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LICEO GINNASIO M. BURATTI INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO

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LICEO GINNASIO M. BURATTI INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO
LICEO GINNASIO M. BURATTI
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Via Tommaso Carletti n°8 – Viterbo (VT)
Tel. 0761 – 346036
Fax 0761 – 322420
Email VTPC010003 @istruzione.it
C.F. 80014070561
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 1
Indice
BREVE STORIA DEL LICEO M. BURATTI
EDIFICI E STRUTTURE
DATI GENERALI DELLA SCUOLA
PRINCIPI FONDAMENTALI
OBIETTIVI EDUCATIVI
RISULTATI DI APPRENDIMENTO A CONCLUSIONE DEL PERCORSO LICEALE
QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO
IL LICEO CLASSICO- COMPETENZE IN USCITA
QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO
IL LICEO LINGUISTICO - COMPETENZE IN USCITA
ESABAC
QUADRO ORARIO CORSO ESABAC LICEO LINGUISTICO
CLIL
OBIETTIVI FORMATIVI E DI APPRENDIMENTO:
ASSI CULTURALI
ALCUNI ASPETTI METODOLOGICI COMUNI
LA VALUTAZIONE
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
PROFILI DI RIFERIMENTO PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
LIVELLI DI APPRENDIMENTO E RELATIVI DESCRITTORI
CRITERI DI SVOLGIMENTO DELLO SCRUTINIO FINALE
INTERVENTI DIDATTICI DI SOSTEGNO E DI RECUPERO
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 2
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
OCSE-PISA
PROGETTI ED INIZIATIVE D’ISTITUTO
À DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
ATTIVITÀ
O ATTIVIT
O ERASMUS PLUS PROGRAMME
O IL LICEO BURATTI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
O SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO
O CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
SOLIDARIETA’’
O ACCOGLIENZA, VOLONTARIATO E SOLIDARIETA
O CERTAMEN VITERBIENSE DELLA TUSCIA
O INTEGRAZIONE
O VIAGGI D’ISTRUZIONE - STAGE LINGUISTICI SCAMBI CULTURALI
O ORIENTAMENTO
O ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
TRASFERIMENTO ALUNNI
AREA INTERCULTURA
INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
ORGANIGRAMMA A.S. 2015/2016
DOCENTI COORDINATORI PER L’A.S. 2015/2016
AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 3
Breve Storia del Liceo M. Buratti
Il Liceo "Mariano Buratti" di Viterbo ha una storia antica alle spalle: per decenni ha
rappresentato l'unica scuola di formazione pubblica per la classe dirigente di Viterbo e dell'Alto
Lazio, rivestendo un ruolo culturale fondamentale per tutto il territorio.
La scuola nacque per decisione della Giunta provvisoria del Comune di Viterbo,fin dal 17
settembre 1870, cioè 5 giorni dopo l'occupazione di Viterbo da parte delle truppe dell'esercito
italiano: si intendeva così dare subito un segno della nuova organizzazione dello stato unitario
anche nel settore dell'istruzione.
Nei decenni precedenti, a Viterbo, l'istruzione primaria era stata impartita dai Fratelli delle
Scuole Cristiane agli studenti e dalle Maestre Pie Venerini alle studentesse, mentre quella
superiore era stata affidata al Vescovo e al clero secolare ,dopo l'abbandono dei Gesuiti,che
avevano avuto incarico dal Comune di organizzare anche corsi per l'istruzione per i giovani
non destinati alla carriera ecclesiastica, accanto a quelli per i seminaristi.
L'inaugurazione della nuova scuola superiore avvenne il 1° dicembre 1870 e le lezioni
iniziarono il 2 dello stesso mese, presso la sede provvisoria del Seminario vescovile, nel
cosiddetto "Palazzaccio’’,in Vicolo S. Ignazio, ora Via del Collegio, n. 9. Seguendo le
indicazioni della Legge Casati ,entrata in vigore nel 1860 nel territorio sabaudo e poi estesa a
tutta l'Italia, la scuola di indirizzo classico era divisa in un Corso di primo grado o Ginnasiale
che durava cinque anni e in un Corso di secondo grado o Liceale che durava tre anni. A
Viterbo si cominciò con le prime quattro classi del Ginnasio e il Liceo con i soli insegnamenti di
chimica, fisica, matematica e greco. Dal 1870 al 1876 prese il nome di "Scuola Ginnasiale e
Liceale", poi di "Liceo Ginnasio Comunale": era, infatti, il Comune che si faceva carico delle
spese per la scuola e per i docenti; gli studenti, alla fine di ogni ciclo, sostenevano gli esami
per il riconoscimento pubblico del loro titolo di studio. Il 20 novembre 1871 la Scuola
Ginnasiale e Liceale venne trasferita, insieme alla Regia Scuola Tecnica, a Palazzo del Drago,
in via del Ginnasio n. 1, già sede dei Fratelli delle Scuole Cristiane, ma a distanza di un solo
anno, l'11 novembre 1872, tornò nella sede primitiva del Palazzaccio.
Il 1° novembre 1876 il Ginnasio divenne statale, mentre il Liceo rimase comunale. Fu
"pareggiato" a partire dal 1898 e finalmente il 1° ottobre 1909 anche il Liceo divenne statale
(art. 1 del R. D. 23 settembre 1909 numero DXXIV), assumendo il nome di "Regio Liceo
Ginnasio Umberto I di Viterbo". Non erano terminati, però, gli spostamenti di sede: nel 1888 il
Ginnasio e il Liceo erano stati trasferiti al primo piano del Palazzo Macchi, in Piazza della
Pace n. 1, poi intitolata a Luigi Concetti; furono in seguito trasferiti in questa sede anche i
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gabinetti scientifici di storia naturale, di fisica e chimica allestit nel 1893.
A causa dell'inadeguatezza dei locali, il "Regio Liceo Ginnasio Umberto I" il 26 settembre del
1923 venne trasferito, insieme alla "Regia Scuola secondaria di avviamento al lavoro
Francesco Orioli" e al "Regio Istituto Tecnico Paolo Savi", nei locali dell' ex monastero di
Santa Caterina, messi a disposizione dal Comune e adeguati al nuovo uso scolastico.
L'edificio dell'ex-monastero di Santa Caterina era situato nella piazza omonima,ora Piazza
Dante: il locale adibito ad uso scolastico era costituito da un pianterreno, dove era situata la
Scuola tecnica e da un primo piano destinato al Liceo-Ginnasio. Presso uno dei due giardini
annessi alla scuola venne istituito il "Parco della Rimembranza" in onore degli alunni del LiceoGinnasio caduti nella I guerra mondiale: il 17 maggio 1925 si tenne l'inaugurazione di una
lapide
commemorativa.
Nel secondo dopoguerra la sede del Liceo-Ginnasio fu trasferita da Piazza Dante in sedi
diverse e, infine, nel 1981 nell'attuale edificio di Via Tommaso Carletti, in quello che era stato il
Palazzo della Casa del Balilla, sede della Gioventù Italiana Littorio (G.I.L.) durante il periodo
fascista.
Il 31 gennaio 1964 il "Liceo Ginnasio Umberto I" fu intitolato a Mariano Buratti, docente di
storia e filosofia presso l'Istituto tra il 1940 e l'agosto del 1943, distintosi per l' impegno contro
il Fascismo e martire della Resistenza,morto a Roma, fucilato dai nazi-fascisti a Forte
Bravetta, il 31 gennaio 1944.
L'Istituto ha dato vita alla sezione distaccata di Civita Castellana nel 1970. In seguito
all'approvazione del regolamento sul dimensionamento degli istituti scolastici, il Liceo classico
a partire dal 2000-2001 ha perso la sede staccata di Civita Castellana e ha acquisito il Liceo
linguistico statale, attivo fino a quella data presso l'Istituto magistrale "S. Rosa da Viterbo".
Il Liceo linguistico era nato nel 1985 come maxisperimentazione autonoma: rispondeva ad una
esigenza, largamente avvertita dalla scuola superiore e dalla società locale, di ampliare e
aggiornare l'offerta formativa con l'innovazione didattica; nel contempo contribuiva al processo
di democratizzazione della scuola nel viterbese, offrendo all'utenza un Liceo linguistico statale,
di cui Viterbo e il suo territorio erano sprovvisti. In occasione dell'unione dei due Licei, il
"Buratti" ha acquisito anche la struttura adibita a sede della prima Scuola media statale di
Viterbo, intitolata a "Cesare Pinzi", istituita nel 1940.
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Edifici e Strutture
Gli edifici che ospitano la scuola sono situati nel centro storico della città, in prossimità di
Porta Romana, punto di convergenza dei tracciati stradali della Cassia Sud e della Cassia
Cimina, nonché della stazione ferroviaria posta sulla linea proveniente da Roma.
Lo storico edificio adibito a sede centrale è destinato alla quasi totalità delle strutture
collettive ed amministrative; il Laboratorio di Informatica è invece sistemato nell’ edificio
attiguo di più recente costruzione sede, in passato, della scuola media statale Cesare
Pinzi. Tra le due strutture si trova un’area pavimentata e recintata di pertinenza della
scuola che consente il passaggio tra i due edifici. A seguito dell’elevato incremento delle
iscrizioni a partire dall’anno scolastico 2014/2015 è stato assegnato al nostro liceo
l’edificio Grandori, ubicato in prossimità degli altri edifici della scuola.
L’Istituto è fornito di aule speciali e laboratori per l’insegnamento dell’astronomia, della
fisica, della chimica, dell’informatica e delle lingue straniere, di una sala audiovisivi e di tre
palestre. Nell’anno 2000 è stato allestito con fondi ministeriali un laboratorio musicale
provinciale destinato agli utenti interni ed esterni all’Istituto.
La sede centrale è dotata di un’Aula Magna con 175 posti.
L’Istituto possiede inoltre una qualificata biblioteca che può vantare collezioni e testi di
pregio.
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Dati generali della scuola
Classi
Alunni
Docenti
Ata
Linguistico
Classico
33
798
21
474
54
1272
85
26
Orario delle lezioni
1° ora
2° ora
intervallo
3° ora
4° ora
5° ora
pausa
6° ora
8.05 – 9.05
9.05 – 10.00
10.00 – 10.15
10.15 – 11.05
11.05 – 12.05
12.05 – 13.00
13.00 – 13.05
13.05 – 14.05
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Principi Fondamentali
• Uguaglianza
Nessuna discriminazione potrà essere compiuta per motivi riguardanti sesso,
razza, etnia, religione, opinioni politiche, orientamento sessuale, condizioni psicofisiche e socio-economiche.
• Accoglienza
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione specie
nella fase d’ingresso delle classi iniziali.
à
• Responsabilit
Responsabilità
La scuola è responsabile della qualità delle attività educative attraverso l’apporto
delle competenze professionali del personale e delle istituzioni.
• Adeguatezza
La scuola si impegna a che le attività educative proposte rispondano al meglio
alle esigenze culturali e formative degli alunni.
• Trasparenza
Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la
massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e
trasparente.
• Rispetto
Nel rapporto con gli alunni e le famiglie il personale scolastico adotterà un
atteggiamento rispettoso e volto al loro coinvolgimento.
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Obiettivi educativi
COMPETENZA CONOSCITIVA
CONOSCITIVA:
• saper costruire conoscenza attraverso l’esperienza;
• conoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei nuclei fondanti delle
tematiche portanti dei curricula.
COMPETENZA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
LINGUISTICO-COMUNICATIVA:
• saper utilizzare una pluralità di lingue e linguaggi e di altre forme di comunicazione,
per comprendere, interpretare, narrare, descrivere e rappresentare fenomeni e
processi, rielaborare dati, esporre ed argomentare idee.
COMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA:
• saper analizzare dati, valutare situazioni e prodotti, formulare ipotesi e previsioni,
sperimentare scelte, soluzioni e procedimenti, utilizzare strumenti, eseguire
operazioni ed elaborare prodotti.
COMPETENZA RELAZIONALE:
• sapersi relazionare con se stessi e con gli altri, agire con autonomia e
consapevolezza, riflettere e valutare il proprio operato, rispettare gli ambienti, le
cose e le persone, confrontarsi, collaborare, cooperare all’interno di un gruppo.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Risultati di apprendimento a conclusione del
percorso liceale
AREA METODOLOGIA
• Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile
• Piena consapevolezza delle diverse metodologie di indagine nelle varie discipline
• Acquisizione della capacità di operare interconnessioni tra i diversi metodi e
contenuti disciplinari
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
• Acquisizione della capacità di capire e valutare criticamente le argomentazioni altrui
• Acquisizione dell’abitudine al rigore logico, all’identificazione dei problemi ed
all’individuazione delle possibili soluzioni
• Acquisizione delle capacità di leggere, comprendere ed interpretare criticamente i
contenuti delle diverse forme di comunicazione
AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
•
Padroneggiare la lingua italiana con particolare attenzione alla capacità di:
o leggere e comprendere testi complessi
cogliendone implicazioni e sfumature e
correlandoli al contesto storico – culturale
o dominare la scrittura sia negli aspetti morfosintattici che semantici modulando il
testo ai diversi contesti e scopi comunicativi
o esporre argomentazioni adeguate al contesto ed agli scopi comunicativi
•
Acquisire nelle lingue straniere studiate le competenze comunicative corrispondenti ai livelli
B2 (prima e seconda lingua) e B1 (terza lingua) del quadro comune europeo di riferimento
•
Riconoscere i rapporti e stabilire i raffronti tra la propria lingua e le altre studiate, sia
moderne che antiche
•
Saper utilizzare gli strumenti tecnologici per studiare, fare ricerca e comunicare
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AREA STORICO UMANISTICA
•
Conoscere la natura delle istituzioni politiche, giuridiche ed economiche
•
Conoscere gli avvenimenti ed i personaggi più significativi della storia d’Italia dall’antichità
ai giorni nostri
•
Utilizzare gli specifici metodi d’indagine e gli strumenti della geografia per una lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea
•
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e delle tradizioni artistiche, filosofiche e
religiose italiane e dei Paesi di cui si studiano le lingue
•
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio artistico italiano ed europeo
•
Saper fruire ed analizzare altre espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi,
compresi lo spettacolo, la musica e le arti visive
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO
Il quadro orario del IV e V ginnasio, I e II classico presenta le modifiche sul monte ore
previsto dalla riforma dei licei (DPR 89/2010)
Discipline
I
II
III
IV
V
Tipo di prove
Scienze motorie
2
2
2
2
2
PO
Religione
1
1
1
1
1
O
Lingua e lettere
italiane
4
4
4
4
4
SO
Lingua e lettere
latine
5
5
4
4
4
SO
Lingua e lettere
greche
4
4
3
3
3
SO
Lingua straniera
3
3
3
3
3
SO
Storia*
__
__
3
3
3*
O
Storia e
Geografia
3
3
__
__
__
O
Filosofia
__
__
3
3
3
O
Scienze
2
2
2
2
2
O
Matematica
3
3
2
2
2
U
Fisica
__
__
2
2
2
O
Storia dell
dell’’arte
__
__
2
2
2*
O
Totale ore
settimanali
27
27
31
31
31
S = Prova scritta
O = Prova orale
U = Voto unico
*Il Liceo Classico prevede, al 5° anno, parte dello studio di una disciplina in lingua
straniera (CLIL): Arte (VA, VB, VC) e Storia (VD).
