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Qualitá delle acque sotterranee. 2014
Q UA L I TÁ D E L L E AC Q U E SOT TERRANEE 2014 arpa veneto ARPAV Direttore Generale: Carlo Emanuele Pepe Direttore Area Tecnico-Scienti ca: Paolo Rocca Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio: Alberto Luchetta Progetto e realizzazione: Servizio Osservatorio Acque Interne Italo Saccardo Autori: Cinzia Boscolo e Filippo Mion Monitoraggio: Servizi Controllo ambientale dei Dipartimenti ARPAV Provinciali Servizi Stato dell'ambiente dei Dipartimenti ARPAV Provinciali Dipartimento Regionale Laboratori ABSTRACT Il rapporto presenta i risultati del monitoraggio regionale delle acque sotterranee del Veneto svolto nel 2014 riprendendo la struttura dei precedenti. Nel 2014 il monitoraggio quantitativo ha interessato 224 punti, quello qualitativo 282, 175 dei quali (pari al 62%) non presentano alcun superamento degli standard numerici individuati dal Dlgs 30/2009 e sono stati classificati con qualità buona, 107 (pari al 38%) mostrano almeno una non conformità e sono stati classificati con qualità scadente. Il maggior numero di superamenti dei valori soglia è dovuto alla presenza di inquinanti inorganici (81 superamenti) e all’arsenico (29), prevalentemente di origine naturale. Per le sostanze di sicura origine antropica le contaminazioni riscontrate più frequentemente e diffusamente sono quelle dovute a: composti organo-alogenati (30 superamenti) e nitrati (9). Le altre categorie di sostanze che hanno portato ad una classificazione di stato non buono sono: pesticidi (2) e clorobenzeni (1). Considerando le 223 stazioni monitorate nel periodo 2009-2014, non si evidenziano variazioni significative nel numero di punti con superamenti degli standard numerici del Dlgs 30/2009. iii INDICE 1 monitoraggio dei corpi idrici sotterranei 1.1 Le reti di monitoraggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.2 Parametri e frequenze: monitoraggio qualitativo . . . . . . . . . . . 1 1 3 2 corpi idrici sotterranei 4 3 qualità chimica 3.1 Sostanze naturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.2 Qualità chimica dei punti di prelievo . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 9 10 4 presentazione dei dati chimici 4.1 Nitrati . . . . . . . . . . . . . . . . 4.2 Pesticidi . . . . . . . . . . . . . . . 4.3 Composti organici volatili . . . . . 4.4 Arsenico . . . . . . . . . . . . . . . 4.5 Ammoniaca . . . . . . . . . . . . . 4.6 Sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) 14 14 15 17 19 19 21 5 diagrammi piezometrici I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 Appendici 45 a punti monitorati 46 b dlgs 30/2009, allegato 3 b.1 Standard di qualità comunitari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . b.2 Valori soglia individuati dall’Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52 52 52 c qualità chimica 56 d nitrati: test di mann-kendall 62 e pesticidi: riepilogo 66 f composti organici volatili: riepilogo 70 g metodi statistici g.1 Test di Mann-Kendall (MKT) . g.2 Linea robusta di Kendall-Theil g.3 Test stagionale di Kendall . . . g.4 Test Q di Cochran . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 73 74 74 75 77 bibliografia ELENCO DELLE FIGURE Figura 1 Figura 2 Punti monitorati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Punti monitorati per tipologia. . . . . . . . . . . . . . . . . iv 2 2 Figura 3 Figura 4 Figura 5 Figura 6 Figura 7 Figura 8 Figura 9 Figura 10 Figura 11 Figura 12 Figura 13 Figura 14 Figura 15 Figura 16 Figura 17 Figura 18 Figura 19 Figura 20 Figura 21 Figura 22 Figura 23 Corpi idrici sotterranei del Veneto. . . . . . . . . . . . . . La valutazione dello stato chimico. . . . . . . . . . . . . . . Qualità chimica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Numero di superamenti dei valori limite. . . . . . . . . . . Mappa dei superamenti per gruppo di inquinanti. . . . . . Tendenze della qualità chimica. . . . . . . . . . . . . . . . Concentrazione media annua di nitrati. . . . . . . . . . . . Risultati del test di Mann-Kendall. . . . . . . . . . . . . . . Contaminazioni da pesticidi. . . . . . . . . . . . . . . . . . Tendenze della contaminazione da pesticidi. . . . . . . . . Contaminazioni da VOC. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tendenze della contaminazione da VOC. . . . . . . . . . . Concentrazione media annua arsenico. . . . . . . . . . . . Concentrazione media annua di ione ammonio. . . . . . . Distribuzione sostanze perfluoroalchiliche. . . . . . . . . . Misura del livello piezometrico. . . . . . . . . . . . . . . . Tendenze della qualità chimica per le stazioni con superamenti degli standard numerici del Dlgs 30/2009. . . . . . . Principi attivi ricercati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Composti organici volatili ricercati. . . . . . . . . . . . . . Determinazione della pendenza mediana. . . . . . . . . . . Determinazione della pendenza mediana in caso di stagionalità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 8 9 11 12 12 15 16 17 18 18 19 20 20 24 25 61 69 72 75 76 E L E N C O D E L L E TA B E L L E Tabella 1 Tabella 2 Tabella 3 Tabella 4 Tabella 5 Tabella 6 Tabella 7 Tabella 8 Tabella 9 Tabella 10 Tabella 11 Tabella 12 Tabella 13 Tabella 14 Programmi di monitoraggio quantitativo. . . . . . . . . Parametri da analizzare in tutte le stazioni. . . . . . . . Valutazione dello qualità chimica per GWB. . . . . . . Pesticidi: elenco delle sostanze rilevate. . . . . . . . . . PFAS: elenco dei composti perfluoroalchilici analizzati. PFAS: valori soglia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PFAS: sintesi composti perfluoroalchilici analizzati. . . Elenco dei punti monitorati. . . . . . . . . . . . . . . . Standard di qualità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Valori soglia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Qualità chimica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nitrati: risultati test Mann-Kendall. . . . . . . . . . . . Pesticidi: sintesi del monitoraggio. . . . . . . . . . . . . Composti organici volatili: sintesi del monitoraggio. . . v . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 3 13 17 21 22 23 46 53 54 57 62 66 71 ACRONIMI, ABBREVIAZIONI E SIGLE α livello di significatività arsenico As DLgs decreto legislativo GWB Groundwater Body CE conducibilità elettrica Cl cloruri DBCM dibromoclorometano DCBM diclorobromometano ione ammonio NH4 H0 ipotesi nulla HA ipotesi alternativa LQ limite di quantificazione Mann-Kendall test MKT nitrati NO3 PCE tetracloroetilene PFAA acidi perfluoroalchilici PFAS sostanze perfluoroalchiliche PFBA acido perfluorobutanoico PFBS acido perfluorobutansolfonico PFCA acidi perfluoroalchilcarbossilici PFDeA acido perfluorodecanoico PFDoA acido perfluorododecanoico PFHpA acido perfluoroeptanoico PFHxA acido perfluoroesanoico PFHxS acido perfluoroesansolfonico PFNA acido perfluorononanoico PFOA acido perfluoroottanoico PFOS acido perfluoroottansolfonico PFPeA acido perfluoropentanoico PFSA acidi perfluoroalchilsolfonici vi acronimi PFUnA p - value SO4 SQ acido perfluoroundecanoico livello di significatività osservato solfati standard di qualità TCE tricloroetilene TCM triclorometano VOC composti organici volatili VS valore soglia vii 1 MONI TORAGGIO DEI CORPI IDRICI SOT TERRANEI Il 19 aprile 2009 è entrato in vigore il decreto legislativo 16 marzo 2009, n. 30 “Attuazione della direttiva 2006/118/CE, relativa alla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento” (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 4 aprile 2009 n. 79). Rispetto alla preesistente normativa (Dlgs 152/1999), restano sostanzialmente invariati i criteri di effettuazione del monitoraggio (qualitativo e quantitativo); cambiano invece i metodi e i livelli di classificazione dello stato delle acque sotterranee, che si riducono a due (buono o scadente) invece dei cinque (elevato, buono, sufficiente, scadente e naturale particolare). 1.1 le reti di monitoraggio Lo stato quali-quantitativo dei corpi idrici sotterranei regionali è controllato attraverso due specifiche reti di monitoraggio: Le tipologie di reti di monitoraggio. • una rete per il monitoraggio quantitativo; • una rete per il monitoraggio qualitativo. Per ottimizzare i monitoraggi, ove possibile, sono stati individuati siti idonei ad entrambi i tipi di controlli. I punti di monitoraggio possono pertanto essere suddivisi in tre tipologie: pozzi destinati a misure quantitative, qualitative e qualiquantitative, in funzione della possibilità di poter eseguire misure o prelievi o entrambi. É comunque innegabile che utilizzare un punto di controllo sia per le misure di livello che per i prelievi d’acqua può creare delle difficoltà legate soprattutto ai seguenti fattori: • per il monitoraggio qualitativo, è preferibile scegliere pozzi in produzione, evitando così i problemi legati allo spurgo; • per il monitoraggio quantitativo, è preferibile scegliere pozzi (quotati o quotabili con facilità) non in produzione, evitando così di interrompere l’emungimento per effettuare misure del livello statico. La rete di monitoraggio quantitativo è composta da più sottoreti a cui si applicano i programmi riportati in tabella 1. Nella presente relazione vengono riportati i risultati dei programmi A e B di tabella 1. Consultare il sito internet di ARPAV sezione dati freatimetrici per i programmi C e D e sezione documenti acque interne rapporti “Monitoraggio Sorgenti” per il programma E. Tabella 1: Programmi di monitoraggio quantitativo. Cod Nome monitoraggio A B C D E pozzi artesiani livello manuale livello manuale rete idrografica livello in continuo sorgenti Parametro livello e portata pozzi artesiani livello della falda livello della falda livello della falda portata sorgenti 1 Frequenza Punti 4 volte all’anno 4 volte all’anno ogni 3 giorni in continuo 2 volte all’anno 51 173 18 50 43 Le tipologie di punti di monitoraggio. 1.1 le reti di monitoraggio monitoraggio qualitativo 2 monitoraggio quantitativo Figura 1: Punti monitorati per la valutazione dello stato chimico e quantitativo delle risorse idriche sotterranee. monitoraggio qualitativo falda libera ● falda confinata ● sorgente falda semiconfinata ● monitoraggio quantitativo 167 63 ● ● 173 51 46 ●6 Figura 2: Punti monitorati per la valutazione dello stato chimico e quantitativo delle risorse idriche sotterranee suddivisi per tipologia. Nel 2014 il monitoraggio ha riguardato (figure 1 e 2): • 282 punti di campionamento: – 46 sorgenti, – 167 pozzi/piezometri con captazione da falda libera, – 6 pozzi con captazione da falda semi-confinata e – 63 pozzi con captazione da falda confinata; • 224 punti di misura del livello piezometrico: – 173 pozzi/piezometri con captazione da falda libera, – 51 pozzi con captazione da falda confinata. Vedi l’appendice A per l’elenco dei punti monitorati. 1.2 parametri e frequenze: monitoraggio qualitativo Tabella 2: Parametri da analizzare in tutte le stazioni. Conduttività pH Temperatura acqua Bicarbonati Boro Calcio Cloruri Durezza Totale Ione ammonio Magnesio Nitrati Nitriti Ossigeno disciolto Potassio Sodio Solfati Alluminio Arsenico Cadmio Cromo totale Cromo VI Ferro Manganese Mercurio Nichel Piombo Rame Zinco Tetracloroetilene (1 ) Triclorometano (1 ) Tricloroetilene (1 ) 1 parametri facoltativi in falde artesiane profonde, in acquiferi protetti della bassa pianura 1.2 parametri e frequenze: monitoraggio qualitativo I campionamenti avvengono due volte l’anno, con cadenza semestrale, in primavera (aprile-maggio) ed autunno (ottobre-novembre), in corrispondenza dei periodi di massimo deflusso delle acque sotterranee per i bacini idrogeologici caratterizzati dal regime prealpino. Il piano di monitoraggio 2014 prevedeva che i parametri riportati in tabella 2 fossero ricercati su tutti i punti di monitoraggio. 3 2 CORPI IDRICI SOT TERRANEI Il Dlgs 30/2009 definisce i criteri per l’identificazione e la caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei (GWB dall’inglese Groundwater Body). Il corpo idrico è l’unità base di gestione prevista dalla direttiva 2000/60/CE, essi rappresentano infatti l’unità di riferimento per l’analisi del rischio, la realizzazione delle attività di monitoraggio, la classificazione dello stato quali-quantitativo e l’applicazione delle misure di tutela. In Veneto, nell’ambito della redazione del primo piano di gestione del distretto Alpi Orientali, sono stati individuati 33 GWB. Per la definizione dei corpi idrici sotterranei di pianura è stato utilizzato un criterio idrogeologico che ha portato prima alla identificazione di due grandi bacini sotterranei divisi dalla dorsale Lessini-Berici-Euganei, poi nella zonizzazione da monte a valle in: alta, media e bassa pianura. alta pianura: limite nord costituito dai rilievi montuosi, limite sud costituito dal limite superiore della fascia delle risorgive, i limiti laterali tra diversi corpi idrici sono costituiti da assi di drenaggio (direttrici sotterranee determinate da paleolvaei o da forme sepolte, e tratti d’alveo drenanti la falda), ad andamento prevalentemente N-S, tali da isolare porzioni di acquifero indifferenziato il più possibile omogeneo, contenente una falda freatica libera di scorrere verso i limiti scelti. media pianura: limite nord costituito dal limite superiore della fascia delle risorgive, limite sud costituito dal passaggio da acquiferi a prevalente componente ghiaiosa ad acquiferi a prevalente componente sabbiosa, i limiti laterali tra diversi corpi idrici sono costituiti dai tratti drenanti dei corsi d’acqua superficiale. L’unica eccezione riguarda il bacino idrogeologico denominato “Media Pianura Veronese”, il cui limite occidentale è obbligatoriamente il confine regionale con la Lombardia, mentre il limite orientale è stato individuato nel Torrente Tramigna, il quale costituisce un asse di drenaggio idrico sotterraneo, che separa l’area Veronese dal sistema acquifero delle Valli dell’Alpone, del Chiampo e dell’Agno-Guà. bassa pianura: limite nord costituito dal passaggio da acquiferi a prevalente componente ghiaiosa ad acquiferi a prevalente componente sabbiosa. La bassa pianura è caratterizzata da un sistema di acquiferi confinati sovrapposti, alla cui sommità esiste localmente un acquifero libero. Considerando che i corpi idrici sotterranei devono essere unità con uno stato chimico e uno quantitativo ben definiti, la falda superficiale è stata distinta rispetto alle falde confinate che sono state raggruppate in un unico GWB. Il sistema di falde superficiali locali è stato ulteriormente suddiviso in 4 GWB sulla base dei sistemi deposizionali dei fiumi Adige, Brenta, Piave e Tagliamento. Il limite settentrionale della fascia dei fontanili e il limite di separazione tra acquiferi a componente prevalentemente ghiaiosa ed acquiferi a componente prevalentemente sabbiosa sono stati ricavati dalla carta geologica del Veneto alla scala 1:250.000, mentre il limite dei rilievi prealpini è stato tracciato utilizzando la base DEM del Veneto. Complessivamente per l’area di pianura sono stati individuati 23 GWB così suddivisi: 4 I corpi idrici sotterranei di pianura. corpi idrici sotterranei 5 • 10 per l’alta pianura; • 8 per la media pianura; • 5 per la bassa pianura (4 superficiali e 1 che raggruppa le falde confinate). La caratterizzazione geologica ed idrogeologica della pianura veneta e la descrizione nel dettaglio degli acquiferi e dei bacini idrogeologici sono state affrontate in “Le acque sotterranee della pianura veneta - I risultati del progetto SAMPAS” [2]. Il territorio montano veneto invece, è stato suddiviso in aree omogenee, dette “province idrogeologiche”, sulla base delle caratteristiche geologiche, in particolare tenendo conto dell’uniformità litostratigrafica (formazioni) e strutturale (faglie, pieghe, giaciture). Come supporto di riferimento per l’individuazione di queste unità è stata utilizzata la carta digitale litostratigrafica del Veneto alla scala 1:250.000 (Carta Litostratigrafica del Veneto, Regione Veneto), che riporta le formazioni affioranti. Sovrapponendo alle informazioni litostratigrafiche quelle relative alla permeabilità (Carta della permeabilità dei litotipi in scala 1:250.000, Regione Veneto) è stato possibile accorpare le formazioni stratigraficamente adiacenti e con ugual permeabilità in “unità idrogeologiche/acquifero” a cui si sono associate le formazioni impermeabili sottostanti (complesso idrogeologico). Le province idrogeologiche individuate sono: Provincia di Basamento, Provincia Dolomitica, Provincia Prealpina, Provincia Pedemontana, Baldo-Lessinia, Lessineo-Berico-Euganea e Valliva. All’interno di ciascuna provincia idrogeologica sono stati delimitati una serie di gruppi montuosi (per un totale di 69) che costituiscono le unità elementari di riferimento; i gruppi, infatti, sono stati individuati come blocchi rocciosi separati da profonde valli, selle e passi principali (per maggiori informazioni vedi [1]). Al fine di ridurre i costi di monitoraggio e di gestione, si sono aggregati i GWB montani, così come previsto dalla direttiva 2000/60/CE, in quanto nelle aree montane le pressioni antropiche sono limitate, la qualità dell’acqua è buona e il monitoraggio più complesso per la maggior difficoltà a raggiungere i siti di campionamento. I 33 GWB individuati (23 di pianura e 10 montani) sono il risultato di un compromesso tra la necessità di descrivere in modo appropriato lo stato e l’esigenza di evitare un grado di disaggregazione non efficientemente gestibile. Tutti e 33 (figura 3) sono stati attribuiti al distretto Alpi Orientali 1 . Gli elaborati relativi al piano di gestione sono consultabili on line sul sito dei Bacini Idrografici delle Alpi Orientali. 