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Programmazione di dipartimento Religione - IISS Alfano

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Programmazione di dipartimento Religione - IISS Alfano
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ALFANO DA TERMOLI”
E-mail ministeriale: [email protected]
Pec: [email protected]
- Liceo scientifico/Opz. scienze applicate/Ind. sportivo
Viale Trieste, 10 86039 Termoli Tel. 0875-706493 Fax 0875-702223
Sito: www.liceoalfano.gov.it e-mail: [email protected]
- Liceo classico
Via Asia, 2 86039 Termoli Tel. 0875-82175 Fax 0875-706559
Programmazione di dipartimento
Religione
A. S. 2014-2015
1
PROGRAMMAZIONI DEI DIPARTIMENTI
Il Dipartimento nella scuola dell’autonomia è uno strumento molto utile per la progettazione
curricolare e per il coordinamento delle diverse azioni che la scuola persegue: l’orientamento,
l’innovazione tecnologica, la formazione, la valutazione. Esso è uno strumento ricco di potenzialità
per offrire agli alunni percorsi di qualità, è un luogo di confronto sulle scelte curricolari e
metodologiche, per progettare e costruire un curricolo verticale, importante per una scuola di
qualità, per favorire la costruzione attiva della conoscenza, sviluppando le personali strategie di
approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento.
La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli insegnanti, l’intera comunità
scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini;
si può pensare di gestire in modo alternativo le attività d’aula per favorire e potenziare gli
apprendimenti, adottando quindi i materiali e le strategie didattiche più adeguate ai reali bisogni
degli alunni.
A tal fine il Liceo Alfano, infatti, fin dall’anno scolastico 2012/13 ha avviato un percorso di
conoscenza e di preparazione riguardo ai Bisogni Educativi Speciali e ai Disturbi Specifici
dell’Apprendimento, per di poter attuare una didattica davvero inclusiva, centrata sui bisogni e sulle
risorse personali, che riesca a rendere ciascun alunno protagonista dell’apprendimento qualunque
siano le sue capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti.
Nel Dipartimento si riflette sulla valutazione degli alunni: si riprendono gli obiettivi
formativi delle Indicazioni nazionali per il curricolo delle varie discipline e si decidono le linee
comuni per la valutazione, da associare agli indicatori che si possono discutere insieme. È ovvio che
la libertà d’insegnamento va garantita anche nell’ambito dei lavori del Dipartimento, dove invece si
devono delineare le linee comuni generali.
Le Programmazioni dei Dipartimenti sono quindi il risultato della sinergia tra docenti e
nascono dalla riflessione sulle Indicazioni, dalla declinazione di queste in relazione alle finalità del
Liceo Alfano, attraverso il confronto tra docenti, ognuno dei quali vi investe la propria preparazione
e la propria esperienza e la propria professionalità, valorizzando gli strumenti forniti alle scuole:
autonomia didattica, autonomia di ricerca e di sperimentazione.
Tra gli obiettivi perseguiti dai docenti risultano fondamentali quelli educativi, da considerare
formativi tanto quanto gli obiettivi didattici delle varie discipline. Essi sono quindi trasversali e al
loro raggiungimento collaborano tutti i docenti:
• il rispetto nei confronti delle persone: alunni, docenti e tutto il personale della scuola;
• il rispetto delle regole (in particolare rispetto degli orari, delle norme riguardanti le
assenze, le giustificazioni...);
• la puntualità nelle consegne;
• il rispetto delle strutture scolastiche (aule, arredi, laboratori, servizi);
• lo sviluppo del senso di responsabilità sia individuale sia collettiva (correttezza di
comportamento nelle assemblee di classe, di istituto...);
• la capacità di intervenire in un dialogo in modo ordinato e produttivo;
• la consapevolezza dei propri diritti e doveri sia in ambito scolastico sia al di fuori della
scuola;
• lo sviluppo dello spirito critico;
• la disponibilità al confronto;
• il saper riflettere sui propri punti di forza e di debolezza;
• l’acquisizione e la gestione di un efficace metodo di studio;
2
• l’acquisizione della consapevolezza del valore formativo ed educativo dello studio.
