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Saggio breve - Liceo Falcone

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Saggio breve - Liceo Falcone
Prima prova dell’ Esame di Stato: tipologia B.
Obiettivi e criteri di valutazione del “saggio breve” e dell’”articolo di giornale”
1. Premessa
Secondo il D.M. n°356 del 18/9/98, la prima prova scritta verificherà la padronanza linguistica, le capacità espressive,
logico-linguistiche e critiche del candidato. Nella tipologia B, oggetto del presente approfondimento, al candidato è
richiesto di produrre un saggio breve o un articolo di giornale che verterà su uno dei quattro ambiti proposti, corredati da
un diverso numero di documenti.
E’ necessario operare una distinzione tra le due tipologie testuali, saggio breve e articolo di giornale, tra le quali il
candidato può optare.
2. Il saggio breve
Il saggio breve è una trattazione indirizzata ad un pubblico che si ritiene già sufficientemente competente, al quale ci si
rivolge con un linguaggio formale e, se il caso, specialistico.
Il testo richiesto è di tipo argomentativo; è cioè un testo in cui l’autore sostiene una tesi, scaturita in questo caso
dall’esame dei documenti proposti; la tesi individuata verrà sostenuta dal candidato utilizzando sia alcuni dei documenti
relativi all’ambito scelto, sia facendo riferimento ad altre conoscenze ed esperienze in suo possesso.
E’ indispensabile che l’argomentazione sia realizzata al fine di costruire un testo logicamente organizzato e coerente in
forma che denoti padronanza della lingua.
Dopo una lettura analitica dei documenti, il candidato individua una tesi personale e i documenti al riguardo più
significativi, sia a sostegno che a confutazione.
E’ opportuno che il candidato, dopo aver esaminato i documenti, ne scelga un numero congruo (almeno due) alla
costruzione di un discorso argomentativo efficace; non è quindi necessario, e spesso nemmeno opportuno, che venga
fatto riferimento a tutti i documenti proposti.
La citazione dei documenti deve essere rigorosa e rispettosa, quindi, della lettera e dello spirito del documento stesso.
Deve essere inoltre riportata chiaramente la fonte. Sarà facoltà del candidato citare testualmente (e quindi porre tra
virgolette) il documento o farvi riferimento in breve sintesi.
La trattazione, strutturata in capoversi, può anche essere organizzata in paragrafi titolati.
3. L’articolo di giornale
L’ articolo di giornale ha lo scopo d’informare, approfondire, commentare. Nell’ambito della prova d’esame, il candidato
è invitato, qualora scelga tale possibilità, a ipotizzare una situazione di lavoro in redazione e a costruire un testo/articolo
inserito in un immaginario contesto giustificativo.
Il candidato può quindi optare per un articolo in cui prevalga la funzione informativa o per un articolo in cui prevalga la
funzione argomentativa.
Anche nel caso dell’articolo essenzialmente informativo, è chiaro che il candidato deve costruire il testo attraverso la
lettura critica dei documenti, operando una scelta ragionata all’interno del materiale a sua disposizione.
Il candidato individua, pertanto, nei ‘documenti proposti’ e nei dati forniti uno o più elementi che sembrano rilevanti ed è
invitato a costruire ‘su di essi il pezzo’ (dalla Consegna premessa alla prova d’Italiano).
Nell’articolo non si potranno dare per scontate le informazioni in quanto ci si rivolge a un pubblico più eterogeneo e
meno documentato del pubblico del saggio breve.
Nell’articolo riveste particolare importanza l’attacco, decisivo in quanto ha la funzione di coinvolgere il lettore.
Il discorso argomentativo e informativo sotteso all’articolo ha una struttura meno rigida di quello del saggio, quindi l’uso
e il numero dei documenti è più libero; è possibile, in certi casi, anche riferirsi a un numero esiguo di documenti che
potranno essere inseriti discorsivamente nell’articolo, senza interrompere la fluidità del discorso.
