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Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

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Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”
Liceo Scientifico Statale
“Bruno Touschek”
Piano dell’Offerta Formativa
AS 2015-2016
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

indice
Liceo Scientifico Statale
“Bruno Touschek”
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
1. Presentazione
- Il liceo scientifico "Bruno Touschek
1.1 Storia del Liceo
1.2 Il Touschek nel territorio
1.3 Dati generali del Liceo
1.4 Le strutture del Liceo
1.5 Piano di Miglioramento delle Infrastrutture
2. Il progetto culturale e formativo
2.1 Obiettivi trasversali
2.2 Obiettivi formativi dell’attività didattica
2.3 Ampliamento delle finalità educative
24 Piano di Miglioramento (PdM)
2.5 Corsi di Studio
Liceo Scientifico di Ordinamento
Liceo Scientifico, indirizzo DIPIC
Liceo Scientifico, indirizzo Scienze Sportive
2.6:Iniziative di potenziamento dei corsi di studio e attività progettuali
3. Gestione e organizzazione del Liceo
3.1 L’organizzazione
Dirigente Scolastico
Collaboratori di Presidenza
Consiglio d’Istituto
Giunta esecutiva
Collegio Docenti
Funzioni Strumentali
Consigli di Classe
Coordinatore di Classe
Gruppi disciplinari
Direttori dei Laboratori
Piano dell’Inclusività
Rapporto di Autovalutazione d’Istituto (RAV)
Piano dell’Offerta Formativa 1

Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

Gestione sito web e rete intranet
Read on ! eClil e Rapporti con l’Europa
Mobilità studentesca
3.2 Regolamento d’Istituto
3.3 Calendario attività e Orario delle lezioni
4. La didattica
4.1 L’articolazione dell’offerta formativa
4.2 Progetti e attività extracurricolari
4.3 Alternanza scuola/lavoro
4.4 L’aggiornamento dei docenti
4.5 La valutazione degli esiti e del comportamento
4.6 Azioni di recupero e sospensione del giudizio finale
4.7 Libri di Testo
5. Rapporti scuola - famiglia
5.1 Metodologie di comunicazione
5.2 Servizi agli studenti e alle famiglie
5.3 Servizi amministrativi, tecnici e didattici
6. Sicurezza e prevenzione
Riferimenti
Regolamento d’Istituto
definizione dei compiti delle componenti del Liceo
Didattica: progetti e servizi
Piano Annuale delle Attività
Piano annuale per l’inclusività (PAI)
Griglia di valutazione della condotta
Piano dell’Offerta Formativa 2
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

1.1 Breve storia del Liceo
1. Presentazione
Il Liceo Scientifico "Bruno Touschek", originatosi come
del Liceo
gemmazione del Liceo Scientifico “Vito Volterra”, è divenuto

istituto autonomo nel 1974. Nel 1982 il nostro Liceo fu intitolato
con il nome dell’illustre fisico austriaco Bruno Touschek
(Vienna, 1921 – Innsbruck, 1978), che ideò il primo acceleratore
circolare di particelle (ADA), costruito negli anni ’60 presso i
Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Dal suo primo anno di autonomia ad oggi, il Liceo
Scientifico "B. Touschek” di Grottaferrata è costantemente
cresciuto sia per quel che riguarda la quantità (degli alunni, dei
docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori
scolastici, delle strutture), sia per quanto concerne la qualità
dell’offerta formativa .
L'edificio che ospita il Liceo dall'anno scolastico 1993–94, è una struttura moderna con ampi
spazi esterni ed interni; nel 2005 è stata inaugurata una nuova ala per soddisfare il crescente numero
di richieste di iscrizione. All'esterno dell'edificio si trovano un campo sportivo polivalente e il
parcheggio per auto e ciclomotori.
1.2 Il Touschek nel territorio
La scuola mira ad una più stretta interrelazione con il tessuto sociale e promuove iniziative di
raccordo con il territorio e le sue istituzioni, con le scuole di ogni ordine e grado e si propone di far
collaborare enti e professionalità presenti nel territorio; accrescere l’efficacia della didattica
attraverso la condivisione di esperienze virtuose e lo sviluppo dei metodi della ricerca-azione e del
laboratorio. Tali iniziative riguardano il campo dell’orientamento, attività di stage, seminari,
conferenze e collaborazione per specifici progetti.
Favorisce la partecipazione di una selezione di studenti a stage presso i Laboratori Nazionali
di Fisica di Frascati nel corso dei quali i ragazzi sono stimolati alla collaborazione e al lavoro di
gruppo, imparano a conoscere metodologie di lavoro peculiari del mondo della ricerca e ad usare
tecniche e strumenti sotto la guida di ricercatori e tecnici a stretto contatto con la realtà lavorativa di
un centro internazionale di ricerca. Al termine degli stage gli studenti elaborano le loro relazioni che
vengono presentate nell’aula magna “Bruno Touschek” dei LNF. Le relazioni vengono poi
pubblicate sulla pagina WEB dei LNF.
Il Liceo fa parte di una rete di Scuole italiane che ospitano rivelatori di particelle per lo studio
dei raggi cosmici, nell’ambito del progetto EEE (Extreme Energy Events) - La Scienza nelle Scuole –
coordinato dal Centro Studi e Ricerche e Museo Storico “Enrico Fermi”, in collaborazione con
l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Piano dell’Offerta Formativa 3
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

1.3 Dati generali del Liceo
CLASSI-ALUNNI a.s. 2014/15
INDIRIZZO/CURRICOLO
Liceo Scientifico
classi I – II – III – IV - V
N° CLASSI
N° ALUNNI
48
1125
DOCENTI E PERSONALE ATA
Docenti
Personale ATA
82
22
1.4 Le Strutture
I laboratori sono forniti delle apparecchiature più moderne la cui complessa gestione, in
particolare in quelli dotati di apparecchiature informatiche in rete, è supportata dalla presenza di
personale tecnico qualificato.
Sono 46, ampie, molto luminose e dotate di collegamento WI FI, che permette la gestione
Aule
in tempo reale del registro delle classi e del docente; di queste aule ben 25 sono dotate di
LIM. La scuola si è attivata per dotare in tempi più o meno brevi di LIM tutte le aule della
scuola.
Carrelli
multimediali
Laboratorio di
Informatica
Laboratorio di
Scienze Naturali
Laboratorio di
Fisica
Sono postazioni mobili che vengono utilizzate all’interno della scuola, dotate di
videoproiettore per PC, videoregistratore, lettore DVD..
È stato realizzato con il contributo della Fondazione Roma, dotato di: 30 postazioni alunni;
1 postazione docente; videoproiettore; schermo motorizzato; stampanti di rete; cuffiette;
rete NetSupport School.
È utilizzato per gli esperimenti di Chimica e di Biologia e vi è presente un sistema di
sperimentazione sulle biotecnologie allestito in collaborazione con l'Istituto EBRI fondato
da Rita Levi Montalcini
È predisposto per dimostrazioni frontali ed esperienze di gruppo, fornito di
banchi
attrezzati, è dotato degli strumenti tradizionali e di nuove apparecchiature per varie
esperienze di fisica; presente un sistema per la videoproiezione
È fornita di una vasta e continuamente aggiornata dotazione di volumi, aperta ogni giorno
Biblioteca
alla consultazione e al prestito di libri e riviste, in cui sono presenti: una postazione
accoglienza; sei postazioni internet; una lavagna interattiva multimediale (LIM) e
stampante di rete.
Aula Magna
Palestra
È dotata di videoproiettore, sistema home-theatre e strumenti musicali, è utilizzata per
riunioni, assemblee, concerti, manifestazioni
È grande e luminosa, recentemente rinnovata, utilizzata anche per attività sportive
pomeridiane
È uno spazio destinato a sede permanente di un rivelatore di raggi cosmici nell'ambito del
Ambiente E.E.E.
progetto Extreme Energy Events – La Scienza nelle Scuole, progetto nazionale di
promozione scientifica coordinato dal Centro Studi e Ricerche “Enrico Fermi”, in
collaborazione con l’INFN
Piano dell’Offerta Formativa 4
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

1.5 Piano di miglioramento delle infrastrutture
Piano nazionale per la scuola digitale (Progetto PON) e Fondazione Roma
Al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la
tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca adotta il Piano nazionale per la scuola digitale, in
sinergia con la programmazione europea e regionale e con il Progetto strategico nazionale per la
banda ultralarga1. Pertanto il nostro Liceo promuove, all’interno del piano triennale dell’offerta
formativa e in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca azioni
coerenti con le finalita', i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale2.
Nella prospettiva del Piano nazionale per la scuola digitale il Liceo Touschek persegue i
seguenti obiettivi:
a) realizzazione di attivita' volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
anche attraverso la collaborazione con universita', associazioni, organismi del terzo settore e
imprese, nel rispetto dell'obiettivo di cui al comma 7, lettera h3;
b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati, nonche' lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e
studenti e tra istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
d) formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per
l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali
degli studenti.
1
Legge 107/15 comma 56.
2
Legge 107/15 comma 57
3
Legge 107/15
Piano dell’Offerta Formativa 5
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

2.1 Obiettivi trasversali
Il centro della proposta educativa del Liceo Touschek è la
crescita personale e culturale dello studente.
Alla base dell’impegno educativo - formativo dell’istituto si
collocano i principi costituzionali fondamentali, quali
l’uguaglianza e l’imparzialità, l’accoglienza e l’integrazione, il
diritto di scelta e di partecipazione, la trasparenza, la libertà di
insegnamento nel rispetto della personalità degli alunni, mediante
una conoscenza aggiornata delle strategie didattiche e delle
moderne tecnologie e nel confronto con i colleghi.
2. Il progetto
culturale e
formativo

