Il cambiamento climatico ed il suo impatto ambientale
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Il cambiamento climatico ed il suo impatto ambientale
10/10/2014 Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Il cambiamento climatico ed il suo impatto ambientale-territoriale su risorsa idrica e rischio Idrogeologico Carlo Cacciamani Direttore Arpa, Servizio IdroMeteoClima [email protected] Sessione A: Il cambiamento climatico, i suoi impatti sul territorio ed il ruolo della pianificazione Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 1 10/10/2014 Traccia • Cosa sta accadendo ? Le evoluzioni recenti, le anomalie e i trend negli ultimi decenni • Proiezioni future (prossimi decenni) • Impatti, Mitigazione e Adattamento • La gestione del rischio idrogeologico Idraulico • Il problema della risorsa idrica Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Le anomalie e i trend degli ultimi Millenni e Secoli Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 2 10/10/2014 La CO2 mai così alta negli ultimi 800000 anni 390 800000 anni: 180 - 300 ppm. Ora: 390 ppm. Fonte: http://www.antarctica.ac.uk/bas_research/science_briefings/icecorebriefing.php Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza 5 CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 3 10/10/2014 Evidenza di EVENTI ESTREMI PIU’ FREQUENTI “Dal 1950 osservati cambiamenti negli eventi estremi meteorologici e climatici: • In alcune aree del pianeta più ondate di calore in vaste aree dell’Europa, Asia e Australia; • Incremento di eventi di intensa precipitazione, particolarmente in Europa e Nord America • Nell’arco del secolo il cambiamento climatico influenzerà in maniera crescente il ciclo dell’acqua a scala globale, pur con alcune differenze a scala regionale Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 I cambiamenti climatici nel panorama italiano Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 4 10/10/2014 Anche in Italia il clima è cambiato ? Anomalie di temperatura media globale sulla terraferma e in Italia rispetto ai valori climatologici normali 19611990. Fonti: NCDC/NOAA e ISPRA. Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Italia: le anomalie termiche Qualche estremo termico Le Tmax estive: Fonte: ISPRA Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 5 10/10/2014 Italia: le anomalie delle piogge Anomalie medie, espresse in %, della precipitazione cumulata annuale rispetto al valore normale 1951-1980. Fonte: ISPRA Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Italia: le piogge elevate Anomalie medie al Nord, Centro, Sud e Isole, delle precipitazioni massime giornaliere rispetto al valore normale 1961-1990. Fonte: ISPRA Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 6 10/10/2014 Italia: I Ghiacciai 1868 2005 Il ghiacciaio del Lys (valle di Gressoney, Monte Rosa). Foto di confronto 1868 (autore non noto, arch. Cgi) e 2005 W. Monterin Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 I cambiamenti climatici nel panorama regionale Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 7 10/10/2014 Il cambiamento in atto a livello regionale: andamento dell’anomalia annua di temperatura minima e massima 3 Anomalia_Tmax anomalie Tmin/Tmax(°C) 2,5 Anomalia_Tmin 2 1,5 1 0,5 0 -0,5 -1 -1,5 1961 1964 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 2006 2009 2012 Trend_Tmax=0.48°C/decade anni Trend_Tmin=0.27°C/decade ARPA Emilia-Romagna Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza 1 CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Il cambiamento in atto a livello regionale: andamento dell’anomalia annua di precipitazione Tendenza delle precipitazioni annuali sulla regione EmiliaRomagna 400 anom_pp(mm/anno) 300 200 100 0 -100 -200 -300 -400 1961 1964 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 2006 2009 2012 