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Il Liceo Classico- competenze in uscita
� Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
• aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra
civiltà nei suoi diversi aspetti
(linguistico, artistico, istituzionale, filosofico e
scientifico) ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come
possibilità di comprensione critica del presente
• aver acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione
dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche
( morfosintattiche, lessicali, semantiche ) e degli strumenti necessari alla loro analisi
stilistica e retorica anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della
lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico
• aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studi della filosofia e
delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi
complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline
specificamente studiate
• saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni
• saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione
umanistica
• conoscere aspetti significativi delle culture straniere e riflettere su di esse in
prospettiva interculturale
• essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti
disciplinari, attraverso l’insegnamento di una disciplina non linguistica in una
lingua straniera nel 5° anno (CLIL)
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO
Il quadro orario del liceo linguistico presenta le modifiche sul monte ore previsto
dalla riforma dei licei (DPR 89/2010)
Discipline
1°
liceo
2°
liceo
3°
liceo
4°
liceo
5°
liceo
Tipo di
prove
Scienze
motorie*
2
2
2*
CLIL
2*
CLIL
2
PO
Religione
1
1
1
1
1
O
Italiano
4
4
4
4
4
SO
Lingua
straniera 1
4
4
3
3
3
SO
Lingua
straniera 2
3
3
4
4
4
SO
Lingua
straniera 3
3
3
4
4
4
SO
Latino
2
2
__
__
-
U
Storia
dell
dell’’Arte
-
-
2
2
2
O
Storia*
-
-
2*
CLIL
2*
CLIL
2*
CLIL
O
Filosofia
-
-
2
2
2
O
Storia e
geografia
3
3
__
__
__
O
Matematica
3
3
2
2
2
U
Scienze
2
2
2
2
2
O
Fisica
-
-
2
2
2
O
Tot.ore
settimanali
27
27
30
30
30
*Il Liceo Linguistico prevede, al 3°, 4° e 5° anno, parte dello studio della
disciplina in lingua straniera (CLIL): Scienze motorie IIIC- IVD – IVF, Storia
tutte le altre classi.
S=Prova scritta
O=Prova orale
U=Voto unico
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Al momento dell’iscrizione al liceo linguistico, i genitori potranno esprimere la loro
preferenza per la scelta delle lingue previste nel corso di studio. La prima e la seconda
lingua dovranno essere quelle studiate nella scuola media: in particolare potranno optare
per lo studio di una lingua come prima e dell’altra come seconda lingua. La terza lingua
scelta dovrà essere quella non studiata nella scuola media.
(Si precisa che l’accoglimento delle richieste è subordinato alla determinazione degli organici provinciali ai
sensi del DPR n81 del 20 marzo 2009)
Si ricorda che le qualifiche minime previste in uscita per le lingue straniere sono:
•
livello B2 del Quadro di riferimento Europeo per la prima e la seconda lingua.
•
livello B1 del Quadro di riferimento europeo per la terza lingua.
(I livelli di conoscenza delle lingue straniere certificati secondo il Quadro Europeo
Comune di Riferimento per le lingue sono: A1 - A2 - B1 - B2 - C1 - C2)
Per maggior chiarezza si ricorda che il monte orario previsto per le lingue è il seguente:
1° liceo
2° liceo
3°liceo
4°liceo
5°liceo
Lingua
straniera 1
4
4
3
3
3
Lingua
straniera 2*
3
3
4
4
4
Lingua
straniera 3
3
3
4
4
4
*La seconda lingua straniera presenta un numero di ore superiore a quello della prima
lingua per bilanciare il numero inferiore di ore effettuato dall’alunno nella scuola media
inferiore.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 15
Il liceo linguistico - competenze in uscita
� Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, saranno il grado di:
•
comunicare in tre lingue in vari ambiti sociali e in situazioni professionali
•
riconoscere gli elementi caratterizzanti le lingue studiate, i diversi generi testuali, i
diversi linguaggi settoriali
•
fruire in maniera critica di messaggi veicolati nelle varie lingue da fonti diverse
•
riflettere in un’ottica comparativa sulla struttura, sull’uso e sulle variazioni dei
sistemi linguistici studiati
•
conoscere aspetti significativi delle culture straniere e riflettere su di esse in
prospettiva interculturale
•
confrontarsi in modo critico con il sapere e la cultura degli altri popoli attraverso il
contatto con civiltà, stili di vita diversi dai propri, anche tramite esperienze di studio
nei paesi in cui si parlano le lingue studiate
•
valutare il significato e l’apporto delle singole discipline nel quadro della cultura
liceale
•
utilizzare gli strumenti informatici nello studio e negli approfondimenti
•
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti
disciplinari, attraverso l’insegnamento di una disciplina non linguistica in una
lingua straniera a partire dal 3° anno (CLIL)
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 16
EsaBac
Dall’anno scolastico 2011/2012 è stato attivato, a partire dalla classe terza indirizzo
linguistico, un percorso EsaBac che consente ai nostri allievi italiani, così come ad
altrettanti
allievi
francesi,
di
conseguire,
al
termine
degli
studi
secondari,
simultaneamente due diplomi: quello previsto a seguito del superamento dell’ Esame di
Stato italiano e il Baccalauréat francese. Ciò in virtù dell'accordo firmato il 24 febbraio
2009 dal ministro italiano dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR),
Mariastella Gelmini, e il ministro francese dell'Educazione nazionale, Xavier Darcos
nell’ottica di un percorso scolastico veramente biculturale e bilingue.
Il percorso
EsaBac permette agli allievi di acquisire la lingua e la cultura del paese partner. In
pratica gli allievi svolgeranno 2 ore settimanali in più rispetto al normale corso di studio
studiando in modo approfondito, in una prospettiva europea ed internazionale, i
contributi reciproci della letteratura italiana e della letteratura francese. Il programma
comune di storia, inoltre, ha per ambizione di costruire una cultura storica comune ai
due paesi, fornire agli allievi le chiavi di comprensione del mondo contemporaneo e
prepararli ad esercitare le loro responsabilità di cittadino europeo.
Al termine del corso di studi i candidati dell’EsaBac dovranno sostenere una prova
scritta aggiuntiva di letteratura e storia francese ed una prova orale specifica di
letteratura francese; sarà presente allo svolgimento delle prove un commissario
francese inviato appositamente dal Ministero. Nel caso in cui non si superi la prova in
lingua francese risultano ugualmente valide le prove sostenute per l’esame di stato
italiano.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 17
QUADRO ORARIO CORSO ESABAC
LICEO LINGUISTICO
Il quadro orario del liceo linguistico presenta le modifiche sul
monte ore previsto dalla riforma dei licei (DPR 89/2010)
Discipline
3°
liceo
4°
liceo
5°
liceo
Tipo di
prove
Scienze
motorie
2
2
2
PO
Religione
1
1
1
O
Italiano
4
4
4
SO
Lingua
straniera 1
3
3
3
SO
Lingua
Francese
4
4
4
SO
Lingua
straniera 3
4
4
4
SO
Arte
2
2
2
O
Histoire
4*
4*
4*
O
Filosofia
2
2
2
O
Matematica
2
2
2
U
Scienze
2
2
2
O
Fisica
2
2
2
O
Tot.ore
settimanali
30
30
30
*disciplina impartita in lingua francese (con un’ora
settimanale di compresenza con il lettore madrelingua).
S=Prova scritta
O=Prova orale
U=Voto unico
CLIL
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 18
CLIL è l'acronimo di Content Language Integrated Learning ovvero un percorso di
insegnamento-apprendimento di tipo bifocale basato su contenuti di una disciplina
curricolare non linguistica veicolati attraverso una lingua straniera comunitaria.
Già a partire dallo anno scolastico 2012/2013 il nostro Liceo, ormai proiettato verso un
modello di educazione interculturale ed internazionale, ha intrapreso il CLIL, raccogliendo
la sfida della Comunità Europea (Strategia di Lisbona e Quadro Comune di Riferimento
Europeo per le Lingue) e programmando per le classi terze ad indirizzo linguistico un
programma integrato di “content elanguage”
in
un modulo
di insegnamento della
disciplina Storia. La scelta della Storia, rispetto ad altre discipline, è dovuta alla presenza
di risorse umane compatibili ovvero docenti di discipline storiche in grado di poter
insegnare la loro disciplina anche in una lingua straniera. Le lingue utilizzate per lavorare
nel CLIL sono l’inglese ed il francese in tutte le classi terze, quarte e quinte linguistico
di quest
quest’’anno scolastico.
A partire dall’anno scolastico 2014/2015, come previsto dalla vigente normativa, effettuano
il CLIL anche le classi quinte del Liceo Classico.
Obiettivi formativi e di apprendimento:
Assi culturali
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 19
Asse dei Linguaggi
•
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione
comunicativa verbale e non verbale in vari contesti;
•
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
•
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
•
Utilizzare le lingue straniere per i principali scopi comunicativi
•
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
•
Utilizzare e produrre testi multimediali
•
Asse Matematico – scientifico – tecnologico
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica;
•
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni;
•
Osservare descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forma i concetti di sistema e di complessità;
•
Analizzare dati e fenomeni ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente le
potenzialità offerte da applicazioni scientifiche di tipo informatico.
Asse delle Scienze Umane
•
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali;
•
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato su un reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività
e dell’ambiente;
•
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio;
•
Padroneggiare le nozioni e le categorie essenziali elaborate dalla tradizione filosofica,
attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi più significativi ed apportare il proprio
contributo di pensiero nella discussione dei temi metafisici, logici, etici e politici posti
all’attenzione.
Alcuni aspetti metodologici comuni
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Pur nel pieno rispetto della libertà metodologica di ogni docente, la scuola si propone di
attivare alcune strategie fondamentali comuni al fine di promuovere negli studenti un livello
adeguato di conoscenze, abilità e competenze, queste ultime descritte nel Quadro Europeo
delle Qualifiche (EQF) in termini di responsabilità e autonomia, in quanto “capacità
dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o
metodologiche in situazioni di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”.
La scuola si propone pertanto di:
• mettere in atto processi di costruzione attiva delle competenze che, partendo dal già
“noto”, conducano all’acquisizione del “nuovo” attraverso graduali processi di assimilazione
e accomodamento delle conoscenze;
• creare un ambiente di apprendimento collaborativo, cooperativo e autonomo;
• attuare processi
di “apprendimento per esperienza” (learning by doing/experiential
learning) attraverso un percorso a spirale che preveda attività di ’’esperienza concreta “, di
“osservazione
riflessiva”,
di
“concettualizzazione
astratta”
e
di
“applicazione/sperimentazione attiva”, secondo il noto modello di Kolb;
• promuovere la presa di coscienza della varietà degli stili di apprendimento e agire sui
processi di individualizzazione dei percorsi;
• implementare l’uso creativo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC)
nella didattica curricolare e interdisciplinare, anche in interazione virtuale con gruppi classe
di altri paesi europei, con i quali verificare e potenziare - attraverso compiti autentici - la
capacità d’uso delle conoscenze e delle abilità acquisite;
• sviluppare l’attitudine all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (lifelong learning)
nonché la costruzione di una propria cultura personale e di un proprio “progetto di vita”;
• promuovere lo sviluppo di una piena cittadinanza, consapevole, partecipativa e
responsabile.
La Valutazione
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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La valutazione è il momento centrale dell’attività educativa, perciò, va intesa come processo
dinamico e non episodico che si identifica con l’insegnamento. Essa si sostanzierà in verifiche
graduali e tempestive finalizzate alla registrazione della “resa” degli allievi, ma soprattutto
consentirà di realizzare la programmazione e di accertare l’efficacia degli interventi educativi e
didattici ipotizzati per modificarli o calibrarli meglio, se necessario. L’alunno non è oggetto della
verifica, ma soggetto attivo e il docente, a sua volta, coglierà nella valutazione l’occasione per
riflettere su se stesso, sulle proprie scelte educative, sulla validità dei propri interventi.
La valutazione sarà in ogni caso improntata al criterio della trasparenza e verrà costantemente
partecipata agli alunni e alle famiglie.
L’informazione viene assicurata alle famiglie con incontri periodici, orientati all’offerta e allo
scambio di informazioni descrittive sull’itinerario di formazione percorso dall’alunno fino a quel
momento.
Il rilevamento generale dei livelli degli apprendimenti viene effettuato al termine del 1°
quadrimestre ed a conclusione del 2° quadrimestre coincidente con il termine dell’anno
scolastico.
I livelli di apprendimento raggiunti sono espressi con una valutazione in decimi.
Valutazione d’ingresso
•
Serve all’accertamento delle situazioni d’ingresso dei soggetti dell’apprendimento.
•
Consente di impostare correttamente un piano di studio personalizzato che parte dalla realtà
concreta del singolo alunno e della classe.
Valutazione formativa
•
Svolge un ruolo di accertamento in itinere, cioè nelle singole fasi di sviluppo delle unità
didattiche.
Valutazione sommativa
•
E' comprensiva di tutti gli elementi rilevati dal docente nelle singole attività in ordine a tutti gli
obiettivi conseguiti dagli studenti e si esprime attraverso il voto.
•
Nel processo di valutazione i docenti avranno i seguenti parametri di riferimento: attenzione,
impegno, partecipazione al dialogo educativo, ritmo di lavoro, disponibilità alle verifiche,
puntualità nella consegna dei lavori, capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione
personale, conoscenza dei contenuti, assimilazione, capacità di correlazione tra i vari ambiti
disciplinari, competenze, abilità, conoscenze trasversali.
Criteri comuni di valutazione
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•
L’assegnazione del voto sarà accompagnata da un giudizio, scritto o orale e sarà equa e
trasparente.
•
Considerata la valenza psicologica ed emotiva della valutazione, il giudizio verrà
formulato con suggerimenti per migliorare segnalando altresì eventuali avanzamenti e
incoraggiando senza mortificare.
