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Irene Vecchi protagonista europea
ph Augusto Bizzi Anno IV - N. 3 luglio-settembre 2011 • Poste Italiane S.p.a. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma Aut. Nr. 39/2009 Traguardo PERIODICO DEL CENTRO SPORTIVO DELLA GUARDIA DI FINANZA FONDATO NEL 1975 Irene Vecchi protagonista europea Editoriale editoriale I colori gialloverdi simbolo sportivo della Guardia di Finanza di Domenico Campione i deve essere una sottile corrispondenza tra un complesso orchestrale e la squadra di atletica delle Fiamme Gialle. Questa somiglianza affiora e prende forma quando il gruppo sportivo si riunisce e si organizza, fin dalla partenza , per le trasferte in Italia ed all’estero, con i bagagli personali e l’attrezzatura al seguito: pesi, dischi, martelli, giavellotti, aste, ecc. A vedere, ad esempio, i lanciatori del martello o del peso che scendono dal pullman o dall’aereo, che si aggirano nella hall dell’albergo, si presentano compatti alla sala mensa, si riscaldano in palestra, non si può fare a meno di pensare agli strumenti musicali gravi o bassotonanti del complesso, alle percussioni che fanno da contrappunto ai suoni acuti emessi, per la similitudine, dai saltatori, velocisti, fondisti i quali per conformazione corporea, muscolare e nervosa, evocano strumenti a corda o a fiato dai suoni squillanti. Ma la corrispondenza non si ferma a queste suggestioni. Si estende alla consapevolezza che nessun componente della squadra, così come avviene nell’orchestra, ha la libertà di stonare. Quando sono le Fiamme Gialle a gareggiare come gruppo sportivo ogni atleta è consapevole che deve fare la sua parte e contribuire all’armonia dell’insieme. Dimostrazione di questo atteggiamento è stato il giuramento sportivo degli atleti neo arruolati al loro primo appuntamento agonistico, con i colori gialloverdi, fuori dall’Italia, in Portogallo a Villa Real de Santo Antonio il 28 e 29 maggio. Con una semplicità disarmante ma non per co, il sovrintendente Vittorio Di Saverio, e dal suo Ufficiale, Maggiore Gabriele Di Paolo, ha proposto la seguente formula del giuramento per i nuovi atleti del I Nucleo: “Giuro di lottare con assoluta lealtà fino all’ultimo secondo, all’ultimo centimetro, per i colori gialloverdi, simbolo sportivo della Guardia di Finanza”. Davanti a tutti i compagni più anziani, testimoni dell’evento, e presente il Comandante del Centro Sportivo, i giovani atleti, ponendo la mano sulla maglia gialloverde, han giurato. “Comandante è per fare gruppo… “è stato il commento di Nicola Vizzoni. Quasi che volesse schermirsi di fronte al riconoscimento e alla proclamazione di un valore, quello della lealtà, che non tutti riescono a comprendere fino in fondo e che, per questo, viene vissuto con riservatezza. Dalle nostre Fiamme Gialle non si finisce mai di impa- rare. I grandi atleti insegnano ai più giovani non solo gli aspetti tecnici della disciplina (e bisogna vederli, quest’ultimi, con quali occhi guardano i loro modelli) ma anche i valori dello sport, il rispetto delle regole “con assoluta lealtà” e con il massimo impegno “fino all’ultimo secondo, fino all’ultimo centimetro”. Anche se in Portogallo le Fiamme Gialle hanno poi conquistato il terzo posto, confermandosi come il club italiano leader in Coppa dei Campioni da almeno 15 anni, in effetti ancor prima di disputare le gare avevano già vinto. In ogni modo, con 105 punti si sono piazzate dietro la squadra spagnola Playas de Castellon che di punti ne ha fatti 113 e la squadra russa Spot Luch Mosca che ha totalizzato 134 punti. ditoriale C questo priva di stile e di importanza per i sottesi significati simbolici, il capitano della squadra, medaglia olimpica Nicola Vizzoni, da poco promosso Vice Brigadiere per meriti sportivi, ci ha riservato una sorpresa. Affiancato e secondato dal direttore tecni- s ommario ¢¢ Editoriale ¢¢4 Copertina ¢¢¢ Vecchi e Aspromonte campioni d’Europa ¢ ¢¢9 Atletica ¢¢¢ Secci e Bencosme medagliati agli ¢¢ Europei junior Successo gialloverdeagli europei under 23 ¢ ¢¢¢ Bronzo mondiale per Di Martino ¢¢ ¢14 Canoa ¢¢ Il trofeo Canoagiovani vinto ¢ dalle Fiamme GIalle ¢¢¢ ¢15 Canottaggio ¢ Da Bled un argento per Catello Amarante ¢¢ Lodo sul tetto del mondo con l'ammiraglia ¢¢¢ Argento mondiale per Mario Paonessa ¢¢¢ e Simone Ponti ¢ ¢20 Karate ¢¢ Valdesi e Giuliani Campioni d'Europa ¢¢¢ ¢22 Tuffi ¢ Cagnotto un bronzo che vale oro ¢¢¢ ¢23 Tiro ¢¢ De Nicolo: argento che vale ¢ ¢24 Vela ¢¢¢ Rotta olimpica per la Finn Class ¢ ¢26 Giochi Mondiali Militari ¢¢¢ Sul podio dei Giochi Militari Brasile, Cina e Italia ¢ ¢30 Eventi ¢¢¢ FiammeGialleperigiovani ¢¢ Incontro con il campione Skipass 2011. Fiamme Gialle presenti! ¢ ¢ Cento anni di vita delle Fiamme Gialle ¢¢ Catania: Mondiali di scherma In Copertina Irene Vecchi (ph Augusto Bizzi) ¢¢ con obiettivo Londra 2012 VI Forum degli Atleti Europei ¢ ¢¢ ¢42 Fiamme gialle e... ¢ Fieri di ospitare la vela ¢¢¢ nella "perla del Tirreno" ¢¢ ¢44 Sport & norme ¢¢ Il doping come reato penale ¢ ¢46 Sport & storia ¢¢ 1911-2011: un secolo di sport ¢¢ Fiamme Gialle 24 Traguardo Periodico del Centro Sportivo della Guardia di Finanza fondato nel 1975 XXXVI – n. 3 luglio-settembre 2011 Direttore Editoriale Domenico Campione Vice Direttore Editoriale Vincenzo Parrinello Direttore Responsabile Claudio Tranquilli Consulente Editoriale Luigi Capasso Comitato di Redazione 2011 Gaetano Bellantuono, Gianni Bonisegna, Attilio Cauli, Enzo Di Capua, Gabriele Di Paolo, Angelo La Neve, Claudio Palladin. 4 12 23 38 26 Anno IV N. 3 luglio-settembre 2011 Reg. trib.di Roma n. 242/2008 del 12-06-2008 Segreteria di Redazione Fabrizio Morganti Coordinamento Stampa Alessandro Lancione Pubblicità&marketing Flaminio Nisco +39 06 51023568 Redazione e relazioni esterne Roberto De Novellis Via Croviana, 120 – Castelporziano (Roma) +39 06 51023562 fax +39 06 51023569 Archivio e ricerche fotografiche Roberto Caporaletti Web site www.fiammegialle.org e grafica istituzionale Luca Leonardi e Francesco Cirasuolo Fotografie C.do Generale 5° Reparto - Uff. Relazioni Esterne e Cerimoniale - 3^ Sezione, archivi Fiamme Gialle, Sport Club magazine, Marco Massetti, Elvis, Giuseppe Marchitto, Giancarlo Colombo, Detlev Seyb, Augusto Bizzi, Ferdinando Mezzelani (GMT), Monica Maurino, LC Foto Zone, Giuseppe Di Prima, Giuseppe Patrizzi e www.papernew.com Hanno collaborato a questo numero Marco Callai, Claudio Culasso, Giovanni Fontana, Pierluigi Fornelli, Alessandro Lancione, Margherita Magnani, Maria Marconi, Tommaso Mattei, Lucio Maurino, Salvatore Mendolia, Flaminio Nisco, Patrizio Parcesepe, Saverio Pavone, Giuseppe Scalco, Antonio Toppetta REALIZZATO DA Sport Club Editori Srl Via Morlupo, 51 – 00191 Roma Tel./fax +39 06 97600342 - Tel +39 393 1302511 www.sportclubmagazine.it Progetto Grafico e Impaginazione adversign srl Stampa Plus Group Srl - Roma Chiuso in redazione il 12 settembre 2011 Le collaborazioni a Traguardo sono da considerarsi del tutto gratuite e non retribuite. La Direzione si riserva il diritto di modificare la titolazione degli articoli e di fare gli opportuni tagli redazionali. Gli articoli firmati esprimono le opinioni degli autori e non hanno riferimento con orientamenti ufficiali della proprietà. Tutto il materiale, anche se non pubblicato, non sarà restituito. Copertina Vecchi e Aspromonte campioni d’Europa di Salvatore Mendolia - ph Augusto Bizzi Irene Vecchi vince l’oro con la squadra di sciabola femminile al suo primo storico titolo. La squadra maschile di fioretto, con Valerio Aspromonte, conferma l’oro del 2010 Irene Vecchi in azione B elle notizie dall’Inghilterra. A Sheffield Irene Vecchi ha l’onore e il merito di concludere con l’ultimo assalto la vittoriosa corsa all’oro continentale della formidabile squadra di sciabola femmi- 4 nile azzurra. E’ il primo titolo europeo nella storia della specialità. Nell’individuale era andata decisamente male e le nostre quattro sciabolatrici non partivano certo con i favori del pronostico. Gioia Marzocca, Ilaria Bianco, Paola Guarnieri e la nostra Irene Vecchi hanno però deciso di risalire in pedana per lasciare una traccia importante in questo europeo. Sembra pleonastico dirlo ma hanno fatto squadra. Solo un gran- de team poteva aver ragione prima della favoritissima Russia, numero 1 del ranking mondiale (semifinale), e dopo, in una finale tirata allo spasimo, dell’altrettanto temibile Ucraina, oro a Pechino 2008, guidata dalla grande Olga Kharlan, numero 2 al mondo e bestia nera di molte azzurre. La finale con le ucraine è stata un’autentica battaglia. Il 5 a 0 al primo assalto della reattiva e concentrata Irene Vecchi aveva illuso oltremisura. Vuoi vedere che stavolta vinciamo facile? Per “fortuna” non è andata così. Che gusto avrebbe dato una vittoria seza sofferenza? Che ci sarebbe stato da ricordare e raccontare? Qualche solone avrebbe blaterato di giornata no delle ucraine. Se non ci fosse stato il veemente ritorno delle avversarie, che ha costretto le nostre a rincorrere e a rischiare, ci saremmo persi il fenomenale, rabbioso parziale (7 a 0) della Marzocca che, al momento cruciale, ha suonato la carica rimettendo in carreggiata la squadra, mortificando la rimonta di Kharlan e compaLa squadra di sciabola femminile 5 Copertina La squadra di fioretto maschile Valerio Aspromonte 6 gne e invertendo l’onere dell’iniziativa. Ci saremmo anche persi lo spettacolo dello scatenato tifoso e compagno d’arma Aldo Montano che sembrava quasi volersi avventare in pedana a dare qualche sciabolata d’aiuto. Ci saremmo soprattutto persi il suggello d’autore della nostra Irene, mortifera e glaciale nell’ultimo assalto proprio contro la migliore delle ucraine. E poi, gettata la maschera, anche quella di metaforico ghiaccio necessaria per gestire i punti decisivi, ci saremmo infine persi la sua gioia e quella delle compagne, giustamente irrefrenabile perché irrorata dalla consapevolezza d’aver compiuto un’impresa storica. E già. Il primo titolo europeo della sciabola femminile in Europa non avrebbe potuto essere più appagante. La squadra è sembrata granitica, affiatata e senza punti deboli tanto che la vittoria, a voler essere pignoli, ha persino un retrogusto amarognolo determinato dalla consapevolezza dell’assenza della specialità nel programma di Londra 2012. Si disputerà solo l’individuale, con la Vecchi in lizza per uno dei due posti disponibili, e non poter schierare il nostro squadrone ci regala sin d’ora rimpianto. La squadra di fioretto maschile, invece e per fortuna, in Inghilterra ci sarà. I quattro moschettieri azzurri a Sheffield non hanno lasciato neppure le briciole agli avversari. Loro alla vittoria sono così