Trend= -18mm/10 anni anni ARPA Emilia-Romagna Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO 2 GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 8 10/10/2014 I cambiamenti climatici nel panorama locale cittadino Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Il cambiamento in atto a Bologna: anomalia annua di temperatura minima e massima Andamento dell'anomalia di temperatura minima e massima, annuaBologna STAGIONE anomalie(°C) 3.5 TREND (°C/DECADE) TMIN TREND (°C/DECADE) TMAX Inverno (DGF) 0.4* 0.4* Primavera (MAM) 0.3* 0.2* Estate (GLA) 0.3* 0.3* Autunno (SON) 0.2* 0.3* Annua 0.3* 0.2* 3.0 Tmin 2.5 Tmax 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 1951 -0.5 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 -1.0 -1.5 -2.0 anni Nota: • Trend positivo sia nelle temperature minime che nelle massime • Anomalie più intense dopo gli anni ’90 (aumenti degli eventi estremi) ARPA Emilia-Romagna Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO 3 GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 9 10/10/2014 Il cambiamento in atto a Bologna: precipitazione leggero segnale di diminuzione delle precipitazioni durante l’inverno, primavera, estate e a livello annuo, mentre durante l’autunno è stato trovato un leggero aumento. incremento del numero massimo di giorni consecutivi senza precipitazione durante l’estate (1991-2011) Anomalie estive di precipitazione- Bologna ARPA Emilia-Romagna 25/11/2013 Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO 5 GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Altre…stranezze a scala locale ? Sussistono forti evidenze che il clima stia cambiando anche alla scala locale: significativi trend di crescita delle temperature (medie, estremi), diminuzione delle piogge (3 stagioni su 4), eventi intensi più frequenti, aumento della variabilità Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 10 10/10/2014 Temperature Massime osservate a San Pietro Capofiume: confronto 2003 / 2012 Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 MARZO 2013: anomalia della precipitazione (rispetto alla climatologia 1991-2010) Marzo 2013 piogge dell’ordine di 150mm su tutta la regione. Punte superiori a 250mm sulle colline emiliane. Arrivate a 600mm sul crinale appenninico !! Record degli ultimi 40 anni. A Bologna: dal 1964 che non si registravano precipitazioni cosi abbondanti. 11 10/10/2014 Le siccità degli anni 2006-2007 Esempio: Portate medie giornaliere fiume Po confronto con anni storici Portate medie giornaliere a Pontelagoscuro 3500 2006 2007 3000 2011 Osservato 2012 Previsto 2012 Portata (mc/s) 2500 2000 1500 1000 500 0 10-giu 15-giu 20-giu 25-giu 05-lug Riunione della30-giu Cabina di Regia Data del fiume Po - 04 luglio 2012 10-lug 15-lug 20-lug Nevone, febbraio 2012 Distribuzione del manto nevoso alla data di lunedi 13 febbraio 2012, ricavata da immagini da satellite (Modis). Sono evidenziati anche i totali del manto nevoso stimati da collaboratori di Arpa-SIMC 12 10/10/2014 Piogge molto intense e di brevissima durata Gli scenari climatici: come si fa a produrli… continentale nazionale globale regionale locale 13 10/10/2014 Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Gli scenari climatici futuri in Europa T °C Precip. % A2 Scenario: (2071-2100) – (1961-1990) 14 10/10/2014 Quali scenari futuri a scala locale ? Avremo impatti in Italia ? • Maggior frequenza di incendi boschivi • Maggior rischio idrogeologico e idraulico • Impatto negativo sulla produzione agricola (meno acqua disponibile) • Più frequenti periodi di siccità (se ripetuta, problemi di desertificazione dei suoli…) • Meno acqua disponibile, minore qualità, problemi di approvvigionamento, compreso il comparto idropotabile • Nuove patologie ed effetti negativi sulla salute per più frequenti onde di calore • Maggiore richiesta e consumo di energia (es: per raffreddamento estivo) 15 10/10/2014 Come la società può affrontare la sfida dei mutamenti climatici 1. Mitigazione: Affrontare le cause per ridurre e eliminare gli effetti futuri o Riduzione delle emissioni di gas-serra o Riduzione delle emissioni di aerosol o Aumento dei “carbon sinks” (bloccare la deforestazione e aumentare l’afforestazione e reforestazione . 