Con queste premesse la nostra scuola intende fornire una
solida cultura di base sia in ambito umanistico sia in ambito
scientifico, che consenta allo studente di costruire la propria
identità innestandola sulla tradizione culturale cui appartiene. Al
termine degli studi il giovane sarà in grado di affrontare l’università, ma anche di orientarsi
all’interno del sistema produttivo grazie alle competenze acquisite. La completezza della formazione
culturale e l’utilizzo consapevole delle moderne tecnologie nella didattica consentono il
superamento del divario tra scuola e società moderna e renderanno possibile la flessibilità richiesta
da un mondo in continua evoluzione.
La funzione formativa dei saperi disciplinari, l’organizzazione della didattica mirata a
privilegiare la formazione/produzione di strutture concettuali disciplinari rispetto alla semplice
acquisizione delle conoscenze, l’inserimento delle attività integrative nel curricolo permettono di
istituire una forte dialettica tra la dimensione “istruzione” e la dimensione “formazione”, in modo
da renderle complementari.
Il liceo si propone, inoltre, come luogo di incontro e di confronto tra diverse esperienze, offre
opportunità di arricchimento culturale anche al di fuori del percorso strettamente curriculare e
favorisce in questo modo la costruzione di una più ricca identità.
Le ragazze e i ragazzi che si iscrivono al Liceo Touschek hanno l’opportunità di studiare in
un ambiente che garantisce loro libertà di espressione, attenzione verso le esigenze individuali e
promozione delle doti personali.
2.2 Obiettivi formativi dell’attività didattica
Gli obiettivi formativi fondamentali dell’attività didattica sono:
- la promozione delle potenzialità degli alunni;
- l’acquisizione del metodo di studio e della capacità di organizzare efficacemente il
proprio lavoro;
- lo sviluppo della capacità di comprendere e interpretare criticamente la realtà circostante;
- lo sviluppo della capacità di elaborare e attuare consapevolmente procedure risolutive di
situazioni problematiche;
- l’abitudine all’esposizione chiara e argomentata e al confronto delle idee;
- il raggiungimento di una formazione culturale completa e unitaria in cui i campi
scientifici, umanistici e linguistici siano armoniosamente interconnessi;
- lo sviluppo dello spirito di ricerca, della curiosità intellettuale, e della creatività.
Piano dell’Offerta Formativa 6
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

Seguendo le Indicazioni Nazionali per il Nuovo Liceo Scientifico, “I percorsi liceali forniscono
allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà,
affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del
lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”) . Per raggiungere questi
risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistemica, storica e critica;




la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici
e di interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante delle attività laboratoriali;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
2.3 Ampliamento delle finalità educative
A garanzia ed efficacia dei suddetti obiettivi formativi dell’attività didattica, il Liceo garantisce
la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione e' orientata alla
massima flessibilita', diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonche'
all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie
innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito, il nostro Liceo effettua
la programmazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle
competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apertura della comunita' scolastica al territorio
con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realta' locali.
Pertanto Liceo ha accolto le indicazioni per l’ampliamento delle finalità educative della scuola
attraverso il potenziamento dell'offerta formativa e delle attivita' progettuali, per il raggiungimento
degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,
anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e
allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita'
sportiva agonistica;
d) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media
nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
e) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio;
f) valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
g) definizione di un sistema di orientamento4.
4
Cfr. Legge 107/15 comma 7 a, b, g, h, i, o e s.
Piano dell’Offerta Formativa 7
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

2.4 Piano di Miglioramento (PdM)
Questo ampliamento delle finalità educative si coniuga con il Piano di Miglioramento (PdM),
che prende le mosse dal RAV (Rapporto di Autovalutazione), che è consultabile nel sito di Scuola in
Chiaro, di cui diamo una sintesi delle priorità.
Analisi dei nessi tra processo e aree di miglioramento
Dall’analisi della situazione si evince che, a fronte di esiti discreti e buoni per ciò che riguarda i
risultati scolastici intermedi e finali, la presenza di una grande percentuale di studenti che a giugno
si ritrova con un giudizio sospeso richiede uno sforzo particolare e ciò va vista come una priorità su
cui impegnarsi. In particolare occorre puntare a limitare al massimo il numero degli studenti che
debbono recuperare tre discipline (a volte tutte di indirizzo) perché non è ragionevolmente credibile
che ciò possa avvenire tranne in situazioni particolari. Questo richiede una maggiore attenzione
durante l’anno nei confronti di quegli studenti che presentano lacune diffuse e difficoltà varie nello
studio per cui attivare ogni forma di sostegno non solo strettamente didattico. Allo stesso tempo
nella stessa direzione occorre muoversi verso quegli studenti che mostrassero subito, ad inizio
d’anno, delle difficoltà tali da far ragionevolmente prevedere l’ipotesi di una richiesta di
trasferimento. Ovviamente in questo caso si tratta anche di valutare meglio, individualmente, il
percorso degli anni precedenti, e globalmente, i criteri di valutazione adottati.
Pianificazione delle azioni
Si devono limitare i giudizi sospesi, soprattutto quelli con 3 debiti in materie di indirizzo, e
ridurre il numero degli studenti trasferiti in uscita; il traguardo da raggiungere nei prossimi tre anni
sarebbe di ridurre al 20% i giudizi sospesi limitando quelli con 3 debiti ed eliminare il fenomeno dei
trasferimenti in uscita.
Per questo motivo si attiveranno corsi di sostegno e recupero di matematica, inglese e latino
durante tutto l’anno scolastico assieme a corsi propedeutici a sfondo metodologico per gli studenti
delle classi prime ad inizio d’anno.
Inoltre a sostegno del raggiungimento dei traguardi, posti dal Piano di Miglioramento, si punta
ad adottare l’innovazione didattica mediante le nuove metodologie, gli strumenti informatici, gli
spazi adattati e la relativa valutazione.
Valutazione periodica dello stato di avanzamento del PdM
L’attivazione di un sistematico monitoraggio di risultati a distanza potrebbe permettere delle
ricadute importanti sul piano della verifica del processo didattico degli anni precedenti e quindi
suggerire spunti e delle riflessioni per ulteriori cambiamenti. Infine sempre più strategica appare la
necessità di un ricoinvolgimento effettivo ed efficace delle famiglie per un nuovo impegno collettivo
essenziale se si vuole che al centro dell’azione educativa e didattica vi sia davvero una comunità e
non una somma di protagonisti in ordine sparso
Documentazione dell’attività del nucleo di valutazione
L’analisi periodica dell’avanzamento del PdM richiederà l’azione del nucleo interno di
valutazione, che rappresenta un elemento di interazione continua tra la leadership più direttamente
legata alle scelte del Dirigente scolastico e l’insieme della comunità scolastica. Uno dei fattori di
successo dei PdM sta proprio nella partecipazione di tutta la scuola alle azioni di miglioramento,
nella condivisione a tutti i livelli della direzione strategia che la scuola adotta, nella consapevolezza
diffusa del percorso intrapreso e dei risultati che esso produce. La documentazione di questi aspetti
Piano dell’Offerta Formativa 8
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

può fornire elementi utili per una lettura di ampio respiro dell’efficacia del PdM, tenendo conto
anche degli effetti a lungo termine.
2.5 Corsi di studio
La riforma della scuola superiore di secondo grado ha previsto la confluenza dei licei di
ordinamento e di tutte le sperimentazioni in un Nuovo Liceo Scientifico, giunto al compimento
della riforma proprio nell’anno scolastico 2014 - 2105.
LICEO SCIENTIFICO
classi I - II – III – IV - V
Materie/Anno
I
II
III
IV
V
Italiano
4
4
4
4
4
Latino
3
3
3
3
3
Inglese
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica *
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze
2
2
3
3
3
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
2
2
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
27
27
30
30
30
Piano dell’Offerta Formativa 9
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

