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Percorso 20 Il periodo ipotetico
Percorso 20 Il periodo ipotetico R I P A S S I A M O ■ ■ 1 Il periodo ipotetico indipendente 2 Il periodo ipotetico dipendente PERCORSO 1 I N S I E M E 2 ore LEZIONE 1 Il periodo ipotetico indipendente Prima del latino… l’italiano 1.1 Proposizione condizionale e periodo ipotetico Definizione e caratteristiche Il periodo ipotetico si articola in due distinte proposizioni: una reggente (apodosi) e una subordinata condizionale (protasi), introdotta dalla congiunzione ipotetica «se». A seconda della protasi, si distinguono tre tipi di periodo ipotetico: ■ I tipo (della realtà o oggettività): l’ipotesi espressa nella proposizione condizionale è prospettata come fatto reale e sicuro. Sia la protasi che l’apodosi hanno il verbo all’indicativo: ESEMPIO ■ II tipo (della possibilità o soggettività): l’ipotesi espressa nella proposizione condizionale è prospettata come possibile. La protasi è espressa al congiuntivo imperfetto; l’apodosi al condizionale presente: ESEMPIO ■ Se ascolti [protasi], impari [apodosi]. Se avessi bisogno di me [protasi], non ti negherei il mio aiuto [apodosi]. III tipo (dell’irrealtà): l’ipotesi espressa nella proposizione condizionale è prospettata come impossibile o non vera. Se l’ipotesi irrealizzabile è riferita al presente, si ha il congiuntivo imperfetto nella protasi, il condizionale presente nell’apodosi; se l’ipotesi irrealizzabile è riferita al passato, si ha il congiuntivo trapassato nella protasi, il condizionale passato nell’apodosi: ESEMPIO S’i fossi foco [protasi], arderei ’l mondo [apodosi] (Cecco Angiolieri). Forma La protasi può avere forma esplicita o implicita: ■ alla forma esplicita presenta il verbo all’indicativo o al congiuntivo, introdotto dalle congiunzioni «se», «qualora», «quando», «purché» o dalle locuzioni «posto che», «a patto che», «nel caso che»; ■ alla forma implicita esprime il verbo al gerundio presente, al participio passato (da solo o preceduto dalla congiunzione «se»), all’infinito presente preceduto da «a». 293 PERCORSO 20 Il latino in pillole 1.2 Il periodo ipotetico indipendente Definizione e caratteristiche La proposizione ipotetica (o condizionale) corrisponde in latino a una subordinata circostanziale (o avverbiale). In unione con la reggente, essa dà luogo al cosiddetto periodo ipotetico che si articola in due proposizioni: ■ la protasi, ovvero la proposizione subordinata condizionale (o ipotetica) introdotta da si («se»), indicante la condizione o l’ipotesi alla quale è vincolata l’affermazione espressa nella reggente; ■ l’apodosi, ovvero la proposizione reggente contenente la conseguenza dell’ipotesi: Il periodo ipotetico può essere: ■ indipendente se l’apodosi è costituita da una proposizione principale; ■ dipendente se l’apodosi è costituita da una proposizione subordinata. I tipi Entrambe queste forme, a loro volta, ammettono i seguenti tipi di periodo ipotetico: ■ del I tipo o della realtà se l’ipotesi è presentata come oggettiva, reale: ESEMPIO ■ del II tipo o della possibilità se l’ipotesi è presentata come una possibilità o un’eventualità realizzabile: ESEMPIO ■ Se non mangi [protasi], sei già sazio [apodosi]. Se non mangiassi [e potrebbe darsi che tu mangi], saresti già sazio. del III tipo o dell’irrealtà se l’ipotesi è presentata come irreale e irrealizzabile: ESEMPIO Se non mangiassi [ma stai già mangiando], saresti già sazio. Per quanto riguarda modi e tempi verbali, ciascun tipo di periodo ipotetico differisce dall’altro; pertanto, ne riassumiamo l’uso in uno schema esemplificativo. Periodo ipotetico del I tipo (o della realtà) Nel periodo ipotetico del I tipo, o della realtà: ■ la protasi è espressa all’indicativo, in tutti i suoi tempi; ■ l’apodosi è espressa in tutti i tempi e i modi delle