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Materiali compositi e loro rinforzi
A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Scienza e ingegneria dei materiali Materiali compositi e loro rinforzi Definizioni Composito: Materiale multifase artificialmente creato in cui le fasi sono distinguibili per la presenza di una netta interfaccia Inclusi: calcestruzzi, PMC, MMC, CMC Esclusi: leghe metalliche Si distinguono nel composito Matrice fase continua Rinforzo fase dispersa o Interfaccia rinforzo/matrice eventualmente modificata con agenti accoppianti Filler o inerti riempitivi che riducono il contenuto di matrice A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 1 Elementi costitutivi di un composito Polimero Metallo Ceramico Matrice Materiali Compositi Fibre Vetro Carbonio Polimeriche Particelle Rigide Gomme Rinforzo Agenti accoppianti: migliorano la bagnabilità delle fibre e/o promuovono la formazione di legami all’interfaccia fibra/matrice Riempitivi (fillers): riducono il costo e aumentano la stabilità dimensionale A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi I calcestruzzi, compositi da costruzione Cemento + acqua + aria + additivi = Pasta di cemento + sabbia = Pasta cementizia + ghiaia o pietrisco = Calcestruzzo + armature in acciaio = Calcestruzzo armato A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 2 Il cemento armato Il cemento è molto fragile nella sollecitazioni a trazione La fessurazione che si forma (cricca) si propaga molto velocemente In presenza di armatura metallica, lo sforzo di trazione viene trasferito alla trave metallica, che regge il carico L’acciaio è invece l’anello debole nei problemi di durabilità Copriferro: distanza tra il ferro di armatura e la superficie esposta della gettata Distanza tra i ferri: influenza la qualità del cemento da utilizzare A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Il cemento armato Il calcestruzzo è un materiale fragile: Buona resistenza a compressione Scarsa resistenza a trazione Scarsa resistenza a flessione Cemento armato Inserendo rinforzi metallici, si migliora la resistenza a trazione e flessione Cemento precompresso Se le travi vengono precompresse, il cemento aumenta la resistenza a trazione ed il modulo elastico A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 3 L’impareggiata complessità dei compositi naturali The basic structure of bone consists of a web of collagen fibers embedded with a matrix. The matrix (hydroxyapatite) is comprised of calcium, phosphorus, sodium, magnesium and fluoride. Both these materials contribute to the mechanical behavior of bone. Collagen fibers resist tensile loads and the matrix resists compressive loads. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi La struttura del legno Corteccia esterna: fisiologicamente è morta, serve come protezione alla pianta e consente gli scambi gassosi necessari alla vita della pianta. Corteccia interna (o alburno): formata da cellule vive e costituiscono l'apparato circolatorio della pianta consentendo la conduzione dei sali minerali dalle radici alle foglie. Libro (o floema): contiene i vasi che conducono il nutrimento sintetizzato delle foglie ad ogni parte dell'albero. Cambio: Strato sottile di tessuto responsabile della produzione di nuovo legno verso l’interno e di nuovo floema verso l'esterno. Durame: La parte più interna del tronco è formata da cellule morte Mano a mano che l'albero cresce, l'Alburno diventa Durame. Midollo: Parte centrale del tronco, generalmente poco differenziabile dal durame che lo contiene. In alcune varietà di legno sono molto visibili i caratteristici anelli stagionali. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 4 Anisotropia del legno Il legno è un “composito” naturale, Un coplesso sistema di fibre legnose orientate prevalentemente in direzione longitudinale viene generato a livello del cambio. Contemporaneamente sono generate cellule radiali Le cellule allungare del legno determinano proprietà meccaniche fortemente anisotropiche. Oltre ad assolvere la funzione strutturale il legno assolve la funzione di nutrimento attraverso il trasporto della linfa Quando la pianta è in succhio la struttura cresce porosa, quando tende al riposo vegetativo il legno si fa più compatto The cellular structure of Pinus Palustris A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Il ruolo delle fibre e della matrice Fibre Matrice Sopportare i carichi applicati al