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Il terremoto fa impazzire la tiroide?
Il terremoto fa impazzire la tiroide? Patologie della tiroide in aumento per lo stress dovuto al sisma del 6 aprile 2009. Una tendenza che emerge dall’attività dell’Unità Operativa Complessa di Endocrinologia dell’ospedale S. Salvatore di L’Aquila, diretta dal dr. Giuliano Mariani. Attualmente non è possibile quantificare con precisione l’incremento della malattia da stress, che produce un’eccessiva stimolazione della ghiandola tiroidea (ipertiroidismo), ma l’aumento di questo tipo di patologia è certo. Prevenzione: boom di richieste di controlli. 27 visite in poche ore: tante le visite effettuate sabato scorso, 17 aprile, dalle ore 9 alle 14, negli ambulatori di Endocrinologia, in occasione della giornata nazionale della prevenzione della tiroide. L’iniziativa è stata promossa e organizzata dalle principali associazioni dei pazienti, con il patrocinio dell’Associazione Italiana della Tiroide (AIT), dell’Associazione Medici Endocrinologi e della Società Italiana di Prevenzione per l’ Endocrinologia. La giornata della prevenzione, a cui per la prima volta quest’anno ha aderito l’ospedale di L’Aquila, ha riscosso notevole successo tanto che non è stato possibile, nonostante il prodigarsi di personale e dirigenti, accontentare tutte le richieste pervenute in gran numero, già nelle settimane precedenti. Sabato scorso sono state effettuate visite ed ecografie gratuite nonché fornite informazioni e suggerimenti agli utenti.Da alcuni anni nell’Unità del S. Salvatore si fanno campagne di sensibilizzazione. Il Direttore di Endrocrinologia: “Utenti più sensibili”. “La gratuità delle visite, sabato 17 aprile, “commenta il dr. Mariani, Direttore di Endocrinologia, “è uno dei motivi dell’alto numero di adesioni ma sicuramente non il solo poiché abbiamo riscontrato un’accresciuta sensibilità, da parte dell’utenza, sull’importanza della prevenzione. Nel campione di soggetti analizzati nella giornata nazionale”, aggiunge il dr. Mariani, “emerge un quadro piuttosto preoccupante. Se la maggior parte delle persone visitate, sapendo di avere patologie alla tiroide, si è sottoposta a semplici accertamenti di controllo, in un alcuni soggetti abbiamo riscontrato casi piuttosto gravi” Tiroide: ne soffrono 40 aquilani su 100. Nel territorio aquilano, secondo i dati di Endocrinologia, il 40% della popolazione soffre di problemi alla tiroide. Un dato che superiore a quello nazionale, dovuto al fatto che il territorio aquilano, essendo zona di montagna, è carente di iodio. Le patologie tiroidee sono di diverso tipo e gravità, dall’ipertiroidismo (ingrandimento della ghiandola) fino ai casi di cancro. Le malattie non hanno età, nel senso che possono colpire in età giovanile o nelle fasi successive della vita. 4.000 visite l’anno Il servizio di Endocrinologia dell’ospedale di L’Aquila, collocato nell’edificio che ospita il Pronto Soccorso, al primo piano, ha ripreso la propria attività, all’interno di una tenda, già una settimana dopo il sisma del 6 aprile, sia pure tra enormi, intuibili difficoltà e senza poter effettuare day hospital né ricoveri. Ad agosto 2009 l’attività è tornata all’interno dell’ospedale e attualmente si svolge in condizioni di normalità operativa. A Maggio, peraltro, è prevista la riapertura di alcuni spazi e ci potrebbe essere un ampliamento dei locali che ospitano Endocrinologia. La struttura garantisce circa 4.000 visite l’anno (nel 2009, per il sisma, c’è stato ovviamente un rallentamento). 21.04.2010