LICEO GINNASIO M. BURATTI INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO
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LICEO GINNASIO M. BURATTI INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO
LICEO GINNASIO M. BURATTI INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Via Tommaso Carletti n°8 – Viterbo (VT) Tel. 0761 – 346036 Fax 0761 – 322420 Email VTPC010003 @istruzione.it C.F. 80014070561 POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 1 Indice BREVE STORIA DEL LICEO M. BURATTI EDIFICI E STRUTTURE DATI GENERALI DELLA SCUOLA PRINCIPI FONDAMENTALI OBIETTIVI EDUCATIVI RISULTATI DI APPRENDIMENTO A CONCLUSIONE DEL PERCORSO LICEALE QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO IL LICEO CLASSICO- COMPETENZE IN USCITA QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO IL LICEO LINGUISTICO - COMPETENZE IN USCITA ESABAC QUADRO ORARIO CORSO ESABAC LICEO LINGUISTICO CLIL OBIETTIVI FORMATIVI E DI APPRENDIMENTO: ASSI CULTURALI ALCUNI ASPETTI METODOLOGICI COMUNI LA VALUTAZIONE CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA PROFILI DI RIFERIMENTO PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO LIVELLI DI APPRENDIMENTO E RELATIVI DESCRITTORI CRITERI DI SVOLGIMENTO DELLO SCRUTINIO FINALE INTERVENTI DIDATTICI DI SOSTEGNO E DI RECUPERO POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 2 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO OCSE-PISA PROGETTI ED INIZIATIVE D’ISTITUTO À DI FORMAZIONE DEI DOCENTI ATTIVITÀ O ATTIVIT O ERASMUS PLUS PROGRAMME O IL LICEO BURATTI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA O SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO O CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO SOLIDARIETA’’ O ACCOGLIENZA, VOLONTARIATO E SOLIDARIETA O CERTAMEN VITERBIENSE DELLA TUSCIA O INTEGRAZIONE O VIAGGI D’ISTRUZIONE - STAGE LINGUISTICI SCAMBI CULTURALI O ORIENTAMENTO O ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO TRASFERIMENTO ALUNNI AREA INTERCULTURA INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE ORGANIGRAMMA A.S. 2015/2016 DOCENTI COORDINATORI PER L’A.S. 2015/2016 AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 3 Breve Storia del Liceo M. Buratti Il Liceo "Mariano Buratti" di Viterbo ha una storia antica alle spalle: per decenni ha rappresentato l'unica scuola di formazione pubblica per la classe dirigente di Viterbo e dell'Alto Lazio, rivestendo un ruolo culturale fondamentale per tutto il territorio. La scuola nacque per decisione della Giunta provvisoria del Comune di Viterbo,fin dal 17 settembre 1870, cioè 5 giorni dopo l'occupazione di Viterbo da parte delle truppe dell'esercito italiano: si intendeva così dare subito un segno della nuova organizzazione dello stato unitario anche nel settore dell'istruzione. Nei decenni precedenti, a Viterbo, l'istruzione primaria era stata impartita dai Fratelli delle Scuole Cristiane agli studenti e dalle Maestre Pie Venerini alle studentesse, mentre quella superiore era stata affidata al Vescovo e al clero secolare ,dopo l'abbandono dei Gesuiti,che avevano avuto incarico dal Comune di organizzare anche corsi per l'istruzione per i giovani non destinati alla carriera ecclesiastica, accanto a quelli per i seminaristi. L'inaugurazione della nuova scuola superiore avvenne il 1° dicembre 1870 e le lezioni iniziarono il 2 dello stesso mese, presso la sede provvisoria del Seminario vescovile, nel cosiddetto "Palazzaccio’’,in Vicolo S. Ignazio, ora Via del Collegio, n. 9. Seguendo le indicazioni della Legge Casati ,entrata in vigore nel 1860 nel territorio sabaudo e poi estesa a tutta l'Italia, la scuola di indirizzo classico era divisa in un Corso di primo grado o Ginnasiale che durava cinque anni e in un Corso di secondo grado o Liceale che durava tre anni. A Viterbo si cominciò con le prime quattro classi del Ginnasio e il Liceo con i soli insegnamenti di chimica, fisica, matematica e greco. Dal 1870 al 1876 prese il nome di "Scuola Ginnasiale e Liceale", poi di "Liceo Ginnasio Comunale": era, infatti, il Comune che si faceva carico delle spese per la scuola e per i docenti; gli studenti, alla fine di ogni ciclo, sostenevano gli esami per il riconoscimento pubblico del loro titolo di studio. Il 20 novembre 1871 la Scuola Ginnasiale e Liceale venne trasferita, insieme alla Regia Scuola Tecnica, a Palazzo del Drago, in via del Ginnasio n. 1, già sede dei Fratelli delle Scuole Cristiane, ma a distanza di un solo anno, l'11 novembre 1872, tornò nella sede primitiva del Palazzaccio. Il 1° novembre 1876 il Ginnasio divenne statale, mentre il Liceo rimase comunale. Fu "pareggiato" a partire dal 1898 e finalmente il 1° ottobre 1909 anche il Liceo divenne statale (art. 1 del R. D. 23 settembre 1909 numero DXXIV), assumendo il nome di "Regio Liceo Ginnasio Umberto I di Viterbo". Non erano terminati, però, gli spostamenti di sede: nel 1888 il Ginnasio e il Liceo erano stati trasferiti al primo piano del Palazzo Macchi, in Piazza della Pace n. 1, poi intitolata a Luigi Concetti; furono in seguito trasferiti in questa sede anche i POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 4 gabinetti scientifici di storia naturale, di fisica e chimica allestit nel 1893. A causa dell'inadeguatezza dei locali, il "Regio Liceo Ginnasio Umberto I" il 26 settembre del 1923 venne trasferito, insieme alla "Regia Scuola secondaria di avviamento al lavoro Francesco Orioli" e al "Regio Istituto Tecnico Paolo Savi", nei locali dell' ex monastero di Santa Caterina, messi a disposizione dal Comune e adeguati al nuovo uso scolastico. L'edificio dell'ex-monastero di Santa Caterina era situato nella piazza omonima,ora Piazza Dante: il locale adibito ad uso scolastico era costituito da un pianterreno, dove era situata la Scuola tecnica e da un primo piano destinato al Liceo-Ginnasio. Presso uno dei due giardini annessi alla scuola venne istituito il "Parco della Rimembranza" in onore degli alunni del LiceoGinnasio caduti nella I guerra mondiale: il 17 maggio 1925 si tenne l'inaugurazione di una lapide commemorativa. Nel secondo dopoguerra la sede del Liceo-Ginnasio fu trasferita da Piazza Dante in sedi diverse e, infine, nel 1981 nell'attuale edificio di Via Tommaso Carletti, in quello che era stato il Palazzo della Casa del Balilla, sede della Gioventù Italiana Littorio (G.I.L.) durante il periodo fascista. Il 31 gennaio 1964 il "Liceo Ginnasio Umberto I" fu intitolato a Mariano Buratti, docente di storia e filosofia presso l'Istituto tra il 1940 e l'agosto del 1943, distintosi per l' impegno contro il Fascismo e martire della Resistenza,morto a Roma, fucilato dai nazi-fascisti a Forte Bravetta, il 31 gennaio 1944. L'Istituto ha dato vita alla sezione distaccata di Civita Castellana nel 1970. In seguito all'approvazione del regolamento sul dimensionamento degli istituti scolastici, il Liceo classico a partire dal 2000-2001 ha perso la sede staccata di Civita Castellana e ha acquisito il Liceo linguistico statale, attivo fino a quella data presso l'Istituto magistrale "S. Rosa da Viterbo". Il Liceo linguistico era nato nel 1985 come maxisperimentazione autonoma: rispondeva ad una esigenza, largamente avvertita dalla scuola superiore e dalla società locale, di ampliare e aggiornare l'offerta formativa con l'innovazione didattica; nel contempo contribuiva al processo di democratizzazione della scuola nel viterbese, offrendo all'utenza un Liceo linguistico statale, di cui Viterbo e il suo territorio erano sprovvisti. In occasione dell'unione dei due Licei, il "Buratti" ha acquisito anche la struttura adibita a sede della prima Scuola media statale di Viterbo, intitolata a "Cesare Pinzi", istituita nel 1940. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 5 Edifici e Strutture Gli edifici che ospitano la scuola sono situati nel centro storico della città, in prossimità di Porta Romana, punto di convergenza dei tracciati stradali della Cassia Sud e della Cassia Cimina, nonché della stazione ferroviaria posta sulla linea proveniente da Roma. Lo storico edificio adibito a sede centrale è destinato alla quasi totalità delle strutture collettive ed amministrative; il Laboratorio di Informatica è invece sistemato nell’ edificio attiguo di più recente costruzione sede, in passato, della scuola media statale Cesare Pinzi. Tra le due strutture si trova un’area pavimentata e recintata di pertinenza della scuola che consente il passaggio tra i due edifici. A seguito dell’elevato incremento delle iscrizioni a partire dall’anno scolastico 2014/2015 è stato assegnato al nostro liceo l’edificio Grandori, ubicato in prossimità degli altri edifici della scuola. L’Istituto è fornito di aule speciali e laboratori per l’insegnamento dell’astronomia, della fisica, della chimica, dell’informatica e delle lingue straniere, di una sala audiovisivi e di tre palestre. Nell’anno 2000 è stato allestito con fondi ministeriali un laboratorio musicale provinciale destinato agli utenti interni ed esterni all’Istituto. La sede centrale è dotata di un’Aula Magna con 175 posti. L’Istituto possiede inoltre una qualificata biblioteca che può vantare collezioni e testi di pregio. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 6 Dati generali della scuola Classi Alunni Docenti Ata Linguistico Classico 33 798 21 474 54 1272 85 26 Orario delle lezioni 1° ora 2° ora intervallo 3° ora 4° ora 5° ora pausa 6° ora 8.05 – 9.05 9.05 – 10.00 10.00 – 10.15 10.15 – 11.05 11.05 – 12.05 12.05 – 13.00 13.00 – 13.05 13.05 – 14.05 POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 7 Principi Fondamentali • Uguaglianza Nessuna discriminazione potrà essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, religione, opinioni politiche, orientamento sessuale, condizioni psicofisiche e socio-economiche. • Accoglienza La scuola si impegna a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione specie nella fase d’ingresso delle classi iniziali. à • Responsabilit Responsabilità La scuola è responsabile della qualità delle attività educative attraverso l’apporto delle competenze professionali del personale e delle istituzioni. • Adeguatezza La scuola si impegna a che le attività educative proposte rispondano al meglio alle esigenze culturali e formative degli alunni. • Trasparenza Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. • Rispetto Nel rapporto con gli alunni e le famiglie il personale scolastico adotterà un atteggiamento rispettoso e volto al loro coinvolgimento. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 8 Obiettivi educativi COMPETENZA CONOSCITIVA CONOSCITIVA: • saper costruire conoscenza attraverso l’esperienza; • conoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei nuclei fondanti delle tematiche portanti dei curricula. COMPETENZA LINGUISTICO-COMUNICATIVA LINGUISTICO-COMUNICATIVA: • saper utilizzare una pluralità di lingue e linguaggi e di altre forme di comunicazione, per comprendere, interpretare, narrare, descrivere e rappresentare fenomeni e processi, rielaborare dati, esporre ed argomentare idee. COMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA: • saper analizzare dati, valutare situazioni e prodotti, formulare ipotesi e previsioni, sperimentare scelte, soluzioni e procedimenti, utilizzare strumenti, eseguire operazioni ed elaborare prodotti. COMPETENZA RELAZIONALE: • sapersi relazionare con se stessi e con gli altri, agire con autonomia e consapevolezza, riflettere e valutare il proprio operato, rispettare gli ambienti, le cose e le persone, confrontarsi, collaborare, cooperare all’interno di un gruppo. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 9 Risultati di apprendimento a conclusione del percorso liceale AREA METODOLOGIA • Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile • Piena consapevolezza delle diverse metodologie di indagine nelle varie discipline • Acquisizione della capacità di operare interconnessioni tra i diversi metodi e contenuti disciplinari AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA • Acquisizione della capacità di capire e valutare criticamente le argomentazioni altrui • Acquisizione dell’abitudine al rigore logico, all’identificazione dei problemi ed all’individuazione delle possibili soluzioni • Acquisizione delle capacità di leggere, comprendere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA • Padroneggiare la lingua italiana con particolare attenzione alla capacità di: o leggere e comprendere testi complessi cogliendone implicazioni e sfumature e correlandoli al contesto storico – culturale o dominare la scrittura sia negli aspetti morfosintattici che semantici modulando il testo ai diversi contesti e scopi comunicativi o esporre argomentazioni adeguate al contesto ed agli scopi comunicativi • Acquisire nelle lingue straniere studiate le competenze comunicative corrispondenti ai livelli B2 (prima e seconda lingua) e B1 (terza lingua) del quadro comune europeo di riferimento • Riconoscere i rapporti e stabilire i raffronti tra la propria lingua e le altre studiate, sia moderne che antiche • Saper utilizzare gli strumenti tecnologici per studiare, fare ricerca e comunicare POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 10 AREA STORICO UMANISTICA • Conoscere la natura delle istituzioni politiche, giuridiche ed economiche • Conoscere gli avvenimenti ed i personaggi più significativi della storia d’Italia dall’antichità ai giorni nostri • Utilizzare gli specifici metodi d’indagine e gli strumenti della geografia per una lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e delle tradizioni artistiche, filosofiche e religiose italiane e dei Paesi di cui si studiano le lingue • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio artistico italiano ed europeo • Saper fruire ed analizzare altre espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica e le arti visive POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 11 QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO Il quadro orario del IV e V ginnasio, I e II classico presenta le modifiche sul monte ore previsto dalla riforma dei licei (DPR 89/2010) Discipline I II III IV V Tipo di prove Scienze motorie 2 2 2 2 2 PO