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Ugo_Foscolo - Libro di Scuola
Ugo Foscolo Poetica Illusioni Sono quei valori (patria, bellezza, amore, arte, gloria, famiglia) che l’uomo deve perseguire per crescere, per passare dallo stato selvaggio a quello civile la poesia che suscita nell’uomo si realizzano attraverso che deve essere sensazioni e immagini che consolano dal dolore dell’esistenza obiettivo del mirabile cioè il bello ideale, sublime 1778 - 1827 eloquenza perché deve persuadere l’uomo a seguire grandi ideali (patria) Ricerca dell’equilibrio tra i due elementi attraverso il passionato © Luca Pirola Le ultime lettere di Jacopo Ortis Romanzo epistolare scritto tra 1798 e 1817 frequenti revisioni perché: primo esempio in Italia: riferimenti e modelli sono Trama I dolori del giovane Werther di J.W. Goethe tema amoroso e suicidio Il viaggio sentimentale di L. Sterne soggettività del racconto Giulia o La nuova Eloisa di J.J. Rousseau amore contrastato dalla società Jacopo, giovane patriota costretto dopo Campoformio (1797) all’esilio sui Colli Euganei, conosce Teresa e se ne innamora; Teresa, pur ricambiando Jacopo, è promessa sposa a al ricco Odoardo, esemplare di una società ipocrita e priva di ideali. Al dramma della patria perduta si somma la tragedia sentimentale: Jacopo scappa, ritrovandosi in tutti i luoghi significativi d’Italia. A Milano incontra il Parini, a Firenze visita le tombe dei grandi in Santa Croce. A Ventimiglia gli giunge la notizia del matrimonio di Teresa, allora torna sui Colli Euganei e si uccide. © Luca Pirola Le ultime lettere di Jacopo Ortis Stile Si passa dal tono tragico, alto, solenne, spezzato da esclamazioni frequenti, a quello elegiaco, di descrizione di sentimenti puri e sereni Nelle narrazioni di Lorenzo il tono è più dimesso e narrativo: differenza con lo stile appassionato del protagonista Prosa lirica periodi brevi: frequenti interrogative sottolineano il carattere eroico e impulsivo di Jacopo Nel testo delle poesie si ritrovano endecasillabi e quinari “Il sacrificio della patria nostra/ è consumato/Tutto è perduto” Prosa argomentativa lettere storiche, politiche e filosofiche - 11 ottobre 13 marzo,17 marzo © Luca Pirola Temi dell’Ortis Autobiografia e passione politica costituiscono le note originali del romanzo Suicidio: Patria e popolo: Richiamo ai classici: il suicidio di Jacopo è un atto politico nelle intenzioni del protagonista, il suo sacrificio dovrebbe suscitare lo sdegno necessario alla rivolta. Il suicidio è anche un atto di liberazione di fuggire da una società volgare e prepotente. sono temi sacri per Foscolo, tuttavia l’idea di libertà contrasta con la delusione per l’inattività delle masse. Jacopo compie un percorso di visita ai grandi poeti italiani: Petrarca = Amore. Parini = poesia civile Intellettuale e società: Esistenza, politica e storia: Alfieri = passioni senza compromessi l’intellettuale è incompreso dalla società: il popolo è “l’universale che serve”, la borghesia persegue solo valori materiali, mentre il poeta richiama gli uomini a valori ideali, alla necessità della lotta e del sacrificio per ottenerli.. la politica e la storia, il susseguirsi delle vicende umane sono dominate dal fato, sottratte alla volontà dell’uomo. Amore: Illusioni: le passioni politiche sono riproposte nella sfera privata. Odoardo rappresenta la società, brutale e mediocre, che si oppone agli ideali di Jacopo. L’animo di Jacopo è lacerato dal dissidio tra passione per Teresa e dovere verso la patria. le illusioni sono l’unica forza consolatrice per il poeta, esse sono una fonte di passioni. © Luca Pirola Poesia e autobiografia Jacopo Ortis è l’alter ego di Foscolo ne ripercorre le vicende biografiche e nelle lettere sono presenti citazioni dalle lettere di Foscolo ad Antonietta Fagnani Arese Identificazione ideale passioni: patria = perduta amore = impossibile intellettuale = inascoltato suicidio per l’impossibilità al compromesso nella realtà Foscolo collabora con Napoleone e con l’Austria ritratto della maturità tracciato in Notizia intorno a Didimo chierico stesse passioni dell’Ortis, però la realtà è vista con uno sguardo disincantato reso possibile dall’ironia, frutto della disillusione = consapevolezza di non poter realizzare i propri ideali © Luca Pirola Sonetti 12 poesie = edizione definitiva del 1803 sono presenti gli stessi temi dell’Ortis, ma sono delineati con maggiore essenzialità, segno della maturazione poetica di Foscolo •Esilio (A Zacinto) •Illacrimata sepoltura (In morte del Fratello