Liceo Scientifico indirizzo D.I.P.I.C.
Didattica Innovativa con Potenziamento Inglese e CLIL
Of course the trouble was that, I liked it or not, I had to pile up all that stuff in my head
for the exams. This coercion had such a depressing effect on me that after I had taken my
last exam, for an entire year every scientific problem seemed disgusting to me.
[…] It's a miracle that modern teaching methods have not entirely strangled the holy
curiosity for research, yet: because this delicate little plant as well as stimulus needs
freedom, without which it corrupts and dies. It's a very grave mistake to think that the joy
of seeing and searching can be aroused by means of coercion and a sense of duty.
Albert Einstein
Il progetto D.I.P.I.C. nasce da una duplice esigenza del nuovo studente: una efficiente e
stimolante didattica e la conoscenza approfondita della lingua Inglese. Da qui l’acronimo D.I.P.I.C.
che assume il seguente significato: Didattica Innovativa e Potenziamento dell’Inglese con
metodologia CLIL.
Il nostro Liceo sta già da qualche anno lavorando sulle innovazioni didattiche valutandone
potenzialità, prospettive e risultati concreti per un loro futuro maggior utilizzo e valorizzazione. Ha
colto i limiti di una lezione esclusivamente frontale e la sfida che l’innovazione tecnologica ha
apportato nei nuovi metodi di apprendimento, dimostrando che i cambiamenti comunicativi
veicolati attraverso la dimensione multimediale (audio-video) hanno modificato la trasmissione dei
saperi e delle conoscenze.
Una scansione oraria delle lezioni, in particolare quella prevista in tale corso, distribuita nelle
sei ore antimeridiane non consentirebbe di mantenere il giusto livello di attenzione durante le
attività mattutine e condizionerebbe pesantemente lo svolgimento delle attività pomeridiane
(studio, attività sportive, ricreative e relazionali), senza una didattica laboratoriale e di cooperative
learning.
Anche gli spazi di lavoro subiscono dei mutamenti, essendo l’aula intesa come “Laboratorio
disciplinare”, ovvero come uno spazio, un ambiente funzionale per l’apprendimento attivo.
Di recente, nella Scuola Secondaria di secondo grado, l’attuazione della metodologia CLIL,
acronimo di Content and Language Integrated Learning, (apprendimento integrato di lingua e
contenuto),è diventata una delle principali sfide linguistiche per l’insegnamento delle lingue
straniere. Nato agli inizi degli anni ’90, il CLIL, come dispositivo metodologico, dovrebbe
realizzare l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera. Di fatto però
i risvolti positivi di questa nuova pratica didattica si estendono a diversi ambiti
dell’apprendimento: il CLIL è un mezzo di educazione interculturale, permette di sviluppare
l’approccio plurilingue, è uno strumento in grado di consentire, più di ogni altro, paragoni
interlinguistici tra le lingue coinvolte, tutto a vantaggio di abilità e conoscenze che si rafforzano
reciprocamente. Nella Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado, avviata a partire dal
2010 sotto il Ministero Gelmini, il CLIL ha ricevuto un sua regolamentazione giuridica “nel quinto
Piano dell’Offerta Formativa 10
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

anno […] lo studente consolida il metodo di studio della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti
di una disciplina non linguistica, in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali”.
L’unione di queste due esigenze ha portato il Liceo Touschek a richiedere l’attuazione di un Liceo
Scientifico in cui fa parte del curriculum scolastico studiare in lingua inglese, già dal primo anno,
tre discipline: English as a Second Language, Biology and Physics, come da orario qui sotto
descritto.
Materie/Anno
I
II
III
IV
V
Italiano
4
4
4
4
4
Latino
3
3
3
3
3
Inglese
3+2
3+2
3+1
3+1
3+1
Storia e Geografia
3
3
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica
5
5
4
4
4
Fisica CLIL
2+1
2+1
3(1) 3(1) 3(1)CLIL
Scienze CLIL
2(1) 2(1) 3
3
3
Disegno e Storia dell’Arte 2
2
2
2
2
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
30
30
31
31
31
+1 oppure +2 vuol dire “aggiungere” docente madrelingua
(1) vuol dire “compresenza” con docente madrelingua
L’obiettivo che si vuole raggiungere, oltre il diploma italiano dell’Esame di Stato Liceo Scientifico, è
quello delle certificazioni internazionali Cambridge (IGCSE: International General Certificate of
Secondary Education) per le suddette materie entro il quarto anno. Le certificazioni per due o più
delle discipline scientifiche costituisce il titolo necessario per l’ammissione alle Università straniere
dell'Area Scientifica.
Piano dell’Offerta Formativa 11
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

INFORMAZIONI SPECIFICHE
Cos'è il Cambridge IGCSE + BROCHURE
English as a second Language: Syllabus + Learner Guide
Biology: Syllabus + Learner Guide
Physics: Syllabus + Learner Guide
STAGE
Saranno programmati sia stage invernali in cui si rafforzeranno le conoscenze della lingua inglese,
sia stage estivi, sempre in luoghi di lingua inglese, con la prerogativa di poter consolidare
l’apprendimento della fisica e biologia attraverso corsi specifici.
LIBRI (ci saranno testi specifici IGCSE oltre ai testi in italiano presenti sulla lista):
Per il corso DIPIC,solo sez. A,è necessario comprare il seguente testo di latino (metodo Orberg), oltre
al testo sulla lista:
4. Per i corsi DIPIC, quindi per leprime A e D, è necessario comprare i seguenti testi:
Biology 9780198308690 Ron
Pickering
Complete Biology for Cambridge
Oxford
University Press
IGCSE- Student Book
Third Edition
Physics 9780198308713
9781107614888
Stephen Complete physics for Cambridge
Pople
IGCSE.Student book. Con espansione
online.
David
Sang
Cambridge IGCSE physics. Workbook.
Con espansione online.
Second edition
Piano dell’Offerta Formativa 12
Oxford University
Press
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

Liceo Scientifico indirizzo Scienze Sportive
Il progetto prevede l’insegnamento delle Scienze Motorie per quattro ore settimanali per
quattro anni, articolate in moduli di due ore in centri sportivi convenzionati e due ore (1+1) nella
struttura del nostro Liceo, queste ultime articolate in modo del tutto simile alle ore di sc. motorie
delle altre classi del Liceo, in cui, in particolare, si approfondiscono le discipline quali la fisiologia e
l'anatomia, mantenendo l'identità del Liceo Scientifico nella sua forma completa.
I moduli di due ore permetteranno agli allievi di raggiungere il centro sportivo
convenzionato e approfondire discipline sportive diverse (atletica, nuoto, basket, ...).
Le classi di liceo ad indirizzo sportivo saranno sostenute nel quadriennio da una didattica
che dalla consapevolezza della motricità trarrà frutto e motivazione all’apprendimento
approfondito. Partendo pertanto dalla pratica sportiva potenziata a scuola e dalle esperienze
motorie dell’allievo si procederà ad un percorso didattico di maggior spessore sia nelle parti
generali comuni a tutte le classi sia negli approfondimenti specifici disciplinari.
Il quadro orario è frutto dell'applicazione della quota dell'autonomia secondo il DPR 89/10
ART. 2 comma 3 e art. 10 -DPR 275/99 - CM 10/13:
Materie/Anno
I
II
III
IV
V
Italiano
4
4
4
4
4
Latino
3
3-1
3-1
3-1
3
Inglese
3
3-1
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
3-1
3-1
3
Matematica
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze con appr. Anatomia
2
2
3
3+1
3
Disegno e Storia dell’Arte
2-2=0
2+1
2
2
2
Scienze motorie con Anatomia e
Fisiologia
2+2
2+1
2+2
2+1
2
Religione
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
27
27
30
30
3
Piano dell’Offerta Formativa 13
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

2.6 Iniziative di potenziamento dei corsi di studio e attività progettuali.
In relazione all'offerta formativa che si intende realizzare annualmente per il raggiungimento
degli obiettivi, formulati nel PdM, e nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto
conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilita', nonche' in riferimento a
iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attivita' progettuali, si indicano le
seguenti aree di potenziamento che rispettano l’ordine di priorità qualitativo, indicato
dall’ampliamento dell’offerta e in prospettiva del raggiungimento dei traguardi del PdM 5:
Potenziamento scientifico: potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche con
l’attivazione di progetti specifici come giochi di Anacleto; Olimpiadi della Fisica;progetto EEE;
BIOFORM.
Potenziamento linguistico: valorizzazione e potenziamento delle competenze
Inglese, con particolare riferimento READ on for E-Clil e alle DNL mediante
metodologia Content language integrated learning.
linguistiche in
l'utilizzo della
Potenziamento umanistico: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento al latino, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language
integrated learning;
Potenziamento scienze motorie: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano,con particolare riferimento all'alimentazione,
all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti
praticanti attività sportiva agonistica, con l’avviamento e la pratica di diverse discipline sportive
coordinate dal Centro Sportivo Scolastico in orario pomeridiano.
Tutte queste iniziative completano l’offerta formativa e didattica dell’Istituto.
5
Legge 107/15 comma 7 a, b, g e prot. n. 30549 del 21-09.15.
Piano dell’Offerta Formativa 14
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

3.1 L’organizzazione
Il Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico Touschek è il
prof.re Paolo D’Anna.
Il Dirigente Scolastico è coadiuvato da due Collaboratori
di Presidenza, la prof.ssa Giuseppina D’Andrea (vicepreside) e
il prof. Salvatore Morelli (Collaboratore del Dirigente
Scolastico).
3. Gestione e
organizzazione
del Liceo

Il Consiglio d’Istituto è un organo elettivo composto di
otto rappresentanti dei docenti, quattro rappresentanti dei
genitori, quattro degli studenti, due rappresentanti del personale
non docente. Ne fa parte di diritto il dirigente scolastico. E’
presieduto da uno dei rappresentanti dei genitori
Il Consiglio esercita le funzioni di indirizzo politicoamministrative dell’Istituto, definendo gli obiettivi ed i
programmi da attuare, e verifica la rispondenza dei risultati
dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi
impartiti (D.LGS. 165/01, art.4,c.1).
La Giunta esecutiva è un organo del Consiglio d’Istituto, composto di un docente, un
rappresentante del personale ATA, un genitore, uno studente ed è presieduta dal dirigente
scolastico. E’ componente di diritto della Giunta il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.
La Giunta ha compiti istruttori ed esecutivi rispetto alle attività del Consiglio d’Istituto.
Il Collegio dei Docenti è composto unicamente dal personale docente del Liceo ed è
presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Collegio ha, principalmente, la responsabilità
dell’impostazione didattica e educativa del Liceo, con particolare riguardo agli aspetti pedagogici e
formativi e alla progettazione e all’organizzazione delle attività didattiche.
Il Collegio dei Docenti ha individuato, per l’A.S. 2015 – 2016, cinque Funzioni Strumentali
con il compito di occuparsi di speciali aree del Piano Triennale dell’Offerta Formativa:
GESTIONE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Prof. M. ZANOT
ORIENTAMENTO in INGRESSO
Prof.ssa A. Pescatore
ORIENTAMENTO in USCITA
Prof. E. SICILIANO
FORMAZIONE e CULTURA SCIENTIFICA
Prof. G. BASILE
ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO
Prof.ssa G DI FAZIO
Piano dell’Offerta Formativa 15
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