1 in base all’art.3, direttiva 2000/60/CE. «. . . Qualora le acque sotterranee non rientrino interamente in un bacino idrografico preciso, esse vengono individuate ed assegnate al distretto idrografico più vicino e più consono. . . » I corpi idrici sotterranei di montagna. I 33 corpi idrici sotterranei del Veneto. corpi idrici sotterranei num 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 sigla nome num Dol PrOc VB PrOr AdG BL LBE CM CTV Mon VRA ACA APVO APVE APB TVA PsM Dolomiti Prealpi occidentali Val Beluna Prealpi orientali Anfiteatro del Garda Baldo-Lessinia Lessineo-Berico-Euganeo Colli di Marostica Colline trevigiane Montello Alta Pianura Veronese Alpone - Chiampo - Agno Alta Pianura Vicentina Ovest Alta Pianura Vicentina Est Alta Pianura del Brenta Alta Pianura Trevigiana Piave sud Montello 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 sigla nome APP QdP POM MPVR MPRT MPTB MPBM MPMS MPSP MPPM MPML BPSA BPSB BPSP BPST BPV Alta Pianura del Piave Quartiere del Piave Piave Orientale e Monticano Media Pianura Veronese Media Pianura tra Retrone e Tesina Media Pianura tra Tesina e Brenta Media Pianura tra Brenta e Muson dei Sassi Media Pianura tra Muson dei Sassi e Sile Media Pianura tra Sile e Piave Media Pianura tra Piave e Monticano Media Pianura Monticano e Livenza Bassa Pianura Settore Adige Bassa Pianura Settore Brenta Bassa Pianura Settore Piave Bassa Pianura Settore Tagliamento Acquiferi Confinati Bassa Pianura Figura 3: Corpi idrici sotterranei del Veneto. 6 3 Q UA L I TÀ C H I M I C A La definizione dello stato chimico delle acque sotterranee, secondo le direttive 2000/60/CE e 2006/118/CE, si basa sul rispetto di norme di qualità, espresse attraverso concentrazioni limite, che vengono definite a livello europeo per nitrati e pesticidi (standard di qualità), mentre per altri inquinanti, di cui è fornita una lista minima all’Allegato 2 parte B della direttiva 2006/118/CE, spetta agli Stati membri la definizione dei valori soglia, oltre all’onere di individuare altri elementi da monitorare, sulla base dell’analisi delle pressioni. I valori soglia (VS) adottati dall’Italia sono quelli definiti all’Allegato 3, tabella 3, Dlgs 30/2009 e riportati in appendice B. Per quanto riguarda la conformità, la valutazione si basa sulla comparazione dei dati di monitoraggio (in termini di concentrazione media annua) con gli standard numerici (tabella 2 e tabella 3, Allegato 3, Dlgs 30/2009). In linea di principio, a nessun corpo idrico sotterraneo è permesso di eccedere questi valori. Si riconosce tuttavia che il superamento dei valori standard può essere causato da una pressione locale (ad esempio inquinamento da fonte puntuale) che non altera lo stato di tutto il corpo idrico sotterraneo in questione. Pertanto c’è la possibilità di investigare le ragioni per le quali i valori sono superati e decidere sulla classificazione dello stato chimico sulla base dei rischi effettivi per l’intero corpo idrico sotterraneo (ad esempio i rischi per la salute umana, per gli ecosistemi acquatici associati o i relativi ecosistemi terrestri, per gli usi legittimi e le funzioni dell’acqua sotterranea)[5]. Schematizzando, un corpo idrico sotterraneo è considerato in buono stato chimico se (figura 4): • i valori standard (SQ o VS) delle acque sotterranee non sono superati in nessun punto di monitoraggio o • il valore per una norma di qualità (SQ o VS) delle acque sotterranee è superato in uno o più punti di monitoraggio—che comunque non devono rappresentare più del 20% dell’area totale o del volume del corpo idrico— ma un’appropriata indagine dimostra che la capacità del corpo idrico sotterraneo di sostenere gli usi umani non è stata danneggiata in maniera significativa dall’inquinamento. Per stabilire lo stato, i risultati ottenuti nei singoli punti di monitoraggio all’interno di un corpo idrico sotterraneo devono essere aggregati per il corpo nel suo complesso (direttiva 2000/60/CE, allegato V, sezione 2.4.5), e la base per l’aggregazione è la concentrazione aritmetica media su base annua dei pertinenti inquinanti in ciascun punto di monitoraggio (direttiva 2006/118/CE, allegato III, 2 (c)). La procedura di valutazione dello stato chimico deve essere espletata per tutti i corpi idrici sotterranei caratterizzati come a rischio e per ciascuno degli inquinanti che contribuiscono a tale caratterizzazione; è condotta alla fine del ciclo di un piano di gestione, utilizzando i dati raccolti con il monitoraggio operativo e di sorveglianza, per verificare l’efficacia dei programmi di misura adottati [32]. Lo stato, a livello di corpo idrico, è pertanto valutato ogni sei anni [20]. 7 Gli standard di qualità definiti a livello europeo. I valori soglia adottati dall’Italia. qualità chimica Calcolare la concentrazione media per ogni parametro rilevante e per ogni punto di monitoraggio nel corpo idrico C’è almeno un punto di monitoraggio con concentrazione media superiore ad uno standard di qualità o ad un valore soglia sì Lo standard di qualità delle acque sotterranee o il valore soglia è superato in uno o più siti di monitoraggio, che rappresentano oltre il 20 % dell’area totale o del volume del corpo idrico no no Svolgere un’indagine specifica per valutare: sì • gli effetti dell’inquinamento nel GWB; • la quantità e le concentrazioni degli inquinanti che sono o che è probabile siano trasferiti dal corpo idrico sotterraneo alle acque superficiali connesse o agli ecosistemi terrestri che ne dipendono direttamente; stato non buono no • l’impatto probabile delle quantità e concentrazioni degli inquinanti sì trasferiti alle acque superficiali connesse e agli ecosistemi terrestri che ne dipendono direttamente; stato buono • l’entità delle eventuali intrusioni saline o di altro tipo nel corpo idrico sotterraneo; • il rischio che la presenza di inquinanti nel corpo idrico sotterraneo rappresenta per la qualità delle acque captate o che si intende captare dal corpo idrico sotterraneo per il consumo umano. L’indagine conferma il buono stato chimico del GWB? Figura 4: Procedura per la valutazione dello stato chimico di un corpo idrico sotterraneo. 8 3.1 sostanze naturali buona (entro standard numerici DLgs 30/2009) 9 scarsa (oltre standard numerici DLgs 30/2009) Figura 5: Qualità chimica. 3.1 sostanze naturali Nei corpi idrici sotterranei in cui è dimostrata scientificamente la presenza di metalli e altri parametri di origine naturale in concentrazioni di fondo1 naturale superiori ai limiti fissati a livello nazionale, tali livelli di fondo costituiscono i valori soglia per la definizione del buono stato chimico. Il compito della definizione di questi valori è affidato alle regioni (art.2, comma c), Dlgs 30/2009). La determinazione dei livelli di fondo assume pertanto una rilevanza prioritaria al fine di non classificare le acque di scarsa qualità come in cattivo stato; nel Veneto è il caso dei corpi idrici di bassa pianura. La presenza in concentrazioni elevate di ammoniaca, ferro, manganese ed arsenico deriva, infatti, da litotipi caratteristici e/o da particolari condizioni redox. Situazioni analoghe si trovano anche nelle falde profonde degli acquiferi confinati di Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia. Ad esempio per il corpo idrico dell’Emilia Romagna 0640-PCC Pianura Alluvionale Costiera – confinato è stato determinato un valore di fondo naturale per l’ammoniaca pari a 42.1 mg/l e per l’arsenico di 34.7 µg/l [11]. Arsenico, ma soprattutto ione ammonio presentano frequenti superamenti dei valori soglia anche nei corpi idrici di media pianura e in quelli superficiali di bassa pianura. Le acque si presentano, in generale, in condizioni anossiche (assenza di ossigeno) e riducenti; condizioni che si incontrano naturalmente in acquiferi ricchi di sostanza organica e/o con scarsa capacità di ricarica della falda, come del resto è prevedibile per questi corpi idrici in relazione alla bassa conducibilità idraulica (depositi di media-bassa pianura) e al contenuto di sostanza organica (depositi recenti). 1 Concentrazione di fondo: la concentrazione di una sostanza o il valore di un indicatore in un corpo idrico sotterraneo corrispondente all’assenza di alterazioni antropogeniche o alla presenza di alterazioni estremamente limitate rispetto a condizioni inalterate. (art. 2, comma h), Dlgs 30/2009). Cosa prevede il Dlgs 30/2009. Le sostanze naturali in Veneto 3.2 qualità chimica dei punti di prelievo 3.2 qualità chimica dei punti di prelievo La qualità delle acque sotterranee, come abbiamo visto ai paragrafi precedenti, può essere influenzata sia dalla presenza di sostanze inquinanti attribuibili principalmente ad attività antropiche, sia dalla presenza di sostanze di origine naturale (ad esempio ione ammonio, ferro, manganese, arsenico,. . . ). Lo stato chimico però deve tener conto della sola componente antropica delle sostanze indesiderate trovate, una volta discriminata la componente naturale attraverso la quantificazione del suo valore di fondo naturale. Considerato che la valutazione dello stato chimico della acque sotterranee è condotta alla fine del ciclo di un piano di gestione, utilizzando i dati raccolti con il monitoraggio nei diversi anni, e che i valori di fondo saranno aggiornati ad ogni ciclo per tener conto dei nuovi dati, il punto con qualità non buona per presenza di sostanze naturali potrà essere classificato in stato buono o scarso in base a questi valori solo a posteriori. Per garantire coerenza tra le valutazioni annuali e quanto riportato in un secondo momento nei piani di gestione, la valutazione dello stato chimico puntuale è stata sostituita con la valutazione della qualità chimica 2 che, riferendosi a degli standard numerici fissi nel tempo, assicura una maggior confrontabilità negli anni. L’indice concorre comunque alla definizione dello stato chimico del corpo idrico sotterraneo: un punto con qualità buona sarà sicuramente classificato in stato chimico buono e uno con qualità scadente per presenza di sostanze antropiche, come nitrati, solventi o pesticidi, sarà in stato chimico scadente. La valutazione della qualità chimica ha interessato 282 punti di monitoraggio, 175 dei quali (pari al 62%) non presentano alcun superamento degli standard numerici individuati dal Dlgs 30/2009 e sono stati classificati con qualità buona, 107 (pari al 38%) mostrano almeno una non conformità e sono stati classificati con qualità scadente (figura 5). Il maggior numero di superamenti (figura 6) dei valori soglia è dovuto alla presenza di inquinanti inorganici (81superamenti, 67 dei quali imputabili allo ione ammonio), e all’arsenico (29), prevalentemente di origine naturale. Per le sostanze di sicura origine antropica le contaminazioni riscontrate più frequentemente e diffusamente sono quelle dovute a: composti organo-alogenati (30 superamenti) e nitrati (9). Le altre categorie di sostanze che hanno portato ad una classificazione di stato non buono sono: pesticidi (2) e clorobenzeni (1). Osservando la distribuzione dei superamenti nel territorio regionale (figura 7) si nota una netta distinzione tra le tipologie di inquinanti presenti a monte ed a valle della del limite superiore della fascia delle risorgive: nell’acquifero indifferenziato di alta pianura la scarsa qualità è dovuta soprattutto a nitrati, pesticidi e composti organo alogenati, negli acquiferi differenziati di media e bassa pianura a sostanze inorganiche e metalli. In tabella 3 è riportata la sintesi dello qualità chimica per corpo idrico sotterraneo. 3.2.1 10 Perché lo stato chimico puntuale e stato sostituito con la qualità chimica Vedi l’appendice C per i dettagli sul singolo punto. Tendenza La valutazione dell’evoluzione della qualità può essere effettuata solo se per la classificazione si utilizzano le stesse stazioni di monitoraggio, in questo modo si garantisce che le eventuali modifiche siano effettivamente dovute a variazioni nella qualità e non al numero o al tipo di stazioni considerate [10]. Tuttavia, anche considerando le stesse stazioni, nell’analisi dei trend, rimane una certa variabili2 La qualità dell’acqua prelevata dal sito di monitoraggio è valutata come buona se tutte le sostanze sono presenti in concentrazioni inferiori agli standard numerici riportati nel Dlgs 30/2009, scarsa se c’è almeno un superamento. Non si notano cambiamenti statisticamente significativi nel periodo 2009-2014. ↔ 3.2 qualità chimica dei punti di prelievo ● nitrati terbutilazina−desetil ● 1 bentazone ● 1 9 nitrati e pesticidi ● arsenico ● cloruri conduttività boro ● 3 inorganici ● 3 2 ● ● ● triclorometano ● 3 tricloroetilene ● 2 dibromoclorometano ● 2 esaclorobenzene 67 6 tetracloroetilene bromodiclorometano metalli ● ione ammonio solfati 29 ● 1 16 7 alogenati clorobenzeni Figura 6: Numero di superamenti dei valori limite per le diverse sostanze. tà legata alle diverse sostanze ricercate e ai limiti di quantificazione utilizzati nei diversi campioni e nei vari anni. Considerando le 223 stazioni monitorate nel periodo 2009-2014 non c’è differenza tra la proporzione di punti con qualità scadente per ciascun anno (Q=8.96 e pvalue=0.11). La significatività delle differenze tra le proporzioni è stata valutata con il test Q di Cochran (appendice G). 11 3.2 qualità chimica dei punti di prelievo nitrati pesticidi alogenati metalli inorganici clorobenzeni limite superiore fascia delle risorgive entro standard numerici DLgs 30/2009 oltre standard numerici DLgs 30/2009 Figura 7: Superamenti degli standard numerici del Dlgs 30/2009 per gruppo di inquinanti. 2009 2010 2011 2012 2013 2014 146 143 140 138 141 133 85 90 83 numero punti 80 qualità chimica buona 77 82 qualità chimica scadente Figura 8: Tendenze della qualità chimica. Anni: 2009-2014. Numero di punti con qualità buona e scadente considerando il sottoinsieme di punti con serie completa. 12 3.2 qualità chimica dei punti di prelievo Tabella 3: Sintesi della valutazione dei superamenti per corpo idrico sotterraneo. Numero di punti con qualità buona (B) e scadente (S) per GWB. GWB Nome GWB Dol PrOc VB PrOr AdG BL LBE CM CTV Mon VRA ACA APVO APVE APB TVA PsM APP QdP POM MPVR MPRT MPTB MPBM MPMS MPSP MPPM MPML BPSA BPSB BPSP BPST BPV Dolomiti Prealpi occidentali Val Beluna Prealpi orientali Anfiteatro del Garda Baldo-Lessinia Lessineo-Berico-Euganeo Colli di Marostica Colline trevigiane Montello Alta Pianura Veronese Alpone - Chiampo - Agno Alta Pianura Vicentina Ovest Alta Pianura Vicentina Est Alta Pianura del Brenta Alta Pianura Trevigiana Piave sud Montello Alta Pianura del Piave Quartiere del Piave Piave Orientale e Monticano Media Pianura Veronese Media Pianura tra Retrone e Tesina Media Pianura tra Tesina e Brenta Media Pianura tra Brenta e Muson dei Sassi Media Pianura tra Muson dei Sassi e Sile Media Pianura tra Sile e Piave Media Pianura tra Piave e Monticano Media Pianura Monticano e Livenza Bassa Pianura Settore Adige Bassa Pianura Settore Brenta Bassa Pianura Settore Piave Bassa Pianura Settore Tagliamento Acquiferi Confinati Bassa Pianura Totale complessivo B S Tot. 13 9 9 7 1 3 6 1 3 1 2 3 2 3 24 11 12 7 4 7 3 1 3 3 10 3 3 2 6 4 1 2 6 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 5 3 2 1 3 9 2 1 1 2 0 0 3 1 1 0 3 2 24 9 4 1 29 13 9 9 7 1 3 6 1 4 1 7 6 4 4 27 20 14 8 5 9 3 1 6 4 11 3 6 4 30 13 5 3 35 175 107 282 13 4 P R E S E N T A Z I O N E D E I D AT I CHIMICI Nei paragrafi successivi verranno presentate le concentrazioni medie annue dei parametri maggiormente significativi per le acque sotterranee del Veneto e le tendenze dei principali indicatori di contaminazione antropica: nitrati (NO3 ), pesticidi e composti organici volatili (VOC). Come per la qualità chimica, l’analisi dei trend può essere effettuata solo considerando le stesse stazioni di monitoraggio, in questo modo si garantisce che le eventuali modifiche siano effettivamente dovute a variazioni nella qualità e non al numero o al tipo di stazioni considerate. Tuttavia per pesticidi e VOC, anche considerando le stesse stazioni, nell’analisi dell’evoluzione della contaminazione rimane una certa variabilità legata alle diverse sostanze ricercate e ai limiti di quantificazione utilizzati nei diversi campioni e nei vari anni. 4.1 nitrati Lo standard di qualità ambientale per i nitrati nelle acque sotterranee, individuato nella direttiva “acque sotterranee” (2006/118/CE), è di 50 mg/l e coincide con il valore limite fissato anche dalle direttive “nitrati” (91/676/CEE) e “acque potabili” (98/83/CE). I valori medi di concentrazione dei nitrati nei siti di monitoraggio delle acque sotterranee sono stati aggregati ed elaborati in classi di concentrazione corrispondenti a differenti livelli di contaminazione (0-24 mg/l; 25-39 mg/l; 40-50 mg/l; >50 mg/l). Dai dati elaborati a scala regionale, emerge che, nel 2014: • la classe più numerosa è quella relativa a valori inferiori a 25 mg/l (225 punti su 282 pari al 80%); • i punti con concentrazioni comprese tra i 25 e i 39 mg/l di NO3 sono 39 su 282 pari al 14%; • i punti con concentrazioni considerate a rischio, comprese tra i 40 e i 50 mg/l di NO3 , sono 9 su 282 pari al 3%; • i punti con superamento del limite della concentrazione massima ammissibile pari a 50 mg/l di NO3 sono 9 su 282 pari al 3%. Analogamente agli anni precedenti, la distribuzione spaziale delle concentrazioni medie annue (figura 9) evidenzia che i valori più elevati sono localizzati soprattutto nell’acquifero indifferenziato di alta pianura (maggiormente vulnerabile) e in particolare nell’area trevigiana. Nel sistema differenziato di bassa pianura, i nitrati risultano praticamente assenti nelle falde confinate (meno vulnerabili all’inquinamento, caratterizzate da acque più antiche e da condizioni chimico-fisiche prevalentemente riducenti, dove i composti di azoto si ritrovano naturalmente nella forma di ione ammonio), mentre possono presentare concentrazioni elevate nella falda freatica superficiale, posta a pochi metri dal piano campagna e quindi altamente vulnerabile. 