Il 2014 è stato un anno complicato, ma ci sono le condizioni per
by user
Comments
Transcript
Il 2014 è stato un anno complicato, ma ci sono le condizioni per
PERIODICO TRIMESTRALE Registrazione n. 203/2008 del 01/02/2008 Tribunale di Venezia Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% CN% VE N . 0 1 / M A R ZO 2 0 1 5 L A RIVISTA DEDICATA AI SO CI DI BA N CA SA N TO STEFA NO Roberto Zuccato Presidente di Confindustria Veneto Il 2014 è stato un anno complicato, ma ci sono le condizioni per voltare pagina Onorato Zanata Presidente di Banca Santo Stefano Se sapremo diversificare i nostri investimenti potremo continuare la nostra funzione a sostegno dell’economia Lavori in corso PRIMO PIANO PRIMO PIANO LA FONDAZIONE 3 / Lavori in corso 26 / Facciamo il punto 4 / Editoriale 30 / Eventi in programma Banca Santo Stefano si rifà il look Tempo di cambiamenti di Onorato Zanata I primi cinque anni della Fondazione BANCA SANTO STEFANO SI RIFÀ IL LOOK 31 / Calendario iniziative Incontra Cultura Programma di marzo 2015 5 / Editoriale Creare valore attraverso la relazione Paesaggio con montagna rosa - Tazio Miele Prealpi bellunesi - olio su tela 90 x 70 - primavera 2013 32 / Calendario iniziative di Francesco Beninato Incontra Cultura Programma di aprile 2015 6 / Attualità 33 / Calendario iniziative Expo 2015 Maggio si avvicina Programma uscite culturali 2015 8 / Notizie in breve 10 / Protagonisti io Socio N. 01 / MARZO 2015 Presso Banca Santo Stefano Piazza Vittoria, 11 30030 Martellago (VE) tel. 041 54 04 044 [email protected] Direttore Responsabile Federica Zanata Comitato di Redazione Francesco Beninato Norma Castellarin Raffaele D’Errico Daniela Gambato Claudio Marchiori Marco Michieletto Gloria Tosetto Roberto Zuccato Presidente di Confindustria Veneto LA BANCA 12 / News & Eventi 41° Festa della Banca 14 / News & Eventi Anche Banca Santo Stefano "Si illumina di meno" 16 / La filiale La filiale di Scaltenigo Cari Soci, RUBRICHE comunicare efficacemente i propri prodotti e servizi non è affatto semplice, soprattutto per una banca. Partendo da questa consapevolezza abbiamo deciso di rinnovare la nostra immagine cercando di porre l’accento su tutti quegli aspetti che ci hanno caratterizzato in questi anni: 34 / Itinerari 65 Km Alla scoperta della campagna Trevigiana 36 / Prodotti del territorio A maggio è l'asparago il principe delle nostre tavole 38 / Riflessioni 18 / L'intervista al Socio Galleria Verticale 30 Anni di attività nel cuore di Mestre Insegniamo ai bambini l’importanza della manualità e dell’artigianato 40 / Le mostre in corso Hanno collaborato Paolo Lenarda Alessandra Pagin 20 / Prodotti & Servizi Progetto Grafico studio15_design www.studio15design.it Finanziamento Settore Agricolo Stampa Imoco Spa Il privilegio di "Essere Socio" Mutuo Casa 41 / Appuntamenti 22 / Prodotti & Servizi 42 / Lettera del Socio 24 / Convenzioni Prestito Obbligazionario ATTENZIONE AL TERRITORIO, CENTRALITÀ DELLA PERSONA, SENSO DI APPARTENENZA, RICERCA DELLA CONDIVISIONE. SIAMO INFATTI CONVINTI CHE UN’IMMAGINE COERENTE E REALMENTE RAPPRESENTATIVA POSSA CONTRIBUIRE A DIMOSTRARE ANCORA DI PIÙ LA NOSTRA SERIETÀ ED AFFIDABILITÀ. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 Ci siamo pertanto attivati nel ricercare uno studio grafico che meglio interpretasse le nostre esigenze. Il restyling della comunicazione e la nuova immagine coordinata sono state affidate a Studio15 design, realtà multidisciplinare di Treviso, che si è aggiudicata l’incarico dopo la vincita del concorso su invito. Ed è con piacere che oggi vogliamo presentarvi il nostro primo prodotto rinnovato: Io Socio. Se osserviamo attentamente la copertina della rivista possiamo notare come la grafica del titolo sia stata leggermente modificata rispetto ai numeri precedenti per renderne ancora più chiaro e riconoscibile il nome. In basso a sinistra è inoltre ben visibile il nostro logo che ha 3 subito anch’esso una piccola rivisitazione. Lo storico marchio, conosciuto e riconoscibile, è stato reso più leggero, leggibile e attualizzato, senza tuttavia essere snaturato. Dal punto di vista dei contenuti, sono state aggiunte nuove rubriche per rendere ancora più piacevole e varia la lettura. L’intento è infatti quello di fare in modo che il nostro house organ diventi uno strumento sempre più utile ed interessante. Ci auguriamo che un’ immagine rinnovata della Banca, che vedrà la sua piena concretizzazione nei prossimi mesi, potrà aiutarci ad instaurare un dialogo sempre più diretto con voi soci, con i clienti e con tutti coloro che condividono i nostri valori. Editoriale PRIMO PIANO Editoriale PRIMO PIANO TEMPO DI CAMBIAMENTI CREARE VALORE ATTRAVERSO LA RELAZIONE di Onorato Zanata Presidente di Banca Santo Stefano di Francesco Beninato Direttore Generale di Banca Santo Stefano "Il governo ha invitato le banche di credito cooperativo a proporre un’autoriforma per introdurre delle norme che favoriscano l’integrazione e quindi un sistema meno frammentato, capace di superare gli svantaggi della piccola dimensione" Sono diversi gli argomenti “caldi” di cui sarebbe interessante parlare: i recenti accordi che ridimensionano il ruolo dei cosiddetti “paradisi fiscali”, la possibilità del varo di nuove norme per le banche che facilitino l’erogazione del credito; le indagini su di una realtà bancaria vicina territorialmente, con ipotesi di crescita poco naturale; il riassetto della nostra rete di sportelli; la prossima assemblea con il rinnovo delle cariche sociali… Tutti argomenti stimolanti come vedete. Penso tuttavia che il tema più urgente sia un altro, perché rischia di incidere in modo significativo sul futuro prossimo delle banche di credito cooperativo. Tutti noi abbiamo sentito parlare della riforma delle banche popolari che dovranno trasformarsi entro luglio da società cooperative in società per azioni e quindi, abbandonato il principio di “una testa un voto”, diventeranno banche come tutte le altre. Pochi sanno – però – che questa riforma riguarda solo le popolari di grandi dimensioni (10 su 70) mentre le io Socio / N. 01 / Marzo 2015 minori rimarranno con l’assetto attuale, e che questa legge è la prima fase di una riforma che con tutta probabilità a breve interesserà anche le banche di credito cooperativo. Sappiamo che qualche banca di credito cooperativo è in difficoltà perché non è riuscita ad adattare la propria struttura alle nuove necessità di mercato e sappiamo pure che le ridotte dimensioni e l’attuale legislazione in materia di patrimonio non le aiuta sul piano dell’efficienza. Partendo da queste considerazioni , anche su sollecitazioni di Bankitalia, il Governo ha invitato le banche di credito cooperativo a proporre un’autoriforma per introdurre delle norme che favoriscano l’integrazione e quindi un sistema meno frammentato, capace di superare gli svantaggi della piccola dimensione. Non sono al momento del tutto chiari i “paletti” che il Governo ha posto nel rivolgere il proprio invito. Si sa solo che i tempi saranno brevi (qualche mese?); per il resto si susseguono sulla stampa le più diverse ipotesi. 4 "Scelte forti, idee innovative per confermare il ruolo insostituibile sul territorio di Banca Santo Stefano" Dal canto suo Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, ha ribadito che le BCC stanno elaborando una loro proposta di riforma che va nella direzione auspicata da Governo e Bankitalia, per creare istituti di maggiore dimensione o reti di banche più integrate preservando naturalmente il carattere cooperativo. Incertezza quindi e – si sa – nell’incertezza esiste sempre la possibilità di qualche intervento troppo “normalizzatore”, anche perché il mercato delle banche locali fa gola a molti. Di buon auspicio il fatto che il Cese (Comitato Economico Sociale Europeo) abbia approvato un parere in cui ritiene che è indispensabile preservare la "biodiversità” del sistema finanziario e chiede in particolare di evitare che i requisiti patrimoniali sempre più stringenti chiesti alle banche penalizzino il credito cooperativo. Un buon inizio: noi, come sempre, faremo la nostra parte. Il settore del credito in Italia è interessato da grandi ed importanti trasformazioni. Il passaggio dell’attività di vigilanza sotto la supervisione europea della Bce, l’introduzione di normative sempre più selettive e stringenti nella classificazione del credito, e la conseguente necessità di reperire maggiori risorse in termini di capitale, stanno imponendo profondi cambiamenti normativi. Tutto questo in presenza di una perdurante crisi economica che ha segnato duramente i risultati economici di molte nostre imprese. Oggi la congiuntura economico/finanziaria appare in lenta ma positiva evoluzione. Il prezzo del petrolio ai minimi, gli annunciati interventi di acquisto di titoli di debito pubblico da parte della BCE , la disponibilità di fondi europei destinati al credito, unitamente alla riduzione dei tassi, costituiscono elementi essenziali per la ripresa. In sintesi, per riagganciare la crescita, le banche dovranno favorire l’accesso al credito per imprese e famiglie adeguando rapidamente la loro solidità, efficienza e redditività alla nuova normativa europea. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 In questo quadro il sistema delle BCC sarà chiamato a svolgere , nell’ambito di un nuovo modello organizzativo di cui si sta mettendo a punto il contenuto, un ruolo essenziale. Nel particolare Banca Santo Stefano ha già individuato alcune scelte strategiche funzionali a fornire pronte risposte operative. Dovremo operare su un doppio binario. Da un lato un rafforzamento ulteriore nell’attività di controllo e monitoraggio dei rischi per rispondere adeguatamente alla nuova normativa di vigilanza europea, una revisione organizzativa improntata alla costituzione della nuova attività di “Risk Management” e ad una considerevole implementazione delle strutture centrali chiamate alla gestione dei crediti problematici con particolare riferimento alle attività di recupero. Dall’altro un deciso investimento nell’operatività commerciale improntata ad un netto miglioramento della capacità relazionale e di servizio della Banca. Già nel presente numero della rivista 5 potrete prendere visione di nuove offerte commerciali al servizio del credito. Ma è nella cura della relazione che la banca ha deciso di rafforzare il suo impegno. Abbiamo previsto di indirizzare tutto il nostro personale alla consulenza qualificata con l’obiettivo di ridurre le attività quantitative a minore valore aggiunto. La chiusura del servizio di cassa nelle ore pomeridiane, che gradualmente andremo ad effettuare, libererà risorse per interagire in modo molto più attivo e qualificato con i nostri clienti. Vogliamo filiali più autorevoli, aperte, preparate, orientate a qualificarsi come centri di incontro, di confronto e di opportunità tra persone. Filiali in grado di mettere a servizio di soci e clienti intelligenza, professionalità, competenze. Scelte forti, idee innovative per confermare il ruolo insostituibile sul territorio di Banca Santo Stefano. Una maggiore qualità complessiva per rispondere alle maggiori complessità di fare banca oggi. Maggiore qualità per creare valore. Creare valore attraverso la relazione. Attualità PRIMO PIANO EXPO 2015 MAGGIO SI AVVICINA EXPO MILANO 2015 È 4 Miliardi di euro l’investimento previsto per l'intero progetto L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE CHE SI SVOLGERÀ DAL 1 MAGGIO ANCHE IL CREDITO COOPERATIVO AL 31 OTTOBRE 2015. L’ITALIA, SARÀ PRESENTE AD EXPO 2015. CANDIDANDO MILANO HA SCELTO IL TEMA NUTRIRE IL PIANETA, Il Credito Cooperativo (Federcasse e Gruppo Bancario Iccrea) sarà presente, insieme a Confcooperative con un proprio stand e proprie iniziative. Si tratta di una importante opportunità per garantire visibilità e posizionamento distintivo alla realtà del Credito Cooperativo, nonché per favorire momenti di incontro personali e diretti a vantaggio dei soci e BCC. ENERGIA PER LA VITA. Expo Milano 2015 si confronterà con il problema del nutrimento dell’uomo e della Terra ponendosi come momento di dialogo tra i protagonisti della comunità internazionale sulle principali sfide dell’umanità. E sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Expo Milano 2015 offrirà a tutti la possibilità di conoscere ed assaggiare i migliori piatti del mondo, oltre a scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Per la durata della manifestazione, la città di Milano e il Sito Espositivo saranno animati da eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre. (Fonte: www.expo2015.org) io Socio / N. 01 / Marzo 2015 I NUMERI DELLA MILANO 2015 Gli obiettivi della partecipazione del Credito Cooperativo sono essenzialmente tre: 1 Garantire visibilità e posizionamento distintivo alla realtà del Credito Cooperativo; 2 Offrire opportunità di visibilità ai soci e clienti delle BCC (soprattutto imprese); 3 Favorire momenti di incontro personali e diretti a vantaggio dei soci e clienti delle BCC. In particolare, Federcasse e Iccrea Holding saranno presenti con uno stand di circa 60 mq, insieme a Confcooperative, all’interno di Cascina Triulza, dove sarà allestito il Padiglione della società civile. Una scelta che va a rimarcare la “differenza” di posizionamento del sistema BCC all’interno dell’industria bancaria. (Fonte: CreditoCooperativo - M.Buscemi) 6 154 Paesi al momento partecipanti 8 Grandi padiglioni il luogo dove si snoderà l’area espositiva e al centro di questa sorgerà la Torre dell'Expo 2015, alta 200 metri, il doppio del Duomo 1,7 Milioni di m2 29 Milioni l’affluenza prevista di visitatori provenienti da ogni parte del mondo 7 Mila eventi in programma 36 Mila i volontari attesi lo spazio nel quale si estenderà l'Esposizione Universale di Milano 2015 nella zona intorno alla fiera del RHO PERO, per l'occasione totalmente rinnovati. 40 Mila nuovi posti di lavoro Notizie in breve PRIMO PIANO 1 Crisi: due giovani su tre vivono con genitori. Famiglie "campano" con 1500 euro al mese Il Veneto fa meglio di regioni come Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, ma la disoccupazione resta alta In Italia 2 «giovani adulti» su tre, tra 18 e 35 anni, vivono a casa con i genitori, una percentuale doppia rispetto a Francia e Regno Unito e di 17 punti superiore alla media Ue-28: risulta dagli ultimi dati Eurostat riferiti al 2013, secondo i quali i giovani che vivono in famiglia nel nostro Paese sono ormai il 65,8%. Si tratta di oltre 7 milioni di persone. Per la metà delle famiglie possono bastare anche solo 1.500 euro per arrivare a fine mese. È questa la soglia minima di reddito indicata come necessaria per vivere senza grandi problemi che emerge dall'indagine dell'Istat sulle condizioni di vita. Le cifre fanno riferimento al 2013 e sono le ultime disponibili. Nel 2013 i nuclei che indicano 1.500 euro come livello minimo per vivere senza difficoltà sono, infatti, il 50% spaccato, in aumento a prima della crisi: nel 2008 si fermavano al 46,6%. Sembra quindi che le recessioni, una dopo l'altra, abbiano fatto scendere l'asticella del "fabbisogno familiare". Gli italiani, messi alla prova, hanno fatto fronte alla vita quotidiana con budget ridotti rispetto al passato. E così ora si sentono in grado di campare con non più di 1.500 euro mensili. Si tratta di una media Paese che varia passando dall'Italia settentrionale al Mezzogiorno, da una famiglia con più figli a una single, da una casa con a capo un dipendente a una con un pensionato o un disoccupato. I tetti si abbassano, in altre parole ci si accontenta più facilmente, perché magari abituati a far tornare i conti con meno soldi, al Sud (il 55,3% pone i 1.500 euro come soglia minima, contro il 44,9% del Nord Ovest). Stesso discorso vale se si guarda a una famiglia che si ritrova con a capo una persona in cerca di occupazione (61,4% si fa bastare 1.500 euro) o una guidata da un lavoratore dipendente (la percentuale si abbassa al 37,7%). Un altro fattore che, ovviamente, ha il suo peso è rappresentato dalle necessità: è un conto se con 1.500 euro ci deve andare avanti una coppia con almeno un figlio piccolo (solo il 27,3% li considera sufficienti), un altro se si tratta di una persona sola over 65 (basta all’ 84,5%). Il 2014 si è dimostrato un altro anno negativo per l’economia veneta. Il numero delle imprese attive è diminuito sensibilmente: delle circa 17.000 piccole e medie imprese venete esistenti nel 2007, 3.169 sono fallite o sono state chiuse volontariamente dall’imprenditore. LA CRISI HA CONTINUATO A FAR SENTIRE I SUOI EFFETTI ANCHE SUL MERCATO DEL LAVORO REGIONALE, CON 16.200 POSIZIONI DI LAVORO DIPENDENTE IN MENO SOLO NELL’ULTIMO ANNO E QUASI 100.000 POSTI DI LAVORO PERSI DALL’INIZIO DELLA CRISI. Per il 2015 si stima una crescita del Pil veneto vicina all’1%, mentre sul fronte occupazionale i primi dati segnalano una forte crescita delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato (+16%), a tempo determinato (+6%) e delle proroghe (+41%), mentre risulta in frenata l’apprendistato e in calo il lavoro intermittente (-17%) e para-subordinato (-18%). Prosegue, inoltre, l’aumento dei tirocini (+13%). (Fonte: economia.ilmessaggero.it) (Fonte: www.lavocedelnordest.ue) io Socio / N. 01 / Marzo 2015 2 8 Maximulta agli operatori mobili per servizi non richiesti agli utenti 3 che il contratto di telefonia mobile sottoscritto preabilita la sim alla ricezione dei servizi a sovrapprezzo, nonché circa l’esistenza del blocco selettivo per impedire tale ricezione e la necessità per l’utente che voglia giovarsene di doversi attivare mediante una richiesta esplicita di adesione alla procedura di blocco». Dall’altro, continua la nota, «l’adozione da parte dell’operatore di telefonia mobile di un comportamento qualificato come aggressivo, consistente nell’attuazione di una procedura automatica di attivazione del servizio e di fatturazione – si legge – in assenza di qualsiasi autorizzazione da parte del cliente al pagamento, nonché di qualsiasi controllo sulla attendibilità delle richieste di attivazione provenienti da soggetti quali i fornitori di servizi estranei al rapporto negoziale fra utente e operatore». In arrivo multe salate per gli operatori di telefonia mobile. Il motivo? Hanno erogato agli utenti servizi non richiesti. In pratica, si tratta di 1.750.000 euro per Telecom, e H3G e 800.000 euro ciascuno per Wind e Vodafone. Inoltre, rende noto l’Antitrust, «nei confronti di H3G, in ragione dei rilevanti effetti delle condotte attuate, è stata disposta anche la pubblicazione di un estratto del provvedimento». Nel corso del 2014, l’Agcom ha ricevuto numerosissime segnalazioni con le quali associazioni di consumatori e utenti di telefonia mobile denunciavano la fornitura non richiesta, e il relativo addebito da parte del proprio operatore sul credito telefonico della sim, di servizi a sovrapprezzo (i cosiddetti servizi premium, quali giochi e video) accessibili durante la navigazione in mobilità mediante banner, pop up e landing page. Nei confronti delle società H3G e Tim la pratica si è articolata in un’ulteriore condotta consistente nella diffusione di messaggi che omettono informazioni rilevanti o che determinano l’accesso e l’attivazione del servizio a sovrapprezzo senza un’espressa manifestazione di volontà da parte dell’utente. Secondo l’Antitrust, la responsabilità delle quattro aziende discende, oltre che direttamente dall’adozione di tali condotte, «anche da altri fattori: gli operatori traggono infatti uno specifico vantaggio economico dalla commercializzazione dei servizi premium, in quanto condividono con i fornitori i ricavi dei servizi erogati, trattenendone un’elevata percentuale. E inoltre, si sono dimostrati ampiamente consapevoli circa la sussistenza di attivazioni e di addebiti relativi a servizi non richiesti da parte dei propri clienti mobili». Ai sensi del Codice del Consumo, l’Agcm ha quindi giudicato questa pratica «contraria alla diligenza professionale e idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore. La stessa Autorità ne ha vietato perciò la diffusione o continuazione, oltre a irrogare le sanzioni, stabilendo che gli operatori comunichino entro 60 giorni le iniziative assunte per ottemperare alla diffida», conclude la nota. Anche sulla base di quanto emerso nel corso delle ispezioni eseguite con l’assistenza della Guardia di Finanza (Gruppo Antitrust – Nucleo speciale Tutela mercati), l’Autorità ha accertato che i quattro operatori hanno attuato una pratica commerciale scorretta riconducibile a due condotte: «Da un lato – scrive l’Antitrust – l’omissione di informazioni circa il fatto io Socio / N. 01 / Marzo 2015 (Fonte: corriere.it) 4 Abbandono scolastico, il Veneto ha il tasso più basso fra le regioni d'Italia: 10,3% In Veneto la quota di ragazzi che lasciano la scuola prematuramente è bassa. Sfiora il target europeo che punta a ridurre al 10% entro il 2020 questa quota: infatti, nel 2013 a livello veneto si registra un insuccesso scolastico per il 10,3% dei giovani 18-24enni, contro il 18,1% del 2004. Si tratta della quota più bassa fra tutte le regioni italiane. A evidenziarlo è il vicepresidente della giunta veneta Marino Zorzato, commentando le ultime elaborazioni della Sezione Sistema Statistico Regionale riferite agli abbandoni scolastici. Il dato è relativo a 18-24 enni con al