Dalla nascita al ritorno a casa - Presidio Ospedaliero San Filippo Neri
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Dalla nascita al ritorno a casa - Presidio Ospedaliero San Filippo Neri
AZIENDA COMPLESSO OSPEDALIERO San Filippo Neri O S P E D A L E D I R I L I E V O N A Z I O N A L E E DI A LTA S P E C I A L I Z Z A Z I O N E AZIENDA COMPLESSO OSPEDALIERO San Filippo Neri O S P E D A L E DI R I L I E VO N A Z I O N A L E E DI A LTA S P E C I A L I Z Z A Z I O N E Dalla nascita al ritorno a casa Carta dei servizi della UOC di NEONATOLOGIA Organico del Reparto Primario: Dott. Stefano Anania Medici: Dott.ssa Dott.ssa Dott.ssa Dott.ssa Dott.ssa Dott.ssa Dott.ssa Caposala: Sig.ra Assunta Fabi Rossella Ciccotti Maria Fantò Luisa Pieragostini Ornella Simonelli Ivette Tammam Fabiola Valentini Paola Villeggia La nostra Neonatologia è una Struttura Complessa di III livello assistenziale, in grado, cioè, di assistere neonati di peso e di età gestazionale estremamente bassi e/o neonati a termine affetti da gravi patologie bisognosi di Terapia Intensiva. Il nostro Reparto è articolato in quattro sezioni: • Nido • Patologia Neonatale • Terapia Intensiva Neonatale • Ambulatorio Come raggiungerci: • Tel. del Primario 0633062394 • Tel. del Reparto 0633062455 • Tel. Ambulatorio 0633062532 • Fax 0633062547 • E.mail: [email protected] L’Ambulatorio Il nostro ambulatorio pediatrico è attivo nei giorni non festivi, dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9 alle ore 12,30. Tutte le visite sono programmate con un orario, previo appuntamento. La prenotazione per una prima visita viene data dal Neonatologo al momento della dimissione del neonato, con data e orario segnati sul suo cartellino. Per i controlli successivi l’appuntamento è fissato direttamente con l’infermiera dell’ambulatorio, al termine della visita o telefonando, nelle ore di ambulatorio, al seguente numero: 06/33062532 (non è necessaria l’impegnativa). Per i neonati che sono stati ricoverati in Terapia Intensiva e che necessitano di attenzioni particolari, è attivo l’ambulatorio di Follow up del neonato a rischio. Una équipe specialistica multidisciplinare si prenderà cura di questi pazienti il martedì dalle 9,00 alle 12.30 in un programma di visite di controllo stabilite al momento della dimissione. Ulteriori visite possono essere prenotate anche tramite il CUP (Centro Unico di Prenotazione) del San Filippo: 0630600940. Per il buon funzionamento delle attività è fondamentale il rispetto degli orari di appuntamento. N.B.:nel caso ci sia un vostro impedimento alla esecuzione della visita, Vi preghiamo di comunicarlo al più presto telefonicamente, in modo da permettere ad altri di usufruire del servizio ambulatoriale al vostro posto. Grazie. È anche possibile l’effettuazione di consulenze in regime di attività libero-professionale; per informazioni, rivolgersi direttamente ai medici o alla caposala del reparto. Gruppo di lavoro per il sostegno della nutrizione con latte materno. Secondo le raccomandazioni OMS e UNICEF,è stato attivato nella Neonatologia un pool di operatori sanitari particolarmente esperti nel sostegno alla pratica dell’allattamento al seno. Il gruppo, coordinato dalla Dott.ssa Ornella Simonelli con la collaborazione delle Inf. Prof. Maria Gabriella Di Ventura e Clelia Sabino, opera attraverso chiamata telefonica ai numeri 0633062532 - 0633062455 - 0633062227. È attivo un’ambulatorio dell’allattamento il mercoledi dalle 14 alle 20 previo appuntamento telefonico (06/33062532 dalle 9 alle 12). 13 Il Nido La Terapia Intensiva INFORMAZIONI GENERALI: • al momento del ricovero è importante avere con sé tutti gli esami effettuati durante la gravidanza, possibilmente ordinati secondo la data di esecuzione • è indispensabile il proprio libretto sanitario, il codice fiscale e un documento di riconoscimento che sarà indispensabile per l’iscrizione anagrafica del neonato, prima della dimissione • L’iscrizione anagrafica del neonato può essere fatta presso la Direzione Sanitaria dell’Ospedale, tutti i giorni, dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e martedi e venerdi anche dalle ore 14 alle ore 17 entro 3 giorni dalla nascita • E’ importante, prima della dimissione, esibire al neonatologo il certificato di riconoscimento con una fotocopia dello stesso da allegare alla cartella clinica del neonato e