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et inclinato capite, emisit spiritum
Società Corale Città di Cuneo Dopo cena in Corale XIII settimana della Cultura Traduzioni Attende, Domine Signore ascolta ; Padre perdona; perché abbiamo peccato contro di te. A te guardiamo, nostro Redentore e sommo Re con le lacrime agli occhi; esaudisci, o Cristo, le nostre supplichevoli voci. O Cristo, destra del Padre e pietra angolare, via della salvezza e porta del Cielo, cancella le macchie dei nostri peccati. Ci prostriamo Signore, davanti alla tua maestà: ascolta i nostri gemiti e donaci benigno il tuo perdono. Ti confessiamo tutte le nostre colpe, apriamo gli angoli più nascosti della nostra vita: la tua pietà infinita, o Redentore, ci doni il perdono. “ET INCLINATO CAPITE, EMISIT SPIRITUM” Concerto Spirituale di Quaresima in Canto Gregoriano con lettura della Parola di Dio Schola Gregoriana della Diocesi di Cuneo Ezio Mandrile, direttore Lutum fecit Il Signore fece del fango con la sua saliva, e lo spalmò sui miei occhi; mi allontanai, mi lavai, ci vidi e credetti in Dio. Sitiéntes venite ad aquas "Voi assetati, venite all'acqua" dice il Signore "e se non avete denaro venite e bevete con gioia". Videns Dominus flentes Il Signore vedendo le sorelle di Lazzaro in lacrime presso la tomba pianse con i Giudei ed esclamò: “Lazzaro vieni fuori!” Venne fuori con le mani e i piedi legati poiché era morto da quattro giorni. Christus factus est Cristo si é fatto per noi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio lo ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome 1 Qui biberit aquam vai e non peccare più. "Colui che berrà l'acqua che io darò" dice il Signore alla Samaritana "avrà in lui una fonte di acqua zampillante per la vita eterna". In monte oliveti Nell’orto degli ulivi così pregava suo Padre: “Padre, se vuoi, passi da me questo calice: lo Spirito é pronto ma la carne è debole “ Vegliate e pregate per non entrare in tentazione Dominus Iesus Il SignoreGesù dopo aver cenato con i suoi discepoli, lavò loro i piedi e disse : "Avete visto quello che ho fatto a voi, io il Signore e il Maestro? Vi ho dato l'esempio perché facciate anche voi così". Pater, si non potest Padre, se non può passare questo calice, senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà. Ubi caritas est vera Dove c’è amore vero, lì c’è Dio Tristis est anima mea Ci ha riuniti l’amore di Cristo. Esultiamo e in Lui rallegriamoci. Temiamo e veneriamo il Dio vivente. E amiamoci con cuore sincero. Così dunque, quando ci riuniamo guardiamo dal dividerci tra noi. Cessino le aspre contese, cessino le liti e in mezzo a noi ci sia Cristo Dio. Così pure con i santi possiamo contemplare il tuo volto glorioso, o Cristo, Dio. La gioia immensa e il bene per tutti i secoli dei secoli. L'anima mia è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate con me. Vedete la folla che mi circonda, voi fuggite e io vado ad immolarmi per voi. Ecco si sta avvicinando l'ora e il Figlio dell'Uomo sarà consegnato nelle mani dei peccatori. Tenebrae factae sunt Si fece buio, avendo i Giudei crocifisso Gesù, e intorno all’ora nona Gesù esclamò a gran voce: “Dio mio, perché mi hai abbandonato?” e reclinato il capo, comunicò lo Spirito; Esclamando a gran voce Gesù disse: “Padre nelle tue mani rimetto il mio spirito.” Stabat Mater dolorosa Domines, tu mihi lavas pedes ? "Signore, tu lavi i piedi a me?" Gli (a Pietro) rispose Gesù: "Se non ti laverò i piedi, non avrai parte con me." Venne dunque da Simon Pietro e Pietro gli disse: "Signore, tu lavi i piedi a me?" … "Quello che io faccio, ora tu non lo comprendi; lo capirai più tardi" "Signore tu lavi i piedi a me ?"