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VOLTURNO CONVEGNO ELIMINAZIONE MINIMO IMPEGNATO E

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VOLTURNO CONVEGNO ELIMINAZIONE MINIMO IMPEGNATO E
ATO 2 NAPOLI - VOLTURNO
CONVEGNO
ELIMINAZIONE MINIMO IMPEGNATO
E
ADEMPIMENTI SUCCESSIVI
A cura dell’Ing. Paolo Balestrieri
1
1) Condizioni per l’aggiornamento tariffario con il metodo AEEG
Per poter procedere all’aggiornamento tariffario occorre rispettare quanto riportato all’art. 2 co. 2.4
della Delibera n. 88/2013/R/idr del 28 febbraio 2013, che di seguito si riporta:
Sono infine escluse dall’aggiornamento tariffario le gestioni che, alla data del 31 luglio 2012, non
avevano adottato la Carta dei servizi, nonché le gestioni che, alla medesima data, in violazione
della normativa applicabile, applicavano alle utenze domestiche la fatturazione di un consumo
minimo impegnato.
Pertanto i soggetti gestori per poter procedere all’aggiornamento tariffario con il metodo
dell’AEEGSI, devono rispettare quanto segue:
1. Carta dei Servizi approvata;
2. Eliminazione del M.I. dalla tariffazione in vigore.
1.1) Carta Servizi
Tutti gli Enti competenti (Comuni) devono avere la Carta dei Servizi.
1.2) Eliminazione del minimo impegnato e approvazione carta dei servizi
La norma emanata dall’AEEGSI, per l’aggiornamento tariffario con il Metodo Tariffario
Transitorio (MTT) per gli anni 2012 e 2013, non contemplava nessuna procedura di eliminazione
del M.I. per la modifica dell’articolazione tariffaria, mentre tale procedura, di eliminazione del M.I.,
era contemplate nella delibera CIPE, più precisamente al co. 1.3 della Del. ex CIPE 52/01. Il
metodo di eliminazione del M.I. con la suddetta delibera ex-CIPE, utilizzato dai soggetti gestori per
eliminare il M.I. dalla fatturazione del servizio idrico, è risultato valido fino all’entrata in vigore
della Delibera emanata dall’AEEEGSI n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013, in quanto in
detta delibera è riportato la modalità di eliminazione del M.I..
Nella Delibera n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013, più precisamente all’art. 39 al co. 39.1
dell’Allegato A - MTI - Schemi regolatori, della suddetta delibera, è riportato, quanto segue:
A partire dall’anno 2014 è consentito modificare la struttura dei corrispettivi applicati agli utenti
finali, previa approvazione dell’Ente d’Ambito o altro soggetto competente, secondo le regole
elencate nei commi che seguono.
Nel suddetto comma non è prevista l’approvazione dell’AEEG e neanche obblighi di trasmissione.
2
1.3) Sequenza per l’eliminazione del M.I.
Per modificare la struttura tariffaria ex-CIPE generica di seguito riportata:
Tariffa servizio idrico
Classe di consumo
Tariffa
€/anno
1
Tariffa 1*
T
Tariffa 2
T2
Tariffa 3
T
3
Tariffa 4
Tariffa 5
da
A
0
q1
q 1+ 1
q2
q2 + 1
q3
T4
q3+ 1
q4
5
q4+ 1
> (q4+ 1)
T
Tariffa servizio fognatura
Tariffa
Tariffa Fognatura
€/mc
Tf
Tariffa servizio depurazione
Tariffa
Tariffa Depurazione
€/mc
Td
Il procedimento da seguire per l’eliminazione del M.I. consiste in una condizioni di rispetto della
struttura tariffaria riportata nei punti 1) e 2) e la successiva determinazione della tariffa riportata al
punto 3), di seguito si riportano i punti suddetti:
1) mantenimento o diminuzione del numero di usi (domestico) rispetto alla struttura vigente
all’inizio dell’anno 2012 (co. 39.3 Allegato A - delibera 643/2013), di seguito riportato:
Laddove l’Ente d’Ambito o altro soggetto competente approvi una proposta di modifica della
struttura dei corrispettivi, questa può prevedere il mantenimento o la diminuzione del numero di
usi presenti nell’ambito tariffario, ma non il loro aumento rispetto alla struttura dei corrispettivi
vigente all’inizio dell’anno 2012 e mantenuta nell’anno 2013.;
2) deve essere garantito il gettito tariffario, in altre parole deve essere equivalente ai valori
approvati dall’Autorità (co.39.4 Allegato A - delibera 643/2013), di seguito riportato:
In caso di cambiamento della struttura dei corrispettivi deve essere garantito che il gettito
tariffario conseguente non superi i valori tariffari approvati dall’Autorità, ovvero:
θa ∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T = ∑u tarifua x ( vscalua-2)T
3
dove:
∑u tarifu2012 è la struttura dei corrispettivi vigente all’inizio dell’anno 2012, come comunicata all’Autorità
ai sensi della deliberazione 347/2012/R/IDR;
∑u tarifua è la nuova struttura dei corrispettivi proposta;
Inoltre deve essere rispettato il (co 39.5 Allegato A - delibera 643/2013), di seguito riportato:
La struttura dei corrispettivi modificata come previsto al precedente comma deve rispettare
l’ulteriore vincolo di non variare il gettito tariffario di ciascuna categoria di utenza di oltre il 10%,
in aumento o in diminuzione.