più la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici né svolgono attività formative superiori ai 2 anni. Il dato molto buono del 10,3% rappresenta comunque un apice in una serie positiva con variazioni annuali anche forti: nel 2011 il tasso era del 17%, nel 2012 del 14%. Un ulteriore elemento di positività del trend del Veneto viene anche dal fatto che, poiché le regioni italiane partono da perfomances più basse rispetto a molti paesi europei, il governo nazionale ha comunque fissato un target più realistico per l’Italia da raggiungere entro il 2020, ovvero il 15-16% di abbandoni. (Fonte: genteveneta.it) 9 Protagonisti PRIMO PIANO "Il 2014 è stato un anno complicato, ma ci sono le condizioni per voltare pagina" ROBERTO ZUCCATO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA VENETO Intervista di Federica Zanata io Socio / N. 01 / Marzo 2015 10 Tremila imprese in meno e quasi 11 mila posti di lavoro “bruciati”. Il 2014 del sistema imprenditoriale veneto si chiude col segno meno, anche se la voglia di fare impresa non cala e il numero delle iscrizioni supera di 400 unità quello delle cessazioni. Secondo quanto dichiarato dal presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio, il tessuto produttivo veneto - nonostante sei anni di pesantissima crisi, segnata anche dalle tragiche scelte di tanti, troppi piccoli imprenditori, sembra pronto a cogliere la sfida che deriva dall’auspicata ripresa e lo fa dimostrando una vitalità imprenditoriale che fa ben sperare. Qual è la sua opinione? È d’accordo? pilastri: capitale umano innovativo, cultura e vocazione metropolitana. dei costi con conseguenti ricadute sull’occupazione. Le 10 principali banche popolari italiane hanno 18 mesi di tempo per trasformarsi in Spa, perché “il sistema bancario italiano deve cambiare: abbiamo troppi banchieri e facciamo troppo poco credito”. Così Matteo Renzi ha annunciato la principale novità del decreto sul sistema delle Banche Popolari varato qualche mese fa dal Consiglio dei ministri. Qual è il suo pensiero rispetto a questo provvedimento? Ritiene, così come ha affermato il ministro dell’economia Padoan, “che la trasformazione delle principali banche popolari in Spa le renderà più forti? «Il 2015 sarà l’anno dell’Expo. Una grande opportunità di riscatto e di rafforzamento dell’immagine di Venezia nel mondo, oggi tristemente offuscata dalle inchieste. Una chance che potrebbe non ricapitarci e che quindi deve essere sfruttata appieno per farci crescere, migliorare e, soprattutto, imparare dagli errori del passato», così ha recentemente dichiarato il Presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas. Pensa anche lei che questa esposizione possa essere una possibilità per rafforzare l’immagine di Venezia nel mondo? Il 2014 è stato un anno complicato, ma ci sono le condizioni per voltare pagina, favorite da alcuni fattori quali la riforma del mercato del lavoro, l’euro debole sul dollaro, il calo del prezzo del petrolio, la forte ripresa negli USA. Le stime del Centro Studi di Confindustria parlano di un +2,1% di Pil per il 2015. Molte aziende hanno superato i momenti più difficili soprattutto grazie alla capacità di reagire degli imprenditori veneti. Ma anche grazie ad una nuova generazione di imprese che sta conquistando i mercati esteri, al proliferare di start up e di progetti imprenditoriali innovativi, ad un intelligente ripensamento del sistema produttivo sempre più connesso al digitale. Ecco perché, ben consapevoli della “grande discontinuità” socio-economica rispetto al passato e delle potenzialità del nostro sistema economico, come Confindustria Veneto abbiamo lanciato nelle scorse settimane il progetto #Veneto2020. È un percorso di analisi e azioni che vuole focalizzare il rilancio della nostra economia puntando sull’asset del Nuovo Manifatturiero, basato sulla valorizzazione di tre Ci aspettavamo da parte del Governo un’accelerazione sulla riforma delle Banche Popolari, dopo le richieste della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia. L’obiettivo della riforma è comprensibile e possiamo condividere il principio secondo cui nel medio-lungo termine le Banche Popolari vadano trasformate in Spa e quotate. Tuttavia, quello che ci preoccupa sono gli effetti nel breve-medio termine. Vi sono in particolare alcuni aspetti critici legati alla struttura del credito in Italia e all’importante ruolo di sostegno del territorio svolto storicamente dalle Banche Popolari. La trasformazione in aziende quotate porta infatti con sé alcuni problemi sull’immediato: innanzi tutto il rischio di acquisizione o di controllo da parte di Istituti esteri. In secondo luogo, poiché l’obiettivo primario sarà la redditività, e la conseguente perdita del concetto mutualistico, bisognerà mettere in preventivo un’ulteriore maggiore selettività nell’erogazione del credito conseguenza della necessità di ridurre il rischio insolvenze - e una riconsiderazione Venezia è un patrimonio dell’umanità, nella sua storia ha sempre avuto un ruolo importantissimo, sapendo unire arte, cultura e impresa. Per le aziende venete, ma anche italiane, la città rappresenta un biglietto da visita d’eccellenza nel mondo. Per tutte queste ragioni, quindi, abbiamo il dovere di preservare la sua reputazione e immagine. L’Expo rappresenta sicuramente l’occasione per confermare sia Venezia quale luogo unico, sia la nostra capacità imprenditoriale. Dobbiamo infatti guardare all’Esposizione Universale non solo come all’evento più importante del 2015, ma come ad una sorta di primo grande appuntamento per rimettere in moto la nostra economia, non solo quella legata all’agroalimentare e all’ambiente a cui la rassegna è dedicata. Grazie ai circa 6 milioni di visitatori e buyer stranieri che saranno a Milano, e che presumibilmente in buona percentuale si recheranno a Venezia, l’Expo ci offre l’opportunità di far conoscere e rilanciare a livello globale il nostro manifatturiero di qualità e di ribadire l’eccellenza del Made in Italy. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 11 News & Eventi LA BANCA 41° FESTA DELLA BANCA "Se sapremo diversificare i nostri investimenti potremo continuare la nostra funzione a sostegno dell’economia" Onorato Zanata "Miglioramento della qualità dei servizi, consulenza avanzata per quanto riguarda la clientela privata, il rafforzamento dei controlli, rilancio degli impieghi questo il nostro impegno per il 2015" Francesco Beninato "Essere Banca di Credito Cooperativo rappresenta ancora una sicurezza in termini di garanzia, di stabilità e solidità" Marco Michieletto io Socio / N. 01 / Marzo 2015 ALLA PRESENZA DI 343 SOCI, SI È SVOLTA IL 21 DICEMBRE SCORSO A MONASTIER, AL PARK HOTEL VILLA FIORITA, LA 41^ FESTA DELLA BANCA, ALL’INTERNO DELLA QUALE ERANO PREVISTE LE ASSEMBLEE STRAORDINARIA E ORDINARIA DEI SOCI. L’assemblea straordinaria, all’unanimità, ha approvato la modifica degli articoli 25 e 33 dello statuto sociale. L’uno stabilisce che “Ogni socio può ricevere non più di una delega in caso di assemblea ordinaria e non più di tre deleghe in caso di assemblea straordinaria”; l’altro, che “Al fine di favorire una composizione del consiglio di amministrazione rispondente alle esigenze di esperienza, competenza e ricambio del governo della Società, non è nominabile o rieleggibile colui che abbia ricoperto la carica di amministratore della società per cinque mandati consecutivi”. L’assemblea ordinaria a sua volta, ha deliberato la modifica dell’art. 15 del regolamento elettorale ed assembleare includendo nell’area 4 il comune di Venezia, prima inserito in area 1. Ritornando alla festa, oltre a dare il benvenuto ai soci, ai dipendenti ed agli ospiti in seguito intervenuti, il Presidente Onorato Zanata ha voluto ricordare l’opera meritoria dei soci fondatori ed in particolare l’abnegazione del primo presidente della Banca Antonio Salviato. Nella breve relazione che è seguita, ha ricordato le garanzie che attualmente tutelano i soci e i clienti: il fondo di garanzia dei depositanti ed il fondo di garanzia degli obbligazionisti nonché quello di prossima attuazione, il fondo di garanzia istituzionale a tutela di tutti i crediti vantati nei confronti della propria banca. IL PRESIDENTE HA CONCLUSO IL PROPRIO INTERVENTO AFFERMANDO CHE, LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO MA SOPRATTUTTO LA SANTO STEFANO, SE SAPRANNO DIVERSIFICARE I PROPRI INVESTIMENTI EVITANDO I RISCHI DI CONCENTRAZIONE CREDITIZIA, RADICANDO CORRETTAMENTE LA PROPRIA ATTIVITÀ SENZA TENTAZIONI DI FUORI USCITA DELLE ZONE A PIÙ DIRETTA CONOSCENZA, POTRANNO CONTINUARE LA LORO FUNZIONE A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA LOCALE E DELLE FAMIGLIE CUI DA SEMPRE SONO VOTATE. avanzata per quanto riguarda la clientela privata, il rafforzamento dei controlli per meglio governare il credito, il rilancio degli impieghi mettendo a disposizione dei soci e dei clienti i 30 milioni di euro richiesti ed assegnati dalla Banca Centrale Europea nell’ambito delle operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO) per il credito da Bce. È seguita da parte della presidente della fondazione Norma Castellarin, la consegna di 26 contributi allo studio a favore di studenti INFINE IL DIRETTORE GENERALE meritevoli - soci o figli di FRANCESCO BENINATO HA soci - delle scuole di 1° e POSTO L’ACCENTO SUI POSITIVI 2° grado e laureati con il nuovo e vecchio ordinamento. RISULTATI DELLA SANTO STEFANO L’ultimo atto ha riguardato NONOSTANTE I CONSISTENTI la consegna della medaglia ACCANTONAMENTI SUI CREDITI, d’oro ai soci che da 25 anni DERIVATI DALLA CRISI ECONOMICA fanno parte della grande famiglia della Banca. Ai IN ATTO CHE HA MESSO IN 311 Soci già premiati negli DIFFICOLTÀ PARECCHIE AZIENDE anni precedenti, se ne LOCALI, ALCUNE DELLE QUALI sono aggiunti quest’anno ANCHE NOSTRE CLIENTI. altri 25: Paolo Baldan, Germano Bianchi, Giorgio Biason, Mauro Bonso, Amedeo Non ha esitato a difendere le Busato, Vally Calzavara, Norma banche di credito cooperativo Castellarin, Mario Favaretto, ed in particolare la nostra Giuseppe Gradenigo, Stefano ricordando che in questi anni un Luise, Giovanni Manente, Ivaldo loro compito fondamentale è stato Manente, Ferdinando Pastrello, quello di sostenere l’economia Guerrino Pattarello, Paolo Santoro, locale favorendone in questo Natale Sarto, Giuseppe Semenzato, modo lo sviluppo e di non aver mai Marco Stradiotto, Rino Stradiotto, investito, come hanno fatto invece Giuseppe Todescato, Roberto le grandi banche, sulle operazioni Tronchin, Francesco Voltolina, di finanza fine a se stesse. Paolo Zampini, Livio Zanon, Ha inoltre ricordato quello che sarà l’impegno della Santo Stefano Lidio