special award 2016-2019 - SLC/CGIL – i lavoratori del Gruppo
by user
Comments
Transcript
special award 2016-2019 - SLC/CGIL – i lavoratori del Gruppo
Sindacato Lavoratori della Comunicazione _____________________________________________________________ SPECIAL AWARD 2016-2019 In data mercoledì 25 maggio si è riunita a Rozzano (MI) l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di Telecom Italia. Tra l’altro, l’Assemblea: ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015 di Telecom Italia S.p.A.. L’Assemblea ha altresì approvato di distribuire alle sole azioni di risparmio il dividendo privilegiato, mediante utilizzo di riserve; ha approvato la politica in materia di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, con riferimento all’esercizio 2016; ha approvato il piano d’incentivazione denominato Special Award su cui era chiamata a esprimersi per la sola parte che si propone di erogare in forma azionaria. Non siamo certo esperti di economia e di finanza, però non possiamo non nutrire perplessità relativamente all’utilizzo delle riserve per la distribuzione di dividendi – quando magari tali misure straordinarie avrebbero una genuina giustificazione se investite nell’organizzazione del lavoro e nelle altre direttrici di politica industriale. E balza agli occhi lo Special Award, un premio straordinario legato all’eventuale over-performance rispetto al Piano Industriale 2016/2018 (utilizzando per il 2019 gli stessi target di piano per l’anno 2018) con riferimento ai tre parametri di EBITDA, riduzione di Opex, Posizione Finanziaria Netta (quindi, poco o nulla a che fare con produzione e vendita di prodotti e servizi, e troppo con la finanza) ritenuti prioritari (!) per il turnaround aziendale – si badi: il tutto, in coincidenza temporale col biennio/triennio di regime di CDS difensiva, ai sensi dell’accordo del 27 ottobre 2015 sottoscritto tra TIM Fistel-CISL Uilcom-UIL UGL Tlc. L’iniziativa coinvolge l’Amministratore Delegato e Chief Executive Officer della Società, ed il management che questi individuerà come strategico per il superamento degli obiettivi di piano. Premio di ammontare complessivamente pari nel massimo al 5,5% della differenza tra il risultato raggiunto e quanto previsto dal piano; a parità di perimetro aziendale e, in caso di variazioni di quest’ultimo, con riproporzionamento dei valori dei predetti parametri al mutato perimetro; al netto di tasse, sanzioni, ammende, e altri pagamenti non preventivabili e derivanti dalla gestione precedente al 30 marzo 2016 o da mutamenti del capitale sociale che incidano sulla risultanza dei parametri di calcolo dello Special Award; fermo ciò nella massima coerenza possibile con le policy aziendali in ordine ai c.d. “criteri di sterilizzazione”, anche relativamente alle modalità di trattamento degli eventi e delle operazioni significativi, non ricorrenti e non preventivabili – insomma, condizioni di massima garanzia di erogazione del premio, succeda quel che succeda. Il 4% della suddetta differenza sarà riservata alla remunerazione dell’Amministratore Delegato, mentre il residuo Sindacato Lavoratori della Comunicazione _____________________________________________________________ 1,5% massimo sarà destinato a beneficio degli altri manager. Ciascun premio annuale consisterà per l’80% in azioni e per il 20% in denaro – con un massimale (riferito all’intero quadriennio di riferimento e relativo al 5,5% di cui sopra) di 55.000.000 € lordi complessivi. Nell’ipotesi di cessazione anticipata, all’Amministratore Delegato verranno corrisposti i Premi Annuali già maturati e lo Special Award a cui avrebbe avuto diritto operando una proiezione lineare sino al termine del Periodo d’Incentivazione dei risultati medi già ottenuti, ovvero, nel primo anno di mandato e in assenza di dati storici, prendendo a riferimento i risultati attestati dall’ultima relazione trimestrale approvata – di nuovo, condizione di massima garanzia di erogazione del premio, succeda quel che succeda. Analoga disciplina potrà essere prevista a favore degli ulteriori destinatari da parte degli organi competenti, secondo quanto sarà disciplinato nella documentazione contrattuale ad essi applicabile. Per tacere della più generale politica sulla remunerazione 2016. Quanto al 2015, a parte le retribuzioni annue lorde in relazione al rapporto di lavoro dipendente, al Presidente è stato riconosciuto un bonus per la componente variabile a breve termine nella misura di ca. 200.000 € lordi; all’Amministratore Delegato (precedente) è stato riconosciuto, tra l’altro, un bonus per la componente variabile a breve termine nella misura di ca. 1.000.000 € lordi (+ ca. 4.700.000 € lordi, a fronte della cessazione del rapporto di lavoro da dirigente – l’accordo sottoscritto non prevede un patto di non concorrenza!); ai dirigenti con responsabilità strategiche sono stati riconosciuti, tra gli altri, piani di incentivazione monetari per ca. 2.200.000 € lordi. (In assemblea alcuni piccolissimi azionisti hanno chiesto ai vertici di devolvere parte dei bonus ai dipendenti in solidarietà, ma sembra che i dirigenti abbiano inteso si trattasse di uno scherzo.) A tutto ciò si aggiungono ingenti risorse riservate ed erogate a migliaia di altre figure professionali aziendali… Tutto questo non può non interrogare, financo generare un moto di civile indignazione, se consideriamo che questa stessa azienda ha applicato alle proprie decine di migliaia di dipendenti i contratti di solidarietà difensiva. La scrivente Organizzazione sindacale ha sempre dimostrato di sapersi assumere responsabilità, anche severe, per la messa in sicurezza dell’azienda – però non è più procrastinabile una esemplare moderazione remunerativa, a partire dai vertici – i cui criteri di erogazione debbono essere quanto più simili possibile a quelli per il riconoscimento del PDR. Roma, 26 maggio 2016 RSU TIM u.p. Lazio e Staff Centro (Lazio) liste Slc-CGIL