•
Ogni docente farà in modo che lo studente abbia una percezione della sua prestazione e
del suo profitto il più vicino possibile ai criteri di valutazione prefissati per promuovere e
consolidare l’attitudine all’autovalutazione.
•
La ricerca dell’armonizzazione dei criteri di giudizio è facilitata dal riferimento ai parametri
di valutazione e alle competenze specifiche concordati nelle riunioni disciplinari, nei
Consigli di Classe paralleli e dalla presenza del Dirigente Scolastico, che ha la funzione
di mediazione, di controllo e di garanzia della correttezza delle procedure e degli atti.
� Per le materie che prevedono valutazioni scritte e orali, nel corso del primo
quadrimestre saranno effettuate almeno 2 prove scritte e 2 orali, e nel secondo
quadrimestre almeno 3 prove scritte e 2 orali, a cui si può aggiungere un’ulteriore
valutazione con un test.
� Per le materie che prevedono valutazioni orali, nel corso di ogni quadrimestre
saranno effettuate almeno 2 prove orali, di cui una sostituibile con un test. Qualora il
risultato fosse negativo si impone un’ulteriore valutazione orale.
� Per la disciplina latino liceo linguistico si effettueranno 3 prove in ogni quadrimestre di
cui almeno una scritta.
•
La valutazione degli studenti dovrà in ogni caso anche risultare dall’osservazione
sistematica in classe, strumento privilegiato per effettuare un monitoraggio costante degli
apprendimenti.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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•
Per la disciplina matematica classico e linguistico si effettueranno:
Primo biennio
1° Quadrimestre
2° Quadrimestre
*Minimo 3 prove, di
*Minimo 3 prove, di
cui almeno 1 scritta
cui almeno 1 scritta
*In caso di
insufficienza
Secondo biennio
Classi terminali
•
verrà garantita
*Minimo 2 prove, di
*Minimo 2 prove, di
cui almeno 1 scritta
cui almeno 1 scritta
un’ulteriore
prova.
Per la disciplina scienze motorie – classico e linguistico – si effettueranno tre valutazioni
nel 1° quadrimestre, di cui almeno 2 pratiche e 1 orale (o test), e tre valutazioni nel 2°
quadrimestre, di cui almeno 2 pratiche e 1 orale (o test).
� Si veda in allegato “Documento di valutazione dell’Istituto” (allegato 1) in cui si raccolgono:
o Macrocompetenze e microcompetenze disciplinari
o Criteri di valutazione
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Nell’elaborazione dei criteri per l’attribuzione del voto di condotta si è tenuto conto degli atti
interni alla scuola (Regolamento di disciplina e Patto Educativo di Corresponsabilità), del DPR
122/2009 e dei seguenti elementi:
�
Comportamento nel rapporto con i docenti, con il personale e con i compagni
�
Uso delle strutture, delle attrezzature e del materiale della scuola
�
Rispetto del Regolamento
�
Frequenza e puntualità
�
Partecipazione al dialogo educativo
�
Rispetto delle consegne
In particolare la valutazione del comportamento degli studenti si ispira alle seguenti
finalità :
• accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico
riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;
• verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di
ciascuna istituzione scolastica;
• diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della
comunità scolastica promuovendo comportamenti coerenti con il corretto
esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri che
corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;
• dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.
� In caso di presenza di una sanzione disciplinare per violazioni non gravi, il consiglio di
classe, nel determinare il voto di condotta, dovrà tener conto anche dei progressi ottenuti
dall’alunno nel recupero di un comportamento corretto.
� Per gli alunni che riportano nella condotta un voto pari o inferiore a 7 si assegna il
punteggio minimo della fascia di appartenenza della media.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Profili di riferimento per l’assegnazione del voto di
condotta
GIUDIZIO
10
9
8
7
6
5
RISPETTO DELLE
REGOLE E CURA DEI
LOCALI E DELLE
ATTREZZATURE
AUTOCONTROLLO E
À
RESPONSABILIT
RESPONSABILITÀ
PARTECIPAZIONE ALLA
VITA DELLA CLASSE
E’ sempre responsabile, corretto,
disponibile e affidabile negli
impegni assunti
E’ attivo e propositivo nella
partecipazione alla vita della
classe
E’ disponibile, corretto e
affidabile negli impegni assunti
E’ attivo e costante nella
partecipazione alla vita della
classe
Rispetta consapevolmente le
regole della convivenza civile e
ha cura delle cose e
dell’ambiente
Rispetta le regole della
convivenza civile e ha cura delle
cose e dell’ambiente
E’ generalmente corretto,
disponibile e affidabile negli
impegni assunti
Nei rapporti interpersonali non è
sempre corretto, è selettivo nella
disponibilità e nell'affidabilità
negli impegni assunti
E’ abbastanza attivo e costante
nella partecipazione alla vita
della classe
Rispetta quasi sempre le regole
della convivenza civile e ha cura
delle cose e dell’ambiente
Incorre talvolta in episodi non
Denota parziale consapevolezza
gravi
nella
dei valori della convivenza civile,
partecipazione alla vita della
è quasi sempre rispettoso delle
classe.
cose e dell'ambiente.
E’ scarsamente corretto, poco
disponibile e non sempre
affidabile negli impegni assunti
Non rispetta gli impegni assunti e
mostra scarsa disponibilità
di
disturbo
E’ discontinuo e scarsamente
attivo, con episodi di disturbo
nella partecipazione alla vita
della classe
Anche se guidato e contenuto,
non partecipa al lavoro
scolastico e mette in atto
frequenti episodi di disturbo
Ha difficoltà a rispettare le
regole della convivenza civile, la
cura delle cose e dell’ambiente
Non riesce a rispettare le regole
della convivenza civile
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Criteri di Attribuzione del Credito Scolastico
FASE 1
Calcolo della media dei voti dello scrutinio
FASE 2
In base alla normativa (DM 99 del 16/12/2009) alla media dei voti di ciascun allievo si fa
corrispondere una banda di oscillazione di credito secondo la seguente tabella:
media dei voti
3 anno
4 anno
5 anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6< M≤ 7
4-5
4-5
5-6
7< M≤ 8
5-6
5-6
6-7
8< M≤ 9
6-7
6-7
7-8
9< M≤ 10
7-8
7-8
8-9
FASE 3
Il punteggio di credito è modulato sulla base dei seguenti criteri:
a) deve rimanere nella banda di oscillazione determinata nella FASE 2;
b) nel caso di sospensione del giudizio, il credito è attribuito solo dopo la verifica del
superamento delle lacune accertate a giugno;
c)il punteggio massimo della fascia di appartenenza della media è attribuito sulla base degli
indicatori di seguito riportati:
Requisiti per l’attribuzione del punto integrativo
integrativo:
a) frequenza alle lezioni 0,30 (limite delle assenze: 20 giorni; ogni tre entrate posticipate e/o
uscite anticipate è calcolato 1 giorno di assenza )
b) partecipazione ed interesse 0,30
c) partecipazione alle attività complementari organizzate dalla scuola, non coincidenti con
l’orario curricolare, compresa la religione cattolica e le attività alternative 0,20 (monte ore
minimo 70% per corso o 10 ore cumulabili)
d) crediti formativi 0,20
Titoli di credito formativo extrascolastico valutabili:
1) Diplomi, titoli, premi in competizioni culturali:
•
Certificazioni di lingua straniera (quali PET, FCE, IELTS, DAF, DELF, DELE, ecc.)
a partire dal livello B1 per la prima e seconda lingua e A2 per la terza lingua
•
Diploma ECDL o EIPASS
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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2)
•
Diplomi di esami presso Conservatori
•
Premi in concorsi letterari, artistici, matematici e scientifici, in certamina (con
menzione di merito)
à sportive:
Attivit
Attività
•
Partecipazione ad attività sportive agonistiche e non agonistiche organizzate da Enti
riconosciuti dal CONI.
à ed esperienze formative:
3) Attivit
Attività
•
•
Attività documentate di volontariato e cooperazione presso Enti e associazioni
ONLUS orientate a :
-
Attività culturali e artistiche
-
Solidarietà sociale
-
Tutela alla salute
-
Tutela all’ambiente
Stage formativi riconosciuti da Organismi internazionali
4) Frequenza documentata di conservatori e/o accademie istituzionali.
Il superamento del debito formativo consente al Consiglio di Classe di assegnare il punteggio
massimo della fascia di appartenenza della media, se l’alunno possiede i suddetti requisiti e se ha
pienamente raggiunto gli obbiettivi e le competenze prefissati in tutte le materie.
Per gli alunni che riportano nella condotta il voto ≤ 7 non si procede all
all’’assegnazione del
punteggio massimo della fascia di appartenenza della media
media..
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Livelli di Apprendimento e relativi Descrittori
Livello 1
Gravemente
insufficiente
Voto 3
Impegno e
partecipazione
al dialogo
educativo
Acquisizione
delle
conoscenze
Elaborazione
delle
conoscenze
Coordinamento
motorio e
autonomia
nell
nell’’uso degli
strumenti
Livello 3
Insufficiente
Voto 5
Livello 4
Sufficiente
Voto 6
Livello 5
Discreto/Buono
Voto
7/8
Livello 6
Ottimo
Voto 9/10
Non rispetto
degli impegni
e tendenza a
distrarsi in
classe
Discontinuità
nel rispettare gli Impegno
impegni
saltuario e
partecipazione
passiva
Assolvimento
degli impegni e
partecipazione
alle lezioni
Impegno e
partecipazione
sistematica
Impegno
costante
e
partecipazione
propositiva
Conoscenze
frammentarie
e superficiali
ed errori
anche
nell’esecuzio_
ne di compiti
semplici
Errori gravi e
scarsa
capacità di
condurre
analisi
Conoscenze
errate e/o
lacunose
Conoscenze
superficiali e
generiche
Generale
correttezza
nell’esecuzione
di compiti
semplici, ma
conoscenze non
approfondite
Conoscenze
adeguate per
l’esecuzione di
compiti
complessi
Conoscenze
complete
e approfondite
Errori
nell’analisi e
nella sintesi
Insufficiente
capacità di
analisi e
sintesi
Applicazione
delle
conoscenze
limitata ad
esercizi non
complessi
Capacità di
effettuare analisi
e sintesi, anche
se con qualche
incertezza
Mancanza di
autonomia
Scarsa
autonomia nella
rielaborazione
delle
conoscenze,
Parziale
autonomia, ma
imprecisione
nella
rielaborazione
Discreta
autonomia nella
rielaborazione
dei contenuti
Frequenza di
errori che
oscurano il
significato del
discorso
Uso improprio
delle strutture
Tendenza a
cogliere
parzialmente
gli aspetti
essenziali
delle
conoscenze
In modo non
pienamente
autonomo
Uso
approssimativo
delle strutture
Capacità di
effettuare
analisi
approfondite e
ottime
capacità di
sintesi
Autonomia
nella
rielaborazione
dei contenuti e
nel proporre
interpretazioni
personali
Sostanziale
correttezza
nell’esposizione
e nell’uso del
lessico
Esposizione
corretta, con
terminologia
abbastanza
appropriata
Difficoltà e
mancanza di
autonomia
nell’uso degli
strumenti
Scarsa
autonomia
nell’uso degli
strumenti
Autonomia
nella
rielaborazione
critica
à
Abilit
Abilità
linguistiche ed
espressive
Livello 2
Insufficiente
Voto 4
Incertezza
nell’uso degli
strumenti
Uso della
lingua ricco e
personale
Uso corretto
Uso appropriato
degli strumenti e degli strumenti
sufficiente
autonomia
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Uso autonomo
degli
strumenti
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Criteri di svolgimento dello scrutinio finale
Il Collegio dei Docenti, nel sottolineare l’esclusiva competenza del Consiglio di Classe nel valutare
ogni singolo studente come persona e quindi nel giudicare ciò che è più formativo per il medesimo,
ritiene che nel prendere decisioni sulla promozione, si debba tenere nel debito conto:
�
il raggiungimento degli obiettivi minimi
�
la partecipazione e l’impegno alle attività di recupero
�
la classe frequentata
La decisione assunta collegialmente dal Consiglio di classe seguirà i seguenti criteri:
•
per il 1° biennio:
a) livello della preparazione di base
b) recupero delle lacune nel corso dell’anno
c) progresso nell’apprendimento
d) partecipazione al dialogo educativo
e) possibilità di proficua frequenza della classe successiva
•
per il 2° biennio:
1) livello della preparazione nelle discipline dell’area d’indirizzo
2) conoscenze e competenze e capacità dell’alunno di orientarsi verso livelli superiori nel
successivo anno
3) autonomia nell’ utilizzare e rielaborare i contenuti delle varie discipline
Secondo il D.P.R. n° 122/2009 all’art. 14 comma 7, ai fini della validità dell’a.s., compreso quello
dell’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la
frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Tuttavia, sono previste deroghe
al limite minimo di frequenza alle lezioni, limitate però a quei casi in cui le assenze siano
adeguatamente motivate
motivate. Le assenze, comprese le deroghe non devono, comunque,
pregiudicare, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli
alunni interessati
interessati. Le casistiche di deroga, sono le assenze dovute a:
1. gravi motivi di salute;
2. terapie e/o cure programmate;
3. donazioni di sangue
4. adesione a confessioni religiose
5. Partecipazione ad attività sportive e agonistiche
6. Gravi motivi personali e di famiglia
7. Ingressi posticipati ed uscite anticipate per motivi di trasporto o di salute
8. Partecipazione a concorsi ed esami.
9. Frequenza documentata di conservatori e/o accademie istituzionali.
10. Partecipazione a giornate istituzionali di orientamento (3 GIORNATE).
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Interventi didattici di sostegno e di recupero
Il Consiglio di Classe valuterà nelle sedute periodiche l’andamento didattico-disciplinare
e, laddove vengano riscontrate situazioni di debolezza o comunque non soddisfacenti,
individuerà gli studenti da includere nelle attività di sostegno e recupero organizzate
dalla scuola:
a- ATTIVITA
ATTIVITA’’ DI SOSTEGNO IN ITINERE
ITINERE: ogni docente dedicherà al recupero il 20% del
proprio monte ore (non meno di 15 ore annuali) da distribuire in modo autonomo nel corso
à documentare tale attività sul registro elettronico. Allo scopo di
dell’anno; il docente dovr
dovrà
sostenere gli alunni con particolari bisogni educativi, ogni consiglio di classe predisporrà
programmazioni didattiche personalizzate per il raggiungimento degli obiettivi essenziali di
ogni disciplina.
b- ATTIVITA
ATTIVITA’’ DI SPORTELLO IN ORARIO POMERIDIANO a partire dal mese di dicembre
rivolto agli alunni con accertate carenze disciplinari. Tale attività potrà essere intensificata
alla fine del primo quadrimestre (febbraio) per effettuare il recupero degli alunni segnalati
nello scrutinio, e nel corso del secondo quadrimestre.
c- ATTIVITA
ATTIVITA’’ DI SOSTEGNO PER CLASSI APERTE da effettuarsi in orario antimeridiano
con l’ausilio dell’organico potenziato di cui la scuola disporrà o su disponibilità dei docenti
delle classi ad effettuare orario aggiuntivo. Tale attività sarà rivolta principalmente alle
classi del biennio nelle ore quinte e seste.
d- CORSI DI RECUPERO ESTIVI
ESTIVI: successivamente agli scrutini finali la scuola attiverà corsi
di recupero per consentire agli alunni con sospensione di giudizio di colmare le lacune
accumulate nel corso dell’anno scolastico. Entro il 31 di agosto ogni alunno con
sospensione del giudizio dovrà effettuare una verifica per l’accertamento dell’avvenuto
recupero. Gli alunni per i quali il Consiglio di Classe ha deciso l’ammissione alla classe
successiva pur in presenza di carenze sono tenuti a seguire le indicazioni della scuola sullo
studio individuale estivo. Al rientro a scuola, non oltre la seconda settimana di ottobre
dovranno sostenere una prova di verifica perché sia valutato il superamento delle suddette
carenze.
e- SETTIMANA DELL
DELL’’INTERRUZIONE DELLA DIDATTICA CURRICOLARE
CURRICOLARE. 1° settimana
di febbraio All’interno della classe o con un’organizzazione per classi parallele concordata
dai Consigli di Classe, si effettuano attività di recupero delle carenze nelle varie discipline.
