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Una Reggiana imbarazzante: 1-4

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Una Reggiana imbarazzante: 1-4
ANNO XII NUMERO 10 • € 1,20
LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013
Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - CN/RE
Calcio Prima divisione Inspiegabile metamorfosi del team di Apolloni. La salvezza ora è più lontana
Una Reggiana imbarazzante: 1-4
I granata perdono d’un colpo grinta e umiltà: la Feralpi Salò detta legge al Città del Tricolore
REGGIO – La melodrammatica
Reggiana di quest’anno ha sorpreso tutti con l’ennesimo colpo
di teatro, in primis l’allenatore,
lo staff e la dirigenza, con una
prestazione quasi amatoriale in
uno scontro diretto per la salvezza: sconfitta 1-4 in casa col
Salò. Punteggio un po’ troppo
rotondo, forse, ma la Feralpi
certo non ha rubato nulla, strameritando di vincere. La speranza è che le dimensioni della
disfatta possano dare una bella
svegliata a tutta la squadra, altrimenti, prendiamo a prestito le
parole del reggiano Cris Gilioli,
ieri al debutto, qui si rischia di
retrocedere. Domenica prossima bisognerà far punti a Como.
ALLE PAGINE 18, 19, 21 E 23
ITEOBALDO FURIOSOI
Non l’ha presa bene,
Teobaldo Smerieri: il
futuro socio di
maggioranza della
Reggiana ieri ha
lasciato lo stadio
scurissimo in volto:
“Sono letteralmente
sconcertato. Ora
toccherà all’allenatore
trovare le soluzioni e
dovrà farlo in fretta”.
A PAGINA 23
I servizi alle pagine: 10, 11, 12 e 13
❰ DILETTANTI: LA POLEMICA
❰ VOLLEY A2 FEMMINILE
Il rinvio che fa discutere Giallorosse corsare
Ieri mattina il Crer
ha rinviato
dall’Eccellenza alla
Terza. Sabato, però,
il settore giovanile
non è stato sospeso.
Ci sono polemiche.
L’opinione degli
addetti ai lavori.
Un campo allagato
CHIERICI A PAG. 26 E 27
La Crovegli torna
alla vittoria dopo 40
giorni, ma che
fatica. Batte
Mazzano al tie
break. Coach
Baraldi: “Successo
molto importante e
reazione eccellente”
Elisa Lancellotti (Crovegli)
A PAGINA 41
Istituto
Vendite
e
en
Giudiziarie
Concessionario Ministeriale
per il Tribunale di Reggio Emilia
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
Economia
634.000 accessi medi quotidiani
3
ISCRIZIONE GRATUITA
CHE BELPAESE Nel frattempo l’Eurispes dice che oltre la metà degli italiani non è più in grado di sostenere la famiglia
Però, abbiamo i migliori 007 del fisco
Secondo un’elaborazione della Cgia la nostra amministrazione fiscale è la più efficiente d’Europa
preso in esame ha consentito di
dimensionare il costo della macchina fiscale in rapporto al Pil.
Ebbene, la spesa della nostra
amministrazione finanziaria è la
più contenuta d’Europa: 0,205%
del Pil. Inoltre, negli ultimi 5
anni ha subito la contrazione più
forte tra i paesi presi in esame: 0,067%.
«Sono dati sorprendenti - commenta Giuseppe Bortolussi
segretario della Cgia di Mestre che dimostrano, però, che anche
la nostra pubblica amministrazione può contare su settori di
eccellenza. Certo, nel contrasto
all’evasione fiscale il lavoro da
fare rimane ancora molto, ma gli
eccellenti risultati ottenuti in
questi ultimi anni ci dicono che
la nostra macchina fiscale può
migliorare ancora. Purtroppo,
urge un intervento che alleggerisca il carico fiscale e semplifichi
il quadro legislativo, sia per agevolare il lavoro dei contribuenti,
sia per favorire l’attività di chi
deve far rispettare la legge».
In termini di personale, la
nostra amministrazione finanziaria, al netto dei militari della
Guardia di Finanza, conta oltre
33.500 addetti: meno della metà
di quelli presenti in Francia
(72.800), nel Regno Unito
(70.700) e quasi quattro volte in
meno di quelli occupati in Germania (112.300 circa). Tuttavia è
bene ricordare che queste comparazioni vanno fatte con molta
prudenza, visto che le competenze, le funzioni e le aree di intervento di queste strutture variano
da Paese a Paese.
ALESSANDRO BETTELLI
MA CHE ci importa se oltre la
metà degli italiani non è più in
grado di sostenere la famiglia, se
il 73,4% dei nostri concittadini
nel corso degli utlimi 4 anni ha
constatato una diminuzione del
proprio potere d’acquisto, se il
60% dei nuclei familiari si ritrova a dover intaccare i risparmi
accumulati per fronteggiare la
crisi della quarta settimana?
Abbiamo gli 007 del fisco più
efficienti d’Europa!
Già, viene da ridere se ci soffermiamo un attimo a pensare ai
riflessi di questo primato: dalle
cartelle pazze di Equitalia, ai suicidi degli imprenditori del NordEst, alle aziende imbarazzate dal
dilemma se pagare gli stipendi ai
dipendenti piuttosto che usare la
liquidità per pagare le tasse.
Ma tant’è. Siamo in Italia, e
questa settimana, mentre l’Eurispes ci dava i numeri della crisi,
il segretario della Cgia di Mestre,
quel ficcanaso di Giuseppe Bortolussi (uno dei pochi rimasti nel
Belpaese a raccontare la verità)
ha preso carta e penna e si è
messo ad analizzare le performance delle amministrazioni
fiscali di Eurolandia nel periodo
compreso fra il 2005 e il 2009.
Tre gli indicatori che ha preso
in esame: i costi amministrativi
legati al funzionamento della
macchina fiscale; i costi legati al
recupero dell’evasione fiscale; i
costi dell’amministrazione finanziaria in rapporto al Pil.
In tutte e tre le circostanze, la
nostra macchina fiscale risulta
essere tra le migliori d’Europa.
Ma vediamo i risultati.
In relazione ai costi amministrativi, ad esempio, siamo il
Paese che nel periodo preso in
esame ha registrato la contrazione più forte (-31,9%).
Il Portogallo, che si piazza al
secondo posto, segna una variazione del -11,8%; i Paesi Bassi,
che vanno ad occupare il terzo
gradino del podio, sono a riusciti
a ridurre la spesa del 2%. Nel
2009 la nostra amministrazione
finanziaria ci è costata 3,1 mld di
euro: in cinque anni il costo complessivo è sceso di 1,45 mld di €.
Se, invece, prendiamo come
parametro di riferimento i costi
di esazione, anche in questo caso
la variazione assoluta registrata
in Italia è stata la più evidente,
dopo quella fatta segnare dai
Paesi Bassi. Infatti, se in Olanda
i costi legati al recupero dell’
evasione fiscale ogni 100 euro
incassati sono scesi di 0,24 €, in
Italia la contrazione è stata pari a
0,16 €, mentre in Portogallo i
costi legati al recupero dell’evasione si sono ridotti di 0,15 €
ogni 100 incassati dalla lotta
all’evasione.
Infine, l’ultimo indicatore
Il bilancio.
Il gruppo ha archiviato il 2012 con un giro d’affari di 355 milioni. Bene il mercato Usa
Emak, ricavi stabili e outlook positivo
UN 2012 in chiaroscuro per Emak.
Il produttore di macchine per il giardinaggio e l’agricoltura ha
riportato nel 2012 ricavi pari a 355 milioni di euro, in linea con
i dati dell’esercizio precedente.
Buona performance sul mercato Nord Americano, dove il
gruppo ha significativamente incrementato la propria presenza
grazie all’acquisizione di Valley Industries LLP, mentre ha risentito negativamente della crisi economica che ha influenzato il
mercato europeo ed alcuni mercati nel resto del mondo.
Le vendite dei prodotti della linea giardinaggio sono state
penalizzate dallo scenario macro economico e dalle condizioni
meteo avverse, mentre le linee Costruzioni&Industria ed Agricoltura&Forestale hanno beneficiato dell’entrata nell’area di
consolidamento di Valley Industries LLP e di Ptc Srl.
Outlook 2013
Per l’esercizio 2013 il Gruppo stima un incremento del fatturato
nell’ordine del 3%-5%. I driver della crescita sono principalmente il consolidamento delle vendite dei prodotti lanciati sul mercato nel corso dell’esercizio passato e l’introduzione di importanti nuovi modelli in tutte le proprie famiglie di prodotto, il consolidamento della filiale in Brasile.
Il gruppo ha inoltre messo in atto azioni volte al miglioramento
della posizione competitiva ed alla riduzione dei costi operativi.
Il gruppo prevede un miglioramento della generazione di cassa
attraverso l’aumento dell’autofinanziamento gestionale e la riduzione del capitale circolante netto.
Il consiglio di amministrazione di Emak spa ha deliberato di
aderire al regime di “opt out” di cui agli articoli 70, comma 8, e
71, comma 1-bis, Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto
della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale sociale mediante
conferimento in natura, acquisizioni, cessioni.
INTERPUMP: a dicembre
forte calo delle immatricolazioni di camion in Europa
Secondo quanto riportato da
Acea le immatricolazioni di
camion (maggiori di 16 tonnellate) nell’area dell’Unione europea a 27 sono calate
del 21,7% nel mese di
dicembre (rispetto all’anno
precedente) dopo il -17% di
novembre. Da inizio anno il
calo è stato del 9,4% a
214,086 nuove immatricolazioni. Per paese, segnaliamo
il forte calo di tutti i principali mercati, in particolare della
Germania.
Nel 2013 i principali
costruttori stimano immatricolazioni in Europa in leggero aumento (Paccar stima
210-250mila immatricolazioni, Volvo 230mila).
***
EI TOWERS/Mediaset:
Agcom fissa i termini dell’asta per le frequenze
L’Autorità delle comunicazioni ha stabilito i nuovi termini dell’asta per le frequenze TV: saranno assegnati tre
pacchetti di frequenze per 20
anni. La precedente redazione ne prevedeva sei, di cui tre
per 20 anni alle TV e 3 per 5
anni, da assegnare poi ai
gruppi tlc.
Le frequenze dal 57 al 60
saranno utilizzabili per la
banda larga mobile a partire
dal 2015, verranno messe in
gara in una seconda asta
riservata ai gruppi telecom.
Le frequenze sotto il 56
rimarranno alle TV. Dalla
gara per le nuove frequenze
saranno esclusi RAI, Mediaset e Telecom Italia Media,
mentre saranno riservate a
nuovi entranti o a operatori
che non abbiano più di due
multiplex.
Sky può puntare come
massimo ad un multiplex. Le
frequenze avranno una
copertura migliore di quanto
previsto in precedenza. Il
nuovo regolamento deve
essere approvato dall’Unione
Europea e dal Ministero
dello Sviluppo, è probabile
che l’asta si svolgerà dopo
l’insediamento del nuovo
governo.
4
Economia & Finanza
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
Unioncamere Emilia-Romagna Andamento negativo soprattutto per ditte individuali (-4.057) e società di persone (-1.202)
Imprese: poche nate, molte cessate
Nell’ultimo trimstre del 2012 hanno chiuso i battenti 1.685 aziende rispetto allo stesso periodo 2011
L’ANDAMENTO delle imprese
attive segna la fase più acuta
della crisi. Il quadro emerge da
una elaborazione del Centro
Studi di Unioncamere regionale
dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio
dell’Emilia-Romagna. Nel 2012
si riduce la base produttiva,
diminuiscono le imprese delle
costruzioni (-1.528) e manifatturiere (-1.121). L’andamento
negativo è determinato dalle
ditte individuali (-4.057) e dalle
società di persone (-1.202), a
fronte della crescita delle società
di capitale (+432), molto limitata, e delle cooperative e consorzi
(+307).
Le imprese registrate. Al 31
dicembre 2012 le imprese registrate in Emilia-Romagna sono
risultate 472.849. Hanno chiuso
i battenti 1.685 imprese (-0,4 per
cento) rispetto alla fine del trimestre precedente, e 2.867 (-0,6
per cento) rispetto alla fine del
2011.
Il tasso di natalità del trimestre
è pari all’1,3%, ma quello di
mortalità è stato dell’1,6%.
L’anno da poco concluso ha
fatto segnare il tasso di natalità
più contenuto degli ultimi dieci
anni (6,1%, pari a 29.056 imprese) e un tasso di mortalità (6,8%,
pari a 32.187 imprese) superiore
a quello dei due anni precedenti.
In Italia la flessione è stata
meno ampia: nel trimestre dello
0,2 per cento, nell’anno dello 0,3
per cento.
Le imprese attive. La crisi
determina la più ampia riduzione fino ad oggi. A fine 2012 le
imprese attive sono risultate
424.213. Non sono più operative
2.372 imprese rispetto a fine settembre e 4.520 dalla fine del
2011.
L’andamento per settore di
attività economica. Le diminuzioni più ampie, sia nel trimestre, sia nell’anno, si sono avute
nell’agricoltura, silvicoltura e
pesca (-403 unità, -0,6 per cento
nel trimestre e -1.543 unità, -2,3
per cento nell’anno), nelle
costruzioni (rispettivamente 552 unità, -0,7% e -1.528 unità,
-2,0%) e nella industria manifatturiera ( -369 unità, -0,8% e 1.121 unità, -2,3% rispettivamente). Per il settore del commercio la diminuzione è molto
meno preoccupante (852 unità, 0,9% nell’anno).
L’andamento per forma giuridica. Le ditte individuali (1.103 unità, -0,4%) e le società
di persone (-752 unità, -0,9%)
hanno determinato in gran parte
la riduzione della base imprendi-
toriale nel trimestre, ma ad essa
ha dato un forte contributo anche
l’inatteso arretramento delle
società di capitale (-513 unità, 0,6 per cento), il più ampio mai
registrato in un trimestre.
Nel complesso del 2012, invece, sono aumentate le società di
capitale, di 432 unità (+0,6%),
ma la loro è la crescita più limitata degli ultimi quindici anni, e
le cooperative e i consorzi, di
307 unità (+3,3 per cento).
Dall’altro, si sono ridotte le
società di persone di 1.202 unità
(-1,4 per cento) e le ditte individuali di 4.057 unità (-1,6 per
cento).
Focus.
Commento: “Effetti permanenti sull’imprenditoria regionale”
Colpite manifattura e costruzioni
«LA recessione elimina
soprattutto le imprese della
manifattura e delle costruzioni». E’ il commento di Unioncamere Emilia-Romagna, che
cerca di leggere i preoccupanti dati dello studio.
«La durezza e il protrarsi
della crisi si riflettono negli
andamenti osservati. L’ampiezza della riduzione delle
ditte individuali e delle
società di persone testimonia
le gravi difficoltà delle imprese meno strutturate, in particolare nell’accesso al credito.
Ma l’intensità e la durata
della crisi hanno quasi fermato la forte tendenza alla crescita delle società di capitali.
Quindi anche le imprese più
strutturate, adatte a reggere la
concorrenza internazionale,
cominciano ad avere difficoltà a sostenere gli effetti
della crisi e la non competitività del Paese», afferma
Unioncamere. «In ogni caso
si tratta delle cadute più rilevati dall’avvio della crisi.
Una tale pressione avrà effetti
strutturali permanenti sulla
base imprenditoriale regionale».
BANCHE, ridotta esposizione verso governativi a
dicembre
La Bce ha comunicato i dati
aggiornati a fine dicembre
sui bond governativi in portafoglio delle banche italiane: si è registrato un calo di
13,5 miliardi di euro mese
su mese che ha portato
l’ammontare complessivo
detenuto dalle banche italiane a 356 miliardi di euro.
Il calo della presenza dei
bond governativi nei protafogli delle banche è in
linea con le attese degli analisti che ritengono che le
banche italiane abbiano realizzato parte dei profitti sul
portafoglio titoli a fine anno
in modo da avere un “cuscinetto” utile per alzare le
coperture sui crediti problematici.
***
ENI prepara un altro collocamento di azioni Gapl
Secondo Il Sole24Ore,
Eni sarebbe pronta a scendere ulteriormente nella
portoghese Galp, una volta
scaduto il lock-up di 90
giorni dal precedente collocamento: a partire dal 25
febbraio la società petrolifera italiana è libera di vendere.
Si ricordi che lo scorso 27
novembre Eni aveva ceduto
attraverso un collocamento
accelerato il 4% della compagnia portoghese a un
prezzo di 11,48 euro per
azione per un incasso pari a
381 milioni di euro. Contestualmente, Eni aveva emesso un bond convertibile in
azioni Galp con scadenza 3
anni e cedola allo 0,25%,
premio di conversione del
35%: l’obbligazione ha un
controvalore
di
1,028
miliardi di euro, corrispondente all’ 8% del capitale.
L’attuale quota di Eni in
Galp, tenuto conto anche del
convertibile, è pari a circa il
16,3%: il socio Amorim
Energia ha una call option
sul 5% e un diritto di prelazione su un ulteriore 5.34%.
***
UNICREDIT: venduto il
9% di Bank Pekao
Unicredit ha annunciato la
vendita del 9,1% del capitale della controllata polacca
Bank Pekao con la procedura dell’accelerated bookbuilding.
Dopo l’offerta Unicredit
manterrà il 50,1% di Pekao
che rimane un asset strategico per il Gruppo: Unicredit
ha sottoscritto anche un
lock up per una durata di 1
anno sulle azioni rimanenti
di Pekao.
L’incasso stimato è pari a
circa 900 milioni di euro e
la società lo reinvestirà per
la crescita organica nei
Paesi dell’Europa dell’Est.
Nel piano di rifocalizzazione del business Unicredit
ha anche deciso di razionalizzare la sua presenza nei
Paesi Baltici con la concentrazione della attività in Lettonia.
Secondo indiscrezioni di
stampa, poi, starebbe procedendo il processo di vendita
della controllata del Kazakistan ATF bank che dovrebbe
concludersi in primavera.
Gli analisti valutano positivamente la cessione del
9% di Bank Pekao in un’ottica di ottimizzazione del
capitale che dovrebbe permettere a Unicredit di incrementare di circa 15 punti
base il coretier1 ratio e
avere impatti limitati a
livello di risultati economici: -1% sul risultato pretasse di Gruppo assumendo
impiego liquidità in attività
free risk.
Pekao tratta al 20-30% di
premio rispetto ai concorrenti polacchi in termini di
P/E e l’operazione dovrebbe
permettere a Unicredit di
rinvestire il capitale generato (equivalente a 650 milioni di euro circa) nelle attività nei Paesi dell’Est.
Economia & Finanza
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
5
Retecoop acquista dai soci il primo 25% dei prestiti incagliati nel concordato preventivo. Aperti due uffici: ecco cosa fare
Crac Cmr, via al “soccorso rosso”
Legacoop: “Nessun obbligo, il nostro è un atto volontario”. Ma proprio nessuno aveva visto i bilanci?
ISCR. UIC n. 1177358
IL CONTO alla rovescia è finito,
il “soccorso rosso” per i soci prestatori spennati dal crac Cmr è
scattato davvero.
Venerdì 1° febbraio ha preso il
via l’operazione di acquisizione
da parte di Retecoop (società-veicolo della Lega cooperative) di
una prima tranche dei crediti vantati da circa duemila famiglie di
Reggiolo e della Bassa: si tratta di
prestiti e cambiali finanziarie per
quasi cinquanta milioni di euro
affondati nel naufragio della storica cooperativa di costruzioni
Legacoop si è impegnata ad
acquisire pro soluto la metà dei
crediti dei prestatori attraverso
Retecoop, che per questo in
novembre aveva deliberato un
aumento di capitale di 20 milioni
di euro in corso di sottoscrizione
da parte di decine di cooperative
piccole e grandi. Il successo dell’operazione, che impegna in
prima persona la presidente di
Legacoop Simona Caselli, ha
permesso di sciogliere le ultime
riserve e di procedere concretamente all’acquisizione di una
prima tranche di crediti, pari al
25%.
Così da venerdì scorso Retecoop ha attivato due uffici a Reggiolo e a Reggio Emilia per le
procedure di riscossione del credito: «Contiamo di chiudere in
febbraio - afferma Paolo Lusenti,
ex Tecton, presidente di Retecoop
- Per noi l’operazione sarà conclusa quando l’ultimo dei prestatori
avrà ritirato l’assegno circolare».
E il restante 25%? «Nei prossimi
mesi».
Già venerdì, il primo giorno,
almeno trecento famiglie hanno
preso contatto con Retecoop.
Reggiolo: la sede della Cmr in concordato
«Direi che siamo in linea con la
tabella di marcia - afferma Mario
Panizza, portavoce del Comitato
prestatori di Reggiolo - Questo
primo versamento rappresenta
una boccata d’ossigeno per tante
famiglie reggiolesi».
Cosa bisogna fare per riscuotere il credito?
Retecoop ha allestito due uffici
a Reggiolo, presso la sede Avis di
via Cappelletta 14, e a Reggio
Emilia nella sede di Cmr Industriale (Via Volta 5 a Coviolo). I
prestatori devono concordare un
appuntamento telefonando ai
numeri 366-1379533 o 3661379534. Sino a venerdì 8 febbraio le linee telefoniche saranno
operative dalle 10 alle 13 e dalle
15 alle 18, dalla prossima settimana solo al mattino. Gli uffici resteranno attivi per tutto il mese di
febbraio e, in ogni caso, fino al
completamento dell’operazione.
E’ importante, sottolinea il Comitato prestatori, presentarsi all’appuntamento con la carta d’identità
originale (più una copia per ogni
nome), il codice fiscale (più una
copia per ogni nome), il libretto in
originale più la copia della prima
pagina che contiene il numero del
libretto e il nome degli intestatari.
Ciò vale anche per le cambiali
finanziarie prive di fideiussione,
perchè quelle coperte sono già
state rimborsate al 50% dalla
banca firmataria della garanzia.
Secondo Panizza l’altro 25%
sarà acquistato da Retecoop entro
giugno. La restante metà del credito in capo ai soci, più di venti
milioni di euro, seguirà le sorti del
concordato con una parziale restituzione (se va bene il 67,16%)
negli anni a venire.
In una comunicato di replica al
Codacons Emilia-Romagna, che
ha annunciato un’azione legale a
tutela dei prestatori Cmr, Legacoop Reggio Emilia smentisce
come “totalmente falso” che
“l’intervento sia subordinato alla
rinuncia ad azioni legali verso
Legacoop, azioni che peraltro
riterremmo altamente temerarie”.
Inoltre, sottolinea la nota, l’operazione Retecoop rappresenta un
intervento volontario e solidaristico” perchè non c’è “alcun obbligo
giuridico al riguardo”.
D’altra parte Legacoop ha la
responsabilità politica di non
essere intervenuta in tempo, quando dai bilanci risultava che la Cmr
era tecnicamente fallita. E restano
i dubbi sull’operazione compiuta
nell’autunno 2011 quando, sei
mesi prima di portare i libri in Tribunale, una buona fetta del patrimonio Cmr - in particolare il settore inerti - era stata trasferita alla
nuova società Cmr Industrie, e
quindi sottratta al concordato.
B.POP.Milano:
prende
forma una spopolarizzazione debole
Secondo La Repubblica e Il
Sole 24Ore, proseguono i
colloqui per la modifica dello
statuto della Banca Popolare
di Milano per trasformare la
banca in una società per azioni.
Queste le contropartite
offerte ai dipendenti in cambio del sì alla “spopolarizzazione”:
1) creazione di una fondazione alla quale verrebbe
destinato il 5% degli utili
della banca, il nuovo soggetto
dovrebbe dedicarsi ad attività
socio-assistenziali dirette ai
dipendenti ed ex dipendenti
della banca ed alla comunità.
2) Distribuzione ai 7.500
dipendenti della banca di
azioni BPM, per un ammontare complessivo pari al 10%
del capitale della società.
3) Il Consiglio di sorveglianza, a quel punto, sarebbe
espressione dei soci privati (6
membri), della fondazione (3
membri) e dei dipendenti (2
membri).
4) L’assemblea straordinaria per le modifiche allo Sta-
tuto potrebbe essere convocata già a luglio.
La trasformazione in Spa
sarebbe notizia positiva per il
titolo in quanto aumenterebbe l’appeal speculativo.
***
UNICREDIT: ipotesi vendita attività in Kazakhistan
(ATF Bank)
Unicredit avrebbe firmato
un accordo preliminare per la
vendita di ATF Bank con
KazNitrogenGaz. Il deal
dovrebbe chiudersi entro
aprile ed il prezzo offerto dai
compratori è di circa 368
milioni di euro. Il prezzo di
carico di ATF Bank è di 454
milioni. Secondo la stampa il
prezzo offerto dai compratori
potrebbe essere leggermente
inferiore (500 milioni di dollari ovvero circa 368 milioni
di euro).
Gli analisti ritengono che
l’operazione possa andare in
porto con impatti comunque
trascurabili sugli indici di
capitale (il minore prezzo
sarebbe compensato dal
deconsolidamento dei rischi
legati agli impieghi).
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Economia & Finanza
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
7
Bilancio 2012 Crescita rallentata dopo il terremoto. Erogati dal Consorzio i primi aiuti ai caseifici colpiti per 2,5 mln
Troppo Parmigiano: prezzi in calo
Quotazioni giù del 15% per eccesso produttivo 2011. Bene l’export (+7,7%) in Giappone e Cina
PROFONDAMENTE segnato
dal terremoto del maggio scorso
(danni per oltre 100 milioni, 37
caseifici e 600 allevamenti colpiti, circa 600.000 forme cadute
e 120.000 di queste distrutte o
avviate alla fusione), il bilancio
2012 del sistema imprenditoriale legato al Parmigiano Reggiano (complessivamente oltre
20.000 operatori) si è chiuso con
una buona tenuta dei consumi,
ma un sensibile calo delle quotazioni.
Il prezzo medio all’origine,
infatti, è passato dai 10,76
euro/kg del 2011 a 9,12 euro/kg
con una flessione del 15% che
riporta le quotazioni sugli stessi
livelli del 2010 (9,14 euro/kg).
«Un dato sicuramente negativo - sottolinea il presidente del
Consorzio di tutela, Giuseppe
Alai - perché incide sensibilmente sulla redditività dei produttori in un anno in cui le
imprese hanno subito significativi aumenti dei costi (tra i primi
quelli dell’energia e dei cereali)
e che si lega anche ad alcuni fattori strutturali che devono essere
meglio governati dal sistema».
Tra questi Alai indica soprattutto «un aumento della produzione 2011 (commercializzata
nel 2012) assai distante da
quell’equilibrio tra domanda e
offerta che resta l’obiettivo primario per dare valore al lavoro e
ai rischi dei produttori».
Meno prodotto disponibile.
L’exploit produttivo del 2011
(+7,1%, con 3.231.915 forme),
peraltro, sembra destinato a
rimanere isolato: nel 2012, infatti, la produzione è cresciuta del
2,3% complessivamente, ma nel
secondo semestre (e la tendenza
è confermata ad inizio 2013) si è
registrata una flessione, con
24.000 forme in meno rispetto
allo stesso periodo del 2011.
«Il rallentamento dei flussi
produttivi, associato ad una
sostanziale tenuta dei consumi
interni (appena -0,2%), ad un
sensibile incremento delle
esportazioni (+7,7% nel 2012),
al ritiro di 80.000 forme per progetti sull’estero da parte della
società I4S e ad una minore
disponibilità di prodotto - osserva Alai - dovrebbe favorire un
rialzo, sebbene appaia assai
improbabile un ritorno alle quotazioni record del 2011».
La minore disponibilità di Parmigiano Reggiano per la campagna commerciale 2013 andrà
oltre le 130.000 forme.
L’export. «Il saldo sull’export
- afferma il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - è andato
oltre le già positive previsioni,
portandosi a 42.700 tonnellate;
una crescita del 94,4% negli ultimi cinque anni. Se i Paesi dell’Unione Europea hanno confermato ad ottobre il buon andamento del 2011 con un +7,65%,
una decisa crescita (+6,68%) si è
MEDIASET: Berlusconi
vuole risolvere il conflitto
di interessi
La Repubblica rilancia l’ipotesi, giunta inizialmente da Il
Mondo, di una eventuale
costituzione di un blind trust
nel quale conferire azioni
Mediaset di proprietà della
holding Fininvest: l’operazione dovrebbe prevedere
anche la cessione ad acquirenti russi e arabi di una
quota cospicua di azioni.
Con questa mossa, la famiglia Berlusconi risolverebbe
il conflitto d’interesse. Il
conferimento e la vendita
potrebbero essere annunciate
al termine della campagna
elettorale. Una eventuale
risoluzione del conflitto di
interesse sarebbe positiva, in
quanto il tema è stato sollevato dal Pd come argomento
da affrontare in caso di vittoria delle elezioni.
Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano
registrata negli Stati Uniti
(secondo importatore dopo la
Germania),
in
Oceania
(+10,4%) e in Asia, dove l’aumento ha superato il 33%».
«Proprio in Asia - sottolinea il
direttore del Consorzio - abbiamo registrato un rilevante
aumento in Giappone (+48,8%)
e, in prospettiva, appare significativo anche il 277% in più della
Cina: se oggi siamo ancora a
quantitativi modesti (prossimi
alle 140 tonnellate), si prevede
un ritmo di crescita elevatissimo».
Il futuro: gli investimenti.
Ma mentre guarda ad un futuro
***
che punta su export (con 6
milioni di investimenti), ampliamento dei consumi interni (previsti investimenti per 7,4 milioni), rafforzamento nei canali
ho.re.ca. e vending e su prodotti
innovativi (dalle barrette alle
sottilette), anche grazie a nuovi
progetti rivolti ai giovani consu-
matori, il Consorzio del Parmigiano Reggiano continua ad
occuparsi delle conseguenze
prodotte dal doppio terremoto
del 20 e 29 maggio 2012. Alai:
«Abbiamo anticipato ai caseifici
2,5 milioni: sono le prime risorse giunte dopo il terremoto ai
caseifici».
Fiera a Doha.
Collettiva di imprese emiliano-romagnole nel paese del Medio Oriente
Il settore edilizia punta sul Qatar
FAVORIRE l’attività delle aziende emiliano-romagnole in
Qatar, uno dei Paesi più in crescita nell’area del Medio Oriente.
E’ l’obiettivo della collettiva di imprese organizzata da Unioncamere Emilia-Romagna, Camere di commercio di Forlì-Cesena, Modena, Piacenza e Reggio Emilia, in collaborazione con
Promec Modena alla decima edizione a Project Qatar, l’appuntamento fieristico per l’edilizia, in programma a Doha dal 6 al
3 maggio. La fiera nel 2012 è stata visitata da 46.000 operatori,
2.083 espositori da 48 Paesi.
La partecipazione si inserirà all’interno della presenza italiana coordinata dall’ufficio ICE di Dubai, in stretta collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Qatar. I settori interessati sono:
costruzioni, rivestimenti (ceramica, metalli e legno), rubinetteria e sanitari, termica e condizionamento, tecnologie ambientali, serramenti, infissi, porte, finestre, bulloneria, automazione,
sicurezza, contract alberghiero, edilizia turistica, impiantistica.
TELECOM Italia Media:
processo di vendita
Il consiglio di amministrazione per i risultati 2012 e
piano di TI Media è stato
spostato al 7 febbraio, in
concomitanza con Telecom
Italia. Secondo la stampa, nel
fine settimana dovrebbero
arrivare le offerte definitive
di Clessidra (vicino a 300
milioni di euro per tutto il
perimentro) e Cairo (100
milioni per la sola La7, ma
con accollo dei debiti 201213 di La7 da parte di Telecom Italia). Secondo il Sole
24 Ore Cairo potrebbe essere
in vantaggio.
***
GERMANIA: economia
crescera’ dello 0,2% nel
primo trimestre
L’economia della Germania crescera’ dello 0,2% nel
primo trimestre del 2013. Lo
riporta il quotidiano tedesco,
Handelsblatt, citando economisti del Governo di Berlino
e sottolineando che la debolezza dell’economia del
Paese, osservata negli ultimi
tre mesi del 2012, potrebbe
protrarsi anche all’inizio di
quest’anno,
aumentando
cosi’ le possibilita’ che la
Germania entri in recessione
tecnica.
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
9
Noi cittadini d’Europa
Notizie dal Parlamento Europeo
Il Vecchio continente al centro della produzione e del traffico mondiale di sostanze illecite. Drammatico rapporto Ue
L’Europa snodo mondiale delle droghe
Esplode la vendita su Internet: Motti denuncia i ritardi di Bruxelles nella lotta al cybercrimine
BRUXELLES – L’Europa ha
assunto un ruolo chiave a livello
mondiale nel know-how e nella
produzione delle droghe, dalla
cannabis alle sostanze sintetiche,
inclusa l’eroina. E’ l’allarme lanciato dal primo Rapporto Ue sul
mercato della droga firmato da
Europol e dal Centro europeo per
il monitoraggio delle droghe
(Emcdda). Un mercato “sempre
più rapido a reagire” ai cambiamenti, ma anche “più fluido”,
con “nuove strade” e consegne
multi-sostanza sempre “più
comuni’’. A pesare c’e’ poi Internet, “facilitatore importante’’
usato anche per vendita e marketing degli stupefacenti. L’Europa
è diventata “fonte chiave globale” per il precursore chimico
usato per produrre l’eroina, l’anidride acetica, oltre che “attore
importante’’ nel packaging,
marketing e promozione di prodotti che contengono nuove
sostanze psicoattive.
Inoltre l’area Ue è citata dal
rapporto come “fonte chiave di
expertise e know how’’ per la
coltivazione intensiva di cannabis, per la produzione di droghe
sintetiche e l’occultamento di
cocaina. L’Africa è sempre più
un luogo di transito e di stoccaggio, mentre la criminalità organizzata nell’Europa Nord-Occidentale gioca un “ruolo chiave’’
nella distribuzione di “virtualmente tutti i tipi di droghe attraverso l’Ue’’.
In proposito, il direttore del
Centro di monitoraggio Wolfgang Goetz ha spiegato che si è
innescata la «tendenza a produrre sostanze illecite vicino ai
rispettivi mercati di consumo,
dove è meno probabile che siano
intercettate». Di conseguenza gli
Stati e le comunità locali devono
pagare un prezzo crescente in
termini di sicurezza, di salute e
Sarà basata non più sulla ricerca ma su cinque parametri: i risultati nel 2014
A Dublino nuova classifica
delle migliori università
La sede universitaria di Reggio Emilia, ex-caserma Zucchi
L’eurodeputato reggiano Tiziano Motti
risorse di polizia. Secondo il
direttore di Europol Rob
Wainwright, le regioni Gran
Bretagna-Olanda e in misura
minore Belgio-Francia del nordIrlanda sono le più problematiche in quanto “attirano molti
flussi di prodotti illeciti’’ e vi
operano gruppi criminali “tra i
più significativi’’.
«Il quadro disegnato dal rapporto è sconvolgente. Non è
certo piacevole apprendere che
l’Europa è diventata l’area strategica a livello planetario per l’organizzazione dei traffici e della
produzione delle sostanze illecite
- dichiara l’on. Tiziano Motti,
eurodeputato reggiano del Ppe,
fondatore e presidente di Europa
dei Diritti - tutto questo, eviden-
temente, è accaduto perchè le
grandi organizzazioni criminali
non sono state contrastate a sufficienza, soprattutto nei Paesi del
nord, e così hanno potuto trasformare l’Europa nel loro distretto
industriale delle droghe».
Impressionante da un lato cifra
di oltre 3 milioni consumatori di
cannabis - lo stupefacente di
gran lunga più diffuso in Europa
- che chiedono di poter seguire
un trattamento disintossicante, e
dall’altro l’exploit di Internet
come canale per il traffico e per
la vendita: «E’ la conferma clamorosa di quanto sostengo da
anni in Parlamento, e cioè che il
crimine in rete va combattuto
con le sue stesse armi - aggiunge
l’on. Motti - Sono certamente
d’accordo con la commissaria
Malmstroem sull’esigenza di
una cooperazione maggiore a
livello Ue, con lo scambio di
informazioni tra polizie e autorità giudiziarie: ma voglio ricordare che se c’è un ritardo la
responsabilità è prima di tuttodi
Bruxelles. Solo all’inizio di quest’anno è entrata in funzione la
sezione di Europol specializzata
nei cyber crimini, mentre la mia
risoluzione per contrastare la
pedofilia e la violenza su internet
- firmata nel 2010 dalla maggioranza assoluta dei parlamentari
europei - è ferma nei cassetti
della Commissione: evidentemente contano più le pressioni
delle lobbies nordeuropee della
volontà del Parlamento».
Segnalati ostacoli alla libera circolazione delle merci
Mercato unico,
focus sulle carenze
in Commissione
BRUXELLES – Obiettivo
dell’UE è consentire la libera circolazione di tutti i prodotti su
tutto il suo territorio, ma le
denunce presentate da produttori
e distributori alla Commissione
europea indicano che esistono
ancora ostacoli agli scambi di
prodotti industriali. Per affrontare
la questione la Commissione si
adopera per identificare e eliminare le eventuali carenze nella
legislazione sul mercato unico.
Pertanto la Commissione ha
avviato oggi un processo di consultazione nell’ambito del quale
chiede alle imprese di informarla
sui problemi normativi in cui si
imbattono allorché commerciano
prodotti industriali nell’UE. Questa consultazione pubblica è
aperta a un’ampia gamma di
stakeholder che potranno presentare i loro commenti fino al 17
aprile 2013.
Antonio Tajani, Vicepresidente
della Commissione europea e
Commissario responsabile per
l’Industria e l’imprenditoria ha
affermato: «Dobbiamo assicurare
che le regole che disciplinano la
commercializzazione dei prodotti
siano aggiornate e tengano conto
degli sviluppi del 21° secolo. Un
mercato interno funzionante
aiuta le imprese a vendere i loro
prodotti all’estero. Invito le
imprese a farci conoscere gli
ostacoli in cui s’imbattono per
aiutarci ad abolire tutte le barriere
che impastoiano il libero scambio di prodotti industriali».
BRUXELLES – Una nuova
classifica delle università,
organizzata con finanziamenti
dell’Unione europea, è stata
inaugurata a Dublino nel contesto della presidenza irlandese dell’Ue.
La nuova graduatoria
“multi-dimensionale” segna
uno stacco rispetto agli
approcci tradizionali adottati
per classificare la performance delle università, approcci
spesso imperniati in modo
sproporzionato sull’eccellenza della ricerca. La nuova graduatoria, invece, classificherà
le università in base a una
gamma più ampia di fattori in
cinque ambiti separati: reputazione nella ricerca, qualità
dell’insegnamento e dell’apprendimento, orientamento
internazionale, successo nel
trasferimento delle conoscenze (come, ad esempio, partenariati con le imprese e le
start-up), e contributo alla crescita regionale. Circa 500 università europee e di tutto il
mondo dovrebbero farsi avanti per partecipare alla classifica ed i primi risultati verranno
pubblicati all’inizio del 2014.
Prima dell’inaugurazione,
Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile
per l’Istruzione, la cultura, il
multilinguismo e la gioventù,
ha affermato: «Le università
sono una delle invenzioni dell’Europa di maggiore successo, ma non possiamo permetterci di riposare sugli allori.
Dobbiamo pensare e agire in
modo più strategico per realizzare appieno le potenzialità
delle nostre università. A tal
fine, abbiamo bisogno di
esser meglio informati su ciò
che esse offrono e sulla loro
performance. Ciò consentirà
agli studenti di scegliere l’università o l’istituzione di
istruzione superiore più adatta
ai loro bisogni. Ciò contribuirà anche alla modernizzazione e alla qualità dell’istruzione superiore, consentendo
alle università di identificare i
loro punti di forza o i loro
punti deboli e di apprendere
dallo scambio di esperienze;
la nuova classifica fornirà
inoltre ai policy maker un
quadro più completo dei loro
sistemi di istruzione superiore, consentendo di rafforzare i
risultati globali del loro
paese».
Oltre a fornire una classifica autorevole delle istituzioni,
U-Multirank valuterà anche le
università in quattro ambiti
disciplinari specifici: studi di
amministrazione aziendale,
ingegneria meccanica, ingegneria elettrica e fisica. Nei
prossimi anni saranno aggiunti gradualmente nuovi ambiti.
10
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
TIME OUT
BASKET SERIE A
di Paolo Tedeschi
HI
SCOMMETTEREBBE qualcosa sul
fatto che il Napoli
possa vendere nel mercato di
gennaio un Cavani? Giocata
non quotata, anche se nel calcio italiano girano pochi soldi,
non è pensabile che una squadra potenzialmente in grado di
vincere il campionato ceda per
vile argento il proprio miglior
giocatore a metà della stagione. Ecco, nel basket invece si.
Cantù si è trovata sul piatto
una mega offerta turca per
liberare Manu Markoishvili e
non ha esitato un attimo ad
intascarsi i (si dice) 500.000
euro di buy-out. Senza che
alcuno, o quasi, dei tifosi
brianzoli fiatasse. Si dirà: va
bè, ma Cantù è una piazza piccola, hanno sempre dovuto a
che fare con budget risicati.
Vero, ma questa è la foto della
pallacanestro in tempo di
guerra (economica). Morte
società da scudetto come Fortitudo e Benetton Treviso,
“sabatinizzata” la Virtus,
ormai vedova MontePaschi
Siena, solo Milano ha ancora
una disponibilità economica
comme il faut. Come è un altro
discorso notare che la dieta
economica spesso ha fatto
solo del bene, al campionato,
mai come quest’anno ritornato
incerto, imprevedibile e sinanche divertente, tecnicamente
scarsino, ma - come direbbe
Bersani - meglio un passerotto
in mano che un piccione sul
tetto. Ovvero, bisogna accontentarsi. Al campionato ed
anche alle singole squadre, le
quali, sembrerà strano, hanno
fatto una spesa migliore quan-
C
do invece che nomi e costi
altisonanti hanno dovuto guardare di più alla sostanza, al
prodotto invece che all’etichetta, vedi i casi di Roma,
Varese e Siena.
Altra conseguenza, mai come
in questa stagione sono tornati
a giocare gli italiani. Cantù ha
sostituito il Markoishvili di
cui sopra con il buon vecchio
Mancinelli, e non è alla fine
detto che ci abbia rimesso così
tanto; Siena ha scongelato a
32 anni Tomas Ress, scoprendolo quasi insostituibile, Varese fa giocare Polonara e De
Nicolao come mai avrebbe
fatto in passato, e si trova in
testa, Caserta si salva con una
squadra priva di statunitensi e
nella quale italiani doc, non
solo di passaporto, giocano
più di metà del tempo totale.
Le politiche di Reggio sono
pressochè in tendenza. Giocatori italiani di sostanza e non
di riempitivo obbligato, spazio
alla voglia di giocare e allo
spessore reale piuttosto che al
nome. La tanto contestata
scelta di James, che in un
basket di qualche anno fa non
avrebbe effettivamente avuto
senso, oggi ha una sua logica,
e non è solo una difesa di
maniera quella di Menetti:
meglio un giocatore come lui
che almeno difende e non
destabilizza ai tanti giocatore
farlocchi che abbiamo visto
nel ruolo in questo campionato. Più sensibile forse la debolezza sottocanestro, tanti sono
i lunghi al loro top di stagione
contro la Trenkwalder, ma la
squadra la salvezza non può
perderla e ambizioni diverse
non sono al momento giustificabili. Intanto godiamoci la
finale di Coppa Italia, che
questa squadra si è meritata,
senza indulgere in polemiche
e con un certo qual orgoglio
cittadino.
LA CRONACA
Reggio ha sempre condotto per tutti i 40’, ma ha rischiato negli ultimi 3 con Roma che non sbagliava più un tiro
Una partita dominata e un finale schizofrenico
QUESTA LA CRONACA del
match. Partenza con quintetto a
sorpresa per la Trenkwalder.
Menetti “retrocede” a ruolo di
sesto uomo Mladen Jeremic e promuove Donatas Slanina in ala piccola. L’inizio è di marca prettamente biancorossa. Reggio apre
forte con Taylor che segna da
rimessa dal fondo e su rubata a
metà campo conclusa con una
schiacciata. 9-2 e coach Calvani è
costretto a chiamare subito un
time out d’emergenza. Roma si
rianima e riesce a recuperare un
minimo lo scarto con un Lawal
che salta fuori dal palasport, non è
bello da vedere, ma sì efficace.
Con un suo semigancio è 13-11
interno. Slanina esce ed entra
Jeremic ed il suo piglio è accettabile. Taylor è “acceso” come una
lampadina e dà la stura a un
“capodanno cinese” al sapore di
soul food: bomba del 18-11, liberi
del 20-11; intermezzo di Lawal
che infila tre punti di fila (20-14),
di nuovo tripla di Donell (23-14) e
per finire il cesto del 25-15 che
conclude il primo quarto. Al
“fixing” fa 25-15 con il “nostro” a
quota 16.
Il secondo quarto si apre subito
con una zingarata di James che nel
vuoto della difesa romana. Czyz e
Jones rintuzzano la spallata reggiana (29-22), ma è una bomba,
un po’ trovata, di James che rispedisce Roma di nuovo a -10 (3222). La verità è che in questo
Donell Taylor,
grande
protagonista
della partita
con Roma,
scambia un
“cinque” a fine
partita con un
suo giovane
tifoso
secondo quarto, il livello fisico
della contesa è ancora più alto,
non c’è un’azione in cui un giocatore (spesso quelli reggiani) non
saggi la durezza delle tavole del
Bigi, fatto sta che la Trenk non è
in vena di fare regali questo giro.
E infatti Cinciarini segna il 34-24,
D’Ercole trova un canestro, dopo
un mezzo disastro di Jordan Tay-
lor e Brunner (molto in difficoltà
contro la verticalità di Lawal)
segna dalla lunetta per il 35-26.
Datome, estremamente quieto,
batte un colpo (35-28). Menetti
rimette in campo Donell Taylor e
la partita si apre nuovamente in
due. Bomba del 40-28; successivamente una penetrazione di Cinciarini e una bomba dall’angolo di
Slanina che sostanzialmente scarta una caramella regalatagli da DT
fa 45-30. Czyz risponde con un
“canestro più fallo” ma fallisce la
conversione dalla lunetta. I primi
20’ si chiudono 45-32 con una
Trenkwalder assolutamente brillante e una Roma fisica ma anche
molto a sprazzi.
