Comments
Description
Transcript
Una Reggiana imbarazzante: 1-4
ANNO XII NUMERO 10 • € 1,20 LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - CN/RE Calcio Prima divisione Inspiegabile metamorfosi del team di Apolloni. La salvezza ora è più lontana Una Reggiana imbarazzante: 1-4 I granata perdono d’un colpo grinta e umiltà: la Feralpi Salò detta legge al Città del Tricolore REGGIO – La melodrammatica Reggiana di quest’anno ha sorpreso tutti con l’ennesimo colpo di teatro, in primis l’allenatore, lo staff e la dirigenza, con una prestazione quasi amatoriale in uno scontro diretto per la salvezza: sconfitta 1-4 in casa col Salò. Punteggio un po’ troppo rotondo, forse, ma la Feralpi certo non ha rubato nulla, strameritando di vincere. La speranza è che le dimensioni della disfatta possano dare una bella svegliata a tutta la squadra, altrimenti, prendiamo a prestito le parole del reggiano Cris Gilioli, ieri al debutto, qui si rischia di retrocedere. Domenica prossima bisognerà far punti a Como. ALLE PAGINE 18, 19, 21 E 23 ITEOBALDO FURIOSOI Non l’ha presa bene, Teobaldo Smerieri: il futuro socio di maggioranza della Reggiana ieri ha lasciato lo stadio scurissimo in volto: “Sono letteralmente sconcertato. Ora toccherà all’allenatore trovare le soluzioni e dovrà farlo in fretta”. A PAGINA 23 I servizi alle pagine: 10, 11, 12 e 13 ❰ DILETTANTI: LA POLEMICA ❰ VOLLEY A2 FEMMINILE Il rinvio che fa discutere Giallorosse corsare Ieri mattina il Crer ha rinviato dall’Eccellenza alla Terza. Sabato, però, il settore giovanile non è stato sospeso. Ci sono polemiche. L’opinione degli addetti ai lavori. Un campo allagato CHIERICI A PAG. 26 E 27 La Crovegli torna alla vittoria dopo 40 giorni, ma che fatica. Batte Mazzano al tie break. Coach Baraldi: “Successo molto importante e reazione eccellente” Elisa Lancellotti (Crovegli) A PAGINA 41 Istituto Vendite e en Giudiziarie Concessionario Ministeriale per il Tribunale di Reggio Emilia LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 Economia 634.000 accessi medi quotidiani 3 ISCRIZIONE GRATUITA CHE BELPAESE Nel frattempo l’Eurispes dice che oltre la metà degli italiani non è più in grado di sostenere la famiglia Però, abbiamo i migliori 007 del fisco Secondo un’elaborazione della Cgia la nostra amministrazione fiscale è la più efficiente d’Europa preso in esame ha consentito di dimensionare il costo della macchina fiscale in rapporto al Pil. Ebbene, la spesa della nostra amministrazione finanziaria è la più contenuta d’Europa: 0,205% del Pil. Inoltre, negli ultimi 5 anni ha subito la contrazione più forte tra i paesi presi in esame: 0,067%. «Sono dati sorprendenti - commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre che dimostrano, però, che anche la nostra pubblica amministrazione può contare su settori di eccellenza. Certo, nel contrasto all’evasione fiscale il lavoro da fare rimane ancora molto, ma gli eccellenti risultati ottenuti in questi ultimi anni ci dicono che la nostra macchina fiscale può migliorare ancora. Purtroppo, urge un intervento che alleggerisca il carico fiscale e semplifichi il quadro legislativo, sia per agevolare il lavoro dei contribuenti, sia per favorire l’attività di chi deve far rispettare la legge». In termini di personale, la nostra amministrazione finanziaria, al netto dei militari della Guardia di Finanza, conta oltre 33.500 addetti: meno della metà di quelli presenti in Francia (72.800), nel Regno Unito (70.700) e quasi quattro volte in meno di quelli occupati in Germania (112.300 circa). Tuttavia è bene ricordare che queste comparazioni vanno fatte con molta prudenza, visto che le competenze, le funzioni e le aree di intervento di queste strutture variano da Paese a Paese. ALESSANDRO BETTELLI MA CHE ci importa se oltre la metà degli italiani non è più in grado di sostenere la famiglia, se il 73,4% dei nostri concittadini nel corso degli utlimi 4 anni ha constatato una diminuzione del proprio potere d’acquisto, se il 60% dei nuclei familiari si ritrova a dover intaccare i risparmi accumulati per fronteggiare la crisi della quarta settimana? Abbiamo gli 007 del fisco più efficienti d’Europa! Già, viene da ridere se ci soffermiamo un attimo a pensare ai riflessi di questo primato: dalle cartelle pazze di Equitalia, ai suicidi degli imprenditori del NordEst, alle aziende imbarazzate dal dilemma se pagare gli stipendi ai dipendenti piuttosto che usare la liquidità per pagare le tasse. Ma tant’è. Siamo in Italia, e questa settimana, mentre l’Eurispes ci dava i numeri della crisi, il segretario della Cgia di Mestre, quel ficcanaso di Giuseppe Bortolussi (uno dei pochi rimasti nel Belpaese a raccontare la verità) ha preso carta e penna e si è messo ad analizzare le performance delle amministrazioni fiscali di Eurolandia nel periodo compreso fra il 2005 e il 2009. Tre gli indicatori che ha preso in esame: i costi amministrativi legati al funzionamento della macchina fiscale; i costi legati al recupero dell’evasione fiscale; i costi dell’amministrazione finanziaria in rapporto al Pil. In tutte e tre le circostanze, la nostra macchina fiscale risulta essere tra le migliori d’Europa. Ma vediamo i risultati. In relazione ai costi amministrativi, ad esempio, siamo il Paese che nel periodo preso in esame ha registrato la contrazione più forte (-31,9%). Il Portogallo, che si piazza al secondo posto, segna una variazione del -11,8%; i Paesi Bassi, che vanno ad occupare il terzo gradino del podio, sono a riusciti a ridurre la spesa del 2%. Nel 2009 la nostra amministrazione finanziaria ci è costata 3,1 mld di euro: in cinque anni il costo complessivo è sceso di 1,45 mld di €. Se, invece, prendiamo come parametro di riferimento i costi di esazione, anche in questo caso la variazione assoluta registrata in Italia è stata la più evidente, dopo quella fatta segnare dai Paesi Bassi. Infatti, se in Olanda i costi legati al recupero dell’ evasione fiscale ogni 100 euro incassati sono scesi di 0,24 €, in Italia la contrazione è stata pari a 0,16 €, mentre in Portogallo i costi legati al recupero dell’evasione si sono ridotti di 0,15 € ogni 100 incassati dalla lotta all’evasione. Infine, l’ultimo indicatore Il bilancio. Il gruppo ha archiviato il 2012 con un giro d’affari di 355 milioni. Bene il mercato Usa Emak, ricavi stabili e outlook positivo UN 2012 in chiaroscuro per Emak. Il produttore di macchine per il giardinaggio e l’agricoltura ha riportato nel 2012 ricavi pari a 355 milioni di euro, in linea con i dati dell’esercizio precedente. Buona performance sul mercato Nord Americano, dove il gruppo ha significativamente incrementato la propria presenza grazie all’acquisizione di Valley Industries LLP, mentre ha risentito negativamente della crisi economica che ha influenzato il mercato europeo ed alcuni mercati nel resto del mondo. Le vendite dei prodotti della linea giardinaggio sono state penalizzate dallo scenario macro economico e dalle condizioni meteo avverse, mentre le linee Costruzioni&Industria ed Agricoltura&Forestale hanno beneficiato dell’entrata nell’area di consolidamento di Valley Industries LLP e di Ptc Srl. Outlook 2013 Per l’esercizio 2013 il Gruppo stima un incremento del fatturato nell’ordine del 3%-5%. I driver della crescita sono principalmente il consolidamento delle vendite dei prodotti lanciati sul mercato nel corso dell’esercizio passato e l’introduzione di importanti nuovi modelli in tutte le proprie famiglie di prodotto, il consolidamento della filiale in Brasile. Il gruppo ha inoltre messo in atto azioni volte al miglioramento della posizione competitiva ed alla riduzione dei costi operativi. Il gruppo prevede un miglioramento della generazione di cassa attraverso l’aumento dell’autofinanziamento gestionale e la riduzione del capitale circolante netto. Il consiglio di amministrazione di Emak spa ha deliberato di aderire al regime di “opt out” di cui agli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale sociale mediante conferimento in natura, acquisizioni, cessioni. INTERPUMP: a dicembre forte calo delle immatricolazioni di camion in Europa Secondo quanto riportato da Acea le immatricolazioni di camion (maggiori di 16 tonnellate) nell’area dell’Unione europea a 27 sono calate del 21,7% nel mese di dicembre (rispetto all’anno precedente) dopo il -17% di novembre. Da inizio anno il calo è stato del 9,4% a 214,086 nuove immatricolazioni. Per paese, segnaliamo il forte calo di tutti i principali mercati, in particolare della Germania. Nel 2013 i principali costruttori stimano immatricolazioni in Europa in leggero aumento (Paccar stima 210-250mila immatricolazioni, Volvo 230mila). *** EI TOWERS/Mediaset: Agcom fissa i termini dell’asta per le frequenze L’Autorità delle comunicazioni ha stabilito i nuovi termini dell’asta per le frequenze TV: saranno assegnati tre pacchetti di frequenze per 20 anni. La precedente redazione ne prevedeva sei, di cui tre per 20 anni alle TV e 3 per 5 anni, da assegnare poi ai gruppi tlc. Le frequenze dal 57 al 60 saranno utilizzabili per la banda larga mobile a partire dal 2015, verranno messe in gara in una seconda asta riservata ai gruppi telecom. Le frequenze sotto il 56 rimarranno alle TV. Dalla gara per le nuove frequenze saranno esclusi RAI, Mediaset e Telecom Italia Media, mentre saranno riservate a nuovi entranti o a operatori che non abbiano più di due multiplex. Sky può puntare come massimo ad un multiplex. Le frequenze avranno una copertura migliore di quanto previsto in precedenza. Il nuovo regolamento deve essere approvato dall’Unione Europea e dal Ministero dello Sviluppo, è probabile che l’asta si svolgerà dopo l’insediamento del nuovo governo. 4 Economia & Finanza LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 Unioncamere Emilia-Romagna Andamento negativo soprattutto per ditte individuali (-4.057) e società di persone (-1.202) Imprese: poche nate, molte cessate Nell’ultimo trimstre del 2012 hanno chiuso i battenti 1.685 aziende rispetto allo stesso periodo 2011 L’ANDAMENTO delle imprese attive segna la fase più acuta della crisi. Il quadro emerge da una elaborazione del Centro Studi di Unioncamere regionale dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna. Nel 2012 si riduce la base produttiva, diminuiscono le imprese delle costruzioni (-1.528) e manifatturiere (-1.121). L’andamento negativo è determinato dalle ditte individuali (-4.057) e dalle società di persone (-1.202), a fronte della crescita delle società di capitale (+432), molto limitata, e delle cooperative e consorzi (+307). Le imprese registrate. Al 31 dicembre 2012 le imprese registrate in Emilia-Romagna sono risultate 472.849. Hanno chiuso i battenti 1.685 imprese (-0,4 per cento) rispetto alla fine del trimestre precedente, e 2.867 (-0,6 per cento) rispetto alla fine del 2011. Il tasso di natalità del trimestre è pari all’1,3%, ma quello di mortalità è stato dell’1,6%. L’anno da poco concluso ha fatto segnare il tasso di natalità più contenuto degli ultimi dieci anni (6,1%, pari a 29.056 imprese) e un tasso di mortalità (6,8%, pari a 32.187 imprese) superiore a quello dei due anni precedenti. In Italia la flessione è stata meno ampia: nel trimestre dello 0,2 per cento, nell’anno dello 0,3 per cento. Le imprese attive. La crisi determina la più ampia riduzione fino ad oggi. A fine 2012 le imprese attive sono risultate 424.213. Non sono più operative 2.372 imprese rispetto a fine settembre e 4.520 dalla fine del 2011. L’andamento per settore di attività economica. Le diminuzioni più ampie, sia nel trimestre, sia nell’anno, si sono avute nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (-403 unità, -0,6 per cento nel trimestre e -1.543 unità, -2,3 per cento nell’anno), nelle costruzioni (rispettivamente 552 unità, -0,7% e -1.528 unità, -2,0%) e nella industria manifatturiera ( -369 unità, -0,8% e 1.121 unità, -2,3% rispettivamente). Per il settore del commercio la diminuzione è molto meno preoccupante (852 unità, 0,9% nell’anno). L’andamento per forma giuridica. Le ditte individuali (1.103 unità, -0,4%) e le società di persone (-752 unità, -0,9%) hanno determinato in gran parte la riduzione della base imprendi- toriale nel trimestre, ma ad essa ha dato un forte contributo anche l’inatteso arretramento delle società di capitale (-513 unità, 0,6 per cento), il più ampio mai registrato in un trimestre. Nel complesso del 2012, invece, sono aumentate le società di capitale, di 432 unità (+0,6%), ma la loro è la crescita più limitata degli ultimi quindici anni, e le cooperative e i consorzi, di 307 unità (+3,3 per cento). Dall’altro, si sono ridotte le società di persone di 1.202 unità (-1,4 per cento) e le ditte individuali di 4.057 unità (-1,6 per cento). Focus. Commento: “Effetti permanenti sull’imprenditoria regionale” Colpite manifattura e costruzioni «LA recessione elimina soprattutto le imprese della manifattura e delle costruzioni». E’ il commento di Unioncamere Emilia-Romagna, che cerca di leggere i preoccupanti dati dello studio. «La durezza e il protrarsi della crisi si riflettono negli andamenti osservati. L’ampiezza della riduzione delle ditte individuali e delle società di persone testimonia le gravi difficoltà delle imprese meno strutturate, in particolare nell’accesso al credito. Ma l’intensità e la durata della crisi hanno quasi fermato la forte tendenza alla crescita delle società di capitali. Quindi anche le imprese più strutturate, adatte a reggere la concorrenza internazionale, cominciano ad avere difficoltà a sostenere gli effetti della crisi e la non competitività del Paese», afferma Unioncamere. «In ogni caso si tratta delle cadute più rilevati dall’avvio della crisi. Una tale pressione avrà effetti strutturali permanenti sulla base imprenditoriale regionale». BANCHE, ridotta esposizione verso governativi a dicembre La Bce ha comunicato i dati aggiornati a fine dicembre sui bond governativi in portafoglio delle banche italiane: si è registrato un calo di 13,5 miliardi di euro mese su mese che ha portato l’ammontare complessivo detenuto dalle banche italiane a 356 miliardi di euro. Il calo della presenza dei bond governativi nei protafogli delle banche è in linea con le attese degli analisti che ritengono che le banche italiane abbiano realizzato parte dei profitti sul portafoglio titoli a fine anno in modo da avere un “cuscinetto” utile per alzare le coperture sui crediti problematici. *** ENI prepara un altro collocamento di azioni Gapl Secondo Il Sole24Ore, Eni sarebbe pronta a scendere ulteriormente nella portoghese Galp, una volta scaduto il lock-up di 90 giorni dal precedente collocamento: a partire dal 25 febbraio la società petrolifera italiana è libera di vendere. Si ricordi che lo scorso 27 novembre Eni aveva ceduto attraverso un collocamento accelerato il 4% della compagnia portoghese a un prezzo di 11,48 euro per azione per un incasso pari a 381 milioni di euro. Contestualmente, Eni aveva emesso un bond convertibile in azioni Galp con scadenza 3 anni e cedola allo 0,25%, premio di conversione del 35%: l’obbligazione ha un controvalore di 1,028 miliardi di euro, corrispondente all’ 8% del capitale. L’attuale quota di Eni in Galp, tenuto conto anche del convertibile, è pari a circa il 16,3%: il socio Amorim Energia ha una call option sul 5% e un diritto di prelazione su un ulteriore 5.34%. *** UNICREDIT: venduto il 9% di Bank Pekao Unicredit ha annunciato la vendita del 9,1% del capitale della controllata polacca Bank Pekao con la procedura dell’accelerated bookbuilding. Dopo l’offerta Unicredit manterrà il 50,1% di Pekao che rimane un asset strategico per il Gruppo: Unicredit ha sottoscritto anche un lock up per una durata di 1 anno sulle azioni rimanenti di Pekao. L’incasso stimato è pari a circa 900 milioni di euro e la società lo reinvestirà per la crescita organica nei Paesi dell’Europa dell’Est. Nel piano di rifocalizzazione del business Unicredit ha anche deciso di razionalizzare la sua presenza nei Paesi Baltici con la concentrazione della attività in Lettonia. Secondo indiscrezioni di stampa, poi, starebbe procedendo il processo di vendita della controllata del Kazakistan ATF bank che dovrebbe concludersi in primavera. Gli analisti valutano positivamente la cessione del 9% di Bank Pekao in un’ottica di ottimizzazione del capitale che dovrebbe permettere a Unicredit di incrementare di circa 15 punti base il coretier1 ratio e avere impatti limitati a livello di risultati economici: -1% sul risultato pretasse di Gruppo assumendo impiego liquidità in attività free risk. Pekao tratta al 20-30% di premio rispetto ai concorrenti polacchi in termini di P/E e l’operazione dovrebbe permettere a Unicredit di rinvestire il capitale generato (equivalente a 650 milioni di euro circa) nelle attività nei Paesi dell’Est. Economia & Finanza LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 5 Retecoop acquista dai soci il primo 25% dei prestiti incagliati nel concordato preventivo. Aperti due uffici: ecco cosa fare Crac Cmr, via al “soccorso rosso” Legacoop: “Nessun obbligo, il nostro è un atto volontario”. Ma proprio nessuno aveva visto i bilanci? ISCR. UIC n. 1177358 IL CONTO alla rovescia è finito, il “soccorso rosso” per i soci prestatori spennati dal crac Cmr è scattato davvero. Venerdì 1° febbraio ha preso il via l’operazione di acquisizione da parte di Retecoop (società-veicolo della Lega cooperative) di una prima tranche dei crediti vantati da circa duemila famiglie di Reggiolo e della Bassa: si tratta di prestiti e cambiali finanziarie per quasi cinquanta milioni di euro affondati nel naufragio della storica cooperativa di costruzioni Legacoop si è impegnata ad acquisire pro soluto la metà dei crediti dei prestatori attraverso Retecoop, che per questo in novembre aveva deliberato un aumento di capitale di 20 milioni di euro in corso di sottoscrizione da parte di decine di cooperative piccole e grandi. Il successo dell’operazione, che impegna in prima persona la presidente di Legacoop Simona Caselli, ha permesso di sciogliere le ultime riserve e di procedere concretamente all’acquisizione di una prima tranche di crediti, pari al 25%. Così da venerdì scorso Retecoop ha attivato due uffici a Reggiolo e a Reggio Emilia per le procedure di riscossione del credito: «Contiamo di chiudere in febbraio - afferma Paolo Lusenti, ex Tecton, presidente di Retecoop - Per noi l’operazione sarà conclusa quando l’ultimo dei prestatori avrà ritirato l’assegno circolare». E il restante 25%? «Nei prossimi mesi». Già venerdì, il primo giorno, almeno trecento famiglie hanno preso contatto con Retecoop. Reggiolo: la sede della Cmr in concordato «Direi che siamo in linea con la tabella di marcia - afferma Mario Panizza, portavoce del Comitato prestatori di Reggiolo - Questo primo versamento rappresenta una boccata d’ossigeno per tante famiglie reggiolesi». Cosa bisogna fare per riscuotere il credito? Retecoop ha allestito due uffici a Reggiolo, presso la sede Avis di via Cappelletta 14, e a Reggio Emilia nella sede di Cmr Industriale (Via Volta 5 a Coviolo). I prestatori devono concordare un appuntamento telefonando ai numeri 366-1379533 o 3661379534. Sino a venerdì 8 febbraio le linee telefoniche saranno operative dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, dalla prossima settimana solo al mattino. Gli uffici resteranno attivi per tutto il mese di febbraio e, in ogni caso, fino al completamento dell’operazione. E’ importante, sottolinea il Comitato prestatori, presentarsi all’appuntamento con la carta d’identità originale (più una copia per ogni nome), il codice fiscale (più una copia per ogni nome), il libretto in originale più la copia della prima pagina che contiene il numero del libretto e il nome degli intestatari. Ciò vale anche per le cambiali finanziarie prive di fideiussione, perchè quelle coperte sono già state rimborsate al 50% dalla banca firmataria della garanzia. Secondo Panizza l’altro 25% sarà acquistato da Retecoop entro giugno. La restante metà del credito in capo ai soci, più di venti milioni di euro, seguirà le sorti del concordato con una parziale restituzione (se va bene il 67,16%) negli anni a venire. In una comunicato di replica al Codacons Emilia-Romagna, che ha annunciato un’azione legale a tutela dei prestatori Cmr, Legacoop Reggio Emilia smentisce come “totalmente falso” che “l’intervento sia subordinato alla rinuncia ad azioni legali verso Legacoop, azioni che peraltro riterremmo altamente temerarie”. Inoltre, sottolinea la nota, l’operazione Retecoop rappresenta un intervento volontario e solidaristico” perchè non c’è “alcun obbligo giuridico al riguardo”. D’altra parte Legacoop ha la responsabilità politica di non essere intervenuta in tempo, quando dai bilanci risultava che la Cmr era tecnicamente fallita. E restano i dubbi sull’operazione compiuta nell’autunno 2011 quando, sei mesi prima di portare i libri in Tribunale, una buona fetta del patrimonio Cmr - in particolare il settore inerti - era stata trasferita alla nuova società Cmr Industrie, e quindi sottratta al concordato. B.POP.Milano: prende forma una spopolarizzazione debole Secondo La Repubblica e Il Sole 24Ore, proseguono i colloqui per la modifica dello statuto della Banca Popolare di Milano per trasformare la banca in una società per azioni. Queste le contropartite offerte ai dipendenti in cambio del sì alla “spopolarizzazione”: 1) creazione di una fondazione alla quale verrebbe destinato il 5% degli utili della banca, il nuovo soggetto dovrebbe dedicarsi ad attività socio-assistenziali dirette ai dipendenti ed ex dipendenti della banca ed alla comunità. 2) Distribuzione ai 7.500 dipendenti della banca di azioni BPM, per un ammontare complessivo pari al 10% del capitale della società. 3) Il Consiglio di sorveglianza, a quel punto, sarebbe espressione dei soci privati (6 membri), della fondazione (3 membri) e dei dipendenti (2 membri). 4) L’assemblea straordinaria per le modifiche allo Sta- tuto potrebbe essere convocata già a luglio. La trasformazione in Spa sarebbe notizia positiva per il titolo in quanto aumenterebbe l’appeal speculativo. *** UNICREDIT: ipotesi vendita attività in Kazakhistan (ATF Bank) Unicredit avrebbe firmato un accordo preliminare per la vendita di ATF Bank con KazNitrogenGaz. Il deal dovrebbe chiudersi entro aprile ed il prezzo offerto dai compratori è di circa 368 milioni di euro. Il prezzo di carico di ATF Bank è di 454 milioni. Secondo la stampa il prezzo offerto dai compratori potrebbe essere leggermente inferiore (500 milioni di dollari ovvero circa 368 milioni di euro). Gli analisti ritengono che l’operazione possa andare in porto con impatti comunque trascurabili sugli indici di capitale (il minore prezzo sarebbe compensato dal deconsolidamento dei rischi legati agli impieghi). www www.prestitofelice.it .prestitofelice.it concediti un sogno PRESTITI PERSONALI LI CON ESITO IN 5 MINUTI TI FINANZIAMO IN 24 ORE RE ANCHE IN PRESENZA DI: ALTRI FINANZIAMENTI TI PROTESTI E PIGNORAMENTI TI SEGNALAZIONE IN BANCA DATI ATI T CESSIONI QUINTO IN CORSO SO RINNOVO CESSIONI ANCHE IN PRESENZA DI DELEGA DI PAGAMENTO TO Prestito Felice srl è un soggetto iscritto all’albo dei mediatori creditizi al numero 117358. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni economiche e contrattuali si rinvia ai fogli informativi disponibili c/o gli uffici del mediatore. Esempi calcolati su dipendente statale di 32 anni nni di età e 13 di servizio. TAN A 4,70% % TAEG A 9,72% assicurazioni incluse inclu nella rata di ammortamento in busta paga. Prestito felice srl è un marchio registrato. PRESTITO DI € 8.000 RATE A PARTIRE DA € 99.00 PRESTITO DI € 15.000 RATE A PARTIRE DA € 183.00 PRESTITO DI € 25.000 RATE A PARTIRE DA € 301.00 PRESTITO DI € 35.000 RATE A PARTIRE DA € 419.00 Via Emilia all’ospizio, 40/D - 42100 Reggio Emilia (RE) Tel. T el. e 0522 171.96.91 171.9 - Fax 0522 160.20.34 - Cell. 338 64.20.733 - [email protected] [email protected] - www www.prestitofelice.it w..prestitofelice.it Economia & Finanza LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 7 Bilancio 2012 Crescita rallentata dopo il terremoto. Erogati dal Consorzio i primi aiuti ai caseifici colpiti per 2,5 mln Troppo Parmigiano: prezzi in calo Quotazioni giù del 15% per eccesso produttivo 2011. Bene l’export (+7,7%) in Giappone e Cina PROFONDAMENTE segnato dal terremoto del maggio scorso (danni per oltre 100 milioni, 37 caseifici e 600 allevamenti colpiti, circa 600.000 forme cadute e 120.000 di queste distrutte o avviate alla fusione), il bilancio 2012 del sistema imprenditoriale legato al Parmigiano Reggiano (complessivamente oltre 20.000 operatori) si è chiuso con una buona tenuta dei consumi, ma un sensibile calo delle quotazioni. Il prezzo medio all’origine, infatti, è passato dai 10,76 euro/kg del 2011 a 9,12 euro/kg con una flessione del 15% che riporta le quotazioni sugli stessi livelli del 2010 (9,14 euro/kg). «Un dato sicuramente negativo - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai - perché incide sensibilmente sulla redditività dei produttori in un anno in cui le imprese hanno subito significativi aumenti dei costi (tra i primi quelli dell’energia e dei cereali) e che si lega anche ad alcuni fattori strutturali che devono essere meglio governati dal sistema». Tra questi Alai indica soprattutto «un aumento della produzione 2011 (commercializzata nel 2012) assai distante da quell’equilibrio tra domanda e offerta che resta l’obiettivo primario per dare valore al lavoro e ai rischi dei produttori». Meno prodotto disponibile. L’exploit produttivo del 2011 (+7,1%, con 3.231.915 forme), peraltro, sembra destinato a rimanere isolato: nel 2012, infatti, la produzione è cresciuta del 2,3% complessivamente, ma nel secondo semestre (e la tendenza è confermata ad inizio 2013) si è registrata una flessione, con 24.000 forme in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. «Il rallentamento dei flussi produttivi, associato ad una sostanziale tenuta dei consumi interni (appena -0,2%), ad un sensibile incremento delle esportazioni (+7,7% nel 2012), al ritiro di 80.000 forme per progetti sull’estero da parte della società I4S e ad una minore disponibilità di prodotto - osserva Alai - dovrebbe favorire un rialzo, sebbene appaia assai improbabile un ritorno alle quotazioni record del 2011». La minore disponibilità di Parmigiano Reggiano per la campagna commerciale 2013 andrà oltre le 130.000 forme. L’export. «Il saldo sull’export - afferma il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - è andato oltre le già positive previsioni, portandosi a 42.700 tonnellate; una crescita del 94,4% negli ultimi cinque anni. Se i Paesi dell’Unione Europea hanno confermato ad ottobre il buon andamento del 2011 con un +7,65%, una decisa crescita (+6,68%) si è MEDIASET: Berlusconi vuole risolvere il conflitto di interessi La Repubblica rilancia l’ipotesi, giunta inizialmente da Il Mondo, di una eventuale costituzione di un blind trust nel quale conferire azioni Mediaset di proprietà della holding Fininvest: l’operazione dovrebbe prevedere anche la cessione ad acquirenti russi e arabi di una quota cospicua di azioni. Con questa mossa, la famiglia Berlusconi risolverebbe il conflitto d’interesse. Il conferimento e la vendita potrebbero essere annunciate al termine della campagna elettorale. Una eventuale risoluzione del conflitto di interesse sarebbe positiva, in quanto il tema è stato sollevato dal Pd come argomento da affrontare in caso di vittoria delle elezioni. Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano registrata negli Stati Uniti (secondo importatore dopo la Germania), in Oceania (+10,4%) e in Asia, dove l’aumento ha superato il 33%». «Proprio in Asia - sottolinea il direttore del Consorzio - abbiamo registrato un rilevante aumento in Giappone (+48,8%) e, in prospettiva, appare significativo anche il 277% in più della Cina: se oggi siamo ancora a quantitativi modesti (prossimi alle 140 tonnellate), si prevede un ritmo di crescita elevatissimo». Il futuro: gli investimenti. Ma mentre guarda ad un futuro *** che punta su export (con 6 milioni di investimenti), ampliamento dei consumi interni (previsti investimenti per 7,4 milioni), rafforzamento nei canali ho.re.ca. e vending e su prodotti innovativi (dalle barrette alle sottilette), anche grazie a nuovi progetti rivolti ai giovani consu- matori, il Consorzio del Parmigiano Reggiano continua ad occuparsi delle conseguenze prodotte dal doppio terremoto del 20 e 29 maggio 2012. Alai: «Abbiamo anticipato ai caseifici 2,5 milioni: sono le prime risorse giunte dopo il terremoto ai caseifici». Fiera a Doha. Collettiva di imprese emiliano-romagnole nel paese del Medio Oriente Il settore edilizia punta sul Qatar FAVORIRE l’attività delle aziende emiliano-romagnole in Qatar, uno dei Paesi più in crescita nell’area del Medio Oriente. E’ l’obiettivo della collettiva di imprese organizzata da Unioncamere Emilia-Romagna, Camere di commercio di Forlì-Cesena, Modena, Piacenza e Reggio Emilia, in collaborazione con Promec Modena alla decima edizione a Project Qatar, l’appuntamento fieristico per l’edilizia, in programma a Doha dal 6 al 3 maggio. La fiera nel 2012 è stata visitata da 46.000 operatori, 2.083 espositori da 48 Paesi. La partecipazione si inserirà all’interno della presenza italiana coordinata dall’ufficio ICE di Dubai, in stretta collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Qatar. I settori interessati sono: costruzioni, rivestimenti (ceramica, metalli e legno), rubinetteria e sanitari, termica e condizionamento, tecnologie ambientali, serramenti, infissi, porte, finestre, bulloneria, automazione, sicurezza, contract alberghiero, edilizia turistica, impiantistica. TELECOM Italia Media: processo di vendita Il consiglio di amministrazione per i risultati 2012 e piano di TI Media è stato spostato al 7 febbraio, in concomitanza con Telecom Italia. Secondo la stampa, nel fine settimana dovrebbero arrivare le offerte definitive di Clessidra (vicino a 300 milioni di euro per tutto il perimentro) e Cairo (100 milioni per la sola La7, ma con accollo dei debiti 201213 di La7 da parte di Telecom Italia). Secondo il Sole 24 Ore Cairo potrebbe essere in vantaggio. *** GERMANIA: economia crescera’ dello 0,2% nel primo trimestre L’economia della Germania crescera’ dello 0,2% nel primo trimestre del 2013. Lo riporta il quotidiano tedesco, Handelsblatt, citando economisti del Governo di Berlino e sottolineando che la debolezza dell’economia del Paese, osservata negli ultimi tre mesi del 2012, potrebbe protrarsi anche all’inizio di quest’anno, aumentando cosi’ le possibilita’ che la Germania entri in recessione tecnica. LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 9 Noi cittadini d’Europa Notizie dal Parlamento Europeo Il Vecchio continente al centro della produzione e del traffico mondiale di sostanze illecite. Drammatico rapporto Ue L’Europa snodo mondiale delle droghe Esplode la vendita su Internet: Motti denuncia i ritardi di Bruxelles nella lotta al cybercrimine BRUXELLES – L’Europa ha assunto un ruolo chiave a livello mondiale nel know-how e nella produzione delle droghe, dalla cannabis alle sostanze sintetiche, inclusa l’eroina. E’ l’allarme lanciato dal primo Rapporto Ue sul mercato della droga firmato da Europol e dal Centro europeo per il monitoraggio delle droghe (Emcdda). Un mercato “sempre più rapido a reagire” ai cambiamenti, ma anche “più fluido”, con “nuove strade” e consegne multi-sostanza sempre “più comuni’’. A pesare c’e’ poi Internet, “facilitatore importante’’ usato anche per vendita e marketing degli stupefacenti. L’Europa è diventata “fonte chiave globale” per il precursore chimico usato per produrre l’eroina, l’anidride acetica, oltre che “attore importante’’ nel packaging, marketing e promozione di prodotti che contengono nuove sostanze psicoattive. Inoltre l’area Ue è citata dal rapporto come “fonte chiave di expertise e know how’’ per la coltivazione intensiva di cannabis, per la produzione di droghe sintetiche e l’occultamento di cocaina. L’Africa è sempre più un luogo di transito e di stoccaggio, mentre la criminalità organizzata nell’Europa Nord-Occidentale gioca un “ruolo chiave’’ nella distribuzione di “virtualmente tutti i tipi di droghe attraverso l’Ue’’. In proposito, il direttore del Centro di monitoraggio Wolfgang Goetz ha spiegato che si è innescata la «tendenza a produrre sostanze illecite vicino ai rispettivi mercati di consumo, dove è meno probabile che siano intercettate». Di conseguenza gli Stati e le comunità locali devono pagare un prezzo crescente in termini di sicurezza, di salute e Sarà basata non più sulla ricerca ma su cinque parametri: i risultati nel 2014 A Dublino nuova classifica delle migliori università La sede universitaria di Reggio Emilia, ex-caserma Zucchi L’eurodeputato reggiano Tiziano Motti risorse di polizia. Secondo il direttore di Europol Rob Wainwright, le regioni Gran Bretagna-Olanda e in misura minore Belgio-Francia del nordIrlanda sono le più problematiche in quanto “attirano molti flussi di prodotti illeciti’’ e vi operano gruppi criminali “tra i più significativi’’. «Il quadro disegnato dal rapporto è sconvolgente. Non è certo piacevole apprendere che l’Europa è diventata l’area strategica a livello planetario per l’organizzazione dei traffici e della produzione delle sostanze illecite - dichiara l’on. Tiziano Motti, eurodeputato reggiano del Ppe, fondatore e presidente di Europa dei Diritti - tutto questo, eviden- temente, è accaduto perchè le grandi organizzazioni criminali non sono state contrastate a sufficienza, soprattutto nei Paesi del nord, e così hanno potuto trasformare l’Europa nel loro distretto industriale delle droghe». Impressionante da un lato cifra di oltre 3 milioni consumatori di cannabis - lo stupefacente di gran lunga più diffuso in Europa - che chiedono di poter seguire un trattamento disintossicante, e dall’altro l’exploit di Internet come canale per il traffico e per la vendita: «E’ la conferma clamorosa di quanto sostengo da anni in Parlamento, e cioè che il crimine in rete va combattuto con le sue stesse armi - aggiunge l’on. Motti - Sono certamente d’accordo con la commissaria Malmstroem sull’esigenza di una cooperazione maggiore a livello Ue, con lo scambio di informazioni tra polizie e autorità giudiziarie: ma voglio ricordare che se c’è un ritardo la responsabilità è prima di tuttodi Bruxelles. Solo all’inizio di quest’anno è entrata in funzione la sezione di Europol specializzata nei cyber crimini, mentre la mia risoluzione per contrastare la pedofilia e la violenza su internet - firmata nel 2010 dalla maggioranza assoluta dei parlamentari europei - è ferma nei cassetti della Commissione: evidentemente contano più le pressioni delle lobbies nordeuropee della volontà del Parlamento». Segnalati ostacoli alla libera circolazione delle merci Mercato unico, focus sulle carenze in Commissione BRUXELLES – Obiettivo dell’UE è consentire la libera circolazione di tutti i prodotti su tutto il suo territorio, ma le denunce presentate da produttori e distributori alla Commissione europea indicano che esistono ancora ostacoli agli scambi di prodotti industriali. Per affrontare la questione la Commissione si adopera per identificare e eliminare le eventuali carenze nella legislazione sul mercato unico. Pertanto la Commissione ha avviato oggi un processo di consultazione nell’ambito del quale chiede alle imprese di informarla sui problemi normativi in cui si imbattono allorché commerciano prodotti industriali nell’UE. Questa consultazione pubblica è aperta a un’ampia gamma di stakeholder che potranno presentare i loro commenti fino al 17 aprile 2013. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l’Industria e l’imprenditoria ha affermato: «Dobbiamo assicurare che le regole che disciplinano la commercializzazione dei prodotti siano aggiornate e tengano conto degli sviluppi del 21° secolo. Un mercato interno funzionante aiuta le imprese a vendere i loro prodotti all’estero. Invito le imprese a farci conoscere gli ostacoli in cui s’imbattono per aiutarci ad abolire tutte le barriere che impastoiano il libero scambio di prodotti industriali». BRUXELLES – Una nuova classifica delle università, organizzata con finanziamenti dell’Unione europea, è stata inaugurata a Dublino nel contesto della presidenza irlandese dell’Ue. La nuova graduatoria “multi-dimensionale” segna uno stacco rispetto agli approcci tradizionali adottati per classificare la performance delle università, approcci spesso imperniati in modo sproporzionato sull’eccellenza della ricerca. La nuova graduatoria, invece, classificherà le università in base a una gamma più ampia di fattori in cinque ambiti separati: reputazione nella ricerca, qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, orientamento internazionale, successo nel trasferimento delle conoscenze (come, ad esempio, partenariati con le imprese e le start-up), e contributo alla crescita regionale. Circa 500 università europee e di tutto il mondo dovrebbero farsi avanti per partecipare alla classifica ed i primi risultati verranno pubblicati all’inizio del 2014. Prima dell’inaugurazione, Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: «Le università sono una delle invenzioni dell’Europa di maggiore successo, ma non possiamo permetterci di riposare sugli allori. Dobbiamo pensare e agire in modo più strategico per realizzare appieno le potenzialità delle nostre università. A tal fine, abbiamo bisogno di esser meglio informati su ciò che esse offrono e sulla loro performance. Ciò consentirà agli studenti di scegliere l’università o l’istituzione di istruzione superiore più adatta ai loro bisogni. Ciò contribuirà anche alla modernizzazione e alla qualità dell’istruzione superiore, consentendo alle università di identificare i loro punti di forza o i loro punti deboli e di apprendere dallo scambio di esperienze; la nuova classifica fornirà inoltre ai policy maker un quadro più completo dei loro sistemi di istruzione superiore, consentendo di rafforzare i risultati globali del loro paese». Oltre a fornire una classifica autorevole delle istituzioni, U-Multirank valuterà anche le università in quattro ambiti disciplinari specifici: studi di amministrazione aziendale, ingegneria meccanica, ingegneria elettrica e fisica. Nei prossimi anni saranno aggiunti gradualmente nuovi ambiti. 