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i nonni a scuola…. - 1° Circolo di Quarto
I NOSTRI NONNI A SCUOLA CLASSE 2 A a.s. 2011-2012 I NONNI A SCUOLA NOME ANGELA COGNOME BASILE ETA’ 90 MESTIERE Sarta NONNO—NONNA DELL’ALUNNO Miriam e Rita PLESSO R. VIVIANI A.S. 2011-2012 I NONNI A SCUOLA…. …..LA SCUOLA DEI NONNI COM’ERA LA SCUOLA? La scuola era piccola e fredda. CHI TI ACCOMPAGNAVA? Mi accompagnava la mamma. ANDAVI A PIEDI O CON IL PULMINO? Non andavo con il pulmino ma a piedi. COM’ERA IL TUO ZAINO? Lo zaino era di cartone e leggero . Non c’erano tanti libri. COSA PORTAVI NELLO ZAINO? Portavo un quaderno, un libro e la penna perché il calamaio era già a scuola. I NONNI A SCUOLA…. …..LA SCUOLA DEI NONNI COM’ERANO I QUADERNI E LE PENNE? I quaderni erano semplici, non avevano le foderine colorate e la penna non era la biro attuale ma avevo una punta in metallo che si intingeva nel calamaio. QUANTE MAESTRE AVEVI? Avevo solo una maestra. COSA SUCCEDEVA SE NON STUDIAVI? Quando andavo a scuola se i bambini non studiavano venivano messi in castigo. QUALI MERENDE PORTAVI? Portavo un panino che mangiavo alla mezza. COME E COSA FESTEGGIAVI A SCUOLA? A scuola non facevamo le feste. I NONNI A SCUOLA…. …..LA SCUOLA DEI NONNI QUANTE ORE DURAVA LA SCUOLA? La scuola finiva all’ una e mezza. QUANTE ORE STUDIAVI A CASA? Ah! Studiavo molto a casa. STUDIAVI DA SOLO O IN COMPAGNIA? Studiavo da sola. QUALI PUNIZIONE DAVA LA MAESTRA? La maestra quando dava le punizioni ci metteva in castigo con le mani sulla testa oppure con le gambe sul “granone”. AVEVI MOLTI COMPITI? Sì, avevo moltissimi compiti. I NONNI A SCUOLA…. …..LA SCUOLA DEI NONNI NONNA ANGELA CI HA RACCONTATO UN EPISODIO ACCADUTO A SCUOLA Nonna Angela ci ha raccontato che quando era piccola faceva da capoclasse e tutti rispettavano la maestra. Anche i genitori quando sapevano che i figli si erano comportati male li punivano e dicevano che la maestra aveva ragione. Lei non ricordava un episodio particolare accaduto in classe ma una monelleria fatta da alcuni suoi compagni e cioè ... mentre la maestra era distratta alcuni compagni facevano i “papocchi” sulla cattedra. La maestra ci ha spiegato che i “papocchi”sono degli scarabocchi e questo ci ha fatto ridere I NONNI A SCUOLA…. …..LA SCUOLA DEI NONNI Cosa ricordo della giornata trascorsa con nonna Angela A noi bambini è rimasto impresso quando nonna Angela è entrata ……….. era la prima nonnina di quest’avventura e ci siamo tanto emozionati!!! I NONNI A SCUOLA…. …..LA SCUOLA DEI NONNI ECCO LA DEDICA DI MIRIAM E LA DEDICA DI RITA ALLA LORO CARA NONNA ANGELA I NONNI A SCUOLA NOME GIOVANNI COGNOME BARBATO ETA’ 72 MESTIERE Impiegato NONNO—NONNA DELL’ALUNNO Giovanni PLESSO R. VIVIANI A.S. 2011-2012 I NONNI A SCUOLA…. …..IL NONNO DA BAMBINO DOVE VIVEVI DA PICCOLO? Da piccolo vivevo a Pozzuoli. QUANTI ERAVATE IN FAMIGLIA? In famiglia eravamo dieci. LA TUA CASA ERA MOLTO GRANDE? La casa era piccola, due stanze e cucina, il bagno era fuori e di notte usavamo un vaso. AVEVI UNA STANZA TUTTA PER TE? Non avevo una stanza tutta per me. AVEVI LA TELEVISIONE? No, non avevo la TV però se qualcuno aveva tanti soldi e se la poteva comprare avevamo il permesso di guardarla. I NONNI A SCUOLA…. …..IL NONNO DA BAMBINO COME TI RIVOLGEVI AI TUOI GENITORI? Dovevo rivolgermi con rispetto usando il voi o il lei e non il