proposizioni principali (indicativo, imperativo, congiuntivo indipendente): ESEMPIO Si hoc dicis, erras. Se dici questo, sbagli. [protasi e apodosi all’indicativo] Si hoc dixeris, errabis Se dirai (avrai detto) questo, sbaglierai. [protasi e apodosi all’indicativo] Si hoc dixi, ignosce. Se ho detto questo, perdona(mi). [protasi all’indicativo e apodosi all’imperativo] Si hoc dico, quis mihi ignoscat? Se dico questo, chi mi potrebbe perdonare? [protasi all’indicativo e apodosi al congiuntivo potenziale] Periodo ipotetico del II tipo (o della possibilità o dell’eventualità) Nel periodo ipotetico del II tipo (o della possibilità o dell’eventualità): ■ la protasi è espressa al congiuntivo presente (o perfetto); ■ l’apodosi è espressa al congiuntivo presente: 294 Il periodo ipotetico ESEMPIO Si hoc dicas, erres. Se dicessi questo, sbaglieresti. [protasi e apodosi al congiuntivo presente] Si hoc dixeris, erres. Se dicessi (avessi detto) questo, sbaglieresti. [protasi al congiuntivo perfetto e apodosi al congiuntivo presente] Periodo ipotetico del III tipo (o dell’irrealtà) Nel periodo ipotetico del III tipo (o dell’irrealtà): ■ la protasi è espressa al congiuntivo imperfetto (irrealtà nel presente) o piuccheperfetto (irrealtà nel passato); ■ l’apodosi è espressa al congiuntivo imperfetto (irrealtà nel presente) o piuccheperfetto (irrealtà nel passato): MEMO ESEMPIO Si hoc diceres, errares. Se dicessi questo, sbaglieresti. [protasi e apodosi al congiuntivo imperfetto] Si hoc dixisses, erravisses. Se avessi detto questo, avresti sbagliato. [protasi e apodosi al congiuntivo piuccheperfetto] La lingua latina ammette usi alternativi dei tempi e dei modi sopraelencati. Verbi e locuzioni che esprimono il ‘falso condizionale’ possono presentare l’apodosi anche all’indicativo: presente nel periodo ipotetico del II tipo, con un tempo storico nel periodo ipotetico del III tipo. 1.3 Il periodo ipotetico misto Sono definiti misti i periodi ipotetici che presentano protasi e apodosi di tipo diverso: una riconducibile al I, l’altra al II tipo (o viceversa), oppure una riconducibile al II, l’altra al III tipo (o viceversa). Ne derivano periodi ipotetici in cui l’idea di potenzialità si associa a quella di irrealtà, ovvero chi parla (o scrive) assume simultaneamente più punti di vista, presentando un dato come possibile (o eventuale), l’altro come impossibile (o irreale). In questi casi, è piuttosto difficile trasferire in lingua italiana il diverso valore di apodosi e protasi, ma la formulazione del periodo latino risulta funzionale alla corretta interpretazione del testo. Vediamo, in sintesi, le possibili costruzioni. Periodo ipotetico misto fra I e II tipo Il periodo ipotetico misto fra I e II tipo esprime: ■ l’apodosi all’indicativo, a marcare la certezza della conseguenza rispetto all’eventualità espressa dall’ipotesi; ■ la protasi al congiuntivo presente: ESEMPIO Ego si velim, iam dantur septem et viginti minae (Plauto). Se io volessi, già mi sono date ventisette mine. Periodo ipotetico misto fra II e III tipo Il periodo ipotetico misto fra II e III tipo esprime: ■ i tempi del potenziale (congiuntivo presente) nell’apodosi; ■ i tempi dell’irreale (congiuntivo imperfetto o piuccheperfetto) nella protasi, o viceversa: 295 PERCORSO 20 ESEMPIO Vocem ego te ad me ad cenam, frater tuus ni dixisset mihi te apud se cenaturum hodie (Plauto). Ti inviterei da me a pranzo, se tuo fratello non mi avesse detto che tu oggi avresti pranzato da lui [apodosi del II tipo e protasi del III] MEMO Attenzione a non considerare periodo ipotetico misto quello che presenta nell’apodosi, al posto del congiuntivo, un indicativo equivalente a un ‘falso condizionale’: ESEMPIO Neque possumus ipsam amicitiam Né potremmo salvaguardare l’amicizia stessa, tueri, nisi aeque amicos et nosmet se non amassimo allo stesso modo amici ipsos diligamus (Cicerone). e noi stessi. [periodo ipotetico del II tipo: possumus = possimus] Laboratorio di latino 1 Leggi attentamente le seguenti frasi, quindi: a) sottolinea in rosso l’apodosi, in blu la protasi; b) specifica la tipologia del periodo ipotetico (di I, II, III tipo). 