3) determinazione quote fisse e variabili, una quota fissa per acquedotto, fognatura e depurazione
e ciascuna deve essere dimensionata in modo tale da non eccedere il 20% del gettito complessivo
del servizio stesso applicando i consumi rilevati nell’anno a-2 e una quota variabile,
proporzionale al consumo misurato in metri cubi, (commi 39.6 e 39.7 Allegato A - delibera
643/2013), di seguito riportati:
In caso di cambiamento della struttura rispetto a quella precedentemente adottata, i corrispettivi
devono essere articolati come segue:
a) quota fissa, indipendente dal consumo, per ciascun servizio del SII: QFtACQ, QFtFOG e QFtDEP,
tali quote non possono essere modulate per scaglioni e sono espresse in Euro all’anno;
Quote
€/anno
quota fissa acquedotto
QFtACQ
quota fissa fognatura
QFtFOG
quota fissa depurazione
QFtDEP
b) parte variabile, proporzionale al consumo misurato in metri cubi, e configurata come segue:
i. parte variabile delle tariffe del servizio di acquedotto, articolata in scaglioni secondo lo schema
seguente:
1) una tariffa agevolata, Ttagev, da applicarsi alle sole utenze domestiche per i consumi di tipo
essenziale, ottenuta sottraendo alla tariffa base (Ttbase) l’agevolazione at (valore da assegnare
tenendo conto del vincolo dell’isoricavo);
2) una tariffa base, Ttbase, pari al costo unitario medio calcolato al precedente comma 38.1,
detratto il gettito delle quote fisse;
3) da uno a tre scaglioni tariffari di eccedenza, la cui entità è finalizzata a penalizzare –
attribuendogli i maggiori costi ambientali provocati - i consumi superiori alla fascia base. Le
tariffe di eccedenza (Ttecc1, Ttecc2 e Ttecc3) sono tra loro crescenti e stabilite aggiungendo alla Tariffa
base (Ttbase) gli ulteriori costi e t1, e
t2
e e t3(valori da assegnare tenendo conto del vincolo
dell’isoricavo);
4
Classe di consumo
Tariffa
€/anno
Da
A
Tariffa agevolata*
Ttagev
0
qa
Tariffa base
Ttbase
qa + 1
qb
I eccedenza
Ttecc1
qb + 1
qe1
II eccedenza
Ttecc2
qe1+ 1
qe2
III eccedenza
Ttecc3
qe2+ 1
> (qe2+ 1)
*Per le sole utenze domestiche
ii. parte variabile delle tariffe del servizio di fognatura, , proporzionale al consumo e non modulata
per scaglioni;
Tariffa
Tariffa Fognatura
€/mc
Tf t
iii. parte variabile delle tariffe del servizio di depurazione, Tdt, proporzionale al consumo e non
modulata per scaglioni.
Tariffa
Tariffa Depurazione
€/mc
Tdt
Nei casi di cui al precedente comma 39.6, il dimensionamento della classe di consumo cui
applicare la tariffa agevolata (qa) viene uniformato ed è posto pari a 30 metri cubi all’anno per
utente domestico;
1.3.1) Procedura operativa per l’eliminazione del M.I.
1.3.1.1) Mantenimento o diminuzione del numero di usi (punto 1 par. 1.3)
Come riportato al (co. 39.3 Allegato A - delibera 643/2013), di seguito riportato:
Laddove l’Ente d’Ambito o altro soggetto competente approvi una proposta di modifica della
struttura dei corrispettivi, questa può prevedere il mantenimento o la diminuzione del numero di
usi presenti nell’ambito tariffario, ma non il loro aumento rispetto alla struttura dei corrispettivi
vigente all’inizio dell’anno 2012 e mantenuta nell’anno 2013.
Il soggetto gestore quando approva una proposta di modifica dei corrispettivi deve prevedere il
mantenimento o la diminuzione del numero di usi (domestico), presenti nell’ambito tariffario, ma
non il loro aumento rispetto alla struttura dei corrispettivi vigente all’inizio dell’anno 2012, qualora
si verificasse, che dopo l’eliminazione del M.I., la distribuzione tariffari per usi non domestici fosse
5
più vantaggiosa di quella per usi domestici, in questa condizione va rimodulata la distribuzione
tariffaria anche per gli usi non domestici con il vincolo dell’isoricavo.
1.3.1.2) Gettito Tariffario per servizio di acquedotto, fognatura e depurazione (punto 2 par.
6.2.3)
Si determina il gettito tariffario per servizio, come riportato al co. 39.4 Allegato A - delibera
643/2013, seguente:
In caso di cambiamento della struttura dei corrispettivi deve essere garantito che il gettito
tariffario conseguente non superi i valori tariffari approvati dall’Autorità, ovvero:
θa ∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T = ∑u tarifua x ( vscalua-2)T
il valore di θa = 0.9 per i gestori che non hanno trasmesso la deliberazione 347/2012/R/IDR;
il valore di θa = 1 per i gestori che hanno trasmesso la deliberazione 347/2012/R/IDR, ma non
hanno provveduto all’aggiornamento tariffario;
dove:
a) ∑ u
è la struttura dei corrispettivi vigente all’inizio dell’anno 2012, come comunicata
all’Autorità ai sensi della deliberazione 347/2012/R/IDR;
b) ∑u tarifua è la nuova struttura dei corrispettivi proposta.
