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Muoviamoci insieme! LAB. MOTORIO

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Muoviamoci insieme! LAB. MOTORIO
LABORATORIO PSICO-MOTRICITÀ
“Muoviamoci
insieme!”
A.s 2014/’15
Premessa
“Il corpo è sempre con noi e noi siamo il corpo”
(Merleau-Ponty)
La psicomotricità rappresenta un momento molto importante, poiché il bambino
struttura lo schema corporeo attraverso il movimento acquisendo autostima e
sicurezza in sé.
Il laboratorio “ muoviamoci insieme!” si propone proprio di sperimentare quelle
percezioni sensitive e cinestetiche che arricchiscono il suo bagaglio conoscitivo in
relazione al proprio corpo, ai suoi movimenti , alla sua ubicazione spaziale e al rapporto
con gli altri.
Destinatari: 3/ 4 / 5 anni
Finalità
Sviluppo/ controllo/ potenziamento della dimensione motoria, cognitiva e relazionale
1) DIMENSIONE MOTORIA
Attraverso
percezione
il
gioco
il
bambino
acquisisce
una
globale del proprio corpo ( assumendo ad esempio
diversi atteggiamenti prima da fermi poi in movimento)
e segmentaria (con diverse posizioni dei segmenti
corporei sia ad occhi aperti che chiusi), sviluppando consapevolezza e
padronanza delle proprie azioni.
Schemi di postura di base
Schemi motori dinamici generali (corsa, salto, lancio,
…)
Schemi motori degli arti inferiori ( calciare,
saltare,correre, divaricare gambe, salire-scendere)
Schemi motori degli arti superiori ( Alzare/
abbassare le mani e le braccia, afferrare un oggetto
e sollevarlo, posare un oggetto lentamente )
2) DIMENSIONE COGNITIVA
La dimensione cognitiva si esplica nell’acquisizione delle
competenze organizzative dello spazio e del tempo e nella
conquista delle capacità di equilibrio e coordinazione.
(Nozioni topologiche come vicino/lontano,avanti/ dietro,
dentro/fuori, sopra/sotto e motricità fine)
Posizioni: orizzontale, verticale , obliqua
rispetto a:
-parametri spaziali
-rappresentazione della lateralità
3) DIMENSIONE RELAZIONALE
La psicomotricità rafforza la comunicazione, il confronto fra
pari attraverso giochi cooperativi, il cui scopo è quello di
imparare a collaborare secondo un sistema convenzionale di
regole e condividere per raggiungere una meta collettiva.
Si gioca insieme sfidando se stessi e non per vincere a tutti i
costi. Si impara cosi ,in modo divertente, a rapportarsi con gli
altri e ad accettarsi reciprocamente, negoziando i conflitti.
Esprimere emozioni e sensazioni
Rispettare le regole di un gioco
Imparare a cooperare con gli altri
•
Tempi Un’ora circa ,una volta a settimana (venerdi pomeriggio)
•
Spazi Atrio
•
Materiali
•
Gruppi
•
Verifica e valutazione finale
Occorrente per ogni gioco
Eterogenei per età (sezioni A e B)
La verifica e valutazione verrà condotta sia all’inizio che alla fine del laboratorio,
mediante osservazioni durante le attività psicomotorie e di rielaborazione grafica.
Grande importanza verrà data altresi alla valutazione intermedia , per ri-calibrare
l’intervento didattico, secondo i bisogni e gli interessi dei bambini
PROPOSTE LUDICHE
RITUALE
Cantiamo tutti insieme la canzone “tre passi avanti” tratta dal cd “balla con noi” vol 1
di Dolores Olioso.
Il canto riassume tutte e tre le dimensioni del laboratorio psicomotorio ( motorio,
cognitivo e relazionale) e costituisce il rituale di apertura delle attività .
1) DIMENSIONE MOTORIA
“LE ANDATURE”
Al suono della musica invitiamo i bambini a muoversi nello spazio occupandolo con il
corpo, sperimentando, di volta in volta, le seguenti andature:
-camminare lentamente e velocemente, facendo passi corti e lunghi;
-camminare a gambe unite e divaricate;
-camminare con le gambe rigide, come se fossero di legno e poi piegate;
-correre velocemente e poi rallentare, fermandosi immobili allo “stop” dell’insegnante;
-saltare su un piede, alternando sinistro e destro, su due piedi, con le mani sui fianchi,
a braccia aperte, in avanti e indietro, a coppie;
-gattonare in avanti e indietro, lentamente e velocemente, arrestandosi allo “stop”
dell’insegnante;
-rotolare da soli o in coppia, a terra, su un materassino , su un compagno;
-strisciare in avanti e indietro, proni e supini, a terra e su un compagno.