… "Signore non solo i piedi, ma anche le mani e il capo". "Signore, tu lavi i piedi a me?" Addolorata, in pianto, sta la Madre presso la croce dalla quale pende il Figlio. Immersa in angoscia mortale, geme nell'intimo del cuore trafitto dalla spada. Quanto grande è il dolore della benedetta fra le donne, Madre dell'Unigenito. Piange la Madre pietosa, contemplando le piaghe del divino suo Figlio. Chi può trattenersi dal pianto davanti alla Madre di Cristo in tanto tormento ? Nemo te condemnavit, mulier Nessuno ti ha condannato, donna? Nessuno Signore. Neanch’io ti condannerò: 2 sei grande, e vinci ogni sua forza di penetrazione. Se mi lascio guidare da ciò che vedo, o tocco, o gusto, io cado nell'inganno. posso soltanto udire : ma basta, a dare sicurezza alla mia fede. Tutto quello che il Figlio di Dio disse io lo credo: di questa tua Parola di verità, nulla è più vero. Quando fosti crocifisso, il divino era nascosto ; ma qui, l'uno e l'altro credendo e proclamando, ti faccio anch'io la preghiera del ladrone in pentimento. Neppure, come a Tommaso, mi è dato scrutare le tue piaghe: e, nonostant, ti rendo confessione: "Sei tu il mio Dio". Fà che a te sempre di più io creda, e in te abbia speranza, e che ti ami. O memoriale della morte del Signore! O pane vivi che all'uomo vai donando vita: Fammi un dono, viva di te l'anima, e sempre abbia gusto per te, come per un sapore grato. La tua tenera e santa dedizione, Gesù Signore, giunge a donare interamente il sangue. Di questo sangue, anche una goccia piccola è in grado di salvare il mondo intero. Con questo sangue, fai nettezza in me! Sono un immondezzaio. Ti sto guardando, Gesù, che ti sei messo un velo. Sono assetato, e ti faccio una preghiera: fissare quel tuo volto d'uomo senza più schermi ormai; e, dal veder direttamente la tua divina gloria, tutto restarne beatificato. Amen. Chi può non provare dolore davanti alla Madre che porta la morte del Figlio ? Per i peccati del suo popolo Ella vede Gesù nei tormenti del duro supplizio. Per noi Ella vede morire il dolce suo Figlio, solo, nell'ultima ora. O Madre, sorgente d'amore, fa' ch'io viva il tuo martirio, fammi piangere con te. Quando la morte dissolve il mio corpo, fa' che all'anima sia donata la gloria del paradiso. Vexilla Regis Avanzano le insegne del Re risplende il mistero della croce ecco, il corpo del creatore dell’uomo è sospeso ad un patibolo. Ferito nel profondo dal crudele colpo di lancia, per lavare noi dalla colpa ha effuso acqua e sangue. O albero glorioso e splendente ornato dal rosso manto di re, scelto da nobile ceppo a reggere membra tanto sante. O croce beata, alle tue braccia è appeso il riscatto del mondo; fai da bilancia al corpo che ha strappato la preda all’inferno. Ave croce, unica speranza, in questo tempo di passione accresci ai fedeli la grazia, ai peccatori rimetti le colpe. O Trinità, fonte di salvezza, Te lodi ogni vivente; conferma in eterno gli uomini che salvi per il mistero della croce. Amen dico vobis In verità vi dico : quello che avete fatto a uno dei miei più piccoli lo avete fatto a me. Venite benedetti del Padre mio, prendete possesso del regno preparato per voi da sempre. Salve Regina Salve Regina, Madre di misericordia, vita, dolcezza, speranza nostra,salve! A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi, e mostraci, dopo questo esilio, Gesù il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria Adoro te devote Come uno che l'amore rende pronto, io ti adoro, o Dio che ti nascondi e in questi simboli a noi vero ti dai, inafferrabile. Interamente a te si sottomette il cuore: 3