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A caccia dell`auto usata

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A caccia dell`auto usata
GUIDA ALL’ACQUISTO
A caccia
dell’auto usata
Comprare una vettura di seconda
mano può rivelarsi un affare. Ma le
automobili che hanno già qualche
decina di migliaia di chilometri sulle
spalle possono riservare brutte
sorprese. Per questo è importante
controllare con attenzione che
documenti e macchina siano in regola.
L
e promozioni delle auto
di seconda mano vengono
spesso accompagnate da slogan
che puntano sulla sicurezza dell’affare (con riferimenti all’”usato
sicuro”, all’”usato garantito”...) o
sulla convenienza economica (il
classico “occasionissima”). L’investimento per l’acquisto di una
vettura di seconda mano deve
essere ben ponderato, per evitare
di spendere soldi e di ritrovarsi
poi una macchina che presenta
costantemente guasti o noie.
Per cercare l’occasione vale la pena
leggere con costanza gli annunci
su giornali e riviste e tenere d’occhio i concessionari (o i loro siti
Internet).
■ Chilometri zero. Particolarmente convenienti si possono rivelare
le vetture chiamate “chilometri zero”: sono auto nuove che i
concessionari targano e immatricolano a se stessi e poi rivendono a prezzi nettamente inferiori
a quelli di listino. Solitamente
ciò accade perché i concessionari
devono raggiungere determinati
obiettivi di vendita oppure perché si tratta di modelli per i qua32
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li è previsto un restyling a breve
(oppure c’è già stato). Di fatto sono veicoli nuovi commercializzati
come di seconda mano.
■ Auto aziendali. Buone occasioni possono venire dalle auto cosiddette “semestrali” o “aziendali”: veicoli utilizzati direttamente
dalle case produttrici per le fiere
o tenute dai concessionari per far
fare i giri di prova ai clienti. Spesso si rivelano buoni affari perché
sono vendute a prezzi scontati
anche se hanno sulle spalle pochi
mesi di vita (e pochi chilometri).
Dove acquistare
Sono diverse le possibilità per chi
vuole comprare un’auto usata.
■ Monomarca. Se vi rivolgete a
un concessionario monomarca,
cioè che vende vetture nuove di
una sola marca (ma può avere offerte di seconda mano di più marche), vi consigliamo di orientarvi
su un modello usato della stessa
casa del concessionario. Questo
poiché il check up completo è
avvenuto sotto la responsabilità di un’officina autorizzata: ciò
rende la macchina più affidabile e
inoltre, nel caso sia stata soggetta
a tagliandi, potete ripercorrere a
ritroso la storia passata dell’auto, individuandone gli eventuali
punti deboli.
■ Multimarca. Nei saloni multimarca sono invece disponibili
vetture nuove e usate di marche differenti. Se non trovate il
modello che vi interessa, potete
segnalarlo al rivenditore, indicando il prezzo che sareste disposti
a pagare. Sarà poi il rivenditore
a cercare l’auto richiesta, tenendo
conto della cifra convenuta per
l’acquisto. Nei grandi automercati, oltre alle “chilometri zero”,
si trovano spesso vetture vecchie
e con lunghe percorrenze: si tratta di auto acquistate in stock dai
concessionari che hanno il problema di smaltire i modelli più vecchi. Data l’età, se ci si indirizza su
queste macchine, bisogna essere
molto accurati nell’analizzarne le
caratteristiche meccaniche.
■ Privato. Una soluzione economicamente vantaggiosa è solitamente quella di acquistare da un
privato: per conoscere questo tipo
di offerte dovete spulciare i gior-
nali con questo tipo di annunci.
In genere tra privati l’offerta è più
ampia e i prezzi possono essere
più bassi rispetto a quelli praticati da venditori professionisti, perché questi ultimi ricaricano sul
compratore il costo dei controlli
e quello dei piccoli interventi per
rifare il trucco alla vettura.
Documenti ai raggi X
Alcuni semplici accorgimenti vi
potranno mettere al sicuro da
spiacevoli sorprese. Dato che vi
accingete ad acquistare un prodotto usato, dovete venire in possesso di tutte le informazioni e
fare tutti i controlli per tutelarvi
da eventuali fregature:
– chiedete di vedere il libretto
di circolazione e verificate che la
vettura abbia tutte le caratteristiche tecniche riportate sul
documento (numero di telaio,
omologazione Euro...);
– accertatevi della data di revisione: se è in scadenza chiedete la
diminuzione del prezzo o, meglio
ancora, fate fare la revisione al
venditore;
– fatevi dare il libretto di manutenzione, che riporta le date dei
tagliandi e gli interventi eseguiti
sulla vettura;
– fatevi mostrare il certificato di
proprietà (o, in mancanza, il foglio
complementare) e controllate che
nel quadro C non sia annotata
un’ipoteca; nel caso l’auto fosse
ipotecata, lasciatela perdere.
