Dicroismo Circolare e struttura secondaria di proteine
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Dicroismo Circolare e struttura secondaria di proteine
Dicroismo Circolare e struttura secondaria di proteine A.A. 2010/2011 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Dicroismo Circolare • Il dicroismo circolare (CD) è un tipo di spettroscopia di assorbimento che può fornire informazioni sulla struttura di molte macromolecole e molecole biologiche • Si misura la differenza tra l’assorbimento di radiazione polarizzata circolamente in senso left e right della soluzione. Il CD è usato per; • Determinazione della struttura di proteine. • Variazioni strutturali indotte, cioè pH, calore e solvente. • Folding/unfolding di proteine. • Binding di leganti • Aspetti strutturali di acidi nucleici, polisaccaridi, peptidi, ormoni e altre piccole molecole. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Luce polarizzata piana E M Direzione di propagazione E Polarizzatore Direzione di propagazione Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Luce a polarizzazione piana e circolare Una sorgente di luce solitamente consiste una serie di emettitori orientati irregolarmente. La luce emessa è un insieme di onde aventi tutte le possibili orientazioni del vettore E. • La luce polarizzata nel piano è ottenuta facendo passare la luce attraverso un polarizzatore, il quale trasmette una luce con solo un singolo piano di polarizzazione, cioè passa solo quella componente del vettore E che è parallela all’asse di polarizzazione. • Luce polarizzata circolamente: i vettori E di due onde a pol piana sono fuori fase e perpendicolari. Il vettore risultante delle due componenti ruota così che la sua estremità forma un percorso elicoidale (linea tratteggiata). Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Luce Polarizzata Circolarmente Vettore campo elettrico: • Luce polarizzata linearmente: direzione costante - diversa ampiezza • Luce polarizzata circolarmente: direzione diversa - ampiezza costante* Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Luce Polarizzata Circolarmente • Luce polarizzata circolarmente: diverse direzioni del campo elettrico - ampiezza costante* • Si presenta in due forme: destrorsa ( R ) e sinistrorsa (L) E Righthanded E Lefthanded Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Dicroismo Circolare • CD misura la differenza di assorbimento tra luce polarizzata circolarmente con verso sinistrorso e destrorso. • Luce polarizzata: • Questa è misurata come una funzione della lunghezza d’onda: la differenza è sempre molto piccola (<<1/10000 del totale). Dopo esser passata attraverso il campione, la luce S e D ha diversa ampiezza e la combinazione dei due raggi dà la luce polarizzata ellitticamente. Quindi, CD misura l’ellitticità della luce trasmessa (la luce che non è stata assorbita). Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Dicroismo Circolare e chiralità Due enantiomeri assorbiranno in modo opposto le componenti poralizzate circolarmente perché i momenti di dipolo indotti dalla transizione saranno spazialmente orientati specularmente CD: Lambert-Beer • CD misura la differenza tra la luce assorbita polatizzata circolarmente a sinistra e a destra. ΔA(λ) = AL(λ) - AR(λ)= [εL (λ) - εR (λ)]bc o ΔA(λ) = Δε (λ)bc • Δε è la differenza nel coefficiente di estinzione, tipicamente < 10 M-1cm-1 • Un valore indicativo di ε è circa 20 000 M-1cm-1 • Così il segnale CD è una piccolissima differenza tra due segnali originali grandi. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole [θ] Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Relazione fra ellitticita’ e Δε Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole In particolare: • Si osserva CD solamente a lunghezze d’onda dove l’assorbanza delle componenti D e S della luce polarizzata circolarmente non è nulla, i.e. nelle bande di assorbimento. • Il CD nasce a causa delle interazioni tra i differenti dipoli di transizione che causano l’assorbimento. Poichè questo dipende dalle orientazioni relative dei diversi gruppi nello spazio il segnale è molto sensibile alla conformazione. • In generale quindi Δε è molto più dipendente dalla conformazione che ε. • Noi ci concentreremo sul “CD elettronico” di peptidi e proteine sotto 240 nm. Questa regione è dominata dall’assorbimento del legame peptidico ed è sensibile ai cambiamenti della struttura secondaria. • Possiamo anche fare CD nella regione del vicino UV (osservando le catene laterali trp), visibile (cofattori ecc.) e IR. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Chiralita’ Strutturale • Gli amminoacidi sono inerentemente asimmetrici e sono sempre otticamente attivi. • Ogni attività ottica dai cromofori laterali è indotta (dalla connessione con un centro chirale) e risulta dall’interazioni con gruppi asimmetrici vicini. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Segnali CD per strutture secondarie pure Mean residue ellipicity in deg cm2 dmol-1 80000 60000 EL – ER > 0 α-helix β-sheet random coil 40000 20000 0 EL – ER < 0 -20000 -40000 190 200 210 220 230 240 250 wavelength in nm • Queste sono curve standard di Fasman per poly-lysine in differenti ambienti. (data from anonymous ftp: jgiqc.llnl.gov) Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Caratteristiche principali degli spettri CD -ve band (nm) +ve band (nm) α-helix 222 208 192 β-sheet 216 195 β-turn (e’ molto variabile) 220-230 (weak) 180-190 (strong) 205 L.H polypro II helix 190 210-230 weak Random coil 200 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Ancora sulla Struttura Secondaria Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Sperimentalmente: doi:10.1093/bioinformatics/btl327 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Applicazioni del CD in biologia strutturale • Determinazione della struttura secondaria di proteine che non possono essere cristallizzate • Studio dell’effetto di farmaci legati sulla struttura secondaria di proteine. • Processi dinamici, e.g. folding delle proteine • Studi gli effetti dell’ “intorno” sulla struttura delle proteine • Struttura secondaria e super secondaria delle proteine di membrana • Studi sui cambiamenti conformazionali indotti dai leganti • Conformazione dei carboidrati • Analisi delle interazioni proteina-proteina e proteina-acido nucleico Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Perchè utilizzare il CD? • Facile e veloce • Preparazione minima del campione • Misure in soluzione • Concentrazioni/quantità di campioni basse • Tempi di risoluzione di microsecondi • Qualsiasi dimensione macromolecolare Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Esempio: denaturazione termica CD signals for GCN4-p1 O'Shea et al. Science (1989) 243:538 figure 3: 34µM GCN4-p1 in 0.15M NaCl, 10mM phosphate pH 7.0 80 70 60 -1 0 OC 50 OC 75 OC 50 40 2 dmol 30 20 10 0 in θ] 1000 deg cm [ -10 -20 -30 -40 190 200 210 220 230 240 wavelength in nm 250 260 • 100% α-elica a 0oC • Si trasforma in un “random coil” ad alta T Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Esempi: Proteine Globulari —— chymotrypsin (~all β) —— lysozyme (mixed α & β) —— triosephosphate isomerase (mostly α some β) —— myoglobin (all α) • Notare il progressivo cambiamento in θ222 dato dall’aumento del numero di eliche da chimotripsina a mioglobina Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Esempi: Proteine Globulari N.B.: Poli-L-Lisina riferimento per strutture tutta α-elica o tutta β -foglietto Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Denaturazione Chimica Cyt-C a= stato nativo b= stato A simile al molten-globule c= stato denaturato Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Concanavalin A: effetto TFE a = in presenza di TFE b = Nativa Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Effetto del Solvente • Effetto di trifluoroethanol (TFE) • Ma su un coiled-coil rompe le su un coiled-coil simile a eliche dimere portando a GCN4-p1 eliche singole • TFE induce ellitticità in tutti i peptidi Effect of 50% TFE on a coiled-coil 0 TM-36 aqueous TM-36 + TFE -5 -10 Effect of 50% TFE on a monomeric peptide -15 0 MRE peptide in water peptide in 50% TFE -5 -20 -25 -10 -30 -15 MRE TFE -20 TFE -35 200 210 220 230 240 wavelength in nm -25 -30 -35 200 210 220 230 wavelength in nm 240 Lau, Taneja and Hodges (1984) J.Biol.Chem. 259:13253-13261 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Esempio: Peptide fotoresponsivo • iodioacetammide bifunzionale derivato da azobenzene • Il gruppo azobenzene adotta una conformazione trans al buio ma può essere forzata ad adottarne una cis per l’esposizione alla luce visibile di appropriata lunghezza d’onda: hv N buio trans instabile N luce cis stabile hv' or time N N • Peptide elicoidale in cis (luce) ma elica designata ad essere instabile al buio (trans). 