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POF 2015/16 - Betty Ambiveri
ISTITUTO SUPERIORE BETTY AMBIVERI P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 INDICE BREVE STORIA DEL NOSTRO ISTITUTO LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA PRINCIPI FONDAMENTALI PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ I NOSTRI PERCORSI QUINQUENNALI I NUOVI LICEI LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE LICEO LINGUISTICO ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA ISTRUZIONE PROFESSIONALE MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA SERVIZI COMMERCIALI I PERCORSI TRIENNALI DI QUALIFICA - QUARTO ANNO DI DIPLOMA PROFESSIONALE PROGETTAZIONE EDUCATIVA E FORMATIVA OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE OPERATORE MECCANICO OPERATORE ELETTRICO QUARTO ANNO IEFP TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA TECNICO PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE LE SCELTE DIDATTICHE IL NUOVO OBBLIGO D’ISTRUZIONE ASSI CULTURALI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA METODOLOGIA CRITERI DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE D'ISTITUTO GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VALUTAZIONE FINALE-SCRUTINI CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO CREDITO SCOLASTICO TABELLA DEI PUNTEGGI TIPOLOGIE DI ESPERIENZE PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI MODALITÀ ORGANIZZATIVE PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO ASSEGNAZIONE E SALDO DEBITI LE SCELTE ORGANIZZATIVE STRUTTURE OPERANTI PER IL FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – AGGIORNAMENTO DOCENTI – ACCOGLIENZA NUOVI DOCENTI AREA 2 EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA LEGALITÀ AREA 3 IDEI- ATTIVITÀ INTEGRATIVE AREA 4 BES AREA 5 STAGE – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – ORIENTAMENTO AL LAVORO AREA 6 ORIENTAMENTO IN ENTRATA, RIORIENTAMENTO, ORIENTAMENTO IN USCITA UFFICIO TECNICO ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO LA STRUTTURA AMMINISTRATIVA, TECNICA ED AUSILIARIA INFORMAZIONI GENERALI Pag. 3 6 7 9 11 12 14 16 18 20 25 27 29 31 32 33 34 35 36 36 37 38 38 39 39 41 41 41 42 43 44 47 49 49 50 50 51 52 52 52 52 53 53 53 54 55 55 56 57 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 BREVE STORIA DEL NOSTRO ISTITUTO Il nostro Istituto, sorto come scuola coordinata dell’I.P.C. “Galli” di Bergamo nel 1969-70 quando si costituisce per la prima volta il corso per addetti alla segreteria d’azienda, è una realtà ormai da tempo affermatasi e consolidatasi nel bacino dell’Isola. Dall’anno scolastico 1979-80 la scuola diventa autonoma e prende il nome di I.P.C. di Ponte San Pietro; nell’anno 1985-86 viene ufficialmente intitolata a Betty Ambiveri. Tale scelta non è stata casuale ma dettata dal fatto che questa figura femminile è un importante esempio e punto di riferimento nella storia bergamasca del secolo scorso. Ella, infatti, seguendo l'esempio di carità cui era stata educata, iniziò ad interessarsi delle persone in difficoltà e, durante la prima guerra mondiale, diventò crocerossina e andò a prestare la sua opera negli ospedali militari. Nel frattempo si occupava dell'azienda paterna, iniziando la prima opera di sindacalizzazione del personale operaio, tutto femminile, e introducendo il concetto della specializzazione attraverso l'istituzione di corsi di preparazione al lavoro. Fu certamente una delle prime figure di donne impegnate in attività industriali a livello dirigenziale che non abdicò alla scelta della famiglia come priorità e all'aiuto al prossimo. SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE (SNV) E RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV) L’Istituto Superiore “Betty Ambiveri” ha intrapreso negli anni scolastici precedenti un programma di sviluppo e di certificazione del Sistema Qualità e nell’anno 2004 ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001: 2000. Dall’a.s. 2014/15 il nostro istituto, come tutte le Istituzioni Scolastiche del Paese, inizia un percorso di autovalutazione mediante l’analisi e la verifica del proprio servizio e la redazione di un Rapporto di Autovalutazione (RAV) contenente gli obiettivi di miglioramento, redatto in formato elettronico. Il “Rapporto di Autovalutazione esprime la capacità della scuola di compiere un'autentica autoanalisi dei propri punti di forza e di criticità, alla luce di dati comparabili. Inoltre, consente di porre in relazione esiti di apprendimento con i processi organizzativi-didattici all'interno del contesto socioculturale, di individuare le priorità e gli obiettivi di miglioramento. Il Rapporto di Autovalutazione consolida l'identità e l'autonomia della scuola, rafforza le relazioni collaborative tra gli operatori e responsabilizza tutta la comunità scolastica nel perseguimento dei migliori risultati”(Direttiva del 18 settembre 2014 – n°11- MIUR) PRIORITA' STRATEGICHE DELLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE “La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata: alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro” (Direttiva del 18 settembre 2014 – n°11- MIUR) FASI DEL PROCEDIMENTO L’autovalutazione, come chiaramente esplicitato nel DPR n. 80/2013, persegue l’obiettivo del miglioramento attraverso le seguenti fasi (art. 6 DPR n. 80/2013): autovalutazione delle istituzioni scolastiche: nel corso del primo semestre dell’anno 2015, la scuola predispone un Rapporto di autovalutazione (RAV). Sarà reso pubblico nel portale “Scuola in chiaro” e nel sito della Istituzione scolastica. valutazione esterna: nel biennio 2015/16 e 2016/17 saranno coinvolte circa 800 scuole all'anno azioni di miglioramento: la pianificazione e la realizzazione delle azioni di miglioramento verranno messe in atto dall’anno scolastico 2015/16 rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche: il processo iniziato con l’anno scolastico 20142015 si completerà al termine dell’anno scolastico 2016 -2017. 3 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 STRUTTURA DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE In sintesi: il rapporto di autovalutazione è articolato in 5 sezioni. La prima sezione, Contesto e risorse, permette alle scuole di esaminare il loro contesto e di evidenziare i vincoli e le leve positive presenti nel territorio per agire efficacemente sugli esiti degli studenti. Gli Esiti degli studenti rappresentano la seconda sezione. La terza sezione è relativa ai Processi messi in atto dalla scuola. La quarta sezione invita a riflettere sul Processo di autovalutazione in corso e sull'eventuale integrazione con pratiche autovalutative pregresse nella scuola. L'ultima sezione consente alle scuole di individuare le Priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti, in vista della predisposizione di un piano di miglioramento. PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “PER LA SCUOLA – COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO” 2014-2020 Il “Betty Ambiveri” intende partecipare al Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 al fine di migliorare la qualità del sistema di istruzione e favorire l’innalzamento e l’adeguamento delle competenze, promuovendo una maggiore partecipazione ai percorsi formativi e ai processi di apprendimento permanente. La nostra scuola vanta una progettazione variegata e pluriennale che prevede l’effettiva integrazione delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni all’interno del curricolo e della stessa organizzazione. Le competenze digitali, l’imparare ad imparare, lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità sono le competenze che accompagnano le progettazioni disciplinari; sono parte delle competenze di cittadinanza che l’istituto ha evidenziato come traguardo da raggiungere a seguito del Rapporto di AutoValutazione. Si tratta principalmente di un’attività progettuale basata su una didattica di tipo laboratoriale che prevede lo sviluppo di percorsi didattici che valorizzano il lavoro cooperativo, la personalizzazione, gli stili di apprendimento diversi, promuovono un orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione di problemi. In particolare si fa riferimento ad attività particolari per la partecipazione a bandi/concorsi, per le quali si attivano metodologie di flipped classroom, webquest… La predisposizione dei prodotti (generalmente ipertesti) per la partecipazione a concorsi e bandi, per particolari attività didattiche, per l’orientamento, per l’inclusione per l’impresa simulata, per l’organizzazione di viaggi virtuali o reali richiede l’introduzione del digitale nella prassi scolastica, la creazione di ambienti di apprendimento che facilitano la ricomposizione dei saperi e coinvolgono, in maniera integrata, i linguaggi della scuola e della realtà socio-economica. I corsi di alfabetizzazione informatica, i corsi per l’acquisizione delle certificazioni informatiche (da incentivare), i progetti finalizzati a garantire a tutto il personale della scuola competenze digitali funzionali di base per le molteplici attività connesse con le funzioni didattiche per l’utilizzo delle LIM e del Registro elettronico sono caratterizzanti di un istituto consapevole del fatto che l’integrazione del “digitale” nella consueta didattica è necessaria per stare al passo con le necessità formative degli studenti di oggi e dei lavoratori di domani. L’istituto “Betty Ambiveri” ha colto e intende cogliere anche in futuro, l’opportunità offerta dalla Programmazione PON 2014-2020 con la consapevolezza che la scuola sia uno dei luoghi principali dove investire per accelerare la digitalizzazione e promuovere il cambiamento di mentalità. Le politiche di indirizzo dell’Unione Europea, da tempo, hanno individuato il potenziamento degli ambienti scolastici con dispositivi e tecnologie adatte a diffondere modelli didattici innovativi legati all’uso delle TIC e dei nuovi linguaggi, maggiormente centrati sull’uso del laboratorio e della didattica laboratoriale, come uno dei fattori determinanti per favorire l’apprendimento delle competenze chiave e per una cittadinanza attiva. Al primo avviso PON l’istituto ha partecipato per l’adeguamento delle proprie infrastrutture di rete LAN/WLAN con il progetto “Cooperare…in RETE” con lo scopo di - Migliorare l’infrastruttura di rete già esistente nell’edificio della scuola implementando la rete wireless che consenta una copertura Wi Fi per l’accesso a Internet autenticato. 4 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 - - - - Promuovere una riorganizzazione didattico-metodologica che favorisca il miglioramento di tutte le competenze di base e trasversali, essenziali per lo sviluppo personale e per l’inclusione sociale Promuovere sempre più una didattica laboratoriale, con l’utilizzo del computer e delle altre tecnologie Instaurare rapporti collaborativi tra studenti della classe, della scuola, di altre scuole per costruire relazioni – motivazioni che facilitano l’apprendimento Promuovere l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza Attuare strategie di intervento per le disabilità Migliorare il rapporto scuola-famiglia dal punto di vista delle comunicazioni e/o delle informazioni Al 2° avviso la scuola ha partecipato, per la predisposizione di ambienti multimediali, con il progetto “SciLab”. Il progetto nasce dall’esigenza di creare uno “spazio per l’apprendimento” mobile, che coniughi l’innovazione tecnologica nella didattica con la metodologia collaborativa e laboratoriale, nella quale il lavoro del singolo e la collaborazione con gli altri allievi ed il docente permettono di acquisire conoscenze e competenze in modo semplice. La nuova aula-laboratorio mobile permetterà di implementare le competenze base di chimica/fisica/biologia e rientra nella ricerca sui nuovi spazi della didattica che saranno utili soprattutto per gli allievi ma anche per i docenti. In effetti, la didattica di tipo laboratoriale si sta sempre più rivelando una strategia fondamentale per l’innovazione nel mondo della scuola (legge 107/2015), esigenza a cui non sempre è possibile rispondere con la realizzazione di nuovi laboratori, con tutto ciò che comportano (lavori edili, tinteggiature, impiantistica, strumentazione) in termini di investimento e di costi. La strumentazione mobile prevista nel progetto, consentirà di: - Apprendere con nuove modalità didattiche (learning by doing) Sviluppare una didattica collaborativa di classe Utilizzare nuove tecnologie, acquisire competenze e migliorare i rapporti collaborativi Sviluppare un uso appropriato e consapevole di Internet e delle sue applicazioni Porre le basi infrastrutturali per la didattica 2.0. 5 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 - LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA Liceo Scienze Umane Liceo Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Liceo Linguistico PERCORSI QUINQUENNALI Istituto Tecnico Tecnologico Indirizzo: Meccanica Meccatronica ed Energia Articolazione Meccanica e Meccatronica SETTORE PROFESSIONALE Istituto Professionale Settore Servizi Indirizzo: Servizi Commerciali Istituto Professionale Settore Industria e Artigianato Indirizzo: Manutenzione ed Assistenza Tecnica PERCORSI TRIENNALI DI QUALIFICA OPERATORE MECCANICO OPERATORE ELETTRICO OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE 4° ANNO DI DIPLOMA PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA TECNICO PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 6 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 PRINCIPI FONDAMENTALI Il Piano dell’Offerta Formativa è predisposto, ogni anno, tenendo in considerazione i criteri che guidano le scelte del nostro istituto con la consapevolezza che il centro dell’attenzione della scuola è lo studente, la sua formazione umana e professionale e che ogni azione è guidata dall’operare nel pieno rispetto dell’ambiente, della salute e della sicurezza, in accordo alle norme nazionali ed europee. La nostra scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi. I principi su cui si basa sono: Uguaglianza L’alunno, persona in crescita, ha il diritto di accedere alla istruzione e alla cultura. Nessuna discriminazione deve essere posta in atto nell’erogazione del servizio scolastico per motivi di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche (garantito dall’art.3 della Costituzione Italiana) . Per accedere al nostro Istituto basta essere in possesso dei requisiti di legge. Regolarità La scuola s’impegna a garantire la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge. Accoglienza e integrazione, inclusione, dispersione, riorientamento Il collegio dei docenti è impegnato a porre in essere un’adeguata accoglienza mediante iniziative mirate al recupero ed all’integrazione degli alunni che presentino situazioni di svantaggio iniziali. Attraverso l’accoglienza e l’integrazione l’istituto Betty Ambiveri intende combattere la dispersione scolastica e favorire il più possibile il raggiungimento dell’obiettivo del diritto-dovere dell’istruzione e formazione. Tutte le conoscenze sull’alunno, ottenute anche mediante il dialogo con la famiglia, sono destinate a verificare le potenzialità dell’alunno stesso, perché, qualora non fosse idoneo per il proseguimento degli studi in questo Istituto, possa essere orientato ad inserirsi nel corso di studi a lui più adatto per evitare inutili fallimenti scolastici. Partecipazione, efficienza e trasparenza L’Istituzione scolastica si impegna a semplificare tutte le procedure burocratiche e a garantire all’utenza un’informazione completa e trasparente. Viene incoraggiata e favorita la partecipazione dei genitori e degli studenti negli Organi Collegiali e nelle attività di solidarietà e volontariato organizzate dal nostro Istituto. Libertà d’insegnamento La scuola assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti, garantito dall’art. 33 della Costituzione. Aggiornamento personale La scuola promuove e sostiene l’aggiornamento del personale sia con attività proprie sia con attività in collaborazione con le istituzioni e gli enti a ciò preposti e con le associazioni culturali e professionali. Nel progettare il nostro POF si è tenuto conto di tutti gli aspetti che contribuiscono allo sviluppo della personalità e delle potenzialità degli studenti: 7 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 L’aspetto EDUCATIVO è quello legato all’attività scolastica vera e propria e mira a L’aspetto DIDATTICO è l’essenza stessa della scuola, intesa quale luogo istituzionalmente preordinato all’apprendimento. Gli obiettivi fondamentali sono L’aspetto CULTURALE l’Istituto Betty Ambiveri non è per lo studente solo un luogo di studio ma anche un punto di riferimento per varie attività culturali integrative che facilitare l'inserimento nella scuola agli studenti delle classi prime delineare il percorso formativo della classe e del singolo alunno da parte del singolo Consiglio di Classe adeguandone gli interventi operativi aumentare il livello di inclusività dell’Istituto contrastare, se necessario, il disagio e la dispersione aiutare a far scoprire e consolidare negli studenti la capacità di auto-orientamento e di autovalutazione sviluppare/consolidare la cultura del miglioramento continuo curare la comunicazione verso le famiglie comprendere e soddisfare in modo prioritario le esigenze, esplicite e non, degli allievi e delle famiglie favorire lo sviluppo di comportamenti corretti e civili all’interno della scuola che contribuiscono, a lungo termine, a formare cittadini consapevoli e responsabili. lo sviluppo armonico della personalità, favorendo l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze adeguate sia al proseguimento degli studi di ordine superiore, sia all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro in coerenza con le capacità e le scelte personali la maturazione di capacità critiche, creative, relazionali e di autonomia progettuale ed operativa la consapevole interiorizzazione dei valori della convivenza civile l’inserimento attivo e responsabile nel contesto ambientale, lavorativo e socioculturale del territorio. arricchiscono l’offerta formativa per offrire una più ampia apertura mentale nell’affrontare le varie vicende della vita offrono a tutti pari opportunità di apprendimento e di sviluppo delle proprie attitudini. L’aspetto PROFESSIONALIZZANTE è legato al futuro inserimento nel mondo del lavoro. Esso mira sostanzialmente a favorire l’acquisizione di competenze flessibili rispetto al contesto sociale, economico e culturale mediante sviluppi di progetti quali ad esempio gli stage e l’alternanza scuola-lavoro essere un centro di servizi per il territorio per quanto riguarda l’istruzione, la formazione e l’orientamento promuovere la realizzazione di stage nelle aziende e di percorsi di alternanza scuola lavoro rispettare i requisiti cogenti applicabili alle attività, ai processi e al servizio favorire l’interazione tra il “Betty Ambiveri” e il mondo del lavoro per garantire una continuità di formazione Per garantire il raggiungimento degli obiettivi strategici ed operativi e l’implementazione delle strategie illustrate nel POF è presente un’azione organizzativa trasversale che consenta lo svolgimento di quanto viene programmato attraverso una fitta rete di incarichi e di commissioni di lavoro indispensabili per garantire il funzionamento dell’Istituto. 8 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Sono coinvolti nell’ ASPETTO EDUCATIVO attività di ORIENTAMENTO SCUOLA INCLUSIVA ISTRUZIONE DOMICILIARE Sono coinvolti nell’ ASPETTO DIDATTICO attività di EDUCAZIONEALLA MEMORIA EDUCAZIONE ALLA LETTURA E AL TEATRO INTESO ANCHE COME OPPORTUNITÀ DI INCLUSIONE Sono coinvolti nell’ ASPETTO CULTURALE attività di CERTIFICAZIONE LINGUISTICA VISITE DI ISTRUZIONE STAGE LINGUISTICI CENTRO SPORTIVO Sono coinvolti nell’ ASPETTO PROFESSIONALIZZANTE attività di ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Concorrono alla formazione didattica e personale dello studente e al buon funzionamento del nostro istituto attività TRASVERSALI legate ai temi della MULTIMEDIALITÀ PROGETTO COLLABORAZIONE SCUOLA – UNIVERSITÀ EDUCAZIONE ALLA SALUTE SICUREZZA Considerato che oggi la scuola assume il ruolo di luogo di crescita che tende ad una piena valorizzazione dello studente come persona, che è sempre più indispensabile coinvolgere ragazzi, docenti e genitori in un’alleanza educativa per contribuire ad individuare non solo contenuti e competenze da acquisire, ma anche valori da trasmettere, che occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre collaborative, mai antagoniste e costruiscano, così, un’importante alleanza formativa, che i diritti ed i doveri, accettati e condivisi, facilitano il buon andamento dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno, assume un’importanza fondamentale il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Prendendo atto del Regolamento applicativo dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti del 24 giugno 1998, modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica (DPR. n. 235 del 21 novembre 2007), tutti gli studenti e i genitori dell’Istituto Betty Ambiveri al momento dell’iscrizione sottoscrivono il SEGUENTE patto educativo: 9 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 LA SCUOLA SI IMPEGNA A: Rispettare, con il linguaggio, con l’atteggiamento e con l’abbigliamento, tutti coloro che vivono all’interno della scuola Fornire una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente Creare un clima sereno, favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento Offrire iniziative concrete per il sostegno e il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza Favorire la piena integrazione di tutti gli studenti, promuovendo iniziative di accoglienza e integrazione, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolando riflessioni e attivando percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli alunni Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy Comunicare e promuovere la discussione sui contenuti del POF, sulle norme di Istituto, sugli obiettivi educativi e didattici del consiglio di classe e sul Regolamento di Istituto, sottolineando l’importanza delle regole in una comunità Richiamare al rispetto di tali norme e motivarle; se necessario, intervenire comunicando con la famiglia Sollecitare gli alunni all’utilizzo di strategie per il superamento delle difficoltà Sollecitare gli alunni ad utilizzare gli spazi e gli strumenti della democrazia interna (sottolineando il diritto di assemblea, valorizzando il contenuto dei verbali della classe, attribuendo valore alla funzione dei rappresentanti di classe...) Promuovere l’autostima di ciascuno. LO STUDENTE SI IMPEGNA A: Prendere coscienza dei propri diritti-doveri anche attraverso la conoscenza ed il rispetto del regolamento di istituto e delle finalità del POF Rispettare la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature Rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti Rispettare l’ambiente scolastico, le attrezzature, il materiale proprio e altrui e mantenere la pulizia e l’ordine degli ambienti Tenere spenti i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici all’interno dell’edificio scolastico durante le attività didattiche Instaurare rapporti corretti e propositivi con compagni, docenti e personale non docente Rispettare le opinioni altrui anche se non condivise Essere sempre fornito del materiale occorrente Essere consapevole che, in caso di inosservanza dei regolamenti vigenti, saranno applicate le sanzioni previste dallo “Statuto degli Studenti e delle Studentesse” d’Istituto. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: Valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise Rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola Leggere e avere piena consapevolezza delle regole che disciplinano il funzionamento di quella determinata comunità scolastica accettandone il contenuto Rispettare e far rispettare dal proprio figlio/a, anche attraverso un’opportuna opera di sensibilizzazione, le regole definite dal Patto, dal Regolamento d’Istituto e dallo Statuto degli Studenti Vigilare, con la massima diligenza possibile, sui comportamenti messi in atto dal figlio/a Controllare assiduamente l’andamento scolastico del figlio attraverso la consultazione del registro elettronico e del libretto scolastico personale del figlio Risarcire il danno, in concorso con altri, anche quando l’autore del fatto non dovesse essere identificato; Essere consapevole che, qualora il proprio figlio non osservi i regolamenti vigenti, saranno applicate le sanzioni previste dallo “Statuto degli Studenti e delle Studentesse” d’Istituto Discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica. 10 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 PERCORSI QUINQUENNALI 11 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 I NUOVI LICEI Profili di uscita comuni a tutti i percorsi liceali AREA METODOLOGICA AREA LOGICOARGOMENTATIVA AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA AREA STORICOUMANISTICA AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA - Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. - Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. - Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente la argomentazioni altrui. - Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. - Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. - Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. - Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. - Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. - Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca e comunicare. - Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. - Conoscere la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. - Utilizzare metodi, concetti e strumenti della Geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. - Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. - Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano e della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. - Collocare il pensiero scientifico e la storia delle sue scoperte nell’ambito più vasto della storia delle idee. - Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. - Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. - Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà - Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagini propri. - Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio. 12 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Premessa I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: ● lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; ● la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; ● l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; ● l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; ● la pratica dell’argomentazione e del confronto; ● la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; ● l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico argomentativi, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifico-matematica. Liceo delle Scienze Umane e Liceo Linguistico: sinergie disciplinari comuni La pluralità delle discipline concorre alla formazione completa dell’allievo nelle sue diverse dimensioni. ● Area linguistica e comunicativa (italiano-latino-lingua/e straniera/e) La conoscenza della lingua italiana e latina costituisce il luogo di riconoscimento della propria identità linguistica e culturale, in una prospettiva che si apre alla dimensione europea e mondiale attraverso la lingua straniera. L’apprendimento linguistico è orientato a sviluppare competenze nell’uso della lingua nei vari contesti, cercando raccordi interdisciplinari nell’intreccio tra modelli testuali e apertura verso altri codici e linguaggi. ● Area storico-umanistica e del diritto La tradizione umanistica, sia nel versante storico che in quello legato alla contemporaneità, non può prescindere dalla formazione storica. In primo luogo, si tratta di contribuire a suscitare nei giovani interesse per le dinamiche della realtà complessa in cui vivono, offrendo modelli di comprensione e strumenti di organizzazione del pensiero. In secondo luogo, la ricostruzione del significato e dell’orizzonte di senso della propria esperienza permette di cogliere le principali trasformazioni della tradizione culturale di appartenenza, favorendo il dialogo e il confronto tra le posizioni e sollecitando atteggiamenti critico-problematici. Nell’ambito del Liceo delle Scienze Umane non può essere tralasciata la riflessione sul diritto che, in quanto codificazione di scelte, valori, tradizioni, si offre come raccordo tra le diverse discipline di ambito umanistico. ● Area scientifica La scienza è una componente essenziale della cultura intesa come complesso di cognizioni, tradizioni, procedimenti tecnici e tipi di comportamento caratteristici di una società. Per questo le discipline scientifiche si pongono come elemento imprescindibile per la comprensione e lo sviluppo di tutti i fenomeni e gli aspetti che caratterizzano la vita individuale e collettiva. La scienza è interconnessa alla cultura umanistica, a quel sapere complesso verso il quale deve necessariamente orientarsi anche la scuola 13 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Profilo Formativo Liceo delle Scienze Umane Il Liceo delle Scienze umane è un liceo di nuova istituzione, costruito a partire dalle migliori sperimentazioni sorte, dagli anni ’90 in poi, negli ex istituti magistrali. Raccoglie in particolare l’eredità del Liceo socio-psicopedagogico e del Liceo delle Scienze Sociali, cercando di coniugare tradizione e modernità. Oltre a garantire una completa formazione culturale di stampo liceale, questo indirizzo si propone di aiutare gli studenti a conoscere meglio se stessi, gli altri e le relazioni sociali, fornendo importanti strumenti per orientarsi nella dimensione interiore della mente e delle emozioni e nel contesto sociale. Le discipline che consentono di sviluppare queste fondamentali competenze sono appunto le Scienze Umane cioè: La Psicologia che è la scienza che studia la mente e il comportamento delle persone, chiedendosi, ad esempio: “Come funziona la memoria?”, “Cosa sono le emozioni?”, “Come si interpretano i sogni?”, “Cosa sono i disturbi mentali?”, etc. La Sociologia è la scienza che si occupa della società in cui viviamo, chiedendosi, ad esempio: “Perché è nata la società?”, “Come si sono trasformate le famiglie?”, “Cos’è la criminalità e come si combatte?”, “Cosa sono i mass media e quali i loro effetti?”, etc. La Pedagogia e le Scienze dell’educazione si concentrano sulla formazione della persona, chiedendosi, ad esempio: “Qual è il modo migliore per educare un bambino?”, “A cosa serve la scuola?”, “Come favorire l’integrazione degli alunni disabili?”, etc. L’Antropologia studia le comunità umane, per mettere in evidenza soprattutto le differenze culturali, chiedendosi, ad esempio: “Come cambia la struttura della famiglia nelle diverse società?”, “Quali sono le principali forme di religione?”, etc. A questo aggiunge una solida formazione classica ed umanistica, rafforzando le ore di filosofia e prevedendo lo studio del latino. Infine propone lo studio delle scienze naturali nell’intero quinquennio, per facilitare l’accesso anche ai corsi universitari dell’area medico-sanitaria. Area d’indirizzo Indirizzata allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare gradualmente le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Promuove la conoscenza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. Sbocchi formativi