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Progetto formativo - USP (ex CSA) di Firenze

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Progetto formativo - USP (ex CSA) di Firenze
SCUOLA PARITARIA DELL’INFANZIA
E PRIMARIA “SANTA TERESA”
VIA PRATESE,10
50145 FIRENZE
TEL. e FAX 055.317450
E-mail:elmateresa@in wind .it
2006/2007
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: www.paginegialle.it/nostrasignoracarmelo
Istituto di Nostra Signora del Carmelo
La nostra comunità religiosa è espressione della responsabilità educativa della Chiesa nei
confronti dei suoi credenti e della società. Essa, pertanto,testimonia i valori cui si ispira il Progetto
Educativo e la ricchezza della sua tradizione carismatica e della sua esperienza, anima, sotto il
profilo religioso e professionale, i membri della comunità educante, offre, nella semplicità delle
strutture, un ambiente accogliente (tra l’altro completamente ristrutturato in ossequio alle vigenti
norme) e pone al primo posto le esigenze educative degli alunni; si assume le responsabilità del
coordinamento e della progettazione e ne garantisce l’attuazione di fronte alle istituzioni civili ed
ecclesiali.
FINALITÀ DELLA SCUOLA
La scuola elementare Santa Teresa promuove l’alfabetizzazione culturale, stimola l’alunno
alla convivenza democratica, alla progressiva conquista dell’autonomia di giudizio, alla
responsabilità, alla consapevolezza delle forme di diversità e di emarginazione, alla sensibilità verso
i problemi della salute e dell’igiene, al rispetto dell’ambiente, all’ampliamento dell’orizzonte
culturale oltre la realtà ambientale più prossima. La scuola, con il suo intervento intenzionale e
sistematico, concorre a sviluppare le potenzialità creative dell’alunno: promuove l’acquisizione di
tutti i fondamentali tipi di linguaggio, delle modalità di indagine essenziali alla comprensione del
mondo umano, naturale ed artificiale, guida alla conoscenza di sé, alla consapevolezza delle proprie
capacità per una scelta più oculata del proprio futuro scolastico. La scuola vuole evitare, per quanto
possibile, che le diversità si trasformino in difficoltà di apprendimento; ritiene opportuno
individuare alcuni obiettivi generali che riguardano i valori essenziali alla formazione della persona
e del cittadino ed esplicitarli per rendere più efficace l’azione formativa nel quadro di un progetto
comune a tutti gli operatori scolastici.
La nostra scuola è in RETE con l’Istituto Salesiano ed un’altra ventina di scuole.
OBIETTIVI EDUCATIVI-DIDATTICI DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
Per favorire lo sviluppo della personalità del bambino, la Scuola è attenta alle finalità e le
coniuga nella progettazione annuale, perseguendo obiettivi da raggiungere nei diversi campi di
esperienza:
IL SÉ E L’ALTRO: facilitare l’acquisizione e il valore intrinseco di natura sociale e religiosa
della persona, favorendo atteggiamenti di collaborazione e di sensibilità verso gli altri, di rispetto
di comprendere, condividere, cooperare, promuovere il
PDF Creator - PDF4Free v2.0delle diversità, stimolando la capacità
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graduale sviluppo del senso religioso della vita;
I DISCORSI E LE PAROLE: arricchire il proprio codice linguistico e acquisire fiducia nelle
proprie competenze espressive, per sviluppare la capacità di ascolto e di risposta nonché la
comprensione dei discorsi altrui;
LO SPAZIO, L’ORDINE E LA MISURA: promuovere la capacità di classificazione,
raggruppamento, ordinamento, quantificazione e misurazione della realtà e delle abilità necessarie
per interpretarla;
LE COSE, IL TEMPO, E LA NATURA: stimolare la curiosità, il desiderio di conoscere,
domandare sperimentare, cercare nuove soluzioni e acquisire abilità di tipo scientifico;
I MESSAGGI, LE FORME, E I MEDIA: esprimere sentimenti ed emozioni in maniera
creativa attraverso l’uso consapevole e corretto dei vari linguaggi non verbali.