1 Se studierete con attenzione, sarete promossi. 2 Il console governerebbe con maggiore serenità, se non vi fossero lotte intestine. 3 Se è innocente, sarà sicuramente prosciolto dal giudice. 4 Ti saresti divertito, se fossi venuto a cena a casa mia. 5 Se Cesare non avesse inviato immediati rinforzi, la retroguardia sarebbe stata annientata. 6 La libertà trionferà, se saranno rispettate le leggi da tutti i cittadini. 7 Il fiume può essere guadato, se costruiamo un ponte con corde e legna. 8 Se avessi letto il libro consigliato dalla maestra, non saresti impreparato. 9 Il viaggio sarebbe più spedito, se avessimo dei cavalli o un carro con cui trasportare le vettovaglie. 10 Continuando a scalare, gli esploratori raggiungeranno la vetta. 11 Se tornassi in patria, la tua vita sarebbe in grave pericolo. 12 Il console avrebbe giudicato colpevole, chi avesse tramato ai danni dello Stato. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ III tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ III tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo a) sottolinea in rosso l’apodosi, in blu la protasi; b) specifica la tipologia del periodo ipotetico (di I, II, III tipo); c) traduci. Attenzione: una frase contiene un periodo ipotetico misto. 1 Quid igitur timeam, si aut non miser post mortem aut beatus etiam futurus sum? (Cicerone). ▫ I tipo ▫ II tipo 2 Haec, si tecum patria loquatur, nonne impetrare debeat (Cicerone). ▫ I tipo ▫ II tipo 3 Naturam si sequemur ducem, numquam aberrabimus (Cicerone). ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ III tipo ▫ III tipo 2 Leggi attentamente le seguenti frasi, quindi: 296 Il periodo ipotetico 4 Nemo poterit esse omni laude cumulatus orator, nisi erit omnium rerum magnarum atque artium scientiam consecutus (Cicerone). ▫I 5 Nisi ego te peperissem, Roma non oppugnaretur; nisi filium haberem, libera in libera patria mortua essem (Livio). ▫I 6 Res publica poterat esse perpetua, si patriis viveretur institutis et moribus (Cicerone). ▫I 7 Si amicus tuus moriens rogaverit ut hereditatem reddas suae filiae, nec usquam id scripserit nec cuiquam dixerit, quid facias? (Cicerone). ▫I 8 Quod, nisi inania sint qua possent corpora quaeque transire, haud ulla fieri ratione videres (Lucrezio). ▫I 9 Turpis excusatio est, si quis contra rem publicam se amici causa fecisse fateatur (Cicerone). ▫I 10 Hoc faciam, si mihi fidem quam postulo dederis (Cornelio Nepote). ▫I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo tipo ▫ II tipo ▫ III tipo tipo ▫ II tipo ▫ III tipo tipo ▫ II tipo ▫ III tipo tipo ▫ II tipo ▫ III tipo tipo ▫ II tipo ▫ III tipo tipo ▫ II tipo ▫ III tipo 297 PERCORSO 20 LEZIONE 2 Il periodo ipotetico indipendente Il latino in pillole 2.1 Il periodo ipotetico dipendente (1): apodosi all’infinito Si definisce dipendente il periodo ipotetico che ha per apodosi una proposizione subordinata con il verbo espresso all’infinito o al congiuntivo. Se l’apodosi è espressa all’infinito (proposizione infinitiva), in genere nel periodo ipotetico segue una protasi al congiuntivo. Periodo ipotetico del I tipo (o della realtà) In particolare, se si tratta di un periodo ipotetico del I tipo abbiamo: ■ nell’apodosi un infinito presente, passato o futuro; ■ nella protasi il congiuntivo, nei tempi dettati dalla consecutio temporum: ESEMPIO (Si hoc dicis, erras) Puto te, si hoc dicas, errare. Putabam te, si hoc diceres, errare. (Se dici questo, sbagli) Credo che tu sbagli, se dici questo. Credevo che tu sbagliassi, se dicevi