e prospettive professionali ● Il liceo delle Scienze Umane consente: ● la prosecuzione degli studi universitari in tutte le facoltà; in particolare fornisce un'ottima preparazione di base per la frequenza delle facoltà di Scienze della Formazione, Scienze dell'Educazione, Psicologia, Sociologia, Scienze della Comunicazione, nonché per i corsi dell’area medico-sanitaria (Logopedia, Fisioterapia, Scienze infermieristiche ecc.); ● corsi post secondari per la costruzione di una professionalità di base, in particolare per attività rivolte al sociale (impieghi nel sociale pubblico e privato); ● inserimento nel mondo del lavoro in ambito pubblico e privato in cui è richiesta una licenza di scuola media superiore. Liceo Scienze Umane 14 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE 1° Biennio Discipline del piano di studio per anno di corso 2° Biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Storia – Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 5 5 5 Scienze umane* 4 4 Diritto ed Economia 2 2 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Matematica** 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Fisica Scienze naturali*** 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 TOTALE ORE SETTIMANALI * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al 1° biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato Liceo Scienze Umane 15 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 LICEO SCIENZE UMANE Opzione Economico-Sociale Profilo Formativo Liceo delle Scienze Umane Il Liceo delle Scienze Umane - opzione economico-sociale è un nuovo liceo introdotto dalla riforma della Scuola Superiore che allinea l’Italia agli altri Paesi Europei. È orientato a comprendere il mondo di oggi nella sua complessità ed è finalizzato a dotare gli allievi dei linguaggi necessari per “leggerlo”. Si colloca quindi all’interno della tradizione liceale coniugando lo studio delle discipline umanistiche con quello delle discipline scientifiche. Tutte le discipline curricolari concorrono a leggere ed interpretare la società contemporanea utilizzando linguaggi, metodi e categorie messi a disposizione dalla ricerca scientifica. È un indirizzo che integra e valorizza tutte le aree: giuridico-economica, sociale, matematico-statistica, linguistica, umanistica e scientifica. Il Liceo Economico Sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti: discipline economiche e giuridiche che permettono di comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; discipline sociali (psicologia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca) che consentono di individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e la classificazione dei fenomeni culturali e permettono di identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; due lingue straniere per acquisire anche in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; discipline linguistiche, scientifiche ed umanistiche per utilizzare le prospettive filosofiche, storicogeografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali. Area di indirizzo Le discipline specifiche dell’indirizzo valorizzano la centralità dell’individuo nel mondo globalizzato. Il percorso formativo guida infatti lo studente ad approfondire e a sviluppare le competenze necessarie per cogliere la complessità della realtà sociale, soprattutto in relazione al mondo del lavoro, ai servizi, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza. Sbocchi formativi e prospettive professionali Il Liceo Economico Sociale offre l’opportunità di continuare gli studi in qualsiasi ambito universitario, con particolare riferimento alle seguenti facoltà: Sociologia, Antropologia, Psicologia, Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Filosofia, Scienze della Formazione, Lingue Straniere, Corsi di laurea magistrali in discipline economiche e sociali. È possibile intraprendere Corsi di specializzazione post-diploma che consentono di rifinire a livello tecnico-specialistico la preparazione necessaria alle professioni rivolte al sociale, alla cooperazione e alla formazione, quali ad esempio Assistente Sociale, Mediatore Culturale, Animatore di comunità terapeutiche, di biblioteca, etc. Il titolo di studio conseguito offre la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro presso aziende pubbliche e private, nel settore delle pubbliche relazioni: pubblicità, comunicazione d’impresa, ricerca sociale e di mercato, animazione culturale. Liceo Scienze Umane opzione economico-sociale 16 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione economico-sociale 1° Biennio Discipline del piano di studio per anno di corso 2° Biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia – Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Scienze umane* 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3 Matematica** 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 Fisica Scienze naturali*** 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 TOTALE ORE SETTIMANALI * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al 1° biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Liceo Scienze Umane opzione economico-sociale 17 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 LICEO LINGUISTICO Profilo Formativo Liceo Linguistico Lo scopo prioritario dell'indirizzo è quello di assicurare allo studente una formazione liceale e linguistica, sostenuta da una solida formazione umanistico-scientifica, capace di rispondere alle esigenze di una società complessa. In particolare, l'indirizzo del Liceo Linguistico vuole sviluppare nello studente le capacità di: ● ● ● comunicare in più lingue ed interagire efficacemente e con consapevolezza con la diversità linguistica e culturale; padroneggiare linguaggi, concetti e tematiche che permettono di costruire una mappa significativa dei saperi del mondo contemporaneo; gestire il proprio sapere in modo consapevole, con strategie adeguate allo sviluppo della professionalità e funzionali al proseguimento degli studi o all'inserimento nel mondo del lavoro. Area d’indirizzo Centrata sulla comprensione di quattro sistemi linguistici moderni posti in rapporto tra di loro (tre lingue straniere e la lingua italiana), sostenuta altresì dallo studio del latino, come fonte di recupero della tradizione linguistica e culturale europea. Sbocchi formativi e prospettive professionali ● Il Liceo Linguistico consente: ● l'accesso a tutte le facoltà universitarie e a corsi di formazione universitaria, in particolare nell’ambito dell’alta formazione linguistica: Facoltà di Lingue Straniere e di Lingue Orientali, Traduzione ed Interpretariato; ● inserimento nel mondo delle professioni inerenti l'area della comunicazione linguistica, commerciale, scientifica, turistica, internazionale; ● inserimento nel mondo del lavoro in un ambito (pubblico e privato) in cui è richiesta una licenza di scuola superiore. Liceo Linguistico 18 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO 1° Biennio Discipline del piano di studio per anno di corso 2° Biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 2 2 Lingua straniera 1* 4 4 3 3 3 Lingua straniera 2* 3 3 4 4 4 Lingua straniera 3* 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Matematica** 3 3 Fisica Scienze naturali*** 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 TOTALE ORE SETTIMANALI * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con informatica al 1° biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Liceo Linguistico 19 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Articolazione Meccanica e Meccatronica Premessa I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del sistema dell’istruzione secondaria superiore e sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale. L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da indirizzi correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore. (art. 2 comma 1 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico degli istituti tecnici”). Nel nostro Istituto è presente: “A Articolazione Meccanica, Meccatronica” ANALISI SEMPLIFICATA DELL’INDIRIZZO Istituto Tecnico Tecnologico 20 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Profilo Formativo del diplomato in “Meccanica, Meccatronica ” A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze; durante il corso di studi ha inoltre la possibilità di verificare sul campo le sue competenze tecnico-professionali attraverso attività di stage in aziende del settore del territorio che attualmente collaborano con il nostro Istituto. Il Diplomato ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni. Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. È in grado di integrare le conoscenze di meccanica, di elettronica, elettrotecnica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; pianifica la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso. GLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI Disegnatore CAD (2D-3D). Progettista di macchine ed attrezzature in genere. Addetto all’ufficio tecnico (preventivi, cicli di lavoro, ecc.). Operatore alle macchine utensili a CNC. Collaudatore di autoveicoli (motorizzazione civile). Sperimentatore (prove sui materiali in genere). Responsabile della produzione, di reparto ecc. Ruoli tecnici nell’ambito della Pubblica Amministrazione (Comune, Provincia, Regione ecc.). Ruoli tecnici nei trasporti (ferrovie, aeroporti, cantieri navali ecc.). Progettazione e collaudo dell’automazione (robot, linee produttive, automazione nel mondo industriale, ecc.). Stampista (materie plastiche, lamiera ecc.). Responsabile della sicurezza nei contesti produttivi. Di accedere all'insegnamento come insegnante tecnico-pratico N.B. Il titolo di studio consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Gli sbocchi universitari più diretti sono: le facoltà ingegneristiche e tecn./scien. (ing.: meccanica, aeronautica, navale, gestionale, ecc.,) e quelle legate alle facoltà scientifiche/tecniche (fisica, matematica, architettura, ecc.) Discipline caratterizzanti: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA Lo studio della Meccanica è di fondamentale importanza per la specializzazione in quanto concorre al conseguimento delle sotto elencate competenze: progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura; progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura; organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure. riconoscere le implicazioni etiche, sociali,scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Istituto Tecnico Tecnologico 21 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO Da sempre la tecnologia meccanica costituisce il cardine della figura del diplomato meccanico. La disciplina, di fatto, oltre a fornire le fondamentali conoscenze in ambito tecnico sui materiali, sulle prove di laboratorio ecc., garantisce i necessari collegamenti interdisciplinari tra le altre materie tecniche della specializzazione. Grazie alle competenze acquisite l’allievo sarà in grado di: individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti; misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione; organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto; gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza; gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali; identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Il disegno e la progettazione industriale è la disciplina che contribuisce al conseguimento da parte dell’allievo di competenze tali da permettere di: documentare e seguire i processi di industrializzazione gestire e innovare processi correlati a funzioni aziendali gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. SISTEMI E AUTOMAZIONE È una disciplina che permette di completare la formazione tecnica del diplomato meccanico tenendo conto dell’innovazione tecnologica continua in materia di automazione di un qualsiasi processo produttivo. Per tale ragione le competenze che si acquisiscono sono molteplici e diversificate ma per necessità di sintesi possono essere riassunte in: definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. I LABORATORI Il laboratorio di meccatronica dell’I.T.I.S. “BETTY AMBIVERI” è un punto di forza dell’Istituto, in quanto viene utilizzato come supporto alle discipline teoriche dell’area meccanica del triennio. Le attività di laboratorio prevedono più sezioni: Laboratorio tecnologico Nel laboratorio tecnologico vengono realizzate prove distruttive di trazione, compressione, flessione, fatica, prove non disruttive, trattamenti termici. Laboratorio di meccanica e macchine Il laboratorio di meccanica e macchine è attrezzato per effettuare misurazioni e studi su perdite di carico, sul teorema di Bernoulli. Istituto Tecnico Tecnologico 22 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Laboratorio di Pneumatica e Elettropneumatica Nel laboratorio di Pneumatica e Elettropneumatica vengono effettuate esercitazioni di laboratorio su circuiti sequenziali con logica cablata, sulla legge di Ohm con misurazioni di resistenze in serie e in parallelo. Per quanto concerne l’automazione ampio spazio viene dedicato alla progettazione di automatismi di tipo pneumatico, elettropneumatico ed oleodinamico, allo studio e all’applicazione di movimentazioni con l’utilizzo di PLC . Laboratorio CAD meccanico Nel laboratorio CAD meccanico vengono realizzati disegni 2D/3D di componenti meccanici e lo studio per la loro realizzazione su macchine utensili a controllo numerico. È inoltre possibile acquisire nozioni in merito all’utilizzo razionale di Word Processor e di fogli elettronici. L’officina macchine utensili L’officina macchine utensili consente la concretizzazione delle principali lavorazioni meccaniche di taglio, tornitura, fresatura,foratura, ecc, fino alla costruzione di collegamenti filettati e di ruote dentate, sia su macchine di tipo tradizionale, speciale e a Controllo Numerico. Istituto Tecnico Tecnologico 23 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Articolazione: Meccanica e Meccatronica Ore settimanali 4°anno quinto anno 5°anno 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Geografia 1 1 1 1° biennio DISCIPLINE 2° biennio 1°anno 2°anno Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua inglese 3 Storia Complementi di Matematica 3°anno Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 2 2 2 2 RC o attività alternative Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (Fisica) 1 1 1 1 1 Meccanica, macchine ed energia 4 4 4 Sistemi ed automazione Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto Disegno, progettazione ed organizzazione industriale Totale ore Laboratorio in compresenza Ore totali 4 3 3 5 5 5 3 4 5 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3(1) di cui compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui compresenza Tecnologie Informatiche Scienze e tecnologie applicate 3 (17) 33 32 32 (10) 32 32 Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’insegnante Tecnico-Pratico ed il docente teorico e riguardano l’intero anno scolastico o il biennio di riferimento Istituto Tecnico Tecnologico 24 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 ISTRUZIONE PROFESSIONALE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO (Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA) SETTORE SERVIZI (Indirizzo: SERVIZI COMMERCIALI) Premessa I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell’ istruzione secondaria superiore e sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale. L’identità degli Istituti Professionali è caratterizzata dall’integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale, che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento. Profilo Formativo degli Istituti Professionali Il profilo educativo, culturale e professionale degli Istituti Professionali, definito dal