Di seguito si riportano i gettiti tariffari dei relativi servizi:
Gettito tariffario per servizio acquedotto, ∑u tarifu2012, come somma degli importi provenienti da
ogni singolo scaglione tariffario, relativo alla tariffa 2012, e contemporaneamente valutare il
termine (vscalua-2)T che risulta pari alla somma dei volumi dei singoli scaglioni delle tariffe idriche
per l’anno 2012, infine valutare θa , successivamente effettuare il prodotto θa ∑u tarifu2012, ed infine
applicare la formula seguente:
θa ∑u tarifu2012 x (vscalua-2)T = ∑u tarifua x (vscalua-2)T = A €/anno
Gettito tariffario per servizio fognatura, ∑u tarifu2012, come importo totale proveniente dal
sevizio, relativo alla tariffa 2012, e contemporaneamente valutare il termine totale (vscalua-2)T
contabilizzato per il servizio fognatura relativo al volume per l’anno 2012, infine valutare θa,
successivamente effettuare il prodotto θa ∑u tarifu2012, ed infine applicare la formula seguente:
θa ∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T = ∑u tarifua x ( vscalua-2)T = B €/anno
6
Gettito tariffario per servizio depurazione, ∑u tarifu2012, come importo totale proveniente dal
sevizio, relativo alla tariffa 2012, e contemporaneamente valutare il termine totale (vscalua-2)T
contabilizzato per il servizio fognatura relativo al volume per l’anno 2012, infine valutare θa,
successivamente effettuare il prodotto θa ∑u tarifu2012, ed infine applicare la formula seguente:
θa ∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T = ∑u tarifua x ( vscalua-2)T = C €/anno
1.3.1.3 Determinazione quota fissa e variabile per servizio acquedotto, fognatura e
depurazione (punto 3 par. 1.3)
1.3.1.3.1) Determinazione quota fissa per servizio acquedotto, fognatura e depurazione pari al
20%
La quota fissa, indipendente dal consumo, per ciascun servizio del SII: QFtACQ, QFtFOG e QFtDEP,
tali quote non possono essere modulate per scaglioni e sono espresse in Euro all’anno, come di
seguito riportato:
Quote
€/anno
quota fissa acquedotto
QFtACQ
quota fissa fognatura
QFtFOG
quota fissa depurazione
QFtDEP
Di seguito si riportano quote fisse dei relativi servizi:
Quota fissa servizio acquedotto
θa ∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T = ∑u tarifua x ( vscalua-2)T = (A €/anno)
QFtACQ =(A €/anno) / 20%
Quota fissa servizio fognatura
θa ∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T = ∑u tarifua x ( vscalua-2)T= (B €/anno)
QFtFQG =(B €/anno) / 20%
Quota fissa servizio depurazione
θa ∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T = ∑u tarifua x ( vscalua-2)T = (C €/anno )
QFtDEP =(C €/anno) / 20%
7
6.2.3.2.2) Quota variabile servizio acquedotto, fognatura e depurazione
Quota variabile servizio acquedotto
La quota variabile, è proporzionale al consumo misurato in metri cubi, e configurata come segue:
a) la parte variabile delle tariffe del servizio di acquedotto, articolata in scaglioni secondo lo
schema seguente:
1) una tariffa agevolata, Ttagev, da applicarsi alle sole utenze domestiche per i consumi di tipo
essenziale, ottenuta sottraendo alla tariffa base (Ttbase) l’agevolazione at;
2) una tariffa base, Ttbase, pari al costo unitario medio calcolato al precedente comma 38.1,
detratto il gettito delle quote fisse;
3) da uno a tre scaglioni tariffari di eccedenza, la cui entità è finalizzata a penalizzare –
attribuendogli i maggiori costi ambientali provocati - i consumi superiori alla fascia base. Le tariffe
di eccedenza (Ttecc1, Ttecc2 e Ttecc3) sono tra loro crescenti e stabilite aggiungendo alla Tariffa
base (Ttbase) gli ulteriori costi e t1, e t2 e e t3;
Classe di consumo
Tariffa
€/anno
Da
A
Tariffa agevolata*
Ttagev
0
qa
Tariffa base
Ttbase
qa + 1
qb
I eccedenza
Ttecc1
qb + 1
qe1
II eccedenza
Ttecc2
qe1+ 1
qe2
III eccedenza
Ttecc3
qe2+ 1
> (qe2+ 1)
*Per le sole utenze domestiche
Tariffa agevolata
La tariffa agevolata Ttagev, da applicarsi alle sole utenze domestiche per i consumi di tipo
essenziale, ottenuta sottraendo alla tariffa base (Ttbase) l’agevolazione at;
Ttagev = Ttbase - at =
dove:
Ttbase = Tariffa base
at = agevolazione (valore da assegnare con il rispetto del vincolo dell’isoricavo)
Tariffa base
8
La tariffa base, Ttbase, pari al costo unitario medio calcolato come riportato al co. 38.1 Allegato A
- delibera 643/2013, detratto il gettito delle quote fisse;
Costo unitario medio calcolato come riportato al co. 38.1
Si determina la tariffa media, come riportato al co. 38.1, di seguito riportato:
In ciascun anno a = {2014 e 2015}, la tariffa media di ciascun gestore del SII è calcolata come
segue:
Cunitario medio = θa *[∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T] / mc a-2
dove:
θa = è il moltiplicatore tariffario approvato per l’anno a;
θa *[∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T] / mc a-2 è la tariffa vigente all’inizio dell’anno 2012 e comunicata
all’Autorità ai sensi della deliberazione 347/2012/R/IDR, applicata alle variabili di scala dell’anno
(a-2) e rapportato ai metri cubi (mc) consumati nel medesimo anno (a-2).