questo. (Si hoc dixisti, erravisti.) Puto te, si hoc dixeris, erravisse. (Se hai detto questo, hai sbagliato.) Credo che tu abbia sbagliato, se hai detto questo. Credevo che tu avessi sbagliato, se avevi detto questo. Putabam te, si hoc dixisses, erravisse. MEMO (Si hoc dices, errabis.) Puto te, si hoc dicas, erraturum esse. Putabam te, si hoc diceres, erraturum esse. (Se dirai questo, sbaglierai.) Credo che sbaglierai, se dirai questo. Credevo che avresti sbagliato, se avessi detto questo. Negli esempi, abbiamo indicato tra parentesi la forma che sarebbe assunta dal periodo ipotetico indipendente. Periodo ipotetico del II tipo (o della possibilità o dell’eventualità) Nel periodo ipotetico del II tipo abbiamo: ■ nell’apodosi un infinito futuro; ■ nella protasi il congiuntivo, nei tempi dettati dalla consecutio temporum: MEMO ESEMPIO (Si hoc dicas, erres.) Puto te, si hoc dicas, erraturum esse. Putabam te, si hoc diceres, erraturum esse. (Se dicessi questo, sbaglieresti.) Credo che sbaglieresti, se dicessi questo. Credevo che avresti sbagliato, se avessi detto questo. Verbi e locuzioni che ammettono il ‘falso condizionale’ possono esprimere l’apodosi all’infinito presente: ESEMPIO Puto te, si hoc dicas, errare posse. Credo che potresti sbagliare, se dicessi questo. Periodo ipotetico del III tipo (o dell’irrealtà) Nel periodo ipotetico del III tipo abbiamo: 298 Il periodo ipotetico ■ ■ nell’apodosi la forma perifrastica -urum, -uram, -urum fuisse (participio futuro + fuisse); nella protasi il congiuntivo imperfetto o piuccheperfetto (come se il periodo ipotetico fosse indipendente): MEMO ESEMPIO (Si hoc diceres, errares.) Puto te, si hoc diceres, erraturum fuisse. Putabam te, si hoc dixisses, erraturum fuisse. (Se dicessi questo, sbaglieresti.) Credo che sbaglieresti, se dicessi questo. Credevo che avresti sbagliato, se avessi detto questo. L’apodosi si può esprimere all’infinito perfetto con verbi e locuzioni che ammettono il ‘falso condizionale’: ESEMPIO Puto te, si hoc dixisses, errare potuisse. Credo che avresti potuto sbagliare, se avessi detto questo. 2.2 Il periodo ipotetico dipendente (2): apodosi al congiuntivo Quando l’apodosi del periodo ipotetico dipendente è costituita da una proposizione subordinata espressa al congiuntivo (proposizione completiva o circostanziale), si possono presentare diversi casi. Periodo ipotetico del I tipo (o della realtà) Nel periodo ipotetico del I tipo abbiamo: ■ nell’apodosi il congiuntivo nei tempi dettati dalla consecutio temporum; ■ nella protasi il congiuntivo nei tempi dettati dalla consecutio temporum: ESEMPIO (Si hoc dicis, erras.) Non dubito quin, si hoc dicas, erres. Non dubitabam quin, si hoc diceres, errares (Se dici questo, sbagli) Non dubito che, se dici questo, sbagli. Non dubitavo che, se (dicessi) avessi detto questo, (sbagliassi) avresti sbagliato. (Si hoc dixisti, erravisti.) (Se hai detto questo, hai sbagliato.) Non dubito quin, si hoc dixeris, erraveris. Non dubito che, se hai detto questo, hai sbagliato. Non dubitabam quin, si hoc dixisses, Non dubitavo che, se avevi detto questo, erravisses. avevi sbagliato. (Si hoc dices [o dixeris], errabis.) Non dubito quin, si hoc dicas (o dixeris), erraturus sis. (Se dirai questo, sbaglierai.) Non dubito che, se dirai questo, sbaglierai. Non dubitabam quin, si hoc diceres (o dixisses), erraturus esses. Non dubitavo che, se (dicessi) avessi detto questo, avresti sbagliato. Periodo ipotetico del II tipo (o della possibilità o dell’eventualità) Nel periodo ipotetico del II tipo abbiamo: ■ nell’apodosi la forma perifrastica -urus, -ura, -urum sim o essem (participio futuro + congiuntivo presente o imperfetto di sum); ■ nella protasi il congiuntivo coniugato secondo le regole della consecutio temporum: ESEMPIO (Si hoc dicas, erres.) Non dubito quin, si hoc dicas (o dixeris), erraturus sis. (Se dicessi questo, sbaglieresti.) Non dubito che, se dicessi questo, sbaglieresti. 