2 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Esempio: Peptide fotoresponsivo — Dark adapted peptide — After light exposure Buio trans instabile luce cis stabile (380nm 7mW 5 mins) • è possibile stimare l’ellitticità: elitticità = [θ]222/32000 • buio11% elica, luce 48% Kumita, Smart & Woolley PNAS (2000) 97:3803-3808 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Esempio: DNA • CD of E.Coli DNA Nativo ------ Denaturato • Per esempio a 260 nm Δε = ~3 M-1cm-1 ε = ~6000 M-1cm-1 • i.e. Segnale CD 0.05% dell’originale • bisogna misurare segnali ~1/100 di questo! Combinazione Lineare di segnali CD puri • Fittare la curva incognita con una combinazione di curve standard. • Nel caso più semplice usare gli standard di Fasman θtotale = xαθα + xβθβ + xcθc+(xtθt) 80000 -1 60000 2 dmol • Variare xα, xβ , xt e xc per miglior fitting di θtotale a θexp mentre xα+ xβ + xt + xc = 1.0 • Fare questo con minimizzazione ai minimi quadrati α-helix β-sheet random coil 40000 20000 0 -20000 -40000 Mean residue ellipicity in deg cm 190 200 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole 210 220 230 wavelength in nm 240 250 Esempio di fitting: Mioglobina • In questo caso: θtotale = xαθα + xβθβ + xcθc • Best Fit con: xα = 80%, xβ= 0% xc = 20% • la struttura e’: 78% helix, 22% coil Per ulteriori dettagli: 80000 -1 60000 2 dmol α-helix β-sheet random coil 40000 20000 0 -20000 -40000 Mean residue ellipicity in deg cm 190 200 210 220 230 wavelength in nm 240 250 www-structure.llnl.gov/cd/cdtutorial.htm Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Esempio di fit(2): GCN4-p1 CD signals for GCN4-p1 O'Shea et al. Science (1989) 243:538 figure 3: 34µM GCN4-p1 in 0.15M NaCl, 10mM phosphate pH 7.0 • A 80 70 60 -1 40 2 dmol 75oC 0% helix • Q: A 50oC cosa succede? 0 OC 50 OC 75 OC 50 30 20 10 0 in θ] 1000 [ deg cm -10 • θtotale = xoθo + x75θ75 -20 -30 -40 190 200 210 220 230 240 250 260 wavelength in nm O fit to GCN4-p1 50 C data 10 original data best fit with mix of 0OC and 75OC spectra 5 0oC 100% helix -1 0 2 mol • Fitting migliore con xo = 50%, x75= 50% -5 -10 -15 MRE in 1000 degs cm -20 -25 200 210 220 230 wavelength in nm 240 250 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Set di base: molte proteine • Ci sono diversi algoritmi. • Tutti contano sull’uso di fino a 20 spettri CD di proteine di struttura nota. • Miscelando questi è possibile ottenere uno spettro che fitta uno incognito • Per tutti i dettagli vedi: Dichroweb: il sistema di analisi CD online www.cryst.bbk.ac.uk/cdweb/html/ • è possibile ottenere un’accuratezza: 0.97 per eliche, 0.75 per foglietti beta, 0.50 per turns, e 0.89 per altri titpi di strutture (Manavalan & Johnson, 1987, Anal. Biochem. 167, 76-85). Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Limitazioni del CD • La deconvoluzione semplice di uno spettro CD in 4 o 5 componenti che non variano da una proteina all’altra è una semplificazione grossolana. • Gli spettri di riferimento corrispondenti a 100% di eliche, fogliettti, turn non sono direttamente applicabili a proteine che contengono piccole sezioni di varia struttura. Il CD di un α-elica è noto aumentare con l’aumento della lunghezza dell’elica, i CD di βfoglietti sono molto sensibili all’ambiente e alla geometria. • Curve nel lontano UV (>275nm) possono contenere contributi da amminoacidi aromatici, in pratica il CD è misurato a lunghezze d’onda sotto questo. • Le forme delle curve CD nel lontano UV dipendono sia dalla struttura terziaria che dalla secondaria. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Aspetti pratici • Il CD si basa sul misurare una differenza veramente piccola tra due segnali grandi: deve essere fatta attentamente • L’ Abs deve essere ragionevole, max tra ~0.5 and ~1.5. • Celle di quarzo di lunghezza tra 0.0001 cm e 10 cm. 1cm e 0.1 cm sono comuni • Deve essere fatta attenzione con tamponi, TRIS: cattivi UV abs alta • Misurare la linea di base della cella con il solvente • Così un campione con la stessa cella è introdotto circa allo stesso modo • La torbidità uccide la misura- filtrare le soluzioni • Ogni cosa deve essere pulita • Per accurata misura della struttura secondaria deve essere nota la concentrazione Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Tipiche condizioni per il CD • • • • • • • Concentrazione delle proteine: 0.25 mg/ml Lunghezza della cella: 1 mm Volume 400 µl Necessità di poco campione 0.1 mg Concentrazioni ragionevoli Stabilizzatori (ioni metellici, etc.): minima quantità Concentrazione di campione: 5 mM più bassa possibile per mantenere la stabilità delle proteine • Un metodo di biologia strutturale che può dare risposte reali in un giorno. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Un esperimento CD reale raw CD spectra 12 buffer baseline 7.5uM GramPM in buffer (1) 7.5uM GramPM in buffer(2) TFE baseline 7.5uM GramPM in TFE(1) 7.5uM GramPM in TFE(2) 7.5uM GramPM in TFE(3) 10 8 6 4 2 cd signal in millidegrees 0 -2 205 210 215 220 225 230 235 240 245 250 wavelength in nm Average of 5 runs - converted to MRE -1 8 2 dmol GramPM in buffer GramPM in TFE 6 4 2 0 -2 mean residue ellipticity in 10 205 210 215 220 225 230 235 wavelength in nm 240 245 250 • CD di una sospensione di gramicidina in acqua • Raw spectra - dati ogni 0.2nm da 205nm a 250nm, ciascun punto misurato 5 volte al 1sec in media. • Notare che la linea di base varia da cella a cella e se lo strumento viene mosso, cambiata la lampada, ricalibrato … • Notare il rumore – è il motivo per cui misuriamo gli stessi punti molte volte • Spettro finale la media la media di 5 cicli (con circa 3 linee di base). • Risultato - sospensione di gramicidina in tampone ha un insolito spettro CD • Ma qual’è la struttura?? Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Sommario • Il CD è un utile metodo per osservare la struttura secondaria di peptidi e proteine. • è un adattamento della spettroscopia standard di assorbimento in cui è misurata la differenza in abs tra la luce polarizzata circolarmente a sinistra e destra. • Il CD può essere utilizzato per misurare cambiamenti strutturali. • Il CD è un complemento di tecniche più dettagliate come la cristallografia. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Ulteriori Informazioni in rete • Lawrence Livermore National Laboratory CD tutorial www-structure.llnl.gov/cd/cdtutorial.htm • Birkbeck College CD Tutorial www.cryst.bbk.ac.uk/BBS/whatis/cd_website.html • Karolinska Institutet PPS material on CD broccoli.mfn.ki.se/pps_course_96/ss_960723_21.html • CD links page at Daresbury www.srs.dl.ac.uk/VUV/CD/links.html • Dichroweb: online CD analysis tool www.cryst.bbk.ac.uk/cdweb/html/ Di seguito trovate delle diapositive (opzionali) che spiegano in dettaglio come viene in realta generato il segnale e misurata la dicroicita del campione. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? (tratto da http://www.photophysics.com/cdoperation.php) • Most modern circular dichroism instruments operate on the same principles, which is demonstrated in the slide show at the bottom of the page. There is a source of monochromatic linearly polarised light which can be turned into either left- or right-circularly polarised light by passing it through a quarter-wave plate whose unique axis is at 45 degrees to the linear polarisation plane as described in the section about polarised light. • Instead of a static quarter-wave plate, a circular dichroism spectrophotometer has a specialised optical element called a photoelastic modulator (PEM). This is a piezoelectric element cemented to a block of fused silica. At rest, when the piezoelectric element is not oscillating, the silica block is not birefringent; when driven, the piezoelectric element oscillates at its resonance frequency (typically around 50 kHz), and induces stress in the silica in such a way that it becomes birefringent. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? • The alternating stress turns the fused silica element into a dynamic quarter-wave plate, retarding first vertical with respect to horizontal components of the incident linearly polarised light by a quarter-wave and then vice versa, producing left- and then right- circularly polarised light at the drive frequency. The amplitude of the oscillation is tuned so that the retardation is appropriate for the wavelength of light passing through the silica block.On the other side of the sample position there is a light detector. When there is no circularly dichroic sample in the light path, the light hitting the detector is constant. If there is a circularly dichroic sample in the light path, the recorded light intensity will be different for right- and left-CPL. Using a lock-in amplifier tuned to the frequency of the PEM, it is possible to measure the difference in intensity between the two circular polarisations (vAC). The average total light intensity across many PEM oscillations (vDC) can be used to scale the size of the lock-in amplifier signal to take into account variations in total light level. Both signals can be recorded and from them the circular dichroism signal can be calculated easily by dividing the vAC component by the vDC signal. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? G is a calibration-scaling factor to provide either ellipticity or differential absorbance. Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? A.A. 2009/2010 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole Extra: Come funziona in realtà? A.A. 2009/2010 Lab. di Proprietà Chimico Fisiche delle Molecole