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Case Itea, tempi più lunghi
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected] CONVIVERE CIVILMENTE ESSERE CONTENTI SE IL VENTO MUTA DIREZIONE di MASSIMO OCCELLO Salvo il piano del 2006 ma sarà rimodulato. Reddito di garanzia: arrivano 3,5 milioni Rovereto in pole Case Itea, tempi più lunghi Un centro ricerche legato allo sport Intesa Daldoss-sindacati. Edilizia privata, si cambia D isordine. Si vede guardando, ascoltando, leggendo. De Rita, come scrive lui stesso sul Corriere della Sera, ha nostalgia di Saraceno e Menichella. Anch’io dei miei maestri, che allora c’erano. Un sentire diffuso. L’Italia desolata cerca ora una governante che metta ordine nelle sue cose. Ma ci vorrebbe Mary Poppins. Il premier Letta — appena in carica — al Festival dell’economia disse che il suo compito è «rendere di nuovo praticabile il terreno di gioco» e «ristabilire le regole». Ma né lui né il presidente Napolitano hanno, sembra, il tocco magico della ragazza inglese. Anche se il vento è davvero cambiato e la buona volontà è evidente. Guardiamo il disordine, almeno il profilo alla spesa fuori controllo: aeroporti, porti turistici, ospedali, società pubbliche, università ovunque. Regioni gonfie di poteri che non producono servizi, ma posti di lavoro pubblici che nessuno sa tagliare. Sanità voraci allo sbando. Banche che hanno il triplo degli sportelli normali. Guardiamo gli ordinatori: una classe politica in parte raffazzonata, con troppi opportunisti. Nei dibattiti pubblici si sentono discorsi fuori luogo o ripetuti a ciclostile. Gente che sembra buttata lì a fare un mestiere per cui non è formata. Dove possiamo andare così? Come possiamo prendercela con l’Europa? Per fortuna, almeno qui da noi, cominciamo a capire e interessarci di nuovo alla politica. Anche i giovani. Che però si trovano spesso privi degli strumenti per leggere la realtà. E molte famiglie non possono aiutarli, perché sono abituate a delegare la sovranità. Ragazzi che sanno molto di letteratura, di matematica o di biologia, che conoscono la storia, ma poco o nulla sanno dei partiti, dei movimenti politici, della democrazia, dei meccanismi del consenso, della cooperazione. E anche molto poco della Costituzione, dei doveri, delle libertà. Eppure, rimanendo nella nostra provincia, i partiti che compongono la maggioranza hanno quasi tutti radici profonde, e anche quelli di opposizione hanno in genere i loro lunghi percorsi. La scuola di partito (che non c’è quasi più) riguarda quelle realtà, ma la scuola di partiti riguarda la comunità. Occorre imparare il minimo per convivere civilmente e lo stile per farlo. Occorre saper ascoltare il diverso e argomentare le proprie idee per sostenerle. Occorre saper parlare in pubblico. Politica è coraggio, visione, ma anche tecniche per orientare il consenso. Politica è scelta di tempi, educazione degli spiriti e sobrietà. Quest’ultima non lasciamola solo a papa Francesco che ha il suo bel daffare a riorientare la Chiesa. Va praticata da noi e non solo in casa. Già Pacher ha cominciato a sfrondare e Rossi, che ha capito, sembra pronto a dare segnali forti. Ma bisogna sciogliersi da un passato che non può tornare. Abbiamo necessità di più ordine e di buoni ordinatori, evitando le cerchie e i cortigiani. Andiamo oltre davvero, contenti se il vento muta direzione. Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente Oggi si aspetta il verdetto Not, il Tar decide sull’appalto contestato A PAGINA 5 Roat La collaborazione entra nel vivo. Marchesi: un interscambio positivo 1 Traffico, Trento copia Bolzano TRENTO — A spiegare il nuovo corso delle politiche per la casa è l’assessore Carlo Daldoss: «Il piano straordinario Itea sottoscritto nel 2006 non si cancella, si rimodula in ragione delle mutate condizioni finanziarie della Provincia». Dopo l’incontro di ieri con Cgil, Cisl e Uil, i contorni delle variazioni future si sono fatti più chiari: la legge sull’Itea e quella sull’edilizia privata agevolata saranno riviste; il piano straordinario di Itea concordato nel 2006 verrà procrastinato nel tempo a causa delle difficoltà economiche di Piazza Dante, ma con l’intenzione ufficializzata ieri di dare priorità all’edilizia pubblica, rispetto a quella privata. TRENTO — Sport e ricerca ovvero innovazione. Un binomio che le Universiadi, in agenda dall’11 al 21 dicembre, intendono sviluppare. Lunedì e martedì, a Rovereto, imprese e atenei s’incontreranno. Due giorni e una conferenza internazionale che si chiuderà con una dichiarazione d’intenti. Una sorta di manifesto che mette nero su bianco un impegno tradotto dalle parole di Paolo Bouquet: «Valorizzare lo sport e renderlo volano di ricerca e innovazione». Tra le righe c’è un auspicio: creare un distretto scientifico in Trentino, un laboratorio della Federazione internazionale sport universitari (Fisu). A PAGINA 3 Scarpetta A PAGINA 2 Damaggio Riva Start up Famiglia, nuovo modello di sviluppo Il tablet che aiuta i bambini autistici TRENTO — La famiglia al di là del solito concetto di welfare. Sarà il tema del Festival che si terrà oggi a Riva. Il ministro Giovannini parteciperà in videoconferenza. Ieri il Fondo per la famiglia è stato integrato di 3,7 milioni. TRENTO — Si chiama Blue ed è un tablet realizzato, in collaborazione con Samsung, dai tre esperti trentini Ettrapini, Romani e Filippi per aiutare i bambini autistici a comunicare. Sincronizzabile on-line e collegato a un portale per l’analisi e la gestione dei dati, il tablet permette ai piccoli di farsi capire rinunciando al linguaggio dei segni. Il costo: meno di mille euro. A PAGINA 7 Ferro A PAGINA 4 Dossi Nel mirino la Ztl. Altoatesini interessati alla sosta Parla il vicesindaco «Divertimento, non è giusto spostare i giovani fuori dalla città» A PAGINA 6 TRENTO — Un confronto reciproco: lo hanno instaurato Trento e Bolzano sul tema della mobilità cittadina. Ieri l’assessore altoatesina è stata ospitata a Palazzo Thun da Michelangelo Marchesi. Parcheggi, ciclabili, limitazioni di traffico e regolamentazione della sosta sono stati gli argomenti all’ordine del giorno. «Trento imparerà da Bolzano per l’introduzione dei varchi di accesso alla Ztl, stiamo preparando il bando», anticipa Marchesi. Bolzano si rifarà alle soluzioni trentine per il pagamento dei parcheggi. Omicidio di Pinzolo Femminicidio, via libera del gup «Isolina e...» sarà parte civile A PAGINA 5 A PAGINA 6 Romagnoli © RIPRODUZIONE RISERVATA Polizza che tutela i turisti stranieri. Libardi: prenotazioni più sicure 2 Gli hotel «assicurano» la vacanza Piazza Dante Maso Franch, affitto dimezzato A PAGINA 11 TRENTO — Un’assicurazione sulle vacanze che, in caso di mancata partenza o di interruzione prima del termine, copra sia il cliente che il gestore dell’albergo. I soci dell’Asat ce l’hanno dal 2008, ma in futuro potranno applicarla anche agli ospiti europei, primo caso in Italia. Un passo avanti perché sono proprio gli stranieri ad avere maggiore sensibilità in tema. A PAGINA 11 Orfano Cinema Commercio Montagna e cinema, il festival cerca spazi 3 Natale in negozio Allarme della Uil A PAGINA 14 Nicoletti A PAGINA 6 Rossi Tonon G2100415 VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 ANNO XI - N. 287 TRENTO Via Fogazzaro, 9 - Tel. 0461 910052 - 0461 910513 Via Piave, 12 - Tel. 0461915573 Codice cliente: 2684846 Codice cliente: 2684846 6 Venerdì 6 Dicembre 2013 Corriere del Trentino Trento e Provincia TN Capoluogo Ieri l’incontro con l’assessore Peintner. Marchesi: «Impareremo la gestione della ciclabilità» 1 Mobilità in centro, un gemellaggio tra Trento e Bolzano Ztl, la soluzione arriva dall’Alto Adige TRENTO — Una collaborazione tra Trento e tersezioni sono state introdotte di recente». In Bolzano per imparare dalle soluzioni altrui ed questo ed altri ambiti il direttore e il capouffiesportare le buone pratiche legate alla mobili- cio del Servizio di Palazzo Thun si sono accortà. Con il secondo incontro, avvenuto ieri tra dati con gli omologhi di Bolzano. «Gli uffici si gli assessori dei due Comuni e i tecnici, l’auspi- sentiranno per le implementazioni pratiche», cio è diventato prassi. Trento imparerà dal vici- ricorda Marchesi. Da Trento, invece, Bolzano no capoluogo altoatesino come gestire la cicla- potrebbe imparare la gestione della sosta in bilità e i varchi alla zona a traffico limitato. Bol- termini di tecnologie e ticket. zano si avvarrà dell’esperienza trentina per il Se per molti aspetti le soluzioni di una città pagamento della sosta. potranno diventare tesoro per l’altro capoluoL’incontro di ieri, durato oltre quattro ore, go di provincia, in altri ambiti Trento e Bolzaha seguito il primo avvenuto un mese fa, dedi- no rimangono comunque lontane: «Ad esemcato principalmente alla mobilità nelle zone a pio la ciclabilità a Bolzano tocca il 30% — ratraffico limitato (Ztl). L’assessore alla Mobilità giona Marchesi —, a Trento è stimata al 10%. di Trento Michelangelo MarNon potremo mai competere chesi, assieme al direttore e con Bolzano da questo punto ai tecnici del Servizio mobili- Varchi d’accesso di vista perché il capoluogo tà si sono confrontati con la Palazzo Thun altoatesino è una città più delegazione guidata dall’ascompatta e più pianeggiansessore altoatesino Judith Ko- sta predisponendo te». Anche in termini di parfler Peintner. «Lo scorso in- il bando di gara: cheggi pertinenziali Bolzano contro ci ha visti impegnati stanziati 400.000 euro risulta più virtuosa di Trento in una raccolta di informaziocon 2.500 posti contro 300. ni sull’installazione dei var«Bolzano ha iniziato questa chi nella Ztl, in corso a Bolzapolitica vent’anni fa», puntuano — spiega Marchesi —. In quell’occasione la lizza Marchesi. Nonostante le differenze gli ascollega bolzanina aveva auspicato un più co- sessori rimangono convinti che l’unione facstante confronto e così è stato». La gestione cia la forza: perciò la prossima rivoluzione deldel sistema della sosta, i parcheggi pertinenzia- la mobilità trentina avverrà su un modello imli, di attestamento e di struttura, il trasporto portato. «A ottobre abbiamo studiato il sistepubblico e la ciclabilità sono i temi trattati ieri ma dei varchi per la Ztl di Verona, ora quello tra analisi di strategie generali e soluzioni tec- di Bolzano — aggiunge Marchesi —. Ora stiamo predisponendo il bando di gara». A bilanniche. L’atteggiamento adottato, racconta l’as- cio sono previsti 400.000 euro. Eslcusa è invesessore trentino, è quello della «reciprocità»: ce la soluzione dei dissuasori mobili: gli acces«Spunti interessanti sono emersi per quanto si alle vie centrali saranno monitorati da un siriguarda la ciclabilità. Le corsie per le biciclet- stema di telecamere. te a Bolzano sono state rese più confortevoli; Marta Romagnoli alcune soluzioni sperimentali riguardanti le in© RIPRODUZIONE RISERVATA Tecnologia Una telecamera simile a quelle che arriveranno in città Centro culturale Antonio Rosmini Gios Bernardi illustra i progressi dell’oncologia TRENTO — I progressi dell’oncologia sono stati illustrati ieri dal dottor Gios Bernardi, nell’ambito di un dibattito presso l’associazione Antonio Rosmini. Comune Avviato il confronto in giunta Movida e lamentele «Prima di un Prg attuare il confronto» TRENTO — La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il sequestro della Cantinota ; ormai il nodo del divertimento in città è diventato uno degli appuntamenti cerchiati in rosso nell’agenda del Comune. Dopo il richiamo in Aula dei consiglieri Bungaro e Scalfi (Corriere del Trentino di ieri), ora gli assessori Biasioli e Marchesi sottolineano la necessità di un’azione di ascolto. Prima di rinunciare alla carica per passare in consiglio provinciale, Lucia Maestri aveva lanciato l’idea di un «Piano regolatore della musica» per far fronte ai problemi legati alla vita notturna della città. Ora il tema torna a far discutere. «Si sta lavorando — interviene Michelangelo Marchesi, la cui delega riguarda anche il monitoraggio del rumore —, va risolto ma anche studiato bene perché il rischio è che su questo fronte si alimentino ulteriori conflitti». Secondo l’assessore diversi sono gli aspetti coinvolti: «Ci sono quello politico, quello tecnico e un’implicazione di contorno: il rumore di cui le persone si lamentano spesso non è dovuto agli eventi musicali, ma alle persone che stazionano fuori dai locali». Marchesi ricorda inoltre che «spesso è l’atteggiamento irrispettoso di una minoranza a fare danno alla maggioranza che non disturba». «La materia è complessa — continua — bisogna trovare una mediazione e intervenire su più livelli: trovare degli spazi dedicati dove il disturbo sia minore e attuare degli accorgimenti per evitare la dispersione sonora». Prima di pensare a un Prg si lavorerà sul dialogo: «Vedo il Piano come qualcosa da costruire gradualmente e sperimentalmente, coinvolgendo i diversi portatori di interessi». A tavoli di confronto e incontri informali «seguiranno aggiornamenti dei regolamenti e forse un Prg». Banco di prova, annuncia, sarà Capodanno. «Va trovato un giusto compromesso — interviene il vicesindaco Paolo Biasioli —. Devono crearsi degli spazi in città per il divertimento, ma non è giusto costringere i giovani a Assessore Marchesi (Rensi) spostarsi fuori». L’assessore illustra la via che sarà seguita dall’amministrazione: «Servono confronti in città, bisogna distinguere tra sicurezza e rumore, universitari e degrado». E ancora: «Il centro storico non è solo quello all’interno delle vecchie mura, potrebbero essere trovati nuovi spazi nella progettazione della città. Mi riferisco all’area ex Michelin e a aree industriali che potrebbero essere riconvertite. Rimane comunque il rispetto delle regole». M. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il convegno L’allarme L’amaro bilancio del sindacato: «Finiremo per tenere aperto anche a Natale come in Lombardia» Un terzo dei trentini frequenta la biblioteca «Orari liberalizzati, perso lavoro» TRENTO — Sono quasi un terzo i trentini che frequentano le biblioteche. È quanto è emerso, ieri, dal convegno sulle biblioteche trentine organizzato dall’assessorato provinciale alla cultura e dal Consorzio dei Comuni trentini. Un incontro col quale si è voluto riunire bibliotecari, amministratori ed esperti del settore per riflettere assieme su come migliorare il servizio. «I dati Istat del 2012 ci mostrano che se i lettori in Italia sono il 46% della popolazione, in Trentino-Alto Adige arrivano al 56% — dice Daniela Dalla Valle dell’ufficio per il sistema bibliotecario trentino della Provincia —. A livello nazionale le donne leggono più degli uomini; quelle che hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno sono, infatti, il 51,9% contro il 39,7% degli uomini». Passando ai dati sul Trentino, aggiornati al 2012, si scopre che il numero di iscritti alle biblioteche sono 141.070, ovvero il 26,88% della popolazione, contro il 12% della media nazionale. Questi possono avvalersi del servizio offerto da 176 biblioteche presenti in 117 Comuni e suddivise in strutture di pubblica lettura (85), punti di lettura (40) e biblioteche specialistiche e di conservazione (51). Strutture che conservano 4.736.799 documenti, circa tre milioni dei quali sono destinati alla pubblica lettura. Il numero di prestiti annuale supera il milione e mezzo, 10,67 per iscritto. Quelli interbibliotecari ammontano a 717.999. Gli iscritti alla «Media library online», la biblioteca digitale attivata a novembre 2011, sono 8.269; gli accessi alla piattaforma sono stati 87.558 e i prestiti dei 1.854 ebook disponibili sono stati, fino ad ottobre 2012, 12.096. Per finanziare le biblioteche, la Provincia investe 4.668.814 euro, mentre i Comuni, per le biblioteche comunali, 30.000.000, due terzi dei quali sono destinati alla spesa per il personale. «In un momento in cui le risorse pubbliche sono scarse e i tagli lineari, tutti i settori, cultura compresa, devono cercare legittimazione per ottenerle», dice Fabio Severino, docente di economia e gestione delle istituzioni culturali dell’università «La sapienza» di Roma. Le mosse presentate da Severino per migliorare e quindi «legittimare» il sistema bibliotecario trentino vanno dal rafforzamento del legame tra amministratori e bibliotecari al coinvolgimento del privato nel finanziamento del settore; dal miglioramento dell’edilizia del sistema, all’individuazione, entro fine legislatura provinciale, di un piano di marketing. Il finanziamento del sistema deve essere visto anche nell’ottica della ricaduta per l’intera comunità. «Secondo molte indagini, per ogni dollaro investito nel servizio bibliotecario c’è un ritorno economico» spiega Roberto Ventura, della biblioteca dell’università degli studi di Firenze. TRENTO — «La liberalizzazione dell’orario di lavoro non ha risolto niente, anzi: da quando è stata introdotta, in Trentino hanno chiuso 32.000 piccole attività e si sono persi 90.000 posti di lavoro». Sindacati di nuovo all’attacco contro la manovra «Salva Italia» di Monti. A lanciare l’allarme è Matteo Salvetti della UilTucs trentina, che insieme a Cgil Filcams e Cisl Fisascat, oggi sarà presente in centro città con un gazebo all’incrocio tra via Diaz e via Oss Mazzurana: «Chiederemo ai cittadini di non andare a lavorare l’8 dicembre, come prevede il contratto nazionale — continua Salvetti —, o almeno di esercitare il loro diritto a non farlo e decidere in autonomia» e aggiunge: «Il contratto va difeso anche in un periodo di crisi, per non perdere i propri diritti». Il rischio più prossimo, secondo l’esponente della UilTucs, «è quello di dover lavorare anche il giorno di Natale come è accaduto l’anno scorso in Lombardia. Qualcuno ci proverà, anzi, ci è giunta voce che delle aziende abbiano già manifestato tramite una circolare ai suoi lavoratori l’intenzione di farlo». Secondo alcuni si tratterebbe della «Prix», ma dall’azienda smentiscono di aver mai chiesto ai propri dipendenti di lavorare il giorno di Natale e confermano che tutti i punti vendita in città resteranno chiusi. Lo scontro forte, però, i sindacati lo lamentano con i rappresentanti delle piccole e me- Francesco Cargnelutti © RIPRODUZIONE RISERVATA 2 L’affondo Da sinistra Caramelle, Sega e Salvetti (Rensi) die imprese e la politica: «Confcommercio e Confesercenti si rifiutano di sedersi al tavolo con noi — accusa Roland Caramelle, segretario generale Filcams — mentre, sia alla giunta provinciale che ai deputati trentini, chiediamo di agire contro sulla liberalizzazione dell’orario di lavoro», un tema che secondo Salvetti è sparito dai programmi: «Durante le elezioni politiche ne parlavano tutti, ma alle recenti provinciali è sparito da tutti i programmi. Si diceva di riportare in Provincia le competenze sul commercio, lo si faccia». Nemmeno la scelta di tenere aperto la domenica avrebbe prodotto un incremento dei consumi, secondo gli esponenti sindacali, che rincarano la dose: «Nella vicina Bolzano la maggiorazione per il lavoro festivo è del 95% — aggiunge Caramelle — qui è del 30». Andrea Rossi Tonon © RIPRODUZIONE RISERVATA Città Il collettivo nello stabile di via Santa Croce. Perplessi gli studenti universitari Torna Refresh: occupata l’ex mensa TRENTO — Poche settimane fa avevano deciso di occupare la mensa univesitaria di via XXIV maggio. Dopo qualche giorno il collettivo se n’è andato. Ieri mattina Refresh ha rifatto capolino in città. Nuova occupazione, ancora una mensa universitaria. Questa volta in via Santa Croce. «Dopo l’occupazione di tre settimane fa — spiegano dal collettivo — continuiamo a restituire alla città spazi dismessi, che potrebbero essere utilizzati come servizi per studenti e precari. Questa volta abbiamo occupato l’ex mensa Santa Chiara, uno stabile chiuso da più di otto anni, che versa in uno stato avanzato di abbandono e degrado». Non tutto, però, apprezzano il metodo. La lista universitaria «Unitin» ha affidato a una nota il proprio scoramento: «Rigettiamo con forza, queste inutili e illegali occupazioni di suolo pubblico e invitiamo il Comune di Trento a prendersi carico degli edifici abbandonati della città affinché episodi del genere non si verifichino più». Ancora: «Ci chiediamo se i responsabili vogliano davvero farne una sala studio visto e considerato che lo spazio in questione non presenta servizi igienici e non è riscaldato o se vogliano farne, invece, un luogo dove fare djset dalle 23.30». Ma. Da. © RIPRODUZIONE RISERVATA Inutilizzata L’ex mensa S. Chiara (Rensi) Codice cliente: 2684846 8 Venerdì 6 Dicembre 2013 Corriere del Trentino Regione Attualità TN Protesta Coldiretti I risultati del blitz al Brennero: un Tir su 3 trasporta prodotti di falso made in Italy. Contadini a Roma con i maiali 1 Bolzano invasa dalle rosette arrivate dall’Est Pellegrini: i nostri panifici costretti a chiudere. Kronbichler: lo speck è una truffa BOLZANO — Un Tir su tre di quelli fermati al Brennero da Coldiretti trasportava alimenti stranieri spacciati per made in Italy, compreso il pane surgelato prodotto nell’Est europeo destinato ai