Religione 1 1 1 1 1 O Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4 SO Lingua e lettere latine 5 5 4 4 4 SO Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3 SO Lingua straniera 3 3 3 3 3 SO Storia* __ __ 3 3 3* O Storia e Geografia 3 3 __ __ __ O Filosofia __ __ 3 3 3 O Scienze 2 2 2 2 2 O Matematica 3 3 2 2 2 U Fisica __ __ 2 2 2 O Storia dell dell’’arte __ __ 2 2 2* O Totale ore settimanali 27 27 31 31 31 S = Prova scritta O = Prova orale U = Voto unico *Il Liceo Classico prevede, al 5° anno, parte dello studio di una disciplina in lingua straniera (CLIL): Arte (VA, VB, VC) e Storia (VD). POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 12 Il Liceo Classico- competenze in uscita � Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, artistico, istituzionale, filosofico e scientifico) ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente • aver acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche ( morfosintattiche, lessicali, semantiche ) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studi della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni • saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica • conoscere aspetti significativi delle culture straniere e riflettere su di esse in prospettiva interculturale • essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari, attraverso l’insegnamento di una disciplina non linguistica in una lingua straniera nel 5° anno (CLIL) POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 13 QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO Il quadro orario del liceo linguistico presenta le modifiche sul monte ore previsto dalla riforma dei licei (DPR 89/2010) Discipline 1° liceo 2° liceo 3° liceo 4° liceo 5° liceo Tipo di prove Scienze motorie* 2 2 2* CLIL 2* CLIL 2 PO Religione 1 1 1 1 1 O Italiano 4 4 4 4 4 SO Lingua straniera 1 4 4 3 3 3 SO Lingua straniera 2 3 3 4 4 4 SO Lingua straniera 3 3 3 4 4 4 SO Latino 2 2 __ __ - U Storia dell dell’’Arte - - 2 2 2 O Storia* - - 2* CLIL 2* CLIL 2* CLIL O Filosofia - - 2 2 2 O Storia e geografia 3 3 __ __ __ O Matematica 3 3 2 2 2 U Scienze 2 2 2 2 2 O Fisica - - 2 2 2 O Tot.ore settimanali 27 27 30 30 30 *Il Liceo Linguistico prevede, al 3°, 4° e 5° anno, parte dello studio della disciplina in lingua straniera (CLIL): Scienze motorie IIIC- IVD – IVF, Storia tutte le altre classi. S=Prova scritta O=Prova orale U=Voto unico POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 14 Al momento dell’iscrizione al liceo linguistico, i genitori potranno esprimere la loro preferenza per la scelta delle lingue previste nel corso di studio. La prima e la seconda lingua dovranno essere quelle studiate nella scuola media: in particolare potranno optare per lo studio di una lingua come prima e dell’altra come seconda lingua. La terza lingua scelta dovrà essere quella non studiata nella scuola media. (Si precisa che l’accoglimento delle richieste è subordinato alla determinazione degli organici provinciali ai sensi del DPR n81 del 20 marzo 2009) Si ricorda che le qualifiche minime previste in uscita per le lingue straniere sono: • livello B2 del Quadro di riferimento Europeo per la prima e la seconda lingua. • livello B1 del Quadro di riferimento europeo per la terza lingua. (I livelli di conoscenza delle lingue straniere certificati secondo il Quadro Europeo Comune di Riferimento per le lingue sono: A1 - A2 - B1 - B2 - C1 - C2) Per maggior chiarezza si ricorda che il monte orario previsto per le lingue è il seguente: 1° liceo 2° liceo 3°liceo 4°liceo 5°liceo Lingua straniera 1 4 4 3 3 3 Lingua straniera 2* 3 3 4 4 4 Lingua straniera 3 3 3 4 4 4 *La seconda lingua straniera presenta un numero di ore superiore a quello della prima lingua per bilanciare il numero inferiore di ore effettuato dall’alunno nella scuola media inferiore. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 15 Il liceo linguistico - competenze in uscita � Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, saranno il grado di: • comunicare in tre lingue in vari ambiti sociali e in situazioni professionali • riconoscere gli elementi caratterizzanti le lingue studiate, i diversi generi testuali, i diversi linguaggi settoriali • fruire in maniera critica di messaggi veicolati nelle varie lingue da fonti diverse • riflettere in un’ottica comparativa sulla struttura, sull’uso e sulle variazioni dei sistemi linguistici studiati • conoscere aspetti significativi delle culture straniere e riflettere su di esse in prospettiva interculturale • confrontarsi in modo critico con il sapere e la cultura degli altri popoli attraverso il contatto con civiltà, stili di vita diversi dai propri, anche tramite esperienze di studio nei paesi in cui si parlano le lingue studiate • valutare il significato e l’apporto delle singole discipline nel quadro della cultura liceale • utilizzare gli strumenti informatici nello studio e negli approfondimenti • essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari, attraverso l’insegnamento di una disciplina non linguistica in una lingua straniera a partire dal 3° anno (CLIL) POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 16 EsaBac Dall’anno scolastico 2011/2012 è stato attivato, a partire dalla classe terza indirizzo linguistico, un percorso EsaBac che consente ai nostri allievi italiani, così come ad altrettanti allievi francesi, di conseguire, al termine degli studi secondari, simultaneamente due diplomi: quello previsto a seguito del superamento dell’ Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. Ciò in virtù dell'accordo firmato il 24 febbraio 2009 dal ministro italiano dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), Mariastella Gelmini, e il ministro francese dell'Educazione nazionale, Xavier Darcos nell’ottica di un percorso scolastico veramente biculturale e bilingue. Il percorso EsaBac permette agli allievi di acquisire la lingua e la cultura del paese partner. In pratica gli allievi svolgeranno 2 ore settimanali in più rispetto al normale corso di studio studiando in modo approfondito, in una prospettiva europea ed internazionale, i contributi reciproci della letteratura italiana e della letteratura francese. Il programma comune di storia, inoltre, ha per ambizione di costruire una cultura storica comune ai due paesi, fornire agli allievi le chiavi di comprensione del mondo contemporaneo e prepararli ad esercitare le loro responsabilità di cittadino europeo. Al termine del corso di studi i candidati dell’EsaBac dovranno sostenere una prova scritta aggiuntiva di letteratura e storia francese ed una prova orale specifica di letteratura francese; sarà presente allo svolgimento delle prove un commissario francese inviato appositamente dal Ministero. Nel caso in cui non si superi la prova in lingua francese risultano ugualmente valide le prove sostenute per l’esame di stato italiano. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 17 QUADRO ORARIO CORSO ESABAC LICEO LINGUISTICO Il quadro orario del liceo linguistico presenta le modifiche sul monte ore previsto dalla riforma dei licei (DPR 89/2010) Discipline 3° liceo 4° liceo 5° liceo Tipo di prove Scienze motorie 2 2 2 PO Religione 1 1 1 O Italiano 4 4 4 SO Lingua straniera 1 3 3 3 SO Lingua Francese 4 4 4 SO Lingua straniera 3 4 4 4 SO Arte 2 2 2 O Histoire 4* 4* 4* O Filosofia 2 2 2 O Matematica 2 2 2 U Scienze 2 2 2 O Fisica 2 2 2 O Tot.ore settimanali 30 30 30 *disciplina impartita in lingua francese (con un’ora settimanale di compresenza con il lettore madrelingua). S=Prova scritta O=Prova orale U=Voto unico CLIL POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 18 CLIL è l'acronimo di Content Language Integrated Learning ovvero un percorso di insegnamento-apprendimento di tipo bifocale basato su contenuti di una disciplina curricolare non linguistica veicolati attraverso una lingua straniera comunitaria. Già a partire dallo anno scolastico 2012/2013 il nostro Liceo, ormai proiettato verso un modello di educazione interculturale ed internazionale, ha intrapreso il CLIL, raccogliendo la sfida della Comunità Europea (Strategia di Lisbona e Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue) e programmando per le classi terze ad indirizzo linguistico un programma integrato di “content elanguage” in un modulo di insegnamento della disciplina Storia. La scelta della Storia, rispetto ad altre discipline, è dovuta alla presenza di risorse umane compatibili ovvero docenti di discipline storiche in grado di poter insegnare la loro disciplina anche in una lingua straniera. Le lingue utilizzate per lavorare nel CLIL sono l’inglese ed il francese in tutte le classi terze, quarte e quinte linguistico di quest quest’’anno scolastico. A partire dall’anno scolastico 2014/2015, come previsto dalla vigente normativa, effettuano il CLIL anche le classi quinte del Liceo Classico. Obiettivi formativi e di apprendimento: Assi culturali POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 19 Asse dei Linguaggi • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e non verbale in vari contesti; • Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. • Utilizzare le lingue straniere per i principali scopi comunicativi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico • Utilizzare e produrre testi multimediali • Asse Matematico – scientifico – tecnologico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni; • Osservare descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forma i concetti di sistema e di complessità; • Analizzare dati e fenomeni ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente le potenzialità offerte da applicazioni scientifiche di tipo informatico. Asse delle Scienze Umane • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato su un reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente; • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio; • Padroneggiare le nozioni e le categorie essenziali elaborate dalla tradizione filosofica, attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi più significativi ed apportare il proprio contributo di pensiero nella discussione dei temi metafisici, logici, etici e politici posti all’attenzione. Alcuni aspetti metodologici comuni POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 20 Pur nel pieno rispetto della libertà metodologica di ogni docente, la scuola si propone di attivare alcune strategie fondamentali comuni al fine di promuovere negli studenti un livello adeguato di conoscenze, abilità e competenze, queste ultime descritte nel Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) in termini di responsabilità e autonomia, in quanto “capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”. La scuola si propone pertanto di: • mettere in atto processi di costruzione attiva delle competenze che, partendo dal già “noto”, conducano all’acquisizione del “nuovo” attraverso graduali processi di assimilazione e accomodamento delle conoscenze; • creare un ambiente di apprendimento collaborativo, cooperativo e autonomo; • attuare processi di “apprendimento per esperienza” (learning by doing/experiential learning) attraverso un percorso a spirale che preveda attività di ’’esperienza concreta “, di “osservazione riflessiva”, di “concettualizzazione astratta” e di “applicazione/sperimentazione attiva”, secondo il noto modello di Kolb; • promuovere la presa di coscienza della varietà degli stili di apprendimento e agire sui processi di individualizzazione dei percorsi; • implementare l’uso creativo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) nella didattica curricolare e interdisciplinare, anche in interazione virtuale con gruppi classe di altri paesi europei, con i quali verificare e potenziare - attraverso compiti autentici - la capacità d’uso delle conoscenze e delle abilità acquisite; • sviluppare l’attitudine all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (lifelong learning) nonché la costruzione di una propria cultura personale e di un proprio “progetto di vita”; • promuovere lo sviluppo di una piena cittadinanza, consapevole, partecipativa e responsabile. La Valutazione POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 21 La valutazione è il momento centrale dell’attività educativa, perciò, va intesa come processo dinamico e non episodico che si identifica con l’insegnamento. Essa si sostanzierà in verifiche graduali e tempestive finalizzate alla registrazione della “resa” degli allievi, ma soprattutto consentirà di realizzare la programmazione e di accertare l’efficacia degli interventi educativi e didattici ipotizzati per modificarli o calibrarli meglio, se necessario. L’alunno non è oggetto della verifica, ma soggetto attivo e il docente, a sua volta, coglierà nella valutazione l’occasione per riflettere su se stesso, sulle proprie scelte educative, sulla validità dei propri interventi. La valutazione sarà in ogni caso improntata al criterio della trasparenza e verrà costantemente partecipata agli alunni e alle famiglie. L’informazione viene assicurata alle famiglie con incontri periodici, orientati all’offerta e allo scambio di informazioni descrittive sull’itinerario di formazione percorso dall’alunno fino a quel momento. Il rilevamento generale dei livelli degli apprendimenti viene effettuato al termine del 1° quadrimestre ed a conclusione del 2° quadrimestre coincidente con il termine dell’anno scolastico. I livelli di apprendimento raggiunti sono espressi con una valutazione in decimi. Valutazione d’ingresso • Serve all’accertamento delle situazioni d’ingresso dei soggetti dell’apprendimento. • Consente di impostare correttamente un piano di studio personalizzato che parte dalla realtà concreta del singolo alunno e della classe. Valutazione formativa • Svolge un ruolo di accertamento in itinere, cioè nelle singole fasi di sviluppo delle unità didattiche. Valutazione sommativa • E' comprensiva di tutti gli elementi rilevati dal docente nelle singole attività in ordine a tutti gli obiettivi conseguiti dagli studenti e si esprime attraverso il voto. • Nel processo di valutazione i docenti avranno i seguenti parametri di riferimento: attenzione, impegno, partecipazione