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ORME sulla sabbia (Anonimo brasiliano)

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ORME sulla sabbia (Anonimo brasiliano)
Foglio mensile Anno 3° N° 30 – giugno
2014
Parrocchia della B. V. Maria Assunta - Via Tasso 36 – 13012 Borgo Vercelli 016132160
ORME sulla sabbia
(Anonimo brasiliano)
Ho sognato che camminavo in riva al mare
con il Signore, e rivedevo sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano
sulla sabbia due orme: le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma.
Proprio nei giorni più difficili della mia vita.
Allora ho detto:
“Signore, io ho scelto di vivere con te e tu
mi avevi promesso che
saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti difficili? ”
E lui mi ha risposto:
“Figlio, tu lo sai che ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali c’è soltanto un’orma nella sabbia
sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio”.
Questa riflessione può essere utile nel giorno della Prima Comunione:
Gesù è sempre nella vita del Cristiano che crede in Lui e Lo ama.
E’ pure una buona riflessione per chi è avanti negli anni
e a volte ricorda avvenimenti della vita passata ….
San Bovo, un po’ di storia
(continua dal numero precedente)
Cambiamenti importanti negli anni 1946 – 1947 –
Il Pievano Don Giovanni Cavriolo, successore di Don Palestro modificò l’altare
esistente nella Chiesa parrocchiale in testa alla navata sinistra per costruire
la grotta della Madonna di Lourdes.
La pala del Santo venne collocata nella parete destra della medesima cappella e
così la figura di San Bovo cominciò ad essere meno ricordata e anche meno onorata.
Infatti per vederla bisogna oltrepassare la balaustra.
Possiamo dire che San Bovo da buon cavaliere ha dato spazio alla Madonna.
Ma il cambiamento più grande fu quello di spostare la festa dal 22 maggio al 3 dello
stesso mese, giorno in cui la Chiesa nel calendario liturgico preconciliare celebrava
la festa della Santa Croce.
A partire dal 1947 non si tenne più il triduo di benedizione nei tre giorni precedenti
la festa e scomparve anche l’ufficio solenne da morto, che veniva cantato il giorno dopo la festa.
Ancora oggi la ricorrenza di San Bovo viene celebrata il 3 maggio, che è festa liturgica dei Santi Apostoli
Filippo e Giacomo secondo il nuovo calendario riveduto dopo il Concilio ecumenico Vaticano II.
Bisogna concludere che la Chiesa è in continuo movimento anche osservando che nella zona di San Bovo
è arrivato un nuovo Santo, cioè Padre Pio, come dall’altra parte è molto recente l’arrivo della Beata
Enrichetta. Il buon senso dice che non è il caso di crescere troppo il numero dei Santi, ma di ricordare
che la presenza più significativa è quella di Gesù nell’Ostia del Tabernacolo.
Ai nostri giorni – Con l’arrivo dell’ultimo Pievano, che è colui che scrive, si è giunti ad altri cambiamenti
secondo le direttive liturgiche e pastorali del tempo. In poche parole non si tratta di eliminare né
la festa di San Bovo, né quella di Sant’Antonio, ma di rinnovare lo spirito religioso del culto dei Santi,
i quali sono di esempio e di intercessione.
Evitare la superstizione di pensare che se non fai la festa ci sarà un cattivo raccolto, ma soprattutto
pregare per avvicinarci di più a Dio.
Nel Padre nostro noi diciamo che sia fatta la sua volontà come in cielo così in terra; ora, non possiamo
pretendere il contrario che Dio faccia la nostra volontà! Una idea che mi sembra corretta è quella di fare
due feste per il mondo degli agricoltori: una all’inizio dei lavori, quella di San Bovo, per chiedere l’aiuto di
Dio e per santificare la fatica e la seconda per ringraziare per quanto si è raccolto.
(quella di Sant’Antonio come festa del ringraziamento, che normalmente dovrebbe essere in novembre)
Una Religione corretta insegna a pregare nei modi seguenti: chiedere e poi ringraziare, che unitamente
ad adorare e a lodare costituiscono le quattro forme di preghiera.
Non si prega solo per chiedere! Il buon cristiano ringrazia Dio per tutto quello che gli viene donato.
In poche parole: tutto e sempre deve essere compiuto per la maggior gloria di Dio.
Ovale che si trova sopra l’arco della
cappella della Madonna di Lourdes.
CONCLUSI GLI INCONTRI DELL'AZIONE CATTOLICA ADULTI,
SIAMO PRONTI PER RIPARTIRE!
Con l'incontro di Domenica 18 Maggio si è concluso il percorso di formazione degli adulti di AC che ormai da diversi
anni è un appuntamento fisso per la nostra associazione parrocchiale.
Ogni anno infatti il Centro Nazionale predispone e propone a tutte le parrocchie d'Italia un percorso a tappe che
sviluppa sotto vari aspetti – si potrebbe dire in modo “interdisciplinare e multimediale” - un tema di riflessione,
quest'anno riassunto nel titolo “PER-DONO, invitati inviati”.
Già il titolo dice la ricchezza, la molteplicità di letture e di spunti, che sono
desunti da un brano di Vangelo, altrettanto ricco e significativo, riferimento
essenziale di tutti i percorsi formativi di Azione Cattolica per l'anno sociale
2013-2014.