decreto legislativo n.226 del 17 ottobre 2005, è finalizzato a: la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni; lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; l’esercizio della responsabilità personale e sociale. I risultati di apprendimento, attesi a conclusione del percorso quinquennale, consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro, di proseguire nel sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore o nei percorsi universitari. La struttura dei percorsi professionali è la seguente: un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 660 ore di insegnamenti ed attività di ISTRUZIONE GENERALE e in 396 ore di insegnamenti ed attività di INDIRIZZO (corrispondenti a 32 ore settimanali), ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione; un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 495 di insegnamenti ed attività di ISTRUZIONE GENERALE e in 561 ore di insegnamenti ed attività di INDIRIZZO (corrispondenti a 32 ore settimanali) ; un quinto anno, sempre articolato in in 495 di insegnamenti ed attività di ISTRUZIONE GENERALE e in 561 ore di insegnamenti ed attività di INDIRIZZO (corrispondenti a 32 ore settimanali), che consentano allo studente di acquisire una conoscenza sistemica della filiera economica di riferimento. Nell’ambito della struttura sopra delineata, inoltre, ogni scuola dispone di due strumenti: una quota di autonomia del 20% e spazi di flessibilità, che consentono di adattare meglio l’offerta formativa alle esigenze del territorio. Le discipline dell’area di indirizzo si fondano su metodologie laboratoriali, che favoriscono l’acquisizione di strumenti e procedure funzionali a preparare una maggiore interazione con il mondo del lavoro e delle professioni. Allo stesso modo assumono particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali alternanza scuola e lavoro, visite aziendali, stage, tirocini. Tali attività permettono di facilitare il collegamento con il territorio e di personalizzare l’apprendimento, mediante l’inserimento degli studenti in contesti operativi reali. Il primo biennio consente di assolvere all’obbligo di istruzione, ma è già chiaramente orientato verso l’indirizzo professionale di riferimento. Nel secondo biennio, gli aspetti scientifico-tecnologici, tecnici e professionali sviluppati nelle discipline di indirizzo assumono le connotazioni specifiche del settore di riferimento e tutte le attività proposte Istituto Professionale 25 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 tendono a far acquisire progressivamente allo studente abilità e competenze professionali; contemporaneamente vengono rafforzati e sviluppati gli assi culturali caratterizzanti l’obbligo di istruzione e viene posta particolare attenzione agli aspetti della sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela della salute e dell’ambiente in relazione ai contesti produttivi. Il quinto anno, infine, rappresenta il completamento della preparazione culturale, tecnica e professionale e fornisce allo studente gli strumenti idonei ad affrontare le scelte per il proprio futuro lavorativo o di studio. RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE SERVIZI E INDUSTRIA ED ARTIGIANATO A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: Valutare i fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le Carte internazionali dei diritti umani. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento a strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della Matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati nei contesto organizzativi e professionali di riferimento. Istituto Professionale 26 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA Il Diplomato nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze del territorio. Il Diplomato è in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. Istituto Professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica 27 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 QUADRO ORARIO MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA Ore settimanali 4°anno quinto anno 5°anno 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 4 4 3 3 3 Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 2 2 2 2 RC o attività alternative Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (Fisica) 1 1 1 1 1 3 3 2 2 4 3 3 5 5 3 2 2 2 5 2 4 2 3 3 5 8 2 2 4 32 32 32 1° biennio DISCIPLINE 2° biennio 1°anno 2°anno Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua inglese 3 Storia 2 Geografia 1 Matematica di cui compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui compresenza Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni 1 1 2 2 1 1 2 2 3 3 di cui compresenza Tecnologie elettriche-elettroniche, dell’automazione e applicazioni 3°anno di cui compresenza Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali di cui compresenza Ore totali Istituto Professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica 33 32 28 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 SERVIZI COMMERCIALI Profilo professionale e risultati di apprendimento Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Commerciali ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’ attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. È in grado di: ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali; contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile; contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing; collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; organizzare eventi promozionali; utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Servizi commerciali” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali ed internazionali; Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali; 3. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore; 4. Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente; 5. Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità; 6. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction; 7. Partecipare ad attività nell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari; 8. Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi; 9. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo qualità e analizzare i risultati; 10. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. 1. 2. Istituto Professionale Servizi Commerciali 29 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 QUADRO ORARIO SERVIZI COMMERCIALI Ore settimanali 4°anno quinto anno 5°anno 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 4 4 3 3 3 Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive 2 2 4 4 4 2 2 2 2 2 2 2 RC o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze integrate (Fisica) 2 1° biennio DISCIPLINE 2° biennio 1°anno 2°anno Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua inglese 3 Storia 2 Geografia 1 Matematica Scienze integrate (Chimica) 3°anno 2 Informatica e laboratorio Tecniche professionali dei servizi commerciali di cui in compresenza 2 2 5 5 8 8 8 2 2 2 2 2 Seconda lingua straniera Tecniche di comunicazione 3 3 3 3 3 2 2 2 Totale ore 33 32 32 32 Istituto Professionale Servizi Commerciali 32 30 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 I PERCORSI TRIENNALI DI QUALIFICA …………………………………………............... QUARTO ANNO DI DIPLOMA PROFESSIONALE Istruzione e Formazione Professionale 31 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Progettazione educativa e formativa Obiettivi formativi comuni Nell’ambito della progettazione formativa dei percorsi in DDIF di tutti i percorsi IeFP, l’oggetto di riferimento fondamentale è costituito dalla competenza, intesa come “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale” ( “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente 23 aprile 2008”) Le competenze di base, definite da Regione Lombardia con D.D.G. n. 9798 del 24 ottobre 2011, costituiscono riferimento per la progettazione formativa dei tre anni del corso. Tuttavia, nei primi due anni del corso, il piano formativo dei percorsi IeFP si sviluppa in coerenza con le competenze di base dell’obbligo di istruzione, in riferimento al decreto ministeriale 22 agosto 2007, n.139. Le competenze tecnico-professionali caratterizzanti le Qualifiche Professionali di Operatore elettrico Operatore meccanico Operatore amministrativo segretariale sono riferite agli obiettivi specifici di apprendimento (O.S.A.), individuati da Regione Lombardia con Decreto 1544 del 22 febbraio 2010: APPROVAZIONE DEGLI STANDARD FORMATIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO RELATIVI AI PERCORSI DI SECONDO CICLO DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA REGIONE LOMBARDIA. In particolare: Allegato B: Obiettivi Specifici di Apprendimento relativi alle competenze tecnico professionali dei percorsi triennali di Qualifica Professionale Allegato D: Obiettivi specifici di apprendimento delle competenze tecnicoprofessionali comuni di Qualifica professionale relativi alle aree qualità, sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale. Gli Obiettivi Generali di Apprendimento si riferiscono a quanto deliberata da Regione Lombardia con DGR 13 febbraio 2008 – n. 8/6563. Organizzazione della didattica L’organizzazione è centrata sul CONSIGLIO DI CLASSE come elemento fondamentale di gestione della didattica e del coinvolgimento nel progetto formativo delle famiglie e degli stessi allievi. L’organizzazione prevede: Docente Coordinatore di classe in continuità dalla 1^ annualità alle successive, come responsabile della gestione del Consiglio di Classe. Sovrintende la valutazione complessiva del percorso e le azioni di contrasto all’insuccesso e alla dispersione formativa. Tutor di classe in continuità dalla 1^ annualità alle successive. Il ruolo prevede mediazione accurata con le famiglie, tra gli stessi ragazzi per gestire il gruppo, controllandone le dinamiche relazionali. È indispensabile anche come supporto alla didattica, curando i recuperi e l’insegnamento individualizzato di sostegno (anche per gli allievi diversamente abili). Piano di Studio Personalizzato (PSP) Compete al consiglio di classe la progettazione delle azioni di apprendimento degli alunni, attraverso l’elaborazione e la realizzazione di Unità Formative. L’insieme degli obiettivi formativi e delle competenze acquisite da ciascun allievo viene a costituire il Piano di studio personalizzato Istruzione e Formazione Professionale 32 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Indirizzi di formazione Qualifica: Operatore amministrativo segretariale Figura professionale: L’Operatore amministrativo-segretariale interviene, a livello esecutivo, nel processo di amministrazione e gestione aziendale con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alla gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo, anche di natura amministrativo-contabile, con competenze nella programmazione ed organizzazione di eventi e riunioni di lavoro Competenze professionali da acquisire: Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere, sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazioni Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali Collaborare alla gestione dei flussi informativi e comunicativi con le tecnologie e la strumentazione disponibile Redigere comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sulla base di modelli standard per contenuto e forma grafica Redigere, registrare e archiviare documenti amministrativo-contabili Curare l’organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro in coerenza con gli obiettivi e le necessità aziendali Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente Certificazione rilasciata: Il passaggio alla annualità successiva del percorso formativo e l'ammissione agli esami di accertamento finali, sono subordinate oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e alla frequenza di almeno il 75% del monte ore. Al termine del percorso sono previste delle prove finali teorico-pratiche, il cui superamento permette agli allievi di conseguire l'attestato di qualifica professionale. Durata del corso: 1056 ore annue, a cui si aggiunge un periodo di stage di almeno sei settimane presso aziende del territorio Insegnamenti 1° anno 2° anno 3° anno Lingua italiana e multimedialità 4 4 3 di cui in compresenza 1* 1* 1* Lingua inglese 3 3 3 Storia e società 2 2 1 Diritti bisogni e doveri 2 Matematica e informatica 3 3 3 di cui in compresenza 1* 1* 1* Scienze 2 2 Scienze applicate 2 Educazione motoria 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 Informatica 2 2 2 Economia aziendale 7 5 5 Diritto ed Economia 2 2 2 Inglese Commerciale 1 1 1 Lab. Informatica/TT 3 3 3 Alternanza Scuola Lavoro 2** 2*** *ore di compresenza **al secondo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro ***al terzo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro Istruzione e Formazione Professionale 33 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Qualifica: Operatore meccanico Figura professionale: L’Operatore Meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con competenze nell’approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica Competenze professionali da acquisire: Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio e del sistema di relazioni Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente Certificazione rilasciata: Il passaggio alla annualità successiva del percorso formativo e l'ammissione agli esami di accertamento finali, sono subordinate oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e alla frequenza di almeno il 75% del monte ore. Al termine del percorso sono previste delle prove finali teorico-pratiche, il cui superamento permette agli allievi di conseguire l'attestato di qualifica professionale. Durata del corso: 1056 ore annue, a cui si aggiunge un periodo di stage di almeno sei settimane presso aziende del territorio Insegnamenti 1° anno 2° anno 3° anno Lingua italiana e multimedialità 4 4 4 di cui in compresenza 1* 1* 1* Lingua inglese 3 3 3 Storia e Società 2 2 2 Matematica e informatica 4 4 4 di cui in compresenza 1* 1* 1* Scienze 2 2 Scienze applicate 2 Educazione motoria 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 Tecnologia meccanica 3 3 3 di cui in compresenza 2* Disegno CAD 3 3 3 di cui in compresenza 2* Officina meccanica, metrologia 8 6 6 Alternanza Scuola Lavoro 2** 2*** *ore di compresenza **al secondo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro ***al terzo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro Istruzione e Formazione Professionale 34 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Qualifica: Operatore elettrico Figura professionale: L’ Operatore elettrico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell’impianto elettrico con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività con competenze relative all’installazione e manutenzione di impianti elettrici nelle abitazioni residenziali, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali nel rispetto delle norme relative alla sicurezza degli impianti elettrici; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, del cablaggio, della preparazione del quadro elettrico, della verifica e della manutenzione dell’impianto. Competenze professionali da acquisire: Definire e pianificare fasi/ successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del progetto dell’impianto elettrico Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base del progetto, della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali Effettuare la posa delle canalizzazioni, seguendo le specifiche progettuali Predisporre e cablare l’impianto elettrico nei suoi diversi componenti, nel rispetto delle norme di sicurezza e sulla base delle specifiche progettuali e delle schede tecniche Effettuare le verifiche di funzionamento dell’impianto elettrico in coerenza