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UNA QUARESIMA PER IMPARARE A PREGARE
Marzo2010 AnnoXXVIIIn. 3 T]I\A DALLE D E TORRI in N{ilano Informatore dellaBasilicadi Sant'Ambrogio - Far 02 8693839 15* Tel.02 86,150B!)b PiazzaSanl'Anrbroeio, ' C,C,P, 2695820? uur,sanarrrbmgio.basfica,it' sanîaurhogioOrhitsadimilanr,it Pregare è pensarea Dioamandolo A PREGARE PERIMPARARE UNAQUARESIMA La preghieranon è tantoparlarecon Dio,ma mettersiin ascolto. uestaè una riflessionenon sulle "preghiere" ma sulla "preghiera"come atteggiamento fondamentaledel credente che, dialogandocon Dio, prende coscienzadi essereamato in modo immeritatoe smisuratoda Lui.Se tu pensiinveceditrovardecidaad amarti,la tua preghieradiventeràuna invocazionepressanteper trascinareDio dallatua parte. Ma Dio è già dalla nostra parte, Dio vuole il nostro bene più di quanto noistessi possiamo immaginare e volere. Se è così, la preghiera non è tanto parlare a Dio, ma è mettersi in ascolto di Dio che ha dellecose da dirci che sono anche più interessantie belledi quelle che noi possiamodire a lui. Occorre però essere capaci di ascoltare: non è un'artefacile e richiedeprofondaumiltà nel riconoscere il bisognodellasua Parola.C'è semprein noi la tentazionedi mettercial primo posto, al posto di Dio, così che la preghierafinisceper diventareun "soliloquio". ll fondamentodi ogni preghierasarà sempre la contemplazione dell'amore che Dio ha per noi. Nasceda qui la più belladefinizionedi preghierache io abbia mai trovato ed è di Charlesde Foucauld: "Pregare è pensare a Dio, amandolo". Comprendiamoalloracome la preghierasia difficile, perchéla fede è difficile.Per noi che siamocosì spesso centratisu noi stessi è faticoso affidarcial Signore. Per fare un discorso serio sulla preghieraè dunque necessariopremetterequello sul cristiano,l'uomo in alleanzacon Dio, I'uomo che - amato da Dio - sente nascerein lui la gioiadel contraccambio. Dio non ci chiede preghiere, ci chiede noi stessi: per questo la preghieranon è il primo gradino della vita spirituale,come il dialogonon è il primo passo dell'amore.In una esoerienzad'amore il dichiararsi nascedopo una profondaesperienzadi sentirsivoluti bene e di volerbene. Il grande Crocefisso del XII secolo che, in Quaresima, è collocato ai piedi dell'altare d'oro nella nostra Basilica. Quante preghiere ha ascoltato in ottocento anni! (Fotodi ClaudioGilardoni) Così concepita, la preghiera diviene una "esperienza esistenziale totalizzante, che coinvolge I'uomo in tutte le dimensioni del suo essere e del suo vivere: è una esperienzapersonale,irripetibile,indicibile. Non c'è una modalitàunica per la preghiera:ognuno ha il suo modo personaledi rivolgersia Dio", perché ogni personalo cercacon quelloche è e che ha. Una preghieracosì non separa dalla vita. Aprendoil cuore all'amoredi Dio, lo apriamoanche all'amoredi fratelli,rendendocicapaci di costruirela storiasecondo il disegnodi Dio. oggi c'è bisogno ai i oi"i"nesimochesi distin- gua innanzitutto "nell'arte della preghiera". Ce lo ricordavaun temoo il cardinaleMartini: "La chiesa,prima diessere comunità che fa (predica, battezza, organizza...) è una comunità che loda il Signore e ne proclama il primato assoluto, è una comunità che sta davantia lui in silenziosaadorazione". ln questa Quaresimasi ridestiin noi e nella nostra comunitàil desideriodi una preghierapiù prolungata con Dio. + Erminio De Scalzi \ DALLIT DLEToRzu ulrn\/oce - ADOLESCENTI, & PREGHIERA GIOVANI Dal <dire la preghieraual ,.pregare,, In un panoramanel quale anche la sola comunicazione tra