4.1.1 Tendenze L’analisi delle serie storiche, relative al periodo 2003-2014, è stata condotta su 152 punti di monitoraggio: per 115 (76%) il trend è stazionario, per 29 (19%) è in 14 4.2 pesticidi <25 mg/l NO3 25−39 mg/l NO3 40−50 mg/l NO3 >50 mg/l NO3 15 Figura 9: Concentrazione media annua di nitrati nelle diverse classi. diminuzione e per 8 (5%) in aumento. Per l’analisi dei trend è stato utilizzato il test non parametrico di Mann-Kendall (MKT) con livello di confidenza del 95%. L’analisi è stata limitata ai punti con almeno 9 anni di monitoraggio nel periodo 2003-2014. La figura 10 mostra l’ubicazione delle stazioni con trend costante, crescente e decrescente. I punti particolarmente critici, caratterizzati da concentrazioni elevate e tendenze all’aumento significative sono ubicati nei comuni di: Loria (punto 769) e Volpago del Montello (punto 735). Si segnala inoltre un trend crescente anche in due punti artesiani profondi, uno a Scorzè (punto 313) e uno a Noale (punto 299), dove le concentrazioni pur rimanendo ancora basse (7-8 mg/l NO3) sono in aumento. 4.2 Vedi l’appendice D per i risultati del test sul singolo punto e l’appendice G per maggiori informazioni sul test. pesticidi Nel 2014 la ricerca di pesticidi ha riguardato 232 punti di campionamento e 442 campioni, per un totale di 18558 determinazioni analitiche. Complessivamente sono state ricercate 88 sostanze attive diverse, le 13 rilevate in concentrazione maggiore al limite di quantificazione in almeno un campione sono (tabella 4): 2,4-D, atrazina, atrazina-desetil, bentazone, diuron, forate, HCB, MCPA, metolachlor, oxadiazon, simazina, terbutilazina, terbutilazina-desetil. Si tratta prevalentemente di erbicidi, e come negli anni precedenti, quelli rilevati con maggior frequenza, sono gli erbicidi Vedi l’appendice E per il riepilogo delle misure per sostanza. 4.3 composti organici volatili costante 16 decrescente crescente Figura 10: Risultati del test di Mann-Kendall applicato alle serie di concentrazione media annua di nitrati per il periodo 2003-2014. triazinici e alcuni loro metaboliti 1 . In 2 punti la concentrazione media annua di una sostanza è risultata superiore allo standard di qualità di 0,1 µg/l (figura 11). Un superamento è dovuto al bentazone (punto 153 Lonigo) e uno alla terbutilazina-desetil (punto 814 Moriago della Battaglia). 4.2.1 Tendenze Considerando i 149 punti di monitoraggio con serie completa per il periodo 20092014 (figura 12), il trend del numero di stazioni con superi annuali è stazionario (test di Mann-Kendall: S = −3 e n = 6). Negli ultimi 6 anni il trend del numero di stazioni con superi annuali è stazionario. ↔ 4.3 composti organici volatili 17 Tabella 4: Elenco delle sostanze rilevate. Le sostanze con almeno un campione con concentrazione superiore a 0,10 µg/l sono evidenziate in rosso. Denominazione 2,4-D atrazina atrazina-desetil bentazone diuron forate HCB MCPA metolachlor oxadiazon simazina terbutilazina terbutilazina-desetil CAS 94-75-7 1912-24-9 6190-65-4 25057-89-0 330-54-1 298-02-2 118-74-1 94-74-6 51218-45-2 19666-30-9 122-34-9 5915-41-3 30125-63-4 concentrazione media annua >0.1 µg/l Classe chimica Revocata erbicidi fenossici erbicidi triazinici metabolita erbicidi tiadiazinici erbicidi ureici insetticidi fosforganici-ditiofosfati no sì no no sì erbicidi fenossici erbicidi cloroacetanilidici erbicidi non classificati erbicidi triazinici erbicidi triazinici metabolita no sì no sì no - concentrazione media annua<=0.1 µg/l Figura 11: Livelli di contaminazione da pesticidi in termini di concentrazione media annua rispetto allo standard di qualità di 0,1 µg/l per la singola sostanza. 4.3 composti organici volatili I VOC sono composti organici che evaporano con facilità a temperatura ambiente. Comprendono un gran numero di sostanze eterogenee come gli idrocarburi alifatici (dal n-esano, al n-esadecano e i metilesani), gli idrocarburi aromatici, (benzene e derivati, toluene, o-xilene, stirene), gli idrocarburi clorinati (cloroformio, diclorometano, clorobenzeni), gli alcoli (etanolo, propanolo, butanolo e derivati), gli esteri, i chetoni, e le aldeidi (formaldeide). Nel Dlgs 152/1999 si faceva riferimento solo ai composti alifatici alogenati e al benzene (composto aromatico), con il Dlgs 30/2009 vengono introdotti valori soglia per: composti organici aromatici, composti alifatici alogenati, clorobenzeni e nitrobenzeni. Il valore di riferimento per i composti alifatici alogenati definito dal Dlgs 152/1999 Il Dlgs 152/1999. . . era di 10 µg/L come sommatoria; erano indicati limiti specifici solo per 1,2-dicloroetano e cloruro di vinile. La direttiva 2006/118/CE non indica norme di qualità per que1 Col termine “metaboliti” si intendono comunemente l’insieme dei prodotti di trasformazione biologica e chimica dei prodotti fitosanitari, che possono ritrovarsi, in particolare, nei comparti suolo e acqua. 4.3 composti organici volatili 2009 2010 2011 148 146 3 1 numero punti 2012 148 2013 147 1 concentrazione<=0.1 µg/l 2014 148 147 2 18 2 1 concentrazione >0.1 µg/l Figura 12: Tendenze della contaminazione da pesticidi. Anni: 2009-2014. Numero di punti con concentrazione media annua entro e oltre il valore limite per almeno un pesticida considerando il sottoinsieme di punti con serie completa. entro VL oltre VL Figura 13: Livelli di contaminazione da composti organici alogenati. sta categoria di composti, ma prevede che siano definiti, a livello nazionale, valori soglia almeno per tricloroetilene (TCE) e tetracloroetilene (PCE). I valori soglia adottati dall’Italia per alcuni composti alifatici alogenati sono specificati in tabella 3 dell’allegato 3 al Dlgs 30/2009 (vedi appendice B). L’introduzione di valori soglia per le singole sostanze –in alcuni casi anche molto bassi– e il diverso modo di aggregazione può determinare uno stato chimico diverso rispetto allo scenario precedente anche in presenza della stessa tipologia ed entità di contaminazione. Nel 2014 la ricerca di VOC ha riguardato 254 punti di campionamento e 484 campioni. In 22 punti la concentrazione media annua di almeno un VOC è risultata superiore al rispettivo valore soglia stabilito dal Dlgs 30/2009 (figura 13). La categoria di composti più problematica si conferma essere quella dei solventi clorurati, in particolare tetracloroetilene e triclorometano. . . . il Dlgs 30/2009 Vedi appendice F per una sintesi dei risultati per i composti ricercati. 4.4 arsenico 2009 2010 177 2011 175 21 19 2012 numero punti 2013 27 entro valore limite 2014 176 173 169 23 19 174 20 22 oltre valore limite Figura 14: Tendenze della contaminazione da VOC. Anni: 2009-2014. Numero di punti con concentrazione media annua entro e oltre il valore limite per almeno un VOC considerando il sottoinsieme di punti con serie completa. 4.3.1 Tendenze Considerando i 196 punti di monitoraggio con serie completa per il periodo 20092014 (figura 14), il trend del numero di stazioni con superi annuali è stazionario (test di Mann-Kendall: S = 3 e n = 6). 4.4 arsenico La presenza dell’arsenico (As) nelle acque sotterranee di alcune aree della pianura veneta (figura 15) è legata all’esistenza di falde dalle condizioni tipicamente riducenti, confinate in particolari strati di terreno torboso-argillosi ricchi di materiale organico, particolarmente diffuse nel sottosuolo della bassa pianura, a valle della fascia delle risorgive. La degradazione delle torbe, che genera alti tenori di ammonio, è accompagnata dalla riduzione progressiva di O2 , NO3 − , Mn(IV), Fe(III), SO4 2 −, CO2 . Questo fenomeno può spiegare gli alti valori registrati di ferro e manganese, liberati nelle acque dalla dissoluzione riduttiva dei rispettivi ossidi, ma anche gli alti valori di arsenico, che adsorbito sulla superficie degli ossidi di ferro e manganese, viene liberato dalla riduzione degli stessi [25]. Anche la degradazione della sostanza organica di origine antropica, come ad esempio percolato o idrocarburi, può fungere da sorgente indiretta di queste sostanze, in quanto la loro degradazione costituisce il fattore d’innesco per la loro liberazione nelle acque. Pertanto nella falda superficiale di bassa pianura, localmente, la contaminazione naturale può essere intensificata da fenomeni di degradazione di sostanza organica antropica. 4.5 Negli ultimi 6 anni il trend del numero di stazioni con superi annuali è stazionario. ↔ Valori di arsenico oltre i 10 µg/l si riscontrano nella bassa pianura. ammoniaca L’ammoniaca (ione ammonio, NH4 + ) è praticamente assente nelle aree di alta pianura, nelle quali si riscontrano le maggiori concentrazioni di nitrati, mentre è presente in elevate concentrazioni nella medio-bassa pianura, dove si hanno le acque sotterranee più antiche e più protette dagli inquinamenti superficiali (figura 16). Come anticipato nel paragrafo relativo all’arsenico, nelle zone caratterizzate L’ammoniaca è presente in elevate concentrazioni nella medio-bassa pianura. 4.6 sostanze perfluoroalchiliche (pfas) Entro VL Oltre VL Figura 15: Distribuzione delle concentrazioni media annua arsenico. Legenda: EVL (entro valore limite), OVL (oltre valore limite) di 10 µg/l. dalla presenza nel sottosuolo di materiali torbosi ed umici che cedono sostanza organica, l’ammoniaca è da considerarsi di origine geologica. Nella falda superficiale del sistema differenziato, più vulnerabile ai fenomeni di inquinamento del suolo e sottosuolo, la contaminazione naturale può essere intensificata a livello locale da fenomeni di degradazione di sostanza organica di origine antropica e dall’utilizzo di fertilizzanti. Vista l’elevata antropizzazione della pianura e l’intensa attività agricola è difficile stabilire quando le concentrazioni riscontrate sono attribuibili a sole cause naturali o possono essere influenzate anche da cause antropiche. Entro VL Oltre VL Figura 16: Distribuzione delle concentrazioni media ione ammonio. Legenda: EVL (entro valore limite), OVL (oltre valore limite) di 500 µg/l. 20 4.6 sostanze perfluoroalchiliche (pfas) 21 Tabella 5: Elenco dei composti perfluoroalchilici analizzati. classe acidi perfluoroalchilsolfonici sigla nome formula catena PFBS acido perfluorobutansolfonico acido perfluoroesansolfonico acido perfluoroottansolfonico C4 HF9 O3 S C6 HF13 O3 S C8 HF17 O3 S corta lunga lunga acido perfluorobutanoico acido perfluoropentanoico acido perfluoroesanoico C4 HF7 O2 C5 HF9 O2 C6 HF11 O2 corta corta corta acido perfluoroeptanoico acido perfluoroottanoico acido perfluorononanoico acido perfluorodecanoico acido perfluoroundecanoico acido perfluorododecanoico C7 HF13 O2 C8 HF15 O2 C9 HF17 O2 C10 HF19 O2 C11 HF21 O2 C12 HF23 O2 corta lunga lunga lunga lunga lunga PFSA PFHxS Cn F2n+1 SO3 H PFOS PFBA PFPeA PFHxA acidi perfluoroalchilcarbossilici PFHpA PFCA PFOA Cn F2n+1 COOH PFNA PFDeA PFUnA PFDoA 4.6 sostanze perfluoroalchiliche (pfas) A seguito del ritrovamento di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle acque superficiali, sotterranee e potabili della provincia di Vicenza e comuni limitrofi2 , ARPAV ha inserito le sostanze perfluoroalchiliche all’interno del pannello analitico dei parametri da ricercare anche nei punti di monitoraggio della rete regionale delle acque sotterranee. Le sostanze perfluoroalchiliche, comunemente indicate con l’acronimo PFAS, sono costituite da catene di atomi di carbonio a lunghezza variabile (in genere da C4 a C14) lineari o ramificate. Il legame carbonio-fluoro (C-F) rende queste molecole particolarmente resistenti all’idrolisi, alla fotolisi e alla degradazione microbica, facendole diventare così molto utili in un ampio campo di applicazioni industriali e prodotti di largo consumo, ma anche particolarmente persistenti nell’ambiente. I PFAS sono utilizzati principalmente per rendere resistenti ai grassi e all’acqua materiali quali tessuti (per es. Goretex®), tappeti, carta, rivestimenti per contenitori per alimenti (es. Teflon® nelle pentole anti-aderenti, sacchetti per popcorn da microonde) [22]. La ricerca ha riguardato 12 acidi perfluoroalchilici (PFAA): gli acidi perfluoroalchilsolfonici (PFSA) con 4, 6 e 8 atomi di carbonio e gli acidi perfluoroalchilcarbossilici (PFCA) da 4 a 12 atomi di carbonio (tabella 5). In base al numero di atomi di carbonio presenti i composti perfluoroalchilici si distinguono in composti a catena lunga (long-chain perfluorinated compounds LC PFC) o a catena corta (short-chain perfluorinated compounds SC PFC). Il termine composti perfluoroalchilici a catena lunga è riferito [23]: • acidi perfluoroalchilcarbossilici con 8 o più atomi di carbonio (oppure con 7 o più catene perfluoroalchiliche Cn F2n+1 COOH, n > 7); • acidi perfluoroalchilsolfonici con 6 o più atomi di carbonio (oppure con 6 o più catene perfluoroalchiliche Cn F2n+1 SO3 H, n > 6). Di particolare interesse, nell’ottica della protezione della salute e dell’ambiente, sono i composti a catena lunga in quanto si sono dismostrati essere maggiormente 2 Nota Ministero dell’Ambiente e dellla Tutela del Territorio e del Mare del 29.05.2013. 0037869/TRI. prot. n. Cosa sono Utilizzi Le sostanze ricercate 4.6 sostanze perfluoroalchiliche (pfas) 22 Tabella 6: Standard di qualità ambientale e valori soglia per alcuni composti perfluorurati . SQA-MA: Standard di qualità ambientale espresso come valore medio annuo; VS: valore soglia. sostanza SQA-MA µg/l acque superficiali interne SQA-MA µg/l altre acque di superficie VS µg/l acque sotterranee PFOS PFBA PFPeA PFHxA PFBS PFOA 6,5 10-4 7 3 1 3 0,1 1,3 10-4 1,4 0,6 0,2 0,6 0,02 3 1 3 0,5 bioaccumulabili rispetto agli omologhi a catena corta [7]. L’acido perfluoroottansolfonico (PFOS) e l’acido perfluoroottanoico (PFOA) sono i due acidi perfluoroalchilici a catena lunga maggiormente riportati e discussi nella letteratura scientifica [4]. Allo stato attuale, per queste sostanze, non sono ancora definiti limiti di concentrazione nelle acque sotterranee né nella normativa nazionale, né in quella europea e nemmeno negli standard internazionali fissati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Come standard di qualità ambientale, solo nell’agosto del 20133 , è stato proposto uno standard per il PFOS nelle acque superficiali di 0.65 ng/l come media annua e di 36 µg/l come concentrazione massima ammissibile; nelle acque marine di 0.13 ng/l come media annua e di 7.2 µg/l come concentrazione massima ammissibile; nel biota di 9.1 µg/kg di peso umido. Questi valori devono essere recepiti nella normativa nazionale entro il 13 luglio 2015. Per le acque sotterranee non sono stati individuati standard di qualità per il PFOS. Recentemente, nella bozza del decreto ministeriale di modifica dell’allegato 1 alla parte terza del decreto legislativo n 152/2006, recante "i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici", attualmente in corso di elaborazione, sono stati individuati standard di qualità ambientale per le acque superficiali e valori soglia per le acque sotterranee per alcuni composti perfluorurati ai fini della valutazione dello stato chimico 4 . I valori soglia proposti sono riportati in tabella 6. La ricerca di PFAS ha riguardato 225 punti di campionamento e 410 campioni, per un totale di 4919 determinazioni (tabella 7). Complessivamente le concentrazioni medie annue superiori al limite di quantificazione di 10 ng/litro sono state 91 su 2700, pari al 3.4%. I punti con presenza di almeno un composto con concentrazione media annua superiore a 10 ng/litro sono 53 su 225, pari al 24%. Il PFOA è risultato essere il congenere 5 ritrovato in più punti (35 punti su 225 pari al 16%). Non sono stati rilevati gli acidi perfluoroalchilcarbossilici a catena più lunga del PFOA (le concentrazioni medie di PFDeA, PFUnA e PFDoA sono inferiori al limite di quantificazione in tutti i campioni e PFNA è stato trovato in un solo punto con concentrazione media di 11 ng/l). Il PFOS è stato misurato in soli 3 punti e con concentrazioni comprese tra 11 e 18 ng/l. Il range di concentrazione misurato per i singoli congeneri è risultato piuttosto ampio; Il PFOA oltre ad essere il più ritrovato è anche quello che presenta concentrazioni medie più elevate (1193 ng/l). 3 Direttiva 2013/39/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 12 agosto 2013, che modifica le direttive 2000/60/CE e 2008/105/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque 4 Valori derivanti dalla proposta tecnica (prot. n. 5433 del 28/11/2014) del gruppo di lavoro sulle sostanze perfluorurate, istituito con D.D. 4819/TRI/DI/N del 20/12/2013 5 Congenere: membro di una famiglia di sostanze chimiche che differiscono fra loro solo per il numero e la posizione del medesimo sostituente. I valori limite Sintesi dei risultati 4.6 sostanze perfluoroalchiliche (pfas) 23 Tabella 7: Sintesi del numero di punti per classe di concentrazione. Legenda: LOQ=limite di quantificazione, cmin =minima concentrazione media annua misurata, cmax =massima concentrazione media annua misurata. parametro LOQ ng/l punti totale PFBS PFHxS PFOS PFBA PFPeA PFHxA PFHpA PFOA PFNA PFDeA PFUnA PFDoA somma 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 225 225 225 225 225 225 225 225 225 225 225 225 225 punti per classe di concentrazione (ng/l) <10 10-30 31-100 101-500 >500 217 224 222 202 220 214 221 190 224 225 225 225 172 3 1 3 16 3 9 3 23 1 0 0 0 36 4 0 0 6 2 1 1 10 0 0 0 0 9 1 0 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 7 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 cmin ng/l cmax ng/l 15 11 11 11 11 13 11 11 11 11 248 11 18 405 62 331 35 1193 11 2276 Per illustrare i risultati i valori misurati sono stati suddivisi in 5 classi di concentrazione: <10, 10÷30, 31÷100, 101÷500, >500 ng/l. L’unica sostanza con concentrazione media annua superiore a 500 ng/l è il PFOA nel pozzo 153 a Lonigo (VI), che rappresenta anche il superamento del valore soglia proposto ai fini della valutazione dello stato chimico (tabella 6). In figura 17 è illustrata la distribuzione della somma delle concentrazioni di tutti i singoli PFAS rilevati e quantificati per punto di controllo. I dati delle singole campagne sono consultabili nel dettaglio nei rapporti disponibili sul sito internet dell’Agenzia nella sezione PFAS. Dove trovare i dati 4.6 sostanze perfluoroalchiliche (pfas) <10 ng/l 10−30 ng/l 31−100 ng/l 101−500 ng/l >500 ng/l Figura 17: Distribuzione delle concentrazioni medie annue di sostanze perfluoroalchiliche espresse come media della somma delle concentrazioni di tutti i singoli PFAS rilevati e quantificati per campione. 