I Consigli di classe sono composti dai docenti della classe, dai rappresentanti degli studenti
(due) e da quelli dei genitori (due). Essi elaborano, organizzano e controllano l’attività didattica nelle
singole classi, secondo le indicazioni generali del Collegio dei docenti e le delibere del Consiglio
d’Istituto. In particolare, il Consiglio, sulla base del profilo specifico di ciascuna classe, formula la
programmazione disciplinare della classe e individua e pianifica le attività extracurriculari.
Si riunisce almeno tre volte durante l’anno scolastico per verificare lo stato d’avanzamento
dell’attività didattica e pianificare gli interventi di recupero e sostegno, nonché per affrontare ogni
eventuale problema didattico o disciplinare.
Il docente Coordinatore di classe coordina le riunioni, tiene i rapporti con le famiglie su
indicazione del Consiglio stesso e, per le classi quinte, redige il Documento di Classe.
I Gruppi Disciplinari sono composti da tutti i docenti di una stessa disciplina. In ogni
gruppo, attraverso lo scambio e il confronto delle idee e delle esperienze, avviene l’elaborazione
delle progettazioni didattiche disciplinari che sono poi sottoposte all'esame del Collegio dei docenti.
In particolare stabiliscono gli obiettivi comuni formativi e specifici di ciascuna materia, i criteri di
valutazione e le modalità di recupero. I documenti elaborati, con i programmi, gli obiettivi e i criteri
di valutazione specifici, sono disponibili a richiesta o consultabili sul sito Web del Liceo:
http://www.liceoscientificotouschek.gov.it/2013-07-15-06-59-46/gruppi-disciplinari.html
COORDINATORI GRUPPI DISCIPLINARI
LETTERE
Prof. E. SICILIANO
MATEMATICA e FISICA
Prof. A. COCCOLUTO
LINGUA STRANIERA
Prof.ssa M.R. GISMONDI
STORIA e FILOSOFIA
Prof. G. Di FAZIO
SCIENZE
Prof. P. CASTORINA
DISEGNO e ST. dell’ARTE
Prof. R. VINCI
SCIENZE MOTORIE
Prof.ssa S. BONACQUISTI
RELIGIONE
Prof.ssa S. CAROSELLI
Piano dell’Offerta Formativa 16
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

I Direttori di laboratorio coordinano l’attività ed il potenziamento dei laboratori dell’istituto
BIBLIOTECA
Prof.ssa B. FIORE
LAB. di INFORMATICA
Prof. S. MORELLI
LAB. di FISICA
Prof.ssa E. CALDOVINO
LAB. di SCIENZE
Prof.ssa L. STACCHIOTTI
PALESTRA
Prof.ssa P. ROSSI
Inoltre il Collegio docenti ha individuato nuove figure che si occupano di ampliare l’offerta
formativa in aree di criticità relazionale, di autovalutazione dell’offerta formativa e di
potenziamento dell’informazione virtuale:
PIANO per l’INCLUSIVITA’
Referente la Prof.ssa A. TOCCI, che coordina la revisione annuale del PAI; è Membro di
diritto del GLI e ne cura, con il docente di sostegno, il coordinamento ; coordina, con il docente di
sostegno, gli interventi finalizzati all’integrazione degli alunni diversamente abili; relaziona al
Collegio sullo stato di realizzazione del PAI.
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE d’ISTITUTO (RAV)
Referente il Prof. A. COCCOLUTO che coordina la predisposizione del piano di valutazione
dell’Istituto, individuando i punti di forza e di debolezza, avvalendosi dell’analisi dei dati e delle
valutazioni effettuate in collaborazioni con altre professionalità interne; relaziona al Collegio docenti
sugli aspetti essenziali dell’autovalutazione e si raccorda con la funzione strumentale del POF.
SITO WEB e RETE INTRANET
Referente la Prof.ssa N. Andreuzzi, che coordina gli interventi per mantenere operativo il
sito; aggiorna dati utili alla socializzazione delle varie attività; cura la pubblicazione delle esperienze
didattiche; coordina l’attivazione ed il funzionamento della rete intranet.
READ ON ! FOR ECLIL E RAPPORTI CON L’EUROPA.
Referente la Prof.ssa M.R.Gismondi: il progetto Read On ! for eClil (Extensive Reading,
lettura estensiva) è volto a stimolare la capacità dello studente di leggere – da solo o in classe – in
lingua inglese nell’ambito del CLIL, cui si aggiungono le opportunità offerte dai rapporti con la
didattica europea attraverso E-Twinning, una piattaforma per lo staff (insegnanti, dirigenti didattici,
Piano dell’Offerta Formativa 17
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

bibliotecari, ecc.) delle scuole di uno dei paesi partecipanti, con lo scopo di comunicare, collaborare,
sviluppare progetti, condividere e, in breve, partecipare alla più entusiasmante comunità didattica
europea in lingua inglese.
MOBILITA’ STUDENDESCA
Referente la Prof.ssa W. DI CARLO.
Da parecchi anni studenti del Liceo Touschek fanno esperienze (trimestrali, semestrali o
annuali) di studio all’estero e, contemporaneamente, studenti stranieri frequentano il nostro istituto;
considerato il loro valore culturale e formativo, la scuola favorisce tali esperienze.
Per ogni studente del nostro liceo in mobilità, viene nominato un docente tutor (può essere lo
stesso coordinatore di classe) con le seguenti funzioni:
- tiene i rapporti con lo studente e/o la famiglia e riceve informazioni sulle attività dello
studente all’estero;
- tiene informati i docenti del Consiglio di Classe sui programmi e valutazioni della scuola
estera;
- manda aggiornamenti e comunicazioni allo studente e/o alla sua famiglia su quanto si sta
svolgendo in classe durante l’anno;
- raccoglie la documentazione necessaria per la valutazione allo scrutinio finale;
- rende operative le procedure di rientro, come stabilito nel P.O.F. d’Istituto.
Per quanto attiene la procedura di rientro (Modalità di rientro) la scuola sollecita lo studente in
mobilità di inviare, prima dello scrutinio di giugno, i programmi delle materie svolte, le valutazioni
ottenute all’estero e qualsiasi altro documento ufficiale. Tale documentazione deve essere su carta
intestata e rimanere agli atti della scuola.
Lo studente, al suo rientro, verrà ammesso alla classe successiva con voti pari alla sufficienza o,
per le materie svolte in maniera equipollente, con il voto assegnato dalla scuola estera, convertito
nel nostro sistema di valutazione.
Sarà facoltà della famiglia e dello studente richiedere espressamente di poter accedere ad una
valutazione e ad un credito più alto.
In tal caso il Consiglio di classe, nello scrutinio di giugno, dopo aver esaminato i programmi e le
valutazioni in possesso e certificate dalla scuola estera, indicherà le materie che dovranno essere
oggetto di prova scritta e/o orale e ne darà comunicazione scritta alla famiglia. In tale comunicazione
verranno indicati anche i programmi minimi da svolgere relativi alle materie oggetto di prova, in
particolare gli argomenti propedeutici e “irrinunciabili” per la frequenza della classe successiva e le
date di svolgimento delle prove scritte e orali e del colloquio. Tali tipi prove si effettueranno negli
stessi giorni in cui si svolgeranno le prove per gli studenti con giudizio sospeso. I voti assegnati
saranno il risultato delle prove svolte dallo studente e/o il voto fornito dalla scuola estera convertito
nel nostro sistema di valutazione.
Si segnala la normativa di riferimento:
- l’invito esplicito del MIUR nella comunicazione 2787/R.U./U:
Considerato il significativo valore educativo delle esperienze di studio compiute all’estero e l’arricchimento
culturale della personalità dello studente che ne deriva, si invitano, pertanto, le istituzioni scolastiche a
facilitare per quanto possibile, nel rispetto della normativa del settore, tale tipologia educativa.
- il Testo Unico sulla scuola n. 297/94, art. 192 che consente l’iscrizione di giovani provenienti da un
corso all’estero senza perdere l’anno, previa un’eventuale prova integrativa su alcune materie
indicate dal Consiglio di Classe.
Piano dell’Offerta Formativa 18
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

- la Circolare del Ministero dell’Istruzione n. 181 del 17/3/97 che sottolinea il valore dell’esperienza
di studio all’estero e prevede che il Consiglio di Classe acquisisca dalla scuola straniera i risultati
degli studi compiuti dagli studenti all’estero.
- C.M. 236/99
- DPR.275/1999
In riferimento ,invece, agli studenti che fanno esperienze all’estero trimestrali o semestrali le
procedure e la rispettiva valutazione vengono concordate dai singoli Consigli di classe,
considerando il periodo dell’anno scolastico in cui gli studenti rientrano.
Per ciascun studente ospitato dal nostro Liceo i rispettivi Consigli di Classe organizzano un
orario di studio personalizzato e incaricano un docente tutor (che può essere anche il coordinatore di
classe) con le seguenti funzioni:
- informa il Consiglio di Classe del profilo scolastico dello studente;
- facilita l’inserimento dello studente nella nuova realtà scolastica;
- individua i suoi bisogni formativi;
- organizza un piano di studio personalizzato, dopo aver sentito il parere del C. di Classe;
tiene i contatti con la famiglia ospitante.
Piano dell’Offerta Formativa 19
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