composito Tenere distanziate le fibre Trasferire il carico alle fibre Proteggere le fibre dagli agenti chimici e atmosferici Proteggere le fibre da danneggiamenti meccanici Ritardare la propagazione delle fratture a tutto il composito Il contributo delle fibre al composito dipende da: 9Proprietà meccaniche delle fibre 9Interfaccia fibra-matrice 9Frazione in volume di fibre 9Orientazione delle fibre nel composito (anisotropia) A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 5 I compiti della matrice e del rinforzo Le fibre influenzano: La matrice influenza: Modulo e resistenza a trazione e compressione Densità Resistenza a fatica Conducibilità elettrica e termica Coefficiente di espansione termica Costo Densità Resistenza a taglio e interlaminare Trasferimento del carico sulle fibre (efficacia del rinforzo) Resistenza ambientale Instabilità a compressione (microbuckling) Lavorabilità A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Tipologie, forme e dimensioni dei rinforzi Le proporzioni relative dei diametri dei vari tipi di rinforzo più utilizzati nella produzione di compositi A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 6 Fibre a confronto Fibra Densità Modulo a (g/cm3) trazione (GPa) Resistenza a trazione (MPa) 2400 Modulo a Resistenza a Coefficiente trazione trazione di espansione specifico specifica termica (MN*m/kg) (MN*m/kg) (10-6 m/m°C) 29 0.95 2.8 E-glass 2.54 72 S-glass 2.49 86 4300 34 1.7 5 Carbon HS 1.76 228 3500 129 2 -0.1 ÷ -0.5 Carbon HM 1.77 390 3100 220 1.7 0.5 ÷ -1.2 Carbon UHM 1.85 440 2000 237 1.08 -0.1 ÷ -0.5 Kevlar 49 1.45 131 3620 90 2.5 -2 Boron 2.7 393 3400 145 1.26 5 SiC 3.08 400 3440 130 1.12 1.5 Aluminium (5083) 2.8 72 130/280 26 0.046/0.1 - Titanium (125) 4.5 105 250/400 23 0.055/0.089 - Mild Steel (43A) 7.8 206 275/460 27 0.035/0.059 - Stainlesss Steel (316) 7.9 196 206/520 25 0.0260/0.066 - A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Breve storia di una fibra rivoluzionaria Thomas Edison nel 1878 fu il primo a convertire le fibre di cellulosa in fibre di carbonio per ricavare il filamento delle lampadine a indandescenza dopo il 1910 il filamento di carbonio venne sostituito da un filamento in tungsteno Negli anni 50 si riaccende l’interesse per le fibre refrattarie con l’avvento della propulsione a razzo e con la ricerca militare e aerospaziale 1960 sviluppo delle tecnica di “hot stretching” A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 7 Grafite La grafite è la forma cristallina del carbonio L’atomo di carbonio si trova nella ibridazione sp2 La grafite ha struttura stratificata In ogni strato legami covalenti creano delle celle esagonali I diversi strati sono tenuti insieme da legami secondari Lo scorrimento dei piani conferisce alla grafite proprietà lubrificanti Esiste una forte anisotropia di proprietà meccaniche e fisiche A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Produzione delle fibre di carbonio Processo di spinning Processo di grafitizzazione A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 8 Dal PAN alla grafite A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Tenacità delle fibre Kevlar I compositi in aramidica sono da 2 a 4 volte più tenaci dei compositi in carbonio. La rottura non è fragile come quella delle fibre di vetro e carbonio. Si spezzano in una serie di fibrille, che sono parti di macromolecola orientate nella stessa direzione della fibra. Queste piccole fratture assorbono molta più energia e quindi si ha un aumento di tenacità. Il soldato inglese Eric Walderman centrato più volte nella battaglia di Umm Qasr (Iraq) salvato dall’elmetto in Kevlar A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 9 Compositi strutturali e non strutturali COMPOSITI NON STRUTTURALI: la matrice è rinforzata per lo più con fibre discontinue distribuite e orientate in modo casuale e/o con cariche particellari e semi-particellari. Hanno prestazioni medio-basse e sono realizzati tipicamente con matrici poliestere insature e vinilestere e fibre di vetro E. COMPOSITI STRUTTURALI o AVANZATI: la matrice è rinforzata prevalentemente da fibre continue anche in forma ordinata di tessuto e non è caricata con additivi particellari. Hanno elevato contenuto di fibre, alto grado di perfezione costruttiva (assenza quasi totale di vuoti o difetti), alte prestazioni fisico-meccaniche. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi La disposizione dei rinforzi A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 10 Test meccanici su fibre lunghe A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Proprietà meccaniche delle fibre Le fibre di Carbonio presentano la migliore . combinazione tra elevata resistenza e modulo ma hanno bassa capacità di allungamento. Le fibre aramidiche hanno buona combinazione tra elevata resistenza, elevato modulo ed elevato allungamento (resistenza all’urto). Le fibre di vetro hanno elevata resistenza ma basso modulo A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 11 Resistenza (MPa) Resistenza delle fibre di carbonio in funzione del diametro Diametro (micron) A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Modulo delle fibre A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 12 Modulo e resistenza specifiche A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Resistenza vs temperatura A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 13 Resistenza a trazione e compressione Proprietà a trazione e compressione per un tipico laminato unidirezionale a matrice epossidica (percentuale di fibre tipica di applicazioni aerospaziali) A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Il costo dei rinforzi fibrosi Il costo del rinforzo aumenta col diminuire delle dimensioni dei fasci usati per preparare i tessuti. Se si usano fasci più pesanti (figura in basso), le proporzioni tra i costi dei diversi rinforzi cambiano. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 14 La titolazione • Il TITOLO di una fibra esprime la relazione tra il peso e la lunghezza della fibra. Unità Sigla Tex Tex Decitex dTex Denari Den o Td Tex dTex Den o Td Formula di calcolo tex=P/L*1000 Quantità di grammi che occorre per formare il peso di 1000 metri di filo. Quantità di grammi che Dtex=P/L*10000 occorre per formare il peso di 10000 metri di filo. Quantità di grammi che Den=P/L*9000 occorre per formare il peso di 9000 metri di filo. Tex = dTex/10 Den*0.111 dTex Den Tex*10 Tex*9 = dTex*0.9 A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Den*1.111 = Geometrie dei rinforzi a fibra lunga STRAND: fascio (untwisted). di filamenti continui non ritorti YARN: insieme di fibre o di strand. Il più semplice è un unico strand (single yarn). Yarn più pesanti (multi-filament yarn) sono formati da più strands ritorti (S-twisted e Z-twisted) e uniti in trefolo. Si usano per la produzione di tessuti. ROVING: gruppo di strand o yarn paralleli uniti in un gomitolo o avvolti con o senza twist su un tubo cilindrico. Tow: strand di filamenti paralleli (1000-160.000) A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 15 Single end e multi strand A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Rinforzi derivati da fibre continue Filamenti continui strand rovings yarns fabrics unidirectional plain twill woven basket mat satin A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 16 Lamine e laminati Lamina: singolo strato (ply) di materiale. Laminato: due o più lamine accoppiate in genere con diverse direzioni del rinforzo A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Fabric Construction A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 17 Tessuti “woven” Tessuti woven: sono prodotti per intreccio regolare di ordito (fibre a 0°) e trama (fibre a 90°). L’integrità del tessuto è garantita dal collegamento meccanico delle fibre. Lo stile di tessitura influenza: Drape abilità di un tessuto a conformarsi ad una superficie complessa Levigatezza, Stabilità, Bagnabilità, Porosità. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Woven fabrics 1 Plain Each warp fibre passes alternately under and over each weft fibre. The fabric is symmetrical, with good stability and reasonable porosity. However, it is the most difficult of the weaves to drape, and the high level of fibre crimpimparts relatively low mechanical properties compared with the other weave styles. Satin The ‘harness’ number used in the designation (typically 4, 5 and 8) is the total number of fibres crossed and passed under, before the fibre repeats the pattern. A ‘crowsfoot’ weave is a form of satin weave with a different stagger in the repeat pattern. Satin weaves are very flat, have good wet out and a high degree of drape. The low crimp gives good mechanical properties. Satin weaves allow fibres to be woven in the closest proximity and can produce fabrics with a close ‘tight’ weave. However, the style’s low stability and asymmetry needs to be considered. Twill One or more warp fibres alternately weave over and under two or more weft fibres in a regular repeated manner. With reduced crimp, the fabric also has a smoother surface and slightly higher mechanical properties. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 18 Woven fabrics 2 Basket plain modificato con due o più fili di ordito che si intrecciano alternativamente con due o più fili di trama. Vantaggi: Simmetria, Buona stabilità Sufficiente porosità. Svantaggi: Bassa drape Basse proprietà meccaniche del composito finale Leno Leno weave improves the stability in ‘open’ fabrics which have a low fibre count. Weave & Stitch With the ‘Weave & Stitch’ method the +45 and -45 layers can be made by weaving weft Unidirectionals and then skewing the fabric, on a special machine, to 45. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Weave Styles - Comparison of Properties A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 19 Braids Braids are produced by interlacing fibres in a spiral nature to form a tubular fabric. The diameter of the tube is controlled by the number of fibres in the tube’s circumference, the angle of the fibres in the spiral, the number of intersections of fibre per unit length of the tube and the size (tex) of the fibres in the assembly. The interlacing can vary in style (plain, twill, etc.) as with 0/90 woven fabrics. The process allows the fibres to move between angles of about 25 and 75, depending on the number and tex of the fibres. Braids can be found in such composite components as masts, antennae, drive shafts and other tubular structures that require torsional strength. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Fibre di rinforzo: tessuti Tessuto (fabric): insieme di diverse fibre lunghe disposte lungo direzioni preferenziali a costituire un foglio liscio di uno o più strati. I tessuti si classificano a seconda dell’orientazione delle fibre e dei vari metodi costruttivi usati per tenerle unite: Tessuto unidirezionale Woven Tessuto random Tessuti multiassiali A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 20 Rinforzi fibrosi unidirezionali Tessuti unidirezionali: la maggior parte delle fibre (75-90% in peso) giace lungo una direzione ed è tenuta insieme da una piccola percentuale di fibre nelle altre direzioni. Consentono di ottimizzare il rinforzo di un componente attraverso un esatto posizionamento delle fibre laddove sono necessarie. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Rappresentazione dei tipi di tessuto A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 21 Tecnologie di produzione dei mat Needling Rovings MAT o FELTRO: tessuto con fibre corte (3050mm) discontinue disposte in modo random e tenute insieme da un legante. E’ poco usato in applicazioni ad alte prestazioni perché conferisce basse proprietà meccaniche al laminato e non consente un elevato contenuto di fibre. E’ considerato statisticamente isotropo. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Tessuti ibridi Tessuti contenenti più di un tipo di rinforzo strutturale per componenti di peso e/o spessore molto ridotto. Carbonio/Aramidica: combinano l’elevata resistenza ad impatto e a trazione delle fibre aramidiche con l’elevata resistenza a compressione e a trazione delle fibre di carbonio. Aramidica/Vetro: combinano la bassa densità e l’elevata resistenza ad impatto e a trazione delle fibre aramidiche con la buona resistenza a compressione e a trazione ed il basso costo delle fibre di vetro. Carbonio/Vetro: combinano la bassa densità e l’elevata rigidezza e resistenza a compressione delle fibre di carbonio con il basso costo delle fibre di vetro. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 22 Multiaxial non woven fabrics 2 o più layer di fibre lunghe unidirezionali, fissati da punti di sutura in poliestere o da legante polimerico o da entrambi secondo diverse orientazioni (0/90°/45°, ecc.).. Vantaggi: le fibre sono diritte, senza grinze o curvature il maggior numero di layer rende possibili più orientazioni delle fibre aumenta la percentuale di fibre nel composito Migliora la permeabilità trasversale del tessuto (adatti per resin infusion) il tessuto è più spesso e si deve assemblare un numero minore di layer per raggiungere lo spessore desiderato. Svantaggi: Le fibre poliestere non si legano molto bene ad alcune resine e potrebbero essere un punto debole per il danneggiamento del composito Maggior costo rispetto ai tessuti tradizionali (dovuto ai maggiori tempi di produzione) Open structure with +45° / 90° / -45° / 0° A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Filament winding This process is primarily used for hollow, generally circular or oval sectioned components, such as pipes and tanks. Fibre tows are passed through a resin bath before being wound onto a mandrel in a variety of orientations, controlled by the fibre feeding mechanism, and rate of rotation of the mandrel. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 23 Pultrusion Fibres are pulled from a creel through a resin bath and then on through a heated die. The die completes the impregnation of the fibre, controls the resin content and cures the material into its final shape as it passes through the die. This cured profile is then automatically cut to length. This can be a very fast, and therefore economic, way of impregnating and curing materials. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Prepregs I tessuti sono preimpregnati in presenza di pressione e temperatura o con solvente e contengono un catalizzatore. Per prolungare il tempo di vita dei Prepreg questi vengono conservati in frigo per tenere inattivo il I prepregs vengono laminati a mano o con appositi macchinari sulla superficie dello stampo, messe in un sacco a vuoto e scaldate a 120-180°C. A questa tamperatura la resina inizialmente fluisce e si compatta nel composito e quindi si consolida mediante la reazione del catalizzatore che è termo attivata al di sopra dei 120°C Una pressione addizionale viene ottenuta ponendo il sacco a vuoto in autoclave (forno pressurizzato) dove si applicano fino a 5 atmosfere A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 24 Calcolo del contenuto in fibre Frazione in volume Frazione in peso dove ρf e ρm X Vf = X P f ρm X P f ρm + (1 − X P f )ρf X Vf = X P f / ρf X P f / ρf + X P m / ρm X Pf = ρf X Vf ρf X Vf + ρm X Vm sono le densità di fibra e matrice. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi I vuoti La presenza di vuoti nel composito è dovuta a : incompleta bagnabilità delle fibre da parte della resina (dovuta a fibre molto vicine e/o a resina di alta viscosità) presenza di volatili prodotti durante la cura di matrici termoindurenti o durante la fusione di matrici termoplastiche. Il contenuto e la distribuzione dei vuoti dipende dal contenuto e distribuzione delle fibre, dalle proprietà della matrice e dalle condizioni di processamento (P,T, t). Frazione in volume di vuoti dove ρreale XVv = ρc,teorica− ρc,reale ρc,teorica = 1− (XVf + XVm) è determinata sperimentalmente e ρc,teorica= ρf XVf + ρm(1− XVf ) A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 25 Interface engineering The purpose of adhesion promotors is to act at the interface to increase the adhesion between two substrates through the reduction of the interfacial tension. When the adhesion promotor is used to increase adhesion between two incompatible polymers it is also called Compatibilizer. When the adhesion promotor is used to increase adhesion between a polymer and a filler it is called a Coupling agent. Compatibilisers or Coupling agents can be reactive or non reactive. In the case that they are reactive they will essentially chemically interact with the components of the mixture, form a covalent bond and this way reduce or entirely eliminate the repelling effect of the components of the mixture. A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Compatibilizzazione tra fasi Compatibilizzazione con copolimeri a blocchi Compatibilizzazione con polimeri non reattivi polari Compatibilizzazione con polimeri reattivi funzionali A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 26 Organofunctional silanes as wetting agents R O CH3 This modification allows the dispersion of the wettability of non polar resins CH 2C H- 0 H3CO - Si - OCH3 Acrylic modified silicon alkoxides are used to modify the surface properties of glass fibers. C- = OCH3 = Si CH2-CH-C-CH3-O-C-R-Si i R- S -C-O H3 C H-C 2-C CH A. Licciulli, SiO2 fiber =0 CH2 -C -R - =0 CH CH 3 -O C=O A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Rottura fragile e rottura tenace nei CMC Nei compositi ceramici, un’interfaccia “debole” assicura maggiore tenacità A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 27 Zirconia fibre/matrix interface made in UNILE With the aim of improving the mechanical properties the lack of miscibility between alumina and zirconia can be