Il valore di θa = 0.9 per i gestori che non hanno trasmesso la deliberazione 347/2012/R/IDR;
il valore di θa = 1 per i gestori che hanno trasmesso la deliberazione 347/2012/R/IDR, ma non
hanno provveduto all’aggiornamento tariffario;
Pertanto:
Ttbase = Cunitario medio - QFtACQ = { θa *[∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T] / mc a-2 } - QFtACQ
Tariffe eccedenza
Da uno a tre scaglioni tariffari di eccedenza, la cui entità è finalizzata a penalizzare –
attribuendogli i maggiori costi ambientali provocati - i consumi superiori alla fascia base. Le tariffe
di eccedenza (Ttecc1, Ttecc2 e Ttecc3) sono tra loro crescenti e stabilite aggiungendo alla Tariffa
base (Ttbase) gli ulteriori costi e t1, e t2 e e t3, di seguito si riportano l’espressioni di esse:
= + e t1
= + e t2
= + e t3
dove:
Ttbase = Tariffa base
e t1, e t2, e t3= eccedenza (valore da assegnare con il rispetto del vincolo dell’isoricavo)
9
Pertanto la risoluzione del seguente sistema:
Ttagev = Ttbase - at =
Ttbase = Cunitario medio - QFtACQ
= + e t1
= + e t2
= + e t3
affinché, sia conforme a quanto riportato all’art. 39 dell’Allegato A della Delibera 643/2013, si
deve verificare che la struttura tariffaria rispetti il vincolo dell’isoricavo, il mantenimento o
diminuzione del numero di usi (domestico) rispetto alla struttura vigente all’inizio dell’anno 2012 e
che la struttura dei corrispettivi modificata deve rispettare l’ulteriore vincolo di non variare il gettito
tariffario di ciascuna categoria di utenza di oltre il 10%, in aumento o in diminuzione, ovvero:
∑ u = A(EURO) è la struttura dei corrispettivi vigente all’inizio dell’anno 2012, come comunicata
all’Autorità ai sensi della deliberazione 347/2012/R/IDR;
∑ u ≥ 10% A (EURO) è la nuova struttura dei corrispettivi proposta
∑ u ≤ 10% A (EURO) è la nuova struttura dei corrispettivi proposta
Quota variabile servizio fognatura
b) la parte variabile delle tariffe del servizio di fognatura, Tf t, proporzionale al consumo e non
modulata per scaglioni, è la seguente:
Tariffa
Tariffa Fognatura
€/mc
Tf t
Costo unitario medio calcolato come riportato al co. 38.1
Si determina la tariffa media, come riportato al co. 38.1, di seguito riportato:
In ciascun anno a = {2014 e 2015}, la tariffa media di ciascun gestore del SII è calcolata come
segue:
10
Cunitario medio = θa *[∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T] / mc a-2
dove:
θa = è il moltiplicatore tariffario approvato per l’anno a;
θa *[∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T] / mc a-2 è la tariffa vigente all’inizio dell’anno 2012 e comunicata
all’Autorità ai sensi della deliberazione 347/2012/R/IDR, applicata alle variabili di scala dell’anno
(a-2) e rapportato ai metri cubi (mc) consumati nel medesimo anno (a-2).
Il valore di θa = 0.9 per i gestori che non hanno trasmesso la deliberazione 347/2012/R/IDR;
il valore di θa = 1 per i gestori che hanno trasmesso la deliberazione 347/2012/R/IDR, ma non
hanno provveduto all’aggiornamento tariffario;
Pertanto:
Tf t = Cunitario medio - QFtFQG = {θa *[∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T] / mc a-2}
Quota variabile depurazione
c) parte variabile delle tariffe del servizio di depurazione, Tdt, proporzionale al consumo e non
modulata per scaglioni, è la seguente:
Tariffa
Tariffa Depurazione
€/mc
Tdt
Costo unitario medio calcolato come riportato al co. 38.1
Si determina la tariffa media, come riportato al co. 38.1, di seguito riportato:
In ciascun anno a = {2014 e 2015}, la tariffa media di ciascun gestore del SII è calcolata come
segue:
Cunitario medio = θa *[∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T] / mc a-2
dove:
θa = è il moltiplicatore tariffario approvato per l’anno a;
θa *[∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T] / mc a-2 è la tariffa vigente all’inizio dell’anno 2012 e comunicata
all’Autorità ai sensi della deliberazione 347/2012/R/IDR, applicata alle variabili di scala dell’anno
(a-2) e rapportato ai metri cubi (mc) consumati nel medesimo anno (a-2).