3.2 Regolamento d’Istituto
Le regole di comportamento nella vita quotidiana del Liceo e le varie questioni ad essa inerenti sono
stabilite nel Regolamento d’Istituto, scaricabile dal sito Web del Liceo
http://www.liceoscientificotouschek.gov.it/regolamenti/regolamenti-famiglie-studenti.html
3.3 Calendario Attività e orario delle lezioni
Ai fini della valutazione degli alunni l’anno scolastico viene suddiviso in due periodi
1° periodo (trimestre) : dal 15.09.2015 al 14.12.2015;
2° periodo (pentamestre): dal 15.12.2016 al 08.06.2016.
Gli esiti degli scrutini saranno visionabili on-line sul Registro Elettronico tramite la password
individuale.
Come da “Regolamento dei nuovi Licei” le unità orarie corrispondano a 60 minuti. Per tale
motivo e per rispondere alle esigenze degli alunni, in particolare i pendolari e quelli impegnati in
attività sportive, il Consiglio d’Istituto ha deliberato il seguente orario delle lezioni:
Ingresso alle ore 8.15: i primi cinque minuti sono dedicati all’accoglienza
termine 1a ora
termine 2a ora
termine 3a ora
termine 4a ora
termine 5a ora
termine 6a ora
ore 9.15
ore 10.15
ore 11.15
ore 12.15
ore 13.15
ore 14.15
Sono previsti due brevi intervalli dalle ore 10.05-10.15 e ore 12.05-12.15.
Il piano orario delle lezioni, per classi e materie, è affisso all’albo e pubblicato sul sito Web del Liceo
( http://www.liceoscientificotouschek.gov.it/2013-07-15-06-57-27/orari.html ).
Piano dell’Offerta Formativa 20
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

4.1 Articolazione dell’Offerta
Formativa
Attività curricolare
4. La didattica

Le programmazioni disciplinari sono predisposte:
- sulla base delle indicazioni definite dal collegio docenti –
il collegio infatti tra gli altri compiti ha anche quello di
predisporre le linee-guida della didattica scolastica
(organizzazione curriculare, finalità e obiettivi educativi e
disciplinari, criteri di valutazione […] )
- sulle base delle linee programmatiche definite dai
Gruppi Disciplinari, in accordo con quanto indicato dal
Collegio dei docenti
- sulla base delle indicazioni e delle proposte delle
Commissioni tematiche che rappresentano l’anello, prima, di congiunzione tra quelle disciplinari e
la commissione PTOF e, poi, di raccordo con il Collegio.
- sulla base delle linee di indirizzo di ciascun corso e sui bisogni di ciascuna classe.
La programmazione iniziale di ogni docente viene predisposta sulla base di una modalità
condivisa all’interno del proprio Gruppo Disciplinare, cui si è arrivati attraverso processi di
selezione degli indicatori più significativi di efficacia didattica. Questa impostazione consente di
disporre di materiali facilmente comparabili e utilizzabili in situazioni di lavoro collegiale (Consigli
di classe e gruppi disciplinari).
Ogni gruppo, nella sua programmazione, indica obiettivi e contenuti specifici di ogni anno di
corso. Essi riportano inoltre gli obiettivi minimi il cui raggiungimento è condizione necessaria per
accedere all'anno di corso successivo.
(http://www.liceoscientificotouschek.gov.it/2013-07-15-06-59-46/gruppi-disciplinari.html )
I Laboratori attivi nella scuola (Biblioteca, Fisica, Informatica, EEE e Scienze) sono utilizzati a
integrazione dell'attività didattica ordinaria, con frequenze diverse a seconda degli indirizzi.
La Programmazione relativa ad ogni disciplina e classe si trova pubblicata sul sito web del
Liceo dopo gli scrutini di giugno.
Piano dell’Offerta Formativa 21
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

4.2 Progetti e attività extracurricolari
Numerose sono le attività aggiunte ad integrazione e arricchimento del curriculo. Viste le
caratteristiche dei progetti, esse si possono configurare come aree particolarmente significative su
cui concentrare l’innovazione didattica e la progettualità. In questi ambiti l’organizzazione della
didattica passa attraverso l’azione di figure di sistema (collaboratori, funzioni strumentali,
coordinatori di dipartimento e di classe) e si articola in attività curricolari, progetti specifici, attività
extracurricolari, percorsi per l’eccellenza. In particolare i progetti, elaborati dai Dipartimenti, dai
Consigli di classe, da gruppi di docenti o da singoli docenti, rappresentano l'ambito privilegiato
dell'innovazione didattica. Essi permettono, infatti, di valorizzare il lavoro di laboratorio e la
metodologia della ricerca, indagare nuovi ambiti di studio, sperimentare forme più coinvolgenti di
didattica. Il liceo offre inoltre una serie di servizi che completano l’offerta arricchendo la proposta
dell’istituto.
Qui di seguito sono illustrate, in maniera schematica, le attività che il Collegio dei Docenti ha
scelto e programmato per l’anno scolastico 2015-2016. Alcune di queste attività rappresentano
tradizioni consolidate del Liceo, altre costituiscono innovazioni ed esplorazioni di nuove
opportunità. Tutte le attività sono seguite e coordinate da docenti della scuola, eventualmente con il
supporto di esperti esterni qualificati; esse saranno adottate solo dai Consigli di classe che le
riterranno compatibili con la propria programmazione e dagli alunni che ne faranno richiesta,
iscrivendosi.
2015/2016
AREA
AREA
AREA
AREA
SCIENTIFICA
LINGUISTICA
UMANISTICA
SCIENZE
ALTRO
MOTORIE
Progetti
MatHelp !
Il Touschek
ASI:
(Accoglienza,
Sostegno,
Inclusione)
oltre la Manica
Certificazioni
linguistiche
I fondamenti
Progetto IMUN
della
(Italian Model
programmazione
United
nel linguaggio C
Nations) e
Giochi di
NHSMUN
Anacleto
(National High
Olimpiadi della
School Model
fisica
United Nations
EEE- Extreme
– New York )
Energy Events La Scienza nella
scuola
Tusculum
Attività Teatrale
“Occupati di
Amelia” di G.
Feydeau
La Forza della
Poesia
Centro
Sportivo
Scolastico
LIBERA
Corso di
Formazione
Studenti
Tutor per le
classi prime
Progetto
Sicurezza
Stradale
Coltiva e
Cammina
Laboratorio
Interazione
ScuolaFamiglia
BIOFORM
Piano dell’Offerta Formativa 22
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