con le specifiche progettuali Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti elettrici, individuando eventuali anomalie e problemi di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente Certificazione rilasciata: Il passaggio alla annualità successiva del percorso formativo e l'ammissione agli esami di accertamento finali, sono subordinate oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e alla frequenza di almeno il 75% del monte ore. Al termine del percorso sono previste delle prove finali teorico-pratiche, il cui superamento permette agli allievi di conseguire l'attestato di qualifica professionale. Durata del corso: 1056 ore annue, a cui si aggiunge un periodo di stage di almeno sei settimane presso aziende del territorio Insegnamenti 1° anno 2° anno 3° anno Lingua italiana e multimedialità 4 4 4 di cui in compresenza 1* 1* 1* Lingua inglese 3 3 3 Storia e Società 2 2 2 Matematica e informatica 4 4 4 di cui in compresenza 1* 1* 1* Scienze 2 2 Scienze applicate 2 Educazione motoria 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 Elettrotecnica 3 3 3 di cui in compresenza 2* Automazione 3 3 3 di cui in compresenza 2* Esercitazioni Pratiche e Disegno 8 6 4 Alternanza Scuola Lavoro 2** 4*** *ore di compresenza **al secondo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro ***al terzo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro Istruzione e Formazione Professionale 35 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 QUARTO ANNO IeFP Il IV anno IeFP si presenta come la naturale prosecuzione del percorso triennale. In relazione al D.d.g. 2 dicembre 2010 - n. 12564 di Regione Lombardia nel nostro Istituto vengono offerte le seguenti proposte formative: PERCORSI TRIENNALI OPERATORE ELETTRICO OPERATORE MECCANICO OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE QUARTO ANNO TECNICO PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE TECNICO DEI SERVIZI D’IMPRESA Profilo formativo professionale Si riferisce alla figura del tecnico, ovvero una persona, dotata di una buona cultura tecnica, in grado di interagire nei processi di lavoro con competenze di programmazione, verifica e coordinamento nell’ambito dei processi di lavoro dell’area di riferimento, sapendo assumere gradi soddisfacenti di autonomia e responsabilità. Livello III livello europeo (codifica ECTS) Valore la certificazione ha valore nazionale in quanto rispondente ai livelli essenziali di prestazione, nonché agli standard formativi nazionali; ha valore di accesso al percorso educativo per l’acquisizione dei diplomi di istruzione e formazione professionali superiori. Consente inoltre l’accesso all’anno integrativo per l’iscrizione a percorsi universitari. Tecnico dei servizi di impresa Figura professionale: Il Tecnico dei servizi di impresa interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di amministrazione e gestione contabile, relativamente agli aspetti di carattere amministrativo contabile e del personale, attraverso l’individuazione delle risorse strumentali e tecnologiche, la predisposizione e l’organizzazione operativa del lavoro, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative al processo di riferimento, con competenze funzionali alla cura delle relazioni esterne e agli ambiti dell’organizzazione dei flussi comunicativi e informativi, della gestione amministrativa e contabile aziendale. Competenze professionali da acquisire: Curare le relazioni di front – office con clienti, fornitori e altri soggetti di riferimento per i diversi ambiti professionali Predisporre le modalità e gli strumenti di gestione e controllo dei flussi comunicativi e informativi in entrata e in uscita rispetto sia agli interlocutori esterni che interni Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente, promuovendo l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione Effettuare le operazioni di carattere amministrativo e contabile INSEGNAMENTI Lingua Italiana Storia e Società Lingua Inglese Diritto Matematica Religione cattolica o Attività alternative Educazione motoria Tecnica ed Economia Aziendale di cui copresenza Tecniche di comunicazione informatica Francese Diritto Commerciale Alternanza scuola lavoro *ore di compresenza Istruzione e Formazione Professionale 36 Orario settimanale 4 1 3 2 3 1 2 6 2* 4 2 2 2 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Tecnico per l’automazione industriale Figura professionale: Il Tecnico per l’automazione industriale interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo - in rapporto ai diversi ambiti di esercizio - al presidio del processo di automazione industriale attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse strumentali e tecnologiche, la predisposizione e l’organizzazione operativa delle lavorazioni, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività nell’ambito della progettazione e dimensionamento del sistema e/o dell'impianto, dello sviluppo del software di comando e controllo, attinenti l'installazione del sistema e/o della loro componentistica meccanica, elettrica, pneumatica ed oleodinamica, la taratura e regolazione dei singoli elementi e del sistema automatizzato nel suo complesso. Competenze professionali da acquisire: Produrre documentazione tecnica d'appoggio, di avanzamento e valutativa relativa ad installazioni, uso e manutenzioni Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente, promuovendo l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione Identificare gli elementi caratterizzanti il processo industriale, collaborando alla progettazione del sistema di automazione Intervenire nel processo di progettazione del sistema di automazione definito Effettuare il dimensionamento della componentistica hardware del sistema di automazione Elaborare il programma software per il comando e il controllo tramite PLC del sistema di automazione Realizzare l’installazione del sistema di automazione, integrando funzionalmente il programma sul sistema macchina Realizzare il collaudo e la manutenzione del sistema di automazione valutando i risultati dei diversi tipi di prove di funzionalità INSEGNAMENTI Lingua Italiana Storia e Società Lingua Inglese Diritto Matematica Religione cattolica o Attività alternative Educazione motoria Tecnologie elettriche Automazione di cui copresenza Tecnologie meccaniche CAD/CAM di cui copresenza Laboratorio di PLC Alternanza Scuola Lavoro di cui copresenza *ore di compresenza Istruzione e Formazione Professionale 37 Orario settimanale 4 1 3 2 3 1 2 4 2 2* 4 2 2* 2 2 2* Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 LE SCELTE DIDATTICHE Il nuovo obbligo d’istruzione Nell’a.s. 2009/10 è entrato a regime, dopo un biennio di sperimentazione, il nuovo quadro normativo in materia di adempimento dell’obbligo d’istruzione (ex D.M. 22.08.2007 n.139), integrato dai successivi provvedimenti riorganizzativi del sistema di istruzione secondaria superiore e del sistema di istruzione e formazione professionale. Il nuovo obbligo d’istruzione punta a definire i risultati raggiunti e lascia all’autonomia organizzativa e didattica delle singole scuole le modalità e le procedure da utilizzare in riferimento ai diversi contesti. Gli aspetti cruciali del nuovo obbligo sono: ● equivalenza formativa di tutti i percorsi di studio del biennio della scuola secondaria; ● acquisizione di comuni saperi e competenze di base, articolati in conoscenze e abilità, nel rispetto dell’identità dell’offerta formativa dei curricula dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio. La prima delle due indicazioni è orientata a rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di competenze, di cui occorre sperimentare anche la certificabilità, al fine di garantire il passaggio a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia, nonché il riconoscimento dei crediti formativi, anche come strumento per facilitare la permanenza nei percorsi di istruzione e formazione. Il secondo aspetto di rilievo è la necessaria integrazione di saperi e competenze, intese, quest’ultime, non come una versione riduttiva del saper fare, ma come quel saper fare ad ampio spettro che conferisce senso autentico e motivante alle “cose apprese ed utilizzate”, perché siano riconducibili a sé e utilizzabili in più campi e con versatilità. Le tre nozioni sopra richiamate (conoscenze-abilità-competenze) si configurano come i tre assi di sviluppo che ogni azione educativa deve poter integrare per raggiungere gli scopi e le finalità cui la scuola è chiamata. Conoscenze : indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (European Qualifications Framework - EQF), le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche; Abilità : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti); Competenze : indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli le “competenze” sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. I saperi, fermi restando i programmi dei diversi corsi di studio, devono potersi concentrare, in primo luogo, su conoscenze chiave irrinunciabili, apprese in modo serio e generative di nuovo apprendimento. Le scuole realizzano tale innovazione mediante la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di saperi e di competenze chiave in relazione a quattro assi culturali considerati strategici. Tali assi rappresentano la base comune su cui possono svilupparsi gli ulteriori futuri apprendimenti e i possibili orientamenti di studio e lavorativi. Gli obiettivi in essi contenuti, come illustrati di seguito, integrano l’azione formativa delle singole discipline in un quadro coerente e significativo per l’alunno. Oltre ad assicurare tali obiettivi irrinunciabili, le scuole devono mirare a favorire il pieno sviluppo degli alunni assicurando l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza. A tale scopo ogni singola scuola, attraverso l’autonoma integrazione tra i saperi e le competenze degli assi culturali, concretizza l’intera sua azione in un percorso unitario teso a rispondere al meglio alle aspirazioni dei giovani ed ai loro bisogni di partecipazione attiva alla vita sociale e professionale. Le scelte didattiche 38 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 ASSI CULTURALI (ALL.1 D.M.139/07) ASSE DEI LINGUAGGI ASSE MATEMATICO Padronanza della lingua italiana: - Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; ● Utilizzare e produrre testi multimediali. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica - Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. - Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi - Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO ASSE STORICO-SOCIALE ● Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. ● Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ ambiente. ● Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità ● Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza ● Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ● ● Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria (D.M. 22/08/07 n. 139 – All. 2) L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Si parla di competenze chiave per indicare un insieme di competenze, anche di natura trasversale, ritenute fondamentali per una piena cittadinanza. Tra queste rientrano ad esempio le competenze sociali e civiche (rispetto delle regole, capacità di creare rapporti positivi con gli altri, costruzione del senso di legalità, sviluppo dell’etica della responsabilità e di valori in linea con i principi costituzionali) e le competenze personali legate alla capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni. Appare inoltre importante considerare la capacità degli studenti di autoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello studio. Imparare ad imparare: Le scelte didattiche organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 39 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. L’istituto Betty Ambiveri adotta la Scheda Ministeriale per la Certificazione delle Competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione come definito dal D.M. 139 del 22 agosto 2007 e successive Indicazioni Nazionali del 12 aprile 2010. Le scelte didattiche 40 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Il Collegio dei Docenti della nostra scuola adotta la programmazione curricolare per moduli, anche con l’obiettivo di monitorare e verificare costantemente il raggiungimento delle Competenze Chiave. La programmazione elaborata ed approvata dal Consiglio di Classe: delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento delle competenze e delle finalità educative indicate dal Consiglio di classe e dal Collegio dei Docenti in ottemperanza con le linee ministeriali è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono "in itinere". METODOLOGIA I soggetti della programmazione sono: Il Collegio dei docenti I Consigli di classe I singoli docenti. La metodologia si può esplicare nelle forme più diverse: lezione frontale, lezione partecipata (interattiva), induttivo/esperienziale, libera esplorazione, problem solving, scoperta guidata, studio guidato, webquest, apprendimento cooperativo (attività di gruppo) , attività laboratoriali (compito di apprendimento), brainstorming, discussione guidata, esercitazioni (individuali o di gruppo), feedback e l'autocorrezione (didattica dell’errore), flipped classroom (classe rovesciata), lavori di ricerca e/o approfondimento (individuali o di gruppo), lettura guidata ed autonoma. Grande importanza assumono le metodologie esperienziali: partecipazione alternanza scuola–lavoro, partecipazione a convegni, mostre, dibattiti, eventi interesse culturale didattico, partecipazione ad attività sportive ed ai Giochi Sportivi Studenteschi, percorsi interdisciplinari e multidisciplinari, organizzazione di visite e viaggi (reali e virtuali). Resta fondamentale lo stile della comunicazione tra insegnanti ed allievi: l’insegnante deve saper gestire i diversi stili comunicativi scegliendo di adottare di volta in volta quello più adeguato alle circostanze. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione. Essa deve costituire uno strumento per aiutare lo studente a crescere e a orientarsi, quindi il docente deve sempre comunicare agli studenti e alle famiglie le singole valutazioni, i criteri e la griglia di valutazione cui intende attenersi, esplicitandoli e motivandoli. Tramite la valutazione l’alunno si rende conto della propria situazione in rapporto all’impegno e all’efficacia del metodo di studio, individua le sue carenze e lacune e riceve indicazioni sul percorso da seguire per il recupero. La valutazione si effettua secondo la griglia di seguito riprodotta espressa in termini di: Conoscenze: Acquisizione consapevole di contenuti: concetti, termini, teorie, principi, regole, tematiche, argomenti, procedure afferenti a una o più aree disciplinari o pluridisciplinari. Abilità Utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire dati compiti e/o risolvere problemi, applicazione di conoscenze, rielaborazione critica, significativa e responsabile di determinate conoscenze e competenze anche in funzione di nuove acquisizioni, capacità elaborative, logiche e critiche, capacità di analisi e sintesi argomentative e autovalutazione dell’apprendimento. Nelle verifiche oggettive, l’insegnante procederà di volta in volta alla redazione di una apposita griglia che stabilisca la corrispondenza tra punteggio raggiunto e griglia di Istituto. Le scelte didattiche 41 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Concorrono alla valutazione finale il rispetto delle regole, la partecipazione, i risultati conseguiti in seguito a iniziative di sostegno e di recupero, la diligenza e il grado di profitto dell’alunno nel corrispondente periodo e, globalmente, nel corso dell’intero anno scolastico. GRIGLIA DI VALUTAZIONE D'ISTITUTO VOTO RENDIMENTO Conoscenze 10/9 Eccellente Ottimo Abilità/ Competenze Conoscenze 8 Buono Abilità/ Competenze Conoscenze 7 Discreto Abilità/ Competenze Conoscenze 6 Sufficiente Abilità/ Competenze Conoscenze 5 Insufficiente Abilità/ Competenze Conoscenze 4 Gravemente insufficiente Abilità/ Competenze Conoscenze 3-1 Le scelte didattiche Negativo Nullo Abilità/ Competenze INDICATORI Ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite Analisi complesse, sicurezza nell’applicazione Esposizione rigorosa e ben articolata Ri e la bo ra zio n e a uto no ma d e ll e co no s c e nz e a cq ui sit e e ca pa cità c riti co -va l uta tiv e Corrette e complete, ordinate e abbastanza approfondite Analisi puntuali, precisione e sicurezza nell’applicazione Esposizione chiara, precisa e fluida Sintesi parziale con apporti personali apprezzabili Co r re tt e e co m p le te n ei n u c lei fo n da m e nt a l i Applicazione sostanzialmente sicura dei contenuti Esposizione chiara, abbastanza precisa Analisi appropriata e sufficientemente autonoma, anche se non sempre approfondita, argomentazione accettabile Sostanzialmente corrette, essenziali Analisi elementari ma pertinenti, applicazione guidata ma senza gravi errori Esposizione accettabile, sostanzialmente corretta Rielaborazione parziale delle conoscenze acquisite Parziali dei minimi disciplinari Applicazione incerta, imprecisa, anche se guidata Schematismi, esiguità di analisi Esposizione ripetitiva e imprecisa Analisi incerta delle conoscenze acquisite, in modo mnemonico Frammentarie, lacunose anche dei minimi disciplinari, scorrettezza nelle articolazioni logiche Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti Esposizione scorretta, frammentata, povertà lessicale Non rilevabili capacità di analisi Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti, con evidenti difficoltà anche nel recuperare le informazioni minime Applicazioni e analisi gravemente scorrette o inesistenti Esposizione gravemente scorretta, confusa Assenti 42 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA 30esimi 15esimi 10 (decimi) 30-29 15 10 28-27 14 9 26-25 24-23 13 12 8 22-21 20 11 10 7 6 19 18-17 9 8 5 16-15 14-13 7 6 4 12-11 10-9 5 4 3 8-7 6-5 3 2 2 4-0 1 -0 1 Prove di verifica Le verifiche si realizzano mediante prove che possono essere: In riferimento al tempo: d’ingresso, in itinere, finali. In riferimento alla struttura: strutturate, non strutturate. In riferimento alle fasi di apprendimento: formativa, sommativa. I docenti, nelle riunioni per materie e nei consigli di classe, definiscono il tipo delle prove di verifica. Il numero delle viene stabilito dai singoli dipartimenti e riportato nella programmazione didattica del consiglio di classe di inizio anno. La consegna delle prove scritte sarà effettuata in tempi brevi (massimo 7 giorni per test oggettivi e 15 giorni per prove diverse) per consentire una pronta verifica dell’apprendimento e per poter predisporre gli eventuali interventi di recupero. Sugli elaborati revisionati saranno indicati gli errori e/o il giudizio e il voto della prova sarà corrispondente alla griglia di valutazione adottata. Sistema nazionale di valutazione degli apprendimenti L’Istituto aderisce alla Rilevazione Nazionale degli Apprendimenti, organizzata dall’INVALSI, che affianca le valutazioni interne dei docenti, il tutto con lo scopo di monitorare costantemente il livello di apprendimento degli studenti in relazione agli standard provinciali, regionali e nazionali. Inoltre l’Istituto partecipa al Progetto P.I.S.A., promosso dall’O.C.S.E., che ha l’obiettivo di accertare con periodicità triennale le competenze degli studenti quindicenni nella comprensione della lettura, nella matematica e nelle scienze. Le scelte didattiche 43 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 VALUTAZIONE FINALE-SCRUTINI Premessa La valutazione persegue l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti. La valutazione in ogni singola disciplina non è la risultante della media aritmetica riportata nelle diverse prove, ma prende in considerazione tutti i fattori che concorrono al processo di apprendimento. Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso l’ultimo anno di corso, la frequenza non deve essere inferiore ai tre quarti del monte ore annuale, comprensivo di tutte le attività, anche opzionali (art. 14, comma 7 del D.P.R. 122/2009). Potranno essere concesse deroghe motivate (assenze per malattia giustificate con certificato medico, assenze per gravi ragioni di famiglia, quali lutto di un parente stretto, trasferimento della famiglia), purché le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. La valutazione in ogni singola disciplina da parte del docente è una proposta di voto e deve attenersi alla griglia dei voti approvata dal Collegio Docenti e inserita nel POF. La valutazione finale compete infatti all’intero Consiglio di Classe su proposta dei singoli docenti in base ad un giudizio motivato, desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o pratici, svolti a casa o a scuola, corretti e classificati e che tale giudizio deve tenere conto anche degli indicatori individuati a livello collegiale, debitamente osservati e registrati, dei risultati conseguiti in seguito a iniziative di sostegno e di recupero, della diligenza e del grado di profitto dell’alunno nel corrispondente periodo e, globalmente, nel corso dell’intero anno scolastico; il docente di “attività alternativa all’IRC” parteciperà agli scrutini per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento. Nello scrutinio finale, nel caso in cui la normativa statale richieda una deliberazione da adottare a maggioranza, il voto espresso dall’insegnante di religione cattolica, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale (D.P.R. 202 del 23/06/1990). Per insufficienza grave si intende una valutazione uguale o inferiore al quattro (4) Ogni insufficienza è motivata a verbale con indicazioni delle difficoltà riscontrate. I criteri e i parametri sotto indicati non sono autonomamente applicati ma discussi, di volta in volta, in sede di C.d.C, tenendo conto della formazione globale dello studente. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. La valutazione del comportamento, espressa attraverso il voto di condotta, concorre, insieme con il profitto, alla valutazione finale. Criteri La valutazione in sede di scrutinio finale viene fatta partendo dalla proposta di voto del singolo docente e dovrà considerare i punti sotto indicati: A. Raggiungimento degli obiettivi, verificati con prove scritte, grafiche, pratiche e orali, relativamente a conoscenza, abilità e competenza raggiunte in ciascuna disciplina. B. Analisi dei comportamenti scolastici dell’allievo in merito a: grado di raggiungimento degli obiettivi deliberati dal Consiglio di Classe progressione nel rendimento scolastico complessivo rispetto al punto di partenza impegno e continuità nello studio regolare frequenza scolastica e partecipazione responsabile all’attività didattica curriculare miglioramenti evidenziati partecipando ai corsi di recupero partecipazione alle attività scolastiche (attività integrative, stage, alternanza scuola-lavoro, etc. C. Analisi delle situazioni particolari che possono aver influito sul processo di apprendimento (condizioni di salute, socio-familiari, inserimenti ad anno scolastico iniziato, o altro). D. La proposta del voto di condotta deve tenere presenti il rispetto delle regole della comunità scolastica e la partecipazione assidua ed attiva alla vita della comunità stessa. La votazione attribuita dal C.d.C. concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a 6 decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi (Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, art. 2, comma 3). Parametri di riferimento per il passaggio alla classe successiva 1) Sono dichiarati “AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA” gli studenti che hanno la sufficienza in tutte le discipline. Le scelte didattiche 44 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 2) Sono “NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA” gli studenti che, viste le rilevanti o numerose carenze nelle varie discipline, non hanno raggiunto gli obiettivi formativi e cognitivi o che, pur presentando la sufficienza in tutte le discipline, conseguono un voto di condotta inferiore a 6 decimi. 3) Per tutti gli alunni, in presenza di alcune insufficienze, quando sono verificate le seguenti condizioni: * trovarsi al di sotto della sufficienza per un massimo di 6 punti; * avere un numero massimo di 4 materie insufficienti; il C.d.C. potrà deliberare la “SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO” (ovvero di rinviare l’ammissione alla classe successiva) e assegnare un massimo di tre debiti solo dopo aver verificato: la reale possibilità per l’allievo di raggiungere gli obiettivi minimi formativi e cognitivi propri delle discipline in cui risulta insufficiente, mediante studio individuale svolto autonomamente e/o mediante interventi di recupero da effettuarsi durante l’estate e, comunque, entro il 31 agosto. In tal senso esiste l’obbligo per gli studenti di: * frequentare corsi di recupero estivi, se attivati; i genitori, o coloro che esercitano la patria potestà, in alternativa, possono decidere di avvalersi di altre modalità di recupero comunicandolo, per iscritto, alla scuola; * affrontare le verifiche, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, per dimostrare di aver colmato le carenze e le lacune pregresse e, quindi, di aver recuperato i debiti contratti. Tali verifiche, a discrezione del Consiglio di Classe, potranno essere scritte e/o orali o pratiche. L’ammissione alla classe successiva verrà deliberata dal C.d.C. prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico. Durante lo scrutinio, agli studenti delle classi 3 e e 4e ammessi alla classe successiva verrà attribuito il punteggio del Credito Scolastico. VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI DEGLI STUDENTI Ferme restando la competenza e la responsabilità collegiali dei singoli Consigli di Classe, il Collegio dei Docenti approva i seguenti criteri per la determinazione del voto di condotta: ELEMENTI INDICATORI presi in esame: 1. Osservanza delle regole di convivenza civile e rispetto reciproco 2. Rispetto del Regolamento di Istituto condiviso 3. Comprensione e rispetto delle differenze di ruolo e competenza tra le diverse componenti della comunità scolastica 4. Partecipazione alle attività di classe e di Istituto 5. Puntualità negli adempimenti scolastici, nella consegna dei lavori assegnati e nella partecipazione alle prove di verifica 6. Rispetto degli orari, della frequenza alle lezioni e dei tempi stabiliti per i trasferimenti e lo svolgimento delle attività sportive e di laboratorio, per le visite guidate, i viaggi di istruzione e gli stage, le attività di Alternanza Scuola-Lavoro 7. Rispetto degli spazi, degli arredi e delle attrezzature. Circa la Frequenza: a decorrere dall’a.s. di entrata in vigore della riforma (2010/2011), è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte-ore personalizzato, salvo casi eccezionali per assenze documentate e continuative, che comunque non pregiudicano la possibilità di procedere alla valutazione. Il Collegio dei Docenti ritiene infine opportuno sottolineare che: a. la condotta e la sua valutazione hanno sempre valenza educativa, come viene richiamato all'interno del presente documento (P.O.F del nostro Istituto); b. anche la valutazione della condotta ha significato se finalizzata al miglioramento, al recupero e alla crescita personale di ogni singolo studente; c. con il voto di condotta si intende fornire agli studenti e ai genitori una puntuale informazione tesa al coinvolgimento attivo delle famiglie in merito alla formazione della personalità dei propri figli, nel rispetto del patto di corresponsabilità sottoscritto all'atto dell'iscrizione al nostro Istituto. Le scelte didattiche 45 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Visto il Regolamento Ministeriale per la valutazione degli alunni, in merito al comportamento degli stessi, si stabilisce quanto segue: La valutazione del comportamento degli studenti è espressa in decimi; la valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, riguarda tutto il periodo di permanenza nella comunità scolastica e tiene conto anche delle attività e/o degli interventi educativi svoltisi fuori di essa. Tale valutazione è espressa dal Consiglio di classe e concorre, insieme con il profitto, alla valutazione complessiva dello studente; la valutazione inferiore a 6/10 (vd. Legge n. 169 del 30 ottobre 2008), in sede di scrutinio finale, determina la non ammissione dello studente alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi; la valutazione insufficiente (inferiore a 6/10) può essere attribuita dal Consiglio di classe solo in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità. La condotta comporta altresì l’acquisizione delle competenze di cittadinanza. Le scelte didattiche 46 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Voto Competenze di Cittadinanza COLLABORARE E PARTECIPARE Obiettivi Acquisizione di competenze sociali e civiche. Partecipazione al progetto formativo e riconoscimento del valore dell’attività didattica 10 AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della Comunità scolastica (Rispetto delle regole) COLLABORARE E PARTECIPARE Acquisizione di competenze sociali e civiche. Partecipazione al progetto formativo e riconoscimento del valore dell’attività didattica 9 AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della Comunità scolastica (Rispetto delle regole) COLLABORARE E PARTECIPARE Acquisizione di competenze sociali e civiche. Partecipazione al progetto formativo e riconoscimento del valore dell’attività didattica 8 Le scelte didattiche Indicatori Descrittori A) Frequenza e puntualità A10) Frequenza puntuale e assidua B) Socializzazione B10) Buona capacità di socializzare e di lavorare in gruppo C) Collaborazione C10) Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe D) Interesse e partecipazione D10) Interesse e partecipazione costanti alle attività scolastiche E) Organizzazione dello studio e rispetto delle consegne E10) Regolare e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche F) Responsabilità/Comportamento F10) Corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici G) Rispetto degli altri G10) Pieno e consapevole rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche. H) Rispetto dei regolamenti d'istituto H10) Scrupoloso rispetto delle norme disciplinari del Regolamento d’Istituto e delle disposizioni di sicurezza. I) Note disciplinari I10) Assenza di note disciplinari relative a comportamenti scorretti gravi. A) Frequenza e puntualità A9) Frequenza regolare B) Socializzazione B9) Equilibrio nei rapporti interpersonali C) Collaborazione C9) Ruolo positivo e collaborativo all’interno della classe D) Interesse e partecipazione D9) Interesse e partecipazione alle attività scolastiche E) Organizzazione dello studio e rispetto delle consegne E9) Regolare svolgimento delle consegne F) Responsabilità/Comportamento F9) Comportamento sostanzialmente corretto nei confronti di docenti, compagni e operatori scolastici. G) Rispetto degli altri G9) Pieno rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche H) Rispetto dei regolamenti d'istituto H9) Rispetto delle norme disciplinari del Regolamento d’Istituto e delle disposizioni di sicurezza I) Note disciplinari I9) Assenza di note disciplinari relative a comportamenti scorretti gravi. A) Frequenza e puntualità A8) Frequenza discontinua e/o ritardi frequenti senza validi motivi documentati B) Socializzazione B8) Buon livello di socializzazione C) Collaborazione C8) Atteggiamento non sempre collaborativo verso i compagni e/o