supermercati di Bolzano. È quanto emerge dal bilancio del presidio messo in atto mercoledì dall’associazione nell’ambito dell’iniziativa «La battaglia di Natale: scegli l’Italia». Il 27% dei 170 Tir controllati al valico trasportava prodotti alimentari stranieri destinati ad essere venduti come made in Italy. «Abbiamo verificato quanto sia grave il problema della mancanza di trasparenza sull’origine degli alimenti che ogni giorno portiamo in tavola e che fanno concorrenza sleale alle nostre produzioni — ha spiegato ieri il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo —. È sconvolgente trovare spaghetti cinesi in un camion ceco diretto a Firenze e constatare la quantità di latte proveniente da Germania e Polonia destinato a aziende private e cooperative italiane per diventare latte a lunga conservazione e formaggi italiani». L’elenco è lungo: mozzarelle provenienti dalla Germania e destinate alla Sicilia, latte proveniente dalla Polonia e destinato alla Lombardia, cagliate industriali per fare il formaggio provenienti dal Belgio e destinate a Verona, prosciutti provenienti dalla Germania e destinati a Modena (i carabinieri dei Nas hanno prelevato dei campioni), piante olandesi dirette a Latina, fiori prodotti in Equador, transitati in Olanda e diretti in Veneto e in Toscana, albumi d’uovo provenienti dall’Olanda con destinazione Veneto, patate tedesche destinate alla Sicilia, pane precotto congelato con destinazione Bolzano e Mantova «dove andrà a spiazzare i pani artigianali italiani che sono spesso simbolo di identità territoriale». Coldiretti ha proseguito ieri la protesta a Roma: migliaia di allevatori da tutte le regioni hanno portato i maiali davanti al Parlamento per chiedere alle istituzioni di «adottarli per salvare le stalle italiane. Turbato il parlamentare di Sel-Verdi, Florian Kronbichler: «Mi sono vergognato un po'. Solidarizzavo scoprendomi sudtirolesamente ipocrita. Di fronte allo speck, prodotto di marca sudtirolese per antonomasia, noi sudtirolesi possiamo avere solo un atteggiamento contraddittorio. La quasi totalità della materia prima, ovvero carne suina, arriva dall’estero, per la maggior parte dalla Germania, dall’Olanda e dalla Polonia. Noi ci aggiungiamo un po' di spezie, solitamente pure importate, e tanta buona aria alpina. È una bella truffa l’Original Südtiroler Speck». E mentre ieri il ministro Nunzia De Girolamo annunciava «la difesa del made in Italy senza se e senza ma» e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi, assicurava l’impegno del governo ai delegati di Coldiretti, a Bolzano teneva banco la notizia del pane congelato proveniente dall’Est. «Il 70% del pane precotto congelato Controlli A destra le cosce suine provenienti dall’estero e dirette all’Italia A sinistra, i maiali di Coldiretti a Roma arriva in Italia da Romania e Ungheria — ha commentato Sandro Pellegrini, vicepresidente dei panificatori altoatesini e titolare di Lemayr —. Potendo contare su una tassazione al 17% e sul costo del lavoro pari a un quarto del nostro, questo pane ar- riva sul mercato a prezzi bassi nonostante il costo del trasporto. Tra panifici abusivi al Sud e concorrenza straniera al Nord, su 24.000 panifici in Italia quest’anno ne sono già chiusi 4.591, che diventeranno 5.000 entro l’anno. Un conto è importare farina, che in Italia non basta e se tagliata con la nostra diventa di alta qualità e consente pure di sperimentare nuovi prodotti, altra cosa è il pane surgelato low cost di bassa qualità che mette in crisi le nostre aziende e dequalifica il made in Italy. In Alto Felice Espro © RIPRODUZIONE RISERVATA L’incontro In Alto Adige L’assessora Il centro Kofler commerciale Peintner naturale nella città prepara del concilio. i suoi eventi Il collega per iMarchesi: consumatori. «Impareremo Spicca il cantante la gestione Kuzminac della ciclabilità» Rimedi contro il traffico, gemellaggio con Trento FourYou: la musica accompagna lo shopping natalizio e Bolzano che all'angolo rimangono tra via comunque Milano e lontane: via Visie uniforme, costituite da attravergenerali nata e soluzioni tecniche. L’atteggiaci propone». Il Marchesi, progetto digie FourYou BOLZANO— TRENTO — Una Natale collaborazione con il centro tra Tren- Mobilità di TrentoroMichelangelo «Ad esempio tazione la per ciclabilità suonare aanche Bolzano a beneficio tocca il samenti aerei l’assessore e da fiocchitrentidi neve con adottato, racconta comprende e ai tecnicil'illuminazione del Servizio mento natalizia, commerciale to e Bolzano per naturale imparare FourYou. dalle soluzioni Le ini- al- assieme al direttore 30% —diragiona passanti Marchesi e residenti. —, a Trento Oggi,è alle stiSarà costantemente presenno, è delquello luci dellaa led. «reciprocità»: «Spunti inun'iniziativacon musicale, la delegauna mostra trui ed esportare ziative sono state le buone presentate pratiche ierilegate in al- mobilità si sono confrontati 20.30, 10%.nel Non foyer potremo del Teatro mai competere Cristallo il te laemersi musica, mentre nelle giornatemata di al teressanti per quanto riguarda opere d'arte bolzanina create Judith dagli artisti pre- sono la mobilità. piazza Matteotti Con dalla il secondo presidente incontro, del- avve- zione guidata dallalecollega con Bolzano cantautore da questo Goranpunto Kuzminac di vistaaprirà per7, 14 e 21 dicembre,a con Le corsie per le biciclette Bol-orario senti scorso a Open incontro e un concerto ci ha la di ciclabilità. Goran sabato nuto ieri traassociazione, l'omonima gli assessori Elena dei due BonalComuni e i Kofler Peintner. «Lo ché il quindi capoluogo la mostra altoatesino dedicata è unaalle città opere più 15-19 l'autobus storico della Sasa, adsono state rese più confortevoli; alcuuna raccolta chediha informacomposto zano una cantecnici, di: «Il nostro l’auspicio punto è diventato di forza vuole prassi. es-Trento visti impegnati inKuzminac, realizzate e più pianeggiante». dagli artisti diAnche stradain neltercon riguardanti decorazionile natalizie, ne soluzioni sperimentali in- compatta zioni sull’installazione zone ad deihoc varchi per nella l'iniziativa, Ztl, dal titolo dobbato imparerà sere l'originalità dal vicino — hacapoluogo spiegato —altoatesino che mini di l'ambito parcheggi dellapertinenziali festa di OpenBolzano del 14 setripercorrerà le vie di di FourYou, sostanstate introdotte recente». — spiegaFouryou» Marchesi (Frosch —. In tersezioni è la ma- sono come si puògestire trovare la ciclabilità nel piccolo e i negozio, varchi alla zo- in corso a Bolzano«Frosch sulta più tembre. virtuosa La realizzazione di Trento condell'evento 2.500 postiè do in prossimità delle fermate ordinaTrento, invece, Bolzano potrebbe impacollega delaveva centroauspicato commercialeDanaturana a traffico non certo nel limitato. grandeBolzano commercio: si avvarrà in- del- quell’occasione lascotte controstata 300.possibile «Bolzanograzie ha iniziato alla collaborazioquesta polirie. della Se il 7sosta dicembre sarà di dedicato in termini tec- sole). e così è stato». rare la gestione l’esperienza vestire nel Natale trentina è unper modo il pagamento per favo- della un più costante confronto tica ne con Comune, fa», puntualizza circoscrizione Marchesi. EuroNoprattutto ad anziani e bambini, il 14 e vent’anni Ecco della che quindi sosta,il iquadrilatero par- nologie com-e ticket. sosta. rire la L’incontro, coesione deldurato tessuto oltre sociale quattro in ore, La gestione del sistema nostante pa Novacella le differenze e Confesercenti. gli assessori rimangoSe il 21 aspetti all'interno le soluzioni dell'autobus di una sarà cit- ospiposto via Torino, viae Milano, viaper Pa-molti didaattestamento di ha seguito un momento il primo in cui avvenuto lo stare insieme un mese di-fa, de- cheggi pertinenziali, no convinti che l’unione faccia la forza.L. T. un gruppo musicale checasuonerà potranno diventare tesoro per l’altro lermo e via Dalmazia prendetàvita con tato pubblico e la ciclabilidicato quanto venta principalmente mai importante alla mobilità per afnelle zo- struttura, il trasporto poluogo canti natalizi, in altri gruppo ambiti che Trento scenderà anluminarie natalizie dalla veste coordi-di provincia, tà sono i temi trattati ieri tra analisi di stratene a traffico frontare le sfide limitato non facili (Ztl).che L’assessore il futu- allaAcquisti natalizi © RIPRODUZIONE RISERVATA Commercio Fast food, la catena annuncia lo sbarco in regione e cerca partner. Dodici assunzioni per ogni punto vendita 2 «Qui mangiate bene, Subway sta per arrivare» BOLZANO — Sia Bolzano che Trento avranno presto almeno un ristorante del marchio internazionale Subway. A lanciare la notizia è l'agente di sviluppo bavarese dell'azienda leader a livello mondiale nel settore del fast food, Christian Türcke: «Subway ha in programma di aprire nelle provincie di Bolzano e Trento tra i cinque e i dieci ristoranti nei prossimi anni — spiega — non ci proponiamo come concorrenza, ma come una sana e veloce alternativa» dice il Development agent. Al momento mancano ancora i partner in franchising, ma Türcke è già arrivato nel capoluogo altoatesino ieri mattina, alla ricerca di possibili location: Adige ci sono 120 panifici con 1.500 addetti, resistiamo solo perché abbiamo una dimensione maggiore con 14 addetti a testa rispetti alla media italiana di 4,7 addetti». «Ci piacerebbe aprire nelle città di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Trento, ma non escludiamo di aggiungere alla rosa anche altre località che possono, però, assicurare una certa affluenza — dice — mancano ancora i partner, abbiamo preso qualche contatto ma non siamo rimasti soddisfatti. Non vogliamo l'imprenditore che investe e resta fuori, cerchiamo gente che abbia voglia di rimboccarsi le maniche, di lavorare sodo e sia dotata di grande intraprendenza». I ristoranti sotto il marchio Subway sono circa 40.000 nel mondo, dei quali 4.000 in Europa e solo 17 in Italia (alcuni situati nelle basi americane Nato del Via Resia territorio). Ma l'azienda internazionale di fast food vede grandi potenzialità nel mercato italiano, e ha pensato di avviare il progetto di diffusione ed ampliamento nel Belpaese a partire proprio dall'Alto Adige e dal Trentino: «È questo il momento giusto per partire — prosegue Türcke — abbiamo scelto questa regione per un motivo ben preciso. Qui, infatti, la gente sa cosa significa mangiare bene e sa riconoscere la vera qualità del cibo. E questi due fattori sono sempre stati fra le nostra priorità». Una caratteristica del marchio Subway è di prediligere non solo le strutture in centro città, ma anche quelle Clienti eterogenei Un punto vendita della catena «Subway» Mobilità urbana Consiglio comunale infuocato sulla nuova Ztl. Kury: cittadini inascoltati La festa delle Api ritorna domenica Merano, il corso rimarrà zona pedonale BOLZANO — Domenica torna in via Resia la tradizionale Festa delle Api, con mercato ambulante, animazione, musica, gastronomia. Troveranno spazi, anche numerose associazioni. Per le famiglie sono previste diverse sorprese per i bambini maghi, fatine, pupazzi e prestigiatori; per i più grandi la musica della Tiger Jazz Band. Le associazioni partecipanti sono: Unitalsi, Blu Ocean, Admo, Ana S. Maurizio e Gries, Hc Future Bolzano, Scuola Neri, Aias, Progetto di aiutho onlus, La Vispa Teresa, Arca della Solidarietà S. Pio X, Parrocchia S. Pio X, Ail, Avsi, Auser. Manifestazione promossa da Comune e Quartiere Don Bosco con le associazioni di ambulanti e commercianti. BOLZANO — È approdato in consiglio comunale — convocato in sessione straordinaria su richiesta di Pd e Verdi — il tema della Ztl creata a Merano da qualche settimana, per decisione della giunta. Attesa per molti anni, discussa, rinviata, la zona a traffico limitato per il tratto di corso Libertà tra piazza della Rena e piazza Teatro, è stata improvvisamente realizzata grazie anche ad una certa «pressione» esercitata sull'esecutivo, dallo Stadtkomitee della Svp. Se da un lato la sua realizzazione è stata salutata con grande favore, dall'altro essa ha suscitato le proteste di alcune ca- tegorie soprattutto per il divieto imposto ai mezzi pubblici e ai taxi di atttraversarla e ai portatori di handicap di entrarvi con i loro veicoli. «Sia chiaro — hanno detto Cristina Kury e compagni — che non siamo assolutamente contro questo provvedimento, ma non condividiamo il modo e i tempi con cui è stato realizzato. Non c'è stato coinvolgimento del consiglio comunale e non si é sentita la popolazione. Nel corso della seduta straordinaria le opposizioni hanno invano chiesto di rivedere la decisione e di apportare quanto meno correzioni all'ordinanza, ma gli otto ordini del giorno presentati in tal senso dal Pd (5) e dai Verdi (3) sono stati respinti. Il Corso superiore resta quindi zona pedonale secondo i termini stabiliti dall'ordinanza della giunta. Su tutte le furie le opposizioni: «Ci siamo confrontati con la gente — prosegue Kury — e abbiamo raccolto le lamentele traducendole in ordini del giorno. Questo comportamento della Svp dimostra che ormai l'arroganza non conosce più limiti: non si vuole cercare consenso per rendere una zona pedonale accettabile per tutta la cittadinanza. E i partner la seguono: la lista Civica, che poco prima del consiglio straordinario, aveva espresso pubblicamente che servono correzioni, poi non ha aperto bocca e ha seguito ciecamente quanto deciso della Svp». L'assessore Stephan Froetscher che ha anche partecipato agli incontri indetti dai Verdi con la popolazione recependone in diretta i malumori, ha dichiarato che qualche correttivo potrà essere applicato, ma senza stravolgere le decisioni prese che si sono rivelate gradite a larga parte della popolazione. Enzo Coco © RIPRODUZIONE RISERVATA ubicate nelle vicinanze di stazioni ferroviarie, ospedali o campi da calcio: «Non è necessario — aggiunge l’agente bavarese di Subway — che i ristoranti siano equipaggiati né di friggitrici né di separatori di grasso. Cerchiamo strutture già presenti sul territorio per poi trasformarle con gli arredamenti in un fast food Subway indipendentemente dalla grandezza. Per Bolzano e provincia stiamo cercando luoghi tra i 30 ed i 150 metri quadrati totali, una superficie che corrisponde alla maggior parte dei nostri fast food». I lavori, però, inizieranno solo una volta trovati i partner, ai quali verrà chiesto di investire circa 120.000 euro. Questa, infatti, è la somma con la quale è possibile aprire un proprio ristorante Subway, ma che garantisce anche il sostegno della casa madre durante tutte le fasi di implementazione: «In particolare sarà un "agente di sviluppo" come me — spiega Türcke — a garantire supporto continuo al franchising e ad essere al fianco dei partner prima, durante e dopo l'apertura del locale, per guidarli verso il successo». L'apertura di alcuni ristoranti della nota catena di fast food, gioverebbe anche l'economia locale. Per ogni nuovo punto vendita, infatti, Subway pensa di assumere all'incirca una dozzina di persone del territorio, di qualsiasi età. La peculiarità di questo ristorante fast food, poi, è che non esiste un menù fisso. Si parte scegliendo la lunghezza del panino (è possibile optare per i 15 o per i 30 cm) e del tipo di pane (normale, integrale, speziato) e si prosegue decidendo di volta in volta cosa aggiungere all'interno del proprio panino. La libera scelta è completa per ogni ingrediente, dalla carne alle verdure e dalle salse ai sottaceti: «In tutto — assicura Türcke — ci sono più di 2 milioni di combinazioni. Partiremo con le specialità classiche, ma perché no, sarebbe bello portare nei nostri ristoranti alche lo speck ed il formaggio di malga». Federico Mele © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 11 Corriere del Trentino Venerdì 6 Dicembre 2013 TN Economia 1 Donne Artigiane Il ritorno di Angeli TRENTO — L’assemblea del Movimento Confartigianato donne impresa ha rieletto alla presidenza Flavia Angeli. Angeli si era dimessa ad agosto per candidarsi alle elezioni provinciali nella lista del Patt. L’esito non è stato positivo, per cui la ex presidente è stata richiamata alla testa del Movimento. Nell’incontro di martedì scorso il suo ritorno è stato chiesto all’unanimità. Angeli «torna più carica che mai» anche grazie all’esperienza che ha potuto accumulare in campagna elettorale. Albergatori Accordo con Assigeco ed Erv. Assicurazione che protegge strutture ricettive e clienti 2 Asat, polizza per gli stranieri Ente bilaterale turismo Fra le categorie parte la corsa alla presidenza È la prima in Italia. Libardi: «Prenotazioni più sicure» TRENTO — Un’assicurazione alberghiera per proteggere sia il turista che l’albergatore, che per la prima volta viene estesa anche ai turisti provenienti dall’estero (entro l’Unione europea), tradizionalmente più sensibili a questa forma di polizza. L’iniziativa è di Asat, in collaborazione con il broker Assigeco e la compagnia Erv Italia. Attualmente solo il 15-20% degli alberghi iscritti all’associazione mette a disposizione questo strumento, con l’apertura agli stranieri «contiamo in un anno di arrivare al 90% — dice Gianni Rosina di Assigeco —, anche perché all’albergo non costa nulla». 90 per cento La polizza solo per gli italiani è usata ora dal 15% degli alberghi, l’obiettivo è il boom entro l’anno Palazzo Stella Il vicedirettore Cardella, il presidente Libardi e Rosina di Assigeco (foto Rensi) terruzione della vacanza, tipicamente quando uno sciatore ha un infortunio sulle piste ed è costretto a rientrare prima o ci sono altre cause di forza mag- giore. Il presidente dell’Asat, Luca Libardi, spiega che l’esigenza di rafforzare lo strumento, già attivo dal 2008, è stata esplicita- Aerei Per fare un esempio pratico, se una famiglia prenota una settimana di ferie, paga una caparra del 30% e un componente si ammala, facendo saltare la vacanza, l’assicurazione viene incontro a turista ed albergo. Il cliente si vede ritornare la caparra, mentre l’albergo si vede pagata la penale fissata in caso di mancata vacanza, (per ipotesi il 50%, quindi si tiene il 30% e l’assicurazione aggiunge un 20%). Il meccanismo si attiva pagando una polizza assicurativa che costa il 4% rispetto all’importo totale del soggiorno. La protezione può essere attivata entro 48 ore dall’avvenuta prenotazione. La polizza entra in funzione anche in caso di in- 4 Tratta Russia-Verona Rossi: acceleratore di flussi TRENTO — Trentino connesso alla Russia, via Verona. Per il governatore Ugo Rossi il nuovo collegamento quotidiano fra Verona e Mosca, andata e ritorno, darà «grandi opportunità per l'interscambio economico e turistico tra il Trentino e la Russia». La nuova tratta sarà «un vero e proprio acceleratore di flussi: di turisti, di merci e di servizi» aggiunge il presidente. Ieri a Trento se ne è parlato in un seminario con l’assessore al turismo Michele Dallapiccola, il console generale della Federazione russa a Milano, Alexander Nurizade; il presidente del Catullo (di cui Trento ha il 21,5%) Paolo Arena e il direttore comunicazione e rapporti istituzionali S7 Airlines, Anna Bazhina. Il mercato russo in 10 anni è passato da 32.000 a 206.000 pernottamenti, da 4.000 a 32.600 arrivi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Alotti ta prima di tutto dagli albergatori, visto il momento difficile e la volontà della clientela di evitare spese incontrollate. «Il costo della polizza è anche più basso dell’1% rispetto alla media delle altre formule presenti in Italia» ricorda Libardi. Il passo in avanti decisivo è l’apertura al mercato straniero, «il problema infatti è che non si potevano vende assicurazioni ai turisti non italiani — spiega Rosina —, ora invece siamo riusciti a trovare il modo. Per il momento è possibile lavorare entro l’Unione europea, ad esempio i russi sono esclusi, ma si sta lavorando per un’ulteriore estensione». Il vicedirettore dell’Asat, Davide Cardella, mette in luce un aspetto centrale: «Gli albergatori, in caso di cancellazioni, hanno il diritto a trattenere le caparre, ma si creano sempre tensioni con l’ospite. Magari a volte per questioni di marketing si finisce per restituirle, o temerle per una successiva prenotazione: per l’al- Ebtt L’ombra dell’impasse di Ebter 3 bergo è un danno. Con la polizza l’imprenditore può trattenere la caparra più a cuor leggero». Libardi si concentra su altri due aspetti: «Puntiamo sempre di più a riempire le camere con largo anticipo, per generare flusso di cassa, nella logica per prezzo inferiore se si paga prima. Con una polizza come questa, paragonabile a quelle messe a disposizione dalle compagnie aeree, sarà possibile pagare per la vacanza con notevole anticipo, senza il rischio di perdere una somma considerevole». Altro vantaggio per gli albergatori dell’Asat «è che questo strumento non viene messo a disposizione dai grandi portali di prenotazione on-line. Invece gli albergatori potranno offrire la possibilità al cliente direttamente dal loro sito, come si fa quando si acquista un biglietto aereo. La volontà è di spostare il più possibile le prenotazioni direttamente