Comments
Description
Transcript
Song `e Napule - Comune di Buccinasco
COMUNE DI BUCCINASCO Servizio Cultura e Comunicazione Associazione Culturale Teatrale GLI ADULTI in collaborazione con l’Associazione Culturale “Gli Adulti” CINEMA, MON AMOUR 30 ottobre 2015 ore 21.00 - Auditorium Fagnana via Tiziano, 7 “Song ‘e Napule” di Antonio e Marco Manetti (Manetti Bros.) Principali interpreti: Alessandro Roja, Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Peppe Servillo, Paolo Sassanelli, Carlo Buccirosso. Durata 114 min. - Genere: Commedia È uscito nelle sale nell' aprile 2014 “Song ‘e Napule” girato interamente a Napoli. “Negli ultimi anni, da Gomorra in avanti, si sono raccontate solo le periferie di Napoli e all’estero la città ormai la si scambia per Scampia”. Così sostiene il romano Marco Manetti, inscindibile binomio alla regia con il fratello Antonio, “quando invece a Napoli esiste il Centro Città più bello del mondo dove noi abbiamo girato il film. Una bellezza cartolinesca se vuoi, ma quasi unica nella sua preservazione di forte identità locale, forse paragonabile a Genova o Bari”. E il discorso sui luoghi comuni si allarga anche al sostegno sonoro di Song ‘e Napule, la musica pop del luogo: “Questi cantanti non si riconoscono nell’etichetta del ‘neomelodico’, perché il fenomeno è più complesso - continua Manetti - In realtà nella musica napoletana c’è dentro di tutto: dall’hip hop, al rock, al soul. Certo è una scena musicale chiusa ai confini Nord di Napoli, ma ha uno star system più completo di quello italiano, fatto di concerti, matrimoni, serenate e di vagonate di cd acquistati. Franco Ricciardi, nel film il boss Scornaienco, è una grande voce soul con radici alla Pino Daniele, che abbiamo usato anche per il brano dei titoli di testa. Spero, conclude Marco Manetti, che questa nuova veste gli serva per affacciarsi fuori da Napoli, lo meriterebbe”. Song ‘e Napule, nella tradizione dei Manetti, contiene innesti diversi, moderni, ma anche affini al cinema tradizionale: Peppe Servillo e Ciro Petrone sembrano usciti da Gomorra e vi è la partecipazione di un Carlo Buccirosso pari a Totò, è vi è anche un'incursione nel videogame. Il tutto ricomposto da uno sceneggiatore che di solito scrive dialoghi per i fumetti: “Abbiamo grande libertà compositiva e non viviamo dello snobismo di un cinema da serie A migliore di tutti gli altri. E poi a noi non piace il cinema italiano. Non lo dico in tono polemico, ma non esco di casa per andare a vedere un film, che so, sull’architetto in crisi esistenziale. La Grande Bellezza, ad esempio, non l’ho visto e a mio fratello non è piaciuto. Ho invece adorato American Hustle e Capitan America, mentre The Avengers m’ha fatto impazzire” I Manetti Bros parlano del cinema italiano con immotivata ed eccessiva acrimonia, ma a ragion veduta, vista la diffusione all’estero delle loro opere di certo non neorealiste o intimiste: “I nostri film, ad esempio, vanno meglio sul mercato giapponese. Siamo anche stati avvicinati da Hollywood e stiamo scrivendo una sceneggiatura a otto mani con un’altra coppia di fratelli americani. Sembra però che da anni gli Stati Uniti abbiano comprato il copyright sulla fantasia. Gli spettatori e produttori italiani, invece, vivono in uno strano pudore che li porta a vergognarsi della loro fantasia: fanno e vedono solo film basati su fatti di cronaca o legati alla realtà”. Song ‘e Napule è prodotto dalla Devon Cinematografica. Il sottoscritto condivide solo in parte l'opinione dei registi, ma questo film è davvero una bella sorpresa! Un film non scontato, non banale, non prevedibile che ti tiene con l'adrenalina addosso e allo stesso tempo fa ridere! Un film amaro/dolce com'è Napoli! a cura di Pino Nuccio Biografia da Wikipedia I Manetti Bros. si distinguono nel panorama cinematografico italiano per la loro cinefilia e il loro amore per i film di genere. Debuttano nella regia dirigendo nel 1995 Consegna a domicilio, episodio del film DeGenerazione. Nel 1997 dirigono un piccolo film prodotto dalla Rai, Torino Boys, che narra le avventure di un gruppo di nigeriani. Il film vince il Premio speciale della giuria al Torino Film Festival e lancia i due fratelli come registi emergenti. Nel 2000 dirigono Zora la vampira, interpretato tra gli altri da Carlo Verdone. Il film però non incassa molto. Nel 2005 dirigono un piccolo film thriller, costato 70.000 euro e girato in digitale, ambientato per la maggior parte dentro un ascensore, Piano 17. Nel 2011 portano alla Mostra del cinema di Venezia nella sezione Controcampo Italiano il film L'arrivo di Wang. Nel 2012 i Manetti si sperimentano nel genere amato dell'horror con Paura 3D. Nel 2014 esce nelle sale il film Song 'e Napule, già presentato al Festival di Roma nel 2013, che riceve il consenso unanime del pubblico e della critica. Televisione Per la televisione i due fratelli dirigono una serie di cortometraggi per il programma Stracult, la serie televisiva L'ispettore Coliandro, che omaggia il cinema di genere, e tre episodi della serie Crimini. Nel 2014 e nel 2015 vanno in onda rispettivamente la settima e l'ottava stagione di Rex, dirette dai due fratelli. Videoclip I Manetti Bros. hanno diretto più di cento videoclip, per cantanti come Piotta, Alex Britti, Mietta, Mariella Nava, Max Pezzali, e per gruppi come i Flaminio Maphia, gli Assalti Frontali, C.U.B.A. Cabbal, Misero Spettacolo e i Tiromancino. Web Per il web i due fratelli hanno girato una serie di corti da scaricare, intitolati SCUM - The web series. Filmografia Cinema: DeGenerazione (episodio Consegna a domicilio) (1995) - Torino Boys (1997) - Zora la vampira (2000) - Piano 17 (2005) - Cavie (2009) - L'arrivo di Wang (2011) - La stanza dell'orco (2011) - Paura (2012) - Song 'e Napule (2013) - Televisione: L'ispettore Coliandro (2006-2010) Crimini (2006). PROSSIMO APPUNTAMENTO 13 novembre 2015 - ore 21 Class enemy di Rok Bicek