gli insegnanti D) Interesse e partecipazione D8) Partecipazione discontinua alle attività scolastiche E) Organizzazione dello studio e rispetto delle consegne E8) Svolgimento non sempre puntuale delle consegne F) Responsabilità/Comportamento F8) Ammonizioni verbali da parte del Consiglio di Classe o di un insegnante per invitare ad un comportamento più corretto 47 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE COLLABORARE E PARTECIPARE Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della Comunità scolastica (Rispetto delle regole) Acquisizione di competenze sociali e civiche. Partecipazione al progetto formativo e riconoscimento del valore dell’attività didattica G8) Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche H) Rispetto dei regolamenti d'istituto H8) Rispetto non sempre regolare delle norme del Regolamento d’Istituto e/o del Regolamento di disciplina (ritardo nella consegna delle giustificazioni, negligenza nella consegna di materiali scuola-famiglia e nell’utilizzo del libretto) I) Note disciplinari I8) Presenza sul registro di classe di note disciplinari relativa ad episodi scorretti non gravi A) Frequenza e puntualità A7) Assenze e/o ritardi (non sempre puntualmente giustificati o motivati) B) Socializzazione B7) Rapporti problematici con compagni, insegnanti, personale della scuola C) Collaborazione C7) Collabora raramente alla vita della classe. D) Interesse e partecipazione D7) Disinteresse per alcune discipline; partecipazione selettiva alle attività scolastiche E) Organizzazione dello studio e rispetto delle consegne 7 E7) Saltuario svolgimento delle consegne F) Responsabilità/Comportamento F7) Disturbo delle lezioni e/o comportamento scorretto durante l’esecuzione di attività curricolari (compiti in classe, interrogazioni, esercitazioni) AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della Comunità scolastica (Rispetto delle regole) G) Rispetto degli altri G7) Rispetto non costante degli altri e delle Istituzioni scolastiche H) Rispetto dei regolamenti d'istituto H7) Violazione significativa del Regolamento di Disciplina I) Note disciplinari I7) Note disciplinari relative a comportamenti scorretti e/o offensivi nei confronti di compagni, insegnanti, personale della scuola. COLLABORARE E PARTECIPARE Acquisizione di competenze sociali e civiche. Partecipazione al progetto formativo e riconoscimento del valore dell’attività didattica A) Frequenza e puntualità A6) Numerose assenze e/o ritardi (non sempre puntualmente giustificati o motivati) e/o superamento del numero consentito di assenze e/o ritardi senza validi motivi documentati B) Socializzazione B6) Funzione negativa all’interno della classe C) Collaborazione tra pari C6) Poco collaborativo durante l’esecuzione di attività curricolari ( esercitazioni, lavoro di gruppo,…) D) Interesse e partecipazione D6) Disinteresse per le attività scolastiche E) Organizzazione dello studio e rispetto delle consegne E6) Inadeguato svolgimento delle consegne 6 AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 5 G) Rispetto degli altri Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della Comunità scolastica (Rispetto delle regole) F) Responsabilità/Comportamento F6) Continuo disturbo delle lezioni e ripetuti comportamenti scorretti durante l’esecuzione di attività curricolari (compiti in classe, interrogazioni, esercitazioni) G) Rispetto degli altri G6) Scarso rispetto per gli altri e le Istituzioni scolastiche H) Rispetto dei regolamenti d'istituto H6) Violazione grave del Regolamento di Disciplina I) Note disciplinari I6) Sospensione dalle lezioni per non più di 15 giorni e/o più note disciplinari relative a comportamenti scorretti e gravi Viene attribuito allo studente che: a) nel corso dell’anno, a seguito di comportamenti di particolare gravità, sia stato destinatario di almeno una sanzione disciplinare che comporti l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni secondo quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, nonché dal Regolamento di Istituto; b) successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del Decreto Le scelte didattiche 48 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Si ricorda che: il voto di condotta concorre alla media; il voto di condotta è determinato dalla corrispondenza ad almeno 4 degli indicatori proposti. Qualora gli indicatori corrispondano a voti diversi, si procederà alla media delle corrispettive valutazioni; per i comportamenti scorretti e/o lesivi, la votazione di 5 o 6 deve tener conto della gravità del comportamento stesso; la votazione non sufficiente (inferiore a 6/10) può essere assegnata solo in presenza di almeno una sanzione disciplinare che abbia previsto, in ottemperanza allo Statuto degli Studenti e delle Studentesse nonché ai regolamenti d’Istituto, l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai quindici giorni o reiterate sospensioni per un periodo complessivo superiore ai 30 giorni e dopo aver tenuto conto che non ci sono stati dei progressi e miglioramenti da parte dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un credito per l'andamento degli studi, denominato "credito scolastico" calcolato, in seguito all’emanazione del D.M. n. 99, 16.12.2009, come risulta dalle griglie sotto riportate. È stabilito il credito massimo conseguibile in ciascun anno scolastico e sono individuati criteri omogenei per la sua attribuzione e per la sua eventuale integrazione. Nell’ultimo anno, a compensazione di situazioni di svantaggio, riscontrate negli anni precedenti in relazione a gravi situazioni familiari o personali dell'alunno, che possano considerarsi pienamente superate, è possibile superare la banda di oscillazione fino ad un massimo di 2 punti. Il Consiglio di Classe determina il valore di “M” dalla media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale e da esso risale alla banda di oscillazione del credito scolastico. Una volta individuata tale banda il punteggio verrà assegnato tenendo conto dei seguenti elementi: partecipazione alle attività complementari ed integrative; rappresentanza significativamente svolta negli OO.CC.; crediti formativi come dettagliatamente specificati successivamente. Classi 3^ e 4^ - Il valore di “M” è rappresentato dalla media dei voti in decimi conseguita allo scrutinio finale (non si considera il voto di religione, mentre il voto di condotta concorre alla determinazione della media dei voti). Classi 5^_ Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art.6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122). Si precisa che il voto di comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 ). CREDITO SCOLASTICO tabella dei punteggi Media dei voti Credito scolastico (Punti) M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 Le scelte didattiche Classe 3a Classe 4 a Classe 5 a 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 49 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Nel caso in cui la media dei voti assegnati sia superiore alla metà della banda di oscillazione, il Consiglio di Classe assegna il massimo punteggio di credito previsto per quella fascia. Nel caso in cui la media di voti assegnati sia compresa nella prima metà della banda (esempio tra 6.01 e 6.5 incluso), il Consiglio di Classe assegna il massimo punteggio di credito previsto dalla banda di oscillazione di appartenenza se sussiste almeno uno dei requisiti sotto elencati: assiduità nella frequenza comprovata da un numero di assenze non superiore al 15% dei giorni di lezione dell’anno scolastico impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo partecipazione ad attività complementari ed integrative organizzate dall’Istituto e/o crediti formativi. Agli studenti che avranno riportato nello scrutinio finale la sospensione del giudizio verrà assegnato il punteggio minimo della fascia, a meno che la media complessiva finale sia pari o superiore a 6,75. Agli alunni che, nello scrutinio finale, avranno avuto due o più aiuti, debitamente riportati a verbale, in discipline non pienamente sufficienti verrà attribuito il punteggio minimo della fascia. TIPOLOGIE DI ESPERIENZE PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI I Consigli di classe, ai fini dell’attribuzione dei crediti formativi, prendono in considerazione esperienze rispondenti ai criteri sotto definiti. CRITERI QUALITATIVI: Partecipazione ad attività organizzate dall’Istituto stesso (Open day, Aiuto compiti, Progetti di particolare valenza formativa, etc.) Esperienze (attività culturali, artistiche, sportive, solidarietà, cooperazione, formazione professionale, lavoro, ecc.) acquisite; Esperienze qualificate e documentate; Esperienze da cui derivino competenze coerenti col corso di studi cui si riferisce l’esame di stato e che non interferiscano con la normale attività didattica; CRITERI QUANTITATIVI Continuità nel tempo e/o numero significativo di ore. MODALITÀ ORGANIZZATIVE PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO L’Istituto Betty Ambiveri offre una pluralità di interventi diversificati affinché tutti gli studenti possano conseguire almeno i livelli minimi nelle diverse aree disciplinari e sappiano cogliere le opportunità di crescita offerte loro. Nel recepire la normativa vigente, in particolare l'O.M.92/2007, l’Istituto propone i seguenti interventi didattico-educativi integrativi: Corsi di allineamento Nelle classi prime o nelle classi successive, qualora se ne rilevasse la necessità (ad esempio, per una classe in cui si sono alternati diversi docenti oppure il docente curriculare ha dovuto assentarsi per un lungo periodo), in seguito alla somministrazione dei test d’ingresso o nella prima osservazione per la valutazione del possesso dei prerequisiti, nelle discipline di Italiano e Matematica, nel primo periodo dell’anno scolastico potranno essere attivati corsi di allineamento per gli studenti con lacune nelle conoscenze e nelle abilità necessarie per affrontare il percorso di studi. Recupero in itinere Tutti i docenti svolgono, durante le regolari lezioni e per l’intero corso dell’anno scolastico, attività di verifica del processo di apprendimento della classe e mettono in atto, all’occorrenza, strategie di sostegno a loro discrezione. Le scelte didattiche 50 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Sportello HELP L'obiettivo di questo servizio è quello di intervenire tempestivamente nel caso in cui gli studenti si trovino in difficoltà, in modo da permettere loro di chiarirsi dubbi e superare problemi non appena questi si presentino. Si fonda sul principio che l'apprendimento si realizza attraverso la presa di coscienza dei propri punti di forza e delle proprie debolezze e sull'attività didattica che i docenti realizzeranno per aiutare gli alunni in questo percorso di consapevolezza. La frequenza non è perciò obbligatoria e il sostegno, se necessario, verrà attuato da docenti dell’Istituto, anche non della propria classe, in orario extracurriculare. Corsi di recupero extracurriculari Dopo la fine del primo periodo, qualora in una classe un numero consistente di alunni (almeno il 30%) presenti insufficienze, anche gravi, in alcune discipline, potranno essere organizzati corsi di recupero extracurriculari atti a colmare le carenze evidenziatesi. Ogni classe avrà presumibilmente a disposizione un pacchetto di 10/12 ore annuali da utilizzare per l’attivazione di un paio di corsi. Rallentamento (sostegno-potenziamento) Nel caso in cui in una classe il numero di insufficienze in una disciplina sia considerevole (pari o superiore al 50%), si attuerà un intervento didattico-educativo coerente con il ritmo di apprendimento degli studenti da svolgersi durante le ore curriculari anche attraverso la strategia del rallentamento (sostegno – potenziamento) sospendendo il programma e ritornando sugli argomenti già svolti. Corsi di recupero estivi Sono previsti corsi di recupero organizzati per le discipline che hanno il numero più elevato di debiti, secondo le indicazioni espresse dai Dipartimenti. Tali corsi saranno della durata massima di 10 ore. Prima dell’inizio delle lezioni, secondo un calendario che verrà reso noto, avranno luogo le prove di verifica del saldo dei Debiti Formativi per gli alunni con giudizio sospeso. Settimana di flessibilità Al termine del primo periodo, per una settimana, l’attività didattica verrà riorganizzata per moduli di recupero ed approfondimento interclasse: per chi avrà insufficienze in una o più discipline saranno organizzate attività di recupero mattutino (per un numero anche consistente di ore). Nelle ore in cui non sono impegnati nel recupero, questi studenti parteciperanno alle attività di potenziamento; contestualmente saranno attivate attività di potenziamento e di valorizzazione delle eccellenze, secondo le indicazione del D.M. 07/2008, per gli studenti con tutti i risultati positivi. Le attività di potenziamento potranno anche essere costituite da visite guidate esterne e da interventi di esperti qualificati. ASSEGNAZIONE E SALDO DEBITI Recupero dei debiti formativi. Il docente della materia per cui è stato assegnato il debito formativo fornisce allo studente tutte le opportune e puntuali indicazioni per il lavoro di recupero. A metà Giugno, dopo gli scrutini finali, ai genitori degli studenti con debiti formativi verranno fornite precise indicazioni di lavoro sulle attività di recupero autonomo o dei corsi di recupero attivati. Lo studente con debito formativo deve obbligatoriamente frequentare le attività di recupero programmate nel periodo estivo; i genitori, o coloro che esercitano la patria potestà, in alternativa, possono avvalersi di altre modalità di recupero comunicandolo, per iscritto, alla scuola. Saldo dei debiti formativi. Al termine degli interventi di recupero estivi, se attivati, l’alunno viene sottoposto a verifica per dimostrare di aver recuperato le carenze e le lacune pregresse e, quindi, di aver saldato i debiti formativi contratti. Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, il Consiglio di Classe procede allo scrutinio e, solo in presenza di debiti saldati, delibera l’ammissione alla classe successiva. 