un documento di riconoscimento del genitore La Terapia Intensiva Neonatale è in grado di creare un ambiente assolutamente “protetto” ove ogni funzione vitale del piccolo è tenuta sotto controllo da Personale altamente specializzato con l’ausilio di sofisticate apparecchiature. L’incubatrice lo aiuta a mantenere una temperatura corporea adeguata, i monitors controllano la regolarità del suo battito cardiaco, del suo ritmo respiratorio e la giusta quantità di ossigeno nel sangue, il ventilatore, se necessario, aiuta i suoi polmoni ad espandersi e a respirare.Tutta l’Equipe sarà accanto a lui per assicurare una risposta immediata ad ogni sua necessità. Voi Genitori sarete costantemente e chiaramente informati circa lo stato di salute e le terapie alle quali sottoporremo il piccolo, ma dovrete fornirci il vostro “consenso informato”, firmando un documento che ci autorizza ad attivare , in caso di necessità, procedure assistenziali potenzialmente “a rischio di effetti collaterali”. Sarete invitati a lasciare il Vostro recapito telefonico in caso di comunicazioni urgenti. Il vostro contatto fisico, le vostre carezze, l’apporto del latte materno, la Marsupioterapia, (il contatto “pelle a pelle” del neonato con la mamma o il papà), saranno sicuramente procedure preziose e utili al raggiungimento di un risultato ottimale delle cure intensive. Il Personale vi informerà sui tempi e sulle modalità di accesso al Reparto e sulla raccolta, conservazione e fornitura del latte materno. A causa della fragilità dei neonati ricoverati nella Terapia Intensiva, della facilità con cui possono essere colpiti da infezioni, si raccomanda la massima accortezza nel seguire le indicazioni del Personale circa le procedure da attuare prima di mettere le Vostre mani nell’incubatrice. Evitate di “gironzolare” per il Reparto, di prendere contatto con le altre culle e, soprattutto, toccare le apparecchiature. Siate certi che in qualsiasi momento della giornata tutta l’equipe darà il massimo dell’impegno e della propria professionalità per il successo delle cure prestate al Vostro bambino, pertanto scusateci se a volte, più stanchi o preoccupati, possiamo apparire meno disponibili con Voi. N.B. In caso di mancata presentazione del certificato, il neonato non potrà essere dimesso, anche se il riconoscimento è avvenuto. Corredino per il neonato in Inverno (in 5 bustine trasparenti con nome): • n.° 5 camicine di cotone o di seta (facoltative) • n.° 5 body o magliettine di cotone felpato o con lana esterna • n.° 5 coprifasce di lana con ghettine o tutine complete di spugna • n.° 2 asciugamani per il viso • n.° 2 cappellini di lana • n.° 5 asciugamani per l’igiene del neonato • n.° 2 paia calzini di lana Corredino per il neonato in Estate (in 5 bustine trasparenti col nome): • n.° 5 camicine di cotone o di seta (facoltative) • n.° 5 body o magliettine di cotone • n.° 5 coprifasce con ghettine o tutine complete di spugna • n.° 2 asciugamani per il viso • n.° 2 cappellini di cotone • n.° 5 asciugamani per l’igiene del neonato 3 12 DALLA NASCITA AL RITORNO A CASA LE NOTIZIE CLINICHE. Che cosa succede in sala parto Le informazioni sullo stato di salute del bambino sono comunicate dai Neonatologi a i genitori tutti i giorni al termine della visita medica del mattino o, nel pomeriggio, durante la visita dei Genitori. Per un incontro con il Primario prendere appuntamento con la Caposala. LA DIMISSIONE. Superata la patologia il Neonatologo comunica ai Genitori l’avvenuta guarigione ed il sopraggiungere del momento della dimissione che viene comunque concordata, nei particolari, con Mamma e Papà. Ad ogni parto è presente il medico neonatologo ed il personale sanitario specializzato. Al momento della nascita, in caso di parto spontaneo, se le condizioni generali lo consentono e se la mamma lo desidera, il neonato viene appoggiato sulla pancia materna, affinché sia più dolce l’impatto con il mondo esterno. Al primo e al quinto minuto dopo la nascita, il medico “misura” la salute del piccolo utilizzando l’Indice di Apgar, un particolare sistema di valutazione che esamina cinque parametri: • • • • • colorito della cute e delle mucose tono muscolare capacità di reagire agli stimoli frequenza del battito cardiaco caratteristiche del pianto ( un pianto energico è un buon segnale ed indica che il neonato respira correttamente) Ad ogni parametro si attribuisce un punteggio , 0-1-2.Se il punteggio totale va da 8 a 10, il neonato sta bene, se il punteggio è inferiore il piccolo va tenuto in osservazione e probabilmente sottoposto a cure. Il Contatto “pelle a pelle” in sala parto Il contatto “pelle a pelle” è un contatto fra mamma e neonato subito dopo il parto. Se la mamma lo desidera, il bambino asciutto, non lavato, viene messo nudo a contatto con la pelle della madre; la parte del corpo del neonato che non è a contatto con la pelle materna si copre con una copertina riscaldata. Il viso del neonato deve essere scoperto. 