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QUANTO MI COSTA LA COLF
Quanto mi costa la colf? NEWS QUANTO MI COSTA LA COLF Chi decide di assumere una colf (o una badante) deve sostenere una serie di costi, che vanno dal corrispettivo della prestazione (con eventuali indennità legate, ad esempio, all’orario di lavoro o alla somministrazione del vitto) al trattamento di fine rapporto e alla tredicesima, fino agli oneri previdenziali ed assicurativi. Nella generalità dei casi i costi fissi da considerare sono costituiti da: - retribuzione e scatti di anzianità; - contributi previdenziali e premi INAIL; - tredicesima; - trattamento di fine rapporto (d’ora in poi, TFR). Tali istituti sono disciplinati dalla legge e dal CCNL di categoria (CCNL Collaboratori familiari 20 febbraio 2014, d’ora in poi CCNL). Di seguito esaminiamo gli elementi che costituiscono il costo minimo mensile della colf, facendo un mero cenno agli elementi aggiuntivi della retribuzione, per l’esame dei quali rinviamo al Memento Lavoro. N.B. Il datore di lavoro non è obbligato ad applicare il CCNL, tuttavia a nostro avviso è opportuno che lo faccia in quanto talune disposizioni contrattuali devono comunque essere rispettate (ad esempio, le previsioni sui minimi retributivi). Inoltre le previsioni del CCNL sono un utile riferimento per la gestione del rapporto di lavoro domestico, che la legge non disciplina compiutamente. Retribuzione (art. 33 CCNL) La retribuzione è costituita da: - minimo contrattuale (vedi tabella); - eventuali scatti di anzianità; - eventuali indennità sostitutive di vitto e alloggio; - eventuale superminimo, riconosciuto dal datore di lavoro su base mensile od oraria. Minimi contrattuali validi dal 1o gennaio 2015 Tabella A: Conviventi a tempo pieno (54 ore settimanali) Livello Minimi salariali mensili (€) A AS B BS C CS D DS 620,25 733,03 789,41 845,80 902,20 958,58 1.127,73 (+ indennità 166,76) 1.184,12 (+ indennità 166,76) Tabella B: Conviventi part-time (fino a 30 ore settimanali) Livello Minimi salariali mensili (€) B BS C 563,87 592,06 654,07 NEWS Tabella C: Non conviventi Livello Minimi salariali orari (€) A AS B BS C CS D DS 4,51 5,32 5,64 5,98 6,31 6,64 7,67 8,00 Tabella D: Assistenza notturna (tra le 20 e le 8) Livello Minimi salariali mensili (€) BS CS DS 972,67 (autosufficienti) 1.102,36 (non autosufficienti) 1.361,76 (non autosufficienti) Tabella E: Presenza notturna (tra le 21 e le 8) (€) Livello unico 651,27 Tabella F: Indennità (valori giornalieri) (€) pranzo e/o colazione cena alloggio totale 1,90 1,90 1,64 5,44 Tabella G: Casi di copertura Livello Minimi salariali orari (€) CS DS 7,15 8,62 Scatti di anzianità (art. 36 CCNL) Gli scatti di anzianità, non assorbibili dall’eventuale superminimo, maturano per ogni biennio di servizio prestato presso lo stesso datore di lavoro fino ad un massimo di 7 e sono retribuiti in misura pari al 4% del minimo. Tredicesima (art. 38 CCNL) La tredicesima matura mensilmente (1/12 della misura annua) e deve essere corrisposta ciascun anno, in occasione del Natale e comunque entro il mese di dicembre. La tredicesima matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro e malattia professionale, maternità, nei limiti del periodo di conservazione del posto e per la parte non liquidata dagli enti preposti. Calcolo Il calcolo dell’importo della tredicesima varia a seconda che la paga del lavoratore sia oraria, settimanale o mensile, nonché in funzione del periodo lavorato nell’anno (potrebbe trattarsi di rapporto di lavoro instaurato in corso d’anno). a) Paga mensile Se la paga è mensile il calcolo da effettuare