31 La Sfida: Anche se si riducono le emissioni di gas-serra, alcuni impatti dei cambiamenti climatici saranno inevitabili. Dobbiamo adattarci.. Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 16 10/10/2014 Opzioni hard di Adattamento Approccio HARD: opzioni tecnologica e infrastrutturali Grandi investmenti Lunghi tempi di realizzazio ne Stima degli impatti Approccio SOFT: opzioni non strutturali Tempi di realizzazio ne corti Costi trascurabili e inclusi nello sviluppo sociale ed economico Applicabili anche con incerte consocenze Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 ….alcuni esempi di azioni HARD • Adattare gli edifici al clima futuro e agli eventi estremi • Costruzione di difese dalle alluvioni (es: casse, innalzamento e fortificazione degli argini…) • Dare impulso alle “rinnovabili” (eolico, fotovoltaico) • Recupero e tutela maggiore del territorio, riforestazione, recupero montagna, minore cementificazione • Sviluppo di colture più resistenti alla siccità • Potenziamento dei servizi sociali per i cittadini • … 17 10/10/2014 Opzioni di adattamento SOFT • Educazione • Ottimizzazione dell’uso delle risorse (es.: Acqua !) • Setup di sistemi di prevenzione del rischio • Protezione dell’ambiente e della salute delle popolazioni Sviluppo della consapevolezza Sviluppo di strumenti Per ridurrere le barriere economiche, sociali e comportamentali che limitano le azioni di adattamento (monitoraggio e previsione ambientale) • • • • • applicabili efficienti semplici accessibili connessi al contesto • • • • • Preparazione istituzionale istruzione sociale coinvolgimento degli stakeholders alta capacità di governance informazione pubblica Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Il rischio idrogeologico e idraulico in Italia negli ultimi 20 anni o quasi Negli ultimi anni l’Italia è stata ripetutamente interessata da fenomeni meteorologici di forte intensità che hanno causato gravissimi danni e perdite di vite umane. Danni stimati dell’ordine delle centinaia di milioni di euro per ciascuno di questi eventi, rilevante percentuale della popolazione esposta a gravi rischi, e un bilancio di oltre 70 morti solo dal 2010 ad oggi. 18 10/10/2014 SARDEGNA – 18/11/2013 Cause: temperatura media del Mediterraneo in aumento, mesi autunnali: aumentata di circa 1.5°C rispetto agli anni 80-90, con un forte aumento dal 2010. Conseguente aumento della instabilità termodinamica e del contenuto di vapor d’acqua in atmosfera Cortesia di Filippo Thiery, Dipartimento Protezione Civile Nazionale Imola e Faenza qualche giorno fa… Imola, sos maltempo: esonda il Santerno, Allagato anche l'Autodromo Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 19 10/10/2014 Come ridorre i rischi di alluvione: strategie di adattamento Necessario operare in due diverse modalità strettamente interconnesse: una opera nel “tempo differito”, l’altra nel “tempo reale”. Misure strutturali o HARD Chi: le Autorità di Bacino, Regioni, Cosa: Ri-ridefinire i “Piani di Assetto Idrogeologico” (PAI), in ottemperanza al recepimento della Direttiva 2007/60 sulle alluvioni che fa esplicito riferimento anche ai possibili impatti dei cambiamenti climatici. Misure NON strutturali, o SOFT Chi: i Centri Funzionali Cosa: sistemi di monitoraggio e di preannuncio idrometeorologico (detti anche “Early Warning Systems“) Nel gergo “climatico”, queste attività si chiamerebbero azioni di adattamento HARD. Nel gergo “climatico”, si chiamano