Attenti al contachilometri
Durante il controllo preventivo
dell’automobile su cui avete messo gli occhi, fate particolare attenzione al contachilometri: per
le auto di seconda mano a benzina
possono essere considerate accettabili percorrenze annue tra i 14
e i 21 mila km, mentre per quelle
diesel i chilometri annui tollerati
vanno da 21 a 31 mila. Percorrenze superiori sono sinonimo di uso
intenso della vettura: è quindi
più facile che alcune componenti
(per esempio, frizione, dischi dei
freni...) siano usurate e che, prima o poi, vi costringano a grandi
spese. Valori inferiori indicano
invece un utilizzo ridotto della
macchina, fattore che può rivelarsi vantaggioso.
In ogni caso chiedete sempre: il
chilometraggio ridotto potrebbe
anche dipendere dal fatto che la
vettura ha subito un grosso incidente ed è rimasta ferma per
parecchio tempo in officina.
I chilometri percorsi rappresenta-
Check up alla vettura
Il consiglio è quello di far controllare l’auto usata che
avete intenzione di acquistare dall’occhio esperto di
un meccanico o carrozziere di fiducia. Se avete una
conoscenza minima del settore, già da una prima
verifica di persona potete comunque rendervi conto
dello stato della vettura.
■ Motore e parti meccaniche. Alzando il cofano
è possibile controllare a prima vista le condizioni
di alcuni elementi del motore: quest’ultimo deve
presentarsi “asciutto”, senza tracce visibili di liquidi
colati da qualche guarnizione usurata. Fate in particolare attenzione allo stato dei tubi dell’impianto di
raffreddamento e verificate la testata del motore, per
controllare che non ci siano perdite di olio. Guardate
la data della batteria e controllate che non abbia
più di quattro anni: se è crepata o i terminali sono
arrugginiti, corrosi o coperti di polvere bianca, la
batteria deve essere sostituita.
■ Pneumatici. La valutazione dello stato delle gomme è fondamentale per la determinazione del prezzo
dell’auto. Gli pneumatici consumati, anche quelli che
mantengono ancora un buon battistrada ma hanno
percorso molti chilometri, dovrebbero essere sempre sostituiti. Il rilievo del profilo dei battistrada deve
essere, secondo il Codice della strada, di almeno
1,6 millimetri: noi consigliamo che sia superiore a 3
millimetri. Fate attenzione a che l’usura delle gomme
sia uniforme: un consumo anomalo (per esempio se
la parte esterna o interna è più consumata della zona
centrale) può essere l’indicatore di qualche problema
alla sospensione o al telaio. Ricordatevi di controllare
la presenza e lo stato di salute della ruota di scorta
o del kit di riparazione. Per verificare il buon funzionamento degli ammortizzatori, appoggiatevi con
forza sulla carrozzeria all’altezza di una ruota e poi
togliete il peso di scatto: l’auto dovrebbe ondeggiare
una o due volte, non di più, altrimenti può significare
che gli ammortizzatori sono scarichi; ripetete questa
operazione su tutte e quattro le ruote.
■ Carrozzeria. Occhio alla ruggine che si annida nei
punti più nascosti della lamiera, per esempio intorno
alle porte, nella parte inferiore della scocca o sotto i
tappetini. Controllate se ci sono bolle o righe profonde
nella verniciatura, fattori che possono favorire l’insorgere di ruggine. Verificate che porte, bagagliaio, cofano
e finestrini si aprano e si chiudano perfettamente e
siano ben allineati al resto della carrozzeria.
■ Interno dell’abitacolo. Premete il pedale del freno
per una ventina di secondi e controllate che mantenga sempre la stessa pressione; in caso contrario
potrebbe esserci una perdita nel circuito dei freni.
