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Azzolini: «Un`impresa» Muraro: «Orgoglioso»
Azzolini: «Un'impresa» Muraro: «Orgoglioso» Fra i presenti due vecchie glorie, i due ex mediani di LA FESTA Alberto Duprè MOGLIAND • > MOGLIANO - Dopo gli eterni minuti finali passati con il fiato sospeso in attesa del verdetto di Carlo Damasco (Television Match Officer) chiamato a decidere se concedere o meno la meta al Prato, anche nella Club House dello stadio Quaggia è scoppiata la festa. I tifosi moglianesi che non erano riusciti a seguire la squadra a Prato si erano infatti dati appuntamento nella sede del club per vivere la finale in compagnia e tifare a distanza i propri beniamini. La tensione durante la partita si poteva tagliare con il coltello visto il risultato sempre in bilico, ma alla fine sono scattati canti e cori con contorno di qualche fuoco d'artificio e caroselli di macchine in centro. LA CITTA Caroselli di tifosi nelle strade mischia del Mogliano, Fernando Dona e Marcello Scapinello (entrambi classe '46). Il primo cittadino di Mogliano Giovanni Azzolini, appassionato di rugby e sempre vicino alla squadra, era invece fra i moltissimi tifosi trevigiani presenti allo stadio Chersoni. Sindaco come commenta questo scudetto? «È v un'impresa storica, epica! È il più grande successo sportivo della storia di Mogliano. Sono orgogliosissimo di questi ragazzi che hanno espresso il miglior gioco del campionato e, per una volta, è stata premiata la squadra migliore. È stato il successo del collettivo, di un club costruito dalla base. C'è stata la suspense finale, ma fino alla fine siamo riusciti a tenere botta in difesa». Dalla tribuna come ha vissuto l'ultima azione? «Appena l'arbitro ha fischiato ho avuto un po' di paura, ma poi più passava il tempo in attesa della decisione del Tmo e più ero tranquillo. Era una decisione difficile da prendere come lo era stata anche quella di non dare la meta al Mogliano». MURARO - Il presidente della Provincia: «Complimenti al Mogliano Rugby campione d'Italia! Bravi tutti i ragazzi, la società e i tifosi. Da moglianese, sono orgoglioso che la squadra della mia città abbia ottenuto questo primo, storico, fantastico successo. Lo sport trevigiano di vertice non è mai morto e risultati come quello del Mogliano, lo dimostrano: siamo ancora al top in Italia». BANDIERE L'esultanza degli ex Fernando Dona e Marcello Scapinello