abituati che si sono limitati a massacrare tutti sia nell’individuale (Avola oro, Cassarà argento e Baldini bronzo) che a squadre. E' un viatico tutto d’oro per le Olimpiadi londinesi. Sempre Inghilterra, guarda caso. Il nostro Valerio Aspromonte fa ormai parte stabilmente di questo fantastico quartetto e dopo l’oro del 2010, l’argento mondiale e le vittorie in Coppa del Mondo, questo ennesimo successo non può che fortificarne qualità e ambizioni. Valerio è l’atleta, seppur giovanissimo (24 anni appena), più titolato delle Fiamme Gialle, ma accanto a lui cresce una splendida generazione di schermidori. In attesa della maturazione dei giovanissimi e del ritorno immancabile di Gigi Samele, che sarebbe titolare in qualsiasi nazionale al mondo, ci godiamo i successi di Irene Vecchi e il prepotente ritorno sulla ribal- ta internazionale di Martino Minuto. Proprio mentre scriviamo queste note, infatti, ci giunge notizia della vittoria alle Universiadi di Shenzhen (Cina) di Minuto nel fioretto individuale (e dell’argento nella gara a squadre). Oltre alla vittoria, prestigiosa in se, l’aspetto interessante è costituito dal fatto che il monzese delle Fiamme Gialle s’è imposto in finale, con autorevolezza, sul numero uno del ranking mondiale, il cinese Lei, che oltretutto giocava in casa. Dopo la vittoria in Coppa Europa per Club (insieme ad Aspromonte, Archivio e Garozzo) è un altro bellissimo colpo sulla strada del completo rilancio. Caro Martino, bentornato tra i grandi. IL MEDAGLIERE DELL’ITALIA SPECIALITÀ SCIABOLA FEMMINILE SCIABOLA MASChILE FIORETTO FEMMINILE FIORETTO MASChILE FIORETTO FEMMINILE FIORETTO MASChILE FIORETTO FEMMINILE FIORETTO MASChILE SPADA FEMMINILE FIORETTO MASChILE INDIVIDUALE/SQUADRE ATLETA/I RISULTATO SQUADRE SQUADRE SQUADRE SQUADRE INDIVIDUALE INDIVIDUALE INDIVIDUALE INDIVIDUALE INDIVIDUALE INDIVIDUALE BIANCO, GUARNIERI, MARZOCCA, VECChI MONTANO, OCChIUZZI, PASTORE, TARANTINO DI FRANCISCA, ERRIGO, SALVATORI, VEZZALI ASPROMONTE, AVOLA, BALDINI, CASSARà DI FRANCISCA AVOLA VEZZALI CASSARà MOELLhAUSEN BALDINI ORO ORO ORO ORO ORO ORO ARGENTO ARGENTO BRONZO BRONZO 7 Linea diretta con le “Fiamme Gialle” Atletica Judo 327.4961391 327.4961392 Karate Nuoto & Tuffi 327.4961393 327.4961394 Tiro Scherma 327.4961395 327.4961396 Canoa Canottaggio 327.4961397 327.4961398 Vela Sport invernali 327.4961399 327.4961400 Ufficio Stampa www.fiammegialle.org 327.4961390 Linea diretta con le “Fiamme Gialle” permette ai giornalisti e non, attraverso le utenze riportate in questa pagina, di avere notizie immediate sull’attività agonistica gialloverde. Atletica Daniele Secci José Bencosme Secci e Bencosme medagliati agli europei junior di Tommaso Mattei - ph Giancarlo Colombo/FIDAL S i sono appena conclusi a Tallinn i campionati europei di atletica leggera riservati alla categoria junior e i due portacolori della Guardia di Finanza Daniele Secci e José Bencosme si sono ben comportati conquistando rispettivamente l’argento nel lancio del peso e il bronzo nei 400 metri con ostacoli. Il finanziere romano conquista il secondo gradino del podio con la misura di 20.45 m dopo una splendida gara in crescendo migliorandosi ad ogni turno di lancio dimostrando grande carattere, meglio di lui solo il polacco Borzozowski che per vin- cere è costretto a migliorare il primato nazionale polacco (20.92). Medaglia di bronzo al collo per l’altro atleta “giallo verde” José Bencosme che nel giro di pista con ostacoli riesce a tenere il ritmo con la testa della corsa cedendo il passo solo dopo l’ultimo ostacolo arrivando terzo al traguardo e conquistando un meritatissimo bronzo. In tutto i metalli della spedizione azzurra sono stati sei, oro per la staffetta 4x400 m maschile 3:06.46 NJR (Tricca, Danesi, Rontini, Lorenzi), argento per la staffetta 4x100m femminile 44.52 NJR (De Fazio, Siragusa, Bongiorni, hooper), bronzi per il saltatore in alto Gianmarco Tamberi con la misura di 2.25 m e per Michele Tricca nei 400 m con il tempo di 46.06 NJR. Il cospicuo medagliere degli “azzurrini” denota una buona presenza di talenti nel movimento dell’atletica italiana, la speranza è quella che questi giovani atleti possano presto vestire la maglia azzurra in competizione di livello assoluto. Il Presidente della FIDAL Franco Arrese con José Bencosme 9 Atletica Successo gialloverde agli europei under 23 Medaglia d'oro e nuovo record italiano per la staffetta 4 x 100. Medaglia d’argento per Ahmed El Mazoury sui 10000 metri. di Margherita Magnani - ph Giancarlo Colombo/FIDAL D ieci gli atleti delle Fiamme Gialle che hanno partecipato ai Campionati Europei Under 23 di atletica leggera, che si sono svolti nel mese di luglio a Ostrava (Cze). Dopo il quarto ed il quinto posto nella finale dei metri 100, gli allievi finanzieri Francesco Basciani e Delmas Obou, assieme ai compagni di nazionale Michael Tumi e Davide Manenti, hanno vinto la staffetta fermando il cronometro a Ahmed El Mazoury sul podio 10 39''05, nuovo primato italiano di categoria. Una medaglia d'argento è stata conquistata, poi, da Ahmed El Mazoury nei metri 10000. Mazoury, allievo di Luciano Di Pardo, è stato artefice di una bellissima gara in progressione, che l'ha condotto anche al personale. Quarta posizione per la marciatrice Antonella Palmisano nella 20 Km, così come per il saltatore con l'asta Claudio Stecchi, nonostante la realizzazione del nuovo record italiano promesse con la misura di 5,55 metri. Quinto posto, con primato personale, per l'allievo finaziere Patrick Nasti nei 3000 siepi e un pizzico di sfortuna per l'ottocentista Giordano Benedetti che ha mancato la medaglia di bronzo per pochi centesimi. hanno preso parte a questi Campionati Europei anche Diego Marani sui 200 metri, Eduardo Albertazzi nel lancio del disco e Giulia Viola sui 1500 metri. 5000 METRI UOMINI 1° SONDRE MOEN NORVEGIA 28:41.66 2° AhMED EL MAZOURy ITALIA 28:46.97 3° MUSA ROBA-KINKAL GERMANIA 28:57.91 STAFFETTA 4 X 100 METRI UOMINI 1° ITALIA 39''05 2° GRAN BRETAGNA 39''10 3° GERMANIA 39''19 100 METRI UOMINI 1° JAMES ALAKA GRAN BRETAGNA 10''45 2° MIChAEL TUMI ITALIA 10''47 3° ANDREw ROBERTSON GRAN BRETAGNA 10''52 4° FRANCESCO BASCIANI ITALIA 10''57 5° DELMAS OBOU ITALIA 10''59 POLONIA 1:46.71 2° KEVIN LOPEZ SPAGNA 1:46.93 3° MUKhTAR MOhAMMED GRAN BRETAGNA 1:48.01 4° GIORDANO BENEDETTI ITALIA 800 METRI UOMINI 1° ADAM KSZCZOT 1:48.05 SALTO CON L'ASTA UOMINI 1° PAwEL wOJCIEChOwSKI POLONIA 5,70 METRI 2° KARSTEN DILLA GERMANIA 5,60 METRI 3° DMITRIy ZhELyABIN RUSSIA 5,55 METRI 4° CLAUDIO MIChEL STECChI ITALIA 5,55 METRI 3000 SIEPI UOMINI 1° SEBASTIAN MARTOS SPAGNA 8:35.35 2° ABDELAZIZ MERZOUGUI SPAGNA 8:36.21 3° ALExANDRU GhINEA ROMANIA 8:38.51 5° PATRICK NASTI ITALIA 8:42.37 TATyANA MINEyEVA RUSSIA 1h31:42 2° NINA OKhOTNIKOVA RUSSIA 1h31:51 3° JULIA TAKACS SPAGNA 1h31:55 4° ANTONELLA PALMISANO ITALIA 1h36:26 MARCIA 20 KM DONNE 1° 11 Atletica Il podio del salto in alto femminile Bronzo mondiale per Di Martino di Margherita Magnani - ph Giancarlo Colombo/FIDAL Nel salto in alto Antonietta Di Martino valica i 2 metri e conquista una storica medaglia di bronzo, mentre nella 20 chilometri di marcia Elisa Rigaudo è subito quarta dal rientro della maternità. D al 27 agosto al 4 settembre a Daegu, in Corea, si è svolta la xIII edizione dei Mondiali di Atletica Leggera. Personaggio simbolo di questi campionati è stato ancora una volta il Jamaicano Usain Bolt, ma non per l'ennesimo record del mondo frantumato, quanto per la stupefacente ed inattesa 12 squalifica per falsa partenza nella finale dei 100 metri. La delegazione italiana era composta da 32 atleti, di cui ben 12 appartenenti al Centro Sportivo della Guardia di Finanza, e l'unica medaglia di tutta la spedizione è stata conquistata da Antonietta Di Martino nel salto in alto. La ragazza di Cava de' Tirreni, in forza al corpo dal 2002, dopo il record italiano ed il titolo europeo di quest'inverno, ha aggiunto una nuova medaglia al suo eccezionale palmares. Ottima prestazione anche per Elisa Rigaudo che, ad appena un anno dalla nascita della figlia Elena, si è classificata quarta nella 20 Km di marcia, facendo ben sperare per le Olimpiadi del prossimo anno. Miglior piazzamento delle ultime edizioni per la staffetta maschile della 4 x 100, composta per metà da atleti delle Fiamme Gialle (Collio, Cerutti, riserva Galvan) e per l'altra metà da atleti dell'Areonautica (Di Gregorio, Tumi, riserva Riparelli). Gli staffettisti, dopo aver realizzato in batteria un crono non distante dal primato italiano, hanno agguantato il quinto posto in finale. Nicola Vizzoni, nel lancio del martello, e l'appuntato Fabrizio Donato, nel salto triplo, hanno concluso, invece, il loro mondiale in 8^ e 10^ posizione. Un pizzico di amarezza per il risultato di entrambi, ma nulla da recriminare a questi due grandi sportivi che tanto hanno dato, e ancora potranno dare, all'atletica italiana. Sfortunata la triplista Simona La Mantia che, per questione di pochi centimentri, è rimasta fuori dalla finale che avrebbe potuto vederla tra le protagoniste. Gare positive anche per i gialloverdi Marco De Luca e Jean Jacques Nkouloukidi che, nella durissima 50 Km di marcia, si sono classificati al 12° e al 16° posto realizzando, rispettivamente, il primato stagionale e quello personale. Non è arrivato al traguardo nella 20 Km l'altro marciatore Giorgio Rubino che, dopo aver condotto una coraggiosa gara di testa per metà del percorso, è stato squalificato per tre infrazioni. La primatista italiana dei 400 metri, Libania Grenot ha fornito il suo importante contributo alla staffetta del miglio, che non è riuscita, purtroppo, ad accedere in finale. SALTO IN ALTO DONNE 1° ANNA ChIChEROVA 2° BLANKA VLASIC RUSSIA 2,03 METRI CROAZIA 2,03 METRI 3° ANTONIETTA DI MARTINO ITALIA 2,00 METRI MARCIA 20 KM DONNE 1° OLGA KANISKINA RUSSIA 1h29:42 2° hONG LIU CINA 1h30:00 3° ANISyA KIRDyAPKINA RUSSIA 1h30:13 4° ELISA RIGAUDO ITALIA 1h30:44 STAFFETTA 4 X 100 METRI UOMINI 1° JAMAICA 37''04 wORLD RECORD 2° FRANCIA 38''20 3° SAINT KITTS AND NEVIS 38''49 4° POLONIA 38''50 5° ITALIA 38''96 13 Canoa Il Trofeo Canoagiovani vinto dalle Fiamme Gialle di Antonio Toppetta L a squadra della Sezione Giovanile del Gruppo Nautico delle Fiamme Gialle, allenata da Claudio Ghelardini e Paolo Guerra, ha conquistato il gradino più alto del podio del Trofeo Canoagiovani. La fase finale del circuito giovanile, riservato agli atleti con un’età compresa tra gli 8 e i 14 anni, si è conclusa domenica 4 settembre, sulle acque del Lago di Caldonazzo (Trento), con la vittoria da parte dei giovani campioni in erba di ben 16 medaglie d’oro oltre ad un numero consistente di argenti e bronzi. “Sono molto soddisfatto di questo