azioni di adattamento SOFT Gestione del Rischio Idrogeologico-Idraulico nel tempo reale Esempio di Avviso di Criticità idrogeologica La Rete di Monitoraggio al suolo (più di 4500 strumenti) che fornisce dati in tempo reale al Sistema dei Centri Funzionali La mappa del composito radar nazionale 20 10/10/2014 Siccità e rischio di desertificazione Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Risorse idriche Esempio: il Po Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza 42 CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 21 10/10/2014 1975-2009: Po a Pontelagoscuro PONTELAGOSCURO Portate medie estive ANALISI STAGIONE ESTIVA DELLE PORTATE(m3/s) PERIODO GIUGNO-AGOSTO 3000 2500 riduzione 40-45% 2000 1500 1000 500 0 1974 1979 1984 1989 1994 1999 2004 2009 anno 43 Anni 50’ – 60’ 2-3 km dalla foce La risalita del cuneo salino nel delta del Po Anni 70’ – 80’ 10 km dalla foce Anni 2000 20 km dalla foce Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza 44 CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 22 10/10/2014 Il problema dell’acqua in Emilia Romagna Le disponibilità idriche in Emilia-Romagna sono in diminuzione per i cambiamenti climatici in corso (meno precipitazioni nevose, scioglimenti delle nevi improvvisi e fuori stagione, eventi piovosi meno frequenti e più intensi, lunghi periodi asciutti) La domanda idrica tende a crescere sia per motivi economico-produttivi, sia anche per il climate change (aumento delle temperature estive e dell’evapotraspirazione) Siccità in Romagna 23 10/10/2014 Cosa fare ? Strategie di adattamento • Aumentare la consapevolezza sul problema • Definire nuove politiche agricole • Strategie di risparmio idrico ed energetico • Servizi climatici di previsione a medio-lungo • Servizi tecnici per gestori e agricoltori basati su modelli e dati 24 10/10/2014 Dobbiamo evitare che finisca così… Grazie per l’attenzione ! Oppure che finisca, troppo spesso, così… violenti temporali causano inondazioni che allagano le strade e trascinano via motorini e auto. Per l’eccessiva pioggia, la città è stata sommersa da pochi centimetri d’acqua fino a una marea alta due metri. Catania, 21 febbraio 2013 25 10/10/2014 Grazie per l’attenzione ! Cinqueterre, ottobre 2011 • Precipitazioni molto intense il 25 ottobre, dapprima sulle Cinque Terre e la Val di Vara (400 mm in 6 ore) e poi sulla Lunigiana (accumuli prossimi ai 300 mm sullo stesso intervallo temporale). • Precipitazioni a Monterosso: 83, 55 e 60 mm/1h per 3 ore consecutive seguite, dopo un’ora di relativa diminuzione dell’intensità, da un picco di 92 mm/1h alle 14 UTC; • Precipitazioni a Borghetto Vara: intensità superiori ai 50 mm/h per 6 ore consecutive (cumulando 472 mm in 6 ore), con un massimo di 153 mm/1h ora intorno alle 15 UTC; • In altre stazioni dell’area sono state osservate intensità superiori ai 100 mm/1h (Calice al Cornoviglio 129 mm/1h, Levanto 111 mm/1h). I tempi di ritorno dei massimi valori registrati1 oscillano, a seconda del periodo di cumulata, tra i 100 e i 350 anni. 26 10/10/2014 Genova, 4 /11/2011 Nell’area genovese tra le 11 e le 15 UTC del 4 novembre si sono registrati i massimi assoluti dell’evento: (180 mm/1h e 400 mm/12h a Vicomorasso nel comune di S. Olcese e intensità orarie su più zone di Genova comunque superiori ai 100 mm/h), con le conseguenti drammatiche esondazioni nel capoluogo ligure del rio Fereggiano (che ha causato la perdite di 6 vite umane), del torrente Bisagno e del torrente Sturla. I tempi di ritorno dei massimi valori registrati2 oscillano, per periodi di cumulata di 3-6 ore, tra i 200 e i 500 anni. Catania, 21 febbraio 2013 violenti temporali causano inondazioni che allagano le strade e trascinano via motorini e auto. Per l’eccessiva pioggia, la città è stata sommersa da pochi centimetri d’acqua fino a una marea alta due metri. 27