4. Procedura
a.
dopo aver preso visione dei diversi ambiti, effettuata una prima selezione volta ad eliminare eventuali argomenti
a lui non congeniali, il candidato procede a una lettura esplorativa dei documenti per giungere alla scelta
dell’ambito in cui operare;
b.
legge ed esamina con attenzione (sottolineando ed evidenziando le parole-chiave) i documenti dell’ambito
prescelto, assicurandosi di averli compresi;
c.
definisce la tipologia (saggio o articolo) più conforme alla tesi e a quanto vuole esprimere;
d.
Ipotizza quindi la destinazione editoriale del saggio Ipotizza quindi la destinazione editoriale dell’articolo
breve (fascicolo scolastico, rivista specialistica, pagina (giornalino scolastico, quotidiano, rivista divulgativa ) e
i possibili lettori (pubblico giovanile, pubblico
culturale di un quotidiano, iniziativa culturali di vario
tipo) e i possibili lettori (pubblico giovanile, pubblico
eterogeneo, pubblico più selezionato);
specialistico o quantomeno non neofita);
e.
individua, quindi, una tesi personale che annoterà e
che deve essergli sempre presente nella stesura del
testo. Questa tesi ha la funzione di titolo provvisorio
utile per ben delineare i confini entro cui sviluppare la
all’interno dell’ambito prescelto, individua un’ideaguida che faccia da asse portante alla struttura
dell’articolo, decidendone anche il taglio, più
informativo o più argomentativi secondo quanto vuole
1
trattazione;
esprimere;
f.
raccoglie i concetti in un quadro organizzato (la
cosiddetta ‘scaletta’) accompagnandolo con i passi
evidenziati precedentemente a conferma o
confutazione della propria tesi;
raccoglie i concetti in un quadro organizzato (la
cosiddetta ‘scaletta’) accompagnandolo con i passi
evidenziati precedentemente e li collega criticamente;
g.
stende quindi il testo : l'introduzione ha il compito di fornire subito al lettore gli elementi fondamentali per
comprendere il quadro generale del discorso.
Nel ‘corpus’ centrale’ del testo sviluppa il discorso in modo che ad ogni passaggio concettuale corrisponda un
capoverso (paragrafo nel caso del saggio), lasciando per ultime le argomentazioni più importanti.
Nella conclusione il candidato non deve limitarsi a una formula di chiusura, ma deve ribadire la tesi che ora
acquista una forza diversa grazie allo svolgimento delle unità argomentative arricchite di documentazione ed
esemplificazione;
h.
per quel che riguarda lo stile, il candidato deve decidere quale registro linguistico utilizzare in base al
destinatario scelto;
per il saggio breve la scelta deve cadere su un registro per l’articolo si utilizza uno stile chiaro e semplice;
formale e su uno stile più mirato alla chiarezza e alla
anche discorsivo, se possibile, incisivo e brillante, ma
precisione dell'esposizione che non alla espressività o non bisogna abusare di frasi nominali ed ellittiche. Ci
alla creatività personale. Si devono operare scelte
si avvale di un lessico più immediato e colloquiale, ma
lessicali adeguate all'argomento e utilizzare termini
non è accettabile l’uso di linguaggio gergale e di luoghi
specialistici quando sia necessario. Si consiglia l’uso
comuni, specie se ripetuti. E’ necessario chiarire i
del presente storico e della terza persona impersonale termini specialistici eventualmente usati.
mentre è sconsigliabile l’uso della prima persona
Si può utilizzare anche la prima persona singolare, ma
singolare come pure sono da evitare assolutamente
sono decisamente sconsigliabili espressioni tipo: “a
espressioni tipo: “a mio parere, secondo me, io
mio parere, secondo me, io penso..”;
penso..”;
dopo una breve pausa, riprende in mano il testo e lo rilegge con attenzione, verificando se il testo abbia
risposto complessivamente alle richieste iniziali, non presenti affermazioni contraddittorie e ripetizioni di
concetti, sia equilibrato nelle diverse parti, se le diverse affermazioni siano adeguatamente motivate e se le
singole argomentazioni siano collegate da un’idea-guida . Controlla quindi la chiarezza e la correttezza
formale (ovviamente l’ortografia, ma anche la sintassi, l’uso della punteggiatura, la proprietà lessicale…);
i.