risultato, commetta al termine delle gare Claudio Ghelardini, poiché è il frutto di una selezione avvenuta durante il progetto ‘a scuola in canoa’ rientrante nel più ampio progetto ‘fiammegialleperigiovani’. Abbiamo creato nella nostra Sezione Giovanile un movimento canoistico che, nel prossimo futuro, darà ottimi frutti nelle categorie superiori”. La squadra della sezione giovanile Fiamme Gialle Le medaglie d’oro: K1 2000 allievi B 1^ serie Giulio Massaro; 2^ serie Giovanni Riccardi. K2 2000 cadetti B 1^ serie Matteo Casalati, Alessio Lorenzetto; 2^ serie Mattia Bruni, Alessandro Carollo; 3^ serie Domenico Cascella, Nicolò Loiudice. K2 2000 cadetti A Alessandro Bernabei, Andrea Dezi. K1 2000 cadetti B Nicholas Marangoni. K4 200 cadetti A Giacomo Carbonelli, Andrea Dezi, Alessandro Bernabei, Piergiorgio Marangoni. K1 200 allievi B Giovanni Riccardi. K2 200 allievi B 1^ serie Giovanni Riccardi, Paolo Ghelardini. K1 200 allievi A Luca Marin. K2 200 cadetti A Alessandro Bernabei, Andrea Dezi. K4 200 cadetti B Matteo Casalati, Alessio Lorenzetto, Nicolò Loiudice, Domenico Cascella. K1 200 Cadetti A Alessandro Bernabei. Staffetta K1+K2 200 allievi B Simone Ricci, Giulio Massaro, Mattia Bruni. K1 200 allievi A Alessandro Carollo. K2 200 allievi B Giovanni Riccardi, Paolo Ghelardini. K4 200 cadetti B Domenico Cascella, Alessio Lorenzetto, Matteo Casalati, Nicolò Loiudice. K1 200 allievi A Luca Ghelardini. K4 200 cadetti B Alessio Lorenzetto, Nicolò Loiudice 14 L’equipaggio dell’otto pesi leggeri Canottaggio Si è chiuso il mondiale assoluto e pesi leggeri di Bled, in Slovenia, con una sola medaglia per le Fiamme Gialle, vinta da Catello Amarante nell’otto pesi leggeri. Tra le barche qualificate per i Giochi di Londra, con a bordo atleti gialloverdi, anche il quattro senza ed il quattro di coppia senior Da Bled un argento per Catello Amarante di Claudio Tranquilli - ph Detlev Seyb S i poteva fare di più, si poteva fare meglio, questo oltre ad ipotizzarlo non potremo saperlo mai. Di una cosa però siamo certi: le Fiamme Gialle tornano a casa dal mondiale assoluto, valido per le qualificazioni olimpiche, senza medaglie e con due barche qualificate, mentre nei pesi leggeri con solo una medaglia d’argento vinta nell’otto pesi leggeri, barca non olimpica, grazie alla tenacia dei vogatori tra i quali era inserito anche Catello Amarante. L’ammiraglia italiana, infatti, si è trovata la strada sbarrata, proprio negli ultimi duecento metri, dalla barca australiana e si era nascosta nei primi 500 metri dietro alla Francia. L’Italia di Scala, Gabriele, Riccardi, Santi, La Padula, Amarante, Vlcek, Tacchinardi e Barattolo al timone, sempre prima dai mille in avanti sembrava avere la meglio sugli busse che iniziavano a temere il pressing azzurro. Sul finale il gioco di prue penalizza la barca azzurra per soli 16 centesimi dopo aver condotto una gara bellissima e deve contentarsi dell’argento dietro all’Australia. Nei pesi pesanti, gli assoluti, non è arrivata nessuna medaglia, ma solo l’importante qualificazione del quattro di coppia, sul quale vogavano i gialloverdi Simone Venier e Matteo Stefanini, insieme a Rossano Galtarossa e Paolo Perino, e del quattro senza formato da ben tre finanzieri, Luca Agamennoni, Francesco Fossi, Marco Paonessa e da Mario Palmisano (Aniene). Due barche che, in ogni modo, hanno molto da lavorare per tentare di annullare gli oltre dieci secondi che le separano dal podio che, a Londra 2012, sarà ancora più arduo raggiungere. Niente medaglie, e niente qualificazione, nelle donne dove Elisabetta Sancassani e Laura Milani hanno fallito l’obiettivo minimo della qualificazione olimpica nel quattro di coppia senior e nel doppio pesi leggeri. Per loro, come, per tutte le altre barche ancora da qualificare, appuntamento in maggio a Lucerna (Svizzera) per l’ultimo appello valido per tentare la partecipazione olimpica. Il risultato dell’otto pesi leggeri 1. Australia (Thomas Bertrand, Ross Brown, Blair Tunevitsch, Thomas Gibson, Alister Foot, Roderick Chisholm, Nicholas Baker, Darryn Purcell, David webster) 5'44"57, 2. Italia (Luigi Scala, Fabrizio Gabriele, Davide Riccardi, Gianluca Santi, Livio La Padula, Catello Amarante, Jiri Vlcek, Giorgio Tuccinardi, Gianluca Barattolo) 5'44"73, 3. Danimarca (Lasse Dittmann, Daniel Graff, Anders hansen, Jens Vilhelmsen, Thorbjoern Patscheider, Jacob Larsen, Christian Pedersen, Martin Kristensen, Emil Blach) 5'46"75, 4. Francia (Vincent Faucheux, Barthelemy Agostini, Maxime Goisset, Thomas Baroukh, Edouard Jonville, Charles Breschet, Jean-Christophe Bette, Fabien Tilliet, Anthony Benoit) 5'48"16, 5. USA (Christopher Meyer, Kenneth Mc Mahon, Christian Klein, Matthew Kochem, Edward King, Nick La Cava, James Sopko, william Newell, John Carlson) 5'51"24 15 Lodo sul tetto del mondo con l’ammiraglia L’equipaggio dell’otto fuoriscalmo in azione Un otto fuoriscalmo azzurro pieno d’oro al quale hanno contribuito anche due giovani campioni, Lodo e Di Girolamo, appartenenti alle Sezioni Giovanili Fiamme Gialle. Matteo Lodo: due medaglie d’oro vinte ai mondiali ed agli europei junior; Paolo Di Girolamo: medaglia di bronzo agli europei junior e riserva ai mondiali di Eton di Marco Callai - ph Detlev Seyb L 'otto azzurro riscrive la storia dei Mondiali Junior firmandone una delle pagine assolutamente più esaltanti. Per la prima volta, in 41 anni di rassegne iridate giovanili, l'Italia vince la sfida tra le ammiraglie under 19. Capita a Eton (Gran Bretagna) nelle acque del Dorney Lake che tra fine luglio ed inizio agosto 2012 ospiteranno i Giochi Olimpici. Un bel contributo all'impresa lo for- 16 nisce Matteo Lodo, prodotto del vivaio delle Fiamme Gialle. Dal carrello numero 2 inietta potenza ed anche ritmo grazie alla capacità di assecondare il ritmo imposto da Giuseppe Vicino, il vogatore napoletano salito in barca dopo l'argento ai Mondiali Under 23 con i finanzieri Simone Ponti e Mario Paonessa. A soli 17 anni, Matteo Lodo supera la sua prima prova di maturità dimostrando anche attaccamento alla maglia e senso di appartenenza alla squadra azzurra. L'Italia maltratta due volte la Germania. In batteria e, soprattutto, in finale dove spicca il volo già nei primi 500 metri e poi, via via, porta il suo vantaggio a crescere sino a oltre 4 secondi. La Gran Bretagna si arrende per ultima ma mai impensierisce gli azzurri. Il citti Claudio Romagnoli si gode la sua creatura. "E' il frut- to di tre anni di lavoro, un'accurata attività di ricerca, assemblaggio e preparazione dei ragazzi". Lodo ha due dediche speciali. "Al mio coach Rocco Pecoraro (il guru del canottaggio gialloverde e responsabile della Sezione Giovanile ndr), per avermi fatto crescere come atleta e come persona, e al mio compagno di barca Paolo Di Girolamo con cui ho vinto il titolo italiano nel quattro senza Ragazzi e nel due senza Junior". Oltre a questa medaglia iridata, quaranta giorni prima, a Kruzwica (Polonia), Matteo e Paolo avevano fatto parte della vincente spedizione dell'otto junior agli Europei. La bellezza di 16 secondi tra loro e gli avversari, segno di una superiorità disarmante. Questi risultati significano che il lavoro portato avanti dalle Fiamme Gialle, da tecnici competenti, lungimiranti e appassionati, paga sempre di più. L’equipaggio dell’otto fuoriscalmo sul podio Canottaggio Argento mondiale per Mario Paonessa e Simone Ponti di Marco Callai - ph Detlev Seyb Sulle acque olandesi, che bagnano Amsterdam, il canottaggio gialloverde ha lanciano un suo “acuto” vincendo l’ennesima medaglia mondiale nella categoria under 23. Protagonisti Paonessa e Ponti A volte si può vincere pur non essendo perfetti, a volte la perfezione non basta. Quest’ultimo è il caso del quattro senza azzurro, splendida medaglia d’argento ai Mondiali Under 23. Ad Amsterdam, dal 20 al 24 luglio scorsi, i finanzieri Mario Paonessa e Simone Ponti, insieme al capovoga Giuseppe Vicino ed al prodiere Marco Di Costanzo, sono stati impeccabili e la loro unica “colpa” è stata semplicemente quella di trovare una Germania aliena. Due record mondiali di categoria in poL’equipaggio del quattro senza in azione chi giorni, una batteria ed una semifinale vinte con una semplicità impressionante. C’erano tutte le condizioni buone per ballare sul mondo a bordo della barca degli Dei, occasione sfumata sul traguardo (25 centesimi) dopo una gara di coraggio, carattere e potenza. Ponti e Paonessa si sono così dovuti accontentare della piazza d’onore non potendo bissare i successi mondiali, rispettivamente nel quattro con e nel quattro senza, conquistati un anno fa in Bielorussia. “Abbiamo pagato un beffardo Mario Paonessa e Simone Ponti gioco di prue – ha detto Ponti – C’è rimasto l’amaro in bocca per non aver toccato il cielo con le mani un’altra volta”. Il finanziere partenopeo ha poi rivolto uno speciale ringraziamento. “Sono contento di aver ottenuto la fiducia di un corpo importante, come la Finanza, e spero di aver ricambiato tale attenzione nel migliore dei modi, onorando sempre la maglia azzurra sino all’ultima goccia di sudore”. Oltre alle Fiamme Gialle, Paonessa ha dedicato la medaglia allo zio Gianfranco, da poco scomparso. www.trentodoc.com Remouage italiano. 2008 s 4 Neil Duerden per l’Originale Metodo Classico Trentino. duerden 210x287.indd 1 1-12-2008 8:34:41 Karate Michele Giuliani in azione Valdesi e Giuliani Campioni d’Europa A Zurigo i karateki delle Fiamme Gialle, con 6 medaglie complessive, conducono l'Italia sul tetto d'Europa. Vittoria anche per la Squadra di Kata con Maurino e Valdesi. Argento per Loria e Maniscalco e bronzo per la squadra di kumite di Claudio Culasso - ph Monica Maurino A contribuire in maniera determinante al successo azzurro all’Europeo di Kloden (Zurigo), svoltosi all’interno del Kolping Arena, sono stati ancora una volta i “samurai” gialloverdi Luca Valdesi, Lucio Maurino, Salvatore Loria, Stefano Maniscalco e Michele Giuliani che hanno vinto, complessivamente, ben sei medaglie (3 ori e 2 argenti e 1 bronzo) delle 10 conquistate dall’Italia (3 ori, 6 argenti, 1 bronzo). Un bottino 20 che ha consentito all’Italia di classificarsi al primo posto nel medagliere per Nazioni. L'input iniziale, per la nostra Nazionale, come ormai avviene da tempo, è arrivato puntuale dal leader incontrastato della competizione continentale dei kata, il finanziere Luca Valdesi, atleta sempre molto atteso in virtù degli 11 titoli conquistati consecutivamente. E Valdesi, anche questa volta, non si è smentito ed ha affrontato la gara, come solo lui sa fare, con grande determinazione e con prove di ineccepibile contenuto tecnico. Per Valdesi è il 12° titolo europeo consecutivo (dal 2000 al 2011) e questo lo colloca di diritto nella leggenda del karate. Dopo il successo individuale di Valdesi, è arrivato il pronosticato bis con la squadra di kata capitanata da gialloverde Lucio Maurino, e di cui fa parte lo stesso Valdesi e Vincenzo Figuccio ( dello Shotokan Figuccio, Milano). Come da copione per gli azzurri è arrivato ancora oro. Il team Fiamme Gialle si imposto, con grande autorevolezza, su tutte le squadre rivali comprese, negli ultimi due decisivi incontri, la Turchia (semifinale) e in finale la Spagna (quest’ultima vincitrice sulla Francia in finale di poule). Il “dream team”, campione mondiale in carica (tre mondiali nel suo palmarès), ha conquistato così l’ottavo titolo continentale della sua storia, di cui gli ultimi 5 consecutivi. Medaglia d’oro, unica azzurra nel kumite, per il giovane finanziere Michele Giuliani che, a Zurigo, ha confermato il titolo vinto lo scorso anno ad Atene. Il vicecampione del mondo di Belgrado 2010 si è confermato, quindi, anche Campione d’Europa oltre ad essere uno dei migliori atleti al mondo nella sua categoria. Al bottino delle medaglie azzurre vanno aggiunte anche due medaglie d’argento ed il bronzo ottenute nel kumite dai gialloverdi Salva- Luca Valdesi La squadrà di kata sul podio tore Loria e Stefano Maniscalco. Loria (cat.