L’inizio di secondo tempo è
facile per la Trenkwalder. Improvvisamente Roma decide di non
andare più a rimbalzo difensivo ed
ecco che prima Brunner e poi Cinciarini fanno paniere: 49-34 e
sembra che l’Acea l’abbia data su.
Datome si fa fare un back door
inaccettabile da Slanina per il 5134. Questo risveglia Roma, e
Datome in particolare, che segna
con un tiro ignorante da 3 punti,
Lawal segna un gran gancio e Slanina rovina sull’ala italiana mentre è in fase di tiro da 3 punti. 3
liberi su 3 realizzati ed ecco che il
punteggio dice 51-44 e Menetti
chiama time out. La Trenk esce
con il piglio giusto, mentre Roma
sparisce di nuovo. Brunner segna
allo scadere dei 24”, poi è ancora
il pelatone a convertire un assist di
Taylor e quest’ultimo chiude il
parziale di 6-0 per il 57-44 che
costringe Calvani al minuto di
sospensione. Al rientro è Slanina
che prima ruba palla a Lawal lanciato in contropiede e in attacco
infila la bomba frontale del 60-46.
Antonutti con bomba frontale (la
sua mattonella preferita) fa registrare il massimo vantaggio biancorosso (63-48). Roma ha una reazione sul finire del quarto con una
bomba di Jordan Taylor e il solito
Lawal e una bomba finale di
Datome, chiudono il terzo quarto
sul 67-56 per Reggio.
Il quarto periodo si apre con una
bomba di Donell Taylor e, con
Cervi e Silins in campo, la Trenk
scappa via. I due ragazzi, infatti,
confezionano un altro 6-0 per il 77
a 58. Lawal risponde, ma è ancora
uno Slanina d’altri tempi che da
tre punti, fa 80 a 61. La partita
sembra tranquillamente instradata
verso i colori biancorossi con
Cervi e Taylor che sfrutta l’espulsione di Lawal colto col secondo
antisportivo della sua partita. In
questo momento la partita prende
una piega completamente diversa.
Roma inizia a bombardare da tre,
Reggio non supera la metà campo
perché il pallone se lo tira nei
piedi. Bomba di Datome, liberi di
Jordan Taylor (85-73), Slanina
ferma l’emorragia, ma il Taylor
giallorosso non sbaglia dalla
lunetta. Datome e Czyz segnano 8
punti in due ed improvvisamente a
44” dalla fine c’è una partita (8983). Reggio segna solo ai liberi.
Chiaramente, il problema è che
poi D’Ercole infila una bomba da
casa sua (91-86). Reggio è nella
confusione più totale. Brunner
segna un solo libero, mentre D’ercole, ancora lui, dai 6,75 porta
Roma incredibilmente a un possesso pieno di distanza (92-89).
La Trenk ha il merito di non sbagliare mai dalla lunetta, ma poi in
difesa concede due rimbalzi offensivi a Jones e Datome, che convertono in canestri i punti del 96-93
finale. Reggio ha subito 26 punti
in meno di 3’. Non capita spesso.
(ni. bo.)
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
11
IL TABELLINO
TRENKWALDER
96
ACEA ROMA
93
Parziali: 25-15, 45-32, 67-56
Trenkwalder Reggio Emilia:
Jeremic 2, James 7, Taylor 30, Brunner 10, Antonutti 12, Veccia ne, Filloy
ne, Slanina 17, Cervi 6, Silins 2,
Deguara ne, Cinciarini 10. All:
Menetti
Acea Roma: Goss, Jones 2, Tam-
bone, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 10, Datome 22, Taylor 18, Lawal
25, Czyz 16, Lorant. All: Calvani
Arbitri: Chiari, Lo Guzzo, Duranti
Note. Giocatori usciti per 5 falli:
Antonutti e Cervi (Trenkwalder),
Goss (Acea). Espulso Lawal (Acea)
per doppio fallo antisportivo. Fallo
tecnico fischiato a D’Ercole (Acea).
Spettatori 3170 per un incasso di
43.290 euro.
Taylor conduce il contropiede
James... in volo
In tribuna si fanno le “linguacce”
Trenkwalder,
la missione
è compiuta
BASKET SERIE A
3A GIORNATA RITORNO
chebolletta Cantù
- Banco S. Sassari
94-80
EA7 Armani Milano
- Sidigas Avellino
108-57
SAIE3 Bologna
- Sutor Montegranaro
83-80
Umana enezia
- Scavolini Marche PU
71-68
Vanoli Cremona
- Enel Brindisi
97-81
Juvecaserta
- Angelico Biella
80-81
Trenkwalder RE
- Acea Roma
96-93
Montepaschi Siena
- Cimberio Varese
89-75
la classifica
CLASSIFICA
P
G
V
P
F
S
Cimberio Varese
30
18
15
3
1548 1423
Banco S.Sassari
28
18
14
4
1584 1448
Montepaschi Siena
26
18
13
5
1384 1229
chebolletta Cantù
24
18
12
6
1423 1262
Acea Roma
24
18
12
6
1417 1359
EA7 Armani Milano
22
18
11
7
1467 1373
Umana Venezia
20
18
10
8
1394 1396
Enel Brindisi
18
18
9
9
1472 1453
Trenkwalder RE
18
18
9
9
1369 1326
Juve Caserta
16
18
8
10
1294 1397
SAIE3 Bologna
14
18
7
11
1312 1379
Vanoli Cremona
14
18
7
11
1391 1421
Sutor Montegranaro
10
18
5
13
1468 1551
Scavolini Marche PU
8
18
4
14
1281 1386
Angelico Biella
8
18
4
14
1263 1479
Sidigas Avellino
8
18
4
14
1380 1565
Vittoria col brivido contro un’Acea Roma che è sempre
stata sotto nel punteggio ma che negli ultimi 3’ ha mostrato
orgoglio e precisione al tiro. Raggiunta la quota
salvezza di 18 punti, si guarda al futuro con ottimismo
NICOLA BONAFINI
MISSIONE compiuta.
Finalmente. Verrebbe anche da aggiungere.
Con il 96 a 93 con cui la Trenkwalder ha battuto
l’Acea Roma, i biancorossi hanno infatti raggiunto
la “soglia psicologica” dei 18 punti in classifica.
Questo vorrebbe sostanzialmente dire una salvezza
ormai in cassaforte e la possibilità di guardare al
futuro con grande ottimismo. Sviluppando quelle
tematiche tecniche che dovranno servire innanzitutto per concludere al meglio possibile la stagione
in corso; ma anche a valutare il materiale umano a
disposizione per iniziare a gettare le basi per l’anno
prossimo.
E’ bene chiarire: sottolineare questo non significa che ciò che si farà da qui al termine della stagione è “insignificante”. Al contrario. Tutto quello che
la Trenkwalder otterrà da qui all’ultima partita di
campionato sarà sottoposto a ciò che gli americani
chiamano: scrutiny. Ossia, tutto verrà posto sotto la
lente di ingrandimento.
BRIVIDI E MERITI
Come sette giorni orsono c’era una squadra Venezia - che aveva meritato ampiamente di portare a casa i due punti avendo guidato la gara da inizio a fine; così ieri, al Bigi, se c’era una squadra
che doveva vincere, era proprio quella che... ha
vinto!
E certo, gli ultimi 3’ sono usciti fuori da qualsiasi
logica. O meglio, la partita è completamente deragliata da ciò che si era visto per gli altri 37’. Ma
questo è il bello della pallacanestro. Quando tutto
sembrava finito, ecco che il talento dell’Acea si è
sprigionato in tutta la sua potenza. Datome - giocatore impressionante per tecnica e impatto fisico ha bombardato da par suo, D’Ercole - altro elemento ormai di interesse nazionale - si è accodato
e Reggio è “saltata per aria”. Ma perdere, anzi perfino rischiare i supplementari, sarebbe stata una
punizione ingenerosa per la Trenk. Che ha giocato
una grande partita, contro un avversario che merita
davvero il posto che occupa in classifica.
SOLIDITÀ
Per paradosso, tralasciando, appunto, gli ultimi
3’ di gara, Reggio Emilia esce da questa gara scoprendosi una squadra più solida e quadrata. Perché?
Badateci bene. Innanzitutto si è riscoperto uno
Slanina “da quintetto base”. A parte una certa freschezza atletica - si vede che il lituano vive un
buon periodo di forma fisica - vi è questa capacità
di “giocare gli spazi” riequilbrando le zingarate di
Taylor e Cinciarini che amano creare dal palleggio.
Contestualmente è stato portato Jeremic al suo
ruolo naturale, in Italia: quello di sesto uomo. Un
giocatore con un minutaggio più contenuto, che
parte dalla panchina, che “legge” il match e che
può sparare tutto in minutaggi più ristretti. E infatti, contro Roma, pur senza esaltare, è apparso uno
Jeremic più volitivo. Più attivo anche nell’accettare l’errore e non eclissarsi.
Inoltre sui ragazzi, visti ieri all’opera, ci si può
contare. Cervi e Silins hanno avuto un impatto
importante nel corso del quarto periodo prima del
finale “senza regole”. Hanno contribuito fattivamente al parziale che ha portato Reggio al +17 e,
pur con alcuni errori (leggi tiri liberi di Cervi. E’
vero che “gli hanno smontato” il tiro. Ma nessuno
glielo ha ancora... “rimontato”!) sono stati presenti
ed hanno pareggiato il grado di fisicità altissimo
dei lunghi di Roma.
FISICITÀ
Ecco. A proposito di questo, è anche da sottolineare come per una volta Greg Brunner sia andato
sotto. Contro Lawal e Czyz c’è stato poco da aprire
il libro dei trucchi. Questi arrivavano prima sui
palloni e il buon “pelatone” è uscito con le ossa
rotte.
La fortuna è che per quest’anno Lawal e Czyz
non li rivediamo più. A meno che...
12
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
LE PAGELLE
Slanina si riscopre da quintetto base
Brunner, giornata da incubo con Lawal
Che Donell Taylor amasse “aprire le partite” era risaputo, ma contro Roma è salito di un altro
livello. Bene sia Silins che Cervi. Antonutti segna canestri importanti ma sotto soffre anche lui
JEREMIC voto 6
Portato al suo ruolo
naturale in Italia:
quello di sesto
uomo. Chiariamo
subito: non ha esaltato, ma almeno ci
ha provato, mostrando il giusto piglio. Segna un
canestrone, ne sbaglia un paio per
“sfiga”.
TAYLOR voto 8
JAMES voto 6
Passa su questa
partita senza lasciare troppe
tracce di sè. Abbiamo capito che
lui da tre segna
solo da una posizione e se messo
in ritmo. Per il
resto una bella entrata e due perse.
Un time out della Trenk
BRUNNER voto 5,5
Il “pelatone” viene
preso in mezzo da
due saltatori in alto,
talmente veloci che
non riesce nemmeno a usare i suoi
trucchi. Lawal lo
mette in croce, Czyz
gli arriva dal di
fianco, e lui scanchera, ma abdica.
Sta sublimando il
concetto di “aprire
le partite”, portandolo a un altro livello. 16 punti nel
primo quarto sui
25 dei suoi. Sorridente. Rilassato.
Già che c’è
smazza anche 6
assist.
SLANINA voto 7,5
CERVI voto 6
“Doni” si riscopre giocatore da
quintetto base e
disputa una partita tra le migliori
della sua carriera
reggiana. Gioca
gli “spazi” da par
suo ed è perfetto
con Cincia e Taylor
Il tiro è sempre
“smontato” e non
accenna ad essere
“rimontato”.
Gioca un secondo
tempo di ottimo
impatto dove è
molto reattivo. 9
rimbalzi sono
tanta roba contro i
saltatori romani.
CINCIARINI voto 6,5
Solita partita dove
fa una quantità di
cose impressionanti.
Fatica con le penetrazioni, ma riesce
comunque a trovare
il modo di fornire 8
assist ai compagni e
carpire 8 rimbalzi.
Peccato quei liberi
nel finale.
ANTONUTTI voto 6,5
Anche lui con Czyz
ne prende tante, che
la metà può essere
sufficiente. Però in
attacco il suo mattoncino per la causa
lo mette. Piazza un
paio di bombe e pure
un “canestrino” dal
mezzo angolo che fa
bene alla salute.
SILINS voto 6
Ha meno “chilometri nel motore” di
Cervi e si vede da
certi istinti difensivi
che in “OJ” vanno e
vengono. Però tutto
sommato è buono
perché in attacco
non combina sciocchezze e si esalta
con una schiacciata.
MENETTI voto 6,5
Menetti a colloquio con lʼarbitro
La “retrocessione”
di Jeremic e la promozione di Slanina
potrebbe essere un
momento di svolta
della stagione. Rinuncia a Filloy e dà
spazio e fiducia ai
giovani “fatti in
casa”. Salta per aria
anche lui nel finale.
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
13
GLI SPOGLIATOI
❰ PARLA IL COACH
Il tecnico sorride: “Felice per l’apporto dei giovani. Grazie ai tifosi”
Menetti col petto in fuori: “La nostra
miglior partita di quest’anno”
«LA PIÙ BELLA vittoria dell’anno, contro una grande
squadra che non ha mai mollato».
Sprizza davvero orgoglio
Max Menetti dopo i due
punti ottenuti contro Roma.
«Abbiamo mandato 5 uomini
in doppia cifra, i nostri giovani Silins e Cervi hanno giocato tanti minuti importanti,
abbiamo giocato con sacrificio, voglia, determinazione, e
anche se nel finale abbiamo
sofferto siamo riusciti a portarla a casa», spiega.
«E con Roma non era per
nulla facile, ci ha fatto vedere
che squadra sia nella rimonta
finale, quando tra un po’ ci
portano via la partita con una
grande rimonta. E in una
situazione del genere, pensando al passato, è molto
facile perderla una partita,
lasciarla per strada. Questa
volta invece in un modo o
nell’altro l’abbiamo portata a
casa», aggiunge con orgoglio. «E davvero voglio ricor-
dare che rivale avessimo di
fronte, una grande squadra,
negli ultimi 2 minuti forse
eravamo troppo stanchi per
arginare al massimo la loro
rimonta».
E adesso, a quota 18, «la
salvezza si avvicina davvero
sempre più, dobbiamo pensare avanti. Sapendo che abbiamo un grande sostegno, il
nostro pubblico. In settimana
avevo chiesto una mano da
parte di tutti, e il pubblico ci
ha davvero sostenuto, è sempre stato con noi, appoggiandoci in ogni istante». A proposito di soddisfazioni e futuro, venerdì prossimo ci sarà
la Coppa Italia contro Siena.
«Speriamo di fare bene, di
invadere Milano con i nostri
colori biancorossi e magari di
fare la zanzarella nell’orecchio di Siena, o almeno di
farli soffrire sino all’ultimo.
Il team manager Barozzi mi
ha regalato un libro su Nereo
Rocco, in cui – prima di una
gara in cui era parecchio sfa-
vorito - diceva: “Vinca il
migliore? Speriamo di no”».
Si torna poi a parlare della
vittoria, e dei singoli. Con un
plauso per i due ragazzi e per
Slanina. «Silins e Cervi ci
hanno dato tanti minuti di
qualità e di quantità, contro la
terza in classifica. Donatas ha
disputato una grande gara, è
partito lui titolare perché
contro Venezia aveva fatto
una buona gara e per girare la
rotazione di Jeremic, fare
entrare Mladen quando la
partita era già avviata e poteva sentire meno la pressione,
direi che ha funzionato. E poi
Slanina ha fatto una grande
gara», spiega Menetti.
Un’altra questione sono i
liberi di Cervi, dopo il cambiamento della meccanica di
tiro: «lui aveva un tiro un po’
a catapulta, lo abbiamo
smontato e adesso deve ritrovare fiducia, appena infilerà
qualche libero tutto andrà
molto meglio e avrà molte
meno difficoltà».
Il presidente Paterlini ce l’ha coi suoi bersagli preferiti
La guardia americana: “Nel finale Roma è stata aggressiva”
“I capitolini sono stati...
capitolati! Ma che arbitri”
Donell Taylor bada al sodo:
“Play off? Penso alla prossima”
«I CAPITOLINI sono stati
capitolati, nonostante gli arbitri».
È sia contento che arrabbiato, il presidente di Pallacanestro Reggiana Ivan Paterlini,
e il suo bersaglio sono soprattutto gli arbitri, più che i rivali
romani. «I capitolini sono
stati capitolati nonostante un
arbitraggio davvero capitolino, che gli ha impedito di perdere con più di 10 punti come
avrebbero meritato», afferma
Paterlini.
«L’arbitraggio non mi è
piaciuto per nulla, e non solo
nel finale di partita, per tutta
la gara è stato troppo tollerante verso di loro, sono stati
tutelati parecchio, ma alla
fine va bene così, abbiamo
vinto, siamo a 18 punti e la
quota salvezza è sempre più
vicina», spiega il presidente.
Già, perché, continua, «quando saremo a quota 20 la situazione sarà più tranquilla, ma
già così direi che siamo in
un’ottima posizione per la
salvezza».
Lʼesultanza di Stefano Landi
Unico rammarico, la differenza canestri contro una formazione che potrebbe rivelarsi
una concorrente diretta, non
per la salvezza ma per i play
off. «E’ un peccato, ma va già
bene così, avremmo meritato
ma l’importante era vincere.
E adesso pensiamo alla Coppa
Italia, andiamo lì per divertirci». (adr.ar.)
Cinciarini in palleggio
«GRANDE gara contro una
grande squadra, nel finale
abbiamo perso il ritmo e ci
siamo fatti riavvicinare, ma
abbiamo giocato bene».
L’analisi arriva da Donell
Taylor, con 30 punti miglior
realizzatore di giornata, e
ormai non è più una novità.
Cosa è successo alla fine?
«Non
abbiamo
avuto
paura, abbiamo forse accelerato un po’ troppo, perso il
nostro ritmo per cercare di
trovare subito soluzioni. Poi
sono usciti dei tiri, Roma ha
iniziato a fare fallo e a giocare con grandissima fisicità,
ed hanno infilato dei canestri
parecchio difficili», spiega la
guardia dell’Alabama.
Prima, le cose erano andate
decisamente meglio: «nel
primo tempo, ed in particolare nel primo quarto, avevamo trovato un gran ritmo, io
soprattutto, e tutto andava
bene, in attacco eravamo
molto fluidi».
Con questa vittoria, si
avvicinano i play off?
Donell Taylor al tiro
«Dobbiamo guardare ad una
gara alla volta, a nient’altro
che a quello. Pensiamo alla
prossima gara e alla salvezza, poi se continuiamo a far
bene magari si può pensare
anche ai play off, ma adesso
è presto per parlarne».
(adr.ar.)
Sport Reggio
BASKET
DILETTANTI
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
15
Il big match si risolve a favore di Correggio trascinata dal trio Rustichelli, Fassinou e Gian Nicola Ferrari
La Spal si rimette in moto
Il team di Notari sceglie un’occasione eccellente per farlo: Montecchio sconfitto
CORREGGIO
70
MONTECCHIO
64
Parziali: 17-17, 37-37, 53-53
Spal Correggio: Rustichelli Marco 9, Ligabue 6, Testi,
Solera n.e., Bergianti 4, Rustichelli Luca 13, Soccetti 4,
Fassinou 12, Guardasoni 2,
Ferrari 21. All. Notari
Dilplast Montecchio: Grisendi 14, Pellicciari, Brogio
8, Codeluppi, Serri 14, Basso
10, Mantovani n.e., Taraaconi
n.e., Ongarini 9, Riccó 9. All.
Ligabue
Arbitri: Ragazzi di Masi
Torello e Bonocore di Ravenna
Note. Giocatori usciti per 5
falli: Guardasoni e Riccó
TORNA al successo la Spal
Correggio e lo fa imponendo
lo stop alla lanciatissima Dil
Plast Montecchio di coach
Ligabue. Finisce 70 a 64 per i
gialloneri di Notari, che finalmente, danno un bell’impulso
alla loro classifica.
La partita. Pronti via e Montecchio con Riccó (2) e Basso
mette tre triple consecutive.
Prima Bergianti e poi Luca
Rustichelli iniziano a segnare
e Correggio si porta a metà
quarto sull’11-13 e sulla sirena Fassinou fissa il punteggio
sul 17-17.
Si riparte con il sorpasso
Spal grazie a una tripla di Ferrari. Montecchio però risponde con due triple consecutive
di Serri ed un canestro di
Ongarini e mette a segno un
minibreak di 8-0 per il 20-27
a 5:40 dall’intervallo lungo.
Con le triple di Ligabue e
Marco Rustichelli i gialloneri
rientrano e pareggiano (3434) sull’entrata di Fassinou a
un minuto dalla seconda sirena.
Spal avanti sulla tripla di
La Platform distrugge Carpi in trasferta, bene anche Rubiera ad Anzola
Guastalla e Rebasket vanno a passeggio
Luca Rustichelli al tiro
Ferrari e Montecchio che
pareggia grazie al gioco da 3
di Grisendi per 37-37 alla
pausa.
Inizio del terzo quarto con
entrambe le squadre avare di
segnature (42-43 dopo 5’).
Due triple di Luca Rustichelli
sbloccano la Spal che torna
davanti, Montecchio con Grisendi capitalizza il bonus ed
anche la terza frazione si
chiude in parità (53-53).
L’ultimo quarto vede la Spal
condurre con vantaggi minimi
(61-56 al 5’) e si porta sul 6557 a 1:20 sul canestro di Fassinou.
Tripla di Basso e 66-62 a
40”, rubata su Grisendi di Ferrari che in contropiede e successivi due liberi sigla il 7064 con il quale si chiude l’incontro.
CARPI
41
GUASTALLA
83
Parziali:14-23; 21-48; 33-67
Nazareno Carpi: Malagoli, Compagnoni 14, Goldoni,
Arletti 2, Piuca 4, Peri 4, Ricchetti, Giovanardi 11, Felettigh 2, Mariani Cerati 2, Losi 2,
Menon. All. Bortesi
Platform Guastalla: Arisi
2, Lombardi 14,Cervi 4, D’Amore 1, Franzini 5, Braglia 5,
Marchini 2, Maggi 14, Tellini
2, Colla 4, Cornacchione 17,
Parizzi 13, All. Cavalieri
Arbitri: Piazza e Esposito
di Bologna
Note. Giocatori usciti per 5
falli: Colla.
LA PLATFORM vince a
Carpi e si mantiene in scia alla
capolista Mecart Cavriago.
Dopo il canestro iniziale di
Felettigh, Guastalla prende in
mano le redini dell’incontro e
dopo 10’ è avanti 14-23.
Nel secondo quarto gli ospiti
aumentano l’intensità difensiva e la precisione dall’arco, e
al 14’ sul 16 – 39 la
partita è virtualmente chiusa,
e a metà gara siamo sul 21-48.
Nel secondo tempo la Platform
aumenta il vantaggio e manda
a segno tutti i propri giocatori
fino al 41 - 83 finale.
Bobo Boselli in penetrazione
lieri 2, Venturi 6. All. Binelli
Rebasket: Giuliani 10,
Viviani, Pivetti 5, Maioli 5,
Leonardi 16, Roncaglia 17,
Simonazzi 11, Canedoli,
Gambetti 5, Pellegrini 10. All.
Casoli
La Rebasket trova in trasferta il primo successo del
2013. La partita ha visto gli
ospiti sempre in vantaggio
giocando sull’asse Gambetti –
Leonardi. Tra i giovani buona
gara di Pellegrini ma in generale tutta la squadra ha fatto la
Marchini (Platform) al tiro
sua parte per tenere sempre
saldamente in mano la gara
ANZOLA
65 60
nonostante i tentativi di AnzoAnzola: Mazzanti 6, Ungiaro la di rientrare.
REBASKET
79 17, Lambertini 11, D’Italia 4,
Parziali: 20-28, 34-41, 51- Zanata 14, Franchini 5, Cava-
La capolista si impone 94-74. Coopsette passa col brivido: 77-70
Cavriago schianta Novellara
ME-CART
94
NOVELLARA
74
Parziali: 28-15, 50-35, 74-54
Me Cart Cavriago: Croci
17, Fantini 5, Ligabue 9,
Menozzi 2, Cervi 19, Monticelli’93 10, Colla 6, Cacciavillani 2, Monticelli’91 12, Alfano 11. All. Degl’Incerti Tocci
Novellara: Grisendi 9, Margini 7, Bigliardi 1, Folloni 9,
Rinaldi 11, Mariani Cerati 9,
Torreggiani 10, Lombardini 2,
Freddi 4, Ciavolella 10,
Baracchi 2. All. Romano
Arbitri: Ragionieri
di
Bologna e Teodorani di Cesena
Un time out della Me Cart Cavriago
Note. Nessun giocatore
uscito per 5 falli. Antisportivo
a Torreggiani e Fallo tecnico a
Romano
IL TANTO atteso derby tra
Cavriago e Novellara non ha
sostanzialmente storia. Nonostante l’impegno profuso da
parte degli ospiti, i padroni di
casa, in un momento di forma
davvero importante, hanno
sempre trovato il modo di
imporre il loro gioco e portare
a casa con autorità altri due
punti in classifica.
COOPSETTE
77
DESPAR
70
Parziali: 17-16, 36-36, 64-46
Coopsette
Castelnovo
Sotto: Tirelli 5, Verzellesi ne,
Bartoccetti 31, Castagnaro 18,
Spaggiari 2, Bacchi 6, Petrolini 5, Grobberio 10, Ferretti,
Montanari ne, Bellopede. All.
Fontanesi.
Despart 4T Ferrara: Bertocco 2, Canelo 32, Fenati,
Agostini 11, Strivieri 12, Pusinanti 2, Marchetti 3, Franchini, Demartini 2, Marzola,
Ardizzoni 6. All. A.Conti
Arbitri: Cassinadri e Sidoli
Note. Falli tecnici fischiati a
Canelo (Ferrara) e la panchina
di Ferrara e Castagnaro (Coopsette).
E’ la seconda vittoria di fila per la Bmr che ha il piglio giusto, ma rischia di rovinare tutto in un finale molto concitato: 73-77
Scandiano, altro hurrà: impresa a S. Marino
SAN MARINO
73
SCANDIANO
77
Parziali: 12-14, 34-31, 46-54.
San Marino: Saccani 10,
Casadei 6, Marisi 6, Agostini 14,
Benzi 14, Macina ne, Zanni 2,
Zanotti 9, Polverelli, Cardinali
12. All. Del Bianco.
Basket 2000 Scandiano:
Astolfi 8, Pulvirenti 6, Iori A. 3,
Iori F. 16, Pezzi 13, Montanari
21, Gruosso 10, Levinskis ne,
Spaggiari, Bettelli. All. Volpato.
Arbitri: Zangrando di Treviso
e Poulidis di Padova.
LA BMR SCANDIANO
sbanca San Marino dopo un
finale al cardiopalma, che rischia
di rovinare una grande ripresa, e
vede la luce, centrando la seconda vittoria consecutiva. Nel
primo tempo la Bmr è trascinata
da Montanari e Pezzi: quest’ultimo, in particolare, è un fattore,
chiudendo i primi 20’ con il
100% dal campo (5/5) e colle-
zionando ben 8 rimbalzi. San
Marino, tuttavia, non è un avversario capace di piegarsi facilmente e, dopo il 12-14 del primo
periodo, mette il naso avanti
nella seconda frazione, andando
negli spogliatoi sul 34-31 in suo
favore. Nella ripresa è Pulvirenti
a siglare il 44-47 con una conclusione pesante: la Bmr ne
approfitta e fugge via, toccando
il +8. Tutto finito? Neanche per
idea: San Marino si riavvicina
più volte, trascinata dai canestri
di Benzi. Nel finale accade l’incredibile: un 9-0 firmato Casadei-Agostini riporta a -1 i locali,
prima che Francesco Iori faccia
respirare un po’ i suoi (69-72).
Agostini firma il sorpasso (7372), ma il solito Francesco Iori e
Montanari mettono la parola
“fine” sul risultato. Il prossimo
appuntamento è per domenica
prossima (la società ha accolto la
richiesta avversaria, concedendo
il posticipo) alle 18, quando al
PalaRegnani arriverà Recanati.
“Pagnotta” Iori con, sullo sfondo, coach Volpato
a
TUTTI I SERVIZI RELATIVI ALLA 7 EDIZIONE
DELLA FOSSIL CUP SARANNO PUBBLICATI OGNI SABATO
A PARTIRE DAL 13 OTTOBRE 2012
OTTOBRE
NOVEMBRE
FEBBRAIO
MARTEDI’ 9 OTTOBRE 2012
MARTEDI’ 6 NOVEMBRE 2012
MARTEDI’ 5 FEBBRAIO 2013
GIRONE A
Campo di Castelfranco
Ore 16.00 Castelfranco - Gonzaga ................4-0
Ore 17.30 Virtus Vecomp - Reggiolo ............4-0
GIRONE A
Campo di Reggiolo
Ore 16.00 Reggiolo - Gonzaga ......................2-0
Ore 17.30 Castelfranco - Virtus Vecomp.......2-3
GIRONE A
Campo di Reggiolo
Ore 17.00 Reggiolo - Castelfranco
MARTEDì 12 FEBBRAIO (Campo di Gonzaga)
Ore 17.00 Virtus Vecomp - Gonzaga
GIRONE B
Campo di Cadelbosco
Ore 16.00 Progetto Intesa - Suzzara .............3-0
Ore 17.30 Sambonifacese - Colorno .............4-0
GIRONE B
Campo di Colorno
Ore 16.30 Colorno - Suzzara.........................1-2
Ore 18.00 Progetto Intesa - Sambonifacese....0-1
GIRONE C
Campo Via Melato Re (Fides)
Ore 16.00 Fides - Progetto Montagna...........7-0
Ore 17.30 Athletic Felsina - Casalgrandese...1-0
GIRONE C
Campo sintetico di Villalunga
Ore 17.15 Progetto Montagna - Casalgrandese....0-3
Ore 18.45 Athletic Felsina - Fides..................2-0
GIRONE D
Campo di Vignola
Ore 16.00 Vignolese - Arcetana ....................3-2
Ore 17.30 Sassomarconi - Pr. Sassuolo .......2-1
GIRONE D
Campo sintetico di San Michele
Ore 16.00 Progetto Sassuolo - Arcetana.......3-0
Ore 17.30 Sassomarconi - Vignolese............1-3
GIRONE E
Campo Fognano (Via chiesa Fognano Pr)
Ore 16.00 Juventus Club - Sant’Ilario ...........3-1
Ore 17.30 Casalese - Terre Matildiche ..........1-1
GIRONE E
Campo di Salvarano di Quattro Castella (RE)
Ore 16.00 Terre Matildiche - Sant’Ilario ........1-0
Ore 17.30 Juventus Club - Casalese .............2-0
GIRONE F
Campo di Traversetolo
Ore 16.00 Traversetolo - Reggio Calcio ........0-1
Ore 17.30 Audace - Tricolore Reggiana ........6-1
GIRONE F - MERCOLEDI’ 7 NOVEMBRE
Campo sintetico Reggio Calcio (Canalina-RE)
Ore 18.00 Reggio Calcio - Audace ................2-1
Ore 19.30 Tricolore Reggiana- Traversetolo..0-2
MARTEDI’ 23 OTTOBRE 2012
MARTEDI’ 20 NOVEMBRE 2012
GIRONE G
Campo di Casalgrande
Ore 16.00 Casalgrande - Val Sa Gold............0-4
Ore 17.30 Formigine - Real Castellarano ......2-0
GIRONE G
Campo sintetico di Tressano
Ore 16.00 Real Castellarano - Casalgrande...2-1
Ore 17.30 Formigine - Val Sa Gold ...............0-1
GIRONE H
Campo di Cibeno (Carpi)
Ore 16.00 Virtus Cibeno - Modenese ............5-0
Ore 17.30 Imolese - Progetto Aurora............2-0
GIRONE I
Campo di Rubiera
Ore 16.00 Rubierese - Il Castello ..................1-0
Ore 17.30 Milan Club - Saturno Guastalla.....4-0
GIRONE L
Campo Sporting-Ex Cavazzoli (Galileo)
Ore 16.00 Galileo - Fidenza ...........................0-2
Ore 17.30 Crociati Noceto - Povigliese .........3-0
GIRONE M
Campo di Fabbrico
Ore 16.00 Fabbrico - Roteglia .......................5-1
Ore 17.30 Sammartinese - Boiardo Maer......2-0
GIRONE N
Campo di Montecchio
Ore 16.00 Montecchio - Bibbiano .................2-2
Ore 17.30 Pallavicino - Inter Club .................1-3
GIRONE H
Campo sintetico di Villalunga
Ore 15.45 Progetto Aurora - Modenese ...............4-1
Ore 17.00 Imolese - Virtus Cibeno................6-0
GIRONE I
Campo di Guastalla
Ore 17.00 Saturno Guastalla - Il Castello ......3-0
Campo Valeriani di Rubiera
Ore 17.00 Milan Club - Rubierese.................2-0
GIRONE L
Campo sintetico di Fidenza
Ore 16.00 Fidenza - Povigliese......................2-1
Ore 17.30 Crociati Noceto - Galileo...............1-0
GIRONE M
Campo sintetico di Villalunga
Ore 16.00 Boiardo Maer- Fabbrico ........................0-1
Ore 17.30 Sammartinese - Roteglia ..............2-0
GIRONE N
Campo di Bibbiano
Ore 17.30 Inter Club - Bibbiano ....................1-0
Campo di Montecchio (Notari)
Ore 17.00 Pallavicino - Montecchio ..............3-0
GIRONE B
Campo di Reggiolo
Ore 18.15 Sambonifacese - Suzzara
MERCOLEDì 6 FEBBRAIO (Campo di Colorno)
Ore 15.45 Colorno - Progetto Intesa
GIRONE C
Campo sintetico di Villalunga
Ore 17.15 Fides - Casalgrandese
Ore 18.30 Athletic Felsina - Progetto Montagna
GIRONE D
Campo di Chiozza
Ore 17.00 Arcetana - Sassomarconi
Campo sintetico di San Michele
Ore 17.00 Vignolese - Progetto Sassuolo
GIRONE E
Campo di Sant’Ilario
Ore 16.00 Sant’Ilario - Casalese
Ore 17.30 Terre Matildiche - Juventus Club
GIRONE F
Campo Audace Parma (Campo Ferrari, Via Zarotto PR)
Ore 15.45 Audace - Traversetolo
MERCOLEDì 6 FEBBRAIO (Sintetico Reggio Calcio)
Ore 17.30 Reggio Calcio - Tricolore Re
MARTEDI’ 19 FEBBRAIO 2013
GIRONE G
Campo di Formigine
Ore 16.00 Formigine - Casalgrande
Ore 17.30 Val Sa Gold - Real Castellarano
GIRONE H
Campo Modenese
Ore 16.00 Virtus Cibeno - Progetto Aurora
Ore 17.30 Imolese - Modenese
GIRONE I
Campo di Milan Club Pr
Ore 16.00 Il Castello - Milan Club
Ore 17.30 Rubierese - Saturno Guastalla
GIRONE L
Campo sintetico di Noceto
Ore 16.00 Crociati Noceto - Fidenza
Ore 17.30 Galileo- Povigliese
GIRONE M
Campo di San Martino in Rio
Ore 16.00 Sammartinese - Fabbrico
Ore 17.30 Roteglia - Boiardo Maer
GIRONE N
Campo di Bibbiano
Ore 16.00 Montecchio - Inter Club
Ore 17.30 Bibbiano - Pallavicino
Passano direttamente agli ottavi di finale le prime classificate di ogni girone. Martedì 5 marzo 2013 si giocheranno i play off fra le 12 seconde classificate e le quattro
migliori terze. Gara unica.
Martedì 19 marzo 2013 si giocheranno i play off fra le 8 squadre vincitrici dei primi play off. Gara unica. Usciranno 4 squadre che si aggiungeranno alle 12 prime. Le
16 squadre che passeranno alle fase successiva si affronteranno negli ottavi di finale (gara unica a eliminazione diretta) previsti il 9 aprile 2013. Chi vincerà, proseguirà
nei quarti di finale che verranno disputati il 23 aprile 2013 al campo di Rubiera a partire dalle ore 15,30: le semifinali sono in programma il 30 aprile 2013 a Casalgrande
e la finalissima mercoledì 8 maggio 2013.
Sport Reggio
BASKET
DILETTANTI
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
17
Un personaggio fuori dagli schemi, nonostante il ruolo sul parquet: Marco Fantini, play della Me Cart
“Io sono l’allenatore in campo”
“Per essere dei mediocri, nella vita come nella pallacanestro, si fa sempre in tempo”
NICOLA BONAFINI
MARCO Fantini, play
maker della Me Cart
Cavriago, com’è che si riesce
ad essere decisivi per una
squadra senza quasi mai
tirare a canestro?
«La verità é che il mio contributo lo do facendo quelle cose
che non fanno
vendere biglietti ma vincere
le partite: faccio fare un canestro in meno ai
miei avversari e cerco di
dare un’opportunità in più ai
miei compagni. L’ultima volta
che ho controllato, il basket
era ancora uno sport di squadra».
Ti senti un po’ l’“ultimo
delle point guard” classiche
in circolazione a livello dilettantistico? Adesso anche i
registi in campo tendono a
pensare prima a se stessi e
poi alla squadra. Tu invece,
fai l’esatto contrario e la
squadra non sembra poi
andare così male...
«Devo dire che siamo rimasti in pochi in quel ruolo; questo è il risultato di un evoluzione della pallacanestro, a
mio modo di vedere negativo,
che si può
riassumere in 3 parole: pick
and roll».
Puoi spiegarci meglio questo
concetto?
«Semplice: se i tuoi schemi
iniziano e finiscono con un
gioco tra un piccolo e un
lungo, non serve qualcuno che
veda il giusto passaggio o dia
il ritmo corretto».
E quindi?
«Quindi, alla fine, è più efficace uno che punti al ferro,
che si butti dentro e che crei da
lì. Con il risultato che andare
al palazzetto a vedere una partita è un tedio!».
Come valuti la tua esperienza in C Regionale, dopo tantissimi campionati
in categorie superiori?
«Purtroppo il livello è veramente basso. Tuttavia è molto
divertente incontrare amici
ogni settimana. La pallacanestro vissuta così rivela la sua
vera essenza, che sono stanzial-
mente due stati d’animo: gioia
e divertimento».
Intervistando Simone Cervi,
Simmy, faceva presente che
spesso, per lui, trovare motivazioni in tutte le partite non
è così semplice. La sensazione, però, è che le cose non
stiano esattamente così. O
comunque non stiano così
per tutti. L’idea che voi
“ragazzi d’esperienza”, si
pensi a te o al tuo compagno
Sergio Colla, vi troviate
coinvolti in un derby praticamente tutti i week end ha
risvegliato in voi una certa
“fame”, che magari si era
persa un po’. Mixiamo il
tutto con il campanile, la tradizione e gli sfottò con giocatori “amici/nemici” ed
ecco il vostro grande
campionato. E’ così?
«Personalmente,
non ho problemi a
trovare stimoli:
quando entro in
campo voglio
vincere
e
basta. Certo, poi, che se il ivello degli avversari è scarso la
concentrazione viene a mancare o per lo meno scema. Per
fortuna c’è degli Incerti Tocci
che ci tiene svegli!».
La Me Cart è ancora imbattuta e appare in pieno controllo della situazione. Te
l’aspettavi?
«Ero convinto sin dall’inizio
che saremmo stati la squadra
da battere. Siamo completi e
profondi in tutti i ruoli. abbiamo giocatori di categoria
superiore e un forte affiatamento. Ma attenzione che i
conti si fanno a Maggio».
Soprattutto, è una Me Cart
che sta imponendo all’attenzione generale giocatori
come i due Monticelli che vi
stanno dando una grande
mano…
«Allora parliamo pure dei...
Monticellis (all’inglese, ndr)».
Quindi? Cosa ci puoi dire di
loro?
«Uguali identici nel nome e
cognome, ma due persone
completamente agli antipodi.
“Keta”, classe ‘91, è un
talento puro che in un
ambiente giusto sta esplodendo. Raramente ho
visto un giocatore, offensivamente parlando,
così
completo.
“Lollo”, il classe ‘93,
è in
forte crescita. E’ molto
motivato e, cosa che non guasta, ha una mano da fare invidia. Si deve dare il
merito a Tocci che ci ha
visto lungo e ha creduto in
loro».
Marco, ti senti un po’ l’allenatore in campo?
«Io sono l’allenatore in
campo! La prima cosa che mi
disse Lorenzo Martinelli (ex
coach di lungo corso a Cavriago, ndr) quando mi prese tra le
sue mani che ero un esordiente, fu una sola cosa: “Mettili a
posto ca..o!”. Intendendo i
giocatori in campo, ovviamente».
Assieme a Colla siete i due
più “vocali” in campo, con
tutti: compagni, avversari,
arbitri. Vi viene istintivo,
perché fa parte del carattere
- e quindi della leadership
che avete - o c’è anche della
“strategia” in tutto
questo?
«Guarda, io mi permetterei
di chiamarla in un altro
modo...».
Ossia?
«Sclerosi galoppante!. A
parte gli scherzi, sicuramente
il
nostro carattere ci porta ad
essere un pò, anzi molto, trash
talker. Ma, purtroppo, ad un
certo punto, l’ossigeno al cervello viene a mancare, e questo alla fine non aiuta
molto...».
Quale la squadra che ti ha
impressionato di più sino ad
ora?
«Impressionato? nessuna».
Riformuliamo la domanda
allora. Quale di quelle che
hai incontrato fino ad ora,
ha colpito la tua attenzione?
«Diciamo
che sono
rimasto
piacevolmente
sorpreso
da
Novellara e dalla
Rebasket».
E quali, invece, i giocatori che ti hanno maggiormente catturato il tuo occhio
di conoscitore di basket?
«Devo dirti che Geremia
Rinaldi, di Novellara, è un
giocatore che mi è sempre piaciuto tecnicamente. Per lo più
vedo che sta tenendo fede alle
sue qualità. Un altro che mi ha
colpito è il “micro play” di
Carpi, Malagoli. Anche lui mi
sembra un elemento con delle
qualità».
Alleni anche nelle giovanili
della Me Cart. Quali sono i
valori che provi
a trasmettere alle giovani
leve? Nonché, confrontando
coi tuoi tempi, come li vedi
cambiati i giovani cestisti di
oggi?
«Sono stato assistente per un
paio di anni al minibasket e
Under 17. La cosa che ripete-
“Non sarei ciò che
sono se non avessi
avuto Fausto e
Cristina, mio padre e
mia madre. Cosa dico
ai ragazzi di oggi?
Cercate di sorridere di
più mentre giocate...”
vo sempre loro, così come ai
giovani della sere C, è che si
fa sempre in
tempo ad essere mediocri
nel basket come nella vita. Ho
sempre creduto nel
lavoro e nel sacrificio in
palestra. Ci si deve applicare
per raggiungere un obbiettivo
e questo deve essere il più alto
raggiungibile. Si andrà in contro a sconfitte e delusioni, ma
le soddisfazioni che arriveranno saranno
impagabili. Sulla seconda
parte della tua domanda, sinceramente non sono in grado
di dare un giudizio. Però mi
sento, magari, di dare un consiglio: prendete un pallone,
qualche amico e andate a fare
un “3 conto 3” al campetto...».
Oltre al basket ti sei contraddistinto in un percorso
di studio (anche a livello
superiore - universitario)
davvero importante. Ce lo
puoi sintetizzare e spiegare?
«Ho frequentato il BUS
quando era ancora una scuola
sperimentale. Dopo di ché mi
sono laureato in chimica farmaceutica; ho fatto 3 anni di
dottorato di ricerca e un periodo come phD student all’Università di Zurigo. Sono poi
stato 2 anni all’Università di
Parma come post-doc e per ora
mi occupo di ricerca clinica in
una azienda privata.Infine, ho
pubblicato più di una decina di
articoli su riviste scientifiche
internazionali. Posso direi una
cosa?»
Prego...
«Genitori di tutto il mondo
vi svelo un segreto: si può giocare a basket a livelli discreti e
seguire un ottimo percorso di
studi».
E quanto di questo percorso
“applichi” o ti porti nella
pallacanestro, se
del caso?
«Io nella pallacanestro
metto tutto me stesso: non
sarei questo giocatore, nè
questo uomo, se non avessi
fatto queste esperienze».
Bene, c’è qualcos’altro che ti
senti di aggiungere al termine di questa intervista?
«Sì. Due cose se è possibile».
Prego...
«Non sarei quello che sono
se alle spalle non avessi avuto
Fausto e Cristina, che sono
mio padre e mia madre».
E la seconda?
«Cari giovani della Pallacanetsro Reggiana, fatevi due
risate mentre facciamo le amichevoli tra di noi. In fondo
avete solo diciassette anni.
Divertitevi...».
Marco Fantini, play maker della
Me Cart Cavriago, mentre...
“allena” in campo
18
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
CALCIO PRIMA DIVISIONE
IL TACCUINO
DELLA PARTITA
11’pt FeralpiSalò: 0-1.
Tarana crossa da sinistra in
mezzo all’area; sul suo rasoterra si avventano Tomasig e
Aya che si scontrano, la palla
sfugge a Tomasig e va verso
Miracoli che cerca e trova
una mezza rovesciata senza
neppure crederci molto,
dalla quale, invece, nasce un
pallonetto tanto preciso
quanto beffardo, che supera
un attonito Tomasig, rimasto
immobile, mentre Miracoli,
a terra, si rende conto di aver
realizzato il primo gol per la
Feralpi soltanto dopo aver
ricevuto l’abbraccio dei
compagni che gli si sono
catapultati addosso.
21’pt Reggiana. Calcio di
punizione sulla trequarti di
Matteo Arati che mette in
mezzo un buon pallone sul
quale svetta Ramzi Aya che
gira perfettamente la sfera di
testa sul palo lontano, ma
Branduani compie un autentico miracolo e manda la il
pallone in corner.
31’pt FeralpiSalò: 0-2.
Bracaletti stoppa la sfera di
destro, rientra sul sinistro col
quale, dal limite dell’area,
scarica un missile che si infila sotto l’incrocio dei pali
alla sinistra del portiere
Tomasig, proteso in tuffo.
41’pt Reggiana. Arati va
in contrasto alto e recupera
un bel pallone che rimbalza
verso Matteini che, appena
entrato sul centro destra
dell’area, cerca il diagonale
sul secondo palo, ma la sua
conclusione è imprecisa e la
palla finisce sul fondo.