Il valore di θa = 0.9 per i gestori che non hanno trasmesso la deliberazione 347/2012/R/IDR;
il valore di θa = 1 per i gestori che hanno trasmesso la deliberazione 347/2012/R/IDR, ma non
hanno provveduto all’aggiornamento tariffario;
Pertanto:
11
Tdt = Cunitario medio - QFtDEP = { θa *[∑u tarifu2012 x ( vscalua-2)T] / mc a-2}
In sintesi
La nuova distribuzione delle Tariffe idrico, fognarie e depurative deve tener conto del vincolo
dell’isoricavo, del mantenimento o diminuzione del numero di usi (domestico) rispetto alla struttura
vigente all’inizio dell’anno 2012 ed inoltre che la struttura dei corrispettivi modificata deve
rispettare l’ulteriore vincolo di non variare il gettito tariffario di ciascuna categoria di utenza di oltre
il 10%, in aumento o in diminuzione, ovvero per le suddette tariffe si ha:
∑ u = A(EURO) è la struttura dei corrispettivi vigente all’inizio dell’anno 2012, come comunicata
all’Autorità ai sensi della deliberazione 347/2012/R/IDR
∑ u ≥ 10% A (EURO) è la nuova struttura dei corrispettivi proposta
∑ u ≤ 10% A(EURO) è la nuova struttura dei corrispettivi proposta
In queste ipotesi la nuova struttura del servizio idrico, fognario e depurativo è di seguito riportata:
Tariffa servizio acquedotto
Tariffa servizio acquedotto = QFtACQ + QVtACQ (Ttagev, Ttbase, Ttecc1, Ttecc2, Ttecc3)
Tariffa servizio fognatura
Tariffa servizio fognatura = QFtFOG + QVtFOG (Tf t)
Tariffa servizio depurazione
Tariffa servizio depurazione = QFtDEP + QVt DEP (Tdt )
Tariffa SII
Tariffa SII = Tariffa
servizio acquedotto
+ Tariffa
servizio fognatura +
Tariffa servizio depurazione
12
FASI SUCCESSIVE ALL’ELIMINAZIONE DEL M.I.
Dopo l’eliminazione del M.I. gli Enti competenti per non perdurare nella sanzione di decurtazione
delle tariffe teta = 0.9 e non incorrere in ulteriori sanzioni, occorre adempiere a quanto richiesto
dall’AEEG a prescindere dall’aver approvato o meno le proposte tariffarie.
Pertanto le procedura e le Delibere AEEGSI da adottare ai fini degli adempimenti da parte dei
soggetti gestori, sono le seguenti:
1) Fase Ricognitiva
Con la Deliberazione n. 74/2012/R/IDR del 1 marzo 2012, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas
per i Servizi idrici (AEEGSI) ha avviato un procedimento per l’adozione di provvedimenti tariffari
in materia di servizi idrici, volto ad adeguare la regolazione tariffaria ai principi indicati dalla
normativa europea e nazionale, garantendo adeguati livelli di qualità e servizi.
Inoltre, nell’ambito di tale procedimento l’Autorità ha sottoposto a consultazione pubblica due
documenti (DCO 204/2012/R/IDR E 209/2012/ R/IDR) per l’adozione di provvedimenti tariffari in
materia di servizi idrici ed ha organizzato una serie di seminari al fine di raccogliere i commenti e le
osservazioni di tutti i soggetti interessati.
Successivamente l’AEEGSI ha approvato due delibere:
 la delibera 347/2012 che attiva la rilevazione delle attività idriche gestite da ciascun soggetto
richiedono i dati da trasmettere, le scadenze (15 ottobre 2012) e i formati di trasmissione per il
calcolo tariffario 2012 e 2013
 la delibera 412/2012 con cui rinvia la scadenza al 31 ottobre 2012
Inoltre ha emesso due determine:
 la 001-2012 TQI (istruzioni e modelli per la trasmissione dati della delibera 347/2012)
 la 002-2012 TQI (10 ottobre 2012) (aggiornamento istruzioni e modelli per la trasmissione dati
della delibera 347/2012)
1.1) Presentazione dei dati all’Autorità
Alla deliberazione n. 347/2012/R/idr del 2 Agosto 2012, è associato, quanto segue:
1) prospetti per la trasmissione dei dati 2012 constano di quattro file in formato Excel, denominati:
13
a)
FILEGESTORE.XLS;
b)
FILEATO.XLS;
c)
FILEGROSSISTA.XLS;
d)
FILEPROPRIETARIO.XLS.
I file;
2) l’Allegato 3 - Istruzioni per la compilazione dei prospetti per la trasmissione dei dati;
3) l’Allegato 1 - Modulistica per la dichiarazione di veridicità.
I soggetti gestori devono adempiere a quanto segue:
1) Come riportato all’articolo 5 comma 1 della suddetta delibera, devono compilare il relativo
modulo di accreditamento disponibile sul sito internet dell’Autorità all’indirizzo
.autorita.energia.it/it/anagrafica. .
