Comments
Transcript
Ordine delle forze italiane in Trentino 1 Armata
Ordine delle forze italiane in Trentino 1a Armata Sede del comando: Verona e successivamente Vicenza Comandante: ten. gen. Guglielmo Pecori Giraldi (dal 9 maggio 1916) Capo di SM: magg. gen. Alberico Albricci Sottocapo di SM: Ambrogio Clerici Comandante d’artiglieria: magg. gen. Francesco Marciani 37a divisione1 Comandante: magg. gen. Armano Ricci Armano Capo di SM: ten. col. Enrico Ricciardi Pezzi d’artiglieria: 22 di piccolo e 11 di medio calibro. brigata Taro (207° e 208° reggimento fanteria); tre battaglioni di Milizia Territoriale. V corpo d’armata Comandante: ten. gen. Gaetano Zoppi Capo di SM: col. Alfonso Mattei Comandante d’artiglieria: magg. gen. Giulio Strazzeri 1 Si escludono i reparti della 37a divisione dislocati fra la destra dell’Adige e il lago di Garda (settore M. Baldo) perché non investiti direttamente dall’offensiva. 95 Pezzi d’artiglieria: 238 di piccolo, 103 di medio, 30 di grosso calibro e 33 in postazione fissa. Sbarramento Agno-Posina: comandante ten. gen. Pasquale Oro; brigata Roma (79° e 80° fanteria); battaglioni alpini M. Berico e Val Leogra; 8°e 44° reggimento Milizia Territoriale. 35a divisione: comandante ten. gen. Felice de Chaurand, capo di SM ten. col. Alberto Garbasso; brigata Ancona (69° e 70° fanteria); brigata Cagliari (63° e 64° fanteria); battaglione alpini Vicenza; tre battaglioni M.T.; tre battaglioni di Guardia di Finanza. 34a divisione: comandante magg. gen. Alessandro Angeli, capo di SM ten. col. Vito Scimeca; brigata Ivrea (161° e 162° fanteria); brigata Salerno (89° e 90° fanteria); brigata Lambro (205° e 206° fanteria); battaglione alpini M. Adamello; 45° e 46° reggimento M.T. (in totale 8 battaglioni). Settore Brenta-Cismon Comandante: ten. gen. Donato Etna 96 Pezzi d’artiglieria: 88 di piccolo, 44 di medio e 6 di grosso calibro. 15a divisione: comandante magg. gen. Ettore Negri, capo di SM ten. col. Delfino de Ambrosis; brigata Venezia (83° e 84° fanteria); brigata Jonio (221° e 222° fanteria); brigata Siena (31° e 32° fanteria); battaglioni alpini Monrosa, Intra, Val Cismon, M. Pavione e Val Brenta; tre battaglioni M.T.; un battaglione di G. F.. Riserva d’armata 9a divisione: comandante ten. gen. Maurizio Gonzaga, capo di SM ten. col. Girolamo Pezzana; brigata Sesia (201°e 202° fanteria); brigata Novara (153° e 154° fanteria); 5° artiglieria da campagna, con 24 pezzi di piccolo calibro. 10a divisione: comandante ten. gen. Giuseppe Quierolo, capo di SM magg. Enrico Pozzoli; brigata Campania (135°e 136° fanteria); brigata Volturno (217° e 218° fanteria). Gruppo alpini “E”: comandante magg. gen. Pietro Mozzoni; 10 battaglioni alpini, con 18 pezzi di piccolo calibro, per un totale di 353 ufficiali e 12.921 militari. 97 Brigata Sicilia: comandante magg. gen. Carlo Bloise; 61° e 62° fanteria, con circa 6.000 uomini tra ufficiali e truppa. Unità sopraggiunte fino al 16 giugno 27a divisione Comandante: te. gen. Francesco Coco Capo di SM: ten. col. Camillo Pagliano brigata Bisagno (209° e 210° fanteria); brigata Sele (219° 220° fanteria); 31° artiglieria da campagna su 8 batterie. 44a divisione Comandante: ten. gen. Emilio Bertotti Capo di SM: ten. col. Armando Mola brigata Portule (71° e 72° fanteria); brigata Verona (85° e 86° fanteria); un gruppo del 15° artiglieria da campagna su tre batterie. XIV corpo d’armata Comandante: ten. gen. Edoardo Coardi Capo di SM: col. Vincenzo Rossi Comandante d’artiglieria: col. Umberto Perobelli 98 28a divisione: comandante ten. gen. Giovanni Lubatti, capo di SM magg. Salvatore di Pietro; brigata Lombardia (73° e 74° fanteria); brigata Catanzaro (141° e 142° fanteria); 45° artiglieria da campagna su 6 batterie. 