Le attività, già sperimentate con successo, vengono, ogni anno, perfezionate, migliorate e
anche realizzate sempre che non si presentino situazioni di indisponibilità finanziaria, che
potrebbero provocarne l’interruzione; viceversa, potrebbero anche essere affiancate da altre attività,
coerenti col POF, che, nel corso dell’anno, vengono proposte da enti come la Regione, la Provincia, i
Comuni limitrofi, gli enti scientifici, di ricerca, sempre che prevedano un contributo
finanziariamente sostenibile.
4.3 Alternanza Scuola-Lavoro
Un quadro d’insieme.
Nel piano triennale dell’offerta formativa si deve inserire l’alternanza scuola lavoro che trova
puntuale riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107, recante “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che ha inserito
organicamente questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della
scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione.
Rispetto al corso di studi prescelto, la legge 107/2015 stabilisce un monte ore obbligatorio per
attivare le esperienze di alternanza che dal corrente anno scolastico 2015/16 coinvolgeranno, a
partire dalle classi terze, tutti gli studenti del secondo ciclo di istruzione.
Con queste nuove modalità di attivazione, le caratteristiche intrinseche dell’alternanza scuola
lavoro delineate dalle norme in precedenza emanate cambiano radicalmente: quella metodologia
didattica che le istituzioni scolastiche avevano il compito di attivare in risposta ad una domanda
individuale di formazione da parte dell’allievo, ora si innesta all’interno del curricolo scolastico e
diventa componente strutturale della formazione “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e
le capacità di orientamento degli studenti”.
Per evidenziare la portata dei cambiamenti, si ritiene utile proporre una “rilettura” organica
delle norme sull’alternanza, che richiede di acquisire una piena consapevolezza della propulsione
innovativa che può efficacemente imprimere sulla didattica e sulla qualità della formazione dei
nostri studenti.
Per cogliere analogie e differenze tra l’alternanza e le altre modalità (es. stage, tirocini
formativi e di orientamento), finalizzate a rafforzare il raccordo tra scuola e mondo del lavoro,
occorre fare riferimento alla legge 24 giugno 1997, n.196 (cd. Pacchetto Treu) e al successivo
regolamento emanato con il Decreto interministeriale 25 marzo 1998, n.142. Ognuno di questi
strumenti formativi presenta caratteristiche proprie. In comune, le esperienze di stage, tirocinio e
alternanza scuola lavoro hanno la concezione del luogo di lavoro come luogo di apprendimento.
L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo di contesto di apprendimento
complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Attraverso la partecipazione diretta al contesto
operativo, quindi, si realizzano la socializzazione e la permeabilità tra i diversi ambienti, nonché gli
scambi reciproci delle esperienze che concorrono alla formazione della persona.
Questo nuovo processo deve facilitare e accelerare l’applicazione di norme già emanate che
legano scuola e lavoro, apprendimenti formali, non formali e informali. Il potenziamento
dell’alternanza scuola lavoro segue tre direttrici principali:
- lo sviluppo dell’orientamento, rivolto a studenti iscritti all’ultimo anno per facilitare una
scelta consapevole del percorso di studio e favorire la conoscenza delle opportunità e degli
sbocchi occupazionali, anche allo scopo di realizzare le azioni previste dal programma
europeo “Garanzia Giovani”. I percorsi di orientamento prevedono anche giornate di
formazione in azienda per far conoscere il valore educativo e formativo del lavoro.
Piano dell’Offerta Formativa 23
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
- la definizione dei diritti e dei doveri degli studenti della scuola secondaria di secondo grado
impegnati in percorsi di alternanza scuola lavoro, ovvero in attività di stage, di tirocinio e di
didattica in laboratorio, senza pregiudizi per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi
di lavoro.
- l’introduzione di misure per la formazione dei docenti, finalizzate all’aumento delle
competenze per favorire i percorsi di alternanza scuola lavoro anche attraverso periodi di
formazione presso enti pubblici o imprese.
In questa prospettiva la legge 107/2015, infine, nel commi dal 33 al 43 dell’articolo 1,
sistematizza l’alternanza scuola lavoro dall’a.s.2015-2016 nel secondo ciclo di istruzione, attraverso:
a. la previsione di percorsi obbligatori di alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno
della scuola secondaria di secondo grado, con una differente durata complessiva rispetto agli
ordinamenti: almeno 200 ore nei licei, da inserire nel Piano triennale dell’offerta formativa;
b. la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza anche
con gli ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio la
possibilità di realizzare le attività di alternanza durante la sospensione delle attività
didattiche e all’estero, nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata;
d. l’emanazione di un regolamento con cui è definita la “Carta dei diritti e dei doveri degli
studenti in alternanza scuola lavoro”, con la possibilità, per lo studente, di esprimere una
valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio ;
e. l’affidamento alle scuole secondarie di secondo grado del compito di organizzare corsi di
formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti agli
studenti inseriti nei percorsi di alternanza e svolti secondo quanto disposto dal d.lgs. 81/2008;
f. lo stanziamento di 100 milioni di euro annui per sviluppare l’alternanza scuola lavoro nelle
scuole secondarie di secondo grado a decorrere dall’anno 2016. Tali risorse finanziano
l’organizzazione delle attività di alternanza, l’assistenza tecnica e il monitoraggio dei
percorsi;
g. l’affidamento al Dirigente scolastico del compito di individuare le imprese e gli enti
pubblici e privati disponibili per l’attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro e di
stipulare convenzioni finalizzate anche a favorire l’orientamento dello studente. Analoghe
convenzioni possono essere stipulate con musei e altri luoghi della cultura, nonché con gli
uffici centrali e periferici del Ministero per i beni e le attività culturali;
h. la stesura di una scheda di valutazione finale sulle strutture convenzionate, redatta dal
dirigente scolastico al termine di ogni anno scolastico, in cui sono evidenziate le specificità
del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione;
i. la costituzione presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, a
decorrere dall’ a. s. 2015/16, del Registro nazionale per l’alternanza scuola lavoro, in cui sono
visibli le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili.
All’interno del sistema educativo del nostro paese l’alternanza scuola lavoro è stata proposta
come metodologia didattica per:
a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo,rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la
formazione in aula con l'esperienza pratica;
b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
Piano dell’Offerta Formativa 24
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
c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e
gli stili di apprendimento individuali;
d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui nei
processi formativi;
e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Accordi e convenzioni
Il Liceo, per avviare l’alternanza scuola –lavoro, si deve dotare di accordi che possono
nascere da incontri svolti tra i diversi soggetti del territorio e possono condurre alla formalizzazione
di patti che diano luogo a partenariati stabili e a durata pluriennale. Il numero di soggetti coinvolti
varia in base al tipo di progetto da realizzare. Il caso più semplice è rappresentato dalla
compresenza di soli due soggetti: la scuola (o una rete di scuole) e la singola struttura ospitante. Per
la stipula dell’accordo risulta fondamentale il ruolo del dirigente scolastico.
Le collaborazioni hanno come obiettivo la co-progettazione dei percorsi formativi che
impegnano congiuntamente scuola e mondo del lavoro.
La struttura ospitante è un luogo di apprendimento in cui lo studente sviluppa nuove
competenze, consolida quelle apprese a scuola e acquisisce la cultura del lavoro attraverso
l’esperienza.
Gli accordi che vengono stipulati tra la scuola e i soggetti esterni devono tenere conto di due
elementi in particolare: le vocazioni degli studenti e le indicazioni del mercato del lavoro.
La legge 107/15 amplia notevolmente la rete delle collaborazioni legate all’alternanza,
estendendone l’accesso agli ordini professionali, a musei, a settori culturali, artistici e musicali, a enti
sportivi.
Per facilitare l’individuazione dei partner è prevista la costituzione, presso le Camere di
commercio, industria artigianato e agricoltura (CCIAA) territorialmente competenti, di un apposito
Registro nazionale per l’alternanza, articolato in due sezioni:
- una aperta e consultabile gratuitamente in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati
disponibili a svolgere i percorsi di alternanza; per ciascuno di essi il registro riporta anche il numero
massimo di studenti ammissibili e i periodi dell’anno in cui è possibile svolgere l’attività di
alternanza;
- un’altra, speciale, contenente elementi identificativi delle imprese per l’alternanza scuola lavoro.
Nella sezione speciale, accessibile a determinate condizioni (che saranno precisate con
apposite istruzioni), sono riportati elementi relativi all’attività svolta, al fatturato, al patrimonio
netto, al sito internet ecc. delle imprese coinvolte.
Il dirigente scolastico, avvalendosi del registro nazionale, può individuare le imprese e gli
enti pubblici o privati con cui stipulare convenzioni per i percorsi di alternanza.
Le convenzioni possono essere stipulate, tuttavia, anche con imprese, musei e luoghi di
cultura e di arte, istituzioni, che non sono presenti nel Registro nazionale per l’alternanza scuola
lavoro. La mancata iscrizione del soggetto ospitante nel suddetto Registro non preclude, quindi, la
possibilità, da parte del suddetto soggetto, di accogliere studenti per esperienze di alternanza.
Al termine dell’anno scolastico il dirigente stende una relazione sulle convenzioni stipulate con le
imprese e i soggetti che hanno accolto gli studenti in alternanza scuola lavoro.
Piano dell’Offerta Formativa 25
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
Comitato Scientifico.
La scuola si è dotata di un gruppo dedicato all’alternanza, come già avviene in molti istituti,
cui possono partecipare soggetti esterni, che hanno competenze non presenti nella scuola, necessarie
per affrontare l’esperienza di lavoro:
Il Comitato Scientifico è costituito dal Prof. Salvatore Morelli, Prof. Enzo Siciliano, la prof.ssa
Alessandra Pescatore, la prof.ssa Nadia Andreuzzi e il prof. Massimiliano Zanot.
Il Comitato Scientifico per i licei riveste un ruolo fondamentale per l’apertura della scuola
all’esterno. La costituzione del CS può contribuire a migliorare la dimensione organizzativa della
scuola, collegando l’autonomia scolastica al più vasto sistema dei CS che svolgono un ruolo di
raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e
tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo.
In relazione agli obiettivi da conseguire, si possono strutturare due tipi di CS: uno relativo al
singolo istituto ed uno di territorio che raccoglie le istanze di più istituti (di territorio o di rete).
La struttura territoriale contribuisce a costruire un raccordo sistematico tra le filiere
produttive e le istituzioni scolastiche presenti nelle realtà locali, utile anche per razionalizzare
l’offerta formativa e moltiplicare le opportunità di inserimento degli studenti nei contesti operativi.
Essa può rappresentare un punto di riferimento per le scuole che si avvicinano all’alternanza e
cercano strutture disponibili ad accogliere i propri studenti.
Dal lavoro del comitato scientifico possono emergere indicazioni rispetto alle attività utili per
l’elaborazione di un progetto di alternanza da inserire nel Piano dell’Offerta Formativa:
- definire le competenze attese dall’esperienza di alternanza, in termini di orientamento e di agevole
inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;
- progettare con la struttura ospitante il percorso da realizzare, coerente con le competenze, abilità e
conoscenze da acquisire;
- preparare i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, programmando lo sviluppo
di quelle conoscenze necessarie per orientarsi, comprendere e trarre il massimo beneficio dal nuovo
ambiente di studio;
- sensibilizzare e orientare gli studenti a riflettere sulle loro attese relative all’esperienza lavorativa;
- stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche organizzative e dei rapporti tra
soggetti nell’impresa o nell’ente ospitante;
- condividere e rielaborare in aula quanto sperimentato fuori dall’aula;
- documentare l’esperienza realizzata (anche attraverso l'utilizzo di ICT);
- disseminare i risultati dell’esperienza.
Progettazione del curriculum integrato dell’alunno
La progettazione richiede l’uso di strumenti adeguati, come i repertori dei processi di lavoro
e delle competenze, le banche dati di imprese e di altre strutture ospitanti, le schede per le diverse
tipologie di imprese (descrizione di processi, ruoli, funzioni ecc.) e la dotazione di un chiaro profilo
degli studenti, in modo da coordinare gli interventi in funzione delle loro caratteristiche.
Nella progettazione di un curriculum che individui come uno dei suoi pilastri l’alternanza,
l’attività realizzata in contesti operativi costituisce una vera e propria combinazione di preparazione
scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, predisposte grazie alla collaborazione tra il
tessuto produttivo e la scuola; tutto questo per mettere in grado gli studenti di individuare
attitudini, acquisire competenze utili per sviluppare una cultura del lavoro fondata sull’esperienza
diretta. La struttura dell'alternanza, infatti, presuppone la possibilità di passare in modo
Piano dell’Offerta Formativa 26
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
intermittente e reiterato dai periodi di formazione in aula a quelli di formazione nelle strutture