Zorzetto. La giornata si è conclusa con per il 2015: il miglioramento della il tradizionale pranzo sociale. qualità dei servizi, la consulenza che essere Banca di Credito Cooperativo rappresenta ancora una sicurezza in termini di garanzia, di stabilità e solidità ma che, per superare le attuali difficoltà, ad esempio di gestione del credito o di adeguatezza del sistema, occorre avere una visione comune del futuro, il coraggio di intraprendere un cammino condiviso con rinnovate energie, non trascurando la possibilità di aggregare le proprie forze ad altre. Il Vice Presidente Marco Michieletto ha voluto evidenziare nel suo intervento come il mondo del Credito Cooperativo sia comunque in forte trasformazione, affermando che oggi le dinamiche di banca sono cambiate e, in un prossimo futuro, saranno destinate a mutare ancora. Nel suo discorso è stato fatto solo un breve cenno ai numeri per far comprendere come attraverso le numerose aggregazioni sotto la spinta di Banca Italia, in Veneto così come a livello nazionale, la stessa struttura del sistema sia destinata ad evolversi, razionalizzarsi, forse propendendo per un governo centralizzato secondo i modelli francese o tedesco. Ha ribadito come diventi pertanto necessario riflettere attentamente su tali prospettive ed essere preparati a valutarle. “Da parte del nostro Consiglio di Amministrazione - ha voluto sottolineare Michieletto vi è l’impegno responsabile di crescita nella formazione ed acquisizione di adeguate professionalità, l’interesse a rendere più rapido ed efficiente lo scambio di informazioni tra i vari organi all’interno della banca e verso le associate, la necessità di condividere uniti programmi e strategie in un mondo che si evolve a velocità impressionante osservare il proprio vicino, comprenderne le difficoltà e condividerne il superamento diventa indispensabile”. Il Vicepresidente ha concluso affermando io Socio / N. 01 / Marzo 2015 13 LA BANCA ANCHE BANCA SANTO STEFANO "SI ILLUMINA DI MENO" L’iniziativa Il Senso Dal febbraio del 2005 il programma di Rai Radio2 Caterpillar organizza la Giornata del Risparmio Energetico intitolata “M’illumino di Meno”. È la più importante campagna di sensibilizzazione radiofonica dedicata al risparmio energetico. Coinvolge comuni, istituzioni, privati cittadini, scuole, aziende, musei, società sportive, associazioni di volontariato, negozianti e artigiani, promuovendo un più razionale utilizzo delle risorse energetiche e suggerendo modi per evitare gli sprechi e ottimizzare i consumi. “M’illumino di Meno” è il primo caso di campagna sociale ideata, realizzata e poi raccontata dallo stesso medium, in cui la radio è al tempo stesso soggetto promotore e piattaforma comunicativa, ricopre un ruolo ibrido e transmediatico, attraversa le convenzioni e gli schemi della comunicazione per approdare a una sintesi di esperienze politiche, ambientali e scientifiche condivise e partecipate dall’intera comunità degli ascoltatori che a sua volta le integra e le arricchisce. Gli spegnimenti, sebbene straordinari per quantità e qualità, sono però solo la punta dell’iceberg dell’intera campagna. Il risultato più importante di “M’illumino di Meno” è quello di avere diffuso un chiaro messaggio sull’incidenza dei comportamenti quotidiani sui consumi energetici: dallo spegnimento degli stand-by degli elettrodomestici all’utilizzo di lampadine a risparmio energetico, dall’applicazione dei frangiflutti nei rubinetti, all’adesione al car-sharing, dalla raccolta differenziata dei rifiuti al miglioramento dell’isolamento in casa. Suggerimenti, esempi e iniziative da emulare sono state raccontate ai microfoni di Caterpillar da esperti, amministratori e comuni cittadini per unire gli ascoltatori in una coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Il Credito Cooperativo Il Credito Cooperativo italiano (BCC) ha aderito per il settimo anno consecutivo alla iniziativa “M’illumino di Meno” ed ha invitato - nella giornata di venerdì 13 febbraio a spegnere luci e dispositivi elettrici non indispensabili. Molteplici le forme di coinvolgimento che sono state adottate da parte delle singole Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali su tutto il territorio italiano. Banca Santo Stefano Anche la nostra Banca ha partecipato all’iniziativa invitando tutti i dipendenti a rispettare un simbolico “silenzio energetico” e ad utilizzare energia pulita, all’insegna dello sviluppo delle energie rinnovabili. Per il silenzio energetico è stato valutato di: - spegnere le apparecchiature (monitor, pc, stampanti, fotocopiatrici, scanner) non utilizzate o in stand-by - spegnere le luci non necessarie - informare e sensibilizzare i clienti all’iniziativa attraverso i monitor delle filiali o indirizzandoli all’informativa contenuta all’interno del sito della banca. http://www.bancasantostefano.it/news-eventi Cambiano gli orari. Operazioni allo sportello fino alle 13.30 News & Eventi 1 Dal mese di Aprile sarà possibile effettuare le operazioni allo sportello (prelevamento/versamento contanti, pagamenti effettuati in contanti, riscossioni ed ogni altra operazione che richieda il trattamento di denaro) esclusivamente fino alle ore 13.30, riservando le ore pomeridiane alla prestazione dei servizi di consulenza (risparmio, investimento, finanziamento) in linea alle attese più esigenti manifestateci dalla clientela. I motivi di questa nuova articolazione nell’orario di sportello sono riconducibili ad un contesto in costante mutamento, che la Banca - come ogni altro attento operatore economico è chiamata ad interpretare, ripensando a combinazioni alternative e più efficienti delle proprie risorse. Richiedi in filiale la tua carta socio La filiale di Musile si aggrega a quella di San Donà di Piave 2 CartaBCC Classic Socio è una carta di credito speciale dedicata ai nostri clienti speciali: i nostri Soci! Accettata ovunque, sicura e ricca di vantaggi e servizi. È la compagna ideale per le spese di ogni giorno, anche su internet. CartaBcc Classic Socio sostituisce il contante per gli acquisti di ogni giorno. È una carta, nominativa e personale, che certifica lo status di Socio del portatore, garantendogli tutti i vantaggi, le offerte e i servizi a lui riservati. Per eventuali informazioni rivolgiti alla tua Filiale. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali del prodotto illustrato e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento ai Fogli Informativi che sono a disposizione dei clienti anche su supporto cartaceo, presso tutti gli sportelli di Banca Santo Stefano e sempre online sul sito www.cartabcc.it, nella sezione “Trasparenza”. Prodotto emesso da Iccrea Banca S.p.A. e distribuito presso le Banche di Credito Cooperativo. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 14 io Socio / N. 01 / Marzo 2015 15 3 Dopo 13 anni di attività la filiale di Musile di Piave chiude e lo sportello si accorpa a quello di San Donà. I motivi, una revisione alle strategie di crescita della Banca ed una razionalizzazione di costi e di risorse, che responsabilmente non potevano essere rinviate. "Sono convinto - ha affermato il Direttore Generale Francesco Beninato - che dalle difficoltà possono scaturire inaspettate opportunità. Ed è quello che mi attendo dall’aggregazione della filiale di Musile a San Donà di Piave". La vicinanza fisica dei due sportelli, i vantaggi derivanti dall’unificazione di persone e mezzi, costituiscono i presupposti per allestire in San Donà di Piave un servizio maggiormente strutturato ed in linea con tutte le esigenze della clientela. LA BANCA La filiale LA FILIALE DI SCALTENIGO di Federica Zanata MARINO BORTOLOZZO - UMILTÀ, DISPONIBILITÀ, CONDIVISIONE, PASSIONE PER IL LAVORO LE CARTE VINCENTI DI UN BRAVO DIRETTORE "Si dice che a Scaltenigo 'comandi' Marino, si, perché sia io che il parroco ci chiamiamo allo stesso modo", inizia così scherzosamente l’intervista al Direttore di Scaltenigo Marino Bortolozzo che con questa battuta ha voluto sottolineare la sua conoscenza approfondita del paese e dei suoi abitanti dopo una direzione ormai decennale della filiale. Da 32 anni in Banca Santo Stefano, dopo un bel po’ di gavetta, Marino viene nominato nel 1983 Direttore della Filiale di Peseggia dove vi rimane per circa 8 anni, passa poi per un breve periodo a Rio San Martino, successivamente a Mirano ed infine nel 2005 a Scaltenigo. “La allora Direzione Generale - ci spiega - mi disse che avrei dovuto riportare in questa piazza lo spirito del credito cooperativo che, per una serie di motivi, era andato perduto. Credo in questi anni di essere riuscito perfettamente a raggiungere il mio obiettivo”. Il nostro cliente tipo? In filiale prevalgono le persone fisiche, artigiani per lo più sopra i 50 anni. Stiamo cercando di acquisire una clientela più giovane, ma per far questo devi ragionare con una logica telematica ed è tutto un altro mondo rispetto a quello a cui siamo abituati. Tuttavia, con l’inserimento di giovani nell’organico della banca stiamo piano piano raggiungendo anche questo obiettivo. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 Da quasi trent’anni l’unica banca nella piazza del paese Il segreto per essere un bravo direttore? Mettere sempre la propria faccia, essere sempre presenti in ogni occasione. Cene, manifestazioni, incontri devono diventare buone occasioni per far conoscere la banca in modo da acquisire la fiducia delle persone, nella speranza possano un giorno diventare tuoi clienti. Per quanto riguarda il rapporto con i collaboratori è importante fare squadra, rendersi sempre disponibile, coinvolgere tutti, far crescere il proprio staff e far sentire importanti le persone che ti sono al fianco. È fondamentale inoltre trasmettere ai tuoi colleghi oltre al know out, quella giusta umiltà che devi sempre avere soprattutto quando ti rapporti con i clienti. "Mettere sempre la propria faccia, essere sempre presenti in ogni occasione" "CON LA SEDE NUOVA ABBIAMO FATTO NUMERI... CI SONO VOLUTI TRE ANNI PRIMA DI AVERE IL VIA PER I LAVORI, MA ALLA FINE CE L’ABBIAMO FATTA E ADESSO POSSIAMO GODERCI IL NOSTRO GIOIELLINO" - AFFERMA BORTOLOZZO. In tal senso nel 2008 il Consiglio di Amministrazione decideva di procedere alla ristrutturazione della filiale. Le opere sono iniziate nel febbraio 2013 e nello stesso anno il 22 dicembre è stata fatta l’inaugurazione. “L’edificio - spiega l’architetto Michieletto, progettista e direttori lavori dell’opera - appare oggi razionalmente adeguato all’accoglienza di due sportelli di cassa, ben nove uffici di consulenza, ampie aree di ingresso e distribuzione, un locale a cassa continua e ATM, spazi ad archivio e magazzino, un caveau, servizi igienici dedicati al personale ed al pubblico con un ampia sala polifunzionale con accesso indipendente, disponibile alle associazione ed agli enti che ne faranno richiesta”. La costruzione è dotata di tutti gli accorgimenti e misure necessarie all’accessibilità da parte di persone non abili e con ridotta capacità motoria. Ma la principale caratteristica dell’intervento, l’elemento che contraddistingue l’edificio e lo rende indiscutibilmente originale è il rivestimento esterno che avvolge il corpo principale: una controfacciata, formata da pannellature forate in lega di alluminio, studiata appositamente per il fabbricato, con funzioni di ombreggiamento ed omogeneità prospettiche. L’elemento, apparentemente solo decorativo, assolve infatti ad una importante funzione energetica durante il periodo estivo”. 