10 Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 TIME OUT BASKET SERIE A di Paolo Tedeschi HI SCOMMETTEREBBE qualcosa sul fatto che il Napoli possa vendere nel mercato di gennaio un Cavani? Giocata non quotata, anche se nel calcio italiano girano pochi soldi, non è pensabile che una squadra potenzialmente in grado di vincere il campionato ceda per vile argento il proprio miglior giocatore a metà della stagione. Ecco, nel basket invece si. Cantù si è trovata sul piatto una mega offerta turca per liberare Manu Markoishvili e non ha esitato un attimo ad intascarsi i (si dice) 500.000 euro di buy-out. Senza che alcuno, o quasi, dei tifosi brianzoli fiatasse. Si dirà: va bè, ma Cantù è una piazza piccola, hanno sempre dovuto a che fare con budget risicati. Vero, ma questa è la foto della pallacanestro in tempo di guerra (economica). Morte società da scudetto come Fortitudo e Benetton Treviso, “sabatinizzata” la Virtus, ormai vedova MontePaschi Siena, solo Milano ha ancora una disponibilità economica comme il faut. Come è un altro discorso notare che la dieta economica spesso ha fatto solo del bene, al campionato, mai come quest’anno ritornato incerto, imprevedibile e sinanche divertente, tecnicamente scarsino, ma - come direbbe Bersani - meglio un passerotto in mano che un piccione sul tetto. Ovvero, bisogna accontentarsi. Al campionato ed anche alle singole squadre, le quali, sembrerà strano, hanno fatto una spesa migliore quan- C do invece che nomi e costi altisonanti hanno dovuto guardare di più alla sostanza, al prodotto invece che all’etichetta, vedi i casi di Roma, Varese e Siena. Altra conseguenza, mai come in questa stagione sono tornati a giocare gli italiani. Cantù ha sostituito il Markoishvili di cui sopra con il buon vecchio Mancinelli, e non è alla fine detto che ci abbia rimesso così tanto; Siena ha scongelato a 32 anni Tomas Ress, scoprendolo quasi insostituibile, Varese fa giocare Polonara e De Nicolao come mai avrebbe fatto in passato, e si trova in testa, Caserta si salva con una squadra priva di statunitensi e nella quale italiani doc, non solo di passaporto, giocano più di metà del tempo totale. Le politiche di Reggio sono pressochè in tendenza. Giocatori italiani di sostanza e non di riempitivo obbligato, spazio alla voglia di giocare e allo spessore reale piuttosto che al nome. La tanto contestata scelta di James, che in un basket di qualche anno fa non avrebbe effettivamente avuto senso, oggi ha una sua logica, e non è solo una difesa di maniera quella di Menetti: meglio un giocatore come lui che almeno difende e non destabilizza ai tanti giocatore farlocchi che abbiamo visto nel ruolo in questo campionato. Più sensibile forse la debolezza sottocanestro, tanti sono i lunghi al loro top di stagione contro la Trenkwalder, ma la squadra la salvezza non può perderla e ambizioni diverse non sono al momento giustificabili. Intanto godiamoci la finale di Coppa Italia, che questa squadra si è meritata, senza indulgere in polemiche e con un certo qual orgoglio cittadino. LA CRONACA Reggio ha sempre condotto per tutti i 40’, ma ha rischiato negli ultimi 3 con Roma che non sbagliava più un tiro Una partita dominata e un finale schizofrenico QUESTA LA CRONACA del match. Partenza con quintetto a sorpresa per la Trenkwalder. Menetti “retrocede” a ruolo di sesto uomo Mladen Jeremic e promuove Donatas Slanina in ala piccola. L’inizio è di marca prettamente biancorossa. Reggio apre forte con Taylor che segna da rimessa dal fondo e su rubata a metà campo conclusa con una schiacciata. 9-2 e coach Calvani è costretto a chiamare subito un time out d’emergenza. Roma si rianima e riesce a recuperare un minimo lo scarto con un Lawal che salta fuori dal palasport, non è bello da vedere, ma sì efficace. Con un suo semigancio è 13-11 interno. Slanina esce ed entra Jeremic ed il suo piglio è accettabile. Taylor è “acceso” come una lampadina e dà la stura a un “capodanno cinese” al sapore di soul food: bomba del 18-11, liberi del 20-11; intermezzo di Lawal che infila tre punti di fila (20-14), di nuovo tripla di Donell (23-14) e per finire il cesto del 25-15 che conclude il primo quarto. Al “fixing” fa 25-15 con il “nostro” a quota 16. Il secondo quarto si apre subito con una zingarata di James che nel vuoto della difesa romana. Czyz e Jones rintuzzano la spallata reggiana (29-22), ma è una bomba, un po’ trovata, di James che rispedisce Roma di nuovo a -10 (3222). La verità è che in questo Donell Taylor, grande protagonista della partita con Roma, scambia un “cinque” a fine partita con un suo giovane tifoso secondo quarto, il livello fisico della contesa è ancora più alto, non c’è un’azione in cui un giocatore (spesso quelli reggiani) non saggi la durezza delle tavole del Bigi, fatto sta che la Trenk non è in vena di fare regali questo giro. E infatti Cinciarini segna il 34-24, D’Ercole trova un canestro, dopo un mezzo disastro di Jordan Tay- lor e Brunner (molto in difficoltà contro la verticalità di Lawal) segna dalla lunetta per il 35-26. Datome, estremamente quieto, batte un colpo (35-28). Menetti rimette in campo Donell Taylor e la partita si apre nuovamente in due. Bomba del 40-28; successivamente una penetrazione di Cinciarini e una bomba dall’angolo di Slanina che sostanzialmente scarta una caramella regalatagli da DT fa 45-30. Czyz risponde con un “canestro più fallo” ma fallisce la conversione dalla lunetta. I primi 20’ si chiudono 45-32 con una Trenkwalder assolutamente brillante e una Roma fisica ma anche molto a sprazzi. L’inizio di secondo tempo è facile per la Trenkwalder. Improvvisamente Roma decide di non andare più a rimbalzo difensivo ed ecco che prima Brunner e poi Cinciarini fanno paniere: 49-34 e sembra che l’Acea l’abbia data su. Datome si fa fare un back door inaccettabile da Slanina per il 5134. Questo risveglia Roma, e Datome in particolare, che segna con un tiro ignorante da 3 punti, Lawal segna un gran gancio e Slanina rovina sull’ala italiana mentre è in fase di tiro da 3 punti. 3 liberi su 3 realizzati ed ecco che il punteggio dice 51-44 e Menetti chiama time out. La Trenk esce con il piglio giusto, mentre Roma sparisce di nuovo. Brunner segna allo scadere dei 24”, poi è ancora il pelatone a convertire un assist di Taylor e quest’ultimo chiude il parziale di 6-0 per il 57-44 che costringe Calvani al minuto di sospensione. Al rientro è Slanina che prima ruba palla a Lawal lanciato in contropiede e in attacco infila la bomba frontale del 60-46. Antonutti con bomba frontale (la sua mattonella preferita) fa registrare il massimo vantaggio biancorosso (63-48). Roma ha una reazione sul finire del quarto con una bomba di Jordan Taylor e il solito Lawal e una bomba finale di Datome, chiudono il terzo quarto sul 67-56 per Reggio. Il quarto periodo si apre con una bomba di Donell Taylor e, con Cervi e Silins in campo, la Trenk scappa via. I due ragazzi, infatti, confezionano un altro 6-0 per il 77 a 58. Lawal risponde, ma è ancora uno Slanina d’altri tempi che da tre punti, fa 80 a 61. La partita sembra tranquillamente instradata verso i colori biancorossi con Cervi e Taylor che sfrutta l’espulsione di Lawal colto col secondo antisportivo della sua partita. In questo momento la partita prende una piega completamente diversa. Roma inizia a bombardare da tre, Reggio non supera la metà campo perché il pallone se lo tira nei piedi. Bomba di Datome, liberi di Jordan Taylor (85-73), Slanina ferma l’emorragia, ma il Taylor giallorosso non sbaglia dalla lunetta. Datome e Czyz segnano 8 punti in due ed improvvisamente a 44” dalla fine c’è una partita (8983). Reggio segna solo ai liberi. Chiaramente, il problema è che poi D’Ercole infila una bomba da casa sua (91-86). Reggio è nella confusione più totale. Brunner segna un solo libero, mentre D’ercole, ancora lui, dai 6,75 porta Roma incredibilmente a un possesso pieno di distanza (92-89). La Trenk ha il merito di non sbagliare mai dalla lunetta, ma poi in difesa concede due rimbalzi offensivi a Jones e Datome, che convertono in canestri i punti del 96-93 finale. Reggio ha subito 26 punti in meno di 3’. Non capita spesso. (ni. bo.) Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 11 IL TABELLINO TRENKWALDER 96 ACEA ROMA 93 Parziali: 25-15, 45-32, 67-56 Trenkwalder Reggio Emilia: Jeremic 2, James 7, Taylor 30, Brunner 10, Antonutti 12, Veccia ne, Filloy ne, Slanina 17, Cervi 6, Silins 2, Deguara ne, Cinciarini 10. All: Menetti Acea Roma: Goss, Jones 2, Tam- bone, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 10, Datome 22, Taylor 18, Lawal 25, Czyz 16, Lorant. All: Calvani Arbitri: Chiari, Lo Guzzo, Duranti Note. Giocatori usciti per 5 falli: Antonutti e Cervi (Trenkwalder), Goss (Acea). Espulso Lawal (Acea) per doppio fallo antisportivo. Fallo tecnico fischiato a D’Ercole (Acea). Spettatori 3170 per un incasso di 43.290 euro. Taylor conduce il contropiede James... in volo In tribuna si fanno le “linguacce” Trenkwalder, la missione è compiuta BASKET SERIE A 3A GIORNATA RITORNO chebolletta Cantù - Banco S. Sassari 94-80 EA7 Armani Milano - Sidigas Avellino 108-57 SAIE3 Bologna - Sutor Montegranaro 83-80 Umana enezia - Scavolini Marche PU 71-68 Vanoli Cremona - Enel Brindisi 97-81 Juvecaserta - Angelico Biella 80-81 Trenkwalder RE - Acea Roma 96-93 Montepaschi Siena - Cimberio Varese 89-75 la classifica CLASSIFICA P G V P F S Cimberio Varese 30 18 15 3 1548 1423 Banco S.Sassari 28 18 14 4 1584 1448 Montepaschi Siena 26 18 13 5 1384 1229 chebolletta Cantù 24 18 12 6 1423 1262 Acea Roma 24 18 12 6 1417 1359 EA7 Armani Milano 22 18 11 7 1467 1373 Umana Venezia 20 18 10 8 1394 1396 Enel Brindisi 18 18 9 9 1472 1453 Trenkwalder RE 18 18 9 9 1369 1326 Juve Caserta 16 18 8 10 1294 1397 SAIE3 Bologna 14 18 7 11 1312 1379 Vanoli Cremona 14 18 7 11 1391 1421 Sutor Montegranaro 10 18 5 13 1468 1551 Scavolini Marche PU 8 18 4 14 1281 1386 Angelico Biella 8 18 4 14 1263 1479 Sidigas Avellino 8 18 4 14 1380 1565 Vittoria col brivido contro un’Acea Roma che è sempre stata sotto nel punteggio ma che negli ultimi 3’ ha mostrato orgoglio e precisione al tiro. Raggiunta la quota salvezza di 18 punti, si guarda al futuro con ottimismo NICOLA BONAFINI MISSIONE compiuta. Finalmente. Verrebbe anche da aggiungere. Con il 96 a 93 con cui la Trenkwalder ha battuto l’Acea Roma, i biancorossi hanno infatti raggiunto la “soglia psicologica” dei 18 punti in classifica. Questo vorrebbe sostanzialmente dire una salvezza ormai in cassaforte e la possibilità di guardare al futuro con grande ottimismo. Sviluppando quelle tematiche tecniche che dovranno servire innanzitutto per concludere al meglio possibile la stagione in corso; ma anche a valutare il materiale umano a disposizione per iniziare a gettare le basi per l’anno prossimo. E’ bene chiarire: sottolineare questo non significa che ciò che si farà da qui al termine della stagione è “insignificante”. Al contrario. Tutto quello che la Trenkwalder otterrà da qui all’ultima partita di campionato sarà sottoposto a ciò che gli americani chiamano: scrutiny. Ossia, tutto verrà posto sotto la lente di ingrandimento. BRIVIDI E MERITI Come sette giorni orsono c’era una squadra Venezia - che aveva meritato ampiamente di portare a casa i due punti avendo guidato la gara da inizio a fine; così ieri, al Bigi, se c’era una squadra che doveva vincere, era proprio quella che... ha vinto! E certo, gli ultimi 3’ sono usciti fuori da qualsiasi logica. O meglio, la partita è completamente deragliata da ciò che si era visto per gli altri 37’. Ma questo è il bello della pallacanestro. Quando tutto sembrava finito, ecco che il talento dell’Acea si è sprigionato in tutta la sua potenza. Datome - giocatore impressionante per tecnica e impatto fisico ha bombardato da par suo, D’Ercole - altro elemento ormai di interesse nazionale - si è accodato e Reggio è “saltata per aria”. Ma perdere, anzi perfino rischiare i supplementari, sarebbe stata una punizione ingenerosa per la Trenk. Che ha giocato una grande partita, contro un avversario che merita davvero il posto che occupa in classifica. SOLIDITÀ Per paradosso, tralasciando, appunto, gli ultimi 3’ di gara, Reggio Emilia esce da questa gara scoprendosi una squadra più solida e quadrata. Perché? Badateci bene. Innanzitutto si è riscoperto uno Slanina “da quintetto base”. A parte una certa freschezza atletica - si vede che il lituano vive un buon periodo di forma fisica - vi è questa capacità di “giocare gli spazi” riequilbrando le zingarate di Taylor e Cinciarini che amano creare dal palleggio. Contestualmente è stato portato Jeremic al suo ruolo naturale, in Italia: quello di sesto uomo. Un giocatore con un minutaggio più contenuto, che parte dalla panchina, che “legge” il match e che può sparare tutto in minutaggi più ristretti. E infatti, contro Roma, pur senza esaltare, è apparso uno Jeremic più volitivo. Più attivo anche nell’accettare l’errore e non eclissarsi. Inoltre sui ragazzi, visti ieri all’opera, ci si può contare. Cervi e Silins hanno avuto un impatto importante nel corso del quarto periodo prima del finale “senza regole”. Hanno contribuito fattivamente al parziale che ha portato Reggio al +17 e, pur con alcuni errori (leggi tiri liberi di Cervi. E’ vero che “gli hanno smontato” il tiro. Ma nessuno glielo ha ancora... “rimontato”!) sono stati presenti ed hanno pareggiato il grado di fisicità altissimo dei lunghi di Roma. FISICITÀ Ecco. A proposito di questo, è anche da sottolineare come per una volta Greg Brunner sia andato sotto. Contro Lawal e Czyz c’è stato poco da aprire il libro dei trucchi. Questi arrivavano prima sui palloni e il buon “pelatone” è uscito con le ossa rotte. La fortuna è che per quest’anno Lawal e Czyz non li rivediamo più. A meno che... 12 Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 LE PAGELLE Slanina si riscopre da quintetto base Brunner, giornata da incubo con Lawal Che Donell Taylor amasse “aprire le partite” era risaputo, ma contro Roma è salito di un altro livello. Bene sia Silins che Cervi. Antonutti segna canestri importanti ma sotto soffre anche lui JEREMIC voto 6 Portato al suo ruolo naturale in Italia: quello di sesto uomo. Chiariamo subito: non ha esaltato, ma almeno ci ha provato, mostrando il giusto piglio. Segna un canestrone, ne sbaglia un paio per “sfiga”. TAYLOR voto 8 JAMES voto 6 Passa su questa partita senza lasciare troppe tracce di sè. Abbiamo capito che lui da tre segna solo da una posizione e se messo in ritmo. Per il resto una bella entrata e due perse. Un time out della Trenk BRUNNER voto 5,5 Il “pelatone” viene preso in mezzo da due saltatori in alto, talmente veloci che non riesce nemmeno a usare i suoi trucchi. Lawal lo mette in croce, Czyz gli arriva dal di fianco, e lui scanchera, ma abdica. Sta sublimando il concetto di “aprire le partite”, portandolo a un altro livello. 16 punti nel primo quarto sui 25 dei suoi. Sorridente. Rilassato. Già che c’è smazza anche 6 assist. SLANINA voto 7,5 CERVI voto 6 “Doni” si riscopre giocatore da quintetto base e disputa una partita tra le migliori della sua carriera reggiana. Gioca gli “spazi” da par suo ed è perfetto con Cincia e Taylor Il tiro è sempre “smontato” e non accenna ad essere “rimontato”. Gioca un secondo tempo di ottimo impatto dove è molto reattivo. 9 rimbalzi sono tanta roba contro i saltatori romani. CINCIARINI voto 6,5 Solita partita dove fa una quantità di cose impressionanti. Fatica con le penetrazioni, ma riesce comunque a trovare il modo di fornire 8 assist ai compagni e carpire 8 rimbalzi. Peccato quei liberi nel finale. ANTONUTTI voto 6,5 Anche lui con Czyz ne prende tante, che la metà può essere sufficiente. Però in attacco il suo mattoncino per la causa lo mette. Piazza un paio di bombe e pure un “canestrino” dal mezzo angolo che fa bene alla salute. SILINS voto 6 Ha meno “chilometri nel motore” di Cervi e si vede da certi istinti difensivi che in “OJ” vanno e vengono. Però tutto sommato è buono perché in attacco non combina sciocchezze e si esalta con una schiacciata. MENETTI voto 6,5 Menetti a colloquio con lʼarbitro La “retrocessione” di Jeremic e la promozione di Slanina potrebbe essere un momento di svolta della stagione. Rinuncia a Filloy e dà spazio e fiducia ai giovani “fatti in casa”. Salta per aria anche lui nel finale. Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 13 GLI SPOGLIATOI ❰ PARLA IL COACH Il tecnico sorride: “Felice per l’apporto dei giovani. Grazie ai tifosi” Menetti col petto in fuori: “La nostra miglior partita di quest’anno” «LA PIÙ BELLA vittoria dell’anno, contro una grande squadra che non ha mai mollato». Sprizza davvero orgoglio Max Menetti dopo i due punti ottenuti contro Roma. «Abbiamo mandato 5 uomini in doppia cifra, i nostri giovani Silins e Cervi hanno giocato tanti minuti importanti, abbiamo giocato con sacrificio, voglia, determinazione, e anche se nel finale abbiamo sofferto siamo riusciti a portarla a casa», spiega. «E con Roma non era per nulla facile, ci ha fatto vedere che squadra sia nella rimonta finale, quando tra un po’ ci portano via la partita con una grande rimonta. E in una situazione del genere, pensando al passato, è molto facile perderla una partita, lasciarla per strada. Questa volta invece in un modo o nell’altro l’abbiamo portata a casa», aggiunge con orgoglio. «E davvero voglio ricor- dare che rivale avessimo di fronte, una grande squadra, negli ultimi 2 minuti forse eravamo troppo stanchi per arginare al massimo la loro rimonta». E adesso, a quota 18, «la salvezza si avvicina davvero sempre più, dobbiamo pensare avanti. Sapendo che abbiamo un grande sostegno, il nostro pubblico. In settimana avevo chiesto una mano da parte di tutti, e il pubblico ci ha davvero sostenuto, è sempre stato con noi, appoggiandoci in ogni istante». A proposito di soddisfazioni e futuro, venerdì prossimo ci sarà la Coppa Italia contro Siena. «Speriamo di fare bene, di invadere Milano con i nostri colori biancorossi e magari di fare la zanzarella nell’orecchio di Siena, o almeno di farli soffrire sino all’ultimo. Il team manager Barozzi mi ha regalato un libro su Nereo Rocco, in cui – prima di una gara in cui era parecchio sfa- vorito - diceva: “Vinca il migliore? Speriamo di no”». Si torna poi a parlare della vittoria, e dei singoli. Con un plauso per i due ragazzi e per Slanina. «Silins e Cervi ci hanno dato tanti minuti di qualità e di quantità, contro la terza in classifica. Donatas ha disputato una grande gara, è partito lui titolare perché contro Venezia aveva fatto una buona gara e per girare la rotazione di Jeremic, fare entrare Mladen quando la partita era già avviata e poteva sentire meno la pressione, direi che ha funzionato. E poi Slanina ha fatto una grande gara», spiega Menetti. Un’altra questione sono i liberi di Cervi, dopo il cambiamento della meccanica di tiro: «lui aveva un tiro un po’ a catapulta, lo abbiamo smontato e adesso deve ritrovare fiducia, appena infilerà qualche libero tutto andrà molto meglio e avrà molte meno difficoltà». Il presidente Paterlini ce l’ha coi suoi bersagli preferiti La guardia americana: “Nel finale Roma è stata aggressiva” “I capitolini sono stati... capitolati! Ma che arbitri” Donell Taylor bada al sodo: “Play off? Penso alla prossima” «I CAPITOLINI sono stati capitolati, nonostante gli arbitri». È sia contento che arrabbiato, il presidente di Pallacanestro Reggiana Ivan Paterlini, e il suo bersaglio sono soprattutto gli arbitri, più che i rivali romani. «I capitolini sono stati capitolati nonostante un arbitraggio davvero capitolino, che gli ha impedito di perdere con più di 10 punti come avrebbero meritato», afferma Paterlini. «L’arbitraggio non mi è piaciuto per nulla, e non solo nel finale di partita, per tutta la gara è stato troppo tollerante verso di loro, sono stati tutelati parecchio, ma alla fine va bene così, abbiamo vinto, siamo a 18 punti e la quota salvezza è sempre più vicina», spiega il presidente. Già, perché, continua, «quando saremo a quota 20 la situazione sarà più tranquilla, ma già così direi che siamo in un’ottima posizione per la salvezza». Lʼesultanza di Stefano Landi Unico rammarico, la differenza canestri contro una formazione che potrebbe rivelarsi una concorrente diretta, non per la salvezza ma per i play off. «E’ un peccato, ma va già bene così, avremmo meritato ma l’importante era vincere. E adesso pensiamo alla Coppa Italia, andiamo lì per divertirci». (adr.ar.) Cinciarini in palleggio «GRANDE gara contro una grande squadra, nel finale abbiamo perso il ritmo e ci siamo fatti riavvicinare, ma abbiamo giocato bene». L’analisi arriva da Donell Taylor, con 30 punti miglior realizzatore di giornata, e ormai non è più una novità. Cosa è successo alla fine? «Non abbiamo avuto paura, abbiamo forse accelerato un po’ troppo, perso il nostro ritmo per cercare di trovare subito soluzioni. Poi sono usciti dei tiri, Roma ha iniziato a fare fallo e a giocare con grandissima fisicità, ed hanno infilato dei canestri parecchio difficili», spiega la guardia dell’Alabama. Prima, le cose erano andate decisamente meglio: «nel primo tempo, ed in particolare nel primo quarto, avevamo trovato un gran ritmo, io soprattutto, e tutto andava bene, in attacco eravamo molto fluidi». Con questa vittoria, si avvicinano i play off? Donell Taylor al tiro «Dobbiamo guardare ad una gara alla volta, a nient’altro che a quello. Pensiamo alla prossima gara e alla salvezza, poi se continuiamo a far bene magari si può pensare anche ai play off, ma adesso è presto per parlarne». (adr.ar.) Sport Reggio BASKET DILETTANTI LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 15 Il big match si risolve a favore di Correggio trascinata dal trio Rustichelli, Fassinou e Gian Nicola Ferrari La Spal si rimette in moto Il team di Notari sceglie un’occasione eccellente per farlo: Montecchio sconfitto CORREGGIO 70 MONTECCHIO 64 Parziali: 17-17, 37-37, 53-53 Spal Correggio: Rustichelli Marco 9, Ligabue 6, Testi, Solera n.e., Bergianti 4, Rustichelli Luca 13, Soccetti 4, Fassinou 12, Guardasoni 2, Ferrari 21. All. Notari Dilplast Montecchio: Grisendi 14, Pellicciari, Brogio 8, Codeluppi, Serri 14, Basso 10, Mantovani n.e., Taraaconi n.e., Ongarini 9, Riccó 9. All. Ligabue Arbitri: Ragazzi di Masi Torello e Bonocore di Ravenna Note. Giocatori usciti per 5 falli: Guardasoni e Riccó TORNA al successo la Spal Correggio e lo fa imponendo lo stop alla lanciatissima Dil Plast Montecchio di coach Ligabue. Finisce 70 a 64 per i gialloneri di Notari, che finalmente, danno un bell’impulso alla loro classifica. La partita. Pronti via e Montecchio con Riccó (2) e Basso mette tre triple consecutive. Prima Bergianti e poi Luca Rustichelli iniziano a segnare e Correggio si porta a metà quarto sull’11-13 e sulla sirena Fassinou fissa il punteggio sul 17-17. Si riparte con il sorpasso Spal grazie a una tripla di Ferrari. Montecchio però risponde con due triple consecutive di Serri ed un canestro di Ongarini e mette a segno un minibreak di 8-0 per il 20-27 a 5:40 dall’intervallo lungo. Con le triple di Ligabue e Marco Rustichelli i gialloneri rientrano e pareggiano (3434) sull’entrata di Fassinou a un minuto dalla seconda sirena. Spal avanti sulla tripla di La Platform distrugge Carpi in trasferta, bene anche Rubiera ad Anzola Guastalla e Rebasket vanno a passeggio Luca Rustichelli al tiro Ferrari e Montecchio che pareggia grazie al gioco da 3 di Grisendi per 37-37 alla pausa. Inizio del terzo quarto con entrambe le squadre avare di segnature (42-43 dopo 5’). Due triple di Luca Rustichelli sbloccano la Spal che torna davanti, Montecchio con Grisendi capitalizza il bonus ed anche la terza frazione si chiude in parità (53-53). L’ultimo quarto vede la Spal condurre con vantaggi minimi (61-56 al 5’) e si porta sul 6557 a 1:20 sul canestro di Fassinou. Tripla di Basso e 66-62 a 40”, rubata su Grisendi di Ferrari che in contropiede e successivi due liberi sigla il 7064 con il quale si chiude l’incontro. CARPI 41 GUASTALLA 83 Parziali:14-23; 21-48; 33-67 Nazareno Carpi: Malagoli, Compagnoni 14, Goldoni, Arletti 2, Piuca 4, Peri 4, Ricchetti, Giovanardi 11, Felettigh 2, Mariani Cerati 2, Losi 2, Menon. All. Bortesi Platform Guastalla: Arisi 2, Lombardi 14,Cervi 4, D’Amore 1, Franzini 5, Braglia 5, Marchini 2, Maggi 14, Tellini 2, Colla 4, Cornacchione 17, Parizzi 13, All. Cavalieri Arbitri: Piazza e Esposito di Bologna Note. Giocatori usciti per 5 falli: Colla. LA PLATFORM vince a Carpi e si mantiene in scia alla capolista Mecart Cavriago. Dopo il canestro iniziale di Felettigh, Guastalla prende in mano le redini dell’incontro e dopo 10’ è avanti 14-23. Nel secondo quarto gli ospiti aumentano l’intensità difensiva e la precisione dall’arco, e al 14’ sul 16 – 39 la partita è virtualmente chiusa, e a metà gara siamo sul 21-48. Nel secondo tempo la Platform aumenta il vantaggio e manda a segno tutti i propri giocatori fino al 41 - 83 finale. Bobo Boselli in penetrazione lieri 2, Venturi 6. All. Binelli Rebasket: Giuliani 10, Viviani, Pivetti 5, Maioli 5, Leonardi 16, Roncaglia 17, Simonazzi 11, Canedoli, Gambetti 5, Pellegrini 10. All. Casoli La Rebasket trova in trasferta il primo successo del 2013. La partita ha visto gli ospiti sempre in vantaggio giocando sull’asse Gambetti – Leonardi. Tra i giovani buona gara di Pellegrini ma in generale tutta la squadra ha fatto la Marchini (Platform) al tiro sua parte per tenere sempre saldamente in mano la gara ANZOLA 65 60 nonostante i tentativi di AnzoAnzola: Mazzanti 6, Ungiaro la di rientrare. REBASKET 79 17, Lambertini 11, D’Italia 4, Parziali: 20-28, 34-41, 51- Zanata 14, Franchini 5, Cava- La capolista si impone 94-74. Coopsette passa col brivido: 77-70 Cavriago schianta Novellara ME-CART 94 NOVELLARA 74 Parziali: 28-15, 50-35, 74-54 Me Cart Cavriago: Croci 17, Fantini 5, Ligabue 9, Menozzi 2, Cervi 19, Monticelli’93 10, Colla 6, Cacciavillani 2, Monticelli’91 12, Alfano 11. All. Degl’Incerti Tocci Novellara: Grisendi 9, Margini 7, Bigliardi 1, Folloni 9, Rinaldi 11, Mariani Cerati 9, Torreggiani 10, Lombardini 2, Freddi 4, Ciavolella 10, Baracchi 2. All. Romano Arbitri: Ragionieri di Bologna e Teodorani di Cesena Un time out della Me Cart Cavriago Note. Nessun giocatore uscito per 5 falli. Antisportivo a Torreggiani e Fallo tecnico a Romano IL TANTO atteso derby tra Cavriago e Novellara non ha sostanzialmente storia. Nonostante l’impegno profuso da parte degli ospiti, i padroni di casa, in un momento di forma davvero importante, hanno sempre trovato il modo di imporre il loro gioco e portare a casa con autorità altri due punti in classifica. COOPSETTE 77 DESPAR 70 Parziali: 17-16, 36-36, 64-46 Coopsette Castelnovo Sotto: Tirelli 5, Verzellesi ne, Bartoccetti 31, Castagnaro 18, Spaggiari 2, Bacchi 6, Petrolini 5, Grobberio 10, Ferretti, Montanari ne, Bellopede. All. Fontanesi. Despart 4T Ferrara: Bertocco 2, Canelo 32, Fenati, Agostini 11, Strivieri 12, Pusinanti 2, Marchetti 3, Franchini, Demartini 2, Marzola, Ardizzoni 6. All. A.Conti Arbitri: Cassinadri e Sidoli Note. Falli tecnici fischiati a Canelo (Ferrara) e la panchina di Ferrara e Castagnaro (Coopsette). E’ la seconda vittoria di fila per la Bmr che ha il piglio giusto, ma rischia di rovinare tutto in un finale molto concitato: 73-77 Scandiano, altro hurrà: impresa a S. Marino SAN MARINO 73 SCANDIANO 77 Parziali: 12-14, 34-31, 46-54. San Marino: Saccani 10, Casadei 6, Marisi 6, Agostini 14, Benzi 14, Macina ne, Zanni 2, Zanotti 9, Polverelli, Cardinali 12. All. Del Bianco. Basket 2000 Scandiano: Astolfi 8, Pulvirenti 6, Iori A. 3, Iori F. 16, Pezzi 13, Montanari 21, Gruosso 10, Levinskis ne, Spaggiari, Bettelli. All. Volpato. Arbitri: Zangrando di Treviso e Poulidis di Padova. LA BMR SCANDIANO sbanca San Marino dopo un finale al cardiopalma, che rischia di rovinare una grande ripresa, e vede la luce, centrando la seconda vittoria consecutiva. Nel primo tempo la Bmr è trascinata da Montanari e Pezzi: quest’ultimo, in particolare, è un fattore, chiudendo i primi 20’ con il 100% dal campo (5/5) e colle- zionando ben 8 rimbalzi. San Marino, tuttavia, non è un avversario capace di piegarsi facilmente e, dopo il 12-14 del primo periodo, mette il naso avanti nella seconda frazione, andando negli spogliatoi sul 34-31 in suo favore. Nella ripresa è Pulvirenti a siglare il 44-47 con una conclusione pesante: la Bmr ne approfitta e fugge via, toccando il +8. Tutto finito? Neanche per idea: San Marino si riavvicina più volte, trascinata dai canestri di Benzi. Nel finale accade l’incredibile: un 9-0 firmato Casadei-Agostini riporta a -1 i locali, prima che Francesco Iori faccia respirare un po’ i suoi (69-72). Agostini firma il sorpasso (7372), ma il solito Francesco Iori e Montanari mettono la parola “fine” sul risultato. Il prossimo appuntamento è per domenica prossima (la società ha accolto la richiesta avversaria, concedendo il posticipo) alle 18, quando al PalaRegnani arriverà Recanati. “Pagnotta” Iori con, sullo sfondo, coach Volpato a TUTTI I SERVIZI RELATIVI ALLA 7 EDIZIONE DELLA FOSSIL CUP SARANNO PUBBLICATI OGNI SABATO A PARTIRE DAL 13 OTTOBRE 2012 OTTOBRE NOVEMBRE FEBBRAIO MARTEDI’ 9 OTTOBRE 2012 MARTEDI’ 6 NOVEMBRE 2012 MARTEDI’ 5 FEBBRAIO 2013 GIRONE A Campo di Castelfranco Ore 16.00 Castelfranco - Gonzaga ................4-0 Ore 17.30 Virtus Vecomp - Reggiolo ............4-0 GIRONE A Campo di Reggiolo Ore 16.00 Reggiolo - Gonzaga ......................2-0 Ore 17.30 Castelfranco - Virtus Vecomp.......2-3 GIRONE A Campo di Reggiolo Ore 17.00 Reggiolo - Castelfranco MARTEDì 12 FEBBRAIO (Campo di Gonzaga) Ore 17.00 Virtus Vecomp - Gonzaga GIRONE B Campo di Cadelbosco Ore 16.00 Progetto Intesa - Suzzara .............3-0 Ore 17.30 Sambonifacese - Colorno .............4-0 GIRONE B Campo di Colorno Ore 16.30 Colorno - Suzzara.........................1-2 Ore 18.00 Progetto Intesa - Sambonifacese....0-1 GIRONE C Campo Via Melato Re (Fides) Ore 16.00 Fides - Progetto Montagna...........7-0 Ore 17.30 Athletic Felsina - Casalgrandese...1-0 GIRONE C Campo sintetico di Villalunga Ore 17.15 Progetto Montagna - Casalgrandese....0-3 Ore 18.45 Athletic Felsina - Fides..................2-0 GIRONE D Campo di Vignola Ore 16.00 Vignolese - Arcetana ....................3-2 Ore 17.30 Sassomarconi - Pr. Sassuolo .......2-1 GIRONE D Campo sintetico di San Michele Ore 16.00 Progetto Sassuolo - Arcetana.......3-0 Ore 17.30 Sassomarconi - Vignolese............1-3 GIRONE E Campo Fognano (Via chiesa Fognano Pr) Ore 16.00 Juventus Club - Sant’Ilario ...........3-1 Ore 17.30 Casalese - Terre Matildiche ..........1-1 GIRONE E Campo di Salvarano di Quattro Castella (RE) Ore 16.00 Terre Matildiche - Sant’Ilario ........1-0 Ore 17.30 Juventus Club - Casalese .............2-0 GIRONE F Campo di Traversetolo Ore 16.00 Traversetolo - Reggio Calcio ........0-1 Ore 17.30 Audace - Tricolore Reggiana ........6-1 GIRONE F - MERCOLEDI’ 7 NOVEMBRE Campo sintetico Reggio Calcio (Canalina-RE) Ore 18.00 Reggio Calcio - Audace ................2-1 Ore 19.30 Tricolore Reggiana- Traversetolo..0-2 MARTEDI’ 23 OTTOBRE 2012 MARTEDI’ 20 NOVEMBRE 2012 GIRONE G Campo di Casalgrande Ore 16.00 Casalgrande - Val Sa Gold............0-4 Ore 17.30 Formigine - Real Castellarano ......2-0 GIRONE G Campo sintetico di Tressano Ore 16.00 Real Castellarano - Casalgrande...2-1 Ore 17.30 Formigine - Val Sa Gold ...............0-1 GIRONE H Campo di Cibeno (Carpi) Ore 16.00 Virtus Cibeno - Modenese ............5-0 Ore 17.30 Imolese - Progetto Aurora............2-0 GIRONE I Campo di Rubiera Ore 16.00 Rubierese - Il Castello ..................1-0 Ore 17.30 Milan Club - Saturno Guastalla.....4-0 GIRONE L Campo Sporting-Ex Cavazzoli (Galileo) Ore 16.00 Galileo - Fidenza ...........................0-2 Ore 17.30 Crociati Noceto - Povigliese .........3-0 GIRONE M Campo di Fabbrico Ore 16.00 Fabbrico - Roteglia .......................5-1 Ore 17.30 Sammartinese - Boiardo Maer......2-0 GIRONE N Campo di Montecchio Ore 16.00 Montecchio - Bibbiano .................2-2 Ore 17.30 Pallavicino - Inter Club .................1-3 GIRONE H Campo sintetico di Villalunga Ore 15.45 Progetto Aurora - Modenese ...............4-1 Ore 17.00 Imolese - Virtus Cibeno................6-0 GIRONE I Campo di Guastalla Ore 17.00 Saturno Guastalla - Il Castello ......3-0 Campo Valeriani di Rubiera Ore 17.00 Milan Club - Rubierese.................2-0 GIRONE L Campo sintetico di Fidenza Ore 16.00 Fidenza - Povigliese......................2-1 Ore 17.30 Crociati Noceto - Galileo...............1-0 GIRONE M Campo sintetico di Villalunga Ore 16.00 Boiardo Maer- Fabbrico ........................0-1 Ore 17.30 Sammartinese - Roteglia ..............2-0 GIRONE N Campo di Bibbiano Ore 17.30 Inter Club - Bibbiano ....................1-0 Campo di Montecchio (Notari) Ore 17.00 Pallavicino - Montecchio ..............3-0 GIRONE B Campo di Reggiolo Ore 18.15 Sambonifacese - Suzzara MERCOLEDì 6 FEBBRAIO (Campo di Colorno) Ore 15.45 Colorno - Progetto Intesa GIRONE C Campo sintetico di Villalunga Ore 17.15 Fides - Casalgrandese Ore 18.30 Athletic Felsina - Progetto Montagna GIRONE D Campo di Chiozza Ore 17.00 Arcetana - Sassomarconi Campo sintetico di San Michele Ore 17.00 Vignolese - Progetto Sassuolo GIRONE E Campo di Sant’Ilario Ore 16.00 Sant’Ilario - Casalese Ore 17.30 Terre Matildiche - Juventus Club GIRONE F Campo Audace Parma (Campo Ferrari, Via Zarotto PR) Ore 15.45 Audace - Traversetolo MERCOLEDì 6 FEBBRAIO (Sintetico Reggio Calcio) Ore 17.30 Reggio Calcio - Tricolore Re MARTEDI’ 19 FEBBRAIO 2013 GIRONE G Campo di Formigine Ore 16.00 Formigine - Casalgrande Ore 17.30 Val Sa Gold - Real Castellarano GIRONE H Campo Modenese Ore 16.00 Virtus Cibeno - Progetto Aurora Ore 17.30 Imolese - Modenese GIRONE I Campo di Milan Club Pr Ore 16.00 Il Castello - Milan Club Ore 17.30 Rubierese - Saturno Guastalla GIRONE L Campo sintetico di Noceto Ore 16.00 Crociati Noceto - Fidenza Ore 17.30 Galileo- Povigliese GIRONE M Campo di San Martino in Rio Ore 16.00 Sammartinese - Fabbrico Ore 17.30 Roteglia - Boiardo Maer GIRONE N Campo di Bibbiano Ore 16.00 Montecchio - Inter Club Ore 17.30 Bibbiano - Pallavicino Passano direttamente agli ottavi di finale le prime classificate di ogni girone. Martedì 5 marzo 2013 si giocheranno i play off fra le 12 seconde classificate e le quattro migliori terze. Gara unica. Martedì 19 marzo 2013 si giocheranno i play off fra le 8 squadre vincitrici dei primi play off. Gara unica. Usciranno 4 squadre che si aggiungeranno alle 12 prime. Le 16 squadre che passeranno alle fase successiva si affronteranno negli ottavi di finale (gara unica a eliminazione diretta) previsti il 9 aprile 2013. Chi vincerà, proseguirà nei quarti di finale che verranno disputati il 23 aprile 2013 al campo di Rubiera a partire dalle ore 15,30: le semifinali sono in programma il 30 aprile 2013 a Casalgrande e la finalissima mercoledì 8 maggio 2013. Sport Reggio BASKET DILETTANTI LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 17 Un personaggio fuori dagli schemi, nonostante il ruolo sul parquet: Marco Fantini, play della Me Cart “Io sono l’allenatore in campo” “Per essere dei mediocri, nella vita come nella pallacanestro, si fa sempre in tempo” NICOLA BONAFINI MARCO Fantini, play maker della Me Cart Cavriago, com’è che si riesce ad essere decisivi per una squadra senza quasi mai tirare a canestro? «La verità é che il mio contributo lo do facendo quelle cose che non fanno vendere biglietti ma vincere le partite: faccio fare un canestro in meno ai miei avversari e cerco di dare un’opportunità in più ai miei compagni. L’ultima volta che ho controllato, il basket era ancora uno sport di squadra». Ti senti un po’ l’“ultimo delle point guard” classiche in circolazione a livello dilettantistico? Adesso anche i registi in campo tendono a pensare prima a se stessi e poi alla squadra. Tu invece, fai l’esatto contrario e la squadra non sembra poi andare così male... «Devo dire che siamo rimasti in pochi in quel ruolo; questo è il risultato di un evoluzione della pallacanestro, a mio modo di vedere negativo, che si può riassumere in 3 parole: pick and roll». Puoi spiegarci meglio questo concetto? «Semplice: se i tuoi schemi iniziano e finiscono con un gioco tra un piccolo e un lungo, non serve qualcuno che veda il giusto passaggio o dia il ritmo corretto». E quindi? «Quindi, alla fine, è più efficace uno che punti al ferro, che si butti dentro e che crei da lì. Con il risultato che andare al palazzetto a vedere una partita è un tedio!». Come valuti la tua esperienza in C Regionale, dopo tantissimi campionati in categorie superiori? «Purtroppo il livello è veramente basso. Tuttavia è molto divertente incontrare amici ogni settimana. La pallacanestro vissuta così rivela la sua vera essenza, che sono stanzial- mente due stati d’animo: gioia e divertimento». Intervistando Simone Cervi, Simmy, faceva presente che spesso, per lui, trovare motivazioni in tutte le partite non è così semplice. La sensazione, però, è che le cose non stiano esattamente così. O comunque non stiano così per tutti. L’idea che voi “ragazzi d’esperienza”, si pensi a te o al tuo compagno Sergio Colla, vi troviate coinvolti in un derby praticamente tutti i week end ha risvegliato in voi una certa “fame”, che magari si era persa un po’. Mixiamo il tutto con il campanile, la tradizione e gli sfottò con giocatori “amici/nemici” ed ecco il vostro grande campionato. E’ così? «Personalmente, non ho problemi a trovare stimoli: quando entro in campo voglio vincere e basta. Certo, poi, che se il ivello degli avversari è scarso la concentrazione viene a mancare o per lo meno scema. Per fortuna c’è degli Incerti Tocci che ci tiene svegli!». La Me Cart è ancora imbattuta e appare in pieno controllo della situazione. Te l’aspettavi? «Ero convinto sin dall’inizio che saremmo stati la squadra da battere. Siamo completi e profondi in tutti i ruoli. abbiamo giocatori di categoria superiore e un forte affiatamento. Ma attenzione che i conti si fanno a Maggio». Soprattutto, è una Me Cart che sta imponendo all’attenzione generale giocatori come i due Monticelli che vi stanno dando una grande mano… «Allora parliamo pure dei... Monticellis (all’inglese, ndr)». Quindi? Cosa ci puoi dire di loro? «Uguali identici nel nome e cognome, ma due persone completamente agli antipodi. “Keta”, classe ‘91, è un talento puro che in un ambiente giusto sta esplodendo. Raramente ho visto un giocatore, offensivamente parlando, così completo. “Lollo”, il classe ‘93, è in forte crescita. E’ molto motivato e, cosa che non guasta, ha una mano da fare invidia. Si deve dare il merito a Tocci che ci ha visto lungo e ha creduto in loro». Marco, ti senti un po’ l’allenatore in campo? «Io sono l’allenatore in campo! La prima cosa che mi disse Lorenzo Martinelli (ex coach di lungo corso a Cavriago, ndr) quando mi prese tra le sue mani che ero un esordiente, fu una sola cosa: “Mettili a posto ca..o!”. Intendendo i giocatori in campo, ovviamente». Assieme a Colla siete i due più “vocali” in campo, con tutti: compagni, avversari, arbitri. Vi viene istintivo, perché fa parte del carattere - e quindi della leadership che avete - o c’è anche della “strategia” in tutto questo? «Guarda, io mi permetterei di chiamarla in un altro modo...». Ossia? «Sclerosi galoppante!. A parte gli scherzi, sicuramente il nostro carattere ci porta ad essere un pò, anzi molto, trash talker. Ma, purtroppo, ad un certo punto, l’ossigeno al cervello viene a mancare, e questo alla fine non aiuta molto...». Quale la squadra che ti ha impressionato di più sino ad ora? «Impressionato? nessuna». Riformuliamo la domanda allora. Quale di quelle che hai incontrato fino ad ora, ha colpito la tua attenzione? «Diciamo che sono rimasto piacevolmente sorpreso da Novellara e dalla Rebasket». E quali, invece, i giocatori che ti hanno maggiormente catturato il tuo occhio di conoscitore di basket? «Devo dirti che Geremia Rinaldi, di Novellara, è un giocatore che mi è sempre piaciuto tecnicamente. Per lo più vedo che sta tenendo fede alle sue qualità. Un altro che mi ha colpito è il “micro play” di Carpi, Malagoli. Anche lui mi sembra un elemento con delle qualità». Alleni anche nelle giovanili della Me Cart. Quali sono i valori che provi a trasmettere alle giovani leve? Nonché, confrontando coi tuoi tempi, come li vedi cambiati i giovani cestisti di oggi? «Sono stato assistente per un paio di anni al minibasket e Under 17. La cosa che ripete- “Non sarei ciò che sono se non avessi avuto Fausto e Cristina, mio padre e mia madre. Cosa dico ai ragazzi di oggi? Cercate di sorridere di più mentre giocate...” vo sempre loro, così come ai giovani della sere C, è che si fa sempre in tempo ad essere mediocri nel basket come nella vita. Ho sempre creduto nel lavoro e nel sacrificio in palestra. Ci si deve applicare per raggiungere un obbiettivo e questo deve essere il più alto raggiungibile. Si andrà in contro a sconfitte e delusioni, ma le soddisfazioni che arriveranno saranno impagabili. Sulla seconda parte della tua domanda, sinceramente non sono in grado di dare un giudizio. Però mi sento, magari, di dare un consiglio: prendete un pallone, qualche amico e andate a fare un “3 conto 3” al campetto...». Oltre al basket ti sei contraddistinto in un percorso di studio (anche a livello superiore - universitario) davvero importante. Ce lo puoi sintetizzare e spiegare? «Ho frequentato il BUS quando era ancora una scuola sperimentale. Dopo di ché mi sono laureato in chimica farmaceutica; ho fatto 3 anni di dottorato di ricerca e un periodo come phD student all’Università di Zurigo. Sono poi stato 2 anni all’Università di Parma come post-doc e per ora mi occupo di ricerca clinica in una azienda privata.Infine, ho pubblicato più di una decina di articoli su riviste scientifiche internazionali. Posso direi una cosa?» Prego... «Genitori di tutto il mondo vi svelo un segreto: si può giocare a basket a livelli discreti e seguire un ottimo percorso di studi». E quanto di questo percorso “applichi” o ti porti nella pallacanestro, se del caso? «Io nella pallacanestro metto tutto me stesso: non sarei questo giocatore, nè questo uomo, se non avessi fatto queste esperienze». Bene, c’è qualcos’altro che ti senti di aggiungere al termine di questa intervista? «Sì. Due cose se è possibile». Prego... «Non sarei quello che sono se alle spalle non avessi avuto Fausto e Cristina, che sono mio padre e mia madre». E la seconda? «Cari giovani della Pallacanetsro Reggiana, fatevi due risate mentre facciamo le amichevoli tra di noi. In fondo avete solo diciassette anni. Divertitevi...». Marco Fantini, play maker della Me Cart Cavriago, mentre... “allena” in campo 18 Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 CALCIO PRIMA DIVISIONE IL TACCUINO DELLA PARTITA 11’pt FeralpiSalò: 0-1. Tarana crossa da sinistra in mezzo all’area; sul suo rasoterra si avventano Tomasig e Aya che si scontrano, la palla sfugge a Tomasig e va verso Miracoli che cerca e trova una mezza rovesciata senza neppure crederci molto, dalla quale, invece, nasce un pallonetto tanto preciso quanto beffardo, che supera un attonito Tomasig, rimasto immobile, mentre Miracoli, a terra, si rende conto di aver realizzato il primo gol per la Feralpi soltanto dopo aver ricevuto l’abbraccio dei compagni che gli si sono catapultati addosso. 