sui portali degli alberghi», evitando così le cospicue commissioni chieste dai portali internazionali. Gli eventi assicurati sono: malattia, infortunio o decesso, licenziamento, cassa integrazione o mobilità, nuova assunzione, convocazione presso autorità giudiziarie, danni materiali all'abitazione, danni al veicolo in itinere, furto dei documenti d'identità necessari all'espatrio, spostamento date esami e concorsi pubblici. Il massimale fissato dalla polizza è di 8000 euro per assicurato, mentre gli scoperti sono fissati nella quota del 10%, ad eccezione di decesso o ricovero ospedaliero superiore a 3 giorni. In quest'ultimo caso la franchigia è fissata nel 0%. TRENTO — Da molti mesi sta andando avanti un tira e molla estenuante nelle stanze dell’ente bilaterale del terziario (Ebter) perché la componente datoriale non riesce a mettere d’accordo le diverse anime e trovare un nome per il presidente. Ora rischia di seguire la stessa strada anche l’ente bilaterale del turismo, Ebtt, che entro l’anno andrà in assemblea e dovrà nominare un nuovo presidente. Questa volta a guardarsi in cagnesco sono da una parte l’Asat e dall’altra Fipe, Fiavet e Faita per l’Unione. I sindacati si trovano in grandi difficoltà all’interno di Ebter e non riescono a «costringere» la parte datoriale a scegliere fra il candidato di Paolo Mondini (grossisti) e quello di Mario Oss (servizi) e Massimo Piffer (dettaglio). La prossima assemblea è il 16 dicembre. I confederali si augurano di cuore di non doversi trovare di fronte la medesima situazione all’Ebtt. Attualmente il presidente di Ebtt è Walter Bonatti (Fisascat Cisl), che sta concludendo il quadriennio di presidenza sindacale coperto in gran parte da Ezio Casagranda, ex segretario Filcams Cgil, dimessosi in qualità di candidato alle elezioni politiche. Toccherebbe alla parte datoriale, dunque. Nel mandato precedente però ci sono state parecchie tensioni. Giorgio Buratti, presidente Fipe (esercizi pubblici) era stato eletto presidente, ma l’Asat ha contestato: i pesi in campo non erano corrispondenti alle capacità di voto (7 all’Asat, 4 a Fipe, 2 a Faita-campeggi e 2 a Fiavet-agenzie di viaggio), quindi occorreva un riequilibrio. Il periodo non era più di tanto complesso, quindi i datori hanno «smezzato» il mandato, due an- Unione Sede in via Solteri ni a Buratti e due anni a Celestino Lasagna (Asat). Solo che l’Asat ha sforato di qualche mese (più di un anno) la sua metà di mandato, anche perché pareva (già allora) che ci dovesse essere l’unificazione nell’ente bilaterale unico. A un certo punto perciò la cosa è stata bloccata e si è tornati a votare per dare la presidenza ai sindacati. Memori del passato non privo si imprevisti, i datori di lavoro si accingono a esprimersi nuovamente. Il prossimo 18 dicembre è in programma l’assemblea di Ebtt, ma prima si dovrà riunire il collegio datoriale (per statuto) che dovrà valutare i pesi in campo e uscire con un unico candidato presidente (cosa che non avviene in Ebter, infatti son fermi da mesi). Asat e Fipe si potrebbero considerare sullo stesso livello, ma le altre due associazioni fanno tendere l’ago della bilancia un po’ dalla parte dell’Unione Confcommercio. Sarà quello il verdetto? L’Asat cederà la presidenza o lotterà per avere il giusto riconoscimento? I sindacati si stancheranno di aspettare? Piazza Dante resterà a guardare? E. O. Enrico Orfano © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA La Vis Il canone annuo è di 227.670 euro. A fine mese l’assise «Bim, riserva di poltrone» La Uil chiede risparmi TRENTO — La Uil con il segretario Walter Alotti, prende spunto dalla tornata assembleare dei Bim (bacini imbriferi montani) per chiederne in sostanza l’eliminazione. «Auspichiamo che il consiglio provinciale-regionale legiferi in modo tale da rivedere la permanenza stessa di questi enti — scrive Alotti — per accorciare la distanza fra amministrazioni e cittadini, al fine di ridurre i costi dell’apparato burocratico». I Bim sarebbero «una riserva indiana per garantire poltrone agli "amici degli amici" o a "politici a fine corsa"». «A urne chiuse, qualcuno ha il coraggio di ridimensionarli?» © RIPRODUZIONE RISERVATA Assemblea Tagli al costo del lavoro Equitalia in agitazione TRENTO — Stato d’agitazione per i 120 dipendenti di Equitalia Trentino Alto Adige, 70 a Bolzano e 50 in Trentino. Ieri si è tenuta la prima assemblea dei lavoratori nel capoluogo altoatesino, oggi analoga assemblea a Trento. Dal 22 novembre è in vigore lo stato di agitazione a livello nazionale. Oggetto del contendere: il piano di armonizzazione del gruppo rimuovendo le differenze territoriali. Non è gradita la riduzione delle «peculiarità territoriali, con riduzione del costo del lavoro, abolendo interi pezzi del salario accessorio e tagliando personale attraverso l’adesione al fondo di prepensionamento». © RIPRODUZIONE RISERVATA 5 Mellarini abbassa del 50% l’affitto di Maso Franch TRENTO — La Provincia autorizza il dimezzamento del canone di affitto di Maso Franch, su proposta del neo assessore alla cooperazione Tiziano Mellarini. Per dare una mano a risollevare le sorti del gruppo, schiacciato dai debiti, Piazza Dante aveva messo in campo oltre 7 milioni di euro, acquisendo tramite Cooperfidi Maso Franch. Il contratto di locazione con la Cantina La Vis è stato sottoscritto il 4 ottobre 2010 per la durata di 6 anni, rinnovabili. Prevede il pagamento di un canone annuale di 227.670 euro, più Iva, con adeguamento Ista. Su domanda motivata dell’impresa affittuaria, Cooperfidi, dopo l’assenso della Provincia, può concedere una riduzione del canone di affitto nella misura massima del 50% e l’agevolazione è concessa a titolo di «de minimis». Per questo Il canone sarà ridotto del 50% per 19 mesi, a partire da marzo 2014. Intanto si attende la convocazione dell’assemblea di La Vis, che dovrà avvenire entro la fine dell’anno. Si apprende della chiusura positiva dei bilanci delle spa controllate, redatti dalla Trevor, a cui è stata affidata la revisione che è stata tolta ai sindaci, una prassi anomala, che si giustifica solamente in casi particolari (bilanci delle controllate che comunque non sono di competenza della vigilanza Federcoop). In Federazione si sta comunque lavorando alla revisione, anche se pare che La Vis abbia affidato a Trevor una revisione volontaria. E. O. © RIPRODUZIONE RISERVATA Venduto Maso Franch acquistato da Cooperfidi per oltre 7 milioni Trentino sviluppo 6 Nasce iPoint, spazi alle nuove imprese Presidente Diego Laner guida Trentino sviluppo TRENTO — Trentino Sviluppo inaugura iPoint, mettendo a disposizione nuovi spazi e servizi per aspiranti imprenditori. La presentazione dell'iniziativa avviene sotto gli occhi dei «colleghi» europei di Ebn, network che raggruppa i principali bic dell'Ue. Ipoint è infatti la principale novità della seconda giornata del meeting internazionale Ebn Tech Camp, ospitato da Trentino Sviluppo. Ed è proprio negli spazi della sede roveretana, in via Zeni, che gli imprenditori in erba, selezionati sul progetto d'impresa, potranno insediarsi per dar vita alla propria idea di business. Un'ala del Polo Tecnologico di via Zeni è già attrezzata per offrire 18 postazioni e 4 uffici, distribuiti su uno spazio complessivo di 300 metri quadrati. Qui i progettisti potranno insediarsi per un anno, prorogabile a 2, prima di uscire dall' «incubatore» e muoversi autonomamente. Gli start upper usufruiranno così di affitti calmierati, e di numerosi servizi, tra cui: connessione web veloce, wifi, linee telefoniche ad uso esclusivo o condiviso, recepion, sale conferenza e mensa. Un team di Aquile Blu, senior manager di grande esperienza, li accompagnerà per un anno, impartendo formazione propedeutica all'impresa, che avverrà attraverso in forma di seminari e workshop, ma anche attraverso vari desk, e l'e-learning. Daniele Sottoriva © RIPRODUZIONE RISERVATA l 'Adige 31206 www.ladige.it Venerdì 6 dicembre 2013 9 771594 144005 A3120375 Anno 66 - numero 336 • 1,20 euro Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige Trento 23 Il collettivo degli studenti nell’ ex mensa al S. Chiara Attualità 7 È morto Nelson Mandela Grande eroe della libertà 2 Più soldi al reddito di garanzia Ma ora non rimanga il proporzionale puro PIERANGELO GIOVANETTI a sentenza con cui la Corte costituzionale ha dichiarato il «Porcellum» incostituzionale non è certo una sorpresa. Fin dal giorno in cui Silvio Berlusconi e la Lega Nord, insieme a Casini e a Fini, decisero e approvarono in pochi giorni questa «porcata» era evidente a tutti l’incostituzionalità della legge. Oltre alla sua illegittimità democratica e la sua totale funzionalità all’asservimento dei parlamentari, non più responsabili verso gli elettori ma verso i padroni dei partiti. In otto anni due parlamenti diversi, nonostante gli accorati appelli del Presidente Napolitano, non sono riusciti a modificare tale legge elettorale, e oggi l’Italia e le istituzioni democratiche subiscono la mortificazione di veder certificata da un tribunale l’incapacità delle Camere e della politica di decidere. L’intervento della Suprema Corte, però, è andato oltre il semplice cassare una legge indifendibile da tutti i punti di vista. Non ha abrogato il Porcellum, riportando in vita la legge elettorale precedente. Ha «innovato», bocciando premio di maggioranza e liste bloccate, con il risultato di riportare indietro le lancette di vent’anni, assegnando all’Italia il sistema proporzionale puro. Questo fu il sistema pensato nel Dopoguerra quando il Paese era diviso fra comunisti e anticomunisti e si rischiava la guerra civile. L Borgonovo Re: la crisi non è finita. I fondi salgono a 16,5 milioni Nel 2012 i nuclei che ne hanno beneficiato sono stati 6.212 Il Santo I segnali di una ripresa ci sono, ma non siamo ancora in porti sicuri. E, soprattutto, gli effetti di una auspicata inversione di tendenza non saranno immediati. Così la giunta provinciale ha aumentato ieri le risorse destinate al reddito di garanzia, con una aggiunta di 3,5 milioni di euro, che porta il totale dagli iniziali 13 milioni a 16,5 milioni di euro. Siamo dunque in linea con le erogazioni garantite l’anno passato. «Purtroppo - conferma l’assessore alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re - non siamo ancora fuori dalla crisi». L’anno scorso, i nuclei familiari che hanno beneficiato del reddito di garanzia sono stati in totale 6.212. Una folla ha accolto le reliquie di don Giovanni Bosco 59 A. CONTE Una folla, composta da tantissimi giovani, ha accolto ieri a Trento le reliquie di San Giovanni Bosco, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. L’urna è arrivata nel pomeriggio in piazza Duomo, e moltissimi trentini hanno potuto vedere il santo. A. TOMASI A PAGINA I turisti potranno viaggiare gratis sui treni di Valsugana, Trento-Malé e Fs, così come sugli autobus e gli altri trasporti pubblici provinciali. Purché provvisti di «guest card», la nuova carta del turista legata al soggiorno nelle strutture ricettive trentine. Lo scorso anno è stata fatta una prima sperimentazione, e ieri il nuovo sistema ha avuto il via libera dalla giunta provinciale. L’obiettivo è quello di «mettere in moto» quanti più turisti possibile in tutto il Trentino, aumentando la loro spesa. Nuovi orari e collegamenti, intanto, per la linea del Brennero. Potrebbe essere depositata già oggi la decisione del Tar di Trento sui tre ricorsi presentati contro l’esito della gara d’appalto per la costruzione del Not, il nuovo ospedale trentino, vinta dalla cordata guidata da Impregilo. Ieri è stato infatti discusso il merito dei ricorsi, presentati da Pizzarotti, Cmb e Mantovani. A PAGINA NUOVA GIUNTA Ma solo con la «guest card». Brennero, nuovi orari Not, attesa già oggi la sentenza sui ricorsi 20 A. CONTE ALLE PAGINE LE GRU IN VOLO SUL TRENTINO È stato un passaggio spettacolare, e rumoroso: le gru in volo sul Trentino, dirette al sud, notate nelle Sarche e nelle Giudicarie. TORCHIO 17 - 22 A PAGINA 14 R1010510 4 Piazza Duomo, 24 - Trento t. 0461.239724 f. 0461.266084 www.nardelliegarzettiorafi.it [email protected] A3111995 R icevere le bollette non è mai un piacere, ma quando, aperta la busta, ci si ritrova con un conto da pagare di oltre diecimila euro (per la precisione, 10.050,97 euro), c’è da rimanere a dir poco senza parole. Come è successo alle titolari del bar Bonjour di Nago, Monica Giovanelli e Barbara Grossi. Una brutta sorpresa, per un solo bimestre, e dopo che in precedenza le fatture erano state molto, ma molto più basse. C. CHIARANI A PAGINA 42 i sono molte attese verso la nuova assemblea legislativa e verso il nuovo governo provinciale legate a quelle che potranno essere le linee di indirizzo per una nuova politica del territorio. Nel mio impegno da volontaria con la Sat, volto in particolare verso temi attinenti la tutela dell’ambiente e la cultura della montagna o in quello di rappresentanza dentro il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino mi sono spesso confrontata su quale potesse essere il futuro per il territorio e paesaggio trentino. Questo è stato uno dei temi che mi hanno vista coinvolta, anche come candidata, nei dibattiti pubblici delle scorse elezioni provinciali: gli ultimi anni ci hanno messo davanti agli occhi una evoluzione socioeconomica che non ha più le caratteristiche di una crisi, quanto piuttosto di un ciclo da affrontare con la chiara consapevolezza dei problemi emersi o emergenti e del necessario vigore per affrontarli. C Al bar una bolletta da 10 mila euro gioielli in argento a partire da euro 70,00 Tuteliamo il nostro capitale ambientale ANNA FACCHINI Nago | Senza parole le titolari del bar Bonjour dopo il salasso per un bimestre Nardelli & Garzetti Orafi 15 @giornaleladige: seguite anche i «tweet» con notizie e commenti Turisti gratis su treni e bus In ballo l’esito della gara A PAGINA TWITTER 29 3 SANITÀ S. DAMIANI Economia 9 1 lancia con Areaderma Poli i cosmetici «eco» trentini PROVINCIA La giunta provinciale ha stanziato altri 3,5 milioni di euro per il sostegno alle famiglie SAREBBE LA PALUDE CONTINUA A PAGINA Val di Non 48 Thun, trovati due inediti di Donizetti e Bellini ASTRO Associazione Troticoltori Trentini Lavis (TN) - Via Galilei, 43 z.i. - Tel. 0461.242525 Fax 0461.242535 - email: [email protected] - www.troteastro.it CONTINUA A PAGINA 58 l'Adige CATULLO. Vertice Rossi Arena su Save e newco TRENTO - Per rilanciare la stagione turistica invernale il Trentino punta sull’Europa dell’Est. All’indomani dall’introduzione di un volo di collegamento giornaliero tra l’aeroporto Catullo di Verona e Mosca, il presidente della Provincia Ugo Rossi ha incontrato, nel pomeriggio di ieri, il console Alexander Nurizade e una delegazione di giornalisti e operatori turistici provenienti dalla Russia. ECONOMIA Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G 9 venerdì 6 dicembre 2013 1 Turisti russi in volo sulle piste da sci Fino a fine marzo l’aeroporto Catullo, di cui la Provincia detiene un quinto del capitale e ieri Rossi ha fatto il punto sull’assetto societario col presidente Paolo Arena - ospiterà un volo di linea Mosca-Verona proposto dalla compagna S7 Airlines a cadenza quotidiana al posto di quello trisettimanale. L’incremento dei collegamenti dovrebbe comportare un aumento dei flussi turistici verso il Trentino, che già stanno crescendo in modo esponenziale. Dai poco più di 5 mila del 2004, si è passati a oltre 32 mila turisti russi nell’ultima stagione sciistica, al quarto posto per presenze dopo tedeschi, polacchi e austriaci. Tra le zone preferite dai turisti dell’Est, solitamente interessati a sport e shopping, moda e prodotti enogastronomici, Val di Fassa e Madonna di Campiglio, seguite da Val di Fiemme e Val di Sole. «Il collegamento aereo - ha chiosato Rossi - potrà rafforzare ulteriormente l’asse strategico che si sta consolidando tra Italia e Russia, permettendo lo sviluppo di ulteriori collaborazioni. Oltre all’ambiente naturale e al turismo, pensiamo anche alle opportunità di crescita per il settore manifatturiero». Nurizade, reduce dal summit bilaterale della scorsa settimana a Trieste tra Vladimir Putin e Enrico Letta, ha confermato che «vi è la volontà di stringere nuovi accordi». A margine dell’incontro, Rossi e Arena hanno fatto il punto sulla nuova holding di controllo da costituire tra gli attuali soci del Catullo in vista dell’ingresso di Save Venezia, che comunque slitta al 2014. «Dobbiamo lavorare su uno schema praticabile - spiega Rossi - chiarendo anche i patti sulla governance». L. B. Il personale di S7 Airlines 2 Poli lancia i cosmetici «verdi» e trentini Primo prodotto a marchio Areaderma l’azienda di Pergine di Miori e Zobele FRANCESCO TERRERI Il gruppo Poli nel 2013, l’anno scorso ricavi a 411 milioni Regina -4%, Supermercati stabili Nel 2012 maxiutile di 10 milioni TRENTO - «Il 2013 è un anno difficile - dice Mauro Poli, direttore affari generali del gruppo - I supermercati a fatica terranno il fatturato dell’anno scorso, i Regina sono in calo del 4%, anche se il risultato finale dipende da dicembre». Nel 2012 il fatturato del gruppo aveva superato i 411 milioni di euro, in crescita del 3,3% sull’anno precedente, di cui 348 milioni erano le vendite dei supermercati, 42 milioni, in calo, quelle dei negozi Regina e 21 milioni le vendite all’ingrosso. Il gruppo Poli, peraltro, aveva chiuso i conti consolidati con un utile record di 10,3 milioni, di cui 8 di pertinenza del gruppo, contro i 7,7 milioni (6 del gruppo) del 2011. La crisi dei consumi, invece, impone quest’anno un massiccio sostegno alle vendite, cioè sconti e offerte. «Nell’agroalimentare però - sottolinea Poli - c’è ancora da parte del cliente la ricerca della qualità e della tipicità». TRENTO - Da una settimana nei supermercati Poli e Regina una nuova linea di prodotti cosmetici contende il mercato alle grandi multinazionali. La linea si chiama Dermè ed è la prima produzione a marchio proprio dell’azienda-laboratorio di Pergine Areaderma, che fa capo a Luigi Miori (nella foto), Tullio Miorelli e, da un anno, all’ex presidente dell’Aquila Basket Giovanni Zobele. La crema, il tonico, il latte detergente Areaderma sono prodotti con ingredienti naturali del territorio trentino. E Poli non si limita a metterli sugli scaffali tra gli altri: ha deciso di sostenere questo progetto nell’ambito della strategia di promozione dei prodotti del territorio, di qualità ma a prezzi da supermercato. «Vogliamo dare un messaggio di naturalità e di territorialità, sottolineato anche dal marchio Trentino attribuito ai prodotti Areaderma - spiega il direttore affari generali del gruppo Mauro Poli - Offriamo al cliente un nuovo prodotto, trentino al 100%, che sugli scaffali è in competizione anche sul prezzo con i maggiori player nazionali. L’iniziativa è partita da una settimana sia nei supermercati Poli che nei Regina e i risultati sono molto interessanti, stiamo vendendo più di Nivea». Certo, gioca la novità, ma anche l’alleanza tra la catena distributiva e il produttore locale, come è stato fatto con i contadini della Valle dei Laghi, con le mele bio di Melinda, con un salumificio della val Rendena. È la strategia della valorizzazione del marchio territoriale e dei prodotti locali che Poli ha delineato anche nel recente seminario a Palazzo Roccabruna sui formaggi dell’Euregio e che punta su nicchie di mercato, per ora qualche punto percentuale dei 400 milioni di Impresa da 5,5 milioni di fatturato e 40 addetti «Erbe e acqua del territorio a prezzi da supermercato» Tramite Agorà diffusione in Lombardia e Liguria euro di fatturato del gruppo, che sono però in forte crescita, in controtendenza con la stagnazione dei consumi che anche Poli sente (vedi box a fianco). Il produttore in questo caso è un’azienda trentina da 5,5 milioni di fatturato e oltre 40 dipendenti che, ricorda il socio e direttore tecnico Miori, «è partita vent’anni fa nel sottosca- TURISMO. Accordo tra Asat, Erv e Assigeco. Coperti i turisti di tutta l’Unione Europea ARTIGIANI Arriva la polizza che tutela ospiti e alberghi 4 3 TRENTO - Una polizza assicurativa ad hoc per i clienti delle strutture ricettive della provincia di Trento: questo l’esito dell’accordo tra Erv Italia e l’Associazione Albergatori Asat. La partnership, promossa dal broker assicurativo Assigeco, è nata dalla volontà di Asat di garantire alla clientela dei propri associati un nuovo servizio e dall’impegno di Erv Italia nello sviluppo di soluzioni personalizzate per il settore ricettivo. La novità è che si tratta di una polizza «bidirezionale», tutela cioè sia gli alberghi che i clienti. L’accordo è stato presentato ieri mattina presso la sede dell’Asat dal presidente del- SFT Coser presidente Perini: nessun duello TRENTO - Il consiglio di amministrazione della Società Frutticoltori Trento (Sft) ha riconfermato ieri sera, come previsto, Mauro Coser alla presidenza della cooperativa. Intanto Fabio Perini, candidato non eletto al cda, puntualizza che la sua non era una candidatura anti-Coser, che non si è