16 La squadra di Scaltenigo Marino Bortolozzo Direttore e Gestore PMI Nicola Lamon Vicedirettore e Gestore PMI Cinzia Monetti Luca Cesare Gestori Retail Francesco Zabeo Gestore Basic Cristian Giacomello Matteo Castellaro Sportelli io Socio / N. 01 / Marzo 2015 17 L'intervista al Socio LA BANCA Era il 14 novembre 1987 quando la nostra socia Cristina Spolaor dopo un’esperienza nella gestione di una galleria d’arte, decise di trasformare quello spazio in un negozio di manifesti e riproduzioni d’arte: l’attuale Galleria Verticale di via Fapanni a Mestre. Signora Cristina, ci racconti come nasce questa sua attività… Erano gli anni Ottanta quando, dopo la laurea in lingue e letterature straniere decisi di soggiornare un anno negli Stati Uniti dove ebbi l’opportunità - oltre a perfezionare lo studio dell’inglese, anche di approfondire e rinforzare la mia passione per l’arte contemporanea. Tornata in Italia, mi si presentò l’occasione di entrare in società nella gestione di una galleria d’arte. Dopo qualche anno rilevai la quota del mio socio e trasformai quello spazio in un negozio di manifesti e riproduzioni d’arte. GALLERIA VERTICALE 30 ANNI DI ATTIVITÀ NEL CUORE DI MESTRE Intervista di Federica Zanata io Socio / N. 01 / Marzo 2015 18 Da Galleria d’arte a Galleria Verticale… A Mestre purtroppo è sempre mancato l’ interesse per l’ arte in generale e in particolare per quella all’avanguardia che mi piaceva proporre. Pertanto dopo questa bella esperienza dovetti fare i conti anche con l’aspetto economico. Questo il motivo della mia scelta. Cosa è cambiato in questi anni nella tipologia della sua clientela? Ho visto passare nel mio negozio un paio di generazioni. Ricordo la mamma con il bimbo piccolo e oggi quel bimbo ritorna sposato e a sua volta genitore e ci capita di ricordare insieme quel quadro venduto vent’ anni fa ma che ancora piace. Tutto io Socio / N. 01 / Marzo 2015 questo è per me motivo di gioia oltre a dare un senso al mio lavoro. Certo i gusti sono mutati, così come siamo cambiati noi, le mode e la realtà sociale ed economica che ci circonda. Forse un tempo i miei clienti osavano di più nella scelta di immagini anche insolite, oggi invece sono più timorosi di uscire da certi schemi, ma generalizzare è sempre difficile ed anche pericoloso. Un negozio, il suo, che fra poco festeggerà 30 di attività a Mestre. Quale il segreto di tanti anni di lavoro? Quello che mi ha guidato nella conduzione della mia attività è sempre stata una ricerca attenta del prodotto sia per quanto riguarda la qualità che il design. Ho cercato di essere sempre innovativa cercando di proporre articoli esclusivi, scegliendo ditte italiane non ancora troppo conosciute ma nelle quali riuscivo ad intravedere ricerca e amore. Si, perché credo fermamente che solo l'amore per quello che fai sia una sicura garanzia di successo. Ho inoltre la convinzione che la buona riuscita del mio lavoro, oltre alla fedeltà dei clienti che mi hanno seguito in questi anni stia nella professionalità dei collaboratori, in particolare ringrazio Federica Griggio, che da oltre vent'anni condivide con me la gestione del negozio. 19 E Mestre come è cambiata? Cosa migliorerebbe della sua città? Dal punto di vista commerciale sono veramente pochi i negozi sopravvissuti alla crisi economica. Zancanaro, Alla Città di Roma, Quadrelli, Caberlotto sono i nomi storici che ancora oggi ci ricordano gli anni di una Mestre pre crisi. Amo la mia città e la trovo ancora vivibile rispetto a molte altre. Quello che però manca, è a mio avviso una gestione politica autonoma: un sindaco solo per Mestre che prenda a cuore questa città e si impegni a renderla migliore. ESSERE SOCIO NUOVA O DA RISTRUTTURARE. Scopri il vantaggio di essere Socio con il mutuo casa di Banca Santo Stefano Prodotti & Servizi LA BANCA MUTUO CASA TASSO FISSO A PARTIRE DA 2,99 % Siete interessati? Chiedete in filiale! Per maggiori informazioni recatevi nella vostra filiale Banca Santo Stefano di riferimento. Vi aspettano soluzioni personalizzate. I SOCI CHE VOGLIONO ACQUISTARE O RISTRUTTURARE UNA CASA POSSONO CHIEDERE UN MUTUO A TASSO AGEVOLATO. La disponibilità di Banca Santo Stefano è destinata a favorire l’erogazione di mutui ipotecari con le seguenti finalità: A chi è rivolto? I finanziamenti dovranno essere destinati prioritariamente a favore dei seguenti soggetti: Acquisto di immobili residenziali Interventi di ristrutturazione - con accrescimento dell’efficienza energetica - relativi ad immobili ad uso residenziale. Giovani coppie Famiglie in cui è presente una persona con disabilità Famiglie numerose max 100 mila euro Interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica. max 250 mila euro Acquisto immobile residenziale senza interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica. MUTUO CASA max 350 mila euro MUTUO CASA Acquisto di immobile residenziale con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica sul medesimo immobile residenziale. Offerta valida fino al 30.06.2015 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche del prodotto illustrato é necessario fare riferimento ai Fogli Informativi disponibili presso tutte le nostre Filiali e sul sito internet della Banca. L’offerta corrisponde ad un TAEG del 3,175% calcolato sulla base delle condizioni economiche dei prodotti CDP casa con condizioni tasso riservate ai soci - opzione tasso fisso 2,99% per valore finanziato fino al 50% del valore dell’immobile, valore finanziato pari a € 200.000 e durata 25 anni; non comprensivo del costo del premio di assicurazione a copertura di danni sull’immobile. La concessione del finanziamento è subordinata alla sussistenza dei necessari requisiti in capo al richiedente nonchè all’approvazione della Banca. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 bancasantostefano.it 21 ESSERE SOCIO MACCHINARI E ATTREZZATURE PER ESSERE COMPETITIVI. Scopri il vantaggio di essere Socio con il finanziamento settore agroalimentare di Banca Santo Stefano Prodotti & Servizi LA BANCA SPECIALE PLAFOND DEDICATO AL SETTORE AGROALIMENTARE max 50 mila euro di finanziamento Banca Santo Stefano mette a disposizione dei soci e coloro i quali presentano richiesta di ammissione a socio un finanziamento agevolato per investimenti in macchinari e attrezzature per il settore agroalimentare. durata max 36 mesi Siete interessati? Chiedete in filiale! Per maggiori informazioni recatevi nella vostra filiale Banca Santo Stefano di riferimento. Vi aspettano soluzioni personalizzate. FINANZIAMENTO AGEVOLATO TASSO FISSO FINANZIAMENTO SETTORE AGRICOLO 2% FINANZIAMENTO SETTORE AGRICOLO Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche del prodotto illustrato é necessario fare riferimento ai Fogli Informativi disponibili presso tutte le nostre Filiali e sul sito internet della Banca. L'offerta corrisponde ad un TAEG del 3,01% calcolato sulla base delle seguenti condizioni: valore finanziato pari ad € 50.000,00, tasso fisso 2%, durata max mesi 36, spese istruttoria 0,70% - min 150 euro, spesa incasso rata 3 euro mensili, imposta sostitutiva e S.G.F.A.Tali condizioni sono riservate ai soci BCC o a coloro che presentano la richiesta di ammissione a socio. La concessione è subordinata alla sussistenza dei necessari requisiti in capo al richiedente nonchè all'approvazione della Banca. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 bancasantostefano.it La scadenza per la presentazione delle domande è il 30.6.2015. 23 Convenzioni LA BANCA IL PRIVILEGIO DI "ESSERE SOCIO" Sconto 5% Sconto 10% Buono Sconto * Convenzione non valida 10% nei periodi di saldo e su prodotti già in promozione. Buono Sconto Sei un socio della Banca e ti piacerebbe poter usufruire di particolari sconti nei tuoi acquisti? Sei un'azienda socia e vorresti avere maggiore visibilità? Da oggi c’è un nuovo punto di incontro tra soci: ESSERE SOCIO è uno spazio a voi riservato, una rete tra esercenti e consumatori, un’opportunità per sfruttare al meglio il privilegio di essere socio di Banca Santo Stefano. Il nostro obiettivo Riportare il territorio al centro delle abitudini di consumo e di spesa, stimolando l’acquisto di prodotti e servizi offerti sotto casa a chilometro zero. Creare un circolo virtuoso tra soci consumatori ed esercenti presenti sul territorio, presso i quali poter beneficiare di sconti riservati esclusivamente ai soci della Banca. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 Quali i vantaggi? Per gli esercenti Il potenziale contatto con un bacino di circa 3000 utenti senza nessun costo se non gli sconti e le facilitazioni decisi dall’esercente stesso. Una vetrina gratuita per le aziende socie convenzionate che avranno visibilità nella nostra rivista Io Socio e nelle newsletter che verranno inviate periodicamente con gli aggiornamenti delle convenzioni in essere. Newsletter che potranno essere lette anche nel nostro sito www.Bancasantostefano.it alla sezione soci. Per i consumatori La possibilità di trovare nel proprio territorio prodotti e servizi a costi ridotti. Per tutti La possibilità di valorizzare l’economia e la vita sociale del territorio. 24 Sei un'impresa socia? Vuoi aderire ad ESSERE SOCIO? Promuovi gratuitamente la tua azienda! Contatta l'ufficio soci della Banca allo 041. 