-84 kg.), capitano azzurro e gialloverde si è imposto, infatti, su temibili avversari come il francese Taumotekawa in finale di poule. Alla fine, opposto in finale al neo campione del mondo di Belgrado, il serbo Bitevic si è dovuto arrendere, perdendo di misura per 3 a 2. Stefano Maniscalco (cat. +84 kg.), dopo la flessione dei mondiali di Belgrado, riesce a ritrovare se stesso e, nelle fasi eliminatorie, vince e convince battendo tutti i suoi diretti antagonisti, ma alla fine, forse per un calo di concentrazione, non riesce a trovare la strada giusta per insidiare la difesa del suo rivale sempre, il tedesco horne, campione Europeo in carica, che si impone su Stefano per 3 a 1. Gli stessi Loria e Maniscalco, infine, vincono la medaglia di bronzo nella gara a squadre di kumite. 21 Tuffi Cagnotto un bronzo che vale oro Insperata medaglia di bronzo nel trampolino da 1 metro di Tania, reduce da un incidente e con il polso protetto da un tutore. Dai 3 metri un nono posto che vale la qualificazione olimpica. Bellissima prova anche di Maria Marconi quarta da 1 metro che si racconta in una sorta di “diario di bordo” di Maria Marconi - ph LC Foto Zone A rriviamo a Shangai l'11 luglio e subito ci rendiamo conto che avremo a che fare con un tasso di umidità incredibile che rende le condizioni dell'allenamento molto difficili. Dopo 3 giorni dedicati all'ambientamento, entriamo nel vivo dell’allenamento propedeutico alle competizioni e la tensione inizia a salire visto che gli uomini hanno la prima gara il 16. Il giorno dopo sarà il nostro turno, mio e di Tania. Entrambe abbiamo avuto un approccio a questo mondiale un po’ tormentato da problemi fisici: Tania ha avuto un incidente con la moto e ha subito un intervento alla mano sinistra per cui ha dovuto indossare per allenamenti e gare un tutore. Da parte mia convivo da parecchi mesi con una forte infiammazione al tendine rotuleo sinistro che mi limita molto nella fase di pressione e spinta dal trampolino. A dispetto di questi malanni abbiamo disputato una buona fase eliminatoria accedendo entrambe alla due finali. Io ho ottenuto un comodo 6° posto, mentre Tania, penalizzata dal poco allenamento a causa dell’incidente, è stata comunque bravissima ad acciuffare l’ultimo posto utile, il 12°. 22 Tania Cagnotto e Maria Marconi La finale, il 19 luglio, è stata una gara stupenda. Tania ha attinto, una volta di più, alla sua immensa classe ed esperienza, risalendo dal 12° a un fantastico 3° posto, posizionandosi, con 295,00 punti, subito alle spalle delle due cinesi, al momento, purtroppo, imprendibili. Da parte mia ho gareggiato alla pari con la mia compagna di club nelle Fiamme Gialle perdendo il podio (sig!) solo all’ultimo tuffo. Con 290,00 punti ho acciuf- fato comunque un bellissimo 4° posto, disputando una delle gare più belle della mia carriera. Il 3° e 4° posto in un mondiale, ottenuto da due atleti azzurri (nella fattispecie noi due finanziere), era un risultato che non si verificavo nel mondo dei tuffi italiani addirittura dai tempi di Di Biasi e Cagnotto padre. Il 22 è la volta della gara da 3 metri. Alle eliminatorie partecipano Tania e Francesca Dallape'. Entrambe De Nicolo: argento che vale Tiro riescono a entrare in semifinale, ma solo Tania riesce ad acciuffare il 12° e ultimo posto disponibile per la finale. La finale è di altissimo livello. Tania riesce, anche con il poco allenamento nelle gambe ad acciuffare il 9° posto che le dà la qualificazione diretta alle Olimpiadi di Londra 2012. Una specie di miracolo, ove si pensi che sino all’ultimo era addirittura in dubbio la sua partecipazione ai Mondiali e che si è dovuta tuffare con un tutore al polso. Per me, che rimango naturalmente soddisfattissima dalla mia gara e del mio 4° posto, anche se un pizzico di rammarico per il podio sfumato d’un soffio indubbiamente c’è, ci sarà comunque la possibilità di conquistare il pass olimpico alla Coppa del Mondo di Londra, che si svolgerà nel febbraio 2012, dopo le molteplici gare italiane valide per la qualifica a questa decisiva gara.le favorite eviterebbero volentieri. Un’outsider extralusso da prendere con le molle. A Novara da segnalare anche le ottime prove di una motivata e sempre affidabile Camilla Magnolfi, argento nei 52 kg, e di Marta Pinotti, bronzo nella stessa categoria nonostante combattesse con i postumi di un serio infortunio alla caviglia. L’unica medaglia maschile è giunta dal giovane Loporchio, negli 81 kg orfani di Ciano, anch’egli infortunato. Un assoluto forse in tono minore per le Fiamme Gialle, abituati, in passato, ad altre cifre e a vittorie anche nelle classifiche a squadre ma con l’attenuante delle ridotta partecipazione a causa degli infortuni che hanno tenuto lontani alcuni dei migliori (Quintavalle, Ciano e Galeone su tutti) da titoli pressoché certi. A proposito di infortuni un sentito e affettuoso in bocca al lupo a Jennifer Pitzanti (intervento effettuato) e Camilla Magnolfi (intervento da effettuarsi a breve) per un pronto e pieno recupero. Nella carabina olimpica Marco De Nicolo, agli Europei, centra stacca il pass per Londra 2012 e vince la medaglia d’argento di Salvatore Mendolia - ph Marco Massetti G rande risultato per Marco De Nicolo ai Campionati Europei a fuoco di tiro a segno svoltisi a Belgrado. L’appuntato di Legnano ha piazzato la sua zampata conquistando una splendida medaglia d’argento nella carabina libera 3 posizioni (in piedi, in ginocchio, sdraiato) specialità olimpica. La classe purissima di Marco non è mai stata in discussione e il pass olimpico è già nel cantiere, ma questo podio europeo certamente non guasta in questo particolare momento della stagione. Accresce l’autostima, quantomeno. A Belgrado Marco si è comportato magnificamente. Entrato in finale a pari punti con il campione del mondo in carica, l’ungherese Sidi, e con l’elvetico Beyerle, Marco ha sparato i dieci colpi decisivi con grande regolarità. “ho cercato di evitare errori e liberare la mente, non pensando al podio ma concentrandomi colpo per colpo – ha dichiarato, soddisfattissimo, De Nicolo a fine gara – è una medaglia che mi sono meritato, risultato del duro lavoro di preparazione. Ora occorrerà concentrarsi sulle gare del’anno olimpico. I Giochi di Londra sono la grande occasione della mia carriera e vorrei arrivarci preparato come si deve per giocarmi le mie chance e, soprattutto, non avere rimorsi”. Il successo a Belgrado è andato, come da pronostico, a Peter Sidi (punti 1273,7), davanti a De Nicolo (1269,5) e al bulgaro Anton Rizov (1268), che in finale ha sorpassato sul filo di lana lo svizzero Beyerle. Marco De Nicolo 23 Vela Rotta olimpica per la Finn Class Dal Campionato Europeo Finn, svoltosi in luglio ad Helsinki (Finlandia), ecco il resoconto del protagonista Pierluigi Fornelli di Pierluigi Fornelli - ph www.papernew.com 24 Q uest’anno il campionato europeo di helsinki è stata per me una regata molto importante; era fondamentale classificarmi nei primi 15 garantendomi cosi il posto per il campionato mondiale di Perth, dove l’obiettivo sarà selezionare l’Italia per i prossimi giochi olimpici. Il Campionato Europeo è stata una regata davvero impegnativa, dalla logistica, vista la distanza, fino a riuscire a entrare in sintonia con il campo di regata davvero diverso da quelli dove mi ero allenato. I primi giorni di regata sono stati molto stancanti, il vento non era costante, molto difficile da interpretare e mi sono trovato molte volte a dover prendere decisioni azzardate, pero se si vuole raggiungere un risultato bisogna correre qualche rischio e avere la “dea ben- Giorgio Poggi in azione data” dalla propria parte. I primi 15 equipaggi della flotta alternavano prestazioni eccellenti a risultati oltre la metà classifica e la costanza era fondamentale per raggiungere l’obiettivo. A meno una prova dalla fine ero qualificato per la Medal Race (primi 10); quando sembrava essere finita per il pochissimo vento, e` entrata una leggera brezza e il comitato ha deciso di farci partire. ho regatato con i primi dieci della flotta per mantenere la posizione ma nella seconda bolina un imprevedibile salto di vento ha ribaltato la situazione facendomi retrocedere nella seconda meta della flotta; non ho mollato e sono comunque riuscito a chiudere al 14 posto… Missione compiuta anche se con un po’ di amaro in bocca! Giochi Mondiali Militari Sul podio dei Giochi Militari Brasile, Cina e Italia La cerimonia di apertura Agonismo, comunicazione e marketing solo i tre ingredienti del successo italiano ai Giochi Mondiali Militari di Rio de Janeiro. di Alessandro Lancione - ph Giuseppe Di Prima Il Ministro Ignazio La Russa consegna la bandiera a Mauro Sarmiento 26 I l successo agonistico ottenuto dalla squadra militare italiana, che ha visto l’Italia con 51 medaglie piazzarsi saldamente al terzo posto delle medaglie per nazione dietro a Cina (seconda con 99 medaglie) e Brasile (prima con 114 medaglie), è necessario evidenziare che, per la prima volta nella storia dei Giochi Mondiali Militari, ma addirittura nell’ambito di tutte le attività svolte dall’Italia nel CISM, è stato realizzato un progetto di “marketing e comunicazione” ad hoc il quale ha reso possibile comunicare ca- La squadra azzurra con il Ministro Ignazio La Russa pillarmente le attività svolte ed i successi ottenuti dalla squadra azzurra risparmiando considerevolmente anche risorse nell’approntare quanto necessario alla partecipazione all’evento. Un successo di sistema, quindi, che pone ancora più in risalto il successo italiano. Entrando, invece, nel dettaglio agonistico, delle 14 medaglie d’oro azzurre 6 sono state vinte nel nuoto: due da Valentina Cipriani Martina De Memme, (400 e 800 sl), da Luca Pizzini (50 metri rana), da Cesare Sciocchetti (200 sl); oro per le staffette maschili 4 x 100 e 4 x 200 metri stile libero. 