21’pt Reggiana. Calcio di punizione sulla trequarti di Matteo Arati che mette in mezzo un buon pallone sul quale svetta Ramzi Aya che gira perfettamente la sfera di testa sul palo lontano, ma Branduani compie un autentico miracolo e manda la il pallone in corner. 31’pt FeralpiSalò: 0-2. Bracaletti stoppa la sfera di destro, rientra sul sinistro col quale, dal limite dell’area, scarica un missile che si infila sotto l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere Tomasig, proteso in tuffo. 41’pt Reggiana. Arati va in contrasto alto e recupera un bel pallone che rimbalza verso Matteini che, appena entrato sul centro destra dell’area, cerca il diagonale sul secondo palo, ma la sua conclusione è imprecisa e la palla finisce sul fondo. 45’pt FeralpiSalò. Conclusione di Berardocco di sinistro, che viene bloccata da Tomasig senza alcun affanno. 3’st Reggiana: 1-2. Gran punizione a giro di Mattia Sprocati, che, di interno sinistro, calcia benissimo un pallone che scavalca la barriera e si infila, basso, sul primo palo, dove il portiere non può assolutamente arrivare. 6’st FeralpiSalò: 1-3. Bellissima discesa di Cortellini sulla sinistra da dove serve Bracaletti che anticipa un difensore granata sullo scatto e, di piatto destro, manda la sfera sotto la traversa, da pochi passi. 31’st Reggiana. Conclusione del neo entrato Cavalieri che viene rimpallata; la sfera arriva a Sprocati che cerca il gol sul primo palo, a Branduani ci mette una mano e devia in corner. 46’st FeralpiSalò: 1-4. Contropiede della Feralpi con Tarana che serve verticalmente il neo entrato Montini, che controlla il pallone dallo spigolo sinistro dell’area, rientra col destro e si inventa un gran gol trovando la rete sul palo lontano. 49’st FeralpiSalò. Castagnetti conduce palla sulla trequarti della Feralpi, poi serve Montini che, a centro area, rientra col destro, ma questa volta calcia centralmente e Tomasig blocca. (lorenzo chierici) Bracaletti realizza la rete dellʼ1-3 un minuto dopo che Sprpcati aveva accorciato le distanze: il match in pratica finisce qui (fotoservizio FotoElite) GLI ALTRI MATCH Il San Marino vince a Pavia e aggancia la zona play off. Albinoleffe ok, è fuori dalla zona retrocessione Trapani e Carpi tirano il freno, il Lecce torna in vetta ROBERTO TEGONI QUARTA giornata di ritorno e ancora un cambio della guardia in vetta alla classifica. Fin qui si erano alternate Lecce prima poi Carpi e infine, nelle ultime giornate, il Trapani che aveva anche approfittato dei mezzi passi falsi delle avversarie dirette per scalare la classifica a suon di gol. E invece ieri, proprio il migliore attacco del girone A di Prima divisione ha fatto cilecca contro la Virtus Entel- la. La squadra di Cihavari ha infatti strappato un ottimo 0-0 in casa siciliana restando attaccato al trenino delle inseguitrici in zona play off. Dicevamo quindi del nuovo cambio della guardia in vetta alla classifica. E’ infatti il turno del Lecce che si torna ad impadronire dello scettro di prima della classe vincendo 2-1 in casa con il fanalino di coda Treviso. Ora tra Lecce e Trapani c’è un solo punto di distacco, mentre sale addirittura a sei punti il divario che separa il La Cremonese ribalta il risultato con la squadra d’oltre Secchia: all’89’ era sotto 1-2, è finita 3-2 Carpi dai salentini. La squadra d’oltre Secchia ha infatti un ruolino di marcia da retrocessione diretta, con un solo punto conquistato nelle ultime quattro gare e anche ieri è uscita sconfitta sul campo della Cremonese per 3-2, dopo che fino all’89’ era avanti 21. In chiave play off, importante successo del San Marino in quel di Pavia che aggancia la quota 31 assieme a Entella e Carpi. Per quanto riguarda la lotta per non retrocedere, importante affermazione casalinga dell’Albinoleffe per 2-1 sul Cuneo e grazie a questa vittoria, per la prima volta Beppe Scienza, allenatore della Cremonese in stagione, la squadra bergamasca esce dalla zona play out. Ci resta dentro invece il Como, prossimo avversario della Reggiana: i lariani strappano un prezioso 2-2 a Porto- gruaro anche se, a onor del vero, sciupano per due volte il vantaggio di un gol. Satasera il posticipo che profuma di play off tra SudTirol e Lumezzane. LECCE 2 CREMONESE 3 ALBINOLEFFE 2 PAVIA 0 TRAPANI 0 PORTOGRUARO 2 TREVISO 1 CARPI 2 CUNEO 1 SAN MARINO 1 V. ENTELLA 0 COMO 2 Marcatori: Bogliacino 2’ e Giacomazzi 25’ (L), Tarantino 51’ (T) Lecce: Benassi; D’Ambrosio, Esposito, Di Maio, Tomi; Giacomazzi, Memushaj; Chiricò (Falco 60’), Jeda (Chevanton 74’), Bogliacino, Pià (De Rose 73’). A disp: Petrachi, Vanin, Vinicius, De Rose, Falco, Chevanton, Dramé. All. Toma Treviso: Merlano; Brunetti (Madiotto 45’), Stendardo, Cernuto, Zammuto; Spinosa, Fortunato, Rosaia (Allegretti 81’), Tarantino; Strizzolo (Semenzato 60’), Piccioni. A disp: Tonozzi, Buratom Dal Compare, Madiotto, Semenzato, Allegretti, Toppan. All. Ruotolo Arbitro: Verdenelli di Foligno Marcatori: 32’ Caridi (CR), 64’ Della Rocca (CA), 76’ Di Gaudio (CA), 88’ Moi (CR), 94’ Martina Rini (CR) Cremonese: Viotti; Sales, Moi, Cremonesi, Visconti; Baiocco, Buchel (81’ Djuric), Pinardi (70’ Martina Rini); Caridi; Carlini, Le Noci (63’ Momentè) - All. Scienza (in panchina Casati). Carpi: Sportiello; Pasciutti, Poli, Terigi, Sperotto; Melara (54’ Potenza), Perini, Papini (59’ Concas), Di Gaudio; Arma (68’ Viola), Della Rocca - All: Tacchini. Arbitro:Dei Giudici di Latina Note: espulso all’81’ Pasciutti (Ca) pt 5’ MARCATORI: Andrea Belotti (A), 33’ Torri (C), st 22’ Girasole (A) Albinoleffe: Offredi; Mauro Belotti, Girasole (35’st Corradi), Regonesi, Allievi; Salvi, Previtali, Maietti (14’st Gazo); Taugordeau (8’st Pirovano); Pesenti, Andrea Belotti. All.: Alessio Pala. Cuneo: Francesco Rossi; Di Lorenzo, Scaglia, Ferri, Donida; Lodi (17’st Di Quinzio), Danucci, Palazzolo; Garavelli (30’st Martini); Ferrario, Torri (22’st Serino). All.: Ezio Rossi. Arbitro: Baroni di Firenze. Note: espulsi Pesenti (A), Scaglia (C), Danucci (C) Marcatori: 29’ Coda (S). Pavia: Kovacsik, Capogrosso, Monticone, Radaelli (58’ Lussardi), D’Orsi, Fasano, Statella (65’ Meza Colli), La Camera, Cesca, Beretta, Di Chiara (84’ Romero). A disp. Previti, Losi, Meregalli, Ferrini. All: Cerri. San Marino: Migani, Pelagatti, Mannini, Fogacci, Lunardini, Ferrero, Doumbia, Capellini (69’ Crivello), Coda, Poletti, Calvano (73’ Pacciardi). A disp. Vivan, Galuppo, Ferrari, Casolla, Defendi. All. Acori. Arbitro: Bietolini di Firenze. Note: espulsi Ferraro (SM), Meza Colli (P). Trapani: Nordi, Lo Bue, Rizzi, Pagliarulo, Filippi, Spinelli, Basso, Caccetta, Abate (65’ Pacilli), Gambino (65’ Mancosu), Madonia (56’ Tedesco). A disp: Morello, Dai’, D’Aiello, Giordano. All.: Boscaglia. Virtus Entella: Paroni, De Col, Zampano (80’ Falcier), Volpe, Bianchi, Cesar, Staiti, Raggio Garibaldi (65’ Di Tacchio), Rosso, Vannucchi (73’ Guerra), Cori. A disp: Otranto, Cecchini, Hamlili, Argeri. All.: Prina. Arbitro: Aureliano di Bologna. Note: espulso Caccetta (T). Marcatori: 17’ Mendicino, 32’ Coppola, 62’Donnarumma A., 77’Corazza Portogruaro: Tozzo, Chesi, Pondaco, Sampietro (63’Orlando), Moracci, Patacchiola, Coppola, Salzano (29’Zampano), Corazza, Herzan, De Sena (80’Licata). All. Madonna. (A disp. Festa, Blondett, Cunico, Magrassi). Como: Perucchini, Luoni, Donnarumma D., Giampà, Migliorini, Marchi, Lisi, Verachi (73’Ardito), Mendicino (78’Schenetti), Tremolada, Donnarumma A. (69’Gammone). All. Paolucci. (A disp. Fratini, Ambrosini, Schiavino, Scialpi). Arbitro: Ceccarelli di Rimini. Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 19 IL TABELLINO REGGIANA 1 FERALPISALÒ 4 Marcatori: all’11’pt Cortellini, al 31’pt Bracaletti, al 4’st Sprocati, al 5’st Bracaletti, al 46’st Montini. Reggiana (4-3-3): Tomasig 5; Bani 4.5, Aya 5, Cossentino 5.5; Magliocchetti; Antonelli 5.5, Arati 5, Ardizzone 5.5 (dal 30’st Cavalieri sv); Sprocati 5.5, Bonvissuto 5; Matteini 4.5 (dal 6’st Gilioli 6). A disp. Bellucci, Scappi, Zini, Panizzi, Marcheggiani. All. Apolloni 5. Feralpisalò (4-3-3): Branduani 7; Tantardini 6, Leonarduzzi 6.5, Malgrati 6.5, Cortellini 7; Berardocco 6 (dal 41’st Magli sv), Castagnetti 7, Fabris 6; Tarana 7, Miracoli 6 (dall 33’st Montini 7), Bracaletti 7.5 (dal 28’st Savoia sv). A disp. Gallinetta, Caputo, Finocchio, Montella. All. Remondina 7. Arbitro: Maresca di Napoli 6 (Sbrescia di Castellamare di Stabia, Monetta di Salerno). Note: ammoniti Matteini, Arati, Antonelli, Gilioli (R); Malgrati, Bracaletti (FS). Spattatori presenti 2351 (di cui 13 ospiti e 1.219 abbonati), incasso 17.529 euro. Reggiana, 4 meno meno all’esame di... salvezza Una Regia imbarazzante cade 1-4 col Salò I granata perdono di un colpo grinta e umiltà Squadra mai in partita, la salvezza ora è più lontana Zauli o Apolloni, la chiave è sempre Alessi 1A DIVISIONE GIRONE A 21A GIORNATA Albinoleffe Cremonese Lecce Pavia Portogruaro Reggiana Süd Tirol Trapani Riposa: Tritium - Cuneo Carpi Treviso San Marino Como Feralpisalò Lumezzane Virtus Entella ALBERTO BERTOLINI 2-1 3-2 2-1 0-1 2-2 1-4 stasera 0-0 la classifica CLASSIFICA P G V N P RF Lecce 37 20 11 4 5 32 Trapani 36 20 10 6 4 40 Virtus Entella 31 20 7 10 3 29 Carpi 31 20 8 7 5 22 San Marino 31 20 9 4 7 32 Süd Tirol 30 18 8 6 4 23 Lumezzane 29 19 7 8 4 25 Pavia 29 20 7 8 5 21 Feralpisalò 27 20 8 3 9 25 Cremonese* 25 20 5 11 4 22 Cuneo 24 20 6 6 8 17 Albinoleffe*** 23 20 6 11 3 25 Como* 21 19 4 10 5 26 Portogruaro** 21 19 4 10 5 21 Reggiana 19 20 5 4 11 20 Tritium 9 19 1 6 12 14 Treviso* 8 20 1 6 13 15 *** 10 punti di penalizzazione ; *1 punto penalizzazione RS 25 22 21 16 27 19 17 18 31 14 19 18 27 24 32 42 37 UNA DOCCIA gelata. Uno choc. Una roba talmente sconvolgente da risultare quasi grottesca, tant’è che il pubblico di Reggio ha continuato a cantare e incitare la squadra fino al 75’, quasi non credesse affatto al punteggio. Al gol dell’1-4 poi è svanito anche l’incantesimo che ha tenuto la gente attaccata a una squadra imbarazzante per pochezza agonistica, mentale e tecnica e la magia balistica di Montini è stata salutata da un ironico applauso corale. La melodrammatica Reggiana di quest’anno ha sorpreso tutti con l’ennesimo coupe du theatre, in primis l’allenatore, lo staff e la dirigenza, con una prestazione quasi amatoriale in uno scontro diretto per la salvezza. Punteggio un po’ troppo rotondo, forse, ma la Feralpi certo non ha rubato nulla, strameritando di vincere. La speranza è che le dimensioni della disfatta possano dare una bella svegliata a tutta la squadra, altrimenti, prendiamo a prestito le parole del reggiano Cris Gilioli, ieri al debutto, qui si rischia di retrocedere. La sconfitta fa parte del calcio come della vita. Ma perdere così, senza giocare, senza correre, senza mai crederci, non è accettabile. Non siamo abbastanza ciechi da sottovalutare l’impatto dell’assenza di giocatori determinanti come Alessi e Zanetti, ma questa squadra aveva il dovere di fare molto di più. Se non altro, aveva il dovere di scendere in campo per giocare la partita. Dove è finita la grinta del derby col Carpi? Dove è finito lo spirito di squadra che comunque, di riffa e di raffa, ha permesso ai granata di strappare un punto a Cuneo? Ieri la Reggiana ha fatto quattro passi indietro, cancellando in 90’ tutto quanto di buono fatto in precedenza. Non bastano un nuovo allenatore, un nuovo staff, un paio di acquisti, per invertire il trend di una stagione maledetta. Ci vuole il fuoco dentro, la forza della disperazione. Altrimenti si va incontro a figuracce disarmanti come quella di cui stiamo trattando, con la Feralpi Salò che ti prende a pallate a domicilio. La Reggiana non ha mai dato la sensazione di poter lottare alla pari. Nemmeno una volta. Ha trovato il gol potenzialmente da rimonta con Sprocati a inizio ripresa, in modo causale, ma subito dopo ha regalato agli ospiti i chiodi per chiudere la bara, concedendo il gol dell’1-3 in modo surreale. E lasciamo perdere il raccattapalle, per favore. Non ha costruito una sola occasione da rete su azione, giocando come il Galles di Johna Hartson, ma Bonvissuto, con tutto il rispetto, non è e non sarà mai John Hartson, generosità a parte. Decine di palloni sparati in aria per scavalcare un centrocampo senza peso e senza idee, un antidoto inefficace contro l’Alessite di cui questa squadra continua, fisiologicamente, a soffrire. Soprattutto, ha camminato o trotterellato laddove quelli della Feralpi sgambavano. Il ds Massimo Varini chiede equilibrio e ha ragione: questa squadra non era il Manchester United dopo il Carpi e non è la Virtus Sesso oggi. La salvezza è un obiettivo che si può centrare anche all’ultimo secondo dell’ultima partita. Ma 19 punti sono davvero troppo pochi e da ora in poi bisogna sempre andare a punto. E, perché no, ricordarsi di scendere in campo. PROSSIMO TURNO Carpi Como Cuneo Lumezzane San Marino Treviso Tritium Virtus Entella Riposa: Feralpisalò Süd Tirol Reggiana Trapani Cremonese Portogruaro Albinoleffe Lecce Pavia La delusione dei granata a fine gara GIRONE A CASTELFRANCO 3 PT. 3 PT. REGGIOLO VIRTUS VECOMP. 6 PT. 0 PT. GONZAGA GIRONE D SASSOMARCONI 3 PT. 0 PT. ARCETANA VIGNOLESE 6 PT. 3 PT. PROGETTO SASSUOLO GIRONE G FORMIGINE 3 PT. 0 PT. CASALGRANDE VAL SA GOLD 6 PT. 3 PT. REAL CASTELLARANO GIRONE L CROCIATI NOCETO 6 PT. 6 PT. FIDENZA GALILEO 0 PT. 0 PT. POVIGLIESE GIRONE B PROGETTO INTESA 3 PT. 0 PT. COLORNO SANBONIFACESE 6 PT. 3 PT. SUZZARA GIRONE E JUVENTUS CLUB 6 PT. 4 PT. TERRE MATILDICHE CASALESE 1 PT. 0 PT. SANT’ILARIO GIRONE H IMOLESE 6 PT. 0 PT. MODENESE VIRTUS CIBENO 3 PT. 3 PT. PROGETTO AURORA GIRONE M SAMMARTINESE 6 PT. 6 PT. FABBRICO ROTEGLIA 0 PT. 0 PT. BOIARDO MAER GIRONE C ATHLETIC FELSINA 6 PT. 0 PT. PROGETTO MONTAGNA FIDES 3 PT. 3 PT. CASALGRANDESE GIRONE F REGGIO CALCIO 6 PT. 0 PT. TRICOLORE REGGIANA AUDACE 3 PT. 3 PT. TRAVERSETOLO GIRONE I MILAN CLUB 6 PT. 0 PT. IL CASTELLO RUBIERESE 3 PT. 3 PT. SATURNO GUASTALLA GIRONE N PALLAVICINO 3 PT. 1 PT. BIBBIANO MONTECCHIO 1 PT. 6 PT. INTER CLUB SI GIOCA SUI CAMPI DELLE SQUADRE PARTECIPANTI Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 21 LE PAGELLE Reggiana, tutti dietro la lavagna Solo Gilioli merita un “sei” per la voglia Matteini non pervenuto, sfrutta nel peggiore dei modi l’opportunità che Apolloni gli concede Bani, una partita “in bambola”. Aya, capitano a sorpresa, stavolta “sbrana” solo il raccattapalle TOMASIG voto 5 Si scontra con Aya in occasione del primo gol e calcia un facile appoggio in rimessa laterale, da lì nasce la rete dell’1-3. Incolpevole sulle altre due marcature. Giornata no anche per lui. ARATI voto 5 Cerca di combinare qualcosa, ma risulta non avere impatto in un centrocampo che non crea e non fa filtro. Non riesce a fare girare la squadra, lento e prevedibile. ANTONELLI voto 5.5 Primo tempo da “ectoplasma”, nella ripresa però è uno dei più vivi, se non altro prova a combinare qualcosa. Il problema è che sbaglia la metà dei passaggi e non sfonda mai. SPROCATI voto 5.5 Ha colpi notevoli (la punizione dell’1-2 è un vero gioiello) e calcia con due piedi, ma non è ancora “giocatore” vero. Si accende e si spegne con facilità disarmante. BANI voto 4.5 Uno di quelli più “in bambola”. Sulla fascia destra fatica a contenere le folate ospiti, quando ha la palla non riesce a fare un passaggio in croce, e stabilisce il record di palle in tribuna. COSSENTINO voto 5.5 Non ha responsabilità specifiche sulle reti della Feralpi, ma è in costante difficoltà nelle “letture” difensive. Da questo punto di vista, con Aya forma una coppia un po’ troppo “miope”. ARDIZZONE voto 5 L’avvio tutto sommato è promettente, poi entra anche lui nel “tritacarne” granata e non ne esce più. Fa a sporrellate e usa anche le unghie per strappare una palla, ma impatto, stavolta, zero. MATTEINI voto 4.5 Semplicemente non pervenuto, a parte un destro inguardabile a lato che poteva riportare sotto la Reggiana. Sfrutta nel peggiore dei modi la chance offertagli da mister Apolloni. MAGLIOCCHETTI voto 5 Bracaletti lo fa a fettine. Non riesce mettere un argine alle sovrapposizioni degli ospiti. Sul terzo gol fa la diagonale ma arriva tardi e il numero 7 del Salò può colpire. AYA voto 5 Resta sulla linea laterale in occasione del terzo gol e pensa piuttosto a prendersela con il raccattapalle, anche in sala stampa. Non onora la fascia da capitano. BONVISSUTO voto 5 Sulla generosità non si discute, ne ha da vendere: il problema è che stavolta la mette tutta al suo servizio, in pratica fa la guerra con se stesso e non giova alla squadra. Da rivedere. GILIOLI voto 6 Entra a freddo con quasi un anno di inattività alle spalle. L’inizio è titubante e ricco di palle perse, poi però entra in partita e “ci dà” il doppio rispetto agli altri. Servirà come il pane. SI RINGRAZIA L’EDITORE PER LO SPAZIO CONCESSO Vuoi saperne di più su come ricordare la LAV nel tuo testamento? Richiedi la nostra mini guida: e-mail [email protected] – tel. 06 4461325. www.lav.it Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 23 GLI SPOGLIATOI ❰ IL TECNICO Severo Apolloni: sembravamo una squadra che non deve salvarsi “Infastidito dall’atteggiamento” ROBERTO TEGONI «IL GIUDIZIO sulla partita? Non abbiamo fatto la prestazione che volevo, la squadra non ha dato continuità alle partite precedenti e al modo di giocare che intendo io». Luigi Apolloni è il primo a rammaricarsi di una sconfitta pesante non solo nel risultato, bensì anche nella prestazione globale. Una squadra spenta, quasi non avesse il problema di salvarsi. «Ovviamente il responsabile sono io – aggiunge il tecnico granata – probabilmente oggi abbiamo fatto non uno, non due, ma ben tre passi indietro». Squadra appagata? «Non penso. I ragazzi sono coscienti della situazione e sanno che l’unica maniera per uscirci è l’atteggiamento in campo – spiega Apolloni -. Purtroppo oggi abbiamo avuto un atteggiamento che non mi è piaciuto e ho visto giocatori rammaricati con la testa bassa. Ma è proprio adesso che devono venire fuori gli uomini. A volte le valutazioni che faccio sono in Il ds Massimo Varini come sempre ci mette la faccia per primo Esterrefatto e furibondo il futuro socio di maggioranza base a quello che vedo in allenamento, e probabilmente, dopo oggi, dovrò stare più attento a certe situazioni in settimana». Consapevolezza. «Oggi i ragazzi, a differenza della gara col Carpi e col Cuneo, non hanno dimostrato di sapere che la squadra deve salvarsi. Sembrava quasi che fossimo una squadra a metà classifica e questo mi ha dato fastidio. Ripeto, il responsabile sono io, ma prima i ragazzi capiranno che l’atteggiamento di qui alla fine deve essere quello delle precedenti partite, e meno avranno risultati pesanti come quello di oggi». Esame continuo. «Io non mi esalto nelle vittorie e non mi abbatto nelle sconfitte – prosegue mister Apolloni – questo è un percorso che stiamo facendo e l’atteggiamento sbagliato di oggi non dovrà ripetersi nella prossima gara col Como. I ragazzi lo sanno». Tifosi impeccabili. «Mi dispiace aver perso in questo modo perché, oltretutto, la gente e i tifosi ci hanno sostenuto sempre e li ringrazio. Mi dispiace solo non averli ripagati con una prestazione all’altezza. Perché la FeralpiSalò ha fatto una partita normale, mentre noi dobbiamo acquisire quella mentalità che abbiamo dimenticato nel giro di una settimana». Questione mentale. «Sicuramente quando si perde le responsabilità sono mie e rifarei le stesse scelte anche dal punto di vista tattico – conclude mister Apolloni – indipendentemente dal modulo, è stata la testa che non mi è piaciuta. Perché in certi momenti la squadra ha sviluppato il gioco come volevo, in altre sapevamo che la Feralpi si sarebbe chiusa in difesa. Dobbiamo far girare palla più velocemente contro squadre come queste». Niente drammi. «Non sono preoccupato, piuttosto sono amareggiato e arrabbiato perché si stava iniziando un percorso e, senza fare drammi, mi è dispiaciuto non vedere quella mentalità che avevo visto nei giorni scorsi». Gilioli parla da veterano granata: “I fischi? Ce li siamo meritati” “Ci è mancata l’umiltà Smerieri: “Calo inspiegabile “Diamoci tutti una regolata Ma alla fine ci salveremo” Il mister risolva il problema” altrimenti qui si retrocede” Il gol dello 0-1 realizzato da Cortellini NICHOLAS FERRETTI IL DIRETTORE sportivo della Reggiana Massimo Varini è conosciuto per metterci sempre la faccia ed anche oggi non è stato da meno. Così ha valutato la prestazione della squadra: «La mia analisi è molto semplice: abbiamo smarrito l’umiltà che abbiamo avuto nelle ultime tre partite ed è svanita la compattezza che avevamo trovato. Purtroppo nel calcio queste cose succedono, ma ciò non toglie che non ci sono giustificazioni per una prestazione del genere: non cerco colpevoli in chi era qui prima di Lumezzane e non ci sono assenze o errori tattici che facciano da scusanti quest’oggi. Talvolta capita di non arrivare alla testa dei giocatori». La pesante sconfitta con il Salò rischia di avere strascichi mentali ed è per questo che Varini ha sottolineato l’importanza di reagire: «Dobbiamo mantenere l’equilibrio nella vittoria e nella sconfitta. Oggi è stata una partita disastrosa ed è proprio da un caso come questo che dobbiamo diventare più squadra. In questo momento dobbiamo avere la volontà e l’obbligo di pensare di squadra, non addossandoci le colpe a vicenda. La colpa è sia mia che dell’allenatore e dei giocatori». Il direttore sportivo granata ha infine voluto ringraziare i tifosi e rassicurarli: «Grazie al pubblico per averci sostenuto fino a quasi la fine. Anch’io se fossi stato in loro avrei reagito così. Sono comunque convinto che ci salveremo perché so come stiamo lavorando». Il volto teso di Smerieri ieri in tribuna al Città del Tricolore LORENZO CHIERICI «C’E’ stato un calo incredibile a livello fisico - ci ha spiegato un delusissimo Teobaldo Smerieri, futuro socio di maggioranza della Reggiana - Ora toccherà all’allenatore trovare le soluzioni e dovrà farlo in fretta. Sono letteralmente sconcertato: oggi (ieri ndr) abbiamo visto anche un avvicinamento della gente allo stadio, ma di certo, con questa prestazione, il risultato sarà l’opposto. Sono deluso perché ho raggiunto il “Città del Tricolore” con la convinzione di vedere la stessa squadra ammirata contro il Carpi, anche perché questi signori del Feralpi non sono certamente superiori a quelli del Carpi, e invece ho visto una formazione completamente svogliata, che ha accusa- to un calo fisico e di intensità preoccupante. La Reggiana non c’era e non so perché. E’ vero, mancavano Alessi e Zanetti, quindi il centrocampo era debole, ma sono soprattutto mancate la grinta e la voglia di giocare e questo è gravissimo. L’attuale formazione è Alessi dipendente e lo è quasi, tant’è che quando manca ci sono seri problemi. La difesa? Abbiamo visto tutti da che parte sono scesi puntualmente i nostri avversari. Non c’è nulla da aggiungere, speriamo che questa settimana il mister faccia quello che deve fare. Tale situazione non andrà comunque a cambiare le operazioni societarie; andremo avanti come abbiamo concordato fino alla scadenza. Sul campo, invece, le cose dovranno cambiare e in fretta». Cris Gilioli, ieri al debutto in maglia granata «UN PECCATO di presunzione? Non penso, penso piuttosto che sia mancato l’atteggiamento giusto nei primi minuti». Cris Gilioli è stato ingaggiato da appena due giorni, ma parla come se giocasse da dieci anni alla Reggiana. «Dobbiamo iniziare a pensare con la mentalità di una squadra che lotta per salvarsi – spiega il nativo di Bibbiano – perché i ragazzi della Feralpi davano proprio l’idea di una squadra che lotta per mantenere la categoria, aggredendo tutti gli spazi e lottando su tutti i palloni. Bisogna rimboccarsi le maniche, tutti quanti e farsi una ventina di esami di coscienza perché così non si va avanti». E l’ha capito anche il pubblico, che dopo aver sostenuto la squadra, ha fischiato i granata al termine Il difensore si prende la responsabilità sul terzo gol poi chiama in causa un ragazzino. Bonvissuto: “Dimenticare e ripartire subito” Lo scivolone di capitan Aya: “Se il raccattapalle fosse stato meno svelto...” LA PRIMA da capitano per Ramzi Aya è stata avara di soddisfazioni ed è stato lui stesso ad ammetterlo: «L’importante oggi non era la fascia ma fare punti e non ci siamo riusciti. Difficile dire cos’è successo: è stata una partita strana, iniziata male e finita peggio. Eravamo tornati in par- tita con la punizione di Sprocati ma il loro terzo gol, per errore mio, l’ha richiusa: ho tenuto la palla per rallentare la ripresa del gioco ma il raccattapalle l’ha ridata loro velocemente e ci hanno trovati impreparati. Il raccattapalle doveva darci una mano». Molto abbattuto in sala stampa Antonino Bonvissuto, all’esordio casalingo con la maglia della Reggiana, che ha così commentato la partita: «E’ stata una prestazione al di sotto delle nostre possibilità. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento ma non so per quale motivo: sapevamo dell’importanza della partita e che poteva costi- tuire una svolta per noi. Oggi non ci si può attaccare a niente perché da dovunque si guardi la partita abbiamo sbagliato tutto». Per l’attaccante granata sarà fondamentale saper ripartire: «Se adesso ci buttiamo giù è peggio. E’ stata una partita da dimenticare alla quale dobbiamo reagire subito». (n.f.) La grinta di Bonvissuto dell’incontro: «Non c’è niente da dire ai tifosi – aggiunge l’attaccante – penso che abbiano cantato fino alla fine e non so davvero cosa dire, mi dispiace. Se basta una settimana a cambiare mentalità? Sinceramente pensavo l’avessimo già cambiata la mentalità – ammette Gilioli – perché nelle ultime partite qualcosa di buono si era visto e l’inversione di tendenza c’era stata. Se togliamo queste cose non andiamo da nessuna parte e se abbiamo 19 punti un motivo c’è. Bisogna darsi una regolata, altrimenti qui si rischia di retrocedere e farlo a Reggio è un problema grosso. Abbiamo giocatori di qualità, ma serve umiltà e pensare da squadra. Basta individualismi e sotto col lavoro. I fischi? Meritati». (r. t.) 24 Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 CAMPIONATI DILETTANTI IN CIFRE SERIE D - GIRONE D ECCELLENZA - GIRONE A RISULTATI Atl. Castenaso Bagnolese Lucchese Massese Pavullese Pistoiese Real Spal Riccione Tuttocuoio RISULTATI Fidenza Fortis Juventus Forcoli V. Castelfranco Formigine Camaiore Rosignano Mezzolara Atletico BP 2-1 0-1 1-0 1-2 0-4 1-3 2-0 6-1 2-1 Bibbiano Colorno Correggese Folgore Bagno Lentigione Lupa Piacenza Pallavicino Real Panaro Rolo P 47 46 42 41 40 36 33 33 32 31 31 28 22 20 19 18 14 13 G 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 V 14 14 12 11 12 10 10 8 9 8 8 7 6 6 5 5 4 2 RS 21 23 16 16 18 23 27 33 36 22 30 34 40 45 27 59 49 35 SQUADRE LUPA PIACENZA CORREGGESE ROLO FIORENZUOLA CROCIATI NOCETO LENTIGIONE RUBIERESE SAMPOLESE PALLAVICINO FIDENTINA FOLGORE BAGNO ROYALE FIORE SALSOMAGGIORE BIBBIANO COLORNO TERME MONTICELLI CASTELLARANO REAL PANARO RISULTATI Fiorenzuola Salsomaggiore Crociati Noceto Rubierese Castellarano Royale Fiore Terme Monticelli Sampolese Fidentina CLASSIFICA SQUADRE ATLETICO BP TUTTOCUOIO LUCCHESE REAL SPAL MASSESE PISTOIESE FIDENZA MEZZOLARA V. CASTELFRANCO FORMIGINE FORTIS JUVENTUS ATL. CASTENASO CAMAIORE PAVULLESE FORCOLI RICCIONE ROSIGNANO BAGNOLESE PROMOZIONE - GIRONE A rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. Arcetana Borgonovese Cadelbosco Carignano Casalese Fabbrico Meletolese Montecchio Povigliese Pol. Brescello Castelnovese Falk Langhiranese Medesanese Bobbiese Ciano Castellana Traversetolo CLASSIFICA N 5 4 6 8 4 6 3 9 5 7 7 7 4 2 4 4 2 7 P 3 4 4 3 6 6 9 5 8 7 7 8 12 14 13 13 16 13 RF 47 38 31 37 39 40 26 48 43 21 27 25 33 29 14 23 19 14 P 41 37 37 34 30 29 29 28 27 25 22 22 18 16 16 15 12 8 G 18 18 19 18 18 18 19 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 V 12 11 10 10 9 9 7 8 6 6 6 6 4 4 4 3 3 2 rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. CLASSIFICA N 5 4 7 4 3 2 8 4 9 7 4 4 6 4 4 6 3 2 P 1 3 2 4 6 7 4 6 3 5 8 8 8 10 10 9 12 14 RF 37 36 25 30 27 20 29 24 28 14 21 24 19 15 23 11 13 13 RS 18 17 15 17 19 20 22 18 24 17 24 27 24 26 34 22 32 33 SQUADRE CASTELLANA MELETOLESE ARCETANA MONTECCHIO POVIGLIESE CASTELNOVESE MEDESANESE BORGONOVESE CADELBOSCO CARIGNANO POL. BRESCELLO FALK CIANO LANGHIRANESE TRAVERSETOLO BOBBIESE FABBRICO CASALESE P 36 36 34 31 29 28 24 23 23 23 23 22 21 18 18 17 17 16 G 18 18 18 18 18 18 18 18 17 18 18 18 17 18 18 18 18 18 V 11 11 10 8 8 7 6 6 7 6 5 5 5 5 5 4 5 3 N 3 3 4 7 5 7 6 5 2 5 8 7 6 3 3 5 2 7 P 4 4 4 3 5 4 6 7 8 7 5 6 6 10 10 9 11 8 RF 29 32 26 19 22 20 32 26 27 22 29 12 16 23 21 15 13 21 PROSSIMO TURNO (17/02/2013) PROSSIMO TURNO (06/02/2013) PROSSIMO TURNO (06/02/2013) Atletico BP-Pistoiese Camaiore-Riccione Fidenza-Bagnolese Forcoli-Massese Formigine-Atl. Castenaso Fortis Juventus-Real Spal Mezzolara-Pavullese Rosignano-Lucchese V. Castelfranco-Tuttocuoio Bibbiano-Fidentina Castellarano-Crociati Noceto Colorno-Terme Monticelli Correggese-Fiorenzuola Lentigione-Sampolese Lupa Piacenza-Salsomaggiore Pallavicino-Folgore Bagno Real Panaro-Royale Fiore Rolo-Rubierese Arcetana-Bobbiese Borgonovese-Traversetolo Cadelbosco-Pol. Brescello Carignano-Ciano Casalese-Langhiranese Castelnovese-Castellana Fabbrico-Meletolese Montecchio-Medesanese Povigliese-Falk PROMOZIONE - GIRONE B PRIMA CATEGORIA - GIRONE B PRIMA CATEGORIA - GIRONE C RISULTATI RISULTATI Anzolavino Casalgrandese Concordia Fiorano Polinago Real Castellarano San Cesario Scandianese Zola Predosa Monte San Pietro Monteombraro Solierese San Michelese Calderara Visport Faro Val.sa Gold La Pieve rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. Bardi Basilica Boca Barco Fornovo Marzolara Montagna Noceto Valtarese P 39 38 33 33 32 31 28 25 24 23 22 21 21 18 18 16 15 12 G 19 19 19 19 18 19 19 18 18 18 18 18 19 19 18 18 18 18 V 12 11 9 9 9 8 9 6 7 5 5 5 4 3 5 4 3 3 RISULTATI Puianello Real V. Baganza S. Ilario Sporting Quattro Castella Lesignano Cerredolese Vezzano Collecchio CLASSIFICA SQUADRE CALDERARA CASALGRANDESE MONTEOMBRARO SAN MICHELESE SOLIERESE FARO FIORANO SCANDIANESE VISPORT CONCORDIA MONTE SAN PIETRO POLINAGO ZOLA PREDOSA LA PIEVE VAL.SA GOLD SAN CESARIO REAL CASTELLARANO ANZOLAVINO rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. Biancazzurra Cavezzo Cittadella VSP Luzzara Nonantola Riese Sammartinese San Faustino V. Camposanto Campagnola Viadana Reggiolo Campeginese Medolla Sp. Pievecella Gattatico Club CLASSIFICA N 3 5 6 6 5 7 1 7 3 8 7 6 9 9 3 4 6 3 P 4 3 4 4 4 4 9 5 8 5 6 7 6 7 10 10 9 12 RF 30 43 33 34 30 18 27 24 22 17 18 21 16 20 22 22 20 22 RS 15 20 22 23 18 10 28 23 23 21 24 23 21 33 29 38 35 33 SQUADRE BASILICA CERREDOLESE VALTARESE MONTAGNA MARZOLARA PUIANELLO REAL V. BAGANZA NOCETO LESIGNANO S. ILARIO SPORTING BARDI COLLECCHIO QUATTRO CASTELLA VEZZANO BOCA BARCO FORNOVO P 28 26 25 24 22 21 21 20 19 18 17 14 14 13 11 10 G 15 15 14 15 15 14 15 14 14 15 14 15 14 14 15 14 V 8 6 7 6 6 4 5 5 4 4 4 3 3 2 2 2 rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. CLASSIFICA N 4 8 4 6 4 9 6 5 7 6 5 5 5 7 5 4 P 3 1 3 3 5 1 4 4 3 5 5 7 6 5 8 8 RF 25 25 24 24 24 23 20 17 14 22 13 19 18 14 15 11 RS 14 18 15 19 18 15 19 17 15 24 18 24 17 18 31 25 SQUADRE RIESE BIANCAZZURRA CITTADELLA VSP GATTATICO CLUB CAMPAGNOLA REGGIOLO NONANTOLA LUZZARA VIADANA V. CAMPOSANTO SAMMARTINESE CAVEZZO SAN FAUSTINO MEDOLLA CAMPEGINESE SP. PIEVECELLA P 36 32 30 30 28 28 23 22 21 19 17 12 11 9 8 6 G 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 V 11 9 9 9 9 8 6 6 5 6 5 2 3 1 2 1 N 3 5 3 3 1 4 5 4 6 1 2 6 2 6 2 3 P 1 1 3 3 5 3 4 5 4 8 8 7 10 8 11 11 RF 35 30 25 22 27 32 16 23 24 23 20 13 18 11 13 14 PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) Calderara-Zola Predosa Concordia-San Cesario Faro-Polinago La Pieve-Casalgrandese Monte San Pietro-Real Castellarano Monteombraro-Fiorano San Michelese-Anzolavino Val.sa Gold-Solierese Visport-Scandianese Basilica-Noceto Cerredolese-Marzolara Collecchio-Real V. Baganza Fornovo-Montagna Lesignano-Puianello Quattro Castella-Boca Barco S. Ilario Sporting-Bardi Vezzano-Valtarese Campagnola-Campeginese Gattatico Club-Cavezzo Medolla-Sammartinese Reggiolo-Cittadella VSP Riese-San Faustino Sp. Pievecella-Nonantola V. Camposanto-Luzzara Viadana-Biancazzurra PRIMA CATEGORIA - GIRONE D SECONDA CATEGORIA - GIRONE D SECONDA CATEGORIA - GIRONE E RISULTATI RISULTATI RISULTATI Calcara Castellettese Castelnuovo Colombaro Sala Bolognese Savignanese Spilamberto Zocca Vignolese Airone Gorzano Cavola Basca Carpineti Roteglia Maranello rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. Boretto Cervarese F. C. 70 Fontevivo Scanderbeg Sporting Cavriago Tortiano P 39 35 30 25 22 22 20 19 17 17 17 16 14 12 11 10 G 15 16 14 15 15 15 15 15 15 15 16 15 15 15 14 15 V 13 10 9 7 6 6 5 5 4 4 3 4 2 3 3 2 rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. A. S. Francesco Baiso Bellarosa Casalgrande Prignanese Terre Matildiche Villaminozzo CLASSIFICA CLASSIFICA SQUADRE COLOMBARO SAVIGNANESE CARPINETI SALA BOLOGNESE CASTELNUOVO VIGNOLESE ZOCCA CAVOLA CALCARA GORZANO ROTEGLIA SPILAMBERTO BASCA MARANELLO CASTELLETTESE AIRONE NewSorbolo Levante Guastalla Sorbolo Barcaccia Team Frontiera Virtus Calerno N 0 5 3 4 4 4 5 4 5 5 8 4 8 3 2 4 P 2 1 2 4 5 5 5 6 6 6 5 7 5 9 9 9 RF 29 33 39 21 18 19 14 21 18 14 14 16 15 17 23 19 RS 17 16 9 16 17 17 16 19 25 19 18 24 21 33 32 31 SQUADRE GUASTALLA SCANDERBEG CERVARESE BORETTO SORBOLO TEAM FRONTIERA FONTEVIVO BARCACCIA LEVANTE NEWSORBOLO SPORTING CAVRIAGO VIRTUS CALERNO TORTIANO F. C. 70 G V N P RF RS RISULTATI Montecavolo Boiardo Maer Collagna Levizzano Vianese Ramiseto Felina 25 23 20 19 19 19 16 15 15 13 13 13 11 10 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 8 6 6 6 6 5 4 3 5 3 3 3 3 2 1 5 2 1 1 4 4 6 0 4 4 4 2 4 3 1 4 5 5 3 4 3 7 5 5 5 7 6 15 23 19 19 15 19 15 16 11 12 13 17 15 13 7 13 16 16 13 15 15 19 15 12 18 22 23 18 SQUADRE FELINA BELLAROSA BOIARDO MAER BAISO COLLAGNA MONTECAVOLO VIANESE A. S. FRANCESCO VILLAMINOZZO RAMISETO CASALGRANDE LEVIZZANO TERRE MATILDICHE PRIGNANESE RS 13 14 15 18 19 15 15 24 20 31 25 21 28 34 26 28 SECONDA CATEGORIA - GIRONE F rinv. rinv. rinv. rinv. 1-2 rinv. rinv. Albinea Bad Boys Daino S. Croce Masone S. Prospero Corr. Santos Tricolore RE CLASSIFICA P RS 13 17 13 13 16 13 31 22 25 24 21 18 20 31 32 24 37 35 Massenzatico Reggio Lepidi Reggio Calcio Galileo San Marinese Real S. Prospero Virtus Mandrio rinv. rinv. rinv. rinv. 4-0 rinv. rinv. CLASSIFICA P G V N P RF RS 26 23 21 19 19 17 17 16 15 13 12 9 7 4 13 12 11 12 11 12 12 12 10 11 10 11 10 13 7 7 6 5 6 4 4 5 4 4 2 2 2 0 5 2 3 4 1 5 5 1 3 1 6 3 1 4 1 3 2 3 4 3 3 6 3 6 2 6 7 9 26 25 21 23 11 17 15 16 11 11 14 13 5 5 15 17 11 18 9 15 15 18 10 17 13 21 14 20 SQUADRE S. PROSPERO CORR. VIRTUS MANDRIO GALILEO MASONE REAL S. PROSPERO REGGIO LEPIDI DAINO S. CROCE ALBINEA REGGIO CALCIO MASSENZATICO SAN MARINESE TRICOLORE RE BAD BOYS SANTOS P G V N P RF RS 35 26 22 20 20 19 17 15 15 12 12 11 8 8 13 12 12 12 12 11 12 12 14 12 13 12 12 13 11 8 7 5 6 6 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 1 5 2 1 5 3 3 3 3 2 2 2 0 2 4 2 4 4 3 5 7 6 7 7 8 9 27 23 14 20 19 13 16 11 11 11 8 9 13 9 6 10 10 15 11 13 10 10 14 18 18 20 29 20 PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) Airone-Spilamberto Basca-Zocca Calcara-Castelnuovo Carpineti-Roteglia Cavola-Sala Bolognese Gorzano-Savignanese Maranello-Colombaro Vignolese-Castellettese Barcaccia-Boretto Fontevivo-Cervarese Guastalla-Tortiano Levante-Sporting Cavriago NewSorbolo-Team Frontiera Sorbolo-F. C. 70 Virtus Calerno-Scanderbeg A. S. Francesco-Baiso Collagna-Ramiseto Felina-Bellarosa Levizzano-Villaminozzo Montecavolo-Prignanese Terre Matildiche-Boiardo Maer Vianese-Casalgrande Albinea-Santos Galileo-Tricolore RE Massenzatico-Bad Boys Real S. Prospero-S. Prospero Corr. Reggio Calcio-San Marinese Reggio Lepidi-Masone Virtus Mandrio-Daino S. Croce TERZA CATEGORIA REGGIO - GIRONE A TERZA CATEGORIA REGGIO - GIRONE B TERZA CATEGORIA PARMA - GIRONE B UNDER 21 INTERPROVINCIALE RISULTATI RISULTATI RISULTATI Ambr. Rivalta Cavriago Pol. Terre Canossa Refill Veggia Sabbionese Simec Eagles Ligonchio Pol. S. Giovanni Borzanese Fellegara Leguigno Rubiera United rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. Campogalliano Castelnovo Progetto Intesa Saturno Soccer Correggese Virtus Bagnolo RUBIERA UNITED POL. TERRE CANOSSA BORZANESE FELLEGARA LIGONCHIO SIMEC EAGLES CAVRIAGO POL. S. GIOVANNI REFILL VEGGIA AMBR. RIVALTA LEGUIGNO SABBIONESE rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. Arsenal Juve Club Real 2010 Team Traversetolo Virtus U.P. Basilicanova CLASSIFICA CLASSIFICA SQUADRE United Carpi Viaemilia Gualtierese Pol. Primavera Novellara Carpine P G V N P RF RS 23 22 21 20 20 19 15 15 14 7 6 6 12 12 11 11 11 10 12 11 12 11 12 11 7 6 6 6 6 6 4 4 3 1 1 2 2 4 3 2 2 1 3 3 5 4 3 0 3 2 2 3 3 3 5 4 4 6 8 9 19 17 13 14 23 16 15 11 23 10 21 11 15 8 8 15 15 10 12 14 21 22 26 27 SQUADRE VIAEMILIA GUALTIERESE NOVELLARA VIRTUS BAGNOLO CAMPOGALLIANO UNITED CARPI CARPINE POL. PRIMAVERA SATURNO CASTELNOVO SOCCER CORREGGESE PROGETTO INTESA RISULTATI Picardo Savore rinv. Team Chiesi rinv. Torrile S. Polo rinv. Anspi Bibbiano rinv. Astra rinv. Mercury rinv. il 13/02 Fraore Gualtierese Quattroville Roteglia Vezzano Vicofertile Ha riposato: Smile. CLASSIFICA P G V N P RF RS 30 23 21 16 15 15 14 12 12 11 11 8 12 12 11 10 11 12 11 10 11 12 12 12 9 7 6 5 4 3 4 4 3 3 3 1 3 2 3 1 3 6 2 0 3 2 2 5 0 3 2 4 4 3 5 6 5 7 7 6 31 25 13 18 19 18 13 18 17 18 14 16 3 13 6 15 20 19 20 26 24 27 26 20 SQUADRE JUVE CLUB PICARDO SAVORE TEAM TRAVERSETOLO TORRILE S. POLO ASTRA MERCURY BASILICANOVA ANSPI BIBBIANO REAL 2010 ARSENAL TEAM CHIESI VIRTUS U.P. Lama 80 Prog. Montagna Santos Rubiera United Montebello Pol. Quaresimo rinv. 3-0 rinv. 0-1 rinv. rinv. CLASSIFICA P G V N P RF RS 27 26 18 18 17 16 12 11 10 8 7 5 11 11 11 10 11 11 11 11 10 10 11 10 8 8 5 5 4 4 3 2 3 2 2 1 3 2 3 3 5 4 3 5 1 2 1 2 0 1 3 2 2 3 5 