trattato cioè di un duello. «Una parte dei soci di Aldeno che non si è sentita coinvolta nella scelta del candidato di zona - dice Perini - mi ha chiesto di candidarmi, tutto qui. Non è stato un testa a testa tra me e Coser». A22 l’associazione Luca Libardi e dal vicedirettore Davide Cardella, nonché dal funzionario Assigeco Gianni Rosina. La polizza, studiata ad hoc, è denominata «Stornohotel - formula partner» e assicura il cliente dell’albergo in caso di annullamento o interruzione del soggiorno, ma tutela anche la struttura alberghiera. Accanto al rimborso delle caparre già pagate, infatti, la polizza interviene a favore dell’hotel qualora sia creditore di un importo, ad esempio a titolo di penale, non ancora versato dal cliente. La polizza si estende a tutti i residenti dell’Unione Europea e dell’Associazione Economica Europea. la della farmacia Morelli a Baselga di Pinè». La storia di Areaderma è stata raccontata sull’Adige del 1° febbraio di quest’anno, nella pagina di Pergine. La novità più importante dell’ultimo anno, dice Miori, è l’avvio di un prodotto a marchio proprio, dopo aver lavorato a lungo per conto terzi per le maggiori aziende internazionali del benessere. «Con due certificazioni europee per prodotti biologici» sottolinea. «Abbiamo lavorato per accorciare la filiera mantenendo la qualità - spiega il direttore di Areaderma - La linea comprende sette prodotti per il benessere della pelle. La ricerca, sostenuta anche dalla Provincia, l’abbiamo condotta insieme alla Fondazione Mach. Abbiamo selezionato piante dell’arco alpino, mela, uva, stella alpina, senza tagliarle ma sviluppando in laboratorio cellule staminali vegetali. L’acqua, che è molto importante nei prodotti di cosmesi, viene dalle Terme Val Rendena di Caderzone. E con i consumatori facciamo un patto: abbiamo detto no a ogm e a quei composti chimici dannosi alla pelle come cessori di formaldeide o parabeni». Il mercato italiano della cosmesi è sceso nel 2012 dello 0,6% ma i prodotti cosmetici «verdi» sono cresciuti del 5,4%. «Attraverso la rete Agorà a cui partecipiamo - aggiunge Poli - porteremo questo progetto in Valtellina, nel resto della Lombardia, in Liguria». Donne Impresa Flavia Angeli torna presidente TRENTO - L’assemblea provinciale di Confartigianato Donne Impresa ha chiesto all’unanimità il ritorno di Flavia Angeli alla presidenza. Angeli si era dimessa ad agosto, dopo nemmeno quattro mesi dalla sua elezione, essendo candidata alle elezioni provinciali. La gestione era passata alla vicepresidente Monica Rossi. Al centro dell’iniziativa di Confartigianato Donne Impresa e della riconfermata presidente Angeli le opportunità sviluppate in questi mesi per le donne imprenditrici, dalla sostituzione in caso di parto o malattia del piccolo attraverso il registro delle co-manager, alla convenzione con Cassa Centrale per il finanziamento delle imprese in rosa, all’istituzione in Camera di commercio del Comitato dell’imprenditoria femminile, la cui coordinatrice è Claudia Gasperetti del direttivo Donne Impresa. Presente all’assemblea la neo assessora provinciale Sara Ferrari. Da sinistra, Rosina (Assigeco) e Libardi (Asat) Trento, Bolzano,Verona, Mantova, Modena, Reggio, Ferrara: sì all’emendamento, ora alla Camera Concessione, appello delle Province a Letta TRENTO - I presidenti delle Province di Trento, Bolzano, Verona, Mantova, Modena, Ferrara e Reggio Emilia e il sindaco di Verona hanno scritto al presidente del Consiglio Enrico Letta chiedendo un incontro urgente sul rinnovo della concessione dell’Autostrada del Brennero e sulle connesse politiche di sviluppo nei territori attraversati dalla Modena-Brennero e dalle altre tratte collegate in via di realizzazione. Le Province ricordano che Autobrennero «è pronta con una finanza di progetto a realizzare l’autostrada regionale Cispadana del valore di circa due miliardi di euro e la bretella Campogalliano-Sassuolo, pari ad un valore di circa 650 milioni. Inoltre l’Autostrada è pronta a investire circa 700 milioni per la realizzazione della terza corsia VeronaMantova». Sulla Campogalliano-Sassuolo, le amministrazioni locali incassano l’appoggio di Confindustria Ceramica. Ma sottolineano anche che si tratta di progetti a rischio in caso di mancato rinnovo della concessione A22. I presidenti ricordano l’emendamento sulla maxiconcessionaria del Nord Est presentato in Senato, ma «la scelta del governo di ricorrere alla fiducia ne ha impedito la discussione». L’emendamento tuttavia, con la correzione proUe, è stato ripresentato ieri alla Camera da una nutrita pattuglia di deputati trentini, altoatesini, emiliani e veneti, tra i quali Lorenzo Dellai, Michele Nicoletti, Mauro Ottobre. Da lunedì diF. Ter. scussione in commissione. MADE IN ITALY Dal Brennero a Montecitorio con i maiali ROMA - Il Porcellum non c’entra. I maiali della foto hanno protestato ieri davanti a Montecitorio insieme a Coldiretti contro il falso made in Italy. TRENTO l'Adige WELFARE I fondi portano le erogazioni in linea con quelle dell’anno scorso IL REDDITO DI GARANZIA IL BOOM DEL 2010 I NUOVI CRITERI CON LA CRISI PIÙ AIUTI Il reddito di garanzia è stato introdotto nel 2009 dalla Provincia, unico territorio a farlo in Italia. Nel 2010 il boom di erogazioni per il reddito di garanzia: quasi 20 milioni di euro assegnati dall’Apapi. Nel 2011 sono stati introdotti nuovi criteri per affinare le verifiche su chi ha diritto all’aiuto e le erogazioni si sono ridotte. Nel 2012 e quest’anno sono tornati a salire gli aiuti: in totale si dovrebbe arrivare nel biennio a oltre 33 milioni. Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G venerdì 6 dicembre 2013 15 IL RISCHIO DA ROMA LA SPERANZA DELLA RIPRESA Con l’approvazione dell’Isee a Roma, se il governo nazionale dovesse imporre i criteri al posto dell’Icef, si amplierebbe di molto il novero dei beneficiari. Se il 2014, come molti indicatori mostrano, si rivelasse l’anno della ripresa economica, le erogazioni per il reddito di garanzia potrebbero ridursi anche di molto. 1 Il reddito di garanzia sale a 16,5 milioni Dalla giunta altri 3,5 milioni «La crisi non è superata» ANGELO CONTE La crisi anche nel 2013 si fa sentire e la Provincia corre ai ripari. Per il reddito di garanzia, dopo i 13 milioni di euro previsti inizialmente, sono stati aggiunti ieri 3,5 milioni di euro. La somma, di fatto, sarà simile a quella del 2012, quando le erogazioni in capo alla sola Provincia, attraverso l’Agenzia per la previdenza e l’assistenza (Apapi) erano state pari a 16,7 milioni di euro. Se si considerano anche le risorse, 2 milioni di euro, di cui Situazione prevista Le risorse messe in campo non sono nuove. Il peggio non è alle spalle Donata Borgonovo Re dispongono le Comunità di Valle per lo stesso capitolo di spesa, la somma complessiva per il 2013 dovrebbe sfiorare i 19 milioni di euro. I 13 milioni iniziali erano stati una cifra molto prudenziale, spiegano dall’Apapi, e in Provincia avevano messo in preventivo la necessità di un aumento della dotazione. Se l’economia avesse mostrato segni di miglioramento più importanti, le richieste, presentate da migliaia di beneficiari fin qui, sarebbero state sicuramente meno. «Purtroppo - spiega l’assessore alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re - non siamo ancora fuo- LE REAZIONI ri dalla crisi». Per quanto riguarda i soldi messi sul capitolo del reddito di garanzia, l’assessore spiega che «non si tratta di risorse aggiuntive», visto che, fa notare l’esponente della giunta Rossi, si era partiti con delle previsioni di spesa prudenzialmente basse. «Siamo ancora l’unica provincia in Italia ad aver introdotto il reddito di garanzia - commenta il presidente Rossi - Si tratta di uno strumento nuovo, che ci ha collocati fra le realtà europee più all’avanguardia in questo campo. Il reddito di garanzia completa il quadro degli interventi rivolti a sostenere le famiglie, i nostri giovani e soprattutto i lavoratori: si aggiunge infatti al reddito di qualificazione, rivolto ai giovani che vogliono migliorare il loro grado di istruzione, e a due nuovi strumenti che possiamo finalmente mettere in campo grazie alla delega sugli ammortizzatori sociali, il reddito di attivazione e il reddito di continuità, il primo riservato ai soggetti disoccupati, il secondo per i lavoratori sospesi, ad integrazione dei trattamenti di cassa integrazione». Secondo il presidente Rossi «tutti questi strumenti non sono misure limitate alla tutela del singolo o del singolo nucleo familiare, quanto della comunità, perché se non riusciamo a prevenire certi fenomeni, poi li paghiamo in misura maggiore in termini di disagio, disgregazione e emarginazione». Rispetto alla spesa storica, l’erogazione che si prospetta per il 2013 non è un record. A meno che non ci sia un ulteriore rabbocco di risorse. Nella storia dell’ammortizzatore sociale, introdotto nel 2009, il record spetta per ora al 2010, anno precedente alla riforma dei criteri per evitare che il sistema diventasse eccessivamente generoso. Nel dettaglio, nel 2009 la Provincia ha erogato per il reddito di garanzia riconosciuto dall’Agenzia per la previdenza integrativa un mione 836.171 euro nel 2010, anno del boom, oltre 19 milioni e mezzo, nel 2011 – a seguito dell’introduzione di mo- Per invalidi e pensioni 112 milioni Oltre alle risorse per il reddito di garanzia, nel fondo destinato all’Apapi, sono stati inseriti anche 1,3 milioni di euro per gli invalidi civili, per un totale del fondo che è salito a 20,975 milioni di euro. In totale per pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento si spendono 112 milioni di euro. dalità specifiche, basate sulla rilevazione di indici di consumo, per la valutazione della congruità della domanda - 13,9 milioni di euro. L’anno scorso, spiega l’Apapi, l’erogazione è stata attorno ai 16,7 milioni di euro. Quest’anno, con l’aggiunta di 3,575 milioni di euro, la spesa finale per le erogazioni vere e proprie arriverà a sfiorare i 16 milioni e 600.000 euro. Se per quest’anno i beneficiari dovrebbero essere alcune migliaia, nel 2012 la situazione è già stata fotografata con precisione. L’anno scorso, i nuclei familiari che hanno beneficiato del reddito di garanzia sono stati in totale 6.212. Di questi 3.093, quasi la metà, sono famiglie di origine italiana, mentre il resto si divide tra stranieri comunitari, quindi appartenenti all’Ue (357 nuclei) e famiglie extra Ue (2.762 in tutto). La stragrande maggioranza dei beneficiari ha ottenuto il reddito di garanzia per la seconda volta almeno: ben 5.029 nuclei famigliari, di cui 2.447 italiani, 276 stranieri comunitari e 2.306 extra Ue, hanno presentato domanda di rinnovo nello stesso periodo. Per la Lega le risorse vadano a chi è qui da più tempo La Uil per lo strumento, ma vuole meno assistenzialismo Fugatti all’attacco: «Criteri sbagliati» E Alotti: «Aiuti in cambio di lavoro» «Se la Provincia è riuscita a trovare quasi 4 milioni di euro per il reddito di garanzia, vuol dire che, nelle pieghe del bilancio, si possono trovare soldi per le cose che la giunta vuole». Maurizio Fugatti, consigliere provinciale della Lega, usa un misto di ironia e di critica per giudicare la decisione della giunta provinciale. Da parte sua, invece, Walter Alotti, segretario provinciale della Uil, si dice soddisfatto per la scelta della Provincia di non tagliare le risorse al welfare. Ma, allo stesso tempo, chiede che il sistema del reddito di garanzia venga modificato per rendere meno assistenziale, nella percezione pubblica, il significato dell’aiuto provinciale. Come era prevedibile, la decisione della Provincia di aumentare il fondo all’Apapi per alimentare le erogazioni del reddito di garanzia, non piace a una parte dell’opposizione in consiglio provinciale. Fugatti attacca la Provincia sul modo e sull’entità del provvedimento. «Noto due cose sulla decisione della giunta: che trovare così 3,5 milioni di euro vuol dire che tra le pieghe del bilancio della Provincia si possono trovare i soldi». Poi, Fugatti, chiarisce perché è contrario al merito della decisione. «I beneficiari sono per la metà non trentini, ma siccome non ci hanno dato i numeri di quanto hanno preso, non vuol dire che dei milioni assegnati, i beneficiari non trentini non prendano la maggior parte delle risorse assegnate». Per questo, spiega Fugatti, più che un aumento delle assegnazioni tout court, «ci saremmo aspettati una revisione del metodo di calcolo, per far sì che i nuovi milioni assegnati andassero a favore dei trentini o di chi è qua da più tempo. Su questo aggiunge Fugatti - ribadisco che andrebbero elevati i tre anni di residenza oggi necessari per il reddito di garanzia. Noi proponiamo 10 anni, ma se si arrivasse almeno a 5 anni sarebbe un inizio». Per Fugatti il precedente delle risorse aggiuntive per il reddito di garanzia verrà buono in futuro, quando si dibatterà di ridurre la tassazione ai cittadini. «Le risorse se si vuole ci sono e dovrebbero andare pro-futuro ad altri tipi di iniziative come l’abbassamento delle tasse quando ci saranno le competenze provinciali sui tributi - conclude Fugatti Quando avevamo chiesto di usare i 20 milioni di euro per consentire ai Comuni di abbassare al 2 per mille l’aliquota Imu sulla prima casa, ci avevano risposto che erano troppi soldi. Vedremo cosa diranno quando chiederemo di fare altrettanto sulla Iuc il prossimo anno». La Uil, con il segretario provinciale Alotti difende la filosofia del reddito di garanzia, ma chiede dei cambiamebti. «Lo strumento è buono - afferma Alotti - il fatto che a livello nazionale ora con l’Isee un aiuto simile venga applicato a livello metropolitano significa che siamo avanti rispetto al Paese». Ma, c’è un però. «Va benissimo applicare questa provvidenza, ma le famiglie e le persone che beneficiano di questo aiuto dovrebbero essere messe in condizione di seguire percorsi di formazione o di collaborare anche dal punto di vista dell’impegno lavorativo in modo da restituire alla società trentina una parte di ciò che ricevono». Alotti ricorda infatti che «siccome spesso i beneficairi sono anche stranieri, è giusto che tutti, italiani e non, si impegnino perché altrimenti chi resta fuori dal meccanismo, critica giustamente. La colpa non è dei beneficiari, ma mancano ancora percorsi di formazione e di impiego». Alotti pensa quindi a «un impegno come quello del servizio civile, almeno per un membro della famiglia, come per esempio spazzare la neve». A. Con. IL CASO ISEE «Icef, eviteremo lo scontro totale con il governo» Il caso Isee-Icef sarà uno dei temi centrali della prossima giunta programmatica, prevista per venerdì prossimo. E l’assessore competente Donata Borgonovo Re si prepara ad analizzare, assieme agli altri assessori le priorità della nuova legislatura. Tra queste occorrerà capire quante delle attuali modalità di applicazione dell’Icef si potranno inserire, e su quali, come chiarisce l’assessore, servirà «trovare un compromesso con Roma, che in questa fase drammatica per la comunità nazionale, si muove con grande ansia» per quanto riguarda gli aspetti finanziari. Insomma, rispetto alla difesa tout court del sistema Icef, Donata Borgonovo Re chiarisce che servirà molta diplomazia e dialogo con Roma che vorrebbe tagliare spese in tutti i modi. «Non è per mancanza di attenzione all’autonomia - afferma l’assessore - il fatto è che in questa fase il dialogo con Roma è molto faticoso. Credo che dovremo trovare un sistema intermedio perché c’è un’agitazione scomposta legata alla profondità della crisi. Il governo è in ansia e dove può recuperare risorse lo fa. Dobbiamo avere uno sguardo dialogante perché la situazione in questa fase è drammatica per l’Italia». Dialogo non significa però cedere su tutto. «Dovremo garantire i diritti che più ci premono e, per solidarietà sociale, accettare di mettere un piccolo meno nelle prestazioni che possono essere sopportate, al fine di garantire i cittadini che non possono sopportare nessun segno meno». Trento l'Adige TRASPORTI La sperimentazione ha consentito l’anno scorso di mettere in circolo 65.000 tessere. La nuova edizione è stata perfezionata e sarà più facile da utilizzare venerdì 6 dicembre 2013 17 L’idea è di non farla pagare a chi soggiornerà nelle strutture ricettive provinciali. Il costo in quelcaso sarà a carico del sistema turistico. Coinvolti anche musei e parchi 1 I turisti viaggiano gratis su bus e treni Dalla prossima primavera con la guest card La sfida: aumentare la spesa dei vacanzieri Turisti gratis su treni della Valsugana, Trento-Malè, ferrovie italiane. Ma anche sugli autobus e gli altri trasporti pubblici provinciali. E, questo, per tutta la durata della vacanza nelle strutture ricettive che aderiranno all’iniziativa. La prima sperimentazione è già stata avviata, con successo, l’anno scorso. Ora il nuovo sistema, quello della guest card varato ieri dalla giunta provinciale, sarà testato prima dagli ospiti delle Universiadi. Poi, durante la primavera e l’estate prossima, partirà a pieni giri. Diverso, per ora, il discorso per le navette invernali per il quale, spiega l’assessore ai trasporti Mauro Gilmozzi, il meccanismo è in gran parte finanziato già dai privati. «L’idea è quella - spiega l’assessore di spingere l’uso del mezzo pubblico da parte dei turisti». Di fatto, secondo le intenzioni della Provincia, la nuova carta del turista intende dare a chi soggiornerà in Trentino un servizio aggiuntivo e spingere a un utilizzo dei trasporti pubblici tale da mettere in moto maggior domanda da parte di chi viene in vacanza nelle strutture ricettive. In quelle che hanno aderito alla parte sperimentale, l’anno scorso, sono state ben 65.000 le carte distribuite, con un ritorno importante in termini di maggiore spesa dei turisti, sia per la cultura, laddove le visite ai musei sono aumentate, sia per quanto riguarda ristorazione e acquisti. Tra gli ambiti che avevano aderito l’an- L’iniziativa della «guest card» è un’ottima occasione per chi ama la bicicletta A sinistra, l’assessore Mauro Gilmozzi no scorso, c’era di fatto metà Trentino turistico, dal Garda a Trento e Rovereto, da Folgaria alla Valsugana, e l’esperimento è servito a mettere a punto il meccanismo della guest card (la carta dell’ospite). Rispetto alla prima versione, di fatto, la futura carta darà la possibilità al turista di evitare un passaggio. Con la tessera sperimentale, il turista doveva mostrarla all’autista del bus pubblico e questi emetteva un L’ATTACCO «Così ci fate morire» Delega fiscale, Belluno piange La montagna bellunese dichiara guerra a tutti sul decreto di delega fiscale alle province di Trento e Bolzano. Il sasso lo lancia il sindaco di Pieve di Cadore (Belluno), Maria Antonia Ciotti, che invita alla mobilitazione la montagna veneta con la «chiamata alle armi» di sindaci, amministratori, imprenditori, sindacati e cittadini. Ciotti ha battezzato l’iniziativa «mobilitazione generale contro le ingiustizie dello Stato nei confronti della terra bellunese», ma le sue invettive sono anche contro la Regione Veneto che «non riconosce le necessità della montagna». L’attacco allo Stato e al governo viene dal fatto che «concede privilegi a chi li ha già - scrive in una nota Ciotti - e dare infatti poi la delega fiscale alle Province di Trento e Bolzano vuol dire far morire dal punto di vista economico la nostra provincia». biglietto a costo zero. E Trentino Trasporti, in quel caso, rimborsava poi la somma agli emettitori del biglietto. Ora, invece, il riconoscimento avverrà automaticamente, grazie a un nuovo sistema che prevede una tessera simile alle scalari che oggi sono in possesso agli abbonati di Trentino Trasporti. Ma, in più, la guest card permetterà all’ospite di evitare il passaggio del riconoscimento dell’autista: la strisciata della tessera sulla macchinetta interna al o su quella dei treni permetterà di viaggiare gratuitamente sul mezzo pubblico. La validità della tessera avrà una durata massima di 20 giorni, ma ci potranno essere anche casi in cui potrà essere diversa. La filosofia alla base del servizio, che potrà essere acquistato dal turista direttamente (se sarà previsto un costo) o indirettamente (se a pagarlo saranno poi Apt, albergatori, strutture ricettive in ge- nerale). La guest card ha la caratteristica di durare gli stessi giorni di permanenza dell’ospite perché, questa l’intenzione, verrà emessa nella struttura ricettiva. Oltre ai trasporti, l’idea è quella di inserire, in prospettiva anche musei, attrattive naturali come i parchi, con accesso gratuito o con uno sconto. Tutte le Apt sono coinvolte nel progetto e le adesioni delle strutture ricettive saranno presto avviate. La sfida è quella di generare una domanda aggiuntiva spingendo i turisti ad approfittare di treni e autobus in maniera gratuita. I primi a sperimentare il sistema saranno i partecipanti alle Universiadi. Per loro sarà possibile la libera circolazione gratuita sui servizi di trasporto pubblico provinciali. Una decisione che riguarda atleti, accompagnatori e assistenti beneficiari di accredito