è il seguente: Retribuzione mensile × n . mesi lavorati nell’anno 12 Si computano come mesi le frazioni di mese pari o superiori a 15 giorni di calendario. NEWS Esempi 1) Retribuzione mensile: € 1.200 Data di assunzione: 1° aprile Mesi di lavoro nell’anno: 9 (quindi il lavoratore ha maturato 9 dodicesimi di tredicesima) € 1.200 × 9 12 = € 900 2) Retribuzione mensile: € 1.200 Data di assunzione: 1° gennaio Mesi di lavoro nell’anno: 12 (quindi il lavoratore ha maturato 12 dodicesimi di tredicesima) € 1.200 × 12 12 = € 1.200 b) Paga oraria Se la paga è oraria, il calcolo da effettuare è il seguente: (paga oraria × ore settimanali) × n . settimane di lavoro nell’anno 12 Esempio Paga oraria: € 6 Ore di lavoro settimanali: 20 Data di assunzione: 1° gennaio Settimane di lavoro nell’anno: 52 (€ 6 × 20) x 52 12 = € 520 c) Paga settimanale Se la paga è settimanale, per determinare l’importo della tredicesima occorre fare il seguente calcolo: paga settimanale × 52 12 Esempio Paga settimanale: € 120 Data di assunzione: 1° gennaio Settimane di lavoro nell’anno: 52 120 x 52 12 = € 520 TFR (art. 17 L. 339/58; L. 297/82; art. 40 CCNL) Il TFR è accantonato mensilmente ma il suo pagamento è differito al momento della cessazione del rapporto di lavoro. I lavoratori possono chiederne un’anticipazione. A partire dal 1° giugno 1982, per calcolare il TFR occorre dividere per 13,5 la retribuzione annua, comprensiva di tredicesima e dell’eventuale indennità di vitto e alloggio, e rivalutare annualmente le somme accantonate. Le quote annue accantonate sono incrementate dell’1,5% annuo, mensilmente riproporzionato, e del 75% dell’aumento del costo della vita, accertato dall’ISTAT, con esclusione della quota maturata nell’anno in corso. 1) Il TFR maturato annualmente dal 29 maggio 1982 al 31 dicembre 1989 va riproporzionato in ragione di 20/26 per i lavoratori allora inquadrati nella 2^ e nella 3^ categoria (lavoratori manuali). 2) Per i periodi di lavoro fino al maggio 1982 si calcola la c.d. indennità di anzianità, commisurata all’ultima retribuzione relativa ad un determinato numero di giorni moltiplicato per gli anni di servizio. Per il calcolo, rinviamo al Memento Lavoro. NEWS Contributi e premi (art. 5 DPR 1403/71; art. 1 DL 155/93 conv. in L. 243/93; art. 29 CCNL) Il datore di lavoro versa i contributi previdenziali, nella misura fissata annualmente e comprensiva della quota di premio INAIL, e un contributo integrativo alla Cas.sa COLF. L’importo dei contributi dovuti, comprensivo dei premi INAIL, dovuti per ciascun trimestre è ottenuto moltiplicando il contributo orario per il numero di ore lavorate. Contributi orari Il contributo orario INPS/INAIL è fisso se l’orario di lavoro supera le 24 ore settimanali; altrimenti è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione effettiva (comprensiva di quota oraria di tredicesima e valore di vitto e alloggio). Il contributo orario dovuto alla Cas.sa COLF è fisso, indipendentemente dalla durata della prestazione lavorativa. In tabella indichiamo gli importi dei contributi orari, specificando in parentesi la quota di contribuzione a carico del lavoratore. CONTRIBUTO ORARIO Dal 1o gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 (Circ. INPS 23 gennaio 2015 n. 12; art. 5 Reg. Cas.sa COLF) INPS/INAIL Orario fino a 24 ore settimanali Retribuzione oraria Effettiva Convenzionale Fino a € 7,88 € 6,97 Oltre € 7,88 e fino a € 9,59 € 7,88 Oltre € 9,59 € 9,59 Orario oltre a 24 ore settimanali Retribuzione oraria Effettiva Convenzionale Qualsiasi € 5,07 Cas.sa COLF A prescindere dalla retribuzione Lavoratori a tempo indeterminato