APPRENDIMENTO E COMUNICAZIONE
Si sottolinea che nel Liceo Alfano, nell’ambito di un percorso di riflessione sulle metodologie e
sulla didattica, ha acquisito un adeguato rilievo la consapevolezza di quanto la comunicazione
interpersonale, verbale e non verbale, rappresenti uno degli aspetti più rilevanti del processo
educativo. Particolare attenzione, quindi, è dedicata alle modalità delle interazioni verbali in aula,
dove l’insegnante, assumendo un atteggiamento positivo e costruttivo anche a livello verbale
(incoraggiando nei casi di insuccesso, mettendo in evidenza non solo l’errore, illustrato e spiegato
con cura all’alunno, ma anche e soprattutto i progressi compiuti, evitando derisione e sarcasmo sulle
fragilità degli alunni. ….), può promuovere un feed back altrettanto positivo e produttivo
nell’alunno.
………………………………………………………………………………………………….
Le programmazioni disciplinari sono strutturate in relazione a competenze chiave e assi culturali
di seguito elencati
Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione
obbligatoria
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a sedici anni intende favorire il pieno sviluppo della
persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva
interazione con la realtà naturale e sociale.
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e
le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
• Comunicare:
o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e
diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella
vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro
natura probabilistica.
3
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone
l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Assi culturali
I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e
le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a quattro assi culturali su cui devono
ruotare le attività didattiche del biennio :
Asse dei linguaggi : prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come
capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo
e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una
lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie
della comunicazione e dell’informazione.
Asse matematico : riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere
problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.
Asse scientifico-tecnologico : riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per
porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e
contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono
particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.
Asse storico-sociale : riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale,
nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici;
l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e
dell’integrazione.
Competenze chiave per l'apprendimento permanente
Le competenze chiave per l'apprendimento permanente sono una combinazione di conoscenze,
abilità e attitudini appropriate al contesto. In particolare, sono necessarie per la realizzazione e lo
sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
Le competenze chiave sono essenziali in una società della conoscenza e assicurano maggior
flessibilità ai lavoratori per adattarsi in modo più rapido a un mondo in continuo mutamento e
sempre più interconnesso. Inoltre, tali competenze sono un fattore di primaria importanza per
l’innovazione, la produttività e la competitività e contribuiscono alla motivazione e alla
soddisfazione dei lavoratori e alla qualità del lavoro.
Le competenze chiave dovrebbero essere acquisite:
•
•
dai giovani alla fine del loro ciclo di istruzione obbligatoria e formazione, preparandoli alla
vita adulta, soprattutto alla vita lavorativa, formando allo stesso tempo una base per
l’apprendimento futuro;
dagli adulti in tutto l’arco della loro vita, attraverso un processo di sviluppo e aggiornamento
delle loro abilità.
L’acquisizione delle competenze chiave si integra bene con i principi di parità e accesso per
tutti. Il presente quadro di riferimento si applica anche e soprattutto ai gruppi svantaggiati, che
hanno bisogno di sostegno per realizzare le loro potenzialità educative. Esempi di tali gruppi
includono le persone con scarse competenze di base, i giovani che abbandonano prematuramente la
scuola, i disoccupati di lunga durata, le persone disabili, i migranti, ecc.
4
Otto competenze chiave
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave e descrive le conoscenze, le abilità e le
attitudini essenziali ad esse collegate. Queste competenze chiave sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
la comunicazione nella madrelingua, che è la capacità di esprimere e interpretare concetti,
pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale,
espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente
e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali;
la comunicazione in lingue straniere che, oltre alle principali abilità richieste per la
comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la
comprensione interculturale. Il livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla
capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere;
la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico.
La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per
risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l’accento sugli aspetti del
processo, dell’attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e
tecnologico riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie
che spiegano il mondo naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei
cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di
ciascun cittadino;
la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell’informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);
imparare ad imparare è collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare
nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in
gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e
opportunità;
le competenze sociali e civiche. Per competenze sociali si intendono competenze personali,
interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone
di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza
sociale è collegata al benessere personale e sociale. È essenziale comprendere i codici di
comportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono. La competenza
civica e in particolare la conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia,
giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota le persone degli strumenti per
impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica;
senso di iniziativa e di imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione. In ciò
rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di
pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. L’individuo è consapevole del
contesto in cui lavora ed è in grado di cogliere le opportunità che gli si offrono. È il punto di
partenza per acquisire le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro
che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere
la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo;
consapevolezza ed espressione culturali, che implicano la consapevolezza dell’importanza
dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di
mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti
visive.