2) devono compilare i file in funzione del servizio che essi svolgono, in particolare:
a) i soggetti gestori che erogano il servizio agli utenti finali compileranno il
FILEGESTORE.XLS ed i FILEATO.XLS.
b) i soggetti gestori che svolgono esclusivamente il servizio di captazione/adduzione,
anche funzionale a più ATO, e/o esclusivamente il servizio di depurazione, anche per una
pluralità di ATO, compileranno, invece, un unico FILEGROSSISTA.XLS per la gestione nel
suo complesso;
c) tutti i soggetti gestori compileranno il
FILEPROPRIETARIO.XLS,
ove gestiscano
strutture non di proprietà;
3) il Legale rappresentante del soggetto gestore a mezzo dell’Allegato n. 1 attesta la veridicità
dei dati;
4) le modalità di trasmissione devono essere quelle riportate all’ art. 3 delle delibera
347/2012/R/idr del 2 Agosto 2012, che di seguito si riporta:
3.1 Tutti i dati richiesti nonché la documentazione relativa alle fonti contabili obbligatorie, di cui
al comma 2.4 e quella relativa al prospetto di raccordo, di cui al comma 2.5, lettera c), sono
trasmessi
all’Autorità,
in
formato
elettronico,
all’indirizzo
ptransitorio-
[email protected], utilizzando la modulistica resa disponibile sul sito internet
dell’Autorità www.autorita.energia.it, compilata conformemente alle istruzioni pubblicate
contestualmente.
3.2 La modulistica, di cui al comma 2.5, lettere a) e b) è riportata nell’Allegato 1 e deve essere
trasmessa al medesimo indirizzo di posta elettronica di cui al punto precedente, debitamente
sottoscritta dal legale rappresentante.
14
3.3 Le medesime informazioni sono trasmesse all’Ente d’Ambito competente territorialmente,
secondo le modalità predisposte da quest’ultimo o, in assenza di indicazioni, presso la sede
dell’Ente medesimo in forma cartacea.
2) Deliberazione Metodo Tariffario Transitorio (MTT) e Deliberazione Metodo Tariffario
Idrico (MTI)
2.1) Deliberazione Metodo Tariffario gestioni ex CIPE (MTC) – Anni 2012 e 2013
Successivamente alla Delibera n. 347/2012/R/idr del 2 Agosto 2012, in esito all’attività di analisi e
allo svolgimento del processo partecipativo dei soggetti interessati, è stata approvata la
Deliberazione 585/2013/R/IDR del 12 dicembre 2013, che ha definito il metodo tariffario
transitorio (MTT) per la determinazione delle tariffe ex metodo tariffario normalizzato negli anni
2012 e 2013. Il provvedimento è stato completato con la deliberazione 73/2013/R/IDR, che ha
approvato le linee guida per la verifica dell’aggiornamento del piano economico finanziario (PEF)
del Piano d’Ambito.
Con la Deliberazione 88/2013/R/IDR del 28 febbraio 2013, l’AEEG ha dettagliato il metodo
tariffario transitorio per le gestioni ex-CIPE (MTC) e ha introdotto modifiche e integrazioni alla
Deliberazione 585/2012/R/IDR del 12 dicembre 2013.
Infine, con la deliberazione 459/2013/R/IDR, con cui sono state apportate alcune integrazioni al
metodo tariffario transitorio per la determinazione delle tariffe negli anni 2012 e 2013.
2.1.1) Presentazione dei dati all’Autorità
Nel nostro ATO non risulta affidato il SII al gestore unico, ma risultano presenti circa 150 gestori,
pertanto quanto attiene alla determinazione della tariffa del servizio idrico fognario e depurativo, si
fa riferimento alla Delibera n. 88/2013/R/idr del 28 febbraio 2013.
Associato alla delibera ci sono due allegati ed un tool di calcolo della tariffa, di seguito elencati:
Allegato n. 1 : Regolazione tariffaria dei servizi idrici per le gestioni soggette alla regolazione
tariffaria cipe (MTC) - Periodo di regolazione 2012-2013;
Allegato n. 2 : Integrazioni e modifiche alla deliberazione 585/2012/r/idr e al relativo allegato A;
Allegato n. 3 : Tool di Calcolo.
2.2) Deliberazione Metodo Tariffario Idrico (MTI) – Anni 2014 e 2015
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L'Autorità per l'energia elettrica il gas e i servizi idrici ha approvato la il 27 dicembre 2013 il
Metodo tariffario che i vari Enti d'ambito, i gestori ed Enti competenti, dovranno utilizzare per la
determinazione della tariffa del servizio idrico integrato per gli anni 2014 e 2015.
Le regole sono contenute nella Delibera 27 dicembre 2013, n. 643/2013/R/IDR che sostituisce il
"metodo transitorio" definito dall'Authority per il 2012 e 2013 (Delibera 585/2012/R/IDR del 28
dicembre 2012 e Deliberazione 88/2013/R/IDR del 28 febbraio 2013.
Oltre alla soppressione della "remunerazione del capitale", fissata in via amministrativa e non
aggiornabile, il nuovo metodo tariffario prevede l’introduzione dei costi ambientali tra le
componenti di costo, e meccanismi tariffari anti-spreco.
