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Vaccinazioni in calo nella Granda
LA STAMPA MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE 2015 . Cuneo e provincia .41 SANITÀ Presentazione atti aziendali e convegno a Montreal Domani alle 16 nella sala riunioni dell’ospedale S.Croce e Carle di Cuneo, i direttori generali dell’azienda ospedaliera Corrado Bedogni e dell’Asl Cn1 Francesco Magni presenteranno, con i direttori amministrativi e sanitari, i rispettivi atti aziendali. Consegnati in Regione a metà settembre, gli atti saranno valutati in assessorato ed entro la fine di ottobre l’assessore Antonio Saitta li presenterà al ministero. Fra gli obiettivi la riduzione delle strutture complesse e delle liste d’at[C. P.] tesa. Vaccinazioni in calo nella Granda Allarme degli esperti prevenzione delle Asl: “Aumenta il rischio di epidemie” CAMILLA PALLAVICINO CUNEO Documento in rete Saranno presentati a Montreal nell’International Continence Society di Montreal, in programma fino a domani, due importanti studi condotti dal reparto di Urologia dell’ospedale di Savigliano: la dottoressa Maria Teresa Filocamo, in collaborazione con i professionisti della Neuroriabilitazione di secondo livello di Fossano illustrerà una ricerca pilota sul comportamento della vescica in pazienti in stato di minima coscienza. [A. GI.] Dal 2 novembre Via alla campagna antinfluenzale C on una copertura vaccinale pari o superiore al 95%, potremmo debellare completamente alcune malattie infettive come morbillo, parotite e rosolia, come è accaduto con il vaiolo nel 1981, eppure il numero di vaccinati è in calo e questo aumenta il rischio di epidemie e con esse delle varie complicanze che sono causa di morte». L’appello ad accogliere con fiducia l’invito delle Asl a vaccinare i bambini in età pediatrica viene direttamente dal responsabile del servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl Cn1 Domenico Montù, del Gruppo Tecnico Regionale delle vaccinazioni. I dati confermano il calo delle vaccinazioni soprattutto per quanto riguarda il morbillo, parotite e rosolia; se per i bambini nati nel 2011 il dato regionale era del 92,1% (92,1% nella Cn1 e 92,2% alla Cn2), per quelli nati nel 2012 il dato regionale è sceso all’89,7% (91% nelle Asl n1 e Cn2). Resta ancora alta la soglia di protezione da malattie come la poliomelite, per la quale la copertura vaccinale si attesta nelle Asl Cn1 e Cn2 al 96%. Perché alcuni vaccini si e altri no? «Perché i vaccini – risponde Montù – sono vittime di se stessi; più sono efficaci e più la gente li considera inutili. La pensano così coloro che rifiutano il vaccino per malattie che non ritengono mortali e che sono quasi scomparse, ma si sbagliano di grosso, perché ogni anno in Italia muoiono decine di bambini per le complicanze di queste malattie. E’ proprio la soglia di protezione del 95% che ci consente di stare tranquilli, ma se smettiamo di vaccinare i nostri figli, le malattie infettive si ripresenteranno con sempre maggiore frequenza». Per rispondere alle domande più frequenti sulle vaccinazioni pediatriche, Franco Giovanetti, dirigente medico responsabile del settore vaccinazioni Asl Cn2, ha realizzato un documento sui temi maggiormente dibattuti; lo si può trovare nei siti delle due aziende sanitarie sotto la voce «prevenzione», nel settore dedicato alle vaccinazioni. Il 2 novembre par- I dati confermano un calo di vaccinazioni soprattutto per quanto riguarda morbillo, parotite e rosolia Ospedale di Cuneo Santa Croce, pronti mille questionari per testare il gradimento degli utenti A partire dal 12 ottobre, riprenderà all’ospedale S. Croce e Carle la distribuzione di mille questionari intitolati «Qui dentro come si sta? Indagine di soddisfazione 2015», per verificare l’indice di gradimento dei servizi dell’azienda ospedaliera cuneese. La compilazione è libera, ma «l’impegno dei cittadini nella compilazione - spiega l’Azienda – è fondamentale per apportare le modifiche indispensabili a rispondere in maniera sempre più adeguata ai bisogni dei cittadini». Dai 1127 questionari compilati l’anno scorso, era emerso un giudizio positivo per il 91% dei pazienti, che chiedevano comunque più silenzio e meno caldo di notte. Tra i cambiamenti introdotti di recente, l’azienda potrà verificare se l’ampliamento degli orari di visita è gradito, così come la messa a punto del servizio di prenotazione Una veduta dall’ospedale Santa Croce di Cuneo telefonica, per il quale si richiedeva una maggiore velocità nei tempi di risposta; da verificare anche i collegamenti tramite navetta tra i due presidi e la richiesta di una maggiore disponibilità di parcheggi al Carle dal momento che nel corso del 2015 vi sono stati trasferiti il servizio di day hospital e molti altri ser- vizi ambulatoriali. Da verificare poi il mantenimento di alcuni giudizi estremamente positivi dati dai pazienti lo scorso anno. Tra questi l’umanità, la professionalità e disponibilità sia dei personale medico che infermieristico, giudicato positivo dal 98% degli intervistati. [C. P.] tirà in tutto il Piemonte la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Si spera che quest’anno aderiscano più persone dello scorso anno, in cui si è registrato un calo del 6% a livello regionale. Anche nella Granda c’è stata una diminuzione della popolazione vaccinata, dal 60% del 2013 si è scesi al 54-55%, con un’incidenza di 14 casi su mille assistiti, la percentuale più alta degli ultimi anni (613mila persone ammalate in tutto il Piemonte). Come per le altre malattie infettive, anche per la sindrome influenzale vale la regola che solo la più ampia copertura possibile garantisce l’efficacia della prevenzione. «Più ci si vaccina, meno virus entrano in circolazione – dicono all’Asl Cn1 –. Nel 2014 il 7,2% dei passaggi in Pronto Soccorso è stato dovuto a problemi respiratori o fenomeni di tipo influenzale». I più colpiti come sempre sono i bambini tra i 0 e 14 anni (30,7 su 1000), seguiti dagli adulti fra i 15 e i 64 anni (14,8 su 1000). Infine ci sono gli ultra 65enni, che sono stati colpiti nella misura di 5,3 su 1000 all’inizio di febbraio, quando la curva epidemica raggiunge il culmine. L’anno scorso in provincia vennero distribuiti 93500 vaccini, 66mila all’Asl Cn1 e 27500 all’Asl Cn2. I vaccini verranno distribuiti ai medici di famiglia che provvederanno a somministrarli agli assistiti. [C. P.]