...

Allegato - Casi significativi di conflitto sociale: casi elf

by user

on
Category: Documents
38

views

Report

Comments

Transcript

Allegato - Casi significativi di conflitto sociale: casi elf
CASI SIGNIFICATIVI DI CONFLITTO SOCIALE
Casi ELF:
1.
2.
3.
Cabina Primaria AT/MT - Giardini Margherita - BOLOGNA
Cabina Primaria/Elettrodotti - Quartiere Orologio - REGGIO EMILIA
Elettrodotto ad Alta Tensione - Via Dario Campana - RIMINI
ELF: 1 - Provincia: Bologna
sorgente: ELF - Cabina Primaria AT/MT
identificativo: Giardini Margherita - Bologna
Periodo di accadimento e
durata del conflitto:
Fattore/i di Pressione
generanti il conflitto:
Contesto in cui sono
inserite le sorgenti:
Soggetti coinvolti e/o
protagonisti:
1998 - 2004
Cabina Primaria (CP) Enel 132/15 kV dei Giardini Margherita a
Bologna
all’interno del parco dei giardini Margherita, nelle vicinanze di una
scuola elementare e di spazi adibiti a giochi per l’infanzia
comitato dei genitori e degli insegnanti della scuola Fortuzzi, enti
istituzionali
- articoli di giornale
- ricorso al TAR
Risonanza su mezzi di
- E’ stato attivato uno spazio web sul sito di Arpa-Sezione di
comunicazione:
Bologna dove si sono resi disponibili i risultati delle misure (report
ottobre 2002) e del monitoraggio in continuo mediante grafici
settimanali riportanti l’andamento dell’induzione magnetica
All’interno del parco dei Giardini Margherita, nel cuore della città
di Bologna, era già esistente una Cabina ENEL 50/15 kV a servizio
della rete AT di Bologna. Le necessità di ammodernamento e
potenziamento della rete AT hanno comportato la sostituzione
progressiva della rete a 50 kV con una rete a 132 kV e la
progettazione/relizzazione di una nuova cabina primaria (CP)
132/15 kV, dotata di due trasformatori da 40 MW. Poiché la zona di
ubicazione della precedente cabina esistente, nell’area dei Giardini
Margherita, risultava per il gestore “baricentrica” e pertanto
ottimale ai fini della distribuzione, anche la nuova cabina è stata
prevista nella medesima area, ubicata nelle vicinanze di una scuola
elementare e di spazi adibiti a giochi per l’infanzia. Dal punto di
Breve descrizione del caso:
vista impiantistico la CP, completamente interrata, è alimentata in
entra-esci da una linea interrata su sede stradale a 132 kV e l’uscita
in media tensione è costituita da 16 cavi elicordati interrati a una
profondità minima di 2.5 metri sotto la superficie.
La relativa vicinanza della nuova cabina all’area scolastica aveva
generato proteste da parte sia del personale della scuola sia dei
genitori fin dall’inizio della fase di progettazione, con
partecipazione degli enti istituzionali, cittadini e gestore ad alcune
assemblee conoscitive sulle opere da realizzare e sulle prescrizioni
impartite. Le prescrizioni speciali contenute nella concessione
edilizia, prevedevano “a titolo di monitoraggio, le misure in
continuo del valore efficace di campo d’induzione magnetica
1
tramite quattro centraline ubicate in punti significativi” da
effettuarsi da parte del gestore. Il tipo di centraline da utilizzare, le
loro ubicazioni e le modalità di diffusione dei dati sono state
concordate tra i soggetti coinvolti, istituzionali e non.
Il monitoraggio in continuo è stato attivato già nell’Agosto 2002, un
mese prima della messa in esercizio della CP, in modo da poter
confrontare i valori di induzione magnetica prima e dopo
l’attivazione. In base agli accordi intercorsi le quattro centraline, di
proprietà ENEL, venivano chiamate settimanalmente tramite GSM
dal centro operativo Arpa-Sezione provinciale di Bologna, per
l’acquisizione, la validazione e l’elaborazione dei dati registrati.
Per rispondere alle esigenze di trasparenza, chiarezza e semplicità
espresse dalla cittadinanza, come modalità di divulgazione dei dati è
stato attivato uno spazio web sul sito Arpa – Sezione di Bologna nel
quale sono state rese disponibili sia le misure manuali di induzione
magnetica effettuate ante e post operam sia i dati del monitoraggio
in continuo acquisiti dalle 4 centraline.
Vista la presenza, in zona vicina alla CP, del circuito
d’illuminazione pubblica a 50 Hz dei Giardini Margherita, che
influiva sui valori di induzione magnetica registrati da alcune
centraline, è stato necessario eseguire rilievi strumentali anche in
orari serali/notturni al fine di discriminare i contributi derivanti
dall’illuminazione pubblica.
Durante il periodo di monitoraggio, durato fino alla primavera del
2004, non sono stati rilevati superamenti dell’obiettivo di qualità
regionale (0.2 μT) imputabili alla CP. Il confronto fra i dati di
potenza della cabina e i valori di campo magnetico rilevati dalla
centralina ubicata in corrispondenza del perimetro esterno delle
scuole ha evidenziato che l’area scolastica non viene interessata da
emissioni di campo di induzione magnetica associato alla cabina
primaria.
Il caso, che da un punto di vista “sostanziale” non costituisce
problema, non può essere ritenuto concluso in quanto, nonostante
gli esiti rassicuranti del monitoraggio in continuo (durato quasi due
anni) e la sua divulgazione, periodicamente, in particolare all’avvio
dell’anno scolastico, viene riproposto al Comune da parte dei nuovi