45’pt FeralpiSalò. Conclusione di Berardocco di
sinistro, che viene bloccata
da Tomasig senza alcun
affanno.
3’st Reggiana: 1-2. Gran
punizione a giro di Mattia
Sprocati, che, di interno sinistro, calcia benissimo un
pallone che scavalca la barriera e si infila, basso, sul
primo palo, dove il portiere
non può assolutamente arrivare.
6’st FeralpiSalò: 1-3.
Bellissima discesa di Cortellini sulla sinistra da dove
serve Bracaletti che anticipa
un difensore granata sullo
scatto e, di piatto destro,
manda la sfera sotto la traversa, da pochi passi.
31’st Reggiana. Conclusione del neo entrato Cavalieri che viene rimpallata; la
sfera arriva a Sprocati che
cerca il gol sul primo palo, a
Branduani ci mette una
mano e devia in corner.
46’st FeralpiSalò: 1-4.
Contropiede della Feralpi
con Tarana che serve verticalmente il neo entrato Montini, che controlla il pallone
dallo spigolo sinistro dell’area, rientra col destro e si
inventa un gran gol trovando
la rete sul palo lontano.
49’st FeralpiSalò. Castagnetti conduce palla sulla
trequarti della Feralpi, poi
serve Montini che, a centro
area, rientra col destro, ma
questa volta calcia centralmente e Tomasig blocca.
(lorenzo chierici)
Bracaletti realizza la rete dellʼ1-3 un minuto dopo che Sprpcati aveva accorciato le distanze: il match in pratica finisce qui (fotoservizio FotoElite)
GLI ALTRI MATCH
Il San Marino vince a Pavia e aggancia la zona play off. Albinoleffe ok, è fuori dalla zona retrocessione
Trapani e Carpi tirano il freno, il Lecce torna in vetta
ROBERTO TEGONI
QUARTA giornata di ritorno e
ancora un cambio della guardia in
vetta alla classifica. Fin qui si
erano alternate Lecce prima poi
Carpi e infine, nelle ultime giornate, il Trapani che aveva anche
approfittato dei mezzi passi falsi
delle avversarie dirette per scalare
la classifica a suon di gol. E invece
ieri, proprio il migliore attacco del
girone A di Prima divisione ha
fatto cilecca contro la Virtus Entel-
la. La squadra di Cihavari ha infatti strappato un ottimo 0-0 in casa
siciliana restando attaccato al trenino delle inseguitrici in zona play
off. Dicevamo quindi del nuovo
cambio della guardia in vetta alla
classifica. E’ infatti il turno del
Lecce che si torna ad impadronire
dello scettro di prima della classe
vincendo 2-1 in casa con il fanalino di coda Treviso. Ora tra Lecce
e Trapani c’è un solo punto di
distacco, mentre sale addirittura a
sei punti il divario che separa il
La Cremonese ribalta
il risultato con la
squadra d’oltre
Secchia: all’89’ era
sotto 1-2, è finita 3-2
Carpi dai salentini. La squadra
d’oltre Secchia ha infatti un ruolino di marcia da retrocessione
diretta, con un solo punto conquistato nelle ultime quattro gare e
anche ieri è uscita sconfitta sul
campo della Cremonese per 3-2,
dopo che fino all’89’ era avanti 21. In chiave play off, importante
successo del San Marino in quel di
Pavia che aggancia la quota 31
assieme a Entella e Carpi.
Per quanto riguarda la lotta per
non retrocedere, importante affermazione casalinga dell’Albinoleffe per 2-1 sul Cuneo e grazie a
questa vittoria, per la prima volta
Beppe Scienza, allenatore della Cremonese
in stagione, la squadra bergamasca
esce dalla zona play out. Ci resta
dentro invece il Como, prossimo
avversario della Reggiana: i lariani
strappano un prezioso 2-2 a Porto-
gruaro anche se, a onor del vero,
sciupano per due volte il vantaggio
di un gol. Satasera il posticipo che
profuma di play off tra SudTirol e
Lumezzane.
LECCE
2
CREMONESE
3
ALBINOLEFFE
2
PAVIA
0
TRAPANI
0
PORTOGRUARO
2
TREVISO
1
CARPI
2
CUNEO
1
SAN MARINO
1
V. ENTELLA
0
COMO
2
Marcatori: Bogliacino 2’ e Giacomazzi 25’ (L), Tarantino 51’
(T)
Lecce: Benassi; D’Ambrosio,
Esposito, Di Maio, Tomi; Giacomazzi, Memushaj; Chiricò
(Falco 60’), Jeda (Chevanton
74’), Bogliacino, Pià (De Rose
73’). A disp: Petrachi, Vanin,
Vinicius, De Rose, Falco, Chevanton, Dramé. All. Toma
Treviso: Merlano; Brunetti
(Madiotto 45’), Stendardo, Cernuto, Zammuto; Spinosa, Fortunato, Rosaia (Allegretti 81’),
Tarantino; Strizzolo (Semenzato
60’), Piccioni. A disp: Tonozzi,
Buratom Dal Compare, Madiotto, Semenzato, Allegretti, Toppan. All. Ruotolo
Arbitro: Verdenelli di Foligno
Marcatori: 32’ Caridi (CR),
64’ Della Rocca (CA), 76’ Di
Gaudio (CA), 88’ Moi (CR),
94’ Martina Rini (CR)
Cremonese: Viotti; Sales,
Moi, Cremonesi, Visconti;
Baiocco, Buchel (81’ Djuric), Pinardi (70’ Martina
Rini); Caridi; Carlini, Le
Noci (63’ Momentè) - All.
Scienza (in panchina Casati).
Carpi: Sportiello; Pasciutti, Poli, Terigi, Sperotto;
Melara (54’ Potenza), Perini,
Papini (59’ Concas), Di Gaudio; Arma (68’ Viola), Della
Rocca - All: Tacchini.
Arbitro:Dei Giudici di
Latina
Note: espulso all’81’
Pasciutti (Ca)
pt 5’
MARCATORI:
Andrea Belotti (A), 33’ Torri
(C), st 22’ Girasole (A)
Albinoleffe:
Offredi;
Mauro Belotti, Girasole
(35’st Corradi), Regonesi,
Allievi; Salvi, Previtali,
Maietti (14’st Gazo); Taugordeau (8’st Pirovano); Pesenti,
Andrea Belotti. All.: Alessio
Pala.
Cuneo: Francesco Rossi;
Di Lorenzo, Scaglia, Ferri,
Donida; Lodi (17’st Di Quinzio), Danucci, Palazzolo;
Garavelli (30’st Martini); Ferrario, Torri (22’st Serino).
All.: Ezio Rossi.
Arbitro: Baroni di Firenze.
Note: espulsi Pesenti (A),
Scaglia (C), Danucci (C)
Marcatori: 29’ Coda (S).
Pavia: Kovacsik, Capogrosso, Monticone, Radaelli
(58’ Lussardi), D’Orsi, Fasano, Statella (65’ Meza Colli),
La Camera, Cesca, Beretta,
Di Chiara (84’ Romero). A
disp. Previti, Losi, Meregalli, Ferrini. All: Cerri.
San Marino: Migani,
Pelagatti, Mannini, Fogacci,
Lunardini, Ferrero, Doumbia, Capellini (69’ Crivello),
Coda, Poletti, Calvano (73’
Pacciardi). A disp. Vivan,
Galuppo, Ferrari, Casolla,
Defendi. All. Acori.
Arbitro: Bietolini di
Firenze.
Note: espulsi Ferraro
(SM), Meza Colli (P).
Trapani: Nordi, Lo Bue,
Rizzi, Pagliarulo, Filippi,
Spinelli, Basso, Caccetta,
Abate (65’ Pacilli), Gambino (65’ Mancosu), Madonia
(56’ Tedesco). A disp:
Morello, Dai’, D’Aiello,
Giordano. All.: Boscaglia.
Virtus Entella: Paroni,
De Col, Zampano (80’ Falcier), Volpe, Bianchi,
Cesar, Staiti, Raggio Garibaldi (65’ Di Tacchio),
Rosso, Vannucchi (73’
Guerra), Cori. A disp:
Otranto, Cecchini, Hamlili,
Argeri. All.: Prina.
Arbitro: Aureliano di
Bologna.
Note: espulso Caccetta
(T).
Marcatori: 17’ Mendicino, 32’
Coppola, 62’Donnarumma A.,
77’Corazza
Portogruaro: Tozzo, Chesi,
Pondaco, Sampietro (63’Orlando), Moracci, Patacchiola, Coppola, Salzano (29’Zampano),
Corazza, Herzan, De Sena
(80’Licata). All. Madonna. (A
disp. Festa, Blondett, Cunico,
Magrassi).
Como: Perucchini, Luoni,
Donnarumma D., Giampà,
Migliorini, Marchi, Lisi, Verachi
(73’Ardito),
Mendicino
(78’Schenetti),
Tremolada,
Donnarumma A. (69’Gammone). All. Paolucci. (A disp. Fratini, Ambrosini, Schiavino, Scialpi).
Arbitro: Ceccarelli di Rimini.
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
19
IL TABELLINO
REGGIANA
1
FERALPISALÒ
4
Marcatori: all’11’pt Cortellini, al 31’pt Bracaletti, al 4’st
Sprocati, al 5’st Bracaletti, al
46’st Montini.
Reggiana (4-3-3): Tomasig
5; Bani 4.5, Aya 5, Cossentino
5.5; Magliocchetti; Antonelli
5.5, Arati 5, Ardizzone 5.5 (dal
30’st Cavalieri sv); Sprocati
5.5, Bonvissuto 5; Matteini 4.5
(dal 6’st Gilioli 6).
A disp. Bellucci, Scappi,
Zini, Panizzi, Marcheggiani.
All. Apolloni 5.
Feralpisalò (4-3-3): Branduani 7; Tantardini 6, Leonarduzzi 6.5, Malgrati 6.5, Cortellini 7; Berardocco 6 (dal 41’st
Magli sv),
Castagnetti 7,
Fabris 6; Tarana 7, Miracoli 6
(dall 33’st Montini 7), Bracaletti 7.5 (dal 28’st Savoia sv).
A disp. Gallinetta, Caputo,
Finocchio, Montella.
All. Remondina 7.
Arbitro: Maresca di Napoli
6 (Sbrescia di Castellamare di
Stabia, Monetta di Salerno).
Note: ammoniti Matteini,
Arati, Antonelli, Gilioli (R);
Malgrati, Bracaletti (FS).
Spattatori presenti 2351 (di
cui 13 ospiti e 1.219 abbonati),
incasso 17.529 euro.
Reggiana,
4 meno meno
all’esame
di... salvezza
Una Regia imbarazzante cade 1-4 col Salò
I granata perdono di un colpo grinta e umiltà
Squadra mai in partita, la salvezza ora è più lontana
Zauli o Apolloni, la chiave è sempre Alessi
1A DIVISIONE GIRONE A
21A GIORNATA
Albinoleffe
Cremonese
Lecce
Pavia
Portogruaro
Reggiana
Süd Tirol
Trapani
Riposa: Tritium
-
Cuneo
Carpi
Treviso
San Marino
Como
Feralpisalò
Lumezzane
Virtus Entella
ALBERTO BERTOLINI
2-1
3-2
2-1
0-1
2-2
1-4
stasera
0-0
la classifica
CLASSIFICA
P
G
V
N
P RF
Lecce
37 20 11
4
5
32
Trapani
36 20 10
6
4
40
Virtus Entella
31 20
7
10
3
29
Carpi
31 20
8
7
5
22
San Marino
31 20
9
4
7
32
Süd Tirol
30 18
8
6
4
23
Lumezzane
29 19
7
8
4
25
Pavia
29 20
7
8
5
21
Feralpisalò
27 20
8
3
9
25
Cremonese*
25 20
5
11
4
22
Cuneo
24 20
6
6
8
17
Albinoleffe***
23 20
6
11
3
25
Como*
21 19
4
10
5
26
Portogruaro**
21 19
4
10
5
21
Reggiana
19 20
5
4
11 20
Tritium
9
19
1
6
12 14
Treviso*
8
20
1
6
13 15
*** 10 punti di penalizzazione ; *1 punto penalizzazione
RS
25
22
21
16
27
19
17
18
31
14
19
18
27
24
32
42
37
UNA DOCCIA gelata. Uno choc. Una roba talmente sconvolgente da risultare quasi grottesca,
tant’è che il pubblico di Reggio ha continuato a
cantare e incitare la squadra fino al 75’, quasi non
credesse affatto al punteggio. Al gol dell’1-4 poi è
svanito anche l’incantesimo che ha tenuto la gente
attaccata a una squadra imbarazzante per pochezza
agonistica, mentale e tecnica e la magia balistica di
Montini è stata salutata da un ironico applauso
corale.
La melodrammatica Reggiana di quest’anno ha
sorpreso tutti con l’ennesimo coupe du theatre, in
primis l’allenatore, lo staff e la dirigenza, con una
prestazione quasi amatoriale in uno scontro diretto
per la salvezza. Punteggio un po’ troppo rotondo,
forse, ma la Feralpi certo non ha rubato nulla, strameritando di vincere. La speranza è che le dimensioni della disfatta possano dare una bella svegliata
a tutta la squadra, altrimenti, prendiamo a prestito
le parole del reggiano Cris Gilioli, ieri al debutto,
qui si rischia di retrocedere.
La sconfitta fa parte del calcio come della vita.
Ma perdere così, senza giocare, senza correre,
senza mai crederci, non è accettabile.
Non siamo abbastanza ciechi da sottovalutare
l’impatto dell’assenza di giocatori determinanti
come Alessi e Zanetti, ma questa squadra aveva il
dovere di fare molto di più. Se non altro, aveva il
dovere di scendere in campo per giocare la partita.
Dove è finita la grinta del derby col Carpi? Dove
è finito lo spirito di squadra che comunque, di riffa
e di raffa, ha permesso ai granata di strappare un
punto a Cuneo?
Ieri la Reggiana ha fatto quattro passi indietro,
cancellando in 90’ tutto quanto di buono fatto in
precedenza.
Non bastano un nuovo allenatore, un nuovo
staff, un paio di acquisti, per invertire il trend di
una stagione maledetta. Ci vuole il fuoco dentro, la
forza della disperazione. Altrimenti si va incontro
a figuracce disarmanti come quella di cui stiamo
trattando, con la Feralpi Salò che ti prende a pallate
a domicilio. La Reggiana non ha mai dato la sensazione di poter lottare alla pari. Nemmeno una
volta. Ha trovato il gol potenzialmente da rimonta
con Sprocati a inizio ripresa, in modo causale, ma
subito dopo ha regalato agli ospiti i chiodi per
chiudere la bara, concedendo il gol dell’1-3 in
modo surreale. E lasciamo perdere il raccattapalle,
per favore.
Non ha costruito una sola occasione da rete su
azione, giocando come il Galles di Johna Hartson,
ma Bonvissuto, con tutto il rispetto, non è e non
sarà mai John Hartson, generosità a parte. Decine
di palloni sparati in aria per scavalcare un centrocampo senza peso e senza idee, un antidoto inefficace contro l’Alessite di cui questa squadra continua, fisiologicamente, a soffrire.
Soprattutto, ha camminato o trotterellato laddove quelli della Feralpi sgambavano.
Il ds Massimo Varini chiede equilibrio e ha
ragione: questa squadra non era il Manchester United dopo il Carpi e non è la Virtus Sesso oggi. La
salvezza è un obiettivo che si può centrare anche
all’ultimo secondo dell’ultima partita. Ma 19 punti
sono davvero troppo pochi e da ora in poi bisogna
sempre andare a punto. E, perché no, ricordarsi di
scendere in campo.
PROSSIMO TURNO
Carpi
Como
Cuneo
Lumezzane
San Marino
Treviso
Tritium
Virtus Entella
Riposa: Feralpisalò
Süd Tirol
Reggiana
Trapani
Cremonese
Portogruaro
Albinoleffe
Lecce
Pavia
La delusione dei granata a fine gara
GIRONE A
CASTELFRANCO
3
PT.
3
PT.
REGGIOLO
VIRTUS VECOMP.
6
PT.
0
PT.
GONZAGA
GIRONE D
SASSOMARCONI
3
PT.
0
PT.
ARCETANA
VIGNOLESE
6
PT.
3
PT.
PROGETTO SASSUOLO
GIRONE G
FORMIGINE
3
PT.
0
PT.
CASALGRANDE
VAL SA GOLD
6
PT.
3
PT.
REAL CASTELLARANO
GIRONE L
CROCIATI NOCETO
6
PT.
6
PT.
FIDENZA
GALILEO
0
PT.
0
PT.
POVIGLIESE
GIRONE B
PROGETTO INTESA
3
PT.
0
PT.
COLORNO
SANBONIFACESE
6
PT.
3
PT.
SUZZARA
GIRONE E
JUVENTUS CLUB
6
PT.
4
PT.
TERRE MATILDICHE
CASALESE
1
PT.
0
PT.
SANT’ILARIO
GIRONE H
IMOLESE
6
PT.
0
PT.
MODENESE
VIRTUS CIBENO
3
PT.
3
PT.
PROGETTO AURORA
GIRONE M
SAMMARTINESE
6
PT.
6
PT.
FABBRICO
ROTEGLIA
0
PT.
0
PT.
BOIARDO MAER
GIRONE C
ATHLETIC FELSINA
6
PT.
0
PT.
PROGETTO MONTAGNA
FIDES
3
PT.
3
PT.
CASALGRANDESE
GIRONE F
REGGIO CALCIO
6
PT.
0
PT.
TRICOLORE REGGIANA
AUDACE
3
PT.
3
PT.
TRAVERSETOLO
GIRONE I
MILAN CLUB
6
PT.
0
PT.
IL CASTELLO
RUBIERESE
3
PT.
3
PT.
SATURNO GUASTALLA
GIRONE N
PALLAVICINO
3
PT.
1
PT.
BIBBIANO
MONTECCHIO
1
PT.
6
PT.
INTER CLUB
SI GIOCA SUI CAMPI DELLE SQUADRE PARTECIPANTI
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
21
LE PAGELLE
Reggiana, tutti dietro la lavagna
Solo Gilioli merita un “sei” per la voglia
Matteini non pervenuto, sfrutta nel peggiore dei modi l’opportunità che Apolloni gli concede
Bani, una partita “in bambola”. Aya, capitano a sorpresa, stavolta “sbrana” solo il raccattapalle
TOMASIG voto 5
Si scontra con Aya
in occasione del
primo gol e calcia
un facile appoggio
in rimessa laterale, da lì nasce la
rete dell’1-3. Incolpevole sulle
altre due marcature. Giornata no
anche per lui.
ARATI voto 5
Cerca di combinare qualcosa, ma
risulta non avere
impatto in un centrocampo che non
crea e non fa filtro. Non riesce a
fare girare la squadra, lento e prevedibile.
ANTONELLI voto 5.5
Primo tempo da
“ectoplasma”,
nella ripresa però
è uno dei più
vivi, se non altro
prova a combinare qualcosa. Il
problema è che
sbaglia la metà
dei passaggi e
non sfonda mai.
SPROCATI voto 5.5
Ha colpi notevoli
(la punizione
dell’1-2 è un
vero gioiello) e
calcia con due
piedi, ma non è
ancora “giocatore” vero. Si accende e si spegne
con facilità disarmante.
BANI voto 4.5
Uno di quelli più
“in bambola”.
Sulla fascia destra
fatica a contenere
le folate ospiti,
quando ha la palla
non riesce a fare
un passaggio in
croce, e stabilisce
il record di palle
in tribuna.
COSSENTINO voto 5.5
Non ha responsabilità specifiche
sulle reti della Feralpi, ma è in costante difficoltà
nelle “letture” difensive. Da questo
punto di vista, con
Aya forma una
coppia un po’
troppo “miope”.
ARDIZZONE voto 5
L’avvio tutto sommato è promettente, poi entra
anche lui nel “tritacarne” granata e
non ne esce più. Fa
a sporrellate e usa
anche le unghie per
strappare una palla,
ma impatto, stavolta, zero.
MATTEINI voto 4.5
Semplicemente
non pervenuto, a
parte un destro inguardabile a lato
che poteva riportare sotto la Reggiana. Sfrutta nel
peggiore dei modi
la chance offertagli da mister
Apolloni.
MAGLIOCCHETTI voto 5
Bracaletti lo fa a
fettine. Non riesce mettere un argine alle
sovrapposizioni
degli ospiti. Sul
terzo gol fa la
diagonale ma arriva tardi e il numero 7 del Salò
può colpire.
AYA voto 5
Resta sulla linea
laterale in occasione del terzo
gol e pensa piuttosto a prendersela con il
raccattapalle,
anche in sala
stampa. Non
onora la fascia da
capitano.
BONVISSUTO voto 5
Sulla generosità
non si discute, ne
ha da vendere: il
problema è che
stavolta la mette
tutta al suo servizio, in pratica fa la
guerra con se
stesso e non giova
alla squadra. Da
rivedere.
GILIOLI voto 6
Entra a freddo con
quasi un anno di
inattività alle
spalle. L’inizio è
titubante e ricco di
palle perse, poi
però entra in partita e “ci dà” il
doppio rispetto
agli altri. Servirà
come il pane.
SI RINGRAZIA L’EDITORE PER LO SPAZIO CONCESSO
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nel tuo testamento?
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Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
23
GLI SPOGLIATOI
❰ IL TECNICO
Severo Apolloni: sembravamo una squadra che non deve salvarsi
“Infastidito dall’atteggiamento”
ROBERTO TEGONI
«IL GIUDIZIO sulla partita?
Non abbiamo fatto la prestazione che volevo, la squadra non
ha dato continuità alle partite
precedenti e al modo di giocare
che intendo io». Luigi Apolloni è il primo a rammaricarsi di
una sconfitta pesante non solo
nel risultato, bensì anche nella
prestazione globale. Una squadra spenta, quasi non avesse il
problema di salvarsi. «Ovviamente il responsabile sono io –
aggiunge il tecnico granata –
probabilmente oggi abbiamo
fatto non uno, non due, ma ben
tre passi indietro».
Squadra appagata? «Non
penso. I ragazzi sono coscienti
della situazione e sanno che
l’unica maniera per uscirci è
l’atteggiamento in campo –
spiega Apolloni -. Purtroppo
oggi abbiamo avuto un atteggiamento che non mi è piaciuto
e ho visto giocatori rammaricati con la testa bassa. Ma è proprio adesso che devono venire
fuori gli uomini. A volte le
valutazioni che faccio sono in
Il ds Massimo Varini come sempre ci mette la faccia per primo
Esterrefatto e furibondo il futuro socio di maggioranza
base a quello che vedo in allenamento, e probabilmente,
dopo oggi, dovrò stare più
attento a certe situazioni in settimana».
Consapevolezza. «Oggi i
ragazzi, a differenza della gara
col Carpi e col Cuneo, non
hanno dimostrato di sapere che
la squadra deve salvarsi. Sembrava quasi che fossimo una
squadra a metà classifica e questo mi ha dato fastidio. Ripeto,
il responsabile sono io, ma
prima i ragazzi capiranno che
l’atteggiamento di qui alla fine
deve essere quello delle precedenti partite, e meno avranno
risultati pesanti come quello di
oggi».
Esame continuo. «Io non mi
esalto nelle vittorie e non mi
abbatto nelle sconfitte – prosegue mister Apolloni – questo è
un percorso che stiamo facendo
e l’atteggiamento sbagliato di
oggi non dovrà ripetersi nella
prossima gara col Como. I
ragazzi lo sanno».
Tifosi impeccabili. «Mi
dispiace aver perso in questo
modo perché, oltretutto, la
gente e i tifosi ci hanno sostenuto sempre e li ringrazio. Mi
dispiace solo non averli ripagati
con una prestazione all’altezza.
Perché la FeralpiSalò ha fatto
una partita normale, mentre noi
dobbiamo acquisire quella
mentalità che abbiamo dimenticato nel giro di una settimana».
Questione mentale. «Sicuramente quando si perde le
responsabilità sono mie e rifarei le stesse scelte anche dal
punto di vista tattico – conclude
mister Apolloni – indipendentemente dal modulo, è stata la
testa che non mi è piaciuta. Perché in certi momenti la squadra
ha sviluppato il gioco come
volevo, in altre sapevamo che
la Feralpi si sarebbe chiusa in
difesa. Dobbiamo far girare
palla più velocemente contro
squadre come queste».
Niente drammi. «Non sono
preoccupato, piuttosto sono
amareggiato e arrabbiato perché si stava iniziando un percorso e, senza fare drammi, mi
è dispiaciuto non vedere quella
mentalità che avevo visto nei
giorni scorsi».
Gilioli parla da veterano granata: “I fischi? Ce li siamo meritati”
“Ci è mancata l’umiltà Smerieri: “Calo inspiegabile “Diamoci tutti una regolata
Ma alla fine ci salveremo” Il mister risolva il problema” altrimenti qui si retrocede”
Il gol dello 0-1 realizzato da Cortellini
NICHOLAS FERRETTI
IL DIRETTORE sportivo della
Reggiana Massimo Varini è
conosciuto per metterci sempre
la faccia ed anche oggi non è
stato da meno. Così ha valutato
la prestazione della squadra:
«La mia analisi è molto semplice: abbiamo smarrito l’umiltà
che abbiamo avuto nelle ultime
tre partite ed è svanita la compattezza che avevamo trovato.
Purtroppo nel calcio queste cose
succedono, ma ciò non toglie
che non ci sono giustificazioni
per una prestazione del genere:
non cerco colpevoli in chi era
qui prima di Lumezzane e non
ci sono assenze o errori tattici
che facciano da scusanti quest’oggi. Talvolta capita di non
arrivare alla testa dei giocatori».
La pesante sconfitta con il
Salò rischia di avere strascichi
mentali ed è per questo che
Varini ha sottolineato l’importanza di reagire: «Dobbiamo
mantenere l’equilibrio nella vittoria e nella sconfitta. Oggi è
stata una partita disastrosa ed è
proprio da un caso come questo
che dobbiamo diventare più
squadra. In questo momento
dobbiamo avere la volontà e
l’obbligo di pensare di squadra,
non addossandoci le colpe a
vicenda. La colpa è sia mia che
dell’allenatore e dei giocatori».
Il direttore sportivo granata ha
infine voluto ringraziare i tifosi
e rassicurarli: «Grazie al pubblico per averci sostenuto fino a
quasi la fine. Anch’io se fossi
stato in loro avrei reagito così.
Sono comunque convinto che ci
salveremo perché so come stiamo lavorando».
Il volto teso di Smerieri ieri in tribuna al Città del Tricolore
LORENZO CHIERICI
«C’E’ stato un calo incredibile
a livello fisico - ci ha spiegato
un delusissimo Teobaldo Smerieri, futuro socio di maggioranza della Reggiana - Ora toccherà all’allenatore trovare le
soluzioni e dovrà farlo in fretta.
Sono letteralmente sconcertato:
oggi (ieri ndr) abbiamo visto
anche un avvicinamento della
gente allo stadio, ma di certo,
con questa prestazione, il risultato sarà l’opposto. Sono deluso
perché ho raggiunto il “Città
del Tricolore” con la convinzione di vedere la stessa squadra
ammirata contro il Carpi, anche
perché questi signori del Feralpi non sono certamente superiori a quelli del Carpi, e invece ho
visto una formazione completamente svogliata, che ha accusa-
to un calo fisico e di intensità
preoccupante. La Reggiana non
c’era e non so perché. E’ vero,
mancavano Alessi e Zanetti,
quindi il centrocampo era debole, ma sono soprattutto mancate
la grinta e la voglia di giocare e
questo è gravissimo. L’attuale
formazione è Alessi dipendente
e lo è quasi, tant’è che quando
manca ci sono seri problemi. La
difesa? Abbiamo visto tutti da
che parte sono scesi puntualmente i nostri avversari. Non
c’è nulla da aggiungere, speriamo che questa settimana il
mister faccia quello che deve
fare. Tale situazione non andrà
comunque a cambiare le operazioni societarie; andremo avanti
come abbiamo concordato fino
alla scadenza. Sul campo, invece, le cose dovranno cambiare e
in fretta».
Cris Gilioli, ieri al debutto in maglia granata
«UN PECCATO di presunzione? Non penso, penso piuttosto
che sia mancato l’atteggiamento giusto nei primi minuti».
Cris Gilioli è stato ingaggiato
da appena due giorni, ma parla
come se giocasse da dieci anni
alla Reggiana. «Dobbiamo iniziare a pensare con la mentalità
di una squadra che lotta per
salvarsi – spiega il nativo di
Bibbiano – perché i ragazzi
della Feralpi davano proprio
l’idea di una squadra che lotta
per mantenere la categoria,
aggredendo tutti gli spazi e lottando su tutti i palloni. Bisogna
rimboccarsi le maniche, tutti
quanti e farsi una ventina di
esami di coscienza perché così
non si va avanti». E l’ha capito
anche il pubblico, che dopo
aver sostenuto la squadra, ha
fischiato i granata al termine
Il difensore si prende la responsabilità sul terzo gol poi chiama in causa un ragazzino. Bonvissuto: “Dimenticare e ripartire subito”
Lo scivolone di capitan Aya: “Se il raccattapalle fosse stato meno svelto...”
LA PRIMA da capitano per
Ramzi Aya è stata avara di
soddisfazioni ed è stato lui
stesso ad ammetterlo: «L’importante oggi non era la fascia
ma fare punti e non ci siamo
riusciti. Difficile dire cos’è
successo: è stata una partita
strana, iniziata male e finita
peggio. Eravamo tornati in par-
tita con la punizione di Sprocati ma il loro terzo gol, per errore mio, l’ha richiusa: ho tenuto
la palla per rallentare la ripresa
del gioco ma il raccattapalle
l’ha ridata loro velocemente e
ci hanno trovati impreparati. Il
raccattapalle doveva darci una
mano».
Molto abbattuto in sala stampa
Antonino Bonvissuto, all’esordio casalingo con la maglia
della Reggiana, che ha così
commentato la partita: «E’
stata una prestazione al di sotto
delle nostre possibilità. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento
ma non so per quale motivo:
sapevamo
dell’importanza
della partita e che poteva costi-
tuire una svolta per noi. Oggi
non ci si può attaccare a niente
perché da dovunque si guardi
la partita abbiamo sbagliato
tutto». Per l’attaccante granata
sarà fondamentale saper ripartire: «Se adesso ci buttiamo giù
è peggio. E’ stata una partita da
dimenticare alla quale dobbiamo reagire subito». (n.f.)
La grinta di Bonvissuto
dell’incontro: «Non c’è niente
da dire ai tifosi – aggiunge l’attaccante – penso che abbiano
cantato fino alla fine e non so
davvero cosa dire, mi dispiace.
Se basta una settimana a cambiare mentalità? Sinceramente
pensavo l’avessimo già cambiata la mentalità – ammette
Gilioli – perché nelle ultime
partite qualcosa di buono si era
visto e l’inversione di tendenza
c’era stata. Se togliamo queste
cose non andiamo da nessuna
parte e se abbiamo 19 punti un
motivo c’è. Bisogna darsi una
regolata, altrimenti qui si
rischia di retrocedere e farlo a
Reggio è un problema grosso.
Abbiamo giocatori di qualità,
ma serve umiltà e pensare da
squadra. Basta individualismi e
sotto col lavoro. I fischi? Meritati». (r. t.)
24
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
CAMPIONATI DILETTANTI IN CIFRE
SERIE D - GIRONE D
ECCELLENZA - GIRONE A
RISULTATI
Atl. Castenaso
Bagnolese
Lucchese
Massese
Pavullese
Pistoiese
Real Spal
Riccione
Tuttocuoio
RISULTATI
Fidenza
Fortis Juventus
Forcoli
V. Castelfranco
Formigine
Camaiore
Rosignano
Mezzolara
Atletico BP
2-1
0-1
1-0
1-2
0-4
1-3
2-0
6-1
2-1
Bibbiano
Colorno
Correggese
Folgore Bagno
Lentigione
Lupa Piacenza
Pallavicino
Real Panaro
Rolo
P
47
46
42
41
40
36
33
33
32
31
31
28
22
20
19
18
14
13
G
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
V
14
14
12
11
12
10
10
8
9
8
8
7
6
6
5
5
4
2
RS
21
23
16
16
18
23
27
33
36
22
30
34
40
45
27
59
49
35
SQUADRE
LUPA PIACENZA
CORREGGESE
ROLO
FIORENZUOLA
CROCIATI NOCETO
LENTIGIONE
RUBIERESE
SAMPOLESE
PALLAVICINO
FIDENTINA
FOLGORE BAGNO
ROYALE FIORE
SALSOMAGGIORE
BIBBIANO
COLORNO
TERME MONTICELLI
CASTELLARANO
REAL PANARO
RISULTATI
Fiorenzuola
Salsomaggiore
Crociati Noceto
Rubierese
Castellarano
Royale Fiore
Terme Monticelli
Sampolese
Fidentina
CLASSIFICA
SQUADRE
ATLETICO BP
TUTTOCUOIO
LUCCHESE
REAL SPAL
MASSESE
PISTOIESE
FIDENZA
MEZZOLARA
V. CASTELFRANCO
FORMIGINE
FORTIS JUVENTUS
ATL. CASTENASO
CAMAIORE
PAVULLESE
FORCOLI
RICCIONE
ROSIGNANO
BAGNOLESE
PROMOZIONE - GIRONE A
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Arcetana
Borgonovese
Cadelbosco
Carignano
Casalese
Fabbrico
Meletolese
Montecchio
Povigliese
Pol. Brescello
Castelnovese
Falk
Langhiranese
Medesanese
Bobbiese
Ciano
Castellana
Traversetolo
CLASSIFICA
N
5
4
6
8
4
6
3
9
5
7
7
7
4
2
4
4
2
7
P
3
4
4
3
6
6
9
5
8
7
7
8
12
14
13
13
16
13
RF
47
38
31
37
39
40
26
48
43
21
27
25
33
29
14
23
19
14
P
41
37
37
34
30
29
29
28
27
25
22
22
18
16
16
15
12
8
G
18
18
19
18
18
18
19
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
V
12
11
10
10
9
9
7
8
6
6
6
6
4
4
4
3
3
2
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
N
5
4
7
4
3
2
8
4
9
7
4
4
6
4
4
6
3
2
P
1
3
2
4
6
7
4
6
3
5
8
8
8
10
10
9
12
14
RF
37
36
25
30
27
20
29
24
28
14
21
24
19
15
23
11
13
13
RS
18
17
15
17
19
20
22
18
24
17
24
27
24
26
34
22
32
33
SQUADRE
CASTELLANA
MELETOLESE
ARCETANA
MONTECCHIO
POVIGLIESE
CASTELNOVESE
MEDESANESE
BORGONOVESE
CADELBOSCO
CARIGNANO
POL. BRESCELLO
FALK
CIANO
LANGHIRANESE
TRAVERSETOLO
BOBBIESE
FABBRICO
CASALESE
P
36
36
34
31
29
28
24
23
23
23
23
22
21
18
18
17
17
16
G
18
18
18
18
18
18
18
18
17
18
18
18
17
18
18
18
18
18
V
11
11
10
8
8
7
6
6
7
6
5
5
5
5
5
4
5
3
N
3
3
4
7
5
7
6
5
2
5
8
7
6
3
3
5
2
7
P
4
4
4
3
5
4
6
7
8
7
5
6
6
10
10
9
11
8
RF
29
32
26
19
22
20
32
26
27
22
29
12
16
23
21
15
13
21
PROSSIMO TURNO (17/02/2013)
PROSSIMO TURNO (06/02/2013)
PROSSIMO TURNO (06/02/2013)
Atletico BP-Pistoiese
Camaiore-Riccione
Fidenza-Bagnolese
Forcoli-Massese
Formigine-Atl. Castenaso
Fortis Juventus-Real Spal
Mezzolara-Pavullese
Rosignano-Lucchese
V. Castelfranco-Tuttocuoio
Bibbiano-Fidentina
Castellarano-Crociati Noceto
Colorno-Terme Monticelli
Correggese-Fiorenzuola
Lentigione-Sampolese
Lupa Piacenza-Salsomaggiore
Pallavicino-Folgore Bagno
Real Panaro-Royale Fiore
Rolo-Rubierese
Arcetana-Bobbiese
Borgonovese-Traversetolo
Cadelbosco-Pol. Brescello
Carignano-Ciano
Casalese-Langhiranese
Castelnovese-Castellana
Fabbrico-Meletolese
Montecchio-Medesanese
Povigliese-Falk
PROMOZIONE - GIRONE B
PRIMA CATEGORIA - GIRONE B
PRIMA CATEGORIA - GIRONE C
RISULTATI
RISULTATI
Anzolavino
Casalgrandese
Concordia
Fiorano
Polinago
Real Castellarano
San Cesario
Scandianese
Zola Predosa
Monte San Pietro
Monteombraro
Solierese
San Michelese
Calderara
Visport
Faro
Val.sa Gold
La Pieve
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Bardi
Basilica
Boca Barco
Fornovo
Marzolara
Montagna
Noceto
Valtarese
P
39
38
33
33
32
31
28
25
24
23
22
21
21
18
18
16
15
12
G
19
19
19
19
18
19
19
18
18
18
18
18
19
19
18
18
18
18
V
12
11
9
9
9
8
9
6
7
5
5
5
4
3
5
4
3
3
RISULTATI
Puianello
Real V. Baganza
S. Ilario Sporting
Quattro Castella
Lesignano
Cerredolese
Vezzano
Collecchio
CLASSIFICA
SQUADRE
CALDERARA
CASALGRANDESE
MONTEOMBRARO
SAN MICHELESE
SOLIERESE
FARO
FIORANO
SCANDIANESE
VISPORT
CONCORDIA
MONTE SAN PIETRO
POLINAGO
ZOLA PREDOSA
LA PIEVE
VAL.SA GOLD
SAN CESARIO
REAL CASTELLARANO
ANZOLAVINO
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Biancazzurra
Cavezzo
Cittadella VSP
Luzzara
Nonantola
Riese
Sammartinese
San Faustino
V. Camposanto
Campagnola
Viadana
Reggiolo
Campeginese
Medolla
Sp. Pievecella
Gattatico Club
CLASSIFICA
N
3
5
6
6
5
7
1
7
3
8
7
6
9
9
3
4
6
3
P
4
3
4
4
4
4
9
5
8
5
6
7
6
7
10
10
9
12
RF
30
43
33
34
30
18
27
24
22
17
18
21
16
20
22
22
20
22
RS
15
20
22
23
18
10
28
23
23
21
24
23
21
33
29
38
35
33
SQUADRE
BASILICA
CERREDOLESE
VALTARESE
MONTAGNA
MARZOLARA
PUIANELLO
REAL V. BAGANZA
NOCETO
LESIGNANO
S. ILARIO SPORTING
BARDI
COLLECCHIO
QUATTRO CASTELLA
VEZZANO
BOCA BARCO
FORNOVO
P
28
26
25
24
22
21
21
20
19
18
17
14
14
13
11
10
G
15
15
14
15
15
14
15
14
14
15
14
15
14
14
15
14
V
8
6
7
6
6
4
5
5
4
4
4
3
3
2
2
2
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
N
4
8
4
6
4
9
6
5
7
6
5
5
5
7
5
4
P
3
1
3
3
5
1
4
4
3
5
5
7
6
5
8
8
RF
25
25
24
24
24
23
20
17
14
22
13
19
18
14
15
11
RS
14
18
15
19
18
15
19
17
15
24
18
24
17
18
31
25
SQUADRE
RIESE
BIANCAZZURRA
CITTADELLA VSP
GATTATICO CLUB
CAMPAGNOLA
REGGIOLO
NONANTOLA
LUZZARA
VIADANA
V. CAMPOSANTO
SAMMARTINESE
CAVEZZO
SAN FAUSTINO
MEDOLLA
CAMPEGINESE
SP. PIEVECELLA
P
36
32
30
30
28
28
23
22
21
19
17
12
11
9
8
6
G
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
V
11
9
9
9
9
8
6
6
5
6
5
2
3
1
2
1
N
3
5
3
3
1
4
5
4
6
1
2
6
2
6
2
3
P
1
1
3
3
5
3
4
5
4
8
8
7
10
8
11
11
RF
35
30
25
22
27
32
16
23
24
23
20
13
18
11
13
14
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
Calderara-Zola Predosa
Concordia-San Cesario
Faro-Polinago
La Pieve-Casalgrandese
Monte San Pietro-Real Castellarano
Monteombraro-Fiorano
San Michelese-Anzolavino
Val.sa Gold-Solierese
Visport-Scandianese
Basilica-Noceto
Cerredolese-Marzolara
Collecchio-Real V. Baganza
Fornovo-Montagna
Lesignano-Puianello
Quattro Castella-Boca Barco
S. Ilario Sporting-Bardi
Vezzano-Valtarese
Campagnola-Campeginese
Gattatico Club-Cavezzo
Medolla-Sammartinese
Reggiolo-Cittadella VSP
Riese-San Faustino
Sp. Pievecella-Nonantola
V. Camposanto-Luzzara
Viadana-Biancazzurra
PRIMA CATEGORIA - GIRONE D
SECONDA CATEGORIA - GIRONE D
SECONDA CATEGORIA - GIRONE E
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Calcara
Castellettese
Castelnuovo
Colombaro
Sala Bolognese
Savignanese
Spilamberto
Zocca
Vignolese
Airone
Gorzano
Cavola
Basca
Carpineti
Roteglia
Maranello
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Boretto
Cervarese
F. C. 70
Fontevivo
Scanderbeg
Sporting Cavriago
Tortiano
P
39
35
30
25
22
22
20
19
17
17
17
16
14
12
11
10
G
15
16
14
15
15
15
15
15
15
15
16
15
15
15
14
15
V
13
10
9
7
6
6
5
5
4
4
3
4
2
3
3
2
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
A. S. Francesco
Baiso
Bellarosa
Casalgrande
Prignanese
Terre Matildiche
Villaminozzo
CLASSIFICA
CLASSIFICA
SQUADRE
COLOMBARO
SAVIGNANESE
CARPINETI
SALA BOLOGNESE
CASTELNUOVO
VIGNOLESE
ZOCCA
CAVOLA
CALCARA
GORZANO
ROTEGLIA
SPILAMBERTO
BASCA
MARANELLO
CASTELLETTESE
AIRONE
NewSorbolo
Levante
Guastalla
Sorbolo
Barcaccia
Team Frontiera
Virtus Calerno
N
0
5
3
4
4
4
5
4
5
5
8
4
8
3
2
4
P
2
1
2
4
5
5
5
6
6
6
5
7
5
9
9
9
RF
29
33
39
21
18
19
14
21
18
14
14
16
15
17
23
19
RS
17
16
9
16
17
17
16
19
25
19
18
24
21
33
32
31
SQUADRE
GUASTALLA
SCANDERBEG
CERVARESE
BORETTO
SORBOLO
TEAM FRONTIERA
FONTEVIVO
BARCACCIA
LEVANTE
NEWSORBOLO
SPORTING CAVRIAGO
VIRTUS CALERNO
TORTIANO
F. C. 70
G
V
N
P
RF
RS
RISULTATI
Montecavolo
Boiardo Maer
Collagna
Levizzano
Vianese
Ramiseto
Felina
25
23
20
19
19
19
16
15
15
13
13
13
11
10
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
8
6
6
6
6
5
4
3
5
3
3
3
3
2
1
5
2
1
1
4
4
6
0
4
4
4
2
4
3
1
4
5
5
3
4
3
7
5
5
5
7
6
15
23
19
19
15
19
15
16
11
12
13
17
15
13
7
13
16
16
13
15
15
19
15
12
18
22
23
18
SQUADRE
FELINA
BELLAROSA
BOIARDO MAER
BAISO
COLLAGNA
MONTECAVOLO
VIANESE
A. S. FRANCESCO
VILLAMINOZZO
RAMISETO
CASALGRANDE
LEVIZZANO
TERRE MATILDICHE
PRIGNANESE
RS
13
14
15
18
19
15
15
24
20
31
25
21
28
34
26
28
SECONDA CATEGORIA - GIRONE F
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
1-2
rinv.
rinv.
Albinea
Bad Boys
Daino S. Croce
Masone
S. Prospero Corr.
Santos
Tricolore RE
CLASSIFICA
P
RS
13
17
13
13
16
13
31
22
25
24
21
18
20
31
32
24
37
35
Massenzatico
Reggio Lepidi
Reggio Calcio
Galileo
San Marinese
Real S. Prospero
Virtus Mandrio
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
4-0
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
P
G
V
N
P
RF
RS
26
23
21
19
19
17
17
16
15
13
12
9
7
4
13
12
11
12
11
12
12
12
10
11
10
11
10
13
7
7
6
5
6
4
4
5
4
4
2
2
2
0
5
2
3
4
1
5
5
1
3
1
6
3
1
4
1
3
2
3
4
3
3
6
3
6
2
6
7
9
26
25
21
23
11
17
15
16
11
11
14
13
5
5
15
17
11
18
9
15
15
18
10
17
13
21
14
20
SQUADRE
S. PROSPERO CORR.
VIRTUS MANDRIO
GALILEO
MASONE
REAL S. PROSPERO
REGGIO LEPIDI
DAINO S. CROCE
ALBINEA
REGGIO CALCIO
MASSENZATICO
SAN MARINESE
TRICOLORE RE
BAD BOYS
SANTOS
P
G
V
N
P
RF
RS
35
26
22
20
20
19
17
15
15
12
12
11
8
8
13
12
12
12
12
11
12
12
14
12
13
12
12
13
11
8
7
5
6
6
4
4
4
3
3
3
2
2
2
2
1
5
2
1
5
3
3
3
3
2
2
2
0
2
4
2
4
4
3
5
7
6
7
7
8
9
27
23
14
20
19
13
16
11
11
11
8
9
13
9
6
10
10
15
11
13
10
10
14
18
18
20
29
20
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
Airone-Spilamberto
Basca-Zocca
Calcara-Castelnuovo
Carpineti-Roteglia
Cavola-Sala Bolognese
Gorzano-Savignanese
Maranello-Colombaro
Vignolese-Castellettese
Barcaccia-Boretto
Fontevivo-Cervarese
Guastalla-Tortiano
Levante-Sporting Cavriago
NewSorbolo-Team Frontiera
Sorbolo-F. C. 70
Virtus Calerno-Scanderbeg
A. S. Francesco-Baiso
Collagna-Ramiseto
Felina-Bellarosa
Levizzano-Villaminozzo
Montecavolo-Prignanese
Terre Matildiche-Boiardo Maer
Vianese-Casalgrande
Albinea-Santos
Galileo-Tricolore RE
Massenzatico-Bad Boys
Real S. Prospero-S. Prospero Corr.