5404044 dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00 di tutti i giorni esclusi sabato e festivi. Oppure compila il modulo di adesione disponibile su www.bancasantostefano.it sezione soci ed invialo alla seguente email: [email protected] Vi ricordiamo che per usufruire degli sconti è necessario esibire a piacere la carta socio, il tesserino del bancomat, la carta di credito o la rivista Io Socio. Nella pagina di fianco le aziende che in questo numero hanno aderito alla convenzione riservata ai nostri soci. 5% Antica Drogheria CABERLOTTO dal 1918 NewLions BARCA Castelfranco - Conegliano - Marcon Martellago - Mestre - Mirano - Nave De Vero Noale - Padova - San Donà di Piave Santa Maria di Sala - Zona Auchan Negozio di specialità alimentari Piazza Ferretto 65 Mestre (VE) NewLions - BARCA sono i negozi che offrono un’ampia gamma di scarpe, borse e accessori per la donna e l’uomo alla ricerca di design attento, materiali pregiati e lavorazioni artigianali a un prezzo competitivo. Per una qualità che supera il concetto di stagione. I prodotti BARCA by NewLions sono realizzati rigorosamente da laboratori artigianali. Ciò significa caratteristiche di fattura e durata superiori, estrema cura nella scelta dei materiali e nei dettagli realizzativi. BARCA è sinonimo di footwear “come si faceva una volta” abbinato a concetti di retail innovativi. Ogni collezione BARCA è il risultato di un attento processo di selezione stilistica,in questo modo il cliente che apprezza la qualità potrà goderne in ogni occasione, adattandola al proprio lifestyle. Barca by NewLions ha ora aperto anche il nuovo shop online www.barcastores.com. La rinomata Drogheria Caberlotto fa parte dei negozi storici di Mestre. Nel 1980 Lorenzo Michielan, forte della sua esperienza di coltivatore diretto, rilevò l’antica drogheria e ne proseguì la tradizione, offrendo un’immensa varietà di prelibatezze. Spezie, pasta, riso, salse, condimenti e un’ampia scelta di vini. In questo ambiente familiare e genuino, si scoprono specialità di tutto il mondo e si ha modo di apprezzare l’etica antica che vive nel rapporto di fiducia e stima reciproche tra venditore e visitatore. Al primo piano dell’edificio, la famiglia Michielan dispone di un’elegante sala che ospita le serate conviviali di degustazione: occasioni in cui i prodotti più particolari vengono presentati da chi li realizza. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 25 Facciamo il punto LA FONDAZIONE I PRIMI CINQUE ANNI DELLA FONDAZIONE di Norma Castellarin Presidente di Fondazione Banca Santo Stefano Il 29 dicembre 2009 il Consiglio di Amministrazione di Banca Santo Stefano ha approvato lo statuto di Fondazione Banca Santo Stefano, ratificato il 10 febbraio 2010 con atto notarile, con lo scopo di gestire, per conto della Banca, la mutualità nei confronti dei propri soci e dipendenti, di erogare sovvenzioni alle varie associazioni ed enti del territorio, di organizzare attività culturali e sociali in proprio e in collaborazione con enti ed associazioni. IL PRIMO PASSO DELLA FONDAZIONE È STATO Visite mediche Sono state siglate collaborazione con vari enti (il FBOV per il programma di screening oculare, il Centro Cardiovascolare di Mirano per il programma di screening cardiologico, la Lega Italiana per la lotta contro i tumori onlus per la prevenzione del melanoma) per offrire, a prezzo competitivo, visite specialistiche ai soci ed ai loro familiari. fig. 01 Sono stati finanziati interventi a favore della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, dell’Avis Comunale e provinciale, della FBOV e dell’Ordine dei medici per i progetti inerenti la vista. IL RAFFORZAMENTO DEI RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI, LE IMPRESE E LA COMUNITÀ IN GENERE; GLI AMBITI COINVOLTI SONO STATI MOLTEPLICI. fig. 01 fig. 02 fig. 03 SONO STATI EROGATI FONDI A VARI SETTORI, COME RISULTA DAL QUADRO A LATO RIPORTATO fig. 03 Come si evince, non sono stati trascurati gli enti religiosi locali, gli operatori nel terzo mondo, in particolare Wamba Onlus, i missionari originari del territorio. Sono stati offerti contributi alle parrocchie di Martellago e Spinea per il restauro dell’organo, di opere murarie e pittoriche. "Come si evince, non sono stati trascurati gli enti religiosi locali, gli operatori nel terzo mondo, in particolare Wamba Onlus, i missionari originari del territorio" L’attività concertistica ha offerto alla popolazione oltre ai tradizionali concerti di Santo Stefano ed in memoria di Alfredo Barbiero, presidente di Banca Santo Stefano per molti anni, il concerto estivo a cura dei conservatori limitrofi e quello autunnale di musica jazz. In sala mostre sono state organizzate numerose personali e collettive di pittura e di scultura. Nel 2013, tramite un bando, la gestione della sala mostre è stata affidata per un periodo di sei mesi ad un’associazione (Interstizio); i componenti, per lo più giovani hanno organizzato Dichiarazione dei redditi È stata stipulata una convenzione con le ACLI per l’assistenza nella compilazione della dichiarazione dei redditi. fig. 02 io Socio / N. 01 / Marzo 2015 Fondi erogati & Eventi La collaborazione costante con il Circolo Auser di Martellago-Maerne-Olmo ha permesso infine la realizzazione di numerosi eventi. La Fondazione non ha interrotto la politica di collaborazione attiva con le varie entità del territorio che hanno contribuito all’organizzazione degli eventi, con conseguente reciproco ritorno di immagine; privilegiando questo tipo di approccio rispetto alla semplice erogazione di contributi. La collaborazione con enti locali (comuni di Noale, Spinea, Scorzè, Martellago) oltre che con varie altre associazioni è andata via via migliorando. 26 io Socio / N. 01 / Marzo 2015 27 Facciamo il punto LA FONDAZIONE alcune mostre e spettacoli di avanguardia, che hanno richiamato un pubblico eterogeneo e sicuramente nuovo rispetto all’utenza tradizionale. Vasto spazio è stato dedicato ad attività per il tempo libero: l’esposizione del “Presepe delle civiltà”, i Mercatini di Natale in collaborazione con il Comune di Martellago. Vi sono state manifestazioni di prestigio, quali la mostra fotografica “Dalla corte di Chosun alla Fenice: l’En Coree di Hyppolite e la Carmen di Elisa Frandin. Incontri culturali L’ attività del ciclo di incontri culturali pomeridiani ha ottenuto un giudizio positivo da parte degli ascoltatori ed è stata intensificata organizzando anche un ciclo di incontri serali. fig. 04 / 05 Viaggi culturali Per quanto riguarda, poi, i viaggi culturali, va sottolineato che le mete destinate ai soci e ai non soci hanno riscosso sempre successo. fig. 06 Contributi Fondazione gestisce anche la Mutualità di Banca Santo Stefano a favore dei soci, che si articola in vari ambiti: 1 contributo, rivolto ai figli dei soci che escono dai vari ordini di scuola con il massimo dei voti; fig. 07 2 contributo ai figli dei soci che si iscrivono ai vari ordini della scuola d’obbligo; fig. 08 3 contributo in occasione della nascita di figli dei soci. fig. 09 fig. 04 fig. 05 fig. 06 fig. 07 fig. 08 fig. 09 io Socio / N. 01 / Marzo 2015 28 CEOD “Stella Polare” Continuativa è stata la collaborazione con il CEOD “Stella Polare”, che ha visto il suo culmine con la presentazione delle “tife” nella Corte della Banca. Villa Moro - Bernardo - Morchio Sono stati valorizzati con una pubblicazione ed una presentazione a cura di esperti docenti universitari gli affreschi cinquecenteschi di villa Moro-BernardoMorchio oggi Favaro a Peseggia, affreschi per lo più sconosciuti a molti. Il Ristorante in Corte Un’ultima considerazione riguarda le “attività connesse”: nel corso del 2014 Fondazione ha allestito una sala con le relative pertinenze adibendola a ristorante, che è stato affittato tramite contratto di affitto d’azienda ad un gestore di provata esperienza e capacità; il reddito prodotto dall’affitto è utilizzato da Fondazione che così può contare su una maggiore quantità di risorse per raggiungere i propri scopi statutari. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 29 Eventi in programma LA FONDAZIONE MOSTRA GRUPPO MAMMA MIA FORMA CHE FESTA! & COLORE. 10 - 26 aprile Corte di Banca Santo Stefano Torna l’arte in Corte! Dal 10 al 26 aprile prossimo la Corte di Banca Santo Stefano ospiterà due iniziative del Gruppo Forma & Colore Riviera del Brenta di Mira, entrambe ad ingresso libero. Nei giorni 1011-12 aprile si svolgerà la mostra collettiva di pittura , in cui saranno esposte alcune opere dei quattordici soci del Gruppo. Nei due fine settimana successivi, invece, sarà allestita una mostra sulla Resistenza. Il gruppo, molto attivo nel territorio, è composto da artisti pittori, scultori, fotografi e simpatizzanti e fin dalla sua costituzione nel 1981 si prodiga a favore della promozione culturale e artistica nel Mirese. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 Calendario iniziative LA FONDAZIONE incontra CULTURA PROGRAMMA DI MARZO 2015 di Alessandra Pagin 9 - 10 maggio Corte di Banca Santo Stefano Si rinnova, dopo il successo dello scorso anno, una nuova edizione dell’evento “Mamma mia che festa!”, la due giorni dedicata a genitori e bambini con laboratori, giochi, incontri formativi e informativi su argomenti diversi. Quest’anno la manifestazione, che avrà come filo conduttore il tema “La città che vorrei”, si svolgerà sabato 9 e domenica 10 maggio, sempre negli spazi della Corte di Banca Santo Stefano a Martellago e tutti gli appuntamenti saranno ad ingresso gratuito. lun 2 mer ALLE ORIGINI DELLA MATEMATICA ANTICA DALL’ETÀ DELLA PIETRA ALLA FINE DEL MEDIO EVO Quirino Bortolato Fisico e matematico CARAVAGGIO STORIA E MISTERO DI UN UOMO E DI UN ARTISTA Paolo Gatto Ricercatore storico mer 11 lun (20:45) APPUNTAMENTO CON LA SALUTE INFEZIONI IN GRAVIDANZA Franco Garbin Primario Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Mirano lun 23 PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IL SANGUE DI TUTTI. 