tu. POTEVI PARLARE A TAVOLA O ALZARTI SENZA PERMESSO? A casa non ci si poteva alzare senza permesso e non si poteva parlare a tavola. COSA NON POTEVI FARE RISPETTO AI BAMBINI DI OGGI? A volte non potevo giocare. QUALI PUNIZIONI AVEVI? Non avevo punizioni perché mi comportava bene, sia a scuola sia a casa. COSA POTEVI FARE NEL TEMPO LIBERO? Nel tempo libero chiacchieravo con i miei amici fuori dal mio palazzo. I NONNI A SCUOLA…. …..IL NONNO DA BAMBINO POTEVI SCEGLIERE I TUOI ABITI? Non potevo assolutamente scegliere cosa indossare. POTEVI SCEGLIERE COSA MANGIARE? Non potevo scegliere neanche cosa mangiare anche perché a quei tempi il cibo scarseggiava. POTEVI USCIRE DA SOLO O CON I COMPAGNI? Non potevo uscire da casa senza permesso. I TUOI GENITORI TI COCCOLAVANO? Sì, mi coccolavano. QUALI GIOCHI AVEVI PER NATALE O PER LA BEFANA? A Natale avevo le noci, le noccioline e la frutta secca, non aveva nulla dalla Befana. I NONNI A SCUOLA…. …..IL NONNO DA BAMBINO A CHE ORA ANDAVI A LETTO? Andavo a letto verso le sette. CHI TI SVEGLIAVA LA MATTINA? Mi svegliavo da solo e chi si svegliava per primo svegliava gli altri. COSA MANGIAVI PER COLAZIONE? Non c’erano le merendine, ma conservavamo l’acqua dei fagioli ed inzuppavamo il pane duro. IN CASA AVEVI QUALCHE COMPITO DA SVOLGERE? Ricordo che andavo a ritirare il pane al forno comune. Ogni famiglia preparava il proprio pezzo di pane mettendo sopra un segno di riconoscimento. QUALI GIOCHI AVEVI PER NATALE O PER LA BEFANA? Non avevamo giochi ma solo frutta secca. Il ricordo più bello per il nonno è stata la prima comunione dove il suo maestro ha fatto da padrino. I NONNI A SCUOLA…. …..IL NONNO DA BAMBINO Cosa ricordo della giornata trascorsa con nonno Giovanni Nonno Giovanni è stato divertente, ci ha raccontato tanti episodi della sua vita, sia a scuola sia a casa e ci ha detto di ascoltare sempre le maestre perché ci aiutano a crescere nella vita. I NONNI A SCUOLA…. …..LA SCUOLA DEI NONNI Dedica di Giovanni al suo caro nonno di cui porta il nome I NONNI A SCUOLA NOME GIOVANNI COGNOME GRANATO ETA’ 67 MESTIERE Insegnante scuole secondarie superiori NONNO—NONNA DELL’ALUNNO Barbara PLESSO R. VIVIANI A.S. 2011-2012 I NONNI A SCUOLA…. …..IL NATALE DEI NONNI COME TI PREPARAVI AL NATALE? I preparativi erano simili a quelli di oggi. FACEVI L’ALBERO E COM’ERA? Non era un albero artificiale ma uno vero e veniva addobbato con poche luci e palline ma con tanta cioccolata che ogni tanto spariva nella notte. C’ERANO PER TE I RAGALI SOTTO L’ALBERO E QUALI ERANO? I regali erano pochi: per i maschi il trenino e le femmine le bambole. FACEVI ANCHE IL PRESEPE? No, perché non avevamo soldi. AVEVI OSPITI A CASA O RESTAVATE DA SOLI IN FAMIGLIA? Si restava in famiglia anche perche’ era numerosa I NONNI A SCUOLA…. …..IL NATALE DEI NONNI COSA PREPARAVA LA TUA MAMMA DI BUONO? Tutto ciò che preparava la mamma era buono. DOVEVI MANGIARE TUTTO ANCHE QUELLO CHE NON TI PIACEVA? COSA AD ESEMPIO… Dovevo mangiare tutto e non avevo preferenze sul cibo. FACEVATE LA PREGHIERA O ANDAVATE A MESSA? Facevamo la preghiera e andavamo a messa la Notte di Natale. LE STRADE E I NEGOZI ERANO ABBELLITI? Le strade e i negozi erano abbelliti ma non con tante luci. LA SERA POTEVI USCIRE A FESTEGGIARE? La sera non potevo uscire a festeggiare ma si rimaneva tutti in casa a giocare a tombola per ore. I