Reggio Calcio-San Marinese
Reggio Lepidi-Masone
Virtus Mandrio-Daino S. Croce
TERZA CATEGORIA REGGIO - GIRONE A
TERZA CATEGORIA REGGIO - GIRONE B
TERZA CATEGORIA PARMA - GIRONE B
UNDER 21 INTERPROVINCIALE
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Ambr. Rivalta
Cavriago
Pol. Terre Canossa
Refill Veggia
Sabbionese
Simec Eagles
Ligonchio
Pol. S. Giovanni
Borzanese
Fellegara
Leguigno
Rubiera United
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Campogalliano
Castelnovo
Progetto Intesa
Saturno
Soccer Correggese
Virtus Bagnolo
RUBIERA UNITED
POL. TERRE CANOSSA
BORZANESE
FELLEGARA
LIGONCHIO
SIMEC EAGLES
CAVRIAGO
POL. S. GIOVANNI
REFILL VEGGIA
AMBR. RIVALTA
LEGUIGNO
SABBIONESE
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Arsenal
Juve Club
Real 2010
Team Traversetolo
Virtus U.P.
Basilicanova
CLASSIFICA
CLASSIFICA
SQUADRE
United Carpi
Viaemilia
Gualtierese
Pol. Primavera
Novellara
Carpine
P
G
V
N
P
RF
RS
23
22
21
20
20
19
15
15
14
7
6
6
12
12
11
11
11
10
12
11
12
11
12
11
7
6
6
6
6
6
4
4
3
1
1
2
2
4
3
2
2
1
3
3
5
4
3
0
3
2
2
3
3
3
5
4
4
6
8
9
19
17
13
14
23
16
15
11
23
10
21
11
15
8
8
15
15
10
12
14
21
22
26
27
SQUADRE
VIAEMILIA
GUALTIERESE
NOVELLARA
VIRTUS BAGNOLO
CAMPOGALLIANO
UNITED CARPI
CARPINE
POL. PRIMAVERA
SATURNO
CASTELNOVO
SOCCER CORREGGESE
PROGETTO INTESA
RISULTATI
Picardo Savore
rinv.
Team Chiesi
rinv.
Torrile S. Polo
rinv.
Anspi Bibbiano
rinv.
Astra
rinv.
Mercury
rinv. il 13/02
Fraore
Gualtierese
Quattroville
Roteglia
Vezzano
Vicofertile
Ha riposato: Smile.
CLASSIFICA
P
G
V
N
P
RF
RS
30
23
21
16
15
15
14
12
12
11
11
8
12
12
11
10
11
12
11
10
11
12
12
12
9
7
6
5
4
3
4
4
3
3
3
1
3
2
3
1
3
6
2
0
3
2
2
5
0
3
2
4
4
3
5
6
5
7
7
6
31
25
13
18
19
18
13
18
17
18
14
16
3
13
6
15
20
19
20
26
24
27
26
20
SQUADRE
JUVE CLUB
PICARDO SAVORE
TEAM TRAVERSETOLO
TORRILE S. POLO
ASTRA
MERCURY
BASILICANOVA
ANSPI BIBBIANO
REAL 2010
ARSENAL
TEAM CHIESI
VIRTUS U.P.
Lama 80
Prog. Montagna
Santos
Rubiera United
Montebello
Pol. Quaresimo
rinv.
3-0
rinv.
0-1
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
P
G
V
N
P
RF
RS
27
26
18
18
17
16
12
11
10
8
7
5
11
11
11
10
11
11
11
11
10
10
11
10
8
8
5
5
4
4
3
2
3
2
2
1
3
2
3
3
5
4
3
5
1
2
1
2
0
1
3
2
2
3
5
4
6
6
8
7
31
39
19
25
19
21
15
18
11
8
16
13
4
11
16
17
12
18
28
27
15
19
31
37
SQUADRE
MONTEBELLO
VEZZANO
GUALTIERESE
QUATTROVILLE
SANTOS
ROTEGLIA
SMILE
FRAORE
LAMA 80
RUBIERA UNITED
VICOFERTILE
POL. QUARESIMO
PROG. MONTAGNA
P
G
V
N
P
RF
RS
25
22
21
20
18
13
13
12
11
11
7
3
0
9
9
11
10
9
11
9
8
9
10
9
10
10
8
7
6
6
5
4
4
4
3
3
2
1
0
1
1
3
2
3
1
1
0
2
2
1
0
1
0
1
2
2
1
6
4
4
4
5
6
9
9
40
31
27
15
26
23
19
14
11
15
12
15
4
8
12
12
9
12
22
22
21
14
18
23
46
33
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
Ambr. Rivalta-Pol. Terre Canossa
Borzanese-Cavriago
Leguigno-Fellegara
Pol. S. Giovanni-Simec Eagles
Rubiera United-Refill Veggia
Sabbionese-Ligonchio
Carpine-Novellara
Castelnovo-Saturno
Gualtierese-Campogalliano
Pol. Primavera-Progetto Intesa
United Carpi-Soccer Correggese
Viaemilia-Virtus Bagnolo
Arsenal-Basilicanova
Astra-Real 2010
Mercury-Virtus U.P.
Picardo Savore-Juve Club
Team Chiesi-Anspi Bibbiano
Torrile S. Polo-Team Traversetolo
Lama 80-Vezzano
Prog. Montagna-Montebello
Roteglia-Fraore
Rubiera United-Vicofertile
Santos-Gualtierese
Smile-Quattroville
Riposa: Pol. Quaresimo
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
25
CALCIO SERIE D
IL TABELLINO
Unʼazione del
match di ieri
tra Bagnolese
e Fortis
Juventus (foto
Spitaleri)
BAGNOLESE
0
F. JUVENTUS
1
Marcatore: al 23’ pt Fusi.
Bagnolese: Boni 5.5, Costa
5.5, Alessandrini 6, Santurro 6-,
Foresta 5.5 (dal 1’ st Lusoli 6-),
Papi 5.5, Zampino 5.5, Fornaciari 6.5, Spadacini 6- (dal 32’ st
Furini s.v.), Ferrari 6, Bonini 5.5
(dal 24’ st Gigli 6-). A disposizione: Parisini, Maarof, Spocchi.
Allenatore: Matthew Olorunleke
5.5.
Fortis Juventus: Strambi 6,
Sbal 6.5 (dal 1’ st Pellegrini 6),
Bracci 6, Fommei 6.5, Polvani 6,
Ignesti 6, Turchi 7, Serri 6, Piacentini 5.5 (dal 18’ st Bugelli
5.5), Aperuta 6- (dal 27’ st Gennusa 5.5), Fusi 6.5. A disposizione: Salvi, Bandini, Barsotti,
Della Latta. Allenatore: Vitaliano
Bonucelli 6.
Arbitro: Giuseppe Mansi di
Nocera Inferiore (assistenti Alessandro Rotondale dell’Aquila e
Massimo Micchi di Lanciano).
Note: spettatori 250 circa;
espulso al 43’ pt Ferrari (B) per
condotta violenta; ammoniti
Foresta, Alessandrini (B), Turchi,
Bracci (FJ); angoli 9 a 3 per la
Fortis Juventus; recupero: 2’ nel
primo tempo e 5’ + 2’ nella ripresa; il gioco è stato interrotto per
due volte per un infortunio all’assistente Miccoli poi uscito dal
campo al 49’50” della ripresa. A
quel punto, secondo il regolamento, è uscito anche l’altro assistente e sono stati sostituiti da
due dirigenti, Michele Vigliotta
(B) e Andrea Giannini (FJ).
Una partita davvero infinita
E la Bagnolese perde ancora
Rossoblù battuti al Campari 0-1 dalla Fortis Juventus. Espulsione discutibile di Luca Ferrari
Finale giallo: a pochi secondi dal termine uno dei due segnalinee costretto ad uscire dal campo per
un guaio muscolare, sostituito anche l’altro, subentrano due dirigenti. E’ il settimo ko casalingo
la classifica
SERIE D
22A GIORNATA
Atl. Castenaso
Bagnolese
Lucchese 1905
Massese
Pistoiese
Real Spal
Riccione*
Tuttocuoio
V. Pavullese
-
Fidenza
Fortis Juventus
Forcoli
V. Castelfranco
Camaiore
Rosignano S.R.
Mezzolara
Atl. Pro Piacenza
Formigine
2-1
0-1
1-0
1-2
1-3
2-0
6-1
2-1
0-4
CLASSIFICA
Atl. Pro Piacenza
Tuttocuoio
Lucchese 1905
Real Spal
Massese
Pistoiese
Mezzolara
V. Castelfranco
Formigine
Fortis Juventus
Fidenza
Atl. Castenaso
Camaiore
V. Pavullese
Forcoli
Riccione*
Rosignano S.R.
Bagnolese
P
G
V
N
P
RF
RS
47
46
42
41
40
36
33
32
31
31
30
28
22
20
19
18
14
13
22
22
22
22
22
22
22
22
22
21
21
22
22
22
22
22
22
22
14
14
12
11
12
10
8
9
8
8
9
7
6
6
5
5
4
2
5
4
6
8
4
6
9
5
7
7
3
7
4
2
4
4
2
7
3
4
4
3
6
6
5
8
7
6
9
8
12
14
13
13
16
13
47
38
31
37
39
40
48
43
20
26
25
25
33
29
14
23
19
14
21
23
16
16
18
23
33
36
21
28
27
34
40
45
27
59
49
35
*1 punto penalizzazione
PROSSIMO TURNO
Atl. Pro Piacenza
Camaiore
Fidenza
Forcoli
Formigine
Fortis Juventus
Mezzolara
Rosignano S.R.
V. Castelfranco
-
Pistoiese
Riccione*
Bagnolese
Massese
Atl. Castenaso
Real Spal
V. Pavullese
Lucchese 1905
Tuttocuoio
GIORGIO PREGHEFFI
LA BAGNOLESE incassa la
tredicesima sconfitta stagionale, settima casalinga, in una
partita interminabile. Erano
trascorsi 57’ e 43” quando l’arbitro, tal Mansi di Nocera Inferiore (non proprio memorabile
la sua direzione di gara), ha
fischiato la fine. S’era visto
poco gioco, ma in compenso è
successo di tutto: il gol ospite
nato dalla solita leggerezza
difensiva, un’espulsione discutibile di Ferrari (nel tabellino
abbiamo parlato di condotta
violenta, solo perché in tal
senso c’è stata l’interpretazione arbitrale, ma era stata solo
un’entrata scomposta, è stato
l’urlo di Sbal a provocare la
decisione), l’infortunio all’assistente Miccoli, poi costretto
ad uscire a 10 secondi dalla
fine (per rispetto ci asteniamo
da commenti, ci limitiamo a
registrare la cosa). E qui dopo
aver fatto un appello attraverso
lo speaker verso la tribuna per
sapere se c’erano due tesserati
AIA, ha fatto uscire anche il
secondo assistente e si è valso
della collaborazione di due
dirigenti per i minuti finali (nel
frattempo ne erano stati concessi altri due di recupero). La
morale in ogni caso è la solita:
Bagnolese sconfitta, tre punti
per la Fortis Juventus, in posizione tranquilla. La classifica
invece piange per i rossoblù,
sempre ultimi. Per fortuna solo
il Riccione ha approfittato di
questo passo falso (clamoroso
6-1 rifilato al Mezzolara),
mentre le altre (Pavullese, Forcoli e Rosignano) hanno perso.
Domenica prossima il campionato si concede una pausa per
la Coppa Carnevale, la Bagnolese tornerà in campo il 17 a
Fidenza.
LA CRONACA
La Bagnolese si presenta con
il debuttante Santurro, gemello
del numero 1 rossoblù della
stagione scorsa. L’avvio è promettente: Costa interrompe
un’azione degli ospiti e rilancia
per Spadacini, che scatta, salta
Polvani e poi mira l’angolo alla
sinistra di Strambi, il sinistro
❰ SPOGLIATOI
L’ira del patron rossoblù
Manfredini: il rosso
a Ferrari è pura
invenzione
Capitan Fornaciari discute con lʼarbitro
va fuori di poco. Lo stesso
Spadacini al 7’ si libera a
destra, manda in mezzo, viene
anticipato Zampino. Al 21’
errore di Santurro, Piacentini
non sa approfittarne.
Al 23’ passa in vantaggio la
Fortis Juventus: Turchi salta
Costa sulla destra e poi crossa
in mezzo, arriva Fusi, che
insacca con un tiro centrale.
Quattro minuti dopo, Foresta
imbecca Zampino, da questi a
Spadacini, conclusione di poco
a lato. Al 34’ sinistro di Fusi,
Boni è bravo nel volare e
deviare in angolo.
Al 43’ l’episodio dell’espulsione di Ferrari: nel tentativo di
recuperare palla in scivolata,
prende le gambe di Sbal, scatta
l’urlo del difensore e contemporaneamente il rosso dell’arbitro, arrivato di gran carriera
senza aver visto la dinamica.
Decisione
eccessivamente
severa, che priva la Bagnolese
del suo fantasista probabilmente anche per le prossime due
partite.
La ripresa vede la Bagnolese
in avanti senza conclusioni
apprezzabili mentre la Fortis
Juventus agisce in contropiede
e al 40’ sfiora il raddoppio,
mancato da Gennusa solo (e in
fuorigioco) davanti a Boni.
L’assistente Miccoli non aveva
fermato il gioco, in quanto
bloccato
dall’infortunio
muscolare, che poi, come
abbiamo detto, lo costringerà a
lasciare il campo. Dal campo e
in tribuna seguono gli sviluppi
della situazione, prefigurando
magari la sospensione (si
sarebbe dovuto rigiocare la
gara) che invece non c’è stata.
Difficile che la Lega prenda
decisioni clamorose, nel calcio
però meglio non dare nulla per
scontato.
COME capita spesso in
occasione delle sconfitte
della Bagnolese, è il
patron Isacco Manfredini
a presentarsi per primo in
sala stampa: «Non discuto
sul fatto dei due dirigenti
promossi
guardalinee,
tutto regolare, è l’espulsione di Ferrari che non ci sta,
una decisione che ci ha
penalizzato. E poi quell’accanimento
contro
Zampino che ha subito
tanti falli non fischiati, non
l’ho capito. La gara era da
0-0, abbiamo giocato male
ma loro non hanno fatto
meglio. E’ un anno così».
Analisi condivisa dall’allenatore Matthew Olorunleke: «Doveva finire
0-0. Sul rosso a Ferrari,
dico che è l’unico fallo che
ha fatto in vita sua, non mi
sembrava così grave. Al di
là di questo, che non vuole
essere un alibi, abbiamo
giocato male, sono deluso,
non ho visto nulla di quello che abbiamo provato.
Devo rivedere il filmato e
resettare tutto: c’è qualcosa da cambiare. Per fortuna c’è la pausa, abbiamo il
tempo di lavorare. L’esordio di Santurro? Il ragazzo
non giocava da mesi, l’ho
buttato nella mischia subito, ha risposto bene”. Ecco
Luca Ferrari: “Faccio
fatica ad arrabbiarmi, non
ho parole: non ho mai fatto
un fallo e non sono certo
entrato per far male. L’ammonizione ci stava, l’arbitro stesso mi ha detto che
forse non è stata interpretata correttamente la situazione”. (gipi)
26
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
CALCIO
TUTTO SOSPESO
Il rinvio fa discutere Lo stop alle 9,30 del Crer ha salvato campi ed evitato spese di trasferte alle società
Sospensione inevitabile, ma...
Il presidente Braiati: “Abbiamo sbagliato a non sospendere anche il settore giovanile”
LORENZO CHIERICI
SOSPENDERE tutto era sacrosanto, ma non fermare il settore
giovanile è stato certamente un
grave errore. Venerdì era iniziato a
piovere in gran parte dell’Emilia
Romagna, sabato è nevicato sul
nostro Appennino e in Romagna,
mentre nelle nostre zone, fra Piacenza e Bologna, in pianura, è
comunque piovuto. Le condizioni
dei campi erano disastrose, ma
molte società, in modo del tutto
irresponsabile, non hanno inviato
i fax di richiesta di rinvio ai comitati provinciali per il settore giovanile, rischiando che i campi si
rovinassero al sabato pomeriggio
con Under e Juniores, alla domenica mattina con gli Allievi per
poi, magari, al pomeriggio vederci giocare una Seconda o una
Prima: sarebbe stato un disastro!
Solo la pioggia ha evitato tutto
questo, costringendo però formazioni di Giovanissimi, Juniores e
Under 21 a fare chilometri e a
rimanere impegnate un pomeriggio, con la certezza di non giocare, solo perché molte società non
hanno inviato il fax al Comitato
provinciale, che, ovviamente, non
può sapere nel dettaglio quali
siano le condizioni del campo di
Gualtieri, piuttosto che quello di
Montecchio. «La settimana precedente siamo stati subissati di fax
da parte delle società - ci ha spiegato il delegato provinciale Gianni Torelli e invece venerdì e sabato non è arrivato praticamente
nulla, ad eccezione di quello del
Comune, giunto sabato mattina
alle 10, che ci comunicava la
chiusura dei campi di proprietà
dell’Amministrazione. Io, però,
non me la sono sentita di sospendere, visto che gli arbitri ci contestano il rinvio al sabato mattina e
a quel punto ho lasciato che decidessero loro sul campo. Se le
società, il venerdì, mi avessero
inviato le opportune richieste di
rinvio, come la settimana scorsa,
avrei ovviamente fermato tutto. E
ovvio - aggiunge Torelli - che
quando riceviamo dei fax e abbiamo il sospetto che le società ci
stiano marciando, magari per l’assenza di infortunati o squalificati,
facciamo le dovute verifiche, poi
decidiamo se concedere o meno il
rinvio, ma sabato la situazione era
difficile su molti campi e lo
avremmo concesso senz’altro, ma
quasi nessuno ce lo ha chiesto».
ALCUNI EPISODI
L’Under 21 del Santos, ad
esempio, si è fatta 50 chilometri
per andare a Villanova di Modena
e scoprire che il campo era un
acquitrino; il Quattro Ville, suo
avversario, avrebbe potuto comunicare al Comitato l’impraticabilità del terreno di gioco, ma non lo
ha fatto. Sempre nell’Under, la
Gualtierese doveva ricevere il
Montagna, che non è mai arrivato,
Dirigenti
federali
In alto, da
sinistra,
il delegato
presidente
provinciale
Gianni Torelli
assieme al vice
presidente
regionale
Celso Menozzi
e al dirigente
provinciale Erio
Masoni. Sotto,
Paolo Braiati,
neo presidente
del Comitato
regionale della
Federcalcio
Sabato molte squadre
di ragazzini hanno fatto
chilometri inutilmente:
i gruppi sportivi
devono essere più
responsabili e chiedere
alla Figc provinciale di
non giocare quando il
campo è impraticabile.
Torelli: “Non abbiamo
ricevuto fax per
chiudere”
concedendo il 3-0 a tavolino agli
avversari; magari i ragazzi di
Tirelli avrebbero vinto ugualmente il recupero, ma quantomeno
quella partita l’avrebbero giocata.
Nel Bolognese, invece, la partita
del Progresso, nella Juniores
regionale, è stata sospesa dall’arbitro all’87’, quindi a tre minuti
dalla fine, fra le proteste generali,
con tanto di campo distrutto e una
gara da rifare: assurdo! Insomma,
a livello giovanile, fra arbitri,
federazione e società, lo scorso
week end si è trasformato in una
“boutique des horreurs”, uno scenario che si sarebbe potuto serenamente evitare con una sospensione d’ufficio venerdì sera.
Stesso discorso vale per i campionati regionali, gestiti dal Crer,
che quantomeno ha avuto il buon
senso di rinviare l’intera attività,
pur avendo comunciato la decisione proprio sul gong, la domenica
mattina verso le 9,30, quando
molti atleti e dirigenti stavano partendo, mettendosi in auto, in pullman o in treno; tale decisione,
però ha quantomeno evitato a chi
non era ancora
partito di intraprendere trasferte
dispendiose e soprattutto inutili.
Una sospensione generale al sabato sera, vista la situzione globale
da Piacenza a Forlì, sarebbe stata
perfetta, malgrado il timido sole
che ieri ha regalato un pomeriggio
di spensieratezza ai protagonisti
del mondo dei dilettanti.
PAOLO BRAIATI
Presidente del Crer
«La notte fra sabato e domenica
non ho dormito: ero indeciso sul
da farsi. La situazione metereologica di sabato era drammatica, ma
abbiamo cercato di giocare,
lasciando decidere gli arbitri. Il
tempo, però, nella notte è peggiorato e al mattino presto, verso le 7,
abbiamo inziato a confrontarci per
telefono e a svegliare anche qualche dirigente di società di varie
zone per avere un quadro più
completo. Poi, abbiamo deciso
per rinviare tutti all’istante, in
modo da evitare alle società di
spendere soldi in trasferte e pranzi
in un momento in cui stanno
vivendo gravi difficoltà, preservando tra l’altro i campi. Alle 9
abbiamo infatti, chiesto a una
nostra dipendente di andare in
Federazione e diramare la comunicazione di sospensione. Forse
alla luce della bella giornata
avremmo potuto giocare, ma il
tempo terribile del mattino ci ha
fatto propendere per la sospensione».
L’importante è che sia arrivata,
anche se sabato sera sarebbe
stato meglio; avreste invece
dovuto sospendere il settore giovanile dove praticamente non
ha giocato nessuno...
«Sulle giovanili faccio ammenda, sabato mattina credevamo
smettesse di piovere, ma così non
è stato e molte squadre si sono
mosse invano: mi dispiace. Anche
tale situazione ci ha fatto propendere per una sospensione generale
dei dilettanti, visto che mercoledì
abbiamo dei recuperi. Molte
società devono ancora pagarci
delle rate per problemi economici
e abbiamo preferito non aggravare
le loro situazioni con trasferte inutili. Di recente ho visitato alcune
società delle zone terremotate e
molte strutture erano in condizioni
disastrose. L’acqua di questi giorni non le ha certo migliorate. Inoltre, in Montagna nevicava. Insomma, per cercare di evitare trasferte
dispendiose alle società abbiamo
deciso di sospendere tutto, ma
sabato sera non eravamo ancora
sicuri. In ballo c’erano oltre 450
partite. D’ora in poi, cercheremo
di rinviare solo per neve, mentre
con la pioggia faremo decidere
agli arbitri, anche perché qualche
società se ne approfitta. I recuperi
sono attualmente previsti per il 6 e
il 20, ma le gare di ieri vorrei giocarle in marzo, col tempo bello».
Sport Reggio
CALCIO
TUTTO SOSPESO
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
27
L’inchiesta Abbiamo interpellato allenatori, dirigenti e giocatori delle squadre dall’Eccellenza alla Juniores
“I recuperi facciamoli in marzo”
Critiche per il mancato rinvio del vivaio. Sui dilettanti: “Se si fosse saputo sabato...”
LORENZO CHIERICI
TUTTI d’accordo sulla sospensione per salvaguardare i campi ed
evitare alle società, già in difficoltà
economica, ulteriori e inutili spese.
Nessuna scusa, invece, per il mancato rinvio del settore giovanile
dove si sono giocate pochissime
partite sia a livello provinciale che
regionale. Su tale argomento abbiamo interpellato almeno un rappresentante di ogni categoria, dall’Eccellenza alla Juniores, coinvolgendo squadre del nostro Appennino,
del Centro e della Bassa. Ecco
cos’hanno risposto:
FRANCESCO SALMI
Allenatore della Correggese
«Siamo stati tutti un po’ sorpresi
della decisione di ieri mattina. Tra
l’altro dobbiamo giocare un turno
di recupero mercoledì ed è chiaro
che con i campi com’erano messi
per chi doveva fare due partite in
casa in due giorni, la situazione
sarebbe stata drammatica. La
sospensione generale, quindi, ci
può stare; magari sarebbe stato
utile comunicarla il giorno prima,
proprio in vista del recupero infrasettimanale. Capisco che non sia
comunque facile decidere in queste
situazioni: sabato pomeriggio, però
diluviava. Sassuolo-Empoli a
Modena, in serie B, è stata giocata
in condizioni terribili. Spero che il
campionato di Eccellenza non sia
condizionato alla lunga da gare
serali o da situazioni difficili, come
terreni ghiacciati e infortuni, visto
che considero l’Eccellenza di quest’anno come il campionato più
bello delle ultime cinque-sei stagioni. Sarei felice se il recupero di
questo turno venisse disputato in
una serata di marzo».
CLAUDIO BARANI
Dirigente del Lentigione
«Avevo già preparato tutto per la
giornata, poi è arrivato il messaggio e non se ne è fatto nulla. Per la
salvezza dell’impiantistica è stato
meglio così: forse, vista la giornata,
si poteva lasciare la scelta agli arbitri. Certo che se il Castellarano
fosse venuto qui per poi non giocare, ci sarebbero stati problemi.
Meglio sospendere tutta la giornata
che giocare a macchia di leopardo,
rischiando di condizionare il campionato. La sospensione ritengo sia
stata tempestiva: se ce lo avessero
detto a mezzo giorno sarebbe stato
un problema. Sabato sera sarebbe
stato ancora meglio, ma non era
facile decidere. La nostra Juniores
ha invece giocato sul sintetico di
Colorno, ma credo siano state rinviate moltissime gare di giovani,
partite che, a mio avviso, avrebbero
dovuto essere sospese, visto che in
pochi hanno il sintetico. Inoltre, fra
una decina di partite la Juniores
sarà terminata, perciò ritengo non
avesse senso giocare ad ogni costo.
Stesso discorso vale per il provinciale, anche perchè coloro che
hanno giocato hanno rovinato il
campo per le prime squadre, che
fortunatamente non sono scese in
campo».
Catellani del Brescello contro la Casalese. Ieri nessuno ha giocato
ALBERTO ZANICHELLI
Presidente del Bibbiano
«Mi sarei aspettato un rinvio sul
campo da parte dell’arbitro; invece,
la domenica mattina, ci siamo trovati la sospensione. Dovevamo
ospitare il Fiorenzuola, era già stato
prenotato il ristorante, ma per fortuna i nostri avversari non sono partiti. Decidere al sabato sera sarebbe
stato meglio; la sospensione generale la ritengo comunque giusta;
non so come fossero gli altri campi,
ma il nostro era in condizioni pessime e domani sera ci alleneremo
altrove. Ritengo invece assurdo che
non si sia sospesa l’attività giovanile il venerdì».
Francesco Salmi
Claudio Barani
Alberto Zanichelli
Guido Battilani
Daniele Orlandini
Marco Bernardi
Amedeo Boiardi
Andrea Boni
Giancarlo Marcati
Mauro Zannoni
Giovanni Tirelli
Emanuele Sartori
GUIDO BATTILANI
Allenatore del Rolo
«Non sono stato a Rolo ieri mattina, ma fino a sabato c’era pieno
d’acqua. Di fronte e una giornata
come quella di ieri, con un po’ di
sole, si pensa di giocare, ma i
campi erano veramente in condizioni pessime. A mio avviso il Crer
ha fatto bene a sospendere, visto il
turno infrasettimanale. I recuperi di
questo turno, però, vanno inseriti in
marzo, quando non ci saranno problemi nel giocare di sera. Tra l’altro, noi, il 20 e il 27 febbraio avremo le due gare di Coppa Italia
nazionale, quindi...».
DANIELE ORLANDINI
Giocatore della Lupa Piacenza
«Questa mattina ero già in treno
quando il team manager mi ha
chiamato dicendomi di tornare a
casa. Non sembrava una giornata di
quelle da sospendere, ma se il Crer
ha deciso così avrà avuto le sue
buone ragioni. A mio avviso avrei
preferito saperlo sabato; una
sospensione di questo tipo mi dà
l’idea di un’organizzazione approssimativa e tra l’altro, noi, a Piacenza, non stiamo vivendo molto bene
questo periodo a causa delle enormi difficoltà che incontriamo per le
trasferte. E’ assurdo invece che non
abbiano sospeso il vivaio, ma credo
fosse una questione di competenze;
significa che a Piacenza si poteva
giocare e che nel contempo i Comitati provinciali hanno deciso diversamente rispetto al Crer. Insomma,
comunque la si guardi la scelta
appare sia frettolosa, se presa direttamente domenica mattina e tardiva, perché non è stata presa sabato.
Mi rendo conto comunque che se si
fosse giocato le polemiche non
sarebbero state inferiori, quindi
accettiamo la decisione e basta. Il
Crer sa quali errori ha commesso e
dovrà cercare i non ripeterli la prossima volta».
MARCO BERNARDI
Direttore sportivo della Sampolese
«Noi dovevamo andare a Bastiglia contro il Real Panaro e so che
su quel campo si sarebbe potuto
giocare. La decisione alla domeni-
ca mattina comunque la condiviso:
noi ci siamo trovati e abbiamo
lasciato liberi i giocatori visto che
la notizia è arrivata quando stavamo per partire. Ci sono state invece
squadre del settore giovanile che
sono partite presto e magari hanno
fatto molti chilometri per poi non
giocare. Se il Crer avesse sospeso
venerdì sabato mattina il vivaio e la
sera i dilettanti sarebbe stato
meglio per tutti; la sospensione è
comunque giusta visto che la maggior parte dei campi non erano agibili».
AMEDEO BOIARDI
Patron della Cadelboschese
«Secondo me la sospensione è
stata sacrosanta e non è stata neppure tardiva, perché le società,
sapendolo alla domenica mattina
presto, hanno avuto il tempo di
organizzarsi e soprattutto di salvaguardare i campi. Sarebbe stato
giusto invece sospendere l’attività
del vivaio».
ANDREA BONI
Diesse del Brescello
«A livello giovanile ho visto che
non ha giocato quasi nessuno. Tra i
dilettanti, invece, l’intervento è
stato preventivo perché non si
sarebbe giocato in molti campi; per
noi è stato sicuramente positivo
visto che saremmo andati ad Arceto, che per noi è una trasferta lontana. In questo momento le società
non hanno soldi da gettare al vento
e quindi è giusto che salvaguardino
i campi. Spero che questo turno
venga recuperato a marzo; prima
sarebbe assurdo».
GIANCARLO MERCATI
Giocatore del Montagna
«Noi avevamo già la sospensione in mano venerdì: a Castenovo
Monti, infatti, anche senza la nevicata di sabato, c’erano 35 centimetri di neve. Da noi era impossibile
giocare. Con una stagione del
genere i campionati vengono un
po’ falsati: poi, quando si riparte, si
giocano tante partite in pochissimi
giorni. La sospensione è comunque
giusta, ma doveva arrivare sabato
sera per i dilettanti e al massimo al
mattino per le giovanili».
MAURO ZANNONI
Allenatore del Collagna
«In Montagna non era possibile
giocare, assurdo sospenderlo alla
domenica mattina, così com’è
assurdo far giocare alcune gare sul
sintetico, quando non tutte le squadre possono averne uno e sono poi
costrette a recuperare la sera. Si sa
che le previsioni meteo sono precisi: le sospensioni delle partite,
ritengo vadano fatte anche sulla
base delle stesse in modo da mandare tutti pari».
GIOVANNI TIRELLI
Presidente della Gualtierese
«La situazione di sabato era
drammatica, ma il sole di domenica
ci ha dato l’illusione che si potesse
giocare. Per quanto riguarda il settore giovanile, fino all’Under 21,
avrei sospeso sabato mattina e
infatti si è giocata solo una partita.
Noi dovevamo ospitare il Montagna, che non si è presentato, quindi
avremo vinto 3-0 a tavolino, ma
avrei preferito giocare più avanti e
vincere sul campo. Sulla sospensione del regionale, ritengo sia
sempre difficile decidere, ma
sospendere era inevitabile. In Terza
il campionato è corto e certe volte
sospendere salva i campi e non crea
problemi per una gara giocata più
avanti».
EMANUELE SARTORI
Allenatore Juniores Santos
«La Figc doveva fermare tutto il
settore giovanile sabato mattina,
sapendo che in pochissimi avrebbero giocato. Ci sono squadre che
non si sono presentate, condizionando anche l’esito dei campionati
con tali comportamenti. Non è possibile far decidere agli arbitri le
gare dei giovani, poi sospendere il
giorno dopo dall’Eccellenza in giù.
La nostra Under 21 è andata a Villanova di Modena invano, i nostri
Giovanissimi sono andati a San
Prospero poi sono tornati a casa pur
avendo chiesto al mattino lumi alla
Figc. Insomma, giocare piace a
tutti, ma girare a vuoto non piace a
nessuno».
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
29
GLI UNICI MATCH
CALCIO
DILETTANTI
Seconda categoria Con quattro gol alla San Marinese e una prova impeccabile consolida il primato
San Prospero Correggio leader
Bella vittoria della Vianese che espugna il campo della Prignanese vincendo 2-1
SECONDA e Terza categoria
erano sospese; malgrado questo, quattro formazioni si sono
messe d’accordo fra loro per
giocare su terreni in sintetico e,
col permesso del presidente
Torelli, hanno disputato le loro
rispettive partite, muovendo la
classifica (almeno le squadre
reggiane ndr).
Si tratta della Vianese, che ha
rifilato due gol in trasferta alla
Prignanese, sempre più ultima,
posizionandosi in una tranquilla
metà classifica e della capolista
San Prospero Correggio, che ha
letteralmente strapazzasto la
malcapitata San Marinese.
La formazione di mister
Ghizzoni ha giocato una partita
assolutamente
impeccabile
contro un avversario inferiore,
che infatti sta cercando di salvarsi, dimostrando tutto il suo
valore.
Con questo successo il San Prospereo Correggio consolida la
leadership, come se ce ne fosse
bisogno, con la bellezza di 9
punti di vantaggio sulla Virtus
Mandrio, con una partita in più
giocata appunto ieri. (l.c.)
IGIRONE EI
IGIRONE FI
IMERCATOI
PRIGNANESE
1
S. PROSPERO C.
4
VIANESE
2
SAN MARINESE
0
Marcatori: 36’pt Germini, 5’st Calabretta, 35’st
Natale.
Prignanese: Teneggi,
Pellegrini, Righi, Bondi
(dal 17’st Giberti), Marini,
Pugnaghi,
Bardelli
(dall’11’st Tazzioli), Buffagni, Fiumalbi (dal 1’st
Vandelli), Telani, Natale.
All.: Zanni.
Vianese: De Vivo, Germini, Felici, De Luca,
Severi, Fontanelli, Montelaghi (dal 25’st T. Frattolillo), Barozzi, Regnani (dal
45’st Morotti), Calabretta,
Digout. All.: Lini.
Arbitro: Catellani di
Reggio Emilia.
Note: spettatori una cinquantina circa; incontro
sostanzialmente equilibrato e corretto.
Marcatori: al 5’pt e al 35’st
Vivici, al 28’pt Galloni, al
16’st Tirelli.
San Prospero Correggio: Martinelli, Chiessi,
Denti, Galloni, Lusuardi,
Fornaciari, Prandi (dal 31’st
Montanari), Vivici, Tedeschi (dal 36’st Davoli),
Tirelli (dal 31’st Bonacini),
Ghizzoni. All.: Ghizzoni.
San Marinese: Ganzerla,
Rocco, Soncini, Viola,
Cogliano, Guidorzi, Grandi,
Ghinelli, Di Giaro (dal 31’st
Soffriti), Pederielli (dal
17’st Benatti), De Vito (dal
15’st Messina). All.: Rossi.
Arbitro: Bertoni (RE).
Note: pokerissimo della
capolista San Prospero Correggio che prosegue indisturbata la propria marcia
verso il ritorno in Prima.
Colpo dei romagnoli: preso l’esterno reggiano prelevato dal Santarcangelo
Thomas Campana ingaggiato dal Forlì
Thomas Campana in maglia Santarcangelo
Juniores regionali. Bufera di neve a San Michele: Casalgrandese sconfitta. La Sampolese batte l’Arcetana col bomber Elia Lodi
Tuffoli e Gozzi fanno volare la Correggese, Castellarano ko
LA GARA sul sintetico di San
Michele dei Mucchiatti è stata
un’autentica impresa essendosi
svolta sotto una bufera di neve.
Alla fine il risultato è arrivato,
ma a favore della San Michelese, che ha superato la Casalgrandese per 4-3. In campo,
sempre nel girone C degli
Juniores regionali anche la
Correggese sul campo del
Castellarano, coi biancorossi
che si sono imposti per 2-0 al
termine di un’ottima partita.
Nel girone B si sono giocate
anche Lentigione-Povigliese 03, Rubierese-Bibbiano 2-0 e
Sampolese-Arcetana 2-2. Rinviate invece tutte le altre partite.
Nel girone A dei Provinciali,
invece, si è giocato Real San
Prospero-Montagna 1-1. Rinviate tutte le altre gare, con
tante formazioni, però, che si
sono recate sul campo dell’avversario inutilmente, trovandosi di fronte un acquitrino, con
l’ovvia decisione del direttore
di gara di rinviare l’incontro a
data da destinarsi. (l.c.)
CASTELLARANO 0
SAN MICHELESE
CORREGGESE
2
Marcatori: al 3’pt Tuffoli,
al Gozzi 34’st.
Castellarano: Pagani,
Borghi, Scolaro, Astolfi,
Galanti, Magliani, Smaldone, Roffi, Ghiddi, Manini, Corbelli.
A disposizione: Cavalletti, Lamberti, Panciroli,
Dragonetti, Ruffaldi, Vergara. Allenatore: Roberto
Carbone
Correggese: Zebbini,
Reggiani, Gozzi, Toniato,
Malaguti, Tuffoli, Piccoli,
Campadelli, Bulgarelli,
Culzoni.
A disposizione: Ferioli,
Romaio, Sabati, Caselli,
Carnevali.
Allenatore:
Dario Morello.
Arbitro: Comandini di
Ferrara.
Note: spettatori 50 circa;
espulso Magliani del
Castellarano al 37’st per
proteste.
4
SAMPOLESE
2
CASALGRANDESE 3
ARCETANA
2
Marcatori: 25’pt, 41’pt e
47’st Spattini, 13’pt e 12’st
Barbieri, 34’pt Mucci,
39’st Bejaqui.
San Michele: Verdi,
Benfante,
Cantarella,
Schianchi, Cingi, Barbieri
Mattia, Bangor, Manto,
Barbieri F., Bejaqui,
Mucci, Baraldi, Cuoghi,
Ruggi. Allenatore: Lodi
Rizzini.
Casalgrandese: Claudio, Albertini, Vezzosi,
Bulgarelli, Spattini, Giardini, Ferrari, Brunoni,
Tuschi, Coppola, Iori. A
disposizione:
Carretti,
Venturelli, Brevini, Medici, Di Bernardo. Allenatore: Bassissi.
Arbitro: Tugnoli (FE).
Note: la Casalgrandese
spreca un calcio di rigore
con Giardini al 28’pt.
Marcatori: al 24’pt
Campa Simone, al 26’pt
Lodi Elia, al 42’pt Manzo,
al 30’st Pini Silvio.
Sampolese: Becchetti,
Usina, Rabotti, Mantovi,
Dulla, Pescatori, Korolchuk, Trombi, Lodi, Usina
J., Pini Silvio. A disposizione: Notari, Gonzaga,
Giroldini, Gaspari, Panciroli, Contardo. Allenatore:
Fava P.
Arcetana: Saetti Baraldi, Campa Matteo, Campa
Simone, Sabbadin, Branchetti, Gavioli, Kanxha,
Pacifico, Manzo, Stech,
Adinolfi. A disposizione:
Grassi, Ganassi, Lini,
Baschieri.
Allenatore:
Menozzi.
Note: spettatori 50 circa;
espulso al 12’ del primo
tempo Baschieri dell’Arcetana per aver bestemmiato ad alta voce.
Qui destra il
tecnico
Roberto
Carbone.
Sotto Elia
Lodi, bomber
della
Sampolese
LA NOTIZIA arriva negli ultimi minuti del calciomercato. Sembrava impossibile trovare la
strada giusta per Thomas Campana, la via verso
il trasferimento al Forlì era complicata. Proprio
allo scadere del calciomercato, però, arriva il fax
che mancava: l’operazione si può fare.
Thomas Campana, reggianissimo, esterno
destro classe 1992, passa così dal Santarcangelo
(Seconda divisione) al Forlì, ambiziosa neopromossa.
Per l’ex Bagnolese, Carpi, Vicenza e Viareggio inizia una nuova avventura.
Restano alla finestra le società di Eccellenza e
Serie D che avevano sondato il terreno per avvicinarsi al ragazzo. Niente calcio dilettanti per il
momento, Thomas si giocherà gli ultimi cross, le
ultime sgambate per restare nel calcio che conta.
Correggese, Lentigione, Castelfranco e Formigine che secondo indiscrezioni erano interessate
al ragazzo, dovranno quindi aspettare giugno.
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Sport Reggio
CALCIO
ECCELLENZA
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
33
Il presidente “I derby sono il sale del nostro calcio. Coi dirigenti della Folgore c’è un ottimo rapporto”
Ricchetti: “Manca solo la tribuna”
“I lavori partiranno in giugno. Mi auguro che un imprenditore entri in società con noi”
LORENZO CHIERICI
E’ PRESIDENTE della Rubierese
da oltre 10 anni, durante i quali ha
raccolto tante soddisfazioni sul
campo, oltre ad aver dovuto gestire e risolvere situazioni a volte
scomode, dalle quali, però, la
Rubierese è sempre uscita compatta e a testa alta. Stiamo parlando di Angelo Ricchetti, presidentissimo dal cuore biancorosso, che
con sacrifici e tanta passione ha
portato la sua società dalla Seconda categoria all’Eccellenza.
Presidente, stili un succinto
bilancio della sua presidenza?
«Sono contento per come sono
cresciute prima squadra e vivaio;
quindi, sotto il profilo sportivo
non posso che essere soddisfatto».
E sotto gli altri profili?
«Come presidente di problemi
ne ho incontrati: abbiamo vissuto
con dolore la questione legata a
Mauro Vecchi, l’esonero di Ferraboschi con mezza squadra che è
rimasta a casa a metà campionato
e via dicendo; situazioni che dal
lato umano hanno lasciato il
segno, ma che fortunatamente
abbiamo risolto. D’altro canto il
mondo va avanti e io non serbo
alcun rancore nei confronti di nessuno».
Adesso che è tornato l’equilibrio dovrebbero esserci solo
gioie...
«Me lo auguro, anche se stiamo
vivendo un momento di congiuntura economica piuttosto pesante,
durante il quale è difficile mantenere a certi livelli una società
come la nostra».
Non ha mai pensato di fare un
passo indietro?
«L’ho fatto molte volte, così
come ho pensato e penso di trovare qualche compagno di viaggio,
qualche partner che sposi assieme
a noi il nostro cammino sotto il
profilo economico e societario; la
Rubierese è una realtà bella grossa da gestire e ci sarebbe spazi per
tutti: in giugno tireremo le somme
e se ci fosse qualcuno disposto a
darci una mano, saremmo ben
felici di farlo entrare».
Della prima squadra, invece, è
soddisfatto?
«Dopo la gara contro la Lupa
avrei voluto ringraziare personalmente ogni giocatore e lo staff
tecnico per come hanno affrontato
una sfida così importante, dimostrando che anche Rubiera è una
bella realtà».
Ieri, invece, c’è stato il derby col
Bagno, una società da sempre
rivale, con la quale, però, i rapporti ormai sono buoni. Vero?
«Sì, ci sono ottimi rapporti. E’
ovvio che il derby col Bagno sia
particolarmente sentito da ambo
le parti: ma questo è il sale del calcio, indipendentemente dal risultato. Il nostro obiettivo è quello di
salvarci il prima possibile e vista
la nostra posizione di classifica,
per la gara di ieri, avevamo tre
risultati a disposizione».
Il presidente Angelo Ricchetti
Taibi è uscito di scena definitivamente?
«E’ il nuovo responsabile del
settore giovanile del Modena, ma
non è uscito dalla Rubierese;
infatti è rimasto nel consiglio
direttivo. Con lui abbiamo ormai
creato un rapporto di amicizia e di
collaborazione che non va in conflitto con i suoi impegni. Tra l’altro Massimo mi sta dando una
mano sotto tutti i profili, anche
quello economico e non ho parole
per ringraziarlo».
A tal proposito, le cessioni di
Ierardi e Terranova hanno dato
linfa al vostro bilancio...
«Sì e al loro posto abbiamo
ripreso Aieta, dal Carpi, che era
con noi l’anno scorso in Promozione e che sta facendo bene. La
squadra, in queste prime gare
dopo il mercato, ha sopperito alla
grande alla partenza dei due bom-
ber che abbiamo lasciato andare
con dispiacere, ma era giusto che
coronassero le loro ambizioni in
società con obiettivi diversi dai
nostri».
Ora Cristiani è un po’ il vostro...
Ferguson.
«Siamo contenti di ciò che sta
facendo: non c’è nulla da dire,
oltre alle operazioni di mercato,
sta gestendo benissimo anche il
gruppo. In società, comunque,
siamo uniti e ognuno ha un proprio compito in modo da mandare
avanti il tutto nel migliore dei
modi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei dirigenti, dal
primo all’ultimo, perché senza di
loro tutto questo non sarebbe possibile».
E il Rubiera United?
«Stiamo andando bene anche lì:
abbiamo un ottimo allenatore in
Terza, l’ex difensore Fabio Troc-
coli, e un eccellente tecnico anche
nell’Under 21, creata per far giocare tutti, affidata a Ugo Lusvarghi, ex trainer della Rubierese
quand’era in Prima categoria».
E’ vero che siete un punto di
riferimento per molte società
della zona?
«Speriamo di esserlo soprattutto per tanti ragazzi; è ovvio che
con alcune società ci sia un po’ di
rivalità. No, comunque, raccogliamo anche tanti ragazzi dalla
provincia modenese, fungendo
proprio da punto di riferimento
per molti, forti di un settore giovanile di grande spessore, nel quale
lavorano ottimi istruttori, tant’è
che siamo aperti a tutti coloro che
abbiano voglia di credere nel
nostro progetto e che magari non
trovano spazio in categorie superiori».
Insomma, manca solo la tribuna...
«Mi auguro che inizino i lavori
nel giugno prossimo, o almeno
questi sono gli accordi col Comune, in modo che sia ultimata per
l’inizio del campionato venturo.
Dovrebbe essere tutto pronto,
anche se mi rendo conto che i
Comuni, in questo periodo, abbiano alcune difficoltà».