Entro il 31 di agosto ogni alunno con sospensione del giudizio dovrà effettuare una verifica
per l’accertamento dell’avvenuto recupero.
Gli alunni per i quali il Consiglio di Classe ha deciso l’ammissione alla classe successiva pur in
presenza di carenze sono tenuti a seguire le indicazioni della scuola sullo studio individuale
estivo. Al rientro a scuola, non oltre la seconda settimana di ottobre dovranno sostenere
una prova di verifica perché sia valutato il superamento delle suddette carenze.
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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
La Commissione Autovalutazione d’Istituto, secondo quanto previsto dal DPR 28 marzo
2013 e ai sensi della Direttiva Ministeriale 11 del 18 settembre 2014, ai fini del
miglioramento dell’offerta formativa e degli apprendimenti ha realizzato nel corso dell’a.s.
2014/2015 una analisi approfondita di dati ed informazioni riguardanti il Liceo Buratti,
rese disponibili e rielaborate all’interno di una piattaforma predisposta dal MIUR in
collaborazione con INVALSI. Il processo di autovalutazione ha prodotto un documento
denominato RAV (Rapporto di Auto Valutazione) finalizzato al miglioramento dell’offerta
formativa e del servizio scolastico nel suo complesso.
Dall’analisi dei dati emersi dal RAV effettuato nell’anno scolastico 2014/2015, vengono
individuate le seguenti priorità che consentiranno alla scuola l’elaborazione di un
conseguente Piano di Miglioramento:
Individuazione delle Priorità
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'
O
DESCRIZIONE DEL TRAGUARD
TRAGUARDO
Miglioramento del successo formativo nelle classi
del biennio.
Ridurre la percentuale di alunni che
abbandonano il percorso scolastico al biennio.
Innalzamento dei livelli di apprendimento in
Matematica attestati dalle prove nazionali.
Avvicinare il punteggio medio di istituto
ottenuto nelle prove di matematica delle varie
classi alla media nazionale ovvero superarlo.
Implementare forme di didattica per competenze.
Progettare attività didattiche volte a potenziare
le competenze chiave per l'apprendimento
permanente.
Integrare la valutazione degli studenti con forme di
valutazione delle competenze.
Progettare strumenti di rilevazione e rubriche di
valutazione delle competenze.
Dal processo di autovalutazione effettuato emerge che gli esiti degli studenti sono molto buoni, non
solo nel percorso liceale, ma anche osservati a distanza. Vanno tuttavia migliorate le competenze di
matematica, che da quanto attestato dalle rilevazioni INVALSI, risultano significativamente più basse
rispetto al resto delle competenze. E' stato inoltre riscontrato il bisogno di una parte della
popolazione scolastica di essere accompagnata con azioni di recupero, soprattutto nel primo
biennio. Si rileva anche la necessità di promuovere maggiormente una didattica per competenze.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
•
Progettazione di specifiche iniziative di recupero per gli studenti con difficoltà di
apprendimento,in particolare nelle discipline di indirizzo.
•
Progettazione nei dipartimenti di prove di ingresso comuni, di verifica intermedie e finali per
le varie discipline al biennio.
•
Progettazione nei dipartimenti e nei consigli di classe,di percorsi e materiali per il recupero
da utilizzare in gruppi di recupero "misti".
•
Potenziamento della strumentazione tecnologica della scuola.
•
Diffusione di prassi didattiche che prevedono l'uso di tecnologie per la didattica.
•
Potenziamento dell'utilizzo di forme di didattica laboratoriale.
•
Creazione di un gruppo di lavoro per il miglioramento delle prassi di inclusione degli
studenti con BES.
•
Progettare modalità di miglioramento del lavoro dei consigli di classe in relazione alla
gestione della didattica.
•
Miglioramento dell'organizzazione attraverso il potenziamento del conferimento di incarichi
di coordinamento.
•
Pianificazione di specifiche iniziative di formazione per incrementare le competenze dei
docenti nell'utilizzo delle tecnologie per la didattica.
•
Pianificazione di specifiche iniziative di formazione per incrementare le competenze dei
docenti nella didattica per competenze.
•
Miglioramento della comunicazione con le famiglie attraverso una utilizzazione efficiente
degli strumenti informatici.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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OCSE-PISA
L'OCSE
(Organizzazione
per
la
Cooperazione
e
lo
Sviluppo
Economico)
è
un'organizzazione internazionale, costituita a Parigi nel 1961, che aiuta i governi a far
fronte alle sfide economiche, sociali e ambientali poste dall'economia mondiale. Essa
raggruppa attualmente 30 paesi industrializzati e intrattiene relazioni attive con circa 70
paesi in tutto il mondo, svolgendo un ruolo guida nella definizione di buone pratiche e
nella promozione del buon governo nei settori pubblici e privati. Grazie alle sue attività di
analisi e di supervisione settoriale, l'OCSE permette agli Stati di preservare la
competitività dei loro settori economici chiave, favorendo inoltre l'adozione di nuovi
orientamenti strategici. Attraverso convenzioni, decisioni e raccomandazioni, l'OCSE
contribuisce a promuovere l'adozione di nuove regole nei settori in cui ciò è ritenuto
necessario.
Progetto PISA 2015 è la sesta edizione di PISA (Programme for International Student
Assessment),
un’indagine promossa
dall’OCSE
con l’obiettivo
di misurare
le
competenze degli studenti in matematica, scienze, lettura e problem solving
collaborativo. Per ogni ciclo di PISA viene approfondito un ambito in particolare: PISA
2015 ha come dominio principale la literacy scientifica. Le scienze, in PISA, sono state
ambito di rilevazione principale per la prima volta nel 2006.
Per lo studio principale saranno utilizzate unicamente prove in formato elettronico.
La literacy scientifica in PISA
Per competenza scientifica si intende non soltanto il possesso di specifiche conoscenze
in ambito scientifico e di specifiche abilità tipiche della conoscenza scientifica, ma anche
la capacita di utilizzare in modo funzionale tali conoscenze e tali abilità per affrontare e
risolvere problemi con cui abitualmente ci si trova di fronte in contesti di vita reale,
quotidiana.
Per
ulteriori
informazioni
sui
Quadri
di
riferimento
si
rimanda
all’'indirizzo:
http://www.oecd.org/pisa/pisaproducts/pisa2015draftframeworks.htm
Per questo ciclo l’'Italia parteciperà alle seguenti opzioni internazionali:
� rilevazione delle competenze in ambito finanziario (Financial Literacy)
� rilevazione sulla familiarita degli studenti con le Tecnologie dell’'Informazione e della comunicazione (TIC);
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 34
� rilevazione sulle esperienze scolastiche passate (Educational Career);
� questionario insegnanti.
Come in ogni ciclo di PISA, la popolazione oggetto di indagine quella degli studenti
quindicenni; in ciascuna scuola coinvolta saranno campionati fino a un massimo di 42
studenti.
E’ già in atto un programma di formazione dei docenti di Matematica e Scienze a livello
regionale, al quale aderisce la nostra scuola e che porterà alla somministrazione di
prove OCSE-PISA. Il nostro istituto è polo di riferimento provinciale in questa iniziativa
promossa dal MIUR.
Il progetto prevede:
•Sperimentazione nelle classi dei docenti, con il diretto coinvolgimento degli studenti, di
una progettazione per competenze che prenda spunto dalle prove OCSE/PISA erogate
negli anni precedenti: 6 ore di lavoro in classe, 6 ore di preparazione da parte degli
insegnanti e 6 ore di elaborazione dei risultati ottenuti.
•Questi risultati saranno condivisi e discussi all’interno di ciascuna delle 6 reti di scuole.
I
materiali
utlizzati
nel
progetto
si
trovano
sul
nostro
sito:
http://www.liceoburatti.gov.it/materiali/pg_docenti_71.htm
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 35
PROGETTI ED INIZIATIVE D’ISTITUTO
La scuola propone le seguenti attività integrative, facoltative per gli studenti (per
un’informazione più dettagliata vedi allegato 2).
Si precisa che la partecipazione alle attività di ampliamento dell’offerta formativa non
costituisce attività essenziale e/o irrinunciabile ai fini del pieno esercizio del diritto allo
studio degli studenti, anche se determina un indubbio arricchimento della formazione
complessiva, contribuendo alla loro crescita relazionale ed umana e a rafforzare il senso di
appartenenza all’istituto. Le attività sono presentate come volontarie ed aperte a tutti gli
alunni.
Si precisa che i progetti elencati potrebbero essere soggetti a modifiche in funzione
dei fondi erogati dal Ministero.
1. Area Arricchimento dell
dell’’offerta formativa
•
Giornate della lettura
•
Certificazione DELF
•
I Classici del ‘900
•
Certificazione DELE
•
I Colloqui fiorentini
•
Certificazione PET/FCE/IELTS
•
Laboratorio di scrittura
•
Progetto Kepos
•
Corso di lingua tedesca 1° livello
•
Progetto Teofrasto
•
Corso di lingua spagnola 1° livello
•
Certificazione ECDL
•
Corso di Lingua Rumena
•
Riscoprire la Via Flaminia.
2. Area Benessere psico-fisico; prevenzione del disagio e
conseguimento del successo formativo
•
Laboratorio teatrale
•
Creazione di un cortometraggio
•
Laboratorio musicale
•
Educazione alla salute
3. Area Educazione alla cittadinanza ed alla convivenza civile –
Integrazione interculturale
•
Stage linguistici all’estero
•
Progetto Unicef “Scuola amica”
•
Progetto Cattedra Jean Monnet
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 36
•
The Mediterranean Europe in the EU:
History and Culture, Issues and
Policies
4. Area Orientamento e mondo del lavoro
•
Progetto O.A.S.I.
•
Alternanza Scuola-lavoro (solo classi terze)
•
Stage formativi in associazioni ed enti territoriali.
L’attivazione dell’attuale Piano dell’Offerta Formativa fa riferimento, per la parte finanziaria,
ai seguenti fondi:
♣
Fondo dell’Istituzione scolastica
♣
Fondo dell’Autonomia (L.440/1997)
♣
Fondi straordinari per progetti e attività specifici
♣
Progetti Disabilità
♣
Progetto Funzionamento
♣
Fondi per le indennità e le supplenze
♣
Contributo volontario delle famiglie
Va osservato che nel corso degli ultimi anni, come peraltro risulta anche dagli atti
approvati dal Consiglio di Istituto (Programma annuale e conto consuntivo), le risorse
finanziarie provenienti dallo Stato si sono progressivamente ridotte rispetto a quanto
erogato negli anni che hanno immediatamente seguito l'attribuzione dell'autonomia alle
istituzioni scolastiche.
In ogni caso, i fondi - pur modesti - che il Ministero dell’Istruzione assegna all'Istituzione
scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile per:
� garantire il normale funzionamento amministrativo generale
� contribuire al funzionamento didattico ordinario
� realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei
piani di previsione allegati ai progetti stessi.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 37
L'istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di
specifici progetti e la richiesta di finanziamenti a:
� Enti territoriali di riferimento (Provincia e Comune di Viterbo), allo scopo di integrare
le dotazioni di sussidi della scuola o per rivedere la progettazione degli spazi
didattici
� Ente locale superiore (Regione Lazio) per iniziative che riguardano progetti
finanziabili con fondi Regionali
� Soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a
collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle
famiglie e ai docenti.
� Collaborazioni culturali su base volontaria.
Le famiglie degli alunni intervengono con contributi personali individuali nel caso delle
seguenti attività:
� gite scolastiche, stages, e uscite didattiche
�
attività teatrali, attività di animazione varia, musicale, artistica…
� partecipazione a corsi per certificazioni linguistiche o informatiche
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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à di formazione dei docenti
Attivit
Attività
Dalla Legge 107/2015, comma 124
“Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio
dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale.
Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il
piano triennale dell’offerta formativa e con risultati emersi dai piani di miglioramento delle
istituzioni scolastiche previsti dal Regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 28 marzo 2013 n 80”.
Il nostro istituto prevede di attuare le seguenti tipologie di formazione del personale
docente:
• Interna
• Esterna
• Seminari
• Corsi
• Convegni
• On-line (a distanza o mista)
• Autoformazione (comunque organizzata con tempi ed orari)
Tematiche:
• Formazione disciplinare
• Strategie e metodologie didattiche innovative
• Tecnologie per la didattica
• Didattica inclusiva e BES
• Didattica per competenze
• Formazione relativa alla gestione degli aspetti giuridici connessi con la professione
docente (privacy, sicurezza, …)
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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ERASMUS PLUS PROGRAMME
à del personale - Facciamo BRECCIA:
Progetto Erasmus Plus KA1 – Mobilit
Mobilità
BREaking Classical stereotypes to boost Classical InnovAtions
Il progetto ha previsto che un gruppo di docenti (Tonicchi, Fidanza, Stocchi, Cardillo e Apperti) la
frequenza di un corso Clil ( Content and Language Integrated Learing) - Practical Methodology
presso Cheltenam (Gran Bretagna), della durata di due settimane, nei mesi di Agosto (Tonicchi e
Fidanza) e Settembre (Apperti, Stocchi, Cardillo) 2015.
