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Svizzera Pesciatina: sulle tracce del castello di
14 ottobre 2007 Svizzera Pesciatina: sulle tracce del castello di Lignana Capogita : Enrico Barsotti Partenza dalla sede del WWF Pisa alle ore 9:00 con auto proprie (Complesso Concetto Marchesi) -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Percorso Stradale: da Pisa si procede verso Lucca, dove ci si innesta sulla Pesciatina; giunti a Pescia, si seguono le indicazioni per l’Abetone, si percorrono 4 Km. in direzione Nord e al primo bivio importante si tiene la destra per Vellano, ma dopo poco si svolta a sinistra (incrocio pericoloso) seguendo le indicazioni per Sorana: superata la frazione di Calamari, si gira a sinistra, attraversando il Pescia sullo stretto ponte di Sorana quindi, dopo 2 Km., a destra seguendo la strada in salita per 2 Km. e giungendo così al parcheggio di Sorana. Grado di difficoltà: media. Lunghezza del percorso intorno ai 10 Km., che richiederanno un tempo effettivo di 4 ore; il dislivello circa 500 metri ; oltre alle consuete scarpe da trekking, si consigliano pantaloni e camicia a manica lunga, per affrontare con tranquillità i tratti del sentiero invasi dai rovi. Fondamentale dotarsi già in partenza del necessario per il pranzo al sacco, in quanto a Sorana l’unica attività “commerciale” è il Circolino, che apre alle 14. Escursione: partenza ore 10; parcheggiata l’auto presso la scuola del paese (410 metri s.l.m.), s’imbocca sulla sinistra la mulattiera che dopo poco diventa asfaltata, giungendo in breve nei pressi del cimitero; si trascura la via che sale verso destra, superando poi una della tante piccole aziende che producono il famoso fagiolo bianco di Sorana ; si continua per Pontito trascurando una sterrata a sinistra che si dirige verso il podere di Buchignano; poco prima della fine del tratto asfaltato inizia a sinistra la mulattiera vera e propria, la quale s’inoltra nel bosco in direzione Nord e ben presto diventa uno stretto sentiero, invaso dalla vegetazione; il gruppo si dovrà mantenere molto unito perché i segnali biancorossi sono radi e scoloriti e c’è davvero il rischio di perdersi. Dopo aver lasciato a sinistra il bivio per la Pescia di Pontito (590 m.), il sentiero comincia decisamente a prendere quota fino a giungere ad un ulteriore incrocio di sentieri; si procede ora in direzione di Case Guidotti e, superato un rudere, la traccia diventa ampia e confortevole. Ancora un bivio da trascurare sulla sinistra (segnavia per Pontito), e si giunge in breve ad un ampia spianata (715 m.), con intreccio di sentieri, dove si mantiene la traccia destra seguendo ancora i segnavia del Montagna Pistoiese Trek. Qui ha inizio il tratto senz’altro più intrigante, ma anche più inquietante, del percorso; si seguono infatti i cippi di confine di epoca granducale (datati 1795), mantenendosi sul crinale del monte Perdoni, spartiacque tra la Pescia di Pontito e quella di Vellano; attenzione perché basta poco per perdere la traccia, specie quando, terminati i cippi (887 m.), bisogna mantenersi sulla sinistra ma stando fuori dal bosco. Si prosegue in leggero saliscendi intravedendo già la cima del monte di Lignana, si giunge ad uno spiazzo dove confluiscono altre mulattiere: qui si trascurano i segnavia che vanno sulla nostra destra. Con un ultimo e piacevole sforzo si guadagna la vetta del monte con resti di un antica torre di avvistamento (865 m.), quindi si procede in piacevole discesa fino a raggiungere l’incantevole luogo dove sorge intatta, anche se restaurata, la medievale pieve di San Jacopo a Lignana, ciò che resta dell’antico borgo smantellato nel 1364 per decisione dei Fiorentini, dopo che i Pisani lo avevano mal ridotto in seguito ad una furente battaglia sostenuta con gli stessi Fiorentini per la sua conquista (notizie storiche tratte da una pubblicazione realizzata dall’associazione culturale Armonia di Piteglio). A malincuore lasciamo questo stupendo posto e, attraversata l’antica porta di accesso al paese, ci dirigiamo verso Sorana, seguendo ora con sicurezza i segnavia biancorossi, fino a chiudere l’anello nei pressi del cimitero. A fine gita visita dello storico borgo e meritato riposo al locale Circolino.