Contro la Lupa avete avuto
oltre 700 persone...
«E siamo stati costretti a giocare a Borgonovo Valtidone, nel
piacentino. Ce n’erano quasi 1000
e sarebbe stato magnifico ospitarli
a Rubiera. La nuova struttura
dovrebbe avere oltre 300 posti a
sedere, tanti posti in piedi e il bar
completamente
ristrutturato.
Insomma, la tribuna è l’elemento
essenziale che completerà il
nostro ambizioso progertto».
34
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
AIA
REGGIO EMILIA
Alessandro Ruini, neo presidente provinciale Aia, parla a 360°: “Da qui sono partiti arbitri importanti”
Siamo la parte pulita del calcio
“Che emozione con Nedved, Buffon e Del Piero. Quanto si prende? In B 95 mila € l’anno”
LORENZO CHIERICI
ALESSANDRO, cosa significa per te essere diventato presidente della sezione Aia nella
quale sei cresciuto?
«E’ un grande onore: i ragazzi
mi hanno chiesto di farlo e non
mi sono potuto tirare indietro,
anche se avrei preferito rappresentarli sul campo, ma purtroppo non ho potuto scegliere; il
presidente lo avrei potuto fare
più avanti. Fino all’anno scorso
arbitravo in serie B e facevo il
quarto uomo in serie A e francamente avrei continuato molto
volentieri, ma nel nostro mondo
c’è un turnover molto rapido e
questa volta è toccato a me. Ho
fatto 6 anni di professionismo e
soprattutto gli ultimi due, durante i quali ho potuto calcare i
campo di A e B sono stati fantastici».
Cosa ti manca di quel calcio?
«Io continuo ad arbitrare la
domenica mattina gli Allievi
provinciali e regionali, quindi il
campo non mi manca. E’ ovvio
però che la tensione e l’adrenalina siano a livelli del tutto
diversi; d’altro canto è ovvio,
scendere in campo di fronte a 20
mila spettatori, con le telecamere puntate, il bimbo che si tiene
per mano nell’entrata in campo.
Tutto questo mi manca moltissimo, ma sono felice di averlo
vissuto».
Non avevi alcuna possibilità di
continuare?
«Quando i vertici ritengono
che non sei più idoneo applicano il turnover. Ogni arbitro,
infatti, firma un contratto anno
per anno e si è sempre “precari”».
Quindi facendo gli arbitri a
certi livelli ci si vive? Quanto
prende un arbitro di A? E uno
di B?
«In serie A e in serie B sicuramente. In serie B si percepiscono 1500 euro lordi a partita,
mente in a se ne portano a casa
3500 a gare e 500 a fare il quarto uomo (200 in serie B), ovviamente tutti lordi. Oggi, la nuova
figura del giudice di porta, in
serie A guadagna 1000 euro a
partita. Inoltre, ogni arbitro ha
un fisso mensile che varia a
seconda del livello di anzianità
e va moltiplicato per 10 mensilità: chi arbitra in serie A percepisce dai 2500 ai 7500 euro
lordi al mese, oltre appunto al
cachet a partita di cui abbiamo
detto prima. In pratica, un arbitro, in serie B, può portare a
casa lordi circa 95 mila euro, dei
quali, tolte le tasse, ne restano in
tasca netti circa 55 mila. In serie
A molti di più».
In serie C, invece?
«In C si fa fatica perché parliamo di cifre completamente
diverse. In Lega Pro si percepiscono 100 euro mensili per
indennità di allenamento, ossia
il fisso, oltre a 200 euro a partita
in Prima divisione e 150 in
Seconda, ovviamente lordi. A
tutti i livelli, oltre a quanto si
percepisce come fisso o come
indennità, c’è un rimborso spese
documentato per trasferta, benzina, treno, aereo, albergo, pranzo e quant’altro. Mediamente,
un arbitro in prima divisione
porta a casa circa 700 euro lordi
al mese, più spese. In effetti c’è
una bella differenza».
Ma i sacrifici non sono pochi,
vero?
«Ci si allena cinque giorni su
7 e si va in ritiro da mercoledì
sera al venerdì mattina per chi
arbitra in B, visto che si scende
in campo il sabato e da giovedì
a sabato per chi arbitra in A.
Oltre al ritiro ci si deve allenare
a casa, con tanto di cardiofrequenzimetro che ti misura e con
programmi di allenamento ben
precisi. Tali dati vanno raccolti e
Laureato in giurisprudenza
Primo arbitro
in B per 5 anni e
quarto uomo in A
Ruini, 4° uomo con la
Juve: esce Del Piero entra
Palladino
Il neo presidente della sezione reggiana, Alessandro Ruini, in attesa di parlare ai suoi arbitri
spediti al responsabile della preparazione atletica che li verifica
puntualmente. Inoltre, bisogna
allenarci negli orari delle partite, indipendentemente dal fatto
che sia pomeriggio o sera, per
abituarsi meglio all’evento. Tra
A e B ci sono 40 arbitri con un
responsabile della preparazione
e 4 preparatori che stanno a
Coverciano e fungono da riferimento per tutti».
Qual è stata la tua più grande
emozione?
«Da un punto di vista emotivo
quando mi hanno comunicato la
promozione in B e l’esordio in
Piacenza-Frosinone di due anni
fa. In quel momento capisci che
15 anni di allenamenti e sacrifici sono serviti a qualcosa,
soprattutto se considero che,
prima nei 10 anni prima di arrivare in B ho viaggiato tutta Italia su campi terribili, da Battipaglia, a Rossano Calabro, da
Somma Vesuviana a Nardò, da
Palmanova in Friuli a Pinerolo
nel torinese».
Fra A e B c’è stato qualche
giocatore che non dimenticherai mai?
«Ne ho visti tanti. Certo ero
molto emozionato quando
abbiamo fatto l’appello alla
Juve, in B, contro il Rimini,
quando mi sono trovato di fron-
te Nedved, Del Piero e Buffon,
tre neo campioni del mondo nell’anno dopo Calciopoli. In
campo Nedved era mostruoso,
mentre Del Piero, nelle due partite in cui l’ho arbitrato, non
giocò molto bene; ma capita
anche ai più grandi. Ricordo che
prima di quella gara, a mezzogiorno, malgrado la partita fosse
alle 15, lo stadio era quasi stracolmo. In A, invece, mi hanno
impressionato per qualità e personalità Hernanes della Lazio e
Milito dell’Inter».
Come giudichi gli errori che
gli arbitri stanno commettendo in serie A in questo periodo?
«Sono errori umani; l’arbitro
sbaglia come sbaglia un calciatore l’errore del quale è certamente più decisivo di quello del
direttore di gara che invece
viene sempre preso come capro
espiatorio».
Com’è il livello tecnico degli
arbitri italiani su scala mondiale?
«Sicuramente
altissimo,
siamo nell’Elite».
Come hai vissuto Calciopoli?
«Ciò che voi giornalisti definite Calciopoli non l’ho vissuta
perché quand’è scoppiata ero
appena arrivato in B a fare il
quarto uomo».
Credi ci sia ancora qualcosa?
«No, assolutamente. Dobbiamo tutti credere alla buonafede
degli arbitri: se non fosse così
non avrebbe senso seguire il
calcio e io stesso non avrei fatto
tanti sacrifici per arrivare in A:
noi siamo certamente la parte
più pulita del calcio».
Passiamo al gossip. Sei uno
che piace alle donne: quanto ti
sei divertito girando mezza
Italia?
«Mi sono divertito, ma resti
sempre un professionista. Noi
arbitri siamo molto più seri dei
calciatori (...e ride)».
Fra poco inizierà il vostro
corso: consiglieresti ai giovani
di iscriversi?
«Assolutamente sì, provare
non costa nulla, il corso è gratuito. Inoltre, si tratta di un’esperienza di vita formativa
importante: rapportarsi ad altri
in mezzo a 22 giocatori più le
panchine e un ambiente tendenzialmente “ostile”, forgia il
carattere. Chiunque abbia iniziato ad arbitrare ha acquisito
sicurezza in se stesso».
Tra l’altro, Reggio è fucina di
talenti...
«Sì, oltre a me sono arrivati ai
professionisti Daniele Iori, che è
assistente in serie B e in A dove
ieri ha fatto Torino-Sampdoria,
Marco Cammi che è arrivato in
C, Sergio Zuccolini, quello che
ha fatto la carriera migliore, che
arbitrava in C, mentre faceva
l’assistente in A e in Champions
League. Nella nostra storia il
più importante è stato Cesare
Trinchieri, che arbitrava ai
tempi di Rivera in serie A. Quest’anno, invece abbiamo Fabio
Ghizzoni, che ha esordito come
osservatore in C1 e Lauro Margini neo assistente in C1. Inoltre
abbiamo Gino Simonazzi, che
arbitra in serie A di calcio a 5,
dove, invece, in passato, ha fatto
10 anni Riccardo Anrò, ora
responsabile al comitato regionale, sempre per il calcio a 5».
Cosa ti aspetti dalla tua sezione?
«Una grande crescita sotto
tutti profilo; a tal proposito, vorrei ringraziare il mio gruppo di
lavoro, il mio Consiglio e i miei
collaboratori perché stanno
facendo un lavoro importante
per la crescita dei nostri ragazzi,
insegnando loro anche il rispetto e l’educazione nei confronti
di giocatori e dirigenti. Chiudo
ringraziando i miei predecessori, che mi hanno lasciato in eredità un a sezione che funziona
come un orologio, in particolare
Daniele Sampietro, Fabio Ghizzoni ed Emore Manfredi».
ALESSANDRO Ruini ha
34 anni ed è nato il 25 maggio ‘78 a Sassuolo, residente a Casalgrande, laureato in
giurisprudenza all’Università di Modena e Reggio,
dopo aver smesso di arbitrare tra i professionisti, ossia
l’anno scorso, oltre ad essere diventato presidente della
sezione reggiana, ha ripreso
a lavorare nell’azienda del
padre, la Ruini Franco Ceramiche di Sassuolo, dove
ricopre il ruolo di responsabile vendite.
La sua elezione a presidente provinciale dell’Aia è
avvenuta lo scorso giugno e
lo ha visto succedere a
Daniele Sampietro. Ruini si
è scelto come vice Antonio
Apicella, designatore e “fac
totum” della sezione, e
Daniele Iori, che attualmente fa ancora il guardalinee in
serie B.
Dopo aver arbitrato tutte le
categorie giovanili, partendo dai campionati provinciali, Alessandro Ruini ha
avuto una rapida ascesa che
lo ha portato prima nei dilettanti, poi tra i professionisti,
dove ha vissuto ben 6 anni:
5 dei quali in Serie C e una
di B, sempre come primo
arbitro. Contemporaneamente, nell’ultimo anno di
C e in quello di B ha ricoperto anche il ruolo di quarto uomo in serie A. (l.c.)
I quadri dirigenziali e tecnici della sezione reggiana. Il preparatore atletico è il professor Paolo Giglioli
Designazioni on line con Sinfonia4you
L’ASSOCIAZIONE Italiana
Arbitri, sezione “U.Pedroni” di
Reggio Emilia, ha la sede in via
Matteotti 2 (tel: 0522 307208;
fax: 0522 303058; [email protected]; www.aia-re.it).
Ecco i vari organi direttivi e di
controllo della sezione reggiana.
IL DIRETTIVO
Presidente: Alessandro Ruini
Vice presidenti: Antonio Apicella, Daniele Iori.
Segretario: Leonardo Ghirardi.
Amministrazione: Fabio Terranova, Vincenzo Algeri.
DESIGNAZIONI
Designatori arbitri: Antonio
Apicella, Davide Baldelli,
Marco Cammi.
Designatori osservatori: Sergio Vezzani, Fabio Ghizzoni.
Designatore calcio a 5: Leonardo Ghirardi.
Rappresentante presso il
G.S.: Giancarlo Gambarati.
REFERENTI AIA
Atletica: Daniele Iori.
Informatica: Paolo Bonacini.
Rimborsi: Benedetto Coriale.
Corsi arbitri: Luca Baldelli,
Paolo Dallasta, Michele Delrio,
Emanuele Spagnolo.
Associativo/amministrazione:
Gioacchino Algeri, Giorgio
Coccolini, Fausto Landini,
Massimo Villano.
Ufficio stampa e sito internet:
Simona Tirelli, Enrico Coscelli.
Preparatore atletico: prof.
Paolo Gilioli.
Visite mediche: dott. Adriano
Guidetti.
COLLEGIO REVISORI
Presidente: Ganfranco Grisendi.
Componenti: Bruno Orlandini, Claudio Pignatti.
SINFONIA4YOU
Da Gennaio 2013 le designazioni vengono effettuate utilizzando la nuova piattaforma
federale Sinfonia4you e notificate via e-mail. Attraverso tale
piattaforma, i direttori di gara
ricevono una mail in calce alla
quale trovano un “pulsante” che
consente loro di accedere al
portale Sinfonia4you dove
accettare indichieranno nome e
password e accetteranno o
meno la designazione con un
clic. (l.c.)
Marcello Moretti, che è anche sindaco di S.Ilario, Lo Previte e Masieri
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
35
La sezione di via Matteotti sta continuando a crescere: mercoledì 20 febbraio si chiuderanno le liste per i nuovi aspiranti
Corsi arbitri, Reggio scuola eccellente
Aperto a ragazzi e ragazze dai 15 ai 34 anni. Fischietti di punta: Margini in C, Iori ha fatto Toro-Samp
II 233 DIRETTORI DI GARA ISCRITTI ALLA SEZIONE DI REGGIO EMILIAI
LORENZO CHIERICI
REGGIO continua sfornare
arbitri. Malgrado i cambi di presidenza alla guida dell’Aia provinciale, dal mitico Emore
Manfredi a Moser, da Fabio
Ghizzoni a Daniele Sanpietro,
per arrivare al neo eletto Alessandro Ruini, Reggio Emilia
resta un’eccellente scuola per
arbitri, tant’è che, la sezione
reggiana di via Matteotti, che
vanta la bellezza di 233 direttori
di gara iscritti, fra cui ci sono
anche arbitri in pensione, come
il mitico Cesare Trinchieri, mercoledì 20 febbraio chiuderà le
iscrizioni per un nuovo corso
arbitri di calcio a 5 e a 11, che
durerà un anno e mezzo, aperto
a ragazzi e ragazze dai 15 ai 34
anni. Ai candidati ritenuti idonei
sarà consegnata una tessera che
permetterà loro l’ingresso gratuito in tutti gli stadi d’Italia,
oltre ovviamente al necessario
per arbitrare. Per chi volesse
prendere informazioni, occorre
telefonare dal lunedì al venerdì
allo 0522-307208 oppure al
329-8621602, dalle ore 16,30
alle ore 19, o inviare una mail
all’indirizzo:
[email protected].
LAURO MARGINI
Anche quest’anno un reggiano è approdato alla direzione di
gare di campionati professionistici. Sabato 12 gennaio, infatti,
Lauro Margini ha debuttato
come assistente in Prima divisione in Tritium-San Marino,
che tra l’altro sono due avversarie della Reggiana. Dopo un
eccellente stagione 2011/12
Il guardalinee Lauro Margini
Margini è passato dalla “C.A.N.
D” alla “C.A.N. Pro”, dove
appunto il 12 gennaio scorso ha
esordito come assistente.
FABIO GHIZZONI
E’ stato un ottimo arbitro sul
campo, tant’è che ha ricoperto
anche il ruolo di presidente
dell’Aia di Reggio Emilia. Da
quest’anno è diventato osservatore degli arbitri di serie C,
tant’è che diverse volte è stato
anche al Città del Tricolore, per
giudicare gli arbitri che ha avuto
la Reggiana.
DANIELE IORI
Ieri Daniele Iori è stato l’assistente di Rizzoli in TorinoSampdoria, in serie A.
ECCO l’elenco dei 250 arbitri della sezione di Reggio:
Aldini Giorgio, Aldrovandi
Claudio, Algeri Gioacchino,
Algeri Vincenzo, Alosi Danilo, Ammirati Federico, Amoroso Alessandro, Amoruso
Antonio, Apicella Antonio,
Armando Antonio, Arno’ Riccardo, Augello Pasquale,
Augenti Gaspare, Avagliano
Daniele, Avallone Daniele,
Baldelli Davide, Baldelli
Luca, Barbaro Nicola, Ben
Romdhane Ramzi Ben Taoufik, Benetti Manuel, Bertolotti Andrea, Bertoni Massimiliano, Bigi Baldino, Billè
Giuseppe, Birra Marco, Bizzarri Damiano, Bolognino
Giovanni, Bon Riccardo,
Bonacini Paolo, Borghi
Mario, Branchetti Ivo, Bugari
Monica, Burani Alberto, Caggiano Adriano, Cai Xiaote,
Caiazzo Vincenzo, Calabrese
Antonello, Cammi Marco,
Campani Simone, Canovi
Andrea, Cantone Gianluca,
Casini Danilo, Casini Giorgia, Casoni Simone, Castagnoli Andrea, Catalano Giuseppe, Catellani Andrea,
Catellani Nicola, Catellani
Simone, Cattani Mauro,
Cerami Salvatore Fabio, Coccoli Nicola, Coccolini Giorgio Learco, Codeluppi Stefano, Colangelo Francesco,
Collesano Giovanni, Coriale
Benedetto, Corsi Aldo, Corsi
Francesco, Cortesi Luca,
Coscelli Enrico, Crudu Ilie,
Curcetti Gabriele, D’ Urso
Sergio Zuccolini
Alfio Salvatore, D’Adam
Luca, Dallasta Nicola, Dallasta Paolo, Daolio Davide
Achille, De Luca Emanuele,
De Pietri Ermanno, Del
Buono Vincenzo Pio, Delrio
Michele, Di Gennaro Fabio,
Erskine Anowi Kweku, Esposito Alfonso, Fantuzzi Federico, Ferrari Afro, Ferrari
Andrea, Ferrari Gabriele, Ferreira Clodoaldo Rogerio, Folloni Roberto, Fontanesi
Andrea, Fontanili Paolo, Fotticchio Gennaro, Fracassi
Davide, Francia Andrea,
Franzese Antonio, Fraterno
Pasquale, Fusco Claudio,
Galassini Basilio, Gallella
Alessandro,
Gallingani
Andrea, Gambarati Giancarlo, Ganassi Stefano, Gazzotti
Stefano, Ghidoni Enrico,
Ghidoni Jessica, Ghirardi
Leonardo, Ghizzoni Fabio,
Giancristofaro
Camillo,
Gianninoto Gian Lucas, Giordano Angelo, Giuffredi
Roberto, Graziano Dario,
Grisendi Gianfranco, Grosset
Rudy, Guatteri Romano, Iazzetta Ivan, Iori Daniele, Iorio
Raffaele, Iotti Davide, Iotti
Marco, Khourdifi Salim, Landini Fausto, Lanzi Nicola,
Lasagni Daniele, Lassouli
Yassine, Laudicina Federico,
Leo Gianpaolo, Lombardo
Antonio, Loprevite Alessandro, Lugli Giancarlo, Lundari
Francesco, Lupoli Roberto,
Lusetti Andrea, Lusuardi
Giorgio, Magliulo Nicola,
Mancuso Giuseppe Donald,
Manfredi Emore Giuseppe,
Manfredini Francesca, Marcianò Pasquale, Margini
Lauro, Marongiu Fabio, Martucci Gennaro, Masieri Fabio,
Messaoud
Abdelwahed,
Mistrorigo Luca, Mistrorigo
Matteo, Montanari Paolo,
Monticelli Enrico, Moreni
Enrico, Moretti Marcello,
Mosconi Matteo, Moser
Fabrizio, Nardella Alessandro, Nasi Marco, Natullo
Marco, Ntsafack Nguena
Rodrigue, Occhipinti Alberto,
Orlandini Bruno, Ottolini
Simone, Pace Salvatore,
Palma Giacomo, Palma Raffaele, Paluan Luca, Panciroli
Simone, Papallo Maria Cinzia, Parisi Caterina, Pelagalli
Damiano, Petit Bon Matteo,
Piccinini Corrado, Pignatti
Claudio, Pinotti Cesare, Poli
Denis, Pomati Massimo,
Puglisi Davide, Rabotti Maurizio, Ragno Salvatore, Ricchetti Paolo, Ricci Christian,
Rigonat Luca, Rima Mario
Davide, Riolo Fabio, Roggero Gianluca, Rosolia Marco,
Rovesti Devis, Ruini Alessandro, Saggiomo Vincenzo,
Sampietro Andrea Emanuele,
Sampietro Daniele, Sarati
Daniele, Sassi Erik, Sbrizzi
Massimo, Scarpa Mattia,
Schiavo Gianluca, Scognamiglio Roberto, Scumaci Giovanni, Secchi Maurizio, Sfirro Simone Pio, Sgarbossa
Mattia, Sicuro Paolo, Silingardi Alberto, Simonazzi
Gino, Sorace Daniele, Spagnolo Emanuele, Spallanzani
Massimo, Spina Ferdinando,
Stabile Fabiano, Surano
Gianluca, Tamborrino Antonio, Tassoni Simone, Terranova Gaetano Fabio, Tirelli
Simona, Tomasello Matteo,
Torelli Marco, Tortora Antonio, Toscano Donato Gennaro, Trillo Alex, Trillo Yuri,
Trinchieri Cesare, Trivieri
Antonio, Trolla Alessandro,
Tulli Alessandro, Ugoletti
Andrea, Vacondio Walter,
Valentino Umberto, Valletta
Mirko, Ventura Andrea, Ventura Daniele, Vezzani Sergio,
Villano Giancarlo, Villano
Massimo, Zani Martina Elenia,Zanichelli
Gabriele,
Zanre Toziri, Zappaterra
Davide, Zini Laura, Zobbi
Franco, Zuccolini Giulia,
Zuccolini Sergio.
CLASSIFICA
SS
RACCOLTA
RA
CCOL
LTA PUNTI FOSSIL CUP
Per favoriree e stimolare la partecipazione allo sport nelle singole realtà locali Conad ha
indetto una ra
raccolta punti dedicata alle Società Sportive italiane aderenti alla FOSSIL CUP.
MASTER
COMMUNIC
CATION (RE)
SQUADRE
AD
ADRE
PUNTI
SQUADRE
SQU
Q ADRE
PUNTI
1
POLISPORTIV
SPORTIV
VA GALILEO
RE
43.099
14
FIDENZA CALCIO
PR
1.465
2
U.S. BOIARDO
RE
10.298
15
CALCIO
CA
FORMIGINE
MO
689
3
POL.CASALGRANDESE
RE
8.088
16
PR
683
4
PROGETTO AURORA
RE
6.878
17
A.S.D. VIRTUS CIBENO MO
652
A.S.D. JUVENTUS
CLU
UB PA
ARMA
5
O INTESA
PRO
PROGETT
RE
6.538
18
CALCIO
CA
GONZAGA
MN
447
6
FIDES
RE
4.364
19
CROCIA
ROCIA
ATI
T NOCETO
PR
240
7
IMOLESE
IMO
CALCIO
BO
3.990
20
MONTECCHIO
MO
RE
211
8
RUBIERESE
CALCIO
RUB
RE
3.660
21
U.C CASALESE
CR
201
9
SPORTING CLUB
SANT’ILARIO
S
RE
3.612
22
REAL CASTELLARANO RE
194
10
INTE
ER CLUB PARMA
A
PR
3.467
23
CALCIO
REGGIOLO
CAL
RE
76
11
VAL
A SA GOLD
BO
3.091
24
A.C. SASSO MARCONI
BO
60
12
TERMOLAN BIBBIANO RE
2.627
25
A.S.D.C. ARCET
TANA
A
RE
32
13
U.S. AUDACE PA
ARMA PR
2.091
26
PROGETTO SASSUOLO MO
7
LA RACCOLTA
RACCOL
LTA PU
CONTINUA
MAGGIO ALLE PRIME
PUNTI CONTINU
A FINO AL 6 MAGGIO
SQUADRE
AVRANNO
RACCOLTO
VRANNO
V
RA
OL
LTO PIÙ PUNTI ANDRÀ
3 SQU
ADRE CHE A
CCOL
UN SUPERPREMIO FINALE CONSISTENTE IN:
Classifica aggiornata al 29/01/2013
1°PREMIO 3 giorni al Martelli Sport Village
fornitura
2°PREMIO fornitur
a per un anno di Acqua minerale
minerale Conad
intera
squadra
3°PREMIO una divisa completa da gioco per un inter
a squadr
a
36
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
CALCIO
IL PERSONAGGIO
L’ex centravanti ora guida la Daino in Seconda: “La Bagnolese resterà sempre nel mio cuore”
Siligardi: “Vorrei fare il mister”
“I miei modelli? Guido Battilani su tutti, ma vorrei anche l’acume di Vacondio”
LORENZO CHIERICI
E’ STATO una bandiera della
Bagnolese dov’è praticamente
cresciuto e ha assaporato il professionismo col Modena; poi, il
declino, con alcuni problemi fisici seri e la tragica scomparsa del
fratello Roberto, l’anno scorso,
eventi che hanno condizionato il
suo cammino, segnandolo
profondamente. Simone Siligardi, però, ha sempre avuto la forza
di reagire e di lottare, supportato
da una famiglia fantastica e ora
vuole ricominciare da dove
aveva lasciato: è diventato allenatore della sua Daino Gavassa,
da dov’era partito da piccolo, e
sogna di allenare un giorno la
“sua” Bagnolese e magari, un
giorno... la Juventus.
SIMONE, è vero che,
come tutti i ragazzini
innamorati del calcio, anche tu hai
sempre sognato di
fare il professionista?
«Certo,
la
palla sembra un
compagno di
viaggio che ti
fa pensare
sempre a lei.
Ho sempre
sognato e
sperato di
arrivare il
più in alto
che potevo, nella
speranza
di nona
vere rimpianti. Se
tornassi
indietro
qualcosa
cambierei, ma non
molto. Potenzialmente avrei potuto
fare e qualcosa in più,
ma ho dato il massimo e
va bene così. Ho girato
tutta Italia, a 18 anni sono
andato in Basilicata da
solo, dove ho vissuto due
anni da calciatore; un’esperienza che mi ha forgiato il
carattere, anche perché in
quei luoghi, il campionato di
serie D non è paragonabile al
nostro. Nella mia prima stagione a Melfi sono infatti tornato a
Reggio solo due volte: è stata una
bellissima esperienza, anche se
faticosa e se tornassi indietro lo
rifarei».
Cosa ti ha lasciato l’esperienza
in Basilicata?
«La passione che ha la gente
per questo sport. Già il fatto di
poter giocare deve farti capire
che sei fortunato; in due anni non
sono riuscito a pagarmi una colazione da solo: ero l’unico del
nord in squadra; inoltre, ero il più
piccolo e non andavo mai a casa;
in città venivo trattato coi guanti
e tutti si sentivano miei fratelli
maggiori, dal salumiere, al barbiere. Un giorno, in campo, un
avversario mi disse: “Ma tu qui
cosa ci fai? Noi tutti speriamo di
venire a giocare al nord e tu hai
fatto il contrario”. E io gli risposi: “Qui mi ci hanno mandato”.
In effetti fu così, perché una
notte, il 10 agosto, quand’ero in
ritiro col Modena, mi svegliarono al mattino pre-
sto, dicendomi: “Ti abbiamo
ceduto in D, al Melfi, per farti
crescere”. I dirigenti del Melfi
erano lì con quelli del Modena e
mi dissero che sarei dovuto partire subito:
passai da
casa per fare
la valigia in
quattro e quattr’otto e salii in
auto con loro. La
sera stessa, dopo 10
ore di macchina, mi
portarono direttamente allo stadio,
dove il Melfi
aveva già giocato
il primo tempo di
un’amichevole; mi
cambiai e salii in
campo per il secondo, senza neppure
sapere dove fossi.
Quell’avventura è stata
fantastica dal primo
all’ultimo istante e la
rifarei domattina».
Avevi 18 anni e le ragazze del
sud sono particolarmente
attraenti, però...
«In effetti c’era da stare attenti.
Strinsi comunque un rapporto
con una ragazza del posto che
andò avanti per i miei due anni di
militanza nel Melfi, poi finì.
Quello è un posto particolare,
dove di vita mondana praticamente non ce n’è; è un paese di
montagna nel quale gli abitanti
vivono per il calcio. Tra l’altro, in quegli anni, in Basilicata
c’erano solo due squadre in serie
D: il Melfi e il Potenza. In occasione del derby scesero a vedermi i miei familiari e fu magnifico: allo stadio c’erano 3500 persone».
Poi la Bagnolese,
dove
hai
lasciato
il
cuore?
«Ho iniziato col
Prandi
da
esterno
quand’ero alla Reggiana,
mi portò Romano Ferretti, poi mi feci gli Juniores nazionali, sempre
con la Bagnolese, l’anno dopo i regionali e
quindi la prima squadra nella quale giocai
oltre 300 partite
segnando gran parte
dei miei 98 gol realizzati in carriera.
Quella della Bagnolese è una maglia che
amo ancora, e alla
domenica, oltre al
risultato della mia
Daino,
guardo
subito cos’hanno
fatto i rossoblù».
Cosa rappresentano per te Isacco Manfredini e
Romano Ferretti?
«Isacco
e
Romano sono
come
una
seconda famiglia: un punto
di riferimento al quale
appoggiarmi
nei
momenti
difficili o
coi quali
condividere
gioie;
con loro
due si è
creato un
rapporto
forte, di quelli
che incontro strada
facendo e che ti restano per sempre nel
cuore. Isacco e
Romano sono due
personaggi molto
diversi fra loro,
ma io voglio
molto
bene ad
entrambi; se
non
fosse
stato
così
“A Melfi ho vissuto
due anni magnifici e
credevo di fare
carriera. La perdita di
mio fratello Roberto
ha creato un vuoto
incolmabile, ma i miei
genitori sono stati
grandi e hanno avuto
la forza di sorreggere
loro stessi e anche me”
non avrei mai potuto passare
dieci anni della mia vita nella
loro società. Di me, a loro, credo
piaccia molto il mio spirito di
attaccamento alla maglia della
Bagnolese e la voglia che ho
sempre avuto di rimboccarmi le
maniche e di trasmettere tale
entusiasmo agli altri. Ammiro
come Isacco, che preferisce farsi raccontare le
partite, piuttosto
che vederle,
per non soffrire troppo, ha
saputo
tenere
in piedi
economicamente la Bagnolese in tutti questi anni. Romano,
invece, col ruolo che ricopre, ha
molti amici e nemici, ma al di là
del calcio, per me che lo conosco
bene, è come fosse un fratello
maggiore».
Ora vuoi fare l’allenatore:
nella tua carriera, almeno tra i
dilettanti, hai avuto Caroni,
Ferrarini, Battilani, Vacondio e
Garuti. Da chi hai imparato di
più?
«Garuti è quello che mi ha
insegnato i trucchi del mestiere
per giocare in attacco, ma quello
dal quale ho imparato di più nel
globale e che ho ritrovato anche
dopo a Rolo, è Guido Battilani:
con lui c’è tuttora un rapporto di
amicizia, stima e rispetto e infatti
ci si sente spesso. E’ vero ciò che
si dice, ossia che si impara da
tutti. Di Battilani mi è piaciuto il
modo di evolversi negli anni e
posso dirlo con certezza, visto
che ne ho passati 7 con lui: 4 a
Bagnolo e 3 a Rolo. Non a caso
la sua squadra quest’anno sta
volando».
Hai avuto due infortuni pesanti
eppure non ti sei mai dato per
vinto e ti sei sempre rialzato?
«Purtroppo ho dovuto subire
un’intervento per una doppia
ernia cervicale, con una riabilitazione lunghissima e 100 giorni di
collare. Il calcio, tra l’altro, non è
uno sport adeguato a un post
intervento del genere, tant’è che
sono rimasto fermo 11 mesi.
Dopo quell’intervento non mi
sono francamente più sentito
come prima, ma ho continuato a
giocare, cercando sempre di dare
il massimo».
Poi, purtroppo, l’anno scorso
hai vissuto il dramma della
perdita di tuo fratello Roberto,
il 30 aprile...
«Mi sembra tuttora impossibile, mi sembrava così quand’è
accaduto e mi sembrerà così fra
dieci anni. Non so come siano
riusciti a farcela i miei genitori:
in loro ho trovato due persone
fantastiche,
dotate di una forza smisurata;
affrontare un dramma del genere
e aiutare anche me a superarlo
dev’essere stato terribile. Il loro
pensiero ricorrente che hanno
sempre cercato di far passare è
stato quello di ritenersi fortunati
per aver vissuto tanto tempo con
Roberto. Ritengo che, nella
disgrazia, un pensiero così forte
possano alimentarlo soltanto persone di grande spessore. Molte
volte, quando vado in crisi, mi
viene voglia di rallentare e vengo
avvolto da un senso di vuoto
incolmabile, ma in quei momenti
penso a Roberto e credo che
dall’alto mi dia un calcio nel
sedere per farmi andare avanti».
Tuo padre Ezio ti ha seguito
passo dopo passo anche nella
tua carriera di giocatore: per te
è stato un modello?
«Certo. E’ stato il mio primo
allenatore e mi ha fatto arrabbiare molte volte per avermi messo
in panchina, ma voleva farmi
capire che nella vita non c’era
nulla di facile. Io non lo capivo,
ma ora lo so e lo ringrazio. Inoltre, una volta arrivati a casa, mi
ha sempre spiegato le cose con
calma e fa ancora così quando
non siamo d’accordo su qualcosa
legata al campo ora che alleno la
sua Daino. L’unico punto sul
quale discutiamo puntualmente è
la gestione dei campi: io vorrei
sempre usarne uno bello e lui
vuole preservarli quando c’è il
maltempo. Colgo l’occasione per
ringraziare mio padre e Nerino
Piccinini per avermi dato la possibilità di iniziare ad allenare a
casa mia, dove tutti mi vogliono
bene. Allenare in Seconda mi sta
insegnando tanto; sto gestendo
un gruppo di 25 ragazzi dai quali
sto davvero imparando tanto e a
quali spero di dare qualcosa
anch’io».
Qual è invece il modello di allenatore al quale ti ispiri?
«Un misto fra Battilani e
Vacondio: uno che abbia la completezza sul campo di Guido, con
l’occhio di Vacondio, inteso
come lettura della partita o risoluzione immediata dell’enigma.
Ivano, infatti, sapeva sempre
tutto degli avversari in modo
meticoloso e trovava sempre la
soluzione giusta per imbrigliare
l’avversario. Guido, invece, era
tutto il resto, senza nulla togliere
all’uno o all’altro, ed era decisivo
a mantenere alta la tensione
quando la concentrazione calava;
un allenatore che sa insegnarti,
anche nei dilettanti, la vita da
professionista».
Parliamo di sogni e obiettivi:
vorresti fare l’allenatore professionista?
«Oggi lavoro a Modena alla
Fervit, che era di Manfredini fino
a poco tempo fa e che adesso è di
Wilson Poppi, presidente del
Rolo. Ho imparato una professione e la porto avanti con passione
visto che, di questi tempi avere
un lavoro è già una fortuna, quindi ciò che ho me lo tengo stretto.
Nel frattempo sto continuando a
studiare da allenatore, pur avendo terminato il corso a novembre
e francamente sogno di riprendermi un giorno quella carriera
che da giocatore non mi ha permesso di arrivare dove avrei
potuto. Ho tre sogni da realizzare: la salvezza della Danino in
Seconda, la Bagnolese da allenatore e la Juventus, ovviamente
sempre da mister. Il primo devo
raggiungerlo, il secondo spero e
il terzo resterà un sogno; ma i
Una vita alla Bagnolese
Simone Siligardi, ora allenatore,
qui ritratto nel suo momento
migliore, con la maglia che ha
più amato, quella della
Bagnolese
ILA CARRIERAI
Ha cinque presenze in C1
Regia, Modena,
tanta serie D e
un po’ di sfortuna
Simone da piccolo con
la maglia della sua Daino
SIMONE Siligardi, 33 anni
compiuti, ex centravanti con
98 gol realizzati in oltre 300,
ha iniziato nel Settore giovanile nella Daino Gavassa,
ossia nel campo dietro a
casa sua, per poi andare alla
Reggiana, fino agli Allievi e
successivamente al Modena
in Berretti dove esordì in C1
nel ‘97 a Lumezzane, per
poi giocare contro Cremonese, Siene, Alzano e l’ultima tra i professionisti in
Mirabello col Brescello. Il
Modena lo manda poi a
Melfi, in Basilicata, in D,
dove Simone resta due anni,
per poi andare alla Bagnolese, sempre in D, poi al Sassuolo in C2, per un anno e
mezzo, poi di nuovo a
Bagnolo, dove questa volta
rimane dal 2002 al 2009. Gli
ultimi tre anni, prima di
smettere, li vive a Rolo,
voluto da Guido Battilani,
dove, nel dicembre del 2011
decide di appendere le scarpette al chiodo per dedicarsi
ad allenare gli altri. Nel frattempo inizia a studiare da
allenatore e nel novembre
scorso diventa Allenatore di
Base con Varrella. Suo
padre Ezio e Nerino Piccinini, dirigenti della Daino
Gavassa, dove Simone è
cresciuto, gli affidano la
guida della Seconda categoria ottenuta dopo la rinuncia
da parte dell’Atletico Santa
Croce, col quale la Daino è
fusa nel Progetto Aurora. In
sella alla sua Daino, Siligardi sta disputando una discreta stagione di medio-alta
classifica. (l.c.)
sogni sono belli perché ti danno
lo stimolo di andare avanti e da
fare di tutto perché si realizzino».
Vuoi chiudere con un augurio a
Rolo e Bagnolese?
«Al Rolo, che ha vinto la
Coppa Italia, auguro di riuscire a
stare in alto il più possibile,
magari arrivando ai play off per
puntare alla D. Alla Bagnolese
auguro invece di salvarsi, anche
se sarà dura. Il prossimo anno
verrà celebrato il centenario della
Bagnolese e sarebbe bello festeggiarlo in D».
Magari con te in panchina?
«Io non mi tirerei certamente
indietro; ma c’è già chi sa tutto...
aspetto solo il mio momento».
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
37
CAMPIONATI GIOVANILI IN CIFRE
BERRETTI - GIRONE B
JUNIORES NAZIONALE - GIRONE D
ALLIEVI NAZIONALI - LEGA PRO B
JUNIORES REGIONALE - GIRONE B
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
AlbinoLeffe
Alto Adige
Atalanta
Bassano
FeralpiSalo’
Portogruaro
Inter
Lumezzane
0-1
Castiglione
0-0
Giacomense
1-1
Carpi
1-4
Mantova
3-4
Venezia
rinv.
Reggiana rinv. il 13/02
Clodiense
Bagnolese
Formigine
Atl. Castenaso
Legnago
V. Castelfranco
Mezzolara
Cerea
Real Spal
Este
S. Paolo Padova
Pavullese
Ha riposato: Calcio Delta.
CLASSIFICA
SQUADRE
CARPI
ALBINOLEFFE
INTER
ATALANTA
LUMEZZANE
BASSANO
ALTO ADIGE
MANTOVA
REGGIANA
FERALPISALO’
PORTOGRUARO
GIACOMENSE
VENEZIA
TREVISO
CASTIGLIONE
P
46
42
35
33
31
26
24
24
23
20
20
16
15
7
5
G
18
18
17
17
17
18
18
17
17
18
16
18
17
17
17
V
15
14
11
10
10
8
7
6
6
5
5
4
3
2
1
N
1
0
2
3
1
2
3
6
5
5
5
4
6
1
2
rinv.
4-4
rinv.
rinv.
sosp.
0-0
AlbinoLeffe
Cremonese
FeralpiSalo’
Inter
Lumezzane
Renate
Tritium
Varese
Monza
Atalanta
Reggiana
Milan
Parma
Como
CLASSIFICA
P RF RS
2
49 14
4
42 16
4
53 24
4
45 21
6
41 25
8
40 36
8
26 29
5
28 29
6
28 33
8
30 35
6
34 34
10 24 42
8
18 30
14 14 48
14
7 63
SQUADRE
BAGNOLESE
S. PAOLO PADOVA
CALCIO DELTA
V. CASTELFRANCO
LEGNAGO
REAL SPAL
FORMIGINE
PAVULLESE
ESTE
MEZZOLARA
ATL. CASTENASO
CLODIENSE
CEREA
P
32
31
29
28
26
26
24
20
17
16
11
11
10
G V
16 10
17 9
16 8
15 8
16 7
15 8
16 6
16 6
15 4
14 4
16 3
16 2
16 2
N
2
4
5
4
5
2
6
2
5
4
2
5
4
4-0
2-1
1-1
1-0
0-1
2-2
1-2
Brescello
Castelnovese
Ciano
Falk
Lentigione
Rubierese
Sampolese
CLASSIFICA
P RF RS
4
29 19
4
25 20
3
31 20
3
46 25
4
36 28
5
32 23
4
21 17
8
33 30
6
18 25
6
22 27
11
22 40
9
13 33
10 14 35
SQUADRE
INTER
CREMONESE
ALBINOLEFFE
MILAN
ATALANTA
FERALPISALO’
RENATE
PARMA
MONZA
COMO
LUMEZZANE
VARESE
TRITIUM
REGGIANA
P
41
35
32
30
28
24
24
23
18
16
15
12
9
8
G V
17 13
17 9
16 9
16 8
17 7
17 6
17 6
17 6
16 5
17 4
17 4
16 3
16 2
16 1
N
2
8
5
6
7
6
6
5
3
4
3
3
3
5
JUNIORES REGIONALE - GIRONE C
RISULTATI
Folgore Bagno
Montecchio
Meletolese
Scandianese
Povigliese
Bibbiano
Arcetana
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
0-3
2-0
2-2
Castellarano
Concordia
Fiorano
Monteombraro
San Michelese
Val.sa Gold
Zola Predosa
CLASSIFICA
P RF RS
2
37 14
0
30 15
2
38 17
2
44 20
3
24 18
5
24 22
5
29 28
6
28 26
8
17 23
9
13 25
10 18 30
10 13 32
11 16 39
10 12 34
SQUADRE
FALK
MELETOLESE
POVIGLIESE
LENTIGIONE
RUBIERESE
SCANDIANESE
ARCETANA
BRESCELLO
BIBBIANO
CASTELNOVESE
SAMPOLESE
FOLGORE BAGNO
CIANO
MONTECCHIO
P
31
29
29
28
28
25
22
22
21
16
15
12
9
8
G V
15 10
15 9
16 9
15 9
16 8
14 7
16 5
15 6
15 5
14 4
16 4
16 3
15 2
14 2
N
1
2
2
1
4
4
7
4
6
4
3
3
3
2
Correggese
Visport
Real Panaro
San Cesario
Casalgrandese
Solierese
Anzolavino
0-2
rinv.
2-1
rinv.
4-3
1-2
1-1
CLASSIFICA
P RF RS
4
32 21
4
27 15
5
29 25
5
32 25
4
28 20
3
37 22
4
20 22
5
29 32
4
17 26
6
23 24
9
16 22
10 20 33
10 12 27
10 18 26
SQUADRE
FIORANO
SOLIERESE
SAN MICHELESE
CORREGGESE
MONTEOMBRARO
ZOLA PREDOSA
CASALGRANDESE
ANZOLAVINO
VAL.SA GOLD
REAL PANARO
VISPORT
CASTELLARANO
SAN CESARIO
CONCORDIA
P
31
31
29
28
28
27
23
22
22
19
19
11
10
5
G V
16 9
16 10
16 9
16 8
15 8
16 7
16 6
16 6
16 6
16 5
15 5
16 3
15 2
15 1
N
4
1
2
4
4
6
5
4
4
4
4
2
4
2
P RF RS
3
34 20
5
38 23
5
29 28
4
33 23
3
25 15
3
28 17
5
30 26
6
29 20
6
27 28
7
26 33
6
21 23
11
18 39
9
16 36
12 12 35
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
PROSSIMO TURNO (16/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
AlbinoLeffe-Portogruaro
Alto Adige-Inter
Castiglione-Atalanta
Giacomense-Reggiana
Lumezzane-Bassano
Mantova-Treviso
Venezia-FeralpiSalo’
Atl. Castenaso-S. Paolo Padova
Bagnolese-Formigine
Cerea-Real Spal
Este-Clodiense
Pavullese-Calcio Delta
V. Castelfranco-Mezzolara
Riposa: Legnago
AlbinoLeffe-Cremonese
Atalanta-Tritium
Como-Renate
Milan-FeralpiSalo’
Monza-Lumezzane
Parma-Inter
Varese-Reggiana
Arcetana-Rubierese
Bibbiano-Castelnovese
Falk-Lentigione
Folgore Bagno-Meletolese
Montecchio-Brescello
Povigliese-Ciano
Scandianese-Sampolese
Casalgrandese-Visport
Concordia-Castellarano
Correggese-Val.sa Gold
Monteombraro-Fiorano
Real Panaro-Zola Predosa
San Cesario-San Michelese
Solierese-Anzolavino
JUNIORES REGGIO - GIRONE A
JUNIORES REGGIO - GIRONE B
ALLIEVI REGIONALI - GIRONE A
ALLIEVI REGIONALI - GIRONE B
ALLIEVI REGIONALI - GIRONE C
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Ambr. Rivalta
Boca Barco
Casalgrande
Progetto Aurora
Real S. Prospero
Santos
Tricolore RE
Carpineti
Boiardo Maer
Puianello
Albinea
Montagna
Sabbionese
Montecavolo
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
1-1
rinv.
rinv.
Fabbrico
Galileo
Guastalla
S. Ilario Sporting
Sammartinese
Virtus Bagnolo
Ha riposato: Reggiolo.