Anche se di seconda mano, la vettura deve presentare
l’apparecchiatura di sicurezza in regola: air bag, abs,
poggiatesta e cinture di sicurezza. Un indicatore del
buono stato dell’interno è dato dalla solidità e dal perfetto funzionamento degli accessori utilizzabili all’interno dell’abitacolo: comandi, pulsanti, leve... Controllate
che i sedili, tappezzeria e tappetini non presentino tagli
o bruciature e verificate il corretto funzionamento del
meccanismo di ribaltamento dei sedili.
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no un elemento chiave nella trattativa per stabilire il prezzo con
il venditore.
■ 100 mila km. Esiste una specie
di muro psicologico, rappresentato dai 100 mila km: superata questa cifra sembra quasi che l’auto
si trasformi in un acquisto pericoloso e quindi da evitare. Proprio per questo motivo, oltre che
per spuntare un prezzo più alto,
qualche venditore (professionista
e privato) manomette illegalmente il contachilometri, abbassando
il numero di percorrenza.
■ Volante e pedali. Una controllata allo stato di usura del volante
e dei pedali può essere indicativa
della veridicità di quanto segnato sul tachimetro. Fate attenzione
alla differenza di ruvidità tra la
parte del volante solitamente non
toccata dal guidatore e quella zona su cui normalmente si posano
le mani: se quest’ultima è molto
liscia solitamente la vettura ha
percorso almeno 100 mila chilometri (guardate se il tachimetro
indica una cifra simile).
■ Tagliandi. Dalla lettura dei
tagliandi dovrebbe essere possibile verificare la veridicità di quanto riportato sul contachilometri:
chiedete al venditore che vi mostri
il libretto di manutenzione della
vettura, dal quale dovrebbero risultare i controlli effettuati e il
chilometraggio dell’auto al momento delle verifiche periodiche.
Potete chiedere al venditore che
vi rilasci una dichiarazione scritta
con l’indicazione dei chilometri
percorsi dall’automobile: in caso
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Fatevi un giro
Dopo i doverosi controlli su carrozzeria e motore, prima di firmare il
contratto è indispensabile fare un giro di prova sulla macchina che
avete intenzione di acquistare. Il consiglio è quello di farvi accompagnate dal vostro meccanico di fiducia, per scoprire in tempo eventuali
punti deboli della vettura.
In ogni caso, fate attenzione ad alcuni particolari.
Una volta acceso e scaldato il motore, dopo qualche minuto
accelerate a fondo: se l’auto è alimentata a benzina e dallo
scarico esce fumo blu significa che il motore “mangia” olio; per i
diesel, invece, se c’è una fumata nera vuol dire che iniettori e filtri
sono sporchi.
In linea di massima il motore non deve essere troppo rumoroso; un rumore forte e cupo può essere sinonimo di marmitta
bucata o di rottura di qualche guarnizione dello scarico.
Fate attenzione al cambio: nelle auto con cambio manuale le
marce devono entrare senza difficoltà e non devono uscire
per nessuna ragione.
Controllate lo sterzo: durante la sua corsa il volante non deve
presentare “zone morte”. In concreto: procedendo su una
strada rettilinea la traiettoria dell’auto deve cambiare anche solo se
ruotate il volante di un centrimetro.
Provate il funzionamento di tutti gli apparecchi elettrici: cristalli,
specchietti, luci, spie di servizio, accendisigari... Tenete presente
che la riparazione delle componenti elettriche comporta spesso una
spesa piuttosto elevata.
scopriste una manomissione del
tachimetro, questa dichiarazione
vi darebbe diritto alla risoluzione del contratto (articolo 1479 del
Codice civile).
Dato che non è affatto semplice
smascherare un’eventuale ritocco
al contachilometri, se la percorrenza segnata vi insospettisce e se
il venditore non intende rilasciare alcuna dichiarazione scritta,
vi conviene orientarvi su un’altra
vettura (e magari anche su un altro venditore).
I diritti di chi compra
Chi acquista un’auto di seconda
mano non può pretendere che il
venditore garantisca prestazioni
paragonabili a quelle di un veicolo appena uscito dalla fabbrica.
Tuttavia, anche chi vende una
macchina usata deve rispettare
alcuni obblighi di legge. Il venditore (professionista o privato) ha il
dovere di essere corretto durante
le trattative: in sostanza, non deve nascondere all’acquirente nessuna verità scomoda (per esempio,
deve dire se la vettura ha avuto
incidenti). Ogni venditore, anche
il privato, è inoltre responsabile
dei vizi e dei difetti non immediatamente visibili dell’auto (i
vizi occulti) presenti al momento
della compravendita e che si manifestino entro un anno da questa. In concreto ciò significa che il
venditore deve darvi una vettura
funzionante, le cui prestazioni devono ovviamente essere rapportate all’età e ai chilometri percorsi,
e con le caratteristiche dichiarate
prima della vendita.