1943-1945 IN TRIVENETO” Edoardo Pittalis Scrittore e Giornalista 30 io Socio / N. 01 / Marzo 2015 4 lun 16 mer 25 (20:45) VENETO FRA NATURA E CULTURA AMBIENTI LITORANEI DEL VENETO: EVOLUZIONE E ASPETTI NATURALISTICI Davide Scarpa Naturalista 31 CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI TRASFORMARE PER MANTENERE Paolo Ormesi Federconsumatori mer STORIA DELLA LINGUA VENETA ITALIANO E DIALETTO A CONFRONTO Pier Franco Uliana Poeta e scrittore 9 18 “IL SORRISO E LO SGUARDO” IL POTERE DELL’ESPRESSIONE DEL VOLTO NELLA RELAZIONE CON L’ALTRO Francesco Forcolin Psicologo clinico, Psicoterapeuta e Sessuologo clinico lun 30 PUCCINI E LE SUE DONNE Caterina Marcuglia Musicista Calendario iniziative LA FONDAZIONE incontra CULTURA PROGRAMMA DI APRILE 2015 Ricordiamo che gli incontri si svolgono con orario 16.00-18.00 presso la sala conferenze in Via Fapanni 32, a Martellago. Gli appuntamenti serali sono invece tenuti in sala conferenze Alfredo Barbiero, Corte Banca Santo Stefano a Martellago. mer 1 (20:45) APPUNTAMENTO CON LA SALUTE LE NUOVE FRONTIERE DEL TRAPIANTO: L’UTILIZZO DEI TESSUTI OMOLOGHI In collaborazione con AIDO provinciale Venezia lun 13 LE FERROVIE DELLE DOLOMITI DALLA GRANDE GUERRA ALLA “MORTE” DELLA CORTINA-CALALZO Franco Soave Giornalista lun 20 SPETTACOLO DI CHIUSURA INCONTRA CULTURA COS’HO CHE NON VA? DIVAGAZIONI SEMISERIE SULL’ETERNO FEMMININO Marina Biolo, Margherita Stevanato e Caterina Marcuglia al pianoforte io Socio / N. 01 / Marzo 2015 32 mer Calendario iniziative USCITE GIORNALIERE PROGRAMMA USCITE CULTURALI 2015 8 PRESENTAZIONE DEL LIBRO “FIOL D’UN CAN” Espedita Grandesso Scrittrice mer 15 LA VIA FRANCIGENA APPUNTI DI UN VIAGGIO Francesco Azzalini Ricercatore storico SABATO 18 APRILE VISITA A PALAZZO DUCALE Bruna Rossetti · Amici dei Musei SABATO 9 MAGGIO VISITA A PORTO CALERI Davide Scarpa · Naturalista SABATO 16 MAGGIO VISITA DI PIAZZA SAN MARCO Bruna Rossetti · Amici dei Musei 22 MAGGIO / 29 MAGGIO 2015 IL CIRCEO E L’ISOLA DI PONZA GRAN TOUR DELL’ ANDALUSIA 4 LUGLIO / 11 LUGLIO 2015 19 SETTEMBRE / 26 SETTEMBRE 2015 TOUR LONDRA E LA CORNOVAGLIA TOUR DELLA CALABRIA, CON PARCO DELLA SILA 17 OTTOBRE / 25 OTTOBRE 2015 SABATO 13 GIUGNO VISITA ALLA LAGUNA TORCELLANA Marco Molin · Centro Studi Torcellani TOUR MAGICO DEL MAROCCO LUNEDÌ 15 GIUGNO VISITA AI GIARDINI DI CANNAREGIO Mariagrazia Dammicco Wigwam Club Giardini Storici Venezia io Socio / N. 01 / Marzo 2015 24 APRILE / 28 APRILE 2015 33 Per informazioni sul programma ed iscrizioni (fino ad esaurimento posti), telefonare allo 041.5404073 o scrivere a fondazione@ bancasantostefano.it. Itinerari RUBRICHE 65 km ALLA SCOPERTA DELLA CAMPAGNA TREVIGIANA ITINERARIO Oderzo - Opera in piazza Photos by www.marcatreviso.it Attraverso la campagna trevigiana tra i corsi di Piave, Monticano e Livenza, ammirando le vestigia romane di Oderzo e gli antichi palazzi di Portobuffolè io Socio / N. 01 / Marzo 2015 34 MANIFESTAZIONI DA NON PERDERE Km 0 Da Treviso si esce lungo la SS 53 “Postumia” in direzione est. Appena prima del ponte sul Piave, a Fagarè, si nota il Sacrario militare, che raccoglie le salme di oltre 15.000 caduti del 1918. Km 20 Merita una sosta Oderzo (l’antica Opitergium), con gli scavi romani e i reperti conservati al museo “Eno Bellis”, tra i quali spiccano i mosaici della caccia: raccolte eccezionali a testimonianza della sua nobilissima storia. In Piazza Vittorio Emanuele II sorge il Duomo, con all’interno opere dell’Amalteo e di Palma il Giovane. Km 30 Attraversando la verde campagna ci si accosta alla cinquecentesca Villa Revedin a Gorgo al Monticano, per poi sostare presso il Duomo e il Santuario della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza. Km 45 Si arriva a Portobuffolè, paesino di impronta medievale, legato indissolubilmente al ricordo di Gaia da Camino, ma anche alla vita commerciale e politica della Repubblica Serenissima, quando il suo porto fluviale era attivissimo. La seicentesca Villa Giustinian e il suo parco completano il quadro di un paese incantato. Km 60 Si inizia il ritorno verso Treviso attraverso i paesi di Ormelle, dove si trova la suggestiva chiesetta di San Giorgio, la frazione di Tempio, nota per la chiesa romanica dei Cavalieri Templari e San Polo di Piave, abbellito da Villa Papadopoli-Giol, dotata di un vastissimo parco all’inglese con un grande lago. Km 65 Il territorio di Cimadolmo e le Grave di Papadopoli sul Piave, sono conosciuti per l’ottima produzione di asparagi bianchi e per l’ambiente naturale delle terre comprese tra due rami del fiume. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 Tra gli scavi romani del foro e degli altri siti di Oderzo prende atto ogni estate un intenso calendario di spettacoli e concerti che porta il nome di “Opera in piazza”. Dedicato in buona parte alla musica classica e lirica, con interi cartelloni intitolati ad importanti autori, la rassegna introduce anche concerti di musica leggera e di altri generi, per un programma che soddisfa gli appassionati di tutti i gusti e le età. Venerdì 10 e sabato 11 luglio 2015, sarà l’Aida di Giuseppe Verdi l’opera che inaugurerà il venticinquesimo Festival Internazionale “Opera in Piazza Giuseppe Di Stefano”. Motta Di Livenza - Palio dee Batee Altrettanto caratteristiche sono le manifestazioni storiche allestite a Motta di Livenza per il “Palio dee Batee,” quest’anno in programma per il 4 e 5 giugno 2015. Le "batee", vecchie imbarcazioni tipiche della laguna veneta, sono protagoniste ogni anno, in giugno, di una folcloristica gara di voga sulla acque della Livenzetta. I rappresentanti dei comitati Frazionali di Motta e i vogatori sportivi delle marinerie dell’Alto Adriatico compongono gli equipaggi che si sfidano in scontri diretti tra squadre in coppia. Le gare vengono sempre accompagnate da una sfilata di centinaia di figuranti in costume rinascimentale, per celebrare il fiume e il suo rapporto con la città, "figlia direttissima" di Venezia. Lo spettacolo è di indubbio fascino, con un tuffo nel passato lontano, quando le acque del fiume erano quotidianamente solcate dagli equipaggi della Serenissima. Portobuffolè - Portobuffolè XIII Secolo La rievocazione storica “Portobuffolè XIII Secolo” trova ogni anno per le vie del centro storico il suo naturale scenario. Nella serata dell'ultimo sabato di giugno il borgo sembra quasi fermarsi e ritornare all'età tardo-medievale. Trecento figuranti contestualizzano l'evento, vestiti con costumi d'epoca realizzati dalle mani delle donne di Portobuffolè e Mansuè, rinomate per essere abili tessitrici. Le principali piazze sono animate da saltimbanchi e sbandieratori, in un'atmosfera resa suggestiva dalla sola luce delle fiaccole. La manifestazione interamente studiata e realizzata dal "Gruppo Gaia da Camino", con la collaborazione della Pro Loco e dell'associazione socioculturale "Civiltà Altolivenza", inizia con l'apertura delle porte del castello e continua con scene di vita quotidiana. La serata prosegue con il banchetto a base di tipici piatti medioevali che si tiene nelle piazze principali su grandi tavolate, come si usava fare un tempo nelle regge dei Signori. 35 Prodotti del territorio RUBRICHE A MAGGIO È L'ASPARAGO IL PRINCIPE DELLE NOSTRE TAVOLE di Daniela Gambato e Federica Zanata Per rendere omaggio a questo ortaggio dalle origini molto antiche vengono organizzate sagre e feste in molti luoghi d’Italia. Coltivato per i suoi pregiati turioni, Asparago è il nome italiano dell’Asparagus officinalis un’erba perenne che cresce spontanea lungo fiumi, dune, valli, boschi o dovunque trovi terreni morbidi con un buon drenaggio, soprattutto se accompagnati da temperatura mite e disponibilità idrica. PARE CHE LA COLTURA DI QUESTO ORTAGGIO ABBIA AVUTO ORIGINE IN MESOPOTAMIA, ESPANDENDOSI SUCCESSIVAMENTE NELL’ANTICO EGITTO, IN ASIA MINORE E IN TUTTO IL MEDITERRANEO. La diffusione nella nostra regione, sembra risalire alla conquista da parte dei Romani delle terre venete, arrivando ai giorni nostri grazie alle amorevoli tradizioni perpetuate nei monasteri. In Veneto l’asparago si produce in varie località: Se aprile è il mese dei fiori e delle rondini, maggio è sicuramente il mese in cui arrivano nelle nostre tavole gli asparagi più buoni. 1,4 60 1,4% la percentuale sugli acquisti di ortaggi in Italia nel periodo aprile-giugno 60 sono i Paesi del mondo in cui si coltivano 38 216.000 nel vicentino (Bassano del Grappa e comuni limitrofi), nel trevigiano (Cimadolmo, Morgano e aree contigue), nel veneziano (Bibione, Palazzetto, Giare, Scorzè), nel padovano e nel veronese (Arcole e Rivoli). Nell’area compresa tra i corsi dei fiumi Sile e Dese si coltiva l’asparago di Badoere. Benché sia da lungo tempo presente nella zona, questo prodotto si è distinto solo a partire dal secondo dopoguerra, parallelamente alla trasformazione delle mezzadrie e alla crisi occupazionale dovuta al tramonto dell’industria serica”. La zona di produzione e confezionamento nelle tipologie bianco e verde - comprende nello specifico i comuni di Piombino Dese, Trebaseleghe, Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano, Morgano, Paese, Preganziol, Quinto, Resana, Treviso, Vedelago, Zero Branco e Scorzé. In queste due ultime località hanno sede due nostre filiali. Ed è proprio il territorio scorzetano ad essere l’unico della Provincia di Venezia facente parte del Consorzio IGP dell’asparago di Badoere. Gardigiano in particolare, con la Festa dell’ Asparago e della Fragola arrivata alla sua 39^ edizione e che si svolgerà quest’anno dall’ 8 al 18 maggio. Durante tutto l’arco della manifestazione intrattenimenti musicali, avvenimenti sportivi, un ricco stand gastronomico a base di asparagi e di fragole e una mostra mercato permanente di questi prodotti allieteranno sia la vista che il palato di quanti visiteranno la manifestazione. CURIOSITÀ 216.000 ettari la superficie globale investita per la loro produzione e la lavorazione 2,3 2,3 kg la media che ogni famiglia ha acquistato nel 2013 38% è l’indice di penetrazione, ossia il numero di famiglie che hanno acquistato almeno una volta asparagi durante il corso dell’anno 10,6 10,6 gli euro che ogni famiglia ha speso in media nel 2013 per l'acquisto degli asparagi I soci di Banca Santo Stefano che durante la festa dell’asparago avranno piacere di fermarsi a degustare qualche piatto potranno personalmente verificare la cortesia e la gentilezza degli operatori che tanto si adoperano per la buona riuscita della manifestazione, oltre ad assaporare la genuinità del cibo tipico delle nostre terre a prezzi sicuramente convenienti e in un’atmosfera accogliente. Particolare sensibilità è stata dimostrata da un gruppo di ristoratori della zona che si sono offerti di elaborare prelibatezze culinarie con menù a base di asparagi a condizioni vantaggiose specialmente per i nostri soci ai quali verrà praticato lo sconto del 10%. Per usufruire di questa agevolazione dovranno essere esibiti a piacere: la carta socio, il tesserino del bancomat, la carta di credito o la rivista Io Socio. Confidiamo che l’iniziativa consenta di realizzare piacevoli momenti d’incontro, durante i quali poter gustare le specialità offerte dal ristoratore ed apprezzare la qualità del servizio e del piacere dello stare a tavola insieme, nell’interesse reciproco di possibili pe r i so ci un o sc on to del 10% incontri futuri. Se l’iniziativa avrà successo, come ci si augura, potrebbe nascere un progetto ambizioso, del quale vi parleremo più dettagliatamente nei prossimi numeri. Questi i ristoranti che hanno aderito all'iniziativa: RISTORANTE AL GARIBALDINO RISTORANTE PERBACCO Vicolo Ongarie, 23 - Morgano TV Tel. 0422 837395 Via Moglianese, 37 - Scorzé VE Tel. 041 5840991 RISTORANTE I SAVI Via Spangaro, 6 - Peseggia di Scorzé VE Tel. 041 448822 io Socio / N. 01 / Marzo 2015 36 io Socio / N. 01 / Marzo 2015 37 la ricetta RISOTTO DI ASPARAGI DI BADOERE (ricetta consigliata dalla ProLoco di Scorzè www.prolocoscorzè.it) Ingredienti per quattro persone: 500 gr. di asparagi ½ cipolla - 400 gr. di riso