11 4 I PRIMI MOMENTI CON MAMMA E PAPÀ Dopo il parto, la mamma rimane in osservazione in un locale adiacente la sala parto.Questa è un’ottima occasione per i neogenitori per iniziare la conoscenza del loro bebè. Il papà, se presente in sala parto, lo può tenere tra le braccia e la mamma, se lo desidera, può coccolarlo ed attaccarlo al seno per stimolare la produzione del latte. Per i neogenitori sono momenti magici di intimità. NELLA CULLA TERMICA(TALVOLTA PUÒ ESSERE NECESSARIO) Poiché il sistema di termoregolazione corporea inizia a funzionare adeguatamente soltanto dopo due o tre ore dalla nascita, tutti i neonati tendono a perdere calore rapidamente. Se tale fenomeno dovesse provocare un eccessivo abbassamento della temperatura corporea il neonato sosta nella Neonatologia in una culla termica ove vengono riprodotte le condizioni climatiche del grembo materno per il tempo necessario.Durante questo periodo il Personale di assistenza osserva il nuovo nato controllandone il colorito, la respirazione, i movimenti e la reattività. Poi… IL ROOMING-IN Se le condizioni generali lo consentono, il neonato segue la mamma, nella camera di degenza, per trascorrere con lei l’intera giornata. Questa procedura, denominata “rooming in”, permette alla mamma di attaccare al seno il proprio piccolo fin dalle prime ore di vita, senza un orario e una durata della poppata predeterminati, cosa fondamentale per avviare con successo un programma di alimentazione con latte materno. Il “rooming in” nella nostra Maternità prevede delle regole volte a tutelare il benessere dei genitori e del bambino durante la degenza ma, per la buona riuscita di questo nostro intento , è fondamentale la collaborazione di tutti all’osservanza delle norme. 5 COME RACCOGLIERE IL LATTE MATERNO Il latte materno è l’alimento più adatto per il vostro bambino perché contiene tutti i nutrienti per lui indispensabili. Se la sua condizione non vi consente di attaccarlo con regolarità al seno, durante il ricovero sarà opportuno raccogliere il latte materno mediante spremitura manuale o estrazione con il tiralatte elettrico. Vi suggeriamo di effettuare lo svuotamento del seno ad intervalli regolari,possibilmente ogni tre ore, durante la giornata per promuovere l’insorgenza della calata lattea e la regolarità della produzione. Dopo lavaggio del seno con acqua, pulizia accurata delle mani e la sterilizzazione del materiale procedere alla raccolta del latte mettendolo successivamente in un contenitore etichettato con il nome del bambino, l’ora ed il giorno della raccolta. Durante il periodo di degenza in Ospedale, la mamma potrà utilizzare le apparecchiature tiralatte in dotazione alla Neonatologia previo accordo con il Personale circa l’orario e le modalità di accesso al Reparto. Dopo la dimissione, a domicilio, la mamma continuerà a prelevare il latte con le stesse modalità. I contenitori dovranno essere conservati in frigorifero (4°C) e consegnati giornalmente al Reparto con borsa termica. GLI ORARI DI VISITA. La visita dei genitori avviene tutti i giorni dalle 15 alle 18. Le mamme cha allattano al seno possono comunque accedere al box del loro bambino anche al di fuori di tale orario per il tempo necessario alla poppata. Come accennato sopra, dopo l’ingresso in Reparto, i Genitori accedono alla “zona filtro” per il deposito degli indumenti ingombranti e delle borse nell’apposito armadietto riservato ad ogni paziente.Dopo l’accurato lavaggio delle mani e dopo avere indossato gli indumenti forniti dalla Struttura, i Genitori possono raggiungere il box del proprio bambino ed intrattenersi con lui. Per non interferire con le attività del Personale, si ribadisce la necessità che i Genitori rimangano in prossimità della culla del proprio figlio. 