oersonevienefacilmentedribblatain favore di quella"virtuale"e il dialogoè delegatoai monosillabi degli sms, può essere difficilecomprendereil linguaggiodella preghiera.Inoltreoccorre sondare quel "bagaglio"storico dell'animodegli adolescenti e dei giovani,nel quale"pregare"coincidesolo con il "dire la preghiera".Certamentenon è un'abitudine negativasaperea memoriadelle preghiere,tuttaviaè sempre in agguato il rischio del pronunciarele preghierepiù con le labbrae la bocca che non con la vita,l'intelligenza e il cuore. Sapendo di essere "nel mezzo" di questo terreno educativo,spesso impervio e arido, altre volte promettente, descriveròalcune modalità che potranno essere significativeper educare degli adolescentie dei giovanial dialogocon Dio nellapreghiera,prendendo in prestitoalcunisuggerimenti che C.M.Martini offrìnel '198'11. La omia> preghiera inizia anche da un luogo, da un tempo, da una posizione del mio corpo. ll luogo, il tempo e il corpo sono importantianche nella preghiera.Sembranocose semplici,ma noi ci esprimiamocosì, ci esprimiamoanche con i gesti. Tuttavia,anche se è desiderioda parte di tutti, di poter vedere ancora giovani che sostano personalmente in preghierasilenziosanella nostra Basilica, intuiscoche uno dei luoghi in cui ancora un adolescente prega sia la propria stanza,anche se addobbata con immaginiassai differentida quelle registrate nelletop ten della devozionepopolare:"TrJ,quando preghi,entra nellatua camera e, chiusa la porta, La fatica della preghÍera E inutile dire che la preghieraè una cosa bella, gioiosa,facile, entusiasmante: non è v e r o , n o n è a sso l u ta me n [e ve ro . È tanto poco vero che quelli che preganodawero s o n o p o c h i s s i m ie p r e g a n op o c o a n c h e quandodowebberopregare.Tutti coloro che ha n n o u n p o ch i n ote n ta to d i i mp e gnar si nella preghierasannoche è una cosamolto difficile,che bisognapagarlacara - la preghiera -, che bisognaconquistarlacon una grandepurificazione,con un grandesforzo non privo di eroismo. don GiuseppeDossetti SantaMessaconi preadolescenti, Seminario di Mantova, 2009 prega il Padre tuo nel segreto;e il Padre tuo, che vede nel segreto,ti ricompensgli' (Mt 6,6). La umiau preghiera è anche un grido delcuore. Dovremo educare i ragazzia cercare tra le invocazionidel cuorequellache puo essereil punto di parquellache qualificala situaziotenzadellapreghiera, n e c h e s t i a m o v i v e n d o . Q u e s t a i n v o c a z i o n ep u ò sembrareuna realtà povera, magari un filo d'erba piccolissimoin confrontoagli alberigiganteschidella preghieradei Santi; però il mio filo d'erba è cio che conta davantia Dio. lnfine Ia nmiau preghiera è una pagina della Scrittura in cui mi posso specchiare. P o n i a m o c il a d o m a n d a : s e i o d o v e s s i e s p r i m e r e m a g g i o r m e n t ec i o c h e s e n t o , d e s i d e r o ,t e m o , c i ò c h e c h i e d o a D i o . . . i n q u a l e p e r s o n a g g i oi ,n q u a l e f i g u r a , i n q u a l e s c e n a d e l V a n g e l om i m e t t e r e i ? Potreimettermilà dove Pietro,sul lago, dopo aver mostrato l'atto di coraggiodi buttarsi in acqua dice: "Signore,non ce la faccio". Oppure,potrei riconoscermie soecchiarmiin ouelladonnadi Samariache desiderapoter essere compresaal di là delle azioni comoiute. E importanteverificare,ed anche educarealtri a trovare questi punti di partenza,perché su questo si può davvero iniziarea <pregare>,. Da qui si possono svilupparele attitudinidi preghieraed un atteggiamento autenticodi dialogocon Dio, un dialogoche non oarte