NONNI A SCUOLA…. …..IL NATALE DEI NONNI SI SPARAVANO I FUOCHI ARTIFICIALI A CAPODANNO? Si sparavano i fuochi ma non in modo eccessivo. TRA DI VOI VI SCAMBIAVATE I REGALI? Non ci scambiavamo i regali, solo i genitori li facevano ai bambini. QUAL E’ IL REGALO PIU’ BELLO CHE HAI AVUTO? Ero un bambino felice e fortunato perche’ ottenevo sempre cio’ che volevo e mi accontentavo di cio’ che ricevevo. Mentre da grande il regalo più bello sono stati i figli e i nipoti. C’ERA UNA COSA CHE DESIDERAVI TANTO E NON HAI MAI RICEVUTO? Un regalo che desideravo tanto era la bicicletta ma poi l’ho ottenuta. I NONNI A SCUOLA…. …..IL NATALE DEI NONNI I ricordi di nonno Giovanni ED ECCOLO INSIEME A NOI BAMBINI I NONNI A SCUOLA…. …..le fonti storiche Ecco cosa ci ha mostrato il nonno di Barbara…. la sua “pagella” Nonno Giovanni ci ha portato la sua pagella per mostrare quanto fosse diversa dalla nostra … ma noi bambini eravamo più curiosi di leggere i suoi voti!!! I NONNI A SCUOLA NOME ASSUNTA COGNOME ROMANO ETA’ 74 MESTIERE Casalinga NONNO—NONNA DELL’ALUNNO Assunta PLESSO R. VIVIANI A.S. 2011-2012 I NONNI A SCUOLA…. I NONNI A SCUOLA…. …..CON I LORO RACCONTI Da piccola vivevo a Napoli ed ero la prima di 6 fratelli. La mia famiglia non era agiata e per questo non sono andata a scuola. A colazione mangiavo il pane “inzuppato” nel latte appena munto perchè avevamo la mucca; a pranzo, invece, mangiavo il pane nell'acqua dei fagioli. A casa non avevamo la TV e per vedere qualche programma andavamo nell'appartamento della signora che abitava di fronte. I regali che ricevevamo a Natale da Babbo Natale non erano giocattoli, ma noccioline e castagne. Da piccola non ho mai avuto giocattoli, ma ricordo che scendevo nel cortile di casa dove incontravo altri bambini e ci divertivamo a stare insieme e giocare, invece, se dovevamo parlare tra di noi, ci sedevamo sulle scale di casa. I NONNI A SCUOLA…. …..LA NONNA TORNA BAMBINA I ricordi di nonna Assunta Per nonna Assunta è stata molto importante quest’esperienza perché ha potuto raccontare come la vita è stata dura per lei in un periodo in cui c’era tanta miseria. I NONNI A SCUOLA NOME AGOSTINO COGNOME DE FENZA ETA’ 74 MESTIERE Pensionato NONNO—NONNA DELL’ALUNNO Gianluca PLESSO R. VIVIANI A.S. 2011-2012 I NONNI A SCUOLA…. …..CON I LORO RACCONTI Al mattino mangiavo un po' di latte che prendevamo dalle nostre mucche. Avevo tanti altri animali: maiali, galline, cavalli e conigli. A scuola portavo gli “scagnozzielli” di farinella e a cena la sera mangiavamo spesso patate o fagioli, perché non c’era molto da scegliere visto che c'era poco da mangiare. Spesso mangiavamo i nostri animali ad esempio i conigli e, siccome avevamo il forno, preparavamo il pane e la pizza. Da bambino giocavo a “zompanguollo”: alcuni bambini si mettevano in ginocchio ed altri saltavano scavalcandoli; a “nascundariello” alcuni bambini si nascondevano ed uno li doveva trovare. I vestiti che indossava erano stracciati e le scarpe rotte. La mia maestra, la signorina Spalletta, era di Marano ed era “tosta”! Dava tante punizioni se ci comportavamo male per esempio faceva stare con le ginocchia sui “vriccilli” o sul granone e dava le bacchettate sulle mani. Ora vi racconto due episodi divertenti: a scuola intingevo il pennino nell'inchiostro e poi lo schizzavo addosso ai compagni di classe e una volta, siccome