299 PERCORSO 20 ESEMPIO Non dubitabam quin, si hoc diceres (o dixisses), erraturus esses. Non dubitavo che, se avessi detto questo, avresti sbagliato. MEMO È da notare che il periodo ipotetico del II tipo risulta, di fatto, indistinguibile dal periodo ipotetico del I tipo al futuro. Con verbi e espressioni che ammettono il ‘falso condizionale’, l’apodosi può anche essere espressa al congiuntivo presente: ESEMPIO Non dubito quin, si hoc dicas, Non dubito che, se dirai questo, errare possis. potresti sbagliare. Periodo ipotetico del III tipo (o dell’irrealtà) Nel periodo ipotetico del III tipo avremo: ■ nell’apodosi il congiuntivo imperfetto o la forma perifrastica -urus, -ura, -urum fuerim (participio futuro + congiuntivo perfetto di sum); ■ nella protasi il congiuntivo imperfetto o piuccheperfetto: ESEMPIO (Si hoc diceres, errares.) Non dubito quin, si hoc diceres, errares. Non dubitabam quin, si hoc diceres, errares. (Se dicessi questo, sbaglieresti.) Non dubito che, se dicessi questo, sbaglieresti. Non dubitavo che, se (dicessi) avessi detto questo, (sbaglieresti) avresti sbagliato. (Si hoc dixisses, erravisses.) Non dubito quin, si hoc dixisses, erraturus fueris. Non dubitabam quin, si hoc dixisses, erraturus fueris. (Se avessi detto questo, avresti sbagliato.) Non dubito che, se avessi detto questo, avresti sbagliato. Non dubitavo che, se avessi detto questo, avresti sbagliato. MEMO È da notare che, sia nell’apodosi che nella protasi, i tempi del congiuntivo sono usati come se il periodo ipotetico fosse indipendente. Con verbi ed espressioni che ammettono il ‘falso condizionale’, l’apodosi può essere espressa anche al congiuntivo perfetto: ESEMPIO Non dubito quin, si hoc dixisses, errare Non dubito che, se avessi detto questo, potueris. avresti potuto sbagliare. 2.3 Le congiunzioni condizionali Analizziamo le congiunzioni condizionali, suddividendole in base alla modalità di impiego: Forma positiva Nella forma positiva si adopera la congiunzione ipotetica si («se») che, associata agli avverbi modo («se soltanto»), vero («se pure») o tamen («se tuttavia»), può assumere anche valore limitativo o correttivo: ESEMPIO A deo tantum rationem habemus, si modo habemus (Cicerone). Soltanto dal dio abbiamo la ragione, se solo la abbiamo Forma negativa Nella forma negativa, si adoperano diverse congiunzione ipotetiche: ■ nisi («se non, a meno che») per negare l’intera proposizione: 300 Il periodo ipotetico ESEMPIO ■ Neque enim bonitas nec liberalitas nec comitas esse potest, non plus quam amicitia, si haec non per se expetantur, sed ad voluptatem utilitatemve referantur (Cicerone). Né infatti la bontà, né la generosità, né l’affabilità, non più che l’amicizia, possono esistere, nel caso che esse siano ricercate non di per sé, ma siano ricondotte al criterio del piacere o dell’utilità. sin e sin autem («se invece») per introdurre una seconda ipotesi contrapposta alla precedente: ESEMPIO MEMO Né la giustizia né l’amicizia potranno esistere in nessun modo, a meno che non siano ricercate di per sé. si non («nel caso che non») per negare solo un elemento della frase: ESEMPIO ■ Nec iustitia nec amicitia esse omnino, poterunt nisi ipsae per se expetantur (Cicerone). Hunc mihi timorem eripe; si est verus, ne opprimar, sin falsus, ut tandem aliquando timere desinam (Cicerone). Toglimi questa paura: se è vera, perché non ne rimanga schiacciato, se invece è falsa, perché smetta una buona volta di temere. ■ Posto a inizio frase, il nesso quod si va tradotto con «se, e se» in quanto serve unicamente a stabilire un legame con la proposizione che precede. ■ Per quanto riguarda la locuzione si forte («se per caso»), essa può essere usata anche come avverbio, nel