3.c. I debiti formativi sono un elemento di giudizio nello scrutinio finale; contribuiscono altresì a definire Le scelte didattiche 51 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 LE SCELTE ORGANIZZATIVE STRUTTURE OPERANTI PER IL FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO La progettazione formativa è lo strumento per rispondere alle esigenze degli studenti, del contesto socio-culturale e ai fabbisogni del territorio e del mondo del lavoro e delle professioni; essa valorizza la funzione dei docenti che programmano le proprie attività sulla base degli obiettivi indicati nel piano dell’offerta formativa di ciascun istituto. A questo fine operano nel nostro istituto diverse strutture di supporto alla didattica e alla progettazione. DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Tutti i docenti raggruppati per discipline fanno riferimento ad un dipartimento e quindi ad un Coordinatore dello stesso. I dipartimenti costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. I dipartimenti, quale articolazione interna del collegio dei docenti, presidiano la continuità verticale e la coerenza interna del curricolo, vigilano sui processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi e delle competenze previste nei profili dei vari indirizzi, la cui attuazione è facilitata da una progettualità condivisa. COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO OPERANTI NELLA SCUOLA AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – AGGIORNAMENTO DOCENTI – ACCOGLIENZA NUOVI DOCENTI I compiti dell' Area 1 sono connessi alla gestione del POF, in particolare alle azioni finalizzate all'elaborazione, attuazione e valutazione del Piano dell’Offerta Formativa. Favorisce inoltre attività di formazione e aggiornamento per tutto il personale della scuola e attività di accoglienza dei nuovi docenti. L’Area 1 opera in stretto collegamento con il Dirigente Scolastico, le altre Aree, i team operativi e i singoli docenti. In particolare cura: l'elaborazione, la revisione, l'attuazione, la valutazione del POF la predisposizione ed informatizzazione del materiale per l’aggiornamento del POF la promozione e visibilità del POF sul territorio il monitoraggio e valutazione delle attività e progetti del POF la verifica attenta e puntuale del percorso seguito dall’istituto al fine di migliorare la produttività e la qualità della sua Offerta Formativa, ma anche per apprezzare le proprie risorse e potenzialità. AREA 2 EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA LEGALITÀ L’Istituto aderisce alla “Rete Lombarda delle Scuole che Promuovono Salute” impegnandosi ad operare secondo le indicazioni della rete, in coerenza con le variabili del proprio contesto operativo. L’area 2 si propone, nella figura della funzione strumentale e della commissione di lavoro, di governare i processi di salute, perchè su piani diversi (didattico, ambientale, organizzativo, relazionale) benessere e salute diventino reale “esperienza” nella vita della comunità scolastica. L’area 2: sostiene nell’ambito della determinazione dei curricoli l’inserimento delle tematiche relative alla salute e lo sviluppo delle correlate competenze attiva un processo di autoanalisi pianifica le proprie attività in ordine a : 1. sviluppare le competenze individuali 2. qualificare l’ambiente sociale 3. migliorare l’ambiente strutturale ed organizzativo 4. rafforzare la collaborazione comunitaria lavora in sinergia con gli enti territoriali in particolare Ufficio Scolastico Provinciale e ASL di Bergamo e con operatori qualificati esterni alla scuola Le Scelte Organizzative 52 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Progetti: Servizio Ascolto Psicologico Accoglienza classi prime Educazione all’affettività e alla sessualità Educazione alimentare Educazione alla legalità Educazione ai temi di rappresentanza e cittadinanza attiva Educazione ai temi di integrazione e intercultura Educazione al volontariato Educazione stradale e primo soccorso Prevenzione dei comportamenti a rischio (Unplugged, Giovani Spiriti) AREA 3 IDEI- ATTIVITÀ INTEGRATIVE La Area 3, coordinata in ogni sua componente dalla funzione strumentale, si occupa di prevenire e limitare l’insuccesso scolastico e il conseguente rischio di dispersione; attuare attività integrative e progetti finalizzati alla valorizzazione degli interessi degli studenti, sulla scorta delle indicazioni pervenute dai C.d.C.; valorizzare le Eccellenze. Per espletare tali compiti, tale Area è suddivisa in due sottocommissioni così composte: Docenti che strutturano gli IDEI (recuperi, approfondimenti, allineamenti, gestione debiti formativi) in tutto il loro iter, dalla individuazione dei docenti disponibili ad effettuare lo sportello Help, i corsi di recupero extracurriculari durante l'anno scolastico e durante la pausa estiva, all'attivazione degli stessi nonché al quadro orario. Tali docenti predispongono anche le circolari che interessano l'area IDEI. Docenti che si occupano dell'organizzazione delle visite e dei viaggi d'istruzione, nonché delle attività integrative, tra cui quelle sportive, le cui proposte sono state deliberate dai singoli C.d.C.. Tra di essi un docente si occupa in particolare dei corsi per la certificazione delle competenze linguistiche e della gestione degli stage linguistici per le classi del Liceo Linguistico. Tale sottocommissione lavora in sinergia con il DSGA e gli addetti della segreteria amministrativa, per la richiesta di qualunque preventivo finalizzato all'effettuazione di viaggi e/o uscite didattiche. AREA 4 BES L’Istituto “Betty Ambiveri” accoglie e promuove la formazione dei seguenti studenti con bisogni educativi speciali: alunni diversamente abili, alunni con bisogni educativi speciali, alunni con disturbi specifici di apprendimento, alunni con svantaggio socio-culturale e ambientale, alunni stranieri. Per rispondere a tali bisogni la scuola attua progetti mirati, che realizzano percorsi sperimentati e consolidati in decenni di attività, coordinati e supervisionati dal GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione). AREA 5 STAGE – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – ORIENTAMENTO AL LAVORO Il programma di Alternanza Scuola Lavoro offre agli allievi la possibilità di apprendere le metodologie produttive, organizzative e tecniche del mondo del lavoro che consentono di acquisire competenze che integrano quelle perseguite a scuola. In sostanza, l’obiettivo è quello di creare apprendimento in situazione lavorativa, costruendo una metodologia didattica centrata sull’esperienza. Il progetto Alternanza Scuola Lavoro ha, quindi, la finalità di valorizzare, come momento di formazione e di apprendimento, sia lo studio che la pratica lavorativa, rendendo possibile un’integrazione funzionale tra le competenze maturate in entrambi gli ambiti. E’ fondamentale, per la scuola, instaurare un clima di collaborazione con le aziende; creare nuovi contatti e far conoscere il nome dell’istituto è un impegno primario per poter ottenere risultati sempre migliori. Per questo il referente scolastico deve conoscere il curriculum degli allievi, delle discipline studiate nel corso dell’anno, delle loro attività e competenze per individuare in quali uffici o settori poterli inserire. Le Scelte Organizzative 53 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 Conoscendo e contattando più aziende, è possibili scegliere e personalizzare il progetto a misura di allievo, vagliando le opportunità migliori, per le qualità del servizio offerto e la disponibilità delle varie aziende. Fra i punti di forza del progetto va annoverato senza dubbio il collegamento fra l’Istituto scolastico e le realtà lavorative presenti sul territorio. Gli obiettivi perseguiti sono i seguenti: Realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro e agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Potenziare l’efficacia delle azioni di orientamento facendo emergere le aspettative dello studente, le sue attitudini e le eventuali intenzioni a proseguire gli studi. Creare una più stretta collaborazione con le aziende per avviare un processo di integrazione fra scuola e territorio, nel rispetto totale della privacy ( legge 675). Costituire una banca dati informatizzata delle aziende e delle mansioni che si possono svolgere all’interno di essa. Valutare la soddisfazione degli studenti relativamente all’esperienza fatta attraverso la rielaborazione delle relazioni presentate dagli stessi (“Il mio percorso di alternanza” e una presentazione in power point). Per le classi terze e quarte IeFP tale lavoro deve essere presentato agli esami di qualifica/diploma. Il monitoraggio e la valutazione dell’esperienza sono processi cui viene data significativa rilevanza nell’ambito di questo progetto. I materiali a disposizione per le attività svolte sono i seguenti: Scheda iniziale sulle preferenze dello studente; Relazione /Diario delle attività svolte dallo studente; Schede di valutazione del tutor aziendale. Nell’anno scolastico 2014/15 sono stati collocati 450 studenti delle classi seconde, terze e quarte IeFP, terze, quarte e quinte quinquennali ovvero circa il 40% dell’utenza dell’Istituto. AREA 6 ORIENTAMENTO IN ENTRATA, RIORIENTAMENTO, ORIENTAMENTO IN USCITA L'orientamento costituisce parte essenziale del curricolo di studio e del processo educativo e si sviluppa in una serie di attività che mirano a formare e potenziare le capacità degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio‐economici, le offerte formative. Con questo progetto si intende, inoltre, attuare una correlazione fra le esigenze, i bisogni, le aspettative relative all’orientamento di tre tipologie di scuole (Liceo Scienze Umane e Linguistico, Istituto Tecnico e Istituto Professionale). Le attività inerenti all’Area 6 intendono offrire servizi agli studenti in ordine alle seguenti priorità: Guidare gli studenti ad individuare i propri interessi, attitudini, motivazioni, per costruire un personale percorso scolastico e/o lavorativo Acquisire informazioni aggiornate e significative sul sistema scolastico e sul mondo del lavoro Ridurre il fenomeno dell’abbandono scolastico e della dispersione Creare una “rete” verticale di collegamenti con gli Istituti di primo grado, con il sistema delle Università, le agenzie formative post-diploma e il mondo del lavoro, “orizzontale” con altri istituti di II grado e con la formazione professionale Potenziare, ai fini dell’orientamento, i collegamenti con altre Agenzie territoriali (produttive, sindacali, Enti Locali etc.) Destinatari: alunni delle Scuole Medie del bacino di utenza e relative famiglie; studenti delle classi dei diversi indirizzi dell’Istituto; studenti di altri Istituti superiori richiedenti l’iscrizione al nostro Istituto Metodologie: interventi diretti presso gli Istituti di primo grado; accoglienza di alunni e famiglie nelle giornate di OPEN DAY (su appuntamento anche durante la normale attività didattica); interventi diretti presso le classi dell’Istituto; ri-orientamento per studenti delle classi prime e seconde; consulenze individuali. Partecipano inoltre all’organizzazione e al funzionamento dell’istituto le seguenti strutture: Le Scelte Organizzative 54 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 UFFICIO TECNICO L’Ufficio Tecnico ha il compito di “sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente”. I compiti principali che svolge l’U.T. sono: Mettere in atto, per quanto di sua competenza, le direttive del D.S. relative all’utilizzo delle attrezzature, delle strumentazioni didattiche e alle norme di sicurezza nei laboratori In stretto coordinamento con l’ RSPP, segnalare alla Provincia anomalie a impianti ed a strutture di gestione della stessa per gli interventi di manutenzione Predisporre il piano annuale degli acquisti, in collaborazione con i responsabili dei laboratori e/o i coordinatori di Dipartimento e il DSGA Elaborare i prospetti comparativi dopo aver raccolto le risultanze del procedimento di acquisto col supporto del DSGA, quindi verificare e sollecitare i tempi di consegna indicati sull’ordine Provvedere alla riparazione delle apparecchiature presenti in Istituto, mediante la collaborazione del personale dell’Istituto stesso in possesso delle necessarie competenze o di ditte esterne, predisponendo gli atti necessari, in collaborazione con il DSGA Curare i rapporti con le amministrazioni pubbliche, in particolare con la Provincia, per quanto riguarda la manutenzione e segnalare poi la necessità di interventi anche urgenti per garantire la funzionalità dell’Istituto Coordinare il lavoro degli Assistenti Tecnici preposti per la collaborazione a svolgere piccoli interventi di manutenzione dell’edificio. ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO Le Scelte Organizzative 55 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 LA STRUTTURA AMMINISTRATIVA, TECNICA ED AUSILIARIA Per la realizzazione del Piano dell’Offerta formativa, è necessario il supporto dei servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari di seguito brevemente delineati. Uffici amministrativi Gli Uffici Amministrativi sono organizzati in aree: Didattica, Protocollo, Personale, Finanziaria , Contabilità e stipendi , Acquisti e magazzino; sono coordinati dal Direttore amministrativo (D.S.G.A.). Svolgono tutte le pratiche necessarie a: accompagnare gli alunni nella carriera scolastica (iscrizioni, viaggi e visite di istruzione, adozione libri di testo, esami di stato, ecc.); adempiere a tutti gli atti relativi al personale (es. nomine supplenti, rilascio certificati di servizio, domande di trasferimento, domande di collocamento a riposo, ecc); liquidare gli stipendi ed i compensi accessori al personale in servizio e predisporre le dichiarazioni fiscali (es. mod. 770, dichiaraz. IRAP, TFR supplenti, modelli CUD, anagrafe tributaria, ecc.); acquisire i beni ed il materiale necessari al funzionamento della scuola (ordinazione del materiale, assegnazione ai reparti, registrazione in inventario, ecc); gestire la posta in entrata ed in uscita (es. protocollo, spedizione, archiviazione, ecc); gestire i pagamenti e gli incassi coadiuvando il Direttore amministrativo nella gestione del Bilancio (es. emissione di mandati di pagamento e reversali di incasso, variazioni di bilancio, tenuta c/c postale, ecc.). L’attività amministrativa è controllata anche dal Collegio dei Revisori dei Conti, organo esterno, composto da due membri: un rappresentante dell’Amministrazione Scolastica e uno del Ministero delle Finanze. Servizi tecnici Gli assistenti tecnici svolgono le proprie mansioni nei vari laboratori e sono di supporto agli insegnanti durante le lezioni pratiche; eseguono lavori di manutenzione sugli strumenti di laboratorio e li predispongono per le lezioni. Servizi generali I collaboratori scolastici sono di ausilio a tutte le attività presenti nella scuola; provvedono, ad esempio, al servizio di centralino, all’apertura e chiusura degli edifici scolastici, ai servizi di fotocopiatura, alle pulizie ed al riordino di tutti i locali. Il personale Amministrativo, con quello Tecnico ed Ausiliario, partecipa all’Assemblea del Personale A.T.A. ed alle Commissioni nelle quali è prevista la presenza di suoi rappresentanti. Amministrazione scolastica L’Istituto fa riferimento per le sue risorse, umane e materiali, all’Amministrazione Pubblica ed ai suoi organi di governo: il MIUR (Ministero per l’Istruzione, la Ricerca e l’Università) a livello centrale a Roma, la Direzione Scolastica Regionale a Milano ed l’UST (Ufficio Scolastico Territoriale) a Bergamo, che corrisponde al precedente Provveditorato agli Studi. Dalle norme e dai criteri generali di questi organi della Pubblica Amministrazione, l’Istituto “Betty Ambiveri” ricava le risorse per gestire la sua autonomia. Enti locali La Provincia fornisce le risorse logistiche (strutture, arredi, riscaldamento, energia elettrica, interventi di manutenzione) per il funzionamento dell’istituto. Dall’anno 2005 il nostro Istituto gestisce in autonomia le spese necessarie per il funzionamento e la manutenzione degli edifici scolastici; attraverso un’apposita convenzione siglata dal Dirigente Scolastico, l’Amministrazione provinciale eroga alla scuola i fondi necessari. Le Scelte Organizzative 56 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri POF 2015/2016 INFORMAZIONI GENERALI ORARIO DELLE LEZIONI a.s. 2015-16 1^ ora di lezione 2^ ora di lezione 3^ ora di lezione Intervallo 4^ ora di lezione 5^ ora di lezione 6^ ora di lezione 7^ ora di lezione 7.55 8.55 9.50 10.45 11.00 11.55 12.55 13.55 – – – – – – – 8.55 9.50 10.45 11.00 * 11.55 12.55 13.55 14.55 *Per le classi impegnate nell’attività di Educazione Fisica alla 3^ e 4^ ora l’intervallo verrà svolto dalle 11.40 alle 11.55 DIRIGENTE SCOLASTICO Il D.S. riceve il pubblico presso la sede principale dell’Istituto in Presezzo, Via Berizzi, 1 in orari e con modalità da concordarsi telefonicamente al numero 035.610251 o via mail all’indirizzo [email protected] COLLABORATORE VICARIO Per comunicazioni ed appuntamenti può essere contattato telefonicamente al numero 035.610251. UFFICI DI SEGRETERIA Gli Uffici di Segreteria sono ubicati in Via Berizzi 1, Presezzo. L’orario di apertura al pubblico durante l’attività didattica è il seguente: Lunedì Mercoledi 7:50 - 9:50 Sabato Martedì 14:30 – 15:30 Giovedì Gli Uffici possono altresì essere contattati ai numeri: Tel. Fax e-mail sito web: Informazioni generali 035.610251 035.613369 [email protected] http://www.bettyambiveri.it/ 57