24 5 DIAGRAMMI PIEZOMETRICI Nelle pagine successive sono rappresentati i diagrammi piezometrici relativi ai punti in falda libera, monitorati nel 2014 e con almeno tre anni di misurazioni. Ricordiamo brevemente che l’altezza piezometrica (h) si misura come quota alla quale si livella l’acqua in un pozzo/piezometro: occorre dunque che la stazione di osservazione sia dotata di un preciso punto quotato (m slm) al quale riferire la misura di profondità del livello d’acqua (figura 18). Nei grafici la serie osservata è stata “lisciata” utilizzando una regressione locale di tipo loess con parametro di lisciamento 1/2 1 . I dati di livello di tutti i punti monitorati nel periodo 1999-2014 sono scaricabili dalla sezione open data del sito internet di ARPAV [31]. Per maggiori informazioni sulla disponibilità della risorsa idrica sono inoltre disponibili, sempre nel sito internet dell’Agenzia, due prodotti: il Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto [30] e gli Annali freatimetrici [29]. P.R. P.C. L Q soggiacenza P livello della falda h livello medio mare Figura 18: Misura del livello piezometrico (h). h = Q + L − P. 1 Il loess è uno stimatore basato sulla regressione locale pesata, proposto originariamente da W. S. Cleveland (1979), la cui caratteristica distintiva è che le osservazioni non contribuiscono tutte in modo uguale, come invece avviene nella regressione lineare classica, ma ciascuna riceve un peso inversamente proporzionale alla propria distanza da x. Il principale vantaggio del metodo loess è sicuramente il fatto che non richiede l’introduzione di una funzione globale di approssimazione e livellamento dei dati, ma permette di lavorare localmente; è sufficiente dunque fornire solamente il valore del parametro di lisciamento ed il grado del polinomio locale. 25 Come si misura l’altezza piezometrica. Nei grafici la serie è stata “lisciata”. Dove trovare maggiori informazioni. diagrammi piezometrici PD − Cittadella − stazione n. 241 − prof. 6 m ● 47 46 45 ● ● ● ● ●●● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● 44 ● ● ● ● ●● ● ● ● 43 ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● 42 PD − Cittadella − stazione n. 513 − prof. 12,98 m 42 ●● 40 ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ●● ● 38 ● ● ● PD − Gazzo − stazione n. 69 − prof. 1,76 m ● ● ● 35.0 ● ● ● ● 34.5 ● ● ● ● 34.0 m slm ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ●● ● ● PD − Piacenza d'Adige − stazione n. 86 − prof. 5,6 m 5 4 3 ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2 ● PD − San Martino di Lupari − stazione n. 239 − prof. 7,81 m 42 ●● ● ● 41 40 ● ● ● ● ● ● ● 39 ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● 38 ● ● ●● ●● ● ● ● ● ● PD − San Martino di Lupari − stazione n. 515 − prof. 8,8 m ● 39.5 ● ● ● 39.0 ● 38.5 ● ● ● ● ● 38.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● 37.5 ● ● 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 26 diagrammi piezometrici PD − San Martino di Lupari − stazione n. 518 − prof. 13,7 m 40 ●● ●● 39 38 ● ● 37 ● ● ● 36 ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 35 ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● PD − Tombolo − stazione n. 514 − prof. 12,6 m ●● 40 ● ● ● ● ● ● ● 39 ● ● ● ● ● ●● 38 ● ● ● 37 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ●● ● ● ● PD − Villa del Conte − stazione n. 75 − prof. 2,85 m 35.0 ● ● ● ● 34.5 ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● 34.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● m slm ● ● ● ● ● ● 33.5 ● PD − Villa Estense − stazione n. 80 − prof. 5,16 m ● ● 3.5 3.0 2.5 ● ● ● ● ●●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● 2.0 ● RO − Adria − stazione n. 138 − prof. 4,5 m ● ● −1.5 ● ● ● −2.0 −2.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●●● ● ● ● ● ● ● ● ● −3.5 ● RO − Ariano nel Polesine − stazione n. 134 − prof. 3,35 m 0.0 ● −0.5 ● ● −1.0 ●● ● −1.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● −3.0 ● ● ● ● ● ● ● ● −2.0 ● ● ● ● 2000 2002 ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2004 ● ● ● 2006 2008 2010 ● ● 2012 ● 2014 27 diagrammi piezometrici RO − Badia Polesine − stazione n. 903 − prof. 4,5 m 8.5 ● ● 8.0 ●● ● ● ● ● ● 7.5 ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● 7.0 ● RO − Bagnolo di Po − stazione n. 905 − prof. 11 m ● 5.0 ● ● ● 4.5 ● ● ● ● ● ● 4.0 ● ● ● ● ● ● ●● ●● ● ● ● ●● ● ● ●● 3.5 ● ● ● ● ● ● RO − Bergantino − stazione n. 907 − prof. 10,5 m ● ● 11 ● ● 10 ● ● ● 9 ● ● ● m slm ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● RO − Canda − stazione n. 909 − prof. 8 m ● ● 5.0 ● ● ● ● 4.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 4.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● RO − Castelguglielmo − stazione n. 128 − prof. 2,5 m 6.5 ● ● ● 5.5 ●●● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● 6.0 5.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 4.5 ●● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● 4.0 ● RO − Castelnovo Bariano − stazione n. 911 − prof. 9 m ● ● 7.0 ● ● 6.5 ● ● 6.0 ● ● ● 5.5 ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ●● ● ● ● 5.0 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 28 diagrammi piezometrici RO − Ceneselli − stazione n. 141 − prof. 4,4 m ● 7.0 ● ● 6.5 ● 6.0 5.5 ● ● ●● ● ●● ●●●● ●●● ● ● ● ●● ●● ●● ● ● ● ●● ● ●●●● ●● ● ●●●● ● ● ● ● ●●●●● ●● ● ● RO − Crespino − stazione n. 136 − prof. 4,25 m ●● ●● ● ● ● ● 1.0 0.5 ● ● 1.5 ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2.0 ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● RO − Fiesso Umbertiano − stazione n. 913 − prof. 5 m ● 6 ● ● 5 4 ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● 3 m slm ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2 RO − Giacciano con Baruchella − stazione n. 915 − prof. 7 m ● ● 7.0 ● ● 6.5 ● ●● ● 6.0 ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 5.5 ● RO − Loreo − stazione n. 923 − prof. 7 m ● ● ● −3.0 ● ● −3.4 −3.8 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● RO − Occhiobello − stazione n. 130 − prof. 3,5 m ● 4 ● ●● ●● ● 3 ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● 2004 2006 ● ● ● ● ● ● ● 2002 ● ● ● ● 2000 ● ● ●● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● 2 ● ● ● ● ● 2008 2010 2012 2014 29 diagrammi piezometrici RO − Porto Viro − stazione n. 143 − prof. 2,1 m ● ● ● −3.5 ● ● ● −4.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● −4.5 ● ● ● ● ● RO − Rovigo − stazione n. 144 − prof. 3 m ● ● ● 3 ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● 1 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● RO − Stienta − stazione n. 142 − prof. 5,5 m 7 ● ● ● ● ● ● ● 6 ● ● ● ● ● ● ● m slm 5 ● ● ● ● 2 ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● RO − Trecenta − stazione n. 917 − prof. 6 m ● 6.5 ● ● 6.0 ● ● 5.5 ● ● 5.0 ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● RO − Villamarzana − stazione n. 921 − prof. 6,3 m 3.5 ● ● ● ● 3.0 2.5 2.0 ● ● ● ● ● ● ●●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● RO − Villanova del Ghebbo − stazione n. 919 − prof. 12 m ● 4.0 ● ● ● 3.5 ● ● ● ● ●● ●● 3.0 ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● 2.5 2.0 ● ● 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 30 diagrammi piezometrici RO − Villanova Marchesana − stazione n. 133 − prof. 6,5 m 0 ● ● ● −1 ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ●● ● ●● ● ● −2 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●●● ● ● ● ● ● ● ● ● TV − Altivole − stazione n. 23 − prof. 85,97 m ● 37 ● ● 35 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 31 ● ●● ● ● 33 ● ● ●● ●● ●● ● ● ● ● ● ● ● TV − Altivole − stazione n. 531 − prof. 49,15 m ● ● 39 ● ● ● 37 m slm 35 ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● 33 ● ● ● ● ● ● ●● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● TV − Asolo − stazione n. 535 − prof. 40 m ● 124 ● ● ● ● ● ●● ● 122 ●● ● ● ● ● 34 ● ● ● ● ● ● 123 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● TV − Castelfranco Veneto − stazione n. 765 − prof. 30 m ●● 33 ● 32 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 31 ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● 30 ● ● ● TV − Castello di Godego − stazione n. 545 − prof. 27,9 m ● ● ● 40 39 ● 38 ● ● ● 37 ● ● ● 2000 2002 ● ●● ● 36 ●●● ● ● ● ● ● 2004 ● ●● 2006 ● ● ● ● ● 2008 ● ● ● 2010 2012 ● ● ● ● ● 2014 31 diagrammi piezometrici TV − Cessalto − stazione n. 114 − prof. 7,2 m 3.5 ● 3.0 2.5 2.0 ● ● ●● ● ● ●● ●● ● ● ●● ● ● ● ● 1.5 ● ● ●● ● ● ● ● ● ●●● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● TV − Cornuda − stazione n. 100 − prof. 55,5 m 116 ● ● ● ● 112 ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● 108 ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● 104 TV − Follina − stazione n. 90 − prof. 22 m ● 187 ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● 186 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 185 m slm ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● TV − Godega di Sant'Urbano − stazione n. 706 − prof. 12,8 m 43 ● 42 41 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 40 ● TV − Loria − stazione n. 225 − prof. 59 m 44 ● ● 42 ● ● ● ● ●● ●● 40 ● ● ● ● ● ● ● ● 38 ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● TV − Mareno di Piave − stazione n. 790 − prof. 25 m 35 ● ● ● ● ● ● ● 34 ● 33 ● ● ● ● ● ● ● 32 ● ● ● 31 30 ● 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 ● 32 diagrammi piezometrici TV − Maser − stazione n. 248 − prof. 77 m 47.5 ● ● 45.0 42.5 ● 40.0 37.5 ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 35.0 TV − Maser − stazione n. 556 − prof. m ● 85 ● ● ● 80 ● 75 ● 70 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● TV − Mogliano Veneto − stazione n. 98 − prof. 3,6 m 6.0 ● 5.5 ● ● ● ●● 5.0 ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●●● ● ● ● ● ● ● ● ● 4.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● m slm ● TV − Montebelluna − stazione n. 552 − prof. 81 m ● ● 36 ● ● ● ● ● 34 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● TV − Nervesa della Battaglia − stazione n. 101 − prof. 22,6 m ● ● 84 ● 83 82 ● ● ● ● ●● ● 30 85 ● ● ● ● ● ● ● 32 ● ● ● ● ● ● ● 81 ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ●● ● ●● ● ● ● 80 ● 79 TV − Nervesa della Battaglia − stazione n. 741 − prof. 45 m ● 40 36 ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● 32 ● ● ● ● ● 28 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 ● 33 diagrammi piezometrici TV − Orsago − stazione n. 103 − prof. 6,72 m ● 41.0 ● 40.5 ● ● 40.0 39.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 38.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● 39.0 ● ● ● ● TV − Paese − stazione n. 766 − prof. 35 m ● ● 26 ● ● ● ● ● ● ● ● ● 25 ● ● ● 24 ● ● ● ● TV − Ponzano Veneto − stazione n. 762 − prof. 21 m 21.5 ● ● ● ● ● 21.0 ● ● ● ● ● ● 20.5 ● ● ● 20.0 ● ● ● 19.5 m slm ● 19.0 ● TV − Ponzano Veneto − stazione n. 763 − prof. 33 m ● ● ●● ● ● 25 ● ● ● ● ● ● 24 ● ● ● ● 23 ● TV − Quinto di Treviso − stazione n. 99 − prof. 6 m 16.25 ● ● 16.00 15.75 ● ● ● ● ●● 15.50 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● 15.25 ● TV − Riese Pio X − stazione n. 230 − prof. 150 m 40 ● ●● ● ● ● ● ● 38 ● ● ● ● ●● ● 36 ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● 2000 2002 ● 2006 ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● 2004 ● ● ● ● ● ● 34 ● ● ● 2008 2010 2012 2014 34 diagrammi piezometrici TV − Roncade − stazione n. 36 − prof. 5,7 m ● −0.5 ● ● −1.0 ● ● −1.5 ● −2.0 ● ● ● ● ● ● −2.5 ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● TV − San Zenone degli Ezzelini − stazione n. 236 − prof. 56,5 m ● 42 40 38 36 ● ● ● ●● ●● ● ● ● ●● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● TV − Santa Lucia di Piave − stazione n. 713 − prof. 29,4 m 38 ● 36 ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 34 ● ● ● ● 32 ● ● 30 m slm 28 ● 26 99 TV − Sernaglia della Battaglia − stazione n. 754 − prof. 30 m ● ● 98 ● ● ● ● 97 ● ● ●● ● ● ● ● 96 ●● ● ● ● ● ● TV − Sernaglia della Battaglia − stazione n. 756 − prof. 8,6 m ● 106.00 ● ● ● ● ● ● ● 105.75 ● ● ●● ● ● ● ● ● 105.50 ● ● ● ● 105.25 TV − Trevignano − stazione n. 739 − prof. 50 m ● ● ● ● ● 26 ● ● 25 ● ● ● ● ● ● ● ● 24 ● ● 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 ● 35 diagrammi piezometrici TV − Vedelago − stazione n. 271 − prof. 64 m ● 40 ● 35 30 ● ● ●● ●● ● ● ● ●● ● 25 ● ●● ● ● ● ● ● ● ●●● ● ●●●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● TV − Villorba − stazione n. 750 − prof. 20 m ● 26 ●● ● 25 24 ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● 23 ● ● TV − Vittorio Veneto − stazione n. 102 − prof. 14,67 m ● 112 ● ● 111 ● m slm 110 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●●● ● ●● ● ● ●● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ●● ● VE − Campagna Lupia − stazione n. 29 − prof. 3 m ● ● −1.2 ● −1.6 −2.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●●● VE − Cavallino−Treporti − stazione n. 42 − prof. 1,8 m ● 1.00 ● 0.75 ● 0.50 ● 0.25 0.00 ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● VE − Fossalta di Portogruaro − stazione n. 30 − prof. 4 m ● 4 ● ●● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 3 ● ● ● ● 2000 2002 ●● ● ● ● ● 2004 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2 ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● 2006 ● 2008 2010 2012 2014 36 diagrammi piezometrici VE − Mira − stazione n. 28 − prof. 4,69 m ● 2 ● ● ● 1 ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● VE − Venezia − stazione n. 33 − prof. 3,5 m 7.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 5.5 ● ● ● 7.0 ● ● ● ● ● ● VE − Venezia − stazione n. 39 − prof. 14 m 1.0 ● ●● 0.5 ● ● ● ● 6.0 ● ● ● 0 6.5 ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● 0.0 ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● −0.5 ● m slm ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● VE − Venezia − stazione n. 40 − prof. 2,55 m ● 0.5 ● 0.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● −0.5 ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● −1.0 ● ● VE − Venezia − stazione n. 41 − prof. 3,1 m 0.0 ● ● ● ● ●● −0.5 ● ● ● 0.5 ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ●● ●● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● −1.0 −1.5 ● VI − Bassano del Grappa − stazione n. 244 − prof. 42,1 m ● ● ● 74 70 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 66 ● ● 62 2000 2002 ●●● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ●●● ● ● ●● ●●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2004 2006 2008 2010 2012 2014 37 diagrammi piezometrici VI − Bassano del Grappa − stazione n. 519 − prof. 80,5 m 70.0 ● 67.5 ●● ● ● ● ● ● ● 65.0 ● ● ● ● ●● ● ● 62.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 57.5 ● ● ● ● ● ● ● ●● 60.0 ● ●● ● ● ● ●● ● VI − Bassano del Grappa − stazione n. 521 − prof. 70,3 m ● ● ● 70 ●● ●● 65 ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● 60 ● ● 55 ● ● ● ● ● ●● ●● ● ● VI − Bassano del Grappa − stazione n. 95 − prof. 62,26 m 70 ● ● ● ● ● 65 ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 60 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● m slm ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● VI − Breganze − stazione n. 226 − prof. 32,77 m 77.5 ● ● ● ● 72.5 ● ● ● 70.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 65.0 VI − Caldogno − stazione n. 234 − prof. 5,87 m 53.5 ● 52.5 ● ● ● ● ●● 53.0 ● ●● ● ● ● ● ● ● 52.0 51.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● 67.5 51.5 ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● 75.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 50.5 ●● ●● ● ●● ● ● VI − Cartigliano − stazione n. 526 − prof. 20,47 m ● ●● ● ● 64 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● 62 ● ● ● ● ● 60 2000 2002 2004 ● 2006 ●● ● 2008 ● 2010 2012 2014 38 diagrammi piezometrici VI − Cassola − stazione n. 149 − prof. 49,47 m ● 64.0 63.5 ● 63.0 62.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●●●● ●● ● ● ● ● ●●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ●● ● ● VI − Dueville − stazione n. 38 − prof. 10,5 m ● 61 60 ● ● ● ● 59 ● ● 58 ● ●●●● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 57 VI − Lonigo − stazione n. 153 − prof. 4 m ● 25 ● ● ●● ● 24 ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● 23 ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ●● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● m slm ● VI − Malo − stazione n. 232 − prof. 85 m ●● ● ● ● 100 ● ● 90 80 ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● 70 VI − Nove − stazione n. 231 − prof. 18,2 m 70 68 ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 66 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● 62 ● ● ● ● ● ● ● ● ● 64 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● VI − Pianezze − stazione n. 163 − prof. 24,78 m ● 70.0 ● ● ●● ● ● ● ●● 67.5 65.0 ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● 2000 2002 2004 ● ● ●● 2006 ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● 2008 2010 2012 2014 ● 39 diagrammi piezometrici VI − Pozzoleone − stazione n. 227 − prof. 6,3 m ● ● ● ● 51.5 ● ● ● ● ●● ● ● ● ● 50.5 ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● 51.0 ● ● 52.0 ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● VI − Pozzoleone − stazione n. 463 − prof. 9,8 m ● 60.0 ● ● ● ●● ● 59.