“I TELI”
Posizioniamo sparsi a terra alcuni teli o foulards. Invitiamo i bambini di turno a
scegliere un telo divertendosi a sperimentare posizioni e azioni come:
-camminare strisciando il telo;
-camminare con il telo sulle spalle e coprirsi allo “stop” dato dall’insegnante;
-lanciare in aria il telo e riprenderlo;
-usare il telo per trascinare un compagno e farsi trascinare, dondolare, coprire;
-usare il telo per trasformarlo in un aereo un treno, un pullman e invitare un bambino a
sedervisi sopra;
-invitare i bambini a soffiare mentre sono in fila seduti a gambe incrociate e un
bambino fa volteggiare sopra di loro il telo fino a coprirli completamente.
“I CERCHI”
Distribuiamo i cerchi di plastica proponendo le seguenti andature:
-posizionare il cerchio tra le gambe e andare a cavalcioni, facendolo diventare un
cavallo;
-infilare il cerchio dalla testa e , tenendolo con le mani ad altezza vita, farlo diventare
un’auto, un treno..,
-posizionare i cerchi sul pavimento uno dopo l’altro creando un grande bruco e sedersi
dentro;
-utilizzare i cerchi per realizzare un percorso con ritmi, alternando colori e movimenti
ad esempio:
cerchio rosso- saltello all’esterno a gambe divaricate
cerchio blu- saltello su un piede
-invitare i bambini a posizionarsi in riga con il cerchio in mano appoggiato al pavimento
per fare un tunnel e poi, a turno, passare all’interno.
“LA PALLA”
SEDUTI PER TERRA IN CERCHIO
I bambini si passano la palla lateralmente:ogni bambino porge la palla al compagno che
si trova alla sua destra, ogni bambino:
-batte la palla a terra
-pronuncia il nome del compagno che riceve la palla.
“IN CERCHIO IN PIEDI”
Prima di passar la palla ogni bambino l’appoggia sulla testa, sulla pancia, sui piedi; i
bambini si passano la palla con dei lanci.
In piedi in piccolo gruppo
- Due bambini in posizione frontale si lanciano la palla; un terzo bambino si pone al
centro e ceca di afferrare la palla, se ci riesce scambia il suo posto con il compagno
che l’aveva lanciata.
IN CERCHIO IN GRUPPO
L’insegnante o un bambino sono al centro del cerchio.
-Chi si trova al centro del cerchio pronuncia il nome di un bambino e gli lancia la
palla .Il bambino l’afferra e la rilancia verso il centro
-I bambini camminano lentamente, rimanendo in cerchio. L’insegnante o il bambino al
centro pronunciano un nome: tutti si devono fermare e possono ripartire solo dopo che
il bambino chiamato ha rilanciato la palla.
-chi si trova al centro lancia la palla sul pavimento; il bambino chiamato può afferrarla
solo dopo che ha rimbalzato.
La persona al centro del cerchio:
-chiama un bambino e lancia la palla in avanti,in alto; il bambino deve afferrarla,
tornare al suo posto nel cerchio e rilanciarla.
-lancia la palla a un bambino senza prima pronunciare il suo nome; in questo caso i
bambini devono ricercare il contatto oculare con la persona che lancia ed essere
sempre pronti ad afferrare la palla
Quest’ ultimo gioco può essere proposto con alcune varianti: chi riceve la palla,prima di
passarla di nuovo, deve:
-lanciarla in alto e riafferra
-fare un salto tenendo in mano la palla senza farla cadere
-ruotare su se stesso tenendo la palla sollevata sulla testa
-appoggiare velocemente la palla sulla testa e sui piedi
- accogliere proposte di gioco dei bambini e discutere con essi le regole
“PALLINE SALTERINE”
I bambini fingono di essere delle palline salterine;
-saltellano sulle punta dei piedi
-saltellano in avanti e poi indietro con le mani sui fianchi
-saltellano su due piedi \ su di un piede.