30a divisione: comandante ten. gen. Angelo Scotti, capo di SM ten. col. Marcello de Luca; brigata Granatieri di Sardegna (1° e 2° reggimento); brigata Alessandria (155° e 156° fanteria); 5° bersaglieri su tre battaglioni, e V bersaglieri ciclisti; 2 squadroni cavalleggeri “Palermo”; 39° artiglieria da campagna su 6 batterie e 2 batterie del 15° da campagna. X corpo d’armata Comandante: ten. gen. Domenico Grandi Capo di SM: col. Amedeo Guillet Comandante d’artiglieria: magg. gen. Ottorino Grimaldi 19a divisione: comandante ten. gen. Gustavo Fara, capo di SM ten. col. Giulio de Medici; brigata Padova (117° e 118° fanteria); brigata Catania (145° e 146° fanteria); 21° artiglieria da campagna su 5 batterie. 99 20a divisione: comandante ten. gen. Vittorio Zupelli, capo di SM ten. col. Achille Vaccarisi; brigata Pistoia (35° e 36° fanteria); brigata Pescara (211° e 212° fanteria); 14° bersaglieri su tre battaglioni, e I bersaglieri ciclisti; 4 squadroni cavalleggeri “Piacenza”; 34° artiglieria da campagna su 5 batterie. 5a armata2 Comandante: ten. gen. Pietro Frugoni Capo SM: magg. gen. Gaetano Giardino Comandante d’artiglieria: col. brig. Enrico Resio VIII corpo d’armata Comandante: ten. gen. Ottavio Briccola Capo SM: col. Lodovico Storani Comandante d’artiglieria: magg. gen. Stefano Piccini 13a divisione: comandante magg. gen. Carlo Carignani; brigata Benevento (133° e 134° fanteria); brigata Milano (159° e 160° fanteria). 29a divisione: comandante magg. gen. Enrico Caviglia; brigata Acqui (17° e 18° fanteria); 2 Costituita il 22 maggio 1916, venne disciolta il 2 luglio dello stesso anno. 100 brigata Ravenna (37° e 38° fanteria). XX corpo d’armata Comandante: ten. gen. Ettore Mambretti Capo SM: col. Emilio Maggia Comandante d’artiglieria: magg. gen. Luigi Gaiano 4a divisione: comandante magg. gen. Felice Santangelo; brigata Piacenza (111° e 112° fanteria); brigata Bari (139° e 140° fanteria). 25a divisione: comandante ten. gen. Vittorio Elia; brigata Sassari (151° e 152° fanteria); brigata Barletta (137° e 138° fanteria). XXII corpo d’armata Comandante: ten. gen. Evaristo Mossolin Capo di SM: col. Eugenio de Vecchi Comandante d’artiglieria: col. Filippo de Benedetti 24a divisione: comandante magg. gen. Antonio Gatti; brigata Piemonte (3° e 4° fanteria); brigata Forlì (43° e 44° fanteria). 47a divisione: comandante magg. gen. Casimiro Vagliasindi; 101 brigata Campobasso (229° e 230° fanteria); brigata Avellino (231° e 232° fanteria). XXIV corpo d’armata Comandante: ten. gen. Luciano Secco Capo di SM: col .Alberto de Marinis Comandante d’artiglieria: col. brig. Emilio Nobili 32a divisione: comandante magg. gen. Gustavo Rostagno; brigata Trapani (144° e 145° fanteria); brigata Modena (41° e 42° fanteria). 33a divisione: comandante magg. gen. Edoardo Ravazza; brigata Udine (95° e 96° fanteria); brigata Liguria (157° e 158° fanteria). XXVI corpo d’armata Comandante: ten. gen. Luca Montuori Capo di SM: col. Paolo Cornaro Comandante d’artiglieria: col. Amedeo Asinari 23a divisione: comandante magg. gen. Giacinto Ferrero; brigata Spezia (125° e 126° fanteria); brigata Perugia (129° e 130° fanteria). 46a divisione: comandante magg. gen. Giulio Amadei; 102 brigata Arezzo (225° e 226° fanteria); brigata Rovigo (227° e 228° fanteria). 2a divisione di cavalleria Comandante: ten. gen. Giovanni Vercellana II e IV brigata3. 3 Karl Schneller, Mancò un soffio, Milano, Mursia, 1985, pp. 401-409. 103