Altri docenti (Iadicicco e Fidanza) hanno svolto attività di Job Shadowing in Finlandia dal 1 al 16
Settembre 2015.
Altri ancora (Palombi, Pacetti e Vittori) hanno svolto attività di Job Shadowing in Germania dal 1 al
16 Settembre 2015.
La riflessione sulle esperienze di formazione e di osservazione in situazione di sistemi di istruzione
diversi, in varie e diverse aree dell’Europa, deve produrre una rielaborazione dell’esperienza
acquisita, al fine di una più ampia condivisione all’interno del Collegio dei Docenti e di un possibile
trasferimento in termini di buona pratica educativa e professionale.
L’osservazione del sistema scolastico ed educativo finlandese lascia emergere una forte centralità
dell’alunno, anche grazie ad un processo di valutazione finalizzato a far esprimere al meglio agli
studenti le proprie abilità, conoscenze, competenze. La valutazione scaturisce da un monitoraggio
continuo che conduce alla valutazione finale. La vita scolastica è fortemente incentrata su una
dimensione di benessere degli studenti, conseguita anche attraverso lo snellimento dei contenuti.
Anche l’esperienza di Job Shadowing in Germania, ha permesso di riscontrare una condizione di
tranquillità rispetto agli impegni scolastici e di generale benessere degli alunni. Il sistema didattico
verte sull’utilizzo della formula dell’apprendimento cooperativo, dei test strutturati e su un
sostanziale snellimento della valutazione.
L’osservazione delle citate esperienze scolastiche e la conseguente riflessione porta a valutare la
necessità di:
•
Considerare i limiti della valutazione nelle modalità in cui spesso viene attuata
nell’istruzione secondaria italiana
•
Reperire forme di didattica che producano motivazione nello studente (evitando di utilizzare
la prova di verifica come strumento per creare motivazione)
•
Individuare soluzioni didattiche diverse, più coinvolgenti e che creino consapevolezza,
puntando maggiormente sulla dimensione della metacognitività.
•
Riflettere sull’opportunità di un contenimento dei programmi per privilegiare la qualità
rispetto alla quantità.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 40
Si può quindi cercare di attuare una didattica che faccia ricorso ai quadri concettuali, in cui si
attuino delle sperimentazioni e innovazioni quotidiane per migliorare la didattica.
ù strutturati per fornire
E’ stato osservato infine che i sistemi scolastici osservati sono pi
più
à formative agli studenti per i quali si registrano difficolt
à di
adeguate opportunit
opportunità
difficoltà
apprendimento.
Progetto Erasmus Plus Ka2 - Integrating ICT into Foreign Language Studies
L'obiettivo principale di questo progetto è quello di migliorare le competenze digitali degli
insegnanti e degli studenti, al fine di renderli in grado di utilizzare la tecnologia digitale ed i suoi
prodotti (software) durante l’insegnamento delle lingue straniere. Le competenze linguistiche e
digitali sono competenze di base, acquisite attraverso l'istruzione formale a scuola e attraverso
l'apprendimento non formale con l'aiuto di attuazione del presente progetto.
� Partners
�
Ajkai BrodyImre Gimnazium es Alapfoku MuveszetiIskola (Ungheria - Coordinatore)
�
Bagcilar Barbaros Anadolu Lisesi (Turchia)
�
JASO IKASTOLA, S.COOP.LTDA (Spagna)
�
Liceo Ginnasio “Mariano Buratti
Buratti”” (Italia)
�
Verenigingvoor Christelijk Voortgezetonderwijs Rotterdam enomgeving, Christelijke
Scholengemeenschap Comenius College (Olanda)
�
IV Liceum Ogolnoksztalcaceim. C. K. Norwidaw Bialymstoku (Polonia)
à
� Mobilit
Mobilità
�
3 Meeting di coordinamento di progetto: (4 giorni, Italia, Polonia ed Olanda) – 2 docenti
�
1 Evento di formazione per 3 docenti a Ungheria (Dicembre 2015, 7 giorni)
�
à studenti (4 studenti e 2 docenti in ogni paese) in:
6 Mobilit
Mobilità
o Olanda Febbraio 2016
o Ungheria Settembre 2016
o Turchia Aprile 2016
o Spagna Dicembre 2016
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o Italia Febbraio 2017
o Polonia Aprile 2017
Ogni mobilità tratterà uno dei seguenti temi, da scegliere durante il primo meeting di
coordinamento
à
attività
� Temi da affrontare e attivit
•
Sharing and exchanging ideas on the NET, monitoring activities: blogspots
(www.blogger.com), twinspace, social networking sites, skype, viber
•
Ways of contacting partners and teachers and peers: viber, twitter, Instagram,
Skype, Web Cam
•
Google apps for education
•
In-class online learning solutions, basics of establishing websites (worksheets,
games, reading comprehensions)
•
Applications supporting self-study (PC-s, IPhones, tablets), podcasts
•
Interactive whiteboards, how to use Active Inspire, Smartboards, 30-day free
whiteboard programs
•
Assessment on-line tools (on-line tests, portfolios), evaluation and monitoring on-line
•
ITools provided by publishers
•
Presentation techniques
• YouTubevideos
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Pagina 42
IL LICEO BURATTI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Negli ultimi anni è stata avviata l’introduzione di strumenti tecnologici nelle classi e per la
gestione dei processi organizzativi e di comunicazione all’interno dell’istituto e con
l’esterno.
A partire dall’anno scolastico 2013/2014 è stato introdotto il registro elettronico ed oggi è
utilizzato per diverse forme di comunicazione scuola-famiglia:
• Verifica da parte dei genitori dell’andamento didattico disciplinare
• Consultazione della programmazione svolta
• Accesso alle informazioni relative ad eventi particolari della classe
• Controllo delle assenze e dei ritardi
• Richiesta di certificati, che la segreteria poi invia per e-mail
E’ attivo dall’a.s. 2014/2015 il servizio di comunicazione scuola-famiglia per e-mail
e-mail.. A
partire dal mese di settembre 2015 è stata attivata l’area studenti e famiglie (alla
pagina http://www.liceoburatti.gov.it/news/it_0.htm) sul sito istituzionale della scuola, dove
sono pubblicate tutte le comunicazioni relative, ordinate progressivamente e reperibili
facilmente in ogni momento dell’a.s.
à legale
Le comunicazioni e gli atti per i quali è prevista la pubblicit
pubblicità
legale, esiti degli scrutini e
ogni altro atto amministrativo che appartiene a questa tipologia, sono reperibili all’albo
on line e negli appositi spazi del link Amministrazione Trasparente.
LA TECNOLOGIA PER LA DIDATTICA
Ogni aula è dotata di un PC e di connessione via cavo. Alcune aule sono dotate di LIM,
altre di schermi piatti, collegati alla rete e ai PC. La sede A. Grandori
è dotata di
connessione wifi.
Il laboratorio di informatica, la cui strumentazione è stata parzialmente aggiornata,
necessita di alcune integrazioni.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Nel triennio si prevedono i seguenti interventi di miglioramento:
• Formazione del personale docente ed ATA sull’utilizzo delle tecnologie
• Potenziamento della banda per la connessione via cavo e wifi
• Miglioramento della strumentazione tecnologica nelle classi (LIM, proiettori, schermi
di vario genere)
• Miglioramento delle strutture e delle attrezzature per attività di laboratorio linguistico
• Creazione di spazi con wifi per docenti e personale
• Miglioramento dei laboratori e creazione di aule multimediali
• Acquisto di hardware (tablet, computer portatili e computer fissi) e software
• Potenziamento dell’utilizzo della comunicazione mediante tecnologie (mail,
piattaforme di condivisione…)
Per la realizzazione di quanto previsto sopra si predisporranno progetti per la partecipazione a
Bandi Europei PON FESR "Ambienti per l'Apprendimento" - POR FESR - Asse II "Qualità degli
ambienti scolastici", Obiettivo C "Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche,
l'ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la
partecipazione delle persone diversamente abili e quelle finalizzate alla qualità della vita degli
studenti".
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SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO
“Progetto d’intervento per prevenire il disagio, facilitare il dialogo scuola-famiglia e sostenere
l’impegno e il merito degli studenti”
Il Progetto è finalizzato a realizzare un insieme di interventi rivolti principalmente agli studenti,
con particolare attenzione ai loro specifici bisogni evolutivi, e prevede il necessario
coinvolgimento dei docenti e delle famiglie. Lo schema è quello di un modello multimodale ed
integrato di prevenzione primaria e secondaria, strutturato secondo azioni - di natura didattica,
educativa e psicosociale - dirette alle diverse componenti dell’ambiente formativo (studenti,
genitori, insegnanti e personale ATA).
� Organizzazione di iniziative per diffondere informazioni, opzioni preventive, modelli
educativi e stili di vita sani e utili per prevenire e contrastare l’uso di sostanze
stupefacenti, l’abuso alcolico, il fumo ed il gioco compulsivo.
Le azioni, attuate nel contesto scolastico, saranno mirate a:
�
rafforzare l’area delle competenze cognitive, socio-emotive e relazionali degli studenti;
�
prevenire l’insuccesso scolastico, disturbi in ambito relazionale e sindromi specifiche
riguardanti il corpo e lo sviluppo adolescenziale.
A tal fine è istituito uno Sportello d’ascolto psicologico rivolto agli studenti ed alle famiglie e
saranno realizzati interventi formativi, informativi nelle classi, con particolare attenzione
all’accoglienza degli studenti delle prime classi ove molti ragazzi soffrono più o meno
chiaramente di un brusco cambiamento rispetto alla loro esperienza nella scuola di primo grado.
L’esperienza ha mostrato che, attraverso una seria collaborazione tra scuola e famiglia, i
problemi dei ragazzi si possono in gran parte affrontare e risolvere con successo.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Il CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO si propone di promuovere attività motorie e sportive per
tutti gli studenti della nostra scuola, con particolare attenzione alle fasce più deboli e disagiate.
Lo sport richiede al ragazzo di mettersi in gioco, stimola a trovare le strategie per affrontare e
superare le difficoltà, contribuisce a sviluppare il senso civico rispettando le regole e
l’avversario, favorisce l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione. Il compito della
scuola è anche quello di trovare degli stimoli per coinvolgere il maggior numero di alunni nelle
attività sportive e nelle competizioni, considerate come momento di verifica di se stessi e non
come scontro o aggressione dell’avversario.
Le attività previste nella programmazione delle ore di Avviamento alla Pratica Sportiva per l’a.s.
2015/2016 prevedono:Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a 5, Corsa Campestre, Beach Volley,
Atletica Leggera, Orienteering, Danza Moderna, Pallatamburello, Tennistavolo, Scuola Sci.
ACCOGLIENZA, VOLONTARIATO E
SOLIDARIETA
SOLIDARIETA’’
Il Liceo effettua in collaborazione con l’Associazione sportiva M. Buratti le seguenti
attivit
à:
attività
□
Gran Galà di Natale
□
Festa di Carnevale Martedì grasso
□
Festa del benvenuto
□
Consegna dei Diplomi
□
Tombola di Natale di beneficenza
□
Gruppo hostess
□
Gruppo di volontari per manifestazione
□
Concorso artistico per loghi di eventi o progetti
□
Sport e solidarietà con Eta Beta - Manifestazione sportiva
□
Festa di fine anno con premiazioni sportive e culturali
□
Cene di presentazione torneo di calcetto
□
Settimana bianca
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 46
Certamen Viterbiense della Tuscia
Il Liceo organizza annualmente, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia,
con l’Ufficio Scolastico Regionale, con l’Amministrazione Provinciale, con il Comune di
Viterbo e con la Regione Lazio, il Certamen Viterbiense della Tuscia, concorso annuale
per studenti dell’ultimo anno dei Licei Classici italiani e delle corrispondenti scuole
straniere in cui si studiano il latino e il greco.
Ciascun istituto può partecipare al Certamen inviando due studenti accompagnati da un
docente. Gli studenti si cimentano in un lavoro di traduzione di un passo latino o greco
tratto dalle opere di un autore annualmente individuato, integrata da un commento
filologico-storico-letterario.
La manifestazione, nata negli anni Novanta, per le prime quattro edizioni è stata
organizzata dall’AICC-delegazione di Viterbo - con la denominazione Certamen della
Tuscia. Dall’anno scolastico 2000/2001 l’organizzazione è curata dal Liceo Buratti
assumendo la denominazione di Certamen Viterbiense della Tuscia.
Accompagna la prova degli studenti il Convivium Viterbiense, giornata di studio cui
intervengono relatori italiani ed esteri su tematiche di particolare rilievo relative al mondo
classico.
Oggi il Certamen Viterbiense della Tuscia è una manifestazione culturale fra le più
apprezzate nel settore, consolidata in Italia e all’estero, rappresenta un modo qualificato
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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per far apprezzare a studenti, docenti e studiosi le bellezze della città di Viterbo e del
territorio della Tuscia.
INTEGRAZIONE
Premessa
Si rivolge particolare attenzione ai diritti, alle esigenze e alle aspettative delle persone in difficoltà
considerate come “soggetti attivi” che si riappropriano a pieno titolo di diritti sanciti dalla
Costituzione.
Gli allievi con disabilità sono inseriti nelle classi comuni secondo il modello dell’integrazione:
seguono le lezioni comuni, lavorano in classe, partecipano a laboratori comuni, a visite didattiche
ed a viaggi di istruzione.
In classe, un insegnante di sostegno collabora con i docenti delle diverse discipline alla
realizzazione di didattiche speciali per l’integrazione.
Ciascun alunno con disabilità svolge attività in base a obiettivi individualizzati/personalizzati,
indicati nel Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.), il documento nel quale vengono descritti gli
interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposto per l'alunno in situazione di handicap, in un
determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione.
Il processo di integrazione scolastica, infatti, evidenzia la necessità di strutturare interventi che
rispondano alle peculiari e complesse esigenze degli alunni stessi. A questo proposito la scuola
sostiene l’attivazione di percorsi individualizzati, basati su itinerari flessibili per realizzare un
“progetto di vita” nell'ottica di un'educazione permanente.