5 ori alla scherma: Sara Carpegna nella spada, Valentina Cipriani nel fioretto individuale femminile e Luca Simoncelli nel fioretto individuale maschile; oro a squadre nel fioretto maschile e femminile. 2 gli ori nel pa- racadutismo, uno con Francesco Gullotti, nei lanci di precisione, ed una a squadra sempre nei lanci di precisione. L’ultimo oro è stato vinto nel salto triplo dalla campionessa europea Simona La Mantia che ha ottenuto il podio con la misura di 14,19m. Anche sul secondo gradino del podio è il nuoto a fare la parte del leone poiché ha vinto ben 7 me- lia sul terzo gradino del podio ed è stato sempre il nuoto a fare man bassa con 8 bronzi grazie ad Andrea Busato, 400 metri sl, Erika Erraioli, 50 metri sl, Veronica Demozzi 200 metri rana, Francesco Donin, 100 metri sl, Andrea Busato, 1500 metri sl, Tommaso Romani 500 metri farfalla e la staffetta 4x100 misti femminile e maschile. 6 sono stati vinti nella scherma da: Luigi Angelo Miracco (spada), Alessio Foconi (fioretto), Benedetta Durando e Carolina Erba (fioretto individuale femminile); due di squadra nella sciabola e nella spada femminile. 3 i bronzi vinti nel taekwondo da: Leo- Assunta Galeone daglie delle 13 conquistate dall’Italia: Cesare Schiochetti si è imposto nei 400 sl, mentre un oro è stato vinto dalla staffetta 4 x 100 sl femminile; Martina De Memme è stata argento nei 200 metri sl e Federico Bocchia nei 50 metri sl; argento pure per Niccolò Beni 200 metri farfalla, Luca Pizzini 200 metri rana ed Erika Erraioli 100 metri 28 La squadra azzurra di basket sl. 2 medaglie d’argento sono andate alla scherma con Andrea Vallosio, nella spada, e nella squadra maschile di sciabola. 2 anche gli argenti nel judo con Giovanni Carollo (cat. -81 kg) e Assunta Galeone (cat. -78 kg). Veronica Borsi è stata argento nell’atletica leggera (100 hs) e Auro Franceschino nel pentathlon moderno. 24 volte Ita- nardo Basile (cat. +87 kg), Daniela Castrignano (cat. +73 kg) e Eleonora Platania (cat. -62 kg). 2 nel judo per walter Facente (cat. -90 kg) e per la squadra femminile. Bronzo pure nel tiro con Petra Zublazing nella carabina da 50 metri e per la squadra femminile. Un bronzo a testa, infine, per la boxe, con Vittorio Parrinello (pesi gallo 56 kg), per l’atletica con Leonardo Capotosti (400 hs) e per il triathlon con Daniel hofer. Veronica Borsi Base Italia: la casa dello sport militare e non solo Tutte le medaglie italiane sono state festeggiate, insieme agli atleti della delegazione azzurra, a “Base Italia” allestita nel Forte di Copacabana ed inaugurata proprio dal capo Delegazione italiana ai Giochi Mondiali Militari, generale Rinaldo Sestili, insieme alla medaglia olimpica di Taekwondo, Mario Sarmiento, ed al ministro plenipotenziario Antonio Alessandro, in rappresentanza dell`Ambasciata Italiana in Brasile. Base Italia, quindi, è stato un successo italiano, progettata dalla Jumbo Grandi Eventi, leader nell’organizzazione di eventi sportivi, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel quale che, durante i sette giorni di attività oltre alle medaglie, ha accolto oltre 10.000 persone tra ospiti, pubblico e delegazioni estere. Un punto di incontro autorevole e fiore all’occhiello del made in Italy e delle eccellenze italiane. Uno dei punti di maggior interesse è stato il percorso museale “Italy Sustainable Life”, realizzato dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con la fondazione brasiliana Fórum das Américas. A “Base Italia” si è svolta, alla presenza del presidente del Consiglio Internazionale degli Sport Militari, Colonello Hamad Kalkaba Malboum, anche una tavola rotonda internazionale che ha affrontato il tema dell’eco sostenibilità dei grandi eventi sportivi: “Ambiente e Sport per dei Giochi Verdi”. Eventi eventi FiammeGialleperigiovani di Saverio Pavone - ph Giuseppe Marchitto I l 18 maggio, all’interno degli impianti sportivi del canottaggio e della canoa gialloverde, prospicienti il lago di Paola a Sabaudia, si è svolta il “FiammeGialleperigiovani”, evento che ha coinvol- 30 to oltre 500 giovanissimi scolari. La manifestazione è stata promossa a coronamento dei progetti sviluppati dalle Fiamme Gialle nell’ultimo biennio, “Il più veloce del litorale” (atletica leggera), “A scuola in Canoa” (canoa) e “Remare a Scuola” (canottaggio), con l’obiettivo di promuovere e avvicinare i giovani alle tre discipline olimpiche. I circa 500 alunni, provenienti da tutto il comprensorio pontino ed in rappresentanza di di- versi istituti scolastici delle scuole primarie, si sono cimentati in numerosi e divertiti giochi ludico-sportivi organizzati dagli uomini di Sabaudia con l’ausilio degli atleti e tecnico del III Nucleo Atleti tra cui il pluricampione olimpico Antonio Rossi. Le Fiamme Gialle, anche per questa iniziativa, si è avvalsa della partnership di Lottomatica, Kinder +Sport e Gatorade che, con il loro contributo, hanno permesso di offrire gadget e premi ai partecipanti. L’appuntamento di chiusura è stata anche l’occasione per inaugurare la nuova vasca scuola per la canoa. Il taglio del nastro è stato affidato a Rossana Ciuffetti, responsabile dell’Ufficio Sport e Preparazione Olimpica del Coni, per l’occasione madrina della cerimonia. La nuova struttura ha avuto, parte del Parroco di Sabaudia Padre Francesco Bigolaro la solenne benedizione. Rossana Ciuffetti al taglio del nastro insieme al Sindaco di Sabaudia Maurizio Lucci 31 venti Eventi eventi Incontro col campione di Lucio Maurino - ph Giuseppe Patrizi G rande interesse e partecipazione per “Incontro con il Campione”, progetto in collaborazione con il CONI (Comitato Provinciale Roma) che si è svolto il 3 marzo presso la sala Auditorium dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, Scuola Primaria e Secondaria di I grado ad Indirizzo Musicale, facente parte del 40° Distretto scolastico (Ciampino e Marino), Centro Trinity dal 2001/02 e Istituto certificatore della lingua spagnola Dele e della patente europea ECDL dal 2008/09. Ospiti d’onore Cristina Chiuso per il Nuoto e Lucio Maurino, atleta del Gruppo Karate Fiamme Gialle di Roma. Il forum aveva come tema portante “I valori dello sport” con tematiche interdisciplinari riguardanti la ricerca delle caratteristiche degli sport praticati attraverso l’utilizzo di video esplicativi e question-time riguardanti la vita spor- Lucio Maurino con le insegnanti della scuola 32 Lucio Maurino durante il dibattito tiva e privata dei campioni invitati. Il dirigente dell’Istituto, prof.ssa Ivana Uras, si è dichiarata più che soddisfatta per l’attiva partecipazione dei ragazzi e la professionalità e simpatia dei campioni. FiammeGialleperigiovani 1. AVVIAMENTO E CURA ATTIVITÀ AGONISTICA GIOVANI APPARTENENTI CATEGORIE RAGAZZI-CADETTI-ALLIEVI-JUNIORES (Atletica Leggera (Nuoto (Canoa e Canottaggio (Sport Invernali 2. 3. 4. Roma e provincia) Roma e provincia) Sabaudia e provincia di Latina) Predazzo) ORGANIZZAZIONE DI ALCUNE FASI INTERDISTRETTUALI, DELLA FASE COMUNALE E DELLA FASE PROVINCIALE DEI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI A scuola in canoa & ORGANIZZAZIONE DI “INCONTRI CON IL CAMPIONE” (STUDENTI DI SCUOLE DI VARIO ORDINE E GRADO INCONTRANO I NOSTRI ATLETI) Remare a scuola (Corsa campestre Roma e provincia) (Sport vari Territorio nazionale) ORGANIZZAZIONE MANIFESTAZIONE “RAGAZZI IN CAMPO” (1500 STUDENTI - SCUOLE PRIMARIE) (Attività motoria di base - Atletica Leggera 5. COLLABORAZIONE CON IL PROGETTO “ATTIVITÀ MOTORIA & SPORT @ SCUOLA”, PER L’AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELL’ATLETICA LEGGERA DEI GIOVANI DELLA CATEGORIA ESORDIENTI (Atletica Leggera 6. Roma e provincia) Roma e provincia) COLLABORAZIONE CON LA COLONIA ESTIVA “GIOCAMARE” DI SABAUDIA PER LA PROMOZIONE DEGLI SPORT REMIERI (Canottaggio 9. “EMOZIONE PARTECIPAZIONE AL PROGETTO DEL COMITATO PROVINCIALE CONI “I VALORI NELLA VITA - I GIOVANI INCONTRANO I CAMPIONI” (Sport vari 8. Tivoli) SUPPORTO ORGANIZZATIVO ALLA MANIFESTAZIONE OLIMPICO” DEL COMITATO PROVINCIALE CONI (Sport vari 7. Castelporziano - Roma) Sabaudia e provincia di Latina) ORGANIZZAZIONE PROGETTO “REMARE A SCUOLA” CON I GIOVANI DELLA CATEGORIA ALLIEVI LOGO FONDI CHIARI (Canottaggio LOGO FONDI SCURI provincia di Latina) Eventi eventi Skipass 2011. Fiamme Gialle presenti! di Flaminio Nisco - ph Elvis L a 18a edizione di Nissan SKIPASS, Salone del turismo, degli sport invernali e del freestyle, programmata a ModenaFiere, da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre 2011, vedrà la presenza, per il settimo anno consecutivo, delle discipline sportive delle Fiamme Gialle. Sin dal 1993, circa cinquecento località turistiche, italiane ed estere, e oltre cento espositori di attrezzatura e abbigliamento sportivo, scelgono di partecipare al Salone per divulgare lo sport della montagna . L’ultima edizione, Skipass 2010: esibizione di scherma 34 quella del 2010, ha registrato la presenza di oltre 800 marchi in esposizione, decine di manifestazioni ufficiali (premiazioni, conferenze, convegni) con centinaia atleti italiani e stranieri che vi hanno partecipato. In questo contesto, ininterrottamente dal 2005, anche le Fiamme Gialle, sia con le discipline invernali che con quelle estive, partecipano riscuotendo sempre consenso e successo per tutte le iniziative messe in campo. Durante gli anni, nelle aree allestite all’interno dello stand Fiamme Gialle, sono stati premia- ti gli ski club che si occupano di promuovere le discipline invernali tra i giovani sportivi; le scuole del comprensorio del territoriale modenese che si sono cimentate nei vari appuntamenti sportivi scolastici e sviluppate numerose esibizioni degli sport praticati dai campioni della Guardia di Finanza. A queste iniziative va collegata soprattutto la presenza dei migliori sciatori Fiamme Gialle, protagonisti di entusiasmanti pagine di sport come Alessandro Pittin e Arianna Fontana,rispettivamente, medaglia di bronzo nella combi- Skipass 2010: dimostrazione di canottaggio al remoergometro nata nordica e nello short track m. 500, e dei campioni delle discipline estive i quali, con la loro presenza, hanno anticipato, molte volte, gli impegni stagionali dando anche spunti per capire cosa poteva accadere durante le lo- ro performance mondiali e continentali. Alla 18esima