olio di oliva – burro 1 bicchiere di vino bianco secco 1 tazza di Parmigiano grattugiato brodo in aggiunta al liquido di cottura degli asparagi sale e pepe bianco. Procedimento: Pulire bene e bollire gli asparagi per alcuni minuti e toglierli dall’acqua conservando il liquido di cottura. Tagliare le punte e i gambi della lunghezza di circa 2 cm. Fate soffriggere la cipolla e versarvi il riso, aggiungere vino mescolando continuamente fino a che non si sia volatilizzato. Aggiungete i gambi di asparagi e preparare come al solito; quando il riso è quasi fatto, aggiungere metà delle punte. Controllare il condimento e continuare a cucinare il riso finché è al dente. Spegnere ed aggiungere una noce di burro ed il formaggio grattato. Lasciare il risotto coperto per due minuti, quindi trasferirlo ad un piatto da portata e guarnirlo con le punte restanti. Spargere sopra il formaggio grattato e servire. Riflessioni RUBRICHE INSEGNIAMO AI BAMBINI L’IMPORTANZA DELLA MANUALITÀ E DELL’ARTIGIANATO di Federica Zanata Non è mai troppo presto per insegnare ai bambini a lavorare con l'arte e l'artigianato. Ed è soprattutto in questo momento di profonda crisi economica che l’importanza della manualità sembra tornare alla ribalta. Perché dunque non stimolare fin dalla più tenera età la creatività manuale? Perché non far divertire i nostri piccoli facendoli disegnare sulla stoffa piuttosto che su un foglio di carta? Perché non introdurli già nei primi anni di vita nell’affascinante mondo della manualità tessile? A concretizzare questa idea attraverso la creazione di laboratori creativi di tessitura presentati in alcune scuole d’infanzia e primarie del Veneto è un giovane trentanovenne originario di San Donà di Piave che di professione faceva lo stilista ma che, dopo aver perso il lavoro per una serie di vicissitudini sfortunate, ha ripensato la propria professione. io Socio / N. 01 / Marzo 2015 Demis Marin si definisce oggi un sartoattore che produce manufatti completamente artigianali realizzati utilizzando vecchi tessuti da tappezzeria e stoffe per abbigliamento second-hand e vintage (artifiziodisarto.blogspot.it). Si considera un Sarto perché da sempre stoffe e macchina da cucire sono inseparabili compagne di gioco, ma anche Attore perché alterna l’attività di artigiano a quella del teatro, altro suo inseparabile compagno di avventure. “Arte e creatività - ci spiega - svolgono un ruolo fondamentale fin dai primi anni di vita. Ci aiutano a comprendere che i problemi possono avere più di una soluzione e che ogni domanda può avere più di una risposta; ci permettono di elaborare una prospettiva multipla, influenzando anche il modo di osservare e interpretare la realtà; 38 Demis incontra i bimbi della scuola d'infanzia "Vittoria" di Mestre Non permettiamo che i nostri figli vengano assorbiti totalmente dalla tecnologia digitale, ma cerchiamo di stimolarne anche l’abilità manuale. ci fanno capire che le soluzioni non sono mai definitive, ma variano in base alle circostanze e alle opportunità”. Non permettiamo che i nostri figli vengano assorbiti totalmente dalla tecnologia digitale, ma cerchiamo di stimolarne anche l’abilità manuale. “PROBABILMENTE - CONCLUDE MARIN - TRA QUALCHE ANNO ANDREMO SULLA LUNA O SU MARTE CON LA STESSA FACILITÀ CON CUI OGGI VOLIAMO IN AMERICA… RICORDIAMO PERÒ CHE CI VORRÀ SEMPRE QUALCUNO CHE CONFEZIONI PER NOI LE TUTE DA INDOSSARE NELLO SPAZIO” io Socio / N. 01 / Marzo 2015 39 Le mostre in corso RUBRICHE Mondo Novo Le vedute d’ottica e Olafur Eliasson Grisha Bruskin. Alefbet: Alfabeto della Memoria Venezia Espace Louis Vuitton Calle del Ridotto 1353 fino al 26 Aprile 2015 Venezia Fondazione Querini Stampalia Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252 fino al 13 settembre 2015 La nuova mostra mette a confronto e dialogo due opere avanguardiste: l'invenzione illuministica Mondo Novo, utile a spettacolarizzare le "vue d'optique", le vedute d'ottica, acqueforti di alta tiratura spesso riprese da lavori importanti di Marieschi, Canaletto o altri incisori celebri, e l'installazione caleidoscopica Your Star House di Olafur Eliasson del 2011. Ingresso libero. Apertura dalle 10.00 alle 19.30 da lunedì a sabato e domenica dalle 10.30 alle 19.30. Tutankhamon Caravaggio Van Gogh La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento Un misterioso alfabeto costituito da 160 personaggi: angeli, demoni con il volto di animali, figure trafitte da un fulmine, uomini che portano sulle spalle la loro ombra, o scrutano nei segreti del libro. Per la sua prima esposizione a Venezia Grisha Bruskin, uno dei più importanti artisti russi viventi, apprezzato e riconosciuto a livello internazionale almeno dalla metà degli anni ’80, ha scelto il progetto “Alefbet”: cinque grandi arazzi (2,80m x 2,10) rappresentano il cuore della rassegna, cui si giunge tuttavia esaminando in precedenza i disegni preparatori dell’artista, i gouaches e 6 straordinari dipinti, ossia le diverse tappe in cui si è articolato questo complesso e affascinante “archivio del segno”. Apertura al pubblico: da martedì a domenica con orario 10-18. Chiuso il lunedì. Ingresso: libero. Charles Pollock: Una retrospettiva Vicenza Basilica Palladiana Piazza Dei Signori fino al 2 giugno 2015 La Basilica Palladiana accoglie 113 opere provenienti da 30 musei di tutto il mondo dedicate al tema della notte, dagli antichi egizi al Novecento. La mostra è ideata e curata da Marco Goldin per Linea d’ombra ed è suddivisa in 6 sezioni tematiche: le prime due sale saranno dedicate all'antico Egitto seguite da 12 sale con i capolavori dal Cinquecento al Novecento di Van Gogh, Caravaggio, Rembrandt, El Greco, Tiziano, Monet, Gauguin, Böcklin, Matisse, Munch, Cézanne, Bacon, Giordano, Rothko, Rubens, Turner, Friedrich, Corot, Klee, Millet e Hopper. Orario Mostra: da lunedì a giovedì: ore 9-19 da venerdì a domenica: ore 9-20 io Socio / N. 01 / Marzo 2015 40 Venezia Peggy Guggenheim Collection Dorsoduro 701 dal 22 aprile al 14 settembre 2015 La mostra intende documentare la carriera di Charles Pollock attraverso una ricca serie di materiali, opere e documenti, in parte inediti, concessi dall’Archivio Charles Pollock di Parigi, grazie alla famiglia Pollock. Ulteriori prestiti arriveranno dalla famiglia, dagli Archivi dell’American Art/Smithsonian Institution, nonché altre istituzioni e collezioni private. Lettere, fotografie e schizzi documenteranno il rapporto tra Charles e Jackson. Telefono per informazioni: +39 041.2405.411 Appuntamenti APPUNTAMENTI Jam Buona Pasqua 12 - 15 marzo Mira Rassegna dedicata al jazz indipendente 19 aprile Martellago Festa dei fiori Cortinametraggio 25 aprile Mirano 18 - 22 marzo Cortina D’Ampezzo Festa del cinema in corto ad alta quota Festa di primavera e fortajada in golena del piave 38° Oriago in fiore 25 aprile S. Donà di Piave Festa della fragola e dell'asparago 1 - 2 - 3 maggio Zero Branco Festa dei bisi 12 aprile Noale 38° Su e zo per i ponti 19 aprile Venezia una passeggiata per Venezia di circa 13 km io Socio / N. 01 / Marzo 2015 Pedalar gustando Notte Bordeaux Centenaria fiera dei bisi Festival del mare Noale in fiore 13 giugno Olmo 24 maggio Venezia Sound Park 10 maggio Martellago Notte Oro 41° Vogalonga 29 marzo Oriago 'La Castellana' Visita tra Ville e Mulini 7 giugno Noale 8 - 18 maggio Gardigiano di Scorzè 23-24 maggio 30 maggio - 2 giugno Pianiga Mostra Mercato 10 - 12 aprile Mestre Forte Marghera Un evento per celebrare la marineria e il diportismo Infiorata dal 29 maggio Peseggia di Scorzè I zoghi de quando gerimo putei 30 maggio Mirano Festa dei fiori 10 maggio Musile Di Piave 31 maggio Jesolo Festa della Sensa 24° Festa della Filatura 17 maggio Venezia 30-31 maggio Salzano 41 20 giugno Scorzè Notte Azzurra 27 giugno Maerne Lettera del Socio RUBRICHE “Assicurarsi è un gioco” PRESTITO OBBLIGAZIONARIO di Paolo Lenarda io Socio / N. 01 / Marzo 2015 42 dell’importo versato. E gli altri? Gli altri aspettano le prossime estrazioni e sperano di essere fortunati, d’altra parte sugli importi dati in prestito percepiscono gli interessi. Non è così oggi. L’emissione di un prestito da parte dello Stato, o di altri enti pubblici, prevede, infatti, l’importo, il tasso, la data della scadenza e del pagamento. L’incertezza della scadenza, dovuta il più delle volte ad estrazione a sorte, era resa necessaria, fino a centocinquanta anni fa, ma, saltuariamente, anche in epoche successive, per permettere allo Stato di pagare i suoi debiti nei momenti di liquidità. Questo accadeva sistematicamente nel periodo della Repubblica Veneta. Quelli che allora venivano chiamati “i capitalisti” per sperare di essere estratti, dovevano farne specifica richiesta e la Repubblica non prendeva alcun impegno sui tempi delle estrazioni. Significativa è, a questo proposito, il proclama del “Magistrato Eccellentissimo de’ Deputati ed Aggionti alla provision del danaro” del giorno 12 gennaio 1785. Era invalsa, infatti, l’abitudine, fra i “capitalisti” prestatori di richiedere subito la partecipazione all’estrazione, senza, poi, una volta estratti, richiedere il pagamento: ne mantenevano il diritto che esercitavano secondo le loro esigenze. In questa maniera la Repubblica perdeva la facoltà di scegliere la data del rimborso e la possibilità di una programmazione finanziaria. Ma, con il proclama del 12 gennaio 1785, Venezia, quasi al termine della sua millenaria autonomia, decreta che, chi risultava estratto aveva sei mesi per chiedere il pagamento. Passato il termine il denaro rimaneva “nell’uffizio dell’Eccellentissimo Signor Provveditore agli ori ed argenti in zecca”, ma “senza pro”, senza interessi. Il 12 maggio 1797 Ludovico Manin, centoventesimo ed ultimo Doge, annuncia la fine della Serenissima. FormulaAuto Con FormulaAuto assicurare la tua vettura sarà divertente. BCC Assicurazioni, la tua compagna di viaggio affidabile e conveniente. www.bccassicurazioni.com Messaggio pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo disponibile su www.bccassicurazioni.com e presso i nostri sportelli. www.interlaced.it Caro Presidente, nei miei soliti giri fra i banchi dei mercatini, dove volonterosi raccoglitori mettono in vendita, anche a poco prezzo, documenti che riescono a scovare nelle soffitte abbandonate, ho trovato l’avviso che vedete riprodotto nella foto. Il consigliere dell’Imperial Regia Prefettura del monte Lombardo - Veneto, in data 1 giugno 1853, comunica che, come previsto, sotto la presidenza del prefetto è stata estratta una delle venticinque serie di obbligazioni del prestito Lombardo - Veneto emesse nel 1850. Nello specifico è stata estratta la serie 17 e i sottoscrittori di quest'ultima possono vedere la restituzione