ospitanti.
L’intento è di costruire un processo che veda, nel corso degli anni scolastici, un crescente
coinvolgimento degli studenti nelle attività presso le imprese o gli enti, accompagnato
dall’evoluzione delle finalità dell’alternanza da obiettivi puramente orientativi ad obiettivi
finalizzati all’acquisizione di competenze lavorative e trasversali attraverso l’esperienza, secondo i
concetti di gradualità e progressività.
Data la dimensione curricolare dell’attività di alternanza, le discipline sono necessariamente
contestualizzate e coniugate con l’apprendimento mediante esperienza di lavoro. La descrizione
degli esiti di apprendimento, viene condivisa sin dalla fase di progettazione, accogliendo anche gli
elementi forniti dai tutor al consiglio di classe, ed è alla base del riconoscimento dei crediti anche per
un eventuale passaggio dello studente in percorsi di apprendistato o in altri indirizzi di studi. La
progettazione definisce pertanto la procedura e gli strumenti per la certificazione finale.
Un tale processo, costruito in modo logico e organico, non solo consolida, negli studenti,
l’incontro con il mondo del lavoro, ma diviene un’esperienza orientante, volta a favorire la
conoscenza del sé e della società contemporanea, a sperimentare come risolvere problemi, a
sviluppare pensiero critico, autonomia, responsabilità (imprenditività), etica del lavoro.
Tutti i dati utili all’orientamento e all’accesso al mondo del lavoro, le competenze acquisite e
anche le esperienze in alternanza, sono presenti nel curriculum dello studente.
Il Ministero dell’istruzione, d’intesa con altri ministeri e rappresentanze associative, ha già
avviato l’iter di definizione del decreto contenente il regolamento relativo alla Carta dei diritti e dei
doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro, che tra l’altro dà allo studente la possibilità di
esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi realizzati con il proprio
indirizzo di studi.
Il dirigente scolastico, al termine di ogni anno scolastico, redige una scheda di valutazione
sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni per percorsi di alternanza, evidenziando
la specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.
La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza può essere
acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e
nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la
data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. La
valutazione di tali competenze concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline
coinvolte nell’esperienza di alternanza e, inoltre, del voto di condotta, partecipando all’attribuzione
del credito scolastico.
In esito ai risultati degli esami di Stato, a conclusione del percorso triennale di alternanza,
l’istituzione scolastica attesta le competenze acquisite dallo studente, all’interno del certificato
rilasciato ai sensi dell’articolo 11 del d.P.R. 89 del 2010 per i licei. All’uopo, può ricorrere al modello
allegato all’Ordinanza annuale sugli esami di Stato, indicando le competenze acquisite in alternanza.
Piano dell’Offerta Formativa 27
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Percorso formativo personalizzato
Gli studenti, singolarmente o a gruppi, partecipano a percorsi formativi diversificati per
l’acquisizione dei risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze, in
base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi.
La personalizzazione dei percorsi riguarda:
- studenti con difficoltà nel percorso scolastico, che possono trovare nell’alternanza modi alternativi
di esprimere le proprie capacità;
- studenti solidi dal punto di vista delle conoscenze (cosiddette “eccellenze”).
Su un altro fronte la personalizzazione riguarda:
- le strutture ospitanti selezionate per accogliere gli studenti;
- la costituzione di “gruppi di scopo”, come team organizzati intorno ad obiettivi comuni,capaci di
condividere in modo collaborativo le competenze dei singoli e di sviluppare rapporti di fiducia e
capacità di comunicazione.
È lasciata alla responsabilità di ogni singola istituzione scolastica la scelta di come
individuare gli allievi rispetto alle strutture ospitanti. Fermo restando che l’alternanza coinvolge
tutti gli studenti, le scuole possono decidere di selezionare gli abbinamenti (studenti-impresa o
ente), all’interno di un’unica o più classi, sulla base delle attitudini e degli interessi personali dei
giovani. È evidente che la prima opzione è di più facile gestione in quanto richiede l’adesione e il
coinvolgimento di un unico Consiglio di Classe con un impatto organizzativo sul sistema scuola più
contenuto. In tutti i casi, la realizzazione dei percorsi di alternanza provoca ricadute, sia sul piano
progettuale sia su quello organizzativo, di cui la scuola deve tener conto.
Percorsi in alternanza e lavoro.
I percorsi in alternanza, che, come si è già avuto modo di illustrare, per l’anno scolastico
2015/2016 sono definiti e programmati all'interno del Piano dell'Offerta Formativa di ciascuna scuola
e sono proposti alle famiglie e agli studenti in tempi e con modalità idonei a garantirne la piena
fruizione, dall’anno scolastico 2016/2017 rientrano nell’alveo del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, introdotto dall’articolo 1, comma 2 e seguenti della legge 107/2015. Essi sono volti alla
realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi
generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale.
Piano dell’Offerta Formativa 28
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4.4 Aggiornamento
L’aggiornamento e la formazione in servizio costituiscono una componente obbligatoria,
permanente e strutturale.
Il Miur deve provvedere all’elaborazione di un piano strategico nazioanle (Piano nazionale
della formazione) che potrà accogliere i seguenti orientamenti che il nostro Liceo ha perseguito
anche in modo autonomo con progetti di autoformazione:
1. miglioramento degli standard professionali dei docenti (es. alternanza scuola/lavoro,
progettualità del PTOF, etc.), che migliorino l’offerta formativa della comunità scolastica;
2. innovazioni metodologiche come le tecnologie digitali e l’e-learning con innovazioni di
sistema (docenti CLIL, interventi per la disabilità, interculturalità, programmazione
IGCSE, etc.);
3. la libera iniziativa dei docenti, che utilizzino il bonus individuale in funzione delle
esigenze dell’ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto.
Nel testo della legge 107/15 ogni docente in servizio (ad esempio, ai fini della valorizzazione
del merito), è chiamato a interagire con i concetti di ricerca didattica, di documentazione, di
diffusione di buone pratiche. Il dirigente scolastico presidia la programmazione delle attività di
formazione dei docenti (da inserire all’interno del Piano dell’Offerta formativa triennale).
Il nostro istituto è chiamato a diventare una comunità, che si costruisce intorno a un’intesa
vita di relazioni professionali, utilizzando anche lo sviluppo del metodo cooperativo. Al dirigenta si
chiede di valorizzare le risorse umane che gli sono affidate e la leva della formazione in servizio
rappresenta uno degli strumenti più importanti. L’assunzione di responsabilità nella gestione della
formazione sarà uno dei criteri per riconoscere impegni e meriti dei docenti, così come la
partecipazione alle iniziative di formazione (peraltro divenute obbligatorie e strutturali).
Da questo discende l’assunzione di un approccio innovativo all’insegnamento e alla
didattica, come viene esplicitato nella legge 107/15 nei commi che si riferiscono alla promozione
della cultura digitale e i CLIL.
4.5 Valutazione degli esiti e del comportamento
“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
scolastico complessivo degli alunni” (DPR 122 del 22/6/2009)
La valutazione delle prove è condotta attraverso:
 la definizione di modalità di verifica coerenti con l’individuazione degli obiettivi : prove
scritte, prove orali, test, prove grafiche, prove pratiche, ecc, secondo le modalità più
adeguate a ciascun ambito disciplinare.
 la definizione di criteri e griglie di valutazione. I Gruppi Disciplinari definiscono griglie
comuni e condivise per la correzione - valutazione delle prove di carattere disciplinare (le
griglie di valutazione sono disponibili nelle programmazioni dei gruppi disciplinari).
 Frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale, fatta salva la possibilità per i genitori di
richiedere la validazione dell’anno scolastico per specifiche e motivate situazioni di salute.
 la legge 169/2008, art. 2, che introduce il voto in condotta come parametro valutativo. In
particolare, la legge stabilisce che:" il voto in condotta insufficiente (inferiore a sei decimi)
determina la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del ciclo di
studi."
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Per l’ammissione alle classi successive ed all’Esame di Stato il collegio docenti stabilisce i
seguenti criteri - coerenti con l’attuale normativa (DPR 122 del 22/6/2009) - al fine di garantire
“omogeneità, equità e trasparenza della valutazione”:
- Frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale, fatta salva la possibilità per i genitori
di richiedere la validazione dell’anno scolastico per specifiche e motivate situazioni di
salute.
- Voto di condotta non inferiore a 6
- Valutazione non inferiore a 6 in ogni disciplina
Il Consiglio di Classe delibera la sospensione del giudizio in presenza di alcune insufficienze (non
più di 3 materie insufficienti di cui 2 lievi), in tal caso lo studente dovrà dimostrare il recupero dei
“debiti” assegnati nel corso delle prove di recupero.
Le prove valuteranno l’acquisizione dei contenuti ritenuti essenziali per il passaggio alla
classe successiva.
Assegnazione del credito scolastico
Agli studenti del triennio ammessi alla classe successiva alla fine dell’a.s. il Consiglio di Classe
assegna un credito scolastico, sulla base della media aritmetica dei voti conseguiti in tutte le
discipline di studio.
L’attribuzione del credito è stabiliti dall’art 3del D.M. n.99 del 16 dicembre 2009:
Credito scolastico (punti)
Media dei voti
(M)
III anno
IV anno
V anno
M=6
3–4
3–4
4–5
6<M≤7
4–5
4–5
5–6
7<M≤8
5–6
5–6
6–7
8<M≤9
6–7
6–7
7-8
9<M≤10
7-8
7-8
8–9
dove M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, espresso in numero intero, è attribuito dal CdC nell'ambito delle
bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella. Il valore massimo della banda viene
attribuito nella misura in cui vengano accertate almeno 4 delle seguenti caratteristiche:
1) il livello di profitto (la media dei voti oltre lo 0,5),
2) l'assiduità della frequenza scolastica (come da regolamento),
3) l'interesse,
4) l'impegno,
5) la partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative
6) crediti formativi certificati.
Piano dell’Offerta Formativa 30
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
Nel caso in cui il Consiglio decida, tenendo conto del percorso scolastico complessivamente
positivo, di ammettere alla classe successiva o all’esame di stato lo studente che abbia la valutazione
non completamente sufficiente in una materia, viene assegnato il punteggio minimo della banda di
oscillazione determinata dalla media.
Per gli studenti con il giudizio sospeso, il Consiglio di classe, in sede d’integrazione dello
scrutinio finale e deliberazione di ammissione dell’alunno alla classe successiva, procede
all’attribuzione del punteggio di credito scolastico assegnando il punteggio minimo della banda di
oscillazione determinata dalla media.
Deroghe per situazioni specifiche sono deliberate ed espressamente verbalizzate dal
Consiglio di Classe.
4.6Azioni di recupero
Le attività e le iniziative di recupero costituiscono un aspetto ordinario e permanente del
POF. Esse hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano in ogni periodo
dell’anno scolastico al fine di ridurre l’incidenza delle insufficienze e dei debiti registrati negli
scrutini.
Ciascun docente con regolarità valuta i risultati scolastici evidenziando eventuali difficoltà
d’apprendimento e bisogni formativi degli studenti.
Il Consiglio di Classe valuta la possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e
di contenuto propri delle discipline interessate e pianifica gli opportuni interventi di sostegno o di
recupero.
Gli interventi di sostegno o di recupero possono essere realizzati attraverso:
1. Studio guidato in classe, anche con la divisione della classe o di classi parallele in gruppi di
rendimento, e con l’ausilio di studenti con azioni di peer-education
2. Intensificazione nello studio individuale a casa e dell’attività di didattica laboratoriale
3. All’inizio del secondo periodo si attuerà il recupero/sostegno in orario curricolare
4. Interventi di recupero/sostegno per classi parallele in orario curriculare
5. Sportelli di recupero didattico nelle prime ore pomeridiane da ottobre a maggio. L’intervento
si rivolge a studenti che, o invitati dal proprio docente o autonomamente, vogliano
immediati chiarimenti riguardo gli argomenti che stanno affrontando durante la settimana.
Questi riceveranno un supporto tecnico allo studio individuale e/ o consulenza del docente
per colmare le proprie carenze. Questa metodologia di recupero previene l’accumulo delle
difficoltà e carenze
Dopo gli scrutini di giugno, per gli studenti con “giudizio sospeso”, sono attivati i corsi di
recupero per le discipline in cui saranno presenti il maggior numero di insufficienze e gli sportelli
per le altre discipline.
Si fa presente che:
- I corsi attivati avranno una durata massima di 15 ore ciascuno; saranno numericamente formati
in media da non meno di 12 alunni; saranno condotti da docenti del liceo e da esterni.
- Prima dell’inizio degli sportelli e/o di ciascun corso le famiglie degli studenti interessati sono
avvisate con apposita comunicazione on line. L’iscrizione dello studente al corso è registrata
automaticamente, salvo diversa comunicazione scritta della famiglia.
- I corsi devono essere seguiti con regolarità, impegno e correttezza comportamentale.
- Le prove di verifica che si terranno a fine agosto sono preparate, corrette e valutate dal docente
di classe.
Piano dell’Offerta Formativa 31
Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

