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Non Temere - Chiesa Cristiana Evangelica ADI Brugherio

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Non Temere - Chiesa Cristiana Evangelica ADI Brugherio
NON TEMERE…..
Nella nostra vita non mancano situazioni in cui siamo colti da timore, paura, turbamento. Il Signore conosce le debolezze e i bisogni delle Sue creature e, mosso dall’amore,
interviene per incoraggiare, proteggere e rassicurare i Suoi figliuoli.
L’Eterno parla nell’Antico Testamento; il glorioso Figliuolo parla nel Nuovo Testamento:
non temere! Una frase ricorrente che reca sollievo a chi l’ascolta, sapendo che proviene da Colui che tutto può.
Quest’incoraggiamento del Signore, giunge nelle più diverse circostanze:
1. Benedizione nelle difficoltà
Al contrario di suo padre Abramo, che si spostava in tutta la Palestina, Isacco dimorava nel paese dei Filistei. Fu grandemente benedetto: in tempo di carestia per i Filistei, egli semina e raccoglie il centuplo. Moltiplicò greggi e mandrie, ebbe molti servi
e tutto questo mosse l’invidia dei Filistei che lo perseguitarono e lo costrinsero a
spostarsi di luogo in luogo.
Giunto a Beer-Sheba, Isacco era stanco e sfiduciato, quando Dio gli apparve per
confortarlo e assicurargli protezione – Genesi 26:23-24 – Poi di là Isacco salì a Beer-
Sceba. E l’Eterno gli apparve quella stessa notte, e gli disse: "Io sono l’Iddio
d’Abrahamo tuo padre; non temere, poiché io sono teco e ti benedirò e moltiplicherò la tua progenie per amor d’Abrahamo mio servo"
Quando ci troviamo ad affrontare la falsità e la cattiveria degli uomini, quando le
nostre attese sono deluse, confidiamo in Dio e presentiamo a Lui in preghiera la nostra causa. Anche per noi suonerà la consolazione della Sua voce: non temere per-
ché io sono con te.
2. Provvidenza nella carestia
In Israele il cielo è chiuso, da mesi non piove e non pioverà per tre anni e mezzo. La
carestia avanza. Il profeta Elia è anch’egli esposto alle conseguenze del castigo divino sul paese ribelle, ma l’Eterno si prende cura di lui e gi procura il cibo necessario.
Quando la situazione si aggrava, Dio lo indirizza a Sarepta, città pagana dei Sidoni,
a casa di una povera vedova in procinto di morire di fame dopo aver consumato
l’ultimo pugno di farina e l’ultimo goccio d’olio.
Ma Dio veglia e istruisce il profeta ad incoraggiare la vedova e farle una strana richiesta: Elia le disse: "Non temere; va’ e fa’ come tu hai detto; ma fanne prima una
piccola focaccia per me, e portamela; poi ne farai per te e per il tuo figliuolo. Poiché
così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: il vaso della farina non si esaurirà e l’orciuolo
dell’olio non calerà, fino al giorno che l’Eterno manderà la pioggia sulla terra". (1 Re
17:13-14).
La vedova pagana ebbe fede nella promessa dell’Iddio d’Israele e il cibo che preparò per il profeta ricevette benedizione e fu moltiplicato per l’intera durata della carestia.
La fedeltà di Dio si manifesta anche nelle penurie materiali della nostra esistenza. È
importante però che Egli sia al primo posto nella nostra vita e che Gli offriamo la
primizia del nostro tempo e del nostro impegno per l’opera Sua: fanne prima una
piccola focaccia per me!
Matteo 6:33 - . Ma cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi
saranno sopraggiunte.
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3. Protezione nei pericoli
Il re dei Siri vuole eliminare il profeta Eliseo che sconvolge tutti i suoi piani di guerra
per assalire Israele. Manda una grande scorta di soldati, cavalli e carri che accerchiano la città dove si trova Eliseo.
Al mattino, il suo servo guarda fuori e vede tutta quest’armata attorno alla città.
Spaventato pensa che non vi sia scampo e corre da Eliseo per avvertirlo, esprimendo la sua costernazione: Ah, signor mio, come faremo?
Eliseo tranquillizza lo sgomento del servo con una risposta che riflette la certezza
dell’intervento e protezione di Dio: Non temere, perché quelli che son con noi son
più numerosi di quelli che son con loro"..Ed Eliseo pregò e disse: "O Eterno, ti prego,
aprigli gli occhi, affinché vegga!" E l’Eterno aperse gli occhi del servo, che vide ad
un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno ad Eliseo. (2 Re 6:1617).
Può accadere che ci sentiamo attorniati da nemici, in situazioni dove non vediamo
scampo. Come il servo d’Eliseo, lo sgomento ci assale ma il nostro rifugio resta sempre il Signore, l’incoraggiamento viene sempre dalle promesse della Parola.
Come il servo vide il monte pieno di cavalli e carri di fuoco, confidando ed affidandoci al Signore, Egli manderà i Suoi angeli a tutelare la nostra situazione – Salmo
91:9-12 - . Poiché tu hai detto: O Eterno, tu sei il mio rifugio; tu hai preso l’Altissimo
per il tuo asilo, male alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda. Poiché egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie. Essi ti porteranno in palma di mano, che talora il tuo piè non urti in alcuna pietra.
4. Forza nella debolezza
L’Eterno parla ad un popolo esiliato in Babilonia, in mezzo ad una nazione idolatra,
che si costruisce le sue statue col legno e il ferro. I Giudei sono in grande distretta –
Salmo 137:1 - Là presso i fiumi di Babilonia, sedevamo ed anche piangevamo ricor-
dandoci di Sion.