per il periodo della manifestazione, dal 6 al 21 dicembre 2013. A. Con. Il vertice | Accordo tra Daldoss e i sindacati L’incontro | Presenti diversi ministri in esilio La Uil: «Cancellare subito i Bim, funzioni ai Consigli comunali» Piano straordinario della casa, conti da rifare sui bisogni edilizi Pomeriggio a palazzo Trentini delegazione del governo tibetano Cancellare i Bim e demandarne le funzioni ai Consigli comunali. Lo propone la Uil in modo da destinare parte dei cospicui introiti dei questi enti alle attività sportive, ricreative, della solidarietà sociale, della protezione civile, della cultura, del volontariato e dell’istruzione. E‘ una proposta, questa della Uil che risponde all’assillo generale della ricerca ed individuazione di modelli economici ed istituzionali, anche nell’ambito della nostra autonomia, in grado di accorciare le distanze fra le amministrazio- Realizzare in breve tempo una ricognizione in ordine alle risorse disponibili e ai bisogni che, ragionevolmente, la politica della casa sarà chiamata a soddisfare nell’arco dell’intera legislatura. Questo è stato decisio nell’incontro di ieri pomeriggio fra l’assessore all’edilizia abitativa Carlo Daldoss (nella foto) e i delegati di Cgil, Cisl e Uil Walter Ianeselli, Diego Faccini e Walter Aliotti, sul tema casa. Comune la consapevolezza che il problema esiste e che specie in questa fase di crisi tende ad acuirsi. La normativa vigente, compreso il Piano straordinario varato nel 2006 dalla Provincia autonoma di Trento, assieme alle parti sociali, rappresenta il punto di riferimento dal quale ripartire. Ennesima visita ufficiale a Trento di una delegazione del popolo tibetano. Ieri era a Trento buona parte del governo in esilio, l’esecutivo con sede in India, eletto direttamente dai tibetani sparsi nel mondo. A palazzo Trentini il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, ha ricevuto la ministra degli interni Dolma Gyari, il ministro per la religione e la cultura Pema Chinnjor, il ministro delle finanze Tsering Dhondup e il ministro della Salute Tsering Wangchuk. L’incontro - seguito a quello con il presidente della giunta Ugo Rossi - è avvenuto mentre a Roma il ministro tibetano degli esteri veniva audito dalla Commissione diritti umani del Senato. Dorigatti ha assicurato che i trentini continuano a seguire con la massima sensibilità il dramma del popolo tibetano. ni ed i cittadini, di ridurre i costi ed i tempi dell’apparato politico e burocratico e di reperire così risorse per lo sviluppo e gli investimenti, cercando di razionalizzare centri di spesa non più compatibili nemmeno in Trentino. «Crediamo - dice il segretario Walter Alotti - sia utile e necessaria un’analisi degli osservatori politici ed economici rispetto a questi Bim, enti non costituzionali che continuano ad operare, trasversali alla rete municipale ed a quella delle Comunità di valle. A3111497 La proposta | Alotti: risorse per sport e sociale Trento l'Adige COMMERCIO I sindacati lanciano l’allarme e per oggi organizzano un gazebo di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica «Il decreto del governo Monti ha portato all’aumento della precarietà e tante imprese sono costrette a chiudere» venerdì 6 dicembre 2013 25 L’EVENTO 1 «Negozi senza regole, aperture anche a Natale» I sindacati tornano a ribadire con fermezza la loro contrarietà alle aperture dei negozi di domenica e nelle festività. Oggi in centro storico a Trento, in via Oss Mazzurana, FilcamsCgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, faranno un volantinaggio per sensibilizzare la popolazione sul tema ed invitano i delegati nelle aziende ad attivarsi con qualche iniziativa. «È l’ennesimo anno - ha spiegato Roland Caramelle della Filcams-Cgil - che ci troviamo a sostenere sempre la medesima situazione. Se guardiamo fuori dalla nostra regione ci troviamo in mezzo ad una desertificazione commerciale. Il decreto Monti che ha liberalizzato le aperture sta creando problemi nell’occupazione con l’aumento della precarietà e tante imprese sono costrette a chiudere». Da parte dei sindacati tre sono i punti principali sui quali serve dare una svolta. Un cambio della legge, l’intervento di Confesercenti e di Confcommercio e l’apertura di un tavolo di settore. «Il decreto Monti - ha spiegato Caramelle - doveva essere cambiato ed invece oggi è ancora tutto fermo. Non vediamo l’impegno da parte dei nostri par- lamentari per porre la questione con forza. Critichiamo poi ferocemente il comportamento che stanno avendo Confesercenti e Confcommercio perché si rifiutano di sedersi attorno un tavolo a discutere». A richiamare il rischio che il diritto di una persona di scegliere se lavorare oppure no durante le festività venga cancellato, è invece Matteo Salvetti della Uiltucs. «Il nostro contratto spiega - consente ai lavoratori di scegliere se lavorare oppure no durante i giorni di festa. Se questo diritto non viene esercitato il rischio è che venga tolto durante i rinnovi contrattuali». Per Salvetti la questione delle aperture domenicali non è chiusa. «Abbiamo una legge senza alcuna regolamentazione». Secondo i sindacati in alcune catene di supermercati sarebbe già arrivata la circolare per le aperture durante le festività. Una questione che va poi a scontrarsi con le maggiorazioni per chi lavora durante un giorno di festa. «A Bolzano - spiegano - è del 95% mentre a Trento del 30% ». Dure critiche sono arrivate anche da Milena Sega della Fisascat Cisl. «Non è che andando a fare acquisti alla domenica si crea benessere, ed è per questo che dobbiamo informare sui danni che porta il consumismo sfrenato». Focolarini domani a Trento per i 70 anni del Movimento Il caso. L’ha presentato il pm. Rischio di un nuovo stop Cantinota, ricorso contro il dissequestro Si profila una nuova tappa nel procedimento che vede al centro «La Cantinota». La procura ha infatti presentato ricorso al Tribunale del riesame contro l’ordinanza con cui il giudice martedì ha in parte dissequestrato il locale: via i sigilli da bar, ristorante e piano bar, è rimasto solo lo stop alla discoteca. Questo perché la rumorosità riscontrata ai piani superiori verrebbe prodotta solo dall’attività notturna della discoteca. Il ricorso della procura è motivato da ragioni di diritto. Secondo il pm il ricorso della difesa doveva essere respinto perché non erano intervenuti fatti nuovi da quando il Tribunale aveva concesso il sequestro dell’intero locale. C’era dunque un giudicato che andava rispettato fino a quando non fossero intervenute novità, come la presentazione di un piano di bonifica del rumore. Il ricorso sarà discusso nei prossimi giorni. In teoria potrebbe portare ad un nuovo sequestro. Il 7 dicembre del 1943 è ricordato come la data ufficiale della nascita, a Trento, del Movimento dei Focolari, realtà che nel tempo avrebbe assunto rilevanza e sviluppi allora del tutto impensabili. In quel giorno Chiara Lubich si consacrò a Dio nella chiesetta del Colleggetto dei Padri Cappuccini, momento estremamente significativo, ma personale. In occasione del 70° anniversario, il Movimento intende offrire alla città di Trento un evento che nel ricordare quel passo compiuto, in totale solitudine, dalla allora maestra Silvia Lubich, possa presentare ai nostri concittadini alcuni dei frutti maturati in 70 anni da quel seme sparso in tutto il mondo grazie alla spiritualità dell’unità. In modo particolare, domani sarà organizzato un convegno all’auditorium Santa Chiara dalle 15 alle 17.30 per dare voce e spazio a tanti che, ciascuno con il proprio specifico apporto e con il proprio specifico stile, concorrono, come diceva Chiara, a costruire la fraternità. Per questo, porteranno il loro saluto e la loro testimonianza, cittadini comuni e rappresentanti delle istituzioni trentine: Comune, Provincia di Trento, Regione, e con essi la Cooperazione e l’Arcidiocesi, tutti impegnati nel proprio ambito a rendere Trento più solidale, più ospitale, più modello di convivenza. L3112606 GIUSEPPE FIN Trento 26 venerdì 6 dicembre 2013 RIFIUTI l'Adige Marchesi fa il bilancio: differenziata ok, abbandoni fastidiosi ma marginali LE NOVITÀ DEL 2014 1 «Col sistema a volume tante luci, poche ombre» Evasori: ci sono da anni, la Tares non c’entra «Il bilancio ha tante luci e alcune ombre». Alla fine del primo anno di entrata in vigore del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e di calcolo della tariffa a volume Michelangelo Marchesi conferma l’intenzione di proseguire sulla strada imboccata. E risponde al consigliere Claudio Cia, critico verso il sistema e scettico sui risultati raggiunti. Assessore, Cia sostiene che il netto calo nella produzione di rifiuti sarebbe dovuto ai tanti abbandoni indiscriminati, dalle roste di fiumi e torrenti agli svincoli della tangenziale. È così? È vero che con il passaggio alla tariffa puntuale sono aumentati i comportamenti gravemente scorretti di chi si disfa dei rifiuti gettandoli nella scarpata o sotto la casa di qualcun altro. Ma è un aumento assolutamente non paragonabile alla diminuzione dei rifiuti prodotti, che è di centinaia di tonnellate. Gli abbandoni sono visibili, fastidiosi e dannosi per l’ambiente e il paesaggio, ma sono molto marginali. E comunque siccome vengono poi raccolti e buttati nel residuo rientrano nel calcolo dei rifiuti prodotti, non ne vengono affatto sottratti. Non nego il problema ma certe critiche sono molto superficiali. Che bilancio dà della raccolta segnale. C’è poi il problema dell’evasione. Tanti non pagano la tariffa. Quello però è un dato che non va imputato alla Tares. Sono persone che eludono completamente i pagamenti e lo fanno da qualche anno. Gente o aziende che non sono neanche registrate e verso cui abbiamo chiesto a Dolomiti Energia di intensificare i controlli. In nove mesi sono stati ritirati ben 634 cassonetti sotto i condomini per conferimenti irregolari. Non è un problema? Nelle realtà più piccole non è un grosso problema. Lo è in quelle di maggiori dimensioni. Stiamo vedendo con alcuni amministratori se è possibile trovare soluzioni logistiche diverse, tra cui il ripristino o la presenza di controlli costanti. È un lavoro impegnativo ma va sottolineato che la maggior parte dei cittadini ha risposto positivamente e faremo il possibile per migliorare ancora. Le tariffe per i virtuosi diminuiranno? Io spero che alla fine dell’anno si possa evidenziare che la dotazione di sacchetti o svuotamenti prevista all’inizio sia sufficiente. Chiaro che chi non fa la differenziata produrrà di più e pagherà di più. Ma a parità di costo complessivo è giusto che chi smaltisce correttamente venga premiato. puntuale a un anno dall’avvio? Con molte luci e alcune ombre. Abbiamo ottenuto risultati molto significativi in termini di raccolta differenziata, stabile attorno al 75%, e diminuzione dei rifiuti prodotti. E ci sono ancora margini di miglioramento, ce lo dicono le analisi merceologiche sul residuo, che contiene rifiuti ancora separabili. C’è il problema degli abbandoni che va contrastato e dei conferimenti irregolari, che cerchiamo di contrastare anche con le multe per cercare di dissuadere e dare invece a chi si impegna un Gli evasori totali sono 553, devono 1 milione di euro Ritirati 634 cassonetti in 9 mesi Se nel cassonetto condominiale gli addetti di Dolomiti Energia trovano rifiuti gettati in maniera indiscriminata, senza usare i sacchetti verdi dati in dotazione dal Comune, prima avvertono i condomini lasciando una comunicazione scritta, poi se le cose non cambiano hanno l’ordine di ritirare il cassonetto. E chi abita in quella casa è costretto a lasciare i sacchetti per terra. I ritiri dall’inizio dell’anno sono stati ben 634. L’altro problema è l’alta evasione. Ben 553 utenti non hanno pagato e il mancato gettito è di 1 milione 33 mila euro, a cui vanno aggiunti interessi e sanzioni per oltre 100 mila euro. «Un dato precisa l’ufficio tributi che riguarda il periodo da gennaio 2011 a settembre 2013». ZTL 2 Sacchetti nei Crm Quelli dei pannoloni cambiano colore Sono in arrivo alcuni cambiamenti nella gestione del sistema di raccolta spinta porta a porta avviato quest’anno a Trento. Le nuove dotazioni gratuite di sacchetti verdi a cui ha diritto ogni utente, in numero variabile a seconda del numero dei membri della famiglia, non verrà più consegnata nei supermercati, come nel gennaio 2013, ma potrà essere ritirata dal prossimo 2 gennaio e per un mese nei Centri di raccolta materiali e presso l’Ecosportello. Gli eventuali acquisti successivi potranno poi essere effettuati come sempre nei negozi autorizzati. Altra novità riguarda lo smaltimento dei pannoloni e dei presidi sanitari di anziani e ammalati. Nel corso dell’anno erano stati introdotti i sacchetti rossi gratuiti agli aventi diritto certificati. Dal prossimo anno verranno sostituiti con sacchetti verdi come quelli normali, più rispettosi della privacy e comunque riconoscibili dagli addetti al ritiro. I sacchetti verranno consegnati nelle farmacie e nei negozi specializzati al momento dell’acquisto dei pannoloni in numero sufficiente a smaltire quel quantitativo e comunque rispettando le prescrizioni mediche. Il sistema verrà adottato da tutte le farmacie comunali ma anche quelle private dovrebbero aderire. Per ora i pannoloni raccolti separatamente verranno ancora gettati nel residuo ma il sistema di raccolta differenziata è iniziato nella prospettiva dell’entrata in funzionamento, si spera nei prossimi mesi, dell’impianto sperimentale di separazione e riciclaggio dei materiali. Il sito individuato inizialmente per realizzarlo, a Lavis, è stato abbandonato perché troppo distante dalla rete del metano. Si stanno ora valutando altre opzioni. F.G. Confronto tra Trento e Bolzano su mobilità e accessi Varchi da 400 mila euro A3120693 FRANCO GOTTARDI Nella previsione di bilancio per il 2014, che il consiglio comunale inizierà a discutere dalla prossima settimana, è inserita alla voce investimenti la cifra di circa 400 mila euro per la realizzazione del sistema dei varchi elettronici da introdurre nella zona a traffico limitato. Le telecamere agli ingressi del centro storico, capaci di registrare le targhe in entrata e di pescare tra tutti i veicoli quelli che non hanno titolo per passare, verranno installate entro l’anno. Il bando è in fase di preparazione ed è stato affinato anche prendendo spunto dal confronto con l’amministrazione comunale di Bolzano, che la gara per introdurre il sistema l’ha appena fatta e che sta installando in queste settimane la rete di controllo. Il sistema scelto è simile, come è simile anche a quello visto in funzione a Verona. Mancano da decidere solo alcuni dettagli, come l’opportunità o meno di controllare anche i veicoli in uscita o le modalità di gestione delle liste degli autorizzati, ma sono piccoli nodi che verranno sciolti in breve. Ieri l’assessore comunale alla mobilità Michelangelo Marchesi, assieme ai dirigenti, ha incontrato a palazzo Geremia la collega bolzanina Judith Kofler Peintner. Oltre a parlare di ztl durante l’incontro, durato più di quattro ore, che seguiva di qualche settimana un primo faccia a faccia tenuto il mese scorso a Bolzano, si è discusso a 360 gradi di mobilità. In particolare si è parlato di sistema della sosta, di parcheggi pertinenziali e di struttura, di piste ciclabili. «Queste sono molto più sviluppate da loro commenta Marchesi - anche perché favorite da una città compatta e senza tanti sobborghi collinari come la nostra». Il parcheggio è per entrambe le città il tema caldo che infiam- ma il dibattito. Nel capoluogo altoatesino un nuovo quartiere appena realizzato, caratterizzato da parcheggi tutti sottoterra, ha scatenato dopo un po’ di tempo le richieste di chi vorrebbe ripristinare anche quelli a raso. «Un tema che fa sempre discutere parecchio» commenta Marchesi. Assessori e dirigenti si sono scambiati informazioni e documenti, promettendo di mantenersi in contatto per confrontarsi costantemente sui temi di reciproco interesse. F.G. Protesta. «Ettorino» morto, accuse ai vigili Croci e cartelli per il maialino Una croce, alla sommità a testa di un maialino e, sotto, una bara con la scritta R.i.p. (riposa in pace). Gli automobilisti ieri in transito alla rotatoria vicino alla funivia di Sardagna hanno probabilmente notato, accanto all’orso, la faccia rosa del maialino. Ma altri cartelli provocatori sono comparsi anche alle rotatorie del Marinaio, a Trento nord, all’inizio di via Degasperi e perfino sulla porta dell’Adige. Cartelli dedicati alla morte di un maialino di nome Ettore, molto amato dai proprietari e fuggito dalla proprietà a Martignano. «È stato fatto sparire dai vigili del fuoco di Gardolo», si legge. I pompieri domenica avrebbero ritrovato l’animale,che però poi è morto. Il sospetto dei proprietari è che siano stati i pompieri a ucciderlo, per poi mangiarselo. Da qui la decisione di inscenare la protesta. Rovereto l'Adige L’INCHIESTA venerdì 6 dicembre 2013 35 Patteggia la banda dei furti alla Marangoni: un anno e 10 mesi a testa A un mese e mezzo dall’arresto, la banda del copertone, che era accusata di aver fatto razzie all’interno della Marangoni pneumatici, ha chiuso la sua vicenda giudiziaria. Ieri mattina, davanti al giudice Riccardo Dies, tutti e quattro gli arrestati hanno deciso di accettare il patteggiamento. Quindi Tunaru Archiviata l’indagine sulla morte di Francesco Manfrini, 78 anni Dummitru, 48 anni, Coserea Elena Ramona, 24 anni, Stan Stoicanescu Gheorghe, 30 anni e Sirbu Dan Ioan, 40 anni, tutti di origini rumene,hanno preferito concordare la pena di un anno e dieci mesi a testa per furto aggravato in concorso. Si ricorderà la vicenda. Alla Marangoni pneumatici si erano moltiplicati i furti, nei mesi scorsi, con danni davvero ingenti per la società. Fino all’ottobre scorso quando i carabinieri, dopo un servizio di appostamento, erano riusciti a cogliere in flagrante e arrestare la banda, che quella sera si muoveva su tre furgoni, tutti stipati di pneumatici, per un valore di 50 mila euro. 1 Cadde in bagno, barista prosciolto L’esercente non ha colpa per l’incidente al cliente L’uomo aveva sbagliato porta: anziché quella della toilette aveva aperto quella della cantina, ed era caduto dalle scale volato, battendo la testa su uno scalino. Ma è altrettanto vero che quella porta non poteva essere chiusa, perché veniva usata da altri utenti. Quindi il titolare del bar non avrebbe potuto evitare quell’incidente. Da qui l’archiviazione che chiude, almeno dal punto di vista penale, la vicenda. Una vicenda che ha naturalmente toccato profondamente tutti coloro che sono stati coinvolti. E che risale al gennaio scorso. Era il 13, per la precisione, quando accadde. Manfrini era entrato nel bar Zodiaco, in Santa Maria. Voleva andare in bagno, quindi si è diretto verso la toilette. Ma arrivato nell’anticamera, si è trovato davanti a due porte. Ed ha aperto quella sbagliata. Perché il bar aveva ricavato il bagno in un locale di proprietà del vicino condominio. E proprio a ridosso della porta del bagno dell’esercizio pubblico c’era la porta delle cantine del condominio. Per accedere alle quali è necessario fare attenzione: le scale sono piuttosto ripide. Quel giorno Manfrini ha quindi aperto la porta sbagliata. E si è avviato verso quello che credeva essere un bagno. È facile immaginare come possa essere accaduto. Ormai sono tante le toilette degli esercizi pubblici con la fotocellula che controlla l’accensione della luce: bisogna prima entrare e poi, dopo qualche istante, si accende la lampadina. L’anziano roveretano deve aver immaginato che fosse così. E quindi, vedendo il buio, ha comunque allungato la gamba. Poi ci si è messa la sfortuna. Perché complice forse il fatto che era convinto di camminare su un pavimento piano, e certo non aspettandosi il salto dovuto allo scalino, ha messo male il piede. Il resto, purtroppo, è cronaca di quelle che non si vorrebbero raccontare. L’uomo è caduto ed ha sbattuto la testa su uno scalino. Devastanti le conseguenze. Manfrini è stato subito soccorso e portato all’ospedale, ma fin dalle prime ore l’entità della lesione sembrava abbastanza preoccupante. Ricoverato in rianimazione, ha resistito qualche giorno, mentre i medici cercavano di fare il possibile e i familiari speravano in un miglioramento. Una settimana esatta. Poi l’epilogo, tragico. Con il cuore che si è fermato per sempre. Quasi subito all’epoca partì l’inchiesta per omicidio colposo: la procura cercò di capire se vi fossero responsabilità di terzi per l’incidente. Venne anche ordinata un’autopsia per chiarire meglio le cause della morte. Ma alla fine dell’indagine, l’ufficio inquirente aveva ritenuto non ci fossero gli estremi per procedere contro il titolare del bar. Perché è vero che la porta delle cantine non era chiu- Dopo la querela della famiglia, la procura aprì un fascicolo per omicidio colposo: ieri il Gip Dies ha disposto l’archiviazione sa, ma non poteva neppure esserlo, facendo parte di un altro condominio e dovendo quindi garantire il passaggio dei proprietari