senso di «eventualmente». Schema di riepilogo I tipo si hoc putas, erras (ipotesi reale nel presente) dico, si hoc putes, te errare non dubito quin, si hoc putes, erres dicebam, si hoc putares, te errare non dubitabam quin, si hoc putares, errares si hoc putavisti, erravisti (ipotesi reale nel passato) dico, si hoc putaveris, te erravisse non dubito quin, si hoc putaveris, erraveris dicebam, si hoc putavisses, te erravisse non dubitabam quin, si hoc putavisses, erravisses si hoc putabis (putaveris), errabis (ipotesi reale nel futuro) dico, si hoc putes (putaveris), te erraturum esse non dubito quin, si hoc putes (putaveris), erraturus sis dicebam, si hoc putares (putavisses), te erraturum esse non dubitabam quin, si hoc putares (putavisses), erraturus esses dico, si hoc putes, te erraturum esse / te posse errare non dubito quin, si hoc putes, erraturus sis / possis errare dicebam, si hoc putares, te erraturum esse / te posse errare non dubitabam quin, si hoc putares, erraturus esses / posses errare III tipo si hoc putares, errares (ipotesi irreale nel presente) dico, si hoc putares, te erraturum fuisse non dubito quin, si hoc putares, errares dicebam, si hoc putares, te erraturum fuisse non dubitabam quin, si hoc putares, errares si hoc putavisses, erravisses (ipotesi irreale nel passato) dico, si hoc putavisses, te erraturum fuisse / te potuisse errare non dubito quin, si hoc putavisses, erraturus fueris / potueris errare dicebam, si hoc putavisses, te erraturum fuisse / te potuisse errare non dubitabam quin, si hoc putavisses, erraturus fueris / potueris errare II tipo si hoc putes (putaveris), erres (ipotesi possibile nel presente) 301 PERCORSO 20 Laboratorio di latino 3 Leggi attentamente le seguenti frasi, quindi: a) sottolinea in rosso l’apodosi, in blu la protasi; b) specifica la tipologia del periodo ipotetico (di I, II, III tipo); c) traduci in latino, esercitandoti sul periodo ipotetico dipendente con apodosi all’infinito. 1 La matrona assicurò che avrebbe perdonato i responsabili del furto, se avessero restituito il bottino. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III 2 Il ragazzo promise che avrebbe seguito la madre, se gli avesse regalato un piccolo cane. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III 3 I cittadini sono certi che, eleggendo un nuovo console, la guerra terminerà. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III 4 Nessuno ignora che Cesare sarebbe sconfitto, se gli dèi non lo sostenessero. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III 5 Credo che, se parlassi con lui, comprenderesti meglio la situazione. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III 6 È noto a tutti che, se volessi contare le stelle, non termineresti mai. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III 7 I pirati promisero che non avrebbero dato fuoco alla città, se gli abitanti dell’isola avessero consegnato spontaneamente oro e preziosi. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III 8 Il padrone giura che concederà allo schiavo la libertà se questi gli assicurerà per sempre fedeltà e servizio. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo tipo tipo tipo tipo tipo tipo tipo 4 Nelle seguenti frasi sono presenti periodi ipotetici con apodosi all’infinito: a) sottolinea con colori diversi l’apodosi e la protasi; b) riconosci la tipologia del periodo ipotetico (I, II, III tipo); c) traduci. 1 Plato fore beatas res publicas putavit, si docti ac sapientes homines eas regere coepissent (Cicerone). 2 Clamat Epicurus non posse iucunde vivi, nisi sapienter, honeste iusteque vivatur (Cicerone). 3 Agesilaus, cum Epaminondas Spartam oppugnaret, talem se imperatorem praebuit, ut omnibus apparuerit, nisi ille fuisset, Spartam futuram non fuisse (Cornelio Nepote). 