La scuola inoltre, nell’ottica di una necessaria definizione complessiva dei bisogni educativi,
prende in esame la situazione di tutti gli studenti
per i quali vengono riconosciuti dei BES
(Bisogni Educativi Speciali) : alunni con disabilità, alunni con disturbi evolutivi specifici (DSA,
ADHD, borderline, cognitivi, ecc.) e alunni in situazione di disagio.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Piano Annuale per l’Inclusione), documento in cui la
Annualmente viene predisposto il P.A.I. (Piano
Gruppo di Lavoro per
scuola esplicita la sua politica per l’inclusione; è predisposto dal GLI (Gruppo
l’Inclusione
Inclusione) ed è deliberato dal Collegio dei Docenti.
A partire da questo anno scolastico sono attivati percorsi di formazione inerenti la tematica dei
BES. Si prevede di coinvolgere, in un primo tempo, un gruppo ristretto di docenti, possibilmente
pluridisciplinare, che riceverà una formazione specifica da parte di personale specializzato (ASL).
In seguito, il team così formato costituirà il riferimento interno all’istituto per quanto riguarda tutte le
pratiche di inclusione riferite a studenti certificati e non.
Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)
è
Cos'
Cos'è
Il Piano Educativo Individualizzato è il progetto globale di vita dell'alunno che realizza l'integrazione,
ossia la sintesi fra il progetto educativo, riabilitativo e di socializzazione.
Chi lo fa
Il P.E.I. deve essere redatto congiuntamente dagli operatori dell'A.S.L. o della struttura
convenzionata che ha in carico il ragazzo e dal personale insegnante curricolare e di sostegno, in
collaborazione con la famiglia.
Quando si fa
Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell'alunno in situazione di handicap,
di norma non superiore a due mesi, durante il quale si definisce e si attua il progetto di accoglienza,
viene costruito il P.E.I. con scadenza annuale.
Verifiche del P.E.I.
Alle verifiche periodiche partecipano gli operatori scolastici (insegnanti di classe, insegnante di
sostegno, eventuale addetto all'assistenza), gli operatori dei servizi dell'ASL ed i genitori
dell'alunno (DPR 24/2/94 - art 6).
Gli incontri verranno opportunamente concordati e calendarizzati a cura del DirigenteScolastico, e
per ogni incontro verrà redatto apposito verbale.
Il GLH operativo
Da chi è composto
E’ un gruppo di lavoro costituito da insegnanti, operatori socio-sanitari e famiglie degli alunni in
difficoltà.
Che cosa fa
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Operativamente, il Gruppo di lavoro presiede alla programmazione generale dell'integrazione
scolastica nella scuola e ha il compito di "collaborare alle iniziative educative e di integrazione
previste dal piano educativo individualizzato" dei singoli alunni.
Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e diritto allo studio
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia
come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).
Per la peculiarità dei Disturbi Specifici di Apprendimento, la Legge apre, in via generale, un
ulteriore canale di tutela del diritto allo studio, rivolto specificamente agli alunni con DSA, diverso
da quello previsto dalla legge 104/1992. Infatti, il tipo di intervento per l’esercizio del diritto allo
studio previsto dalla Legge si focalizza sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli
strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione.
Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti
compensativi e le misure dispensative sono esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare uno
strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese.
A questo riguardo, la scuola predispone, nelle forme ritenute idonee entro il mese di novembre, un
documento che dovrà contenere almeno le seguenti voci, articolato per le discipline coinvolte dal
disturbo:
o dati anagrafici dell’alunno;
o tipologia di disturbo;
o attività didattiche individualizzate;
o attività didattiche personalizzate;
o misure dispensative adottate;
o forme di verifica e valutazione personalizzate.
Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la
famiglia, che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo
studente anche autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 50
Sulla base di tale documentazione, nei limiti della normativa vigente, vengono predisposte le
modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine Ciclo. Tale documentazione può
acquisire la forma del Piano Didattico Personalizzato.
VIAGGI D’ISTRUZIONE - STAGE LINGUISTICI
SCAMBI CULTURALI
I nuovi programmi previsti dalla riforma dei licei, mettono l’accento sul fatto che, per
attuare pienamente il percorso formativo volto al raggiungimento della competenza
linguistico-comunicativa, si debba prevedere l’utilizzo costante della lingua straniera
Per conseguire tale obiettivo la nostra scuola prevede le seguenti attività:
� Stages linguistici
� Gemellaggi
� Viaggi d’istruzione all’estero
In questo anno scolastico la Scuola propone i seguenti viaggi d’istruzione e stage formativi:
3 ANNO
1 ANNO
2 ANNO
4 ANNO
5 ANNO
LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO
LICEO
LICEO
LICEO
LICEO
LICEO
LINGUISTICO
LINGUISTICO
LINGUISTICO
LINGUISTICO
LINGUISTICO
Si possono
Si possono
Si possono
Si possono
Si possono
effettuare massimo effettuare massimo effettuare massimo effettuare massimo effettuare massimo
3 uscite di un
3 uscite di un
3 uscite di un
3 uscite di un
3 uscite di un
giorno.
giorno
giorno
giorno
giorno
Stage Sportivo (7gg. Stage linguistico in Stage linguistico in
Scuola Sci)
Inghilterra di 7
Inghilterra di 7
giorni (Liceo
giorni (Liceo
Classico)
Classico e
Scambio culturale
Linguistico)
o
con la Danimarca
o
(Liceo Classico)
Scambio culturale
Viaggio
d’istruzione a
Milano – Expo 3
giorni (Liceo
Classico)
Viaggio
d'istruzione di più
giorni in un paese
europeo: 5 giorni
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Pagina 51
con la Danimarca
(Liceo Classico)
viaggio di
istruzione in Italia
Stage linguistico in Scambio culturale
Francia (Liceo
con la Danimarca
Linguistico).
(Liceo Classico)
Stage linguistico .
culturale con
Madrid e con
Valencia
o
Austria/Germania
(Liceo Linguistico)
Per l’attivazione dei viaggi d’istruzione, scambi culturali e stages linguistici sono necessari:
1. Delibera del Consiglio di Classe
2. Un accompagnatore per un massimo di 15 studenti + un sostituto
3. Partecipazione di almeno 2/3 della classe per i viaggi d’istruzione. Nel caso di scambi
e/o stages linguistici possono partecipare gruppi di studenti di classi diverse aggregati
in base ad un preciso progetto didattico.
4. Breve relazione del viaggio da consegnare ai professori referenti da parte dei docenti
accompagnatori
5. Per il viaggio all’estero è indispensabile la presenza di un insegnante di lingua (o che
conosca bene la lingua inglese) tra gli accompagnatori
6. Ogni classe potrà fare una sola uscita di più pernottamenti
7. E' consentito anche l'uso dei voli low cost.
8. Si ribadisce l'importanza di evitare ripensamenti all'ultimo momento di studenti o
docenti accompagnatori.
PAGAMENTI
Per ovviare ai molti problemi conseguenti ad un eventuale ritiro dal viaggio d'istruzione si
richiede che ciascun allievo partecipante versi un acconto di Euro 100 o di una somma
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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che viene di volta in volta individuata, non inferiore a circa 1/3 del costo totale del viaggio
al momento della firma di accettazione.
Si ricorda che la firma di accettazione da parte di entrambi i genitori rappresenta a
tutti gli effetti un impegno ufficiale alla partecipazione al viaggio.
Il saldo dovrà essere effettuato entro i limiti successivamente comunicati dalla scuola.
Il ritiro dal viaggio comporta, a meno che la mancata adesione o partecipazione non sia
gravemente motivata, il versamento della quota completa, salvo diverse indicazioni o
coperture risarcitorie fornite dall'agenzia.
ORIENTAMENTO
In applicazione delle linee d’indirizzo della Riforma dei Licei (DPR 89/2010), in considerazione del
fatto che è compito della scuola che le attività educative proposte rispondano al meglio alle
esigenze culturali e formative degli alunni, “ sviluppare l’attitudine all’apprendimento lungo tutto
l’arco della vita (lifelong learning) nonché la costruzione di una propria cultura personale e di un
proprio “progetto di vita”; promuovere la presa di coscienza
della varietà
degli
stili di
apprendimento e agire sui processi di individualizzazione dei percorsi” (Vd. Sopra “Aspetti
metodologici comuni”.) L’attività di orientamento propone le seguenti attività:
A. Orientamento in entrata
� I docenti incaricati dell’orientamento curano i contatti con tutte le scuole medie della
provincia per presentare il POF del nostro Istituto e per organizzare progetti in
collaborazione.
B. Organizzazione dell’iniziativa “Scuola Aperta”, destinata all’accoglienza di famiglie e studenti
all’interno del nostro Istituto. La manifestazione si svolgerà presumibilmente in concomitanza
con la scadenza del termine per le pre-iscrizioni alla prima classe della scuola media superiore
per i ragazzi che frequentano la terza media.
C. Orientamento in itinere
� In stretta collaborazione con la Funzione Strumentale Area 2 (Orientamento in entrata ed in
uscita) la scuola si attiverà per raccogliere dai coordinatori (in special modo quelli del
biennio) tutte le segnalazioni di ragazzi che presentano problemi di rendimento e che
potrebbero usufruire di un orientamento in itinere per cambiare indirizzo, al fine di evitare
nel biennio dell’obbligo i casi di insuccesso scolastico e di non superamento dell’anno.
D. Orientamento in uscita
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 53
� In particolare nell’ultimo anno la Scuola dovrà occuparsi dell’identificazione e promozione
delle qualità specifiche del singolo, al fine di favorirne la realizzazione nel campo
universitario e/o lavorativo:
•
Attivazione di un costante servizio di collegamento e informazione per le offerte delle facoltà
universitarie in Italia e all’estero;
•
Organizzazione di incontri fra i rappresentanti delle facoltà universitarie e gli studenti, con
particolare attenzione all’Università degli Studi della Tuscia e gli Atenei di Roma
•
Attività informative e di orientamento anche nel campo del lavoro, attraverso contatti con gli Enti
locali.
•
Attivazione servizi di informazione e preparazione ai Test di ammissione alle varie facoltà
universitarie.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’Alternanza Scuola–Lavoro è un modello di apprendimento che permette ai ragazzi, dai 15 ai 18
anni, di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte della formazione
presso un’Impresa o un Ente del territorio in conformità con quanto previsto dal comma 33 D.Lgs.
n.107/2015 per una durata complessiva, nei licei, di almeno 200 ore nell’ultimo triennio.
Si tratta di una nuova visione della formazione, che nasce dal superamento della separazione tra
momento formativo e applicativo, e si basa sull’idea che la didattica e l’esperienza di lavoro
possano combinarsi in un unico progetto formativo. L’Alternanza Scuola-Lavoro costituisce,
pertanto, una vera e propria combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul
posto di lavoro, predisposte grazie alla collaborazione tra mondo delle organizzazioni e scuola.
I percorsi in Alternanza, definiti e programmati all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, sono
progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa,
sulla base di apposite convenzioni con le imprese e gli enti esterni partecipanti.
Ai fini di un costruttivo raccordo tra l’attività di formazione svolta nella scuola e quella realizzata in
“azienda”, il tutor didattico, ossia un docente designato dall’istituzione scolastica, svolge il ruolo
di assistenza degli studenti e verifica il corretto svolgimento del percorso in Alternanza, con la
collaborazione del tutor aziendale, designato dai soggetti esterni, che favorisce l’inserimento
dello studente nel contesto operativo, lo assiste nel percorso di formazione sul lavoro e fornisce
all’istituzione scolastica ogni elemento utile a verificare e valutare le attività dello studente e
l’efficacia dei processi formativi.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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L’istituzione scolastica, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, valuta gli
apprendimenti degli studenti in alternanza e rilascia la certificazione delle competenze
acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro.
Competenze:
� linguistiche
linguistiche, che trovano il pieno coinvolgimento delle discipline umanistiche, riguardando
le abilità di comunicazione in funzione del contesto e dello scopo da raggiungere;
comuni, che afferiscono all’area socio-culturale, all’area organizzativa e
� trasversali, o comuni
all’area operativa, facendo acquisire all’allievo le capacità di lavorare in gruppo, di
leadership, di assumere responsabilità, di rispettare i tempi di consegna, di iniziativa, di
razionalizzare il lavoro in modo da formarne una “personalità lavorativa”, pronta per
l’inserimento in ambiente lavorativo.
Obiettivi generali:
•
Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con
l’esperienza pratica;
•
Arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percorsi scolastici e formativi, con
l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
•
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
•
Sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consapevolmente, rafforzando
l’autostima;
•
Offrire all’allievo un’opportunità di crescita personale anche attraverso un’esperienza di tipo
extrascolastico, favorendo la socializzazione in un ambiente nuovo e la comunicazione con
persone che rivestono ruoli diversi;
•
Promuovere il senso di responsabilità/rafforzare il rispetto delle regole
•
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi.
Dal terzo anno si affiancano ad una serie di interventi formativi in orario curriculare ed
extracurricolare, periodi di permanenza in azienda o stage linguistici per la durata complessiva di
200 ore nel corso del triennio. Il percorso formativo è co-progettato tra la scuola e le aziende e/o
enti ospitanti, come pure i criteri di verifica e valutazione delle competenze acquisite. E’ questo un
riconoscimento del valore formativo delle esperienze di apprendimento condotte in contesti
extrascolastici. L’esperienza è parte a tutti gli effetti dell’attività scolastica e come tale sarà valutata
al termine del percorso formativo.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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TRASFERIMENTO ALUNNI
TRASFERIMENTO alunno ad altro Istituto durante l’anno scolastico
L’alunno che intende trasferirsi ad altro istituto durante l’anno scolastico, deve inoltrare richiesta al
Dirigente Scolastico del nuovo Istituto, unendo alla domanda stessa la pagella scolastica con il
Nulla Osta dell’Istituto di provenienza e una dichiarazione del Dirigente Scolastico relativa alla
parte di programma già svolta. I documenti scolastici dell’alunno iscritto in un Istituto in seguito a
trasferimento sono trasmessi d’ufficio dall’Istituto di provenienza (NORMATIVA di riferimento: art. 4
R.D. 653/25)
RITIRO dello studente nel corso dell
dell’’anno scolastico
Il 15 marzo è il termine ultimo per il ritiro degli alunni, anche di quelli che intendano presentarsi
come privatisti agli esami perdendo così la qualifica di alunni interni di scuola pubblica statale (art.