Le competenze chiave sono tutte interdipendenti e ogni volta l’accento è posto sul pensiero
critico, la creatività, l’iniziativa, la capacità di risolvere problemi, la valutazione del rischio, la presa
di decisioni e la gestione costruttiva delle emozioni.
5
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
DI
RELIGIONE
I docenti di religione , nel corso dell’anno scolastico 2013-2014 , hanno svolto una regolare attività
didattica nel rispetto delle nuove indicazioni nazionali per l’I.R.C. nei Licei, del 28-06-2012 e dei
tempi previsti, rilevando risultati diversi nelle singole classi.
Per l’attuale anno scolastico 2014-2015 i suddettI docenti hanno elaborato nelle linee guida generali
la programmazione annuale seguendo una metodologia di tipo modulare con specifico riferimento
alla scansione dell’intero percorso scolastico , in primo biennio , secondo biennio e quinto anno.
L’IRC condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei licei ed offre un contributo
specifico sia nell’area metodologica (arricchendo le opzioni epistemologiche per l’interpretazione
della realtà) sia nell’area logico-argomentativa (fornendo strumenti critici per la lettura e la
valutazione del dato religioso). Sul piano contenutistico, l’IRC si colloca nell’area linguistica e
comunicativa (tenendo conto della specificità del linguaggio religioso e della portata relazionale di
qualsiasi discorso religioso), interagisce con quella storico-umanistica (per gli effetti che
storicamente la religione cattolica ha prodotto nella cultura italiana, europea e mondiale) e si
collega (per la ricerca di significati e l’attribuzione di senso) con l’area scientifica, matematica e
tecnologica. L’insegnamento della Religione Cattolica (I.R.C.) è un insegnamento religioso
“concordatario” liberamente scelto, perciò non si tratta né di una proposta esplicita di esperienza di
fede, né tanto meno di un semplice insegnamento dottrinale.
L’insegnamento della religione cattolica (IRC) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi
scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno
offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali
indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria, l’IRC si colloca nel quadro delle finalità
della scuola con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro
che intendano liberamente avvalersene.
L’IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti
spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e
universitario; offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico,
culturale e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla
costruzione della convivenza umana. Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti
didattici e comunicativi adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e
dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le domande
di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale
di ognuno. Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della tradizione
religiosa cristiano - cattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni
culturali e religiose diverse.
ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO
• Leggere, comprendere e interpretare i
ASSE DEI LINGUAGGI
testi
• Utilizzare testi multimediali
• Percepire gli eventi storici a livello
ASSE STORICO SOCIALE
locale, nazionale, europeo e mondiale
• Collocare l’esperienza personale in un
sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
6
Competenze chiave di cittadinanza
•
Imparare ad imparare
•
Progettare
•
Comunicare
•
Collaborare e partecipare
•
Agire in modo autonomo e responsabile
•
•
•
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
PUNTI NODALI DEL PIANO DI LAVORO ANNUALE
• Programmazione didattico-educativa
• Individuazione dei moduli
• Accoglienza, recupero e approfondimento
• Proposte di uscite e viaggi
• Parteciazione a convegni
• Partecipazione a concorsi
• Visita a mostre
• Incontro con esperti esterni
• Autoaggiornamento
FINALITA’
• Promuovere nell’ambito della scuola ed in conformità alla dottrina della Chiesa,
l’acquisizione di un' adeguata cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e
la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del
nostro Paese;
• Promuovere la socializzazione degli allievi per favorire l’acquisizione di valori e di
comportamenti che consentono un positivo inserimento nella società;
• Promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuire a un più alto livello
di conoscenze e di capacità critiche, autonomia di pensiero e flessibilità mentale;
• Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della
rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da
elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità ed
all'esperienza della giustizia e solidarietà.
7
OBIETTIVI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (O. S. A. ) Primo biennio
Classi prime
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze abilità e competenze
riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storicofenomenologica, biblico-teologica.
