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“anche noi già lo sapevamo” - Il Bollettino

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“anche noi già lo sapevamo” - Il Bollettino
n. 10/11, novembre-dicembre 2012
“anche noi
già lo sapevamo”
C’è una cosa che si chiama mercato
dei libri e c’è una cosa che si
chiama libri. A volte queste due
cose si incontrano ma spesso,
molto spesso, viaggiano in direzioni
opposte. Loredana De Vitis tra le
due cose ha scelto la seconda, ha
scelto i libri, ha scelto di scriverli.
E per non far rimanere i suoi libri
impigliati nel mercato, ha deciso
di non farli leggere a un editore,
di non stare lì a pregare e sperare
che questo editore, magari uno con
buoni agganci nella promozione
e nella distribuzione (perché
il mercato dei libri è una cosa
complicata) decidesse di pubblicarli.
Loredana ha deciso che i suoi
libri fossero come lei ha voluti,
pensati e scritti. E così li ha messi
in un’altra rete che in alcuni casi
impiglia, ma in altri libera: internet.
Anche internet è una cosa strana.
Sembra astratto, senza vita, fatto
da computer lontani migliaia di
chilometri, freddi, che comunicano
con codici costruiti su basi
numeriche. 0 per dire no, 1 per dire
sì.
Quindi Loredana ha scritto il suo
libro, Tanto già lo sapevo, e lo ha
mandato in rete, l’ha pubblicato
su ilmiolibro.it, un sito dove altre
persone come Loredana pubblicano
i loro libri. Persone, perché dietro
quei computer che stanno dietro
a internet, che per dire no dicono
zero e per dire sì dicono uno, dietro
quella sequenza interminabile di
zero e di uno, capita che dietro quei
computer ci siano delle persone in
carne e ossa. E capita che quelle
persone che scelgono di collegarsi
a ilmiolibro.it siano scrittori e
lettori. E capita che quei lettori,
non condizionati dal mercato dei
libri, scelgano liberamente che cosa
acquistare e che cosa leggere e che
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cosa amare e cosa odiare.
Così si crea una bella comunità
di persone che si scambiano
opinioni, consigli, che si “passano”
virtualmente i libri. Proprio come
succede tra amici, solo che su
internet parliamo di migliaia
di persone che fanno girare le
voci. Allora gli animatori del sito
ilmiolibro.it decidono di creare un
premio letterario, come quelli dei
“grandi”, tipo lo Strega, il Bancarella
eccetera. Però a differenza di quei
premi, questo non è avvelenato
dalle logiche del mercato, perché
qui il mercato non c’entra, qui è
un rapporto diretto tra produttore
e consumatore. Letteratura a
chilometro zero, potremmo dire.
Tra le categorie del premio, un po’
come a Venezia, c’è una menzione
che viene assegnata dalla Scuola
Holden, la prima e sicuramente
la più prestigiosa delle scuole di
n. 10/11, novembre-dicembre 2012
una cosa è certa, esce dalla pagina
e si viene a sedere accanto a noi
a raccontarci, di quella volta che
Alberto, e poi di Fabio, e di quando
Filippo…
E noi non possiamo che darle
ragione, e dare ragione a Loredana,
che ha deciso di non condannare
Anna a una vita effimera nel
mercato dei libri, perché tanto,
alla fine, in fondo, anche noi già lo
sapevamo.
Dario Goffredo
LA MOTIVAZIONE
scrittura creativa in Italia, una
fucina di talenti, con alcune idee
molto originali e creative in tema
di libri. Il premio Holden 2012 è
stato assegnato a Loredana De Vitis,
leccese, giornalista, nell’Ufficio
Comunicazione dell’Università del
Salento.
Oltre al fatto che Tanto già lo
sapevo è stato scelto tra tantissimi
titoli, la cosa secondo me molto
bella è stata la motivazione con cui
il libro è stato premiato. Per la sua
originalità, per le invenzioni creative
che lo caratterizzano, per la sua
struttura, per il suo linguaggio.
Tanto già lo sapevo parla delle storie
d’amore di Anna, la protagonista,
una ragazza tormentata, ma non più
di tanto, una ragazza esigente, ma
come è giusto che sia, una ragazza
che incontra degli uomini che non
sono sbagliati in assoluto (bè, forse
un paio di loro un po’ sì), ma che
non sono giusti per lei. Una ragazza,
Anna, che cerca di capire che cos’è
l’amore per lei. E attraverso dialoghi
surreali, personaggi altrettanto
surreali (eppure tremendamente,
fortemente reali), un paio di fughe
e alcuni incontri, noi la seguiamo
e ci immedesimiamo in lei, la
sosteniamo, la comprendiamo,
ci viene quasi voglia di parlarle,
di risponderle. Perché Anna è un
personaggio vivido, credibile e che,
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A Tanto già lo sapevo di Loredana De
Vitis va il Premio Holden per l’opera
più creativa. “L’innovazione in una
storia consiste nell’abilità di vedere
relazioni là dove non ne esistono
ancora”, si legge nella motivazione,
“esattamente quello che succede in
Tanto già lo sapevo. Loredana De Vitis
sistema, smonta, (tras)figura, riordina,
scompone, priva di senso, trasforma,
(ri)scrive una piccola storia d’amore
che diventa grande nel momento
in cui alimenta l’immaginazione.