CLASSIFICA
SQUADRE
ALBINEA
REAL S. PROSPERO
MONTAGNA
CARPINETI
SANTOS
TRICOLORE RE
BOIARDO MAER
PUIANELLO
BOCA BARCO
MONTECAVOLO
CASALGRANDE
AMBR. RIVALTA
SABBIONESE
PROGETTO AURORA
P
26
26
24
23
23
18
17
16
15
15
14
11
7
4
G
12
13
13
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
V
8
7
7
7
7
5
5
5
4
4
4
3
2
1
N
2
5
3
2
2
3
2
1
3
3
2
2
1
1
Gattatico Club
F. C. 70
Campeginese
Luzzara
Cadelbosco
Campagnola
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Il Cervo
Lupa Piacenza
San Giuseppe
Saturno
CLASSIFICA
P RF RS
2
28 17
1
21 12
3
22 14
3
21 13
3
18 13
4
14 13
5
27 25
6
19 22
5
22 23
5
25 22
6
20 22
7
19 26
9
10 28
10 17 33
SQUADRE
GATTATICO CLUB
REGGIOLO
SAMMARTINESE
LUZZARA
FABBRICO
GALILEO
CAMPAGNOLA
CAMPEGINESE
S. ILARIO SPORTING
GUASTALLA
VIRTUS BAGNOLO
F. C. 70
CADELBOSCO
P G
25 11
25 12
24 11
21 11
17 11
16 12
13 11
13 11
12 11
11 11
10 12
8 11
5 11
V
7
7
7
7
5
4
3
3
4
3
2
1
1
N
4
4
3
0
2
4
4
4
0
2
4
5
2
Juve Club
Arcetana
Carpaneto
Gotico
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Atletico BP
Colorno
Fidenza
Fiorenzuola
CLASSIFICA
P
0
1
1
4
4
4
4
4
7
6
6
5
8
RF
25
18
21
19
13
28
16
9
12
22
13
9
8
RS
8
5
5
12
15
26
20
10
20
19
19
19
35
RISULTATI
San Lazzaro
Progetto Intesa
Fontana Audax
Reggio Calcio
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Fabbrico
Galileo
Reggiolo
Virtus Cibeno
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
ARCETANA
JUVE CLUB
CARPANETO
GOTICO
IL CERVO
LUPA PIACENZA
SAN GIUSEPPE
SATURNO
3
3
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
1
0
0
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
1
RF RS
4
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4
0
0
1
V. Pavullese
Inter Club
Fiorano
Audace
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
COLORNO
FIORENZUOLA
PROGETTO INTESA
REGGIO CALCIO
ATLETICO BP
FIDENZA
FONTANA AUDAX
SAN LAZZARO
3
3
1
1
0
0
0
0
1
1
1
1
1
0
1
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
1
0
RF RS
1
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
2
0
SQUADRE
P
G
V
N
P
AUDACE
FIORANO
REGGIOLO
V. PAVULLESE
FABBRICO
GALILEO
INTER CLUB
VIRTUS CIBENO
3
3
3
3
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
1
RF RS
4
3
2
1
1
1
0
1
1
1
1
0
2
4
1
3
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
Albinea-Real S. Prospero
Boiardo Maer-Santos
Montagna-Tricolore RE
Montecavolo-Boca Barco
Campagnola-Galileo
Campeginese-Fabbrico
F. C. 70-Reggiolo
Gattatico Club-Cadelbosco
Luzzara-Sammartinese
Virtus Bagnolo-S. Ilario Sporting
Riposa: Guastalla
Arcetana-Gotico
Carpaneto-Saturno
Juve Club-San Giuseppe
Lupa Piacenza-Il Cervo
Atletico BP-Fidenza
Colorno-Fiorenzuola
Fontana Audax-Progetto Intesa
San Lazzaro-Reggio Calcio
Audace-V. Pavullese
Fiorano-Inter Club
Galileo-Fabbrico
Reggiolo-Virtus Cibeno
ALLIEVI INTERPROV. - GIRONE C
ALLIEVI INTERPROV. - GIRONE D
ALLIEVI REGGIO - GIRONE A
ALLIEVI REGGIO - GIRONE B
ALLIEVI REGGIO - GIRONE C
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Audace
Virtus Mandrio
Fides
Juve Club
Langhiranese
Astra
Reggio United
Tricolore RE
Vicofertile
Reggiolo
Ha riposato: J. Val Baganza.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Castellarano
Arsenal
Falk
Sporting F.C.
Montebello
Progetto Aurora
NewSorbolo
Il Castello
Prog. Montagna
Traversetolo
Ha riposato: Rubierese.
CLASSIFICA
SQUADRE
JUVE CLUB
AUDACE
LANGHIRANESE
REGGIO UNITED
VIRTUS MANDRIO
FIDES
ASTRA
TRICOLORE RE
REGGIOLO
VICOFERTILE
J. VAL BAGANZA
P
24
17
17
17
12
11
9
9
5
5
0
G
8
8
8
8
9
8
8
8
9
8
8
V
8
5
5
5
3
3
2
3
1
1
0
N
0
2
2
2
3
2
3
0
2
2
0
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Correggese
Fides
Povigliese
S. Prospero Corr.
Sabbionese
Sammartinese
CLASSIFICA
P
0
1
1
1
3
3
3
5
6
5
8
RF
58
25
28
22
17
21
15
12
10
9
6
RS
5
12
12
14
21
11
21
23
34
28
42
SQUADRE
SPORTING F.C.
RUBIERESE
CASTELLARANO
PROG. MONTAGNA
MONTEBELLO
FALK
PROGETTO AURORA
IL CASTELLO
NEWSORBOLO
TRAVERSETOLO
ARSENAL
P G
27 9
22 10
21 10
21 9
13 9
12 9
9 8
6 8
6 9
5 9
0 8
V
9
7
7
7
4
4
3
1
1
1
0
N
0
1
0
0
1
0
0
3
3
2
0
rinv.
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
P
0
2
3
2
4
5
5
4
5
6
8
RF
35
38
39
25
17
17
13
12
14
11
2
RS
1
9
9
7
14
27
35
19
31
28
43
RISULTATI
Bibbiano
Barcaccia
Boiardo Maer
Falk
Sporting
Casalgrandese
Ha riposato: Progetto Aurora.
rinv.
rinv.
rinv.
Albinea
Real Castellarano
Rubierese
Casalgrande
Terre Matildiche
Prog. Montagna
Ha riposato: Sp. Pievecella.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
CORREGGESE
FIDES
POVIGLIESE
S. PROSPERO CORR.
SABBIONESE
SAMMARTINESE
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RF RS
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
rinv.
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
CASALGRANDESE
BARCACCIA
BIBBIANO
BOIARDO MAER
FALK
PROGETTO AURORA
SPORTING
3
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
RF RS
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
0
SQUADRE
P
G
V
N
P
TERRE MATILDICHE
ALBINEA
CASALGRANDE
PROG. MONTAGNA
REAL CASTELLARANO
RUBIERESE
SP. PIEVECELLA
3
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
RF RS
5
0
0
0
2
0
0
2
0
0
0
5
0
0
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
Astra-Juve Club
J. Val Baganza-Vicofertile
Reggiolo-Reggio United
Tricolore RE-Audace
Virtus Mandrio-Fides
Riposa: Langhiranese
Arsenal-Falk
Prog. Montagna-Montebello
Progetto Aurora-Castellarano
Rubierese-Il Castello
Sporting F.C.-NewSorbolo
Riposa: Traversetolo
Correggese-Fides
Sabbionese-Povigliese
Sammartinese-S. Prospero Corr.
Casalgrandese-Bibbiano
Falk-Sporting
Progetto Aurora-Boiardo Maer
Riposa: Barcaccia
Casalgrande-Terre Matildiche
Real Castellarano-Rubierese
Sp. Pievecella-Albinea
Riposa: Prog. Montagna
GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE A
GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE B
GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE C
GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE D
GIOVANISSIMI INTERPROV. - GIRONE E
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Colorno
Gotico
Juve Club
San Lazzaro
Lupa Piacenza
Povigliese
Atletico BP
Progetto Intesa
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Futura
Lugagnanese
Sammartinese
Sporting F.C.
CLASSIFICA
Fiorenzuola
Borgonovese
San Giuseppe
Il Castello
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Arsenal
Inter Club
Mercury
Solierese
Modenese
Tricolore RE
Gino Nasi
Sp. Pievecella
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
COLORNO
JUVE CLUB
LUPA PIACENZA
PROGETTO INTESA
ATLETICO BP
GOTICO
POVIGLIESE
SAN LAZZARO
3
3
3
3
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
1
RF RS
3
4
7
3
2
2
0
0
2
0
0
2
3
3
4
7
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Reggio Calcio
San Marinese
V. Castelfranco
Val.sa Gold
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
SPORTING F.C.
FUTURA
IL CASTELLO
BORGONOVESE
FIORENZUOLA
LUGAGNANESE
SAMMARTINESE
SAN GIUSEPPE
3
1
1
0
0
0
0
0
1
1
1
1
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
RF RS
3
1
1
2
0
0
0
0
2
1
1
3
0
0
0
0
RISULTATI
Formigine
Sasso Marconi
Arcetana
Athl. Felsina
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Astra
Correggese
Juve Club
Tricolore RE
Virtus Bagnolo
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
GINO NASI
MERCURY
TRICOLORE RE
INTER CLUB
SP. PIEVECELLA
ARSENAL
MODENESE
SOLIERESE
3
3
3
1
1
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
RF RS
1
2
2
0
0
0
1
0
0
1
0
0
0
2
2
1
Falk
Fides
Arcetana
Langhiranese
Audace
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
ATHL. FELSINA
FORMIGINE
REGGIO CALCIO
VAL.SA GOLD
ARCETANA
SAN MARINESE
SASSO MARCONI
V. CASTELFRANCO
3
3
3
3
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
1
RF RS
1
2
1
3
0
0
0
0
0
0
0
0
1
2
3
1
SQUADRE
P
G
V
N
P
ARCETANA
TRICOLORE RE
JUVE CLUB
LANGHIRANESE
CORREGGESE
FALK
FIDES
AUDACE
VIRTUS BAGNOLO
ASTRA
25 9
22 9
20 9
16 9
14 9
11 10
10 9
9 9
4 10
0 9
8
7
6
4
4
3
3
3
1
0
1
1
2
4
2
2
1
0
1
0
0
1
1
1
3
5
5
6
8
9
RF RS
37
30
33
30
22
18
19
27
9
3
6
9
9
16
18
19
30
28
27
66
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
Atletico BP-San Lazzaro
Gotico-Juve Club
Povigliese-Lupa Piacenza
Progetto Intesa-Colorno
Borgonovese-Futura
Fiorenzuola-Sporting F.C.
Sammartinese-Lugagnanese
San Giuseppe-Il Castello
Inter Club-Arsenal
Modenese-Solierese
Sp. Pievecella-Mercury
Tricolore RE-Gino Nasi
Arcetana-Val.sa Gold
Formigine-Athl. Felsina
Reggio Calcio-San Marinese
Sasso Marconi-V. Castelfranco
Arcetana-Correggese
Audace-Fides
Falk-Tricolore RE
Juve Club-Virtus Bagnolo
Langhiranese-Astra
GIOVANISSIMI INTERPROV. - GIRONE F
GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE A
GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE B
GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE C
GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE D
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Il Castello
Rubierese
Prog. Montagna
Montebello
Real Castellarano
Virtus U.P.
Roteglia
Albinea
Sporting F.C.
Sammartinese
Ha riposato: Traversetolo.
rinv.
6-2
rinv.
rinv.
rinv.
Pol. Quaresimo
Virtus Bagnolo
Progetto Aurora
Boca Barco
S. Ilario Sporting
Barcaccia
Ha riposato: Casalgrande.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
rinv.
rinv.
rinv.
Progetto Intesa B
Falk
Reggiolo
Gattatico Club
Virtus Mandrio
Fabbrico
Ha riposato: Saturno.
CLASSIFICA
G
V
N
P
TRAVERSETOLO
27 9
SAMMARTINESE
21 9
VIRTUS U.P.
21 8
REAL CASTELLARANO18 9
PROG. MONTAGNA 17 10
ALBINEA
13 7
ROTEGLIA
9 8
RUBIERESE
7 8
MONTEBELLO
3 9
IL CASTELLO
1 8
SPORTING F.C.
1 9
9
7
7
6
5
4
3
2
1
0
0
0
0
0
0
2
1
0
1
0
1
1
0
2
1
3
3
2
5
5
8
7
8
RF RS
39
29
24
43
27
21
13
20
17
9
11
1
13
10
9
26
13
18
33
39
37
54
rinv.
rinv.
rinv.
Montagna
Sp. Montecchio
Terre Matildiche
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
BARCACCIA
BOCA BARCO
CASALGRANDE
POL. QUARESIMO
PROGETTO AURORA
S. ILARIO SPORTING
VIRTUS BAGNOLO
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RF RS
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RISULTATI
Boiardo Maer
Galileo
Prog. Montagna
rinv.
rinv.
rinv.
Albinea
Rubierese
S. Prospero Corr.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
FABBRICO
FALK
GATTATICO CLUB
PROGETTO INTESA B
REGGIOLO
SATURNO
VIRTUS MANDRIO
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RF RS
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Castellarano
Fides
Santos
rinv.
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
BOIARDO MAER
GALILEO
MONTAGNA
PROG. MONTAGNA
SP. MONTECCHIO
TERRE MATILDICHE
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RF RS
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
SQUADRE
P
G
V
N
P
CASTELLARANO
ALBINEA
FIDES
RUBIERESE
S. PROSPERO CORR.
SANTOS
3
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
RF RS
7
0
0
0
0
0
0
0
0
0
7
0
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
PROSSIMO TURNO (09/02/2013)
Albinea-Sammartinese
Il Castello-Prog. Montagna
Montebello-Traversetolo
Rubierese-Roteglia
Virtus U.P.-Sporting F.C.
Riposa: Real Castellarano
Barcaccia-Pol. Quaresimo
Boca Barco-S. Ilario Sporting
Casalgrande-Virtus Bagnolo
Riposa: Progetto Aurora
Falk-Fabbrico
Gattatico Club-Virtus Mandrio
Saturno-Reggiolo
Riposa: Progetto Intesa sq. B
Boiardo Maer-Sp. Montecchio
Prog. Montagna-Galileo
Terre Matildiche-Montagna
Fides-Castellarano
Rubierese-S. Prospero Corr.
Santos-Albinea
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBRAIO 2013
39
Pallamano La Gheorghe ha giocato nella Casalgrande Padana per due anni: oggi è tra le stelle della Nazionale “Futura”
Il fenomeno Cristina punta verso Rio
“L’accesso alle Olimpiadi è alla nostra portata, ma prima pensiamo ai Giochi del Mediterraneo...”
NICOLO’ RINALDI
VI RICORDATE di Cristina
Gheorghe? Chi segue già da
qualche anno la Casalgrande
Padana di pallamano femminile
sa senz’altro di chi stiamo parlando.
Nelle
stagioni
2006/2007 e 2007/2008, quando il team ceramico disputava
la massima serie, Cristina era
tra i talenti “futuribili” su cui la
dirigenza biancorossa aveva
investito; a distanza di qualche
tempo, possiamo senz’altro
dire che il Gs Spallanzani ha
avuto una visione quanto mai
lungimirante. Oggi questa brillante ragazza romena, che riveste il ruolo di terzino destro, è
tra i punti di forza della squadra
allestita dalla Federazione Italiana Giuoco Handball; la compagine si chiama Esercito-Figh
Futura, e il progetto ha una
meta finale molto ambiziosa
ma nel complesso fattibile. L’obiettivo è quello di portare la
Nazionale azzurra di pallamano
femminile a qualificarsi alle
Olimpiadi 2016, che si svolgeranno a Rio de Janeiro; per
l’handball italiano sarebbe un
traguardo davvero straordinario. L’Esercito-Figh Futura
serve quindi a costruire fin da
ora la nostra rappresentativa
che punterà a staccare il biglietto per le Olimpiadi; intanto la
compagine federale si sta
“facendo le ossa” nella massima serie slovena (la Top League), dove fin qui ha vinto
quasi tutte le partite disputate.
Come detto, Cristina Gheorghe è tra le punte di diamante
della formazione guidata da
Marco Trespidi; in particolare
lei sta facendo emergere tutte le
sue doti offensive, finendo
spesso e volentieri in doppia
cifra per quanto riguarda il
numero di gol segnati. Due
esempi? Il 15 dicembre scorso
la “nostra” Cristina (eh già, dati
i suoi trascorsi pallamanistici la
sentiamo anche un po’ nostra)
ha siglato 10 gol contro l’Antrum Sesana; più di recente,
ossia il 19 gennaio, lei ha rifilato ben 13 reti al malcapitato
Logatec. Entrambe le sfide
sono state vinte dall’EsercitoFigh Futura; come è facile
“Dalle vostre parti
mi sono trovata
benissimo... anche
per quanto riguarda
la gastronomia!
Sono tuttora in
contatto con le mie
compagne di squadra
di quel periodo”
intuire, il contributo di Cristina
si è rivelato determinante.
E ora, a lei il palcoscenico...
Cristina,
innanzitutto
descrivici le tue origini: quando e dove sei nata? Inoltre, sei
già cittadina italiana?
«Sono nata il 24 aprile 1986 a
Slobozia, una città della Romania situata circa 130 km a est
della capitale Bucarest. Al
momento non possiedo la cittadinanza italiana, ma prevedo di
acquisirla a fine febbraio».
Quando e in quali circostanze hai iniziato a giocare a
pallamano? E perchè ti sei
orientata proprio su questo
sport?
«Il mio percorso sportivo è
cominciato quando vivevo
ancora in Romania. In origine giocavo a tennis, ma poi
ho deciso di provare la pallamano perchè tante mie amiche
la praticavano; in breve tempo
sono arrivata a innamorarmi di
questa disciplina sportiva... E
adesso, eccomi qua!»
In Italia hai vestito le maglie
di Mestrino, Taufers, Casalgrande Padana, Cassano
Magnago e Sassari, oltre
ovviamente alla tua casacca
attuale
dell’Esercito-Figh
Futura: in precedenza avevi
avuto delle esperienze con
qualche formazione romena?
«Certo; la mia prima squadra
è stata quella della mia città di
origine, vale a dire il Csm Slobozia. In seguito mi sono trasferita al Rapid Bucarest, dove
sono rimasta per quattro annate
agonistiche; in avvio della stagione 2004/2005, quando
avevo 18 anni, sono infine
approdata nel mondo della pallamano italiana».
Parliamo più nel dettaglio
della tua esperienza alla
Casalgrande Padana: in quali
circostanze è avvenuto il tuo
aggancio con il club biancorosso?
«Tutto risale al 2005/2006,
quando giocavo nel Taufers in
A2; in quella stagione avevo
affrontato Casalgrande in alcune partite, ed è probabilmente lì
che la dirigenza del Gs Spallanzani mi ha notata. La società
biancorossa ha quindi preso
contatto con me, e mi ha
convinta in breve tempo;
nell’estate 2006 sono arrivata a Casalgrande, e
sono rimasta lì da voi
per due anni».
... Disputando due
campionati di
massima
serie.
Come
definiresti
il bilancio
sportivo
della tua
permanenza nelle file
della Pada-
na? E’ stato un periodo utile
per la tua crescita pallamanistica, oppure avresti voluto
recitare una parte più rilevante?
«Va innanzitutto detto che mi
sono trovata veramente bene,
specialmente per quanto riguarda lo spirito di gruppo. Tuttavia, sul piano strettamente
tecnico, mi sarebbe piaciuto avere più spazi;
inoltre venivo spesso
impiegata come ala
destra, un ruolo che
non era e tuttora non
è il mio».
Il tuo
allenatore
a
Casalgrande era il
tecnico kosovaro
Keno Sahiti: come
hai lavorato con lui?
«A essere sincera
con Sahiti ho avuto
qualche disaccordo,
sempre per i motivi
che
raccontavo
prima; ero convinta di meritare più
spazi, e chiedevo
di giocare in un
ruolo che mi
fosse maggiormente congeniale.
Nel
2006/2007
Sahiti è stato
sostituito per
tre mesi dal
mio connazionale
Dino
Cojocaru; con
lui mi
sono
invece
trovata
meglio, e
ho potuto
esprimermi
sul campo in
maniera molto più
soddisfacente».
Fuori dall’aspetto
sportivo, come hai vissuto dalle nostre parti?
Ti sei trovata bene nell’ambiente di Casalgrande e
Un talento naturale
Cristina Gheorghe è nata a
Slobozia (Romania) nel 1986:
qui è in fase di tiro con la maglia
dellʼEsercito Figh-Futura
nell’ambiente reggiano in
generale?
«Sì, i vostri luoghi mi sono
davvero piaciuti moltissimo. Al
di là della pallamano, ricordo
con piacere... l’ottima gastronomia che avete!»
Come è terminato il tuo
rapporto con la
Casalgrande
Padana? Saresti
rimasta
volentieri
oppure si è
trattato di
una separazione consensuale?
«Avrei
voluto
rimanere,
anche perchè
la società ha
sempre avuto
un comportamento rispettoso
e ineccepibile
nei miei confronti: avevo
solo
20
anni, ma
la diri-
genza mi ha
trattata con grande
serietà come se
fossi un’adulta.
Nell’estate 2008
ho però ricevuto una
proposta
migliore sotto
l’aspetto logistico; mia madre
vive infatti in provincia di Varese, e ho
scelto di trasferirmi al Cassano
Magnago anche per stare più
vicina a lei».
Sei rimasta in contatto con
qualche tua compagna di
squadra dei tempi di Casalgrande?
«Sì; sono in contatto con la
maggior parte di loro! Tra le
mie “colleghe” biancorosse di
quel periodo, sento ancora piuttosto spesso Giulia Fornari e
Giorgia Di Fazzio; sono
comunque rimasta in buoni rap-
porti con ognuna di loro».
E ora parliamo del presente:
tu sei tra le maggiori protagoniste della squadra federale, e
i commenti su di te sono universalmente positivi. Ti aspettavi di essere scelta nel progetto Esercito-Figh Futura?
Hai accettato questa sfida con
entusiasmo oppure con un
po’ di timore?
«La scorsa estate si è conclusa la mia esperienza in A1 col
Sassari, e a quel punto avrei
voluto andare a giocare all’estero; ho ricevuto alcune proposte, ma provenivano tutte da
squadre che non conoscevo. Ai
primi di agosto mi
ha
chiamata
Marco Trespi-
di, che mi
ha proposto
di venire a Roma per
prendere parte al progetto olimpico; l’idea mi è piaciuta molto
fin da sùbito, anche perchè giocare nella squadra della Federazione è un autentico onore. Mi
ha inoltre attirata la prospettiva
di potermi confrontare con il
massimo campionato sloveno;
per tutti questi motivi, ho accettato con notevole entusiasmo la
proposta di Marco».
Sei contenta del tuo rendimento nelle file della compagine federale, oppure senti di
poter fare ancora meglio?
«Nel complesso sono contenta, ma so di poter dare ancora di più. Inizialmente
non ero così soddisfatta, perchè non
riuscivo a inserirmi
bene nel ritmo di
gioco di Futura; non
avevo ancora il giusto feeling sportivo
con le altre ragazze. Allenandomi col massimo impegno, sono arrivata a raggiungere la giusta intesa e ad amalgamarmi al meglio col resto della
squadra; ora mi trovo bene, ma
voglio fare ancora meglio.
Soprattutto, spero di poter dare
un mio forte contributo alla
Nazionale in occasione dei
Giochi del Mediterraneo; i Giochi si svolgeranno in Turchia
dal 20 al 30 giugno prossimi».
Voi state cogliendo ripetute
vittorie contro squadre della
Top League slovena, che sulla
carta sono molto più attrezzate rispetto alla vostra. Qual è
il segreto dei successi che
state cogliendo? E che
ambiente si respira all’interno dell’organico di Futura?
«Con Trespidi si lavora
parecchio duramente; è un tecnico che richiede grande serietà
e molta attenzione nel corso
degli allenamenti. Inutile
nasconderlo: il livello della Top
League slovena è più alto
Oggi e ieri
A sinistra, foto di
gruppo per la
squadra federale
dellʼEsercito-Figh
Futura: Cristina è
la prima da destra
della fila in piedi.
La foto a destra
ritrae invece la
Gheorghe
durante la sua
permanenza alla
Casalgrande
Padana
(2006-2008)
“In biancorosso ho
vissuto due anni
molto positivi sotto
l’aspetto dello spirito
di gruppo: inoltre la
società mi ha trattata
con grande rispetto.
Avrei soltanto voluto
giocare un po’ di più”
rispetto al campionato italiano,
ma noi siamo la dimostrazione
del fatto che i “rapporti di
forza” possono cambiare.
Lavorando col massimo impegno durante la settimana, possiamo dire la nostra e vincere
anche contro formazioni che
sulla carta ci sono superiori. Le
altre ragazze di Futura sono più
giovani di me, e tutte noi abbiamo grande voglia di crescere e
vincere; siamo molto unite, e
ciò rappresenta un elemento
molto rilevante a nostro favore.
I “segreti” che abbiamo, se così
li possiamo chiamare, risiedono
negli allenamenti duri che svolgiamo, nella giusta mentalità
che riponiamo e nella grinta
che mettiamo in ogni partita».
Secondo te ci sono buone possibilità di vedere l’Italia femminile della pallamano alle
Olimpiadi di Rio? Oppure la
strada da fare è ancora tanta?
«Penso che le possibilità ci
siano; i risultati che stiamo ottenendo testimoniano che abbiamo intrapreso la strada giusta.
Se continueremo a lavorare in
questo modo e con questa
intensità, sono certa che i risultati continueranno ad arrivare.
Poi, giocare in Slovenia ci sta
dando una grossa mano; affrontare delle avversarie più esperte
rispetto a noi ci permette di
migliorare settimana dopo settimana. Quindi, la partita per
accedere alle Olimpiadi è più
che mai aperta; intanto, però,
pensiamo a ottenere un buon
risultato ai Giochi del Mediterraneo...».
In conclusione vuoi lanciare
un tuo messaggio al pubblico
di Casalgrande, che ancora
oggi ti ricorda e tuttora ti
segue con grande simpatia?
«Saluto con affetto la gente di
Casalgrande, e faccio il mio
personale “in bocca al lupo” al
Gs Spallanzani: so che la
Casalgrande Padana è in lotta
per salire in A1, quindi i miei
auguri vogliono essere ancora
più forti. Naturalmente invito
tutti a seguire sia Futura sia la
Nazionale italiana; fate il tifo
per noi, ci stiamo impegnando
per meritare il vostro sostegno».
Sport Reggio
TUTTO
PALLAVOLO
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
41
A2F Coach Baraldi: “Una vittoria importantissima: la nostra reazione dopo il 2-2 è stata eccellente”
Crovegli, altalena di emozioni
Giallorosse avanti 0-2, poi Mazzano rimonta e il tie-break finale premia Cadelbosco
MAZZANO
2
CROVEGLI
3
Alberti attacca out (5-12), Belfiore mette giù un pallonetto
millimetrico e sembra fatta sul
5-13. Mazzano non molla, ma
Belfiore risolve tutto con la fast
che vale 6 match-point. Koleva
timbra il suo 25° punto per l’1114 e per le giallorosse è tanta
paura, ma sullo scambio finale
l’attacco out di Serena da seconda linea vale il boato giallorosso.
(parziali 17-25, 19-25, 25-16,
25-21, 11-15)
Sanitars Metalleghe Mazzano: Koleva 25, Bacciottini,
Agostino (L), Bottaini ne, Martini, Alberti 6, Zanola ne, Garbet
10, Ceron, Vingaretti, Zampedri
(2° L) ne, Kucerova 15, Serena
15. All.: Zanoni.
Crovegli Cadelbosco: Montanari (L), Belfiore 7, Cirilli 12,
Pistolato 4, Glod 21, Iemmi (L),
Aricò 16, Lancellotti 2, Martinuzzo 1, Sghedoni, Rosa 13,
Bussoli 1. All.: Baraldi
Arbitri: Spinnicchia e Talento.
Durata: 26’, 26’, 26’, 29’.
17’. Tot. 2h04’.
Note Mazzano: ace 7, service
error 10, muri 12, ricezione
62%, attacco 29%.
Note Crovegli: ace 1, service
error 10, muri 9, ricezione 70%,
attacco 35%.
UN ALTRO show formato
trasferta, un’altra Crovegli che
fa sognare. Ieri a Mazzano le
giallorosse sono passate con un
3-2 ricco di emozioni. Due punti
pesantissimi in chiave play-off,
con la Crovegli che torna a -3
dalla coppia Mazzano-Soverato,
ed ottiene al tempo stesso il
quinto successo esterno della
stagione (su sei tie-break disputati le giallorosse ne hanno vinti
5...). Ed ora due match casalinghi contro Marsala (sabato 9 in
anticipo) e San Casciano, altra
diretta rivale nella tonnara formatasi lì in zona play-off.
Prima, però, riviviamo la cronaca di questo Mazzano-Crovegli
2-3.
Nel 1° set si parte con un fantastico 5-1 Crovegli, frutto della
frustata di Belfiore in fast, la
parallela di capitan Aricò, il contrattacco di Glod e due fantastiche difese di Iemmi. La risposta
B2. Grissin Bon a secco
Guimatrag
e Gramsci Pool
in ottima forma
SABATO sono scese in
campo le squadre reggiane
che disputano la B2 di pallavolo; in ambito maschile ottimo successo della Guimatrag
Scandiano (0-3 sul campo
dello Zephyr Spezia) e un
punto casalingo per la Matrix
Campeginese (sconfitta 2-3
dal Modena Est). Classifica
di pallavolo B2 maschile
(girone D) dopo 14 turni:
Mirandola 35 punti; Ferrara
34; Guimatrag 32; Modena
Est 30; Sassuolo 23; La Spezia 20; Massa e Crevalcore
19; Matrix e Opem Pr 18;
Villadoro Mo 16; Ravenna e
Camaiorese 12; Zinella Bo 6.
Tra le donne, roboante successo interno del Gramsci
Pool: 3-0 sul Vigevano.
Tonfo esterno invece per la
Grissin Bon Tecnocopie Giovolley, che ha pagato dazio
col Garlasco (3-0). Dopo 14
turni, la graduatoria di volley B2 femminile (girone B)
recita così: Gossolengo e
Fiorenzuola 37 punti; Gropello C. e Garlasco 27;
Gramsci Pool Re e Seveso
22; Lodi 21; Vigevano 20;
Pro Patria Mi 19; Valpala Bg
18; Vignola 13; Anderlini
Mo 12; Città di Carpi 10;
Grissin Bon Tecnocopie Re
9.
Capitan Ramona Aricò con Elisa Lancellotti
di Mazzano arriva dal servizio
di Koleva, ma è una Crovegli
perfetta, con una grande pressione al servizio. Capitan Aricò
firma il 12-20; qualche minuto
più tardi, il contrattacco di Cirilli e la gran chiusura di Rosa valgono il 17-25.
Nel 2° periodo è sempre e
solo Cadelbosco: Glod piazza
subito muro e contrattacco del
2-4, Aricò prosegue nel primo,
importantissimo break di questo
secondo set. Pallonetto e parallela del 2-7, poi c’è Rosa col
muro su Serena per il 3-8. Il parziale di 5-0 bresciano riapre
tutto sul 10-12, ma Glod risolve
tanti problemi col diagonale in
contrattacco che rianima la Crovegli. Il finale è timbrato Belfiore (fast 18-24) e l’errore di Serena dai 9 metri: 19-25.
Il 3° set parte subito con un
grande scambio, lo chiude Desiree Glod in pipe; poi, ecco arrivare i tentacoli di Cirilli su
Koleva per lo 0-2 in avvio. E’
Glod a caricarsi sulle spalle il
peso dell’attacco giallorosso,
anche se alla prima pausa tecnica è +1 bresciano. Il turno al servizio di Kucerova però prosegue, e diventa un devastante 8-0
che ribalta l’inerzia del set. Sul
14-7 sembra finita, Bussoli e
Glod provano a riaprire tutto,
con il -3 della speranza sul 15-
12; tuttavia, non basta per completare la remuntada.
Si arriva così al 4° tempo:
Glod parte alla grande (2-4), ma
come nel terzo set è il turno al
servizio di Kucerova a mettere
in difficoltà la Crovegli. Segue
una battaglia punto a punto:
Serena e un muro di Garbet su
Rosa ricuciono il break giallorosso, col turno di Kucerova dai
9 metri come sempre letale.
Mazzano sorpassa con due aces
della ceca, la Crovegli risponde
con Pistolato (19-18 e 20-19);
Koleva e Kucerova puniscono
poi le giallorosse nel finale in
volata le giallorosse.
Il 5° set parte con una Belfiore
che si riaccende con la sua fast
(0-1), quindi Lancellotti diventa
gigante col muro su Kucerova.
La venezuelana attacca out il
contrattacco del possibile +3,
poi Desi si riscatta con l’attacco
da zona 2: 2-4. Aricò, rigiocata
splendida per il 2-5 Crovegli e
time out Mazzano; Koleva
attacca sull’asta, topica arbitrale
e Mazzano esce da una rotazione che la stava uccidendo. Cirilli, ci pensa Bazooka per il 3-8
Crovegli e cambio campo. Dopo
il time out di Zanoni sul 4-10
Crovegli, Serena risponde con
una diagonale da vera capitana
(5-10), lo stesso fa una grande
Aricò con la pipe del nuovo +6.
SPOGLIATOI
Davide Baraldi, tutto per voi
dopo il trionfo in terra bresciana.
“Brave, bravissime le ragazze”,
ha detto il trainer cadelboschese,
“che hanno ottenuto una vittoria
importantissima. La reazione
del tie-break è stata fantastica; è
una vittoria di tutti, dalle ragazze allo staff che lavora tanto”.
Ora due gare casalinghe da
sfruttare, anche in proiezione
play-off... “E’ vero”, evidenzia
Baraldi, “ma attenzione perchè
Marsala si è mossa sul mercato
e tutte le gare sono pericolose.
Abbiamo due partite in casa e
possiamo fare punti, pensare ai
play-off può darci tanti stimoli,
anche se dobbiamo sempre
ricordarci che siamo una neo
promossa. Giocando come nei
primi due set di Mazzano, possiamo davvero pensare in grande...”.
SITUAZIONE IN A2F
Gli altri risultati del 16°
turno sono Marsala-Pavia 0-3,
Sala Consilina-Casalmaggiore
3-2, Terre Verdiane-Soverato 32, San Casciano-Novara 2-3,
Ornavasso-San Vito dei Normanni 3-1 e Frosinone-Montichiari 3-2.
Classifica di pallavolo A2
femminile: Novara 41 punti;
Ornavasso 39; Casalmaggiore
38; Frosinone 29; Pavia 27;
Mazzano e Soverato 23; Sala C.
e Montichiari 22; Crovegli e
San Casciano 20; Terre Verdiane
17; San Vito 8; Marsala 7.
A2M. Reggio parte al meglio, poi Padova prende il sopravvento. Biribanti, Barbareschi e Luppi in doppia cifra
Conad, è un momento no: in Veneto il terzo ko di fila
PADOVA
3
CONAD
1
(parziali 21-25, 25-17, 25-20,
25-20)
Tonazzo Padova: Garghella, Leonardi ne, Moretti 14,
Vedovotto 13, Volpato 14,
Giannotti, Balaso (L), Rosso
13, Mattera 2, Pedron ne, Salgado 13, Maniero ne. All.:
Schiavon.
Conad Tricolore Reggio
Emilia: Luppi 10, Grassano 3,
Orduna 1, Goi (L), Tondo 8,
Pellegrino ne, Barbareschi 13,
Diachkov 1, Biribanti 17,
Castellani, Groppi, Pagni. All.:
Cantagalli.
Arbitri: Marchello e Cappello.
Durata dell’incontro: 27’,
24’, 24’, 26’. Tot. 1h41’.
Note Padova: ace 11, service error 13, muri 6, ricezione
61%, attacco 55%.
Note Conad Tricolore: ace
6, service error 16, muri 4,
ricezione 48%, attacco 46%.
ANCHE la trasferta di Padova è amara per la Conad, che
incappa nel terzo ko consecutivo dopo Brolo e Sora. Ieri la
compagine guidata da Luca
Cantagalli ha incassato un
sonoro 1-3, dopo che i giallorossi erano partiti alla grande
vincendo il primo set. Rimane
comunque saldo il nono posto,
Stavolta Biribanti non è bastato alla Conad
che al termine della stagione
regolare consente l’accesso
agli spareggi per la promozione in A1. I reggiani avranno
un’occasione di riscatto già
domenica prossima, nella sfida
casalinga contro Corigliano.
Per quanto riguarda la cronaca della partita di ieri in
terra patavina, Cantagalli propone da titolare Andrii Diachkov in luogo di Miky Grassano. C’è Barbareschi a far
coppia in 4, con Orduna-Biri-
banti e Luppi-Tondo al centro,
Goi libero.
Padova si affida al sestetto
ampiamente annunciato alla
vigilia dell’incontro: MatteraGiannotti, Rosso-Vedovotto,
Salgado-Volpato, Balaso libero. La Conad parte alla grande,
rimanendo sempre avanti nel
punteggio in un 1° set perfetto:
Biribanti è scatenato (17 alla
fine), dal 6-8 i giallorossi fuggono sino al 14-20. Un po’ di
paura la mette una Padova che
torna sino al -2 (21-23) con
l’ingresso definitivo di Moretti
in zona 2, ma la Conad chiude
21-25.
I giallorossi paiono avere
tutte le carte in regola per
vivere un’altra notte memorabile dal punto di vista pallavolistico, ma dal 2° periodo in
avanti la partita cambia in
modo visibile. Moretti dà tanto
alla Tonazzo, così come i martelli Rosso e Vedovotto; la
seconda frazione rimane in
equilibrio sino al 10 pari con
due lampi di Barbareschi, ma
la Conad fatica troppo a muro
(4 vincenti in 4 set) e Padova
attacca col 60%. Dal 16-13 i
veneti volano via sino al 25-17
che vale l’1-1.
L’avvio di terzo set è ancora
difficilissimo: 4-1 e poi 8-4.
Biribanti prova a ricucire lo
strappo che si è venuto a creare (13-11), ma non basta:
Rosso aziona di nuovo il turbo
ed è 25-20 Padova.
Nel quarto set c’è Grassano
in campo per Diachkov, ma
questo nuovo cambio non sortisce effetti sostanziali: è subito +4 Padova. La Conad torna
sino al -3 (20-17), ma non c’è
nulla da fare nonostante l’esordio in giallorosso di Marco
Pagni: 25-20 Padova e la partita termina così sul punteggio
di 3-1 a favore dei veneti.
SITUAZIONE IN A2M
Gli altri risultati della
19esima giornata sono Corigliano-Potenza Picena 3-0,
Monza-Città di Castello 1-3,
Brolo-Molfetta 3-2, LoretoAtripalda 0-3 e Ortona-Matera
3-0; ha riposato Sora. La classifica di pallavolo A2 maschile: Città di Castello 47 punti;
Molfetta 37; Sora 36; Atripalda 35; Monza e Corigliano 29;
Padova 28; Ortona 27; Conad
Tricolore RE 23; Brolo 16;
Potenza Picena 14; Matera 12;
Loreto 9.
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
43
Maratonina in S. Croce Vincono Milella e la Giannotti. Il barese: “Successo senza ansie”. La toscana: “Bene nonostante il vento”
Reggio Event’s in grande evidenza
Il club di casa piazza sul podio Vehid Gutic, Rosa Alfieri e Ilaria Aicardi. Quarto Simoncelli
NICOLO’ RINALDI
IL GRANDE ritorno della
“Maratonina in Santa Croce” ha
premiato due favoritissimi della
vigilia, vale a dire il pugliese
Francesco Milella (il suo arrivo trionfale nella foto in alto) e
la toscana Tiziana Giannotti.
Sono infatti loro i vincitori
dell’ottava edizione, un’edizione che ieri ha potuto finalmente
svolgersi dopo lo stop forzato
per neve di un anno fa. I 21,097
km reggiani hanno avuto partenza e arrivo in via Agosti,
presso la sede del Centro Sportivo (Csi); Milella, carabiniere
tesserato per il club barese della
Bio Ambra New Age Turi, ha
primeggiato col tempo di 1h
10’18’’. La seconda e la quarta
piazza sono poi andate a due
beniamini di casa: Vehid Gutic
ha terminato in 1h 11’15’’,
mentre Daniele Simoncelli ha
saputo chiudere in 1h 12’42’’.
In mezzo alle prestazioni dei
due portacolori targati Reggio
Event’s si è inserita la prova di
Davide Uccellari; l’olimpionico della Fratellanza Modena ha
centrato la terza piazza col
tempo di 1h 11’24’’. Quinto
Paolo Minniti del Casone
Noceto in 1h 14’01’’, sesto
Andrea Albanesi del Cento
Torri Pavia in 1h 14’02’’; segue
poi un quartetto di atleti reggiani composto dal 7° classificato
Lorenzo Villa (Mds Panaria
Group Sassuolo - 1h 14’39’’),
dall’8° Claudio Gelosini (Jogging Team Paterlini Novellara 1h 14’54’’), dal 9° Claudio
Costi (La Guglia Sassuolo - 1h
15’25’’) e dal 10° Davide Scarabelli (Atletica Scandiano - 1h
15’55’’). Sono poi arrivati
nell’ordine Giuseppe Casula
ed Enrico Rivi dell’Atl. Scan-
Lʼesultanza di Tiziana Giannotti
diano, Corrado Reggiani della
Corradini Rubiera e Francesco
Magnani della Reggio Event’s.
Per quanto riguarda la prova
“rosa”, la pratese Tiziana Giannotti ha avuto ragione della
concorrenza bloccando il cronometro su 1h 22’53’’; l’atleta
del Team Cellfood Pisa ha preceduto sul podio due esponenti
della Reggio Event’s, vale a
dire Rosa Alfieri e Ilaria
Aicardi. Rosa ha raggiunto la
seconda posizione con un
comunque lusinghiero 1h
24’57’’; positiva anche la prova
di Ilaria, che ha fatto registrare
Rosa Alfieri, seconda al traguardo (foto Elite)
il tempo di 1h 25’50’’. Ai piedi
del podio troviamo Elisa Fontana della Mds Panaria Sassuolo, che ha conquistato la quarta
piazza impiegando 1h 26’36’’
per giungere al traguardo; buon
5° posto per la mantovana della
Sintofarm Manuela Rebuzzi,
artefice di una prestazione cronometrica pari a 1h 32’52’’.
Una nota sulle cifre che
riguardano la partecipazione.
L’evento organizzato da Reggio
Event’s e Atletica Reggio, sotto
la regia del navigato patron Pietro Margini, ha coinvolto 1500
iscritti tra competitivi e non; gli
atleti che hanno portato a termine la mezza maratona competitiva sono stati 263, tra cui 37
donne. Le premiazioni si sono
svolte all’interno del Teatro
Regiò, e sono state condotte
dallo speaker ufficiale della
mattinata Roberto Brighenti.
Durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti sono
stati assegnati anche i premi
“Coldiretti”, destinati ai coltivatori diretti più veloci nel terminare i 21,097 km. Tali gratifiche sono andate a Carlo Guidetti e Ilaria Crema, entrambi
dell’Atletica Castelnovo Monti.
DOPO GARA
“Ho scelto di correre qui”, ha
detto Francesco Milella,
“nell’ambito della preparazione
che sto svolgendo per l’inizio
della mia annata agonistica. Mi
sono avvantaggiato sugli avversari a partire dal 13° km, e il
tempo che ho ottenuto mi soddisfa. Non è il mio record personale su questa distanza; tuttavia, sono felice per aver corso
in tranquillità e senza problemi
fisici. Dedico questa vittoria al
mio attuale club ma anche alle
mie società precedenti, ossia
Amatori Putignano e Atletica
Polignano”. “Nessuna delusione da parte mia”, ha invece
affermato Vehid Gutic; “stavolta non sarei affatto riuscito a
conquistare il 1° posto. Ad ogni
modo, questa prova mi lascia
molto più soddisfatto rispetto
alla “Corrida di San Geminiano” di giovedì scorso; del resto
ho ottenuto un piazzamento di
pregio, precedendo atleti di
spessore come Uccellari e
Simoncelli”. Ed eccolo Davide
Uccellari: “Sono reduce dall’influenza, e ho ripreso a correre soltanto da una decina di
giorni. Di conseguenza, credo
di avere centrato un risultato
molto positivo anche sotto l’aspetto cronometrico. La mia
intenzione è quella di tornare
presto a Reggio, per correre la
Cere Maxent Fun Run di domenica prossima”. “In dicembre e
gennaio ho spinto parecchio
sull’acceleratore”, ha evidenziato Daniele Simoncelli, “e
ciò mi ha portato ad accusare
un affaticamento muscolare che
devo ancora smaltire del tutto.
Ad ogni modo, le mie sensazioni in questa gara sono state
ugualmente positive”.
“Ho scelto di disputare la
Maratonina in Santa Croce
senza conoscerla benissimo”,
ha sottolineato la vincitrice
Tiziana Giannotti; “fin dalle
prime battute ho capito che
sarebbe stata una sfida davvero
stimolante. La gara è stata
caratterizzata da un vento piuttosto forte, soprattutto nella
seconda parte del tracciato; le
raffiche hanno probabilmente
ostacolato un po’ tutti, ma io
sono contenta sia per piazzamento e cronometro sia per la
buona prova fornita sotto l’aspetto della lucidità fisica”.
“Nel 2013 non avevo ancora
corso la mezza maratona”, ha
quindi spiegato Rosa Alfieri;
“per essere l’esordio dopo una
lunga astinenza da questa specialità, penso proprio che sia
andata più che bene anche se il
vento mi ha un po’ penalizzata.
Sono partita su buoni ritmi, ma
poi ho visto che il primo posto
era saldamente nelle mani della
Giannotti; ho così deciso di
completare la prova senza forzare troppo il ritmo”. “Ho motivi per essere contenta”, ha invece detto Ilaria Aicardi, da poco
tornata alle gare dopo la sua
nuova maternità; “in questa
fase non potevo affatto pretendere di più. Nel corso del 2013
ho in programma di correre una
maratona; se ci riuscirò l’affronterò già in primavera, altrimenti se ne riparlerà durante la
stagione autunnale”. “E’ andata
bene”, ha aggiunto una sorridente Manuela Rebuzzi; “dal
mio punto di vista, il 5° posto
che ho conseguito è un risultato
quanto mai incoraggiante.
Quanto ai prossimi appuntamenti agonistici, il 24 febbraio
sarò impegnata alle Terre Verdiane”.