Giovanni) •Fuga di fronte al passare del tempo (Alla sera) •Affetti familiari sconvolti dal destino (Alla madre) Esperienza individuale raccontata in modo mitico, universale, così da dare un significato generale a valori privati. la riflessione personale assume un valore universale sulla condizione dolorosa dell’uomo © Luca Pirola Odi A Luigia Pallavicini caduta da cavallo (1800) La nobildonna genovese, la cui bellezza è stata minacciata da una caduta da cavallo, è paragonata a Venere e ad Atena Primo tentativo di usare il mito per dare universalità a esperienze private Adesione all’ideale del mirabile All’amica risanata (1802) Antonietta Fagnani Arese, dopo una malattia, torna a splendere nella sua bellezza, preparandosi alle feste notturne. La donna è descritta come sacerdotessa di Venere, e sarà adorata dai posteri grazie alla sua bellezza, ma soprattutto grazie alla poesia, che rende eterni. Esaltata la funzione eternatrice della poesia come strumento per tramandare ideali © Luca Pirola I sepolcri recupero dell’impegno sociale e politico della poesia occasione = editto di St. Cloud (1804) Contenuto vv. 1-90: le tombe in negativo (con la morte tutto si distrugge) e in positivo (vincolo di affetti familiari, il sepolcro consola il cuore dei vivi, che si sentono più vicini ai defunti) come corrispondenza d’amorosi sensi. vv. 91-150: il culto dei morti fu uno dei segni del passaggio dalla barbarie alla civiltà. I cimiteri dell’antichità e dell’Inghilterra sono luogo di trasmissione dei valori di patria; in Italia no, perché qui domina viltà di costumi e cuori. vv. 151-212: le tombe hanno una funzione politica e civile, perché le urne de’ forti ispirano azioni generose vv. 213-225: La tomba è dispensatrice di gloria e di giustizia vv. 226-295: la poesia rende eterno l’ideale dei sepolcri, perché essa sopravvive anche quando le tombe sono materialmente scomparse. © Luca Pirola Elementi compositivi dei Sepolcri ideologia poetica Materialismo, che vede l’esistenza concludersi definitivamente con la morte Le tombe e la poesia eternatrice possono superare i limiti della morte, trasmettendo valori e ideali tra generazioni Transizioni, cioè associazioni di immagini che eliminano passaggi logici intermedi (vv. 90-91: sepoltura del Parini e storia istituzioni civili) Evocazione dei grandi miti esemplari, che permettono di interpretare l’esistenza attuale. Esiste una corrispondenza tra vero storico e mito ideale, così come la poesia trova l’equilibrio tra passionato e mirabile Celebrazione della patria e delle tradizioni nazionali politica Condanna dell’Editto di St. Cloud; celebrazione cimiteri inglesi; esaltazione dell’Alfieri in chiave antifrancese © Luca Pirola Stile dei Sepolcri espressione elevata = equilibrio formale, organizzazione complessa dei periodi, riferita a presupposti filosofici Stile alto dato dall’uso di metafore ipotassi (subordinate) personificazioni riferimenti mitologici insieme a varietà stilistica per cui l’espressione è funzionale alla dimostrazione che si vuole enunciare © Luca Pirola Le Grazie Poemetto inizialmente inserito nella traduzione della Chioma di Berenice di Callimaco. Poi estrapolato e articolato in tre poemetti distinti. Primo inno: dedicato a Venere, simbolo di bellezza e armonia dell’universo. Il poeta rievoca la storia delle tre dee, affermando il ruolo delle arti come moderatrici della naturale bestialità dell’uomo. Secondo inno: dedicato a Vesta, simbolo dell’operosità umana. Il poeta descrive tre magnifiche donne - personificazione della musica, della danza e della poesia - presso la villa di Bellosguardo. Terzo inno: dedicato a Pallade, dea delle arti, che per sottrarre le Grazie dalle umane passioni guida le tre dee presso Atlantide, dove viene tessuto un velo che le protegga dalle ferite d’Amore e dalle Tenebre. Grazie al velo le Grazie potranno ritornare sulla Terra e proseguire nella loro missione civilizzatrice © Luca Pirola Le Grazie Finalità poetica: descrivere l’intero sviluppo della civiltà dall’antichità classica al misero presente. Il tema civile è reso in una dimensione allegorica e mitologica Il tema principale è didascalico/patriottico: le arti e la bellezza sono capaci di riscattare l’uomo dalla barbarie, che è continuamente in agguato. Pessimismo nell’uomo e nella realizzazione della felicità: Alla violenza e alle delusioni della contemporaneità Foscolo contrappone il mito, nel quale coglie la possibilità di trasmissione dei valori di civiltà. Bellezza e arte sono gli unici veri valori eterni © Luca Pirola