delle cantine. E poi il cartello sulla porta del bagno indicava chiaramente quale fosse la toilette. Una valutazione questa che non ha tuttavia convinto i familiari che, saputo della richiesta d’archiviazione, hanno fatto opposizione. Ieri è stato il Gip Riccardo Dies a decidere: il titolare del bar non ha avuto colpe nell’incidente. Inchiesta archiviata. C.Z. In foto il tribunale roveretano, dove ieri si è tenuta l’ultima udienza dell’inchiesta sulla morte di Francesco Manfrini, 76 anni. L’uomo, venuto a mancare lo scorso gennaio, viveva assieme alla moglie Luisa Preghella e si divideva tra Rovereto e Cisterna. Ormai in pensione, aveva lavorato per una vita come idraulico lattoniere. Da quando si era ritirato, tuttavia, aveva trovato più tempo per la passione di sempre: la fisarmonica. TRIBUNALE Il plenum del Csm ha confermato: il nuovo responsabile è Aldo Celentano, ora sostituto in procura generale a Brescia Nominato il procuratore capo In foto Aldo Celentano, ora sostituto procuratore generale a Brescia: il magistrato era tra coloro che avevano fatto richiesta per guidare la procura di Rovereto Ormai è ufficiale. A meno di un suo ripensamento, Aldo Celentano, attualmente sostituto procuratore generale a Brescia, sarà il nuovo procuratore capo di Rovereto. A più di un anno da quando il suo predecessore, il procuratore Rodrigo Merlo, ha lasciato l’ufficio al secondo piano di palazzo di giustizia, qualche giorno fa il plenum del Csm, a 15 voti contro 9, ha decretato il trasferimento. Anche se ciò non significa che tra qualche giorno il magistrato prenderà la guida dell’ufficio inquirente. Perché la procedura richiede qualche altro adempimento e decisamente un po’ più di tempo. Prima sarà necessario che il trasferimento venga pubblicato in gazzetta ufficiale, poi il magistrato avrà comunque del tempo per accettare ufficialmente il trasferimento. Infine, si potrebbe mettere di mezzo la procura generale di Brescia. Perché in caso di trasferimento di un magistrato, il suo ufficio di provenienza può fare domanda per rimandare di qualche mese il trasferimento, nel caso ci fossero problemi d’organico. E in procura generale a Brescia è tuttora vacante il posto del procuratore generale, quindi non è escluso che ci possa essere un ulteriore rallentamento. Comunque sia, è questione di settimane, al più di qualche mese. E Rovereto avrà il suo procuratore capo. Celentano, come detto, opera da anni in corte d’appello a Brescia,e nel corso della carriera si è occupato anche di casi eclatanti, come l’appello contro il padre di Hina Saleem, la ragazza pakistana uccisa del 2006 da parte e cognati perché troppo occidentale. Un caso che scosse l’opinione pubblica di tutt’Italia. Al suo arrivo nella Città della Quercia, il magistrato troverà una procura che, in questi mesi, ha cercato di garantire il servizio nonostante la riduzione d’organico. Attualmente il lavoro dei tre magistrati previsti in pianta organica è stato ripartito tra i sostituti Giorgio Valerio Davico (attualmente procuratore vicario) e Fabrizio De Angelis. Uno sforzo supplementare durato mesi, anche perché non è stato agevole il percorso verso la nomina del nuovo procuratore. Perché sono sempre lunghi i tempi in questi casi e perché non erano pochi i magistrati che si sono resi disponibili per l’ufficio roveretano. Ben 18 magistrati hanno fatto richiesta di trasferimento a Rovereto. Una folla - forse dovuta anche al decreto di chiusura di alcuni tribunali e quindi di alcune procure in Italia - che probabilmente ha allungato i tempi della valutazione del Csm. G3120603 Non c’è nessun colpevole per la morte di Francesco Manfrini, 76 anni, venuto a mancare a causa di un incidente nel gennaio scorso. A dirlo è stato ieri il Gip Riccardo Dies che, davanti ad una procura che chiedeva l’archiviazione e ai familiari del defunto che invece insistevano per il giudizio per omicidio colposo, ha valutato fosse giusta la posizione dell’ufficio inquirente. Perché è vero che l’uomo è venuto a mancare perché ha aperto quella che credeva essere la porta di un bagno e invece si è trovato davanti le scale. Sulle quali è sci- Il dramma Vallagarina 38 venerdì 6 dicembre 2013 l'Adige Isera, il futuro di via al Ponte a senso unico verso Rovereto ISERA - Da qualche giorno è arrivato il via libera all’appalto da parte della Provincia autonoma di Trento. E così presto via Al Ponte (nella foto), che collega Isera a Borgo Sacco, dove c’è la Cantina sociale del paese, diventerà a senso unico in direzione Rovereto con l’aggiunta di un tratto pedonale e ciclabile, più un dosso ral- ALA Dopo molti anni, al via anche i lavori della rotonda sulla provinciale per l’accesso al paese: sbloccati i fondi da Trento lentatore e due attraversamenti pedonali. Una decisione, questa, approvata da poco dalla giunta comunale di Isera, ma già in programma dal 2009 con la prima bozza del progetto esecutivo dei lavori per la messa in sicurezza e l’adeguamento funzionale di via Lungadige e di via Al Ponte. Si potrà dunque percorrere quest’ultima via da Isera verso Rovereto, e non più viceversa. Gli habitué della zona, spesso frequentata da chi arriva dalla Città della Quercia per tagliare il tragitto in direzione Isera e Mori o per fermarsi al panificio all’inizio della strada, dovranno fare il giro da via Lungadige, allungando di poco il percorso. L’obiettivo del Comune è quello di migliorare la viabilità di una zona da sempre al centro anche di varie segnalazioni da parte dei cittadini. Già in passato alcuni residenti avevano infatti sottolineato la pericolosità di via Al Ponte, non solo per la man- IN BREVE Interrogazione al presidente della Provincia dai consiglieri della Lega: posti a rischio, a che sono serviti 12,5 milioni nel 2011?» I ALA Teatro Litta al Sartori Stasera al Sartori in scena lo spettacolo «Sinceramente bugiardi», di Alan Ayckbourn (traduzione di Luigi Lunari) con Marco Balbi,Vanessa Korn, Carlo Roncaglia, Giovanna Rossi regia di Antonio Syxty. L’appuntamento è alle ore 21. 1 «I fondi a Martinelli dati su quali basi?» «Lavoratori a rischio, ora parli Rossi» Torna all’attenzione della giunta provinciale il caso Martinelli. Il colosso dei trasporti di Ala, da mesi nella bufera a seguito della richiesta di concordato in bianco e per il braccio di ferro tra proprietà e Cobas, con gran parte dei dipendenti in sciopero da oltre due mesi, è al centro di una interrogazione provinciale a firma dei consiglieri della Lega Nord Claudio Civettini e Maurizio Fugatti. Il testo ripercorre la storia di oltre 80 anni del gruppo e punta il dito sui rapporti tra la ditta e la Provincia. Nello specifico, si torna sul lease back di cui la famiglia Martinelli, proprietaria dell’impresa, ha beneficiato nel 2011, incas- LA CRISI Il crollo dell’autotrasporto dovuto all’aumento del costo del carburante e alla concorrenza sleale da parte dei Paesi dell’Est sando da 12,5 milioni di euro in cambio della cessione a Trentino Sviluppo della propria sede e l’assicurazione, si legge nell’interrogazione rivolta a Rossi, del mantenimento del posto di lavoro di 160 dipendenti. «In seguito alla crisi economica e alle problematicità che hanno interessato il mondo dell’autotrasporto - argomentano i consiglieri - come, ad esempio, aumento dei costi del carburante, del lavoro, delle pratiche amministrative, la concorrenza sleale dai Paesi dell’Est, la contrazione della doman- da sul mercato, l’azienda è andata incontro a diverse difficoltà e i dipendenti, da mesi, non ricevono più lo stipendio, con conseguente ripercussione economica sul bilancio familiare e stanno attendendo invano la cassa integrazione straordinaria e gli stipendi arretrati. Ora chiedono a gran voce l’intervento del Presidente della Provincia autonoma di Trento, affinché riesca a trovare una soluzione in tempi brevi, considerando anche il fatto che» secondo quanto denuncia- to dal sindacato di base multicategoriale «avverrà un drastico taglio del personale dato che ai dipendenti sarebbe stata contestata “l’assenza ingiustificata dal lavoro”, dovuta pare allo svolgimento dello sciopero ai cancelli dell’azienda, in seguito ad inviti formali da parte dell’azienda a tornare al lavoro». «Occorre ricordare (...) - sottolineano i leghisti - l’operazione di lease-back tra Martinelli Trasporti e Trentino Sviluppo, che come riportato nel “Bilan- Ieri la visita: «Istituzioni, la nostra proposta pronta per gennaio» Gianmoena in Comunità della Vallagarina La proposta del Consiglio delle autonomie locali per il futuro istituzionale sarà pronta in gennaio del prossimo anno.Questo l’impegno promesso dal presidente Paride Gianmoena sulla riorganizzazione delle Comunità di valle. Gianmoena è stato ospite ieri dell’esecutivo della Comunità della Vallagarina. Il presidente della Comunità Stefano Bisoffi ha illustrato il lavoro fatto dalla nascita dell’ente. «Nel 2010 – ha detto Bisoffi – il bilancio era di 45 milioni di euro oggi è di 80. In questo tempo abbiamo attivato numerosi servizi, dalla raccolta dei rifiuti nel suo ciclo completo (compresa la realizzazione di Crm), alle politiche della case unendo anche quelle che un tempo espletava il Comune di Rovereto, l’avvio delle gestioni associate per tributi, segretariato comunale, la redazione di prg per i Comuni, nuovi progetti nel campo del lavoro, le politiche sociali in gestione unitaria con Rovereto, le mense scolastiche e molto altro ancora». Il presidente del Consiglio delle Autonomie è rimasto colpito dall’attività della Comunità della Vallagarina: «Mi rendo sempre più conto – ha detto – che sono le persone i veri attori della riforma». Gianmoena, che a breve comincerà un tour nei territori (partendo dal Primiero) assieme all’assessore provinciale Carlo Daldoss, ha affermato che i principali temi della sua agenda saranno i trasferimento di competenze dalla Provincia, le gestioni associate dei servizi e l’assetto dei rappresentanti istituzionali. Imperativo per la revisione della riforma istituzionale, dunque, il metodo del dialogo e dell’ascolto. canza di visibilità a fine-inizio salita, ma soprattutto per l’assenza di marciapiedi, posti a protezione dei vari pedoni che, soprattutto nei periodi più caldi, transitano sulla strada. E sempre in termini di viabilità, sono iniziati pure i lavori, da circa due settimane, che porteranno allo smantellamento della rotonda temporanea realizzata tra Cornalè ed Isera, situata poco dopo il ponte venendo da Rovereto. A distanza di numerosi anni ne verrà costruita una definitiva grazie all’arrivo del finanziamento da parte della Provincia di Trento. cio di missione 2011” di TS, doveva comportare una serie di “benefici per l’azienda” ovvero “…allungamento delle scadenze finanziarie con conseguente maggiore efficienza della composizione debitoria…alleggerimento della struttura finanziaria…conservazione dei posti di lavoro dell’organico aziendale, sia nel comparto diretto (gli autisti) che in quello indiretto (amministrativo)”. Per quanto riguarda i lavoratori, a fine 2010, ammontavano a 160 e l’impegno era volto al mantenimento di 182 Ula (unità lavorative anno, ndr) per i futuri cinque anni. Purtroppo sembra che i l lease-back non abbia dato i risultati I DUBBI Due anni fa Trentino Sviluppo ha finanziato l’azienda per blindare 160 dipendenti, ma oggi si parla di licenziamenti di massa sperati. Ci chiediamo su quali basi Trentino Sviluppo abbia deciso di avviare la pratica di lease-back e se ha verificato prima dell’investimento la reale condizione della ditta, anche attraverso un’analisi patrimoniale ed economica. Se da una parte crediamo che la ditta Martinelli abbia usufruito legittimamente delle risorse messe a disposizione dalla Provincia, dall’altra riteniamo che una corretta valutazione di due diligenze la Provincia doveva effettuarla, prima di erogare il finanziamento». I BRENTONICO Borse di studio della Rurale Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la cerimonia di consegna delle borse di studio della Cassa rurale di Brentonico. Sedici ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, della scuola professionale e giovani iscritti a corsi di laurea verranno premiati per un totale che supera i 6.000 euro. Si inizia alle ore 20 al Teatro Monte Baldo. I MORI Alpinismo e solidarietà sarà presentato questa sera alle 20.15 all’auditorium comunale di Mori il libro di Giuliano Stenghel «P... come passione», per sensibilizzare gli animi attorno ai progetti dell’associazione Serenella. Nella serata Marco Furlani dialogherà con gli alpinisti Palma Baldo, Mariano Frizzera, Giuliano Giovannini, Alessandro Gogna, Giovanni Groaz, Aldo Leviti, Roberto Manni, Ivo Rabanser, Alberto Rampini, Mario Tranquillini e Danny Zampiccoli. I VILLA LAGARINA EnergeticaMente L’associazione Kosmos propone per martedì una serata sui pannelli solari auto costruiti, per garantire risparmio economico e rispetto dell’ambiente. L’appuntamento è per le ore 20.30 a palazzo Libera. I NOMI Addobbi in feltro Martedì alle 20 a Nomi il corso per realizzare addobbi in feltro, panno e stoffa, con i laboratori di Giovannia, in collaborazione con la scuola d’infanzia. Arco l'Adige venerdì 6 dicembre 2013 41 Pacco in piena regola per rubare l’I-Phone 5 Furto con destrezza alla «Tecno progress». Un cliente si fa mostrare il telefonino e poi lo sostituisce con un falso 1 ARCO Furto con destrezza alla Tecnoprogress di via S. Andrea ad Arco, esercizio commerciale di prodotti per l’informatica, soluzioni web per aziende e punto di riferimento locale per la compagnia telefonica del gestore 3. E’ stato rubato un costosissimo modello di smartphone dell’ultima generazione, un Iphone 5, modello da 16 Gigabyte del valore di 729 euro. «Ce ne siamo accorti solamente oggi - precisa Roberto Genta, uno dei soci - perché il nostro commesso quando l’ha tolto dalla vetrina per mostrarlo a un cliente, ha capito che qualcosa non andava. In pratica ci hanno rubato l’origina- le e messo al suo posto un bel “pacco”. Forma, dimensioni, modello e colore come l’originale, ma dentro solo qualcosa per farlo pesare come il vero. Il furto - spiega sempre Genta - può essere successo solo quando qualcuno ci ha chiesto di visionarlo, e poi con un’abilità indiscussa ci ha restituito il falso al suo posto, probabilmente approfittando del fatto che sia entrato un altro cliente, e che noi ci siamo distratti un attimo lasciandolo solo». Qualcuno in questi giorni sta girando per i negozi piazzando il classico “pacco” come visto in tanti film. «Ovvio che il furto ci dà fastidio - spiega ancora Genta - ma lo diciamo proprio perché desideriamo evitare ad altri ciò che è successo a noi. Faremo denuncia ai Carabinieri, magari dalle impronte sul falso qualcosa salterà fuori, se è stato qualcuno che ha guai con la giustizia, non lo so. Però ci interessa avvisare chiunque abbia prodotti come i nostri di stare attenti, è gente davvero abile». E’ proprio quando nei negozi c’è confusione, creata dalla gente che chiede e s’informa, che i malfattori ne approfittano per rubare la merce, e il periodo natalizio si “presta” particolarmente a questo tipo di furti. Cl.C. Il presidente della Fondazione comunità di Arco, Roberto De Laurentis, propone il progetto sulle campagne di Bruttagosto Un nuovo centro termale da 6 ettari so alle auto per le quali è previsto un parcheggio interrato, trasformato, nella parte esterna di superficie, in un tetro all’aperto con vista sulle bellezze della «Busa», dallo Stivo alla rocca del castello, dalla Paganella al monte Brione. All’interno 32 piazzole esclusive dotate di ogni confort e un’area adibita a lussuose roulotte supportate da due centri servizi, con tanto di zona relax, percorso vita e parco giochi. Una proposta funzionale alla valorizzazione della vacanza outdoor nell’Alto Garda dove troverebbero spazio anche i prodotti tipici del territorio, coltivati, lavorati, in vendita o all’assaggio, con il vino e l’olio d’oliva tra i protagonisti dell’offerta turistica. Parte integrante della proposta anche la scuola di ortofloricoltura, ricollocata nella parte più a nord della proprietà, e coinvolta nel progetto con i ragaz- ELENA CHINCARINI «Ecco come potrebbe cambiare in futuro il volto turistico, e non solo, della città di Arco». È un progetto piuttosto ambizioso quello descritto da Roberto De Laurentis, presidente della Fondazione comunità di Arco, per ridefinire la destinazione delle campagne del Bruttagosto. Ben 6 ettari su 24 ettari di proprietà, dalla zona industriale alla rotonda d’accesso di viale Rovereto, che la Fondazione vorrebbe adibire a campeggio esclusivo con annesso centro termale. Per un costo complessivo stimato attorno ai 20 milioni di euro. Non un semplice campeggio ma una nuova tipologia di offerta ricettiva, concepita per accogliere i grandi motorhome di lusso e aperta 365 giorni l’anno. Un’idea nata già nel 2009, motiva- Un campeggio esclusivo con annessa zona acquatica per un costo sui 20 milioni di euro La riorganizzazione dell’area riguarderebbe la parte a nord della proprietà ta dalla volontà di valorizzare un immenso potenziale: un prezioso terreno arricchito da una fonte termale che, secondo prime stime, si troverebbe attorno ai 120 metri di profondità. Senza considerare la posizione strategica, a soli 400 metri in linea d’aria dal centro storico di Arco, già servita da un sottopasso di collegamento in corrispondenza del nuovo ponte Regina. «Nessun aumento delle volumetrie o costruzioni aggiuntive - ha subito precisato De Laurentis - l’unico edificio sarebbe il compendio attuale, addirittura ridotto in altezza poiché parte dei servizi previsti verrebbero interrati». Progetto alla mano De Laurentis e Giorgio Malfer, economo della Fondazione, hanno quindi illustrato nel dettaglio la riorganizzazione dell’area che riguarderebbe i sei ettari a nord della proprietà, mentre la parte sud, 18 ettari in tutto, conserverebbe la campagna attuale. In corrispondenza dell’edificio esistente verrebbe collocato il centro termale, con tanto di piscina a sfioro, centro benessere e solarium. Vietato l’acces- VERSO IL VOTO Il progetto del centro termale e campeggio e sopra lo stabile attuale zi impegnati nella cura del verde e nella produzione di frutta e verdura per la ristorazione. Piano urbanistico provinciale e piano regolatore comunale permettendo, poiché in caso andrebbe modificata la destinazione d’uso dell’area. Oggi interessata, per la parte di campagna, da un contratto di locazione in scadenza nel 2023 per il quale la Fondazione incassa poco più di 90 mila euro l’anno. Non da meno la questione del finanziamento per il quale si ipotizza il coinvolgimento di investitori privati a lungo termine, per non fare affidamento a risorse pubbliche e nel contempo evitare il rischio di speculazioni. «Realizzare questo progetto significherebbe incidere profondamente sul futuro turistico dell’Alto Garda» ha concluso De Laurentis «ma non solo, poiché lo step successivo potrebbe essere il passaggio dal termalismo wellness al termalismo sanitario, coinvolgendo anche altre strutture del centro cittadino». Una sorta di ritorno al passato in chiave moderna che consentirebbe ad Arco di fregiarsi del titolo di «città del benessere». ambientalista e più di sinistra della compagine di governo. Bene comune è composta da Italia dei valori, Verdi, Rifondazione comunista, Sinistra ecologia e libertà, Azione civile, Partito pensionati e altri. Un’area caratterizzata, a livello locale come nazionale, da un comune sentire e da una forte attenzione ai tempi dell’ambiente, del lavoro, dei diritti civili. L’apertura vera o presunta del Patt a un’ipotesi di alleanza programmatica con la squadra di Betta resta finora nel campo delle possibilità anche se qualche strizzatina d’occhio in consiglio comunale, qualche votazione a favore di istanze della maggioranza da parte di consiglieri Patt, ha fatto subito drizzare le antenne. «Non ci interessa un governo purchessia - spiega Tommaso Ulivieri, Rifondazione comunista - si stanno prefigurando cose che non ci sono . Non credo che il partito democratico voglia suicidarsi affondando un progetto virtuoso per imbarcare le destre, cioè il Patt. Ci saranno dei tentativi di assimilarsi alla politica del capoluogo ma Intesa democratica (Pd, civiche e Arco Bene comune) è compatta». «Sono tutti discorsi prematuri. Ci incontreremo presto - fa sapere Tiziana «EMOZIONI IN CAMMINO» OGGI IN SEDE SAT 쐢 Per gli «Incontri con l’autore» oggi alle 21 nella sede della Sat ad Arco presentazione del volume di Marco Matteotti, segretario della Sat centrale, «Emozioni in cammino - Il viaggio continua, 50 escursioni in montagna con le famiglie». Ingresso libero. PICCOLI MIRACOLI IN TEMPO DI CRISI 쐢 Domani alle 20.30, presso il convento dei Frati Cappuccini a San Martino di Arco, serata biblica sul tema «Oggi non manca nulla... I miracoli goccia a goccia in tempo di crisi». Con Luca Buccheri e Monica Rovatti. «Siamo spesso protesi tra passato e futuro - si legge nella presentazione - incapaci di vivere pienamente il presente. Solo se abbracciamo l’oggi con fiducia