Le palline si rompono: i bambini saltano e ricadono a terra battendo rumorosamente i
piedi sul pavimento
“I FOGLI DI GIORNALE”
Invitiamo i bambini a posizionarsi accanto ad un foglio di giornale precedentemente
disposto a terra, divertendosi a sperimentare posizioni e azioni , come:
-camminare evitando il foglio di giornale , fermandosi allo “stop” , per poi ripartire;
-correre evitando il foglio;
-saltare il foglio a piedi uniti;
-saltare il foglio a gambe divaricate;
-sedersi sul foglio e poi provare a muoversi;
-posizionare il giornale su alcune parti del corpo come la testa, la pancia, in posizione
statica e dinamica;
-appallottolare il foglio di giornale fino a realizzare una palla, lanciarla in alto e poi
riprenderla;
-calciare la palla con le mani e lanciarla ad un compagno;
-invitare i bambini in cerchio in piedi e far passare la palla con le mani anche sopra la
testa.
“ I BIRILLI”
Musica di sottofondo
-Posizionare il birillo su una o su tutte due le mani in posizione statica e dinamica;
- Posizionare il birillo sulla testa in posizione statica e dinamica;
-in posizione supina sul pavimento, posizionare il birillo:
su un piede, pianta compresa
sulle ginocchia
sul tronco
-in ginocchio, tenere il birillo davanti a sé con entrambe le mani e farlo scivolare in
avanti muovendosi;
-in posiziona prona, tenere il birillo tra la schiena e il pavimento e farlo rotolare in
avanti muovendosi;
-seduti con le gambe dritte e il piede a martello, appoggiare e far scivolare il birillo
sulle gambe.
“IL PIATTO DI PLASTICA”
Musica di sottofondo
-Posizionare il piatto su alcune parti del corpo come la testa, le mani …in posizione
statica e dinamica;
-saltare il piatto con i piedi;
-soffiare sul piatto con la bocca;
-percorso con i piatti da eseguire a gambe divaricate;
“IL CONO DI CARTONE”
Musica di sottofondo
-Posizionare il cono sulla testa/mani/su una spalla/ in posizione statica e dinamica,
- Posizionare il cono su un piede/sulle ginocchia/sul tronco/ in posizione supina;
- percorso con i coni da eseguire a gambe divaricate;
2) DIMENSIONE COGNITIVA
“I NASTRI COLORATI”
Leggiamo una simpatica filastrocca di Roberto Piumini :
“Disegna una linea piatta e la pianura è fatta. Disegna una linea molle ed avrai
fatto un colle;
una a forma di ponte ed avrai un monte!”.Proponiamo ai bambini di sperimentare
le varie linee disegnandole nell’aria con un nastro colorato ( di lunghezza
adeguata che permetta loro di maneggiarli facilmente)
-linea piatta (pianura)–gesto lungo orizzontale
-linea molle (colle)- gesto ondulatorio
-linea a punta ( monte)- gesto a v rovesciata
“LA COSTRUZIONE BALLERINA “
-Invitiamo i bambini a disporsi su una riga, frontalmente al capogioco, con una
costruzione in mano. Quando il capogioco nomina una parte del corpo, con la
costruzione la tocchiamo. -Disponiamoci ora su due righe, una di fronte all’altra,
in modo da formare le coppie e tocchiamo , senza dirlo, una parte del compagno
posta di fronte, che deve cosi nominarla.
-Invitiamo ora i bambini a disporsi su una riga e a mettere la costruzione,
appoggiandola a terra, prima davanti al proprio corpo poi dietro. Posizioniamo a
terra la costruzione e sediamoci prima davanti e poi dietro.
“LE PAPERELLE”
-Disponiamo tanti cerchi quanti sono i bambini del primo turno, che giocheranno
ad essere tutte paperelle. Mettiamo un sottofondo musicale rilassante.
- Al comando del capogioco “dentro” i bambini-paperelle dovranno entrare nel
cerchio (stagno) eseguendo ad esempio un saltello e girare sul bordo del
cerchio.
-Al comando “fuori” le paperelle escono e si smuovono liberamente togliendosi le
gocce di acqua dalle piume.