al dialogo educativo, ritmo di lavoro, disponibilità alle verifiche, puntualità nella consegna dei lavori, capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione personale, conoscenza dei contenuti, assimilazione, capacità di correlazione tra i vari ambiti disciplinari, competenze, abilità, conoscenze trasversali. Criteri comuni di valutazione POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 22 • L’assegnazione del voto sarà accompagnata da un giudizio, scritto o orale e sarà equa e trasparente. • Considerata la valenza psicologica ed emotiva della valutazione, il giudizio verrà formulato con suggerimenti per migliorare segnalando altresì eventuali avanzamenti e incoraggiando senza mortificare. • Ogni docente farà in modo che lo studente abbia una percezione della sua prestazione e del suo profitto il più vicino possibile ai criteri di valutazione prefissati per promuovere e consolidare l’attitudine all’autovalutazione. • La ricerca dell’armonizzazione dei criteri di giudizio è facilitata dal riferimento ai parametri di valutazione e alle competenze specifiche concordati nelle riunioni disciplinari, nei Consigli di Classe paralleli e dalla presenza del Dirigente Scolastico, che ha la funzione di mediazione, di controllo e di garanzia della correttezza delle procedure e degli atti. � Per le materie che prevedono valutazioni scritte e orali, nel corso del primo quadrimestre saranno effettuate almeno 2 prove scritte e 2 orali, e nel secondo quadrimestre almeno 3 prove scritte e 2 orali, a cui si può aggiungere un’ulteriore valutazione con un test. � Per le materie che prevedono valutazioni orali, nel corso di ogni quadrimestre saranno effettuate almeno 2 prove orali, di cui una sostituibile con un test. Qualora il risultato fosse negativo si impone un’ulteriore valutazione orale. � Per la disciplina latino liceo linguistico si effettueranno 3 prove in ogni quadrimestre di cui almeno una scritta. • La valutazione degli studenti dovrà in ogni caso anche risultare dall’osservazione sistematica in classe, strumento privilegiato per effettuare un monitoraggio costante degli apprendimenti. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 23 • Per la disciplina matematica classico e linguistico si effettueranno: Primo biennio 1° Quadrimestre 2° Quadrimestre *Minimo 3 prove, di *Minimo 3 prove, di cui almeno 1 scritta cui almeno 1 scritta *In caso di insufficienza Secondo biennio Classi terminali • verrà garantita *Minimo 2 prove, di *Minimo 2 prove, di cui almeno 1 scritta cui almeno 1 scritta un’ulteriore prova. Per la disciplina scienze motorie – classico e linguistico – si effettueranno tre valutazioni nel 1° quadrimestre, di cui almeno 2 pratiche e 1 orale (o test), e tre valutazioni nel 2° quadrimestre, di cui almeno 2 pratiche e 1 orale (o test). � Si veda in allegato “Documento di valutazione dell’Istituto” (allegato 1) in cui si raccolgono: o Macrocompetenze e microcompetenze disciplinari o Criteri di valutazione POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 24 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Nell’elaborazione dei criteri per l’attribuzione del voto di condotta si è tenuto conto degli atti interni alla scuola (Regolamento di disciplina e Patto Educativo di Corresponsabilità), del DPR 122/2009 e dei seguenti elementi: � Comportamento nel rapporto con i docenti, con il personale e con i compagni � Uso delle strutture, delle attrezzature e del materiale della scuola � Rispetto del Regolamento � Frequenza e puntualità � Partecipazione al dialogo educativo � Rispetto delle consegne In particolare la valutazione del comportamento degli studenti si ispira alle seguenti finalità : • accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; • verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; • diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri; • dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. � In caso di presenza di una sanzione disciplinare per violazioni non gravi, il consiglio di classe, nel determinare il voto di condotta, dovrà tener conto anche dei progressi ottenuti dall’alunno nel recupero di un comportamento corretto. � Per gli alunni che riportano nella condotta un voto pari o inferiore a 7 si assegna il punteggio minimo della fascia di appartenenza della media. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 25 Profili di riferimento per l’assegnazione del voto di condotta GIUDIZIO 10 9 8 7 6 5 RISPETTO DELLE REGOLE E CURA DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE AUTOCONTROLLO E À RESPONSABILIT RESPONSABILITÀ PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE E’ sempre responsabile, corretto, disponibile e affidabile negli impegni assunti E’ attivo e propositivo nella partecipazione alla vita della classe E’ disponibile, corretto e affidabile negli impegni assunti E’ attivo e costante nella partecipazione alla vita della classe Rispetta consapevolmente le regole della convivenza civile e ha cura delle cose e dell’ambiente Rispetta le regole della convivenza civile e ha cura delle cose e dell’ambiente E’ generalmente corretto, disponibile e affidabile negli impegni assunti Nei rapporti interpersonali non è sempre corretto, è selettivo nella disponibilità e nell'affidabilità negli impegni assunti E’ abbastanza attivo e costante nella partecipazione alla vita della classe Rispetta quasi sempre le regole della convivenza civile e ha cura delle cose e dell’ambiente Incorre talvolta in episodi non Denota parziale consapevolezza gravi nella dei valori della convivenza civile, partecipazione alla vita della è quasi sempre rispettoso delle classe. cose e dell'ambiente. E’ scarsamente corretto, poco disponibile e non sempre affidabile negli impegni assunti Non rispetta gli impegni assunti e mostra scarsa disponibilità di disturbo E’ discontinuo e scarsamente attivo, con episodi di disturbo nella partecipazione alla vita della classe Anche se guidato e contenuto, non partecipa al lavoro scolastico e mette in atto frequenti episodi di disturbo Ha difficoltà a rispettare le regole della convivenza civile, la cura delle cose e dell’ambiente Non riesce a rispettare le regole della convivenza civile POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 26 Criteri di Attribuzione del Credito Scolastico FASE 1 Calcolo della media dei voti dello scrutinio FASE 2 In base alla normativa (DM 99 del 16/12/2009) alla media dei voti di ciascun allievo si fa corrispondere una banda di oscillazione di credito secondo la seguente tabella: media dei voti 3 anno 4 anno 5 anno M=6 3-4 3-4 4-5 6< M≤ 7 4-5 4-5 5-6 7< M≤ 8 5-6 5-6 6-7 8< M≤ 9 6-7 6-7 7-8 9< M≤ 10 7-8 7-8 8-9 FASE 3 Il punteggio di credito è modulato sulla base dei seguenti criteri: a) deve rimanere nella banda di oscillazione determinata nella FASE 2; b) nel caso di sospensione del giudizio, il credito è attribuito solo dopo la verifica del superamento delle lacune accertate a giugno; c)il punteggio massimo della fascia di appartenenza della media è attribuito sulla base degli indicatori di seguito riportati: Requisiti per l’attribuzione del punto integrativo integrativo: a) frequenza alle lezioni 0,30 (limite delle assenze: 20 giorni; ogni tre entrate posticipate e/o uscite anticipate è calcolato 1 giorno di assenza ) b) partecipazione ed interesse 0,30 c) partecipazione alle attività complementari organizzate dalla scuola, non coincidenti con l’orario curricolare, compresa la religione cattolica e le attività alternative 0,20 (monte ore minimo 70% per corso o 10 ore cumulabili) d) crediti formativi 0,20 Titoli di credito formativo extrascolastico valutabili: 1) Diplomi, titoli, premi in competizioni culturali: • Certificazioni di lingua straniera (quali PET, FCE, IELTS, DAF, DELF, DELE, ecc.) a partire dal livello B1 per la prima e seconda lingua e A2 per la terza lingua • Diploma ECDL o EIPASS POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 27 2) • Diplomi di esami presso Conservatori • Premi in concorsi letterari, artistici, matematici e scientifici, in certamina (con menzione di merito) à sportive: Attivit Attività • Partecipazione ad attività sportive agonistiche e non agonistiche organizzate da Enti riconosciuti dal CONI. à ed esperienze formative: 3) Attivit Attività • • Attività documentate di volontariato e cooperazione presso Enti e associazioni ONLUS orientate a : - Attività culturali e artistiche - Solidarietà sociale - Tutela alla salute - Tutela all’ambiente Stage formativi riconosciuti da Organismi internazionali 4) Frequenza documentata di conservatori e/o accademie istituzionali. Il superamento del debito formativo consente al Consiglio di Classe di assegnare il punteggio massimo della fascia di appartenenza della media, se l’alunno possiede i suddetti requisiti e se ha pienamente raggiunto gli obbiettivi e le competenze prefissati in tutte le materie. Per gli alunni che riportano nella condotta il voto ≤ 7 non si procede all all’’assegnazione del punteggio massimo della fascia di appartenenza della media media.. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 28 Livelli di Apprendimento e relativi Descrittori Livello 1 Gravemente insufficiente Voto 3 Impegno e partecipazione al dialogo educativo Acquisizione delle conoscenze Elaborazione delle conoscenze Coordinamento motorio e autonomia nell nell’’uso degli strumenti Livello 3 Insufficiente Voto 5 Livello 4 Sufficiente Voto 6 Livello 5 Discreto/Buono Voto 7/8 Livello 6 Ottimo Voto 9/10 Non rispetto degli impegni e tendenza a distrarsi in classe Discontinuità nel rispettare gli Impegno impegni saltuario e partecipazione passiva Assolvimento degli impegni e partecipazione alle lezioni Impegno e partecipazione sistematica Impegno costante e partecipazione propositiva Conoscenze frammentarie e superficiali ed errori anche nell’esecuzio_ ne di compiti semplici Errori gravi e scarsa capacità di condurre analisi Conoscenze errate e/o lacunose Conoscenze superficiali e generiche Generale correttezza nell’esecuzione di compiti semplici, ma conoscenze non approfondite Conoscenze adeguate per l’esecuzione di compiti complessi Conoscenze complete e approfondite Errori nell’analisi e nella sintesi Insufficiente capacità di analisi e sintesi Applicazione delle conoscenze limitata ad esercizi non complessi Capacità di effettuare analisi e sintesi, anche se con qualche incertezza Mancanza di autonomia Scarsa autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, Parziale autonomia, ma imprecisione nella rielaborazione Discreta autonomia nella rielaborazione dei contenuti Frequenza di errori che oscurano il significato del discorso Uso improprio delle strutture Tendenza a cogliere parzialmente gli aspetti essenziali delle conoscenze In modo non pienamente autonomo Uso approssimativo delle strutture Capacità di effettuare analisi approfondite e ottime capacità di sintesi Autonomia nella rielaborazione dei contenuti e nel proporre interpretazioni personali Sostanziale correttezza nell’esposizione e nell’uso del lessico Esposizione corretta, con terminologia abbastanza appropriata Difficoltà e mancanza di autonomia nell’uso degli strumenti Scarsa autonomia nell’uso degli strumenti Autonomia nella rielaborazione critica à Abilit Abilità linguistiche ed espressive Livello 2 Insufficiente Voto 4 Incertezza nell’uso degli strumenti Uso della lingua ricco e personale Uso corretto Uso appropriato degli strumenti e degli strumenti sufficiente autonomia POF 2015/2016 – Liceo Buratti Uso autonomo degli strumenti Pagina 29 Criteri di svolgimento dello scrutinio finale Il Collegio dei Docenti, nel sottolineare l’esclusiva competenza del Consiglio di Classe nel valutare ogni singolo studente come persona e quindi nel giudicare ciò che è più formativo per il medesimo, ritiene che nel prendere decisioni sulla promozione, si debba tenere nel debito conto: � il raggiungimento degli obiettivi minimi � la partecipazione e l’impegno alle attività di recupero � la classe frequentata La decisione assunta collegialmente dal Consiglio di classe seguirà i seguenti criteri: • per il 1° biennio: a) livello della preparazione di base b) recupero delle lacune nel corso dell’anno c) progresso nell’apprendimento d) partecipazione al dialogo educativo e) possibilità di proficua frequenza della classe successiva • per il 2° biennio: 1) livello della preparazione nelle discipline dell’area d’indirizzo 2) conoscenze e competenze e capacità dell’alunno di orientarsi verso livelli superiori nel successivo anno 3) autonomia nell’ utilizzare e rielaborare i contenuti delle varie discipline Secondo il D.P.R. n° 122/2009 all’art. 14 comma 7, ai fini della validità dell’a.s., compreso quello dell’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Tuttavia, sono previste deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni, limitate però a quei casi in cui le assenze siano adeguatamente motivate motivate. Le assenze, comprese le deroghe non devono, comunque, pregiudicare, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati interessati. Le casistiche di deroga, sono le assenze dovute a: 1. gravi motivi di salute; 2. terapie e/o cure programmate; 3. donazioni di sangue 4. adesione a confessioni religiose 5. Partecipazione ad attività sportive e agonistiche 6. Gravi motivi personali e di famiglia 7. Ingressi posticipati ed uscite anticipate per motivi di trasporto o di salute 8. Partecipazione a concorsi ed esami. 9. Frequenza documentata di conservatori e/o accademie istituzionali. 