Lontani dalle loro dimore, oppressi da quelli che li avevano deportati, il ricordo della
città del gran Re incendiata e distrutta.
Un popolo prigioniero che subiva le conseguenze della propria infedeltà.
È la sorte di colui che è prigioniero del peccato da cui si è lasciato corrompere. Ha
perso la gioia della comunione con Dio e ricorda con rimpianto il tempo della sua
salvezza.
Nella Sua infinita pietà, l’Eterno consola e promette liberazione ricordando ad Israele che è il Suo popolo – Isaia 41:10, 13 - tu, non temere, perché io son teco; non ti
smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la
destra della mia giustizia…. . perché io, l’Eterno, il tuo Dio, son quegli che ti prendo
per la mia man destra e ti dico: "Non temere, io t’aiuto!"
Il peccatore che si redime e cerca pace con Dio, trova misericordia e soccorso; può
in Cristo ritrovare la grazia e ricevere la stessa promessa: tu non temere… io ti fortifi-
co, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.
5. Sostegno nelle Prove
La condizione di cattività d’Israele lo sottopone a molte prove e dolori che non passano inosservati al Signore: Egli fa la piaga, poi la fascia; Egli ferisce ma le Sue mani
guariscono (Giobbe 5:18).
Il Signore non eviterà la distretta ma darà forza al Suo popolo per superarla e non
essere sopraffatto – Isaia 43:1-2 - . Ma ora così parla l’Eterno, il tuo Creatore, o Gia-
cobbe, Colui che t’ha formato, o Israele! Non temere, perché io t’ho riscattato, t’ho
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chiamato per nome; tu sei mio! Quando passerai per delle acque, io sarò teco;
quando traverserai de’ fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco, non ne sarai arso, e la fiamma non ti consumerà.
Così sarà per noi che incontriamo difficoltà, prove e tentazioni, se il nostro rifugio è
l’Eterno. Troveremo in Lui il soccorso e la forza di resistere e vincere. È necessario
però credere con tutto il cuore che Dio è veramente il nostro rifugio ed è Colui che
può sostenerci al di là di qualsiasi soccorso umano. È la Sua promessa nel Salmo
91:14-15 - . Poich’egli ha posta in me la sua affezione, io lo libererò; lo leverò in alto,
perché conosce il mio nome. Egli m’invocherà, ed io gli risponderò; sarò con lui nella distretta; lo libererò, e lo glorificherò.
E molti cristiani possono testimoniare col salmista: . Hai fatto cavalcar degli uomini
sul nostro capo; siamo entrati nel fuoco e nell’acqua, ma tu ci traesti fuori in luogo
di refrigerio. (Salmo 66:12).
6. Cura personale
Gesù invia i discepoli ad evangelizzare. Vi sono luoghi e tempi in cui questo compito espone a gravi rischi personali, a causa delle persecuzioni degli uomini, spinti dal
diavolo.
Gesù non manda i suoi allo sbaraglio: li avvisa dei pericoli, ma assicura la Sua protezione. Incoraggia a non temere l’uomo, piuttosto ad avere timore di Dio che governa ogni nostra vicenda.
Ciò comporta un’attenzione personale, singola per ciascuno di noi. Anche in assenza di persecuzione umana, portare la testimonianza di Cristo si scontra con l’opera
malefica del nemico, ma il Signore veglia. Ci esorta a non temere perché il Suo occhio è su di noi – Matteo 10:29-31 - . Due passeri non si vendono essi per un soldo?
Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro. Ma quant’è a
voi, perfino i capelli del vostro capo son tutti contati. Non temete dunque; voi siete
da più di molti passeri.
Se è attento alla sorte di creature piccole e insignificanti come i passeri, quanto più
si prende cura d’ogni dettaglio della nostra vita, anche se non ce ne accorgiamo. Sa
persino quanti capelli abbiamo sul capo!
La protezione del Signore si estende ai più piccoli dettagli nella vita dei Suoi discepoli.
Siamo preziosi per Lui e tutto ciò che ci accade è per Sua volontà e sotto il Suo controllo. Questa certezza ci renderà vittoriosi sulla nostra timidezza, sulla nostra pigrizia e sui nostri timori. - . Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni
creatura. (Marco 16:15).
7. Vita oltre la morte
L’uomo può avere timore di molte cose, ma quella che incute maggior terrore è la
morte. L’uomo che non conosce Dio, che non ha accettato il dono della salvezza in
Cristo, teme l’incognita del passo estremo perché l’anima intuisce d’andare incontro
ad un ignoto tenebroso.
Ma i figliuoli di Dio che conoscono e credono la sua Parola, sanno che li attende il
premio eterno della corona della vita.
Il Signore allontana da noi ogni paura dichiarando a Giovanni – Apocalisse 1:17-18
- . E quando l’ebbi veduto, caddi ai suoi piedi come morto; ed egli mise la sua man
destra su di me, dicendo: Non temere; io sono il primo e l’ultimo, e il Vivente; e fui
morto, ma ecco son vivente per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e
dell’Ades
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Suprema autorità sulla morte che sarà annientata nello stagno di fuoco alla fine dei
tempi. Gesù ha dichiarato: ogni potestà mi è stata data nei cieli e sulla terra. (Matteo
28:18).
Egli ha anche la potestà di risuscitare e dare vita eterna:
Giovanni 10:27-28 - . Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse
mi seguono; e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.
Giovanni 6:40 - . Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla
il Figliuolo e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
La nostra fede in Cristo è la garanzia di vita eterna per cui. Affidandoci a Lui possiamo
dire con Paolo: . O morte, dov’è la tua vittoria? O morte, dov’è il tuo dardo?
A Dio sia la gloria.
R. Rossi
Novembre 2006.
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