4 Caesar dixit aliam sententiam se dicturum fuisse eamque se ac re publica dignam, nisi propinquitate impediretur (Cicerone). 5 Illi, si ab alio occiderentur, tristes se morituros fuisse respondent (Curzio Rufo). 6 Visus Iuppiter dicere, nisi magnifice instaurarentur ii ludi, periculum urbi fore (Livio). ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo 5 Leggi attentamente le seguenti frasi, quindi: a) sottolinea in rosso l’apodosi, in blu la protasi; b) specifica la tipologia del periodo ipotetico (di I, II, III tipo); c) traduci in latino, esercitandoti sul periodo ipotetico dipendente con apodosi al congiuntivo. 1 Temo che lo Stato possa essere sconvolto da gravi tensioni civili, se non è presto eletto un nuovo console. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo 2 Si giunse al punto che, se avessero voluto, i popolari avrebbero potuto prevalere sugli ottimati. ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo 302 Il periodo ipotetico Lo inviterò come ospite a casa mia affinché vi trascorra la convalescenza, se ce ne fosse bisogno. ▫ I tipo 4 Non so cosa farei, se sopravvivessi alla fine dello Stato. ▫ I tipo 5 I sapienti non dubitano che, se gli uomini dominassero le passioni, vivrebbero un’esistenza migliore. ▫ I tipo 6 Il governatore era scortato da un seguito armato, così da disporre di una difesa esperta, se qualcuno avesse attentato alla sua vita. ▫ I tipo 7 Mi chiedo cosa avresti risposto se avessi ascoltato le turpi parole dei tuoi oppositori. ▫ I tipo 8 Dubitavo che avresti proseguito la marcia, se fosse calata la notte. ▫ I tipo 3 ▫ II tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ III tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ II tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ III tipo 6 Nelle seguenti frasi sono presenti periodi ipotetici con apodosi al congiuntivo: a) sottolinea con colori diversi apodosi e protasi; b) riconosci la tipologia del periodo ipotetico (I, II, III tipo); c) traduci. 1 Ventum erat eo ut, si hostem similem antiquis Macedonum regibus habuisset consul, magna clades accipi potuerit (Livio). 2 Tempestate abreptus est unus qui, si consilio id fecisset, esset eorum similis quos tu tamen salvos esse voluisti (Cicerone). 3 Res scelerata et nefaria est, ut, etiamsi lex non esset, magnopere vitanda fuerit (Cicerone). 4 Semper Cimonem pedisequi cum nummis sunt secuti, ut si quis opis eius indigeret, haberet quod statim daret (Cornelio Nepote). 5 An potest quisquam dubitare quin, si Q. Ligarius in Italia esse potuisset, in eadem sententia futurus fuerit? (Cicerone). 6 Tanta pecunia in una domo coacervata est ut, si hoc genus pecuniae in aerarium redigatur, non sit pecunia rei publicae defutura (Cicerone). ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo 7 Traduci le seguenti frasi soffermandoti sull’uso delle congiunzioni condizionali, evidenziate in grassetto. 1 Verus philosophus supra humana est et par sibi in omni statu rerum, sive secundo cursu vita procedit, sive fluctuatur (Seneca). 2 Molesta veritas, siquidem ex ea nascitur odium, quod est venenum amicitiae (Cicerone). 3 Omnes absolventur, nec posthac quisquam damnabitur, nisi qui hominem occiderit (Cicerone). 4 Negare hoc, nisi forte negare omnia constituisti, nullo modo potest (Cicerone). 5 Quam dissimilis nuper alterius principis transitus, si tamen transitus ille, non populatio fuit (Plinio il Giovane). 6 Dubitare nemo debeat quin multos, si posset, C. Caesar ab inferis excitaret (Cicerone). 8 Traduci le seguenti frasi, quindi trasforma i periodi ipotetici indipendenti in periodi ipotetici dipendenti. 1 Id agerent, si possent. → Adfirmaverunt ........................................................................................................................................ → Adfirmant ................................................................................................................................................ → Adfirmabunt ........................................................................................................................................... 