Sport Reggio
TENNIS
E VARIE
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
45
Provinciali indoor Molto bele l’Over 45 Paolo Tagliavini (Rio Saliceto), vincitore in singolo e doppio
Dieci titoli per il Ct Albinea
Il club di casa è il circolo che ha ottenuto più allori in questa 35esima edizione
DOPO quindici intensi giorni
di partite, è calato il sipario sui
35esimi Campionati provinciali indoor di tennis; come sempre l’evento ha trovato sede
presso il Circolo Tennis Albinea, unica struttura della provincia che, vantando 8 campi
coperti, è in grado di ospitare
un appuntamento con oltre 650
giocatori iscritti. L’edizione
2013 si è sviluppata su ben 20
tabelloni, e ha assegnato in
tutte le categorie i Trofei Dueffe General Contractor. Sabato
alla cerimonia di chiusura
dell’evento sono intervenuti il
Sindaco di Albinea Antonella
Incerti, il Vicesindaco Luca
Poletti, l’Assessore allo Sport
della Provincia Alfredo Gennari, i presidenti del sodalizio
collinare Fernando Margini e
Luciano Prampolini. Nell’arco di due settimane, dirette dal
Giudice Arbitro Tiziano Gozzi
e dal suo assistente Enzo Persiani, i giocatori del sodalizio
di casa hanno conquistato la
metà dei 20 titoli in palio.
Assegnando un titolo per i
trionfi nei tabelloni del singolare e mezzo titolo per ogni giocatore delle coppie campioni
dei tabelloni del doppio, la graduatoria dell’edizione 2013
vede il Ct Albinea in testa con
10 titoli; Ct Reggio e Ct Rio
Saliceto seguono con 1.5, San
Martino Sport, San Biagio
Castelnovo Sotto, Ct Correggio, Ct Tricolore, Ct Parco
Lido San Polo e Sporting Sassuolo con 1 alloro, poi chiudono Ct Cavriago e Ct S.Ilario
d’Enza con 0.5. I trionfi di
Giorgia Guidotti e Mirko
Guidelli hanno permesso a
Il sindaco di Albinea premia i vincitori del doppio di Quarta categoria
Sporting Sassuolo e Parco Lido
San Polo di riportare la prima
affermazione di sempre ai Provinciali indoor.
Su 8 tabelloni Under, ben 5
successi giovanili sono andati
ad atleti albinetani. Simone
Ferri del Ct Albinea si è confermato per il 2° anno consecutivo campione della categoria
Under 10, così come hanno
Il sodalizio collinare ha spopolato nelle categorie giovanili, ma la vittoria più emozionante è stata quella dell’Under 16
Giulia Bassi (San Martino Sport). A Dalila
e Francesco Simonetti i riconoscimenti intitolati alla memoria di Antonio Lusvarghi
IPODISMOI
fatto Luca Braglia e Vittorio
Dotti nel doppio di 4^ categoria. Secondo titolo di fila anche
per l’Over 45 Paolo Tagliavini
(Tc Rio Saliceto), che ha
aggiunto quest’anno al suo palmares anche il titolo del doppio
Over 45, conquistato in coppia
con Franco Pizzo. Fra i tennisti in carrozzina Marco Bazzani del Ct Albinea è subentrato
al vertice della categoria dopo
tre anni di dominio di Bruno
Carlucci. Ancora una volta
Andrea Rinaldini è stato battuto in finale. Il giocatore più
sfortunato dei campionati 2013
è sicuramente Federico Ottolini, che ha sudato le proverbiali
sette camicie per raggiungere
le finali del singolo Open e del
doppio misto Open per poi
dover rinunciare a entrambe le
gare a causa di un infortunio.
La sorpresa della manifestazione è invece arrivata dalla piccola Dalila Simonetti, che al
suo primo Torneo Under 10 ha
giocato così bene da guadagnarsi il primo posto assoluto.
La vittoria più bella è stata
invece quella di Giulia Bassi
del San Martino Sport, che
nella finale Under 16 è riuscita
a mettere a segno una rimonta
insperata.
A due anni dalla scomparsa
di Antonio Lusvarghi, già
presidente del Ct Albinea nonchè ideatore di questi Provinciali indoor, il numeroso pubblico presente alle premiazioni
ha applaudito l’intervento della
figlia Adriana Lusvarghi; è
infatti stata lei a introdurre la
consegna del premio intitolato
al padre. Hanno partecipato
anche l’altra figlia Cristina
Lusvarghi e la moglie Alberta
Suppa. Il premio “Antonio
Lusvarghi” 2013 è stato consegnato a Dalila Simonetti (campione Under 10/F) ed al fratello
Francesco Simonetti (campione Under 12/M). Oltre a una
splendida targa, ci sarà per loro
anche un sostegno concreto per
la partecipazione alla scuola
tennis del Ct Albinea.
IPODISMOI
La superstar rossoblù vince anche a Sestriere: “E’ stata durissima” Ivana Iozzia spadroneggia a Lecco, Laura Ricci seconda in Liguria
Isabella Morlini sempre al top Corradini, domenica di sorrisi
ISABELLA Morlini si è confermata su livelli di eccellenza
internazionale per quanto
riguarda la corsa su ciaspole;
ieri la superstar dell’Atletica
Scandiano ha primeggiato in
terra piemontese nella 13esima
“Racchettinvalle”. L’evento
organizzato
dalla
Turin
Marathon si è articolato su un
percorso di circa 8 km, contraddistinto da un dislivello di
200 metri; nelle scorse edizioni
la competizione aveva tradizionalmente luogo a Pragelato,
ma quest’anno l’evento è stato
spostato nello scenario di
Sestriere. Il “via” ufficiale è
stato dato dalla campionessa
olimpica Stefania Belmondo,
madrina della “Racchettinvalle” e grande appassionata della
corsa su racchette da neve;
circa un migliaio i partecipanti,
che hanno potuto gareggiare in
una giornata positiva sotto l’aspetto meteorologico e riscaldata dal sole. La Morlini, che
di questa specialità è campionessa mondiale assoluta, ha
terminato la propria fatica nel
tempo di 39’14’’; la portacolori
del sodalizio boiardesco ha
preceduto una tra le sue concorrenti più accreditate, vale a
dire la spagnola Laia Andreu
Trias. La catalana è giunta
seconda ai Mondiali in Val di
Non, e ieri il suo tempo di
39’41’’ l’ha portata a cogliere
lo stesso piazzamento. Il podio
è stato poi completato dalla
francese Djamila Bengueche,
che ha concluso con un distacco ragguardevole dal duo di
Isabella Morlini, un altro trionfo per lei
testa; la concorrente transalpina ha bloccato il cronometro su
42’45’’.
Il tracciato della prova di
Sestriere non era affatto semplice da affrontare; a spiegarcelo è la stessa Isabella, da noi
raggiunta
telefonicamente
poco dopo il suo ennesimo
trionfo. “E’ stata una gara
durissima”, ha affermato l’atleta rossoblù, “perchè il tracciato
presentava notevoli asperità fin
dall’inizio. Di conseguenza,
l’acido lattico ha sùbito iniziato ad accumularsi nelle mie
gambe; oltretutto non potevo
stare molto tranquilla sotto l’aspetto del piazzamento, perchè
Laia Andreu Trias mi seguiva
a una distanza piuttosto limitata. Dopo i primi quattro km”,
prosegue Isabella, “pensavo
davvero di non farcela più;
come se non bastasse, la spagnola mi era sempre più alle
costole... Credevo di scoppiare, ma poi ho saputo trovare le
energie per andare avanti e
conservare il primo posto; non
parlo soltanto di energie fisiche, ma anche di risorse mentali. Posso proprio dire che la
mia è stata una gara “di testa”;
per reggere una sfida così difficile è servita una forte tenuta
pure sotto l’aspetto psicologico”. (n.r.)
DOMENICA
decisamente
positiva per la Corradini Rubiera, in particolare per quanto
riguarda la mezza maratona
femminile; nella fattispecie, il
sodalizio gialloverde ha portato
a casa una splendida vittoria e
un eccellente secondo posto.
La vittoria è arrivata alla
Maratonina di Lecco, dove una
ritrovata Ivana Iozzia ha stracciato la pur agguerrita concorrenza; l’ “Insubrica volante” ha
primeggiato facendo registrare
il tempo di 1h 18’58’’. La
comasca di Lurate Caccivio ha
superato nientemeno che Eliana Patelli (vincitrice della
Maratona di Reggio 2011); la
portacolori dell’Atletica Valle
Brembana ha terminato i
21,097 km impiegando quasi
un minuto in più, per l’esattezza 1h 19’54’’. “Ho affrontato
questa competizione”, ha spiegato Ivana, “con l’intento di
svolgere un semplice allenamento; i tempi sono tutti stati
più alti del solito, perchè il forte
vento ha senz’altro condizionato la gara. Durante i tratti privi
di raffiche, ho provato buone
sensazioni; tuttavia nella seconda parte della gara si è fatto sentire un grande vento contrario,
ed è stata davvero durissima.
Ad ogni modo”, ha proseguito
l’Insubrica volante, “è un successo confortante; adesso valuterò se partecipare a qualche
competizione domenica prossima, altrimenti tornerò a gareggiare il 17 febbraio a Ferrara
nella seconda prova dei Regionali Fidal di cross per società”.
Laura Ricci, la Freccia della Corradini Rubiera (foto Morselli)
Laura Ricci ha invece centrato
la seconda piazza nella Maratonina internazionale delle Due
Perle, con partenza e arrivo a
Santa Margherita Ligure; 1h
20’26’’ il risultato cronometrico
della “Freccia”, che ha preceduto sul podio Viviana Rudasso
(terza in 1h 20’50’’). Solo Marcella Mancini ha saputo fare
meglio della portacolori gialloverde; 1h 19’23’’ il tempo
dell’atleta targata Runners
Team Volpiano. “Sono molto
contenta”, ha commentato
Laura; “è stata una sfida dura
soprattutto nei pressi di Portofino, dove abbiamo dovuto fronteggiare una doppia salita
tutt’altro che semplice. Fino al
14° km ero terza e la Rudasso
mi precedeva di un centinaio di
metri, poi ho potuto mettere in
campo le energie necessarie per
raggiungerla e superarla. Probabilmente”, ha proseguito l’atleta sassolese, “se non avessi
avuto la Corrida di San Geminiano sulle gambe, avrei potuto
puntare anche al 1° posto; stavolta non ho voluto strafare forzando troppo il ritmo, perchè
ciò avrebbe potuto sortire l’effetto di farmi perdere posizioni
invece di guadagnarne. Domenica prossima sarò in gara alla
10 km di Granarolo Emilia”.
(n.r.)
Sport Reggio
TUTTO
PALLAMANO
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
47
A2F Tutto come previsto a Pontassieve: sabato prossimo al PalaKeope il pesante big match contro Ferrara
Padana, un dominio annunciato
Casalgrande supera senza affanni il Firenze La Torre: 9 le reti di Nicole Giombetti
FIRENZE
19
PADANA
31
(primo tempo 5-15)
Firenze La Torre: Barbieri
4, Asmarandei (P), Bagnaresi
A. (P), Bagnaresi C. 1, Boninsegni 5, Dzinic 6, Paladini 1,
Lagnaoui 1, Sandroni, Danti,
Cecchi 1, Masi, Gamberi,
Kedazvnska. All.: Guido Rossi.
Casalgrande Padana: Bassi
(P), Bernabei 3, Musio T. 1,
Fornari 8, Giombetti 9, Ghinelli, Musio I., Bertolini 2, Cazzuoli 3, Ciamaroni 4, Montanari (P), Putaru (P), Pranzo 1,
Daviddi. All.: Luca Montanari.
Arbitri: Bisaccia e Zavagli.
Note: spettatori 150 circa.
Rigori: Firenze 1 su 3, Casalgrande Padana 3 su 3. Esclusioni per due minuti: Firenze 1,
Casalgrande Padana 2.
NESSUN problema per la
Casalgrande Padana a Pontassieve, nel posticipo di ieri sul
campo del Firenze La Torre; le
biancorosse di coach Montanari hanno agevolmente risolto in
proprio favore il testa-coda del
girone B di pallamano A2 femminile. C’è stato equilibrio soltanto nei primissimi minuti (22 al 5’), poi le giocatrici ospiti
hanno pienamente rispettato il
pronostico che le vedeva favorite; la Padana ha preso il largo,
e l’impegno delle toscane non è
bastato per far fronte alla
potenza di Casalgrande. Dal
10’ in avanti è stato un vero e
proprio crescendo per il team
ceramico: 3-6 al 10’, 4-10 al
Nicole Giombetti (Caslgrande Padana)
Nel confronto con le toscane spicca inoltre la prestazione di Giulia Fornari, autrice di 8 realizzazioni: molto bene pure
le giovani della compagine biancorossa,
che hanno potuto usufruire dell’ampio
minutaggio concesso da Montanari
20’ fino al 5-15 dell’intervallo.
Senza storia la ripresa, dove le
biancorosse hanno potuto
amministrare e incrementare il
largo e meritato vantaggio
acquisito; ne è così scaturito un
19-31 figlio più che mai legittimo di quanto visto in campo.
In una partita così dominata,
difficile dire chi sia stata la
migliore in campo nelle file
della Casalgrande Padana;
spiccano comunque le ottime
prestazioni di Nicole Giombetti, Giulia Fornari e Katia Ciamaroni, ma pure le prove delle
giovani biancorosse che hanno
potuto usufruire del largo
minutaggio concesso da Montanari. Per contro, al Firenze La
Torre non è bastata la buona
vena offensiva di Dzinic e
Boninsegni; da notare inoltre le
parecchie assenze da ambo le
parti (le padrone di casa erano
falcidiate dai forfait, mentre
nella Padana mancavano Di
Fazzio, Neroni, Dallari e Manzini). Sabato prossimo, al
PalaKeope, il terzo big match
stagionale tra Casalgrande e
Ferrara; appuntamento alle ore
18,30. Chi vincerà porrà
senz’altro una seria ipoteca
sull’agognata promozione in
serie A1.
SITUAZIONE IN A2F
Altri risultati dell’11° turno:
Camerano-Mugello
25-26
dopo i rigori e Ferrara-Pontinia
26-11. Classifica di pallamano
A2 femminile (girone B): Ferrara e Casalgrande Padana 30
punti; Mugello 17; Pontinia 12;
Camerano 7; Firenze 3.
Parma si impone 37-25: tutto invariato nella lotta per la salvezza
Gaspari Viaggi, ko prevedibile
Ora la sfida con Faenza
PARMA
37
GASPARI VIAGGI
25
(primo tempo 16-11)
Parma: Scicchitano, Del
Bono, Belli 3, Curtabbi 5, Cortesi 1, Garavaldi 1, Mancuso 2,
Pieracci 3, Usai 7, Anelli 3,
Palazov 2, Piletti 8, Zerbini 2.
All.: Galluccio.
Gaspari Viaggi Rubiera:
Resci, Salati, Benci 10, Agazzani 3, Carretti, Sorrentino,
Spenga 3, Fontana 1, Crocetti
1, Giberti 2, Giovanardi 5,
Patroncini, Mucci. All.: Zafferi.
Arbitri: Morelli e Piazza.
NIENTE da fare per la Giampiero Spenga
Gaspari Viaggi in casa della
capolista Parma; sabato i ducali prossimo Rubiera si troverà di
hanno centrato il nono successo fronte un altro avversario proisu altrettante partite giocate, e bitivo: al PalaBursi arriva infatcontinuano così la loro vigoro- ti il Faenza secondo della classa marcia a punteggio pieno. se.
Rubiera ha resistito un tempo,
Gli altri risultati della deciil primo, ma poi nella ripresa ha ma giornata sono Faenza-Grosceduto agli affondi dei padroni seto 32-25, Modena-Spezia 30di casa; alla compagine di 23 e Tavarnelle Val di Pesacoach Zafferi non è bastato un Rapid Nonantola post.; ha ripoAndrea Benci molto ispirato in sato Bologna. Classifica di
chiave offensiva. Una sconfitta pallamano A2 maschile (gironel complesso prevedibile, che ne C): Parma 27 punti; Faenza
non cambia di una virgola la 24; Nonantola 17; Modena 16;
situazione nella corsa salvezza: Tavarnelle
14;
Bologna,
in attesa degli scontri diretti Gaspari Viaggi Rubiera e
che decideranno tutto, sabato Grosseto 6; Spezia 1.
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CHIUSO IL LUNEDÌ
48
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
CALCIO A 5
E VARIE
A2 M I granata di Checa partono bene, ma poi pagano errori individuali e una pesante situazione falli
BiTecnology, mal di trasferta
A Mareno di Piave i granata incassano la quarta sconfitta stagionale fuori casa
FASSINA
5
BITECNOLOGY
4
prio favore. Nel finale la formazione di mister Checa ha
tentato il tutto per tutto con
Giardino portiere di movimento: lo stesso Giardino ha siglato
il 4-3, ma la successiva rete di
Michel ha consentito ai veneti
di portarsi nuovamente avanti
per due lunghezze. Dudù Costa
ha poi accorciato le distanze
(5-4), ma a quel punto la
BiTecnology non ha più avuto
tempo per recuperare. A fil di
sirena vi è inoltre stata l’espulsione del capocannoniere del
campionato, Valdemir Vacca,
giunto a quota 23 centri.
(primo tempo 2-2)
Marcatori: al 4’ pt Marcelinho (B), al 5’ pt Tonidandel
(F), al 12’ pt Sgolastra (B), al
18’ pt Vacca (F), al 13’ st Vacca
(F), al 14’ st Bellaver (F) su
tiro libero, al 16’ st Giardino
(B), al 17’ st Michel (F), al 18’
st Dudù Costa (B).
Gruppo Fassina Mareno di
Piave: De Crescenzo, Antoniol, Vinicius, Imamovic, Bottega, Cattelan, Tonidandel,
Bellaver, Michel, Andreon,
Vacca. All.: De Martin.
BiTecnology Reggiana: Del
Monte, Zaccone, Marcelinho,
Giardino, Senese, Dudù Costa,
Calderolli, Brex, Machado,
Sestili, Sgolastra, Cividini.
All.: Checa.
Note: espulso al 19’ st Vacca
(F). Ammoniti: Cattelan (F),
Dudù Costa, Marcelinho e
Cividini (B).
LA BITECNOLOGY Reggiana ha lasciato i tre punti in
Veneto, e più esattamente al
palazzetto dello sport di Mareno di Piave (Treviso); con la
sconfitta di sabato, la compagine guidata da Nunzio Checa ha
perso contatto con la vetta. I
granata sono partiti bene portandosi anche in vantaggio, ma
alla lunga hanno pagato alcuni
errori individuali e una situazione falli ingestibile nella
ripresa (bonus “bruciato” in
pochi minuti). Inoltre, ancora
una volta la BiTecnology non è
stata certo fortunata per quel
che concerne alcune decisioni
Dudù Costa della Bitecnology
arbitrali.
Va detto comunque che i
numeri della Reggiana parlano
chiaro e ufficializzano il mal di
trasferta che affligge Brex e
soci: in casa 7 partite e 7 vittorie, in trasferta 1 vittoria, 2
pareggi e 4 sconfitte...
Torniamo al match contro il
Gruppo Fassina: all’intervallo
è 2-2 (reti di Marcelinho e Sgolastra), ma come detto il bonus
di falli esaurito in modo
“sospetto” (parziale di 5 falli a
0 sulle spalle dei granata) ha
costretto la BiTecnology Reggiana a compiere i classici
“salti mortali”. I padroni di
casa si sono così riportati avanti, e hanno provato a chiudere
il conto con due tiri liberi: sul
primo si è opposto Del Monte
(tra i pali al posto dell’infortunato capitan Zaccone), ma sul
secondo il Gruppo Fassina ha
potuto allungare sul 4-2 in pro-
Agli ospiti non sono sufficienti le reti
messe a segno da Marcelinho, Sgolastra, Giardino e Dudù Costa: discutibili alcune decisioni arbitrali. Con
questa nuova battuta d’arresto la Reggiana perde contatto dalla vetta della
classifica
IHOCKEY SU PISTA SERIE A2I
SITUAZIONE IN A2M
Gli altri risultati del 14°
turno sono New Team GoriziaCagliari 1-7, Toniolo MilanoCanottieri Belluno 4-5, Giuriato Vicenza-Futsal Villorba 9-3,
Civitanova Marche-Lecco 3-6
e Aosta-PesaroFano 3-1.
Classifica della serie A2 di
calcio a 5 (girone A): Cagliari
32 punti; New Team Gorizia e
Giuriato Vicenza 31; BiTecnology Reggiana e Aosta 26;
Lecco, Canottieri Belluno e
Gruppo Fassina 18; PesaroFano e Toniolo Mi 17; Civitanova
4; Villorba 1. Prossimo turno:
Canottieri
Belluno-Aosta,
Cagliari-Civitanova, BiTecnology-Toniolo Milano, LeccoGiuriato Vicenza, VillorbaGruppo Fassina e PesaroFanoNew Team Gorizia. La formula: in A1 la prima; seconda,
terza, quarta e quinta ai play
off. In B l’ultima e la perdente
dello spareggio tra decima e
undicesima.
ISERIE A FEMMINILEI
Si riprende sabato con Scandiano-Pordenone e Correggio-Montecchio La Casalgrandese stende l’Areasport: gol di Bazzani e Catellani
Un fine settimana di riposo Una vittoria che vale platino
CASALGRANDESE
2
AREASPORT
1
Reti: 15’pt Bazzani (C), 7’st
Catellani (C), 11’st Gardoni (A).
Casalgrandese: Gaetti, Rossi,
Bazzani, Ametta, Montavoci,
Cuoghi, Zambelli, Losi, Catellani, Gualtieri, Gualandri, Menta.
All.: Longagnani.
Areasport Verona: Dalla
Pria, Perobello, Manbella, Buzzanca, Marogna, Monese,
Morandini, D’Anna, Deidonè,
Scandola, Gardoni. All.: Ragno.
Il Roler Scandiano, attuale capolista
FINE settimana di riposo per la
serie A2 maschile di hockey su
pista; un’occasione per “ricaricare le pile” in vista del prosieguo di un campionato che si
prospetta sempre più impegnativo. Lo sport reggiano può
vantarsi di avere ben due squadre in piena lotta per l’ascesa
in massima serie: si tratta del
Roller Scandiano, attuale capolista, e del Correggio Hockey,
che al momento occupa la terza
posizione. Scandiano non rappresenta certo una sorpresa;
alla vigilia dell’inizio del campionato, parecchi addetti ai
lavori pronosticavano che la
compagine boiardesca sarebbe
stata una seria candidata nella
bagarre per salire di categoria.
Più sorprendente è il rendimento del Correggio; il buon valore
della formazione biancorossoblù era ben noto già dall’estate,
tuttavia in pochi sarebbero stati
disposti a scommettere in una
posizione di classifica così alta
per il team della Bassa.
Il campionato riprenderà
sabato prossimo, con la
13esima giornata. Il Roller
Scandiano di coach Marino
ospiterà all’Arcostruttura di
via Togliatti il Caf Cng Pordenone, dando vita a uno scontro
alquanto delicato per gli equilibri dell’alta classifica; impegno casalingo pure per il Correggio di coach Carboni, che
affronterà al PalaPietri i veneti
del Montecchio Precalcino. I
biancorossoblù avranno così
l’opportunità di riscattarsi dal
rocambolesco ko subìto nove
giorni fa sul campo del Pordenone (4-3). Entrambe le sfide
avranno inizio alle ore 20.45. Il
programma si completerà con
Sandrigo-Viareggio, VercelliEboli e Roller Bassano-Pieve
San Giacomo; riposerà l’Amatori Modena.
Classifica dell’A2 di hockey
su pista: Scandiano 23 punti;
Viareggio 22; Correggio 21;
Pieve S.G. 19; Pordenone 18;
Montecchio P. 17; Sandrigo
15; Vercelli 14; R. Bassano 10;
Eboli 7; Modena 5.
LA CASALGRANDESE ha
conquistato tre punti dal valore
davvero inestimabile; ieri, presso
la palestra di via Gramsci, le
ragazze di coach Marco Longagnani hanno rilanciato in modo
rilevante le proprie chance in
chiave salvezza. Nella fattispecie, la formazione di casa ha
superato il fanalino di coda
Areasport Verona; uno scontro
diretto nell’ottica della mediobassa classifica, una sfida che le
giocatrici locali hanno saputo
aggiudicarsi a pieni voti. Per la
cronaca, i primi sussulti giungono all’ 8’: il buon tiro di Losi
viene parato, poi sulla respinta ci
prova Catellani ma anche la sua
conclusione viene neutralizzata.
Al 12’ Menta calcia fuori da
posizione interessante, mentre al
14’ Ametta colpisce il palo; un
minuto dopo è però la stessa
Ametta a fornire un passaggio
smarcante a Bazzani, e quest’ultima ha così buon gioco nell’andare in rete siglando l’1-0. Nella
ripresa, al 1’ Bazzani conclude a
Giulia Gaetti (Caslgrandese calcio a 5)
lato da buona posizione; al 6’
Gaetti ha modo di distinguersi
con un pregevole intervento, e al
7’ la Casalgrandese raddoppia
con una perla di Catellani. All’
11’ le scaligere accorciano le
distanze con Gardoni; le ospiti
spingono in attacco alla ricerca
del pari, ma le padrone di casa si
difendono con ordine e centrano
così la seconda vittoria consecutiva. Per la Casalgrandese si tratta inoltre del quarto risultato utile
di fila.
LA SITUAZIONE
Gli altri risultati della
16esima giornata sono Sporteam
Vicenza-Breganze 3-3, Figestim
Bresso-Schiavoni Ancona 3-4,
Lupe San Martino di Lupari-Isolotto Fondiaria Firenze 4-2, Torino-Kick Off San Donato Milanese 5-3, Sinnai-Portos Ascoli 53.
La classifica della serie A di
calcio a 5 femminile (girone A):
Sinnai 40 punti; Sporteam Vi 34;
Lupe e Breganze 33; Portos
Ascoli 30; Isolotto Fondiaria 29;
Kick Off 21; Schiavoni 16;
Casalgrandese 13; Torino 12;
Figestim Bresso 8; Areasport Vr
6.
Il prossimo turno è previsto
per domenica 10 febbraio: nell’occasione, la compagine di
Longagnani sarà di scena in terra
vicentina sull’ostico campo del
Breganze.
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
49
Deltaplano Il pilota di Villa Minozzo ha dato man forte alla Nazionale che ha conquistato il titolo del mondo in Australia
Davide Guiducci, un trionfo in azzurro
“L’affiatamento è la nostra forza: abbiamo inoltre Flavio Tebaldi, il miglior leader del mondo”
NICOLO’ RINALDI
LA GIA’ fornitissima bacheca
di Davide Guiducci si è arricchita in questi giorni con un
nuovo alloro: è un titolo di
assoluto prestigio, che rappresenta un’eccellenza in ambito
internazionale.
Il celebre deltaplanista di
Villa Minozzo (che di professione fa il carrozziere) è stato
tra i primattori dei Campionati
mondiali di deltaplano, che si
sono svolti dal 5 al 18 gennaio
scorsi in terra d’Australia;
«Abbiamo gareggiato a Forbes», spiega il diretto interessato, «una località che dista
circa 400 km da Sidney».
Nella fattispecie, Davide
Guiducci ha fatto parte della
Nazionale italiana che si è
aggiudicata per la terza volta
consecutiva il titolo mondiale
a squadre; diamo comunque a
lui la parola, per ascoltare il
suo racconto di quest’esperienza in Oceania.
Davide Guiducci, partiamo innanzitutto dal risultato
globale che la compagine
azzurra ha saputo ottenere.
Ti aspettavi un simile
trionfo, oppure la vostra vittoria è giunta in parte inattesa?
«Negli ultimi anni stiamo
vincendo veramente parecchio, e quindi fin dalla vigilia
della gara si sapeva benissimo
che avremmo potuto puntare a
un piazzamento di notevole
rilievo. Tuttavia, l’affermazione italiana non era per niente
scontata: nel periodo invernale
noi ci alleniamo poco, e quindi
ci siamo presentati ai Mondiali
australiani con una preparazione non proprio eccelsa. In
più, questa competizione si è
Davide Guiducci, il “carrozziere volante” di Villa Minozzo
“Purtroppo a livello personale non
sono così soddisfatto: ho riportato
il 30° posto, ma avrei potuto fare qualcosa di meglio. Posso contare su 15
anni di esperienza anche in ambito internazionale, tuttavia mi servirebbe un
maggiore allenamento. A maggio gareggerò in America”
svolta in uno scenario pianeggiante; noi italiani non siamo
abituati a gareggiare in pianura, mentre gli australiani e gli
americani lo sono molto di più
e quindi partivano avvantaggiati rispetto a noi. Tutto ciò
senza poi dimenticare il caldo
a dir poco pazzesco, un altro
elemento che ci ha ulteriormente ostacolati».
E allora perchè l’Italia del
deltaplano vola più in alto
rispetto alle altre nazioni,
anche quando tutto lascia
pensare il contrario? Quali
sono i segreti dei ripetuti
successi che state cogliendo?
«Beh... Tra i maggiori punti
di forza della nostra selezione
c’è senza dubbio l’affiatamento esistente tra i piloti. Credo
che solo la formazione italiana
abbia uno spirito di squadra
così forte; ci aiutiamo l’un
l’altro in un modo ammirevole, e la coesione del gruppo è
un elemento basilare nell
costruzione dei nostri trionfi».
C’è inoltre un personaggio
che vi guida in modo molto
accorto e competente...
«Certo; una particolare nota
di merito va poi al leader del
nostro team, ossia Flavio
Tebaldi; credo che nell’ambito
di questo sport lui sia davvero
il miglior leader al mondo.
Flavio sa svolgere un lavoro
veramente intenso e preziosissimo; la sua attenzione non si
concentra soltanto sull’aspetto
tecnico, ma anche sui particolari di carattere burocratico e
logistico che caratterizzano
ogni singola gara. In poche
parole, Tebaldi è di certo tra le
nostre risorse in più».
Veniamo ora a parlare
della tua prova personale:
sei soddisfatto del rendimento che hai avuto in Australia,
o pensavi di poter fare
meglio?
«A essere sincero, non sono
particolarmente soddisfatto
della mia prestazione individuale. Non mi voglio affatto
paragonare al mio illustre concittadino Giuliano Razzoli, ma
va sottolineato che il deltaplano è per certi versi molto simile allo sci; come nello sci basta
sbagliare una porta per compromettere una gara, qui è sufficiente commettere un minimo errore per peggiorare una
prova che altrimenti sarebbe
stata ammirevole. Sono arrivato 30°, ma mi sarebbe piaciuto
fare meglio; probabilmente
avrei dovuto cercare di
rischiare un po’ meno, e mi
sarebbe servita una maggiore
dose di freddezza per portare a
casa un risultato migliore».
Parlaci ora delle tue attitudini di deltaplanista: quali
sono i tuoi maggiori punti di
forza come pilota? Quali
invece gli aspetti su cui
potresti ancora migliorare?
«Dalla mia gioca senz’altro
la tanta esperienza che ho
accumulato; 15 anni di voli a
livello nazionale e internazionale consentono di crearsi un
bagaglio
di
conoscenze
nient’affatto indifferente. Tuttavia, credo che mi servirebbe
un po’ più di allenamento al di
fuori delle gare; arrivare alle
competizioni con una maggiore preparazione mi sarebbe
veramente utile per aumentare
la qualità dei miei risultati».
Adesso, quali sono i prossimi appuntamenti che ti
attendono? Hai già avuto
modo di disegnare un’agenda di massima?
«Di solito gli appuntamenti
più importanti di una stagione
sono rappresentati da Mondiali ed Europei; comunque sia,
ciò non significa certo che il
mio 2013 agonistico sia concluso. Il prossimo appuntamento di rilievo che ho in
calendario è a Bassano del
Grappa nel mese di marzo; in
seguito, prenderò parte a una
competizione che si terrà in
America nel corso del mese di
maggio. Ovviamente prenderò
parte anche al circuito di gare
nazionali, che mi serviranno a
conquistare punti per riconfermarmi su alti livelli».
50
Sport Reggio
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
Non solo calcio
testi a cura di Raul Violi
Corsa su racchette da neve La gara agonistica si terrà il 10 febbraio
Una “Ciaspolata reggiana”
da non perdere a Pratizzano
RAMISETO - Nei giorni scorsi,
la sala consiliare del Comune di
Ramiseto ha ospitato la presentazione di un grande evento
podistico; si tratta della 4ª “Ciaspolata reggiana”, che si terrà il
9 e 10 febbraio a Pratizzano
presso il locale Rifugio. L’evento è organizzato dalla Uisp provinciale e dalla Reggio Event’s,
in collaborazione con la nuova
Protezione Civile di Ramiseto e
con la locale Sezione Alpini.
Isabella Morlini parteciperà
alla gara e sarà anche l’ “ospite
d’onore” dell’appuntamento; la
superstar dell’Atletica Scandiano è infatti l’attuale Campionessa mondiale di corsa sulle racchette da neve.
Per quanto riguarda l’agenda,
il ritrovo è previsto per le ore
17.30 di sabato 9 febbraio presso il Rifugio di Pratizzano;
un’ora più tardi scatterà un’escursione notturna con guida
esperta. In questo caso i partecipanti avranno l’obbligo di farsi
vedere con una torcia; al ritorno, cena in compagnia nel Rifugio.
La giornata di domenica 10 si
aprirà invece con “Le ciaspole
del Fojonco”: si tratta di una
camminata aperta a tutti con
La corsa con le ciaspole sta raccogliendo crescente interesse
due tracciati disponibili, uno
breve di 3,5 km e l’altro di 5
km. I percorsi, accessibili anche
alle famiglie con bambini, sono
stati ideati per favorire una larga
partecipazione.
Vi sarà anche una gara competitiva di ciaspole con un percorso di 5 km; tra i partenti vi
sarà anche la già menzionata
Isabella Morlini, quindi la
prova sarà un’occasione per
IBASKETI
Arceto è davvero inarrestabile
Amatori Novellara a gonfie vele
GIRONE A
Il Basket Arceto supera lo
Sciotaim con il punteggio di
58-39, mentre la Farm Service la spunta contro il Joker
(51-48). La Montanari &
Gruzza incappa in una sconfitta interna con la Budriese,
che si impone 49-60; l’Us
Reggio Emilia incassa inve-
ASSICURAZIONI
Come ormai noto, a partire
dal 1° gennaio 2013 l’Assicuratore della Uisp non è più Carige
ma Ina-Assitalia, attraverso l’Agenzia- Broker Marsh S.p.A.
Comunque sia, per gli associati
Uisp non cambierà sostanzialmente nulla.
La ciaspolata di Pratizzano (foto archivio)
ITANGO, DUE DOCENTI D’ECCEZIONEI
La Budriese supera la Montanari & Gruzza e consolida il 2° posto nel gruppo A
IL CAMPIONATO di pallacanestro Amatori targato
Uisp si sta avviando verso
l’ultimo mese di stagione
regolare; nel girone A, rimane ancora imbattuto il Basket
Arceto, tallonato a 2 punti
dalla Budriese, mentre nel
gruppo B l’Amatori Novellara è seguita, a stretto giro di
ruota, dalla coppia formata
da Deportivo Novellara e
Accademia Militare.
In quest’ultima parte della
stagione regolare, la lotta si
farà certamente più accanita
per staccare il biglietto d’ingresso alle fasi finali.
ammirare la sua corsa leggera
sulla neve. Ci sarà inoltre l’opportunità di conoscere un’altra
fuoriclasse delle ciaspole, ossia
Federica Zini dell’Atletica
Scandiano; lei può vantare il
titolo italiano di categoria. Sia
per la prova competitiva sia per
quella non agonistica, il ritrovo
è fissato ale ore 9 presso il Rifugio; il “via” sarà dato nello stesso luogo alle ore 10,30.
Fin qui abbiamo parlato del
programma che riguarda da
vicino la corsa sulle racchette da
neve; nelle stesse giornate si
terrà anche una una esercitazione di salvataggio dal titolo
“Natura e Tecnologia”. Tutti
potranno seguire questa importante esercitazione di soccorso
di persone sotto la neve: l’uso
del cane e l’uso delle tecnologie
uniranno le forze in un cammino veramente avvincente, che
ha per obiettivo il salvataggio di
vite umane. La “Ciaspolata reggiana” ha avuto l’adesione del
Parco Nazionale Appennino
Tosco Emiliano e ovviamente
del Comune di Ramiseto; a conclusione della manifestazione,
premiazioni e rinfresco. Per
informazioni e prenotazioni è
possibile rivolgersi alla Uisp
provinciale, telefono 0522
267210 oppure 0522 267213.
ce l’ennesima sconfitta casalinga, stavolta un 47-69 ad
opera della Sonavox.
Questa l’attuale classifica:
Basket Arceto 20 punti,
Budriese 18, Sciotaim, Joker
e Sonavox 12, Montanari &
Gruzza e Farm Service 8,
Alta Marea Juvenilia 6 e Us
Reggio Emilia 0.
GIRONE B
Il Basket Jolly viene sconfitto tra le mura amiche
dall’Amatori Novellara: 5473 il risultato finale. Il Pianeta Basket soccombe nella
sfida con l’Accademia Militare (46-69) e il Deportivo
Novellara supera agevolmente lo Spartans Boretto.
Classifica:
Amatori
Novellara 20 punti, Deportivo Novellara e Accademia
Militare 16, Clippers Carpi
12, Basket Jolly 8, Aquilone
e Basket Novi 6, Pianeta
Basket 2 e Spartans Boretto
0.
Il “Let’s Dance” attende Adrian Veredice e Alejandra Hobert
SONO i danzatori più acclamati
dei Festival mondiali di tango
degli ultimi dieci anni. Hanno
vinto un numero incredibile di
competizioni; dal 2002 rappresentano la principale coppia di
insegnanti del Congresso internazionale di Tango.
Sono Adrian Veredice e
Alejandra Hobert, e sabato 9 e
domenica 10 febbraio saranno
ospiti d’onore del Centro Permanente Danza Let’s Dance per un
workshop d’eccezione.
Si tratta di un vero e proprio
evento per la nostra città, e irrinunciabile per gli amanti della
danza sportiva che rappresenta
la passione per eccellenza. Il
Let’s Dance, in collaborazione
con l’associazione TantoTango e
con il Centro danza Happy
Dance, ha in programma una
due giorni in loro compagnia che
consisterà di diverse lezioni: si
comincerà sabato 9 con il Vals,
per poi dedicarsi a Elementos
clasicos, sacadas e boleos y ganchos del tradizionale tango. Le
lezioni continueranno domenica
pomeriggio con un primo giro di
milonga, per poi proseguire
sempre con il Tango, ma del
quale verranno analizzate nuove
dinamiche (rebotes y eyes compartido).
Il programma delle lezioni
pensato dalla coppia di ballerini
è la perfetta sintesi del lavoro
che portano avanti insieme dal
1998 e che ormai tutto il mondo
conosce: modernità e tradizione,
infatti, sono una fusione sempre
presente nelle loro coreografie.
Ma il workshop di Adrian e
Alejandra non si fermerà in
un’aula di danza. Terminate le
lezioni, infatti, gli artisti si sposteranno a Formigine, dove la
sera di sabato 9 febbraio infuocheranno la pista alla “Happy
milonga”, serata di tango organizzata per tutti gli amanti della
danza argentina e di cui saranno
gli ospiti d’onore.
Adrian Veredice e Alejandra
Hobert sono una delle coppie
più conosciute nel mondo del
tango argentino. Saliti sul podio
delle più importanti competizioni internazionali, insegnano stabilmente negli Usa e fanno parte
dello staff della Costa Cruises.
Hanno danzato sulle piste di
Roma, Lisbona, Londra, Parigi,
Istanbul, Dubai, Montreal. Ora
vivono a Buenos Aires, che
spesso lasciano per tenere stage
e corsi di aggiornamento in tutto
il mondo. Le lezioni di sabato 9
e domenica 10 febbraio sono
aperte a tutti ma a numero chiuso, quindi è consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni
contattare la segreteria di Let’s
Dance sul sito www.letsdance.it
o al numero 0522.516801, altrimenti visitare www.tantotango.it
(393.7952572) o www.centrodanzahappydance.it. Per servizio “cerco partner” o per sapere
quali sono gli hotel convenzionati
chiamare
Gibo
al
393.7952572.
IPREVENZIONE E SALUTEI
Uisp e Feder promuovono un progetto per combattere il diabete
L’UISP regionale e la Feder
(Federazione diabete EmiliaRomagna) lanciano la sfida
sportiva per “controllare il diabete con lo sport e in totale sicurezza”. Nell’ambito di questa
collaborazione, si è giunti alla
creazione di un Albo Regionale
di Piscine e Palestre accreditate,
nelle quali, persone con diabete,
possono essere seguite da personale appositamente formato.
Infatti, sia sul diabete di tipo 1
sia su quello di tipo 2, è possibile intervenire anche grazie a
corretti stili di vita, di cui lo
sport è una componente fondamentale. La nuova iniziativa,
prima esperienza del genere in
Italia, si basa soprattutto su tre
parole d’ordine: sicurezza, qualità e convenienza. Sicurezza
perché nelle strutture convenzionate almeno all’80% dei tecnici sono stati formati sulle
tematiche connesse al diabete e
all’attività motoria, grazie a
corsi realizzati da Uisp in collaborazione con Feder e Policlinico Sant’Orsola di Bologna; qualità perché nei Centri registrati
nell’Albo regionale volontari
Feder, distribuiranno un kit con
le striscie per il controllo della
glicemia e nelle piscine, anche
la “penna” con il glucagone;
convenienza perché gli associati
Feder potranno avere uno sconto del 20% sull’iscrizione ai
diversi corsi cardiofitness e
acqua. Il Progetto non prevede
corsi riservati per le persone con
diabete, ma la possibilità per
tutti, di partecipare alle normali
attività della palestra, seguiti
però da tecnici competenti.
Nella nostra provincia, le palestre interessate da quest’iniziativa sono il Centro Sportivo
Komodo di Campegine, il Centro Sportivo Komodo di Rubiera e il Centro Natatorio Comunale “Sisto Ferretti / Ober Ferrari” di Reggio.
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
51
Diario dalla Notte
Recensione Opera dal carattere placido dove strada e orizzonte si fondono in un caleidoscopio di melodie fluide ed essenziali
Amari, spazio e tempo in Kilometri
Viaggio nell’ultimo progetto discografico del gruppo di Udine, giunto al settimo disco
FRANCESCO TOMASSINI
DOPO sei dischi, lunghi tour e
innumerevoli concerti le esperienze accumulate attraversando spazio e tempo non potevano che prendere forma e venire
alla luce: l’estensione delle
distanze su cui si posa lo
sguardo degli Amari si calcola
adesso in Kilometri, unità di
misura ricavabile dalla loro
ultima fatica.
La formazione di Udine
debutta sul finire degli anni
‘90 come duo hip hop nello
split Contingente con i 21; di lì
a breve l’organico si amplia
ulteriormente con l’uscita del
primo album Corporali.
Pur avendo modo di esibirsi
trionfalmente sul palco di
Arezzo Wave l’affermazione
arriva nel 2005 con Grand
Master Mogol: il linguaggio
rap, già attratto dall’esplorazione di aree post-rock o folk,
plasma un nuovo ibrido dalle
vesti pop ricamate di elettronica, il cui agile appeal decreta il
successo di singoli come
Campo Minato o Bolognina
Revolution. Li accompagna un
inconfondibile universo visivo: potendo contare su uno
schieramento più esteso del
nucleo originale costituito da
Dario “Dariella” Maroldo,
Davide “Pasta” Piva e Francesco “Cero” Ceravolo i friulani
allestiscono una squadra rock
dalle uniformi variopinte che
si circonda di colonne neon
colorate mentre sfoggia un
sapiente assortimento di citazioni digitali dal gusto vintage.
Il crossover creato continua a
mutare in Scimmie D’Amore e
nello sperimentale Poweri, a
quattro anni di distanza dal
quale esce ora Kilometri, opera
dal carattere più placido dove
BOLLICINE...
Dave Grohl
La copertina del nuovo album
strada e orizzonte si fondono
in un caleidoscopio di melodie
fluide ed essenziali: i suoni
sintetici, pur facendo ancora
capolino, vengono collocati un
passo più indietro e, invece che
con la ginnastica hip hop, si è
preferito accrescere il ruolo
delle parole costruendo musica
e accompagnamento intorno ai
testi per assicurare la massima
semplicità. Al centro dei brani,
oltre alle riflessioni legate allo
scorrere della sabbia nella
clessidra inaugurate dall’on-
deggiante Aspettare, Aspetterò, compaiono estratti di vita
quotidiana come il classico
rimprovero rivolto ai giovani
Ti Ci Voleva La Guerra, il cui
degno seguito non può che
essere Africa, malinconico
spaccato sulla provincia che,
come A Questo Punto, sembra
più volte ricordare Max Pezzali (tra i modelli della band
insieme a Raf), recentemente
omaggiato con la cover di Non
Ci Spezziamo; c’è spazio
anche per i sentimenti, illustra-
ti dai resoconti di Il Tempo Più
Importante, Il Cuore Oltre La
Siepe e della risoluta La Ballata Del Bicchiere Mezzo Vuoto.
Il binomio spazio-tempo riemerge nel finale insieme alle
tradizionali fluttuazioni nel
cosmo dell’eterea title-track e
alla conclusiva Rubato che
accende una luce di speranza,
pur nella consapevolezza che il
futuro è da portare via a un
mondo di ladri; gli Amari
adesso camminano lievi sulle
punte per riuscirci.
STERMINATA in Messico
la band Kombo Kolombia,
i cui membri sono stati
rapiti, uccisi e gettati in un
pozzo in seguito all’irruzione di malavitosi alla
festa dove stavano suonando; non erano dediti ai
“narcocorridos”, le canzoni basate sulle gesta dei
trafficanti di droga, ma ai
più innocui Cumbia e Vallenato.
Elijah Wald, autore di un
libro sull’argomento, ha
commentato: “molte persone stanno venendo uccise
perché si trovano nel posto
sbagliato al momento sbagliato, e i musicisti sono
alcune di queste”.
Chris Tomson sono “tutta
gente che se cercasse di
entrare alla Berklee School
Of Music verrebbe senza
dubbio respinta, perché
considerata gravemente
insufficiente dal punto di
vista tecnico. Eppure, il
loro modo di suonare ha
cambiato il mondo…”
***
BOB Dylan a Milano,
ma questa volta come pittore: fino al 10 Marzo a
Palazzo Reale in Piazza
Duomo saranno ospitate 22
sue opere appartenenti alla
serie “New Orleans” che
ritrae la “Big Easy” degli
anni ‘40 e ‘50.
***
***
Gli appuntamenti: dove andare
Mercoledì
Nadia & The Rabbits
al Mattarello di Rubiera
STASERA Rockin’ Johnny
(Batard, V. Canaletto 35, S. Prospero, MO), al Chet’s (V. Polese
7, BO) Howe Gelb (20.00) e
martedì Honkeyfinger (22.00).