15 R.D. 653/25).
OBBLIGO SCOLASTICO E ATTIVITA
ATTIVITA’’ DI RI-ORIENTAMENTO
La flessibilità didattica ed organizzativa è lo strumento principale per assicurare la traduzione
dell’innalzamento dell’obbligo scolastico in effettivo successo formativo. L’azione di ri-orientamento
in itinere è una delle priorità dell’azione didattica e formativa dell’Istituto. Il liceo adotta un sistema
di monitoraggio costante delle criticità che emergono, soprattutto durante la prima fase dell’anno,
in particolare nelle classi del biennio, dove si esplica la conclusione dell’obbligo scolastico, e
facilita il passaggio ad altri indirizzi di studio più confacenti alle potenzialità dell’alunno in difficoltà,
anche attraverso il contatto con gli altri istituti.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Per coloro che giungono durante il corso dell’anno nel nostro istituto, la scuola provvede ad
attivare delle iniziative di supporto e sostegno per la necessità eventuale di integrare discipline non
comprese nel curricolo seguito dal ragazzo negli anni precedenti. Le eventuali prove di
accertamento delle competenze di base sulle materie non oggetto di studio negli anni precedenti,
si svolgeranno secondo una tempistica volta a permettere all’alunno neo-inserito di prendere
contatto con le discipline e a sviluppare le competenze minime necessarie per affrontare le nuove
materie, attraverso un insegnamento graduale e improntato al mastery learning.
Passaggi ad altri ordini di scuole
La certificazione relativa al possesso di contenuti e competenze disciplinari rilasciata dal consiglio
di classe può essere considerata sostitutiva di esami integrativi.
CLASSI SUCCESSIVE ALL
ALL’’OBBLIGO SCOLASTICO
•
ESAMI INTEGRATIVI
INTEGRATIVI:: sono svolti per classi corrispondenti di scuola di diverso ordine su
materie o parti di materie non comprese nei programmi di studio delle scuole di
provenienza.
•
À: sono svolti nel passaggio ad un ordine di scuola diverso per la
ESAMI DI IDONEIT
IDONEITÀ
classe superiore a quella successiva alla classe frequentata con promozione.
•
TEMPISTICA
TEMPISTICA: unica sessione prima dell’avvio del nuovo anno scolastico (O.M. 90/2001)
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AREA INTERCULTURA
SCAMBI CULTURALI (DANIMARCA)
Nel mese di Ottobre il Liceo Buratti ogni due anni realizza l’attività di scambio con un istituto di
istruzione superiore danese. Riceve la visita di 30 studenti di Silkeborg (Danimarca) con i loro
docenti e accompagnatori in occasione dello Scambio Culturale con la Danimarca che la scuola
conduce da molti anni e che nel tempo ha portato a Viterbo qualche centinaio di studenti danesi ed
altrettanti italiani in Danimarca. Gli studenti danesi vengono ospitati dalle famiglie degli studenti
italiani che, a loro volta, si recano in Danimarca in primavera. Gli studenti, accompagnati anche da
alcuni docenti del Liceo Buratti, sono impegnati in numerose attività che li portano a conoscere e
ad apprezzare il nostro territorio.
L’attività rientra tra le molte che il Liceo Buratti conduce per rendere sempre più internazionale la
formazione, che includono stages in diversi paesi europei, partecipazione a progetti Erasmus Plus
che coinvolgono docenti e studenti e che sono mirate a costruire una cittadinanza europea che si
nutre di scambi, di mescolanze e di condivisione.
PROGRAMMA DELLO SCAMBIO OTTOBRE 2015
GIORNO
MATTINA
POMERIGGIO
LUNEDI' 12
Arrivo a Piazzale Romiti ore 12:00. Appuntamento ore 15:30 a Piazza
Pranzo in famiglia.
del Comune.
Visita di Viterbo.
Cena in famiglia
MARTEDI' 13
Ore 10:00 festa di benvenuto a
Scuola. Partenza per Tarquinia ore
11:00.
Pranzo al sacco.
Visita della Necropoli, del Museo e
della città.
Arrivo a Viterbo ore 17:30.
Cena in famiglia.
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MERCOLEDI' 14
Visita di Civita di Bagnoregio.
Visita di Orvieto.
Pranzo al sacco.
GIOVEDI' 15
Gita a Roma: appuntamento alla
Arrivo a Viterbo alle ore
stazione di Porta Romana alle ore 19:00 circa.
7:30
Cena in famiglia.
(anche gli italiani)
Pranzo al
sacco.
VENERDI' 16
Ore 8:30, visita di Villa Lante a
Bagnaia.
Benvenuto delle autorità
cittadine in Comune ore 11:00.
Pranzo alla Scuola alberghiera di
Viterbo.
(a pranzo anche gli italiani)
Rientro a Viterbo per le 14:00.
Pomeriggio in piscina alle Terme.
Pomeriggio libero per lo shopping.
Cena in famiglia.
Sabato 17 appuntamento ore 8:00 di mattina a Piazzale Romiti per la partenza.
INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
L’inserimento scolastico degli alunni stranieri avviene sulla base della seguente normativa di
riferimento:
Legge n° 40 del 1998 - DPR 394, Novembre 1999 - C.M. n. 24 del 1/03/2006 (Linee guida per
l’accoglienza e l’integrazione) – Documento di indirizzo, ottobre 2007 (La via italiana per la scuola
interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri) - C.M. n. 2 dell’8/1/2010
L’obiettivo, che è prioritariamente quello di facilitare l’accoglienza e l’inserimento di questi studenti
e di promuovere il loro successo formativo, tende anche a far si che la loro presenza attiva nelle
classi rappresenti uno stimolo per tutta la comunità scolastica e persegua un reciproco
arricchimento.
Le diverse situazioni sono esaminate nelle singole specificità e, se necessario, opportunamente
inquadrate nell’ambito dei B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali).
E’ istituita una apposita commissione di docenti a carattere consultivo, gestionale e progettuale
la quale rappresenta il raccordo operativo con il Collegio dei docenti nell’assunzione delle previste
responsabilità decisionali.
MOBILITA
MOBILITA’’ INDIVIDUALE STUDENTESCA ALL
ALL’’ESTERO
La scuola promuove iniziative di mobilità studentesca e ne sottolinea la validità quali esperienze di
studio fortemente formative soprattutto nella prospettiva di una dimensione interculturale
dell’educazione. Un periodo trascorso all'estero (semestre o anno intero) è senz'altro per lo
studente un arricchimento personale notevole e pertanto tale soggiorno va aiutato e guidato da
tutto il Consiglio di Classe sia nella sua fase preparatoria che al rientro. Ciò è anche evidenziato
nella normativa ministeriale vigente ed in particolare alla comunicazione MIUR prot. n.843 del 10
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aprile 2013 “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale “le esperienze
di studio all’estero sono considerate parte integrante dei percorsi di formazione e istruzione, a
livello di ordinamento scolastico e, pertanto, sono pienamente riconosciute.”
A tal fine è stato elaborato il seguente PROTOCOLLO:
à
1) Finalit
Finalità
1. Sostenere lo studente durante la sua esperienza interculturale.
2. Avvalersi dell’esperienza interculturale ai fini di una crescita partecipata di tutta la Scuola
3. Regolamentare le procedure e gli atti formali relativi all’attività assicurandone la
trasparenza e il pari trattamento per tutti gli studenti.
2) Obiettivi
•
Seguire e monitorare il soggiorno degli studenti all’estero dal punto di vista didattico.
•
Responsabilizzare gli studenti sui loro doveri in funzione del reinserimento nella scuola
italiana.
•
Assicurare una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini del reinserimento e
dell’attribuzione dei crediti.
•
Facilitare il reinserimento nella propria classe, curando i rapporti tra studenti e insegnanti
3) Prima della partenza
Il Consiglio di Classe:
•
Lo studente che intende effettuare un periodo di studio all'estero deve informare il
coordinatore del proprio consiglio di classe.
•
Nel caso in cui lo studente riporti una o più sospensioni di giudizio ovvero non consegua un
profitto sufficiente in tutte le materie,la scuola sconsiglia il soggiorno in questione
questione.
•
stabilisce con lo studente il contratto formativo
•
individua le competenze da raggiungere per i quattro assi culturali e consegna allo studente
i programmi che si svolgeranno durante la sua assenza affinché lo studente possa seguire
un percorso di studi il più possibile attinente
•
identifica i contenuti irrinunciabili e propedeutici all'anno successivo da raggiungere nelle
materie (sostituibili o parti di esse con le discipline che l'alunno seguirà all'estero) e
stabilisce le modalità e i tempi per la verifica dei programmi che verranno svolti durante
l’assenza dello studente (affinché lo studente possa poi proseguire il proprio percorso di
studi in Italia senza lacune nelle materie e nelle parti di programma fondamentali).
•
concorda contenuti e materiali da raccogliere nella scuola estera al fine di predisporre la
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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valutazione dell'esperienza
•
incarica un docente di riferimento -Tutor- con cui lo studente si terrà in contatto durante la
sua permanenza all'estero e stabilisce la periodicità dei contatti
•
sensibilizza il Collegio Docenti nell’adottare una linea di comportamento unitaria nei
confronti degli studenti partecipanti ad un programma di studio all’estero.
4) Durante la permanenza all
all’’estero
Il Consiglio di Classe:
•
individua alcuni – pochi- contenuti irrinunciabili di apprendimento per le discipline del
programma italiano che non verranno seguite durante il soggiorno all'estero.
Il Tutor:
•
manda aggiornamenti e comunicazioni allo studente su quanto si sta svolgendo in Italia in
classe durante l'anno
•
comunica con la scuola estera
•
verifica che le scadenze previste (mensili) per i periodici contatti siano rispettate
•
raccoglie e riceve documentazione e materiale utile.
Lo Studente:
•
deve comunicare entro il 14 maggio al tutor le materie seguite nella scuola ospitante,gli
argomenti affrontati e i risultati conseguiti anche in itinere. Inoltre la famiglia è tenuta a
mantenere i contatti con la scuola italiana al fine di informarsi su eventuali incombenze
amministrative di vario tipo riguardanti lo studente stesso.
5) Al rientro
Lo studente è tenuto a consegnare, entro il 25 agosto
agosto,, tutta la documentazione attestante la
frequenza della scuola all'estero (diploma conseguito/ certificato di frequenza,corsi
sostenuti e valutazioni nelle singole materie.
Il Consiglio di Classe:
•
recepisce la certificazione rilasciata dalla scuola estera
•
accerta la preparazione su parti di materie non sostituibili,entro il mese di settembre.
•
stabilisce modalità e tempi del recupero
•
determina il credito scolastico tenendo conto sia della valutazione espressa dalla scuola
estera
relativamente
alle
conoscenze
acquisite
che
della
valutazione
globale
dell’esperienza culturale e non solo accademica
•
certifica anche le competenze extracurricolari
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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•
programma con lo studente corsi di recupero e sostegno,se necessario
•
riconosce e valuta le competenze nella sua globalità valorizzandone i punti di forza.
•
valorizza il materiale prodotto dallo studente per approfondimenti tematici, curricolari e non
da svolgere coinvolgendo l'intera classe.
à di valutazione
6) Modalit
Modalità
Il Consiglio di Classe “può anche sottoporre, se ritenuto necessario, lo studente ad accertamento,
che si sostanzia in prove integrative al fine di pervenire ad una valutazione globale, che tiene conto
anche della valutazione espressa dall'istituto estero sulle materie comuni ai due ordinamenti “... è
in ogni caso escluso che la scuola possa sottoporre l'alunno ad esami di idoneità che sono
previsti dall'ordinamento per altre casistiche... (cfr. nota prot. 843 Aprile 2013).
L'accertamento, che sarà svolto prima dell'inizio del nuovo anno scolastico o comunque entro il
mese di settembre, consiste in un colloquio che inizia con la presentazione di una relazione o
mappa concettuale che rappresenti in modo schematico il percorso formativo tratto dall'esperienza
all'estero, e riguarda successivamente le materie, o parti di esse, del curricolo italiano non trattate
nei programmi svolti all'estero.
Il Consiglio di Classe valuta la preparazione dello studente in relazione ai contenuti stabiliti dal
consiglio stesso tenendo conto in particolare di quelli che costituiscono prerequisiti per la classe
successiva.
L'esperienza all'estero non costituisce di per sé credito formativo, tuttavia lo svolgimento nel
contesto della scuola o della società straniera di attività extracurricolari paragonabili a quelle
riconosciute in Italia per gli studenti frequentanti in loco è da considerarsi come voce che dà
accesso a tale credito assieme agli altri parametri previsti.
MODELLO DI PATTO DI CORRESPONSABILITA' DA SOTTOSCRIVERE
PRIMA DELLA PARTENZA
Nome e cognome alunno
Classe
Programma e destinazione
Data inizio e conclusione del soggiorno
all'estero
Nome ed e-mail del docente tutor a cui l'alunno
si impegna a riferire durante il soggiorno di
studio all'estero
Nome e indirizzo scuola ospitante
(da inserire appena possibile)
Ai fini della riammissione nella classe di origine, per poter esprimere una “valutazione globale”
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dell'esperienza e per poter affrontare con successo l'anno scolastico e l'esame di Stato, il Consiglio
di classe identifica le seguenti aree di interesse: …
Ai fini della valutazione il CdC terrà conto anche di quanto verrà dichiarato dalla scuola ospitante
all'estero.
COMPETENZA
Data
INDICATORI
_______________________
I docenti del Consiglio di classe:
Firma Studente______________
Firma Genitore______________
Firma Genitore______________
Informazione alle famiglie
Informazione sulle funzioni e sugli ambiti di competenza degli organismi collegiali:
Entro il mese di Ottobre il Dirigente scolastico convoca le assemblee di classe dei genitori per
l’elezione dei loro rappresentanti. In questa occasione il docente coordinatore darà informazioni
sulle norme che regolano la partecipazione degli Organi collegiali e inviterà i genitori ad affrontare
eventuali problemi della classe o dell’Istituto.
Informazione sulla programmazione didattica annuale del Consiglio di classe:
Conclusi gli incontri dei Consigli di Classe che hanno definito la programmazione, sono convocate
le riunioni dei consigli con la presenza dei rappresentanti dei genitori e degli alunni. E’ questo il
momento in cui è presentato ai genitori il lavoro dei docenti. Analoga e puntuale illustrazione è
fatta, sempre dal docente coordinatore agli studenti della classe, durante le ore del mattino.
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Informazione sul programma annuale di lavoro delle singole discipline:
Gli obiettivi cognitivi e formativi e il percorso culturale - didattico di ogni disciplina sono formulati
annualmente da ogni docente e viene illustrato alla classe, esplicitando le strategie, gli strumenti di
verifica, e i criteri di valutazione.
Informazione sul percorso scolastico degli studenti:
Sono anche previsti due incontri pomeridiani docenti – genitori:
•
30 novembre 2015 - 15.00-18.00
•
21 marzo 2016 - 15.00-18.00
I docenti ricevono i genitori con cadenza quindicinale durante la mattina secondo il calendario
comunicato alle famiglie ad inizio anno scolastico e pubblicato sul sito.