Per le suddette premesse si perseguono i seguenti obiettivi:
1) Assicurare l’acquisizione di competenze minime di tipo comunicativo, espressivo, logico:
attivare le potenzialità creative favorendone la realizzazione e l’espressione; assicurare a
tutti gli alunni il raggiungimento di traguardi minimi di alfabetizzazione culturale.
2) Maturare le componenti cognitive, affettive, sociali, morali: educare alla coscienza di sé in
confronto agli altri; partecipare alla vita sociale come condizione essenziale per la
realizzazione dell’uomo; educare alla socialità e al rispetto degli altri; educare alla
comprensione delle diversità e delle capacità di ognuno; educare a vivere la scuola come
ambiente educativo e di apprendimento; educare alla responsabilità delle proprie azioni;
curare la conoscenza dell’ambiente e l’interazione positiva con esso nei suoi molteplici
aspetti; promuovere la comprensione tra popolazioni europee ed extraeuropee nel rispetto
delle diversità culturali; educare al rispetto delle norme e della legge, quali strumenti e
condizioni per il raggiungimento e la valorizzazione dei beni comuni.
PROGETTO 2006-2007 (in verticale)
Il tema dell’anno che la nostra scuola ha indicato come sfondo per le proprie attività scolastiche, è
legato ad un evento particolare che vede coinvolta la comunità religiosa, la comunità educante, le
famiglie ed il territorio: la beatificazione della Madre Fondatrice del nostro Istituto,
MARIA TERESA SCRILLI ( 8 ottobre 2006-Fiesole )
Prendendo spunto dalla sua autobiografia, abbiamo scelto la frase:
“L’AMORE PURO CONDUCE ANIME A DIO”
Attorno a questo tema, sia la scuola dell’infanzia che la scuola primaria, hanno fondato le loro
nel particolare per quanto riguarda ogni singola scelta
PDF Creator - PDF4Free v2.0attività didattico- formative. Non scendendo
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rispetto alle modalità, ai tempi, ai luoghi, agli obiettivi…dei due tipi di scuola, cercheremo di dare
Nella SCUOLA dell’INFANZIA è stata scelta la storia de “LA BELLA E LA BESTIA” di De
Beaumont, in quanto conosciuta dai bambini e facilmente “scomponibile” in modo da servirsi di
personaggi, caratteri, sentimenti, tempi di svolgimento, luoghi geografici, scenografie,…per i vari
laboratori.
Nel racconto si evidenziano:
- il valore dell’accoglienza
- la condivisione
- il donarsi gratuitamente
La storia verrà semplificata drammatizzandola dopo averla divisa in 5 fasi che focalizzino le parti
che si vogliono evidenziare:
1) Belle e suo padre vivono in campagna
- la famiglia
- il paesaggio di campagna
- la città
Laboratori di pittura, disegno a mano libera scaturito dal racconto e dalla conversazione,
collage.
2) Il padre di Belle si perde nel bosco ed arriva al castello della Bestia
- il paesaggio del bosco
- alimentazione ( diversi tipi di cibo; proteine, vitamine, carboidrati )
Laboratori di attività sui cinque sensi; giochi tipo la scatola dove inserisco le mani ed attraverso
il tatto scopro cosa tocco, assaggio bendato per riconoscere cosa ho assaggiato, …
3) Incontro tra il padre e la Bestia
- importanza dell’interiorità per non fermarsi solo all’apparenza
Laboratori legati alla biblioteca: lettura e disegno, cartellonistica
4) Belle si offre alla Bestia al posto del padre
- donarsi gratuitamente
Laboratori di lettura e disegno; drammatizzazione
5) Le due personalità diverse di Belle e della Bestia si incontrano
- trovare un punto di incontro arricchisce il rapporto tra le persone
- trovare punti di contatto tra diverse culture
Laboratori di manipolazione di vari materiali; di lingua inglese su semplici vocaboli; di
educazione musicale; di alfabetizzazione/interculturalità
Alla fine del racconto, nella sala di accoglienza, si sarà andata creando una grande scenografia
di questa storia.
E’ chiaro che ogni campo di esperienza attingerà le proprie, specifiche attività peculiari dai temi
sopra elencati.
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