4 6 6 8 7 31 39 19 25 19 21 15 18 11 8 16 13 4 11 16 17 12 18 28 27 15 19 31 37 SQUADRE MONTEBELLO VEZZANO GUALTIERESE QUATTROVILLE SANTOS ROTEGLIA SMILE FRAORE LAMA 80 RUBIERA UNITED VICOFERTILE POL. QUARESIMO PROG. MONTAGNA P G V N P RF RS 25 22 21 20 18 13 13 12 11 11 7 3 0 9 9 11 10 9 11 9 8 9 10 9 10 10 8 7 6 6 5 4 4 4 3 3 2 1 0 1 1 3 2 3 1 1 0 2 2 1 0 1 0 1 2 2 1 6 4 4 4 5 6 9 9 40 31 27 15 26 23 19 14 11 15 12 15 4 8 12 12 9 12 22 22 21 14 18 23 46 33 PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (09/02/2013) Ambr. Rivalta-Pol. Terre Canossa Borzanese-Cavriago Leguigno-Fellegara Pol. S. Giovanni-Simec Eagles Rubiera United-Refill Veggia Sabbionese-Ligonchio Carpine-Novellara Castelnovo-Saturno Gualtierese-Campogalliano Pol. Primavera-Progetto Intesa United Carpi-Soccer Correggese Viaemilia-Virtus Bagnolo Arsenal-Basilicanova Astra-Real 2010 Mercury-Virtus U.P. Picardo Savore-Juve Club Team Chiesi-Anspi Bibbiano Torrile S. Polo-Team Traversetolo Lama 80-Vezzano Prog. Montagna-Montebello Roteglia-Fraore Rubiera United-Vicofertile Santos-Gualtierese Smile-Quattroville Riposa: Pol. Quaresimo Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 25 CALCIO SERIE D IL TABELLINO Unʼazione del match di ieri tra Bagnolese e Fortis Juventus (foto Spitaleri) BAGNOLESE 0 F. JUVENTUS 1 Marcatore: al 23’ pt Fusi. Bagnolese: Boni 5.5, Costa 5.5, Alessandrini 6, Santurro 6-, Foresta 5.5 (dal 1’ st Lusoli 6-), Papi 5.5, Zampino 5.5, Fornaciari 6.5, Spadacini 6- (dal 32’ st Furini s.v.), Ferrari 6, Bonini 5.5 (dal 24’ st Gigli 6-). A disposizione: Parisini, Maarof, Spocchi. Allenatore: Matthew Olorunleke 5.5. Fortis Juventus: Strambi 6, Sbal 6.5 (dal 1’ st Pellegrini 6), Bracci 6, Fommei 6.5, Polvani 6, Ignesti 6, Turchi 7, Serri 6, Piacentini 5.5 (dal 18’ st Bugelli 5.5), Aperuta 6- (dal 27’ st Gennusa 5.5), Fusi 6.5. A disposizione: Salvi, Bandini, Barsotti, Della Latta. Allenatore: Vitaliano Bonucelli 6. Arbitro: Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore (assistenti Alessandro Rotondale dell’Aquila e Massimo Micchi di Lanciano). Note: spettatori 250 circa; espulso al 43’ pt Ferrari (B) per condotta violenta; ammoniti Foresta, Alessandrini (B), Turchi, Bracci (FJ); angoli 9 a 3 per la Fortis Juventus; recupero: 2’ nel primo tempo e 5’ + 2’ nella ripresa; il gioco è stato interrotto per due volte per un infortunio all’assistente Miccoli poi uscito dal campo al 49’50” della ripresa. A quel punto, secondo il regolamento, è uscito anche l’altro assistente e sono stati sostituiti da due dirigenti, Michele Vigliotta (B) e Andrea Giannini (FJ). Una partita davvero infinita E la Bagnolese perde ancora Rossoblù battuti al Campari 0-1 dalla Fortis Juventus. Espulsione discutibile di Luca Ferrari Finale giallo: a pochi secondi dal termine uno dei due segnalinee costretto ad uscire dal campo per un guaio muscolare, sostituito anche l’altro, subentrano due dirigenti. E’ il settimo ko casalingo la classifica SERIE D 22A GIORNATA Atl. Castenaso Bagnolese Lucchese 1905 Massese Pistoiese Real Spal Riccione* Tuttocuoio V. Pavullese - Fidenza Fortis Juventus Forcoli V. Castelfranco Camaiore Rosignano S.R. Mezzolara Atl. Pro Piacenza Formigine 2-1 0-1 1-0 1-2 1-3 2-0 6-1 2-1 0-4 CLASSIFICA Atl. Pro Piacenza Tuttocuoio Lucchese 1905 Real Spal Massese Pistoiese Mezzolara V. Castelfranco Formigine Fortis Juventus Fidenza Atl. Castenaso Camaiore V. Pavullese Forcoli Riccione* Rosignano S.R. Bagnolese P G V N P RF RS 47 46 42 41 40 36 33 32 31 31 30 28 22 20 19 18 14 13 22 22 22 22 22 22 22 22 22 21 21 22 22 22 22 22 22 22 14 14 12 11 12 10 8 9 8 8 9 7 6 6 5 5 4 2 5 4 6 8 4 6 9 5 7 7 3 7 4 2 4 4 2 7 3 4 4 3 6 6 5 8 7 6 9 8 12 14 13 13 16 13 47 38 31 37 39 40 48 43 20 26 25 25 33 29 14 23 19 14 21 23 16 16 18 23 33 36 21 28 27 34 40 45 27 59 49 35 *1 punto penalizzazione PROSSIMO TURNO Atl. Pro Piacenza Camaiore Fidenza Forcoli Formigine Fortis Juventus Mezzolara Rosignano S.R. V. Castelfranco - Pistoiese Riccione* Bagnolese Massese Atl. Castenaso Real Spal V. Pavullese Lucchese 1905 Tuttocuoio GIORGIO PREGHEFFI LA BAGNOLESE incassa la tredicesima sconfitta stagionale, settima casalinga, in una partita interminabile. Erano trascorsi 57’ e 43” quando l’arbitro, tal Mansi di Nocera Inferiore (non proprio memorabile la sua direzione di gara), ha fischiato la fine. S’era visto poco gioco, ma in compenso è successo di tutto: il gol ospite nato dalla solita leggerezza difensiva, un’espulsione discutibile di Ferrari (nel tabellino abbiamo parlato di condotta violenta, solo perché in tal senso c’è stata l’interpretazione arbitrale, ma era stata solo un’entrata scomposta, è stato l’urlo di Sbal a provocare la decisione), l’infortunio all’assistente Miccoli, poi costretto ad uscire a 10 secondi dalla fine (per rispetto ci asteniamo da commenti, ci limitiamo a registrare la cosa). E qui dopo aver fatto un appello attraverso lo speaker verso la tribuna per sapere se c’erano due tesserati AIA, ha fatto uscire anche il secondo assistente e si è valso della collaborazione di due dirigenti per i minuti finali (nel frattempo ne erano stati concessi altri due di recupero). La morale in ogni caso è la solita: Bagnolese sconfitta, tre punti per la Fortis Juventus, in posizione tranquilla. La classifica invece piange per i rossoblù, sempre ultimi. Per fortuna solo il Riccione ha approfittato di questo passo falso (clamoroso 6-1 rifilato al Mezzolara), mentre le altre (Pavullese, Forcoli e Rosignano) hanno perso. Domenica prossima il campionato si concede una pausa per la Coppa Carnevale, la Bagnolese tornerà in campo il 17 a Fidenza. LA CRONACA La Bagnolese si presenta con il debuttante Santurro, gemello del numero 1 rossoblù della stagione scorsa. L’avvio è promettente: Costa interrompe un’azione degli ospiti e rilancia per Spadacini, che scatta, salta Polvani e poi mira l’angolo alla sinistra di Strambi, il sinistro ❰ SPOGLIATOI L’ira del patron rossoblù Manfredini: il rosso a Ferrari è pura invenzione Capitan Fornaciari discute con lʼarbitro va fuori di poco. Lo stesso Spadacini al 7’ si libera a destra, manda in mezzo, viene anticipato Zampino. Al 21’ errore di Santurro, Piacentini non sa approfittarne. Al 23’ passa in vantaggio la Fortis Juventus: Turchi salta Costa sulla destra e poi crossa in mezzo, arriva Fusi, che insacca con un tiro centrale. Quattro minuti dopo, Foresta imbecca Zampino, da questi a Spadacini, conclusione di poco a lato. Al 34’ sinistro di Fusi, Boni è bravo nel volare e deviare in angolo. Al 43’ l’episodio dell’espulsione di Ferrari: nel tentativo di recuperare palla in scivolata, prende le gambe di Sbal, scatta l’urlo del difensore e contemporaneamente il rosso dell’arbitro, arrivato di gran carriera senza aver visto la dinamica. Decisione eccessivamente severa, che priva la Bagnolese del suo fantasista probabilmente anche per le prossime due partite. La ripresa vede la Bagnolese in avanti senza conclusioni apprezzabili mentre la Fortis Juventus agisce in contropiede e al 40’ sfiora il raddoppio, mancato da Gennusa solo (e in fuorigioco) davanti a Boni. L’assistente Miccoli non aveva fermato il gioco, in quanto bloccato dall’infortunio muscolare, che poi, come abbiamo detto, lo costringerà a lasciare il campo. Dal campo e in tribuna seguono gli sviluppi della situazione, prefigurando magari la sospensione (si sarebbe dovuto rigiocare la gara) che invece non c’è stata. Difficile che la Lega prenda decisioni clamorose, nel calcio però meglio non dare nulla per scontato. COME capita spesso in occasione delle sconfitte della Bagnolese, è il patron Isacco Manfredini a presentarsi per primo in sala stampa: «Non discuto sul fatto dei due dirigenti promossi guardalinee, tutto regolare, è l’espulsione di Ferrari che non ci sta, una decisione che ci ha penalizzato. E poi quell’accanimento contro Zampino che ha subito tanti falli non fischiati, non l’ho capito. La gara era da 0-0, abbiamo giocato male ma loro non hanno fatto meglio. E’ un anno così». Analisi condivisa dall’allenatore Matthew Olorunleke: «Doveva finire 0-0. Sul rosso a Ferrari, dico che è l’unico fallo che ha fatto in vita sua, non mi sembrava così grave. Al di là di questo, che non vuole essere un alibi, abbiamo giocato male, sono deluso, non ho visto nulla di quello che abbiamo provato. Devo rivedere il filmato e resettare tutto: c’è qualcosa da cambiare. Per fortuna c’è la pausa, abbiamo il tempo di lavorare. L’esordio di Santurro? Il ragazzo non giocava da mesi, l’ho buttato nella mischia subito, ha risposto bene”. Ecco Luca Ferrari: “Faccio fatica ad arrabbiarmi, non ho parole: non ho mai fatto un fallo e non sono certo entrato per far male. L’ammonizione ci stava, l’arbitro stesso mi ha detto che forse non è stata interpretata correttamente la situazione”. (gipi) 26 Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 CALCIO TUTTO SOSPESO Il rinvio fa discutere Lo stop alle 9,30 del Crer ha salvato campi ed evitato spese di trasferte alle società Sospensione inevitabile, ma... Il presidente Braiati: “Abbiamo sbagliato a non sospendere anche il settore giovanile” LORENZO CHIERICI SOSPENDERE tutto era sacrosanto, ma non fermare il settore giovanile è stato certamente un grave errore. Venerdì era iniziato a piovere in gran parte dell’Emilia Romagna, sabato è nevicato sul nostro Appennino e in Romagna, mentre nelle nostre zone, fra Piacenza e Bologna, in pianura, è comunque piovuto. Le condizioni dei campi erano disastrose, ma molte società, in modo del tutto irresponsabile, non hanno inviato i fax di richiesta di rinvio ai comitati provinciali per il settore giovanile, rischiando che i campi si rovinassero al sabato pomeriggio con Under e Juniores, alla domenica mattina con gli Allievi per poi, magari, al pomeriggio vederci giocare una Seconda o una Prima: sarebbe stato un disastro! Solo la pioggia ha evitato tutto questo, costringendo però formazioni di Giovanissimi, Juniores e Under 21 a fare chilometri e a rimanere impegnate un pomeriggio, con la certezza di non giocare, solo perché molte società non hanno inviato il fax al Comitato provinciale, che, ovviamente, non può sapere nel dettaglio quali siano le condizioni del campo di Gualtieri, piuttosto che quello di Montecchio. «La settimana precedente siamo stati subissati di fax da parte delle società - ci ha spiegato il delegato provinciale Gianni Torelli e invece venerdì e sabato non è arrivato praticamente nulla, ad eccezione di quello del Comune, giunto sabato mattina alle 10, che ci comunicava la chiusura dei campi di proprietà dell’Amministrazione. Io, però, non me la sono sentita di sospendere, visto che gli arbitri ci contestano il rinvio al sabato mattina e a quel punto ho lasciato che decidessero loro sul campo. Se le società, il venerdì, mi avessero inviato le opportune richieste di rinvio, come la settimana scorsa, avrei ovviamente fermato tutto. E ovvio - aggiunge Torelli - che quando riceviamo dei fax e abbiamo il sospetto che le società ci stiano marciando, magari per l’assenza di infortunati o squalificati, facciamo le dovute verifiche, poi decidiamo se concedere o meno il rinvio, ma sabato la situazione era difficile su molti campi e lo avremmo concesso senz’altro, ma quasi nessuno ce lo ha chiesto». ALCUNI EPISODI L’Under 21 del Santos, ad esempio, si è fatta 50 chilometri per andare a Villanova di Modena e scoprire che il campo era un acquitrino; il Quattro Ville, suo avversario, avrebbe potuto comunicare al Comitato l’impraticabilità del terreno di gioco, ma non lo ha fatto. Sempre nell’Under, la Gualtierese doveva ricevere il Montagna, che non è mai arrivato, Dirigenti federali In alto, da sinistra, il delegato presidente provinciale Gianni Torelli assieme al vice presidente regionale Celso Menozzi e al dirigente provinciale Erio Masoni. Sotto, Paolo Braiati, neo presidente del Comitato regionale della Federcalcio Sabato molte squadre di ragazzini hanno fatto chilometri inutilmente: i gruppi sportivi devono essere più responsabili e chiedere alla Figc provinciale di non giocare quando il campo è impraticabile. Torelli: “Non abbiamo ricevuto fax per chiudere” concedendo il 3-0 a tavolino agli avversari; magari i ragazzi di Tirelli avrebbero vinto ugualmente il recupero, ma quantomeno quella partita l’avrebbero giocata. Nel Bolognese, invece, la partita del Progresso, nella Juniores regionale, è stata sospesa dall’arbitro all’87’, quindi a tre minuti dalla fine, fra le proteste generali, con tanto di campo distrutto e una gara da rifare: assurdo! Insomma, a livello giovanile, fra arbitri, federazione e società, lo scorso week end si è trasformato in una “boutique des horreurs”, uno scenario che si sarebbe potuto serenamente evitare con una sospensione d’ufficio venerdì sera. Stesso discorso vale per i campionati regionali, gestiti dal Crer, che quantomeno ha avuto il buon senso di rinviare l’intera attività, pur avendo comunciato la decisione proprio sul gong, la domenica mattina verso le 9,30, quando molti atleti e dirigenti stavano partendo, mettendosi in auto, in pullman o in treno; tale decisione, però ha quantomeno evitato a chi non era ancora partito di intraprendere trasferte dispendiose e soprattutto inutili. Una sospensione generale al sabato sera, vista la situzione globale da Piacenza a Forlì, sarebbe stata perfetta, malgrado il timido sole che ieri ha regalato un pomeriggio di spensieratezza ai protagonisti del mondo dei dilettanti. PAOLO BRAIATI Presidente del Crer «La notte fra sabato e domenica non ho dormito: ero indeciso sul da farsi. La situazione metereologica di sabato era drammatica, ma abbiamo cercato di giocare, lasciando decidere gli arbitri. Il tempo, però, nella notte è peggiorato e al mattino presto, verso le 7, abbiamo inziato a confrontarci per telefono e a svegliare anche qualche dirigente di società di varie zone per avere un quadro più completo. Poi, abbiamo deciso per rinviare tutti all’istante, in modo da evitare alle società di spendere soldi in trasferte e pranzi in un momento in cui stanno vivendo gravi difficoltà, preservando tra l’altro i campi. Alle 9 abbiamo infatti, chiesto a una nostra dipendente di andare in Federazione e diramare la comunicazione di sospensione. Forse alla luce della bella giornata avremmo potuto giocare, ma il tempo terribile del mattino ci ha fatto propendere per la sospensione». L’importante è che sia arrivata, anche se sabato sera sarebbe stato meglio; avreste invece dovuto sospendere il settore giovanile dove praticamente non ha giocato nessuno... «Sulle giovanili faccio ammenda, sabato mattina credevamo smettesse di piovere, ma così non è stato e molte squadre si sono mosse invano: mi dispiace. Anche tale situazione ci ha fatto propendere per una sospensione generale dei dilettanti, visto che mercoledì abbiamo dei recuperi. Molte società devono ancora pagarci delle rate per problemi economici e abbiamo preferito non aggravare le loro situazioni con trasferte inutili. Di recente ho visitato alcune società delle zone terremotate e molte strutture erano in condizioni disastrose. L’acqua di questi giorni non le ha certo migliorate. Inoltre, in Montagna nevicava. Insomma, per cercare di evitare trasferte dispendiose alle società abbiamo deciso di sospendere tutto, ma sabato sera non eravamo ancora sicuri. In ballo c’erano oltre 450 partite. D’ora in poi, cercheremo di rinviare solo per neve, mentre con la pioggia faremo decidere agli arbitri, anche perché qualche società se ne approfitta. I recuperi sono attualmente previsti per il 6 e il 20, ma le gare di ieri vorrei giocarle in marzo, col tempo bello». Sport Reggio CALCIO TUTTO SOSPESO LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 27 L’inchiesta Abbiamo interpellato allenatori, dirigenti e giocatori delle squadre dall’Eccellenza alla Juniores “I recuperi facciamoli in marzo” Critiche per il mancato rinvio del vivaio. Sui dilettanti: “Se si fosse saputo sabato...” LORENZO CHIERICI TUTTI d’accordo sulla sospensione per salvaguardare i campi ed evitare alle società, già in difficoltà economica, ulteriori e inutili spese. Nessuna scusa, invece, per il mancato rinvio del settore giovanile dove si sono giocate pochissime partite sia a livello provinciale che regionale. Su tale argomento abbiamo interpellato almeno un rappresentante di ogni categoria, dall’Eccellenza alla Juniores, coinvolgendo squadre del nostro Appennino, del Centro e della Bassa. Ecco cos’hanno risposto: FRANCESCO SALMI Allenatore della Correggese «Siamo stati tutti un po’ sorpresi della decisione di ieri mattina. Tra l’altro dobbiamo giocare un turno di recupero mercoledì ed è chiaro che con i campi com’erano messi per chi doveva fare due partite in casa in due giorni, la situazione sarebbe stata drammatica. La sospensione generale, quindi, ci può stare; magari sarebbe stato utile comunicarla il giorno prima, proprio in vista del recupero infrasettimanale. Capisco che non sia comunque facile decidere in queste situazioni: sabato pomeriggio, però diluviava. Sassuolo-Empoli a Modena, in serie B, è stata giocata in condizioni terribili. Spero che il campionato di Eccellenza non sia condizionato alla lunga da gare serali o da situazioni difficili, come terreni ghiacciati e infortuni, visto che considero l’Eccellenza di quest’anno come il campionato più bello delle ultime cinque-sei stagioni. Sarei felice se il recupero di questo turno venisse disputato in una serata di marzo». CLAUDIO BARANI Dirigente del Lentigione «Avevo già preparato tutto per la giornata, poi è arrivato il messaggio e non se ne è fatto nulla. Per la salvezza dell’impiantistica è stato meglio così: forse, vista la giornata, si poteva lasciare la scelta agli arbitri. Certo che se il Castellarano fosse venuto qui per poi non giocare, ci sarebbero stati problemi. Meglio sospendere tutta la giornata che giocare a macchia di leopardo, rischiando di condizionare il campionato. La sospensione ritengo sia stata tempestiva: se ce lo avessero detto a mezzo giorno sarebbe stato un problema. Sabato sera sarebbe stato ancora meglio, ma non era facile decidere. La nostra Juniores ha invece giocato sul sintetico di Colorno, ma credo siano state rinviate moltissime gare di giovani, partite che, a mio avviso, avrebbero dovuto essere sospese, visto che in pochi hanno il sintetico. Inoltre, fra una decina di partite la Juniores sarà terminata, perciò ritengo non avesse senso giocare ad ogni costo. Stesso discorso vale per il provinciale, anche perchè coloro che hanno giocato hanno rovinato il campo per le prime squadre, che fortunatamente non sono scese in campo». Catellani del Brescello contro la Casalese. Ieri nessuno ha giocato ALBERTO ZANICHELLI Presidente del Bibbiano «Mi sarei aspettato un rinvio sul campo da parte dell’arbitro; invece, la domenica mattina, ci siamo trovati la sospensione. Dovevamo ospitare il Fiorenzuola, era già stato prenotato il ristorante, ma per fortuna i nostri avversari non sono partiti. Decidere al sabato sera sarebbe stato meglio; la sospensione generale la ritengo comunque giusta; non so come fossero gli altri campi, ma il nostro era in condizioni pessime e domani sera ci alleneremo altrove. Ritengo invece assurdo che non si sia sospesa l’attività giovanile il venerdì». Francesco Salmi Claudio Barani Alberto Zanichelli Guido Battilani Daniele Orlandini Marco Bernardi Amedeo Boiardi Andrea Boni Giancarlo Marcati Mauro Zannoni Giovanni Tirelli Emanuele Sartori GUIDO BATTILANI Allenatore del Rolo «Non sono stato a Rolo ieri mattina, ma fino a sabato c’era pieno d’acqua. Di fronte e una giornata come quella di ieri, con un po’ di sole, si pensa di giocare, ma i campi erano veramente in condizioni pessime. A mio avviso il Crer ha fatto bene a sospendere, visto il turno infrasettimanale. I recuperi di questo turno, però, vanno inseriti in marzo, quando non ci saranno problemi nel giocare di sera. Tra l’altro, noi, il 20 e il 27 febbraio avremo le due gare di Coppa Italia nazionale, quindi...». DANIELE ORLANDINI Giocatore della Lupa Piacenza «Questa mattina ero già in treno quando il team manager mi ha chiamato dicendomi di tornare a casa. Non sembrava una giornata di quelle da sospendere, ma se il Crer ha deciso così avrà avuto le sue buone ragioni. A mio avviso avrei preferito saperlo sabato; una sospensione di questo tipo mi dà l’idea di un’organizzazione approssimativa e tra l’altro, noi, a Piacenza, non stiamo vivendo molto bene questo periodo a causa delle enormi difficoltà che incontriamo per le trasferte. E’ assurdo invece che non abbiano sospeso il vivaio, ma credo fosse una questione di competenze; significa che a Piacenza si poteva giocare e che nel contempo i Comitati provinciali hanno deciso diversamente rispetto al Crer. Insomma, comunque la si guardi la scelta appare sia frettolosa, se presa direttamente domenica mattina e tardiva, perché non è stata presa sabato. Mi rendo conto comunque che se si fosse giocato le polemiche non sarebbero state inferiori, quindi accettiamo la decisione e basta. Il Crer sa quali errori ha commesso e dovrà cercare i non ripeterli la prossima volta». MARCO BERNARDI Direttore sportivo della Sampolese «Noi dovevamo andare a Bastiglia contro il Real Panaro e so che su quel campo si sarebbe potuto giocare. La decisione alla domeni- ca mattina comunque la condiviso: noi ci siamo trovati e abbiamo lasciato liberi i giocatori visto che la notizia è arrivata quando stavamo per partire. Ci sono state invece squadre del settore giovanile che sono partite presto e magari hanno fatto molti chilometri per poi non giocare. Se il Crer avesse sospeso venerdì sabato mattina il vivaio e la sera i dilettanti sarebbe stato meglio per tutti; la sospensione è comunque giusta visto che la maggior parte dei campi non erano agibili». AMEDEO BOIARDI Patron della Cadelboschese «Secondo me la sospensione è stata sacrosanta e non è stata neppure tardiva, perché le società, sapendolo alla domenica mattina presto, hanno avuto il tempo di organizzarsi e soprattutto di salvaguardare i campi. Sarebbe stato giusto invece sospendere l’attività del vivaio». ANDREA BONI Diesse del Brescello «A livello giovanile ho visto che non ha giocato quasi nessuno. Tra i dilettanti, invece, l’intervento è stato preventivo perché non si sarebbe giocato in molti campi; per noi è stato sicuramente positivo visto che saremmo andati ad Arceto, che per noi è una trasferta lontana. In questo momento le società non hanno soldi da gettare al vento e quindi è giusto che salvaguardino i campi. Spero che questo turno venga recuperato a marzo; prima sarebbe assurdo». GIANCARLO MERCATI Giocatore del Montagna «Noi avevamo già la sospensione in mano venerdì: a Castenovo Monti, infatti, anche senza la nevicata di sabato, c’erano 35 centimetri di neve. Da noi era impossibile giocare. Con una stagione del genere i campionati vengono un po’ falsati: poi, quando si riparte, si giocano tante partite in pochissimi giorni. La sospensione è comunque giusta, ma doveva arrivare sabato sera per i dilettanti e al massimo al mattino per le giovanili». MAURO ZANNONI Allenatore del Collagna «In Montagna non era possibile giocare, assurdo sospenderlo alla domenica mattina, così com’è assurdo far giocare alcune gare sul sintetico, quando non tutte le squadre possono averne uno e sono poi costrette a recuperare la sera. Si sa che le previsioni meteo sono precisi: le sospensioni delle partite, ritengo vadano fatte anche sulla base delle stesse in modo da mandare tutti pari». GIOVANNI TIRELLI Presidente della Gualtierese «La situazione di sabato era drammatica, ma il sole di domenica ci ha dato l’illusione che si potesse giocare. Per quanto riguarda il settore giovanile, fino all’Under 21, avrei sospeso sabato mattina e infatti si è giocata solo una partita. Noi dovevamo ospitare il Montagna, che non si è presentato, quindi avremo vinto 3-0 a tavolino, ma avrei preferito giocare più avanti e vincere sul campo. Sulla sospensione del regionale, ritengo sia sempre difficile decidere, ma sospendere era inevitabile. In Terza il campionato è corto e certe volte sospendere salva i campi e non crea problemi per una gara giocata più avanti». EMANUELE SARTORI Allenatore Juniores Santos «La Figc doveva fermare tutto il settore giovanile sabato mattina, sapendo che in pochissimi avrebbero giocato. Ci sono squadre che non si sono presentate, condizionando anche l’esito dei campionati con tali comportamenti. Non è possibile far decidere agli arbitri le gare dei giovani, poi sospendere il giorno dopo dall’Eccellenza in giù. La nostra Under 21 è andata a Villanova di Modena invano, i nostri Giovanissimi sono andati a San Prospero poi sono tornati a casa pur avendo chiesto al mattino lumi alla Figc. Insomma, giocare piace a tutti, ma girare a vuoto non piace a nessuno». Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 29 GLI UNICI MATCH CALCIO DILETTANTI Seconda categoria Con quattro gol alla San Marinese e una prova impeccabile consolida il primato San Prospero Correggio leader Bella vittoria della Vianese che espugna il campo della Prignanese vincendo 2-1 SECONDA e Terza categoria erano sospese; malgrado questo, quattro formazioni si sono messe d’accordo fra loro per giocare su terreni in sintetico e, col permesso del presidente Torelli, hanno disputato le loro rispettive partite, muovendo la classifica (almeno le squadre reggiane ndr). Si tratta della Vianese, che ha rifilato due gol in trasferta alla Prignanese, sempre più ultima, posizionandosi in una tranquilla metà classifica e della capolista San Prospero Correggio, che ha letteralmente strapazzasto la malcapitata San Marinese. La formazione di mister Ghizzoni ha giocato una partita assolutamente impeccabile contro un avversario inferiore, che infatti sta cercando di salvarsi, dimostrando tutto il suo valore. Con questo successo il San Prospereo Correggio consolida la leadership, come se ce ne fosse bisogno, con la bellezza di 9 punti di vantaggio sulla Virtus Mandrio, con una partita in più giocata appunto ieri. (l.c.) IGIRONE EI IGIRONE FI IMERCATOI PRIGNANESE 1 S. PROSPERO C. 4 VIANESE 2 SAN MARINESE 0 Marcatori: 36’pt Germini, 5’st Calabretta, 35’st Natale. Prignanese: Teneggi, Pellegrini, Righi, Bondi (dal 17’st Giberti), Marini, Pugnaghi, Bardelli (dall’11’st Tazzioli), Buffagni, Fiumalbi (dal 1’st Vandelli), Telani, Natale. All.: Zanni. Vianese: De Vivo, Germini, Felici, De Luca, Severi, Fontanelli, Montelaghi (dal 25’st T. Frattolillo), Barozzi, Regnani (dal 45’st Morotti), Calabretta, Digout. All.: Lini. Arbitro: Catellani di Reggio Emilia. Note: spettatori una cinquantina circa; incontro sostanzialmente equilibrato e corretto. Marcatori: al 5’pt e al 35’st Vivici, al 28’pt Galloni, al 16’st Tirelli. San Prospero Correggio: Martinelli, Chiessi, Denti, Galloni, Lusuardi, Fornaciari, Prandi (dal 31’st Montanari), Vivici, Tedeschi (dal 36’st Davoli), Tirelli (dal 31’st Bonacini), Ghizzoni. All.: Ghizzoni. San Marinese: Ganzerla, Rocco, Soncini, Viola, Cogliano, Guidorzi, Grandi, Ghinelli, Di Giaro (dal 31’st Soffriti), Pederielli (dal 17’st Benatti), De Vito (dal 15’st Messina). All.: Rossi. Arbitro: Bertoni (RE). Note: pokerissimo della capolista San Prospero Correggio che prosegue indisturbata la propria marcia verso il ritorno in Prima. Colpo dei romagnoli: preso l’esterno reggiano prelevato dal Santarcangelo Thomas Campana ingaggiato dal Forlì Thomas Campana in maglia Santarcangelo Juniores regionali. Bufera di neve a San Michele: Casalgrandese sconfitta. La Sampolese batte l’Arcetana col bomber Elia Lodi Tuffoli e Gozzi fanno volare la Correggese, Castellarano ko LA GARA sul sintetico di San Michele dei Mucchiatti è stata un’autentica impresa essendosi svolta sotto una bufera di neve. Alla fine il risultato è arrivato, ma a favore della San Michelese, che ha superato la Casalgrandese per 4-3. In campo, sempre nel girone C degli Juniores regionali anche la Correggese sul campo del Castellarano, coi biancorossi che si sono imposti per 2-0 al termine di un’ottima partita. Nel girone B si sono giocate anche Lentigione-Povigliese 03, Rubierese-Bibbiano 2-0 e Sampolese-Arcetana 2-2. Rinviate invece tutte le altre partite. Nel girone A dei Provinciali, invece, si è giocato Real San Prospero-Montagna 1-1. Rinviate tutte le altre gare, con tante formazioni, però, che si sono recate sul campo dell’avversario inutilmente, trovandosi di fronte un acquitrino, con l’ovvia decisione del direttore di gara di rinviare l’incontro a data da destinarsi. (l.c.) CASTELLARANO 0 SAN MICHELESE CORREGGESE 2 Marcatori: al 3’pt Tuffoli, al Gozzi 34’st. Castellarano: Pagani, Borghi, Scolaro, Astolfi, Galanti, Magliani, Smaldone, Roffi, Ghiddi, Manini, Corbelli. A disposizione: Cavalletti, Lamberti, Panciroli, Dragonetti, Ruffaldi, Vergara. Allenatore: Roberto Carbone Correggese: Zebbini, Reggiani, Gozzi, Toniato, Malaguti, Tuffoli, Piccoli, Campadelli, Bulgarelli, Culzoni. A disposizione: Ferioli, Romaio, Sabati, Caselli, Carnevali. Allenatore: Dario Morello. Arbitro: Comandini di Ferrara. Note: spettatori 50 circa; espulso Magliani del Castellarano al 37’st per proteste. 4 SAMPOLESE 2 CASALGRANDESE 3 ARCETANA 2 Marcatori: 25’pt, 41’pt e 47’st Spattini, 13’pt e 12’st Barbieri, 34’pt Mucci, 39’st Bejaqui. San Michele: Verdi, Benfante, Cantarella, Schianchi, Cingi, Barbieri Mattia, Bangor, Manto, Barbieri F., Bejaqui, Mucci, Baraldi, Cuoghi, Ruggi. Allenatore: Lodi Rizzini. Casalgrandese: Claudio, Albertini, Vezzosi, Bulgarelli, Spattini, Giardini, Ferrari, Brunoni, Tuschi, Coppola, Iori. A disposizione: Carretti, Venturelli, Brevini, Medici, Di Bernardo. Allenatore: Bassissi. Arbitro: Tugnoli (FE). Note: la Casalgrandese spreca un calcio di rigore con Giardini al 28’pt. Marcatori: al 24’pt Campa Simone, al 26’pt Lodi Elia, al 42’pt Manzo, al 30’st Pini Silvio. Sampolese: Becchetti, Usina, Rabotti, Mantovi, Dulla, Pescatori, Korolchuk, Trombi, Lodi, Usina J., Pini Silvio. A disposizione: Notari, Gonzaga, Giroldini, Gaspari, Panciroli, Contardo. Allenatore: Fava P. Arcetana: Saetti Baraldi, Campa Matteo, Campa Simone, Sabbadin, Branchetti, Gavioli, Kanxha, Pacifico, Manzo, Stech, Adinolfi. A disposizione: Grassi, Ganassi, Lini, Baschieri. Allenatore: Menozzi. Note: spettatori 50 circa; espulso al 12’ del primo tempo Baschieri dell’Arcetana per aver bestemmiato ad alta voce. Qui destra il tecnico Roberto Carbone. Sotto Elia Lodi, bomber della Sampolese LA NOTIZIA arriva negli ultimi minuti del calciomercato. Sembrava impossibile trovare la strada giusta per Thomas Campana, la via verso il trasferimento al Forlì era complicata. Proprio allo scadere del calciomercato, però, arriva il fax che mancava: l’operazione si può fare. Thomas Campana, reggianissimo, esterno destro classe 1992, passa così dal Santarcangelo (Seconda divisione) al Forlì, ambiziosa neopromossa. Per l’ex Bagnolese, Carpi, Vicenza e Viareggio inizia una nuova avventura. Restano alla finestra le società di Eccellenza e Serie D che avevano sondato il terreno per avvicinarsi al ragazzo. Niente calcio dilettanti per il momento, Thomas si giocherà gli ultimi cross, le ultime sgambate per restare nel calcio che conta. Correggese, Lentigione, Castelfranco e Formigine che secondo indiscrezioni erano interessate al ragazzo, dovranno quindi aspettare giugno. Centro Commerciale Il Sole G.F. CONSORZIO AUTOTRASPORTI RIBALTABILI SECCHIA FORNITURE TECNICHE INDUSTRIALI Agenzia Generale di Sassuolo BELFASTI CRISTIAN MONTANARI MAURIZIO SPAGNI RICCARDO Ristorante Pizzeria LA CORTE OSPITALE MONTAGGIO E RIPARAZIONE BOX PER CERAMICA MONTAGGIO MACCHINE PER CERAMICA Sistemi di Controllo ed Elaborazione dati per l’industria FILMEC www.bper.it CENE AZIENDALI • MEETING • RICEVIMENTI BUFFET ALL’APERTO • MATRIMONI Sport Reggio CALCIO ECCELLENZA LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 33 Il presidente “I derby sono il sale del nostro calcio. Coi dirigenti della Folgore c’è un ottimo rapporto” Ricchetti: “Manca solo la tribuna” “I lavori partiranno in giugno. Mi auguro che un imprenditore entri in società con noi” LORENZO CHIERICI E’ PRESIDENTE della Rubierese da oltre 10 anni, durante i quali ha raccolto tante soddisfazioni sul campo, oltre ad aver dovuto gestire e risolvere situazioni a volte scomode, dalle quali, però, la Rubierese è sempre uscita compatta e a testa alta. Stiamo parlando di Angelo Ricchetti, presidentissimo dal cuore biancorosso, che con sacrifici e tanta passione ha portato la sua società dalla Seconda categoria all’Eccellenza. Presidente, stili un succinto bilancio della sua presidenza? «Sono contento per come sono cresciute prima squadra e vivaio; quindi, sotto il profilo sportivo non posso che essere soddisfatto». E sotto gli altri profili? «Come presidente di problemi ne ho incontrati: abbiamo vissuto con dolore la questione legata a Mauro Vecchi, l’esonero di Ferraboschi con mezza squadra che è rimasta a casa a metà campionato e via dicendo; situazioni che dal lato umano hanno lasciato il segno, ma che fortunatamente abbiamo risolto. D’altro canto il mondo va avanti e io non serbo alcun rancore nei confronti di nessuno». Adesso che è tornato l’equilibrio dovrebbero esserci solo gioie... «Me lo auguro, anche se stiamo vivendo un momento di congiuntura economica piuttosto pesante, durante il quale è difficile mantenere a certi livelli una società come la nostra». Non ha mai pensato di fare un passo indietro? «L’ho fatto molte volte, così come ho pensato e penso di trovare qualche compagno di viaggio, qualche partner che sposi assieme a noi il nostro cammino sotto il profilo economico e societario; la Rubierese è una realtà bella grossa da gestire e ci sarebbe spazi per tutti: in giugno tireremo le somme e se ci fosse qualcuno disposto a darci una mano, saremmo ben felici di farlo entrare». Della prima squadra, invece, è soddisfatto? «Dopo la gara contro la Lupa avrei voluto ringraziare personalmente ogni giocatore e lo staff tecnico per come hanno affrontato una sfida così importante, dimostrando che anche Rubiera è una bella realtà». Ieri, invece, c’è stato il derby col Bagno, una società da sempre rivale, con la quale, però, i rapporti ormai sono buoni. Vero? «Sì, ci sono ottimi rapporti. E’ ovvio che il derby col Bagno sia particolarmente sentito da ambo le parti: ma questo è il sale del calcio, indipendentemente dal risultato. Il nostro obiettivo è quello di salvarci il prima possibile e vista la nostra posizione di classifica, per la gara di ieri, avevamo tre risultati a disposizione». Il presidente Angelo Ricchetti Taibi è uscito di scena definitivamente? «E’ il nuovo responsabile del settore giovanile del Modena, ma non è uscito dalla Rubierese; infatti è rimasto nel consiglio direttivo. Con lui abbiamo ormai creato un rapporto di amicizia e di collaborazione che non va in conflitto con i suoi impegni. Tra l’altro Massimo mi sta dando una mano sotto tutti i profili, anche quello economico e non ho parole per ringraziarlo». A tal proposito, le cessioni di Ierardi e Terranova hanno dato linfa al vostro bilancio... «Sì e al loro posto abbiamo ripreso Aieta, dal Carpi, che era con noi l’anno scorso in Promozione e che sta facendo bene. La squadra, in queste prime gare dopo il mercato, ha sopperito alla grande alla partenza dei due bom- ber che abbiamo lasciato andare con dispiacere, ma era giusto che coronassero le loro ambizioni in società con obiettivi diversi dai nostri». Ora Cristiani è un po’ il vostro... Ferguson. «Siamo contenti di ciò che sta facendo: non c’è nulla da dire, oltre alle operazioni di mercato, sta gestendo benissimo anche il gruppo. In società, comunque, siamo uniti e ognuno ha un proprio compito in modo da mandare avanti il tutto nel migliore dei modi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei dirigenti, dal primo all’ultimo, perché senza di loro tutto questo non sarebbe possibile». E il Rubiera United? «Stiamo andando bene anche lì: abbiamo un ottimo allenatore in Terza, l’ex difensore Fabio Troc- coli, e un eccellente tecnico anche nell’Under 21, creata per far giocare tutti, affidata a Ugo Lusvarghi, ex trainer della Rubierese quand’era in Prima categoria». E’ vero che siete un punto di riferimento per molte società della zona? «Speriamo di esserlo soprattutto per tanti ragazzi; è ovvio che con alcune società ci sia un po’ di rivalità. No, comunque, raccogliamo anche tanti ragazzi dalla provincia modenese, fungendo proprio da punto di riferimento per molti, forti di un settore giovanile di grande spessore, nel quale lavorano ottimi istruttori, tant’è che siamo aperti a tutti coloro che abbiano voglia di credere nel nostro progetto e che magari non trovano spazio in categorie superiori». Insomma, manca solo la tribuna... «Mi auguro che inizino i lavori nel giugno prossimo, o almeno questi sono gli accordi col Comune, in modo che sia ultimata per l’inizio del campionato venturo. Dovrebbe essere tutto pronto, anche se mi rendo conto che i Comuni, in questo periodo, abbiano alcune difficoltà». Contro la Lupa avete avuto oltre 700 persone... «E siamo stati costretti a giocare a Borgonovo Valtidone, nel piacentino. Ce n’erano quasi 1000 e sarebbe stato magnifico ospitarli a Rubiera. La nuova struttura dovrebbe avere oltre 300 posti a sedere, tanti posti in piedi e il bar completamente ristrutturato. Insomma, la tribuna è l’elemento essenziale che completerà il nostro ambizioso progertto». 