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INTERVISTA MAGAZINE JET SET Ana Maria Orozco ritorna Betty la

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INTERVISTA MAGAZINE JET SET Ana Maria Orozco ritorna Betty la
INTERVISTA MAGAZINE JET SET
Ana Maria Orozco ritorna Betty la fea!
La Bogotana Ana Maria Orozco vive a Buenos Aires da 12
anni, ma in questo periodo risiede a Lima, dove sta
girando la miniserie Lucas, una storia di segreti e di intrighi
familiari.
L'artista, celebre per il suo ruolo in Yo soy Betty la fea si
è spogliata per la rivista SoHo, per una decisione che ha
sorpreso persino i suoi amici che conoscono la sua
timidezza e il disagio che le ha portato essere famosa.
Il nudo ha coinciso con una nuova attitudine nei confronti
della stampa. Ana Maria ci ha parlato delle sue figlie, del
suo ex marito e del suo nuovo fidanzato.
L'attrice Ana Maria Orozco ha lasciato il paese 12 anni fa,
in un periodo in cui attorno a lei c’era molto rumore per
via della crescente fama di Yo soy Betty la fea fuori dalla
Colombia con i rifacimenti della telenovela in America e in
Europa.
L’artista Bogotana ha fatto ritorno da pochi giorni a Bogotà,
ma non in incognito e nemmeno per soddisfare delle visite
lampo alla famiglia.
Su invito della rivista SoHo è stata protagonista di una
serie di nudi in cui non vi è traccia del suo personaggio
con i capelli ingrassati, bretelle e occhiali che l’hanno
immortalata con la complicità del librettista Fernando Gaitan.
Ana Maria è diventata più serena nei confronti del suo
essere famosa e ha anche messo al corrente i suoi
ammiratori su diverse novità della sua vita privata,
raramente rivelati ai media di comunicazione.
La stella colombiana è madre di due bambine e
protagonista della miniserie Lucas, in Perù, mentre grida a
gran fiato il suo amore per l'attore Maximiliano Ghione.
Jet-set l’ha intervistata, a proposito di questi nudi.
I media da sempre volevano che si denudasse?
Nel momento in cui ero esposta con la telenovela Betty la
fea, ho avuto una proposta di nudo, però non era mio
interesse per il noto fatto di essere considerata una donnaoggetto. Sempre sono stata contro questa cosa. Ho
accettato si di spogliarmi però solo all’interno di un lavoro
artistico.
Perché ha deciso di farlo ora, 16 anni dopo del suo
personaggio di Betty?
E 'stato un modo per spogliarmi dei miei pregiudizi.
Ho semplicemente espresso quello che sono: una donna di
42 anni. Perché non mostrare il mio corpo? E’ un
qualcosa che è peccato? Mi sono spogliata, ma non perché
mi credo di essere sexy o per sedurre. Io sono quello che
sono.
Molti sono rimasti scioccati di questa decisione, poiché la
consideravano molto timida. Jorge Enrique Abello dice che
lei vive in una bolla.
So che do l’impressione di una che non rompe un piatto
(come dire: persona inoffensiva e innocente), ma il fatto
che uno sia riservato e timido non vuol dire che non sia
capace di liberarsi dei pregiudizi. Betty si è rivelata essere
una donna molto passionale e ha vissuto la sua relazione
con Don Armando.
Per mettersi a nudo si deve essere molto sicuri di avere
un bel corpo e inoltre si deve avere un pizzico di
narcisismo.
Poiché non esiste una donna perfetta, tantomeno esistono
corpi perfetti. Mi sento tranquilla con il mio. Io non sono
un tipo da palestra, le volte che ci ho provato, non è
durata nemmeno un mese. Questa ossessione per il fisico
non fa per me.
Quindi, come ha fatto ad avere il corpo che abbiamo visto
in SoHo?
Mi piace prendermi cura di me stessa, ma in un'altra
maniera. Grazie alla mia famiglia ho appreso la motivazione
per il tema naturista: lo yoga, la meditazione e il mangiare
sano. Mia madre è un insegnante di yoga e di ayurveda.
Si è chiesta se ha deciso di spogliarsi per sbarazzarsi del
fantasma tanto ricorrente di Betty la brutta?
Io vivo nella gratitudine di Betty. Con gli anni si è
accresciuto questo sentimento per lei. Ho avuto molti
riconoscimenti per questo ruolo. Diciamo anche che in quel
periodo mi è costato affrontare una tale fama. Così ho
smesso. Avevo bisogno di sapere dove mi trovavo, che
cosa volevo per la mia vita.
Molti ipotizzano che ancora le pesa l’essere famosa per
Betty.
