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Attraversare il dolore per trasformarlo
Inserto periodico a cura della Caritas diocesana vicentina Attraversare il dolore per trasformarlo Servizio-segno della Caritas Vicentina per le persone segnate dal lutto Tutti, almeno una volta nella vita, avremo sentito dentro il cuore un dolore. Un dolore acuto, insistente, che arriva al cuore e lì vuole albergare. Così la fine di un amore, una malattia, la morte di qualcuno che amiamo diventano momenti dove ci sembra di non farcela, dove ci guardiamo attorno e ci rinchiudiamo tra le nostre mura a cercare un po’ di sollievo da quel quotidiano soffrire. Ogni giorno, però, la vita ci pone di fronte anche opportunità nuove, strade da cogliere e ci fa provare emozioni fantastiche. Un tramonto, un caffè sorseggiato all’aria fresca, una carezza di qualcuno che ci ama ci fanno librare e sentire vivi. È la vita con le sue maree: oggi in alto mare, ora in secca, ma è sempre la vita, da vivere, assaporare, godere e quando il dolore arriva, va attraversato per trasformarlo. “Quando il dolore bussa alla porta del cuore, non si può non andare ad aprire. Entrerà con la forza del vento e brucerà con l’impeto del fuoco tutto ciò che credevi tuo per sempre. Quando se ne andrà, nulla sarà più come prima. È dannatamente difficile attraversare questo Dolore. Ma so che non ho scampo, se voglio spaccare l’involucro, all’interno del quale vorrebbe trovare casa, e soprattutto se voglio permettergli di diventare la linfa per oggi e per domani. È vero. Il dolore fa crescere. Ti entra dentro e ti sconvolge le viscere, ti attacca e lo senti nello stomaco, nella gola, nel cuore, talvolta nelle gambe e nella schiena. Ti paralizza. Senti solo tanta voglia di farla finita perché sembra non finire mai, non dare tregua. Eppure, da ogni dolore, emaciati ci rialziamo e riprendiamo il corso della nostra vita. Più forti, più consapevoli di noi stessi. Il dolore ci porta nel cuore della Vita e da lì ripartiamo. Possiamo vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo! Possiamo dare valore alle persone accanto a noi, possiamo dare valore a noi Sono piegato da un lutto: cosa posso fare? È possibile partecipare a gruppi di auto mutuo aiuto per condividere la storia del proprio dolore. “La forza dell’amore”, rivolto alle persone che hanno vissuto l’esperienza della perdita di un proprio caro a causa di un suicidio. Gli incontri si svolgono nella sede della Caritas Diocesana di Vicenza, in contrà Torretti n. 38 a Vicenza, con cadenza mensile, di mercoledì dalle 20.30 alle 22. Per informazioni chiamare Viviana Casarotto al numero 349-8452558 o 3284350660. Incontri programmati: 20 ottobre, 17 novembre, 15 dicembre 2010; 19 gennaio, 16 febbraio, 16 marzo, 20 aprile, 18 maggio, 21 settembre, 19 ottobre, 16 novembre, 21 dicembre 2011. “Incontriamoci”, rivolto a genitori che hanno perso un figlio. Gli incontri si svolgono nella sala parrocchiale di Ospedaletto, in via Girotto n. 6 a Vicenza, il primo e il terzo lunedì del mese, dalle 20.30 alle 22. Per informazioni chiamare Lucia Tomasetto, telefono n. 3933152361, o Roberto Barolo, telefono n. 349-0074436. Incontri programmati: 18 ottobre, 15 novembre, 6-20* dicembre 2010; 17 gennaio, 7-21* febbraio, 7-21 marzo, 4-18 aprile, 2-16 maggio, 6* giugno, 19* settembre, 3-17 ottobre, 7-21 novembre, 5-19* dicembre 2011 (nelle date con l’asterisco sarà celebrata la messa). “Pegaso”, rivolto a persone ancora giovani, che hanno perso il loro coniuge. Gli incontri si svolgono nella sala parrocchiale di Ospedaletto, in via Girotto 6 a Vicenza, il secondo e il quarto martedì del mese, dalle 20.30 alle 22. Per informazioni chiamare Claudia Giacon, telefono n. 339-3595670. Incontri programmati: 26 ottobre, 9-23 novembre, 7*-21 dicembre 2010; 11-25 gennaio, 8-22 febbraio, 8-22 marzo, 12-26 aprile, 10-23 maggio, 14 giugno, 27 settembre, 11-25 ottobre, 8-22 novembre, 12 dicembre 2011 (nelle date con l’asterisco sarà celebrata la messa). Per qualsiasi informazione si può, inoltre, chiamare la segreteria della Caritas Diocesana di Vicenza allo 0444-304986 oppure la coordinatrice dell’ambito dottoressa Casarotto Viviana al 328-4350660. Caritas diocesana vicentina Contrà Torretti, 38 36100 Vicenza tel. 0444-304986 - fax 0444-304990 www.caritas.vicenza.it [email protected] Cosa può fare una persona piegata da un lutto? È possibile scrivere e-mail all’indirizzo [email protected] È possibile chiamare il numero 348-7666528 per ricevere ascolto: tutte le sere, dalle 20.30 alle 22.30, una voce amica sarà disponibile. È possibile