34 Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 AIA REGGIO EMILIA Alessandro Ruini, neo presidente provinciale Aia, parla a 360°: “Da qui sono partiti arbitri importanti” Siamo la parte pulita del calcio “Che emozione con Nedved, Buffon e Del Piero. Quanto si prende? In B 95 mila € l’anno” LORENZO CHIERICI ALESSANDRO, cosa significa per te essere diventato presidente della sezione Aia nella quale sei cresciuto? «E’ un grande onore: i ragazzi mi hanno chiesto di farlo e non mi sono potuto tirare indietro, anche se avrei preferito rappresentarli sul campo, ma purtroppo non ho potuto scegliere; il presidente lo avrei potuto fare più avanti. Fino all’anno scorso arbitravo in serie B e facevo il quarto uomo in serie A e francamente avrei continuato molto volentieri, ma nel nostro mondo c’è un turnover molto rapido e questa volta è toccato a me. Ho fatto 6 anni di professionismo e soprattutto gli ultimi due, durante i quali ho potuto calcare i campo di A e B sono stati fantastici». Cosa ti manca di quel calcio? «Io continuo ad arbitrare la domenica mattina gli Allievi provinciali e regionali, quindi il campo non mi manca. E’ ovvio però che la tensione e l’adrenalina siano a livelli del tutto diversi; d’altro canto è ovvio, scendere in campo di fronte a 20 mila spettatori, con le telecamere puntate, il bimbo che si tiene per mano nell’entrata in campo. Tutto questo mi manca moltissimo, ma sono felice di averlo vissuto». Non avevi alcuna possibilità di continuare? «Quando i vertici ritengono che non sei più idoneo applicano il turnover. Ogni arbitro, infatti, firma un contratto anno per anno e si è sempre “precari”». Quindi facendo gli arbitri a certi livelli ci si vive? Quanto prende un arbitro di A? E uno di B? «In serie A e in serie B sicuramente. In serie B si percepiscono 1500 euro lordi a partita, mente in a se ne portano a casa 3500 a gare e 500 a fare il quarto uomo (200 in serie B), ovviamente tutti lordi. Oggi, la nuova figura del giudice di porta, in serie A guadagna 1000 euro a partita. Inoltre, ogni arbitro ha un fisso mensile che varia a seconda del livello di anzianità e va moltiplicato per 10 mensilità: chi arbitra in serie A percepisce dai 2500 ai 7500 euro lordi al mese, oltre appunto al cachet a partita di cui abbiamo detto prima. In pratica, un arbitro, in serie B, può portare a casa lordi circa 95 mila euro, dei quali, tolte le tasse, ne restano in tasca netti circa 55 mila. In serie A molti di più». In serie C, invece? «In C si fa fatica perché parliamo di cifre completamente diverse. In Lega Pro si percepiscono 100 euro mensili per indennità di allenamento, ossia il fisso, oltre a 200 euro a partita in Prima divisione e 150 in Seconda, ovviamente lordi. A tutti i livelli, oltre a quanto si percepisce come fisso o come indennità, c’è un rimborso spese documentato per trasferta, benzina, treno, aereo, albergo, pranzo e quant’altro. Mediamente, un arbitro in prima divisione porta a casa circa 700 euro lordi al mese, più spese. In effetti c’è una bella differenza». Ma i sacrifici non sono pochi, vero? «Ci si allena cinque giorni su 7 e si va in ritiro da mercoledì sera al venerdì mattina per chi arbitra in B, visto che si scende in campo il sabato e da giovedì a sabato per chi arbitra in A. Oltre al ritiro ci si deve allenare a casa, con tanto di cardiofrequenzimetro che ti misura e con programmi di allenamento ben precisi. Tali dati vanno raccolti e Laureato in giurisprudenza Primo arbitro in B per 5 anni e quarto uomo in A Ruini, 4° uomo con la Juve: esce Del Piero entra Palladino Il neo presidente della sezione reggiana, Alessandro Ruini, in attesa di parlare ai suoi arbitri spediti al responsabile della preparazione atletica che li verifica puntualmente. Inoltre, bisogna allenarci negli orari delle partite, indipendentemente dal fatto che sia pomeriggio o sera, per abituarsi meglio all’evento. Tra A e B ci sono 40 arbitri con un responsabile della preparazione e 4 preparatori che stanno a Coverciano e fungono da riferimento per tutti». Qual è stata la tua più grande emozione? «Da un punto di vista emotivo quando mi hanno comunicato la promozione in B e l’esordio in Piacenza-Frosinone di due anni fa. In quel momento capisci che 15 anni di allenamenti e sacrifici sono serviti a qualcosa, soprattutto se considero che, prima nei 10 anni prima di arrivare in B ho viaggiato tutta Italia su campi terribili, da Battipaglia, a Rossano Calabro, da Somma Vesuviana a Nardò, da Palmanova in Friuli a Pinerolo nel torinese». Fra A e B c’è stato qualche giocatore che non dimenticherai mai? «Ne ho visti tanti. Certo ero molto emozionato quando abbiamo fatto l’appello alla Juve, in B, contro il Rimini, quando mi sono trovato di fron- te Nedved, Del Piero e Buffon, tre neo campioni del mondo nell’anno dopo Calciopoli. In campo Nedved era mostruoso, mentre Del Piero, nelle due partite in cui l’ho arbitrato, non giocò molto bene; ma capita anche ai più grandi. Ricordo che prima di quella gara, a mezzogiorno, malgrado la partita fosse alle 15, lo stadio era quasi stracolmo. In A, invece, mi hanno impressionato per qualità e personalità Hernanes della Lazio e Milito dell’Inter». Come giudichi gli errori che gli arbitri stanno commettendo in serie A in questo periodo? «Sono errori umani; l’arbitro sbaglia come sbaglia un calciatore l’errore del quale è certamente più decisivo di quello del direttore di gara che invece viene sempre preso come capro espiatorio». Com’è il livello tecnico degli arbitri italiani su scala mondiale? «Sicuramente altissimo, siamo nell’Elite». Come hai vissuto Calciopoli? «Ciò che voi giornalisti definite Calciopoli non l’ho vissuta perché quand’è scoppiata ero appena arrivato in B a fare il quarto uomo». Credi ci sia ancora qualcosa? «No, assolutamente. Dobbiamo tutti credere alla buonafede degli arbitri: se non fosse così non avrebbe senso seguire il calcio e io stesso non avrei fatto tanti sacrifici per arrivare in A: noi siamo certamente la parte più pulita del calcio». Passiamo al gossip. Sei uno che piace alle donne: quanto ti sei divertito girando mezza Italia? «Mi sono divertito, ma resti sempre un professionista. Noi arbitri siamo molto più seri dei calciatori (...e ride)». Fra poco inizierà il vostro corso: consiglieresti ai giovani di iscriversi? «Assolutamente sì, provare non costa nulla, il corso è gratuito. Inoltre, si tratta di un’esperienza di vita formativa importante: rapportarsi ad altri in mezzo a 22 giocatori più le panchine e un ambiente tendenzialmente “ostile”, forgia il carattere. Chiunque abbia iniziato ad arbitrare ha acquisito sicurezza in se stesso». Tra l’altro, Reggio è fucina di talenti... «Sì, oltre a me sono arrivati ai professionisti Daniele Iori, che è assistente in serie B e in A dove ieri ha fatto Torino-Sampdoria, Marco Cammi che è arrivato in C, Sergio Zuccolini, quello che ha fatto la carriera migliore, che arbitrava in C, mentre faceva l’assistente in A e in Champions League. Nella nostra storia il più importante è stato Cesare Trinchieri, che arbitrava ai tempi di Rivera in serie A. Quest’anno, invece abbiamo Fabio Ghizzoni, che ha esordito come osservatore in C1 e Lauro Margini neo assistente in C1. Inoltre abbiamo Gino Simonazzi, che arbitra in serie A di calcio a 5, dove, invece, in passato, ha fatto 10 anni Riccardo Anrò, ora responsabile al comitato regionale, sempre per il calcio a 5». Cosa ti aspetti dalla tua sezione? «Una grande crescita sotto tutti profilo; a tal proposito, vorrei ringraziare il mio gruppo di lavoro, il mio Consiglio e i miei collaboratori perché stanno facendo un lavoro importante per la crescita dei nostri ragazzi, insegnando loro anche il rispetto e l’educazione nei confronti di giocatori e dirigenti. Chiudo ringraziando i miei predecessori, che mi hanno lasciato in eredità un a sezione che funziona come un orologio, in particolare Daniele Sampietro, Fabio Ghizzoni ed Emore Manfredi». ALESSANDRO Ruini ha 34 anni ed è nato il 25 maggio ‘78 a Sassuolo, residente a Casalgrande, laureato in giurisprudenza all’Università di Modena e Reggio, dopo aver smesso di arbitrare tra i professionisti, ossia l’anno scorso, oltre ad essere diventato presidente della sezione reggiana, ha ripreso a lavorare nell’azienda del padre, la Ruini Franco Ceramiche di Sassuolo, dove ricopre il ruolo di responsabile vendite. La sua elezione a presidente provinciale dell’Aia è avvenuta lo scorso giugno e lo ha visto succedere a Daniele Sampietro. Ruini si è scelto come vice Antonio Apicella, designatore e “fac totum” della sezione, e Daniele Iori, che attualmente fa ancora il guardalinee in serie B. Dopo aver arbitrato tutte le categorie giovanili, partendo dai campionati provinciali, Alessandro Ruini ha avuto una rapida ascesa che lo ha portato prima nei dilettanti, poi tra i professionisti, dove ha vissuto ben 6 anni: 5 dei quali in Serie C e una di B, sempre come primo arbitro. Contemporaneamente, nell’ultimo anno di C e in quello di B ha ricoperto anche il ruolo di quarto uomo in serie A. (l.c.) I quadri dirigenziali e tecnici della sezione reggiana. Il preparatore atletico è il professor Paolo Giglioli Designazioni on line con Sinfonia4you L’ASSOCIAZIONE Italiana Arbitri, sezione “U.Pedroni” di Reggio Emilia, ha la sede in via Matteotti 2 (tel: 0522 307208; fax: 0522 303058; [email protected]; www.aia-re.it). Ecco i vari organi direttivi e di controllo della sezione reggiana. IL DIRETTIVO Presidente: Alessandro Ruini Vice presidenti: Antonio Apicella, Daniele Iori. Segretario: Leonardo Ghirardi. Amministrazione: Fabio Terranova, Vincenzo Algeri. DESIGNAZIONI Designatori arbitri: Antonio Apicella, Davide Baldelli, Marco Cammi. Designatori osservatori: Sergio Vezzani, Fabio Ghizzoni. Designatore calcio a 5: Leonardo Ghirardi. Rappresentante presso il G.S.: Giancarlo Gambarati. REFERENTI AIA Atletica: Daniele Iori. Informatica: Paolo Bonacini. Rimborsi: Benedetto Coriale. Corsi arbitri: Luca Baldelli, Paolo Dallasta, Michele Delrio, Emanuele Spagnolo. Associativo/amministrazione: Gioacchino Algeri, Giorgio Coccolini, Fausto Landini, Massimo Villano. Ufficio stampa e sito internet: Simona Tirelli, Enrico Coscelli. Preparatore atletico: prof. Paolo Gilioli. Visite mediche: dott. Adriano Guidetti. COLLEGIO REVISORI Presidente: Ganfranco Grisendi. Componenti: Bruno Orlandini, Claudio Pignatti. SINFONIA4YOU Da Gennaio 2013 le designazioni vengono effettuate utilizzando la nuova piattaforma federale Sinfonia4you e notificate via e-mail. Attraverso tale piattaforma, i direttori di gara ricevono una mail in calce alla quale trovano un “pulsante” che consente loro di accedere al portale Sinfonia4you dove accettare indichieranno nome e password e accetteranno o meno la designazione con un clic. (l.c.) Marcello Moretti, che è anche sindaco di S.Ilario, Lo Previte e Masieri Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 35 La sezione di via Matteotti sta continuando a crescere: mercoledì 20 febbraio si chiuderanno le liste per i nuovi aspiranti Corsi arbitri, Reggio scuola eccellente Aperto a ragazzi e ragazze dai 15 ai 34 anni. Fischietti di punta: Margini in C, Iori ha fatto Toro-Samp II 233 DIRETTORI DI GARA ISCRITTI ALLA SEZIONE DI REGGIO EMILIAI LORENZO CHIERICI REGGIO continua sfornare arbitri. Malgrado i cambi di presidenza alla guida dell’Aia provinciale, dal mitico Emore Manfredi a Moser, da Fabio Ghizzoni a Daniele Sanpietro, per arrivare al neo eletto Alessandro Ruini, Reggio Emilia resta un’eccellente scuola per arbitri, tant’è che, la sezione reggiana di via Matteotti, che vanta la bellezza di 233 direttori di gara iscritti, fra cui ci sono anche arbitri in pensione, come il mitico Cesare Trinchieri, mercoledì 20 febbraio chiuderà le iscrizioni per un nuovo corso arbitri di calcio a 5 e a 11, che durerà un anno e mezzo, aperto a ragazzi e ragazze dai 15 ai 34 anni. Ai candidati ritenuti idonei sarà consegnata una tessera che permetterà loro l’ingresso gratuito in tutti gli stadi d’Italia, oltre ovviamente al necessario per arbitrare. Per chi volesse prendere informazioni, occorre telefonare dal lunedì al venerdì allo 0522-307208 oppure al 329-8621602, dalle ore 16,30 alle ore 19, o inviare una mail all’indirizzo: [email protected]. LAURO MARGINI Anche quest’anno un reggiano è approdato alla direzione di gare di campionati professionistici. Sabato 12 gennaio, infatti, Lauro Margini ha debuttato come assistente in Prima divisione in Tritium-San Marino, che tra l’altro sono due avversarie della Reggiana. Dopo un eccellente stagione 2011/12 Il guardalinee Lauro Margini Margini è passato dalla “C.A.N. D” alla “C.A.N. Pro”, dove appunto il 12 gennaio scorso ha esordito come assistente. FABIO GHIZZONI E’ stato un ottimo arbitro sul campo, tant’è che ha ricoperto anche il ruolo di presidente dell’Aia di Reggio Emilia. Da quest’anno è diventato osservatore degli arbitri di serie C, tant’è che diverse volte è stato anche al Città del Tricolore, per giudicare gli arbitri che ha avuto la Reggiana. DANIELE IORI Ieri Daniele Iori è stato l’assistente di Rizzoli in TorinoSampdoria, in serie A. ECCO l’elenco dei 250 arbitri della sezione di Reggio: Aldini Giorgio, Aldrovandi Claudio, Algeri Gioacchino, Algeri Vincenzo, Alosi Danilo, Ammirati Federico, Amoroso Alessandro, Amoruso Antonio, Apicella Antonio, Armando Antonio, Arno’ Riccardo, Augello Pasquale, Augenti Gaspare, Avagliano Daniele, Avallone Daniele, Baldelli Davide, Baldelli Luca, Barbaro Nicola, Ben Romdhane Ramzi Ben Taoufik, Benetti Manuel, Bertolotti Andrea, Bertoni Massimiliano, Bigi Baldino, Billè Giuseppe, Birra Marco, Bizzarri Damiano, Bolognino Giovanni, Bon Riccardo, Bonacini Paolo, Borghi Mario, Branchetti Ivo, Bugari Monica, Burani Alberto, Caggiano Adriano, Cai Xiaote, Caiazzo Vincenzo, Calabrese Antonello, Cammi Marco, Campani Simone, Canovi Andrea, Cantone Gianluca, Casini Danilo, Casini Giorgia, Casoni Simone, Castagnoli Andrea, Catalano Giuseppe, Catellani Andrea, Catellani Nicola, Catellani Simone, Cattani Mauro, Cerami Salvatore Fabio, Coccoli Nicola, Coccolini Giorgio Learco, Codeluppi Stefano, Colangelo Francesco, Collesano Giovanni, Coriale Benedetto, Corsi Aldo, Corsi Francesco, Cortesi Luca, Coscelli Enrico, Crudu Ilie, Curcetti Gabriele, D’ Urso Sergio Zuccolini Alfio Salvatore, D’Adam Luca, Dallasta Nicola, Dallasta Paolo, Daolio Davide Achille, De Luca Emanuele, De Pietri Ermanno, Del Buono Vincenzo Pio, Delrio Michele, Di Gennaro Fabio, Erskine Anowi Kweku, Esposito Alfonso, Fantuzzi Federico, Ferrari Afro, Ferrari Andrea, Ferrari Gabriele, Ferreira Clodoaldo Rogerio, Folloni Roberto, Fontanesi Andrea, Fontanili Paolo, Fotticchio Gennaro, Fracassi Davide, Francia Andrea, Franzese Antonio, Fraterno Pasquale, Fusco Claudio, Galassini Basilio, Gallella Alessandro, Gallingani Andrea, Gambarati Giancarlo, Ganassi Stefano, Gazzotti Stefano, Ghidoni Enrico, Ghidoni Jessica, Ghirardi Leonardo, Ghizzoni Fabio, Giancristofaro Camillo, Gianninoto Gian Lucas, Giordano Angelo, Giuffredi Roberto, Graziano Dario, Grisendi Gianfranco, Grosset Rudy, Guatteri Romano, Iazzetta Ivan, Iori Daniele, Iorio Raffaele, Iotti Davide, Iotti Marco, Khourdifi Salim, Landini Fausto, Lanzi Nicola, Lasagni Daniele, Lassouli Yassine, Laudicina Federico, Leo Gianpaolo, Lombardo Antonio, Loprevite Alessandro, Lugli Giancarlo, Lundari Francesco, Lupoli Roberto, Lusetti Andrea, Lusuardi Giorgio, Magliulo Nicola, Mancuso Giuseppe Donald, Manfredi Emore Giuseppe, Manfredini Francesca, Marcianò Pasquale, Margini Lauro, Marongiu Fabio, Martucci Gennaro, Masieri Fabio, Messaoud Abdelwahed, Mistrorigo Luca, Mistrorigo Matteo, Montanari Paolo, Monticelli Enrico, Moreni Enrico, Moretti Marcello, Mosconi Matteo, Moser Fabrizio, Nardella Alessandro, Nasi Marco, Natullo Marco, Ntsafack Nguena Rodrigue, Occhipinti Alberto, Orlandini Bruno, Ottolini Simone, Pace Salvatore, Palma Giacomo, Palma Raffaele, Paluan Luca, Panciroli Simone, Papallo Maria Cinzia, Parisi Caterina, Pelagalli Damiano, Petit Bon Matteo, Piccinini Corrado, Pignatti Claudio, Pinotti Cesare, Poli Denis, Pomati Massimo, Puglisi Davide, Rabotti Maurizio, Ragno Salvatore, Ricchetti Paolo, Ricci Christian, Rigonat Luca, Rima Mario Davide, Riolo Fabio, Roggero Gianluca, Rosolia Marco, Rovesti Devis, Ruini Alessandro, Saggiomo Vincenzo, Sampietro Andrea Emanuele, Sampietro Daniele, Sarati Daniele, Sassi Erik, Sbrizzi Massimo, Scarpa Mattia, Schiavo Gianluca, Scognamiglio Roberto, Scumaci Giovanni, Secchi Maurizio, Sfirro Simone Pio, Sgarbossa Mattia, Sicuro Paolo, Silingardi Alberto, Simonazzi Gino, Sorace Daniele, Spagnolo Emanuele, Spallanzani Massimo, Spina Ferdinando, Stabile Fabiano, Surano Gianluca, Tamborrino Antonio, Tassoni Simone, Terranova Gaetano Fabio, Tirelli Simona, Tomasello Matteo, Torelli Marco, Tortora Antonio, Toscano Donato Gennaro, Trillo Alex, Trillo Yuri, Trinchieri Cesare, Trivieri Antonio, Trolla Alessandro, Tulli Alessandro, Ugoletti Andrea, Vacondio Walter, Valentino Umberto, Valletta Mirko, Ventura Andrea, Ventura Daniele, Vezzani Sergio, Villano Giancarlo, Villano Massimo, Zani Martina Elenia,Zanichelli Gabriele, Zanre Toziri, Zappaterra Davide, Zini Laura, Zobbi Franco, Zuccolini Giulia, Zuccolini Sergio. CLASSIFICA SS RACCOLTA RA CCOL LTA PUNTI FOSSIL CUP Per favoriree e stimolare la partecipazione allo sport nelle singole realtà locali Conad ha indetto una ra raccolta punti dedicata alle Società Sportive italiane aderenti alla FOSSIL CUP. MASTER COMMUNIC CATION (RE) SQUADRE AD ADRE PUNTI SQUADRE SQU Q ADRE PUNTI 1 POLISPORTIV SPORTIV VA GALILEO RE 43.099 14 FIDENZA CALCIO PR 1.465 2 U.S. BOIARDO RE 10.298 15 CALCIO CA FORMIGINE MO 689 3 POL.CASALGRANDESE RE 8.088 16 PR 683 4 PROGETTO AURORA RE 6.878 17 A.S.D. VIRTUS CIBENO MO 652 A.S.D. JUVENTUS CLU UB PA ARMA 5 O INTESA PRO PROGETT RE 6.538 18 CALCIO CA GONZAGA MN 447 6 FIDES RE 4.364 19 CROCIA ROCIA ATI T NOCETO PR 240 7 IMOLESE IMO CALCIO BO 3.990 20 MONTECCHIO MO RE 211 8 RUBIERESE CALCIO RUB RE 3.660 21 U.C CASALESE CR 201 9 SPORTING CLUB SANT’ILARIO S RE 3.612 22 REAL CASTELLARANO RE 194 10 INTE ER CLUB PARMA A PR 3.467 23 CALCIO REGGIOLO CAL RE 76 11 VAL A SA GOLD BO 3.091 24 A.C. SASSO MARCONI BO 60 12 TERMOLAN BIBBIANO RE 2.627 25 A.S.D.C. ARCET TANA A RE 32 13 U.S. AUDACE PA ARMA PR 2.091 26 PROGETTO SASSUOLO MO 7 LA RACCOLTA RACCOL LTA PU CONTINUA MAGGIO ALLE PRIME PUNTI CONTINU A FINO AL 6 MAGGIO SQUADRE AVRANNO RACCOLTO VRANNO V RA OL LTO PIÙ PUNTI ANDRÀ 3 SQU ADRE CHE A CCOL UN SUPERPREMIO FINALE CONSISTENTE IN: Classifica aggiornata al 29/01/2013 1°PREMIO 3 giorni al Martelli Sport Village fornitura 2°PREMIO fornitur a per un anno di Acqua minerale minerale Conad intera squadra 3°PREMIO una divisa completa da gioco per un inter a squadr a 36 Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 CALCIO IL PERSONAGGIO L’ex centravanti ora guida la Daino in Seconda: “La Bagnolese resterà sempre nel mio cuore” Siligardi: “Vorrei fare il mister” “I miei modelli? Guido Battilani su tutti, ma vorrei anche l’acume di Vacondio” LORENZO CHIERICI E’ STATO una bandiera della Bagnolese dov’è praticamente cresciuto e ha assaporato il professionismo col Modena; poi, il declino, con alcuni problemi fisici seri e la tragica scomparsa del fratello Roberto, l’anno scorso, eventi che hanno condizionato il suo cammino, segnandolo profondamente. Simone Siligardi, però, ha sempre avuto la forza di reagire e di lottare, supportato da una famiglia fantastica e ora vuole ricominciare da dove aveva lasciato: è diventato allenatore della sua Daino Gavassa, da dov’era partito da piccolo, e sogna di allenare un giorno la “sua” Bagnolese e magari, un giorno... la Juventus. SIMONE, è vero che, come tutti i ragazzini innamorati del calcio, anche tu hai sempre sognato di fare il professionista? «Certo, la palla sembra un compagno di viaggio che ti fa pensare sempre a lei. Ho sempre sognato e sperato di arrivare il più in alto che potevo, nella speranza di nona vere rimpianti. Se tornassi indietro qualcosa cambierei, ma non molto. Potenzialmente avrei potuto fare e qualcosa in più, ma ho dato il massimo e va bene così. Ho girato tutta Italia, a 18 anni sono andato in Basilicata da solo, dove ho vissuto due anni da calciatore; un’esperienza che mi ha forgiato il carattere, anche perché in quei luoghi, il campionato di serie D non è paragonabile al nostro. Nella mia prima stagione a Melfi sono infatti tornato a Reggio solo due volte: è stata una bellissima esperienza, anche se faticosa e se tornassi indietro lo rifarei». Cosa ti ha lasciato l’esperienza in Basilicata? «La passione che ha la gente per questo sport. Già il fatto di poter giocare deve farti capire che sei fortunato; in due anni non sono riuscito a pagarmi una colazione da solo: ero l’unico del nord in squadra; inoltre, ero il più piccolo e non andavo mai a casa; in città venivo trattato coi guanti e tutti si sentivano miei fratelli maggiori, dal salumiere, al barbiere. Un giorno, in campo, un avversario mi disse: “Ma tu qui cosa ci fai? Noi tutti speriamo di venire a giocare al nord e tu hai fatto il contrario”. E io gli risposi: “Qui mi ci hanno mandato”. In effetti fu così, perché una notte, il 10 agosto, quand’ero in ritiro col Modena, mi svegliarono al mattino pre- sto, dicendomi: “Ti abbiamo ceduto in D, al Melfi, per farti crescere”. I dirigenti del Melfi erano lì con quelli del Modena e mi dissero che sarei dovuto partire subito: passai da casa per fare la valigia in quattro e quattr’otto e salii in auto con loro. La sera stessa, dopo 10 ore di macchina, mi portarono direttamente allo stadio, dove il Melfi aveva già giocato il primo tempo di un’amichevole; mi cambiai e salii in campo per il secondo, senza neppure sapere dove fossi. Quell’avventura è stata fantastica dal primo all’ultimo istante e la rifarei domattina». Avevi 18 anni e le ragazze del sud sono particolarmente attraenti, però... «In effetti c’era da stare attenti. Strinsi comunque un rapporto con una ragazza del posto che andò avanti per i miei due anni di militanza nel Melfi, poi finì. Quello è un posto particolare, dove di vita mondana praticamente non ce n’è; è un paese di montagna nel quale gli abitanti vivono per il calcio. Tra l’altro, in quegli anni, in Basilicata c’erano solo due squadre in serie D: il Melfi e il Potenza. In occasione del derby scesero a vedermi i miei familiari e fu magnifico: allo stadio c’erano 3500 persone». Poi la Bagnolese, dove hai lasciato il cuore? «Ho iniziato col Prandi da esterno quand’ero alla Reggiana, mi portò Romano Ferretti, poi mi feci gli Juniores nazionali, sempre con la Bagnolese, l’anno dopo i regionali e quindi la prima squadra nella quale giocai oltre 300 partite segnando gran parte dei miei 98 gol realizzati in carriera. Quella della Bagnolese è una maglia che amo ancora, e alla domenica, oltre al risultato della mia Daino, guardo subito cos’hanno fatto i rossoblù». Cosa rappresentano per te Isacco Manfredini e Romano Ferretti? «Isacco e Romano sono come una seconda famiglia: un punto di riferimento al quale appoggiarmi nei momenti difficili o coi quali condividere gioie; con loro due si è creato un rapporto forte, di quelli che incontro strada facendo e che ti restano per sempre nel cuore. Isacco e Romano sono due personaggi molto diversi fra loro, ma io voglio molto bene ad entrambi; se non fosse stato così “A Melfi ho vissuto due anni magnifici e credevo di fare carriera. La perdita di mio fratello Roberto ha creato un vuoto incolmabile, ma i miei genitori sono stati grandi e hanno avuto la forza di sorreggere loro stessi e anche me” non avrei mai potuto passare dieci anni della mia vita nella loro società. Di me, a loro, credo piaccia molto il mio spirito di attaccamento alla maglia della Bagnolese e la voglia che ho sempre avuto di rimboccarmi le maniche e di trasmettere tale entusiasmo agli altri. Ammiro come Isacco, che preferisce farsi raccontare le partite, piuttosto che vederle, per non soffrire troppo, ha saputo tenere in piedi economicamente la Bagnolese in tutti questi anni. Romano, invece, col ruolo che ricopre, ha molti amici e nemici, ma al di là del calcio, per me che lo conosco bene, è come fosse un fratello maggiore». Ora vuoi fare l’allenatore: nella tua carriera, almeno tra i dilettanti, hai avuto Caroni, Ferrarini, Battilani, Vacondio e Garuti. Da chi hai imparato di più? «Garuti è quello che mi ha insegnato i trucchi del mestiere per giocare in attacco, ma quello dal quale ho imparato di più nel globale e che ho ritrovato anche dopo a Rolo, è Guido Battilani: con lui c’è tuttora un rapporto di amicizia, stima e rispetto e infatti ci si sente spesso. E’ vero ciò che si dice, ossia che si impara da tutti. Di Battilani mi è piaciuto il modo di evolversi negli anni e posso dirlo con certezza, visto che ne ho passati 7 con lui: 4 a Bagnolo e 3 a Rolo. Non a caso la sua squadra quest’anno sta volando». Hai avuto due infortuni pesanti eppure non ti sei mai dato per vinto e ti sei sempre rialzato? «Purtroppo ho dovuto subire un’intervento per una doppia ernia cervicale, con una riabilitazione lunghissima e 100 giorni di collare. Il calcio, tra l’altro, non è uno sport adeguato a un post intervento del genere, tant’è che sono rimasto fermo 11 mesi. Dopo quell’intervento non mi sono francamente più sentito come prima, ma ho continuato a giocare, cercando sempre di dare il massimo». Poi, purtroppo, l’anno scorso hai vissuto il dramma della perdita di tuo fratello Roberto, il 30 aprile... «Mi sembra tuttora impossibile, mi sembrava così quand’è accaduto e mi sembrerà così fra dieci anni. Non so come siano riusciti a farcela i miei genitori: in loro ho trovato due persone fantastiche, dotate di una forza smisurata; affrontare un dramma del genere e aiutare anche me a superarlo dev’essere stato terribile. Il loro pensiero ricorrente che hanno sempre cercato di far passare è stato quello di ritenersi fortunati per aver vissuto tanto tempo con Roberto. Ritengo che, nella disgrazia, un pensiero così forte possano alimentarlo soltanto persone di grande spessore. Molte volte, quando vado in crisi, mi viene voglia di rallentare e vengo avvolto da un senso di vuoto incolmabile, ma in quei momenti penso a Roberto e credo che dall’alto mi dia un calcio nel sedere per farmi andare avanti». Tuo padre Ezio ti ha seguito passo dopo passo anche nella tua carriera di giocatore: per te è stato un modello? «Certo. E’ stato il mio primo allenatore e mi ha fatto arrabbiare molte volte per avermi messo in panchina, ma voleva farmi capire che nella vita non c’era nulla di facile. Io non lo capivo, ma ora lo so e lo ringrazio. Inoltre, una volta arrivati a casa, mi ha sempre spiegato le cose con calma e fa ancora così quando non siamo d’accordo su qualcosa legata al campo ora che alleno la sua Daino. L’unico punto sul quale discutiamo puntualmente è la gestione dei campi: io vorrei sempre usarne uno bello e lui vuole preservarli quando c’è il maltempo. Colgo l’occasione per ringraziare mio padre e Nerino Piccinini per avermi dato la possibilità di iniziare ad allenare a casa mia, dove tutti mi vogliono bene. Allenare in Seconda mi sta insegnando tanto; sto gestendo un gruppo di 25 ragazzi dai quali sto davvero imparando tanto e a quali spero di dare qualcosa anch’io». Qual è invece il modello di allenatore al quale ti ispiri? «Un misto fra Battilani e Vacondio: uno che abbia la completezza sul campo di Guido, con l’occhio di Vacondio, inteso come lettura della partita o risoluzione immediata dell’enigma. Ivano, infatti, sapeva sempre tutto degli avversari in modo meticoloso e trovava sempre la soluzione giusta per imbrigliare l’avversario. Guido, invece, era tutto il resto, senza nulla togliere all’uno o all’altro, ed era decisivo a mantenere alta la tensione quando la concentrazione calava; un allenatore che sa insegnarti, anche nei dilettanti, la vita da professionista». Parliamo di sogni e obiettivi: vorresti fare l’allenatore professionista? «Oggi lavoro a Modena alla Fervit, che era di Manfredini fino a poco tempo fa e che adesso è di Wilson Poppi, presidente del Rolo. Ho imparato una professione e la porto avanti con passione visto che, di questi tempi avere un lavoro è già una fortuna, quindi ciò che ho me lo tengo stretto. Nel frattempo sto continuando a studiare da allenatore, pur avendo terminato il corso a novembre e francamente sogno di riprendermi un giorno quella carriera che da giocatore non mi ha permesso di arrivare dove avrei potuto. Ho tre sogni da realizzare: la salvezza della Danino in Seconda, la Bagnolese da allenatore e la Juventus, ovviamente sempre da mister. Il primo devo raggiungerlo, il secondo spero e il terzo resterà un sogno; ma i Una vita alla Bagnolese Simone Siligardi, ora allenatore, qui ritratto nel suo momento migliore, con la maglia che ha più amato, quella della Bagnolese ILA CARRIERAI Ha cinque presenze in C1 Regia, Modena, tanta serie D e un po’ di sfortuna Simone da piccolo con la maglia della sua Daino SIMONE Siligardi, 33 anni compiuti, ex centravanti con 98 gol realizzati in oltre 300, ha iniziato nel Settore giovanile nella Daino Gavassa, ossia nel campo dietro a casa sua, per poi andare alla Reggiana, fino agli Allievi e successivamente al Modena in Berretti dove esordì in C1 nel ‘97 a Lumezzane, per poi giocare contro Cremonese, Siene, Alzano e l’ultima tra i professionisti in Mirabello col Brescello. Il Modena lo manda poi a Melfi, in Basilicata, in D, dove Simone resta due anni, per poi andare alla Bagnolese, sempre in D, poi al Sassuolo in C2, per un anno e mezzo, poi di nuovo a Bagnolo, dove questa volta rimane dal 2002 al 2009. Gli ultimi tre anni, prima di smettere, li vive a Rolo, voluto da Guido Battilani, dove, nel dicembre del 2011 decide di appendere le scarpette al chiodo per dedicarsi ad allenare gli altri. Nel frattempo inizia a studiare da allenatore e nel novembre scorso diventa Allenatore di Base con Varrella. Suo padre Ezio e Nerino Piccinini, dirigenti della Daino Gavassa, dove Simone è cresciuto, gli affidano la guida della Seconda categoria ottenuta dopo la rinuncia da parte dell’Atletico Santa Croce, col quale la Daino è fusa nel Progetto Aurora. In sella alla sua Daino, Siligardi sta disputando una discreta stagione di medio-alta classifica. (l.c.) sogni sono belli perché ti danno lo stimolo di andare avanti e da fare di tutto perché si realizzino». Vuoi chiudere con un augurio a Rolo e Bagnolese? «Al Rolo, che ha vinto la Coppa Italia, auguro di riuscire a stare in alto il più possibile, magari arrivando ai play off per puntare alla D. Alla Bagnolese auguro invece di salvarsi, anche se sarà dura. Il prossimo anno verrà celebrato il centenario della Bagnolese e sarebbe bello festeggiarlo in D». Magari con te in panchina? «Io non mi tirerei certamente indietro; ma c’è già chi sa tutto... aspetto solo il mio momento». Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 37 CAMPIONATI GIOVANILI IN CIFRE BERRETTI - GIRONE B JUNIORES NAZIONALE - GIRONE D ALLIEVI NAZIONALI - LEGA PRO B JUNIORES REGIONALE - GIRONE B RISULTATI RISULTATI RISULTATI RISULTATI AlbinoLeffe Alto Adige Atalanta Bassano FeralpiSalo’ Portogruaro Inter Lumezzane 0-1 Castiglione 0-0 Giacomense 1-1 Carpi 1-4 Mantova 3-4 Venezia rinv. Reggiana rinv. il 13/02 Clodiense Bagnolese Formigine Atl. Castenaso Legnago V. Castelfranco Mezzolara Cerea Real Spal Este S. Paolo Padova Pavullese Ha riposato: Calcio Delta. CLASSIFICA SQUADRE CARPI ALBINOLEFFE INTER ATALANTA LUMEZZANE BASSANO ALTO ADIGE MANTOVA REGGIANA FERALPISALO’ PORTOGRUARO GIACOMENSE VENEZIA TREVISO CASTIGLIONE P 46 42 35 33 31 26 24 24 23 20 20 16 15 7 5 G 18 18 17 17 17 18 18 17 17 18 16 18 17 17 17 V 15 14 11 10 10 8 7 6 6 5 5 4 3 2 1 N 1 0 2 3 1 2 3 6 5 5 5 4 6 1 2 rinv. 4-4 rinv. rinv. sosp. 0-0 AlbinoLeffe Cremonese FeralpiSalo’ Inter Lumezzane Renate Tritium Varese Monza Atalanta Reggiana Milan Parma Como CLASSIFICA P RF RS 2 49 14 4 42 16 4 53 24 4 45 21 6 41 25 8 40 36 8 26 29 5 28 29 6 28 33 8 30 35 6 34 34 10 24 42 8 18 30 14 14 48 14 7 63 SQUADRE BAGNOLESE S. PAOLO PADOVA CALCIO DELTA V. CASTELFRANCO LEGNAGO REAL SPAL FORMIGINE PAVULLESE ESTE MEZZOLARA ATL. CASTENASO CLODIENSE CEREA P 32 31 29 28 26 26 24 20 17 16 11 11 10 G V 16 10 17 9 16 8 15 8 16 7 15 8 16 6 16 6 15 4 14 4 16 3 16 2 16 2 N 2 4 5 4 5 2 6 2 5 4 2 5 4 4-0 2-1 1-1 1-0 0-1 2-2 1-2 Brescello Castelnovese Ciano Falk Lentigione Rubierese Sampolese CLASSIFICA P RF RS 4 29 19 4 25 20 3 31 20 3 46 25 4 36 28 5 32 23 4 21 17 8 33 30 6 18 25 6 22 27 11 22 40 9 13 33 10 14 35 SQUADRE INTER CREMONESE ALBINOLEFFE MILAN ATALANTA FERALPISALO’ RENATE PARMA MONZA COMO LUMEZZANE VARESE TRITIUM REGGIANA P 41 35 32 30 28 24 24 23 18 16 15 12 9 8 G V 17 13 17 9 16 9 16 8 17 7 17 6 17 6 17 6 16 5 17 4 17 4 16 3 16 2 16 1 N 2 8 5 6 7 6 6 5 3 4 3 3 3 5 JUNIORES REGIONALE - GIRONE C RISULTATI Folgore Bagno Montecchio Meletolese Scandianese Povigliese Bibbiano Arcetana rinv. rinv. rinv. rinv. 0-3 2-0 2-2 Castellarano Concordia Fiorano Monteombraro San Michelese Val.sa Gold Zola Predosa CLASSIFICA P RF RS 2 37 14 0 30 15 2 38 17 2 44 20 3 24 18 5 24 22 5 29 28 6 28 26 8 17 23 9 13 25 10 18 30 10 13 32 11 16 39 10 12 34 SQUADRE FALK MELETOLESE POVIGLIESE LENTIGIONE RUBIERESE SCANDIANESE ARCETANA BRESCELLO BIBBIANO CASTELNOVESE SAMPOLESE FOLGORE BAGNO CIANO MONTECCHIO P 31 29 29 28 28 25 22 22 21 16 15 12 9 8 G V 15 10 15 9 16 9 15 9 16 8 14 7 16 5 15 6 15 5 14 4 16 4 16 3 15 2 14 2 N 1 2 2 1 4 4 7 4 6 4 3 3 3 2 Correggese Visport Real Panaro San Cesario Casalgrandese Solierese Anzolavino 0-2 rinv. 2-1 rinv. 4-3 1-2 1-1 CLASSIFICA P RF RS 4 32 21 4 27 15 5 29 25 5 32 25 4 28 20 3 37 22 4 20 22 5 29 32 4 17 26 6 23 24 9 16 22 10 20 33 10 12 27 10 18 26 SQUADRE FIORANO SOLIERESE SAN MICHELESE CORREGGESE MONTEOMBRARO ZOLA PREDOSA CASALGRANDESE ANZOLAVINO VAL.SA GOLD REAL PANARO VISPORT CASTELLARANO SAN CESARIO CONCORDIA P 31 31 29 28 28 27 23 22 22 19 19 11 10 5 G V 16 9 16 10 16 9 16 8 15 8 16 7 16 6 16 6 16 6 16 5 15 5 16 3 15 2 15 1 N 4 1 2 4 4 6 5 4 4 4 4 2 4 2 P RF RS 3 34 20 5 38 23 5 29 28 4 33 23 3 25 15 3 28 17 5 30 26 6 29 20 6 27 28 7 26 33 6 21 23 11 18 39 9 16 36 12 12 35 PROSSIMO TURNO (09/02/2013) PROSSIMO TURNO (16/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (09/02/2013) PROSSIMO TURNO (09/02/2013) AlbinoLeffe-Portogruaro Alto Adige-Inter Castiglione-Atalanta Giacomense-Reggiana Lumezzane-Bassano Mantova-Treviso Venezia-FeralpiSalo’ Atl. Castenaso-S. Paolo Padova Bagnolese-Formigine Cerea-Real Spal Este-Clodiense Pavullese-Calcio Delta V. Castelfranco-Mezzolara Riposa: Legnago AlbinoLeffe-Cremonese Atalanta-Tritium Como-Renate Milan-FeralpiSalo’ Monza-Lumezzane Parma-Inter Varese-Reggiana Arcetana-Rubierese Bibbiano-Castelnovese Falk-Lentigione Folgore Bagno-Meletolese Montecchio-Brescello Povigliese-Ciano Scandianese-Sampolese Casalgrandese-Visport Concordia-Castellarano Correggese-Val.sa Gold Monteombraro-Fiorano Real Panaro-Zola Predosa San Cesario-San Michelese Solierese-Anzolavino JUNIORES REGGIO - GIRONE A JUNIORES REGGIO - GIRONE B ALLIEVI REGIONALI - GIRONE A ALLIEVI REGIONALI - GIRONE B ALLIEVI REGIONALI - GIRONE C RISULTATI RISULTATI RISULTATI RISULTATI Ambr. Rivalta Boca Barco Casalgrande Progetto Aurora Real S. Prospero Santos Tricolore RE Carpineti Boiardo Maer Puianello Albinea Montagna Sabbionese Montecavolo rinv. rinv. rinv. rinv. 1-1 rinv. rinv. Fabbrico Galileo Guastalla S. Ilario Sporting Sammartinese Virtus Bagnolo Ha riposato: Reggiolo. CLASSIFICA SQUADRE ALBINEA REAL S. PROSPERO MONTAGNA CARPINETI SANTOS TRICOLORE RE BOIARDO MAER PUIANELLO BOCA BARCO MONTECAVOLO CASALGRANDE AMBR. RIVALTA SABBIONESE PROGETTO AURORA P 26 26 24 23 23 18 17 16 15 15 14 11 7 4 G 12 13 13 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 V 8 7 7 7 7 5 5 5 4 4 4 3 2 1 N 2 5 3 2 2 3 2 1 3 3 2 2 1 1 Gattatico Club F. C. 70 Campeginese Luzzara Cadelbosco Campagnola rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. Il Cervo Lupa Piacenza San Giuseppe Saturno CLASSIFICA P RF RS 2 28 17 1 21 12 3 22 14 3 21 13 3 18 13 4 14 13 5 27 25 6 19 22 5 22 23 5 25 22 6 20 22 7 19 26 9 10 28 10 17 33 SQUADRE GATTATICO CLUB REGGIOLO SAMMARTINESE LUZZARA FABBRICO GALILEO CAMPAGNOLA CAMPEGINESE S. ILARIO SPORTING GUASTALLA VIRTUS BAGNOLO F. C. 70 CADELBOSCO P G 25 11 25 12 24 11 21 11 17 11 16 12 13 11 13 11 12 11 11 11 10 12 8 11 5 11 V 7 7 7 7 5 4 3 3 4 3 2 1 1 N 4 4 3 0 2 4 4 4 0 2 4 5 2 Juve Club Arcetana Carpaneto Gotico rinv. rinv. rinv. rinv. Atletico BP Colorno Fidenza Fiorenzuola CLASSIFICA P 0 1 1 4 4 4 4 4 7 6 6 5 8 RF 25 18 21 19 13 28 16 9 12 22 13 9 8 RS 8 5 5 12 15 26 20 10 20 19 19 19 35 RISULTATI San Lazzaro Progetto Intesa Fontana Audax Reggio Calcio rinv. rinv. rinv. rinv. Fabbrico Galileo Reggiolo Virtus Cibeno CLASSIFICA SQUADRE P G V N P ARCETANA JUVE CLUB CARPANETO GOTICO IL CERVO LUPA PIACENZA SAN GIUSEPPE SATURNO 3 3 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 0 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 RF RS 4 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 0 1 V. Pavullese Inter Club Fiorano Audace rinv. rinv. rinv. rinv. CLASSIFICA SQUADRE P G V N P COLORNO FIORENZUOLA PROGETTO INTESA REGGIO CALCIO ATLETICO BP FIDENZA FONTANA AUDAX SAN LAZZARO 3 3 1 1 0 0 0 0 1 1 1 1 1 0 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 RF RS 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 2 0 SQUADRE P G V N P AUDACE FIORANO REGGIOLO V. PAVULLESE FABBRICO GALILEO INTER CLUB VIRTUS CIBENO 3 3 3 3 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 RF RS 4 3 2 1 1 1 0 1 1 1 1 0 2 4 1 3 PROSSIMO TURNO (09/02/2013) PROSSIMO TURNO (09/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) Albinea-Real S. Prospero Boiardo Maer-Santos Montagna-Tricolore RE Montecavolo-Boca Barco Campagnola-Galileo Campeginese-Fabbrico F. C. 70-Reggiolo Gattatico Club-Cadelbosco Luzzara-Sammartinese Virtus Bagnolo-S. Ilario Sporting Riposa: Guastalla Arcetana-Gotico Carpaneto-Saturno Juve Club-San Giuseppe Lupa Piacenza-Il Cervo Atletico BP-Fidenza Colorno-Fiorenzuola Fontana Audax-Progetto Intesa San Lazzaro-Reggio Calcio Audace-V. Pavullese Fiorano-Inter Club Galileo-Fabbrico Reggiolo-Virtus Cibeno ALLIEVI INTERPROV. - GIRONE C ALLIEVI INTERPROV. - GIRONE D ALLIEVI REGGIO - GIRONE A ALLIEVI REGGIO - GIRONE B ALLIEVI REGGIO - GIRONE C RISULTATI RISULTATI RISULTATI RISULTATI Audace Virtus Mandrio Fides Juve Club Langhiranese Astra Reggio United Tricolore RE Vicofertile Reggiolo Ha riposato: J. Val Baganza. rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. Castellarano Arsenal Falk Sporting F.C. Montebello Progetto Aurora NewSorbolo Il Castello Prog. Montagna Traversetolo Ha riposato: Rubierese. CLASSIFICA SQUADRE JUVE CLUB AUDACE LANGHIRANESE REGGIO UNITED VIRTUS MANDRIO FIDES ASTRA TRICOLORE RE REGGIOLO VICOFERTILE J. VAL BAGANZA P 24 17 17 17 12 11 9 9 5 5 0 G 8 8 8 8 9 8 8 8 9 8 8 V 8 5 5 5 3 3 2 3 1 1 0 N 0 2 2 2 3 2 3 0 2 2 0 rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. Correggese Fides Povigliese S. Prospero Corr. Sabbionese Sammartinese CLASSIFICA P 0 1 1 1 3 3 3 5 6 5 8 RF 58 25 28 22 17 21 15 12 10 9 6 RS 5 12 12 14 21 11 21 23 34 28 42 SQUADRE SPORTING F.C. RUBIERESE CASTELLARANO PROG. MONTAGNA MONTEBELLO FALK PROGETTO AURORA IL CASTELLO NEWSORBOLO TRAVERSETOLO ARSENAL P G 27 9 22 10 21 10 21 9 13 9 12 9 9 8 6 8 6 9 5 9 0 8 V 9 7 7 7 4 4 3 1 1 1 0 N 0 1 0 0 1 0 0 3 3 2 0 rinv. rinv. rinv. CLASSIFICA P 0 2 3 2 4 5 5 4 5 6 8 RF 35 38 39 25 17 17 13 12 14 11 2 RS 1 9 9 7 14 27 35 19 31 28 43 RISULTATI Bibbiano Barcaccia Boiardo Maer Falk Sporting Casalgrandese Ha riposato: Progetto Aurora. rinv. rinv. rinv. Albinea Real Castellarano Rubierese Casalgrande Terre Matildiche Prog. Montagna Ha riposato: Sp. Pievecella. CLASSIFICA SQUADRE P G V N P CORREGGESE FIDES POVIGLIESE S. PROSPERO CORR. SABBIONESE SAMMARTINESE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 RF RS 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 rinv. rinv. rinv. CLASSIFICA SQUADRE P G V N P CASALGRANDESE BARCACCIA BIBBIANO BOIARDO MAER FALK PROGETTO AURORA SPORTING 3 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 RF RS 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 SQUADRE P G V N P TERRE MATILDICHE ALBINEA CASALGRANDE PROG. MONTAGNA REAL CASTELLARANO RUBIERESE SP. PIEVECELLA 3 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 RF RS 5 0 0 0 2 0 0 2 0 0 0 5 0 0 PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) Astra-Juve Club J. Val Baganza-Vicofertile Reggiolo-Reggio United Tricolore RE-Audace Virtus Mandrio-Fides Riposa: Langhiranese Arsenal-Falk Prog. Montagna-Montebello Progetto Aurora-Castellarano Rubierese-Il Castello Sporting F.C.