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● 59.0 ● ● 58.5 ● ● ● ● 58.0 VI − Romano d'Ezzelino − stazione n. 162 − prof. 58 m ● 87 ● 86 85 84 ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ●● ● ● ● ● ● 83 m slm ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● 82 ● ● ●● ● ● ● ● VI − Rosà − stazione n. 506 − prof. 73 m 55.0 ● ● 52.5 ● ● 50.0 ● ● ● ● ● 47.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● 45.0 ● ● ● VI − Rosà − stazione n. 523 − prof. 84 m ● ● 54 ● ● ● ● 52 50 ● ● 48 ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● VI − Rosà − stazione n. 524 − prof. 60 m ● 60 ● ● ● 58 ● ● ●● 56 ● 54 ● ● 52 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 40 diagrammi piezometrici VI − Rossano Veneto − stazione n. 224 − prof. 78,2 m ● ● 44 ● ● ● ● 42 40 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● 38 ● ● VI − Rossano Veneto − stazione n. 507 − prof. 50 m ● 45 ● ● ●● ● 42 ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● 39 ● 36 VI − Rossano Veneto − stazione n. 509 − prof. 72,2 m ● 42 ● ● ● 40 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● 38 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● m slm ● VI − Rossano Veneto − stazione n. 529 − prof. 22 m ● ● ● ● ● ● 44 ● ● ● ● ●● ● ● ● ●● 42 ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● 40 ● ● ● ● ● ●● ● ● ● VI − Sandrigo − stazione n. 140 − prof. 22,25 m ● 75.0 72.5 ● ● ● ● ●● ● ● ● 70.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 67.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● VI − Sandrigo − stazione n. 158 − prof. 4,77 m ● ● 58.5 ● ● ●● 58.0 57.5 ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● 2004 ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● 2002 ● ● ● ● ● ● ● 2000 ● ● ● ● 57.0 ● ● ● ● ● ●● 2006 ● ● 2008 2010 2012 2014 41 diagrammi piezometrici VI − Tezze sul Brenta − stazione n. 235 − prof. 78 m 56 ● ● ● ● 54 ● 52 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 50 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ●●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● VI − Tezze sul Brenta − stazione n. 502 − prof. 80 m ● 60.0 ● ●● ● ● ●● ● ●●● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● 55.0 ● ● ● ● ● ● ● ● 57.5 ● ● ● ● ●● ● ● VI − Tezze sul Brenta − stazione n. 504 − prof. 70 m 57.5 ● ● ● ● ● ●● ● 55.0 52.5 50.0 ● ● ●● 47.5 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● m slm ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● VI − Thiene − stazione n. 160 − prof. 112,5 m ● ● 75 ●● ● ● 70 ● 65 ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 60 ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● VI − Torri di Quartesolo − stazione n. 155 − prof. 4,7 m ● ● ● 27.5 ●● ● ● ● ● ● 27.0 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ●● ● ● ● ● ●● ● ●● 26.5 ● ● ● ● ● 26.0 ● ● VI − Villaverla − stazione n. 233 − prof. 25 m ● 62 ● 60 ● ● ● 58 56 54 ● ● ● ● ● ● 2000 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2002 ● 2004 ● ● ● 2006 ● ● ● ● 2008 ● ● ● ●●● ● ● ● ● ● 2010 ● ● ●● ● 2012 2014 ● 42 diagrammi piezometrici VR − Bovolone − stazione n. 198 − prof. 3,7 m ●● 20 ● ● ●●● ● ● ● ● ●● 18 ● ● ● ● ●●● ● ● ● ●● ● ●● 19 ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ●● ● ●● ● VR − Buttapietra − stazione n. 172 − prof. 5,7 m 39.0 ● ● ● ● ● 38.5 ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● 37.5 ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● 38.0 ● ● ● ● ● ● ● VR − Montecchia di Crosara − stazione n. 196 − prof. 18 m 66 ● ● ● ● ● ● ●● ● 64 ●● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 62 ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 60 m slm ● VR − Palù − stazione n. 672 − prof. 3,94 m ● 22.5 22.0 ● 21.5 ● ● ● ●● ● ● ●● ●● ● ● ● 21.0 VR − Pressana − stazione n. 176 − prof. 5,11 m ● 15.5 ● 15.0 ●● 14.5 ● ● ● ●●● ● ●● 14.0 ●● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ● ●●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ●●● ● ● ●● ● ● ● 13.5 ● VR − Valeggio sul Mincio − stazione n. 170 − prof. 32 m ● 58 57 56 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● 55 ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ●●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 54 ● ● 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 43 diagrammi piezometrici VR − Verona − stazione n. 201 − prof. 30 m ● ● ● 52 ● ● ● 54 ● 50 48 ● ● 56 ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ●● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ● ● 46 VR − Verona − stazione n. 671 − prof. 11,82 m ● ● 46 ● ● ●● ● ● ● 45 ● ● ● ● ● m slm 44 ● VR − Verona − stazione n. 673 − prof. m 46 ● ●● ● ●● ● ● 44 ●● ● ● ● ● ● 42 40 38 50 ● VR − Villafranca di Verona − stazione n. 670 − prof. 7,11 m ● ● 49 48 ● ● 47 ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● 46 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 44 Parte I Appendici 45 A P U N T I M O N I T O R AT I Tabella 8: Elenco dei punti monitorati. [cod, codice identificativo del punto di monitoraggio; tipo, tipologia di punto: C=falda confinata, L=falda libera; SC=falda semiconfinata; S=sorgente; prof, profondità del pozzo in metri; Q, punto di misura per parametri chimici e fisici; P, punto di misura piezometrica; GWB, sigla del corpo idrico sotterraneo.] Prov. - Comune BL - Alleghe BL - Auronzo di Cadore BL - Borca di Cadore BL - Calalzo di Cadore BL - Canale d’Agordo BL - Chies d’Alpago BL - Colle Santa Lucia BL - Comelico Superiore BL - Cortina d’Ampezzo BL - Feltre BL - Feltre BL - Feltre BL - Feltre BL - Fonzaso BL - Lentiai BL - Limana BL - Longarone BL - Mel BL - Perarolo di Cadore BL - Quero BL - Rivamonte Agordino BL - Rocca Pietore BL - San Pietro di Cadore BL - Santa Giustina BL - Sappada BL - Sovramonte BL - Vas BL - Zoldo Alto PD - Cadoneghe PD - Campo San Martino PD - Campodarsego PD - Campodoro PD - Carmignano di Brenta PD - Casale di Scodosia PD - Cervarese Santa Croce PD - Cinto Euganeo PD - Cittadella PD - Cittadella PD - Cittadella PD - Cittadella PD - Codevigo PD - Conselve PD - Fontaniva PD - Gazzo PD - Gazzo PD - Grantorto PD - Legnaro PD - Limena cod tipo 2500304 2500509 2500701 2500804 2502304 2501222 2501401 2501504 2501637 402 403 404 405 2502201 406 2502905 410 408 2503702 2504204 2504311 2504406 2504701 407 2505210 401 2506406 2506812 967 955 60 956 954 980 975 2803111 241 510 511 513 981 977 952 55 69 959 56 969 S S S S S S S S S S L S L S S S L L S S S S S L S S S S SC SC C SC L L L S L L L L L L L C L C C SC prof. 20 87 12 60 230 13 17 6 6 6 27,17 60 12,98 6 6 18 230 1,76 50 170 20 Q P • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • GWB Dol Dol Dol Dol Dol PrOr Dol Dol Dol VB VB PrOc VB VB VB VB PrOr VB PrOr PrOc Dol Dol Dol VB Dol VB PrOr Dol BPSB MPBM BPV BPSB MPTB BPSA BPSB LBE APB APB APB APB BPSB BPSA MPBM MPTB MPTB MPTB BPV BPSB Tabella 8: continua nella prossima pagina. 46 punti monitorati Tabella 8: continua dalla pagina precedente. Prov. - Comune PD - Maserà di Padova PD - Mestrino PD - Monselice PD - Montagnana PD - Padova PD - Piacenza d’Adige PD - Piazzola sul Brenta PD - Piazzola sul Brenta PD - Piombino Dese PD - San Giorgio delle Pertiche PD - San Giorgio in Bosco PD - San Martino di Lupari PD - San Martino di Lupari PD - San Martino di Lupari PD - San Martino di Lupari PD - San Pietro in Gu PD - Tombolo PD - Villa del Conte PD - Villa Estense RO - Adria RO - Ariano nel Polesine RO - Badia Polesine RO - Badia Polesine RO - Bagnolo di Po RO - Bagnolo di Po RO - Bergantino RO - Bergantino RO - Bergantino RO - Canda RO - Canda RO - Castelguglielmo RO - Castelnovo Bariano RO - Castelnovo Bariano RO - Ceneselli RO - Crespino RO - Fiesso Umbertiano RO - Fiesso Umbertiano RO - Giacciano con Baruchella RO - Giacciano con Baruchella RO - Lendinara RO - Loreo RO - Occhiobello RO - Polesella RO - Porto Viro RO - Porto Viro RO - Rovigo RO - Rovigo RO - Salara RO - Stienta RO - Trecenta RO - Trecenta RO - Villadose RO - Villadose RO - Villamarzana RO - Villamarzana RO - Villanova del Ghebbo RO - Villanova del Ghebbo RO - Villanova Marchesana TV - Altivole TV - Altivole TV - Arcade TV - Asolo TV - Breda di Piave cod tipo prof. Q P GWB 976 58 978 979 1036 86 961 962 53 963 951 239 515 517 518 965 514 75 80 138 134 903 904 905 906 901 907 908 909 910 128 911 912 141 136 913 914 915 916 926 923 130 900 143 927 144 902 925 142 917 918 924 928 921 922 919 920 133 23 531 773 535 783 L C L L L L C SC C SC L L L L L L L L L L L L C L C C L C L C L L C L L L C L C L L L C L L L C L L L C L C L C L C L L L L L L 6 60 6 6 9 5,6 57 16 270 20 18 7,81 8,8 20 13,7 18 12,6 2,85 5,16 4,5 3,35 4,5 18,5 11 16,5 50 10,5 16,5 8 20 2,5 9 15 4,4 4,25 5 19 7 15 • • • • • • • BPSB BPV BPSA BPSA BPSB BPSA MPTB BPSB BPV BPSB MPBM APB APB APB APB MPTB APB MPBM BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPV BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPV BPSA BPSA BPSA BPV BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA BPSA TVA TVA APP CTV MPSP 7 3,5 50 2,1 6 3 27 5,5 6 14 7,7 19 6,3 19 12 17 6,5 85,97 49,15 40 40 8 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Tabella 8: continua nella prossima pagina. 47 punti monitorati Tabella 8: continua dalla pagina precedente. Prov. - Comune TV - Caerano di San Marco TV - Cappella Maggiore TV - Casale sul Sile TV - Castelcucco TV - Castelfranco Veneto TV - Castelfranco Veneto TV - Castelfranco Veneto TV - Castelfranco Veneto TV - Castello di Godego TV - Cessalto TV - Cessalto TV - Codognè TV - Conegliano TV - Cordignano TV - Cornuda TV - Farra di Soligo TV - Follina TV - Follina TV - Fontanelle TV - Fregona TV - Gaiarine TV - Gaiarine TV - Giavera del Montello TV - Giavera del Montello TV - Godega di Sant’Urbano TV - Loria TV - Loria TV - Loria TV - Loria TV - Mareno di Piave TV - Mareno di Piave TV - Mareno di Piave TV - Maser TV - Maser TV - Maserada sul Piave TV - Mogliano Veneto TV - Montebelluna TV - Montebelluna TV - Montebelluna TV - Morgano TV - Moriago della Battaglia TV - Moriago della Battaglia TV - Nervesa della Battaglia TV - Nervesa della Battaglia TV - Nervesa della Battaglia TV - Oderzo TV - Ormelle TV - Ormelle TV - Orsago TV - Paese TV - Pederobba TV - Ponte di Piave TV - Ponzano Veneto TV - Ponzano Veneto TV - Quinto di Treviso TV - Resana TV - Resana TV - Resana TV - Resana TV - Riese Pio X TV - Riese Pio X TV - Riese Pio X TV - Roncade cod 108 806 117 2601102 572 575 586 765 545 94 114 789 792 702 100 758 90 2602713 724 2603003 711 726 761 810 706 225 550 769 771 790 791 803 248 556 781 98 552 570 730 808 746 814 101 741 2605009 92 91 812 103 766 2605601 807 762 763 99 571 578 777 778 230 573 772 36 tipo prof. Q L L L S L L L L L C L L L L L L L S L S L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L S C C L L L S L L L L L L L L L L L L 98,3 16,4 7,6 • • • • • • • • 17 18 30 30 27,9 7,2 7 14 15 55,5 13 22 5 8 4 44 120 12,8 59 81 40 38 25 26 13 77 8 3,6 81 59 90 18 35 5,62 22,6 45 218 109 6,5 6,72 35 8 21 33 6 14 25 27 20 150 13 39 5,7 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • P • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • GWB PsM POM MPMS CTV TVA TVA MPBM TVA TVA BPV BPSP MPML POM MPML PsM QdP CTV PrOr MPPM PrOr MPML MPML PsM PsM POM TVA TVA APB TVA POM POM APP PsM PsM MPSP BPSB PsM TVA PsM MPMS QdP QdP PsM PsM Mon BPV MPPM MPPM POM TVA PrOc MPPM PsM APP MPMS MPMS TVA MPMS MPMS TVA TVA TVA BPSP Tabella 8: continua nella prossima pagina. 48 punti monitorati Tabella 8: continua dalla pagina precedente. Prov. - Comune TV - San Biagio di Callalta TV - San Pietro di Feletto TV - San Polo di Piave TV - San Vendemiano TV - San Zenone degli Ezzelini TV - Santa Lucia di Piave TV - Santa Lucia di Piave TV - Santa Lucia di Piave TV - Sernaglia della Battaglia TV - Sernaglia della Battaglia TV - Trevignano TV - Trevignano TV - Trevignano TV - Treviso TV - Vazzola TV - Vazzola TV - Vedelago TV - Vedelago TV - Vedelago TV - Vedelago TV - Vedelago TV - Villorba TV - Villorba TV - Vittorio Veneto TV - Vittorio Veneto TV - Volpago del Montello TV - Volpago del Montello TV - Volpago del Montello TV - Zero Branco VE - Campagna Lupia VE - Campolongo Maggiore VE - Camponogara VE - Caorle VE - Cavallino-Treporti VE - Cavallino-Treporti VE - Cavallino-Treporti VE - Cavarzere VE - Cavarzere VE - Ceggia VE - Chioggia VE - Cinto Caomaggiore VE - Cona VE - Concordia Sagittaria VE - Concordia Sagittaria VE - Eraclea VE - Eraclea VE - Fossalta di Portogruaro VE - Gruaro VE - Jesolo VE - Marcon VE - Martellago VE - Meolo VE - Mira VE - Mira VE - Mira VE - Mirano VE - Mirano VE - Noale VE - Noale VE - Noventa di Piave VE - Pianiga VE - Portogruaro VE - Pramaggiore cod 809 2607301 811 710 236 713 714 715 754 756 737 738 739 88 89 728 271 583 742 774 815 749 750 102 2609210 732 733 735 363 29 16 368 309 42 365 366 20 1006 320 374 301 1005 308 1021 315 1008 30 302 1007 27 1011 1001 7 28 296 288 290 275 277 317 292 1004 306 tipo prof. Q P GWB L S L L L L L L L L L L L C C L L L L L L L L L S L L L C L C C C L C C C L C C C L C L C L L C L C L L C L C C C C C C C L C 6,21 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • MPSP CTV APP POM TVA APP POM APP QdP QdP PsM TVA TVA MPMS BPV POM TVA TVA TVA TVA TVA APP APP POM PrOr PsM PsM PsM MPMS BPSB BPV BPV BPV BPSB BPV BPV BPV BPSA BPV BPV BPV BPSA BPV BPST BPV BPSP BPST BPV BPSP BPV BPSB BPSP BPV BPSB BPV BPV BPV MPMS BPV MPPM BPV BPST BPV 8 15 56,5 29,4 42,5 29,5 30 8,6 72 46 50 140 88,9 10 64 30 37 45 24,08 28 20 14,67 103 90 85 52 3 280 170 150 1,8 307 120 27 6 385 219 37 6 530 7,5 147 6 4 80 6 285,9 15 6 200 4,69 103 240 140 299 130 614 120 6 580 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Tabella 8: continua nella prossima pagina. 49 punti monitorati Tabella 8: continua dalla pagina precedente. Prov. - Comune VE - Quarto d’Altino VE - Salzano VE - San Donà di Piave VE - San Michele al Tagliamento VE - San Michele al Tagliamento VE - Santo Stino di Livenza VE - Santo Stino di Livenza VE - Scorzè VE - Scorzè VE - Spinea VE - Teglio Veneto VE - Torre di Mosto VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VI - Arcugnano VI - Arzignano VI - Asiago VI - Bassano del Grappa VI - Bassano del Grappa VI - Bassano del Grappa VI - Bassano del Grappa VI - Breganze VI - Breganze VI - Brendola VI - Caldogno VI - Cartigliano VI - Cartigliano VI - Cassola VI - Castelgomberto VI - Cismon del Grappa VI - Dueville VI - Lastebasse VI - Lonigo VI - Malo VI - Malo VI - Marano Vicentino VI - Marano Vicentino VI - Marostica VI - Marostica VI - Mason Vicentino VI - Molvena VI - Montebello Vicentino VI - Montecchio Precalcino VI - Montecchio Precalcino VI - Nove VI - Noventa Vicentina VI - Pedemonte VI - Pianezze VI - Posina VI - Pozzoleone VI - Pozzoleone VI - Romano d’Ezzelino VI - Rosà VI - Rosà VI - Rosà VI - Rosà VI - Rosà cod 15 1010 1002 305 310 311 1003 280 1012 1009 1019 316 3 17 25 33 39 40 41 299 2400604 266 2400922 95 244 519 521 226 458 265 234 501 526 149 468 2403101 38 2405004 153 232 460 455 456 450 452 451 2405901 464 461 462 231 151 2407603 163 2408002 227 463 162 506 523 524 525 527 tipo C L L C C C L C L L L C C C C L L L L C S C S L L L L L L C L L L L L S L S L L L L L L L L S C L L L L S L S L L L L L L L L prof. Q P GWB 299 6 6 55 380 340 6 313 15 6 8,5 128 199 298,63 225 3,5 14 2,55 3,1 280 • • • • • • • • • • • • BPV BPSB MPPM BPV BPV BPV BPSP MPMS MPMS BPSB BPST BPV BPV BPV BPV BPSB BPSB BPSB BPSB BPV LBE ACA PrOc APB APB APB APB APVE APVE ACA MPRT APB APB TVA ACA PrOc APVE PrOc BPSA APVO APVO APVO APVO APB APB APVE CM ACA APVE APVE APB BPSA PrOc APVE LBE MPTB APB TVA APB APB APB APB APB 91,5 62,26 42,1 80,5 70,3 32,77 25 42 5,87 70 20,47 49,47 36 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 10,5 4 85 100 • • • • • • • • • • • • • • • 95 74 40 60 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 18,2 3,6 • • • 24,78 6,3 9,8 58 73 84 60 44 42 • • • • • • • • • • • • • • • Tabella 8: continua nella prossima pagina. 50 punti monitorati Tabella 8: continua dalla pagina precedente. Prov. - Comune VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - San Vito di Leguzzano VI - Sandrigo VI - Sandrigo VI - Sarcedo VI - Sarcedo VI - Schio VI - Schio VI - Solagna VI - Tezze sul Brenta VI - Tezze sul Brenta VI - Tezze sul Brenta VI - Tezze sul Brenta VI - Thiene VI - Torri di Quartesolo VI - Valdagno VI - Valstagna VI - Villaverla VI - Zanè VI - Zermeghedo VR - Belfiore VR - Bovolone VR - Bovolone VR - Brentino Belluno VR - Buttapietra VR - Castagnaro VR - Castelnuovo del Garda VR - Cazzano di Tramigna VR - Cologna Veneta VR - Illasi VR - Illasi VR - Isola della Scala VR - Isola della Scala VR - Malcesine VR - Montecchia di Crosara VR - Mozzecane VR - Nogara VR - Palù VR - Pescantina VR - Pressana VR - Roverè Veronese VR - San Giovanni Lupatoto VR - San Giovanni Lupatoto VR - Sommacampagna VR - Valeggio sul Mincio VR - Verona VR - Verona VR - Verona VR - Villafranca di Verona VR - Zevio VR - Zevio VR - Zevio cod 224 507 509 528 529 530 2409601 140 158 245 457 453 467 2410102 235 502 504 508 160 155 2411112 2411403 233 459 465 387 198 630 2301302 172 194 192 2302402 392 173 386 187 624 2304501 196 632 184 672 646 176 2306707 650 656 642 170 201 671 673 670 381 653 654 tipo prof. Q P GWB L L L L L L S L L L L L L S L L L L L L S S L L C C L C S L L L S C L L C L S L C C L L L S L L L L L L L L C C C 78,2 50 72,2 60 22 82,7 • • • • • • • • • • APB APB APB APB APB APB LBE APVE APVE APVE APVE APVO APVO PrOc APB APB APB APB APVO BPSB LBE PrOc APVO APVO ACA MPVR BPSA BPV BL MPVR BPSA AdG LBE BPV VRA VRA BPV MPVR BL ACA MPVR BPV MPVR VRA BPSA BL VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA 22,25 4,77 33 • • • • • • • 78 80 70 37,6 112,5 4,7 • • • • • • • • • 25 100 65 3,7 69 5,7 3,25 80 63 182 98,2 110 5 18 54 60 3,94 40 5,11 39 9 35 32 30 11,82 7,11 100 90 50 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Tabella 8: si conclude dalla pagina precedente. 