CONTENUTI
Conoscenze
Abilità
Competenze
Al termine del primo
• Confronto
• Riflettere sulle
anno lo studente sarà
sistematicamente con
proprie esperienze
• Cultura e
in grado di:
gli interrogativi perenni
personali e di
religione :
dell’uomo e con le
relazione
origine
risorse e le inquietudini • Porre domande di
• Porsi domande
significati e
del nostro tempo, a cui
di senso in
senso e le confronta
classificazione
il cristianesimo e le
ordine alla
con le risposte
delle religioni
altre religioni cercano di
ricerca di
offerte dalla fede
dare una spiegazione:
un’identità
cattolica
• alla ricerca di
l’origine e il futuro del
libera e
• Riconoscere e usa in
un senso
mondo e dell’uomo, il
consapevole
maniera appropriata
bene e il male, il senso
•
Confrontarsi
il linguaggio
• l’Ebraismo : le
della vita e della morte,
con i valori
religioso per
radici del
le speranze e le paure
affermati dal
spiegare le realtà e i
dell’umanità
Vangelo e
Cristianesimo
contenuti della fede
testimoniati
• Approfondimento, alla
cattolica
• la Bibbia : libro
luce della rivelazione
dalla comunità
• Riconoscere il
sacro per Ebrei
ebraico-cristiana, del
cristiana
contributo della
e Cristiani
valore delle relazioni
• Rilevare il
religione, e nello
interpersonali,
contributo della
specifico di quella
dell’affettività, della
tradizione
cristiano-cattolica,
famiglia
ebraicoalla formazione
• Riconoscimento della
cristiana allo
dell’uomo e allo
specificità della
sviluppo della
sviluppo della
proposta cristianociviltà umana
cultura, anche in
cattolica, distinta da
nel corso dei
prospettiva
quella di altre religioni
secoli,
interculturale
e sistemi di significato,
paragonandolo
sa riconoscere nella
e riconoscimento dello
con le
Bibbia l'unicità
speciale vincolo
problematiche
dell'esperienza del
spirituale della Chiesa
attuali
popolo d Israele e
con il popolo di Israele
della comunità
• Conoscenza degli
cristiana
elementi portanti della
Bibbia e del suo
processo di formazione
• Conoscenza degli
eventi, dei personaggi e
delle categorie piu’
rilevanti dell ‘A.T.
Conoscenza dei
fondamenti della
religione e della cultura
del popolo ebraico
8
OBIETTIVI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (O. S. A. )Primo biennio
Classi seconde
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze abilità e competenze
riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storicofenomenologica, biblico-teologica.
CONTENUTI
Conoscenze
Abilità
Competenze
• Conoscenza essenziale e • Riflettere sulle proprie Al termine del primo
corretta dei testi biblici
esperienze personali e biennio, che coincide
• Persona e
con la conclusione
più
rilevanti
dell’Antico
di relazione e
relazione
dell’obbligo di
e del Nuovo Testamento, riconoscere il
umana,
istruzione e quindi
distinguendone la
messaggio cristiano
adolescenza:
assume un valore
tipologia, la collocazione come contributo alla
tempo di
storica, il pensiero
formazione dell' uomo paradigmatico per la
crescita
formazione personale
• Approfondimento della e risposta alle sue
e l’esercizio di una
domande di senso.