-NewSorbolo Riposa: Traversetolo Correggese-Fides Sabbionese-Povigliese Sammartinese-S. Prospero Corr. Casalgrandese-Bibbiano Falk-Sporting Progetto Aurora-Boiardo Maer Riposa: Barcaccia Casalgrande-Terre Matildiche Real Castellarano-Rubierese Sp. Pievecella-Albinea Riposa: Prog. Montagna GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE A GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE B GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE C GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE D GIOVANISSIMI INTERPROV. - GIRONE E RISULTATI RISULTATI RISULTATI RISULTATI Colorno Gotico Juve Club San Lazzaro Lupa Piacenza Povigliese Atletico BP Progetto Intesa rinv. rinv. rinv. rinv. Futura Lugagnanese Sammartinese Sporting F.C. CLASSIFICA Fiorenzuola Borgonovese San Giuseppe Il Castello rinv. rinv. rinv. rinv. Arsenal Inter Club Mercury Solierese Modenese Tricolore RE Gino Nasi Sp. Pievecella CLASSIFICA SQUADRE P G V N P COLORNO JUVE CLUB LUPA PIACENZA PROGETTO INTESA ATLETICO BP GOTICO POVIGLIESE SAN LAZZARO 3 3 3 3 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 RF RS 3 4 7 3 2 2 0 0 2 0 0 2 3 3 4 7 rinv. rinv. rinv. rinv. Reggio Calcio San Marinese V. Castelfranco Val.sa Gold CLASSIFICA SQUADRE P G V N P SPORTING F.C. FUTURA IL CASTELLO BORGONOVESE FIORENZUOLA LUGAGNANESE SAMMARTINESE SAN GIUSEPPE 3 1 1 0 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 RF RS 3 1 1 2 0 0 0 0 2 1 1 3 0 0 0 0 RISULTATI Formigine Sasso Marconi Arcetana Athl. Felsina rinv. rinv. rinv. rinv. Astra Correggese Juve Club Tricolore RE Virtus Bagnolo CLASSIFICA SQUADRE P G V N P GINO NASI MERCURY TRICOLORE RE INTER CLUB SP. PIEVECELLA ARSENAL MODENESE SOLIERESE 3 3 3 1 1 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 RF RS 1 2 2 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 2 2 1 Falk Fides Arcetana Langhiranese Audace rinv. rinv. rinv. rinv. rinv. CLASSIFICA SQUADRE P G V N P ATHL. FELSINA FORMIGINE REGGIO CALCIO VAL.SA GOLD ARCETANA SAN MARINESE SASSO MARCONI V. CASTELFRANCO 3 3 3 3 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 RF RS 1 2 1 3 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 3 1 SQUADRE P G V N P ARCETANA TRICOLORE RE JUVE CLUB LANGHIRANESE CORREGGESE FALK FIDES AUDACE VIRTUS BAGNOLO ASTRA 25 9 22 9 20 9 16 9 14 9 11 10 10 9 9 9 4 10 0 9 8 7 6 4 4 3 3 3 1 0 1 1 2 4 2 2 1 0 1 0 0 1 1 1 3 5 5 6 8 9 RF RS 37 30 33 30 22 18 19 27 9 3 6 9 9 16 18 19 30 28 27 66 PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (10/02/2013) Atletico BP-San Lazzaro Gotico-Juve Club Povigliese-Lupa Piacenza Progetto Intesa-Colorno Borgonovese-Futura Fiorenzuola-Sporting F.C. Sammartinese-Lugagnanese San Giuseppe-Il Castello Inter Club-Arsenal Modenese-Solierese Sp. Pievecella-Mercury Tricolore RE-Gino Nasi Arcetana-Val.sa Gold Formigine-Athl. Felsina Reggio Calcio-San Marinese Sasso Marconi-V. Castelfranco Arcetana-Correggese Audace-Fides Falk-Tricolore RE Juve Club-Virtus Bagnolo Langhiranese-Astra GIOVANISSIMI INTERPROV. - GIRONE F GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE A GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE B GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE C GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE D RISULTATI RISULTATI RISULTATI RISULTATI Il Castello Rubierese Prog. Montagna Montebello Real Castellarano Virtus U.P. Roteglia Albinea Sporting F.C. Sammartinese Ha riposato: Traversetolo. rinv. 6-2 rinv. rinv. rinv. Pol. Quaresimo Virtus Bagnolo Progetto Aurora Boca Barco S. Ilario Sporting Barcaccia Ha riposato: Casalgrande. CLASSIFICA SQUADRE P rinv. rinv. rinv. Progetto Intesa B Falk Reggiolo Gattatico Club Virtus Mandrio Fabbrico Ha riposato: Saturno. CLASSIFICA G V N P TRAVERSETOLO 27 9 SAMMARTINESE 21 9 VIRTUS U.P. 21 8 REAL CASTELLARANO18 9 PROG. MONTAGNA 17 10 ALBINEA 13 7 ROTEGLIA 9 8 RUBIERESE 7 8 MONTEBELLO 3 9 IL CASTELLO 1 8 SPORTING F.C. 1 9 9 7 7 6 5 4 3 2 1 0 0 0 0 0 0 2 1 0 1 0 1 1 0 2 1 3 3 2 5 5 8 7 8 RF RS 39 29 24 43 27 21 13 20 17 9 11 1 13 10 9 26 13 18 33 39 37 54 rinv. rinv. rinv. Montagna Sp. Montecchio Terre Matildiche CLASSIFICA SQUADRE P G V N P BARCACCIA BOCA BARCO CASALGRANDE POL. QUARESIMO PROGETTO AURORA S. ILARIO SPORTING VIRTUS BAGNOLO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 RF RS 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 RISULTATI Boiardo Maer Galileo Prog. Montagna rinv. rinv. rinv. Albinea Rubierese S. Prospero Corr. CLASSIFICA SQUADRE P G V N P FABBRICO FALK GATTATICO CLUB PROGETTO INTESA B REGGIOLO SATURNO VIRTUS MANDRIO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 RF RS 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Castellarano Fides Santos rinv. rinv. rinv. CLASSIFICA SQUADRE P G V N P BOIARDO MAER GALILEO MONTAGNA PROG. MONTAGNA SP. MONTECCHIO TERRE MATILDICHE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 RF RS 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 SQUADRE P G V N P CASTELLARANO ALBINEA FIDES RUBIERESE S. PROSPERO CORR. SANTOS 3 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 RF RS 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 0 PROSSIMO TURNO (10/02/2013) PROSSIMO TURNO (09/02/2013) PROSSIMO TURNO (09/02/2013) PROSSIMO TURNO (09/02/2013) PROSSIMO TURNO (09/02/2013) Albinea-Sammartinese Il Castello-Prog. Montagna Montebello-Traversetolo Rubierese-Roteglia Virtus U.P.-Sporting F.C. Riposa: Real Castellarano Barcaccia-Pol. Quaresimo Boca Barco-S. Ilario Sporting Casalgrande-Virtus Bagnolo Riposa: Progetto Aurora Falk-Fabbrico Gattatico Club-Virtus Mandrio Saturno-Reggiolo Riposa: Progetto Intesa sq. B Boiardo Maer-Sp. Montecchio Prog. Montagna-Galileo Terre Matildiche-Montagna Fides-Castellarano Rubierese-S. Prospero Corr. Santos-Albinea Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBRAIO 2013 39 Pallamano La Gheorghe ha giocato nella Casalgrande Padana per due anni: oggi è tra le stelle della Nazionale “Futura” Il fenomeno Cristina punta verso Rio “L’accesso alle Olimpiadi è alla nostra portata, ma prima pensiamo ai Giochi del Mediterraneo...” NICOLO’ RINALDI VI RICORDATE di Cristina Gheorghe? Chi segue già da qualche anno la Casalgrande Padana di pallamano femminile sa senz’altro di chi stiamo parlando. Nelle stagioni 2006/2007 e 2007/2008, quando il team ceramico disputava la massima serie, Cristina era tra i talenti “futuribili” su cui la dirigenza biancorossa aveva investito; a distanza di qualche tempo, possiamo senz’altro dire che il Gs Spallanzani ha avuto una visione quanto mai lungimirante. Oggi questa brillante ragazza romena, che riveste il ruolo di terzino destro, è tra i punti di forza della squadra allestita dalla Federazione Italiana Giuoco Handball; la compagine si chiama Esercito-Figh Futura, e il progetto ha una meta finale molto ambiziosa ma nel complesso fattibile. L’obiettivo è quello di portare la Nazionale azzurra di pallamano femminile a qualificarsi alle Olimpiadi 2016, che si svolgeranno a Rio de Janeiro; per l’handball italiano sarebbe un traguardo davvero straordinario. L’Esercito-Figh Futura serve quindi a costruire fin da ora la nostra rappresentativa che punterà a staccare il biglietto per le Olimpiadi; intanto la compagine federale si sta “facendo le ossa” nella massima serie slovena (la Top League), dove fin qui ha vinto quasi tutte le partite disputate. Come detto, Cristina Gheorghe è tra le punte di diamante della formazione guidata da Marco Trespidi; in particolare lei sta facendo emergere tutte le sue doti offensive, finendo spesso e volentieri in doppia cifra per quanto riguarda il numero di gol segnati. Due esempi? Il 15 dicembre scorso la “nostra” Cristina (eh già, dati i suoi trascorsi pallamanistici la sentiamo anche un po’ nostra) ha siglato 10 gol contro l’Antrum Sesana; più di recente, ossia il 19 gennaio, lei ha rifilato ben 13 reti al malcapitato Logatec. Entrambe le sfide sono state vinte dall’EsercitoFigh Futura; come è facile “Dalle vostre parti mi sono trovata benissimo... anche per quanto riguarda la gastronomia! Sono tuttora in contatto con le mie compagne di squadra di quel periodo” intuire, il contributo di Cristina si è rivelato determinante. E ora, a lei il palcoscenico... Cristina, innanzitutto descrivici le tue origini: quando e dove sei nata? Inoltre, sei già cittadina italiana? «Sono nata il 24 aprile 1986 a Slobozia, una città della Romania situata circa 130 km a est della capitale Bucarest. Al momento non possiedo la cittadinanza italiana, ma prevedo di acquisirla a fine febbraio». Quando e in quali circostanze hai iniziato a giocare a pallamano? E perchè ti sei orientata proprio su questo sport? «Il mio percorso sportivo è cominciato quando vivevo ancora in Romania. In origine giocavo a tennis, ma poi ho deciso di provare la pallamano perchè tante mie amiche la praticavano; in breve tempo sono arrivata a innamorarmi di questa disciplina sportiva... E adesso, eccomi qua!» In Italia hai vestito le maglie di Mestrino, Taufers, Casalgrande Padana, Cassano Magnago e Sassari, oltre ovviamente alla tua casacca attuale dell’Esercito-Figh Futura: in precedenza avevi avuto delle esperienze con qualche formazione romena? «Certo; la mia prima squadra è stata quella della mia città di origine, vale a dire il Csm Slobozia. In seguito mi sono trasferita al Rapid Bucarest, dove sono rimasta per quattro annate agonistiche; in avvio della stagione 2004/2005, quando avevo 18 anni, sono infine approdata nel mondo della pallamano italiana». Parliamo più nel dettaglio della tua esperienza alla Casalgrande Padana: in quali circostanze è avvenuto il tuo aggancio con il club biancorosso? «Tutto risale al 2005/2006, quando giocavo nel Taufers in A2; in quella stagione avevo affrontato Casalgrande in alcune partite, ed è probabilmente lì che la dirigenza del Gs Spallanzani mi ha notata. La società biancorossa ha quindi preso contatto con me, e mi ha convinta in breve tempo; nell’estate 2006 sono arrivata a Casalgrande, e sono rimasta lì da voi per due anni». ... Disputando due campionati di massima serie. Come definiresti il bilancio sportivo della tua permanenza nelle file della Pada- na? E’ stato un periodo utile per la tua crescita pallamanistica, oppure avresti voluto recitare una parte più rilevante? «Va innanzitutto detto che mi sono trovata veramente bene, specialmente per quanto riguarda lo spirito di gruppo. Tuttavia, sul piano strettamente tecnico, mi sarebbe piaciuto avere più spazi; inoltre venivo spesso impiegata come ala destra, un ruolo che non era e tuttora non è il mio». Il tuo allenatore a Casalgrande era il tecnico kosovaro Keno Sahiti: come hai lavorato con lui? «A essere sincera con Sahiti ho avuto qualche disaccordo, sempre per i motivi che raccontavo prima; ero convinta di meritare più spazi, e chiedevo di giocare in un ruolo che mi fosse maggiormente congeniale. Nel 2006/2007 Sahiti è stato sostituito per tre mesi dal mio connazionale Dino Cojocaru; con lui mi sono invece trovata meglio, e ho potuto esprimermi sul campo in maniera molto più soddisfacente». Fuori dall’aspetto sportivo, come hai vissuto dalle nostre parti? Ti sei trovata bene nell’ambiente di Casalgrande e Un talento naturale Cristina Gheorghe è nata a Slobozia (Romania) nel 1986: qui è in fase di tiro con la maglia dellʼEsercito Figh-Futura nell’ambiente reggiano in generale? «Sì, i vostri luoghi mi sono davvero piaciuti moltissimo. Al di là della pallamano, ricordo con piacere... l’ottima gastronomia che avete!» Come è terminato il tuo rapporto con la Casalgrande Padana? Saresti rimasta volentieri oppure si è trattato di una separazione consensuale? «Avrei voluto rimanere, anche perchè la società ha sempre avuto un comportamento rispettoso e ineccepibile nei miei confronti: avevo solo 20 anni, ma la diri- genza mi ha trattata con grande serietà come se fossi un’adulta. Nell’estate 2008 ho però ricevuto una proposta migliore sotto l’aspetto logistico; mia madre vive infatti in provincia di Varese, e ho scelto di trasferirmi al Cassano Magnago anche per stare più vicina a lei». Sei rimasta in contatto con qualche tua compagna di squadra dei tempi di Casalgrande? «Sì; sono in contatto con la maggior parte di loro! Tra le mie “colleghe” biancorosse di quel periodo, sento ancora piuttosto spesso Giulia Fornari e Giorgia Di Fazzio; sono comunque rimasta in buoni rap- porti con ognuna di loro». E ora parliamo del presente: tu sei tra le maggiori protagoniste della squadra federale, e i commenti su di te sono universalmente positivi. Ti aspettavi di essere scelta nel progetto Esercito-Figh Futura? Hai accettato questa sfida con entusiasmo oppure con un po’ di timore? «La scorsa estate si è conclusa la mia esperienza in A1 col Sassari, e a quel punto avrei voluto andare a giocare all’estero; ho ricevuto alcune proposte, ma provenivano tutte da squadre che non conoscevo. Ai primi di agosto mi ha chiamata Marco Trespi- di, che mi ha proposto di venire a Roma per prendere parte al progetto olimpico; l’idea mi è piaciuta molto fin da sùbito, anche perchè giocare nella squadra della Federazione è un autentico onore. Mi ha inoltre attirata la prospettiva di potermi confrontare con il massimo campionato sloveno; per tutti questi motivi, ho accettato con notevole entusiasmo la proposta di Marco». Sei contenta del tuo rendimento nelle file della compagine federale, oppure senti di poter fare ancora meglio? «Nel complesso sono contenta, ma so di poter dare ancora di più. Inizialmente non ero così soddisfatta, perchè non riuscivo a inserirmi bene nel ritmo di gioco di Futura; non avevo ancora il giusto feeling sportivo con le altre ragazze. Allenandomi col massimo impegno, sono arrivata a raggiungere la giusta intesa e ad amalgamarmi al meglio col resto della squadra; ora mi trovo bene, ma voglio fare ancora meglio. Soprattutto, spero di poter dare un mio forte contributo alla Nazionale in occasione dei Giochi del Mediterraneo; i Giochi si svolgeranno in Turchia dal 20 al 30 giugno prossimi». Voi state cogliendo ripetute vittorie contro squadre della Top League slovena, che sulla carta sono molto più attrezzate rispetto alla vostra. Qual è il segreto dei successi che state cogliendo? E che ambiente si respira all’interno dell’organico di Futura? «Con Trespidi si lavora parecchio duramente; è un tecnico che richiede grande serietà e molta attenzione nel corso degli allenamenti. Inutile nasconderlo: il livello della Top League slovena è più alto Oggi e ieri A sinistra, foto di gruppo per la squadra federale dellʼEsercito-Figh Futura: Cristina è la prima da destra della fila in piedi. La foto a destra ritrae invece la Gheorghe durante la sua permanenza alla Casalgrande Padana (2006-2008) “In biancorosso ho vissuto due anni molto positivi sotto l’aspetto dello spirito di gruppo: inoltre la società mi ha trattata con grande rispetto. Avrei soltanto voluto giocare un po’ di più” rispetto al campionato italiano, ma noi siamo la dimostrazione del fatto che i “rapporti di forza” possono cambiare. Lavorando col massimo impegno durante la settimana, possiamo dire la nostra e vincere anche contro formazioni che sulla carta ci sono superiori. Le altre ragazze di Futura sono più giovani di me, e tutte noi abbiamo grande voglia di crescere e vincere; siamo molto unite, e ciò rappresenta un elemento molto rilevante a nostro favore. I “segreti” che abbiamo, se così li possiamo chiamare, risiedono negli allenamenti duri che svolgiamo, nella giusta mentalità che riponiamo e nella grinta che mettiamo in ogni partita». Secondo te ci sono buone possibilità di vedere l’Italia femminile della pallamano alle Olimpiadi di Rio? Oppure la strada da fare è ancora tanta? «Penso che le possibilità ci siano; i risultati che stiamo ottenendo testimoniano che abbiamo intrapreso la strada giusta. Se continueremo a lavorare in questo modo e con questa intensità, sono certa che i risultati continueranno ad arrivare. Poi, giocare in Slovenia ci sta dando una grossa mano; affrontare delle avversarie più esperte rispetto a noi ci permette di migliorare settimana dopo settimana. Quindi, la partita per accedere alle Olimpiadi è più che mai aperta; intanto, però, pensiamo a ottenere un buon risultato ai Giochi del Mediterraneo...». In conclusione vuoi lanciare un tuo messaggio al pubblico di Casalgrande, che ancora oggi ti ricorda e tuttora ti segue con grande simpatia? «Saluto con affetto la gente di Casalgrande, e faccio il mio personale “in bocca al lupo” al Gs Spallanzani: so che la Casalgrande Padana è in lotta per salire in A1, quindi i miei auguri vogliono essere ancora più forti. Naturalmente invito tutti a seguire sia Futura sia la Nazionale italiana; fate il tifo per noi, ci stiamo impegnando per meritare il vostro sostegno». Sport Reggio TUTTO PALLAVOLO LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 41 A2F Coach Baraldi: “Una vittoria importantissima: la nostra reazione dopo il 2-2 è stata eccellente” Crovegli, altalena di emozioni Giallorosse avanti 0-2, poi Mazzano rimonta e il tie-break finale premia Cadelbosco MAZZANO 2 CROVEGLI 3 Alberti attacca out (5-12), Belfiore mette giù un pallonetto millimetrico e sembra fatta sul 5-13. Mazzano non molla, ma Belfiore risolve tutto con la fast che vale 6 match-point. Koleva timbra il suo 25° punto per l’1114 e per le giallorosse è tanta paura, ma sullo scambio finale l’attacco out di Serena da seconda linea vale il boato giallorosso. (parziali 17-25, 19-25, 25-16, 25-21, 11-15) Sanitars Metalleghe Mazzano: Koleva 25, Bacciottini, Agostino (L), Bottaini ne, Martini, Alberti 6, Zanola ne, Garbet 10, Ceron, Vingaretti, Zampedri (2° L) ne, Kucerova 15, Serena 15. All.: Zanoni. Crovegli Cadelbosco: Montanari (L), Belfiore 7, Cirilli 12, Pistolato 4, Glod 21, Iemmi (L), Aricò 16, Lancellotti 2, Martinuzzo 1, Sghedoni, Rosa 13, Bussoli 1. All.: Baraldi Arbitri: Spinnicchia e Talento. Durata: 26’, 26’, 26’, 29’. 17’. Tot. 2h04’. Note Mazzano: ace 7, service error 10, muri 12, ricezione 62%, attacco 29%. Note Crovegli: ace 1, service error 10, muri 9, ricezione 70%, attacco 35%. UN ALTRO show formato trasferta, un’altra Crovegli che fa sognare. Ieri a Mazzano le giallorosse sono passate con un 3-2 ricco di emozioni. Due punti pesantissimi in chiave play-off, con la Crovegli che torna a -3 dalla coppia Mazzano-Soverato, ed ottiene al tempo stesso il quinto successo esterno della stagione (su sei tie-break disputati le giallorosse ne hanno vinti 5...). Ed ora due match casalinghi contro Marsala (sabato 9 in anticipo) e San Casciano, altra diretta rivale nella tonnara formatasi lì in zona play-off. Prima, però, riviviamo la cronaca di questo Mazzano-Crovegli 2-3. Nel 1° set si parte con un fantastico 5-1 Crovegli, frutto della frustata di Belfiore in fast, la parallela di capitan Aricò, il contrattacco di Glod e due fantastiche difese di Iemmi. La risposta B2. Grissin Bon a secco Guimatrag e Gramsci Pool in ottima forma SABATO sono scese in campo le squadre reggiane che disputano la B2 di pallavolo; in ambito maschile ottimo successo della Guimatrag Scandiano (0-3 sul campo dello Zephyr Spezia) e un punto casalingo per la Matrix Campeginese (sconfitta 2-3 dal Modena Est). Classifica di pallavolo B2 maschile (girone D) dopo 14 turni: Mirandola 35 punti; Ferrara 34; Guimatrag 32; Modena Est 30; Sassuolo 23; La Spezia 20; Massa e Crevalcore 19; Matrix e Opem Pr 18; Villadoro Mo 16; Ravenna e Camaiorese 12; Zinella Bo 6. Tra le donne, roboante successo interno del Gramsci Pool: 3-0 sul Vigevano. Tonfo esterno invece per la Grissin Bon Tecnocopie Giovolley, che ha pagato dazio col Garlasco (3-0). Dopo 14 turni, la graduatoria di volley B2 femminile (girone B) recita così: Gossolengo e Fiorenzuola 37 punti; Gropello C. e Garlasco 27; Gramsci Pool Re e Seveso 22; Lodi 21; Vigevano 20; Pro Patria Mi 19; Valpala Bg 18; Vignola 13; Anderlini Mo 12; Città di Carpi 10; Grissin Bon Tecnocopie Re 9. Capitan Ramona Aricò con Elisa Lancellotti di Mazzano arriva dal servizio di Koleva, ma è una Crovegli perfetta, con una grande pressione al servizio. Capitan Aricò firma il 12-20; qualche minuto più tardi, il contrattacco di Cirilli e la gran chiusura di Rosa valgono il 17-25. Nel 2° periodo è sempre e solo Cadelbosco: Glod piazza subito muro e contrattacco del 2-4, Aricò prosegue nel primo, importantissimo break di questo secondo set. Pallonetto e parallela del 2-7, poi c’è Rosa col muro su Serena per il 3-8. Il parziale di 5-0 bresciano riapre tutto sul 10-12, ma Glod risolve tanti problemi col diagonale in contrattacco che rianima la Crovegli. Il finale è timbrato Belfiore (fast 18-24) e l’errore di Serena dai 9 metri: 19-25. Il 3° set parte subito con un grande scambio, lo chiude Desiree Glod in pipe; poi, ecco arrivare i tentacoli di Cirilli su Koleva per lo 0-2 in avvio. E’ Glod a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco giallorosso, anche se alla prima pausa tecnica è +1 bresciano. Il turno al servizio di Kucerova però prosegue, e diventa un devastante 8-0 che ribalta l’inerzia del set. Sul 14-7 sembra finita, Bussoli e Glod provano a riaprire tutto, con il -3 della speranza sul 15- 12; tuttavia, non basta per completare la remuntada. Si arriva così al 4° tempo: Glod parte alla grande (2-4), ma come nel terzo set è il turno al servizio di Kucerova a mettere in difficoltà la Crovegli. Segue una battaglia punto a punto: Serena e un muro di Garbet su Rosa ricuciono il break giallorosso, col turno di Kucerova dai 9 metri come sempre letale. Mazzano sorpassa con due aces della ceca, la Crovegli risponde con Pistolato (19-18 e 20-19); Koleva e Kucerova puniscono poi le giallorosse nel finale in volata le giallorosse. Il 5° set parte con una Belfiore che si riaccende con la sua fast (0-1), quindi Lancellotti diventa gigante col muro su Kucerova. La venezuelana attacca out il contrattacco del possibile +3, poi Desi si riscatta con l’attacco da zona 2: 2-4. Aricò, rigiocata splendida per il 2-5 Crovegli e time out Mazzano; Koleva attacca sull’asta, topica arbitrale e Mazzano esce da una rotazione che la stava uccidendo. Cirilli, ci pensa Bazooka per il 3-8 Crovegli e cambio campo. Dopo il time out di Zanoni sul 4-10 Crovegli, Serena risponde con una diagonale da vera capitana (5-10), lo stesso fa una grande Aricò con la pipe del nuovo +6. SPOGLIATOI Davide Baraldi, tutto per voi dopo il trionfo in terra bresciana. “Brave, bravissime le ragazze”, ha detto il trainer cadelboschese, “che hanno ottenuto una vittoria importantissima. La reazione del tie-break è stata fantastica; è una vittoria di tutti, dalle ragazze allo staff che lavora tanto”. Ora due gare casalinghe da sfruttare, anche in proiezione play-off... “E’ vero”, evidenzia Baraldi, “ma attenzione perchè Marsala si è mossa sul mercato e tutte le gare sono pericolose. Abbiamo due partite in casa e possiamo fare punti, pensare ai play-off può darci tanti stimoli, anche se dobbiamo sempre ricordarci che siamo una neo promossa. Giocando come nei primi due set di Mazzano, possiamo davvero pensare in grande...”. SITUAZIONE IN A2F Gli altri risultati del 16° turno sono Marsala-Pavia 0-3, Sala Consilina-Casalmaggiore 3-2, Terre Verdiane-Soverato 32, San Casciano-Novara 2-3, Ornavasso-San Vito dei Normanni 3-1 e Frosinone-Montichiari 3-2. Classifica di pallavolo A2 femminile: Novara 41 punti; Ornavasso 39; Casalmaggiore 38; Frosinone 29; Pavia 27; Mazzano e Soverato 23; Sala C. e Montichiari 22; Crovegli e San Casciano 20; Terre Verdiane 17; San Vito 8; Marsala 7. A2M. Reggio parte al meglio, poi Padova prende il sopravvento. Biribanti, Barbareschi e Luppi in doppia cifra Conad, è un momento no: in Veneto il terzo ko di fila PADOVA 3 CONAD 1 (parziali 21-25, 25-17, 25-20, 25-20) Tonazzo Padova: Garghella, Leonardi ne, Moretti 14, Vedovotto 13, Volpato 14, Giannotti, Balaso (L), Rosso 13, Mattera 2, Pedron ne, Salgado 13, Maniero ne. All.: Schiavon. Conad Tricolore Reggio Emilia: Luppi 10, Grassano 3, Orduna 1, Goi (L), Tondo 8, Pellegrino ne, Barbareschi 13, Diachkov 1, Biribanti 17, Castellani, Groppi, Pagni. All.: Cantagalli. Arbitri: Marchello e Cappello. Durata dell’incontro: 27’, 24’, 24’, 26’. Tot. 1h41’. Note Padova: ace 11, service error 13, muri 6, ricezione 61%, attacco 55%. Note Conad Tricolore: ace 6, service error 16, muri 4, ricezione 48%, attacco 46%. ANCHE la trasferta di Padova è amara per la Conad, che incappa nel terzo ko consecutivo dopo Brolo e Sora. Ieri la compagine guidata da Luca Cantagalli ha incassato un sonoro 1-3, dopo che i giallorossi erano partiti alla grande vincendo il primo set. Rimane comunque saldo il nono posto, Stavolta Biribanti non è bastato alla Conad che al termine della stagione regolare consente l’accesso agli spareggi per la promozione in A1. I reggiani avranno un’occasione di riscatto già domenica prossima, nella sfida casalinga contro Corigliano. Per quanto riguarda la cronaca della partita di ieri in terra patavina, Cantagalli propone da titolare Andrii Diachkov in luogo di Miky Grassano. C’è Barbareschi a far coppia in 4, con Orduna-Biri- banti e Luppi-Tondo al centro, Goi libero. Padova si affida al sestetto ampiamente annunciato alla vigilia dell’incontro: MatteraGiannotti, Rosso-Vedovotto, Salgado-Volpato, Balaso libero. La Conad parte alla grande, rimanendo sempre avanti nel punteggio in un 1° set perfetto: Biribanti è scatenato (17 alla fine), dal 6-8 i giallorossi fuggono sino al 14-20. Un po’ di paura la mette una Padova che torna sino al -2 (21-23) con l’ingresso definitivo di Moretti in zona 2, ma la Conad chiude 21-25. I giallorossi paiono avere tutte le carte in regola per vivere un’altra notte memorabile dal punto di vista pallavolistico, ma dal 2° periodo in avanti la partita cambia in modo visibile. Moretti dà tanto alla Tonazzo, così come i martelli Rosso e Vedovotto; la seconda frazione rimane in equilibrio sino al 10 pari con due lampi di Barbareschi, ma la Conad fatica troppo a muro (4 vincenti in 4 set) e Padova attacca col 60%. Dal 16-13 i veneti volano via sino al 25-17 che vale l’1-1. L’avvio di terzo set è ancora difficilissimo: 4-1 e poi 8-4. Biribanti prova a ricucire lo strappo che si è venuto a creare (13-11), ma non basta: Rosso aziona di nuovo il turbo ed è 25-20 Padova. Nel quarto set c’è Grassano in campo per Diachkov, ma questo nuovo cambio non sortisce effetti sostanziali: è subito +4 Padova. La Conad torna sino al -3 (20-17), ma non c’è nulla da fare nonostante l’esordio in giallorosso di Marco Pagni: 25-20 Padova e la partita termina così sul punteggio di 3-1 a favore dei veneti. SITUAZIONE IN A2M Gli altri risultati della 19esima giornata sono Corigliano-Potenza Picena 3-0, Monza-Città di Castello 1-3, Brolo-Molfetta 3-2, LoretoAtripalda 0-3 e Ortona-Matera 3-0; ha riposato Sora. La classifica di pallavolo A2 maschile: Città di Castello 47 punti; Molfetta 37; Sora 36; Atripalda 35; Monza e Corigliano 29; Padova 28; Ortona 27; Conad Tricolore RE 23; Brolo 16; Potenza Picena 14; Matera 12; Loreto 9. Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 43 Maratonina in S. Croce Vincono Milella e la Giannotti. Il barese: “Successo senza ansie”. La toscana: “Bene nonostante il vento” Reggio Event’s in grande evidenza Il club di casa piazza sul podio Vehid Gutic, Rosa Alfieri e Ilaria Aicardi. Quarto Simoncelli NICOLO’ RINALDI IL GRANDE ritorno della “Maratonina in Santa Croce” ha premiato due favoritissimi della vigilia, vale a dire il pugliese Francesco Milella (il suo arrivo trionfale nella foto in alto) e la toscana Tiziana Giannotti. Sono infatti loro i vincitori dell’ottava edizione, un’edizione che ieri ha potuto finalmente svolgersi dopo lo stop forzato per neve di un anno fa. I 21,097 km reggiani hanno avuto partenza e arrivo in via Agosti, presso la sede del Centro Sportivo (Csi); Milella, carabiniere tesserato per il club barese della Bio Ambra New Age Turi, ha primeggiato col tempo di 1h 10’18’’. La seconda e la quarta piazza sono poi andate a due beniamini di casa: Vehid Gutic ha terminato in 1h 11’15’’, mentre Daniele Simoncelli ha saputo chiudere in 1h 12’42’’. In mezzo alle prestazioni dei due portacolori targati Reggio Event’s si è inserita la prova di Davide Uccellari; l’olimpionico della Fratellanza Modena ha centrato la terza piazza col tempo di 1h 11’24’’. Quinto Paolo Minniti del Casone Noceto in 1h 14’01’’, sesto Andrea Albanesi del Cento Torri Pavia in 1h 14’02’’; segue poi un quartetto di atleti reggiani composto dal 7° classificato Lorenzo Villa (Mds Panaria Group Sassuolo - 1h 14’39’’), dall’8° Claudio Gelosini (Jogging Team Paterlini Novellara 1h 14’54’’), dal 9° Claudio Costi (La Guglia Sassuolo - 1h 15’25’’) e dal 10° Davide Scarabelli (Atletica Scandiano - 1h 15’55’’). Sono poi arrivati nell’ordine Giuseppe Casula ed Enrico Rivi dell’Atl. Scan- Lʼesultanza di Tiziana Giannotti diano, Corrado Reggiani della Corradini Rubiera e Francesco Magnani della Reggio Event’s. Per quanto riguarda la prova “rosa”, la pratese Tiziana Giannotti ha avuto ragione della concorrenza bloccando il cronometro su 1h 22’53’’; l’atleta del Team Cellfood Pisa ha preceduto sul podio due esponenti della Reggio Event’s, vale a dire Rosa Alfieri e Ilaria Aicardi. Rosa ha raggiunto la seconda posizione con un comunque lusinghiero 1h 24’57’’; positiva anche la prova di Ilaria, che ha fatto registrare Rosa Alfieri, seconda al traguardo (foto Elite) il tempo di 1h 25’50’’. Ai piedi del podio troviamo Elisa Fontana della Mds Panaria Sassuolo, che ha conquistato la quarta piazza impiegando 1h 26’36’’ per giungere al traguardo; buon 5° posto per la mantovana della Sintofarm Manuela Rebuzzi, artefice di una prestazione cronometrica pari a 1h 32’52’’. Una nota sulle cifre che riguardano la partecipazione. L’evento organizzato da Reggio Event’s e Atletica Reggio, sotto la regia del navigato patron Pietro Margini, ha coinvolto 1500 iscritti tra competitivi e non; gli atleti che hanno portato a termine la mezza maratona competitiva sono stati 263, tra cui 37 donne. Le premiazioni si sono svolte all’interno del Teatro Regiò, e sono state condotte dallo speaker ufficiale della mattinata Roberto Brighenti. Durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti sono stati assegnati anche i premi “Coldiretti”, destinati ai coltivatori diretti più veloci nel terminare i 21,097 km. Tali gratifiche sono andate a Carlo Guidetti e Ilaria Crema, entrambi dell’Atletica Castelnovo Monti. DOPO GARA “Ho scelto di correre qui”, ha detto Francesco Milella, “nell’ambito della preparazione che sto svolgendo per l’inizio della mia annata agonistica. Mi sono avvantaggiato sugli avversari a partire dal 13° km, e il tempo che ho ottenuto mi soddisfa. Non è il mio record personale su questa distanza; tuttavia, sono felice per aver corso in tranquillità e senza problemi fisici. Dedico questa vittoria al mio attuale club ma anche alle mie società precedenti, ossia Amatori Putignano e Atletica Polignano”. “Nessuna delusione da parte mia”, ha invece affermato Vehid Gutic; “stavolta non sarei affatto riuscito a conquistare il 1° posto. Ad ogni modo, questa prova mi lascia molto più soddisfatto rispetto alla “Corrida di San Geminiano” di giovedì scorso; del resto ho ottenuto un piazzamento di pregio, precedendo atleti di spessore come Uccellari e Simoncelli”. Ed eccolo Davide Uccellari: “Sono reduce dall’influenza, e ho ripreso a correre soltanto da una decina di giorni. Di conseguenza, credo di avere centrato un risultato molto positivo anche sotto l’aspetto cronometrico. La mia intenzione è quella di tornare presto a Reggio, per correre la Cere Maxent Fun Run di domenica prossima”. “In dicembre e gennaio ho spinto parecchio sull’acceleratore”, ha evidenziato Daniele Simoncelli, “e ciò mi ha portato ad accusare un affaticamento muscolare che devo ancora smaltire del tutto. Ad ogni modo, le mie sensazioni in questa gara sono state ugualmente positive”. “Ho scelto di disputare la Maratonina in Santa Croce senza conoscerla benissimo”, ha sottolineato la vincitrice Tiziana Giannotti; “fin dalle prime battute ho capito che sarebbe stata una sfida davvero stimolante. La gara è stata caratterizzata da un vento piuttosto forte, soprattutto nella seconda parte del tracciato; le raffiche hanno probabilmente ostacolato un po’ tutti, ma io sono contenta sia per piazzamento e cronometro sia per la buona prova fornita sotto l’aspetto della lucidità fisica”. “Nel 2013 non avevo ancora corso la mezza maratona”, ha quindi spiegato Rosa Alfieri; “per essere l’esordio dopo una lunga astinenza da questa specialità, penso proprio che sia andata più che bene anche se il vento mi ha un po’ penalizzata. Sono partita su buoni ritmi, ma poi ho visto che il primo posto era saldamente nelle mani della Giannotti; ho così deciso di completare la prova senza forzare troppo il ritmo”. “Ho motivi per essere contenta”, ha invece detto Ilaria Aicardi, da poco tornata alle gare dopo la sua nuova maternità; “in questa fase non potevo affatto pretendere di più. Nel corso del 2013 ho in programma di correre una maratona; se ci riuscirò l’affronterò già in primavera, altrimenti se ne riparlerà durante la stagione autunnale”. “E’ andata bene”, ha aggiunto una sorridente Manuela Rebuzzi; “dal mio punto di vista, il 5° posto che ho conseguito è un risultato quanto mai incoraggiante. Quanto ai prossimi appuntamenti agonistici, il 24 febbraio sarò impegnata alle Terre Verdiane”. Sport Reggio TENNIS E VARIE LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 45 Provinciali indoor Molto bele l’Over 45 Paolo Tagliavini (Rio Saliceto), vincitore in singolo e doppio Dieci titoli per il Ct Albinea Il club di casa è il circolo che ha ottenuto più allori in questa 35esima edizione DOPO quindici intensi giorni di partite, è calato il sipario sui 35esimi Campionati provinciali indoor di tennis; come sempre l’evento ha trovato sede presso il Circolo Tennis Albinea, unica struttura della provincia che, vantando 8 campi coperti, è in grado di ospitare un appuntamento con oltre 650 giocatori iscritti. L’edizione 2013 si è sviluppata su ben 20 tabelloni, e ha assegnato in tutte le categorie i Trofei Dueffe General Contractor. Sabato alla cerimonia di chiusura dell’evento sono intervenuti il Sindaco di Albinea Antonella Incerti, il Vicesindaco Luca Poletti, l’Assessore allo Sport della Provincia Alfredo Gennari, i presidenti del sodalizio collinare Fernando Margini e Luciano Prampolini. Nell’arco di due settimane, dirette dal Giudice Arbitro Tiziano Gozzi e dal suo assistente Enzo Persiani, i giocatori del sodalizio di casa hanno conquistato la metà dei 20 titoli in palio. Assegnando un titolo per i trionfi nei tabelloni del singolare e mezzo titolo per ogni giocatore delle coppie campioni dei tabelloni del doppio, la graduatoria dell’edizione 2013 vede il Ct Albinea in testa con 10 titoli; Ct Reggio e Ct Rio Saliceto seguono con 1.5, San Martino Sport, San Biagio Castelnovo Sotto, Ct Correggio, Ct Tricolore, Ct Parco Lido San Polo e Sporting Sassuolo con 1 alloro, poi chiudono Ct Cavriago e Ct S.Ilario d’Enza con 0.5. I trionfi di Giorgia Guidotti e Mirko Guidelli hanno permesso a Il sindaco di Albinea premia i vincitori del doppio di Quarta categoria Sporting Sassuolo e Parco Lido San Polo di riportare la prima affermazione di sempre ai Provinciali indoor. Su 8 tabelloni Under, ben 5 successi giovanili sono andati ad atleti albinetani. Simone Ferri del Ct Albinea si è confermato per il 2° anno consecutivo campione della categoria Under 10, così come hanno Il sodalizio collinare ha spopolato nelle categorie giovanili, ma la vittoria più emozionante è stata quella dell’Under 16 Giulia Bassi (San Martino Sport). A Dalila e Francesco Simonetti i riconoscimenti intitolati alla memoria di Antonio Lusvarghi IPODISMOI fatto Luca Braglia e Vittorio Dotti nel doppio di 4^ categoria. Secondo titolo di fila anche per l’Over 45 Paolo Tagliavini (Tc Rio Saliceto), che ha aggiunto quest’anno al suo palmares anche il titolo del doppio Over 45, conquistato in coppia con Franco Pizzo. Fra i tennisti in carrozzina Marco Bazzani del Ct Albinea è subentrato al vertice della categoria dopo tre anni di dominio di Bruno Carlucci. Ancora una volta Andrea Rinaldini è stato battuto in finale. Il giocatore più sfortunato dei campionati 2013 è sicuramente Federico Ottolini, che ha sudato le proverbiali sette camicie per raggiungere le finali del singolo Open e del doppio misto Open per poi dover rinunciare a entrambe le gare a causa di un infortunio. La sorpresa della manifestazione è invece arrivata dalla piccola Dalila Simonetti, che al suo primo Torneo Under 10 ha giocato così bene da guadagnarsi il primo posto assoluto. La vittoria più bella è stata invece quella di Giulia Bassi del San Martino Sport, che nella finale Under 16 è riuscita a mettere a segno una rimonta insperata. A due anni dalla scomparsa di Antonio Lusvarghi, già presidente del Ct Albinea nonchè ideatore di questi Provinciali indoor, il numeroso pubblico presente alle premiazioni ha applaudito l’intervento della figlia Adriana Lusvarghi; è infatti stata lei a introdurre la consegna del premio intitolato al padre. Hanno partecipato anche l’altra figlia Cristina Lusvarghi e la moglie Alberta Suppa. Il premio “Antonio Lusvarghi” 2013 è stato consegnato a Dalila Simonetti (campione Under 10/F) ed al fratello Francesco Simonetti (campione Under 12/M). Oltre a una splendida targa, ci sarà per loro anche un sostegno concreto per la partecipazione alla scuola tennis del Ct Albinea. IPODISMOI La superstar rossoblù vince anche a Sestriere: “E’ stata durissima” Ivana Iozzia spadroneggia a Lecco, Laura Ricci seconda in Liguria Isabella Morlini sempre al top Corradini, domenica di sorrisi ISABELLA Morlini si è confermata su livelli di eccellenza internazionale per quanto riguarda la corsa su ciaspole; ieri la superstar dell’Atletica Scandiano ha primeggiato in terra piemontese nella 13esima “Racchettinvalle”. L’evento organizzato dalla Turin Marathon si è articolato su un percorso di circa 8 km, contraddistinto da un dislivello di 200 metri; nelle scorse edizioni la competizione aveva tradizionalmente luogo a Pragelato, ma quest’anno l’evento è stato spostato nello scenario di Sestriere. Il “via” ufficiale è stato dato dalla campionessa olimpica Stefania Belmondo, madrina della “Racchettinvalle” e grande appassionata della corsa su racchette da neve; circa un migliaio i partecipanti, che hanno potuto gareggiare in una giornata positiva sotto l’aspetto meteorologico e riscaldata dal sole. La Morlini, che di questa specialità è campionessa mondiale assoluta, ha terminato la propria fatica nel tempo di 39’14’’; la portacolori del sodalizio boiardesco ha preceduto una tra le sue concorrenti più accreditate, vale a dire la spagnola Laia Andreu Trias. La catalana è giunta seconda ai Mondiali in Val di Non, e ieri il suo tempo di 39’41’’ l’ha portata a cogliere lo stesso piazzamento. Il podio è stato poi completato dalla francese Djamila Bengueche, che ha concluso con un distacco ragguardevole dal duo di Isabella Morlini, un altro trionfo per lei testa; la concorrente transalpina ha bloccato il cronometro su 42’45’’. Il tracciato della prova di Sestriere non era affatto semplice da affrontare; a spiegarcelo è la stessa Isabella, da noi raggiunta telefonicamente poco dopo il suo ennesimo trionfo. “E’ stata una gara durissima”, ha affermato l’atleta rossoblù, “perchè il tracciato presentava notevoli asperità fin dall’inizio. Di conseguenza, l’acido lattico ha sùbito iniziato ad accumularsi nelle mie gambe; oltretutto non potevo stare molto tranquilla sotto l’aspetto del piazzamento, perchè Laia Andreu Trias mi seguiva a una distanza piuttosto limitata. Dopo i primi quattro km”, prosegue Isabella, “pensavo davvero di non farcela più; come se non bastasse, la spagnola mi era sempre più alle costole... Credevo di scoppiare, ma poi ho saputo trovare le energie per andare avanti e conservare il primo posto; non parlo soltanto di energie fisiche, ma anche di risorse mentali. Posso proprio dire che la mia è stata una gara “di testa”; per reggere una sfida così difficile è servita una forte tenuta pure sotto l’aspetto psicologico”. (n.r.) DOMENICA decisamente positiva per la Corradini Rubiera, in particolare per quanto riguarda la mezza maratona femminile; nella fattispecie, il sodalizio gialloverde ha portato a casa una splendida vittoria e un eccellente secondo posto. La vittoria è arrivata alla Maratonina di Lecco, dove una ritrovata Ivana Iozzia ha stracciato la pur agguerrita concorrenza; l’ “Insubrica volante” ha primeggiato facendo registrare il tempo di 1h 18’58’’. La comasca di Lurate Caccivio ha superato nientemeno che Eliana Patelli (vincitrice della Maratona di Reggio 2011); la portacolori dell’Atletica Valle Brembana ha terminato i 21,097 km impiegando quasi un minuto in più, per l’esattezza 1h 19’54’’. “Ho affrontato questa competizione”, ha spiegato Ivana, “con l’intento di svolgere un semplice allenamento; i tempi sono tutti stati più alti del solito, perchè il forte vento ha senz’altro condizionato la gara. Durante i tratti privi di raffiche, ho provato buone sensazioni; tuttavia nella seconda parte della gara si è fatto sentire un grande vento contrario, ed è stata davvero durissima. Ad ogni modo”, ha proseguito l’Insubrica volante, “è un successo confortante; adesso valuterò se partecipare a qualche competizione domenica prossima, altrimenti tornerò a gareggiare il 17 febbraio a Ferrara nella seconda prova dei Regionali Fidal di cross per società”. Laura Ricci, la Freccia