partecipare al gruppo on-line accedendo al sito Caritas www.caritas.vicenza.it/luttoforum. È possibile ricevere ascolto, chiedere informazioni rivolgendosi allo spazio di ascolto “Lutto, solitudine e esperienza del limite”, in via Torretti n. 38 a Vicenza, il secondo e quarto giovedì del mese, dalle 9 alle 11 e dalle 17.30 alle 19.30. Gruppi di auto mutuo aiuto stessi. Conosco il dolore ma conosco anche la Vita e una vita senza dolore, per alcuni versi, sarebbe meno ricca di emozioni e di crescita”. Il servizio-segno per il lutto della Caritas Vicentina vuole dare la possibilità a tutte le persone che hanno fatto esperienza del dolore per la perdita di un loro caro, di trovare uno spazio fisico o virtuale dove condividere la propria storia, le proprie riflessioni, ma non solo. Poesie, racconti, frasi, pensieri, film, video sui dolori della vita, su quanto abbiamo sofferto e su come ci abbiano trasformati. È importante dare voce alle nostre emozioni. Esitare a parlare, accumulare pensieri muti dentro di noi non ci fa bene, è la fonte della nostra prima sofferenza. Ci porta a isolarci dagli altri e dal mondo. La solitudine è un grande problema! Per questo, invitiamo chi sta vivendo questa esperienza a mettersi in contatto con noi. Viviana Casarotto psicologa coordinatrice “Lutto, solitudine ed esperienza del limite” della Caritas Vicentina La testimonianza Il gruppo di mutuo aiuto non toglie il dolore, ma offre opportunità Mamme con un angelo in cielo Mi chiamo Lucia Tomasetto. Nel luglio 2007 è stato ucciso, in un incidente stradale, il mio unico figlio di 17 anni, Luca Munaretto. Un evento devastante, che ha lasciato me e mio marito come dei terremotati che hanno perso tutto, ma, a differenza di questi, noi non avevamo la voglia di ricominciare, di ricostruire la nostra vita. Una mia giovane collega, preoccupata, ha cercato un modo per aiutarci: ha scoperto l’esistenza di gruppi di mutuo aiuto al lutto e mi ha segnalato il gruppo “Rivivere” di Vicenza. Io, però, non avevo voglia di considerare questa cosa, non avevo voglia di fare niente. Solo la sua insistenza e le sue continue pressioni mi hanno indotta a partecipare. Era settembre, e lì ho conosciuto un’altra mamma: suo figlio se ne era andato dieci giorni prima del mio, anche lui in un incidente stradale, anche lui figlio unico. Grazie a questo gruppo ci siamo conosciute, ci siamo frequentate, siamo diventate amiche, due amiche che si raccontavano dei loro figli, della vita felice di prima e della triste vita del momento. Ci siamo scambiate libri, informazioni, conoscenze, ci siamo sorrette l’una con l’altra sulla strada della sopravvivenza. Una bella amicizia che si è manifestata anche fuori dal gruppo e che ha coinvolto anche i mariti. Qualche giorno fa, questa mia nuova amica ha raggiunto suo figlio. Mi manca molto ma, naturalmente, sono molto felice per lei. È nata una bella amicizia anche con la dottoressa Viviana Casarotto che guida il gruppo. Sono sempre in contatto con lei e sono disponibile a collaborare anche ora che ho smesso di partecipare alle sedute. Naturalmente è stato utile e interessante conoscere anche tutti gli altri partecipanti. Poiché l’orario era impraticabile per mio marito, dopo qualche tempo, abbiamo iniziato a frequentare insieme un gruppo analogo che si tiene a Dueville e che ci era stato indicato dalla Biblioteca del nostro comune. Anche lì abbiamo fatto belle amicizie, abbiamo potuto attuare confronti, scambiarci C.C.B. n. 117100 c/o Banca Etica filiale di Vicenza abi 5018 - cab 12100 C.C.P. n° 13824362 intestato a: Diocesi di Vicenza - Caritas «Nel luglio 2007, in un incidente stradale, è stato ucciso Luca, il mio unico figlio. Per me e mio marito è stato devastante: non avevamo più voglia di fare niente, non volevamo più ricominciare» idee ed esperienze. Il gruppo non può toglierci il dolore che stiamo vivendo, ma ci offre opportunità che invito a considerare: incontrare persone che vivono lo stesso dramma, per una condivisione e un confronto; avere l’aiuto di una persona professionalmente preparata per guidarci nella nuova difficile situazione; venire a conoscenza di libri, di film, di incontri, di convegni e iniziative varie che normalmente non vengono mai nominati e considerati. Quando è successo, per aiutarmi ad accettare la terribile realtà, mi sono ripetuta più volte: «Non sono la prima e non sarò nemmeno l’ultima, purtroppo!». No, non siamo gli unici, siamo in tanti: incontriamoci e aiutiamoci! Ora ho tante nuove amiche, tante mamme con un angelo in cielo, come me. Lucia Tomasetto Casella postale 833 36100 Vicenza