conoscenza della
• Il mistero di
cittadinanza
persona e del messaggio • Cogliere gli aspetti
Gesù Uomodi salvezza di Gesù
caratteristici relativi al consapevole, lo
Dio e il Nuovo
Cristo, come
messaggio e al valore studente sarà in grado
documentato nei Vangeli della missione di Gesù di:
Testamento
• porsi domande di
e in altre fonti storiche
e degli apostoli
senso in ordine alla
• La storia del • Conoscenza dell’origine • Cogliere l'importanza
ricerca di un’identità
e
della
natura
della
del
dialogo
tra
islam
e
Cristianesi-mo
libera e consapevole;
Chiesa, scoperta delle
cristianesimo, sapendelle origini e
forme della sua presenza do riconoscere ciò che • confrontarsi con i
della sua
valori affermati dal
nel mondo (annuncio,
unisce le due religioni
diffusione nei
Vangelo e
sacramenti, carità) come • Rispettare le diverse
primi secoli
testimoniati dalla
segno e strumento di
opzioni e tradizioni
comunità cristiana;
salvezza, confronto con
religiose e culturali;
• L’Islam
la testimonianza
dialogare con posizioni • rilevare il
cristiana offerta da
rcontributo della
religiose e culturali
alcune figure
diverse dalla propria in tradizione ebraicosignificative del passato un clima di
cristiana allo
e del presente
sviluppo della civiltà
rispetto,confronto,
umana nel corso dei
arricchimento
• Ricostruzione degli
secoli,
reciproco
eventi principali della
paragonandolo con
Chiesa delle origini e
• Consultare
le problematiche
della sua diffusione dei
correttamente la
primi secoli
Bibbia, scoprire la sua attuali;
• Decodificazione del
ricchezza dal punto di • spiegare la natura
sacramentale della
linguaggio simbolico
vista storico, letterario
Chiesa, rintracciardella comunità delle
e contenutistico
ne i tratti
origini
• Identificare gli aspetti
caratteristici nei
• Conoscenza delle linee
caratteristici della
molteplici ambiti
fondamentali dello
chiesa primitiva e
sviluppo storicoindividuarne gli eventi • valutare il
contributo della
culturale dell' Islam
e i personaggi
tradizione cristiana
anche in relazione al
principali
allo sviluppo della
contesto ebraico civiltà umana in
cristiano
dialogo con altre
tradizioni culturali
9
e religiose
OBIETTIVI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (O. S. A. )Secondo biennio
Classi terze
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze abilità e competenze
riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storicofenomenologica, biblico-teologica.
CONTENUTI
Conoscenze
Abilità
Competenze
Come approfondimento
• Saper riflettere sulla
• Interrogarsi sulla
crisi e sulle
condizione umana, tra
• L'uomo,essere delle conoscenze e abilità
già
acquisite,
lo
studente
:
domande
limiti
materiali,
ricerca
che interroga
prosegue il confronto
esistenziali
di trascendenza e
la vita
critico sulle questioni di
dell'uomo
speranza di salvezza
senso
più
rilevanti,
dando
•
Confrontarsi con le
• Confrontare
• Stupore e
loro un inquadramento
domande
orientamenti e risposte
meraviglia
sistematico.
esistenziali
cristiane con le più
• Saper cogliere
• Sa riflettere criticamente profonde questioni
• Il senso della
l'esigenza del
sulla ricerca del
della condizione
vita nelle
senso,saper
significato dell'esistenza umana con differenti
società agrarie
esaminare
e sulle dimensioni
patrimoni culturali e
e artigianali di
criticamente alcuni
costitutive dell'essere
religiosi
ambiti dell'essere e
ieri e in quelle
umano
• Confrontarsi con il
dell'agire per
• Sa riconoscere
industriali e
dibattito teologico
elaborare alcuni
all'interno della società
sulle grandi verità
postorientamenti che
contemporanea i nuovi
della fede e della vita
industriali di
perseguono il bene
scenari religiosi
cristiana sviluppatosi
oggi
integrale della
• Sa individuare i termini nel corso dei secoli
persona
all’interno alla Chiesa
della discussione sulla
• I nuovi scenari
•
Cogliere la
responsabilità dell’uomo • Affrontare il rapporto
religiosi della
del messaggio cristiano presenza e
nei confronti di se
società
l'incidenza del
universale con le
stesso, degli altri, del
contemporane
Cristianesimo nella
culture particolari e
mondo
storia e nella cultura
a
con gli effetti storici
• Sa riconoscere la
dell'Umanesimo e
che esso ha prodotto
presenza e l'incidenza
• Le principali
nei vari contesti sociali Rinascimento
del cristianesimo nella
Confessioni
e culturali;
storia e nella cultura
cristiane,
• conosce i principali
Riforma e
avvenimenti della storia
Controriforma
della Chiesa dal
, il dialogo
Medioevo all'epoca
ecumenico
Moderna cogliendo i
motivi storici delle
divisioni, ma anche le
tensioni unitarie in
prospettiva ecumenica
10
OBIETTIVI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (O. S. A. )Secondo biennio
Classi quarte
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze abilità e competenze
riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storicofenomenologica, biblico-teologica.