della Corradini Rubiera (foto Morselli) Laura Ricci ha invece centrato la seconda piazza nella Maratonina internazionale delle Due Perle, con partenza e arrivo a Santa Margherita Ligure; 1h 20’26’’ il risultato cronometrico della “Freccia”, che ha preceduto sul podio Viviana Rudasso (terza in 1h 20’50’’). Solo Marcella Mancini ha saputo fare meglio della portacolori gialloverde; 1h 19’23’’ il tempo dell’atleta targata Runners Team Volpiano. “Sono molto contenta”, ha commentato Laura; “è stata una sfida dura soprattutto nei pressi di Portofino, dove abbiamo dovuto fronteggiare una doppia salita tutt’altro che semplice. Fino al 14° km ero terza e la Rudasso mi precedeva di un centinaio di metri, poi ho potuto mettere in campo le energie necessarie per raggiungerla e superarla. Probabilmente”, ha proseguito l’atleta sassolese, “se non avessi avuto la Corrida di San Geminiano sulle gambe, avrei potuto puntare anche al 1° posto; stavolta non ho voluto strafare forzando troppo il ritmo, perchè ciò avrebbe potuto sortire l’effetto di farmi perdere posizioni invece di guadagnarne. Domenica prossima sarò in gara alla 10 km di Granarolo Emilia”. (n.r.) Sport Reggio TUTTO PALLAMANO LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 47 A2F Tutto come previsto a Pontassieve: sabato prossimo al PalaKeope il pesante big match contro Ferrara Padana, un dominio annunciato Casalgrande supera senza affanni il Firenze La Torre: 9 le reti di Nicole Giombetti FIRENZE 19 PADANA 31 (primo tempo 5-15) Firenze La Torre: Barbieri 4, Asmarandei (P), Bagnaresi A. (P), Bagnaresi C. 1, Boninsegni 5, Dzinic 6, Paladini 1, Lagnaoui 1, Sandroni, Danti, Cecchi 1, Masi, Gamberi, Kedazvnska. All.: Guido Rossi. Casalgrande Padana: Bassi (P), Bernabei 3, Musio T. 1, Fornari 8, Giombetti 9, Ghinelli, Musio I., Bertolini 2, Cazzuoli 3, Ciamaroni 4, Montanari (P), Putaru (P), Pranzo 1, Daviddi. All.: Luca Montanari. Arbitri: Bisaccia e Zavagli. Note: spettatori 150 circa. Rigori: Firenze 1 su 3, Casalgrande Padana 3 su 3. Esclusioni per due minuti: Firenze 1, Casalgrande Padana 2. NESSUN problema per la Casalgrande Padana a Pontassieve, nel posticipo di ieri sul campo del Firenze La Torre; le biancorosse di coach Montanari hanno agevolmente risolto in proprio favore il testa-coda del girone B di pallamano A2 femminile. C’è stato equilibrio soltanto nei primissimi minuti (22 al 5’), poi le giocatrici ospiti hanno pienamente rispettato il pronostico che le vedeva favorite; la Padana ha preso il largo, e l’impegno delle toscane non è bastato per far fronte alla potenza di Casalgrande. Dal 10’ in avanti è stato un vero e proprio crescendo per il team ceramico: 3-6 al 10’, 4-10 al Nicole Giombetti (Caslgrande Padana) Nel confronto con le toscane spicca inoltre la prestazione di Giulia Fornari, autrice di 8 realizzazioni: molto bene pure le giovani della compagine biancorossa, che hanno potuto usufruire dell’ampio minutaggio concesso da Montanari 20’ fino al 5-15 dell’intervallo. Senza storia la ripresa, dove le biancorosse hanno potuto amministrare e incrementare il largo e meritato vantaggio acquisito; ne è così scaturito un 19-31 figlio più che mai legittimo di quanto visto in campo. In una partita così dominata, difficile dire chi sia stata la migliore in campo nelle file della Casalgrande Padana; spiccano comunque le ottime prestazioni di Nicole Giombetti, Giulia Fornari e Katia Ciamaroni, ma pure le prove delle giovani biancorosse che hanno potuto usufruire del largo minutaggio concesso da Montanari. Per contro, al Firenze La Torre non è bastata la buona vena offensiva di Dzinic e Boninsegni; da notare inoltre le parecchie assenze da ambo le parti (le padrone di casa erano falcidiate dai forfait, mentre nella Padana mancavano Di Fazzio, Neroni, Dallari e Manzini). Sabato prossimo, al PalaKeope, il terzo big match stagionale tra Casalgrande e Ferrara; appuntamento alle ore 18,30. Chi vincerà porrà senz’altro una seria ipoteca sull’agognata promozione in serie A1. SITUAZIONE IN A2F Altri risultati dell’11° turno: Camerano-Mugello 25-26 dopo i rigori e Ferrara-Pontinia 26-11. Classifica di pallamano A2 femminile (girone B): Ferrara e Casalgrande Padana 30 punti; Mugello 17; Pontinia 12; Camerano 7; Firenze 3. Parma si impone 37-25: tutto invariato nella lotta per la salvezza Gaspari Viaggi, ko prevedibile Ora la sfida con Faenza PARMA 37 GASPARI VIAGGI 25 (primo tempo 16-11) Parma: Scicchitano, Del Bono, Belli 3, Curtabbi 5, Cortesi 1, Garavaldi 1, Mancuso 2, Pieracci 3, Usai 7, Anelli 3, Palazov 2, Piletti 8, Zerbini 2. All.: Galluccio. Gaspari Viaggi Rubiera: Resci, Salati, Benci 10, Agazzani 3, Carretti, Sorrentino, Spenga 3, Fontana 1, Crocetti 1, Giberti 2, Giovanardi 5, Patroncini, Mucci. All.: Zafferi. Arbitri: Morelli e Piazza. NIENTE da fare per la Giampiero Spenga Gaspari Viaggi in casa della capolista Parma; sabato i ducali prossimo Rubiera si troverà di hanno centrato il nono successo fronte un altro avversario proisu altrettante partite giocate, e bitivo: al PalaBursi arriva infatcontinuano così la loro vigoro- ti il Faenza secondo della classa marcia a punteggio pieno. se. Rubiera ha resistito un tempo, Gli altri risultati della deciil primo, ma poi nella ripresa ha ma giornata sono Faenza-Grosceduto agli affondi dei padroni seto 32-25, Modena-Spezia 30di casa; alla compagine di 23 e Tavarnelle Val di Pesacoach Zafferi non è bastato un Rapid Nonantola post.; ha ripoAndrea Benci molto ispirato in sato Bologna. Classifica di chiave offensiva. Una sconfitta pallamano A2 maschile (gironel complesso prevedibile, che ne C): Parma 27 punti; Faenza non cambia di una virgola la 24; Nonantola 17; Modena 16; situazione nella corsa salvezza: Tavarnelle 14; Bologna, in attesa degli scontri diretti Gaspari Viaggi Rubiera e che decideranno tutto, sabato Grosseto 6; Spezia 1. RISTORANTE AMARCORD di Stefano Campani RISTORANTE • PIZZERIA SALA CONVEGNI AMPIE SALE PER BANCHETTI E CERIMONIE Via Martiri di Cervarolo, 76 - loc. Buco del Signore 42100 Reggio Emilia Tel. 0522.555017 - fax 0522.331349 www.amarcord-novecento.it • e-mail: [email protected] • CHIUSO IL LUNEDÌ 48 Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 CALCIO A 5 E VARIE A2 M I granata di Checa partono bene, ma poi pagano errori individuali e una pesante situazione falli BiTecnology, mal di trasferta A Mareno di Piave i granata incassano la quarta sconfitta stagionale fuori casa FASSINA 5 BITECNOLOGY 4 prio favore. Nel finale la formazione di mister Checa ha tentato il tutto per tutto con Giardino portiere di movimento: lo stesso Giardino ha siglato il 4-3, ma la successiva rete di Michel ha consentito ai veneti di portarsi nuovamente avanti per due lunghezze. Dudù Costa ha poi accorciato le distanze (5-4), ma a quel punto la BiTecnology non ha più avuto tempo per recuperare. A fil di sirena vi è inoltre stata l’espulsione del capocannoniere del campionato, Valdemir Vacca, giunto a quota 23 centri. (primo tempo 2-2) Marcatori: al 4’ pt Marcelinho (B), al 5’ pt Tonidandel (F), al 12’ pt Sgolastra (B), al 18’ pt Vacca (F), al 13’ st Vacca (F), al 14’ st Bellaver (F) su tiro libero, al 16’ st Giardino (B), al 17’ st Michel (F), al 18’ st Dudù Costa (B). Gruppo Fassina Mareno di Piave: De Crescenzo, Antoniol, Vinicius, Imamovic, Bottega, Cattelan, Tonidandel, Bellaver, Michel, Andreon, Vacca. All.: De Martin. BiTecnology Reggiana: Del Monte, Zaccone, Marcelinho, Giardino, Senese, Dudù Costa, Calderolli, Brex, Machado, Sestili, Sgolastra, Cividini. All.: Checa. Note: espulso al 19’ st Vacca (F). Ammoniti: Cattelan (F), Dudù Costa, Marcelinho e Cividini (B). LA BITECNOLOGY Reggiana ha lasciato i tre punti in Veneto, e più esattamente al palazzetto dello sport di Mareno di Piave (Treviso); con la sconfitta di sabato, la compagine guidata da Nunzio Checa ha perso contatto con la vetta. I granata sono partiti bene portandosi anche in vantaggio, ma alla lunga hanno pagato alcuni errori individuali e una situazione falli ingestibile nella ripresa (bonus “bruciato” in pochi minuti). Inoltre, ancora una volta la BiTecnology non è stata certo fortunata per quel che concerne alcune decisioni Dudù Costa della Bitecnology arbitrali. Va detto comunque che i numeri della Reggiana parlano chiaro e ufficializzano il mal di trasferta che affligge Brex e soci: in casa 7 partite e 7 vittorie, in trasferta 1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte... Torniamo al match contro il Gruppo Fassina: all’intervallo è 2-2 (reti di Marcelinho e Sgolastra), ma come detto il bonus di falli esaurito in modo “sospetto” (parziale di 5 falli a 0 sulle spalle dei granata) ha costretto la BiTecnology Reggiana a compiere i classici “salti mortali”. I padroni di casa si sono così riportati avanti, e hanno provato a chiudere il conto con due tiri liberi: sul primo si è opposto Del Monte (tra i pali al posto dell’infortunato capitan Zaccone), ma sul secondo il Gruppo Fassina ha potuto allungare sul 4-2 in pro- Agli ospiti non sono sufficienti le reti messe a segno da Marcelinho, Sgolastra, Giardino e Dudù Costa: discutibili alcune decisioni arbitrali. Con questa nuova battuta d’arresto la Reggiana perde contatto dalla vetta della classifica IHOCKEY SU PISTA SERIE A2I SITUAZIONE IN A2M Gli altri risultati del 14° turno sono New Team GoriziaCagliari 1-7, Toniolo MilanoCanottieri Belluno 4-5, Giuriato Vicenza-Futsal Villorba 9-3, Civitanova Marche-Lecco 3-6 e Aosta-PesaroFano 3-1. Classifica della serie A2 di calcio a 5 (girone A): Cagliari 32 punti; New Team Gorizia e Giuriato Vicenza 31; BiTecnology Reggiana e Aosta 26; Lecco, Canottieri Belluno e Gruppo Fassina 18; PesaroFano e Toniolo Mi 17; Civitanova 4; Villorba 1. Prossimo turno: Canottieri Belluno-Aosta, Cagliari-Civitanova, BiTecnology-Toniolo Milano, LeccoGiuriato Vicenza, VillorbaGruppo Fassina e PesaroFanoNew Team Gorizia. La formula: in A1 la prima; seconda, terza, quarta e quinta ai play off. In B l’ultima e la perdente dello spareggio tra decima e undicesima. ISERIE A FEMMINILEI Si riprende sabato con Scandiano-Pordenone e Correggio-Montecchio La Casalgrandese stende l’Areasport: gol di Bazzani e Catellani Un fine settimana di riposo Una vittoria che vale platino CASALGRANDESE 2 AREASPORT 1 Reti: 15’pt Bazzani (C), 7’st Catellani (C), 11’st Gardoni (A). Casalgrandese: Gaetti, Rossi, Bazzani, Ametta, Montavoci, Cuoghi, Zambelli, Losi, Catellani, Gualtieri, Gualandri, Menta. All.: Longagnani. Areasport Verona: Dalla Pria, Perobello, Manbella, Buzzanca, Marogna, Monese, Morandini, D’Anna, Deidonè, Scandola, Gardoni. All.: Ragno. Il Roler Scandiano, attuale capolista FINE settimana di riposo per la serie A2 maschile di hockey su pista; un’occasione per “ricaricare le pile” in vista del prosieguo di un campionato che si prospetta sempre più impegnativo. Lo sport reggiano può vantarsi di avere ben due squadre in piena lotta per l’ascesa in massima serie: si tratta del Roller Scandiano, attuale capolista, e del Correggio Hockey, che al momento occupa la terza posizione. Scandiano non rappresenta certo una sorpresa; alla vigilia dell’inizio del campionato, parecchi addetti ai lavori pronosticavano che la compagine boiardesca sarebbe stata una seria candidata nella bagarre per salire di categoria. Più sorprendente è il rendimento del Correggio; il buon valore della formazione biancorossoblù era ben noto già dall’estate, tuttavia in pochi sarebbero stati disposti a scommettere in una posizione di classifica così alta per il team della Bassa. Il campionato riprenderà sabato prossimo, con la 13esima giornata. Il Roller Scandiano di coach Marino ospiterà all’Arcostruttura di via Togliatti il Caf Cng Pordenone, dando vita a uno scontro alquanto delicato per gli equilibri dell’alta classifica; impegno casalingo pure per il Correggio di coach Carboni, che affronterà al PalaPietri i veneti del Montecchio Precalcino. I biancorossoblù avranno così l’opportunità di riscattarsi dal rocambolesco ko subìto nove giorni fa sul campo del Pordenone (4-3). Entrambe le sfide avranno inizio alle ore 20.45. Il programma si completerà con Sandrigo-Viareggio, VercelliEboli e Roller Bassano-Pieve San Giacomo; riposerà l’Amatori Modena. Classifica dell’A2 di hockey su pista: Scandiano 23 punti; Viareggio 22; Correggio 21; Pieve S.G. 19; Pordenone 18; Montecchio P. 17; Sandrigo 15; Vercelli 14; R. Bassano 10; Eboli 7; Modena 5. LA CASALGRANDESE ha conquistato tre punti dal valore davvero inestimabile; ieri, presso la palestra di via Gramsci, le ragazze di coach Marco Longagnani hanno rilanciato in modo rilevante le proprie chance in chiave salvezza. Nella fattispecie, la formazione di casa ha superato il fanalino di coda Areasport Verona; uno scontro diretto nell’ottica della mediobassa classifica, una sfida che le giocatrici locali hanno saputo aggiudicarsi a pieni voti. Per la cronaca, i primi sussulti giungono all’ 8’: il buon tiro di Losi viene parato, poi sulla respinta ci prova Catellani ma anche la sua conclusione viene neutralizzata. Al 12’ Menta calcia fuori da posizione interessante, mentre al 14’ Ametta colpisce il palo; un minuto dopo è però la stessa Ametta a fornire un passaggio smarcante a Bazzani, e quest’ultima ha così buon gioco nell’andare in rete siglando l’1-0. Nella ripresa, al 1’ Bazzani conclude a Giulia Gaetti (Caslgrandese calcio a 5) lato da buona posizione; al 6’ Gaetti ha modo di distinguersi con un pregevole intervento, e al 7’ la Casalgrandese raddoppia con una perla di Catellani. All’ 11’ le scaligere accorciano le distanze con Gardoni; le ospiti spingono in attacco alla ricerca del pari, ma le padrone di casa si difendono con ordine e centrano così la seconda vittoria consecutiva. Per la Casalgrandese si tratta inoltre del quarto risultato utile di fila. LA SITUAZIONE Gli altri risultati della 16esima giornata sono Sporteam Vicenza-Breganze 3-3, Figestim Bresso-Schiavoni Ancona 3-4, Lupe San Martino di Lupari-Isolotto Fondiaria Firenze 4-2, Torino-Kick Off San Donato Milanese 5-3, Sinnai-Portos Ascoli 53. La classifica della serie A di calcio a 5 femminile (girone A): Sinnai 40 punti; Sporteam Vi 34; Lupe e Breganze 33; Portos Ascoli 30; Isolotto Fondiaria 29; Kick Off 21; Schiavoni 16; Casalgrandese 13; Torino 12; Figestim Bresso 8; Areasport Vr 6. Il prossimo turno è previsto per domenica 10 febbraio: nell’occasione, la compagine di Longagnani sarà di scena in terra vicentina sull’ostico campo del Breganze. Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 49 Deltaplano Il pilota di Villa Minozzo ha dato man forte alla Nazionale che ha conquistato il titolo del mondo in Australia Davide Guiducci, un trionfo in azzurro “L’affiatamento è la nostra forza: abbiamo inoltre Flavio Tebaldi, il miglior leader del mondo” NICOLO’ RINALDI LA GIA’ fornitissima bacheca di Davide Guiducci si è arricchita in questi giorni con un nuovo alloro: è un titolo di assoluto prestigio, che rappresenta un’eccellenza in ambito internazionale. Il celebre deltaplanista di Villa Minozzo (che di professione fa il carrozziere) è stato tra i primattori dei Campionati mondiali di deltaplano, che si sono svolti dal 5 al 18 gennaio scorsi in terra d’Australia; «Abbiamo gareggiato a Forbes», spiega il diretto interessato, «una località che dista circa 400 km da Sidney». Nella fattispecie, Davide Guiducci ha fatto parte della Nazionale italiana che si è aggiudicata per la terza volta consecutiva il titolo mondiale a squadre; diamo comunque a lui la parola, per ascoltare il suo racconto di quest’esperienza in Oceania. Davide Guiducci, partiamo innanzitutto dal risultato globale che la compagine azzurra ha saputo ottenere. Ti aspettavi un simile trionfo, oppure la vostra vittoria è giunta in parte inattesa? «Negli ultimi anni stiamo vincendo veramente parecchio, e quindi fin dalla vigilia della gara si sapeva benissimo che avremmo potuto puntare a un piazzamento di notevole rilievo. Tuttavia, l’affermazione italiana non era per niente scontata: nel periodo invernale noi ci alleniamo poco, e quindi ci siamo presentati ai Mondiali australiani con una preparazione non proprio eccelsa. In più, questa competizione si è Davide Guiducci, il “carrozziere volante” di Villa Minozzo “Purtroppo a livello personale non sono così soddisfatto: ho riportato il 30° posto, ma avrei potuto fare qualcosa di meglio. Posso contare su 15 anni di esperienza anche in ambito internazionale, tuttavia mi servirebbe un maggiore allenamento. A maggio gareggerò in America” svolta in uno scenario pianeggiante; noi italiani non siamo abituati a gareggiare in pianura, mentre gli australiani e gli americani lo sono molto di più e quindi partivano avvantaggiati rispetto a noi. Tutto ciò senza poi dimenticare il caldo a dir poco pazzesco, un altro elemento che ci ha ulteriormente ostacolati». E allora perchè l’Italia del deltaplano vola più in alto rispetto alle altre nazioni, anche quando tutto lascia pensare il contrario? Quali sono i segreti dei ripetuti successi che state cogliendo? «Beh... Tra i maggiori punti di forza della nostra selezione c’è senza dubbio l’affiatamento esistente tra i piloti. Credo che solo la formazione italiana abbia uno spirito di squadra così forte; ci aiutiamo l’un l’altro in un modo ammirevole, e la coesione del gruppo è un elemento basilare nell costruzione dei nostri trionfi». C’è inoltre un personaggio che vi guida in modo molto accorto e competente... «Certo; una particolare nota di merito va poi al leader del nostro team, ossia Flavio Tebaldi; credo che nell’ambito di questo sport lui sia davvero il miglior leader al mondo. Flavio sa svolgere un lavoro veramente intenso e preziosissimo; la sua attenzione non si concentra soltanto sull’aspetto tecnico, ma anche sui particolari di carattere burocratico e logistico che caratterizzano ogni singola gara. In poche parole, Tebaldi è di certo tra le nostre risorse in più». Veniamo ora a parlare della tua prova personale: sei soddisfatto del rendimento che hai avuto in Australia, o pensavi di poter fare meglio? «A essere sincero, non sono particolarmente soddisfatto della mia prestazione individuale. Non mi voglio affatto paragonare al mio illustre concittadino Giuliano Razzoli, ma va sottolineato che il deltaplano è per certi versi molto simile allo sci; come nello sci basta sbagliare una porta per compromettere una gara, qui è sufficiente commettere un minimo errore per peggiorare una prova che altrimenti sarebbe stata ammirevole. Sono arrivato 30°, ma mi sarebbe piaciuto fare meglio; probabilmente avrei dovuto cercare di rischiare un po’ meno, e mi sarebbe servita una maggiore dose di freddezza per portare a casa un risultato migliore». Parlaci ora delle tue attitudini di deltaplanista: quali sono i tuoi maggiori punti di forza come pilota? Quali invece gli aspetti su cui potresti ancora migliorare? «Dalla mia gioca senz’altro la tanta esperienza che ho accumulato; 15 anni di voli a livello nazionale e internazionale consentono di crearsi un bagaglio di conoscenze nient’affatto indifferente. Tuttavia, credo che mi servirebbe un po’ più di allenamento al di fuori delle gare; arrivare alle competizioni con una maggiore preparazione mi sarebbe veramente utile per aumentare la qualità dei miei risultati». Adesso, quali sono i prossimi appuntamenti che ti attendono? Hai già avuto modo di disegnare un’agenda di massima? «Di solito gli appuntamenti più importanti di una stagione sono rappresentati da Mondiali ed Europei; comunque sia, ciò non significa certo che il mio 2013 agonistico sia concluso. Il prossimo appuntamento di rilievo che ho in calendario è a Bassano del Grappa nel mese di marzo; in seguito, prenderò parte a una competizione che si terrà in America nel corso del mese di maggio. Ovviamente prenderò parte anche al circuito di gare nazionali, che mi serviranno a conquistare punti per riconfermarmi su alti livelli». 50 Sport Reggio LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 Non solo calcio testi a cura di Raul Violi Corsa su racchette da neve La gara agonistica si terrà il 10 febbraio Una “Ciaspolata reggiana” da non perdere a Pratizzano RAMISETO - Nei giorni scorsi, la sala consiliare del Comune di Ramiseto ha ospitato la presentazione di un grande evento podistico; si tratta della 4ª “Ciaspolata reggiana”, che si terrà il 9 e 10 febbraio a Pratizzano presso il locale Rifugio. L’evento è organizzato dalla Uisp provinciale e dalla Reggio Event’s, in collaborazione con la nuova Protezione Civile di Ramiseto e con la locale Sezione Alpini. Isabella Morlini parteciperà alla gara e sarà anche l’ “ospite d’onore” dell’appuntamento; la superstar dell’Atletica Scandiano è infatti l’attuale Campionessa mondiale di corsa sulle racchette da neve. Per quanto riguarda l’agenda, il ritrovo è previsto per le ore 17.30 di sabato 9 febbraio presso il Rifugio di Pratizzano; un’ora più tardi scatterà un’escursione notturna con guida esperta. In questo caso i partecipanti avranno l’obbligo di farsi vedere con una torcia; al ritorno, cena in compagnia nel Rifugio. La giornata di domenica 10 si aprirà invece con “Le ciaspole del Fojonco”: si tratta di una camminata aperta a tutti con La corsa con le ciaspole sta raccogliendo crescente interesse due tracciati disponibili, uno breve di 3,5 km e l’altro di 5 km. I percorsi, accessibili anche alle famiglie con bambini, sono stati ideati per favorire una larga partecipazione. Vi sarà anche una gara competitiva di ciaspole con un percorso di 5 km; tra i partenti vi sarà anche la già menzionata Isabella Morlini, quindi la prova sarà un’occasione per IBASKETI Arceto è davvero inarrestabile Amatori Novellara a gonfie vele GIRONE A Il Basket Arceto supera lo Sciotaim con il punteggio di 58-39, mentre la Farm Service la spunta contro il Joker (51-48). La Montanari & Gruzza incappa in una sconfitta interna con la Budriese, che si impone 49-60; l’Us Reggio Emilia incassa inve- ASSICURAZIONI Come ormai noto, a partire dal 1° gennaio 2013 l’Assicuratore della Uisp non è più Carige ma Ina-Assitalia, attraverso l’Agenzia- Broker Marsh S.p.A. Comunque sia, per gli associati Uisp non cambierà sostanzialmente nulla. La ciaspolata di Pratizzano (foto archivio) ITANGO, DUE DOCENTI D’ECCEZIONEI La Budriese supera la Montanari & Gruzza e consolida il 2° posto nel gruppo A IL CAMPIONATO di pallacanestro Amatori targato Uisp si sta avviando verso l’ultimo mese di stagione regolare; nel girone A, rimane ancora imbattuto il Basket Arceto, tallonato a 2 punti dalla Budriese, mentre nel gruppo B l’Amatori Novellara è seguita, a stretto giro di ruota, dalla coppia formata da Deportivo Novellara e Accademia Militare. In quest’ultima parte della stagione regolare, la lotta si farà certamente più accanita per staccare il biglietto d’ingresso alle fasi finali. ammirare la sua corsa leggera sulla neve. Ci sarà inoltre l’opportunità di conoscere un’altra fuoriclasse delle ciaspole, ossia Federica Zini dell’Atletica Scandiano; lei può vantare il titolo italiano di categoria. Sia per la prova competitiva sia per quella non agonistica, il ritrovo è fissato ale ore 9 presso il Rifugio; il “via” sarà dato nello stesso luogo alle ore 10,30. Fin qui abbiamo parlato del programma che riguarda da vicino la corsa sulle racchette da neve; nelle stesse giornate si terrà anche una una esercitazione di salvataggio dal titolo “Natura e Tecnologia”. Tutti potranno seguire questa importante esercitazione di soccorso di persone sotto la neve: l’uso del cane e l’uso delle tecnologie uniranno le forze in un cammino veramente avvincente, che ha per obiettivo il salvataggio di vite umane. La “Ciaspolata reggiana” ha avuto l’adesione del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano e ovviamente del Comune di Ramiseto; a conclusione della manifestazione, premiazioni e rinfresco. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla Uisp provinciale, telefono 0522 267210 oppure 0522 267213. ce l’ennesima sconfitta casalinga, stavolta un 47-69 ad opera della Sonavox. Questa l’attuale classifica: Basket Arceto 20 punti, Budriese 18, Sciotaim, Joker e Sonavox 12, Montanari & Gruzza e Farm Service 8, Alta Marea Juvenilia 6 e Us Reggio Emilia 0. GIRONE B Il Basket Jolly viene sconfitto tra le mura amiche dall’Amatori Novellara: 5473 il risultato finale. Il Pianeta Basket soccombe nella sfida con l’Accademia Militare (46-69) e il Deportivo Novellara supera agevolmente lo Spartans Boretto. Classifica: Amatori Novellara 20 punti, Deportivo Novellara e Accademia Militare 16, Clippers Carpi 12, Basket Jolly 8, Aquilone e Basket Novi 6, Pianeta Basket 2 e Spartans Boretto 0. Il “Let’s Dance” attende Adrian Veredice e Alejandra Hobert SONO i danzatori più acclamati dei Festival mondiali di tango degli ultimi dieci anni. Hanno vinto un numero incredibile di competizioni; dal 2002 rappresentano la principale coppia di insegnanti del Congresso internazionale di Tango. Sono Adrian Veredice e Alejandra Hobert, e sabato 9 e domenica 10 febbraio saranno ospiti d’onore del Centro Permanente Danza Let’s Dance per un workshop d’eccezione. Si tratta di un vero e proprio evento per la nostra città, e irrinunciabile per gli amanti della danza sportiva che rappresenta la passione per eccellenza. Il Let’s Dance, in collaborazione con l’associazione TantoTango e con il Centro danza Happy Dance, ha in programma una due giorni in loro compagnia che consisterà di diverse lezioni: si comincerà sabato 9 con il Vals, per poi dedicarsi a Elementos clasicos, sacadas e boleos y ganchos del tradizionale tango. Le lezioni continueranno domenica pomeriggio con un primo giro di milonga, per poi proseguire sempre con il Tango, ma del quale verranno analizzate nuove dinamiche (rebotes y eyes compartido). Il programma delle lezioni pensato dalla coppia di ballerini è la perfetta sintesi del lavoro che portano avanti insieme dal 1998 e che ormai tutto il mondo conosce: modernità e tradizione, infatti, sono una fusione sempre presente nelle loro coreografie. Ma il workshop di Adrian e Alejandra non si fermerà in un’aula di danza. Terminate le lezioni, infatti, gli artisti si sposteranno a Formigine, dove la sera di sabato 9 febbraio infuocheranno la pista alla “Happy milonga”, serata di tango organizzata per tutti gli amanti della danza argentina e di cui saranno gli ospiti d’onore. Adrian Veredice e Alejandra Hobert sono una delle coppie più conosciute nel mondo del tango argentino. Saliti sul podio delle più importanti competizioni internazionali, insegnano stabilmente negli Usa e fanno parte dello staff della Costa Cruises. Hanno danzato sulle piste di Roma, Lisbona, Londra, Parigi, Istanbul, Dubai, Montreal. Ora vivono a Buenos Aires, che spesso lasciano per tenere stage e corsi di aggiornamento in tutto il mondo. Le lezioni di sabato 9 e domenica 10 febbraio sono aperte a tutti ma a numero chiuso, quindi è consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni contattare la segreteria di Let’s Dance sul sito www.letsdance.it o al numero 0522.516801, altrimenti visitare www.tantotango.it (393.7952572) o www.centrodanzahappydance.it. Per servizio “cerco partner” o per sapere quali sono gli hotel convenzionati chiamare Gibo al 393.7952572. IPREVENZIONE E SALUTEI Uisp e Feder promuovono un progetto per combattere il diabete L’UISP regionale e la Feder (Federazione diabete EmiliaRomagna) lanciano la sfida sportiva per “controllare il diabete con lo sport e in totale sicurezza”. Nell’ambito di questa collaborazione, si è giunti alla creazione di un Albo Regionale di Piscine e Palestre accreditate, nelle quali, persone con diabete, possono essere seguite da personale appositamente formato. Infatti, sia sul diabete di tipo 1 sia su quello di tipo 2, è possibile intervenire anche grazie a corretti stili di vita, di cui lo sport è una componente fondamentale. La nuova iniziativa, prima esperienza del genere in Italia, si basa soprattutto su tre parole d’ordine: sicurezza, qualità e convenienza. Sicurezza perché nelle strutture convenzionate almeno all’80% dei tecnici sono stati formati sulle tematiche connesse al diabete e all’attività motoria, grazie a corsi realizzati da Uisp in collaborazione con Feder e Policlinico Sant’Orsola di Bologna; qualità perché nei Centri registrati nell’Albo regionale volontari Feder, distribuiranno un kit con le striscie per il controllo della glicemia e nelle piscine, anche la “penna” con il glucagone; convenienza perché gli associati Feder potranno avere uno sconto del 20% sull’iscrizione ai diversi corsi cardiofitness e acqua. Il Progetto non prevede corsi riservati per le persone con diabete, ma la possibilità per tutti, di partecipare alle normali attività della palestra, seguiti però da tecnici competenti. Nella nostra provincia, le palestre interessate da quest’iniziativa sono il Centro Sportivo Komodo di Campegine, il Centro Sportivo Komodo di Rubiera e il Centro Natatorio Comunale “Sisto Ferretti / Ober Ferrari” di Reggio. LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 51 Diario dalla Notte Recensione Opera dal carattere placido dove strada e orizzonte si fondono in un caleidoscopio di melodie fluide ed essenziali Amari, spazio e tempo in Kilometri Viaggio nell’ultimo progetto discografico del gruppo di Udine, giunto al settimo disco FRANCESCO TOMASSINI DOPO sei dischi, lunghi tour e innumerevoli concerti le esperienze accumulate attraversando spazio e tempo non potevano che prendere forma e venire alla luce: l’estensione delle distanze su cui si posa lo sguardo degli Amari si calcola adesso in Kilometri, unità di misura ricavabile dalla loro ultima fatica. La formazione di Udine debutta sul finire degli anni ‘90 come duo hip hop nello split Contingente con i 21; di lì a breve l’organico si amplia ulteriormente con l’uscita del primo album Corporali. Pur avendo modo di esibirsi trionfalmente sul palco di Arezzo Wave l’affermazione arriva nel 2005 con Grand Master Mogol: il linguaggio rap, già attratto dall’esplorazione di aree post-rock o folk, plasma un nuovo ibrido dalle vesti pop ricamate di elettronica, il cui agile appeal decreta il successo di singoli come Campo Minato o Bolognina Revolution. Li accompagna un inconfondibile universo visivo: potendo contare su uno schieramento più esteso del nucleo originale costituito da Dario “Dariella” Maroldo, Davide “Pasta” Piva e Francesco “Cero” Ceravolo i friulani allestiscono una squadra rock dalle uniformi variopinte che si circonda di colonne neon colorate mentre sfoggia un sapiente assortimento di citazioni digitali dal gusto vintage. Il crossover creato continua a mutare in Scimmie D’Amore e nello sperimentale Poweri, a quattro anni di distanza dal quale esce ora Kilometri, opera dal carattere più placido dove BOLLICINE... Dave Grohl La copertina del nuovo album strada e orizzonte si fondono in un caleidoscopio di melodie fluide ed essenziali: i suoni sintetici, pur facendo ancora capolino, vengono collocati un passo più indietro e, invece che con la ginnastica hip hop, si è preferito accrescere il ruolo delle parole costruendo musica e accompagnamento intorno ai testi per assicurare la massima semplicità. Al centro dei brani, oltre alle riflessioni legate allo scorrere della sabbia nella clessidra inaugurate dall’on- deggiante Aspettare, Aspetterò, compaiono estratti di vita quotidiana come il classico rimprovero rivolto ai giovani Ti Ci Voleva La Guerra, il cui degno seguito non può che essere Africa, malinconico spaccato sulla provincia che, come A Questo Punto, sembra più volte ricordare Max Pezzali (tra i modelli della band insieme a Raf), recentemente omaggiato con la cover di Non Ci Spezziamo; c’è spazio anche per i sentimenti, illustra- ti dai resoconti di Il Tempo Più Importante, Il Cuore Oltre La Siepe e della risoluta La Ballata Del Bicchiere Mezzo Vuoto. Il binomio spazio-tempo riemerge nel finale insieme alle tradizionali fluttuazioni nel cosmo dell’eterea title-track e alla conclusiva Rubato che accende una luce di speranza, pur nella consapevolezza che il futuro è da portare via a un mondo di ladri; gli Amari adesso camminano lievi sulle punte per riuscirci. STERMINATA in Messico la band Kombo Kolombia, i cui membri sono stati rapiti, uccisi e gettati in un pozzo in seguito all’irruzione di malavitosi alla festa dove stavano suonando; non erano dediti ai “narcocorridos”, le canzoni basate sulle gesta dei trafficanti di droga, ma ai più innocui Cumbia e Vallenato. Elijah Wald, autore di un libro sull’argomento, ha commentato: “molte persone stanno venendo uccise perché si trovano nel posto sbagliato al momento sbagliato, e i musicisti sono alcune di queste”. Chris Tomson sono “tutta gente che se cercasse di entrare alla Berklee School Of Music verrebbe senza dubbio respinta, perché considerata gravemente insufficiente dal punto di vista tecnico. Eppure, il loro modo di suonare ha cambiato il mondo…” *** BOB Dylan a Milano, ma questa volta come pittore: fino al 10 Marzo a Palazzo Reale in Piazza Duomo saranno ospitate 22 sue opere appartenenti alla serie “New Orleans” che ritrae la “Big Easy” degli anni ‘40 e ‘50. *** *** Gli appuntamenti: dove andare Mercoledì Nadia & The Rabbits al Mattarello di Rubiera STASERA Rockin’ Johnny (Batard, V. Canaletto 35, S. Prospero, MO), al Chet’s (V. Polese 7, BO) Howe Gelb (20.00) e martedì Honkeyfinger (22.00). Mercoledì Nadia & The Rabbits (21.00, Matterello, V. Emilia Ovest 4, Rubiera, RE) e Trixie Trainwreck (7€, 22.00, Sidro, V. Moroni 92, Savignano Sul Rubicone, FC); giovedì Ginevra Di Marco (10€, 20.30, BenTiVoglio, P.zza Verdi, BO), Ninos Du Brasil (5€, 19.30, Senza Filtro, V. Stalingrado 59, BO) e Swingin’ Neckbreakers (22.00, Valverde, V. Valverde 15, Forlì, FC); venerdì “Calamita Jazz” (10-25€, 21.30, Calamita, V. Guardanavona 11, Cavriago, RE), Dub Pistols (12€, 20.00, Fuori Orario, V. Don Minzoni 96, Taneto, RE), ED (5€, 22.00, I Vizi Del Pellicano, V. Ronchi Fosdondo 11, Correggio, RE), Little Taver (5€, 22.00, Kalinka, V. Tassoni 6, Carpi, MO), Franco Battiato (46-69€, 21.00, Pala De Andrè, V. Europa, RA), al Locomotiv (21,30, V. Serlio 25, BO) Giorgio Canali (8€) e il 9 Xiu Xiu (10€). Sabato “Viking Folk Fest”(12€, 20.00, Fillmore, V. Matteotti 2, Cortemaggiore, PC), Affluente (Iqbal Masih, V. Lapidari 13, BO) e Machete Warriors (15€, 23.30, RockPlanet, V. Tritone 77, Cervia, RA); domenica Musica Per Bambini (21.30, Wolf, V. Massarenti 118, BO) e Telescopes (20.00, Zuni, V. Ragno 15, FE). DAVE Grohl, dichiarando la sua ammirazione per John Bonham, Keith Moon e Stewart Copeland, ha esposto a “Rolling Stone” Usa le sue idee riguardo alla sezione ritmica: “credo che per trovare il mio batterista ideale, oggi, dovrei ascoltare i bambini che si avvicinano allo strumento, perché di questi tempi la personalità dei musicisti è stata scippata dall’aspirazione alla perfezione, ed è un vero peccato”. Meg White, Patrick Carney e JOE Strummer è scomparso dieci anni fa ma non è stato affatto dimenticato, tanto che Granada in seguito a una petizione ha deciso di intitolargli una piazza, a quanto pare situata nel centro storico vicino all’Alhambra. Il cantante dei Clash ebbe contatti frequenti con la città citata in Spanish Bombs, che visitò insieme a Paloma Romero (Palmolive delle Slits) e di cui produsse la band 091. (f.t.) 52 LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 634.000 accessi medi quotidiani Gossip e Sport ISCRIZIONE GRATUITA IN PILLOLE La favola della squadra che ha incantato tutta l’Inghilterra con una serie di performance sorpendenti Lidsay-saga, altra puntata Bradford, dalla C2 inglese a Wembley E’ la prima volta nella storia del calcio britannico, affronterà lo Swansea in finale La Lindsay Lohan saga si arricchisce di un’altra puntata. Ormai, come dicono in Usa, la cosa sta diventando ugly, brutta. La Lohan ha licenziato la sua avvocatessa di Los Angeles, proprio mentre si stava recando in tribunale per discutere del caso di falsa testimonianza (uno delle innumerevoli beghe giudiziare della Lohan), per dare il mandato a un avvocato di New York, ma senza la licenza per operare in California. Salvo poi tornare da quella originaria e chiederle di tornare ad assisterla. Troppo tardi. Beyonce canta l’inno ma era in playback? BEYONCE è stata la grande protagonista della giornata dedicata all’inaugurazione ufficiale del secondo mandato di Barack Obama alla presidenza. Alla pop star è toccato il compito di cantare l’inno nazionale statunitense. Una performance davvero di altissimo livello, quella di Beyonce, su cui, però, le solite malelingue hanno subito parlato di play back, di un’interpetazione “artificiosa”. Domanda: ma se una cantante ha una voce come la sua, non sarebbe sufficiente farle i complimenti e basta? Justin Bieber, il più seguito su Twitter E’ STATA una lotta dura, ma ce l’ha finalmente fatta. Justin Bieber, la scorsa settimana, è diventato il personaggio famoso più seguito su Twitter. Ha superato di un nonnulla Lady Gaga. Per i soli parziali, il cantante che sta facendo onde con la sua ultima hit The Beaty and the Beat (con Nicki Minaj) è arrivato a 33milioni e 340,747 followers, mentre la controversa cantante si è fermata a 33milioni e 334,564. Ma da parte di Mother Monster non c’è nessun rancore. Anzi, puntuali, sono arrivati i complimenti di Gaga al suo giovane collega. E’ COME se il Mantova si giocasse l’accesso a una coppa europea contro l’Udinese in una competizione domestica. Solo lo sport può regalare un’emozione unica e la capacità, tangibile, di poter sovvertire qualsiasi pronostico. Anche quello più scontato. E così succede che in Inghilterra, il Bradford squadra che milita nella League Two inglese (l’equivalente della Seconda Divisione di LegaPro italiana, appunto), eliminando l’Aston Villa (squadra di Premier League), abbia raggiunto la finale di Coppa di Lega inglese che si disputerà a Wembley tra un paio di settimane. Quello di cui si sta parlando è una vera e propria favola, sì perché il Bradford (cittadina dello Yorkshire, non lontano da Leeds) non sta nemmeno lottando per la promozione in serie C1. E’ a centro classifica e negli ultimi dieci anni è andato per ben due volte in administration, ossia in amministrazione controllata per troppi debiti. Eppure, eppure un gruppo di semi professionisti con un centravanti che faceva il commesso in un supermercato è riuscito ad andare fino in fondo. E’ Cenerentola che ha trasformato la zucca in carrozza. Il palcoscenico? Quello di Wembley. La posta in palio? Quella di poter partecipare all’Europa League dell’anno prossimo. Era dal 1962 che non si registrava un evento simile nei tornei di calcio professionistici di Sua Maestà. Solo nel 1962 il Rochdale, è riuscito ad andare in finale partendo da una categoria simile. Un dato questo, che testimonia dell’unicità dell’impresa dei ragazzi dello Yorkshire. I quali giocano per un club che l’unico trofeo in bacheca che possiede è datato 1911: «Nella In alto James Hanson esulta dopo il gol che ha mandato il Bradford in finale di League Cup Unʼimmagine dello stadio di Wembley teatro della finale tra Swansea e Bradford sede del club c’è una sala dedicata agli eroi di quella FA Cup - dichiara entusiasta il manager della squadra, Phil Parkinson -. Beh, penso che nei prossimi anni verrà approntata una sala per celebrare i nostri ragazzi. Andare a Wembley, soprattutto con i premi economici che la società riceverà, consentirà al club di potersi sostentare economicamente per gli anni a venire». Insomma, a Bradford l’entusiasmo è alle stelle e ci mancherebbe pure altro. Quale sarà il premio che la società darà agli eroi, cioè i giocatori, di questa cavalcata? Una gita di gruppo a Las Vegas. Non sia mai che con la fortuna che accompagna questi ragazzi, si ritorni dalla “città del peccato” con le valige piene di dollari... (ni. bo.) Sport e cinema Sheryl Crow, “omertosa” su Lance Cooper farà Armstrong al cinema? DOPO l’outing