4.7 Libri di testo
Entro il mese di Maggio di ciascun anno, il Collegio dei docenti adotta i libri di testo per
ciascuna classe, su proposta dei rispettivi Consigli di Classe.
L’elenco è pubblicato all’albo pretorio sul sito Web del Liceo
( http://www.liceoscientificotouschek.gov.it/progetto-comenius/libri-di-testo.html ).
Piano dell’Offerta Formativa 32
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
5.1 Finalità ed Organizzazione
L'esigenza di una partnership educativa tra scuola e famiglia,
fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva
collaborazione delle parti nel reciproco rispetto delle
competenze, è riconosciuta come un punto di forza
necessario per dare ai ragazzi la più alta opportunità di
5. Rapporti
Scuola Famiglia
sviluppo armonico e sereno. A tal fine sono stati individuati

i seguenti momenti:

Assemblea di classe Per ciascuna classe i genitori
eleggono due loro rappresentanti nel Consiglio di
classe. Le elezioni avvengono entro il mese di Ottobre
e i docenti Coordinatori di classe presentano a tutti i
genitori la programmazione della classe.

Ricevimento
generale
pomeridiano:
due
volte
nell’a.s. per la durata di tre ore e mezza. Le date sono fissate all’inizio dell’a.s. e
tempestivamente comunicate alla famiglie, anche mediante la loro pubblicazione sul sito
Web del Liceo.
( http://www.liceoscientificotouschek.gov.it/2013-07-15-06-57-27.html )

Ricevimento individuale antimeridiano: in media, un incontro al mese secondo una tabella
oraria che è predisposta su indicazione dei docenti e sulla base dell’orario delle lezioni.
Anche tale tabella è comunicata tempestivamente alle famiglie e pubblicata sul sito web del
Liceo. ( http://www.liceoscientificotouschek.gov.it/2013-07-15-06-57-27.html ).

Incontri dei rappresentanti di classe con il Dirigente Scolastico ed il Presidente del C.d.I.
I docenti del Liceo Touschek sono sempre attenti alla necessità di fornire indicazioni o
comunicazioni alle famiglie: oltre all'orario stabilito di colloquio antimeridiano, essi possono
concordare con i genitori appuntamenti, comunicare via e-mail o inviare una comunicazione per la
convocazione dei familiari tramite il registro online. Inoltre, facilitante sarà la possibilità per i
genitori di consultare on-line gli esiti delle prove di verifica, della frequenza scolastica e la possibilità
di prenotare un colloquio on line.
5.2 SERVIZI AGLI STUDENTI E ALLE FAMIGLIE
Sportello d’ascolto
Si comunica che, per conto del Comune di Grottaferrata, presso il nostro Liceo, si avvierà il
servizio di psicologia scolastica dal 26 ottobre 2015 e proseguirà tutti i lunedì dalle ore 8 alle ore 11
nell'auletta 21. Gli interessati possono utilizzare la cassetta per le lettere, posta sul fianco della porta,
per richiedere gli appuntamenti. Gli alunni saranno convocati dalla psicologa.
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Liceo Scientifico Statale “Bruno Touschek”

Il Servizio Accoglienza ed Informazione per il Pubblico
A disposizione dei genitori, degli alunni e dei docenti, nell’atrio dell’Istituto, i collaboratori scolastici
danno indicazioni sull’organizzazione, prendono appuntamento per un colloquio col Dirigente
Scolastico e offrono la modulistica necessaria per avanzare richieste e segnalare problemi
Il sito-web della scuola è regolarmente aggiornato e innovato.
5.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI,TECNICI E DIDATTICI
Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi sovrintende l’Ufficio di Segreteria che è articolato in
tre ambiti : Segreteria Didattica, Segreteria del Personale ed Segreteria Amministrativa.
Gli ORARI di apertura degli uffici sono i seguenti:
Lunedì
dalle ore 12.00 alle ore 14.00
Mercoledì
dalle ore 14.00 alle ore 16.00
Venerdì
dalle ore 8.15 alle ore 10.30
Gli ORARI, durante l’interruzione delle attività didattiche (vacanze natalizie e pasquali; periodo
estivo dal 23 giugno al 22 settembre) viene modificato come segue:
Lunedì
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Venerdì
dalle ore 08.30 alle ore 10.30
I servizi amministrativi offrono assistenza nella compilazione della modulistica, funzionale
alle comunicazioni istituzionali per i docenti e le famiglie
( http://www.liceoscientificotouschek.gov.it/?Itemid=126 )
Il personale tecnico
Si occupa della gestione dei laboratori e svolge importanti funzioni di collaborazione e sostegno al
lavoro degli insegnanti.
In particolare gli ambiti sono così definiti:
Lab. di INFORMATICA
COCULO Alberto/ QUATTROCIOCCHI Mauro
Lab. di CHIMICA E BIOLOGIA
LANZILLOTTA Antonio
Lab. di FISICA
SAVINI Rita
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
6. SICUREZZA E PREVENZIONE
Il Liceo Touschek si è impegnato nell’ottemperare agli obblighi propri del TU 81/2008 in materia
di sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare in merito alla adeguata informazione/formazione.
Sono organizzati interventi che illustrano il piano di emergenza e le norme comportamentali da
assumere all'interno dell'edificio scolastico in caso di necessità. Nella bacheca sicurezza, nelle aule
ed in ogni ambiente della scuola, oltre che sul sito-web, è disponibile l’informazione sui principi di
base della prevenzione degli incendi e sulle azioni da attuare in caso di emergenza.
La verifica dell'apprendimento dei comportamenti in caso di emergenza, avviene con le
esercitazioni periodiche (di norma 3 ogni anno).
http://www.liceoscientificotouschek.gov.it/sicurezza.html
Piano dell’Offerta Formativa 35
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