10 Per alcuni piccoli è necessaria qualche attenzione in più: La Patologia Neonatale Se durante la gravidanza ci sono stati segnali che qualcosa non ha funzionato perfettamente (sospetta malformazione rilevata all’ecografia, rallentamento della crescita intrauterina) oppure vi è una storia familiare della coppia che mette in luce rischi di malattie ereditarie è opportuno eseguire qualche esame per individuare possibili problemi ed evitare future complicanze. Le malformazioni più frequentemente rilevate con l’ecografia fetale sono a carico delle vie urinarie, sotto forma di dilatazioni dell’uretere o del bacinetto renale. In questi casi, dopo la nascita i neonati saranno sottoposti ad una ecografia renale e delle vie urinarie per accertare l’entità della malformazione e valutare eventuali successivi accertamenti. In genere con la crescita del bambino la dilatazione perde di significatività, pertanto solo in alcuni casi sono indicati ulteriori provvedimenti. Frequentemente alla nascita o nelle prime ore di vita si apprezzano, all’auscultazione del cuore, del soffi cardiaci che però devono essere attentamente valutati con delle indagini strumentali per stabilirne la gravità. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, si tratta di “soffi innocenti” che non sono dovuti a malformazioni o a malattie del cuore e che, in genere, scompaiono spontaneamente dopo qualche settima di vita. L’ittero è una manifestazione nella maggior parte dei casi legata alla riduzione del numero dei globuli rossi prodotti in abbondanza durante la vita fetale; dalla loro distruzione, infatti, deriva la bilirubina, una sostanza che il fegato, ancora “in rodaggio”, non è in grado di eliminare del tutto con conseguente suo deposito a livello della cute e colorazione gialla della pelle. Queste ed altre situazione possono richiedere il ricovero del bambino in Patologia Neonatale con mancata dimissione dall’Ospedale insieme alla mamma. Per alleviare ai genitori i disagi provocati da questo momento poco felice, è possibile l’accesso in Reparto alla mamma e al papà tutti i giorni con orari concordati di volta in volta, in modo da poter accudire ed alimentare il proprio bambino con la massima continuità possibile. Il neonatologo è disponibile a fornire giornalmente ai genitori le notizie cliniche dei loro figli, l’infermiera ad intervenire per sostenere la mamma con consigli o dimostrazioni pratiche di puericultura. 9 • • • • • • Il neonato è lasciato accanto alla mamma, se lo desidera, durante le 24 ore, salvo il tempo necessario per visite e controlli per garantire al neonato e alla mamma tranquillità e sufficiente tutela contro le infezioni, è necessario che sia rispettato l’orario di visita dei parenti e sia evitato l’affollamento nelle camere di degenza i neonati sono alimentati “a richiesta”, cioè quando e quanto desiderano il Personale del Nido e della Maternità è a disposizione per ogni consiglio o assistenza diretta; l’uso del citofono accanto al letto della mamma facilita il contatto con il nido non devono essere somministrate al neonato aggiunte di latte o altri liquidi se non in caso di precisa indicazione del Neonatologo segnalata sulla cartella clinica la visita dei neonati viene eseguita dal Neonatologo in corsia dalle ore 10 alle ore 13, in presenza delle mamme; questo consentirà loro di avere notizie del proprio bambino e chiarimenti su eventuali dubbi. Talvolta per necessità assistenziali la visita è eseguita nella Neonatologia SI VA A CASA La dimissione del neonato, concordata con la mamma, avviene dopo le 48 ore dal parto spontaneo o dopo 4 giorni dal parto cesareo, salvo particolari necessità che saranno valutate di volta in volta dal personale medico e comunicate al più presto ai genitori. Prima della dimissione il neonatologo visita, come ogni giorno, il neonato per assicurarsi che sia pronto a lasciare l’Ospedale. Al piccolo viene fatto un prelievo di alcune gocce di sangue dal tallone per individuare alcune malattie importanti che devono essere riconosciute prima del loro manifestarsi ( ipotiroidismo congenito, fenilchetonuria, fibrosi cistica etc.). Qualora le indagini evidenziassero qualche anomalia, l’Ospedale si metterà in contatto con la famiglia al più presto. E’ importante che il Genitore proceda entro 3 giorni dalla nascita alla registrazione del neonato presso l’Ufficio Anagrafe, sito al 1° piano dell’edificio A (lunedìvenerdì ore 9-13 e martedi e venerdi anche dalle 14 alle 17) o entro 10 giorni dalla nascita presso l’Anagrafe Centrale poiché al momento della dimissione si dovrà consegnare una copia del certificato di riconoscimento da allegare alla cartella clinica. Il colloquio con il Neonatologo per la dimissione avviene al termine della visita, tra le ore 13 e le ore 14. 