di Lance Armstrong da Oprah, in cui ha ammesso di essersi dopato, non poteva mancare l’intervista “uno contro uno” con l’ex moglie del ciclista, la cantante americana Sheryl Crow. Che su una diversa emittente rispetto a quella su cui è andato in onda Armstrong, ha sostanzialme “omesso” di fare qualsiasi rivelazione riguardo l’abuso di sostanze dopanti da parte dell’ex marito. L’intervista di Lance? “L’ho vista solo a pezzi”, ha risposto la Crow, e già qua è poco credibile. Sull’outing di lui: “La verità ti renderà libero”. E anche su questo si poteva fare meglio. Ma il top l’ha raggiunto quando il conduttore le ha chiesto direttamente se avesse mai tenuto in gran segreto il fatto che Lance usasse sostanze dopanti, Sheryl ha risposto di volersi astenere da qualsiasi commento in quanto era una cosa che riguardava l’ex consorte. A HOLLYWOOD la storia di Lance Armstrong piace. Come sempre, l’idea di mettere in sceneggiatura la storia di un big che dall’altare cade nella polvere, piace. E piace sempre. Tanto è vero che già circolano i nomi di chi potrebbe essere l’attore che lo potrà interpretare sul grande schermo. Tra questi c’è anche Bradley Cooper, che si è offerto lui per l’interpretazione del ruolo: “Sarei molto interessato nel ricoprire il ruolo di Armstrong - ha detto l’attore a BBC News, ripreso da Huffington Post America - Credo sia molto affascinante. Un personaggio decisamente interessante”. La pellicola dovrebbe avere come base il libro “Cycle of Lie: The fall of Lance Armstrong” scritto da Juliet Mancur. Cooper è candidato all’Oscar per la sua interpretazione in L’orlo argenteo delle nuvole. Regina di cuori LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 Podismo E’ un volto nuovo della Corradini: “Non dimenticherò mai gli Italiani su pista del 2009 a Milano” IN PILLOLE Tutti in palestra con Valentina Facciani Shakira-Piquè, ecco Milan 53 “Avrei voluto fare il medico, ma sono comunque diventata... un’insegnante di salute” NICOLO’ RINALDI VALENTINA Facciani ha davvero il nome di Battesimo che si merita: lei è davvero una persona che “vale”, una donna che nelle sue tante attività riesce a esprimere tutto il carattere frizzante che la contraddistingue. Una di queste attività è la corsa, che dal 1° gennaio scorso la vede impegnata sotto le insegne della Corradini Rubiera; con il suo arrivo, la società del presidente Marco Benati ha piazzato un nuovo acquisto di grandioso spessore. Come si sarebbe detto nelle pubblicità dei primi del ‘900, Valentina rappresenta davvero una novità di “lusso sovrano” per la compagine gialloverde. Valentina, quando e in quali circostanze ti sei avvicinata al mondo dell’atletica e del podismo? Che cosa ti ha spinta a intraprendere questa strada? «Tutto è iniziato quando facevo gare di corsa campestre in ambito scolastico insieme a mia sorella Martina; non ce la cavavamo male, e conoscevamo un ragazzo del nostro paese che disputava questo stesso genere di gare. Quel ragazzo risponde al nome di Alessandro Guidi, un atleta che nella propria carriera ha corso molto forte i 3000 siepi; lui mi spinse a provare qualcosa di più nell’ambito dell’atletica, ed estese l’invito anche a mia sorella. Siamo così arrivate al campo di atletica di Cesena; Alessandro ci fece conoscere il suo allenatore Paride Benini... che è poi diventato il nostro, ed è il coach che tuttora ci guida». Prima della Corradini Rubiera, per quali altre società hai gareggiato? E da che cosa è scaturita la scelta di vestire la maglia gialloverde? «Il primo club per cui sono stata tesserata è l’Endas Cesena; mi sono in seguito trasferita per due anni al Grottini Team Reca- nati, poi è giunto il triennio nel quale ho gareggiato con i colori del Runner Team Volpiano. Tutto ciò prima di giungere alla Corradini, all’inizio di quest’anno; è lo stesso percorso che ha fatto anche Martina! Ci siamo orientate sul club gialloverde perchè avevamo la forte volontà di ritornare in una società della nostra regione; considerando il livello di eccellenza che da sempre contraddistingue il sodalizio rubierese, la Corradini ci è parsa la scelta migliore. Una decisione che siamo davvero felicissime di aver preso!» Qual è la tipologia di gara che preferisci? «La mia gara preferita è il 10mila metri su strada, che unisce velocità e resistenza... bello! Si tratta di una prova veloce ma non così tanto come un 5mila, e non è una competizione lunga come una mezza maratona». Qual è stato, fin qui, il momento più gratificante della tua carriera? «Beh... L’episodio che mi ha dato le maggiori soddisfazioni in assoluto è rappresentato dal 5mila su pista che ho disputato nel 2009, in occasione dei Campionati italiani assoluti di atletica a Milano. Sono arrivata quinta con una prestazione di grande livello; all’inizio sono rimasta a stretto contatto con le più forti e ho fatto persino il mio personale sui 3mila, poi ho tenuto fino in fondo. Io ho saputo resistere, mentre tante altre arrancavano o si ritiravano; in tal modo ho potuto raggiungere un 5° posto davvero splendido. L’unica nota negativa è stata data dal grosso mal di gambe che ho provato il giorno dopo...». La tua traiettoria sportiva è ricca di soddisfazioni: c’è però stata anche qualche amarezza? «Il 2010 è stato il mio annus horribilis; tutto girava storto, non me ne andava bene una e ogni volta dovevo sforzarmi a non far precipitare il morale... A posteriori, probabilmente quel periodo negativo è stato frutto di tanta stanchezza mai ascoltata; tuttavia, credo che nel mondo della corsa una cosa simile capiti prima o poi a tutti... Sono però appannamenti che servono tantissimo a imparare e a riporre maggiore attenzione durante il lavoro di allenamento. Posso dare un consiglio a chi si trova in una condizione simile?» Sii nostra ospite... «Grazie...! Quando si vive un periodo o un anno “no”, smettere di correre è sbagliato; bisogna soltanto allenarsi in maniera accorta ascoltando le proprie sensazioni, e affidandosi a chi ci capisce». Nel campo dell’atletica e del podismo internazionali, c’è qualche personaggio a cui ti ispiri o che ammiri in modo particolare? «Vi sembrerà strano, ma la mia atleta modello è una ragazza portoghese che si chiama Jessica Augusto; tra l’alA Pratissolo tro, lei è arrivata setValentina Facciani durante la tima nella maratona premiazione del cross regionale olimpica di Londra che si è svolto il 13 gennaio 2012. Jessica è capace scorso (foto N. Rinaldi) di essere forte sia nelle campestri sia nelle corse su strada; inoltre ha un rendimento sempre costante». Un po’ di autoanalisi: quali credi siano i tuoi maggiori punti di forza come atleta? Su quali aspetti pensi invece di poter migliorare ancora? «Dalla mia parte credo di avere una buona tecnica di corsa, nata grazie al lavoro in pista; ho inoltre una forte dose di costanza. Purtroppo, la mia capacità organica non è delle migliori; durante la corsa spendo molto, quindi se la gara è lunga devo fare molta attenzione nel gestire le energie che ho. Dovrei iniziare a fare sedute di allenamento più lunghe, ma per le gare che voglio fare ora si può aspettare... Un altro aspetto per me basilare è senza dubbio la forza: non devo trascurarla neanche un secondo, perchè altrimenti la perdo sùbito». Uno sguardo al 2012: nel complesso che anno è stato per te dal punto di vista sportivo? «Nei primi mesi ero ferma con le stampelle a causa di un’operazione al ginocchio; ho però ripreso ad aprile, e in men che non si dica ho corso bene disputando anche molte competizioni. Considerando il periodo di stop, ho fatto anche troppo! Nel complesso, è stato un anno divertente: io e mia sorella eravamo entrambe ferme, poi abbiamo ripreso insieme e ci siamo sempre accompagnate nelle varie occasioni agonistiche». E a proposito di occasioni agonistiche, quali sono i prossimi appuntamenti che hai in programma? «Il 17 febbraio sarò impegnata a Ferrara, nella seconda prova del Campionato regionale Fidal di corsa campestre per società; poi sarà la volta delle finali Nazionali sempre per società, che si terranno il 10 marzo a Rocca di Papa (Roma). In seguito, ad aprile punterò a migliorare il mio primato personale nei 10mila su pista; nel contempo tenterò di centrare il minimo per l’ammissione ai Campionati italiani, previsti a Milano nel mese di luglio». Visto che sentiremo parlare parecchio pure in futuro delle tue doti sportive, usciamo per qualche istante dal mondo della corsa. Di cos’altro ti occupi nella vita? Che lavoro fai? «Gestisco una palestra, che si chiama “FTStudio”, insieme a mia sorella e al mio fidanzato Emanuele; a dir la verità, più che “palestra” la definiamo appunto uno “studio”, visto che lavoriamo in maniera molto specifica sulle esigenze di ogni singola persona. Ci occupiamo di tutto: io sono esperta in alimentazione (soprattutto sportiva), Martina è fisioterapista mentre Emanuele è preparatore atletico... Più di così...!» Nel tempo libero che cosa ti piace fare? Ad esempio, sei un’appassionata di cinema? «Devo proprio dire di sì; fino a otto anni fa non guardavo molti film... ma poi mi sono fidanzata con Emanuele, e avrò visto centinaia di pellicole! Seguo film di qualsiasi genere, ma il filone che frequento di più resta il thriller; tra gli attori, il mio preferito è senza dubbio Johnny Depp». Prima hai detto di essere esperta di alimentazione: quindi avrai un rapporto per così dire “scientifico” con la cucina... «La cucina è il mio secondo ❰ LA SCHEDA Valentina, sempre sorridente VALENTINA Facciani è nata a San Piero in Bagno, nelle vicinanze di Cesena, il 26 maggio 1985; adesso lei vive a Bora, un’altra località situata nei pressi della città romagnola. Tra i suoi primati personali c’è il 9’43’’63 stabilito nel 2009 sui 3000 metri, ma anche il 16’47’’26 ottenuto sempre nel 2009 sui 5000. Nei 10mila metri su pista, la miglior prestazione di Valentina è pari a 35’27’7’’ (2010); di poco dissimile il suo record nei 10 km su strada, il 35’29’’ conseguito nel 2009 a Bologna. Nella mezza maratona (21 km) il suo risultato più rapido è quello della RomaOstia 2009, che Valentina ha chiuso in 1h 17’02’’. (n.r.) mondo; mi piace davvero, e mi manca quando non riesco a cimentarmi nella preparazione di qualche pietanza. Essendo un’atleta part-time, ovviamente tengo molto all’alimentazione; non a caso cerco sempre di creare dei piatti che siano gustosi, ma senza esagerare con i grassi e i fritti. Uso molte verdure e tanta carne bianca; per quanto riguarda invece la prima colazione, abbondo con frutta e cereali integrali concedendomi però qualche biscotto. Ciò a cui non so proprio resistere è il gelato: rappresenta il mio premio dopo ogni gara estiva...! Per il resto, devo assolutamente rispettare la mia quota calorica: non devo mai assumere meno di 2500 calorie al giorno, altrimenti non riesco a correre nemmeno se vengo spinta...». Valentina, c’è qualcosa nella vita che avresti voluto fare e che ancora non hai fatto? «Le cose che avrei voluto fare sono due. Innanzitutto intraprendere la carriera medica; ho dovuto rinunciare perchè l’università di medicina era troppo lontana da casa mia, e poi non sarei riuscita ad allenarmi come volevo. Pazienza: sono comunque diventata una buona insegnante di salute...! Un altro mio desiderio è quello di arrivare a un primato personale di 1h 15’ sulla mezza maratona; è un obiettivo che posso ancora raggiungere...». Durante la nostra conversazione hai citato tante volte tua sorella Martina: come la descriveresti in poche parole? «Con quattro aggettivi: tenace, generosa, orgogliosa e simpaticissima!» In conclusione, vuoi lanciare un messaggio al pubblico reggiano che ha appena iniziato a seguirti da vicino? «A tutti dico: continuate ad allenarvi e più in generale a lavorare nel rispetto di voi stessi e di chi vi sta attorno, cercando sempre di migliorarvi. Io lo farò!» IL 22 GENNAIO scorso è nato, alle 21.36 della sera, presso la Clinica Teknon di Barcellona, il piccolo Milan, che sarebbe poi il figlio di Gerard Piquè, possente e molto ben dotato difensore centrale del Barcellona, e Shakira, icona pop latinoamericana. La cantante, 35 anni, ha voluto dare la notizia a tutti i suoi fans annunciandolo su Facebook. Il piccolo al momento della nascita, pesava 3 chili e godeva di eccellente salute, proprio come la mamma. Piquè ha voluto subito precisare che: “Proprio come il papà, anche il piccolo Milan è membro dalla nascita del Football Club Barcellona”. Insomma, se mai diventerà calciatore, si è capito da dove inizierà... Rangel, un gesto che fa bene al cuore ANGEL Rangel, spagnolo, è il terzino sinistro dello Swansea, ottima squadra, gallese, che milita nel campionato di Premier League inglese, allenato dall’ex juventino e laziale Micky Laudrup. Rangel su Twitter ha chiesto dove fosse la mensa dei poveri a Swansea “Ho del cibo per loro”. Subito i suoi followers si sono attivati e Rangel ha iniziato il suo giro di solidarietà: “Mia moglie Nikki fa sempre beneficienza e voleva che aiutassimo chi sta peggio di noi, anziché buttare via del cibo. Così abbiamo iniziato a girare per Swansea per fornire assistenza ai meno abbienti”. Complimenti. Tempi duri per Rex Ryan, i Jets fanno pena e lui fa carambola SONO TEMPI duri, durissimi, per Rex Ryan. Corpulento ed estremamente controverso capo allenatore dei New York Jets, una delle due squadre di football americano della Big Apple. La sua squadra, partita con grandi ambizioni, ha fatto ridere per quasi tutta la durata del campionato, mancando nettamente i play off. Siccome le sfighe non vengono mai sole, ecco che il buon Rex ha pensato di essere protagonista di una carambola in macchina, coinvolgendone altre tre, per non aver rispettato il rosso di un semaforo. Ryan si trovava a Bethlehem in Pennsylvania per parlare con il suo nuovo allenatore dell’attacco. Se il buongiorno si vede dal mattino... 54 LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 Hi-Tech 772.000 accessi medi quotidiani ISCRIZIONE GRATUITA Il tema Ritorna d’attualità un argomento spesso dibatutto. Una soluzione congeniale alle esigenze delle parti è ancora lontana Cellulari in aereo, situazione ancora poco chiara Ufficialmente vietato l’utilizzo, ma non è mai stata scientificamente provata la loro dannosità CELLULARI in volo sì. Cellulari in volo, no.? La vexata questio si ripropone periodicamente e la discussione, tutt’ora in atto, è ancora senza una soluzione plausibile che consenta a tutte le componenti di poter vivere con tranquillità l’esperienza dell’utilizzo di un dispositivo portatile mentre ci si trova ad alta quota. Perché, fondamentalmente, di questo si tratta. La sintesi, sicuramente troppo stringata, della prima frase è sostanzialmente questa: consentire un utilizzo regolare e accertato di dispositivi mobili quando un aereo si trova in pieno volo, oppure vietarlo. Attualmente è “severamente vietato” l’utilizzo dello stesso dal momento in cui il velivolo si stacca dal gate per il decollo, sino al momento in cui lo stesso viene attraccato al “braccio” dell’aeroporto una volta atterrato. La ragione è nota pressoché a tutti: crea interferenza con la strumentazione di bordo. Il fatto è che su questa affermazione non c’è una verità scientifica che possa supportarla. Gli unici elementi su cui provare a sostanziare una spiegazione, sono le varie ricerche ed analisi che si sono susseguite nel tempo. La Repubblica riporta, in un suo articolo apparso sulla sua versone on line, che nel 2006 l’Istituto degli Ingegneri elettrici ed elettronici aveva condotto un survey mettendo sotto “inchiesta” 37 voli, da cui risultava che Un aereo fermo in pista prima del decollo. In questo momento è ancora possibile lʼutilizzo di cellulari a bordo La storica casa di videogiochi accede al “Chapter 11” Ecco un mito che va in rovina Atari dichiara fallimento ANCHE I miti “vintage” più grandi cadono. Spesso anche in modo alquanto rovinoso. Si tratta di Atari, lo storico marchio di videogame ha infatti chiesto l’accesso al Chapter 11 della legislazione fallimentare americana, per, sostanzialmente, dichiarare il proprio fallimento, pur senza dismettere completamente l’attività. Un atto questo che ha come obiettivo finale quello di una riconversione della sua attività su un altro tipo di campo, non completamente uguale a quello dei videogames. In sostanza, secondo il Los Angeles Times l’operazione si è resa altresì necessaria anche per ragioni strategiche e di produzione. La richiesta di fallimento è anche un modo per cercare di “staccare” la parte di compagnia americana - con sede a New York con appena 40 dipendenti presenti - da quella francese (dove sarebbe ancora presente il core business storico dell’azienda) per cercare, come accennato in precedenza, di riconvertire completamente l’attività della parte statunitense in apps per smartphones e internet. Secondo l’LA Times, infatti, pare vi siano sufficienti ragioni per portare a positivo compimento lo scorporo, in quanto negli ultimi due anni fiscali la parte americana ha prodotto degli utili e le condizioni della società appaiono in miglioramento. Sebbene i profitti presenti non siano significativi, e il potenziale di crescita di Atari siano stati limitati notevolmente, per non dire annullati, dal fatto che sono finiti i continui finanziamenti provenienti dalla BlueBay Asset Management una finanziaria con sede a Londra, che ad un certo punto ha “chiuso i rubinetti”, lasciando non coperti alcuni progetti in divenire. Da qui la decisione di ricorrere al fallimento e all’idea di portare avanti Atari su diversi presupposti. i passeggeri utilizzavano il cellulare in media una volta a volo pure in decollo ed atterraggio. La ricerca conclude che, in effetti, la presenza di un rischio interferenza c’è e va sostanzialmente tenuta presente. La Federal Aviation statunitense, ha assunto una posizione di forte prevenzione, piuttosto che essere proattiva. In sostanzia, finché non vi saranno delle prove certe che l’utilizzo di cellulari a bordo di un aereo non provochi alcun tipo di rischio per la sicurezza del volo non venga messa a repentaglio, i cellulari in carlinga devono essere tenuti spenti. Poi, è chiaro che le soluzioni sono variegate. Gli iPhone hanno la modalità “aeroplano”, altri invece offrono l’opportunità che i sistemi radio vengano disattivati, pur mantenendo il cellulare acceso. Quindi, in ipotesi, ci si domanda come non sia possibile l’utilizzo di questi dispositivi nelle suddette modalità, anche in decollo ed atterraggio. Le compagnie aree sono nette nella risposta: il personale alla guida del velivolo avrebbe il suo bel daffare nel cercare di “rintuzzare” e gestire le varie interferenze, costituendo una fonte di distrazione importante da operazioni critiche in momenti decisivi di un volo aereo. Al che si preferisce imporre lo spegnimento completo degli apparecchi elettronici almeno in queste fai. La discussione è in atto. Non sarà breve. Le soluzioni, di là da venire. La “soffiata” Secondo fonti cinesi, entro giugno Cupertino potrebbe mettere sul mercato questo prodotto Un iPhone “maxi” per battere il Galaxy IPHONE contro Samsung e non solo a colpi di carte bollate. E’ ciò che trapela da fonti cinesi. In sostanza i due big player della telefonia mobile, in particolare degli smartphones, si stanno per scontrare su un altro campo. Cupertino ha infatti deciso di non voler lasciare campo libero alla serie Galaxy, prodotta dalla coreana Samsung, e vera e propria detentrice delle quote di mercato maggiori in questo momento nel fiorentissimo ed estremamente rigoglioso mercato della telefonia mobile. L’idea è quella di un iPhone “maxi” con uno schermo da 4,8 pollici in uscita entro giugno, ed un display, appunto, che ricorda in tutto e per tutto il Galaxy S III. Secondo indiscrezioni si dovrebbe chiamare iPhone Math, in un palese errore di traduzione cino-americano. Oltre al display notevolmente più grande, anche la fotocamera diventerebbe molto più potente e la tecnologia dell’attuale iPhone 5. In sostanza si tratterebbe di un melafonino che si pone esattamente a metà tra l’iPhone 5 e l’iPad Mini, con però caratteristiche di vero e proprio telefono e quindi con funzioni che non sono accessibili e presenti nel tablet di Ecco come potrebbe essere la “famiglia allargata” degli iPhone Cupertino, indipendentemente dalle sue dimensioni. In soldoni. Samsung, con il suo Galaxy, ha appena frantumato il muro dei 100 milioni di esemplari venduti sul mercato con il suo sistema operativo Android. Quindi, va da sè, che per Apple, quello è un segmento di mercato completamente lasciato in mano al più acerrimo “rivale”. Una cosa che non può succedere per quanto riguarda un colosso come quello di Cupertino, così, tra le molte altre novità che da San Francisco verranno messe sul mercato, questa appare quella più importante. E’ un prodotto nuovo, ma è anche una “dichiarazione di guerra”. Chi vincerà? LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 Speciale Auto 55 Il contenuto di questo inserto speciale è disponibile on-line sul sito: La novità della casa giapponese per il mercato italiano. Due motorizzazioni a benzina e due diesel. Il prezzo? Quasi 21mila euro Verso, la Toyota diventa “formato famiglia” Ben sette posti, tanto spazio e un design nuovo. Obiettivo: 50mila vendite UN 2012 in grande controtendenza e una 2013 che vuole essere di crescita e consolidamento. Per questo, in casa Toyota, l’idea è quella di spingere forte sul mercato dell auto con tre grandi novità. La Auris e la Auris Touring Sports, che usciranno nei prossimi mesi; ma, soprattutto, la Verso. Quest’ultima è stata concepita per recitare un ruolo da grande protagonista nel “segmento C” del mercato automobilistico europeo. L’obiettivo? Quello di arrivare a vendere qualcosa come 50 mila unità raggiungendo una quota di mercato pari al 5% del segmento suddetto. La vettura sarà interamente prodotta dagli stabilimenti Toyota presenti nel Vecchio Continente, e la presentazione della Verso si è tenuta in Costa Azzurra dove ha sede il Centro europeo di Design di Toyota. Quest’ultimo ha avuto il compito assai stimolante di ridisegnare completamente la Verso, modificandone e sostituendo ben 470 componenti. Gli obiettivi nella fase di redisign erano quelli di migliorare la durata, l’affidabilità, la spaziosità e la versatilità, il tutto condito dall’aspetto più importante di tutti: un rapporto qualità-prezzo che deve essere necessariamente vantaggioso. Il frontale è stato impreziosito con nuove verniciature e cromature, i cerchi sono in lega da 16 e 17 pollici, gli specchietti retrovisori sono più piccoli e i Tre immagini della nuova Toyota Versus, che in Italia uscirà ad Aprile 2013 gruppi ottici posteriori sono stati ridisegnati pur mantenendo l’identità della Verso stessa. Lo spazio dentro l’abitacolo è enorme, tanto è vero che i posti per i passeggeri sono ben sette, con la possibilità di modulare i sedili stessi per aumentare o diminuire lo spazio in vettura. Nemmeno scarsa è la tecnologia installata nella nuova verso. Innanzitutto il sistema Touch & Go, un interfaccia touchscreen di 6,1 pollici che con- tiene al suo interno le funzioni di navigatore di ultima generazione, oltre alla connettività bluetooth e lo streaming musicale. Inoltre vi è pure l’App che consente di scaricare numerose altre funzioni, come potrebbero essere i parcheggi più vicini e con disponibilità di posti e il prezzo della benzina dei distributori. Le motorizzazioni sono quattro. Due a benzina da 1600 e 1800 centimetri cubici e due diese da 2000 e 2200 centimetri cubici. Anche su questo aspetto le migliorie sono significative, soprattutto dal punto di vista di consumi ed emissioni. In particolare il 2000 diesel consuma 4,9 litri per 100 chilometri. In Italia verranno poste sul mercato tre versioni, la Verso modello base, la Verso Active (con il Touch & Go di serie) e Style, dotata di tetto panoramico. Il prezzo? Per ora si sa quello del 1.6 benzina: 20.950 mila euro. Sarà in vendita da aprile. La Pirelli ha presentato le nuove coperture per la stagione 2013 Gomme più morbide uguale spettacolo E’ UN CONTROSENSO, ma è così: più le gomme sono deteriorabili, e più lo spettacolo è garantito. E’ ciò che ha pensato di fare la Pirelli che quest’anno fornirà gli pneumatici, in regime di monomarca, praticamente, a quasi tutti i campionati motoristici di punta (auto e anche moto) a livello mondiale. I team che sono forniti dalla casa milanese sono circa un centinaio, quelli più in vista, ovviamente per noi italiani, la Ferrari in Formula 1 e la Ducati nella MotoGp e campionato Superbike. Ovviamente il punto di attrazione, e con il maggiore investimento in ricerca e sviluppo, riguarda proprio il massimo campionato motoristico. In Formula 1, infatti, saranno rinnovate completamente le mescole, presentando le P Zero per le situazioni di asciutto e le Cinturato nelle situazioni da bagnato. Quello che si è cercato di trovare è il giusto compromesso per poter aumentare lo spettacolo, con maggiori sorpassi. La garanzia? Quella di avere almeno due, se non tre soste ai box per cambio-pneumatici durante i gran premi. Inoltre, per quanto riguarda le prestazioni, l’innovazione apportata alle mescole consentirà un abbassamento dei tempi sul giro nell’ordine del mezzo secondo. Inoltre, sempre nello stesso ordine, sarà anche la differenza, circa, ovviamente, nelle prestazioni tra le varie tipologie di gomme. Questo, anche e soprattutto, per rendere ulteriormente decisive le strategie che i vari team appronteran- DIRETTORE EDITORIALE: Stefania Bigliardi DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Rozzi VICE DIRETTORE: Alessandro Bettelli DIRETTORE COMMERCIALE E ORGANIZZATIVO: Alessandra Pozzi no nei gran premi. Per quanto riguarda la Superbike, Pirelli ha fatto sapere che l’anno scorso sono state ben 26 le soluzioni che sono state proposte ai vari team. Per il 2013, vi è il passaggio dai 16,5 pollici ai 17 pollici. Un cambio che avrà un notevole impatto sulle prestazioni delle moto in pista. Le nuove coperture sono state già provate in pista e quello che si è notato è stato un miglioramento di un secondo e mezzo rispetto le prestazioni dell’anno scorso. La Pirelli sarà coinvolta in almeno 250 campionati con almeno 200 tipologie di pneumatici diverse. Il totale delle coperture che la casa italiana fornirà sono 720mila, rimanendo il produttore di pneumatici più impegnato al mondo. EDITORE E PROPRIETARIO: Il gruppo di gomme che la Pirelli porterà in Formula 1 questʼanno Nuova Stampa Società Cooperativa Iscrizione R.O.C. al n. 10147 Sede: Via Abate Gimma, 163 - 70122 Bari Uffici di Reggio Emilia: Via Guicciardi, 7 42100 Reggio Emilia Tel. 0522 924021 Fax Fax 0522 1602040 E-mail: [email protected] [email protected] [email protected] TESTATA BISETTIMANALE: “La notizia-il Giornale” Registrata presso il Tribunale di Bari al n. 35/06 del 17/05/2006 Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni STAMPA: Società Editrice Lombarda - Cremona PUBBLICITÀ: EUROPA SERVIZI SpA Via Guicciardi, 7 - 42100 Reggio Emilia Tel. 0522 924021 - Fax 0522 1602040 Orario: 9.00-13.00; 14.00-18.00 Direzione e redazione: Via Guicciardi n. 7, Reggio Emilia - mail: [email protected]; [email protected] - Testata: “La notizia - il giornale” registrata presso il Tribunale di Bari al n. 35/06 del 17 Maggio. 2006. Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - CN/RE” LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 57 Il contenuto di questo inserto speciale è disponibile on-line sul sito: Speciale Motori Casey Stoner in azione sulla Ducati con cui ha vinto il Mondiale Stoner durante la conferenza stampa del G.P dʼItalia Stoner a Valencia davanti a Valentino Rossi Lʼex compagno di squadra di Stoner, Andrea Dovizioso, in azione sulla Ducati MOTOGP, STONER: FORSE TORNO IL CANGURO volante, Casey Stoner, lasciata la MotoGP sbattendo la porta, e’ ora passato alle quattro ruote impegnandosi nella serie Dunlop, l’anticamera delle Supercars V8 australiana. Dopo dodici stagioni nel Motomondiale, di cui sette in MotoGP, con due titoli vinti, l’australiano ammette che un giorno potrebbe tornare in MotoGP. «Non avevo alcuna intenzione di tornare allo sport - dice Stoner sul “The Telegraph” - ma se io vedo che lo sport cambia drasticamente, al punto da ritornare interessante, ci sono buone probabilita’ che io possa tornare». “Guidavo con la paura addosso” «Negli ultimi tempi guidavo con la paura addosso. Un paio di anni fa abbiamo perso Marco Simoncelli e un mese dopo era come se nulla fosse successo. In MotoGp ci trattano come pupazzi e la mia onestà non piaceva a tutti nel paddock». Di qui la decisione di ritirarsi a soli 27 anni, con due titoli mondiali conquistati nel 2007 e 2011. «Ma se le cose dovessero cambiare potrei tornare, anche se non credo che a breve non succederà nulla», ha chiosato l’australiano. Dalle due alle quattro ruote In attesa di sapere cosa gli riserva il futuro, Stoner si prepara a vivere una stagione 2013 da protagonista sulla quattro ruote, nella Dunlop V8 Series, una formula di avvicinamento del campionato australiano V8 Supercar. «E’ un anno di prova per vedere cosa sono capace di fare - ha detto - mi impegnerò, ma allo stesso tempo non voglio sentirmi troppo coinvolto». Il campione sarà alla guida di una Holden Commodore, marchio australiano del gruppo GM, della scuderia Triple Eight Racing e supportato dalla Red Bull. Casey Stoner in azione a Phillip Island (Fotoservizio Alessandro Giberti) COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI POLITICHE 2013 FISSATE NEI GIORNI 24 E 25 FEBBRAIO Ai sensi e per gli effetti della delibera n° 33/08/CSP del 21 febbraio 2008 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e in ottemperanza di quanto previsto dalle legge del 22 febbraio 2000, n° 28 e della Legge 313 del 06/11/2003 e dalla delibera n° 80/11/CSP del 29/03/2011, la società Europa Servizi S.p.A. - concessionaria di pubblicità - ha previsto spazi destinati alla pubblicità elettorale sulla testata “La notizia - Il Giornale” edita con il marchio Europa Servizi S.p.A Concessionaria di pubblicità Ai sensi del provvedimento del Garante precisa: a) Spazi pubblicitari offerti a tutti i Partiti - Movimenti Politici. b) Periodo regolamentato per le pubblicazioni sino al penultimo giorno prima del giorno della consultazione. c) Tariffe (IVA esclusa al 4%): FINESTRELLA 1a PAGINA mm90,6x90 COLORE BN € 350,00 PAGINA MEZZA PAGINA (FALSA) mm280x401 mm280x186 € 1.350,00 € 750,00 € 1.200,00 € 650,00 FONDO PAGINA QUARTO DI PAGINA VALORE A MODULO PER FORMATI DIVERSI DAI PRECEDENTI (1 MODULO mm43x24) mm280x105 mm138x213 € 680,00 € 595,00 LE TARIFFE (Iva esclusa) - BANNER www.4minuti.it edizione Emilia Romagna BANNER 584x90 pixel € 450,00 a settimana BANNER 242x50 pixel € 525,00 a settimana BANNER 600x42 pixel € 750,00 a settimana € 600,00 € 530,00 € 18,00 € 15,00 LE TARIFFE (Iva esclusa) BANNER www.ilgiornaledireggio.it BANNER 600x42 pixel € 750,00 a settimana LE TARIFFE (Iva esclusa) - BANNER www.4minuti.it edizione nazionale (20 milioni di accessi medi mensili nei primi 3 mesi del 2012) BANNER 584x90 pixel € 4.500,00 a settimana - BANNER 242x50 pixel € 5.250,00 a settimana - BANNER 600x42 pixel € 7.500,00 a settimana Non sono previsti né sconti di quantità né provvigioni di agenzia. Supplementi per data fissa, posizioni di rigore, colore e festivi: più 20%. Il pagamento dovrà essere effettuato contestualmente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione, con copia del documento di identità del committente. d) Condizioni temporali di partecipazione Prenotazione spazi: due giorni prima della pubblicazione - Materiale: due giorni prima della pubblicazione. e) Domicilio eletto per le eventuali comunicazioni: Europa Servizi S.p.A. - 42100 Reggio Emilia, Via Guicciardi 7, Tel. 0522.2678, Fax 0522.267881 NOTE : 1) I messaggi politici elettorali ammessi dal provvedimento del Garante per la Radiodiffusione e l'Editoria, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, debbono essere riconoscibili anche mediante specifica impaginazione in spazi chiaramente evidenziati secondo modalità uniformi per ciascuna testata, e debbono recare l'indicazione del loro committente responsabile e la dicitura “Messaggio elettorale” 2) Le pubblicazioni di cui alla lettera b) del comma 2 dell'articolo 7 della Legge 22 febbraio 2000, n. 28, consistono nel pubblicare annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi, presentazione dei programmi delle liste, di gruppi di candidati e dei candidati, confronto tra più candidati. 3) Sono escluse forme di messaggio politico elettorale diverse da quelle elencate nel predetto comma 2 della Legge 22 febbraio 2000 n. 28. 58 LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013 772.000 accessi medi quotidiani Scienza e Salute ISCRIZIONE GRATUITA Cosa sono e a cosa servono Le informazioni su quali benefici apportano al nostro organismo secondo le ultime evidenze Probiotici, i “batteri buoni” per l’intestino Regolano le funzioni, fanno bene alla pelle e hanno una loro utilità anche durante la gravidanza PARLIAMO di Probiotici. Che cosa sono? Che cosa servono? Innanzitutto i probiotici sono batteri identici a quelli che abitano nel nostro organismo e che costituiscono la flora “buona”. Non singoli batteri, bensì una varia pluralità formata da lactobacilli, che sono in associazione con altri batteri che hanno in sostanza il compito di tenere in equilibrio, e quindi garantire il buon funzionamento dello stesso. L’assunzione di probiotici avviene attraverso l’assunzione di capsule, polveri liofilizzate, e si trovano spesso in yogurt e latter fermantato. Perché tutto questo? Perché la maggior parte dei probiotici sono dei lactobacilli e quindi contribuiscono a fermentare il lattosio, che è lo zucchero del latte, producendo acido lattico. L’università del New Jersey ha messo in evidenza come i probiotici abbiano delle qualità ottime anche per quanto riguarda eventuali infezioni respiratore. Un’indagine condotta su 198 studenti, in cui 101 di quelli per 12 settimane hanno assunto una polvere contenente probiotici, ha dimostrato un significativo miglioramento dell’efficienza respiratoria, con una contestuale riduzione delle infezioni che possono verificarsi, appunto in quel comparto. COLON E INTESTINO I probiotici esercitano la loro funzione migliore in casi di colon irritato o per favorire i giusti equilibri intestinali. Sostanzialmente aiutano a prevenire gonfiori intestinali e segni di stitichezza. Studi specifici hanno evidenziato come la maggior parte dei test sui probiotici hanno valutato un significativo miglioramento per quanto riguarda eventuali infezioni e fastidi dell’apparato gastroenterico. In particolare attraverso l’utilizzo di bifidobatteri che accompagnano anche con un’azione immunoregolatrice. Inoltre, e questo è quanto riporta l’indagine condotta dalla McGill University di Montreal (Canada),l’utilizzo di probiotici in particolare il Lactobacillius reuteri - hanno il potere di abbassare in modo importante la presenza di grasso “cattivo” nel sangue (il così detto Colesterolo LDL). In una percentuale dell’11,6%. IN GRAVIDANZA Infine, uno studio dell’Università di Turku in Finlandia ha anche dimostrato come l’uso dei probiotici durante la gestazione riduce drasticamente il rischio di diabete. I benefici, ovviamente, si trasmettono al feto in modo diretto facendo in modo che, al momento del parto il bambino sia nel suo peso ideale. Dal punto di vista della somministrazione, in fine, per poter far sì che questi abbiano l’efficacia desiderata, è importante assumere i probiotici a stomaco vuoto, in orario, quindi lontano dai pasti principali. Uno yogurt con frutti di bosco. Un alimento ricco di probiotici La speranza Una ricerca condotta dall’Università di Laval ha fornito risultati importanti sul tema della prevenzione e rallentamento del morbo Scoperta una molecola per combattere l’Alzheimer CI SONO nuove speranze per la lotta, continua e sempre strenua, contro il Morbo di Alzheimer. Una malattia che solo in Italia colpisce qualcosa come 492 mila persone, mentre nel mondo i malati sono 26,6 milioni, con una netta prevalenza delle donne rispetto agli uomini. La grande novità proviene dall’Università di Laval, che con un gruppo di scienzati in collaborazione con l’ospedale universitario del Quebec, ha annunciato di aver trovato una strada per dare stimolo ai meccanismi di difesa naturali presenti nel cervello per combattere il fenomeno degenerativo che presiede all’Alzheimer. Le risultanze della ricerca sono stati poi pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Una delle caratteristiche principali del morbo, infatti, è la produzione a livello cerebrale di una molecola dannosa chiamata beta-amiloide. Le cellule della microglia, che sono quelle che determinano le difese del sistema nervoso centrale, non sono in grado di respingere ed eliminare queste molecole che si insinunano nel sistema nervoso, degenerando il tessuto cerebreale. Il team guidato da Serge Rivest, docente della Questa pubblicazione sostiene: L’avvertenza L’esito di uno studio condotto su 2,389 persone ha determinato questa correlazione Il prolungato utilizzo dell’aspirina può portare a una forma di cecità Le differenze tra un cervello sano ed uno affetto dal Morbo di Alzheimer Facoltà di Medicina dell’Università di Laval, ha isolato una molecola che, invece, stimola l’attività immunitaria a livello cerebreale. La molecola è la MPL (monofosforil lipide A) ed è stata utilizzata per diversi anni come coadiuvante in molti vaccini. Cosa questa che consentirebbe anche di eliminare qualsiasi dubbio sulla sicurezza dello stesso. Per ora i test di laboratorio sono stati condotti su topi affetti da Alzheimer, e va da sé che la differenza di “reazione” da un vaccino provato su animali piuttosto che su umani può essere minimamente significative, ma rimane comunque il fatto che l’utilizzo della molecola MPL ha consentito una diminuzione di almeno l’80% delle placche senili presenti sulla corteccia cerebrale degli animali, oltre al fatto che i test successivi al trattamento hanno evidenziato come le capacità cognitive dei topi siano notevolmente migliorate. «La molecola può essere iniettata per via intramuscolare a persone già affette dal morbo - ha dichiarato il professor Rivest -. Questo per stimolare la loro naturale immunità o per rallentare il decorso della malattia; o altrimenti può essere somministrata come misura preventiva agli individui che possono presentare dei fattori di rischio». LE PERSONE che più regolarmente fanno uso di aspirina per curarsi vari tipi di malanni, parrebbero essere molto più “inclini” a sviluppare particolari forme di cecità nel corso degli anni a venire. E’ questo il risultato di un’indagine condotta dall’Università di Sydney, pubblicati sul Journal of Internal Medicine e ripreso dal sito internet della Bbc. 2,389 persone sono state studiate e in pratica, un assunzione prolungata nel tempo di aspirina, porterebbe allo sviluppo di una sorta di “macchia” nella retina, oscurando vari dettagli della visuale dei pazienti, proprio al centro della pupilla. Ad onor del vero, gli scienziati hanno anche affermato che non c’è al momento non ci sono sufficienti elementi scientificamente provati per stabilire in termini certi questa correlazione, ma rimane comunque la tendenza. In pratica almeno almeno un decimo della popolazione (di età media intorno ai 60 anni) oggetto dello studio, assumeva aspirina almeno una volta alla settimana. Ebbene test sulla vista condotti dopo 5, 10 e 15 anni hanno stabilito che il 9.3% dei pazienti aveva sviluppato questa “macchia” al centro della vista, rispetto al 3.7% di pazienti che l’aspirina non l’assumevano. A postilla di tutto questo, c’è da aggiungere che il deterioramento della retina si è incominciato a registrate dopo i controlli del decimo e quindicesimo anno. Via Emilia S. Stefano, 12 - Reggio Emilia