edizione di Skipass mancano ancora alcuni giorni, ma gli uomini del Centro Sportivo della Guardia di Finanza sono già all’opera per preparare il programma di iniziative che, at- traverso gli atleti gialloverdi, saranno sicuramente tra le presenze più importanti del salone del turismo e degli sport invernali proprio nell’anno del centenario dell’impegno nello sport della Guardia di Finanza. Skipass 2010: esibizione di judo 35 venti Eventi eventi Cento anni di agonismo Fiamme Gialle di Patrizio Parcesepe A d un secolo di distanza, le strade romane rivivono le atmosfere mitiche del Trofeo Scudo Nelli di marcia con il Grand Prix Fidal. Un secolo fa iniziò l’impegno della Guardia di Finanza nello sport, e il principio fù con la marcia. Le Fiamme Gialle, infatti, parteciparono nel 1911 al Trofeo Scudo Nelli, una competizione per squadre che veniva disputata nei pressi dell’attuale Foro Italico, il cui arrivo avveniva su Ponte Milvio. Sono trascorsi appunto cento anni e le fiamme Gialle vogliono tagliare la torta organizzando il prossimo 16 ottobre la sesta prova del Gran Prix Fidal di marcia 2011. La partenza del trofeo Scudo Nelli a Porta Pia 36 Sarà un’occasione per rivivere questi anni insieme a tantissimi personaggi e personalità non solo del nostro sodalizio ma anche insieme a tutti coloro che hanno reso grande questa specialità in Italia. L’evento non sarà solo dedicato all’anniversario delle Fiamme Gialle ma sarà il saluto e il ringraziamento al nostro campione Ivano Brugnetti che disputerà la sua ultima gara proprio in questa occasione. La medaglia d’oro di Atene 2004 è l’emblema dell’attività che le Fiamme Gialle hanno profuso nella specialità della marcia. La gara, che avrà luogo nel magnifico scenario dell’impianto del Foro Italico, intorno allo stadio dei Marmi, vedrà al via diversi atleti e atlete italiani e stranieri. Faranno da cornice anche gare riservate alle categorie giovanili a cui prenderanno parte ragazzi e ragazze del Lazio della Puglia, della Basilicata, della Campania e della Sicilia. Le iniziative che verranno poste in essere non sono però limitate all’organizzazione dell’evento agonistico in quanto nei giorni precedenti saranno ospiti della caserma di Castelporziano circa 60 tra giovani atleti e tecnici di diverse regioni. I giovani marciatori potranno vivere qualche giorno insieme ai campioni di questa specialità appartenenti alle Ivano Brugnetti ad Atene 2004 daglia di bronzo nella combinata nordica e nello short track m. 500, e dei campioni delle discipline estive i quali, con la loro presenza, hanno anticipato, molte volte, gli impegni stagionali dando anche spunti per capire cosa poteva accadere durante le loro performance mondiali e continentali. Alla 18esima edizione di Skipass mancano ancora alcuni giorni, ma gli uomini del Centro Sportivo della Guardia di Finanza sono già all’opera per preparare il programma di iniziative che, attraverso gli atleti gialloverdi, saranno sicuramente tra le presenze più importanti del salone del turismo e degli sport invernali proprio nell’anno del centenario dell’impegno nello sport della Guardia di Finanza. venti Fiamme gialle. Grandi atleti, giovani speranze, vecchie glorie allenatori dirigenti e giornalisti che in tutti questi anni hanno condiviso i sudori e i chilometri del mondo della marcia saranno chiamati a raccolta per festeggiare le Fiamme Gialle e il nostro campione olimpico Ivano Brugnetti.di sport come Alessandro Pittin e Arianna Fontana,rispettivamente, me- 37 Eventi eventi Catania: Mondiali di scherma con obiettivo Londra 2012 di Claudio Tranquilli - ph Augusto Bizzi S i disputeranno in Italia, a Catania, i Campionati Mondiali Assoluti di Schema. L'appuntamento nel capoluogo etneo è fissato dal 9 al 16 ottobre. La suggestiva Piazza dell’Università ospiterà la Cerimonia di Inaugurazione mentre le competizioni sportive si svolgeranno al Palaghiaccio. Uno dei principi basilari del successo di Catania, sfo- ciato nell’assegnazione del mondiale assoluto valido per le qualificazioni olimpiche di Londra 2012, è stato il dialogo messo in campo per realizzare un evento condiviso e partecipato tra il territorio etneo-siciliano con tutte le Nazioni aderenti all’evento. L’organizzazione ha stabilito, infatti, una fitta rete di contatti e azioni, all’insegna del claim Sicily Fencing La consegna della bandiera della Federazione Internazionale di Scherma alle autorità catanesi 38 Together, che è risultato l’elemento connotativo del “Progetto Sicilia Scherma”, che ha consentito alla manifestazione di ottenere ampi consensi in tutto il mondo della scherma. L’edizione di Catania 2011 sarà, per la scherma, anche un campionato mondiale di particolare rilievo poiché è l’appuntamento sportivo valido per la qualificazione ai Giochi O- 08/10/2011 PROGRAMMA GENERALE • CERIMONIA D’APERTURA 09/10/2011 • QUALIFICAZIONI SCIABOLA MASChILE • QUALIFICAZIONI FIORETTO FEMMINILE • QUALIFICAZIONI SPADA MASChILE 10/10/2011 • QUALIFICAZIONI SCIABOLA FEMMINILE • QUALIFICAZIONI FIORETTO MASChILE • QUALIFICAZIONI SPADA FEMMINILE 11/10/2011 • GARE INDIVIDUALI SCIABOLA MASChILE • GARE INDIVIDUALI FIORETTO FEMMINILE 12/10/2011 • GARE INDIVIDUALI SCIABOLA FEMMINILE 13/10/2011 • GARE INDIVIDUALI FIORETTO MASChILE • GARE INDIVIDUALI SPADA FEMMINILE 14/10/2011 • GARA A SQUADRE SCIABOLA MASChILE • GARA A SQUADRE FIORETTO FEMMINILE 15/10/2011 • GARA A SQUADRE SCIABOLA FEMMINILE • GARA A SQUADRE SPADA MASChILE 16/10/2011 • GARA A SQUADRE FIORETTO MASChILE • GARA A SQUADRE SPADA FEMMINILE limpici di Londra 2012. Durante i mondiali saranno circa 1100 gli atleti impegnati nella prova individuale ed oltre 600 nelle prove a squadre, in rappresentanza di oltre 130 Paesi. Tra i campioni che scenderanno in pedana, nelle diverse specialità (fioretto, spada e sciabola, femminile e maschile, individuale ed a squadre), anche i finanzieri Irene Vecchi e Valerio Aspromonte, già protagonisti agli Europei 2011 di Sheffield (Gran Bretagna), che disputeranno le gare di sciabola femminile e fioretto maschile. Altro elemento fondamentale dei mondiali di Catania 2011 è l’unione dello sport degli atleti disabili con quelli normodotati che ha consentito l’incrocio delle armi anche ad atleti diversamente abili. Alle gare, che si terranno sempre dall’8 al 16 ottobre, parteciperanno oltre 200 atleti diversamente abili, in rappresentanza di circa 30 Paesi, che daranno vita a gare individuali ed a squadre. Un’unione importante che rappresenta soprattutto un forte stimolo di riflessione e di cambiamento per tutti – sportivi e non – ed un contributo reale alla crescita collettiva. 39 venti Eventi eventi VI Forum degli Atleti Europei di Giuseppe Scalco gato che: “siamo orgogliosi che sia stato scelto il nostro territorio quale sede dell’appuntamento che si tiene ogni due anni a partire dal 2001. Il nostro intento sarà quello di mostrare le meraviglie della nostra provincia, collaborando fattivamente per la buona riuscita del Forum”. Il presidente del COE, Antonio Rossi ha sottolineato, invece, che: “L’obiettivo del forum è quello di consolidare la rete delle Commissioni nazionali degli Atleti, cercando di creare una rete di comu- Il Presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava e il Presidente del COE Antonio Rossi A Lecco, nella Villa Monastero di Varenna, considerata la perla del Lago di Como, dal 3 al 4 novembre 2011 si svolgerà il VI Forum degli Atleti Europei. In un recente passato Nelson Mandela, vincitore del Premio Nobel per la Pace, affermava che “lo sport ha il potere di cambiare il mondo, il potere di ispirare, il potere di unire le persone in un modo che poche altre attività riescono a fare … lo sport può creare speranza … è uno strumento di pace”. Ecco in poche righe individuata la mission del Movimento Olimpico. Gli atleti sono il “volto visibile” delle Olimpiadi e, come tale hanno una responsabilità particolare verso i giovani che guardano a loro come modelli ed insegnanti. Pertanto gli atleti possono così contribuire ad incoraggiare le generazioni più giovani invitandole a divertirsi facendo sport, a difendere la propria salute contro le piaghe moderne, aiutandole a rispettare l’am- biente e mostrando loro come vivere in pace e amicizia con altre persone. Questi saranno i leitmotiv che, nella splendida cornice di Villa Monastero di Varenna, la perla del Lago di Como, i prossimi 3 e 4 novembre guideranno il VI Forum degli Atleti Europei. Il Forum organizzato dal COE (Comitati Olimpici Europei) e dal CONI con la collaborazione della Guardia di Finanza ed il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco sarà l’occasione per affrontare il ruolo dello sport nella società. Al meeting parteciperanno atleti di tutto il mondo, in rappresentanza di 49 paesi membri del COE, presieduto dal campione olimpico Antonio Rossi, che si ritroveranno per discutere sul tema “Diritti, doveri e potenzialità della Commissione Nazionale Atleti”. Durante la Conferenza Stampa di presentazione, svoltasi lo scorso mese di giugno, il Presidente della Provincia di Lecco, Dott. Daniele Nava, ha spie- nicazione costante per condividere esperienze e progettualità”. Per la cronaca bisogna ricordare gli illustri predecessori di Antonio Rossi: la prima Commissione Atleti COE, insediatasi nel 2001, è stata presieduta dal grande Sergey Bubka che, insieme al suo team, iniziò a studiare quale fosse la situazione in termini di rappresentanza e promossero la necessità che tutti i Comitati Olimpici avessero una commissione atleti. Successivamente subentro Juri Tamm (martellista russo – bronzo ai Giochi di Mosca nel 1980 e di Seoul nel 1988) che continuò in tale impresa. Per la prima volta si sono affrontate questioni spinose come il doping e gli integratori alimentari, e il modo in cui garantire agli atleti di avere un’istruzione. In seguito la Commissione fu guidata dalla campionessa tedesca della scherma Claudia Bokel che, nel 2009, ha passato il testimone ad Antonio Rossi il quale ha ulteriormente consolidato la rete delle Commissioni nazionali degli Atleti ponendosi come prestigioso obiettivo la creazione di una rete di comunicazione tra di esse. La Commissione Atleti dei Comitato Olimpici Europei: Presidente Antonio Rossi Italia (Canoa) - Vice Presidente Katerina Neumannova Repubblica Ceca (Cross Country skiling) – Segretario Marion Gabrielle Rodewald Germania (Filed hochey – Membri: Inga Babakova Ucraina (Atletica Leggera), Antoine Deneriaz Francia (Aline Skiling), Elena Isimbaeva Russia (Atletica Leggera /pole vaulut), Gordan Kozulj Croazia (nuoto), Mads Kruse Andersen Danimarca (canottaggio), Erki Nool Estonia (Atletica Leggera), Jean Michel Saive Belgio (Tennis Tavolo) 40 