10. Partecipazione a giornate istituzionali di orientamento (3 GIORNATE). POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 30 Interventi didattici di sostegno e di recupero Il Consiglio di Classe valuterà nelle sedute periodiche l’andamento didattico-disciplinare e, laddove vengano riscontrate situazioni di debolezza o comunque non soddisfacenti, individuerà gli studenti da includere nelle attività di sostegno e recupero organizzate dalla scuola: a- ATTIVITA ATTIVITA’’ DI SOSTEGNO IN ITINERE ITINERE: ogni docente dedicherà al recupero il 20% del proprio monte ore (non meno di 15 ore annuali) da distribuire in modo autonomo nel corso à documentare tale attività sul registro elettronico. Allo scopo di dell’anno; il docente dovr dovrà sostenere gli alunni con particolari bisogni educativi, ogni consiglio di classe predisporrà programmazioni didattiche personalizzate per il raggiungimento degli obiettivi essenziali di ogni disciplina. b- ATTIVITA ATTIVITA’’ DI SPORTELLO IN ORARIO POMERIDIANO a partire dal mese di dicembre rivolto agli alunni con accertate carenze disciplinari. Tale attività potrà essere intensificata alla fine del primo quadrimestre (febbraio) per effettuare il recupero degli alunni segnalati nello scrutinio, e nel corso del secondo quadrimestre. c- ATTIVITA ATTIVITA’’ DI SOSTEGNO PER CLASSI APERTE da effettuarsi in orario antimeridiano con l’ausilio dell’organico potenziato di cui la scuola disporrà o su disponibilità dei docenti delle classi ad effettuare orario aggiuntivo. Tale attività sarà rivolta principalmente alle classi del biennio nelle ore quinte e seste. d- CORSI DI RECUPERO ESTIVI ESTIVI: successivamente agli scrutini finali la scuola attiverà corsi di recupero per consentire agli alunni con sospensione di giudizio di colmare le lacune accumulate nel corso dell’anno scolastico. Entro il 31 di agosto ogni alunno con sospensione del giudizio dovrà effettuare una verifica per l’accertamento dell’avvenuto recupero. Gli alunni per i quali il Consiglio di Classe ha deciso l’ammissione alla classe successiva pur in presenza di carenze sono tenuti a seguire le indicazioni della scuola sullo studio individuale estivo. Al rientro a scuola, non oltre la seconda settimana di ottobre dovranno sostenere una prova di verifica perché sia valutato il superamento delle suddette carenze. e- SETTIMANA DELL DELL’’INTERRUZIONE DELLA DIDATTICA CURRICOLARE CURRICOLARE. 1° settimana di febbraio All’interno della classe o con un’organizzazione per classi parallele concordata dai Consigli di Classe, si effettuano attività di recupero delle carenze nelle varie discipline. Entro il 31 di agosto ogni alunno con sospensione del giudizio dovrà effettuare una verifica per l’accertamento dell’avvenuto recupero. Gli alunni per i quali il Consiglio di Classe ha deciso l’ammissione alla classe successiva pur in presenza di carenze sono tenuti a seguire le indicazioni della scuola sullo studio individuale estivo. Al rientro a scuola, non oltre la seconda settimana di ottobre dovranno sostenere una prova di verifica perché sia valutato il superamento delle suddette carenze. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 31 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO La Commissione Autovalutazione d’Istituto, secondo quanto previsto dal DPR 28 marzo 2013 e ai sensi della Direttiva Ministeriale 11 del 18 settembre 2014, ai fini del miglioramento dell’offerta formativa e degli apprendimenti ha realizzato nel corso dell’a.s. 2014/2015 una analisi approfondita di dati ed informazioni riguardanti il Liceo Buratti, rese disponibili e rielaborate all’interno di una piattaforma predisposta dal MIUR in collaborazione con INVALSI. Il processo di autovalutazione ha prodotto un documento denominato RAV (Rapporto di Auto Valutazione) finalizzato al miglioramento dell’offerta formativa e del servizio scolastico nel suo complesso. Dall’analisi dei dati emersi dal RAV effettuato nell’anno scolastico 2014/2015, vengono individuate le seguenti priorità che consentiranno alla scuola l’elaborazione di un conseguente Piano di Miglioramento: Individuazione delle Priorità DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' O DESCRIZIONE DEL TRAGUARD TRAGUARDO Miglioramento del successo formativo nelle classi del biennio. Ridurre la percentuale di alunni che abbandonano il percorso scolastico al biennio. Innalzamento dei livelli di apprendimento in Matematica attestati dalle prove nazionali. Avvicinare il punteggio medio di istituto ottenuto nelle prove di matematica delle varie classi alla media nazionale ovvero superarlo. Implementare forme di didattica per competenze. Progettare attività didattiche volte a potenziare le competenze chiave per l'apprendimento permanente. Integrare la valutazione degli studenti con forme di valutazione delle competenze. Progettare strumenti di rilevazione e rubriche di valutazione delle competenze. Dal processo di autovalutazione effettuato emerge che gli esiti degli studenti sono molto buoni, non solo nel percorso liceale, ma anche osservati a distanza. Vanno tuttavia migliorate le competenze di matematica, che da quanto attestato dalle rilevazioni INVALSI, risultano significativamente più basse rispetto al resto delle competenze. E' stato inoltre riscontrato il bisogno di una parte della popolazione scolastica di essere accompagnata con azioni di recupero, soprattutto nel primo biennio. Si rileva anche la necessità di promuovere maggiormente una didattica per competenze. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 32 DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO • Progettazione di specifiche iniziative di recupero per gli studenti con difficoltà di apprendimento,in particolare nelle discipline di indirizzo. • Progettazione nei dipartimenti di prove di ingresso comuni, di verifica intermedie e finali per le varie discipline al biennio. • Progettazione nei dipartimenti e nei consigli di classe,di percorsi e materiali per il recupero da utilizzare in gruppi di recupero "misti". • Potenziamento della strumentazione tecnologica della scuola. • Diffusione di prassi didattiche che prevedono l'uso di tecnologie per la didattica. • Potenziamento dell'utilizzo di forme di didattica laboratoriale. • Creazione di un gruppo di lavoro per il miglioramento delle prassi di inclusione degli studenti con BES. • Progettare modalità di miglioramento del lavoro dei consigli di classe in relazione alla gestione della didattica. • Miglioramento dell'organizzazione attraverso il potenziamento del conferimento di incarichi di coordinamento. • Pianificazione di specifiche iniziative di formazione per incrementare le competenze dei docenti nell'utilizzo delle tecnologie per la didattica. • Pianificazione di specifiche iniziative di formazione per incrementare le competenze dei docenti nella didattica per competenze. • Miglioramento della comunicazione con le famiglie attraverso una utilizzazione efficiente degli strumenti informatici. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 33 OCSE-PISA L'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) è un'organizzazione internazionale, costituita a Parigi nel 1961, che aiuta i governi a far fronte alle sfide economiche, sociali e ambientali poste dall'economia mondiale. Essa raggruppa attualmente 30 paesi industrializzati e intrattiene relazioni attive con circa 70 paesi in tutto il mondo, svolgendo un ruolo guida nella definizione di buone pratiche e nella promozione del buon governo nei settori pubblici e privati. Grazie alle sue attività di analisi e di supervisione settoriale, l'OCSE permette agli Stati di preservare la competitività dei loro settori economici chiave, favorendo inoltre l'adozione di nuovi orientamenti strategici. Attraverso convenzioni, decisioni e raccomandazioni, l'OCSE contribuisce a promuovere l'adozione di nuove regole nei settori in cui ciò è ritenuto necessario. Progetto PISA 2015 è la sesta edizione di PISA (Programme for International Student Assessment), un’indagine promossa dall’OCSE con l’obiettivo di misurare le competenze degli studenti in matematica, scienze, lettura e problem solving collaborativo. Per ogni ciclo di PISA viene approfondito un ambito in particolare: PISA 2015 ha come dominio principale la literacy scientifica. Le scienze, in PISA, sono state ambito di rilevazione principale per la prima volta nel 2006. Per lo studio principale saranno utilizzate unicamente prove in formato elettronico. La literacy scientifica in PISA Per competenza scientifica si intende non soltanto il possesso di specifiche conoscenze in ambito scientifico e di specifiche abilità tipiche della conoscenza scientifica, ma anche la capacita di utilizzare in modo funzionale tali conoscenze e tali abilità per affrontare e risolvere problemi con cui abitualmente ci si trova di fronte in contesti di vita reale, quotidiana. Per ulteriori informazioni sui Quadri di riferimento si rimanda all’'indirizzo: http://www.oecd.org/pisa/pisaproducts/pisa2015draftframeworks.htm Per questo ciclo l’'Italia parteciperà alle seguenti opzioni internazionali: � rilevazione delle competenze in ambito finanziario (Financial Literacy) � rilevazione sulla familiarita degli studenti con le Tecnologie dell’'Informazione e della comunicazione (TIC); POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 34 � rilevazione sulle esperienze scolastiche passate (Educational Career); � questionario insegnanti. Come in ogni ciclo di PISA, la popolazione oggetto di indagine quella degli studenti quindicenni; in ciascuna scuola coinvolta saranno campionati fino a un massimo di 42 studenti. E’ già in atto un programma di formazione dei docenti di Matematica e Scienze a livello regionale, al quale aderisce la nostra scuola e che porterà alla somministrazione di prove OCSE-PISA. Il nostro istituto è polo di riferimento provinciale in questa iniziativa promossa dal MIUR. Il progetto prevede: •Sperimentazione nelle classi dei docenti, con il diretto coinvolgimento degli studenti, di una progettazione per competenze che prenda spunto dalle prove OCSE/PISA erogate negli anni precedenti: 6 ore di lavoro in classe, 6 ore di preparazione da parte degli insegnanti e 6 ore di elaborazione dei risultati ottenuti. •Questi risultati saranno condivisi e discussi all’interno di ciascuna delle 6 reti di scuole. I materiali utlizzati nel progetto si trovano sul nostro sito: http://www.liceoburatti.gov.it/materiali/pg_docenti_71.htm POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 35 PROGETTI ED INIZIATIVE D’ISTITUTO La scuola propone le seguenti attività integrative, facoltative per gli studenti (per un’informazione più dettagliata vedi allegato 2). Si precisa che la partecipazione alle attività di ampliamento dell’offerta formativa non costituisce attività essenziale e/o irrinunciabile ai fini del pieno esercizio del diritto allo studio degli studenti, anche se determina un indubbio arricchimento della formazione complessiva, contribuendo alla loro crescita relazionale ed umana e a rafforzare il senso di appartenenza all’istituto. Le attività sono presentate come volontarie ed aperte a tutti gli alunni. Si precisa che i progetti elencati potrebbero essere soggetti a modifiche in funzione dei fondi erogati dal Ministero. 1. Area Arricchimento dell dell’’offerta formativa • Giornate della lettura • Certificazione DELF • I Classici del ‘900 • Certificazione DELE • I Colloqui fiorentini • Certificazione PET/FCE/IELTS • Laboratorio di scrittura • Progetto Kepos • Corso di lingua tedesca 1° livello • Progetto Teofrasto • Corso di lingua spagnola 1° livello • Certificazione ECDL • Corso di Lingua Rumena • Riscoprire la Via Flaminia. 2. Area Benessere psico-fisico; prevenzione del disagio e conseguimento del successo formativo • Laboratorio teatrale • Creazione di un cortometraggio • Laboratorio musicale • Educazione alla salute 3. Area Educazione alla cittadinanza ed alla convivenza civile – Integrazione interculturale • Stage linguistici all’estero • Progetto Unicef “Scuola amica” • Progetto Cattedra Jean Monnet POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 36 • The Mediterranean Europe in the EU: History and Culture, Issues and Policies 4. Area Orientamento e mondo del lavoro • Progetto O.A.S.I. • Alternanza Scuola-lavoro (solo classi terze) • Stage formativi in associazioni ed enti territoriali. L’attivazione dell’attuale Piano dell’Offerta Formativa fa riferimento, per la parte finanziaria, ai seguenti fondi: ♣ Fondo dell’Istituzione scolastica ♣ Fondo dell’Autonomia (L.440/1997) ♣ Fondi straordinari per progetti e attività specifici ♣ Progetti Disabilità ♣ Progetto Funzionamento ♣ Fondi per le indennità e le supplenze ♣ Contributo volontario delle famiglie Va osservato che nel corso degli ultimi anni, come peraltro risulta anche dagli atti approvati dal Consiglio di Istituto (Programma annuale e conto consuntivo), le risorse finanziarie provenienti dallo Stato si sono progressivamente ridotte rispetto a quanto erogato negli anni che hanno immediatamente seguito l'attribuzione dell'autonomia alle istituzioni scolastiche. In ogni caso, i fondi - pur modesti - che il Ministero dell’Istruzione assegna all'Istituzione scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile per: � garantire il normale funzionamento amministrativo generale � contribuire al funzionamento didattico ordinario � realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti stessi. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 37 L'istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti e la richiesta di finanziamenti a: � Enti territoriali di riferimento (Provincia e Comune di Viterbo), allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi della scuola o per rivedere la progettazione degli spazi didattici � Ente locale superiore (Regione Lazio) per iniziative che riguardano progetti finanziabili con fondi Regionali � Soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti. � Collaborazioni culturali su base volontaria. Le famiglie degli alunni intervengono con contributi personali individuali nel caso delle seguenti attività: � gite scolastiche, stages, e uscite didattiche � attività teatrali, attività di animazione varia, musicale, artistica… � partecipazione a corsi per certificazioni linguistiche o informatiche POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 38 à di formazione dei docenti Attivit Attività Dalla Legge 107/2015, comma 124 “Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal Regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013 n 80”. Il nostro istituto prevede di attuare le seguenti tipologie di formazione del personale docente: • Interna • Esterna • Seminari • Corsi • Convegni • On-line (a distanza o mista) • Autoformazione (comunque organizzata con tempi ed orari) Tematiche: • Formazione disciplinare • Strategie e metodologie didattiche innovative • Tecnologie per la didattica • Didattica inclusiva e BES • Didattica per competenze • Formazione relativa alla gestione degli aspetti giuridici connessi con la professione docente (privacy, sicurezza, …) POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 39 ERASMUS PLUS PROGRAMME à del personale - Facciamo BRECCIA: Progetto Erasmus Plus KA1 – Mobilit Mobilità BREaking Classical stereotypes to boost Classical InnovAtions Il progetto ha previsto che un gruppo di docenti (Tonicchi, Fidanza, Stocchi, Cardillo e Apperti) la frequenza di un corso Clil ( Content and Language Integrated Learing) - Practical Methodology presso Cheltenam (Gran Bretagna), della durata di due settimane, nei mesi di Agosto (Tonicchi e Fidanza) e Settembre (Apperti, Stocchi, Cardillo) 2015. Altri docenti (Iadicicco e Fidanza) hanno svolto attività di Job Shadowing in Finlandia dal 1 al 16 Settembre 2015. Altri ancora (Palombi, Pacetti e Vittori) hanno svolto attività di Job Shadowing in Germania dal 1 al 16 Settembre 2015. La riflessione sulle esperienze di formazione e di osservazione in situazione di sistemi di istruzione diversi, in varie e diverse aree dell’Europa, deve produrre una rielaborazione dell’esperienza acquisita, al fine di una più ampia condivisione all’interno del Collegio dei Docenti e di un possibile trasferimento in termini di buona pratica educativa e professionale. L’osservazione del sistema scolastico ed educativo finlandese lascia emergere una forte centralità dell’alunno, anche grazie ad un processo di valutazione finalizzato a far esprimere al meglio agli studenti le proprie abilità, conoscenze, competenze. La valutazione scaturisce da un monitoraggio continuo che conduce alla valutazione finale. La vita scolastica è fortemente incentrata su una dimensione di benessere degli studenti, conseguita anche attraverso lo snellimento dei contenuti. Anche l’esperienza di Job Shadowing in Germania, ha permesso di riscontrare una condizione di tranquillità rispetto agli impegni scolastici e di generale benessere degli alunni. Il sistema didattico verte sull’utilizzo della formula dell’apprendimento cooperativo, dei test strutturati e su un sostanziale snellimento della valutazione. L’osservazione delle citate esperienze scolastiche e la conseguente riflessione porta a valutare la necessità di: • Considerare i limiti della valutazione nelle modalità in cui spesso viene attuata nell’istruzione secondaria italiana • Reperire forme di didattica che producano motivazione nello studente (evitando di utilizzare la prova di verifica come strumento per creare motivazione) • Individuare soluzioni didattiche diverse, più coinvolgenti e che creino consapevolezza, puntando maggiormente sulla dimensione della metacognitività. • Riflettere sull’opportunità di un contenimento dei programmi per privilegiare la qualità rispetto alla quantità. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 40 Si può quindi cercare di attuare una didattica che faccia ricorso ai quadri concettuali, in cui si attuino delle sperimentazioni e innovazioni quotidiane per migliorare la didattica. ù strutturati per fornire E’ stato osservato infine che i sistemi scolastici osservati sono pi più à formative agli studenti per i quali si registrano difficolt à di adeguate opportunit opportunità difficoltà apprendimento. Progetto Erasmus Plus Ka2 - Integrating ICT into Foreign Language Studies L'obiettivo principale di questo progetto è quello di migliorare le competenze digitali degli insegnanti e degli studenti, al fine di renderli in grado di utilizzare la tecnologia digitale ed i suoi prodotti (software) durante l’insegnamento delle lingue straniere. Le competenze linguistiche e digitali sono competenze di base, acquisite attraverso l'istruzione formale a scuola e attraverso l'apprendimento non formale con l'aiuto di attuazione del presente progetto. � Partners � Ajkai BrodyImre Gimnazium es Alapfoku MuveszetiIskola (Ungheria - Coordinatore) � Bagcilar Barbaros Anadolu Lisesi (Turchia) � JASO IKASTOLA, S.COOP.LTDA (Spagna) � Liceo Ginnasio “Mariano Buratti Buratti”” (Italia) � Verenigingvoor Christelijk Voortgezetonderwijs Rotterdam enomgeving, Christelijke Scholengemeenschap Comenius College (Olanda) � IV Liceum Ogolnoksztalcaceim. C. K. Norwidaw Bialymstoku (Polonia) à � Mobilit Mobilità � 3 Meeting di coordinamento di progetto: (4 giorni, Italia, Polonia ed Olanda) – 2 docenti � 1 Evento di formazione per 3 docenti a Ungheria (Dicembre 2015, 7 giorni) � à studenti (4 studenti e 2 docenti in ogni paese) in: 6 Mobilit Mobilità o Olanda Febbraio 2016 o Ungheria Settembre 2016 o Turchia Aprile 2016 o Spagna Dicembre 2016 POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 41 o Italia Febbraio 2017 o Polonia Aprile 2017 Ogni mobilità tratterà uno dei seguenti temi, da scegliere durante il primo meeting di coordinamento à attività � Temi da affrontare e attivit • Sharing and exchanging ideas on the NET, monitoring activities: blogspots (www.blogger.com), twinspace, social networking sites, skype, viber • Ways of contacting partners and teachers and peers: viber, twitter, Instagram, Skype, Web Cam • Google apps for education • In-class online learning solutions, basics of establishing websites (worksheets, games, reading comprehensions) • Applications supporting self-study (PC-s, IPhones, tablets), podcasts • Interactive whiteboards, how to use Active Inspire, Smartboards, 30-day free whiteboard programs • Assessment on-line tools (on-line tests, portfolios), evaluation and monitoring on-line • ITools provided by publishers • Presentation techniques • YouTubevideos POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 42 IL LICEO BURATTI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA Negli ultimi anni è stata avviata l’introduzione di strumenti tecnologici nelle classi e per la gestione dei processi organizzativi e di comunicazione all’interno dell’istituto e con l’esterno. A partire dall’anno scolastico 2013/2014 è stato introdotto il registro elettronico ed oggi è utilizzato per diverse forme di comunicazione scuola-famiglia: • Verifica da parte dei genitori dell’andamento didattico disciplinare • Consultazione della programmazione svolta • Accesso alle informazioni relative ad eventi particolari della classe • Controllo delle assenze e dei ritardi • Richiesta di certificati, che la segreteria poi invia per e-mail E’ attivo dall’a.s. 2014/2015 il servizio di comunicazione scuola-famiglia per e-mail e-mail.. A partire dal mese di settembre 2015 è stata attivata l’area studenti e famiglie (alla pagina http://www.liceoburatti.gov.it/news/it_0.htm) sul sito istituzionale della scuola, dove sono pubblicate tutte le comunicazioni relative, ordinate progressivamente e reperibili facilmente in ogni momento dell’a.s. à legale Le comunicazioni e gli atti per i quali è prevista la pubblicit pubblicità legale, esiti degli scrutini e ogni altro atto amministrativo che appartiene a questa tipologia, sono reperibili all’albo on line e negli appositi spazi del link Amministrazione Trasparente. LA TECNOLOGIA PER LA DIDATTICA Ogni aula è dotata di un PC e di connessione via cavo. Alcune aule sono dotate di LIM, altre di schermi piatti, collegati alla rete e ai PC. La sede A. Grandori è dotata di connessione wifi. Il laboratorio di informatica, la cui strumentazione è stata parzialmente aggiornata, necessita di alcune integrazioni. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 43 Nel triennio si prevedono i seguenti interventi di miglioramento: • Formazione del personale docente ed ATA sull’utilizzo delle tecnologie • Potenziamento della banda per la connessione via cavo e wifi • Miglioramento della strumentazione tecnologica nelle classi (LIM, proiettori, schermi di vario genere) • Miglioramento delle strutture e delle attrezzature per attività di laboratorio linguistico • Creazione di spazi con wifi per docenti e personale • Miglioramento dei laboratori e creazione di aule multimediali • Acquisto di hardware (tablet, computer portatili e computer fissi) e software • Potenziamento dell’utilizzo della comunicazione mediante tecnologie (mail, piattaforme di condivisione…) Per la realizzazione di quanto previsto sopra si predisporranno progetti per la partecipazione a Bandi Europei PON FESR "Ambienti per l'Apprendimento" - POR FESR - Asse II "Qualità degli ambienti scolastici", Obiettivo C "Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l'ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelle finalizzate alla qualità della vita degli studenti". POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 44 SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO “Progetto d’intervento per prevenire il disagio, facilitare il dialogo scuola-famiglia e sostenere l’impegno e il merito degli studenti” Il Progetto è finalizzato a realizzare un insieme di interventi rivolti principalmente agli studenti, con particolare attenzione ai loro specifici bisogni evolutivi, e prevede il necessario coinvolgimento dei docenti e delle famiglie. Lo schema è quello di un modello multimodale ed integrato di prevenzione primaria e secondaria, strutturato secondo azioni - di natura didattica, educativa e psicosociale - dirette alle diverse componenti dell’ambiente formativo (studenti, genitori, insegnanti e personale ATA). � Organizzazione di iniziative per diffondere informazioni, opzioni preventive, modelli educativi e stili di vita sani e utili per prevenire e contrastare l’uso di sostanze stupefacenti, l’abuso alcolico, il fumo ed il gioco compulsivo. Le azioni, attuate nel contesto scolastico, saranno mirate a: � rafforzare l’area delle competenze cognitive, socio-emotive e relazionali degli studenti; � prevenire l’insuccesso scolastico, disturbi in ambito relazionale e sindromi specifiche riguardanti il corpo e lo sviluppo adolescenziale. A tal fine è istituito uno Sportello d’ascolto psicologico rivolto agli studenti ed alle famiglie e saranno realizzati interventi formativi, informativi nelle classi, con particolare attenzione all’accoglienza degli studenti delle prime classi ove molti ragazzi soffrono più o meno chiaramente di un brusco cambiamento rispetto alla loro esperienza nella scuola di primo grado. L’esperienza ha mostrato che, attraverso una seria collaborazione tra scuola e famiglia, i problemi dei ragazzi si possono in gran parte affrontare e risolvere con successo. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 45 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Il CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO si propone di promuovere attività motorie e sportive per tutti gli studenti della nostra scuola, con particolare attenzione alle fasce più deboli e disagiate. Lo sport richiede al ragazzo di mettersi in gioco, stimola a trovare le strategie per affrontare e superare le difficoltà, contribuisce a sviluppare il senso civico rispettando le regole e l’avversario, favorisce l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione. Il compito della scuola è anche quello di trovare degli stimoli per coinvolgere il maggior numero di alunni nelle attività sportive e nelle competizioni, considerate come momento di verifica di se stessi e non come scontro o aggressione dell’avversario. Le attività previste nella programmazione delle ore di Avviamento alla Pratica Sportiva per l’a.s. 2015/2016 prevedono:Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a 5, Corsa Campestre, Beach Volley, Atletica Leggera, Orienteering, Danza Moderna, Pallatamburello, Tennistavolo, Scuola Sci. ACCOGLIENZA, VOLONTARIATO E SOLIDARIETA SOLIDARIETA’’ Il Liceo effettua in collaborazione con l’Associazione sportiva M. Buratti le seguenti attivit à: attività □ Gran Galà di Natale □ Festa di Carnevale Martedì grasso □ Festa del benvenuto □ Consegna dei Diplomi □ Tombola di Natale di beneficenza □ Gruppo hostess □ Gruppo di volontari per manifestazione □ Concorso artistico per loghi di eventi o progetti □ Sport e solidarietà con Eta Beta - Manifestazione sportiva □ Festa di fine anno con premiazioni sportive e culturali □ Cene di presentazione torneo di calcetto □ Settimana bianca POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 46 Certamen Viterbiense della Tuscia Il Liceo organizza annualmente, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia, con l’Ufficio Scolastico Regionale, con l’Amministrazione Provinciale, con il Comune di Viterbo e con la Regione Lazio, il Certamen Viterbiense della Tuscia, concorso annuale per studenti dell’ultimo anno dei Licei Classici italiani e delle corrispondenti scuole straniere in cui si studiano il latino e il greco. Ciascun istituto può partecipare al Certamen inviando due studenti accompagnati da un docente. Gli studenti si cimentano in un lavoro di traduzione di un passo latino o greco tratto dalle opere di un autore annualmente individuato, integrata da un commento filologico-storico-letterario. La manifestazione, nata negli anni Novanta, per le prime quattro edizioni è stata organizzata dall’AICC-delegazione di Viterbo - con la denominazione Certamen della Tuscia. Dall’anno scolastico 2000/2001 l’organizzazione è curata dal Liceo Buratti assumendo la denominazione di Certamen Viterbiense della Tuscia. Accompagna la prova degli studenti il Convivium Viterbiense, giornata di studio cui intervengono relatori italiani ed esteri su tematiche di particolare rilievo relative al mondo classico. Oggi il Certamen Viterbiense della Tuscia è una manifestazione culturale fra le più apprezzate nel settore, consolidata in Italia e all’estero, rappresenta un modo qualificato POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 47 per far apprezzare a studenti, docenti e studiosi le bellezze della città di Viterbo e del territorio della Tuscia. INTEGRAZIONE Premessa Si rivolge particolare attenzione ai diritti, alle esigenze e alle aspettative delle persone in difficoltà considerate come “soggetti attivi” che si riappropriano a pieno titolo di diritti sanciti dalla Costituzione. Gli allievi con disabilità sono inseriti nelle classi comuni secondo il modello dell’integrazione: seguono le lezioni comuni, lavorano in classe, partecipano a laboratori comuni, a visite didattiche ed a viaggi di istruzione. In classe, un insegnante di sostegno collabora con i docenti delle diverse discipline alla realizzazione di didattiche speciali per l’integrazione. Ciascun alunno con disabilità svolge attività in base a obiettivi individualizzati/personalizzati, indicati nel Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.), il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposto per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione. Il processo di integrazione scolastica, infatti, evidenzia la necessità di strutturare interventi che rispondano alle peculiari e complesse esigenze degli alunni stessi. A questo proposito la scuola sostiene l’attivazione di percorsi individualizzati, basati su itinerari flessibili per realizzare un “progetto di vita” nell'ottica di un'educazione permanente. La scuola inoltre, nell’ottica di una necessaria definizione complessiva dei bisogni educativi, prende in esame la situazione di tutti gli studenti per i quali vengono riconosciuti dei BES (Bisogni Educativi Speciali) : alunni con disabilità, alunni con disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHD, borderline, cognitivi, ecc.) e alunni in situazione di disagio. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 48 Piano Annuale per l’Inclusione), documento in cui la Annualmente viene predisposto il P.A.I. (Piano Gruppo di Lavoro per scuola esplicita la sua politica per l’inclusione; è predisposto dal GLI (Gruppo l’Inclusione Inclusione) ed è deliberato dal Collegio dei Docenti. A partire da questo anno scolastico sono attivati percorsi di formazione inerenti la tematica dei BES. Si prevede di coinvolgere, in un primo tempo, un gruppo ristretto di docenti, possibilmente pluridisciplinare, che riceverà una formazione specifica da parte di personale specializzato (ASL). In seguito, il team così formato costituirà il riferimento interno all’istituto per quanto riguarda tutte le pratiche di inclusione riferite a studenti certificati e non. Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) è Cos' Cos'è Il Piano Educativo Individualizzato è il progetto globale di vita dell'alunno che realizza l'integrazione, ossia la sintesi fra il progetto educativo, riabilitativo e di socializzazione. Chi lo fa Il P.E.I. deve essere redatto congiuntamente dagli operatori dell'A.S.L. o della struttura convenzionata che ha in carico il ragazzo e dal personale insegnante curricolare e di sostegno, in collaborazione con la famiglia. Quando si fa Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell'alunno in situazione di handicap, di norma non superiore a due mesi, durante il quale si definisce e si attua il progetto di accoglienza, viene costruito il P.E.I. con scadenza annuale. Verifiche del P.E.I. Alle verifiche periodiche partecipano gli operatori scolastici (insegnanti di classe, insegnante di sostegno, eventuale addetto all'assistenza), gli operatori dei servizi dell'ASL ed i genitori dell'alunno (DPR 24/2/94 - art 6). Gli incontri verranno opportunamente concordati e calendarizzati a cura del DirigenteScolastico, e per ogni incontro verrà redatto apposito verbale. Il GLH operativo Da chi è composto E’ un gruppo di lavoro costituito da insegnanti, operatori socio-sanitari e famiglie degli alunni in difficoltà. Che cosa fa POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 49 Operativamente, il Gruppo di lavoro presiede alla programmazione generale dell'integrazione scolastica nella scuola e ha il compito di "collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato" dei singoli alunni. Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e diritto allo studio La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Per la peculiarità dei Disturbi Specifici di Apprendimento, la Legge apre, in via generale, un ulteriore canale di tutela del diritto allo studio, rivolto specificamente agli alunni con DSA, diverso da quello previsto dalla legge 104/1992. Infatti, il tipo di intervento per l’esercizio del diritto allo studio previsto dalla Legge si focalizza sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione. Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative sono esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese. A questo riguardo, la scuola predispone, nelle forme ritenute idonee entro il mese di novembre, un documento che dovrà contenere almeno le seguenti voci, articolato per le discipline coinvolte dal disturbo: o dati anagrafici dell’alunno; o tipologia di disturbo; o attività didattiche individualizzate; o attività didattiche personalizzate; o misure dispensative adottate; o forme di verifica e valutazione personalizzate. Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la famiglia, che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo studente anche autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 50 Sulla base di tale documentazione, nei limiti della normativa vigente, vengono predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine Ciclo. Tale documentazione può acquisire la forma del Piano Didattico Personalizzato. VIAGGI D’ISTRUZIONE - STAGE LINGUISTICI SCAMBI CULTURALI I nuovi programmi previsti dalla riforma dei licei, mettono l’accento sul fatto che, per attuare pienamente il percorso formativo volto al raggiungimento della competenza linguistico-comunicativa, si debba prevedere l’utilizzo costante della lingua straniera Per conseguire tale obiettivo la nostra scuola prevede le seguenti attività: � Stages linguistici � Gemellaggi � Viaggi d’istruzione all’estero In questo anno scolastico la Scuola propone i seguenti viaggi d’istruzione e stage formativi: 3 ANNO 1 ANNO 2 ANNO 4 ANNO 5 ANNO LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO LICEO LICEO LICEO LICEO LICEO LINGUISTICO LINGUISTICO LINGUISTICO LINGUISTICO LINGUISTICO Si possono Si possono Si possono Si possono Si possono effettuare massimo effettuare massimo effettuare massimo effettuare massimo effettuare massimo 3 uscite di un 3 uscite di un 3 uscite di un 3 uscite di un 3 uscite di un giorno. giorno giorno giorno giorno Stage Sportivo (7gg. Stage linguistico in Stage linguistico in Scuola Sci) Inghilterra di 7 Inghilterra di 7 giorni (Liceo giorni (Liceo Classico) Classico e Scambio culturale Linguistico) o con la Danimarca o (Liceo Classico) Scambio culturale Viaggio d’istruzione a Milano – Expo 3 giorni (Liceo Classico) Viaggio d'istruzione di più giorni in un paese europeo: 5 giorni POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 51 con la Danimarca (Liceo Classico) viaggio di istruzione in Italia Stage linguistico in Scambio culturale Francia (Liceo con la Danimarca Linguistico). (Liceo Classico) Stage linguistico . culturale con Madrid e con Valencia o Austria/Germania (Liceo Linguistico) Per l’attivazione dei viaggi d’istruzione, scambi culturali e stages linguistici sono necessari: 1. Delibera del Consiglio di Classe 2. Un accompagnatore per un massimo di 15 studenti + un sostituto 3. Partecipazione di almeno 2/3 della classe per i viaggi d’istruzione. Nel caso di scambi e/o stages linguistici possono partecipare gruppi di studenti di classi diverse aggregati in base ad un preciso progetto didattico. 4. Breve relazione del viaggio da consegnare ai professori referenti da parte dei docenti accompagnatori 5. Per il viaggio all’estero è indispensabile la presenza di un insegnante di lingua (o che conosca bene la lingua inglese) tra gli accompagnatori 6. Ogni classe potrà fare una sola uscita di più pernottamenti 7. E' consentito anche l'uso dei voli low cost. 8. Si ribadisce l'importanza di evitare ripensamenti all'ultimo momento di studenti o docenti accompagnatori. PAGAMENTI Per ovviare ai molti problemi conseguenti ad un eventuale ritiro dal viaggio d'istruzione si richiede che ciascun allievo partecipante versi un acconto di Euro 100 o di una somma POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 52 che viene di volta in volta individuata, non inferiore a circa 1/3 del costo totale del viaggio al momento della firma di accettazione. Si ricorda che la firma di accettazione da parte di entrambi i genitori rappresenta a tutti gli effetti un impegno ufficiale alla partecipazione al viaggio. Il saldo dovrà essere effettuato entro i limiti successivamente comunicati dalla scuola. Il ritiro dal viaggio comporta, a meno che la mancata adesione o partecipazione non sia gravemente motivata, il versamento della quota completa, salvo diverse indicazioni o coperture risarcitorie fornite dall'agenzia. ORIENTAMENTO In applicazione delle linee d’indirizzo della Riforma dei Licei (DPR 89/2010), in considerazione del fatto che è compito della scuola che le attività educative proposte rispondano al meglio alle esigenze culturali e formative degli alunni, “ sviluppare l’attitudine all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (lifelong learning) nonché la costruzione di una propria cultura personale e di un proprio “progetto di vita”; promuovere la presa di coscienza della varietà degli stili di apprendimento e agire sui processi di individualizzazione dei percorsi” (Vd. Sopra “Aspetti metodologici comuni”.) L’attività di orientamento propone le seguenti attività: A. Orientamento in entrata � I docenti incaricati dell’orientamento curano i contatti con tutte le scuole medie della provincia per presentare il POF del nostro Istituto e per organizzare progetti in collaborazione. B. Organizzazione dell’iniziativa “Scuola Aperta”, destinata all’accoglienza di famiglie e studenti all’interno del nostro Istituto. La manifestazione si svolgerà presumibilmente in concomitanza con la scadenza del termine per le pre-iscrizioni alla prima classe della scuola media superiore per i ragazzi che frequentano la terza media. C. Orientamento in itinere � In stretta collaborazione con la Funzione Strumentale Area 2 (Orientamento in entrata ed in uscita) la scuola si attiverà per raccogliere dai coordinatori (in special modo quelli del biennio) tutte le segnalazioni di ragazzi che presentano problemi di rendimento e che potrebbero usufruire di un orientamento in itinere per cambiare indirizzo, al fine di evitare nel biennio dell’obbligo i casi di insuccesso scolastico e di non superamento dell’anno. D. Orientamento in uscita POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 53 � In particolare nell’ultimo anno la Scuola dovrà occuparsi dell’identificazione e promozione delle qualità specifiche del singolo, al fine di favorirne la realizzazione nel campo universitario e/o lavorativo: • Attivazione di un costante servizio di collegamento e informazione per le offerte delle facoltà universitarie in Italia e all’estero; • Organizzazione di incontri fra i rappresentanti delle facoltà universitarie e gli studenti, con particolare attenzione all’Università degli Studi della Tuscia e gli Atenei di Roma • Attività informative e di orientamento anche nel campo del lavoro, attraverso contatti con gli Enti locali. • Attivazione servizi di informazione e preparazione ai Test di ammissione alle varie facoltà universitarie. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L’Alternanza Scuola–Lavoro è un modello di apprendimento che permette ai ragazzi, dai 15 ai 18 anni, di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte della formazione presso un’Impresa o un Ente del territorio in conformità con quanto previsto dal comma 33 D.Lgs. n.107/2015 per una durata complessiva, nei licei, di almeno 200 ore nell’ultimo triennio. Si tratta di una nuova visione della formazione, che nasce dal superamento della separazione tra momento formativo e applicativo, e si basa sull’idea che la didattica e l’esperienza di lavoro possano combinarsi in un unico progetto formativo. L’Alternanza Scuola-Lavoro costituisce, pertanto, una vera e propria combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, predisposte grazie alla collaborazione tra mondo delle organizzazioni e scuola. I percorsi in Alternanza, definiti e programmati all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, sono progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese e gli enti esterni partecipanti. Ai fini di un costruttivo raccordo tra l’attività di formazione svolta nella scuola e quella realizzata in “azienda”, il tutor didattico, ossia un docente designato dall’istituzione scolastica, svolge il ruolo di assistenza degli studenti e verifica il corretto svolgimento del percorso in Alternanza, con la collaborazione del tutor aziendale, designato dai soggetti esterni, che favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo assiste nel percorso di formazione sul lavoro e fornisce all’istituzione scolastica ogni elemento utile a verificare e valutare le attività dello studente e l’efficacia dei processi formativi. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 54 L’istituzione scolastica, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, valuta gli apprendimenti degli studenti in alternanza e rilascia la certificazione delle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro. Competenze: � linguistiche linguistiche, che trovano il pieno coinvolgimento delle discipline umanistiche, riguardando le abilità di comunicazione in funzione del contesto e dello scopo da raggiungere; comuni, che afferiscono all’area socio-culturale, all’area organizzativa e � trasversali, o comuni all’area operativa, facendo acquisire all’allievo le capacità di lavorare in gruppo, di leadership, di assumere responsabilità, di rispettare i tempi di consegna, di iniziativa, di razionalizzare il lavoro in modo da formarne una “personalità lavorativa”, pronta per l’inserimento in ambiente lavorativo. Obiettivi generali: • Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l’esperienza pratica; • Arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percorsi scolastici e formativi, con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; • Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; • Sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consapevolmente, rafforzando l’autostima; • Offrire all’allievo un’opportunità di crescita personale anche attraverso un’esperienza di tipo extrascolastico, favorendo la socializzazione in un ambiente nuovo e la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi; • Promuovere il senso di responsabilità/rafforzare il rispetto delle regole • Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi. Dal terzo anno si affiancano ad una serie di interventi formativi in orario curriculare ed extracurricolare, periodi di permanenza in azienda o stage linguistici per la durata complessiva di 200 ore nel corso del triennio. Il percorso formativo è co-progettato tra la scuola e le aziende e/o enti ospitanti, come pure i criteri di verifica e valutazione delle competenze acquisite. E’ questo un riconoscimento del valore formativo delle esperienze di apprendimento condotte in contesti extrascolastici. L’esperienza è parte a tutti gli effetti dell’attività scolastica e come tale sarà valutata al termine del percorso formativo. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 55 TRASFERIMENTO ALUNNI TRASFERIMENTO alunno ad altro Istituto durante l’anno scolastico L’alunno che intende trasferirsi ad altro istituto durante l’anno scolastico, deve inoltrare richiesta al Dirigente Scolastico del nuovo Istituto, unendo alla domanda stessa la pagella scolastica con il Nulla Osta dell’Istituto di provenienza e una dichiarazione del Dirigente Scolastico relativa alla parte di programma già svolta. I documenti scolastici dell’alunno iscritto in un Istituto in seguito a trasferimento sono trasmessi d’ufficio dall’Istituto di provenienza (NORMATIVA di riferimento: art. 4 R.D. 653/25) RITIRO dello studente nel corso dell dell’’anno scolastico Il 15 marzo è il termine ultimo per il ritiro degli alunni, anche di quelli che intendano presentarsi come privatisti agli esami perdendo così la qualifica di alunni interni di scuola pubblica statale (art. 15 R.D. 653/25). OBBLIGO SCOLASTICO E ATTIVITA ATTIVITA’’ DI RI-ORIENTAMENTO La flessibilità didattica ed organizzativa è lo strumento principale per assicurare la traduzione dell’innalzamento dell’obbligo scolastico in effettivo successo formativo. L’azione di ri-orientamento in itinere è una delle priorità dell’azione didattica e formativa dell’Istituto. Il liceo adotta un sistema di monitoraggio costante delle criticità che emergono, soprattutto durante la prima fase dell’anno, in particolare nelle classi del biennio, dove si esplica la conclusione dell’obbligo scolastico, e facilita il passaggio ad altri indirizzi di studio più confacenti alle potenzialità dell’alunno in difficoltà, anche attraverso il contatto con gli altri istituti. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 56 Per coloro che giungono durante il corso dell’anno nel nostro istituto, la scuola provvede ad attivare delle iniziative di supporto e sostegno per la necessità eventuale di integrare discipline non comprese nel curricolo seguito dal ragazzo negli anni precedenti. Le eventuali prove di accertamento delle competenze di base sulle materie non oggetto di studio negli anni precedenti, si svolgeranno secondo una tempistica volta a permettere all’alunno neo-inserito di prendere contatto con le discipline e a sviluppare le competenze minime necessarie per affrontare le nuove materie, attraverso un insegnamento graduale e improntato al mastery learning. Passaggi ad altri ordini di scuole La certificazione relativa al possesso di contenuti e competenze disciplinari rilasciata dal consiglio di classe può essere considerata sostitutiva di esami integrativi. CLASSI SUCCESSIVE ALL ALL’’OBBLIGO SCOLASTICO • ESAMI INTEGRATIVI INTEGRATIVI:: sono svolti per classi corrispondenti di scuola di diverso ordine su materie o parti di materie non comprese nei programmi di studio delle scuole di provenienza. • À: sono svolti nel passaggio ad un ordine di scuola diverso per la ESAMI DI IDONEIT IDONEITÀ classe superiore a quella successiva alla classe frequentata con promozione. • TEMPISTICA TEMPISTICA: unica sessione prima dell’avvio del nuovo anno scolastico (O.M. 90/2001) POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 57 AREA INTERCULTURA SCAMBI CULTURALI (DANIMARCA) Nel mese di Ottobre il Liceo Buratti ogni due anni realizza l’attività di scambio con un istituto di istruzione superiore danese. Riceve la visita di 30 studenti di Silkeborg (Danimarca) con i loro docenti e accompagnatori in occasione dello Scambio Culturale con la Danimarca che la scuola conduce da molti anni e che nel tempo ha portato a Viterbo qualche centinaio di studenti danesi ed altrettanti italiani in Danimarca. Gli studenti danesi vengono ospitati dalle famiglie degli studenti italiani che, a loro volta, si recano in Danimarca in primavera. Gli studenti, accompagnati anche da alcuni docenti del Liceo Buratti, sono impegnati in numerose attività che li portano a conoscere e ad apprezzare il nostro territorio. L’attività rientra tra le molte che il Liceo Buratti conduce per rendere sempre più internazionale la formazione, che includono stages in diversi paesi europei, partecipazione a progetti Erasmus Plus che coinvolgono docenti e studenti e che sono mirate a costruire una cittadinanza europea che si nutre di scambi, di mescolanze e di condivisione. PROGRAMMA DELLO SCAMBIO OTTOBRE 2015 GIORNO MATTINA POMERIGGIO LUNEDI' 12 Arrivo a Piazzale Romiti ore 12:00. Appuntamento ore 15:30 a Piazza Pranzo in famiglia. del Comune. Visita di Viterbo. Cena in famiglia MARTEDI' 13 Ore 10:00 festa di benvenuto a Scuola. Partenza per Tarquinia ore 11:00. Pranzo al sacco. Visita della Necropoli, del Museo e della città. Arrivo a Viterbo ore 17:30. Cena in famiglia. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 58 MERCOLEDI' 14 Visita di Civita di Bagnoregio. Visita di Orvieto. Pranzo al sacco. GIOVEDI' 15 Gita a Roma: appuntamento alla Arrivo a Viterbo alle ore stazione di Porta Romana alle ore 19:00 circa. 7:30 Cena in famiglia. (anche gli italiani) Pranzo al sacco. VENERDI' 16 Ore 8:30, visita di Villa Lante a Bagnaia. Benvenuto delle autorità cittadine in Comune ore 11:00. Pranzo alla Scuola alberghiera di Viterbo. (a pranzo anche gli italiani) Rientro a Viterbo per le 14:00. Pomeriggio in piscina alle Terme. Pomeriggio libero per lo shopping. Cena in famiglia. Sabato 17 appuntamento ore 8:00 di mattina a Piazzale Romiti per la partenza. INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI L’inserimento scolastico degli alunni stranieri avviene sulla base della seguente normativa di riferimento: Legge n° 40 del 1998 - DPR 394, Novembre 1999 - C.M. n. 24 del 1/03/2006 (Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione) – Documento di indirizzo, ottobre 2007 (La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri) - C.M. n. 2 dell’8/1/2010 L’obiettivo, che è prioritariamente quello di facilitare l’accoglienza e l’inserimento di questi studenti e di promuovere il loro successo formativo, tende anche a far si che la loro presenza attiva nelle classi rappresenti uno stimolo per tutta la comunità scolastica e persegua un reciproco arricchimento. Le diverse situazioni sono esaminate nelle singole specificità e, se necessario, opportunamente inquadrate nell’ambito dei B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali). E’ istituita una apposita commissione di docenti a carattere consultivo, gestionale e progettuale la quale rappresenta il raccordo operativo con il Collegio dei docenti nell’assunzione delle previste responsabilità decisionali. MOBILITA MOBILITA’’ INDIVIDUALE STUDENTESCA ALL ALL’’ESTERO La scuola promuove iniziative di mobilità studentesca e ne sottolinea la validità quali esperienze di studio fortemente formative soprattutto nella prospettiva di una dimensione interculturale dell’educazione. Un periodo trascorso all'estero (semestre o anno intero) è senz'altro per lo studente un arricchimento personale notevole e pertanto tale soggiorno va aiutato e guidato da tutto il Consiglio di Classe sia nella sua fase preparatoria che al rientro. Ciò è anche evidenziato nella normativa ministeriale vigente ed in particolare alla comunicazione MIUR prot. n.843 del 10 POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 59 aprile 2013 “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale “le esperienze di studio all’estero sono considerate parte integrante dei percorsi di formazione e istruzione, a livello di ordinamento scolastico e, pertanto, sono pienamente riconosciute.” A tal fine è stato elaborato il seguente PROTOCOLLO: à 1) Finalit Finalità 1. Sostenere lo studente durante la sua esperienza interculturale. 2. Avvalersi dell’esperienza interculturale ai fini di una crescita partecipata di tutta la Scuola 3. Regolamentare le procedure e gli atti formali relativi all’attività assicurandone la trasparenza e il pari trattamento per tutti gli studenti. 2) Obiettivi • Seguire e monitorare il soggiorno degli studenti all’estero dal punto di vista didattico. • Responsabilizzare gli studenti sui loro doveri in funzione del reinserimento nella scuola italiana. • Assicurare una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini del reinserimento e dell’attribuzione dei crediti. • Facilitare il reinserimento nella propria classe, curando i rapporti tra studenti e insegnanti 3) Prima della partenza Il Consiglio di Classe: • Lo studente che intende effettuare un periodo di studio all'estero deve informare il coordinatore del proprio consiglio di classe. • Nel caso in cui lo studente riporti una o più sospensioni di giudizio ovvero non consegua un profitto sufficiente in tutte le materie,la scuola sconsiglia il soggiorno in questione questione. • stabilisce con lo studente il contratto formativo • individua le competenze da raggiungere per i quattro assi culturali e consegna allo studente i programmi che si svolgeranno durante la sua assenza affinché lo studente possa seguire un percorso di studi il più possibile attinente • identifica i contenuti irrinunciabili e propedeutici all'anno successivo da raggiungere nelle materie (sostituibili o parti di esse con le discipline che l'alunno seguirà all'estero) e stabilisce le modalità e i tempi per la verifica dei programmi che verranno svolti durante l’assenza dello studente (affinché lo studente possa poi proseguire il proprio percorso di studi in Italia senza lacune nelle materie e nelle parti di programma fondamentali). • concorda contenuti e materiali da raccogliere nella scuola estera al fine di predisporre la POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 60 valutazione dell'esperienza • incarica un docente di riferimento -Tutor- con cui lo studente si terrà in contatto durante la sua permanenza all'estero e stabilisce la periodicità dei contatti • sensibilizza il Collegio Docenti nell’adottare una linea di comportamento unitaria nei confronti degli studenti partecipanti ad un programma di studio all’estero. 4) Durante la permanenza all all’’estero Il Consiglio di Classe: • individua alcuni – pochi- contenuti irrinunciabili di apprendimento per le discipline del programma italiano che non verranno seguite durante il soggiorno all'estero. Il Tutor: • manda aggiornamenti e comunicazioni allo studente su quanto si sta svolgendo in Italia in classe durante l'anno • comunica con la scuola estera • verifica che le scadenze previste (mensili) per i periodici contatti siano rispettate • raccoglie e riceve documentazione e materiale utile. Lo Studente: • deve comunicare entro il 14 maggio al tutor le materie seguite nella scuola ospitante,gli argomenti affrontati e i risultati conseguiti anche in itinere. Inoltre la famiglia è tenuta a mantenere i contatti con la scuola italiana al fine di informarsi su eventuali incombenze amministrative di vario tipo riguardanti lo studente stesso. 5) Al rientro Lo studente è tenuto a consegnare, entro il 25 agosto agosto,, tutta la documentazione attestante la frequenza della scuola all'estero (diploma conseguito/ certificato di frequenza,corsi sostenuti e valutazioni nelle singole materie. Il Consiglio di Classe: • recepisce la certificazione rilasciata dalla scuola estera • accerta la preparazione su parti di materie non sostituibili,entro il mese di settembre. • stabilisce modalità e tempi del recupero • determina il credito scolastico tenendo conto sia della valutazione espressa dalla scuola estera relativamente alle conoscenze acquisite che della valutazione globale dell’esperienza culturale e non solo accademica • certifica anche le competenze extracurricolari POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 61 • programma con lo studente corsi di recupero e sostegno,se necessario • riconosce e valuta le competenze nella sua globalità valorizzandone i punti di forza. • valorizza il materiale prodotto dallo studente per approfondimenti tematici, curricolari e non da svolgere coinvolgendo l'intera classe. à di valutazione 6) Modalit Modalità Il Consiglio di Classe “può anche sottoporre, se ritenuto necessario, lo studente ad accertamento, che si sostanzia in prove integrative al fine di pervenire ad una valutazione globale, che tiene conto anche della valutazione espressa dall'istituto estero sulle materie comuni ai due ordinamenti “... è in ogni caso escluso che la scuola possa sottoporre l'alunno ad esami di idoneità che sono previsti dall'ordinamento per altre casistiche... (cfr. nota prot. 843 Aprile 2013). L'accertamento, che sarà svolto prima dell'inizio del nuovo anno scolastico o comunque entro il mese di settembre, consiste in un colloquio che inizia con la presentazione di una relazione o mappa concettuale che rappresenti in modo schematico il percorso formativo tratto dall'esperienza all'estero, e riguarda successivamente le materie, o parti di esse, del curricolo italiano non trattate nei programmi svolti all'estero. Il Consiglio di Classe valuta la preparazione dello studente in relazione ai contenuti stabiliti dal consiglio stesso tenendo conto in particolare di quelli che costituiscono prerequisiti per la classe successiva. L'esperienza all'estero non costituisce di per sé credito formativo, tuttavia