da realtà indotte artificialmenteo rioetute mnemonicamente, ma dallaveritàdellapersona. Don Davide ' Scuola di preghiera,tenutasi in Duomo a Milano, nel 1981 e pubblicatain: C.M.Martini,ltinerario di preghiera con I'evangelista Luca, EdizioniPaoline1987. Di recenteè stato ripubblicata un'altra serie di testi sulla preghiera, edita in: C.M.Martini, Qualcosa di così personale, Mondadori 2009. e 20t0 mÍserícordía Venerdì 26febbraio Il buonLadrone (Luca23,39-48) donDavide parrocla lttlilano Caldirola, Venerdì S marzo tl figliolprodigo (Lucal5,l l-32) padre Bartolomeo Sorge S.t.gesuifa Venerdì t2 marzo L'adultera (Giovanni 8, l-l l) Enzo priore Bianchi, delmonastero di Bose VenerdìI g marzo Il fariseo eil pubblicano (Lucalg, I aru) PaoloRicca, pastore Valdese Venerdì 26 marzo StabatMaterDolorosa di c.B.Pergolesi Orchestra dacamera 1lsofisfi di Napoh", pasceÍti Dirige ilM'S. ilícadí sant'Ambrogío aIIeore 2l SETTIMANASANTA201O 28 marzo Ore 10.30 Domenica delle palme e inizio della SettimanaSanta Benedizionedei rami di ulivoe di palmanell'atriodiAnsperto,processionee santa Messa. OrariodellemessenelladomenicadellePalme:8 - 10.30- 12.15- 1Be'19. (è sospesa /a messa capitolare delle ore 11) 29 marzo Lunedì santo Confessioniore 8 - 9.30: 17 - 19. 30 marzo Martedì santo Ore 10 - 12, in Basilica:il cardinale presiede per le forze armate una santa messa in preparazione alla Pasqua. Ore 21, in Basilica: Celebrazione comunitaria della Riconciliazione per le parrocchie san Vittore, san Vincenzoe sant'Ambrogio. 31 marzo Mercoledìsanto Confessioniore 8 - 9.30: 17 - 19. 1 aprile Ore 9.30 Ore21 Giovedi santo in Duomo,santamessacrismale. in Basilica,santamessa"nellacena del Signore"e rito dellalavandadei piedi. 2 aprile Venerdì santo Confessioniore I - 9.30; 17 - 19. in Basilica- in cripta- celebrazione dellaliturgiadelleore. in Basilica,celebrazione dellaPassionedel Sionore in Basilica, solenneVia Crucis Ore 9.30 O r e1 5 Ore 18 La Basilica resta aperta per la preghiera e le confessioni fino alle ore 22. 3 aprile Ore9.30 Ore21 4 aprile 5 aprile Sabato Santo in Basilica- in cripta- celebrazione dellaliturgiadelleore. Possibilitàdi confessionilungo tutta la giornata. in Basilica,solennevegliapasqualepresiedutada mons.Abate. Domenica - PASQUADl RESURREZIONE Sante messe ore I - l0 - 11 - 12.'15- 18 - 19 La santa rnessa capitolare delle ore 11 è solenne e presieduta da mons. Abate Lunedì dell'angelo. Santemesseore 9.00- 10.00- 11.00- 18.30. La domenica dellepalme. lnizia cosi la settimanasanta Foto di Claudio Gilardoni \ DUEToRRI uNn\/ocs DATLFT Cercando il silenzio neltumulto del mondo E TEMPODI PENSARE A DIO "Degliuominisi è già parlatoabbastanza.E tempo di parlaredi Dio" (AndrèSiniaski). ll luogo della preghieraè il cuore L'anima dell'uomo di oggi sta soffocando,asfissiata dalle raffinatezze dellatecnica,dal consumismoinsaziabile,dal vuoto di una vita grigia. Molti oggi cercanoluoghio comunità,quale riservadi silenzioneltumultodel mondo,un luogodi ristorospir i t u a l e ,d o v e r i s c o p r i r eI ' a r t e d e l l a p r e g h i e r a .C ' è un'affermazionefondamentale.condivisada tutte le religioni:luogo della preghieraè il cuore. Puftroppomolti non percepisconopiù questa dimensione dell'interiorità: il cuore - come dicono i maestri della preghiera- "sonnecchia"è "appesantito","indurito", "svagato": va risvegliatoprogressivamente. Come? Non sforzandocidi pregare...ma seminando nel cuore la Paroladi Dio. La preghieracristiananon è innanzituttoun proferire paroleumane,ma è un silenzioprofondoche accoglie la