Il brano è l'invito al banchetto di nozze raccontato nel Vangelo di Matteo
(22, 1-14). Diviso in cinque sequenze, è stato il punto di partenza per
ragionare di cinque atteggiamenti che hanno fatto da titolo ai nostri incontri:
“CON FIDUCIA”, “CON PERSEVERANZA”, “CON FORTEZZA”, “CON GIUSTIZIA”,
“CON MISERICORDIA”.
Che dite, non sono forse atteggiamenti che il cristiano dovrebbe saper “abitare”? Letteralmente, farne il proprio
abito, viverli d'abitudine – nel senso più positivo e non riduttivo del termine?
E proprio di abito si è discusso nell'ultimo incontro, che partiva dal versetto conclusivo:
“Allora il re ordinò ai servi: «Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di
denti. Perché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».
Un po' forte come conclusione... Il malcapitato infatti non aveva l'abito nuziale e il re, che dopo aver organizzato una
ricca festa di nozze per il figlio, visto ignorato l'invito, aveva mandato i servi a raccogliere “cattivi e buoni” ai
crocicchi delle strade, non ci pensa due volte a cacciare colui che, di fronte all'insperato e generoso invito, non si era
adeguatamente preparato.
Il Signore ci sprona! Non ci vuole pigri e indifferenti. Pronto ad accoglierci con infinita misericordia, ci chiede però
di prendere seriamente il suo invito, di non smettere di cercare di migliorarci, di non accontentarci.
E, in conclusione, mi permetto anch'io di non accontentarmi, di volere di più. Vorrei, per esempio, che questo
itinerario di formazione, a cui aderisce un gruppo consolidato, fosse più conosciuto ed esteso a più persone, perché
sono convinta che sia davvero ricco ed arricchente. Vorrei che non si dicesse che sono solo parole, mentre sono i fatti
che contano, perché la riflessione e la formazione sono l'anima di qualsiasi azione. Lo dimostrano le vite dei tanti
donne e uomini di buona volontà che abbiamo conosciuto in questo percorso: Madeleine Delbrêl, le cui preghiere,
così quotidiane, ci hanno conquistato; i cinque santi patroni d'Europa, Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio,
Brigida di Svezia, Caterina da Siena, Edith Stein, che hanno attraversato la Storia intessendola di Vangelo; e infine
figure più laiche come De Gasperi, Adenauer, Schuman, Simon Veil e Delors, dei quali il tempo limitato non ci ha
concesso di parlare ma che erano proposti come testimoni dell'Europa, della nostra Europa che dovremmo abituarci a
tenere presente come orizzonte, per imparare a guardare un po' più in là del nostro naso.
Lucia
APPUNTAMENTI DI GIUGNO
Domenica 1 – ore 11,00 -
Messa delle Prima Comunione
Quest’anno i ragazzi preparati dalla catechista Marianna sono 14 e sono i
seguenti secondo alfabeto:
Arlone Rebecca, Baron Alessandro, Basile Gian Luca, Casano Matteo,
Crittino Andrea, D’Aniello Ariel, Era Edoardo, Ferraris Cristian,
Guerciotti Matteo, Guida Margherita, Montaldi Giada, Pela Alessandra,
Saletta Alice, Zamurri Sveva.
Che il Signore li accompagni in questi prima passi e per tutta la vita come
bene è stato scritto nel brano delle “Orme sulla sabbia” e benedica le
loro famiglie affinché possano vivere sempre nell’amore e nella serenità.
La vita cristiana iniziata col Battesimo deve crescere e continuare ogni giorno
fino a quando il Signore ci chiamerà a vivere con Lui nell’amore e nella gioia.
Sabato
7
Gruppo Oftal - Festa Lourdiana – ore 16,30 Rosario meditato commentato dalle dame del gruppo .
– ore 17,00 S. Messa dell’ ammalato. Al termine momento di allegria e merenda nel cortile
Della parrocchia.
Venerdì 13
– ore 20,30 Festa di Sant’ Antonio da Padova
Celebrazione della S. Messa mensile in Santa Caterina.
Sabato
14
– ore 15,00 Grande Festa di chiusura anno ACr
Tutti i ragazzi( ACerrini e non) sono invitati alla grande festa.
Al termine dei giochi Merendona e presentazione dei campi estivi a Cogne .
Domenica 15
– ore 11,00
Festa degli anniversari di Matrimonio
Questa festa piuttosto recente per mettere in risalto quanti riescono portare avanti
nell’amore il cammino che hanno iniziato con la promessa reciproca davanti
all’altare di una vita insieme nell’impegno della famiglia e dell’educazione dei figli.
Niente di più bello della concordia tra padre madre e figli …
dopo l’oro c’è il Paradiso assicurato!
Sabato 21
– ore 20,30 -
Santa Messa e Processione Eucaristica del “CORPUS DOMINI”
per le vie del paese.
Sabato 28
– ore 17,00
- Santa Cresima Allorio Giacomo, Balanzino Matteo, Bosi Niccolò, Colli Filippo,
Curino Alberto, D’Unno Jari Luciano, Geddo Guido,
Gianotti Andrea Elena, Lazzari Sonia, Malinverni Andrea,
Miglietta Alessio, Perrone Luca, Sirianni Giulia, Francese Giorgia.
Riceveranno la Santa Cresima dalle mani dell’ Arcivescovo Mons. Marco Arnolfo.
La Cresima è il passaggio da una religione infantile a un credere responsabile
e più personale. Ma una domanda è d’obbligo:” sono davvero maturi i nostri ragazzi?”
Catechisti: Laura, Gabriella e Renzo.
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