3) DIMENSIONE RELAZIONALE
“INCALZARSI”
I bambini esercitano la vicinanza e lo stare insieme stringendosi il più possibile,
cercando cioè di occupare tutti insieme quanto meno spazio è possibile. All’inizio
cominciano con uno spazio più ampio segnato con un gesso o con del nastro
adesivo sul pavimento, e a poco a poco si restringono sempre di più.
E possibile ripetere il gioco per più volte di seguito. L’accresciuta vicinanza sarà
indicata dal restringimento del campo delimitato per terra. All’inizio la distanza
spaziale tra i bambini può corrispondere anche alla distanza emotiva fra di loro.
Lo spazio occupato visualizza dunque, di volta in volta, ai loro occhi, quanto sono
vicini o lontani gli uni agli altri.
“IL PESCECANE”
-I bambini sono disposti in ordine sparso nell’atrio.
-.Quando la maestra dice “nave” tutti i bambini corrono verso il muro indicato
precedentemente. Quando dice “costa” corrono a lato opposto. Al comando “pescecane” tutti i bambini si buttano per terra con la pancia in giù toccando con le mani una
gamba o un braccio di un compagno. Tutti sono al sicuro quando sono, in qualche modo,
legati con qualcuno.
-Altri comandi possono essere “sardine” e tutti corrono verso il centro formando un
mucchio stretto di persone;”granchio” e due bambini si mettono schiena contro
schiena con il corpo posto in avanti e le mani che passano sotto le gambe allargate ad
intrecciarsi con quelle del compagno.
“ IL POPCORN APPICCICOSO”
-Tutti i bambini sono sparsi nell’atrio inginocchiati su un’immaginaria padella.
-Quando inizia la musica (la maestra accende il fuoco) tutti i bambini popcorn
cominciano a saltare come i chicchi di mais nella padella.
-Quando la musica smette si fermano e la maestra versa uno sciroppo appiccicoso su
tutti i bambini.
-La musica inizia di nuovo e quando due bambini popcorn si toccano o inciampano uno
nell’altro rimangono appiccicati a causa dello sciroppo.
-Continuano a saltare in due , poi tre, quattro ecc finché tutto il gruppo si è
trasformato in un’unica padella di popcorn appiccicoso.
“I PINGUINI E IL PESCE SPADA”
-Si dispongono in ordine sparso una serie di cerchi per terra (un cerchio per due
bambini). I bambini sono tutti pinguini e si muovono con la musica in mezzo ai cerchi
sparsi.
-Quando smette la musica , la maestra dice :”Pescespada” e tutti i pinguini devono
salvarsi nei cerchi.
-Si procede cosi e ogni volta che la musica smette si toglie un cerchio.
-Alla fine tutti i pinguini dovrebbero stare tutti insieme in un solo cerchio ,
appoggiando il piedino sul bordo.
“LE BOLLICINE”
-I bambini si dividono in gruppi di due e si prendono per mano formando cosi un
cerchio. Ogni coppia si muove lentamente facendo scivolare come una bolla di sapone,
può anche saltare e ballare.
-Occhio però!Quando due bollicine si toccano “scoppiano”, cioè si lasciano le mani e
devono riformare una nuova bolla con i compagni dell’altra bolla. Lo scopo è di
cooperare nel mantenere il cerchio e stare attenti di non inciampare in un altro
gruppo.
-Variante: le coppie si strofinano uno contro l’altro con la schiena sciogliendosi cosi
volutamente finché sono diventati una bolla da quattro bambini, e cosi via finchè sono
riuniti in un’unica bolla gigantesca.
“PASTA, SUGO E PARMIGIANO”
Questo gioco necessita di un telo rotondo , tipo paracadute.
-Si divide il gruppo in tre sotto-gruppi: La pasta, il sugo ed il parmigiano. Tutti sono
disposti intorno al paracadute colorato e lo tengono all’altezza del petto.
-Ad un comando tutta la pasta corre intorno al cerchio (all’esterno)e, quando hanno
quasi raggiunto il loro posto, i compagni fermi alzano il paracadute come un ombrello e
la pasta corre verso il centro e si abbraccia per poi tornare al suo posto. Non si tratta
tanto di fare una gara di competizione, ma di arrivare insieme e di abbracciarsi in
mezzo sotto il telo gonfiato.
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