genitori e personale della scuola, con richieste di spostamento della
CP e di monitoraggio in continuo.
2
ELF: 2 - Provincia: Reggio Emilia
sorgente: ELF – Cabina Primaria/Elettrodotti
identificativo: Quartiere Orologio – Reggio Emilia
Periodo di accadimento e
durata del conflitto:
Fattore/i di Pressione
generanti il conflitto:
Contesto in cui sono
inserite le sorgenti:
Soggetti coinvolti e/o
protagonisti:
Risonanza su mezzi di
comunicazione:
2005 – 2007
Cabina Primaria di Via Gorizia e relativi elettrodotti ad alta tensione
afferenti
ambiente urbanizzato
cittadini, comitato, istituzioni, azienda sanitaria
quotidiani, televisioni locali e nazionali
La vicenda ha origine con una serie di lettere inviate ai Direttori dei
principali quotidiani locali, dal presidente del Comitato, nonché
giornalista e riprese con ampio spazio a carattere allarmistico nel
periodo giugno – dicembre 2005.
La risonanza e l’enfasi è talmente elevata che si interessano della
questione anche la Regione Emilia Romagna e il Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Quest’ultimo,
nell’ottobre 2005, fa pervenire una nota scritta all’ARPA Direzione
generale di richiesta di verifica del rispetto dei valori di induzione
magnetica previsti dal DPCM 8 luglio 2003.
La zona, ben nota ad ARPA per le criticità determinate dalla
presenza della cabina primaria e dalle relative linee elettriche
afferenti, era stata oggetto di precedenti indagini (2001) che si
chiede ora di aggiornare, anche se i valori riscontrati non
evidenziavano infrazioni ai sensi di Legge.
Tra incontri pubblici con i Cittadini, il Comitato, Enel e le
Istituzioni si procede ad un nuovo rilevamento e monitoraggio
Breve descrizione del caso: dell’area che si conclude con la formalizzazione della relazione
tecnica di ARPA del maggio 2006, nella quale si conferma la
rispondenza delle infrastrutture elettriche a quanto previsto dalla
normativa vigente (DPCM 8 luglio 2003) .
Da parte del Comune di Reggio Emilia viene inoltre commissionata
una indagine epidemiologica retrospettiva (1986-2005), coordinata
dal Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica dell’Università di
Modena e Reggio Emilia in collaborazione con ARPA, Azienda
Ospedaliera S. Maria Nuova e AUSL.
I risultati dell’indagine sono presentati ai mass media con un
comunicato stampa del Comune di Reggio Emilia del 17/01/2006:
nessuno dei casi di Leucemia Linfatica Acuta (LLA) accertati sul
territorio comunale è riconducibile a persone che hanno risieduto o
risiedono nelle aree espositive indagate in prossimità della centrale
di Via Gorizia.
Recentemente il Comune ha curato la raccolta dei vari contributi
che hanno permesso la realizzazione dell’indagine epidemiologica
in un volumetto pubblicato nel marzo 2008.
3
ELF: 3 - Provincia: Rimini
sorgente: ELF –Elettrodotto ad Alta Tensione
identificativo: Via Dario Campana - Rimini
Periodo di accadimento e
durata del conflitto:
Fattore/i di Pressione
generanti il conflitto:
Contesto in cui sono
inserite le sorgenti:
Soggetti coinvolti e/o
protagonisti:
Risonanza su mezzi di
comunicazione:
1995 – 2000 (5 anni)
elettrodotto ad alta tensione
ambiente urbanizzato
cittadini, comitato, istituzioni, azienda sanitaria
quotidiani, televisioni locali e nazionali
Il sospetto che vivere vicino a elettrodotti potesse essere pericoloso
per la salute ha preoccupato un gruppo di cittadini residenti in
prossimità di una linea elettrica ad alta tensione che si sviluppa in
una zona urbana. La notizia di un eventuale potenziamento della
linea stessa che porterà ad un incremento del campo magnetico
porta i cittadini a protestare energicamente, utilizzando qualunque
mezzo (TV, stampa, comitati, manifestazioni, ecc.) allo scopo di
ottenere dalle istituzioni la garanzia dell’interramento
dell’elettrodotto.
Per rispondere alle preoccupazioni della popolazione il Settore
Fisico Ambientale del P.M.P. decide di effettuare una indagine
ambientale per valutare l’esposizione al campo magnetico. I valori
misurati risultano superiori a 0.2 microtesla (valori che alcune
indagini epidemiologiche suggeriscono pericolosi per la salute per
esposizioni croniche) e tali risultati vengono presentati in una
conferenza stampa seguita poi da una assembra di quartiere e
Breve descrizione del caso:
successivamente da un convegno organizzato dalla provincia per
approfondire la questione. I risultati del convegno vengono riportati
sui giornali locali e al caso si interessa anche la RAI con un servizio
trasmesso nel programma “Ambiente Italia”.
Nonostante le proteste dei cittadini la linea viene potenziata ma
dovendo i gestori entrare in alcune proprietà i cittadini si rifiutano
di farli entrare.
Dopo una assemblea di quartiere ed un incontro con l’Assessore
all’Ambente seguito da un incontro tra il Sindaco e i gestori si
decide di potenziare la linea come era previsto ma entro due anni
tale linea dovrà essere interrata.
Il comitato continuerà a manifestare per diversi anni fino a quando
nel 2000 la linea viene finalmente smantellata ed interrata. Tale
linea si svilupperà lungo un percorso completamente diverso da
quello della linea aerea.
4
Fly UP