2 → → → Si scripseris, respondebo. Promitto .................................................................................................................................................. Promiseram ............................................................................................................................................ Promittam .............................................................................................................................................. 303 PERCORSO 20 3 → → → Si milites animose pugnant, pugnam vincunt. Reputabit ................................................................................................................................................ Reputavit ................................................................................................................................................ Reputat ................................................................................................................................................... 4 → → → Si quid audiatis, dicatis. Hortati sunt ut ....................................................................................................................................... Hortantur ut ........................................................................................................................................... Hortabuntur ut ....................................................................................................................................... 5 → → → Si taces, assentiris. Dicunt ..................................................................................................................................................... Dixerunt .................................................................................................................................................. Dicent ..................................................................................................................................................... 9 Leggi con attenzione le seguenti frasi di riepilogo, quindi: a) sottolinea con colori diversi l’apodosi e la protasi; b) riconosci la tipologia del periodo ipotetico (di I, II, III tipo); c) cerchia la congiunzione condizionale; d) traduci. 1 Ei legationi Ariovistus respondit, si quid ipsi a Caesare opus esset, sese ad eum venturum fuisse (Cesare). 2 Adeo mihi acerbae sunt contentiones cum tribunis plebis, ut non, si milies revocaretis, rediturus umquam fuerim (Livio). 3 Catilina sperabat propediem magnas copias sese habiturum, si Romae socii incepta patravissent (Sallustio). 4 Quem ita obsides, ut te ipse obsideas neque te istinc, si cupias, possis explicare (Cicerone). 5 Existimavi, si qui de nostris philosophiae studio tenerentur, Graeca potius quam nostra lecturos esse (Cicerone). 6 Ex quibus duo, qui tum privati essent, parare, si vellent, exercitum posse idque facturos dicebat (Cicerone). 7 Video nos, si ita sit, privari spe (Cicerone). 8 Deleri totus exercitus potuit, si fugientes persecuti victores essent (Livio). 9 Quinctius ita comparare dicitur bellum ut, nisi successor impediat, perfecturus aestate proxima videatur (Livio). 10 Relicturi agros erant nisi Metellus litteras misisset (Cicerone). 11 Ea res tantum tumultum ac fugam praebuit ut, nisi castra Punica extra urbem fuissent, effusura se omnis pavida multitudo fuerit (Livio). 12 Vita, si scias uti, longa est (Seneca). 304 ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ III tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ I tipo ▫ II tipo ▫ III tipo ▫ III tipo