51 B D L G S 3 0 / 2 0 0 9 , A L L E G AT O 3 La direttiva 2000/60/CEsi era limitata ad indicare come «parametri fondamentali» da monitorare in tutti i corpi idrici sotterranei solo: tenore di ossigeno, pH, conduttività, nitrati e ione ammonio, senza tra l’altro definirne i valori limite. La direttiva 2006/118/CEha fissato le norme di qualità, imperative a livello europeo, per nitrati e pesticidi e ha individuato un elenco minimo di parametri di cui tenere conto obbligatoriamente per la valutazione dello stato chimico, e per i quali ciascun Stato membro doveva stabilire i valori soglia entro il 22 dicembre 2008. L’elenco riportato in allegato 2 parte B comprende: arsenico, cadmio, piombo, mercurio, ammonio, cloruro, solfato, tricloroetilene, tetracloroetilene, conduttività. La definizione di valori numerici a livello di UE non è stata considerata un’opzione praticabile a causa dell’elevata variabilità naturale delle sostanze presenti nelle acque sotterranee (in base a condizioni idrogeologiche, livelli di fondo, vie di diffusione degli inquinanti e interazioni con diversi comparti ambientali). La relazione della commissione europea sulla definizione di valori soglia per le acque sotterranee del 5 marzo 2010, mostra un quadro piuttosto disomogeneo. Il numero di valori soglia stabiliti da ciascuno Stato membro varia da 0 (Portogallo) a 62 (Regno Unito). Anche la gamma di valori soglia per molte sostanze è estremamente ampia. La ragione di una tale varietà viene fatta risalire al fatto che gli Stati membri hanno considerato aspetti diversi dell’allegato II della direttiva 2006/118/CEnel definire i valori soglia; la direttiva consente infatti una certa flessibilità agli Stati membri, ai quali è richiesto di prendere in considerazione diversi recettori del corpo idrico sotterraneo nonché i rischi e le funzioni, le caratteristiche e il comportamento degli inquinanti e le caratteristiche idrogeologiche rappresentate dai livelli di fondo (allegato II, parte A, della direttiva 2006/118/CE) [6]. I valori soglia adottati dall’Italia sono quelli definiti all’allegato 3, tabella 3, Dlgs 30/2009. b.1 La definizione di valori numerici a livello di UE non è stata considerata un’opzione praticabile. La relazione della commissione europea sulla definizione di valori soglia. standard di qualità comunitari Lo standard di qualità è indicato (art.2, lettera a), Dlgs 30/2009) come «uno standard di qualità ambientale, definito a livello comunitario, come la concentrazione di un determinato inquinante, di un gruppo di inquinanti o un indicatore di inquinamento nelle acque sotterranee che non dovrebbe essere superato al fine di proteggere la salute umana e l’ambiente». Nella tabella 9 sono riportati gli standard di qualità individuati a livello europeo. b.2 I parametri da monitorare secondo la direttiva 2000/60/CE. La definizione di standard di qualità. valori soglia individuati dall’italia Il valore soglia (VS) è definito (art.2, lettera b), Dlgs 30/2009) come « lo standard di qualità ambientale delle acque sotterranee stabilito a livello nazionale conformemente alle disposizioni dell’articolo 3, comma 3; valori soglia possono essere definiti dalle regioni limitatamente alle sostanze di origine naturale sulla base del valore di fondo». 52 La definizione di valore soglia. B.2 valori soglia individuati dall’italia Tabella 9: Standard di qualità. Tabella 2, allegato 3, Dlgs 30/2009. Inquinante Standard di qualità Nitrati Sostanze attive nei pesticidi, compresi i loro pertinenti metaboliti, prodotti di degradazione e di reazione 1 50 mg/L 0,1 µg/l 0,5 µg/l (totale) 2 1 Per pesticidi si intendono i prodotti fitosanitari e i biocidi, quali definiti all’articolo 2, rispettivamente del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, e del decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 174. 2 “Totale” significa la somma di tutti i singoli pesticidi individuati e quantificati nella procedura di monitoraggio, compresi i corrispondenti metaboliti e i prodotti di degradazione e reazione. Il superamento dei valori soglia di cui alla tabella 10, in qualsiasi punto di monitoraggio è indicativo del rischio che non siano soddisfatte una o più condizioni concernenti il buono stato chimico delle acque sotterranee. La fissazione dei valori soglia tiene conto dei seguenti elementi: • l’entità delle interazioni tra acque sotterranee ed ecosistemi acquatici associati ed ecosistemi terrestri che dipendono da essi; • l’interferenza con legittimi usi delle acque sotterranee, presenti o futuri; • la tossicità umana, l’ecotossicità, la tendenza alla dispersione, la persistenza e il loro potenziale di bioaccumulo. 53 B.2 valori soglia individuati dall’italia Tabella 10: Valori soglia. Tabella 3, allegato 3, Dlgs 30/2009. INQUINANTI VALORI SOGLIA µg/l METALLI Antimonio Arsenico 5 10 Cadmio** 5 Cromo Totale Cromo VI Mercurio Nichel Piombo Selenio Vanadio INQUINANTI INORGANICI Boro Cianuri liberi Fluoruri Nitriti Solfati Cloruri Ammoniaca (ione ammonio) COMPOSTI ORGANICI AROMATICI Benzene Etilbenzene Toluene Para-xilene POLICLICI AROMATICI Benzo (a) pirene Benzo (b) fluorantene 50 5 1 20 10 10 50 VALORI SOGLIA µg/l* 0,08 (Classe 1) 0,09 (Classe 2) 0,15 (Classe 3) 0,25 (Classe 4) 0,03 7,2 1000 50 1500 500 (mg/L) 250 (mg/L) 250 500 1 50 15 10 0,01 0,1 Benzo (k) fluorantene Benzo (g,h,i,) perilene 0,05 0,01 Dibenzo (a, h) antracene Indeno (1,2,3-c,d) pirene ALIFATICI CLORURATI CANCEROGENI Triclorometano Cloruro di Vinile 1,2 Dicloroetano Tricloroetilene Tetracloroetilene Esaclorobutadiene Sommatoria organoalogenati ALIFATICI CLORURATI NON CANCEROGENI 1,2 Dicloroetilene ALIFATICI CLORURATI CANCEROGENI Dibromoclorometano Bromodiclorometano NITROBENZENI Nitrobenzene CLOROBENZENI Monoclorobenzene 1,4 Diclorobenzene 1,2,4 Triclorobenzene Triclorobenzeni (12002-48-1) Pentaclorobenzene Esaclorobenzene PESTICIDI Aldrin 0,01 0,1 0,15 0,5 3 1,5 1,1 0,15 10 (0,03 sommatoria di benzo(b) e benzo(k) fluorantene) (0,002 sommatoria di benzo g,h,i perilene + indeno(1,2,3cd)pirene) 0,05 60 0,13 0,17 3,5 40 0,5 190 5 0,01 0,4 0,007 0,005 0,03 Tabella 10: continua nella prossima pagina. 54 B.2 valori soglia individuati dall’italia Tabella 10: continua dalla pagina precedente. INQUINANTI VALORI SOGLIA µg/l Beta-esaclorocicloesano 0,1 DDT, DDD, DDE 0,1 Dieldrin Sommatoria (aldrin, dieldrin, endrin, isodrin) DIOSSINE E FURANI Sommatoria PCDD, PCDF ALTRE SOSTANZE PCB Idrocarburi totali (espressi come n-esano) Conduttività (µScm−1 a 20℃) 0,03 VALORI SOGLIA µg/l* 0,02 somma degli esaclorocicloesani ***DDT totale: 0,025 p,p DDT: 0,01 0,01 4 x 10-6 0,01**** 350 250 Tabella 10: si conclude dalla pagina precedente. Nei corpi idrici sotterranei in cui è dimostrata scientificamente la presenza di metalli e altri parametri di origine naturale in concentrazioni di fondo naturale superiori ai limiti fissati in tabella, tali livelli di fondo costituiscono i valori soglia per la definizione del buono stato chimico. • Per i pesticidi per cui sono stati definiti i valori soglia si applicano tali valori in sostituzione dello standard di qualità individuato alla tabella 2. • Per i metalli il valore dello standard di qualità si riferisce alla concentrazione disciolta, cioè alla fase disciolta di un campione di acqua ottenuta per filtrazione con un filtro da 0,45 µm. • Per tutti gli altri parametri il valore si riferisce alla concentrazione totale nell’intero campione di acqua * Tali valori sono cautelativi anche per gli ecosistemi acquatici e si applicano ai corpi idrici sotterranei che alimentano i corpi idrici superficiali e gli ecosistemi terrestri dipendenti. Le Regioni, sulla base di una conoscenza approfondita del sistema idrologico superficiale e sotterraneo, possono applicare ai valori di cui alla colonna (*) fattori di attenuazione o diluizione. In assenza di tale conoscenza, si applicano i valori di cui alla medesima colonna. ** Per il cadmio e composti i valori dei valori soglia variano in funzione della durezza dell’acqua classificata secondo le seguenti quattro categorie: Classe 1: <50 mg CaCO3/1, Classe 2: da 50 a <100 mg CaCO3/1, Classe 3: da 100 a <200 mg CaCO3/1 e Classe 4: >200 mg CaCO3/1. *** Il DDT totale comprende la somma degli isomeri 1,1,1-tricloro-2,2 bis(p-clorofenil)etano (numero CAS 50-29-3; numero UE 200-024-3), 1,1,1-tricloro-2(o-clorofeni1)-2-(p- clorofenil)etano (numero CAS 789-02-6; numero UE 212-332-5), 1,1-dicloro-2,2 bis(p- clorofenil)etilene (numero CAS 72-559; numero UE 200-784-6) e 1,1-dicloro-2,2 bis(p- clorofenil)etano (numero CAS 72-54-8; numero UE 200-783-0). **** Il valore della sommatoria deve far riferimento ai seguenti congeneri: 28,52, 77, 81, 95, 99, 101, 105, 110, 114, 118, 123, 126, 128, 138, 146, 149, 151, 153, 156, 157, 167, 169,170, 177, 180, 183, 187, 189. 55 C Q UA L I TÀ C H I M I C A In tabella 11 è riportata la qualità chimica per il 2014. Il punto è classificato come buono (B) se sono rispettati gli standard di qualità ed i valori soglia per ciascuna sostanza controllata, scadente (S) se uno o più valori sono superati. Come per gli anni precedenti non sempre e non tutti i dati 2014 rispondono appieno a quanto richiesto dalla direttiva 2009/90/CE. I metodi analitici devono devono basarsi su: Prestazioni minime dei metodi di analisi. • un’incertezza di misura del 50% o inferiore stimata ad un livello pari al valore dello standard di qualità; • un limite di quantificazione uguale o inferiore al 30% dei valori dello standard di qualità. Per alcuni parametri può accadere che questi requisiti di prestazione non siano sempre raggiunti e pertanto nel valutare la conformità al valore SQ/VS possono presentarsi casi in cui: • LQ 6SQ/VS, ma non rispetta i requisiti previsti dal Dlgs 30/2009 (LQ630% VS ) • LQ >superiore al VS Ciò rende i risultati non del tutto esaustivi dal punto di vista normativo e non confrontabili su tutto il territorio regionale. In figura 19 è riportato il trend della qualità chimica per le stazioni con serie completa nel periodo 2009-2014 e con superamenti degli standard numerici del Dlgs 30/2009 in almeno uno degli anni. 56 Per alcuni parametri può accadere che . . . qualità chimica 57 Legenda: ◦ = ricercate, ma entro standard di qualità (SQ)/VS; • = superamento SQ/VS; Q = qualità; NO3 =nitrati; pest = pesticidi; VOC= composti organici volatili; Me = metalli; Ino= inquinanti inorganici; Ar=composti organici aromatici; ClB= clorobenzeni; sostanze = nome/sigla delle sostanze con superamento SQ/VS. Tabella 11: Qualità chimica. Prov. - Comune BL - Alleghe BL - Auronzo di Cadore BL - Borca di Cadore BL - Calalzo di Cadore BL - Canale d’Agordo BL - Chies d’Alpago BL - Colle Santa Lucia BL - Comelico Superiore BL - Cortina d’Ampezzo BL - Feltre BL - Feltre BL - Feltre BL - Feltre BL - Fonzaso BL - Lentiai BL - Limana BL - Longarone BL - Mel BL - Perarolo di Cadore BL - Quero BL - Rivamonte Agordino BL - Rocca Pietore BL - San Pietro di Cadore BL - Santa Giustina BL - Sappada BL - Sovramonte BL - Vas BL - Zoldo Alto PD - Cadoneghe PD - Campo San Martino PD - Campodoro PD - Carmignano di Brenta PD - Casale di Scodosia PD - Cervarese Santa Croce PD - Cinto Euganeo PD - Cittadella PD - Cittadella PD - Codevigo PD - Conselve PD - Fontaniva PD - Gazzo PD - Grantorto PD - Limena PD - Maserà di Padova PD - Monselice PD - Montagnana PD - Padova PD - Piacenza d’Adige PD - Piazzola sul Brenta PD - Piazzola sul Brenta PD - Piombino Dese PD - San Giorgio delle Pertiche PD - San Giorgio in Bosco PD - San Martino di Lupari PD - San Pietro in Gu PD - Villa Estense RO - Badia Polesine RO - Badia Polesine RO - Bagnolo di Po RO - Bagnolo di Po RO - Bergantino RO - Bergantino RO - Bergantino RO - Canda RO - Canda RO - Castelnovo Bariano RO - Castelnovo Bariano RO - Fiesso Umbertiano RO - Fiesso Umbertiano Cod Q NO3 Pest VOC Me Ino Ar 2500304 2500509 2500701 2500804 2502304 2501222 2501401 2501504 2501637 402 403 404 405 2502201 406 2502905 410 408 2503702 2504204 2504311 2504406 2504701 407 2505210 401 2506406 2506812 967 955 956 954 980 975 2803111 510 511 981 977 952 55 959 969 976 978 979 1036 86 961 962 53 963 951 517 965 80 903 904 905 906 901 907 908 909 910 911 912 913 914 B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B S S S S S B B B B S S B S B S S B S B S S S B S B B B S S S S S S B S S S S S S S ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • • • ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ • • ◦ • ◦ • • ◦ • ◦ ◦ • ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ • • ◦ • • • ◦ • • • • • ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ • ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ • ◦ • • • ◦ • ◦ ◦ ◦ • • • • • • ◦ • ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ClB Sostanze ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ NH4 , As NH4 NH4 , As TCM, DCBM, DBCM NH4 , As NH4 NH4 NH4 ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ NH4 , As NH4 NH4 , As As NH4 , As As NH4 , As NH4 , Cl, As NH4 , As As NH4 , As NH4 , As NH4 , As NH4 , As NH4 NH4 NH4 , SO4 NH4 , As NO3 NH4 , Cl Tabella 11: continua nella prossima pagina. qualità chimica 58 Tabella 11: continua dalla pagina precedente. Prov. - Comune RO - Giacciano con Baruchella RO - Giacciano con Baruchella RO - Lendinara RO - Polesella RO - Rovigo RO - Trecenta RO - Trecenta RO - Villamarzana RO - Villamarzana RO - Villanova del Ghebbo RO - Villanova del Ghebbo TV - Altivole TV - Altivole TV - Arcade TV - Asolo TV - Breda di Piave TV - Caerano di San Marco TV - Cappella Maggiore TV - Casale sul Sile TV - Castelcucco TV - Castelfranco Veneto TV - Castelfranco Veneto TV - Castelfranco Veneto TV - Castelfranco Veneto TV - Cessalto TV - Cessalto TV - Codognè TV - Conegliano TV - Cordignano TV - Cornuda TV - Farra di Soligo TV - Follina TV - Follina TV - Fontanelle TV - Fregona TV - Gaiarine TV - Gaiarine TV - Giavera del Montello TV - Giavera del Montello TV - Godega di Sant’Urbano TV - Loria TV - Loria TV - Loria TV - Mareno di Piave TV - Mareno di Piave TV - Mareno di Piave TV - Maser TV - Maserada sul Piave TV - Montebelluna TV - Montebelluna TV - Montebelluna TV - Morgano TV - Moriago della Battaglia TV - Moriago della Battaglia TV - Nervesa della Battaglia TV - Nervesa della Battaglia TV - Nervesa della Battaglia TV - Oderzo TV - Ormelle TV - Ormelle TV - Paese TV - Pederobba TV - Ponte di Piave TV - Ponzano Veneto TV - Ponzano Veneto TV - Quinto di Treviso TV - Resana TV - Resana TV - Resana TV - Resana TV - Riese Pio X TV - Riese Pio X TV - Riese Pio X TV - San Biagio di Callalta TV - San Pietro di Feletto TV - San Polo di Piave Cod Q NO3 Pest VOC Me Ino Ar ClB 915 916 926 900 902 917 918 921 922 919 920 23 531 773 535 783 108 806 117 2601102 572 575 586 765 94 114 789 792 702 100 758 90 2602713 724 2603003 711 726 761 810 706 550 769 771 790 791 803 248 781 552 570 730 808 746 814 101 741 2605009 92 91 812 766 2605601 807 762 763 99 571 578 777 778 230 573 772 809 2607301 811 S B B S S B B S S S S S S S S B B B B B B B B S S S S B B B B B B B B S B B B B S B S B B B B B B B B B B S B S B S B B S B S B B B B S B B B B B B B B • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • • ◦ ◦ • • • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • • • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • • • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • • • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ Sostanze NO3 NH4 NH4 ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ NH4 NH4 , As NH4 , As As NO3 PCE PCE PCE NO3 NH4 , As NH4 NH4 NH4 TCE NO3 terbutilazina-desetil TCM NH4 ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ NO3 NH4 PCE Tabella 11: continua nella prossima pagina. qualità chimica 59 Tabella 11: continua dalla pagina precedente. Prov. - Comune TV - San Vendemiano TV - San Zenone degli Ezzelini TV - Santa Lucia di Piave TV - Santa Lucia di Piave TV - Santa Lucia di Piave TV - Sernaglia della Battaglia TV - Sernaglia della Battaglia TV - Trevignano TV - Trevignano TV - Trevignano TV - Treviso TV - Vazzola TV - Vazzola TV - Vedelago TV - Vedelago TV - Vedelago TV - Vedelago TV - Villorba TV - Villorba TV - Vittorio Veneto TV - Vittorio Veneto TV - Volpago del Montello TV - Volpago del Montello TV - Volpago del Montello TV - Zero Branco VE - Campolongo Maggiore VE - Camponogara VE - Caorle VE - Cavallino-Treporti VE - Cavallino-Treporti VE - Cavarzere VE - Ceggia VE - Cinto Caomaggiore VE - Cona VE - Concordia Sagittaria VE - Concordia Sagittaria VE - Eraclea VE - Eraclea VE - Gruaro VE - Jesolo VE - Marcon VE - Martellago VE - Meolo VE - Mira VE - Mira VE - Mirano VE - Mirano VE - Noale VE - Noale VE - Noventa di Piave VE - Pianiga VE - Portogruaro VE - Pramaggiore VE - Quarto d’Altino VE - Salzano VE - San Donà di Piave VE - S. Michele al Tagliamento VE - S. Michele al Tagliamento VE - Santo Stino di Livenza VE - Scorzè VE - Scorzè VE - Spinea VE - Teglio Veneto VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VI - Arcugnano VI - Arzignano VI - Asiago VI - Bassano del Grappa VI - Bassano del Grappa VI - Bassano del Grappa VI - Bassano del Grappa VI - Breganze VI - Brendola Cod Q NO3 Pest VOC Me Ino Ar 710 236 713 714 715 754 756 737 738 739 88 89 728 271 583 742 815 749 750 102 2609210 732 733 735 363 16 368 309 365 366 1006 320 301 1005 308 1021 315 1008 302 1007 27 1011 1001 7 296 288 290 275 277 317 292 1004 306 15 1010 1002 305 310 1003 280 1012 1009 1019 3 17 25 299 2400604 266 2400922 95 244 519 521 458 265 B B B S B B B B B B B S B B B S S B B S B B B S B S S S S S S S B S B S S S S S S S B S S S S B S S S B B S B S B S S B S S B S S S S B B B B B B B B S ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • • • • • • • ◦ • ◦ • • • • • • • ◦ • • • • ◦ ◦ • • ◦ ◦ • ◦ • ◦ • • ◦ • • ◦ • • • • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • • ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ClB Sostanze PCE NH4 NO3 NO3 TCM, DCBM NO3 NH4 NH4 , As NH4 NH4 , Cl NH4 , As NH4 NH4 ◦ ◦ NH4 ◦ CE, NH4 , Cl, boro, SO4 NH4 CE, NH4 , Cl, boro NH4 CE, NH4 , Cl, SO4 NH4 NH4 , As ◦ ◦ ◦ ◦ NH4 NH4 NH4 NH4 As NH4 NH4 ◦ NH4 ◦ ◦ NH4 ◦ NH4 NH4 NH4 , As NH4 , As ◦ ◦ ◦ NH4 NH4 NH4 , As NH4 ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ PCE Tabella 11: continua nella prossima pagina. qualità chimica 60 Tabella 11: continua dalla pagina precedente. Prov. - Comune VI - Caldogno VI - Cartigliano VI - Castelgomberto VI - Cismon del Grappa VI - Lastebasse VI - Lonigo VI - Malo VI - Marano Vicentino VI - Marostica VI - Marostica VI - Mason Vicentino VI - Molvena VI - Montebello Vicentino VI - Montecchio Precalcino VI - Pedemonte VI - Posina VI - Pozzoleone VI - Pozzoleone VI - Rosà VI - Rosà VI - Rosà VI - Rosà VI - Rosà VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - San Vito di Leguzzano VI - Sarcedo VI - Solagna VI - Tezze sul Brenta VI - Tezze sul Brenta VI - Tezze sul Brenta VI - Tezze sul Brenta VI - Thiene VI - Torri di Quartesolo VI - Valdagno VI - Valstagna VI - Zanè VI - Zermeghedo VR - Belfiore VR - Bovolone VR - Brentino Belluno VR - Castelnuovo del Garda VR - Cazzano di Tramigna VR - Cologna Veneta VR - Illasi VR - Isola della Scala VR - Isola della Scala VR - Malcesine VR - Montecchia di Crosara VR - Mozzecane VR - Roverè Veronese VR - San Giovanni Lupatoto VR - San Giovanni Lupatoto VR - Verona VR - Zevio VR - Zevio VR - Zevio Cod Q NO3 Pest VOC Me Ino Ar ClB 234 501 468 2403101 2405004 153 460 456 450 452 451 2405901 464 462 2407603 2408002 227 463 506 523 524 525 527 224 507 509 528 529 530 2409601 457 2410102 235 502 504 508 160 155 2411112 2411403 459 465 387 630 2301302 192 2302402 392 386 187 624 2304501 196 632 2306707 650 656 671 381 653 654 B B B B B S B S B B S B S B B B B B B B B B B B B S B S B B B B B B B S B B B B S S B S B B B S B B B B B B B S S B S S S ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ • ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ • • ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • • ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ • ◦ ◦ Sostanze bentazone PCE PCE PCE PCE PCE PCE PCE PCE TCM, DCBM, DCBM NH4 TCM, TCE, PCE TCM As esaclorobenzene TCM, PCE Tabella 11: si conclude dalla pagina precedente. qualità chimica VR − Zevio − s654 VR − Zevio − s653 VR − Zevio − s381 VR − San Giovanni Lupatoto − s656 VR − San Giovanni Lupatoto − s650 VR − Roverè Veronese − s2306707 VR − Isola della Scala − s624 VR − Illasi − s386 VR − Cologna Veneta − s392 VR − Bovolone − s630 VR − Belfiore − s387 VI − Zermeghedo − s465 VI − Zanè − s459 VI − Torri di Quartesolo − s155 VI − Thiene − s160 VI − Tezze sul Brenta − s508 VI − Sarcedo − s457 VI − Rossano Veneto − s529 VI − Rossano Veneto − s509 VI − Montebello Vicentino − s464 VI − Mason Vicentino − s451 VI − Marano Vicentino − s456 VI − Malo − s460 VI − Lonigo − s153 VI − Brendola − s265 VI − Bassano del Grappa − s95 VI − Bassano del Grappa − s521 VE − Venezia − s3 VE − Venezia − s299 VE − Venezia − s25 VE − Venezia − s17 VE − San Michele al Tagliamento − s310 VE − San Michele al Tagliamento − s305 VE − Quarto d'Altino − s15 VE − Pramaggiore − s306 VE − Pianiga − s292 VE − Noventa di Piave − s317 VE − Noale − s277 VE − Noale − s275 VE − Mirano − s290 VE − Mirano − s288 VE − Mira − s7 VE − Mira − s296 VE − Marcon − s27 VE − Gruaro − s302 VE − Eraclea − s315 VE − Concordia Sagittaria − s308 VE − Ceggia − s320 VE − Cavallino−Treporti − s366 VE − Cavallino−Treporti − s365 VE − Camponogara − s368 VE − Campolongo Maggiore − s16 TV − Volpago del Montello − s735 TV − Vittorio Veneto − s102 TV − Villorba − s750 TV − Villorba − s749 TV − Vedelago − s742 TV − Vedelago − s583 TV − Vedelago − s271 TV − Vazzola − s89 TV − Vazzola − s728 TV − Santa Lucia di Piave − s714 TV − San Zenone degli Ezzelini − s236 TV − Riese Pio X − s230 TV − Resana − s578 TV − Oderzo − s92 TV − Nervesa della Battaglia − s741 TV − Maser − s248 TV − Loria − s771 TV − Loria − s769 TV − Loria − s550 TV − Godega di Sant'Urbano − s706 TV − Giavera del Montello − s761 TV − Gaiarine − s711 TV − Codognè − s789 TV − Cessalto − s94 TV − Cessalto − s114 TV − Castelfranco Veneto − s765 TV − Casale sul Sile − s117 TV − Asolo − s535 TV − Arcade − s773 TV − Altivole − s531 TV − Altivole − s23 RO − Villanova del Ghebbo − s920 RO − Villanova del Ghebbo − s919 RO − Villamarzana − s921 RO − Trecenta − s918 RO − Trecenta − s917 RO − Rovigo − s902 RO − Polesella − s900 RO − Giacciano con Baruchella − s916 RO − Giacciano con Baruchella − s915 RO − Fiesso Umbertiano − s914 RO − Fiesso Umbertiano − s913 RO − Castelnovo Bariano − s912 RO − Castelnovo Bariano − s911 RO − Canda − s910 RO − Canda − s909 RO − Bergantino − s908 RO − Bergantino − s907 RO − Bergantino − s901 RO − Bagnolo di Po − s906 RO − Bagnolo di Po − s905 RO − Badia Polesine − s904 RO − Badia Polesine − s903 PD − San Pietro in Gu − s965 PD − San Giorgio delle Pertiche − s963 PD − Piacenza d'Adige − s86 PD − Limena − s969 PD − Gazzo − s55 PD − Carmignano di Brenta − s954 PD − Campodoro − s956 PD − Campo San Martino − s955 BL − Sovramonte − s401 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Figura 19: Tendenze della qualità chimica per le stazioni con serie completa e con superamento degli standard numerici del Dlgs 30/2009 in almeno uno degli anni. Anni: 2009-2014. 61 D N I T R AT I : T E S T D I MANN-KENDALL In tabella 12 sono riportati i risultati del test di Mann-Kendall applicato alle serie di concentrazione media annua di nitrati per il periodo 2003-2014. Oltre alla significatività del trend monotonico fornita dalla statistica di Mann-Kendall, è stata stimata la quantità della variazione mediante il calcolo del coefficiente angolare (pendenza) della retta di regressione non parametrica di Theil. La procedura di preparazione dei dati per l’analisi dei trend prevede le seguenti operazioni: calcolo della concentrazione media annua in ciascuna stazione; regolarizzazione delle concentrazioni per compensare le variazioni nel tempo dei limiti di quantificazione; scelta dei punti con numero di dati sufficiente all’analisi. La concentrazione media annua per ciascuna stazione è calcolata come media aritmetica arrotondata ad una cifra decimale; nel caso di concentrazioni inferiori al limite di quantificazione (LQ) viene utilizzato un valore pari a metà del valore del limite di quantificazione (LQ/2, es. <1 sostituito da 0,5). Quando il valore medio calcolato è inferiore ai limiti di quantificazione, il valore viene contrassegnato come “<LQ”. In presenza di limiti di quantificazione multipli si assume come limite il valore non quantificato maggiore (LQmax), e tutti i valori inferiori vengono sostituiti con <LQmax (es <1, 3, <0.5, 0.6, <1, 5, diventa <1, 3, <1, <1,<1,5). L’ analisi è stata limitata ai punti con almeno 9 anni di monitoraggio nel periodo 2003-2014. Per i punti con serie storica significativa, ma con concentrazione media annua inferiore al limite di quantificazione per la totalità o quasi degli anni considerati, è stato attribuito automaticamente un trend costante e pendenza nulla. In presenza di dati fortemente censored 1 la stima dell’entità del trend è poco affidabile in quanto la sostituzione di tutti valori “minori di” con un numero arbitrario compreso tra zero e il limite di quantificazione introduce un errore nel calcolo della pendenza della retta. Si ritiene che solo pochi valori no detect (<5%) non influiscano significativamente sull’accuratezza della magnitudo del trend, pertanto in tabella 12 sono riportati solo i valori della pendenza di Sen per i punti con non più di un dato "censored". Tabella 12: Nitrati: risultati del test di Mann-Kendall (α = 0.05). Legenda: n=numero dati; n.cen=numero dati <LQ; S=statistica di Mann-Kendall,sen.sl=pendenza della retta col metodo di Sen in mg L-1 anno-1 ,p-value=livello di significatività del test. Prov.- Comune BL - Feltre BL - Feltre BL - Feltre BL - Feltre BL - Lentiai BL - Santa Giustina BL - Sovramonte PD - Cittadella PD - Cittadella PD - Gazzo PD - Piacenza d’Adige PD - Piombino Dese PD - San Martino di Lupari Cod. n n.cen S sen.sl p-value 402 403 404 405 406 407 401 510 511 55 86 53 517 11 11 11 11 11 11 11 12 12 12 12 12 12 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9 2 0 0 -8 -32 25 1 -34 -20 -40 -28 14 22 -1 10 -15 -0,10 -0,17 0,33 0,03 -0,20 -0,08 -2,25 -0,64 0,00 0,00 -0,16 0,585 0,016 0,062 1,000 0,010 0,135 0,002 0,061 0,284 0,056 1,000 0,413 0,336 trend no sì no no sì no sì no no no no no no ↔ ↓ ↔ ↔ ↓ ↔ ↓ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ Tabella 12: continua nella prossima pagina. 1 Il termine cendored data viene usato per indicare le osservazioni che non sono quantificate e delle quali si sa solamente che sono inferiori ad un determinato valore. 62 Vedi l’appendice G per maggiori informazioni sulle tecniche di analisi utilizzate. Preparazione dei dati per l’analisi dei trend. Calcolo della concentrazione media annua. Come trattare limiti di quantificazione multipli. Selezione dei punti con serie significativa. nitrati: test di mann-kendall Tabella 12: continua dalla pagina precedente. Prov.- Comune PD - Villa Estense RO - Bergantino RO - Polesella RO - Rovigo TV - Altivole TV - Altivole TV - Arcade TV - Asolo TV - Breda di Piave TV - Caerano di San Marco TV - Casale sul Sile TV - Castelfranco Veneto TV - Castelfranco Veneto TV - Castelfranco Veneto TV - Castelfranco Veneto TV - Cessalto TV - Cessalto TV - Codognè TV - Conegliano TV - Cordignano TV - Cornuda TV - Follina TV - Fontanelle TV - Gaiarine TV - Gaiarine TV - Giavera del Montello TV - Godega di Sant’Urbano TV - Loria TV - Loria TV - Loria TV - Mareno di Piave TV - Mareno di Piave TV - Maser TV - Maserada sul Piave TV - Montebelluna TV - Montebelluna TV - Montebelluna TV - Nervesa della Battaglia TV - Nervesa della Battaglia TV - Oderzo TV - Ormelle TV - Paese TV - Ponzano Veneto TV - Ponzano Veneto TV - Quinto di Treviso TV - Resana TV - Resana TV - Resana TV - Resana TV - Riese Pio X TV - Riese Pio X TV - Riese Pio X TV - San Vendemiano TV - San Zenone degli Ezzelini TV - Santa Lucia di Piave TV - Santa Lucia di Piave TV - Santa Lucia di Piave TV - Trevignano TV - Trevignano TV - Trevignano TV - Treviso TV - Vazzola TV - Vazzola Cod. n n.cen S sen.sl p-value 80 901 900 902 23 531 773 535 783 108 117 572 575 586 765 94 114 789 792 702 100 90 724 711 726 761 706 550 769 771 790 791 248 781 552 570 730 101 741 92 91 766 762 763 99 571 578 777 778 230 573 772 710 236 713 714 715 737 738 739 88 89 728 10 11 11 11 12 12 12 12 12 11 12 12 12 11 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 9 12 12 12 12 12 12 12 12 11 11 12 12 11 12 10 12 12 12 12 12 12 2 5 4 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 1 10 0 0 0 0 0 11 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 -2 -14 5 7 -14 -20 -38 -21 -55 24 20 -37 -21 -20 -16 0 -28 17 -36 -4 -26 -33 -11 11 6 -19 2 -10 42 2 19 -50 -2 -4 5 1 11 11 -51 0 -35 2 -30 -30 -10 29 -51 14 -13 33 -10 12 -25 -54 -9 -38 -15 39 -8 6 -57 15 -15 -0,59 -1,10 -0,41 -0,68 -0,20 0,16 0,93 -0,79 -0,35 -0,33 -0,94 -0,94 -0,58 -0,19 -0,24 -0,30 -0,30 -0,71 0,48 -0,01 1,53 0,13 0,84 -0,76 -0,03 -0,03 0,08 0,05 0,28 0,05 -1,35 -0,09 0,12 -0,29 -0,86 -0,52 0,30 -1,00 0,10 -0,19 0,19 -0,35 0,58 -0,42 -0,97 -0,28 -0,35 -0,16 0,64 -0,20 0,40 -0,16 -0,23 0,928 0,266 0,689 0,622 0,373 0,193 0,011 0,169 0,000 0,073 0,193 0,013 0,169 0,138 0,304 0,064 0,088 0,016 0,837 0,085 0,028 0,492 0,148 0,726 0,216 0,945 0,530 0,005 0,945 0,216 0,001 0,945 0,836 0,783 1,000 0,492 0,490 0,001 0,018 0,917 0,047 0,047 0,537 0,054 0,001 0,370 0,409 0,028 0,482 0,390 0,099 0,000 0,533 0,011 0,207 0,009 0,631 0,732 0,000 0,135 0,336 trend no no no no no no sì no sì no no sì no no no no no no sì no no sì no no no no no no sì no no sì no no no no no no sì no sì no sì sì no no sì no no sì no no no sì no sì no sì no no sì no no ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↓ ↔ ↓ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↑ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↓ ↔ ↓ ↔ ↓ ↓ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ ↑ ↔ ↔ ↔ ↓ ↔ ↓ ↔ ↑ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ Tabella 12: continua nella prossima pagina. 63 nitrati: test di mann-kendall Tabella 12: continua dalla pagina precedente. Prov.- Comune TV - Vedelago TV - Vedelago TV - Vedelago TV - Villorba TV - Villorba TV - Vittorio Veneto TV - Volpago del Montello TV - Volpago del Montello TV - Volpago del Montello TV - Zero Branco VE - Campolongo Maggiore VE - Camponogara VE - Caorle VE - Cavallino-Treporti VE - Cavallino-Treporti VE - Ceggia VE - Cinto Caomaggiore VE - Concordia Sagittaria VE - Eraclea VE - Gruaro VE - Marcon VE - Mira VE - Mira VE - Mirano VE - Mirano VE - Noale VE - Noale VE - Pianiga VE - Pramaggiore VE - Quarto d’Altino VE - San Michele al Tagliamento VE - San Michele al Tagliamento VE - Scorzè VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VE - Venezia VI - Arzignano VI - Bassano del Grappa VI - Bassano del Grappa VI - Bassano del Grappa VI - Bassano del Grappa VI - Brendola VI - Caldogno VI - Cartigliano VI - Lonigo VI - Pozzoleone VI - Rosà VI - Rosà VI - Rosà VI - Rosà VI - Rosà VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Rossano Veneto VI - Tezze sul Brenta VI - Tezze sul Brenta VI - Tezze sul Brenta VI - Tezze sul Brenta VI - Thiene Cod. n n.cen S sen.sl p-value 271 583 742 749 750 102 732 733 735 363 16 368 309 365 366 320 301 308 315 302 27 7 296 288 290 275 277 292 306 15 305 310 280 3 17 25 299 266 95 244 519 521 265 234 501 153 227 506 523 524 525 527 224 507 509 528 529 530 235 502 504 508 160 12 12 12 12 12 12 11 11 12 12 12 12 11 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 11 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 11 12 12 12 12 12 12 11 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 12 11 11 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 0 11 12 12 11 12 12 0 12 12 11 12 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -17 -41 15 -49 -28 -40 15 4 38 60 0 0 0 -7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 41 3 0 0 0 0 0 41 0 0 7 0 -25 1 -14 -35 -22 15 23 -31 -35 -8 -4 -16 -28 -37 -22 -33 -35 -10 -7 -51 14 -27 -36 -19 -28 -28 -0,41 -1,41 1,88 -0,29 -2,21 -1,06 0,15 0,02 1,27 0,71 0,17 0,22 -0,15 0,00 -0,30 -0,23 -0,31 0,13 1,33 -0,12 -1,28 -0,16 -0,03 -0,24 -0,54 -0,50 -0,34 -0,25 -0,24 -0,09 -0,12 -0,83 0,25 -0,25 -0,10 -0,07 -0,25 -0,54 0,271 0,006 0,336 0,001 0,064 0,007 0,276 0,813 0,011 0,000 0,385 0,006 0,772 0,005 0,385 0,093 1,000 0,370 0,008 0,145 0,328 0,130 0,037 0,019 0,628 0,814 0,301 0,064 0,013 0,150 0,026 0,018 0,533 0,678 0,001 0,370 0,071 0,010 0,208 0,063 0,063 trend no sì no sì no sì no no sì sì no no no no no no no no no no no no no no no sì no no no no no no sì no no no no no no no sì no no no sì sì no no no no sì no sì sì no no sì no no sì no no no ↔ ↓ ↔ ↓ ↔ ↓ ↔ ↔ ↑ ↑ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↑ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↑ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ ↔ ↓ ↓ ↔ ↔ ↔ ↔ ↓ ↔ ↓ ↓ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ ↔ Tabella 12: continua nella prossima pagina. 64 nitrati: test di mann-kendall Tabella 12: continua dalla pagina precedente. Prov.- Comune VI - Torri di Quartesolo VR - Belfiore VR - Bovolone VR - Castelnuovo del Garda VR - Cologna Veneta VR - Illasi VR - Isola della Scala VR - Isola della Scala VR - Montecchia di Crosara VR - San Giovanni Lupatoto VR - Zevio VR - Zevio VR - Zevio Cod. n n.cen S sen.sl p-value 155 387 630 192 392 386 187 624 196 656 381 653 654 12 12 11 12 11 11 12 11 12 11 11 11 10 0 11 11 0 11 0 12 0 0 0 0 0 0 -44 -5 0 40 0 6 0 10 -15 -2 8 20 17 -1,84 0,95 0,00 0,50 -0,26 -0,13 0,00 0,21 0,33 0,003 0,562 0,007 0,688 0,479 0,331 0,938 0,571 0,129 0,145 trend sì no no sì no no no no no no no no no ↓ ↔ ↔ ↑ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ Tabella 12: si conclude dalla pagina precedente. 