2.2.1) Trasmissione dati Deliberazione n. 643/2013/R/idr del 27 dicembre 2013 all’AEEGSI
Determinazione 28 febbraio 2014, n. 2/2014 - Definizione delle procedure di raccolta dati ai fini
della determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato per gli anni 2014 e 2015 ai sensi
della deliberazione 643/2013/r/idr.
Con la Determinazione 2/2014 si dispone:
1. che gli Enti d’Ambito e i soggetti competenti per i relativi gestori all’ingrosso di servizi idrici, ai
fini dell’approvazione da parte dell’Autorità, provvedano alla trasmissione degli schemi
regolatori, degli atti e dei dati di cui al comma 5.3, lettera d) della delibera 643/2013/R/IDR
tramite apposita procedura che verrà resa disponibile via extranet, con compilazione di maschere
web e caricamento di moduli resi disponibili sul sito;
2. che, ai fini della trasmissione di cui al precedente punto 1, gli Enti d’Ambito che non abbiano
ancora provveduto in tal senso, nonché i soggetti competenti per i relativi gestori all’ingrosso di
servizi idrici, provvedano alla registrazione presso l’anagrafica dell’Autorità;
3. che, laddove sul territorio operino anche gestioni per le cui predisposizioni tariffarie sia
competente un soggetto diverso dall’Ente d’Ambito, detti soggetti competenti rendano
disponibile su supporto informatico tutto il materiale richiesto al comma 5.3, lett. d) della
deliberazione 643/2013/R/IDR all’Ente d’Ambito medesimo, ai fini del caricamento nell’area
extranet dedicata;
4. di prevedere che, nei casi di cui al precedente punto 3, a seguito dell’avvenuta trasmissione dei
dati, l’Ente d’Ambito fornisca al soggetto interessato apposita comunicazione;
5. di prevedere, coerentemente con quanto riportato al comma 5.3 della deliberazione
643/2013/R/IDR, il termine del 31 marzo 2014 per l’adempimento agli obblighi previsti dal
presente provvedimento;
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6. di disporre che le istanze dei soggetti gestori, ai sensi del comma 5.5 della deliberazione
643/2013/R/IDR, siano inviate entro 30 giorni dal termine di cui al comma 5.3 della medesima
deliberazione, dandone comunicazione all’Autorità utilizzando la casella di posta elettronica
“[email protected]”;
7. di approvare la modulistica di cui all’Allegato 1 alla presente determina, che fornisce indicazione
del complesso dei dati che dovranno essere trasmessi tramite la procedura informatizzata di cui
al precedente punto 1;
2.2.2) Presentazione dei dati all’Autorità
ADEMPIMENTI DELIBERAZIONE n. 643/2013/R/idr del 27 dicembre 2013, associato alla
delibera ci sono:
1) Allegato A : metodo tariffario idrico - MTI - schemi regolatori;
2) Appendice : Piano Tariffario – Conto Economico – Rendiconto Finanziario.
L’ AEEG per le annualità 2014-2015 (MTI), non ha predisposto un Tool di calcolo per le tariffe,
mentre la Federutility, la federazione che riunisce le aziende di servizi pubblici locali che operano
nei settori Energia Elettrica, Gas e Acqua, ho predisposto il Tool di calcolo delle tariffe idriche,
per le annualità 2014-2015 (MTI).
3) Deliberazione Conguagli annualità 2010 e 2011
Con la Sentenza il TAR Lazio (Sezione I, 14 febbraio 2012 n. 1437), ha chiarito che la tariffazione
ad opera del CIPE, per i regimi c.d. "transitori", è da intendersi cessata con il riferito aggiornamento
applicato fino all’anno 2009, e che è ora compito dell'Autorità, per effetto delle disposizioni del
decreto legge n. 201/11, colmare tale vuoto regolatorio, definendo la tariffa anche per tali gestioni.
Pertanto l’AEEG ha deliberato quanto segue:
La Deliberazione n. 268/2014/R/IDR del 6 Giugno 2014 - AGGIORNAMENTO, IN SEDE DI
CONGUAGLIO, DEI CORRISPETTIVI RELATIVI AGLI ANNI 2010 E 2011, PER LE GESTIONI
EX-CIPE, approva le regole di aggiornamento dei corrispettivi per le gestioni ex-CIPE per gli anni
2010 e 2011 riconosciuti a conguaglio.
4) Procedura raccolta dati per l’efficienza del SII
La Determina n. 5 del 7 Aprile 2014 – DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE DI RACCOLTA
DATI AI FINI DELL’INDAGINE CONOSCITIVA SULL’EFFICIENZA DEL SERVIZIO IDRICO
INTEGRATO E DELLA RELATIVA REGOLAZIONE DELLA QUALITA’
Alla suddetta determina è associato, quanto segue:
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Allegato 1 - Indicazione esemplificativa dei dati e delle informazioni ai fini della regolazione della
qualità commerciale e dell’indagine conoscitiva sull’efficienza del servizio idrico
integrato.