l.
m.
n.
muta il titolo provvisorio in definitivo, scegliendo un
muta il titolo provvisorio in definitivo, scegliendo un
titolo descrittivo ed essenziale; è infatti da evitare il
titolo ‘ad effetto’ che calamiti l’attenzione del lettore,
titolo troppo lungo, riassuntivo del testo;
aggiungendo - se lo ritiene opportuno - un occhiello;
ricopia il testo nella versione definitiva, rileggendo man mano con attenzione il testo; rilettura definitiva e
consegna.
5. Griglia di valutazione
INDICATORI
1 CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA. Correttezza ortografica e morfosintattica, uso della punteggiatura, proprietà lessicale.
2 CONOSCENZE COMPLETE ED ADEGUATE. Pertinenza del contenuto, uso
appropriato dei documenti e dei dati forniti, approfondimento degli stessi
3 CONSAPEVOLEZZA DELLA TIPOLOGIA E DELLA RELATIVA FORMA TESTUALE.
Pertinenza alla destinazione editoriale e adozione di un registro linguistico adeguato,
presenza di un titolo efficace, utilizzo delle regole per la stesura, rispetto della misura
indicata, ricorso ad un contesto di attualizzazione.
4 COSTRUZIONE DI UN TESTO COERENTE E SVILUPPO DELLE
ARGOMENTAZIONI. Coerenza logica, coesione dello svolgimento, efficacia delle
argomentazioni.
5 SVILUPPO ORIGINALE, CREATIVO E CRITICO DELL’ARGOMENTO PROPOSTO.
Presenza di giudizi critici motivati
6. Spunti metodologici
PUNTI
1-3
1-3
1-4
1-3
1-2
2
6.1 Primo momento.
• Lettura ragionata in classe del presente documento.
• Lettura, analisi e valutazione di un saggio breve o di un articolo di giornale svolto da uno studente.*
• Analisi di una o più tracce di ognuna delle due tipologie.
6.2 Secondo momento.
• Individuazione di una traccia su cui lavorare.
• Lettura guidata dei documenti proposti.
• Definizione della tipologia, destinazione editoriale e dei possibili lettori.
* Se non si è in possesso di testi redatti dagli alunni in anni precedenti, è possibile ritrovare esempi sulla produzione
scritta nelle numerose guide delle diverse case editrici.
6.3
Terzo momento.
• Individuazione di tesi o idea-guida (titolo provvisorio).
• Raccolta dei concetti (scaletta) in un quadro organizzato, con individuazione, all’interno dei documenti proposti,
dei pezzi significativi.
6.4 Quarto momento.
• A casa lo studente stende il testo (secondo le indicazioni contenute nel presente documento) con attenzione a:
struttura, registro linguistico in rapporto al destinatario, stile.
• Verifica la rispondenza del testo alle richieste iniziali e controlla la correttezza espressiva.
6.5 Quinto momento.
6.5.1 Ipotesi A.
• Il docente raccoglie i testi prodotti e ne individua due di diversa tipologia di livello alto.
• Li legge e analizza con la classe (può essere utile far trascrivere ai due autori i testi scelti su file di Word,
utilizzando, poi, l’aula di Informatica per la correzione collettiva).
• Procede a una valutazione in base alla griglia predisposta.
6.5.2 Ipotesi B.
• Seleziona passi significativi dai testi raccolti e/o gli errori ricorrenti individuati (anche in questo caso può essere
utile trascrivere in formato file di Word utilizzando, poi, l’aula di Informatica per la correzione collettiva).
• Procede con gli studenti a un’analisi e correzione ragionata.
7. Considerazioni conclusive.
E’ opportuno iniziare il percorso di elaborazione della tipologia in questione a partire dal terzo anno. Nel corso del
triennio si darà più spazio alla correttezza grammaticale che non nella prova d’esame, momento in cui l’alunno dovrebbe
già essere in possesso delle competenze linguistiche di base.
3
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