Pagina_ADV_21x28_mm_Layout 1 15/09/2011 12:27 Pagina 1 Fiamme Gialle e... fiamme gia Fieri di ospitare la vela nella “perla del Tirreno” Nell’incontro che il direttore di Traguardo ha avuto con il dott. Antonio Raimondi, Sindaco di Gaeta, è emersa tutta la fierezza di una Città per l’onore di ospitare nel suo Golfo sia la Scuola Nautica della Guardia di Finanza che la Sezione Vela Fiamme Gialle di Claudio Tranquilli L a Federazione Italiana Vela ha consacrato il Golfo di Gaeta quale centro principe della Vela anche per la presenza, oltre a numerosi circoli velici, della Sezione Vela Fiamme Gialle. Sono, infatti, le acque del Golfo di Gaeta lo scenario ideale nel quale, dal 1985, si allenano gli equipaggi delle Fiamme Gialle che, annualmente, partecipano a Europei, mondiali e, ogni quattro anni, alle Olimpiadi. Inoltre le acque di Gaeta sono al centro dell’attenzione dei velisti, e del grande pubblico, sin dal 1982 quando l’imbarcazione “Azzurra” era presente nel Golfo nella base di Formia per preparare la sfida di Coppa America. Da quella data è sempre stato un crescendo di interesse per la presenza della vela gialloverde che ha tra le sue fila atleti di primissimo piano come di Diego Negri (già presente a tre edizioni olimpiche), Ferdinando Colaninno, entrambi classe Star), Giorgio Poggi (classe FINN), Gianfranco e Piero Sibello (classe 49er), Michele Regolo (classe Laser) e Flavia Tartaglini (classe Tavola a Vela RSx). Oltre alla massiccia presenza della Guardia di Finanza, le famose condizioni meteomarine del Golfo di Gaeta, fanno si che nello “stadio del vento” della “perla del Tirreno, Gaeta appunto, si siano svolte negli ultimi quindici anni innumerevoli ma- 42 Il Sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi nifestazioni di grande prestigio come i Mondiali (classe Star 2004), gli Europei (classe Star 2002 ed hobie Cat 18), i Campionati italiani (classi F18. hobie Cat 16 1 18, Fireball, Star, Laser, Snipe, Optimist, 420, Contender e windsurf) oltre ad innumerevoli regate Nazionali soprattutto nelle classi Star, 470, Laser, hobie Cat, Optimist e windsurf. “La Città di Gaeta è fiera di o- spitare la Scuola Nautica della Guardia di Finanza, arrivata nel Golfo subito dopo la fine dell’espe- alle e... rienza istriana di Pola, unitamente alla Sezione Vela Fiamme Gialle – sono queste le parole con cui abbiamo aperto il dialogo con il dott. Antonio Raimondi, primo cittadino della “perla del Tirreno” appellativo turistico col quale è definita Gaeta, che ha aggiunto: la presenza velica Fiamme Gialle, al fianco alla Scuola Nautica, conferma quanto sia importante per la Guardia di Finanza lo sport legato all’acqua ed al mare. I finanzieri, siano essi atleti o uomini che svolgono servizio di vigilanza in mare, sono una ricchezza ed un valore aggiunto per la Città che abituata a questa presenza forte e nello stesso tempo discreta”. L’esperienza e le elevate capacità tecniche della Sezione Vela e della Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta oltre ad essere riconosciute dal Sindaco Raimondi sono anche: “fondamentali per i giovani di Gaeta poiché riescono a formarsi come uomini e come velisti tra le fila delle fiamme gialle poiché questo profondo contatto con l’Istituzione diviene anche un momento di riscatto sociale per la popolazione giovanile di Gaeta”, chiosa ancora Raimondi. Continuando con l’intervista va da se la domanda sul- La sede della Scuola Nautica di Gaeta e della Sezione Vela Fiamme Gialle la partecipazione degli atleti delle Fiamme Gialle ai Giochi di Londra 2012 al quale Raimondi risponde lapidario: “Come Sindaco della città in cui ha sede la vela gialloverde auspico la medaglia d’oro”. Ma poi aggiunge anche: “Oltre ai risultati che posso o non possono arrivare è sempre importante partecipare con l’impegno di portare in alto il nome dell’Italia e di Gaeta. Spero in ogni modo che i fratelli Sibello si possano riscattare dalla delusione del quarto posso arrivato dalla partecipazione olimpica cinese. Il Golfo di Gaeta è uno stadio naturale del vento e come tale meriterebbe una medaglia olimpica. Sono sicuro che la Guardia di Finanza farà tutto il possibile perché questo avvenga”. Nel concludere chiediamo al primo cittadino, che non si sottrae nel rispondere, una considerazione sulle attività della vela Fiamme Gialle immaginate nel contesto sociale da lui amministrato: “Come primo cittadino auspico sempre un maggior rapporto con la città poiché ritengo che, seppur i giovani siano cambiati, la vela continua ad essere uno sport che piace ed affascina soprattutto i giovani e quindi spero che ci sia un’ulteriore avvicinamento da parte dell’Istituzione alla cittadinanza poiché unendo le sinergie qualcosa in più possiamo fare. Spero, infine, che le Fiamme Gialle, nonostante i tagli al bilancio dello Stato, riescano a rimanere sempre ai vertici dello sport nazionale poiché sono un patrimonio della Nazione e della collettività, in particolare per quella del comprensorio di Gaeta che beneficia di una conseguente ricaduta positiva sul territorio. La mia Amministrazione è sempre pronta a supportare tutte le iniziative messe in campo dalle strutture delle Fiamme Gialle secondo le nostre possibilità”. 43 Sport & norme sport & nor Il doping come reato penale di Giovanni Fontana* I n considerazione della diffusione del doping e della sua pericolosità il legislatore italiano ha deciso di punirlo come reato e combatterlo quindi con delle norme penali. Tanto per fare un esempio della diffusione e del commercio delle sostanze dopanti si tenga presente che dalle indagini svolte sembra che nel mondo venivano prodotte quantità doppie di farmaci per dializzati (la famigerata epo) rispetto alle reali esigenze della popolazione malata. Da qui l’introduzione nella legge anche di obblighi a cura delle case farmaceutiche che permettono ora di rintracciare le quantità di questi prodotti fabbricati o importati in Italia. La legge, poi, sempre in un ambito di prevenzione obbliga le case farmaceutiche a stampare un bollino circolare rosso con scritto doping su tutte le confezioni di farmaci contenenti sostanze dopanti. Per doping si intende ai fini della Legge 376/00 l’assunzione di sostanze o metodi vietati (ed individuate da un regolamento ministeriale aggiornato ogni sei mesi, tenuto conto anche delle norme sportive) non necessarie per esigenze terapeutiche e tese a migliorare la performance atletica. La norma penale non prevede e non 44 punisce il tentativo di doping (non è quindi punibile chi si informa su come assumere o acquistare sostanze vietate, comportamento però punibile dall’ordinamento sportivo e militare) mentre prevede tutta una serie di aggravanti per chi commercia doping, per i dirigenti sportivi che concorrano nelle pratiche di doping, per i medici o per chi somministra doping a minori. Per dirigenti sportivi ed esercenti professioni sanitarie è prevista anche l’interdizione dall’ufficio, temporanea per i medici, a vita per i dirigenti sporti- vi. Anche se i farmaci o le pratiche vietate vengono acquistati o consumati all’estero il reato si considera consumato in Italia laddove l’atleta partecipi ad una competizione sul suolo italiano (caso Gheddafi). Ciò in quanto l’effetto dopante (per la maggior parte delle sostanze) non è istantaneo ma perdura per giorni o mesi e quindi l’evento doping si verifica appunto nel momento della competizione in Italia. Ciò che non è sanzionato dalla norma penale ma solo da quella sportiva è il rifiuto di sottoporsi ai controlli antidoping. rme Così l’atleta dopato può rifiutare il controllo e quindi andare esente dal processo penale ma verrà ugualmente squalificato dal tribunale nazionale antidoping del Coni. Da dire anche che la somministrazione di integratori alimentari o anche di farmaci non dopanti anche se non può essere considerata doping (in quanto la sostanza non è vietata dal regolamento ministeriale sopra detto) può essere ugualmente punita, laddove effettuata con dosaggi molto elevati (ciò che accadeva con l’aminoacido creatina) come somministrazione di medicinali in modo pericoloso (art. 445 codice penale) o come frode in competizione sportiva (L. 401/89). Altresì questi comportamenti sono passibili di procedimento disciplinare per l’atleta militare, per cui quand’anche non si concreti il realizzarsi di una fattispecie penale di doping, l’atleta militare oltre a subire il procedimento sportivo subirà anche le sanzioni previste dall’ordinamento militare. Sul punto vi è da sottolineare come l’assunzione di alcune sostanze stupefacenti che potrebbe andare esente da sanzioni penali (ad esempio in sport di destrezza e velocità l’uso di cannabinoidi avendo una valenza negativa sulla performance sporti- va può escludere il realizzarsi del reato essendo magari connesso ad uso personale di stupefacenti) troverà sicuramente la sanzione sportiva e, soprattutto, nel caso di atleta militare, oltre alla prematura dismissione dall’attività agonistica, comporterà una sanzione disciplinare da parte dell’ordinamento militare che può anche all’esclusione dal Corpo di appartenenza. * L’Avvocato Giorgio Fontana è docente di Diritto Sportivo presso la Scuola Regionale dello Sport del Coni Lazio. www.fontanastudiolegale.it 45 Sport e storia sport e sto 1911-2011: un secolo di sport Fiamme Gialle Ultimo appuntamento di Sport e Storia nel quale si toccano gli anni compresi tra il 1986 ed il 2011. Un periodo in cui il sodalizio gialloverde ha assunto grande importanza per il panorama sportivo nazionale ed internazionale divenendo una delle società polisportive che, attraverso i propri atleti, contribuisce maggiormente al successo dello sport olimpico nazionale. Per ripercorrere questo ultimo quarto di secolo, non potendo toccare tutti gli eventi e gli uomini che hanno contribuito a scrivere indelebili pagine di storia, ci limitiamo a tratteggiare, a grandi linee, i successi olimpici e alcuni appuntamenti continentali di maggior rilievo. di Claudio Tranquilli I niziamo subito da 1986 quando la vela Fiamme Gialle inizia a muovere i primi passi con il varo del Grifone 1°, un prototipo II classe IOR, con il quale viene conquistata la medaglia di bronzo nel campionato Italiano d’altura, svoltosi a Capri. Nell’atletica si vince, invece, il sesto titolo italiano assoluto di società di corsa campestre confermando quello vinto l’anno prima e continuando la serie favorevole iniziata nel 1969 e, a fasi alterne, continuata nel 1975, 1979, 1981 e 1985. In ambito internazionale ad Atene (Grecia) si disputano i mondiali junior durante il quale Salvatore Cacia, nella marcia, vince nella 10 chilometri la medaglia d’argento. Antonio Ullo agli Europei Indoor, vince