65 E PESTICIDI: RIEPILOGO In tabella 13 sono riportati in corrispondenza di ogni sostanza attiva ricercata: • numero di punti di monitoraggio (punti di prelievo); • numero di campioni non quantificati (NQ); • numero di campioni con concentrazione entro il valore limite di 0,10 µg/l (EVL); • numero di campioni con concentrazione oltre il valore limite di 0,10 µg/l (OVL); • numero totale di campioni analizzati (Tot); • il limite di quantificazione minimo (LQmin ); • il limite di quantificazione massimo (LQmax ); • la concentrazione minima misurata in µg/l; • la concentrazione massima misurata in µg/l. Per campioni entro il valore limite si intendono i campioni con presenza di residui di prodotti fitosanitari e/o di eventuali prodotti di degradazione (metaboliti) con concentrazione superiore al limite di quantificazione (LQ)1 , ma inferiore al valore di 0,10 µg/l. Poiché i limiti di quantificazione non sono uniformi tra i diversi i laboratori ARPAV le informazioni che si traggono da questo indicatore non sono generalizzabili a livello regionale. Le sostanze con almeno un campione con concentrazione superiore a 0,10 µg/l sono evidenziate in rosso. In figura 20 le 88 sostanze ricercate sono ordinate in base al numero di punti monitorati e di determinazioni. Tabella 13: Pesticidi: sintesi dei risultati di monitoraggio per principio attivo. Denominazione Punti 2,4-D 2,4,5-T acetochlor alachlor aldrin ametrina atrazina atrazina-desetil azinfos-etile azinfos-metile bentazone chlorpiriphos Campioni LQ [µg/l] Conc.[µg/l] NQ EVL OVL Tot min max min max 217 413 1 0 414 0.02 0.05 0.04 0.04 115 91 232 213 92 232 232 189 227 231 224 224 158 442 353 159 429 410 309 402 439 356 0 0 0 0 0 13 31 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 224 158 442 353 159 442 442 309 402 440 356 0.02 0.05 0.01 0.01 0.05 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.02 0.02 0.29 - 0.03 0.13 0.29 - Tabella 13: continua nella prossima pagina. 1 Limite di quantificazione è la concentrazione minima che il laboratorio è in grado di misurare per quella sostanza attiva e che utilizza per esprimerne la “non presenza” con l’espressione < LQ 66 pesticidi: riepilogo Tabella 13: continua dalla pagina precedente. Denominazione chlorpiriphos-metile cianazina clorfenvinfos cloridazon DDD, pp DDE, pp DDT DDT (isomeri e metaboliti) DDT, op DDT, pp demeton-O-methyl diazinone dicamba dichlorvos dieldrin dimetenamide dimetoato dimetomorf diuron endosulfan (miscela isomeri) endosulfan alfa endosulfan beta endosulfan solfato endrin eptacloro eptacloro epossido eptenofos etion etofumesate exazinone fenitrotion fention flufenacet folpet forate fosalone HCB HCH (isomeri) HCH, alfa HCH, beta HCH, delta HCH, gamma isodrin isoproturon linuron malathion MCPA mecoprop metamitron metidation metolachlor metribuzina mirex molinate ometoato oxadiazon parathion-etile parathion-metile pendimetalin permetrina phenthoate phosmet Punti 227 92 160 87 45 45 92 97 45 116 91 45 14 69 213 132 224 59 212 224 142 142 97 213 189 45 45 45 152 90 92 92 111 35 45 45 116 189 142 142 97 142 116 97 228 213 231 115 111 45 232 192 45 188 91 194 92 92 232 5 45 45 Campioni LQ [µg/l] Conc.[µg/l] NQ EVL OVL Tot min max min max 402 159 235 107 46 46 159 148 46 205 158 46 26 77 351 202 356 92 371 354 194 194 148 353 307 46 46 46 227 102 159 159 176 47 45 46 204 307 194 194 148 193 205 150 402 355 439 224 176 46 428 338 46 308 158 348 159 159 442 5 46 46 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 11 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 402 159 235 107 46 46 159 148 46 205 158 46 26 77 351 202 356 92 374 354 194 194 148 353 307 46 46 46 227 102 159 159 176 47 46 46 205 307 194 194 148 193 205 150 402 355 440 224 176 46 442 338 46 308 158 349 159 159 442 5 46 46 0.01 0.05 0.01 0.01 0.01 0.01 0.05 0.01 0.01 0.01 0.05 0.01 0.01 0.03 0.01 0.01 0.01 0.01 0.02 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.05 0.01 0.01 0.02 0.05 0.05 0.01 0.01 0.01 0.05 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.02 0.01 0.01 0.01 0.02 0.01 0.01 0.01 0.02 0.01 0.02 0.05 0.02 0.05 0.05 0.01 0.05 0.01 0.05 0.05 0.05 0.05 0.03 0.01 0.01 0.05 0.02 0.01 0.05 0.05 0.01 0.01 0.03 0.05 0.02 0.05 0.02 0.05 0.05 0.01 0.01 0.01 0.05 0.05 0.01 0.05 0.01 0.02 0.02 0.05 0.05 0.03 0.05 0.01 0.05 0.05 0.05 0.01 0.01 0.01 0.01 0.05 0.02 0.05 0.05 0.05 0.05 0.03 0.01 0.05 0.05 0.01 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.01 0.05 0.022 0.11 0.06 0.03 0.02 0.07 - 0.063 0.11 0.06 0.03 0.19 0.07 - Tabella 13: continua nella prossima pagina. 67 pesticidi: riepilogo Tabella 13: continua dalla pagina precedente. Denominazione pirimiphos-metile procimidone prometrina propanil propizamide quinalphos quizalofop-ethyl rimsulfuron simazina terbufos terbutilazina terbutilazina-desetil terbutrina trifluralin Punti 45 35 92 35 132 45 45 45 232 45 232 232 232 189 Campioni LQ [µg/l] Conc.[µg/l] NQ EVL OVL Tot min max min max 46 47 159 47 197 46 66 66 441 46 421 379 442 307 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 20 61 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 0 0 46 47 159 47 197 46 66 66 442 46 442 442 442 307 0.01 0.01 0.05 0.01 0.01 0.01 0.02 0.02 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.02 0.01 0.01 0.05 0.01 0.02 0.01 0.02 0.02 0.05 0.01 0.05 0.05 0.05 0.05 0.02 0.01 0.01 - 0.02 0.14 0.33 - Tabella 13: si conclude dalla pagina precedente. 68 pesticidi: riepilogo punti campioni terbutrina terbutilazina−desetil terbutilazina simazina pendimetalin metolachlor atrazina−desetil atrazina alachlor MCPA bentazone 2,4−D linuron chlorpiriphos−metile azinfos−metile diuron dimetoato chlorpiriphos endosulfan (miscela isomeri) malathion endrin aldrin dieldrin oxadiazon metribuzina azinfos−etile trifluralin molinate HCH (isomeri) eptacloro clorfenvinfos etofumesate mecoprop 2,4,5−T HCH, beta HCH, alfa endosulfan beta endosulfan alfa HCH, gamma dimetenamide propizamide isodrin HCB DDT, pp metamitron flufenacet prometrina parathion−metile parathion−etile fention fenitrotion DDT cianazina ametrina ometoato demeton−O−methyl acetochlor isoproturon HCH, delta endosulfan solfato DDT (isomeri e metaboliti) cloridazon exazinone dimetomorf dichlorvos rimsulfuron quizalofop−ethyl terbufos quinalphos pirimiphos−metile phosmet phenthoate mirex metidation fosalone forate etion eptenofos eptacloro epossido diazinone DDT, op DDE, pp DDD, pp propanil procimidone folpet dicamba permetrina 0 100 200 300 400 0 100 200 300 400 Figura 20: Principi attivi ricercati ordinati in base al numero di punti di monitoraggio e campioni. 69 F C O M P O S T I O R G A N I C I V O L AT I L I : RIEPILOGO In tabella 14 sono riportati in corrispondenza di ogni composto organico volatile ricercato: • valore soglia (VS in µg/l) se definito in tabella 3 allegato 3 Dlgs 30/2009; • numero di punti di monitoraggio (punti di prelievo); • numero di campioni non quantificabili (NQ); • numero di campioni quantificati (Q); • numero di campioni oltre il valore limite (OVL); • numero totale di campioni analizzati (Tot); • il limite di quantificazione minimo (LQmin ); • il limite di quantificazione massimo (LQmax ); • la concentrazione minima misurata in µg/l; • la concentrazione massima misurata in µg/l. Come per i pesticidi, anche per i VOC il set di sostanze e i limiti di quantificazione non sono uniformi tra i diversi laboratori ARPAV, pertanto nel valutare la conformità al valore soglia possono presentarsi casi in cui: • LQ 6VS, ma non rispetta i requisiti previsti dal Dlgs 30/2009 (LQ630% VS ) • LQ >superiore al VS Ciò rende i risultati non esaustivi dal punto di vista normativo e non confrontabili su tutto il territorio regionale. Le sostanze con concentrazione media annua superiore al valore soglia (VS) sono evidenziate in rosso. In figura 21 i 35 composti organici volatili ricercati sono ordinati in base al numero di punti monitorati e di determinazioni. 70 composti organici volatili: riepilogo 71 Tabella 14: Composti organici volatili: sintesi dei risultati di monitoraggio per sostanza. I valori soglia (VS), i limiti di quantificazione (LQ) e le concentrazioni (Conc.) sono espresse in µg/l. Denominazione composti alifatici alogenati 1,1-dicloroetano 1,1-dicloroetilene 1,1,1-tricloroetano 1,1,2-tricloroetano 1,1,2,2-tetracloroetano 1,2-dibromoetano 1,2-dicloroetano 1,2-dicloroetilene 1,2-dicloroetilene cis 1,2-dicloroetilene trans 1,2-dicloropropano 1,2,3-tricloropropano bromodiclorometano clorometano cloruro di vinile dibromoclorometano diclorometano esaclorobutadiene tetracloroetilene tetraclorometano tribromometano tricloroetilene triclorofluorometano triclorometano composti organici aromatici benzene etilbenzene naftalene stirene toluene xilene (o) xilene (o+m+p) xilene (p) xilene (p+m) altri VOC Idrocarburi totali C<12 (escluso n-esano) MTBE VS Punti 3 60 0.17 0.5 0.13 0.15 1.1 1.5 0.15 Campioni LQ Conc. NQ Q OVL Tot min max min max 37 158 254 35 35 35 226 34 121 121 121 35 254 1 251 254 118 181 254 254 254 254 118 254 35 267 448 35 35 35 360 34 214 219 218 35 480 1 438 480 184 316 348 474 483 436 170 461 2 5 26 0 0 0 1 0 6 1 2 0 0 0 5 1 1 0 107 0 1 44 15 8 0 0 4 0 3 0 29 4 15 37 272 474 35 35 35 361 34 220 220 220 35 484 1 443 484 185 316 484 474 484 484 185 484 0.05 0.03 0.05 0.05 0.05 0.03 0.03 0.05 0.05 0.05 0.05 0.03 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.1 0.1 0.1 0.05 0.05 1 0.05 0.1 0.1 0.5 0.05 0.5 0.05 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 1 1 0.1 0.1 0.5 0.14 0.05 0.05 0.3 0.11 0.13 0.08 0.21 0.06 0.05 0.06 0.05 8.4 0.05 0.05 0.05 0.46 0.46 0.83 0.3 2.5 0.13 0.1 1.6 0.46 3.5 0.06 19 8.4 2.76 0.31 1.39 1 50 15 10 - 246 246 2 116 246 116 150 94 45 456 430 2 201 435 172 218 160 45 0 25 0 0 20 0 32 0 0 0 0 0 0 - 456 455 2 201 455 172 250 160 45 0.03 0.03 0.05 0.03 0.03 0.5 0.03 3 0.5 1 3 0.05 0.1 3 3 0.1 3 0.5 0.03 0.03 0.03 - 7.45 0.8 6.38 - - 77 250 97 454 0 18 - 97 472 10 0.05 10 5 0.05 3.43 composti organici volatili: riepilogo punti campioni triclorometano tricloroetilene tribromometano tetracloroetilene dibromoclorometano bromodiclorometano tetraclorometano 1,1,1−tricloroetano MTBE benzene toluene etilbenzene cloruro di vinile 1,2−dicloroetano esaclorobutadiene 1,1−dicloroetilene xilene (o+m+p) 1,2−dicloropropano 1,2−dicloroetilene trans 1,2−dicloroetilene cis stirene triclorofluorometano diclorometano xilene (o) xilene (p) Idrocarburi totali C<12 (escluso n−esano) xilene (p+m) 1,1−dicloroetano 1,2,3−tricloropropano 1,2−dibromoetano 1,1,2,2−tetracloroetano 1,1,2−tricloroetano 1,2−dicloroetilene naftalene clorometano 0 100 200 300 400 500 0 100 200 300 400 500 Figura 21: Composti organici volatili ricercati ordinati in base al numero di punti di monitoraggio e campioni. 72 G g.1 M E T O D I S T AT I S T I C I test di mann-kendall (mkt) Il test di Mann-Kendall è molto utilizzato per analisi di serie storiche ambientali ed è stato proposto anche in AquaTerra - an Integrated Project of the 6th EU RTD Framework Programme, Work package T2: Trends in Groundwater, proprio per valutare i trend dei nitrati. Si tratta di un test non parametrico, e pertanto non assume alcuna distribuzione a priori per i dati, il che porta di solito ad una maggior robustezza rispetto a metodi parametrici, inoltre può essere utilizzato in presenza di campioni di piccole dimensioni come quelli oggetto di questo rapporto. In MKT l’ipotesi nulla (H0 ) è che non esita un trend monotonico e quindi che la successione dei valori sia stabile. L’ipotesi alternativa (HA ) è invece che i dati seguano nel tempo un trend monotonico (positivo o negativo). La statistica test di Mann-Kendall, indicata con S, viene calcolata mediante l’espressione: S= n−1 X n X É un test non parametrico e può essere utilizzato in presenza di campioni di piccole dimensioni. (1) sgn(xj − xk ) k=1 j=k+1 dove xj e xk sono i valori annuali negli anni j e k, con j > k, rispettivamente, e n è la lunghezza della serie, mentre la funzione segno è definita come segue: 1 se xj − xk > 0, sgn(xj − xk ) = 0 se xj − xk = 0, −1 se xj − xk < 0. (2) Il segno di S indica la direzione del trend: si ha un trend in crescita se S è positivo, un trend in calo se S è negativo. Per piccoli campioni (n 6 10) i p - value sono riportati in tabelle [13]. Per un test bilaterale, i p-value tabulati corrispondenti al valore assoluto di S sono raddoppiati e l’ipotesi nulla H0 è rifiutata se 2 · p-value < α. Per grandi campioni (n > 10) la significatività può essere verificata con la distribuzione normale Z. (S − 1)/σS se S > 0, ZS = 0 se S = 0, (S + 1)/σS se S < 0. (3) con σS = p (n/18) · (n − 1) · (2n + 5) (4) oppure, nel caso di valori identici (tied) v u g X u1 tj (tj − 1)(2tj + 5)] σS = t [n(n − 1)(2n + 5) − 18 j=1 73 (5) Per piccoli campioni. Per grandi campioni. G.2 linea robusta di kendall-theil 74 dove g è il numero di gruppi con dati tied e tj è il numero di dati tied nel jmo gruppo tied. Per un test a due code, l’ipotesi nulla H0 è rifiutata al livello di significatività (α) se |Zs | > Zc,α/2 . Quando si rifiuta H0 implicitamente si afferma che nel tempo si è realizzato un cambiamento monotonico della mediana, ma nulla viene detto sull’intensità del cambiamento. g.2 linea robusta di kendall-theil Il test di Mann-Kendall porta ad una accettazione o rifiuto dell’ipotesi nulla per un dato livello di significatività, ma non quantifica l’eventuale trend. Visto che con pochi dati diventa impossibile dimostrare la normalità e omoschedasticità 1 della distribuzione, se non già confermata da altre ricerche, è conveniente calcolare una retta di regressione non parametrica, invece di ricorrere al metodo classico della regressione con il metodo parametrico dei minimi quadrati. Tra le metodologie quella più diffusa è quella proposta da Theil (1950), la cui significatività è testata con il test della correlazione di Kendall, come proposto da P. K. Sen nel 1968 da cui il nome di Theil-Kendall, utilizzato in vari testi [26]. La procedura proposta si fonda sulla mediana di tutte le rette, calcolate sulle possibili coppie di punti. La regressione lineare, come noto, si basa sull’equazione di una linea retta: É la mediana di tutte le rette, calcolate sulle possibili coppie di punti. (6) Ybi = b · Xi + a dove : Ybi è il valore stimato per il valore X dell’osservazione i, Xi è il valore empirico o campionario di X della stessa osservazione i, a è l’intercetta della retta di regressione, b è il coefficiente angolare della retta di regressione. Il coefficiente angolare b è stimato come mediana di tutte le rette calcolate sulle possibili coppie di punti. Per ogni coppia di punti i, j: bij = (Yj − Yi ) (Xj − Xi ) 16i<j6n (7) Con n punti distinti, il numero Np di possibili coefficienti angolari è dato da: Np = n × (n − 1) 2 (8) Gli Np valori di bij vengono ordinati dal più piccolo al più grande e b è calcolato come mediana di questi Np valori (figura 22). g.3 test stagionale di kendall In presenza di una forte stagionalità, il test di Mann-Kendall deve essere modifica1 omoschedasticità: dal greco, stessa varianza É la versione modificata del test di Mann-Kendall per la stagionalità. G.4 test q di cochran 75 Figura 22: A. Tutti i possibili coefficienti angolari bij tra le coppie di 6 punti distinti. B. Tutte le possibili rette riportate ad una origine comune. La linea in grassetto è la mediana delle 15 rette. [14] to. Il calcolo della statistica di Mann-Kendall S deve essere effettuata entro ogni stagione m separatamente, i risultati sono poi combinati insieme. SK = m X Si (9) S=1 dove Sk è la statistica test stagionale di Kendall, m è il numero di stagioni e Si è la statistica test di Mann-Kendall per ciascuna delle m stagioni. Con campioni sufficientemente grandi, la significatività del test è verificata mediante la distribuzione normale Z. (Sk − 1)/σSk se Sk > 0, ZSk = 0 se S = 0, (10) (Sk + 1)/σSk se Sk < 0. con σSk v um uX =t (ni /18) · (ni − 1) · (2ni + 5) (11) i=1 dove ni è il numero di dati nella stagione i. Per un test a due code, l’ipotesi nulla H0 è rifiutata al livello di significatività α se |Zs | > Zc,α/2 . Se ci sono alcuni dati tied la formula per il calcolo di σSk deve essere modificata come in (5) In merito alla decisione di quando un campione sia sufficientemente grande, [14] suggerisce che il prodotto delle stagioni e degli anni sia maggiore di 25. Anche per la stima della pendenza si ricorre ad una generalizzazione del metodo visto nel paragrafo G.2. Prima si determinano tutte le pendenze per la stagione i, poi si calcola la mediana di tutte le pendenze di tutte le stagioni (figura 23). g.4 test q di cochran Il test Q di Cochran può essere utilizzato quando le variabili sono espresse in una scala nominale binaria. Il test serve per verificare se il numero totale di successi o insuccessi di N prove ripetute (da cui anche il nome di analisi della varianza a misure Questo test può essere applicato quando si dispone di k (con k > 2) campioni dipendenti e le risposte sono nominali binarie. G.4 test q di cochran Figura 23: A. Tutti i possibili coefficienti angolari per ciascuna delle due stagioni. B. Tutte le possibili rette riportate ad una origine comune. La linea tratteggiata è la mediana delle 6 rette. [14] ripetute) differiscono in modo significativo tra le varie situazioni a confronto. In vari testi è presentato come l’estensione a k campioni del test di McNemar. I risultati devono essere riportati in una tabella a due entrate in cui sulle righe sono indicati i valori attribuiti ad ogni individuo e nelle colonne sono riportate le varie situazioni. La statistica test Q è: P P (k − 1)(k · C2j − ( Cj )2 ) P P Q= k · Ri − R2i (12) dove: k è il numero di colonne, Cj è il numero totale di successi nella colonna j-esima, Ri è il numero totale di successi nella riga i-esima. Quando il numero di righe non è troppo piccolo, Q segue la distribuzione χ2 con k-1 gradi di libertà. Come regola empirica il campione è ritenuto di dimensioni accettabili quando il numero totale di osservazioni (N individui per k situazioni) è complessivamente uguale o maggiore di 24 e contemporaneamente il numero di righe (N) non è inferiore a 4. Si rifiuta l’ipotesi nulla H0 se Q > χ2α,k−1 [26]. 76 BIBLIOGRAFIA [1] Cinzia Boscolo, Lucio D’Alberto e Filippo Mion. Atlante delle sorgenti del Veneto. Orientambiente. 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