ci accorgiamo che c’è già tutto il necessario per vivere e il domani non ci preoccupa più». SERATA KARAOKE A «EL PRIMERO» DI RIVA 쐢 Venerdì sera all’insegna del karaoke oggi al bar El Primero di Riva, piazza Mimosa al Rione 2 Giugno. Dalle ore 22 in poi. Ingresso libero ALTO GARDA FARMACIE DI TURNO 쐢 Per l’Alto Garda le farmacie di turno fuori orario sono la Bettinazzi di Arco (0464 516171) e Chinaglia di Torbole (0464 505440). ASSOCIAZIONE VELO OGGI LA CENA SOCIALE 쐢 Cena sociale oggi alle 19.30 al ristorante Marosi di Bolognano per l’associazione Monte Velo. Si leggeranno alcuni passi del libro Storie di Velo, presentato alla manifestazione Pagine del Garda. Mercoledì 11 alle 20.30 il libro verrà presentato alla sala della Cassa rurale Oltresarca a Bolognano. L3102306 Patt e Upt sono in attesa di un incontro col Pd Ancora nebbia sulle future alleanze Sono ancora in alto mare tutte le previsioni sulle future alleanze elettorali in previsione delle elezioni comunali di Arco previste per marzo 2014. Tra le varie ipotesi possibili, la più gettonata resta una prosecuzione dell’attuale compagine composta da Pd, che esprime l’attuale sindaco Alessandro Betta, Civiche varie e lista «Arco bene comune». Subito a ruota, l’altra possibilità, quella di una eventuale apertura al partito autonomista trentino tirolese, Patt, e all’unione per il Trentino, Upt. In questo secondo caso c’è la variante con o senza «Arco bene comune», l’ala IN BREVE Betta (in foto), segretaria del Pd arcense - con partiti come il Patt e l’Upt ma per il momento non c’è assolutamete nulla. Allo stato attuale la nostra alleanza è Intesa democratica». Basso Sarca e Ledro 42 venerdì 6 dicembre 2013 l'Adige Caso Cirrincione, disposta la perizia IN AULA. Su 5 vittime valutazione psichiatrica Sarà una perizia psichiatrica a valutare la credibilità di cinque tra le otto presunte vittime, nel procedimento a carico del cardiologo Carlo Cirrincione. Ieri davanti al Gup Riccardo Dies si è infatti aperto il processo per violenza sessuale. Ma sarà necessario attendere mesi prima di avere la sentenza. Perché la vicenda è di quelle delicate e sono tanti gli aspetti da valutare. L’imputazione è nota, perché all’epoca fece rumore. Il cardiologo è stato accusato da otto sue pazienti anziane di aver avuto atteggiamenti inoppor- tuni durante le visite. Si parla di palpeggiamenti, ma anche di atti decisamente più pesanti, durante gli accertamenti che il professionista compiva in casa di riposo. Accuse che il medico ha sempre rigettato al mittente. E che ora dovrà smontare in tribunale, assistito dagli avvocati Giuliano Valer e Sara De Luca. Ieri la difesa ha fatto le sue richieste, per altro accolte dal giudice. Ha presentato delle deposizioni scritte di alcuni colleghi, infermieri e pazienti del medico, che danno conto di come lui di prassi non si limitasse a fare visite sbrigative, ma valutasse in ogni caso lo stato del paziente a torso nudo perché così poteva rendersi conto meglio della situazione. Una modalità di vista per altro consigliata da un manuale, pure quello finito agli atti, così come ogni informazione relativa alla specializzazione di Cirrincione, che è cardiologo sì, ma anche pneumologo. E quindi quando visitava le persone anziane ne valutava lo stato generale di salute a livello toracico. Ma ciò che più premeva alla difesa, era certamente la richiesta di perizia psichiatrica. Per gli avvocati Valer e De Luca, infatti, preliminarmente è necessario capire lo stato mentale delle donne che accusano il medico, perché ci sarebbe il rischio, viste età e patologie pregresse, che l’accusa sia frutto di suggestioni o interpretazioni sbagliate. Ma se questo ragionamento non regge con quattro vittime - su cui stato mentale non c’è dubbio - su altre cinque il giudice ha valutato legittimi i dubbi della difesa. Da qui la perizia psichiatrica. Si torna in aula il 6 febbraio. 1 Riva del Garda. Ieri pomeriggio raggiunto l’accordo tra i vertici dell’impresa e sindacati Buzzi unicem, in venti in Cig Cassa integrazione ordinaria per la ventina di lavoratori della Buzzi Unicem. La crisi economico-finanziaria continua a mordere e anche lo stabilimento che produce cemento in località Ceole a Riva del Garda ne è investito in pieno. Ieri pomeriggio alle 15, all’incontro tra le parti a Trento, è stato firmato un accordo che prevede, appunto, la cassa integrazione ordinaria per tredici settimane a partire da gennaio. Alla sede di Confindustria nel capoluogo di provincia erano presenti Antonio Formolo per la Fillea (Federazione italiana lavoratori legno e affini, il sindacato di categoria della Cgil); Franco Beber della Filca (Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini) della Cisl; i due rappresentanti sindacali unitari della fabbrica, Carlo Pedergnana e Claudio Valese e per l’azienda, il colosso multinazionale Buzzi unicem spa, il direttore della sede di Riva del Garda, Daniele Bogni, e il responsabile nazionale del personale Sergio Salvi. «La scorsa settimana abbiamo fatto un’assemblea con i lavoratori - riferisce Antonio Formolo - mentre ieri ci siamo incontrati con i vertici aziendali per la “cassa”. Nel corso degli ultimi anni la fabbrica ha attraversato momenti difficili: è stato chiuso il forno, il numero degli operai è calato dalle quaranta unità alle ventidue attuali; lo scorso anno era stata avviata la procedura di mobilità che aveva coinvolto numerosi operai, una quindicina, tra prepensionamenti e qualche esodo volontario incentivato. Lo stabilimento, al di là di incontrollate voci allarmistiche, tiene e la strategia aziendale prevede di continuare a macinare il clinker e di vendere il clinker e il cemento. Il gruppo multinazionale prevede che i vari stabilimenti sul territorio italiano restino fissi nei vari posti e utilizzati per la commercializzazione dei prodotti come accade appunto per quello di Riva del Garda ». Formolo spiega inoltre che se «viene Dal 7 gennaio al 4 aprile cassa integrazione ordinaria a rotazione per gli operai della fabbrica di cemento IN BREVE I DRO «Bosie e scondirole» Domani la filo «Ce.Dro» organizza una serata al teatro parrocchiale di Dro con la commedia di Alberto Betta «Bosie, segreti e scondirole». In scena la filo «Arcobaleno». Info ai seguenti numeri: 329.1119322 o 333.9436103. Prevendita biglietti anche oggi dalle 18 alle 19 presso il teatro dell’Oratorio. LE FILIALI IN TUTTO IL MONDO Lo stabilimento Buzzi Unicem di Riva del Garda, già Cementi Riva, è uno dei tanti che il gruppo multinazionale possiede in Italia e nel mondo. Il sito ha una capacità produttiva di 180.000 di tonnellate all’anno di cemento e l’area della fabbrica copre una superficie di 33.059 metri quadrati in località Ceole. Il forno uno ha una capacità di 400 t/g via semisecca a griglia Ø = 2,75 x l = 30 m. L’anno della sua installazione risale al 1972 e da un po’ di tempo non è più in uso. Il deposito clinker è da 11.000 tonnellate pari a quello per il cemento. La sede centrale di Buzzi Unicem spa è a Casale Monferrato (AL). Il capitale sociale ammonta a 123.636.658,80 di euro. Un gruppo da 2,8 miliardi e 11 mila addetti A fine 2012 il gruppo multinazionale Buzzi unicem contava 39 stabilimenti di cui 14 in Italia (di cui 7 di macinazione dei quali 4 in Italia), 10.837 addetti e un fatturato di 2,8 miliardi di euro. La capacità produttiva di cemento è di 44,7 milioni di tonnellate all’anno, di cui 10,8 in Italia. Gli impianti di produzione di calcestruzzo sono 537 (146 in Italia), le cave di estrazione di aggregati naturali sono 34 (10 in Italia) e i depositi e terminali di distribuzione 41 (4 in Italia). richiesta e concessa la cassa integrazione ordinaria significa che lo si fa perché ci sarà una ripresa del lavoro e della produzione. La fase di stanca attuale oltre alla crisi generale che coinvolge tutti i grandi gruppi cementiferi, è dovuta alla mancanza di commesse ed è da addebitare anche al periodo invernale notoriamente meno produttivo per la normale stagionalità del settore. La cassa integrazione partirà il 7 gennaio, sarà a rotazione e si concluderà il 4 aprile 2014. «Siamo in difficoltà da quattro o cinque anni - spiega il rappresentante sindacale Carlo Pedergnana - le commesse sono a zero e ora avviamo una cassa a rotazione. Non so chi sia a mettere in giro voci di chiusura. Qua l’azienda continua a produrre e non si chiude nulla: i cancelli restano aperti. Del resto non sarebbe logico chiedere la cassa integrazione per poi chiudere». I PIEVE DI LEDRO Montagna in sicurezza Oggi alle 20.30 presso la sala dei Vigili del fuoco di Pieve «La montagna innevata, conoscerla per potersi divertire»: metodi e nozioni di prevenzione di incidenti da valanga e auto soccorso a cura del nivologo Gabriele Bertoldi e della guida alpina Gianpaolo Calzà. I DRO Il Soccorso Alpino Domani alle 20.30 presso la casa sociale di Dro, serata dedicata ai sessant’anni di vita e di attività del Soccorso Alpino delle Valli del Sarca con proiezione di fotografie e filmati d’epoca e immagini degli interventi più recenti. Una ricorrenza speciale per un servizio altrettanto fondamentale. L’ingresso è libero. Nago | Sbalordite le due titolari del bar Bonjour. Dopo importi medi di 200 euro, di colpo la fattura record 2 Bolletta «Trenta» da 10 mila euro CLAUDIO CHIARANI R3070901 10.050,97 euro di fattura, da pagare entro il 19 dicembre. Questo è il «regalo» di Natale che le titolari del bar Bonjour di Nago, Monica Giovanelli e Barbara Grossi, si sono viste recapitare un giorno fa da Trenta, la società che distribuisce energia elettrica e gas nel Garda Trentino. «Una mazzata - l’amaro commento di Monica Giovanelli - anche se qualche giorno fa un funzionario di Trenta ha telefonato alla mia socia dicendole che stavano per emettere la fattura di questo importo. Non ci volevamo credere, invece è arrivata». Il periodo va dal 27 settembre al 26 novembre 2013, ma è chia- ro che l’importo spazia retroattivamente nel tempo. «Abbiamo aperto il 1° aprile del 2011 - racconta Monica - e le prime fatture erano d’importi molto variabili. 900, poi 1.200, poi 1.700, poi 1.550, parlo sempre a bimestre, e abbiamo chiesto a Trenta di verificare come mai fossero così alte. Di colpo dal maggio 2012, diciotto mesi a questa parte, da quando cioè hanno installato i nuovi contatori elettronici, si sono abbassate. Cento, 200, 300 euro, e noi ci siamo dette “guarda, era logico che non potessimo consumare tutta quella corrente”. Poi il pagamento va in automatico in banca, non ci siamo più preoccupate. Invece, alla luce di questo conguaglio, perché credo sia un conguaglio, abbia- mo chiesto chiarimenti a un funzionario. Lo manderanno, sia per la fattura sia per verificare i consumi, pagando 50 euro. Ma chiederemo la rateizzazione, altro non possiamo e siamo in grado di fare ora, perché 10.000 euro sono troppi». Le due titolari non contestano l’importo, se dovuto, ma le modalità di addebito. Quella cifra in un momento come questo dice sempre la Giovanelli - ci metterà in ginocchio. Fatturare importi comprensibili ogni bimestre non credo sia così difficile». La potenza impegnata nel bar è pari a 11 Kwh, ci sono 3 freezer, la macchina del caffè, la lavastoviglie, il tostapane e un piccolo forno per preparare le brioches. Le luci sul banco bar sono a basso Fruner Alessandro e Pederzolli Maurizio SERVIZI FUNEBRI - MARMI - LAPIDI e FIORI ARCO - Via Monte Baldo, 6 - Tel. 0464 518546 BEZZECCA - LEDRO - Via Chiassi, 11 - Tel. 0464 591570 consumo e la sera il bar chiude alle 20.30. «Mio fratello a Campiglio - chiosa Monica - per un bar simile al nostro paga 600 euro a bimestre, e lui sta aperto la sera fino a tardi. Non contesto se abbiamo consumato, contesto la botta e il fatto che in 18 mesi nessuno alla Trenta abbia verificato e fatturato i giusti consumi». Monica Giovanelli, una delle due titolari, mostra la bolletta della Trenta spa Alpi ledrensi | Doppio incontro a Molina e a Storo per la Rete delle riserve Sviluppo sostenibile, si studiano le strategie LEDRO – Dopo il primo incontro di un mese fa, con la partecipazione di circa 60 persone, avrà luogo oggi - alle 17.30 presso il Centro sociale di Molina e alle 20.30 nella sala consiliare del municipio di Storo - il doppio appuntamento dei tavoli territoriali di approfondimento del progetto inerente la Rete delle riserve delle Alpi ledrensi, che coinvolge i Comuni di Ledro (ente capofila), Riva, Bondone, Tenno e Storo, le assemblee delle Comunità di valle dell’Alto Garda e delle Giudicarie, l’Asuc storese, i Bim del Sarca e del Chiese. «Strategie per lo sviluppo sostenibile della Rete di riserve» è il titolo di questo nuovo incontro del percorso aperto alla partecipazione attiva degli operatori turistici, degli agricoltori, delle associazioni e della popolazione, che sia Molina che a Storo vedrà la discussione dei documenti «Turismo, agricoltura e conservazione della natura nelle Alpi ledrensi: strategie di sviluppo», «Rete natura 2000 sulle Alpi ledrensi: habitat e specie presenti e idee per la conservazione attiva» e la costruzione della «Mappa dei tesori» dei territori coinvolti. Il percorso si concluderà nella prossima primavera e porterà all’identificazione di una serie di azioni concrete e sostenibili. P.M. Valli di Fiemme e Fassa 50 venerdì 6 dicembre 2013 ZIANO Luca Dellasega gestisce «El Pistor». «Pane e dolci sono una passione che coltivo fin da bimbo» 1 «Sono fornaio sulle orme di mio nonno» FEDERICA GIOBBE ZIANO - Una passione che accomuna due generazioni e che trova vita oltre la morte. Questa è la storia avvincente di un giovane venticinquenne di Predazzo, Luca Dellasega, che ha deciso di lasciare una strada certa (dopo studi linguistici ed esperienze universitarie), per seguire le orme di suo nonno Angelo, diventando panettiere. «Dallo scorso febbraio ho affittato negozio “El Pistor” di Rino Brigadoi a Ziano di Fiemme, storico nel campo della panetteria» racconta Luca. «Prima di me il locale era stato dato in gestione ad un ex cuoco e poi, per qualche mese, ad una coppia di toscani. Dal febbraio scorso ho preso in mano io l’attività partendo completamente da zero, in quanto la struttura è rimasta chiusa per sei mesi prima del mio arrivo». Una decisione importante che porta con sé scelte coraggiose e sacrificio, soprattutto in un periodo di grande cambiamento e di crisi economica come il nostro. «Ho iniziato questa mia passione facendo due stagioni presso la panetteria di Maurizio Boninsegna di Alba di Canazei, dove ho imparato a fare il pane; mentre per la preparazione dei dolci mi sono affidato alla mia passione innata e ai consigli di mio zio pasticcere che aiutavo, durante la stagione estiva, fino a quando ero adolescente presso la pasticceria Scarabellin di Predazzo. Nel 2007 un mio collega, dopo sette anni di produzione, stufo dei sacrifici e degli orari massacranti che questo mestiere comporta, ha deciso di cambiare lavoro, così mi ha chiesto se avevo voglia di prendere il suo posto presso il panificio Betta a Tesero, dove ho lavorato come panettiere dal 2007 sino a fine luglio del Da sinistra Francesco Morandi, Annalisa Larger e Luca Dallasega, formano il trio de El Pistor 2012. Dopo questa esperienza, ho sentito forte dentro di me la voglia di proseguire sulla scia di mio nonno». Il nonno Angelo Dellasega, infatti, ha imparato il mestiere di panettiere durante la seconda guerra mondiale sul fronte francese, quale addetto ai rifornimenti. Dal 1943 al 1945 è stato rifugiato profugo in Svizzera ed appena rientrato dalla guerra, nel 1946, assieme a sua madre Ester ed al fratello Natalino, ha realizzato il sogno di aprire una panetteria a Molina di Fiemme, attiva fino al 1952. Maggiore di una famiglia numerosa, Angelo Dellasega, alla morte del padre, quale nuovo capofami- glia, decise di trasferirsi da Molina a Predazzo, aprendo una panetteria in via Fiamme Gialle, che ha gestito fino al 1978. «Non sono solo in questa mia avventura - ricorda sereno Luca - lavorano con me un mio amico, Francesco Morandi, che mi aiuta a preparare dolci e pane, ed una commessa di 19 anni, Annalisa Larger, felice di fare questo mestiere insieme a noi». Tutti ragazzi, giovani volenterosi e dalla voglia di fare che guardano al futuro con gioia, conservando le tradizioni di antichi mestieri artigianali che non dovrebbero morire mai. l'Adige IN BREVE I WWW.LADIGE.IT Apre il negozio Salewa È stato inaugurato a Predazzo, in via Fiamme Gialle 62 un nuovo negozio Salewa Store, che offrirà i prodotti del noto brand di abbigliamento e attrezzatura da montagna. Il negozio «vuole essere un punto d’incontro per i numerosi appassionati di montagna», ha ricordato Heiner Oberrauch, presidente del gruppo Oberalp-Salewa. Da domani il negozio apre al pubblico: i clienti, nella prima giornata, riceveranno un simpatico omaggio. Dettagli e foto sul sito www.ladige.it I VAL DI FASSA Corsi di ladino Sono aperte fino a oggi le iscrizioni ai corsi di ladino che la Scuola Ladina di Fassa organizza per quanti vogliono imparare a leggere, scrivere e parlare in lingua ladina. Per informazioni rivolgersi alla Scuola ladina di Fassa – tel 0462 760340, chiedendo di Francesca Degasper email funzionariodocenti@ scuoladifassa.it Predazzo | Lo ha fatto pubblicare il Comune per i 140 anni, in gran segreto. Celebrata Santa Barbara Cavalese | Oggi Pozza | Domenica Libro a sorpresa per i pompieri Assemblea Bim treno e bilanci La speranza all’oratorio PREDAZZO - Anche i vigili del Fuoco di Predazzo, guidati dal comandante Terens Boninsegna e dal vicecomandante Paolo Dellantonio, hanno celebrato mercoledì sera la loro Patrona Santa Barbara, con la messa celebrata dal parroco don Giorgio nella chiesa arcipretale e con una cerimonia in municipio, voluta come sempre dall’Amministrazione comunale per esprimere la gratitudine dell’ente pubblico nei confronti di una componente di volontariato assolutamente fondamentale per la vita del paese. Lo ha fatto il sindaco Maria Bosin, con gli assessori Lucio Dellasega, Chiara Bosin e Roberto Dezulian, consegnando una targa ai 44 vigili oggi fuori servizio, che negli ultimi decenni si sono spesi generosamente per la loro comunità. In municipio c’è stata anche una sorpresa, per altro particolarmente gradita, con la presentazione (e la consegna a tutti i pompieri) di una nuovissima pubblicazione, promossa dal Comune per concludere al meglio i festeggiamenti del 140° di vita del corpo, già CAVALESE - Oggi alle 15, nella sala conferenze della biblioteca, l’assemblea annuale della Vallata dell’Avisio (Fiemme, Fassa, Cembra, Altopiano di Piné, Siror e Tonadico) del Bim Adige di Trento è convocata dal presidente Armando Benedetti. All’ordine del giorno la relazione del presidente, che illustrerà anche la proposta di bilancio di previsione 2014 del Consorzio, che chiude a pareggio sulla cifra di 33.087.4092 euro, comprese le partite di giro. Per la Vallata, il bilancio preventivo pareggia a 5.851.543 euro. In discussione la compartecipazione al finanziamento della centralina idroelettrica sul rio Cavelonte a Panchià e al finanziamento di quella programmata dal Comune di Baselga di Piné, sul collettore principale d’adduzione dell’acquedotto. Per il 2013, il presidente parlerà anche dello studio preliminare sull’ipotesi di tracciato ferroviario da Trento a Penia di Canazei, attraverso le valli di Cembra, Fiemme e Fassa, mediante la proposta di programma predisposta con le Comunità e i Comuni interessati. POZZA - Un fine settimana tutto solidale quello che sta per nascere a Pozza di Fassa. La compagnia teatrale «I Buontemponi» assieme all’associazione «Bambi», infatti, organizza una giornata di sensibilizzazione per i problemi dei più piccoli. Si chiamerà :«La giornata della speranza» e aspetta grandi e piccini domenica 8 dicembre alle ore 14 presso l’oratorio di Pozza di Fassa, con la grande animazione e l’intrattenimento per i bambini. Alle ore 16 inizierà lo spettacolo teatrale intitolato «Dirottate su Betlemme»: una versione particolare della natività, che parla di come la notizia della nascita del bambin Gesù sia stata appresa dagli angeli del Paradiso. Una commedia che vuole ricordare ai bambini l’insegnamento più importante: l’umiltà. Il ricavato dell’evento andrà in beneficenza alla famiglia di una bambina della Valle di Fassa colpita da una brutta malattia, con l’augurio di vederla presto tra i nostri monti. ricordato in estate con una bellissima manifestazione serale e con una mostra rievocativa allestita in collaborazione con i Fotoamatori. Il libro, intitolato «Dai Civici Pompieri ai Vigili del Fuoco 1873/2013», è stato curato dal giornalista Mario Felicetti e, per la parte grafica, dallo studio «Area grafica» di Cavalese. È stato preparato e stampato in gran segreto e riassume la storia del corpo con una articolata serie di fotografie in bianco/nero, alle quali, nella seconda parte, ne sono state aggiunte altre a colori, a completare una serie di capitoli riguardanti la celebrazione del 140°, la mostra, l’organico oggi, gli allievi, gli ex vigili, i mezzi in dotazione, i convegni distrettuali, il campeggio degli allievi, l’attività e gli impegni. I vigili del fuoco di Fiemme sono ora attesi dalla grande festa distrettuale in programma sabato sera 7 dicembre a Predazzo,a partire alle 19.30, presso lo Sporting Center. Questi, per concludere, gli ex vigili premiati con la targa del Comune: Mario I vigili del fuoco di Predazzo riuniti per S. Barbara (foto Livio Morandini) Dellagiacoma, Rinaldo Gabrielli, Luciano Morandini, Giuseppe Morandini, Giacomo Vanzo, Mario Polo, Guido Morandini, Giuliano Piazzi, Giuseppe Giacomelli, Giulio Vanzo, Simone Longo, Luigi Dellagiacoma, Claudio Croce, Mario Dellantonio, Paolo Demartin, Vincenzo Cemin, Giorgio Giacomelli, Fabio Guadagnini, Enrico Dellagiacoma, Giuseppe Dellagiacoma, Carlo March, Sandro Dellantonio, Gianfranco Bosin, Gianmaria Bazzanella, Luigi Morandini,Luigi Boninsegna, Marco Longo, Antonio Bonet, Luigi Felicetti, Giovanni Boninsegna, Luca Caruso, Giulio Croce, Mario Longo, Clemente Facchini, Alberto Morandini, Carlo Defrancesco, Giuseppe Gabrielli, Luciano Piazzi, Maurizio Herbst, Mauro Dellantonio, Pierluigi Gabrielli, Aldo Guadagnini, Mauro Bernardi e Franco Longo. A3120695 UNIVERSIADI » L’atleta ipovedente solandro Daldoss scenderà come apripista € 1,20 ANNO 68 (CXXVII) - N O 289 Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 ■ A PAG. 48 QUOTIDIANOFONDATONEL 1945 DIREZIONE REDAZIONE: VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111 ALTO ADIGE [email protected] ■ www.giornaletrentino.it y(7HB5J2*TQQNKM( +@!