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Tutto quanto volete che gli altri facciano a voi, anche voi fatelo a loro

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Tutto quanto volete che gli altri facciano a voi, anche voi fatelo a loro
“Tutto quanto volete che
gli altri facciano a voi,
anche voi fatelo a loro”
SERMIG
FEBBRAIO
Accoglienza “cosa?”
La casa di Cervignano
MARZO
Il Consiglio pastorale in
collaborazione con
le associazioni
della parrocchia
di Cervignano del Friuli ha
promosso un ciclo di tre
incontri
per presentare
a tutti i cittadini
la CASA DI ACCOGLIENZA
e le motivazioni sottese
all’iniziativa, realizzata con
il concorso
dell’Amministrazione
Comunale.
Accoglienza “perché?”
Motivazioni di fede e motivazioni laiche
13 APRILE
Accoglienza “come?”
Leggi, istituzioni,
volontariato
Interverranno:
Luca Pardi,
del SERMIG di Torino
collaboratore
di Ernesto Olivero
e la
dott. Daria Bristot
assistente sociale
di Cervignano
Seguirà dibattito
Il Sermig -Servizio Missionario Giovani- è
nato per concretizzare un sogno:
sconfiggere la fame con opere di giustizia e
di sviluppo. La premessa indispensabile è
considerare il mondo la nostra casa e tutti
gli uomini parte dell'unica famiglia umana.
Il metodo è quello di vivere in prima
persona la solidarietà verso i poveri e offrire
risposte concrete.
La restituzione dei nostri beni, delle nostre
capacità, del nostro tempo e di ogni nostra
risorsa è la strada per finanziare i progetti di
sviluppo e le azioni pace.
Per gestire questi progetti il Sermig ha dato
vita alla Cooperativa Internazionale per lo
Sviluppo (C.I.S.) con l'intento di sostenere o
far nascere comunità con una solida base
spirituale che coordinino sul posto i progetti,
coinvolgendo la popolazione locale.
Era
un'antica
fabbrica di
armi in
disuso.
Dal 1983 il
lavoro
gratuito di
tanti,
soprattutto giovani, lo ha trasformato in una
profezia di pace, un monastero
metropolitano aperto 24 ore su 24.
E' un punto di incontro tra culture, religioni,
schieramenti diversi per conoscersi,
dialogare, camminare insieme.
E' un riferimento per i giovani che hanno
voglia di dare un senso alla propria vita.
E' una casa aperta a chi cerca un soccorso:
madri sole, carcerati, stranieri, persone che
hanno bisogno di cure,
di casa, di lavoro.
E' un luogo di preghiera dove chiunque può
sostare, incontrare il silenzio e Dio.
E' un luogo dove ognuno può restituire
qualcosa di sé: tempo, professionalità, beni
spirituali e materiali.
Il risultato? Milioni di persone aiutano milioni
di persone.
2 febbraio 2010
2 marzo 2010
Accoglienza “cosa?”
Accoglienza “perché?”
Alla serata sono intervenuti il parroco,
don Dario Franco, l’assessore comunale
Federica Puglisi e i professionisti arch.
Ennio Snider e geom. Luca Negro.
La prof. Gabriella Burba ha introdotto
la serata con alcuni riferimenti al tema
dell’accoglienza: un principio trasversale
ad molte dottrine e religioni nel mondo.
Il parroco, Don Dario Franco, ricorda
che l’idea della casa di accoglienza è
un’intuizione di don Silvano, che da
sempre era stato sensibile ai numerosi casi
di persone in difficoltà per quanto
riguarda la casa.
“Le tipologie delle persone che ne
usufruiranno - spiega don Dario - saranno
diverse tra loro: donne single con bambini
piccoli, persone con problemi di
separazione, individui con difficoltà
economiche, disoccupati e via dicendo.”
L’assessore del Comune di
Cervignano ha raccontato come don
Silvano e Anna Buffin erano venuti in
municipio e avevano proposto quest’idea
nel 2002 e che l’amministrazione
comunale aveva subito accolto l’idea.
Infine i due professionisti hanno illustrato
il progetto che prevede 5
miniappartamenti con un corridoio
centrale e due spazi comuni (lavanderia e
salotto). Ci sarà anche un mini
appartamento che la parrocchia ha deciso
di gestire in proprio (probabilmente per
un nucleo familiare)
Sono intervenuti il biblista don Giorgio
Giordani e la dott.ssa Miriam Kornfeind,
responsabile della Comunità San Martino
al Campo di Trieste.
Don Giorgio ha esordito con un passo del
Vangelo: Siate voi dunque perfetti come è
perfetto il Padre vostro che è nei cieli.
“O il Vangelo è utopia - ha continuato
don Giordani- oppure c’è qualcosa nella
nostra vita che non è in sintonia con il
messaggio che ci viene comunicato.
L’adesione al messaggio evangelico – ha
proseguito - non può avere carattere di
eccezionalità, ma di assoluta normalità”...
L’incontro è proseguito con l’esperienza
della dott.ssa Miriam Kornfeind che ha
ripercorso i 40 anni di storia della
Comunità San Martino al Campo, di
Trieste, ricordando don Mario Vatta,
giovane prete triestino, e suoi primi
contatti con alcuni giovani coinvolti nel
mondo della droga. Ha poi sottolineato il
dovere della fiducia in chi si accoglie,
inserendo il concetto di casa non solo
come luogo fisico, ma anche e soprattutto
come luogo di relazione, di incontro, di
ascolto.
È seguito un ampio dibattito, in cui è
intervenuto anche don Dario Franco, che
ha posto l’attenzione sulla necessità di
concepire questa iniziativa non solo come
struttura, ma anche come rete di relazioni.
Sofia Balducci
Parrocchia di S. Michele Arcangelo
Cervignano del Friuli
IL DOVERE
DELL’ACCOGLIENZA
DALLA BIBBIA
ALLA COSTITUZIONE
Martedì
13 Aprile 2010
ore 20.30
sala don Bosco
Ricreatorio San Michele
CERVIGNANO
TUTTI
SIAMO INVITATI
A PARTECIPARE
Fly UP