CONTENUTI
Conoscenze
Abilità
Competenze
• Cogliere il valore
• Riconoscere la
• Cogliere gli aspetti
della verità nella
• L'uomo e la
diversità
fondamentali relativi
vita dell'uomo
dell’approccio
al
dialogo
fede
e
ricerca della
•
Valutare il ruolo
scientifico , filosofico
scienza
verità
della coscienza e
e religioso al
• Riconoscere
libertà nella vita
problema della verità
differenze e
• La coscienza la
umana
e delimitare i vari
complementarità tra
legge e la libertà
•
Sviluppare un
ambiti di ricerca per
fede e ragione e tra
maturo senso critico
individuare possibilità
fede e scienza
• La ricerca di Dio
e un personale
di confronto e di
• Riconoscere il
progetto di
rapporto
rapporto esistente tra
• L'ateismo e le
vita,riflettendo sulla
•
Le
diverse
prospettive
coscienza -libertà e
sue figure
propria identità nel
antropologica –
legge
confronto con il
filosofica- teologica
nell'antropologia
• I "luoghi" della
messaggio cristiano
sul mistero di Dio
cattolica con i
crisi e le risposte
• Cogliere e valutare
modelli proposti
dell'antropologia • Le linee fondamentali
l'apertura
del discorso etico –
dalla cultura
cristiana
esistenziale della
cattolico della libertà
contemporanea
persona alla
umana
• Riflettere
trascendenza
criticamente
• La comprensione che
•
Prendere coscienza
la Chiesa ha di sè,
sull'esperienza della
sapendo distinguere
crisi ,sulla ricerca del del ruolo spirituale e
sociale della Chiesa
gli elementi misterici
significato
e storici istituzionali e
dell'esistenza, sulle
carismatici
dimensioni
costitutive dell'essere
• ndividuare il rapporto
umano
tra coscienza, libertà e
verità nelle scelte
morali
11
OBIETTIVI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (O. S. A. )
Classi quinte
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze abilità e competenze
riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storicofenomenologica, biblico-teologica.
CONTENUTI
Conoscenze
Abilità
Competenze
Nella fase conclusiva del • Argomentare le Al termine
percorso di studi lo
dell’intero percorso
scelte etico• Etica e morale
studente:
religiose proprie di studio l’Irc
metterà lo studente
• L'etica della vita e le • Riconosce i significati
o altrui.
in condizione di:
di etica e di morale e le • Rendersi
sue implicazioni
fonti dell'azione morale
• Impegnarsi nella
disponibile a
antropologiche
ricerca
scelte
• Le tematiche di
dell'identità
bioetica,
approfondisce
responsabili
che
• Il dono di se'
umana, religiosa
le loro implicazioni
favoriscono la
all'altro:
e spirituale, in
antropologiche sociali e
cultura della vita
sessualità,matrimoni
relazione con gli
religiose
• Giustificare e
o e famiglia
altri e con il
sostenere
• Gli orientamenti della
mondo, al fine di
Chiesa sull'etica
consapevolment
• Le relazioni:
sviluppare un
personale e sociale ,
e le proprie
pace,solidarietà,mon
maturo senso
sulla bioetica , sull'etica
scelte di vita,
dialità
critico e un
sessuale e sulla
personali , anche
personale
questione ecologica
in relazione con
• La Chiesa e i
progetto di vita
gli insegnamenti
• La concezione
totalitarismi del '900
• Stimare i valori
del Magistero
cristiano-cattolica della
umani e cristiani
ecclesiale
famiglia e del
quali:l'amore, la
matrimonio;
• Discute dal
solidarietà il
punto di vista
• La complessità degli
rispetto di se e
etico,
eventi storici che hanno
degli altri,la pace,
potenzialità e
caratterizzato il XX
la giustizia, la
rischi delle
secolo e il ruolo
convivialità delle
nuove
spirituale e sociale della
differenze, la
tecnologie
Chiesa
• Confrontarsi con corresponsabilità,
• Sa confrontarsi con il
il bene comune,la
la dimensione
Magistero sociale della
mondialità e la
della
Chiesa a proposito della
promozione
multiculturalità
pace, dei diritti
umana.
anche in chiave
dell'uomo, della
religiosa;
giustizia e solidarietà
• Documenta la
• interpreta la presenza
storia della vita
della religione nella
della Chiesa nel
società contemporanea
‘900 con
in un contesto di
peculiare
pluralismo culturale e
attenzione alla
religioso, nella
chiesa in Italia
prospettiva di un
dialogo costruttivo
•
fondato sul principio
del diritto alla libertà
religiosa.