Paroladi Dio, resaviva in noi dallagraziadello Spirito Santo. Nell'incontrocuore-Parola-Spiritoaccade I'evento della preghiera:un dialogoineffabile,dove protagonista è lo SpiritoSanto. Preghiera come silenzio profondo E' bello metterci davanti a Dio a mani vuote, senza pretese,con lo spiritoplacato,in un profondosilenzio, "incurvati"davanti al suo mistero, "sottomessi"alla sua volontà,"ammutoliti"come Giobbedavantiai suoi misteriosidisegni.E' la preghieradei salmi: "Sto in silenzio,non apro bocca perché,Signore,sei tu che agisci"."L'animamia attendeil Signore,più che le sentinelleI'aurora"."È bello asoettarein silenziola salvezzadelSignore". La preghieraalimenta la fede Alla perplessadomandasul motivo per cui la fede, nonostantetutti gli sforzi per vivificarla, svaniscein un numero crescentedi cristiani, si può dare una risposta molto semplice,che forse non racchiudetutta la verità, ma che indica una via d'uscita.La quandonon fede svaniscesemplicemente vienepiù praticata...La praticadellafedeè la preghiera,in tutta la pienezzadel significato che questaparulacomportanella Bibbia e nellatradizionedellafedecristiana. Gabriel Bunge, Vasidi argilla, p.9 Unmonacoin preghiera,immersonellaletturadellabibbia Del resto, Dio stesso è "una sottile voce di silenzio (1Re 19,12). E' il silenziola linguadegli angeli","ll silenziosarà il linguaggiodel mondo futuro (lsaccodi Ninive)". Preghiera come fofte grido La preghiera-grido: anche questo è un tema presente nei salmi: "Dal profondo a te grido, Signore"."Sono sfinitodal gridare:riarsesono le mie fauci". "Signore, porgi I'orecchioal mio grido". Gesùstesso"nei giornidellasua vita terrena,offrìpreghieree supplichecon forti grida e lacrime..(Ebrei 5,7\". Gridando,non sono più ripiegatosu me stesso,ma mi apro all'altro:"l'amoregrida tanto più forte, quanto più grandeè il suo desiderio:la potenzadel desiderio è l ' e s s e n z ad e l l a v e r a p r e g h i e r a( s a n G r e g o r i o Magno)". Del resto,nellaScrittura,viene detto che Dio è anche "voce forte di tuono" (Es.19,19)oltre che sottilevoce di silenzio.Ma uno scrittorecristianodel lV secolo ha scritto:"per pregarenon occorrononé gesti,né grida, né silenzio...la nostra preghieradeve essere solo attesadi Dio, finchè Egli venga e penetrinell'anima attraversotutte le sue soglie,le sue voci, i suoi sensi (EvagrioPontico)". don Giovanni u*M.ru MEDITARE, E IMPORTANTE CONOSCERE, IMMAGINARE IL VOLTODELDIOCHEPREGHIAMO. Proponiamoun testotrattodal mensile"il Regno"(gennaio2010)scrittoa più manida alcuniparroci. Vorremmoparlaredi Dio. Vorremmoparlaredi Dio e di Gesùdi Nazaret,con la premessaconsapevoleche lo facciamocome uomini,comecreaturelimitatee condizionate da una storiae da un contestoculturale. Prooriola storiaci insegnache il nomedi Dio puo essereinvocatoe utilizzatoin situazionie con finalitàche neganoil Dio rivelatosiin Gesùdi Nazaret. Vorremmoparlaredi Dio anchecon chi si riferisce allaSua presenzarealee misteriosainvocandolocon nomi diversie ispirandosia testi sacridifferenti.Vorr e m m op a r l a r ed i D i o c o n q u e l l ed o n n ee q u e g l i uominiche si dichiaranoatei, non credenti,con i qualicondividiamola ricercasinceradellaverità. Ricordiamoche i primicristianieranoconsiderati atei,cioè senzaDio, proprioperchéin nome della lorofede si rifiutavano di divinizzare il ooteree le sue strutture. ln un mondodi ricchezza e privilegi di pochi e povertàdi molti,i cristianipraticavano la condivisionedei beni.In un mondodivisoin padronie schiavi, i cristianipraticavano la fraternità e l'uguaglianza. ll