■ Usato sicuro. Quando la garanzia non è concessa o è insoddisfacente, è molto importante farsi
rilasciare dal venditore la certificazione dello stato d’uso dell’auto,
cioè un documento che dichiari
che “l’usato è sicuro”. Questa dichiarazione può essere contenuta
nel contratto oppure essere concessa a parte. Il venditore deve riportare i chilometri percorsi dalla
vettura e dichiarare che quest’ultima non ha avuto incidenti. Se
invece l’auto ha avuto incidenti,
il venditore deve confermare che
l’assetto delle ruote e lo stato della carrozzeria sono regolari e che
il motore è originale. Ripetiamo:
questa certificazione è fondamentale per tutelare il compratore da
brutte sorprese. Se il venditore
si rifiuta di rilasciare per iscritto
questo documento, decisamente
vi conviene cambiare aria: significa che non conosce l’auto, non
ha fatto tutti i necessari controlli
oppure è conscio che vi sta vendendo un bidone.
■ In caso di guai. Se dopo l’acquisto della vettura scoprite
un’imperfezione che incide sulle
prestazioni della macchine e che
non è stata dichiarata dal venditore, avete diritto alla risoluzione
del contratto e alla restituzione
di ciò che avete pagato. Se invece
scoprite una magagna lieve, potete chiedere la diminuzione del
prezzo. Far valere i propri diritti
nei confronti di un privato è più
difficile: perciò in questo tipo di
compravendite diventano ancora
più importanti i controlli preventivi sulla vettura.
Affare fatto
Dopo aver effettuato i controlli
necessari sulla vettura, esservi accordati con il venditore sul prezzo
e sulle condizioni della garanzia, è
il momento di concludere l’affare.
La fretta è una cattiva consigliera.
Prendetevi tutto il tempo che vi
serve: quello che vi accingete a
fare è un investimento che non si
fa certo tutti i giorni.
■ La firma del contratto. Normalmente il contratto viene firmato
su moduli prestampati: fate attenzione a che tutti i dati relativi
alla vettura e alle condizioni di
vendita siano riportati in maniera
corretta (marca, modello, numero
di telaio, anno di immatricolazio-
ne, chilometri percorsi, condizioni
di pagamento...). Fate aggiungere
per iscritto al contratto prestampato anche tutti gli accordi che
avete stabilito verbalmente con il
venditore, per esempio la concessione di uno sconto. Tenete presente che, quando contrattate le
condizioni di compravendita con
la controparte, solitamente è più
facile far aggiungere qualche accessorio all’auto senza pagare in
più piuttosto che riuscire a strappare uno sconto.
■ Garanzia europea di conformità.
Se acquistate da un concessionario
siete tutelati dalla normativa europea sulla garanzia di conformità, che obbliga i venditori d’auto
a garantire le vetture di seconda
mano almeno per un anno. Questa tutela non si applica solo in caso di difetti, ma tutte le volte che
il bene (in questo caso l’auto) non
è conforme alle caratteristiche che
dovrebbe avere, a quelle che ha
promesso il venditore o a quelle
che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi. In pratica,
se il concessionario vi vende una
vettura usata che non ha tutte le
caratteristiche da lui vantate, potete chiedere, a seconda dei casi,
la riparazione o la sostituzione
delle parti difettose, la diminuzione del prezzo di acquisto o la
risoluzione del contratto.
Occhi aperti
Prima di mettere la firma sul contratto di acquisto di un’auto
usata è buona norma fare tutti i controlli necessari. Verificate che i documenti siano in regola e date un’occhiata
alla vettura. Il consiglio è quello di farsi accompagnare dal
vostro meccanico di fiducia, ma già da una panoramica
su carrozzeria, motore e finiture potreste essere in grado
di valutare lo stato di salute della macchina.
Prima di dare l’ok definitivo all’acquisto fatevi un giro di
prova (meglio se con il vostro meccanico) per verificare
come si comporta l’auto in strada. Per quanto riguarda le garanzie, ricordatevi di fare inserire per iscritto
nel contratto ogni aspetto dell’accordo raggiunto con il
venditore: non fidatevi della parola data, perché in caso
di controversie non conta nulla.
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