era monello, dovevo avere una seconda bacchettata sulle mani ma mandai “a quel paese la maestra” e me ne scappai dalla finestra. Che divertimento!!! I NONNI A SCUOLA…. …..IL NONNO TORNA BAMBINO Cosa ricordo della giornata trascorsa con nonno Giovanni Nonno Agostino si è avvero divertito con noi e ci ha insegnato nuovi termini della lingua napoletana. Oltre a raccontarci della sua vita in modo simpatico e divertente, ci ha dato anche tanti consigli. I NONNI A SCUOLA NOME LUCREZIA COGNOME AYROLDI ETA’ 64 MESTIERE Sarta ricamatrice NONNO—NONNA DELL’ALUNNO Marco PLESSO R. VIVIANI A.S. 2011-2012 I NONNI A SCUOLA…. …..CON I LORO RACCONTI Sono nata in Puglia a Molfetta in provincia di Bari, ho vissuto con la nonna perchè eravamo in tanti in famiglia e la casa era piccola; il papà era pescatore e non c'era mai in casa; all'età di 16 anni sono venuta a Napoli. Da piccola ho fatto la sarta ricamatrice e poi la sarta di biancheria; oggi ho 64 anni e faccio la volontaria presso gli ospedali in cui do da mangiare a chi non ha parenti vicino o faccio da tramite tra i medici ed i pazienti. Ho frequentato la scuola fino alla 3° elementare perchè la mamma si accorse che non mi piaceva studiare e mi fece andare a lavorare da una sarta ricamatrice: il telaio era alto e lavoravo con un cuscino sulla sedia. Mi rivolgevo ai miei genitori con il voi. I grembiulini a scuola erano bianchi con fiocchi rosa per le femminucce e celesti per i maschietti; alle scuole medie, invece, era nero. Mi piaceva cucire e ancora oggi cucio. Non mi accompagnavano né mi venivano a prendere a scuola, perché non avevamo la macchina e camminavamo solo a piedi. La maestra quando ci comportavamo male ci metteva dietro alla lavagna con le mani incrociate dietro alla testa o dava una bacchettata sulle mani. La mia maestra era anziana e severa e mi puniva solo quando non studiavo. Mangiavo a scuola nel refettorio, una grande stanza dove tutti noi bambini andavamo a mangiare; si mangiava pasta e patate, fagioli, cavolfiori e una galletta di pane con i formaggini. Al mattino non c'era il latte ma solo il tè, più tardi il pane con le melanzane o le alicette con pane e olive; la sera mangiavo pane e mortadella o i pesciolini a zuppa in cui bagnavamo il pane. La mia prima TV l'ho avuta nel 1969 e solo una volta sono andata al cinema con la scuola a vedere “Marcellino pane e vino”. In Puglia non si festeggia la Befana, ma si festeggia San Nicola: la sera si scrivevano le letterine, si lasciavano sul tavolo e al mattino si trovavano arance, mandarini, fichi, formaggini e qualche cioccolatino. A Carnevale mi vestivo ed andavo per le strade a fare scherzi: bussavo alle porte e poi scappavo. La mia prima festa di compleanno l'ho fatta all'età di 16 anni quando mi sono fidanzata, ma non ho ricevuto nessun regalo. Da piccola giocavo con le gomme per terra, alla settimana, con la corda, a nascondino, ai quattro punti della strada; allora non c'erano i giocattoli. Mi alzavo alle 5 del mattino perchè dovevo prima rassettare la casa e poi uscire per andare a ricamare. I NONNI A SCUOLA…. …..LA NONNA TORNA BAMBINA Ricordo della giornata trascorsa con nonna Lucrezia Nonna Lucrezia si è emozionata sia a stare che noi che a ricordare la sua infanzia. Un ringraziamento speciale ai nonni che hanno COLLABORATO E AI “NOSTRI BAMBINI “. Con affetto le maestre