Dio in cuinon crediamo. N o n c r e d i a m oi n u n D i o l o n t a n o g , i u d i c ef r e d d o delledebolezzeumane,indifferente ai drammie alle speranze dell'umanità. Non crediamoin un Dio che confermal'inimicizia tra personee tra popoli. N o n c r e d i a m oi n u n D i o c h e u m i l i a c, h e c a s t i g a , chealimentail sensodi coloa. Non crediamoin un Dio che si incontrasolo nelle chiesee neisimbolirelioiosi. ANAGRAFEPARROCCHIALE DI FEBBRAIO 2O1O SONO DIVENTATIFIGLI DI DIO Filippo Caniato, Martino Romani, Pietro Renato Todisco, Giovanni Fainardi,Olympia Sciamone, M a t i l d e D e S c a l z i ,A n n a C l a r a V i l l a , F i l i p p o Umberto Villa,MargheritaMascardi HANNO CELEBRATO IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO Luca Del Bosco e DanielaBusnelli SONO ENTRATI NELLA CASA DEL PADRE M a u r i z i aV i t a l i , G i o v a n n i n aA v e s a n i ,A n t i g o n e Mimy Comolli Una donna di Haiti prega recitando il rosario. ll Dio in cuicrediamo. Crediamonel Dio che ascoltale grida e i silenzi dellepersonee dei popoli. C r e d i a m on e l D i o c h e i n c o r a g g i as, o s t i e n ee accompagna. Crediamonel Dio presentenellelacrime,nei silenzi, nei gemiti,nellegrida dellasofferenza. Crediamo nel Dio presenteneisorrisie nellagioia. Crediamonel Dio che in Gesùsi manifestacome il D i o t o t a l m e n t eu m a n o :p a d r e ,m a d r e ,f r a t e l l oe sorella.amicodi donnee uominiin camminonella storia. Crediamonel Dio che comunicalibertàed esige libertà,che è sempreal di là di tutto ciò che riusciamo a diredi lui. Crediamonel Dio presentenel nostrovivere,amare, soffrire. Crediamonel Dio che ci accoglierànel suo mistero dopo averciaccompagnatinellaquotidianitàdella nostravita nellastoria. I L,N.TVOCU DA,LLU DI L]TORRI r I{OTI ZTF, DALLA BASILICA., . La "Pace viscontea"è un quadrettoin argento,raffiguranteil Cristomorto sostenuto da due angeli,del secolo XV, esposta nel nostro museo. Si chiamapace perché venivaofferlaalle personalitàin visitaalla basilicain segnodi riconciliazione. ll Cristo che vi è raffiguratofa pensareal "Verbo"divino,che si fece carne assumendoin se tutte le sofferenzecorporeee moralidegli uomini.La Passione,che ci apprestiamoa meditarenel oeriodoouaresimale. divieneI'iconadel Dio invisibile e dellasua misericordia. ll vescovosan Macario,paragonandoGesù al contadino,afferma:"come il contadino, quando si accinge a lavorare la terra, sceglie gli strumenti e indossal'abito più adatto al genere di lavoro, cosi Crisfo - il re dei cieli- fece come un vero agricoltore e prese un corpo umano e porto la Croce come strumento di lavoro, dissodò l'anima arida e incolta, ne strappo via le spine e i rovi degli spiriti maligni e getto al fuoco tutta la paglia dei peccati. Lavorò con il legno della Croce e pianto nell'anha il giardino dello Spirito. Esso produce ogni genere di frutti soavi e squisifi per Dio, che ne è il padrone" (omelia28). L'immaginedi Dio contemplatanel corpo sofferentedi Gesù suggeriscequestadinamicadi purificazione e di crescita:come un campo nel qualelavorareper favorirela nascitae lo sviluppodei fruttidelloSpirito.Nellaprossima primaverain occasionedellaOstensioneStraordinaria della Sindonea Torino, Ia nostra Pace Viscontea verràallestitapressoil palazzodellaVenariaReale,una mostrasul "Corpo e il Volto Ecco che andrà a Torino in occasione di Gesù" nell'arteoccidentale.Tra i quadrie gli oggettiche verrannoesposti,ci sarà del l' Osten si o ne Strao rd i n aria anchela nostra"PaceViscontea" Don Biagio della Sindone. Un viaggio, un pellegrinaggio, insieme l La nostra parrocchia z-,. SANTIAGO-8,,F*TIMA 8 - 15 Luglio 2O1O I r uVocn D,\LLE DUEToRRI I r GRIPPIAANDREA Elettricità & ldraulica P.t.04851910960 C.F. GBPNDR72AO2F205O Via Lanzone,l6 20123Milano Te1.02862306 T Projectsocielàdi ingegneriasrl - INGEGNERIA ARCHITETTURA CERTIFICAZIONI ENERGETICHE Dom. 