Una volta era il cavo del tachimetro delle auto che serviva
by user
Comments
Transcript
Una volta era il cavo del tachimetro delle auto che serviva
RCasa &Design Copertina la Repubblica GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015 la Repubblica GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015 2 Unavoltaerailcavodeltachimetrodelleautoche serviva arealizzareunalampada.Oggièlafibradicarbonio diunaereosuperlussochediventaunalibreria.Cosìimobili cambianoesievolvonoappropriandosidelle ricerchedialtrisettorichelavoranosull’innovazione LA FIBRA DI CARBONIO PER VOLARE E LEGGERE Spessa solo 3 mm, la libreria Random 10th anniversary edition di Mdf Italia, progettata da Neuland Industriedesign. La struttura ha 7 strati dimateriale: fibra di carbonio 6K Twill per l’esterno e tessuto Plain 770 glass/epoxy per l’interno. Utilizzata anche nel Boeing 787 Dreamliner, la fibra di carbonio è molto leggera quindi garantisce bassi consumi 3 Nuovimateriali Queitre saranno famosi SCOTCHLITE L’ABITO TECNICO PER TIPI BRILLANTI ILLUMINARE SENZA ABBAGLIARE La lampada Hope diFrancisco Gomez Paz ePaolo Rizzatto per Luceplan usa le lenti Fresnel (quelle dei fari delle auto) per il diffusore. Sottili e di plastica, sono lavorate con microprismatura impressa su film di policarbonato e senza abbagliare moltiplicano la luce all’infinito IN BARCA, IN ASTRONAVE EPOI IN SALOTTO Foscarini voleva creare una lampada asospensione in tessuto senza struttura interna di sostegno. Nasce Planet progettata da Change design. L’ispirazione viene dalla vela e da uno studio sugli abiti degli astronauti. In basso, la lampada Kimono,di Matteo Ugolini per Karman, è fatta di una particolare vetroresina derivata dagli scafi delle barche Lo Scotchlite, creato per garantire la sicurezza in strada, ora si espande anche al mondo di design emoda. Per esempio, l’allestimento di 3M Design durante il Salone del mobile: achi entrava nello stand sembrava di trovarsi in una stanza buia e vuota, ma facendo una foto con lo smartphone si era sorpresi dalle proprietà illuminanti del materiale. Inoltre, sono stati realizzati un abito che si illumina seindossato la sera euno invernale per gli atleti che necessitano di visibilità durante le gare notturne. THERMOFRESH ILCOMPAGNO DI RELAX CHE ASSORBE IL CALORE Studiato dalla Nasa, il ThermoFresh èuna schiuma poliuretanica viscoelastica con proprietà termoregolatrici: diventa liquido eassorbe il calore se la temperatura del corpo aumenta, ritorna solido e rilascia calore quando la temperatura diminuisce. C’è chi, come l’azienda Pelma, lo applica nell’arredamento per rivestire le sedute eimaterassi. IMESH LA SUPER FIBRA VEDO-NON-VEDO Ideecontagiose perildesign FRANCESCA GUGLIOTTA (segue dalla copertina) olevamo creare una lampada senza scheletro, un paralume con una struttura integrata». A parlare è Renato Montagner dello studio Changedesign, che con l’azienda di illuminazione Foscarini ha realizzato Planet, «una luce semplice dal punto di vista della forma, una sfera primaria, ma dalla difficile ingegnerizzazione. A monte c’è il concetto dell’esoscheletro, di come le foglie integrano la pelle e la struttura in un unicum». La lampada è realizzata con lo stesso tessuto delle vele nautiche lavorate in modo tale da rendere compatti trama e ordito e non far passare il vento. Questa superficie così regolare impiegata nel paralume serve per diffondere la luce in modo omogeneo. Altro incrocio di design e mondo “altro”, è Bounce, la seduta pop progettata da Karim Rashid e prodotta da Gufram. È formata da coloratissimi moduli di un materiale resistente, leggero e morbido al tatto: l’Xl extralight, utilizzato anche