Il tratto saliente della struttura
narrativa di questo romanzo, densa di
invenzioni mai di troppo, è quello della
visionarietà che alimenta un movente
affettivo verso le cose del mondo
raccontato. La creatività non è mai fine
a se stessa, ma un elemento tecnico
della narrazione. In Tanto già lo sapevo
il binomio verità – finzione è reso con
ideazioni inattese e fantastiche, che
sembrano felicemente vicine alla
lezione/manifesto di Anna Maria
Ortese: Ci vorrebbe rinnovamento, nel
mondo, non rivoluzione, che alla fine
non cambia niente. L’importante è il
rinnovamento”.
n. 10/11, novembre-dicembre 2012
sono usciti i seguenti volumi della Casa Editrice
della nostra Università
Vito Spada
La crisi difficile
Cosimo De Mitri
Leonardo Mariella - Marco Tarantino
Cosimo De Mitri
Esercizi di Analisi II/III
Cenni di statistica descrittiva
e statistica inferenziale
per le prove di ingresso e per i precorsi
Schede di Matematica
Un approccio didattico multimediale
8
S
(n+1)xn
(x+2)n+1
n-1
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C.),
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Donatella Porrini
e in
Paolo Sansò
Politiche economiche, dei mercati
e dell’ambiente
Isabella Caneva
nità
dici
el II
Sulla pelle di Gaia
Compendio di Geografia Fisica e Geomorfologia
L’altro Nilo. Il Sudan dalla preistoria ai Faraoni
0
Il sistema risarcitorio del danno alla persona. Lezioni di diritto civile
Ti incontro o ti contatto? I preadolescenti ai tempi di facebook
Giustificare la presenza di due norme – l’art. 2043 e l’art. 2059 c.c. – destinate a convivere combinandosi o spingere in direzione dello svuotamento della portata di una di
esse – in via di interpretazione – o della sua abrogazione – per effetto della dichiaraziMarco
Piccinno
one di incostituzionalità – sono le alternative che hanno tenuto a lungo impegnate la
adottrina
curae ladigiurisprudenza interessate al risarcimento del danno alla persona.
Le lezioni del corso, raccolte in questo volume e arricchite dei passaggi più significativi
Questioni di diritto privato 1
Marilena Gorgoni è professore di prima fascia di Diritto civile. La sua formazione accademica è iniziata a Pisa, ove ha svolto anche l’attività di ricercatore universitario
di Diritto privato. Vanta una lunga esperienza nell’insegnamento delle materie privatistiche, sviluppatasi tra l’Università di Pisa, quella di Brescia e quella del Salento. È
autrice di lavori monografici (tra cui Regole generali e regole speciali nella disciplina
del contratto, Giappichelli, 2005; La circolazione traslativa del possesso, Esi, 2007),
di saggi, di voci enciclopediche e di note a sentenza; vanta la curatela di alcuni volumi in tema di trasformazioni della famiglia e la collaborazione a Trattati e a lavori
collettanei. È coordinatrice dell’OperFOR dell’Università del Salento. Ha fatto parte
della Commissione dei 15 incaricata della modifica dello Statuto dell’Università del
Salento. È Prorettore dell’Università del Salento con delega agli affari legali e istituzionali e alle biblioteche.
ISBN 978-88-9651-515-0
Donatella Porrini
Il sistema risarcitorio del danno alla persona
Donatella Porrini
Donatella Porrini (Como, 1966) è attuale Professoressa Associata di Politica Economica presso la Facoltà di Economica dell’Università del Salento.
Laureata in Giurisprudenza presso l’Univerità degli Studi di Milano, ha conseguito
il Master of Science in Economics presso il Queen Mary and Westfield College, University of London, e il Dottorato di Ricerca in Scienze Economiche a Milano. È stata
ricercatore dal 1995 al 2004 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli
Studi di Milano. Ha attualmente incarichi di insegnamento presso l’Univerità LIUC di
Castellanza.
La sua attività di ricerca riguarda: l’analisi economica delle caratteristiche del mercato assicurativo (regolamentazione e concorrenzialità del mercato italiano); aspetti
della regolamentazione dei mercati finanziari (banca-assicurazioni, securities class
action, sovraindebitamento delle famiglie); aspetti della regolazione in campo ambientale con riferimento ad interventi ex ante, ex post e all’auto-regolazione.