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E'significativo il testochequipresentiamo dainumeri ha perdiventare tuttelecaratteristiche unclassico dellaspiritualità. Tral'altro avremo lagioiadiascoltare I'autore, il monaco proprio pernoil'episodio EnzoBianchi, nellanostra Venerdì 12mazo:commenterà basilica dell'adultera. Anche il papa Benedetto Xùlharichiamato lafodeaffinità cheesiste tralalottae lapreghiera: inoccasione delmercoledì delleceneri ha parteproprio dettochelaQuaresima è untempo di "agonismo spirituale". EnzoBianchi daquesta estenuante lottache produce gioiosa duerisultati: losviluppo nelnostro cuore diunaconsapevoleza circail significato dellanosfaesistenza e quindilacapacità pregando. parlarne, "Perquantopossiamo di amare di piùe meglio. Siimpara a pregare, tutte/enosire parolea proposito quelcheI'esperienza dellapreghiera nonpotranno maieguagliare insegna. Lapreghiera ha bisogno delI'esperienza. Preghiera è essenzialmente fareesperienza dellapresenza diDio", diceunamistica ricordata dall'autore all'ini"untempo preghiamo ziodellibro. Eancora: cisidomandava cosaè lapreghiera. Oggiinvece cichiediamo: Non ancora? piùsepreghiamo, possibile. sappiamo e neppure sela preghiera è ancora Forse troppo facileprima, essasembra oggi perché pregare?". incredibilmente difficile. 0ggi:comepregare, dovepregare, CarloMariaMartini, di cosìpersonale: meditazioni Mondadori 2010, Qualcosa sullapreghiera, euro17,50. quando "Sento perchè sempre uncertodisagio e unacerta fatica devoparlare miparechesiaunarealtà deilapreghiera, di parlare. cuinonsi possa Sipuòinvitare a pregare, esortare, consigliare. Malapreghiera è qualcosa di cosìpersonale, di parlarne cosìintimo, dicosìnostro, chediventa difficile insieme". nuovo librodelcardinale Martini vuole accompaQuesto gnarci "lapreghiera quando al cuoredellapreghiera cristiana, conlucidità e coraggio: saledalprofondo ci mettiamo di fronte allaverità dell'essere e allesuedomande radicali". Malapreghiera delcristiano haqualcosa inpiù,è differente da un'atteggiamento filosofico o esistenziale: è il fruttodelloSpirito cheprega in noi,ci fa chiamare Padre il Dioalqualeci piùprofonde. rivolgiamo e ci dàlaforzadigridare a Iuianche lenostre domande Larisposta, nelsilenzio e nella verità del cuore, dipenderà dalla nostra docilità interiore, almaesfo loSpirito, chenonsmette maidiincoraggiarci e diparlarci. r# UNA/OCE DALLE DUE ToRRI ffi- ORARI SS. MESSE INDIRIZZI E NUMERI DI TELEFONODEI SACERDOTI Prefestive: S. Nicolao: ore 17.30 Basilica: ore 18.30 Mons. ERMINIO DE SCALZI, Abate Parroco PiazzaS. Ambrogio. l5 Mons. BIAGIO PIZZI, Arcrprete PiazzaS.Ambrogio.l-5 Don UMBERTO OLTOLINI PiazzaS. Ambrogio.l-s Mons. GIOVANNI MARCANDALLI PrazzaS.Ambrogio,2l Festive: Basilica: ore 8.00- 10.00 11.00(Capitolarein lingualatina) 1 2 . 1 -5 1 8 . 0 0 1- 9 . 0 0 17.00Vespri Feriali: Basilica: ore 8.00- 9.00- 18.30 (la messadelle8.00è sospesa il sabato) ORARI SS.CONFESSIONI Tuttii siornidalle7.30alle9.30e dalle17.30alle 19.00 Mons. ANTONIO PAGANINI ViaLanzone,l3 Don DAVIDE CARCANO P.za S. Ambrogio, 25 Diac. JACOPO DE VECCHI PiazzaS.Ambrosio. 15 Tel. 02.863866 TeI.02.86451300 Tel. 02.72010'116 Tel. 02.72095730 Tel. 02.86451948 Tel. 3476969360 Tel. 3381976184