12
Strategie didattiche, Verifiche, Valutazione, Attività extracurricolari,
Autoaggiornamento e formazione, Accoglienza
La progettazione disciplinare nei curricoli di base sarà di tipo modulare.
Essa non sarà rigidamente precostituita, ma flessibile perché funzionale
ai tempi reali di lavoro e ai tempi di apprendimento degli studenti.
A livello metodologico il lavoro didattico sarà conforme ai seguenti
criteri:
Strategie didattiche lezione frontale (presentazione dei contenuti)
cooperative - learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)
lezione interattiva (discussione sui temi , interrogazioni brevi)
lezione multimediale collettiva
lettura del libro di testo, di articoli di giornali, di testi letterari biblici e
documenti Magisteriali
Le verifiche saranno effettuate mediante
Verifiche
ricerche,interrogazioni,discussioni,interventi
Ai fini della valutazione , si terrà conto dei seguenti parametri: abilità
raggiunte, conoscenze e competenze acquisite, progresso rispetto alla
Valutazione
situazione di partenza, impegno e partecipazione all'attività didattica,
metodo di studio. Le singole verifiche saranno valutate facendo
riferimento alla griglia sottoindicata
Uscite
didattiche e viaggi di istruzione da concordare con i Consigli di
Attività
classe in relazione alle esigenze didattiche
extracurricolari
I docenti di religione cattolica parteciperanno altresì al piano
Autoaggiornamento d'aggiornamento annuale obbligatorio (primo lunedì di ogni mese) a cura
dell'Ufficio Scuola Diocesano per cui le tematiche trattate saranno
e formazione
oggetto di autoaggiornamento.
Accoglienza
Le attività di accoglienza, si concentreranno, oltre che nella conoscenza
degli alunni, nella presentazione e illustrazione delle finalità generali
dell'Istituzione scolastica e del corso di studi nonchè del regolamento
d'Istituto
13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INSUFFICIENTE
Conosce in modo superficiale o generico gli elementi essenziali della disciplina;
fraintende alcuni argomenti importanti; fatica ad applicare le sue conoscenze. Non
partecipa alla attività didattica e non si applica al lavoro richiesto. Il dialogo
educativo
SUFFICIENTE
Sa ripetere con sufficienza precisione gli argomenti più importanti della
disciplina, di cui comprende ed usa il linguaggio in modo semplice.
Partecipa anche se non attivamente all’attività didattica in classe. E’
disponibile al dialogo educativo
DISCRETO
E’ preparato con una certa diligenza su quasi tutti gli argomenti; lavora con
ordine e sa usare le sue conoscenze. E’ responsabile, corretto, impegnato nelle
attività; è partecipe e disponibile al lavoro e al dialogo educativo.
BUONO
Conosce con sicurezza molti degli argomenti sviluppati durante l’attività
didattica, sa effettuare collegamenti all’interno della disciplina. Dà il proprio
contributo con costanza in tutte le attività; si applica con serietà, interviene
spontaneamente con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. Sa organizzare
le sue conoscenze in maniera autonoma. E’ disponibile al confronto critico e al
dialogo educativo.
DISTINTO
L’alunno possiede conoscenze adeguate su tutti gli argomenti svolti. Si
applica con serietà e disinvoltura nel lavoro e l’analisi risulta completa e motivata.
Usa il linguaggio preciso e consapevole e rielabora la materia in modo critico e
personale. E’ disponibile al confronto critico e al dialogo educativo.
OTTIMO
Ha un’ottima conoscenza della materia. Partecipa in modo attivo e vivace a
tutte le attività proposte, dimostrando interesse ed impegno lodevoli. E’ ben
organizzato nel lavoro, che realizza in modo efficace ed autonomo. E’ in
grado di operare collegamenti all’interno della disciplina. E’ propositivo
nel dialogo educativo.
Termoli li 04-09-2014
I Docenti
Nicoletta Dirella
Antonella Di Rocco
Elena Renna
14
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