€ 19,00
ISBN 978-88-9651-513-6
30
€ 20,00
Politiche economiche, dei mercati e dell’ambiente
Marilena Gorgoni
Marilena Gorgoni
Donatella Porrini
€ 14,50
– seguendone il percorso giurisprudenziale e dogmatico – del danno ingiusto, del
danno alla salute, del danno esistenziale e del danno non patrimoniale intendono offrire agli studenti del quarto anno del corso di Laurea in Giurisprudenza un supporto
formativo e didattico di completamento e di approfondimento critico della loro conoscenza del diritto privato
Il libro di testo “Politiche economiche, dei mercati e dell’ambiente” presenta diversi argomenti di macroeconomia con una trattazione essenziale ma rigorosa degli elementi
di base per fornire agli studenti i principi teorici con cui interpretare l’applicazione
concreta degli strumenti della politica economica.
I capitoli della prima parte (1-4) affrontano temi “tradizionali”, quali il PIL, la crescita
economica, la distribuzione del reddito, il dibattito tra politiche classiche e politiche
keynesiane, l’inflazione e le politiche monetarie, il mercato del lavoro, la curva di
Phillips, le politiche internazionali, la globalizzazione. La seconda parte, nel cap. 5,
riguarda le politiche Lezioni
economiche
mercati:
la concorrenza dei mercati e il ruolo
di dei
diritto
civile
dell’antitrust; privatizzazioni e liberalizzazioni; le public utilities con un particolare
approfondimento sul mercato dell’energia elettrica. Il cap. 6 è dedicato ai mercati
finanziari: la tutela del risparmiatore, le asimmetrie informative e le manipolazioni del
mercato, il risparmio e il sistema pensionistico, il sovraindebitamento delle famiglie,
nonché le caratteristiche dei mercati bancario e assicurativo. Infine, la terza parte tratta delle politiche economiche per l’ambiente e per la giustizia: il concetto di sviluppo
sostenibile, gli strumenti delle politiche ambientali come tasse e permessi vendibili,
la responsabilità delle imprese e la sindrome “nimby” in relazione al problema dei
rifiuti (cap. 7); viene in seguito approfondito il tema delle politiche contro illegalità e
criminalità, con un’analisi dei comportamenti criminali e del loro rapporto con i mercati, per finire con alcune considerazioni sull’efficienza del nostro sistema di giustizia
(cap. 8).
Il sistema risarcitorio del danno alla persona
ISBN 978-88-9651-516-7
Ti incontro o ti contatto? I preadolescenti ai tempi di facebook
È professore associato di Didattica Generale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento. Tra le sue pubblicazioni: Percorsi educativi e neotelevisione, Pensa,
Lecce 2009; Contesti comunicativi e genitorialità, Bulzoni, Roma 2008; La comunicazione
educativa nella famiglia, Armando, Roma 2004.
Marco Piccinno - a cura di
Marco Piccinno
sentenze, note aosentenza,
saggi e monografie, essendo incentrate sullo studio del
Tidi incontro
ti contatto?
danno alla persona, si misurano con le tesi monopolari, bipolari e pluripolari adottate
I per
preadolescenti
ai tempi
facebook
ricostruire ermeneuticamente
il sistemadi
del risarcimento
del danno e nell’occuparsi
Politiche economiche, dei mercati e dell’ambiente
Marilena Gorgoni
Le ragioni poste alla base della presente indagine possono ricavarsi dalla riflessione sui seguenti
quesiti: perché porre sotto osservazione l’universo relazionale dei preadolescenti? E perché facebook? E, ancora, perché proprio i preadolescenti?
La risposta alla prima domanda è semplice e complessa allo stesso tempo: perché le relazioni rappresentano il contesto entro il quale prendono vita e si dipanano i processi di sviluppo della persona.
A cura di Fernando Greco - Antonio De Mauro
Da quando il soggetto emette il primo vagito, a quando esala l’ultimo respiro, ogni suo atto, ogni
suo affetto, ogni suo pensiero, prende consistenza entro la trama di relazioni che egli costruisce
insieme agli altri.
La risposta alla seconda domanda prende, invece, le mosse da una constatazione di fatto e da un
conseguente problema: la constatazione che faceboock rappresenta il social network più diffuso
a livello sociale ed occupa uno spazio invasivo e pregnante nell’esperienza giovanile; il problema
legato all’incidenza che tale diffusione può riverberare sugli assetti relazionali che presidiano la
crescita dei soggetti in età evolutiva.
La risposta alla terza domanda scaturisce invece da una riflessione di natura epistemologica:
perché la preadolescenza, nonostante gli sforzi compiuti per tematizzarla come periodo connotato
da una sua specificità, rappresenta ancora oggi l’”età negata”.
Politiche economiche, dei mercati
e dell’ambiente
Seconda edizione
n. 10/11, novembre-dicembre 2012
il merchandising di UniSalento e’ In vendita
online e presso le officine cantelmo
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