exploited. The zirconia coating on alumina fibres (lighter in SEM pictures) avoids binding between alumina fibres and alumina matrix, increasing the residual resistance under fracture (PULL OUT). A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Proprietà dei compositi Le proprietà dei compositi si possono suddividere in additive e non additive. Una caratteristica fisica Ec del composito è additiva quando si può esprimere come funzione delle caratteristiche fisiche delle sue fasi (Ef, Em) e delle rispettive frazioni volumetriche (Vm, Vf): Ec = f(Em, Vm, Ef, Vf …En, Vn) In alcuni casi ha senso parlare di fasi in parallelo e fasi in serie Esempio: composito a fibre lunghe orientate unidezionalmente: Fasi in parallelo Fasi in serie Proprietà tipicamente additive sono la densità ed il calore specifico per esse vale la relazione delle fasi in parallelo: A.iVLicciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Ec = ΣiE i 28 Modulo di Young longitudinale Applicando la condizione di isostrain: εcl = εm = εf =∆l/l Il carico applicato Pc si ripartisce tra fibra e matrice P c = Pf + Pm Ossia indicando le sezioni trasverse, del composito Ac, delle fibre Af e della matrice Am σclAc = σfAf + σmAm = (Ef Af + Em Am) εcl σcl = Ecl εcl = (EfAf/Ac + EmAm/Ac) εcl = (EfVf +EmVm)εcl Quindi: Ecl = EfVf +EmVm σ cl = σ fVf + σ mVm A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Modulo di Young trasversale Si applica la condizione di isostress: σ ct = σ m = σ f Lo strain nella direzione trasversa: ∆tc = ∆tm + ∆tf εct = ∆tc / tc = (∆tm / tm) (tm / tc) + (∆tf / tf) (tf / tc) εct = εmVm + εf Vf Applicando a ciascun termine la legge di Hooke: σct/Ect = σctVm/Em + σctVf/Ef pertanto +Licciulli, Vf/Ef A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 1/Ect = Vm/Em A. 29 Compositi a matrice tenace E’ il caso che si incontra prevalentemente nei compositi a matrice polimerica (PMC) e metallica (MMC) Considerando compositi 1D con carichi assiali rispetto alle fibre queste vanno incontro a frattura prima del cedimento strutturale della matrice Si definisce una frazione volumica di fibre minima Vmin corrispondente al minimo di resistenza meccanica del composito e una frazione volumica critica Vcrit corrispondente alla resistenza del composito pari ad un materiale costituito al 100% di matrice A frazioni volumiche <Vmin si realizza una condizione di rottura a frattura multipla delle fibre A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Compositi a matrice fragile E’ il caso tipico dei compositi a matrice ceramica (CMC) Considerando compositi 1D con carichi assiali rispetto alle fibre la matrice cede per prima (a un carico pari a σfu) e si definisce la condizione di microcrack della matrice: σfuVf > σmu - σ1fVf Vcrit = σmu /(σ1f + σfu) Si distinguono due casi: A concentrazione di fibre inferiori a un volume critico Vf<Vcrit il cedimento della matrice comporta la rottura del composito A concentrazione superiore la matrice comincerà a subire microcrack ad un valore di stress pari a: σmicrorack = σ1fVf + σmu(1-Vf) La rottura del composito avverrà a σcu = σfuVf A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 30 Comportamento elastico lineare σ c = σ f V f + σ mVm Comportamento elastico lineare A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Microcriccatura della matrice Ef − 1 Em σ 0 = σ mu 1 + V f A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 31 Rottura e resistenza residua σ u = σ fuV f A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Controllo Attivo dell’elica Del Rotore Attuazione integrale: integral twist design Utilizzo dell’AFC A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 32 Smart composites nel controllo attivo della stabilità A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi Controllo Attivo dell’elica del Rotore Attuazione “Discrete flap” Descrizione applicazione Profondità = 13 mm 123 mm Outpu t 23 mm Butt-joint in fibra di vetro rinforzata Attuatore ricurvo Fermi regolabili Corda in kevlar Perno in acciaio del deflettore aleggio al 10 %c A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 33 Controllo Attivo dell’elica Del Rotore Attuazione “Discrete flap” Descrizione Attuatore Attuatore attivato Attuatore inattivo Momento Piezoelectrico piezoelettrico polarizzato positivamente piezoelettrico polarizzato negativamente d Strato precompresso Spostamento lineare senza rotazioni A. Licciulli, A. Maffezzoli, F. Lionetto Compositi e rinforzi 34