nelle borse O bag come nelle suole delle scarpe Camper, Ferragamo, Clarks. Ma da quando il design incrocia altri settori? «Il design ha sempre fat- «V “Siamo convinti”, dice Christian Tubito di Material ConneXion, “che l’innovazione possa partire dal materiale e realizzarsi nelle applicazioni elaborate dai progetti” to uso di trasferimenti di materiali, processi produttivi, tecniche di lavorazione da un settore a un altro», afferma Christian Tubito, che si occupa di ricerca e innovazione in Material ConneXion Italia, centro di studio e consulenza sui materiali nuovi e sostenibili; «siamo convinti che l’innovazione possa partire dal materiale e realizzarsi attraverso il design. Un esempio emblematico è il caso di Swatch, marchio svizzero che ha trasformato negli anni Ottanta l’orologio da bene di lusso in oggetto democratico grazie all’introduzione della plastica. L’innovazione può partire anche dal trasferimento di tecnologia, come sta accadendo adesso con la stampa 3D applicata al design». Un prolifico trasferimento di tecnologia lo ha fatto Serralunga: l’azienda, oggi frizzante realtà nell’arredamento outdoor, prima faceva grossi bi- CEMENTO ANTISMOG DALLA CHIESA ALLA CASA CAVO D’AUTOMOBILE CHE ARRIVA AL SOFFITTO doni della spazzatura e blocchi stradali in stampa rotazionale. Dopo ha capito che si poteva fare altro con quel processo produttivo così particolare, grazie al design. «Poi c’è l’Arpa Industriale, che sta sviluppando le nuove applicazioni di Fenix, rivestimento per i piani cucina, una superficie innovativa che vedremo presto in altri settori; oppure la Favini, che sta sperimentando nuovi usi di Crush, una carta ecologica con una percentuale di scarti alimentari». Ma c’è già qualche materiale che ha sfilato sul palcoscenico del Salone del mobile di Milano: lo Scotchlite, materiale riflettente utilizzato nella sicurezza stradale, che ha sorpreso i visitatori dell’allestimento 3M Design, e l’iMesh, un “tessuto” resistente come una maglia metallica prodotto dall’azienda marchigiana di nautica Sailmaker International per schermare dal sole, dal calore e dal rumore, e scelto da Natuzzi per creare le pareti del proprio stand, dei pannelli vedo-non-vedo robusti ma leggeri. Ora, mentre state leggendo queste che vi sembrano delle applicazioni avveniristiche, nei laboratori si sta già “giocando” con il futuro: le superfici che imitano la pelle dello squalo con proprietà antimicrobiche, o quelle che riproducono la foglia di loto, idrorepellenti e facilmente pulibili. © RIPRODUZIONE RISERVATA Compasso d’oro (1979), esposta al MoMa, Parentesi di Flos èun’icona del design italiano. La lampada, progettata da Achille Castiglioni e Pio Manzù, integra un pezzo preso in prestito dal mondo automobilistico: il cavo della lampada è quello utilizzato fino a 20 anni fa per il tachimetro. La luce sembra sospesa grazie a un tubolare di metallo che scorre sul cavo teso tra il soffitto eun peso a terra Arcdi Molteni&C, design Foster+Partners, il tavolo con la base in cemento leggero, materiale fibroso , resistente ma dal basso peso specifico. Il cemento è il tipico materiale delle costruzioni: lo troviamo nella chiesa del Giubileo (2000) a Roma di Richard Meier, in una versione virtuosa di Italcementi che grazie alla fotocatalisi “mangia” lo smog Il “tessuto” iMesh, brevettato dall’azienda marchigiana Sailmaker International, che ha esportato nell’arredamento itessuti e i materiali delle barche, èresistente come una maglia metallica in fibre di poliestere, vetro, carbonio, basalto, aramide, Vectran e Zylon. Al Salone del mobile èstato scelto nell’allestimento di Natuzzi, come elemento divisorio per un effetto vedonon-vedo.