Con quota Senza quota CUAF CUAF € 1,39 (0,35) € 1,40 (0,35) € 1,57 (0,39) € 1,58 (0,40) € 1,91 (0,48) € 1,93 (0,48) Lavoratori a tempo indeterminato Con quota Senza quota CUAF CUAF € 1,01 (0,25) € 1,02 (0,25) Lavoratori a tempo indeterminato Con quota Senza quota CUAF CUAF € 0,03 (0,01) € 0,03 (0,01) Lavoratori a termine (1) Con quota CUAF € 1,49 (0,35) € 1,68 (0,39) € 2,05 (0,48) Senza quota CUAF € 1,50 (0,35) € 1,69 (0,40) € 2,06 (0,48) Lavoratori a termine (1) Con quota CUAF Senza quota CUAF € 1,08 (0,25) € 1,09 (0,25) Lavoratori a termine (1) Con quota CUAF € 0,03 (0,01) Senza quota CUAF € 0,03 (0,01) (1) Per i quali è compreso il contributo addizionale dell’1,4%. Ore lavorate Il contributi orario va moltiplicato per il numero di ore lavorate nelle settimane del trimestre. Secondo l’INPS ai fini del versamento si devono considerare solo le ore lavorate entro l’ultimo sabato del trimestre. Pertanto i contributi relativi alle ore lavorate nell’eventuale frazione di settimana successiva all’ultimo sabato del trimestre devono, secondo l’Istituto, essere aggregati al versamento del trimestre successivo. L’applicazione di tale criterio, tuttavia, determina un’incongruenza tra le quote orarie di contribuzione trattenute al lavoratore (che corrispondono alle ore effettivamente retribuite nel trimestre) e quelle riversate all’INPS in riferimento allo stesso trimestre. A nostro avviso, il calcolo e il versamento della contribuzione sulle ore effettivamente lavorate nelle settimane del trimestre, oltre ad essere pienamente conforme alla disposizione di legge, garantisce la corrispondenza tempo per tempo tra contribuzione trattenuta al lavoratore e contribuzione riversata all’INPS. NEWS Versamento Il datore di lavoro è responsabile per il versamento dell’intero importo della contribuzione (anche per la quota a carico dipendente). Il versamento viene effettuato trimestralmente all’INPS (il quale provvede a ripartire le rispettive quote all’INAIL e – a seguito di apposita convenzione alla Cas.sa COLF). In particolare le scadenze del versamento sono: 1° trimestre: 10 aprile 2° trimestre: 10 luglio 3° trimestre: 10 ottobre 4° trimestre: 10 gennaio dell’anno successivo Esempio riepilogativo Riportiamo un esempio di calcolo del costo mensile complessivo di una badante, comprensivo di contributi, premi, rateo di tredicesima e di TFR maturati nel mese. Esso pertanto non corrisponde a quanto mensilmente viene liquidato al lavoratore ma rappresenta l’onere che il datore di lavoro deve sostenere in relazione al mese interessato. Calcolo del costo mensile Marzo 2015 Tipologia contrattuale: Data assunzione: Qualifica: Livello: Ore di lavoro settimanali: Ore lavorate nel mese: 20 (4 ore al giorno dal lunedì al venerdì) 88 Retribuzione del mese 584,32 Rateo di tredicesima maturato nel mese = € 47,96 Quota TFR maturato nel mese = € 46,84 Contr.INPS/INAIL Retribuz. oraria + rateo 13^ Paga oraria: € 6,64 Scatti anzianità: 0 Superminimo: 0 Vitto e alloggio: 0 Assunzione a tempo indeterminato 1/1/2015 Badante CS [(€ 6,64 × 20) x 52] 144 (retribuzione mensile + rateo tredicesima) 13,5 Retribuzione effettiva 6,64 + (6,64/12) = 7,19 Cas.sa COLF Oneri contributivi e assicurativi (6,64 x 88) Totale contribuz. oraria 1,39 Contribuz. dat. 1,04 Contribuz. dip. 0,35 Totale contribuz. mensile 1,39 x 88 = 122,32 1,04 x 88 = 91,52 0,35 x 88 = 30,8 0,03 x 88 = 2,64 124,96 0,02 x 88 = 1,76 0,01 x 88 = 0,88 (di cui 31,68 a carico dip.) (c) Copyright by Ipsoa - Francis Lefebvre s.r.l. – 2015 L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non comporta né sostituisce errori o inesattezze.