Per un periodo questo è successo, perché era una
notorietà che non stavo cercando. Molte persone che
misurano il successo in questo modo gli sembrerà
fantastico, ma per me non lo è. La gente è rimasta al
momento storico di quando abbiamo finito di girare la
telenovela, a 16 anni fa. Ho lasciato il paese da 11 anni,
è passato molto tempo...
Che cosa dice a coloro che credono che Betty l’ha
intrappolata in unico ruolo?
Alcune delle mie interpretazioni non hanno avuto alcuna
risonanza pubblica in Colombia. Ho fatto la serie “Donne
assassine” e la versione latina “Casalinghe disperate”
(Desperate Housewife). Ho anche lavorato nel 2012 in “il
mio problema con le donne”. Dopo sono tornata alle
telenovelas con “Somos Familia” (una Famiglia quasi
perfetta) in Argentina. In Brasile, ho fatto parte del cast
del film Maria da Penha, ispirato ad una donna che ha
sostenuto la legge sulla violenza domestica sulle donne. Ho
avuto un progetto all'anno, perché ho dedicato la maggior
parte del tempo alle mie due figlie.
Sappiamo che è molto innamorata dell’attore argentino
Maximiliano Ghione.
Mi ha appoggiato molto quando ho deciso di fare questi
nudi. Ci siamo conosciuti nella novella “Somos familia”(Una
famiglia quasi perfetta). Le nostre vite erano molto
coincidenti: Lui si era separato dalla sua compagna e io lo
stesso. Entrambi percepivamo i nostri divorzi come un
processo doloroso. Eravamo molto solitari e anche tristi
quando ci siamo incontrati nella vita. Max e io abbiamo più
di 40 anni: e lui ha un figlio, e io ho due bambine.
E come è andata con il suo ex, il musicista Martin
Quaglia?
Per fortuna, ho un bellissimo rapporto con lui: egli è il
padre delle mie figlie. Si è risposato.
Che insegnamenti le hanno lasciato le due separazioni?
Che mi sono dedicata eccessivamente dimenticandomi un po'
di me stessa.
Che progetti ha con Max Ghione?
Lo vivo ogni ora, giorno per giorno. Non posso dire che io
starò con lui fino a che morte non ci separi, però mi
piacerebbe. Lui è il mio compagno, abbiamo una relazione
di apprendistato nella misura in cui la convertiamo in uno
specchio che ci permette di vedere e comprendere
l'evoluzione che abbiamo avuto nella vita.
Lui le ha proposto il matrimonio su Twitter, le ha detto di
sì?
Ho aperto il mio Twitter per riprendere il contatto con il
pubblico, ma senza essere una assidua dei social network.
Max mi ha dato il benvenuto con un fumetto umoristico:
scrisse che voleva sposarmi. Ci piacerebbe farlo, però in
quel momento non è stata una proposta formale. La cosa
ha provocato un grande clamore sui media.
Max Ghione soffre di un problema di udito a causa di una
progressiva otosclerosi.
In alcuni momenti si acutizza e in altri si placa un po’. Lui
quello che ha fatto è stato parlare apertamente del
problema perché ci sono tabù di fronte alla sordità,
soprattutto le persone giovani la tengono nascosta oppure si
rifiutano di usare apparecchi acustici. Recentemente lui ha
prestato la sua immagine per una campagna che promuove
l'uso di questi apparecchi. nella telenovela “Somos Familia”
ha proposto agli autori che il suo personaggio dovesse
essere sordo. Per lui è stato liberatorio.
Siete tornata a vedere “Yo soy Betty la fea” ora che si
può vedere su Netflix?
Ho iniziato a vederla con mia Figlia che aveva 11 anni. Le
ha dato molta angoscia, ne è rimasta turbata per il male
che ha passato Betty nel romanzo. Non riusciva a separare
il personaggio dalla figura di sua madre.
In tutto il mondo hanno presentato un rifacimento di Betty.
Qual è che le è piaciuto di più?
Non ho potuto seguirli molto. Mi è piaciuta quella di
America Ferrara in Ugly Betty. Anche la messicana e la
tedesca che si chiama “Una fea a Berlino”.
Quasi due decenni dopo di Beatriz Pinzon, che percezione
ha questa società della bellezza?
C'è una corrente spirituale che ha preso forza, ma dall'altro
estremo esiste una pressione molto grande per il fisico, una
pressione enorme per modificare il corpo. Viviamo nel boom
della chirurgia in mezzo all’euforia per le palestre. Sono
sicura che raggiungeremo un punto di sazietà e ritorneremo
al naturale.
Che insegnamento le ha lasciato il suo celebre
personaggio?
Siamo diversi. Nessuno è come un altro.
Che cos'è la bellezza?
E 'soggettiva. Ciò che è bello per me è brutto per gli altri.
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