Esiste un profilo psicologico del giovane guidatore più a “rischio
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Esiste un profilo psicologico del giovane guidatore più a “rischio
News-Magazine n° 1 Psicologia Anche nel caso dei fattori umani, è importante che si Esiste un profilo psicologico del giovane guidatore più a “rischio” degli altri? possa distinguere tra differenti livelli di causalità. Una categoria di fattori riflette gli involontari errori di guida che qualsiasi guidatore può commettere, ma che certamente sono più frequenti nei guidatori inesperti, in particolare nei giovani guidatori. Una seconda categoria riguarda le condizioni psicofisiche dell’individuo, che possono allontanarsi dallo stato ottimale per ragioni Gli incidenti stradali rappresentano, in tutto il mondo, legate a comportamenti di abuso (di sostanze psicotrope una tragica realtà in termini di costi umani, sociali ed o alcoliche, ecc.), o a condizioni puramente fisiologiche economici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima (quali la sonnolenza o la stanchezza, condizioni di salute che ogni anno circa 1,2 milioni di persone muoiono a in grado di alterare la guida, ecc.). Una terza categoria causa di incidenti stradali e tra i 20 e i 50 milioni riguarda le deliberate violazioni del codice che si rimangono ferite riportando traumi di diversa gravità. Gli traducono in comportamenti ad alto rischio per la incidenti stradali contribuiscono, da soli, al 2,1% di tutte sicurezza propria ed altrui. Anche queste ultime due le morti registrate nel mondo e, in Italia, rappresentano categorie di fattori sono, sfortunatamente, molto più la prima causa di morte nella fascia di età tra i 15 e i 24 frequenti nei guidatori giovani, rispetto a quelli più anni. La sfida di ridurre il numero degli incidenti stradali, esperti. come tutte le sfide impegnative, deve essere combattuta Negli ultimi anni la psicologia ha mostrato grande su differenti fronti. Gli incidenti stradali sono infatti un interesse nell’analisi dei fattori individuali che possano fenomeno ad eziologia multifattoriale e sono determinati spiegare il perché della sovra-rappresentanza giovanile da fattori legati al guidatore, al mezzo ed alle condizioni negli incidenti stradali. Un primo fattore capace di stradali, componenti che interagiscono tra loro. spiegare l’elevato coinvolgimento dei giovani negli I fattori legati al guidatore assumono certamente un incidenti stradali consiste nella sistematica distorsione ruolo predominante, come testimoniato dalle statistiche che questo particolare gruppo di guidatori opera sulla che indicano che la responsabilità degli incidenti stradali percezione dei rischi connessi alla guida. Il dato di sia da attribuirsi per il 90-95% a dinamiche che partenza registrano il contributo dell’errore umano. sottostimare la possibilità di rimanere personalmente è che i giovani guidatori tendono a coinvolti in un incidente stradale. Questa tendenza viene spesso spiegata facendo riferimento al fatto che essi tendono a sentirsi immortali o invulnerabili ai pericoli. Ma non è l’unica spiegazione. Ad essa, infatti, si associa anche il fatto che i giovani, a causa della scarsa esperienza di guida, non sono sufficientemente capaci di vedere i pericoli. La capacità di riconoscere quest’ultimi quando si è alla guida, infatti, deriva dalla capacità di mettere in atto una serie di controlli che i guidatori esperti fanno abitualmente senza nemmeno rendersene conto: dal controllare ogni tanto gli specchietti, al prestare attenzione sia agli oggetti fermi (quali i segnali stradali) che a quelli in movimento 1 News-Magazine n° 1 (ad esempio, agli altri autoveicoli), rivolgendo lo sguardo le medesime situazioni critiche vengono affrontate senza sia alla strada di fronte a sé, che a quanto avviene una corretta valutazione delle proprie capacità, le lateralmente. Mettendo in atto i comportamenti appena conseguenze possono essere drammatiche. Anche in menzionati, il guidatore può avere cognizione dei questo caso, purtroppo, la stima delle proprie capacità potenziali pericoli nei quali potrebbe incorrere e cercare diventa sempre meno corretta (tendendo ad una di prevenirli. Al contrario, il guidatore inesperto effettua sovrastima) ogni qualvolta si riesca a superare una molti meno controlli con l’ausilio degli specchietti laterali, situazione di pericolo senza riportare delle conseguenze. tendendo a guardare solo la carreggiata di fronte a sé e Il fatto che la categoria dei giovani guidatori tenda a dedicando la propria attenzione principalmente agli percepire di meno i pericoli della strada, a sopravvalutare oggetti fermi. Così facendo, non può rendersi conto dei le proprie capacità, la predispone ad un maggior rischio pericoli che possono presentarsi, a meno che questi non di incidenti. Non tutti i giovani guidatori possano essere si trasformino in un incidente. In altre parole, mentre un considerati guidatore esperto, al termine di un tragitto in auto, sa individuo porta sulla strada le proprie caratteristiche perfettamente valutare se si è trovato o meno in individuali. Alcuni assumono un comportamento più situazioni di pericolo, rischioso alla guida, altri hanno maggiore autocontrollo, l’inesperto, al termine del equivalenti dal momento che ciascun medesimo tratto stradale, potrebbe aver rischiato un altri ancora hanno un’indole più prudente. incidente senza nemmeno essersene reso conto e Alcuni studi, negli ultimi anni, hanno cercato di ritenere, erroneamente, che la guida non nasconda poi individuare le combinazioni