lo svolgimento nel contesto della scuola o della società straniera di attività extracurricolari paragonabili a quelle riconosciute in Italia per gli studenti frequentanti in loco è da considerarsi come voce che dà accesso a tale credito assieme agli altri parametri previsti. MODELLO DI PATTO DI CORRESPONSABILITA' DA SOTTOSCRIVERE PRIMA DELLA PARTENZA Nome e cognome alunno Classe Programma e destinazione Data inizio e conclusione del soggiorno all'estero Nome ed e-mail del docente tutor a cui l'alunno si impegna a riferire durante il soggiorno di studio all'estero Nome e indirizzo scuola ospitante (da inserire appena possibile) Ai fini della riammissione nella classe di origine, per poter esprimere una “valutazione globale” POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 62 dell'esperienza e per poter affrontare con successo l'anno scolastico e l'esame di Stato, il Consiglio di classe identifica le seguenti aree di interesse: … Ai fini della valutazione il CdC terrà conto anche di quanto verrà dichiarato dalla scuola ospitante all'estero. COMPETENZA Data INDICATORI _______________________ I docenti del Consiglio di classe: Firma Studente______________ Firma Genitore______________ Firma Genitore______________ Informazione alle famiglie Informazione sulle funzioni e sugli ambiti di competenza degli organismi collegiali: Entro il mese di Ottobre il Dirigente scolastico convoca le assemblee di classe dei genitori per l’elezione dei loro rappresentanti. In questa occasione il docente coordinatore darà informazioni sulle norme che regolano la partecipazione degli Organi collegiali e inviterà i genitori ad affrontare eventuali problemi della classe o dell’Istituto. Informazione sulla programmazione didattica annuale del Consiglio di classe: Conclusi gli incontri dei Consigli di Classe che hanno definito la programmazione, sono convocate le riunioni dei consigli con la presenza dei rappresentanti dei genitori e degli alunni. E’ questo il momento in cui è presentato ai genitori il lavoro dei docenti. Analoga e puntuale illustrazione è fatta, sempre dal docente coordinatore agli studenti della classe, durante le ore del mattino. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 63 Informazione sul programma annuale di lavoro delle singole discipline: Gli obiettivi cognitivi e formativi e il percorso culturale - didattico di ogni disciplina sono formulati annualmente da ogni docente e viene illustrato alla classe, esplicitando le strategie, gli strumenti di verifica, e i criteri di valutazione. Informazione sul percorso scolastico degli studenti: Sono anche previsti due incontri pomeridiani docenti – genitori: • 30 novembre 2015 - 15.00-18.00 • 21 marzo 2016 - 15.00-18.00 I docenti ricevono i genitori con cadenza quindicinale durante la mattina secondo il calendario comunicato alle famiglie ad inizio anno scolastico e pubblicato sul sito. Il docente coordinatore o i singoli docenti, a nome del Consiglio di classe, possono convocare le famiglie in ogni momento dell’anno per un colloquio individuale per motivi ritenuti importanti. Gli incontri scuola famiglia terminano per opportunità 20 giorni prima della fine dell’anno scolastico. SETTIMANE DI RICEVIMENTO ANTIMERIDIANO DELLE FAMIGLIE POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 64 Anno Scolastico 2015-2016 RICEVIMENTO ANTIMERIDIANO DOCENTI S = Succursale exPinzi; G = Succursale Grandori Palestra 8,059,05 LUNEDI’ MARTEDI’ 9,05-10,00 10,15-11,05 Canu LL Fiorita LL Muti AM Pini AM Possati SP Prospero SP Burgi SP Febbraro LL Paladini G Pontecorvi LL Apperti Canneori Del Sette Zappa MERCOLEDI’ Badini SP Battaglioni LL Delli Falconi LL Napoli SP Paoletti AM Passalacqua AS GIOVEDI’ Cerica Fanti Marini A Salvicchi Sarrocco VENERDI’ Marcoaldi B Martinelli SP Moretti G P Morucci Palombi AM Prestininzi AS Tulli SP SABATO Fabbrica SP Salamone AS SP P SP LL AM AS LL SP SP D’alessandro LL Fidanza S Fonti LL Lodesani D. SP Lodesani R. P Pierantozzi SP Proietti(su Galanti) P Salvatore AM Valeri AS Vergaro VP Bartoccini AM Cardillo AM Coccia LL Corazzi SP Epistolari LL Lanzi AS Marini Mt SP Pari VP Trape’ LL Basili SP De Santis S Falcioni AM Formini LL Loy AS Pinti SP Tonicchi AM Capobianco SP Caporali S LL Cristofori Danesi AS Fiorucci LL Giannuzzi AM Natali AM Stocchi SP Veschi AM Corigliano AS Lamanna G LL Paolini 11,05-12,05 Bronchini S Grazini G Pompei SP P= 12,0513,05 Andreola LL Ronchini LL 13,0514,05 Beschi AM Fulvi AM Iadicicco LL SP Pacetti Starnini LL Vergari SP Chiossi Paolucci P SP Russo LL Suran G Vittori G Achilli P Cratassa S Chinucci LL Fringuelli AS POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 65 Per motivi logistici tutti i docenti, ad eccezione di quelli indicati con la sigla della legenda in alto, riceveranno nella Sede Centrale Centrale: sala professori SP , Aula Magna AM AM, aula Scienze AS AS, Vice Presidenza VP, Biblioteca B Lab Lingue LL Organigramma a.s. 2015/2016 Dirigente Scolastico Dott.ssa Clara Vittori Collaboratorici del Dirigente Scolastico Prof.ssa Rossella Pari Prof.ssa Luciana Vergaro Docenti titolari delle funzioni strumentali al Piano dell dell’’Offerta formativa À AMBITO - ATTIVIT ATTIVITÀ Area Gestione del Piano dell'Offerta Formativa e Prof.ssa Tiziana Iadicicco POF triennale Prof.ssa Orietta Febbraro à di orientamento Area Coordinamento delle attivit attività Area Alternanza Scuola Lavoro DOCENTE/I Prof.ssa Anna Maria Formini Prof.ssa Tiziana Paolini Area Intercultura Prof.ssa Rosanna Fiorita Area Valutazione-autovalutazione Prof.ssa Paoletti POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 66 à Referenti Attivit Attività Docente/i à teatrali Attivit Attività Prof.ssa Maria Grazia Palombi Sicurezza Prof. Vittorio Apperti Sportello d'Ascolto (CIC) Dott.ssa Giuliana Carosi (psicologa) Prof.ssa Rosanna Fiorita (referente) Inclusione (BES) Prof. Ssa Epistolari Tecnologie per la didattca Prof. Luca Rastrelli sito WEB Prof. Mario Valles de Tena Prof.ssa Olga Caporali Erasmus Prof.ssa Pontecorvi Certamen Viterbiense Prof.ssa Luciana Vergaro Educazione alla salute Prof.ssa Augusta Fanti INVALSI E Progetto OCSE-PISA Prof.ssa Patrizia Badini Certificazioni Linguistiche Prof.ssa Starnini Responsabili di laboratori Docente/i Chimica Prof.D. Fringuelli Fisica/astronomia Prof.Muti Prof.Marco Prestininzi Informatica Prof.ssa Olga Caporali Biblioteca Prof. Giovanbattista Maria Marcoaldi Laboratorio linguistico Prof.ssa Rosanna Fiorita Laboratorio Musicale Prof. Gianluca Zappa POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 67 Laboratorio Teatrale Prof.ssa Patrizia Moretti Palestra Prof.ssa Augusta Fanti POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 68 COMMISSIONE Docente/i POF POF TRIENNALE VALLES-D’ALESSANDRO-EPISTOLARI-ZAPPAPAOLINI-STOCCHI-POSSATI-LANZI-PAOLETTIPONTECORVI TRAPE’-PARI-STARNINI-CHIOSSI-VERGARO Viaggi POSSATI- COCCIA-PINTI-PALOMBIBATTAGLIONI-STOCCHI Orientamento DEL SETTE-PAOLETTI-APPERTI-VALLESLODESANI-FALCIONI Valutazione ed autovalutazione Alternanza Scuola Lavoro VERGARO-MARCOALDI-GRAZINI-BADINIEPISTOLARI-PACETTI-PRESTININZI-FALCIONI Organi Collegiali Attuale composizione Consiglio d'Istituto a.s. 2015/2016 à rinnovato nelle prossime elezioni del novembre 2015 Il Consiglio sar sarà • Presidente Presidente: Paolo Stavagna • Vice Presidente Presidente: Giuseppina Addeo • Dirigente Scolastico Scolastico: Clara Vittori • Componente genitori genitori: Anna Di Pietro, Paola Menino • Componente docenti docenti: Tiziana Iadicicco, Mario Valles de Tena , Patrizia Moretti, Domenico Chiossi, Luciana Vergaro, Marco Morucci, David Lodesani, Stefania Fidanza • Componente studenti studenti: eletti annualmente • Componente non docenti docenti: Olvea Capuani, Maria Rosa Scorsino Composizione Giunta Esecutiva a.s. 2015/2016 • Dirigente Scolastico: Clara Vittori • Dirett.Serv.Gen.Amm.: Luisa Boccolini • Componente genitori: Paola Menino • Componente docenti: Domenico Chiossi • Componente studenti: eletto annualmente • Componente ATA:Olvea Capuani POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 69 Docenti Coordinatori per l’a.s. 2015/2016 LICEO LINGUISTICO CLASSE COORDINATORE IA Prof.ssa Tulli Ida IIA Prof.re Coccia Paolo IIIA Prof.ssa Grazini M. Grazia IVA Prof.re Morucci Marco VA Prof.ssa Iadicicco Tiziana IB Prof.ssa Veschi Nadia IIB Prof.ssa Formini Anna Maria IIIB Prof.re Cristofori Francesco IVB Prof.ssa Bronchini Flavia VB Prof.ssa Canu M. Dolores IC Prof.ssa Delli Falconi Daniela IIC Prof.ssa D’Alessandro Carmelinda IIIC Prof.ssa Fabbrica Angela Germana IVC Prof.ssa De Santis Andreina VC Prof.re Beschi Fulvio ID Prof.ssa Martinelli Alessandra IID Prof.ssa Battaglioni Marianna IIID Prof.ssa Pari Rossella IVD Prof.ssa Salvicchi Salvina VD Prof.ssa Starnini Roberta IE Prof.ssa Falcioni Claudia IIE è Lucia Prof.ssa Trap Trapè IIIE Prof.ssa Martinelli Alessandra IVE Prof.ssa Tonicchi Rosita VE Prof.re Prospero Enrico IF Prof.re Napoli Maria IIF Prof.ssa Paolini Tiziana IIIF Prof.ssa Loy Livia IVF Prof.ssa Pompei M.Consiglia VF Prof.ssa Basili Elisabetta IG Prof.ssa Danesi Anna POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 70 LICEO CLASSICO CLASSE COORDINATORE IA Prof.ssa Palombi M. Grazia IIA Prof.ssa Burgi Anna Rita IIIA Prof.re Lodesani David IVA Prof.ssa Corigliano Giulia VA Prof.ssa Fidanza Stefania IB Prof.ssa Paladini Eleonora IIB Prof.ssa Moretti Patrizia IIIB Prof.ssa Vittori M. Cristina IVB Prof.ssa Passalacqua Tiziana VB Prof.re Zappa Gianluca IC Prof.ssa Capobianco Isabella IIC Prof.ssa Pacetti M.Stella IIIC Prof.ssa Fiorita Rosanna IVC Prof.re Corazzi Giovanni VC Prof.re Apperti Vittorio ID Prof.ssa Caporali Olga IID Prof.ssa Pinti Carla IIID Prof.ssa Paoletti Barbara IVD Prof.ssa Vergaro Luciana VD Prof.ssa Stocchi Francesca Romana IVE Prof.ssa Possati Elisabetta POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 71 AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI Sovrintende il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: Dott.ssa Maria Luisa Boccolini UFFICIO DEL PROTOCOLLO: FONGHINI Giovanni UFFICIO DIDATTICA: CAPUANI Olvea MARIANI Lando CORSI Silvia UFFICIO DEL PERSONALE: FORCINA Maria Cristina PROIETTI Loredana BERTUCCINI Michela UFFICIO AMMINISTRATIVO/CONTABILE: POLEGGI Massimo CORDOVANI Valtiero LABORATORI: ORSINI Mariella PAPACCHINI Lanfranco COLLABORATORI SCOLASTICI: BRIZI Barbara è BRUNETTI No Noè CENCI Cinzia CIOCCOLINI Marco DAMIANI Raffaella DI MARCO Egle DONADIO Maddalena GIANNONE Roberto MANCINI Antonella MAZZINI Daniela PERINELLI Massimo ROMOLI Luigia ROSSI Fiorella SCORSINO Rosa Maria TERZOLI Rosa VIOLANTI Gina POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 72 Orari di apertura degli uffici al pubblico: • mattina: dalle ore 10.30 alle ore 12.30 dal lunedì al venerdì • pomeriggio: dalle ore 14.30 alle ore 16.30 – martedì e giovedì Gli Uffici restano chiusi: • mese di luglio – sabato (a partire dalla conclusione degli Esami di Stato) • mese di agosto - sabato • giornate prefestive in cui non si effettua attività didattica. � Le iscrizioni vengono effettuate dalle ore 8.30 alle ore 13.30 � Le Schede di valutazione sono consegnate direttamente dal Capo di Istituto o da docente delegato Rilascio certificazioni Dal 1° gennaio 2012 a seguito dell dell’’entrata in vigore della legge 183/2011 (Finanziaria 2012) sono stati aboliti i certificati fra amministrazioni pubbliche ed è stata modificata la normativa sul rilascio dei certificati. Ne consegue che le certificazioni rilasciate dalla à, personali e fatti sono valide ed utilizzabili pubblica amministrazione attinenti a stati, qualit qualità soltanto nei rapporti tra privati. Nei rapporti tra pubblica amministrazione e gestori di servizi pubblici, i certificati sono sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 D.P.R. 445/2000 (autocertificazioni). à apposta la seguente Pertanto, nei casi in cui vengano rilasciati certificati, su di essi sar sarà ò essere prodotto agli organi della pubblica dicitura: “Il presente certificato non pu può amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi (art. 40, comma 2 DPR 445/2000, come modificato dall dall’’art. 15 della legge 183/2011 183/2011””. Nel caso di richiesta di certificati da presentare a privati, fatta salva l’eventuale imposta di bollo prevista dalla vigente normativa, si precisa che: • I certificati di iscrizione e frequenza che non richiedono particolari ricerche e privi di complessità saranno consegnati, ove possibile possibile, a vista durante il normale orario di apertura della segreteria al pubblico, previa richiesta verbale; • I certificati attestanti votazione e/o giudizi saranno consegnati entro il termine massimo di due/tre giorni; POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 73 • I certificati che richiedono una complessa ricerca storica saranno consegnati, salvo i casi di accertata difficoltà nel reperimento dei dati, entro il termine perentorio di gg. 5/7. • I diplomi in originale vanno consegnati a vista direttamente all’interessato. Rilascio nulla osta agli alunni qualora gli In ottemperanza a quanto previsto dalla Circolare ministeriale del 18.01.2013, n. 253, “qualora interessati chiedano, ad iscrizione avvenuta, e comunque prima dell dell’’inizio delle lezioni, di optare per altro Istituto e/o indirizzo di studi, la relativa motivata richiesta deve essere presentata sia al Dirigente scolastico della Scuola di iscrizione che a quello della scuola di destinazione. Dopo l’accoglimento della domanda di trasferimento da parte del Dirigente della Scuola di à rilasciare all destinazione, il Dirigente della Scuola d’iscrizione dovr dovrà all’’interessato e alla ”. Scuola di destinazione il nulla osta osta” Si specifica la procedura che sarà praticamente attivata da questa Scuola nel caso di richiesta di nulla osta per altra Scuola: � esporre personalmente al Dirigente scolastico i motivi della richiesta di nulla osta; � presentare successivamente in segreteria apposita richiesta scritta e disponibilità della Scuola di destinazione. Il nulla osta sarà rilasciato dalla Scuola entro gg. 7 dalla data di presentazione della richiesta scritta. POF 2015/2016 – Liceo Buratti Pagina 74