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Il non pubblico giovane dei musei

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Il non pubblico giovane dei musei
Il non pubblico
giovane dei musei
Alessandro Bollo
Head of Research and Consultancy – Fondazione Fitzcarraldo
I giovani sono un non
pubblico?
Scuola
Fam
ig
GIOVANISSIMI
lia
GIOVANII
GIOVANI ADULTI
Il giovane visitatore-scolaro, il giovane
visitatore ”turista familiare”
Il ruolo della scuola nell’avvicinamento al
museo
Mancanza di motivazione spontanea
Importanza di attivare effetto di “addiction
culturale”
Un pubblico
“involontario”
Un non
pubblico
“esperto”
I risultati delle ricerche
“anche
quando
un
guardi
film,
è
“ho
sempre
la
tvaoal
lomuseo,
stereo
“se
glisul
dico
andiamo
“sto
“si
decide
computer
in
gruppo,
chattare,
la
“Laper
vita
nostra
è
come
quando
guardi
la
tv,
non
è
acceso,
anche
solo
5
minuti…
non maggioranza
so,
di
arte
contemporanea,
poi esco
con
sceglie”
le
amiche”
molto
scandita
dall’orario”
che pensi…
cioèStai
serve
a qualcosa
staccare”
mi dicono
«cosa?!
male?
penserai,
ma non
è che
come
su
bevuto!?
»”
“ogni tanto
lo Hai
faccio,
di stare
un libro, è un da
modo
per
sola,
surilassarsi”
MSN…”
Le principale evidenze
•Percezione del tempo libero (poco, occupato e vincolato)
•Consumi culturali “di sfondo” – alta e bassa intensità
•Dimensione relazionale
•Influenza sociale
“ma poi già vado a scuola,
perchè devo fare
qualcosa anche fuori da
scuola?”
Il museo nel percepito
•Chiusura, normatività, lontananza
•“L’arte non sta nei musei”. Tratto di immagine parziale
•“Se mi dici mostra…allora sì”
•Museo luogo dell’apprendimento
“un
museo
senso
seattento
tisempre,
riescea
“Andare
lì,ha
camminare
“la
guida
devi
stare
a colpire
dentro.
Cioèsentire
al museo
nonnon
sedersi
mai,
una
guardarla
negli
occhi
del Deportato
se
facevano
chenonon
smette
mai
di
se
non
titi molla
più”
vedere solo il filo spinato,
non è
parlare…”
che… mentre con quelle scritte
sui muri invece uno si
Il museo nell’esperienza
emoziona…”
• I contenuti del museo: “le solite cose vecchie”
•Le regole comportamentali
•Modalità della visita
•Emozione e coinvolgimento
•Interazione: approccio critico alla tecnologia
I giovani
• Rifiutano approcci esplicitamente didattici
• Per loro è centrale il tema dell’identità
• Sentono il bisogno di mettersi alla prova e
sperimentare talenti e capacità
• Sguardo puntato sul presente e sul futuro
• La dimensione sociale è prevalente in ogni attività,
così come il valore di legame associato alle
esperienze
• Estremamente esposti al giudizio dei pari
• Una volta rassicurati, hanno voglia e bisogno di
esprimere opinioni e punti di vista
Cosa chiedono al museo
Alcune strategie di avvicinamento
• Ruolo strategico degli “intermediari” (gruppi,
associazioni, ecc)
• Utilizzo di strategie peer-to peer
• Valutazione front end e coinvolgimento nella
progettazione
• Estrema attenzione al linguaggio e alla
mediazione
• Portare esperienze museali fuori dal museo
• Utilizzo attento delle nuove tecnologie e della
cultura digitale
…dire, fare…ascoltare
Ascoltare
Far partecipare
Coinvolgere
Produrre protagonismo
Stimolare nuovi “ambasciatori”
Sviluppare modalità di comunicazione “tra pari”
Non trovare pretesti ma trovare motivi
Cosa possono fare loro per il museo?
Alcuni esempi
Interazione-experienza
Coinvolgimento-protagonismo
Met
Lavorare sulle barriere percettive
Fare molta valutazione
Brooklyn Inst.
Contemporary Art
Museum St. Luis
Baratto
Gamec
Bergamo
Comunicazione
Städel Museum
Studentefutter
Il programma prevede un calendario di visite guidate
mensili condotte da studenti universitari
formati ad hoc e destinate ai loro compagni di università.
Il tono delle visite è intenzionalmente provocatorio, il
tema è normalmente “piccante” e il metodo è dialogico,
con l’obiettivo di stimolare il confronto e il dibattito tra i
partecipanti
Bibliografia su musei e giovani
Antinucci F. (2004), Comunicare nel museo, GLF editori Laterza, Roma-Bari.
Bollo A. (2008) (a cura di), I pubblici dei musei. Conoscenza e politiche, Franco Angeli, Milano
Bollo A. (2004), Il museo e la conoscenza del pubblico: gli studi sui visitatori, Istituto per i Beni
artistici, culturali e naturali, Bologna.
Compagna, A., Bucci, E. e Di Marco S. (a cura di) (1988), I giovani e il museo. Indagine pilota
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Attività Culturali, Roma.
Donnat O., Octobre S. (a cura di) (2001), Les publics des équipements culturels: méthodes et
résultats d'ênquetes, Ministère de la Culture et de la Communication. Département des études
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Falk J. H., Dierking L. D. (1992), The Museum Experience, Whalesback, Washington D.C.
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educazione, Edt, Torino.
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New Wave: Entrepreneurship & the Arts, Melbourne, Australia – 5 and 6 April 2002, ISBN No 0
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Lemerise T. (1995), “The Role and Place of Adolescents in Museums: Yesterday and Today”, in
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Santagata W., Falletti V. e Maggi M. (1999), Il pubblico invisibile. Indagine sui non-utenti dei
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Sarti S., Terraneo M., Zoboli S. (2008), Scommettere sui giovani, Istituto Iard. RPS, Milano,
Trombini A. (2003), “Adolescenti e musei: un incontro possibile”, in Sani M., Trombini A., La
qualità nella pratica educativa al museo, C
Grazie
per l’attenzione!
Alessandro Bollo
Responsabile Ricerca e Consulenza Fondazione Fitzcarraldo
[email protected]
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