la medaglia di bronzo nei 60 metri. Il 1987 è anche l’anno dei Gio- Giorgio Vanzetta 46 chi del Mediterraneo di Latakia, città siriana, e le Fiamme Gialle con dieci atleti vincono, in totale, cinque medaglia (tre d’oro e tre di bronzo). Sempre nell’87 il karate che, in Scozia, sale alla ribalta grazie alla tenacia del finanziere Achille Degli Abbati il quale, al termine di un cruento combattimento, conquista il primo titolo di campione europeo assoluto, per le Fiamme Gialle, nella categoria 70 chilogrammi. Nel canottaggio, durante i mondiali danesi di Copenaghen, i finanzieri Alfredo Bollati, Annibale Venier e Paolo Trisciani, quest’ultimo al timone, vinsero la medaglia bronzo con l’ammiraglia del canottaggio (l’otto fuoriscalmo), Giuseppe Carando e Antonio. Durante i Giochi olimpici invernali di Calgary ‘88 il biatleta Gottlieb Taschler, nella staffetta 4 x 7,5 km vince la medaglia di bronzo insieme a Kiem werner, Johan Passler e Andreas Zingerle. Nel canottaggio la novità, per le Fiamme Gialle, dalla prima partecipazione ad un Campionato del Mondo Pesi Leggeri durante i quali Sabino Bellono vince il titolo iridato in otto. Nel 1989 il nuoto Fiamme Gialle vince, per la prima volta, il Campionato Europeo per Club di Amburgo. Il successo per la squadra del nuoto Fiamme Gialle arriva grazie alle prove di Marco Braida, Lorenzo Carbonari, Roberto Cassio, Alessandro Ciucci, Simone Dini, Simone Fraschi e Fabrizio Imperatore. Ai Giochi del Mediterraneo del 1991 gli atleti delle Fiamme Gialle conquistano un totale di ben 20 medaglie Dai Giochi Olimpici di Albertville il finanziere Josef Polig nella combinata che Agostino Abbagnale oria Antonio Rossi vinse il titolo olimpico, mentre nella staffetta maschile 4 x 10 km i finanzieri Giuseppe Pulie' e Giorgio Vanzetta vinsero l’argento. Vanzetta si aggiudicò pure due medaglie di bronzo individuali nella 25 km pursuit e nella 50 chilometri a tecnica libera, mentre da quelli estivi di Barcellona ’92 arriva la medaglia di bronzo nella canoa con Dreossi e Rossi. Dopo appena due anni dall’edizione di Albertville 1992 le Olimpiadi tornano a Lillehammer nel 1993 e questa volta Giogio Vanzetta vince l’oro nella staffetta 4 x 10 chilometri Per il karate è l’anno, in cui, dopo aver ottenuto nell’arco degli ultimi quattro anni ben quattro titoli europei seniores, e tentato di conquistare il titolo mondiale (quattro bronzi), arriva titolo mon- diale vinto da Davide Benetello negli 80 kg (nella stessa manifestazione Gennaro Talarico si piazzò 5° nei 70 kg). Un eccezionale risultato arrivato proprio in chiusura di stagione ai mondiali senior di Kota Kinabalu, in Malesia. Questo fu il primo titolo della storia delle Fiamme Gialle, e il terzo per l’Italia, e segue anche un altro importante risultato per il karate azzurro: la storica conquista del titolo continentale a squadre ottenuto a Birminghan dai finanzieri Massimiliano Oggianu, Andrea Lentini, Gennaro Talarico e Davide Benetello. L’impresa fu ancor più storica poiché dei cinque atleti in squadra, ben quattro erano finanzieri e tutti titolari. Nel 1995 a Barcellona (Spagna), come era consuetudine per il periodo invernale, si tennero i mondiali indoor ai quali parteciparono anche atleti delle Fiamme Gialle. Tra questi anche il velocista di colore Ashraf Saber il quale, dopo una gara avvincente e una frazione corsa con maestria, vinse la medaglia d’argento nella staffetta 4 x 400 col tempo di 3”09’12. Ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 le Fiamme Gialle vincono otto medaglie olimpiche. Ma vediamo da vicino il comportamento degli atleti gialloverdi. In questa edizione sale definitivamente alla ribalta Roberto Di Donna che, nel tiro a segno, vince la medaglia d’oro nella gara con la pistola automatica èd è il primo oro, in ordine cronologico, per l'Italia. Vinto l’oro si aggiunge, per Di Donna, anche la medaglia di bronzo vinta nella pistola libera. Nella canoa fece furore il grandeur Antonio Rossi vinse due medaglie d’oro nel K1 500 e nel K2 1000. Beniamino Bonomi vinse l’argento nel K2 500 e nel K1 1000. Nel canottaggio a vincere la medaglia d’oro ci pensa Agostino Abbagnale nel “due di coppia”. Va bene anche il judo dove viene vinta la medaglia d’argento nella categoria dei -60 chilogrammi grazie al finanziere Girola- Roberto Di Donna mo Giovinazzo. Per le Fiamme Gialle fu un successo epocale che coinvolse tutto lo sport gialloverde poiché furono vinte ben 8 medaglie olimpiche: 4 d’oro (2 canoa, 1 canottaggio, 1 tiro), 3 d’argento (2 canoa, 1 judo), 1 di bronzo (tiro). La più grande soddisfazione fu quella di “giocare” immaginando la squadra gialloverde alla stregua di una Nazione che, in un ipotetico e improbabile medagliere per nazione, si sarebbe saldamente attestata al 18° posto dietro a Repubblica Ceca (11 medaglie) e davanti alla Svizzera (7 medaglie). Per l’atletica gialloverde, e italiana, l’appuntamento con la storia si consuma a Siviglia dove, dal 21 al 29 agosto, si disputò la settima edizione dei Campionati Mondiali di Atletica Leggera. Un appuntamento al quale Fabrizio Mori fu puntuale per vincere la prima medaglia d’oro nei 400 ostacoli, ed il primo titolo mondiale della storia dell’atletica italiana e per quella delle Fiamme Gialle. A questo mondiale si aggiunse l’argento per il finanziere Ivano Brugnetti (marcia Km.20) e, solo due anni dopo, dopo la squalifica del vincitore dell’oro, Brugnetti venne dichiarato campione del mondo per gli annali statistici. Nel 2000 i Giochi si svolsero a Sydney e fu il nuoto col finanziere Domenico Fioravanti vinse l’oro nei 100 e nei 200 Fabrizio Mori 47 Sport e storia Christian Zorzi rana. Il canottaggio conquista l’alloro olimpico con Agostino Abbagnale nel “quattro di coppia” assoluto insieme ai compagni di casacca Alessio, Simone Raineri ed al padovano Rosano Galtarossa. La canoa azzurra ripropone, invece, l'ormai famosissimo Antonio Rossi insieme al suo fidato compagno di sempre, Beniamino Bonomi. I due finanzieri vincono nel K2 1000. Nel judo arriva il bronzo col finanziere Girolamo Giovinazzo, nella categoria dei -66 chilogrammi (Giovinazzo è stato anche il primo judoka italiano a vincere due medaglie olimpiche in due differenti categorie di peso). Nel 2001 le Fiamme Gialle festeggiano gli 80 anni dalla loro fondazione. Un’occasione fantastica per riunire tutti gli atleti del passato e del presente del Gruppo Karate “Fiamme Gialle”, mentre ai Campionati Mondiali di Atletica Leggera, arriva l’Argento per Fabrizio Mori nei m.400 hs. La vela, grazie livello tecnico raggiunto nella specialità nel Match Race, con ben 6 atleti gialloverdi diventa la struttura portante dell’imbarcazione italiana Mascalzone Latino all’edizione 2002-2003 della Coppa America disputatasi nelle acque di Auckland (Nuova Zelanda) sul quale erano imbarcati Paolo Cian (timoniere), Pierluigi Fornelli, Guido Antar Vigna, Santino Brizzi, Francesco De Vita e Massimo Paradiso. Ai 48 Giochi di Atene, nel 2004, arriva la medaglia di bronzo nel judo, con Lucia Morico, l’oro nella 50 chilometri di marcia con Ivano Brugnetti ed il bronzo nell’asta con Giuseppe Gibilisco. Tre medaglie di bronzo arrivano dal canottaggio con Luca Agamennoni, “quattro senza” assoluto, con Catello Amarante, “quattro senza” pesi leggeri, e con Alessio Sartori nel due di coppia assoluto. Rossi e Bonomi nella canoa, invece, vincono la medaglia di bronzo nel K2 1000. Ai Giochi invernali di Torino 2006 Cristian Zorzi vince l’oro nella staffetta 4x10km di fondo, Matteo Anesi l’oro nell’inseguimento a squadre del pattinaggio pista lunga, e Marta Capurso il bronzo nella staffetta dello short track. Nel 2007, durante il mondiale di atletica, Antonietta Di Martino migliora il primato italiano di salto in alto che apparteneva a Sara Simeoni e conquista la medaglia d’argento ai Mondiali di Osaka. Ai Giochi di Pechino 2008 arriva l’oro nel judo vinto da Giulia Quintavalle nei -57 chilogrammi, mentre dal canottaggio Luca Agamennoni, Simone Venier, Simone Raineri vincono l’argento nel quattro di coppia e, nella canoa, il K2 di Antonio Scaduto e Andrea Facchin vince il bronzo nella distanza dei 1000 metri. Da Pechino arriva anche il bronzo nella 20km di marcia con Elisa Rigaudo. Nel 2010, dai Giochi Invernali di Vancouver, Alessandro Pittin conquista la medaglia di bronzo nella gara di combinata nordica Nh/10 km, mentre Arianna Fontana è di bronzo nei 500 dello Short Track. Dal 27 agosto al 4 settembre a Daegu, in Corea, si è svolta la xIII edizione dei Mondiali di Atletica Leggera e la delegazione italiana, composta da 32 atleti, di cui ben 12 appartenenti al Centro Sportivo della Guardia di Finanza, arriva l'unica medaglia di tutta la spedizione conquistata da Antonietta Di Martino nel salto in alto. Ottima prestazione anche per Elisa Rigaudo che, ad appena un anno dalla nascita della figlia Elena, si è classificata quarta nella 20 Km di marcia, facendo ben sperare per le Olimpiadi del prossimo anno. Miglior piazzamento delle ultime edizioni per la staffetta maschile della 4 x 100, composta per metà da atleti delle Fiamme Gialle (Collio, Cerutti, riserva Galvan) e per l'altra metà da atleti dell'Areonautica (Di Gregorio, Tumi, riserva Riparelli). Dagli Europei Under 23 di atletica leggera, svoltisi nel mese di luglio a Ostrava (Cze), gli allievi finanzieri Francesco Basciani e Delmas Obou, assieme ai compagni di nazionale Michael Tumi e Davide Manenti, vincono la staffetta fermando il cronometro a 39''05, nuovo primato italiano di categoria. Una medaglia d'argento è stata conquistata, poi, da Ahmed El Mazoury nei metri 10000. Antonio Rossi portabandiera a Pechino 2008 Errata corrige: l’atleta ritratto nella foto pubblicata a pagina 47, in alto a destra, del numero 2 di Traguardo, aprile-giugno 2011, non è Vincenzo Lombardo, come erroneamente riportato, ma Enrico Spinozzi atleta azzurro degli anni ’50 e ’60, giornalista e dirigente sportivo. Ci scusiamo con l’interessato per l’involontario errore. La Redazione adv spor club traguardo 2011 4-03-2011 23:58 Pagina 1 T B R U O L P C S ne uzio no b i r t a is in d che amriale o v i o o t t a or lor e sp tutti co o e am n i z c ea sti aga o m dà voc essioni m i r Il p ita che r t prof u grat lo spo a i Golf m p o u a R alition Ctà di Open d t I ’ d ra it n y GiroFedteona CItaliaf Tropihtuf fi na e i d l a W S i o y r Ma BMdes Guropei rugbzza di ce i e i d ia MeprionaNt azionco di Phowven i Cam Seiso Ipp otormSa tSieca oatle all cor ma bMy R b i d g Con RoR u ala i Base G li d gna n o l e a s i o d s iB Gol Mondki Paw S Sho d or Mot V466S01PAGINA FIAMME GIALLE PER TRAGUARDO_ex.ai 1 31/08/09 11:23 L’unico sport drink nato sul campo + Partner Ufficiale K+ CHO O