Mercoledì Nadia & The Rabbits
(21.00, Matterello, V. Emilia
Ovest 4, Rubiera, RE) e Trixie
Trainwreck (7€, 22.00, Sidro, V.
Moroni 92, Savignano Sul Rubicone, FC); giovedì Ginevra Di
Marco (10€, 20.30, BenTiVoglio, P.zza Verdi, BO), Ninos Du
Brasil (5€, 19.30, Senza Filtro,
V. Stalingrado 59, BO) e Swingin’ Neckbreakers (22.00, Valverde, V. Valverde 15, Forlì,
FC); venerdì “Calamita Jazz”
(10-25€, 21.30, Calamita, V.
Guardanavona 11, Cavriago,
RE), Dub Pistols (12€, 20.00,
Fuori Orario, V. Don Minzoni
96, Taneto, RE), ED (5€, 22.00,
I Vizi Del Pellicano, V. Ronchi
Fosdondo 11, Correggio, RE),
Little Taver (5€, 22.00, Kalinka,
V. Tassoni 6, Carpi, MO), Franco Battiato (46-69€, 21.00, Pala
De Andrè, V. Europa, RA), al
Locomotiv (21,30, V. Serlio 25,
BO) Giorgio Canali (8€) e il 9
Xiu Xiu (10€). Sabato “Viking
Folk Fest”(12€, 20.00, Fillmore, V. Matteotti 2, Cortemaggiore, PC), Affluente (Iqbal Masih,
V. Lapidari 13, BO) e Machete
Warriors (15€, 23.30, RockPlanet, V. Tritone 77, Cervia, RA);
domenica Musica Per Bambini
(21.30, Wolf, V. Massarenti 118,
BO) e Telescopes (20.00, Zuni,
V. Ragno 15, FE).
DAVE Grohl, dichiarando la sua ammirazione per
John Bonham, Keith Moon
e Stewart Copeland, ha
esposto a “Rolling Stone”
Usa le sue idee riguardo
alla sezione ritmica: “credo
che per trovare il mio batterista ideale, oggi, dovrei
ascoltare i bambini che si
avvicinano allo strumento,
perché di questi tempi la
personalità dei musicisti è
stata scippata dall’aspirazione alla perfezione, ed è
un vero peccato”. Meg
White, Patrick Carney e
JOE Strummer è scomparso dieci anni fa ma non
è stato affatto dimenticato,
tanto che Granada in seguito a una petizione ha deciso di intitolargli una piazza, a quanto pare situata
nel centro storico vicino
all’Alhambra. Il cantante
dei Clash ebbe contatti frequenti con la città citata in
Spanish Bombs, che visitò
insieme a Paloma Romero
(Palmolive delle Slits) e di
cui produsse la band 091.
(f.t.)
52
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
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Gossip e Sport
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IN PILLOLE
La favola della squadra che ha incantato tutta l’Inghilterra con una serie di performance sorpendenti
Lidsay-saga,
altra puntata
Bradford, dalla C2 inglese a Wembley
E’ la prima volta nella storia del calcio britannico, affronterà lo Swansea in finale
La Lindsay Lohan saga si arricchisce di un’altra puntata. Ormai,
come dicono in Usa, la cosa sta
diventando ugly, brutta. La Lohan
ha licenziato la sua avvocatessa di
Los Angeles, proprio mentre si
stava recando in tribunale per
discutere del caso di falsa testimonianza (uno delle innumerevoli
beghe giudiziare della Lohan), per
dare il mandato a un avvocato di
New York, ma senza la licenza
per operare in California. Salvo
poi tornare da quella originaria e
chiederle di tornare ad assisterla.
Troppo tardi.
Beyonce canta l’inno
ma era in playback?
BEYONCE è stata la grande
protagonista della giornata
dedicata
all’inaugurazione
ufficiale del secondo mandato
di Barack Obama alla presidenza. Alla pop star è toccato il
compito di cantare l’inno
nazionale statunitense. Una
performance davvero di altissimo livello, quella di Beyonce,
su cui, però, le solite malelingue hanno subito parlato di
play back, di un’interpetazione
“artificiosa”. Domanda: ma se
una cantante ha una voce come
la sua, non sarebbe sufficiente
farle i complimenti e basta?
Justin Bieber,
il più seguito
su Twitter
E’ STATA una lotta dura, ma ce
l’ha finalmente fatta. Justin Bieber, la scorsa settimana, è diventato il personaggio famoso più
seguito su Twitter. Ha superato di
un nonnulla Lady Gaga. Per i soli
parziali, il cantante che sta facendo onde con la sua ultima hit The
Beaty and the Beat (con Nicki
Minaj) è arrivato a 33milioni e
340,747 followers, mentre la
controversa cantante si è fermata
a 33milioni e 334,564. Ma da
parte di Mother Monster non c’è
nessun rancore. Anzi, puntuali,
sono arrivati i complimenti di
Gaga al suo giovane collega.
E’ COME se il Mantova si giocasse l’accesso a una coppa
europea contro l’Udinese in
una competizione domestica.
Solo lo sport può regalare
un’emozione unica e la capacità, tangibile, di poter sovvertire qualsiasi pronostico.
Anche quello più scontato.
E così succede che in Inghilterra, il Bradford squadra che
milita nella League Two inglese (l’equivalente della Seconda Divisione di LegaPro italiana, appunto), eliminando l’Aston Villa (squadra di Premier
League), abbia raggiunto la
finale di Coppa di Lega inglese che si disputerà a Wembley
tra un paio di settimane. Quello di cui si sta parlando è una
vera e propria favola, sì perché
il Bradford (cittadina dello
Yorkshire, non lontano da
Leeds) non sta nemmeno lottando per la promozione in
serie C1. E’ a centro classifica
e negli ultimi dieci anni è
andato per ben due volte in
administration, ossia in amministrazione controllata per
troppi debiti. Eppure, eppure
un gruppo di semi professionisti con un centravanti che faceva il commesso in un supermercato è riuscito ad andare
fino in fondo. E’ Cenerentola
che ha trasformato la zucca in
carrozza.
Il palcoscenico? Quello di
Wembley. La posta in palio?
Quella di poter partecipare
all’Europa League dell’anno
prossimo. Era dal 1962 che
non si registrava un evento
simile nei tornei di calcio professionistici di Sua Maestà.
Solo nel 1962 il Rochdale, è
riuscito ad andare in finale partendo da una categoria simile.
Un dato questo, che testimonia
dell’unicità dell’impresa dei
ragazzi dello Yorkshire. I quali
giocano per un club che l’unico trofeo in bacheca che possiede è datato 1911: «Nella
In alto James Hanson esulta dopo il gol che ha mandato il Bradford in finale di League Cup
Unʼimmagine dello stadio di Wembley teatro della finale tra Swansea e Bradford
sede del club c’è una sala dedicata agli eroi di quella FA Cup
- dichiara entusiasta il manager della squadra, Phil Parkinson -. Beh, penso che nei prossimi anni verrà approntata una
sala per celebrare i nostri
ragazzi. Andare a Wembley,
soprattutto con i premi economici che la società riceverà,
consentirà al club di potersi
sostentare economicamente
per gli anni a venire». Insomma, a Bradford l’entusiasmo è
alle stelle e ci mancherebbe
pure altro. Quale sarà il premio
che la società darà agli eroi,
cioè i giocatori, di questa
cavalcata? Una gita di gruppo
a Las Vegas. Non sia mai che
con la fortuna che accompagna
questi ragazzi, si ritorni dalla
“città del peccato” con le valige piene di dollari... (ni. bo.)
Sport e cinema
Sheryl Crow, “omertosa” su Lance
Cooper farà Armstrong al cinema?
DOPO l’outing di Lance Armstrong da Oprah, in cui ha ammesso di essersi
dopato, non poteva mancare l’intervista “uno contro uno” con l’ex moglie del
ciclista, la cantante americana Sheryl Crow. Che su una diversa emittente
rispetto a quella su cui è andato in onda Armstrong, ha sostanzialme “omesso”
di fare qualsiasi rivelazione riguardo l’abuso di sostanze dopanti da parte dell’ex marito. L’intervista di Lance? “L’ho vista solo a pezzi”, ha risposto la
Crow, e già qua è poco credibile. Sull’outing di lui: “La verità ti renderà libero”. E anche su questo si poteva fare meglio. Ma il top l’ha raggiunto quando
il conduttore le ha chiesto direttamente se avesse mai tenuto in gran segreto il
fatto che Lance usasse sostanze dopanti, Sheryl ha risposto di volersi astenere
da qualsiasi commento in quanto era una cosa che riguardava l’ex consorte.
A HOLLYWOOD la storia di Lance Armstrong piace. Come sempre, l’idea
di mettere in sceneggiatura la storia di un big che dall’altare cade nella polvere, piace. E piace sempre. Tanto è vero che già circolano i nomi di chi
potrebbe essere l’attore che lo potrà interpretare sul grande schermo. Tra
questi c’è anche Bradley Cooper, che si è offerto lui per l’interpretazione
del ruolo: “Sarei molto interessato nel ricoprire il ruolo di Armstrong - ha
detto l’attore a BBC News, ripreso da Huffington Post America - Credo sia
molto affascinante. Un personaggio decisamente interessante”. La pellicola
dovrebbe avere come base il libro “Cycle of Lie: The fall of Lance Armstrong” scritto da Juliet Mancur. Cooper è candidato all’Oscar per la sua
interpretazione in L’orlo argenteo delle nuvole.
Regina di cuori
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
Podismo E’ un volto nuovo della Corradini: “Non dimenticherò mai gli Italiani su pista del 2009 a Milano”
IN PILLOLE
Tutti in palestra con Valentina Facciani
Shakira-Piquè,
ecco Milan
53
“Avrei voluto fare il medico, ma sono comunque diventata... un’insegnante di salute”
NICOLO’ RINALDI
VALENTINA Facciani ha
davvero il nome di Battesimo
che si merita: lei è davvero una
persona che “vale”, una donna
che nelle sue tante attività riesce a esprimere tutto il carattere frizzante che la contraddistingue. Una di queste attività è
la corsa, che dal 1° gennaio
scorso la vede impegnata sotto
le insegne della Corradini
Rubiera; con il suo arrivo, la
società del presidente Marco
Benati ha piazzato un nuovo
acquisto di grandioso
spessore. Come si
sarebbe detto nelle
pubblicità
dei
primi del ‘900,
Valentina rappresenta davvero
una novità di
“lusso sovrano” per la
compagine gialloverde.
Valentina, quando
e in quali circostanze ti sei avvicinata al
mondo dell’atletica
e del podismo? Che
cosa ti ha spinta a
intraprendere questa strada?
«Tutto è iniziato
quando facevo gare di
corsa campestre in
ambito
scolastico
insieme a mia sorella
Martina; non ce la
cavavamo male, e conoscevamo un ragazzo del
nostro paese che disputava questo stesso genere di
gare. Quel ragazzo risponde al nome di Alessandro
Guidi, un atleta che nella
propria carriera ha corso
molto forte i 3000 siepi; lui
mi spinse a provare qualcosa
di più nell’ambito dell’atletica, ed estese l’invito anche a
mia sorella. Siamo così arrivate al campo di atletica di
Cesena; Alessandro ci fece
conoscere il suo allenatore
Paride Benini... che è poi
diventato il nostro, ed è il
coach che tuttora ci guida».
Prima della Corradini
Rubiera, per quali altre
società hai gareggiato? E
da che cosa è scaturita la
scelta di vestire la maglia
gialloverde?
«Il primo club per cui sono
stata tesserata è l’Endas Cesena; mi sono in seguito trasferita
per due anni
al Grottini Team
Reca-
nati, poi è giunto il triennio nel
quale ho gareggiato con i colori del Runner Team Volpiano.
Tutto ciò prima di giungere alla
Corradini, all’inizio di quest’anno; è lo stesso percorso
che ha fatto anche Martina! Ci
siamo orientate sul club gialloverde perchè avevamo la forte
volontà di ritornare in una
società della nostra regione;
considerando il livello di eccellenza che da sempre contraddistingue il sodalizio rubierese,
la Corradini ci è parsa la scelta
migliore. Una decisione che
siamo davvero felicissime di
aver preso!»
Qual è la tipologia di gara
che preferisci?
«La mia gara preferita è
il 10mila metri su strada,
che unisce velocità e
resistenza... bello! Si
tratta di una prova
veloce ma non così
tanto come un 5mila, e
non è una competizione lunga come una
mezza maratona».
Qual è stato, fin
qui, il momento più
gratificante della
tua carriera?
«Beh... L’episodio
che mi ha dato le
maggiori soddisfazioni in assoluto è rappresentato dal 5mila
su pista che ho disputato nel 2009, in occasione dei
Campionati italiani assoluti di
atletica a Milano. Sono arrivata
quinta con una prestazione di
grande livello; all’inizio sono
rimasta a stretto contatto con le
più forti e ho fatto persino il
mio personale sui 3mila, poi ho
tenuto fino in fondo. Io ho
saputo resistere, mentre tante
altre arrancavano o si ritiravano; in tal modo ho potuto raggiungere un 5° posto davvero
splendido. L’unica nota negativa è stata data dal grosso mal di
gambe che ho provato il giorno
dopo...».
La tua traiettoria sportiva è
ricca di soddisfazioni: c’è
però stata anche qualche
amarezza?
«Il 2010 è stato il mio annus
horribilis; tutto girava storto,
non me ne andava bene una e
ogni volta dovevo sforzarmi a
non far precipitare il morale...
A posteriori, probabilmente
quel periodo negativo è stato
frutto di tanta stanchezza mai
ascoltata; tuttavia, credo che
nel mondo della corsa una cosa
simile capiti prima o poi a
tutti... Sono però appannamenti
che servono tantissimo a imparare e a riporre maggiore attenzione durante il lavoro di allenamento. Posso dare un consiglio a chi si trova in una condizione simile?»
Sii nostra ospite...
«Grazie...! Quando si vive un
periodo o un anno “no”, smettere di correre è sbagliato;
bisogna soltanto allenarsi in
maniera accorta ascoltando le
proprie sensazioni, e
affidandosi a
chi ci capisce».
Nel campo dell’atletica e del
podismo internazionali, c’è
qualche personaggio a cui ti
ispiri o che ammiri in modo particolare?
«Vi
sembrerà
strano, ma la mia
atleta modello è una
ragazza portoghese
che si chiama Jessica Augusto; tra l’alA Pratissolo
tro, lei è arrivata setValentina Facciani durante la
tima nella maratona
premiazione del cross regionale
olimpica di Londra
che si è svolto il 13 gennaio
2012. Jessica è capace
scorso (foto N. Rinaldi)
di essere forte sia nelle campestri sia nelle corse su strada;
inoltre ha un rendimento sempre costante».
Un po’ di autoanalisi: quali
credi siano i tuoi maggiori
punti di forza come atleta?
Su quali aspetti pensi invece
di poter migliorare ancora?
«Dalla mia parte credo di
avere una buona tecnica di
corsa, nata grazie al lavoro in
pista; ho inoltre una forte dose
di costanza. Purtroppo, la mia
capacità organica non è delle
migliori; durante la corsa spendo molto, quindi se la gara è
lunga devo fare molta attenzione nel gestire le energie che ho.
Dovrei iniziare a fare sedute di
allenamento più lunghe, ma per
le gare che voglio fare ora si
può aspettare... Un altro aspetto per me basilare è senza dubbio la forza: non devo trascurarla neanche un secondo, perchè altrimenti la perdo sùbito».
Uno sguardo al 2012: nel
complesso che anno è stato
per te dal punto di vista sportivo?
«Nei primi mesi ero ferma
con le stampelle a causa di
un’operazione al ginocchio; ho
però ripreso ad aprile, e in men
che non si dica ho corso bene
disputando anche molte competizioni. Considerando il
periodo di stop, ho fatto anche
troppo! Nel complesso, è stato
un anno divertente: io e mia
sorella eravamo entrambe
ferme, poi abbiamo ripreso
insieme e ci siamo sempre
accompagnate nelle varie occasioni agonistiche».
E a proposito di occasioni
agonistiche, quali sono i prossimi appuntamenti che hai in
programma?
«Il 17 febbraio sarò impegnata a Ferrara, nella seconda
prova del Campionato regionale Fidal di corsa campestre per
società; poi sarà la volta delle
finali Nazionali sempre per
società, che si terranno il 10
marzo a Rocca di Papa
(Roma). In seguito, ad aprile
punterò a migliorare il mio primato personale nei 10mila su
pista; nel contempo tenterò di
centrare il minimo per l’ammissione ai Campionati italiani, previsti a Milano nel mese
di luglio».
Visto che sentiremo parlare
parecchio pure in futuro
delle tue doti sportive, usciamo per qualche istante dal
mondo della corsa. Di cos’altro ti occupi nella vita? Che
lavoro fai?
«Gestisco una palestra, che si
chiama “FTStudio”, insieme a
mia sorella e al mio fidanzato
Emanuele; a dir la verità, più
che “palestra” la definiamo
appunto uno “studio”, visto
che lavoriamo in maniera
molto specifica sulle esigenze
di ogni singola persona. Ci
occupiamo di tutto: io sono
esperta in alimentazione
(soprattutto sportiva), Martina
è fisioterapista mentre Emanuele è preparatore atletico...
Più di così...!»
Nel tempo libero che cosa ti
piace fare? Ad esempio, sei
un’appassionata di cinema?
«Devo proprio dire di sì; fino
a otto anni fa non guardavo
molti film... ma poi mi sono
fidanzata con Emanuele, e avrò
visto centinaia di pellicole!
Seguo film di qualsiasi genere,
ma il filone che frequento di
più resta il thriller; tra gli attori,
il mio preferito è senza dubbio
Johnny Depp».
Prima hai detto di essere
esperta di alimentazione:
quindi avrai un rapporto per
così dire “scientifico” con la
cucina...
«La cucina è il mio secondo
❰ LA SCHEDA
Valentina, sempre
sorridente
VALENTINA Facciani è
nata a San Piero in Bagno,
nelle vicinanze di Cesena, il
26 maggio 1985; adesso lei
vive a Bora, un’altra località
situata nei pressi della città
romagnola. Tra i suoi primati personali c’è il 9’43’’63
stabilito nel 2009 sui 3000
metri, ma anche il 16’47’’26
ottenuto sempre nel 2009 sui
5000. Nei 10mila metri su
pista, la miglior prestazione
di Valentina è pari a
35’27’7’’ (2010); di poco
dissimile il suo record nei 10
km su strada, il 35’29’’ conseguito nel 2009 a Bologna.
Nella mezza maratona (21
km) il suo risultato più rapido è quello della RomaOstia 2009, che Valentina ha
chiuso in 1h 17’02’’. (n.r.)
mondo; mi piace davvero, e mi
manca quando non riesco a
cimentarmi nella preparazione
di qualche pietanza. Essendo
un’atleta part-time, ovviamente tengo molto all’alimentazione; non a caso cerco sempre di
creare dei piatti che siano
gustosi, ma senza esagerare
con i grassi e i fritti. Uso molte
verdure e tanta carne bianca;
per quanto riguarda invece la
prima colazione, abbondo con
frutta e cereali integrali concedendomi però qualche biscotto.
Ciò a cui non so proprio resistere è il gelato: rappresenta il
mio premio dopo ogni gara
estiva...! Per il resto, devo
assolutamente rispettare la mia
quota calorica: non devo mai
assumere meno di 2500 calorie
al giorno, altrimenti non riesco
a correre nemmeno se vengo
spinta...».
Valentina, c’è qualcosa nella
vita che avresti voluto fare e
che ancora non hai fatto?
«Le cose che avrei voluto
fare sono due. Innanzitutto
intraprendere la carriera medica; ho dovuto rinunciare perchè l’università di medicina era
troppo lontana da casa mia, e
poi non sarei riuscita ad allenarmi come volevo. Pazienza:
sono comunque diventata una
buona insegnante di salute...!
Un altro mio desiderio è quello
di arrivare a un primato personale di 1h 15’ sulla mezza
maratona; è un obiettivo che
posso ancora raggiungere...».
Durante la nostra conversazione hai citato tante volte
tua sorella Martina: come la
descriveresti in poche parole?
«Con quattro aggettivi: tenace, generosa, orgogliosa e simpaticissima!»
In conclusione, vuoi lanciare
un messaggio al pubblico
reggiano che ha appena iniziato a seguirti da vicino?
«A tutti dico: continuate ad
allenarvi e più in generale a
lavorare nel rispetto di voi stessi e di chi vi sta attorno, cercando sempre di migliorarvi. Io
lo farò!»
IL 22 GENNAIO scorso è nato,
alle 21.36 della sera, presso la
Clinica Teknon di Barcellona, il
piccolo Milan, che sarebbe poi
il figlio di Gerard Piquè, possente e molto ben dotato difensore centrale del Barcellona, e
Shakira, icona pop latinoamericana. La cantante, 35 anni, ha
voluto dare la notizia a tutti i
suoi fans annunciandolo su
Facebook. Il piccolo al momento della nascita, pesava 3 chili e
godeva di eccellente salute,
proprio come la mamma. Piquè
ha voluto subito precisare che:
“Proprio come il papà, anche il
piccolo Milan è membro dalla
nascita del Football Club Barcellona”. Insomma, se mai
diventerà calciatore, si è capito
da dove inizierà...
Rangel, un gesto che
fa bene al cuore
ANGEL Rangel, spagnolo, è il
terzino sinistro dello Swansea,
ottima squadra, gallese, che
milita nel campionato di Premier
League inglese, allenato dall’ex
juventino e laziale Micky Laudrup. Rangel su Twitter ha chiesto dove fosse la mensa dei
poveri a Swansea “Ho del cibo
per loro”. Subito i suoi followers
si sono attivati e Rangel ha iniziato il suo giro di solidarietà:
“Mia moglie Nikki fa sempre
beneficienza e voleva che aiutassimo chi sta peggio di noi, anziché buttare via del cibo. Così
abbiamo iniziato a girare per
Swansea per fornire assistenza ai
meno abbienti”. Complimenti.
Tempi duri per Rex
Ryan, i Jets fanno
pena e lui fa carambola
SONO TEMPI duri, durissimi, per
Rex Ryan. Corpulento ed estremamente controverso capo allenatore
dei New York Jets, una delle due
squadre di football americano
della Big Apple. La sua squadra,
partita con grandi ambizioni, ha
fatto ridere per quasi tutta la durata
del campionato, mancando nettamente i play off. Siccome le sfighe
non vengono mai sole, ecco che il
buon Rex ha pensato di essere protagonista di una carambola in macchina, coinvolgendone altre tre,
per non aver rispettato il rosso di
un semaforo. Ryan si trovava a
Bethlehem in Pennsylvania per
parlare con il suo nuovo allenatore
dell’attacco. Se il buongiorno si
vede dal mattino...
54
LUNEDÌ
4 FEBBRAIO 2013
Hi-Tech
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Il tema Ritorna d’attualità un argomento spesso dibatutto. Una soluzione congeniale alle esigenze delle parti è ancora lontana
Cellulari in aereo, situazione ancora poco chiara
Ufficialmente vietato l’utilizzo, ma non è mai stata scientificamente provata la loro dannosità
CELLULARI in volo sì. Cellulari in volo, no.? La vexata questio si ripropone periodicamente
e la discussione, tutt’ora in atto,
è ancora senza una soluzione
plausibile che consenta a tutte le
componenti di poter vivere con
tranquillità l’esperienza dell’utilizzo di un dispositivo portatile
mentre ci si trova ad alta quota.
Perché, fondamentalmente, di
questo si tratta.
La sintesi, sicuramente troppo
stringata, della prima frase è
sostanzialmente questa: consentire un utilizzo regolare e accertato di dispositivi mobili quando
un aereo si trova in pieno volo,
oppure vietarlo.
Attualmente è “severamente
vietato” l’utilizzo dello stesso
dal momento in cui il velivolo si
stacca dal gate per il decollo,
sino al momento in cui lo stesso
viene attraccato al “braccio”
dell’aeroporto una volta atterrato.
La ragione è nota pressoché a
tutti: crea interferenza con la
strumentazione di bordo.
Il fatto è che su questa affermazione non c’è una verità
scientifica che possa supportarla.
Gli unici elementi su cui provare a sostanziare una spiegazione, sono le varie ricerche ed analisi che si sono susseguite nel
tempo. La Repubblica riporta, in
un suo articolo apparso sulla sua
versone on line, che nel 2006 l’Istituto degli Ingegneri elettrici
ed elettronici aveva condotto un
survey mettendo sotto “inchiesta” 37 voli, da cui risultava che
Un aereo fermo in pista prima del decollo. In questo momento è ancora possibile lʼutilizzo di cellulari a bordo
La storica casa di videogiochi accede al “Chapter 11”
Ecco un mito che va in rovina
Atari dichiara fallimento
ANCHE I miti “vintage” più
grandi cadono. Spesso anche
in modo alquanto rovinoso.
Si tratta di Atari, lo storico
marchio di videogame ha infatti chiesto l’accesso al Chapter
11 della legislazione fallimentare americana,
per, sostanzialmente, dichiarare il proprio
fallimento, pur
senza dismettere completamente l’attività. Un atto
questo che ha
come obiettivo
finale quello di
una riconversione della sua
attività su un
altro tipo di
campo,
non
completamente
uguale a quello
dei videogames.
In sostanza, secondo il Los
Angeles Times l’operazione si
è resa altresì necessaria anche
per ragioni strategiche e di produzione. La richiesta di fallimento è anche un modo per
cercare di “staccare” la parte di
compagnia americana - con
sede a New York con appena
40 dipendenti presenti - da
quella francese (dove sarebbe
ancora presente il core business storico dell’azienda) per
cercare, come accennato in
precedenza, di riconvertire
completamente l’attività della
parte statunitense in apps per
smartphones e internet.
Secondo l’LA Times, infatti,
pare vi siano sufficienti ragioni
per portare a
positivo compimento lo scorporo, in quanto
negli ultimi due
anni fiscali la
parte americana
ha
prodotto
degli utili e le
condizioni
della società
appaiono
in
miglioramento.
Sebbene i profitti presenti
non siano significativi, e il
potenziale di
crescita di Atari
siano stati limitati notevolmente, per non dire annullati, dal
fatto che sono finiti i continui
finanziamenti
provenienti
dalla BlueBay Asset Management una finanziaria con sede
a Londra, che ad un certo
punto ha “chiuso i rubinetti”,
lasciando non coperti alcuni
progetti in divenire. Da qui la
decisione di ricorrere al fallimento e all’idea di portare
avanti Atari su diversi presupposti.
i passeggeri utilizzavano il cellulare in media una volta a volo
pure in decollo ed atterraggio.
La ricerca conclude che, in effetti, la presenza di un rischio interferenza c’è e va sostanzialmente
tenuta presente.
La Federal Aviation statunitense, ha assunto una posizione
di forte prevenzione, piuttosto
che essere proattiva. In sostanzia, finché non vi saranno delle
prove certe che l’utilizzo di cellulari a bordo di un aereo non
provochi alcun tipo di rischio
per la sicurezza del volo non
venga messa a repentaglio, i cellulari in carlinga devono essere
tenuti spenti.
Poi, è chiaro che le soluzioni
sono variegate. Gli iPhone
hanno la modalità “aeroplano”,
altri invece offrono l’opportunità
che i sistemi radio vengano
disattivati, pur mantenendo il
cellulare acceso. Quindi, in ipotesi, ci si domanda come non sia
possibile l’utilizzo di questi
dispositivi nelle suddette modalità, anche in decollo ed atterraggio. Le compagnie aree sono
nette nella risposta: il personale
alla guida del velivolo avrebbe il
suo bel daffare nel cercare di
“rintuzzare” e gestire le varie
interferenze, costituendo una
fonte di distrazione importante
da operazioni critiche in
momenti decisivi di un volo
aereo. Al che si preferisce
imporre lo spegnimento completo degli apparecchi elettronici
almeno in queste fai. La discussione è in atto. Non sarà breve.
Le soluzioni, di là da venire.
La “soffiata”
Secondo fonti cinesi, entro giugno Cupertino potrebbe mettere sul mercato questo prodotto
Un iPhone “maxi” per battere il Galaxy
IPHONE contro Samsung e
non solo a colpi di carte bollate.
E’ ciò che trapela da fonti cinesi. In sostanza i due big player
della telefonia mobile, in particolare degli smartphones, si
stanno per scontrare su un altro
campo.
Cupertino ha infatti deciso di
non voler lasciare campo libero
alla serie Galaxy, prodotta dalla
coreana Samsung, e vera e propria detentrice delle quote di
mercato maggiori in questo
momento nel fiorentissimo ed
estremamente rigoglioso mercato della telefonia mobile.
L’idea è quella di un iPhone
“maxi” con uno schermo da 4,8
pollici in uscita entro giugno,
ed un display, appunto, che
ricorda in tutto e per tutto il
Galaxy S III. Secondo indiscrezioni si dovrebbe chiamare
iPhone Math, in un palese errore di traduzione cino-americano.
Oltre al display notevolmente
più grande, anche la fotocamera
diventerebbe molto più potente
e la tecnologia dell’attuale
iPhone 5. In sostanza si tratterebbe di un melafonino che si
pone esattamente a metà tra
l’iPhone 5 e l’iPad Mini, con
però caratteristiche di vero e
proprio telefono e quindi con
funzioni che non sono accessibili e presenti nel tablet di
Ecco come potrebbe essere la “famiglia allargata” degli iPhone
Cupertino, indipendentemente
dalle sue dimensioni.
In soldoni. Samsung, con il
suo Galaxy, ha appena frantumato il muro dei 100 milioni di
esemplari venduti sul mercato
con il suo sistema operativo
Android. Quindi, va da sè, che
per Apple, quello è un segmento di mercato completamente
lasciato in mano al più acerrimo
“rivale”. Una cosa che non può
succedere per quanto riguarda
un colosso come quello di
Cupertino, così, tra le molte
altre novità che da San Francisco verranno messe sul mercato, questa appare quella più
importante. E’ un prodotto
nuovo, ma è anche una “dichiarazione di guerra”. Chi vincerà?
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4 FEBBRAIO 2013
Speciale Auto
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La novità della casa giapponese per il mercato italiano. Due motorizzazioni a benzina e due diesel. Il prezzo? Quasi 21mila euro
Verso, la Toyota diventa “formato famiglia”
Ben sette posti, tanto spazio e un design nuovo. Obiettivo: 50mila vendite
UN 2012 in grande controtendenza e una 2013 che vuole
essere di crescita e consolidamento. Per questo, in casa
Toyota, l’idea è quella di spingere forte sul mercato dell auto
con tre grandi novità. La Auris
e la Auris Touring Sports, che
usciranno nei prossimi mesi;
ma, soprattutto, la Verso.
Quest’ultima è stata concepita per recitare un ruolo da grande protagonista nel “segmento
C” del mercato automobilistico
europeo.
L’obiettivo? Quello di arrivare a vendere qualcosa come 50
mila unità raggiungendo una
quota di mercato pari al 5% del
segmento suddetto.
La vettura sarà interamente
prodotta dagli stabilimenti
Toyota presenti nel Vecchio
Continente, e la presentazione
della Verso si è tenuta in Costa
Azzurra dove ha sede il Centro
europeo di Design di Toyota.
Quest’ultimo ha avuto il compito assai stimolante di ridisegnare completamente la Verso,
modificandone e sostituendo
ben 470 componenti.
Gli obiettivi nella fase di
redisign erano quelli di migliorare la durata, l’affidabilità, la
spaziosità e la versatilità, il
tutto condito dall’aspetto più
importante di tutti: un rapporto
qualità-prezzo che deve essere
necessariamente vantaggioso.
Il frontale è stato impreziosito con nuove verniciature e cromature, i cerchi sono in lega da
16 e 17 pollici, gli specchietti
retrovisori sono più piccoli e i
Tre immagini della nuova Toyota Versus, che in Italia uscirà ad Aprile 2013
gruppi ottici posteriori sono
stati ridisegnati pur mantenendo l’identità della Verso stessa.
Lo spazio dentro l’abitacolo
è enorme, tanto è vero che i
posti per i passeggeri sono ben
sette, con la possibilità di
modulare i sedili stessi per
aumentare o diminuire lo spazio in vettura.
Nemmeno scarsa è la tecnologia installata nella nuova
verso. Innanzitutto il sistema
Touch & Go, un interfaccia touchscreen di 6,1 pollici che con-
tiene al suo interno le funzioni
di navigatore di ultima generazione, oltre alla connettività
bluetooth e lo streaming musicale. Inoltre vi è pure l’App che
consente di scaricare numerose
altre funzioni, come potrebbero
essere i parcheggi più vicini e
con disponibilità di posti e il
prezzo della benzina dei distributori.
Le motorizzazioni sono quattro. Due a benzina da 1600 e
1800 centimetri cubici e due
diese da 2000 e 2200 centimetri
cubici. Anche su questo aspetto
le migliorie sono significative,
soprattutto dal punto di vista di
consumi ed emissioni. In particolare il 2000 diesel consuma
4,9 litri per 100 chilometri.
In Italia verranno poste sul
mercato tre versioni, la Verso
modello base, la Verso Active
(con il Touch & Go di serie) e
Style, dotata di tetto panoramico.
Il prezzo? Per ora si sa quello
del 1.6 benzina: 20.950 mila
euro. Sarà in vendita da aprile.
La Pirelli ha presentato le nuove coperture per la stagione 2013
Gomme più morbide uguale spettacolo
E’ UN CONTROSENSO, ma è
così: più le gomme sono deteriorabili, e più lo spettacolo è
garantito. E’ ciò che ha pensato
di fare la Pirelli che quest’anno
fornirà gli pneumatici, in regime di monomarca, praticamente, a quasi tutti i campionati
motoristici di punta (auto e
anche moto) a livello mondiale.
I team che sono forniti dalla
casa milanese sono circa un
centinaio, quelli più in vista,
ovviamente per noi italiani, la
Ferrari in Formula 1 e la Ducati
nella MotoGp e campionato
Superbike.
Ovviamente il punto di attrazione, e con il maggiore investimento in ricerca e sviluppo,
riguarda proprio il massimo
campionato motoristico.
In Formula 1, infatti, saranno
rinnovate completamente le
mescole, presentando le P Zero
per le situazioni di asciutto e le
Cinturato nelle situazioni da
bagnato. Quello che si è cercato
di trovare è il giusto compromesso per poter aumentare lo
spettacolo, con maggiori sorpassi. La garanzia? Quella di
avere almeno due, se non tre
soste ai box per cambio-pneumatici durante i gran premi.
Inoltre, per quanto riguarda le
prestazioni,
l’innovazione
apportata alle mescole consentirà un abbassamento dei tempi
sul giro nell’ordine del mezzo
secondo. Inoltre, sempre nello
stesso ordine, sarà anche la differenza, circa, ovviamente,
nelle prestazioni tra le varie
tipologie di gomme. Questo,
anche e soprattutto, per rendere
ulteriormente decisive le strategie che i vari team appronteran-
DIRETTORE EDITORIALE:
Stefania Bigliardi
DIRETTORE RESPONSABILE:
Roberto Rozzi
VICE DIRETTORE:
Alessandro Bettelli
DIRETTORE COMMERCIALE
E ORGANIZZATIVO:
Alessandra Pozzi
no nei gran premi.
Per quanto riguarda la Superbike, Pirelli ha fatto sapere che
l’anno scorso sono state ben 26
le soluzioni che sono state proposte ai vari team. Per il 2013,
vi è il passaggio dai 16,5 pollici
ai 17 pollici. Un cambio che
avrà un notevole impatto sulle
prestazioni delle moto in pista.
Le nuove coperture sono state
già provate in pista e quello che
si è notato è stato un miglioramento di un secondo e mezzo
rispetto le prestazioni dell’anno
scorso.
La Pirelli sarà coinvolta in
almeno 250 campionati con
almeno 200 tipologie di pneumatici diverse. Il totale delle
coperture che la casa italiana
fornirà sono 720mila, rimanendo il produttore di pneumatici
più impegnato al mondo.
EDITORE E PROPRIETARIO:
Il gruppo di gomme che la Pirelli porterà in Formula 1 questʼanno
Nuova Stampa Società Cooperativa
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Speciale Motori
Casey Stoner
in azione
sulla Ducati
con cui ha
vinto il
Mondiale
Stoner durante la conferenza stampa del G.P
dʼItalia
Stoner a Valencia davanti a Valentino Rossi
Lʼex compagno di squadra di Stoner, Andrea
Dovizioso, in azione sulla Ducati
MOTOGP, STONER: FORSE TORNO
IL CANGURO volante, Casey Stoner, lasciata la MotoGP sbattendo la porta, e’ ora passato alle quattro ruote impegnandosi nella
serie Dunlop, l’anticamera delle Supercars V8 australiana.
Dopo dodici stagioni nel Motomondiale, di cui sette in MotoGP,
con due titoli vinti, l’australiano ammette che un giorno potrebbe
tornare in MotoGP.
«Non avevo alcuna intenzione di tornare allo sport - dice Stoner
sul “The Telegraph” - ma se io vedo che lo sport cambia drasticamente, al punto da ritornare interessante, ci sono buone probabilita’ che io possa tornare».
“Guidavo con la paura addosso”
«Negli ultimi tempi guidavo con la paura addosso. Un paio di
anni fa abbiamo perso Marco Simoncelli e un mese dopo era come
se nulla fosse successo. In MotoGp ci trattano come pupazzi e la
mia onestà non piaceva a tutti nel paddock». Di qui la decisione di
ritirarsi a soli 27 anni, con due titoli mondiali conquistati nel 2007
e 2011. «Ma se le cose dovessero cambiare potrei tornare, anche se
non credo che a breve non succederà nulla», ha chiosato l’australiano.
Dalle due alle quattro ruote
In attesa di sapere cosa gli riserva il futuro, Stoner si prepara a
vivere una stagione 2013 da protagonista sulla quattro ruote, nella
Dunlop V8 Series, una formula di avvicinamento del campionato
australiano V8 Supercar. «E’ un anno di prova per vedere cosa
sono capace di fare - ha detto - mi impegnerò, ma allo stesso tempo
non voglio sentirmi troppo coinvolto». Il campione sarà alla guida
di una Holden Commodore, marchio australiano del gruppo GM,
della scuderia Triple Eight Racing e supportato dalla Red Bull.
Casey Stoner in azione a Phillip Island (Fotoservizio Alessandro Giberti)
COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI POLITICHE 2013 FISSATE NEI GIORNI 24 E 25 FEBBRAIO
Ai sensi e per gli effetti della delibera n° 33/08/CSP del 21 febbraio 2008 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e in ottemperanza
di quanto previsto dalle legge del 22 febbraio 2000, n° 28 e della Legge 313 del 06/11/2003 e dalla delibera n° 80/11/CSP del 29/03/2011, la società
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2) Le pubblicazioni di cui alla lettera b) del comma 2 dell'articolo 7 della Legge 22 febbraio 2000, n. 28, consistono nel pubblicare annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi, presentazione dei
programmi delle liste, di gruppi di candidati e dei candidati, confronto tra più candidati.
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Cosa sono e a cosa servono Le informazioni su quali benefici apportano al nostro organismo secondo le ultime evidenze
Probiotici, i “batteri buoni” per l’intestino
Regolano le funzioni, fanno bene alla pelle e hanno una loro utilità anche durante la gravidanza
PARLIAMO di Probiotici. Che
cosa sono? Che cosa servono?
Innanzitutto i probiotici sono
batteri identici a quelli che abitano nel nostro organismo e che
costituiscono la flora “buona”.
Non singoli batteri, bensì una
varia pluralità formata da lactobacilli, che sono in associazione
con altri batteri che hanno in
sostanza il compito di tenere in
equilibrio, e quindi garantire il
buon funzionamento dello stesso.
L’assunzione di probiotici
avviene attraverso l’assunzione
di capsule, polveri liofilizzate, e
si trovano spesso in yogurt e latter fermantato.
Perché tutto questo? Perché la
maggior parte dei probiotici sono
dei lactobacilli e quindi contribuiscono a fermentare il lattosio,
che è lo zucchero del latte, producendo acido lattico.
L’università del New Jersey ha
messo in evidenza come i probiotici abbiano delle qualità ottime
anche per quanto riguarda eventuali infezioni respiratore. Un’indagine condotta su 198 studenti,
in cui 101 di quelli per 12 settimane hanno assunto una polvere
contenente probiotici, ha dimostrato un significativo miglioramento dell’efficienza respiratoria, con una contestuale riduzione
delle infezioni che possono verificarsi, appunto in quel comparto.
COLON E INTESTINO
I probiotici esercitano la loro
funzione migliore in casi di colon
irritato o per favorire i giusti
equilibri intestinali. Sostanzialmente aiutano a prevenire gonfiori intestinali e segni di stitichezza. Studi specifici hanno evidenziato come la maggior parte
dei test sui probiotici hanno valutato un significativo miglioramento per quanto riguarda eventuali infezioni e fastidi dell’apparato gastroenterico. In particolare
attraverso l’utilizzo di bifidobatteri che accompagnano anche
con un’azione immunoregolatrice.
Inoltre, e questo è quanto riporta l’indagine condotta dalla
McGill University di Montreal
(Canada),l’utilizzo di probiotici in particolare il Lactobacillius
reuteri - hanno il potere di abbassare in modo importante la presenza di grasso “cattivo” nel sangue (il così detto Colesterolo
LDL). In una percentuale
dell’11,6%.
IN GRAVIDANZA
Infine, uno studio dell’Università di Turku in Finlandia ha
anche dimostrato come l’uso dei
probiotici durante la gestazione
riduce drasticamente il rischio di
diabete. I benefici, ovviamente,
si trasmettono al feto in modo
diretto facendo in modo che, al
momento del parto il bambino sia
nel suo peso ideale.
Dal punto di vista della somministrazione, in fine, per poter
far sì che questi abbiano l’efficacia desiderata, è importante assumere i probiotici a stomaco
vuoto, in orario, quindi lontano
dai pasti principali.
Uno yogurt con frutti di bosco. Un alimento ricco di probiotici
La speranza
Una ricerca condotta dall’Università di Laval ha fornito risultati importanti sul tema della prevenzione e rallentamento del morbo
Scoperta una molecola per combattere l’Alzheimer
CI SONO nuove speranze per
la lotta, continua e sempre strenua, contro il Morbo di Alzheimer. Una malattia che solo in
Italia colpisce qualcosa come
492 mila persone, mentre nel
mondo i malati sono 26,6
milioni, con una netta prevalenza delle donne rispetto agli
uomini.
La grande novità proviene
dall’Università di Laval, che
con un gruppo di scienzati in
collaborazione con l’ospedale
universitario del Quebec, ha
annunciato di aver trovato una
strada per dare stimolo ai meccanismi di difesa naturali presenti nel cervello per combattere il fenomeno degenerativo
che presiede all’Alzheimer. Le
risultanze della ricerca sono
stati poi pubblicati sulla rivista
Proceedings of the National
Academy of Sciences.
Una delle caratteristiche principali del morbo, infatti, è la
produzione a livello cerebrale
di una molecola dannosa chiamata beta-amiloide. Le cellule
della microglia, che sono quelle
che determinano le difese del
sistema nervoso centrale, non
sono in grado di respingere ed
eliminare queste molecole che
si insinunano nel sistema nervoso, degenerando il tessuto
cerebreale. Il team guidato da
Serge Rivest, docente della
Questa pubblicazione
sostiene:
L’avvertenza
L’esito di uno studio condotto su 2,389 persone ha determinato questa correlazione
Il prolungato utilizzo dell’aspirina
può portare a una forma di cecità
Le differenze tra un cervello sano ed uno affetto dal Morbo di Alzheimer
Facoltà di Medicina dell’Università di Laval, ha isolato una
molecola che, invece, stimola
l’attività immunitaria a livello
cerebreale. La molecola è la
MPL (monofosforil lipide A) ed
è stata utilizzata per diversi
anni come coadiuvante in molti
vaccini. Cosa questa che consentirebbe anche di eliminare
qualsiasi dubbio sulla sicurezza
dello stesso.
Per ora i test di laboratorio
sono stati condotti su topi affetti
da Alzheimer, e va da sé che la
differenza di “reazione” da un
vaccino provato su animali
piuttosto che su umani può
essere minimamente significative, ma rimane comunque il
fatto che l’utilizzo della molecola MPL ha consentito una
diminuzione di almeno l’80%
delle placche senili presenti
sulla corteccia cerebrale degli
animali, oltre al fatto che i test
successivi al trattamento hanno
evidenziato come le capacità
cognitive dei topi siano notevolmente migliorate.
«La molecola può essere
iniettata per via intramuscolare
a persone già affette dal morbo
- ha dichiarato il professor
Rivest -. Questo per stimolare
la loro naturale immunità o per
rallentare il decorso della
malattia; o altrimenti può essere
somministrata come misura
preventiva agli individui che
possono presentare dei fattori di
rischio».
LE PERSONE che più regolarmente fanno uso di aspirina per
curarsi vari tipi di malanni,
parrebbero essere molto più
“inclini” a sviluppare particolari forme di
cecità nel corso
degli anni a
venire.
E’ questo il
risultato
di
un’indagine
condotta dall’Università di
Sydney, pubblicati sul Journal
of
Internal
Medicine
e
ripreso dal sito
internet della Bbc.
2,389 persone sono state studiate e in pratica, un assunzione prolungata nel tempo di
aspirina, porterebbe allo sviluppo di una sorta di “macchia” nella retina, oscurando
vari dettagli della visuale dei
pazienti, proprio al centro della
pupilla.
Ad onor del vero, gli scienziati hanno anche affermato
che non c’è al momento non ci
sono sufficienti elementi scientificamente provati per stabilire in termini certi questa correlazione,
ma
rimane comunque la tendenza. In pratica
almeno almeno
un decimo della
popolazione (di
età media intorno ai 60 anni)
oggetto dello
studio, assumeva
aspirina
almeno
una
volta alla settimana. Ebbene
test sulla vista
condotti dopo 5, 10 e 15 anni
hanno stabilito che il 9.3% dei
pazienti aveva sviluppato questa “macchia” al centro della
vista, rispetto al 3.7% di
pazienti che l’aspirina non l’assumevano. A postilla di tutto
questo, c’è da aggiungere che
il deterioramento della retina si
è incominciato a registrate
dopo i controlli del decimo e
quindicesimo anno.
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