di caratteristiche personali molte insidie. Nei giovani, infatti, più un comportamento dei giovani guidatori maggiormente associabili al rischio viene messo in atto, meno è valutato come rischioso. La di incidenti. In altri termini, tra i giovani guidatori è frequenza di una determinata condotta alla guida, agisce possibile individuarne alcuni che presentano un profilo quindi in modo da distorcere, minimizzare o, addirittura, particolarmente a rischio? Diversi studi (p.e. Luicidi et al. cancellare la percezione del rischio e delle possibili 2010), i cui risultati hanno permesso di identificare conseguenze negative. diversi profili di giovani guidatori che presentano A quanto detto finora sulla percezione del rischio, va differenti livelli di comportamenti rischiosi alla guida, aggiunto che i giovani guidatori, pur in presenza di hanno cercato di rispondere a questo interrogativo. scarsa abilità e di mancanza di esperienza, tendono Analizzando le caratteristiche individuali dei diversi largamente a sovrastimare le proprie capacità di guida. E’ gruppi, risulta evidente che solo alcuni di questi sono ben noto, infatti, che anche se le competenze necessarie composti da giovani guidatori, che con maggior per guidare un veicolo (l’uso dei pedali, del cambio, dello frequenza violano le regole del codice della strada sterzo, ecc.) si apprendono piuttosto velocemente, è solo incorrendo con il tempo e maturando l’esperienza di guida che esse sfortunatamente, anche di incidenti stradali. Queste diventano efficienti al punto da non dover richiedere circostanze ne hanno fatto una categoria a “rischio”: se l’attenzione diretta del guidatore, consentendogli di da un lato, infatti, questi giovani presentano una prevenire i pericoli e di agire adeguatamente in caso di combinazione di caratteristiche individuali ben definite imprevisti o di condizioni particolari. (bassi livelli di ansia, un’elevata tendenza alla ricerca Conoscere e percepire adeguatamente le nostre capacità costante nel gestire manovre difficili (ad esempio il sorpasso di un atteggiamento di alta rabbia, manifestata anche durante Tir) oppure guidando in condizioni ambientali particolari la guida), dall’altro mostrano di non considerare il (ad esempio di notte), ci permette di scegliere se rispetto delle norme sociali come un obiettivo importante adottare o meno una determinata condotta di guida. Se di per sé, ma solo in funzione delle conseguenze 2 in di un maggior numero “sensazioni” ed di emozioni multe e, forti, un News-Magazine n° 1 strumentali (premi o punizioni) che da esso possono Molti dati, infatti, derivare. Altre importanti caratteristiche connaturate a comunicative che si servono esclusivamente dei mass questo gruppo riguardano le idee e le convinzioni media specifiche nutrite nei confronti della guida. In particolare sembrano non aver prodotto effetti rilevanti sulla il profilo dei giovani “guidatori a rischio” è caratterizzato riduzione degli incidenti. Al contrario, campagne che da due sistemi di convinzioni personali disfunzionali. Il hanno adottato azioni dirette a target specifici, quali primo fa riferimento agli atteggiamenti nei confronti del l’organizzazione di conferenze o manifestazioni, attività codice della strada. Esso non viene percepito dai ragazzi locali combinate con altre iniziative di sorveglianza, come un sistema volto alla promozione della sicurezza percorsi stradale, ma come l’espressione di un’autorità che limita prodotto maggiore efficacia. (televisione, educativi, indicano internet, misure che le giornali, legislative, campagne manifesti) ecc., hanno la libertà individuale. In altri termini la rappresentazione che i giovani a maggiore rischio hanno del codice è che Riferimenti bibliografici esso non sia il sistema che garantisce i diritti di tutti i Lucidi, F., Giannini, A.M., Sgalla, R., Mallia, L. , Devoto, guidatori, bensì un insieme di vincoli che impediscono la A., Reichmann, S. (2010). Young novice driver subtypes: scorrevolezza Relationship to driving violations, errors and lapses. e la viabilità stradale. Gli aspetti “sanzionatori”, infine, se pur percepiti, non vengono “Accident Analysis and Prevention”, 42 (6), 1689-1696. messi in relazione alla propria sicurezza. Il secondo sistema di convinzioni disfunzionali si riferisce [email protected] alle attribuzioni delle responsabilità nei confronti degli [email protected] incidenti. Infatti i giovani disponibili a mettere in atto [email protected] comportamenti rischiosi percepiscono l’incidente stradale [email protected] con una forte dose di fatalismo, come un qualcosa di inevitabile, in cui le possibilità dell’individuo di ridurne le probabilità siano marginali. L’idea di fondo è che l’incidente stradale, in realtà, non dipenda dai propri comportamenti ma da eventi casuali, imprevedibili o legati esclusivamente al comportamento altrui e che una condotta prudente sia sostanzialmente inutile perché non abbasserebbe comunque la probabilità di incorrere in un incidente. E’ interessante notare che questo profilo di variabili si associa ad un maggior numero di multe, di incidenti stradali diurni e notturni, ad una maggiore frequenza di episodi di guida in stato di ebbrezza e di sonnolenza alla guida. Questi dati chiariscono come le caratteristiche individuali dei giovani guidatori possano combinarsi e associarsi a diversi livelli al rischio di incidenti. Le considerazioni fin qui formulate diventano di grande interesse al fine di una corretta impostazione di campagne ed interventi di promozione della salute e della sicurezza stradale. 3