Allegato 2 - Indicazione esplicativa dei dati e delle informazioni ai fini della regolazione della
qualità commerciale e dell’indagine conoscitiva sull’efficienza del servizio idrico
integrato
La determina in oggetto dispone quanto segue:
1. che gli Enti d’Ambito e i soggetti competenti siano tenuti a provvedere all’invio dei dati e delle
informazioni richieste con il presente provvedimento tramite apposita procedura che sarà resa
disponibile via extranet;
2. che, ai fini della trasmissione di cui al precedente punto 1, gli Enti d’Ambito che non abbiano
ancora provveduto in tal senso, nonché i soggetti competenti per i relativi gestori all’ingrosso di
servizi idrici, provvedano alla registrazione presso l’anagrafica dell’Autorità;
3. che, laddove su territorio operino anche gestioni per le cui predisposizioni tariffarie sia
competente un soggetto diverso dall’Ente d’Ambito, detti soggetti competenti
rendano
su
supporto informatico tutto il materiale richiesto all’Ente d’Ambito medesimo, ai fini del
caricamento da parte di quest’ultimo nell’area extranet dedicata;
4.che, nei casi di cui al precedente punto 3, a seguito dell’avvenuto completamento della
trasmissione dei dati all’Autorità, l’Ente d’Ambito fornisca al soggetto interessato apposita
comunicazione;
5. di prevedere il termine del 12 maggio 2014 per l’adempimento agli obblighi previsti dal
presente provvedimento;
6. di pubblicare la modulistica di cui all’Allegato 1 e all’Allegato 2 alla presente determina, che
fornisce indicazione del complesso dei dati che devono essere trasmessi tramite la procedura
informatizzata di cui al precedente punto 1.
MODULI DI RACCOLTA DATI
La struttura della raccolta “Dati efficienza e assetti SII” si articola nei seguenti moduli:
1) affidamento del servizio;
2) investimenti e morosità;
3) dati energia elettrica;
4) dati acquedotto;
5) dati fognatura;
6) dati depurazione;
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7) qualità del servizio.
5) Delibera n. 87/2014/R/IDR del 27 FEBBRAIO 2014 – Avvio di procedimento per l’adozione di
provvedimenti per la definizione delle tariffe di Collettamento e Depurazione dei reflui industriali
Autorizzati in pubblica fognatura
Con la suddetta Delibera l’AEEGSI avvia un procedimento per l’adozione di provvedimenti
finalizzati alla definizione delle modalità di determinazione delle tariffe di collettamento e
depurazione dei reflui industriali autorizzati in pubblica fognatura.
6) Carta dei Servizi
Le principali fonti normative per quanto attiene la Carta dei Servizi sono:
1. Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 27 gennaio 1994;
2. art. 2, D.L. n. 163/1995 (convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 273/1995);
3. art. 11, D. Lgs. n. 286/1999 (che ha abrogato il D.L. 163/95);
4. legge 14/11/1995, n. 481.
Mentre la direttiva del 27 gennaio 1994 (D.P.C.M. 27/1/1994, in Gazz. Uff., 22/2/1994, n. 43), ha
fissato i principi cui deve essere progressivamente uniformata l'erogazione dei servizi pubblici:
1. erogati direttamente dalle pubbliche amministrazioni
2. svolti in regime di concessione
L’AEEGSI con la Deliberazione n. 142/2014/R/IDR del 27 MARZO 2014 - avvio di procedimento
per la regolazione della qualità del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi
che lo compongono, ha avviato un’indagine conoscitiva in merito ai contenuti delle Carte di
Servizio adottate dagli esercenti al fine di:
a) verificare gli standard qualitativi attualmente previsti dalle Carte di Servizio, con particolare
riguardo all’uso civile domestico;
b) verificare le diverse modalità di applicazione degli standard per tutte le gestioni dei servizi idrici;
c) identificare possibili aree di omogeneizzazione ed efficientamento degli standard attualmente
vigenti al fine di facilitare l’attuazione di standard qualitativi obbligatori e omogenei sul
territorio nazionale;
7) Predisposizione Convenzione tipo
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La Delibera 465/2014/R/idr 25 settembre 2014 - Rinnovazione del procedimento avviato con
deliberazione dell’Autorità 412/2013/R/idr, per la predisposizione di una o più convenzioni tipo per
la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio idrico integrato, integra il
procedimento di cui alla deliberazione 412/2013/R/idr per la predisposizione di una o più
convenzioni tipo per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio idrico
integrato, prevedendo che lo stesso tenga nella dovuta considerazione le recenti disposizioni
introdotte dal Decreto Sblocca Italia. La presente deliberazione proroga al 30 giugno 2015 il
termine per la conclusione del procedimento, di cui alla deliberazione 412/2013/R/idr.
8) Determina n. 6/2014 DSID del 16 Ottobre 2014
In riferimento agli adempimenti alla normativa dell’Autorità per l’Energia Elettrica, Gas e Servizi
idrici, inerente alla determinazione delle tariffe da parte dei gestori ed enti competenti ricadenti nel
territorio di questo ATO, è stato fatta una prima valutazione delle carenze di documentazione
riguardanti i diversi comuni appartenenti a questo ATO e successivamente è stata emanata da parte
dell’AEEG la Determina n. 6/2014 DSID del 16 Ottobre 2014, con la quale si diffida ad adempiere
agli obblighi di predisposizione tariffaria per i soggetti (gestori) per i quali non si dispone degli atti,
dei dati e delle informazioni necessarie alla determinazione delle tariffe relative alle annualità 2012,
2013, 2014 e 2015.
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