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Sposati e felici
Messaggero n.3-MARZO-2007 23-02-2006 11:12 Pagina 36 Spazio famiglia Sposarci ogni giorno di don Pino Pellegrino disegno di Paola Mazzone Sposati e felici Quest’anno parliamo della coppia, della vita di coppia: marito e moglie. Vi sono tre tipi di matrimonio: quelli che si sfasciano, quelli che si trascinano, quelli che funzionano. Gli articoli che proponiamo di mese in mese vogliono gridare che il vostro matrimonio deve funzionare, e funzionare alla grande. Perché ciò avvenga dobbiamo, per prima cosa, far attenzione ai segnali che ci avvertono di una eventuale possibile crisi. Nel mese scorso abbiamo parlato del primo di questi segnali (“Vi confidate più con gli amici che tra voi”). In questo mese ne presentiamo, brevemente, altri tre. Per favore, seguiteci! OCCHIO AI SEGNALI NON VI CURATE PIÙ DEL VOSTRO ASPETTO È vero che l’aspetto non è tutto, ma rivela molto. Quando il marito aspetta che vi siano ospiti per farsi la doccia e radersi; quando la moglie si pettina solo se deve uscire... è segno che all’uno non interessa più tanto dell’altra, e viceversa. Di più: è segno che si sta infiltrando la mancanza di rispetto, la disistima reciproca. Ecco perché anche il non curarsi dell’aspetto esteriore è uno dei segni di rottura al quale dobbiamo pure badare. E badare soprattutto oggi, vista tutta la concorrenza che vi è in giro. Non vi pare? LA VITA SESSUALE SI È INARIDITA Il sesso ha una parte importante per non allentare i vostri legami. Anche qui, è vero che non è tutto, ma può far molto per tener vivo un amore. È anche vero che può attraversare periodi di stanca, però, perché possiate sentirvi uniti, non devono mancare momenti in cui il sesso vi dà forti emozioni. Lo conferma la competente Anna Maria Bernardini di Pace: “Trovo che le coppie che hanno una forte compatibilità sessuale, anche di fronte alle discussioni, ai conflitti, alle avversità della vita, rimangono insieme. Persino l’attrazione per un altro partner può essere superata se nella coppia vive e sopravvive una forte intimità”. NON RIDETE PIÙ INSIEME L’esperto Ottavio Losana confessa: “Una ormai lunga esperienza di consultorio famigliare mi ha convinto che 36 alla coppia in crisi, piuttosto che consigliare di “fare l’amore”, bisognerebbe suggerire di “fare l’umore”, nel senso di buon umore, di umorismo, di voglia di ridere. Sono convinto che la capacità di ridere sia un ingrediente fondamentale per la vita di coppia”. E conclude brillantemente: “L’umorismo è la goccia di acqua calda che permette di salvare una maionese coniugale sul punto di impazzire”. Cosa vogliamo di più per deciderci a ridere? Il sorriso addolcisce, calma, tonifica, sdrammatizza, crea complicità. E se tutto questo non bastasse, ridiamo almeno per una ragione estetica. Una seria ricerca condotta negli Stati Uniti ha rivelato che, nei primi tredici anni di matrimonio, le donne felicemente sposate ingrassano di circa otto chili, mentre quelle meno fortunate aumentano di quasi venti chili! Basta così! Sorridetevi! Ed allora l’unica cosa piatta nel vostro matrimonio sarà il tavolo di cucina! PERCHÈ QUEST’ANNO PARLIAMO DELLA COPPIA Parliamo della coppia perché quando padre e madre sono anche marito e moglie sereni, tutta la famiglia è serena; quando, invece, l’atmosfera di coppia è perturbata, tutto è perturbato. “Il momento più infelice della mia vita – dice Cristina, 12 anni – è stato quello della separazione dei miei genitori. Il momento più felice sarebbe quello in cui potessero ricominciare ad amarsi. Adesso vivo con la nonna. I miei geni- tori li vedo spesso, ma non è più come prima. Di sera quando sono sola penso spesso a come sarebbe bello se fossimo di nuovo tutti e tre insieme. Allora, sì, potrei piangere dalla gioia!”. Marcello Bernardi, il più noto pediatra italiano del secolo scorso, confessava: “La metà dei miei piccoli pazienti ha genitori separati o che stanno per separarsi”. Ecco perché su queste pagine, quest’anno, parleremo della coppia. Vogliamo proteggere i figli, vogliamo difenderli. Non è giusto che un bambino si svegli di notte di soprassalto perché padre e madre fanno scintille lungo il giorno; non è giusto che un altro rifiuti il cibo, un terzo abbia dei tic... perché i genitori non si parlano. Non è giusto! Prenderemo del tempo Prenderemo del tempo per guardarci in faccia e parlarci come al principio quando bastava essere insieme e la bruciatura del nostro amore era l’unico nostro calore. Prenderemo del tempo perché ritorni la tenerezza. Charles Singer Ecco perché, ripetiamo, dopo aver parlato per tanti anni dei problemi dei figli e della loro educazione, ci siamo decisi a interessarci della coppia. Dobbiamo sposarci ogni giorno donandoci un amore senza limiti. Sposarci è accettarci, è unirci l’uno all’altra. Sposarci è avere tutta la vita per aiutarci e completarci. Sposarci non è solo camminare con la mano nella mano, perché è facile unire i corpi, più difficile è unire i cuori. Sposarci è mettere in comune le nostre anime: i sogni e le gioie, i rimpianti e gli scoraggiamenti, tutto il mondo interiore e la sua evoluzione. Sposando ogni giorno le anime, vivremo insieme per sempre come due mani giunte nella preghiera. L’angolo del sorriso r Spintone Una signora dà uno spintone a Pierino: – Ti ho fatto male, piccolo? – Macchè! Papà ha ragione quando dice che lei e una signora leggera. r Desiderio Lui: – Cara, vorrei andare in un posto dove non sono mai andato! Lei: – Caro, perché non provi ad andare in cucina? r Basta! Il marito, furioso, alla moglie: – Quest’anno hai comprato un mucchio di vestiti e cappelli; ma dove pensi che io prenda il denaro? – Caro, avrò molti difetti, ma non sono curiosa! r Il motivo La moglie: – Quando ti chiedo dei soldi mi dai sempre una cifra da ridere. Il marito: – È perché mi piace vederti di buon umore! r Lui. Lei Lui: – Lo leggo nei tuoi occhi che non vedi l’ora di sposarmi! Lei: – Analfabeta! r Tra amiche – Per me è inutile comprare profumi... mio marito si accorge solo degli odori della cucina. 37