Il docente coordinatore o i singoli docenti, a nome del Consiglio di classe, possono convocare le
famiglie in ogni momento dell’anno per un colloquio individuale per motivi ritenuti importanti.
Gli incontri scuola famiglia terminano per opportunità 20 giorni prima della fine dell’anno scolastico.
SETTIMANE DI RICEVIMENTO ANTIMERIDIANO DELLE FAMIGLIE
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Anno Scolastico 2015-2016
RICEVIMENTO ANTIMERIDIANO DOCENTI
S = Succursale exPinzi;
G = Succursale Grandori
Palestra
8,059,05
LUNEDI’
MARTEDI’
9,05-10,00
10,15-11,05
Canu LL
Fiorita LL
Muti
AM
Pini
AM
Possati SP
Prospero SP
Burgi
SP
Febbraro
LL
Paladini
G
Pontecorvi LL
Apperti
Canneori
Del Sette
Zappa
MERCOLEDI’
Badini
SP
Battaglioni LL
Delli Falconi LL
Napoli
SP
Paoletti
AM
Passalacqua AS
GIOVEDI’
Cerica
Fanti
Marini A
Salvicchi
Sarrocco
VENERDI’
Marcoaldi B
Martinelli SP
Moretti
G
P
Morucci
Palombi
AM
Prestininzi AS
Tulli
SP
SABATO
Fabbrica SP
Salamone AS
SP
P
SP
LL
AM
AS
LL
SP
SP
D’alessandro LL
Fidanza
S
Fonti
LL
Lodesani D. SP
Lodesani R. P
Pierantozzi SP
Proietti(su
Galanti)
P
Salvatore
AM
Valeri
AS
Vergaro VP
Bartoccini AM
Cardillo
AM
Coccia
LL
Corazzi
SP
Epistolari LL
Lanzi
AS
Marini Mt SP
Pari
VP
Trape’
LL
Basili
SP
De Santis S
Falcioni
AM
Formini
LL
Loy
AS
Pinti
SP
Tonicchi AM
Capobianco
SP
Caporali
S
LL
Cristofori
Danesi
AS
Fiorucci
LL
Giannuzzi AM
Natali
AM
Stocchi
SP
Veschi
AM
Corigliano AS
Lamanna G
LL
Paolini
11,05-12,05
Bronchini S
Grazini
G
Pompei SP
P=
12,0513,05
Andreola
LL
Ronchini
LL
13,0514,05
Beschi AM
Fulvi
AM
Iadicicco LL
SP
Pacetti
Starnini LL
Vergari SP
Chiossi
Paolucci
P
SP
Russo LL
Suran
G
Vittori G
Achilli
P
Cratassa
S
Chinucci LL
Fringuelli AS
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Per motivi logistici tutti i docenti, ad eccezione di quelli indicati con la sigla della legenda in
alto, riceveranno nella Sede Centrale
Centrale: sala professori SP , Aula Magna AM
AM, aula Scienze
AS
AS, Vice Presidenza VP, Biblioteca B
Lab Lingue LL
Organigramma a.s. 2015/2016
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Clara Vittori
Collaboratorici del Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rossella Pari
Prof.ssa Luciana Vergaro
Docenti titolari delle funzioni strumentali al Piano dell
dell’’Offerta formativa
À
AMBITO - ATTIVIT
ATTIVITÀ
Area Gestione del Piano dell'Offerta Formativa e
Prof.ssa Tiziana Iadicicco
POF triennale
Prof.ssa Orietta Febbraro
à di orientamento
Area Coordinamento delle attivit
attività
Area Alternanza Scuola Lavoro
DOCENTE/I
Prof.ssa Anna Maria Formini
Prof.ssa Tiziana Paolini
Area Intercultura
Prof.ssa Rosanna Fiorita
Area Valutazione-autovalutazione
Prof.ssa Paoletti
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à
Referenti Attivit
Attività
Docente/i
à teatrali
Attivit
Attività
Prof.ssa Maria Grazia Palombi
Sicurezza
Prof. Vittorio Apperti
Sportello d'Ascolto (CIC)
Dott.ssa Giuliana Carosi (psicologa)
Prof.ssa Rosanna Fiorita (referente)
Inclusione (BES)
Prof. Ssa Epistolari
Tecnologie per la didattca
Prof. Luca Rastrelli
sito WEB
Prof. Mario Valles de Tena
Prof.ssa Olga Caporali
Erasmus
Prof.ssa Pontecorvi
Certamen Viterbiense
Prof.ssa Luciana Vergaro
Educazione alla salute
Prof.ssa Augusta Fanti
INVALSI E Progetto OCSE-PISA
Prof.ssa Patrizia Badini
Certificazioni Linguistiche
Prof.ssa Starnini
Responsabili di laboratori
Docente/i
Chimica
Prof.D. Fringuelli
Fisica/astronomia
Prof.Muti
Prof.Marco Prestininzi
Informatica
Prof.ssa Olga Caporali
Biblioteca
Prof. Giovanbattista Maria Marcoaldi
Laboratorio linguistico
Prof.ssa Rosanna Fiorita
Laboratorio Musicale
Prof. Gianluca Zappa
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Laboratorio Teatrale
Prof.ssa Patrizia Moretti
Palestra
Prof.ssa Augusta Fanti
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
Pagina 68
COMMISSIONE
Docente/i
POF
POF TRIENNALE
VALLES-D’ALESSANDRO-EPISTOLARI-ZAPPAPAOLINI-STOCCHI-POSSATI-LANZI-PAOLETTIPONTECORVI
TRAPE’-PARI-STARNINI-CHIOSSI-VERGARO
Viaggi
POSSATI- COCCIA-PINTI-PALOMBIBATTAGLIONI-STOCCHI
Orientamento
DEL SETTE-PAOLETTI-APPERTI-VALLESLODESANI-FALCIONI
Valutazione ed
autovalutazione
Alternanza Scuola Lavoro
VERGARO-MARCOALDI-GRAZINI-BADINIEPISTOLARI-PACETTI-PRESTININZI-FALCIONI
Organi Collegiali
Attuale composizione Consiglio d'Istituto a.s. 2015/2016
à rinnovato nelle prossime elezioni del novembre 2015
Il Consiglio sar
sarà
•
Presidente
Presidente: Paolo Stavagna
•
Vice Presidente
Presidente: Giuseppina Addeo
•
Dirigente Scolastico
Scolastico: Clara Vittori
•
Componente genitori
genitori: Anna Di Pietro, Paola Menino
•
Componente docenti
docenti: Tiziana Iadicicco, Mario Valles de Tena , Patrizia Moretti,
Domenico Chiossi, Luciana Vergaro, Marco Morucci, David Lodesani, Stefania Fidanza
•
Componente studenti
studenti: eletti annualmente
•
Componente non docenti
docenti: Olvea Capuani, Maria Rosa Scorsino
Composizione Giunta Esecutiva a.s. 2015/2016
•
Dirigente Scolastico: Clara Vittori
•
Dirett.Serv.Gen.Amm.: Luisa Boccolini
•
Componente genitori: Paola Menino
•
Componente docenti: Domenico Chiossi
•
Componente studenti: eletto annualmente
•
Componente ATA:Olvea Capuani
POF 2015/2016 – Liceo Buratti
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Docenti Coordinatori per l’a.s. 2015/2016
LICEO LINGUISTICO
CLASSE
COORDINATORE
IA
Prof.ssa Tulli Ida
IIA
Prof.re Coccia Paolo
IIIA
Prof.ssa Grazini M. Grazia
IVA
Prof.re Morucci Marco
VA
Prof.ssa Iadicicco Tiziana
IB
Prof.ssa Veschi Nadia
IIB
Prof.ssa Formini Anna Maria
IIIB
Prof.re Cristofori Francesco
IVB
Prof.ssa Bronchini Flavia
VB
Prof.ssa Canu M. Dolores
IC
Prof.ssa Delli Falconi Daniela
IIC
Prof.ssa D’Alessandro Carmelinda
IIIC
Prof.ssa Fabbrica Angela Germana
IVC
Prof.ssa De Santis Andreina
VC
Prof.re Beschi Fulvio
ID
Prof.ssa Martinelli Alessandra
IID
Prof.ssa Battaglioni Marianna
IIID
Prof.ssa Pari Rossella
IVD
Prof.ssa Salvicchi Salvina
VD
Prof.ssa Starnini Roberta
IE
Prof.ssa Falcioni Claudia
IIE
è Lucia
Prof.ssa Trap
Trapè
IIIE
Prof.ssa Martinelli Alessandra
IVE
Prof.ssa Tonicchi Rosita
VE
Prof.re Prospero Enrico
IF
Prof.re Napoli Maria
IIF
Prof.ssa Paolini Tiziana
IIIF
Prof.ssa Loy Livia
IVF
Prof.ssa Pompei M.Consiglia
VF
Prof.ssa Basili Elisabetta
IG
Prof.ssa Danesi Anna
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LICEO CLASSICO
CLASSE
COORDINATORE
IA
Prof.ssa Palombi M. Grazia
IIA
Prof.ssa Burgi Anna Rita
IIIA
Prof.re Lodesani David
IVA
Prof.ssa Corigliano Giulia
VA
Prof.ssa Fidanza Stefania
IB
Prof.ssa Paladini Eleonora
IIB
Prof.ssa Moretti Patrizia
IIIB
Prof.ssa Vittori M. Cristina
IVB
Prof.ssa Passalacqua Tiziana
VB
Prof.re Zappa Gianluca
IC
Prof.ssa Capobianco Isabella
IIC
Prof.ssa Pacetti M.Stella
IIIC
Prof.ssa Fiorita Rosanna
IVC
Prof.re Corazzi Giovanni
VC
Prof.re Apperti Vittorio
ID
Prof.ssa Caporali Olga
IID
Prof.ssa Pinti Carla
IIID
Prof.ssa Paoletti Barbara
IVD
Prof.ssa Vergaro Luciana
VD
Prof.ssa Stocchi Francesca Romana
IVE
Prof.ssa Possati Elisabetta
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AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI
Sovrintende il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi:
Dott.ssa Maria Luisa Boccolini
UFFICIO DEL PROTOCOLLO:
FONGHINI Giovanni
UFFICIO DIDATTICA:
CAPUANI Olvea
MARIANI Lando
CORSI Silvia
UFFICIO DEL PERSONALE:
FORCINA Maria Cristina
PROIETTI Loredana
BERTUCCINI Michela
UFFICIO AMMINISTRATIVO/CONTABILE:
POLEGGI Massimo
CORDOVANI Valtiero
LABORATORI:
ORSINI Mariella
PAPACCHINI Lanfranco
COLLABORATORI SCOLASTICI:
BRIZI Barbara
è
BRUNETTI No
Noè
CENCI Cinzia
CIOCCOLINI Marco
DAMIANI Raffaella
DI MARCO Egle
DONADIO Maddalena
GIANNONE Roberto
MANCINI Antonella
MAZZINI Daniela
PERINELLI Massimo
ROMOLI Luigia
ROSSI Fiorella
SCORSINO Rosa Maria
TERZOLI Rosa
VIOLANTI Gina
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Orari di apertura degli uffici al pubblico:
•
mattina: dalle ore 10.30 alle ore 12.30 dal lunedì al venerdì
•
pomeriggio: dalle ore 14.30 alle ore 16.30 – martedì e giovedì
Gli Uffici restano chiusi:
•
mese di luglio – sabato (a partire dalla conclusione degli Esami di Stato)
•
mese di agosto - sabato
•
giornate prefestive in cui non si effettua attività didattica.
� Le iscrizioni vengono effettuate dalle ore 8.30 alle ore 13.30
� Le Schede di valutazione sono consegnate direttamente dal Capo di Istituto o da docente
delegato
Rilascio certificazioni
Dal 1° gennaio 2012 a seguito dell
dell’’entrata in vigore della legge 183/2011 (Finanziaria 2012)
sono stati aboliti i certificati fra amministrazioni pubbliche ed è stata modificata la
normativa sul rilascio dei certificati. Ne consegue che le certificazioni rilasciate dalla
à, personali e fatti sono valide ed utilizzabili
pubblica amministrazione attinenti a stati, qualit
qualità
soltanto nei rapporti tra privati. Nei rapporti tra pubblica amministrazione e gestori di servizi
pubblici, i certificati sono sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 D.P.R.
445/2000 (autocertificazioni).
à apposta la seguente
Pertanto, nei casi in cui vengano rilasciati certificati, su di essi sar
sarà
ò essere prodotto agli organi della pubblica
dicitura: “Il presente certificato non pu
può
amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi (art. 40, comma 2 DPR 445/2000,
come modificato dall
dall’’art. 15 della legge 183/2011
183/2011””.
Nel caso di richiesta di certificati da presentare a privati, fatta salva l’eventuale imposta di
bollo prevista dalla vigente normativa, si precisa che:
•
I certificati di iscrizione e frequenza che non richiedono particolari ricerche e privi di
complessità saranno consegnati, ove possibile
possibile, a vista durante il normale orario di apertura
della segreteria al pubblico, previa richiesta verbale;
•
I certificati attestanti votazione e/o giudizi saranno consegnati entro il termine massimo di
due/tre giorni;
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•
I certificati che richiedono una complessa ricerca storica saranno consegnati, salvo i casi di
accertata difficoltà nel reperimento dei dati, entro il termine perentorio di gg. 5/7.
•
I diplomi in originale vanno consegnati a vista direttamente all’interessato.
Rilascio nulla osta agli alunni
qualora gli
In ottemperanza a quanto previsto dalla Circolare ministeriale del 18.01.2013, n. 253, “qualora
interessati chiedano, ad iscrizione avvenuta, e comunque prima dell
dell’’inizio delle lezioni, di
optare per altro Istituto e/o indirizzo di studi, la relativa motivata richiesta deve essere
presentata sia al Dirigente scolastico della Scuola di iscrizione che a quello della scuola di
destinazione.
Dopo l’accoglimento della domanda di trasferimento da parte del Dirigente della Scuola di
à rilasciare all
destinazione, il Dirigente della Scuola d’iscrizione dovr
dovrà
all’’interessato e alla
”.
Scuola di destinazione il nulla osta
osta”
Si specifica la procedura che sarà praticamente attivata da questa Scuola nel caso di richiesta di
nulla osta per altra Scuola:
� esporre personalmente al Dirigente scolastico i motivi della richiesta di nulla osta;
� presentare successivamente in segreteria apposita richiesta scritta e disponibilità della
Scuola di destinazione.
Il nulla osta sarà rilasciato dalla Scuola entro gg. 7 dalla data di presentazione della richiesta
scritta.
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