6 In tale occasione verrà consegnato un cartellino con tutte le informazioni riguardanti il neonato, i consigli per le prime cure domiciliari e l’appuntamento per la prima visita di controllo nel nostro Ambulatorio di Neonatologia. QUALCHE INFORMAZIONE SULL’ALLATTAMENTO AL SENO DEL NEONATO SANO Il latte materno è l’alimento più adatto per il neonato: è completo, naturale, economico, pratico, protegge da molte infezioni e allergie, favorisce un particolare legame tra madre e figlio. Quando iniziare? E’ importante che il bambino subito dopo il parto stia vicino alla sua mamma ed abbia la possibilità di attaccarsi al seno; la formazione del latte sarà più precoce e più abbondante. Inoltre tra le braccia della mamma il bambino potrà riscaldarsi e tranquillizzarsi, continuando a sentire gli odori e la voce che ha sempre sentito. Dal colostro alla montata lattea Il colostro è il primo latte che si produce già dal settimo mese di gravidanza: è un liquido denso, giallo, dolce, ricco di proteine e di vitamine, in grado di soddisfare pienamente i bisogni nutrizionali del bambino nei primi giorni di vita. Il colostro lo proteggerà da batteri e virus, prevenendo anche l’ittero e l’ipoglicemia. Quante poppate al giorno? I neonati dovrebbero essere allattati al seno ogni volta che mostrano segni di fame: il latte va offerto a “richiesta”quando il bambino lo desidera; un neonato a termine sano è capace di regolarsi da solo! Quanto dura una poppata? La durata di una poppata varia da bambino a bambino. Il neonato si stacca da solo dal seno quando è soddisfatto ed ha preso l’ultimo latte che è più ricco di grassi.Se il bambino succhia di più, il vostro seno produrrà più latte! Infatti appena comincia la suzione, la mamma produce un ormone, la “prolattina”, che prepara il latte per la poppata successiva Il latte viene allattando! Ricordatevi che è un errore saltare una poppata pensando di risparmiare latte per il pasto successivo: meno si allatta e meno saranno gli stimoli per la produzione del latte! Attacco corretto al seno E’ importante che il vostro bambino sia attaccato correttamente al seno: il mento deve toccare la mammella, la bocca del bambino deve essere ben aperta ed il labbro inferiore rivolto in fuori; in questo modo la suzione non è dolorosa e si previene la formazione di ragadi. Durante la degenza il nostro Personale vi aiuterà in questo e vi darà i suggerimenti corretti. Le posizioni per allattare E’ importante che la mamma sia comoda ed il bambino ben sostenuto con il collo leggermente esteso. SEDUTE: la vostra schiena sia poggiata comodamente e dritta, i piedi a terra o su uno sgabellino. SDRAIATE SU UN FIANCO: è la posizione più utile e comoda dopo un parto cesareo o se il perineo è dolente, come accade nei primi giorni dopo il parto. In ogni caso è la posizione di allattamento più riposante ed è molto comoda durante la notte: potrete allattare senza dovervi alzare. Cosa mangiare durante l’allattamento? Quello che avete sempre mangiato! Se necessario, aggiungete un poco di cibo in più, limitate al massimo il caffè e gli alcolici. Non fumate! Ricordate che l’allattamento al seno esclusivo (senza ulteriori integrazioni) può far crescere ottimamente il vostro bambino almeno fino a sei mesi di età. Nella nostra struttura è attivo un Gruppo di sostegno per le mamme che allattano, costituito da Operatori Sanitari che hanno acquisito una particolare professionalità per affrontare tutti i problemi legati alla nutrizione con il latte materno. Per dubbi, problemi e difficoltà durante il ricovero e dopo la dimissione potrete rivolgervi a loro direttamente: - Dott.ssa Ornella Simonelli - Inf. Professionale Maria Gabriella Di Ventura - Inf. Professionale Clelia Sabino Tel. 06/33062455 - 06/3306222 Mattina 06.33062532 Comunque, anche nel caso in cui non riuscirete ad allattare il vostro bambino non vi scoraggiate: le vostre cure ed il vostro affetto saranno comunque un’ottima risorsa per il vostro piccolo. 7 8