#!$!z!. fiemme e turismo MONDIALI DI CALCIO tutti contro la delega fiscale puntare sulla ferrovia» Oggi il sorteggio della fase finale in Brasile ■ A PAGINA 19 ■ GILBERTO BONANI A PAGINA 46 ■ INSERTO SPECIALE DI OTTO PAGINE TRENTINO SOTTO ATTACCO 2 Zaia, Biancofiore, Belluno: 1 Craffonara: «Sì, dobbiamo io sto con renzi CON MATTEO POSSIAMO SOPRAVVIVERE di Giuseppe Raspadori Riemerge la città romanica Gli archeologi scoprono una chiesa nel centro di Trento V abbè, parliamo delle pd-arie, mettendo da parte, senza dimenticare, tutto quel che di male abbiamo pensato, da molti anni invero, di questo partito, il Pd, che, dopo l’Ulivo del ’96 e dopo l’Unione del 2006, i due tentativi di Prodi intendo, avrebbe dovuto interpretare, senza riuscirci assolutamente per’altro, la voglia e la capacità dell’Italia riformista di sinistra. Oggi, dal mio punto di vista, ci sono due buoni motivi per riconsiderare il quadro politico e andare a votare:il primoècheil centro-destra si presenta, grazie a Berlusconi, forte e ben articolato, il secondo motivoè cheilPd, con queste ■ PAOLO PIFFER A PAG. 16 nelle cronache studenti e spazi ■ PIANESI A PAG. 17 Ateneo, occupata l’ex mensa del Santa Chiara ■ SEGUE APAGINA 11 io sto con cuperlo LA SOCIETÀ HA BISOGNO DI GIANNI Dopo l’ex mensa di via XXIV Maggio tocca all’ex S.Chiara omicidio bellucci D omenica andrò a votare alle primarie del Partito Democratico per l’elezione del segretario nazionale e voterò per Gianni Cuperlo. Sono una imprenditrice e non ho mai avuto appartenenze ne’ storia di sinistra eppure ritengo Cuperlo il miglior candidato. Ho aderito fin dalla sua nascita al Partito Democratico non per la mia provenienza politica ma perché rappresentava la scommessa per cambiare finalmente ilnostropaese. Fino adoggi non posso dire che questa scommessa sia stata vinta, non sono mancate le delusioni soprattutto a livello nazionale ma il Partito Democraticorimane l’unicaforza ■ SEGUE APAGINA 11 ■ A PAGINA 20 Femminicidio, sì all’associazione come parte civile di Lucia Salvaterra ■ ■ Nel corso dei lavori nello spazio retrostante l’asilo “Tambosi”, a fianco del “Bonporti”, gli archeologi hanno fatto due scoperte. È venuta alla luce l’abside romanica della chiesa di Santa Maria Maddalena, ma anche una sepoltura antecedente, di epoca romana, in gergo tecnico “cassalitica”. Una scoperta che può cambiare alcune pagine di storia. il caso della settimana 3 a rovereto 4 Studenti, il freddo «congela» il mercoledì della movida Al bar aprì la porta sbagliata e morì: nessun colpevole ■ UMBERTO PLACANICA A PAGINA 21 ■ PAOLO TAGLIENTE A PAG. 35 viaggio nella solidarietà Banco alimentare, cibo dell’anima Ritratto dei volontari che sgobbano. «La felicità sta nel dare» di Luca Marognoli S gobbano come in catena di montaggio per raccogliere, accatastare e distribuire cibo alle associazioni che ogni mese vengono a ritirarlo. Ma il cibo dicono i volontari del Banco alimentare - è in fondo alle loro preoccupazioni. Quello che danno è quello che ricevono:relazioni trapersone e momentidi condivisione. ■ SEGUE APAG. 22 LA CHIESA AD UN BIVIO ASPETTATIVE di Piergiorgio Cattani Il Concilio e il Papa, tra premesse e promesse L ecelebrazioniper i450 annidallachiusuradel Concilio di Trento hanno fatto riflettere sulla temperie culturale e religiosa attuale. Discorsi abbastanza retorici delle autorità politiche provinciali e cittadine,esortazionipiùo meno ■ SEGUE APAGINA 11 l’accusa di violenza ■ A PAG. 40 Medico e anziane, perizia psichiatrica sulle 4 vittime ■ e-mail: [email protected] TURISMO Economia TRENTINO VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 8 » L’INIZIATIVA DEGLI ALBERGATORI FONDAZIONE MACH di Daniele Peretti ◗ TRENTO Nasce una polizza, riservata agli associati Asat, che tutela gli interessi sia degli albergatori che degli ospiti, con l'obiettivo di risolvere tutte quelle situazioni che possono essere motivo di tensione tra le parti, come lo sono le disdette o le partenze anticipate. Una convenzione era già in vigore dal 2009, ma era riservata esclusivamente alla clientela italiana ed era stata sottoscritta da circa il 20% degli associati. La nuova proposta assicurativa è estesa invece, a tutta l'area Cee e tutela una serie di casi che possono rovinare una vacanza. Si va dalla malattia, al decesso, al licenziamento, ma anche alla cassa integrazione ed alla mobilità: tutti casi che rendono molto difficile sia confermare la disponibilità finanziaria, che la voglia stessa di fare una vacanza. Ma è previsto pure il caso dell'interruzione forzata, come potrebbe essere un infortunio sciistico durante la settimana bianca. Il massimale di copertura è fissato in ottomila euro, con uno scoperto del 10% che decade in caso di decesso o ricovero ospedaliero superiore ai 3 giorni. L'adesione alla polizza commercializzata dalla compagnia Erv, tramite Assigeco, è sottoscrivibile entro 48 ore dalla prenotazione ed al modulo, vi si accede direttamente dal sito dell'hotel. Molti gli obiettivi che si vorrebbero raggiungere con questa polizza. Luca Libardi presidente Asat: «Puntiamo ad una valenza commerciale che renda più competitiva e appetibile l'offerta dei nostri associati, che potranno così soddisfare le molte richieste che arrivano dall'estero. In più avendo delle garanzie di rimborso, vorremmo andare a ridurre le prenotazioni last minut e pianificare meglio, i soggiorni». In prospettiva si parlerà anche della possibilità di dare copertura assicurativa per il mal tempo? «Siamo ancora nella fase di studio in un campo che decisamente particolare, se consideriamo che questo tipo di copertura è presente solo in Francia ed in Croazia per l'estate. Ma non è detto conclude Libardi - che non si Vini bianchi, ottima annata sia per qualità che quantità La polizza contro le vacanze “rovinate” è una proposta dell’Asat: in foto il presidente Luca Libardi (foto Panato) Il pubblico alla Giornata tecnica della vite e del vino alla Fondazione Mach Vacanze «assicurate» e addio tensioni tra operatori e ospiti: ◗ TRENTO 1 L’Asat presenta una polizza per tutelare la soddisfazione dei clienti: copre anche disdette e partenze anticipate Con la Guest card in provincia si viaggia gratis su treni e autobus TRENTO. A partire dalla prossima primavera i titolari di “Guest card” potranno viaggiare liberamente sul territorio della provincia di Trento sia sui servizi automobilistici che ferroviari del trasporto pubblico provinciale. Ciò sarà possibile per un periodo individuato entro il limite possa arrivare ad un protocollo d'intesa anche per questa copertura». Si vuole migliorare l'ospitalità, possibilmente riuscendo ad eliminare tutti i possibili punti di contrasto tra albergatore e ospite. Ci si è riusciti superando il divieto di OK DELLA PROVINCIA 2 tecnico di validità massimo della carta, pari a 20 giorni dal primo utilizzo. Ieri è stata approvata l’apposita delibera dalla Giunta provinciale, che prevede integrazioni e modifiche al sistema tariffario dei trasporti della Provincia e stabilisce la possibilità di utilizzare i servizi pubblici di linea da parte dei partecipanti all'Universiade: per loro circolazione gratuita sui servizi di trasporto pubblico provinciali. Una decisione che riguarda circa 4 mila persone fra atleti, accompagnatori e assistenti beneficiari di accredito. vendita a cittadini stranieri di servizi assicurativi, con una copertura assicurativa che nella precedente forma, ha avuto un risultato economico positivo e quindi può contare su prospettive positive. Per la Erv, gli associati Asat e lo stesso Tren- tino, avranno la funzione di tester con la compagnia assicurativa tedesca che potrebbe avere anche un ruolo promozionale in Germania, dal momento che è la compagnia di riferimento della Lufthansa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA LA NUOVA TRATTA AEREA 3 Maso Franch, Cantina La Vis Verona-Mosca, per Rossi pagherà un affitto dimezzato è un volano di sviluppo ◗ TRENTO Sarà ridotto del 50%, per 19 mesi a partire da marzo 2014, il canone di affitto di Maso Franch. La Giunta provinciale ha dato il suo assenso a Cooperfidi riguardo alla concessione da parte di quest'ultima del beneficio in favore della Cantina La Vis. La riduzione sul canone annuale di affitto, prevista come possibile dalle norme provinciali, avverrà a titolo di "de minimis". Il contratto con la Cantina La Vis è stato sottoscritto il 4 ottobre 2010 per la durata di 6 anni, rinnovabili. Prevede un canone an- nuale di 227.670 euro più Iva, da adeguare annualmente in base all'indice Istat. Cooperfidi, previo assenso della Provincia, può concedere una riduzione del canone nella misura massima del 50%, a titolo di "de minimis". La Giunta, a maggio, ha definito i nuovi criteri in base ai quali può essere riconosciuta questa agevolazione. Possono fruirne soggetti in stato di momentanea difficoltà economico finanziaria. Devono però presentare un piano di risanamento o sviluppo aziendale, mentre Cooperfidi deve dare una valutazione positiva alla richiesta. ◗ TRENTO La nuova tratta aerea Mosca-Verona rappresenta «grandi opportunità per l'interscambio economico e turistico tra il Trentino e la Russia». Ne è convinto il presidente della Provincia Ugo Rossi, secondo il quale il collegamento «potrà rappresentare un importante volano per i rapporti di cooperazione bilaterale. Un vero e proprio “acceleratore di flussi”: di turisti, di merci e servizi». Al fianco di Rossi, in sala Belli, Michele Dallapiccola, assessore al turismo e alla promozione e gli ospiti: il console generale della Federazione russa a Milano, Alexander Nurizade, il presidente di Aeroporto Verona, Paolo Arena, il direttore comunicazione e rapporti istituzionali S7 Airlines, Anna Bazhina. S7 Airlines incrementerà la frequenza dei voli che dal 27 dicembre, tra Verona e Mosca, saranno giornalieri, con partenze da Verona alle ore 12.25 (ora locale) e da Mosca alle 11.35 (ora locale). I voli saranno operati con Boeing 737-800 e Airbus A320 Family per il trasporto di 160 passeggeri, con cabine economy e business class. Il 2013 sarà una annata memorabile non solo per la quantità di uve prodotte ma anche per la qualità dei vini bianchi, in particolare quelli aromatici. Il tema è stato ampiamente trattato a San Michele all’Adige, nell’aula magna della Fondazione Edmund Mach, nella sesta giornata tecnica della vite e del vino. Nell’incontro, moderato dal dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico, Michele Pontalti, è stato illustrato l’andamento fitosanitario, che risulta ampiamente sotto controllo, a parte qualche problema causato dalla flavescenza e da nuovi insetti attualmente allo studio degli esperti di San Michele, e sono stati proposti alcuni risultati delle attività di sperimentazione condotte dal Centro Trasferimento Tecnologico. Molti gli argomenti affrontati, specie per le patologie della vite e i possibili rimedi. Maurizio Bottura ha spiegato che l’aumento di produzione di uva è dovuto a vari fattori tra cui un buon germogliamento, una buona fertilità e una buona fioritura. Il 2013 sarà anche ricordato per il ritardo stagionale dovuto ad un maggio molto fresco e piovoso. Qualche preoccupazione destano la cocciniglia Planococcus ficus e soprattutto i giallumi della vite, con la flavescenza dorata in espansione su tutto il territorio provinciale. Marco Delaiti ha parlato della cocciniglia farinosa della vite (Planococcus fi- cus), insetto di recente introduzione in provincia che colonizza vari organi della pianta, debilitando il suo sviluppo e alterando la qualità dei vini in fase di vinificazione. Tipico delle regioni centro-meridionali, è comparso al nord negli ultimi anni e in Trentino ha interessato l’area vitata a sud di Trento. L’insetto è ora allo studio in Fondazione e sono state illustrate le misure fitosanitarie per contrastarlo. Francesco Ribolli ha presentato uno studio condotto da sette anni su Pinot grigio e da tre anni su Chardonnay. Sono stati confrontati gli apporti con concime minerale e letame bovino. I risultati evidenziano che il ruolo della concimazione non è rilevante ai fini qualitativi e quantitativi della produzione, in particolare nei vigneti situati in terreni profondi e fertili. Daniele Prodorutti ha invece illustrato le sperimentazioni della Fondazione Mach per valutare l’efficacia di nuove soluzioni contro il mal dell’esca, una malattia causata da alcuni funghi che penetrano dalle ferite di potatura e si sviluppano nel legno. Anche se l’incidenza della malattia è bassa, la Fondazione ha testato alcuni biofungicidi tra cui un prodotto brevettato dalla Fondazione che ha dato ottimi risultati nel prevenire infezioni. Mario Malacarne e Luciano Groff hanno invece spiegato come la vendemmia tardiva abbia permesso di recuperare le gradazioni zuccherine delle uve. A MULES, IN ALTO ADIGE 4 Gilmozzi visita il cantiere del tunnel del Brennero ◗ TRENTO In occasione della celebrazione di Santa Barbara, patrona dei minatori e dei vigili del fuoco, l'assessore ai lavori pubblici, ambiente, trasporti ed energia Mauro Gilmozzi, accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento lavori pubblici e mobilità Raffaele De Col, si è recato a Mules, vicino a Fortezza, in Alto Adige, in uno dei cantieri della Galleria di base del Brennero. La cerimonia ha offerto l'occasione all'assessore Gilmozzi per esprimere l'apprezzamen- to per il grande lavoro che è stato realizzato fino a questo momento dalle maestranze e valutare lo stato di avanzamento dell'opera. Finora sono stati realizzati circa dodici chilometri di galleria esplorativa e circa 1,5 chilometri di galleria vera e propria. Erano a Mules anche Herald Ruijters Capo unità della Dg Move per la rete TenT, oltre ai vertici della Bbt Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeister. Tra i tanti i temi oggetto di confronto, si è parlato anche di progetti energetici e finanziamenti europei. Borsa VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 TRENTINO 9 1 Sandwich, “wraps” e insalate preparate al momento davanti agli occhi dei clienti, seguendo i loro desideri in quanto a ingredienti (freschi) da inserire come companatico. Il colosso statunitense dei fast food Subway, presente in 100 paesi del mondo con 40 mila ristoranti, quattromila dei quali in Europa, ha deciso di sbarcare in regione. La calata è iniziata pochi anni fa da Nord, dalla Baviera, per passare in Austria, dove in breve si sono aperti ben 18 Subway; ora si sconfinerà in Italia. Inizialmente è prevista l’apertura di cinque ristoranti a Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Trento, ma in pochi anni si pensa di arrivare a dieci. Ora si è avviata la ricerca di partner locali per il franchising. Non grandi imprenditori, ma chi può permettersi di investire 120-150 mila euro a ristorante. In questi giorni il development agent di Subway per l’area germanofona, Christian Türcke, si trova a Bolzano, dove ha già visionato diverse location sia in città che fuori, prendendo anche contatto con numerosi imprenditori locali. Türcke precisa: «È il momento giusto per entrare con convinzione nel mercato italiano. Attualmente ci sono un paio di ristoranti Subway in Italia: Roma, Firenze, Pisa, Livorno, più altri 7-8 locali nei pressi delle basi militari americane, come a Vicenza e ad Aviano. Ma per quanto riguarda la popolazione civile italiana esistono notevoli potenzialità di sviluppo. Partiremo da Bolzano e da Trento. Ora stiamo cercando Subway, sbarca in regione il colosso dei sandwich LE BORSE Ftse Mib dei partner per il franchising: imprenditori locali con i quali sviluppare il concetto del locale. A medio-lungo termine in regione apriremo dieci ristoranti, anche perché si tratta di locali di dimensioni ridotte rispetto ad altri fast food in franchising. Abbiamo analizzato diverse città dove potremmo in- sediarci: Merano, Bressanone, Trento, ma anche Riva del Garda e Brennero. Tutte località con molti turisti e traffico intenso». Non si tratta di concorrenza alla gastronomia, «siamo un buon fast food, ma non faremo concorrenza ai ristoranti». In Trentino Alto Adige si cercano tre o quattro partner, che abbiano la possibilità di aprire anche due o tre ristoranti a testa. «Come partner in franchising si ha la possibilità di aprire un locale, ma se il ristorante gira bene, viene concesso di aprirne un secondo, un terzo...» Per Bolzano si sta pensando al centro, «una location ottimale per i pedoni, ma cerchia- -1,75% Ftse All Share 19.221,00 -1,64% MILANO Dow Jones * La catena americana di ristoranti alla ricerca di partner locali per il franchising Previste nuove aperture a Trento, Riva e anche Bolzano, Merano e Bressanone Uno dei 40 mila ristoranti Subway: tra full e part time ogni locale occupa una decina di dipendenti 17.993,12 MILANO mo anche luoghi di grande passaggio veicolare, tipo nella zona industriale o in quella artigianale. In questo siamo molto flessibili». I ristoranti Subway in Baviera e in Austria vanno infatti da 26 a 296 metri quadrati; si va dagli aeroporti alle stazioni ferroviarie, alle stazioni di servizio. «In questo senso, un distributore sulla MeBo sarebbe ottimale come scelta». Il pubblico cui ci si rivolgerà saranno soprattutto i giovani, «e anche chi ha viaggiato tanto. Il 90% dei turisti ci conosce». Per quanto riguarda la tempistica, per i primi ristoranti sarà questione di un anno. Una volta ottenuto il locale in affitto, bastano quattro o cinque giorni di lavori. «Non abbiamo friggitrici o grandi impianti di ventilazione. Il ristorante è molto semplice da realizzare e ciò comporta che gli investimenti non sono elevati, molto meno che per un burger franchising. Qui bastano capitali moderati. Non cerchiamo grandi imprenditori, ma gente che ha voglia di rimboccarsi le maniche e a cui piace lavorare coi clienti». 15.864,08 NEW YORK -0,16% Nasdaq * 4.037,82 NEW YORK -0,01% Ftse 100 6.498,33 LONDRA -0,18% Cac 40 4.099,91 -1,17% PARIGI Dax 9.084,95 -0,61% FRANCOFORTE Nikkei 15.177,49 -1,50% TOKIO EURO/DOLLARO 1,3594 +0,01% EURO/YEN 138,73 -0,42% EURO/STERLINA 0,8313 +0,16% PETROLIO (brent) 110,89 -1,36% ORO (euro/gr) 28,92 -0,17% ARGENTO (euro/kg) 376,75 0,00% EURIBOR 360 3 mesi 6 mesi 0,240 0,334 ANSA ◗ TRENTO *dati di metà giornata di Davide Pasquali ©RIPRODUZIONERISERVATA i titoli della borsa TITOLO A A.S. Roma A2A Acea Acotel Group Acque Potabili Acsm-Agam AdF-Aerop.Firenze Aedes Aeffe Aicon Aiòn Renewables Alerion Ambienthesis Amplifon Ansaldo Sts Antichi Pell Arena Ascopiave Astaldi ASTM Atlantia Autogrill Autostrade Mer. Azimut B B&C Speakers Banca Generali Banca Ifis Basicnet Bastogi BB Biotech Bca Carige Bca Carige r Bca Finnat Bca Intermobiliare Bca P.Etruria e Lazio Bca P.Milano Bca P.Spoleto Bca Profilo Bco Desio-Brianza Bco Desio-Brianza rnc Bco Popolare Bco Santander Bco Sardegna rnc Bee Team Beghelli Beni Stabili Best Union Co. Bialetti Industrie Biancamano Biesse Bioera Boero Bart. Bolzoni Bon.Ferraresi Borgosesia Borgosesia rnc Brembo Brioschi Brunello Cucinelli Buzzi Unicem Buzzi Unicem rnc C Cad It Cairo Comm. Caleffi Caltagirone Caltagirone Ed. Campari Cape Live Carraro Cattolica As CDC Cell Therap Cembre Cementir Hold Cent. Latte Torino Ceram. Ricchetti CHL CIA Ciccolella Cir Class Editori CNH Industrial Cobra Cofide Cogeme Set Conafi Prestito’ Cred. Artigiano Cred. Bergamasco Cred. Emiliano Cred. Valtellinese Crespi Csp D D’Amico Dada Damiani Danieli Danieli rnc Datalogic Rif € ieri ieri Var % Cap. inizio 2012- 2013 in mil. anno min € max € di € 1,194 0,780 8,330 21,510 0,768 1,097 9,650 0,041 0,609 0,122 0,621 3,280 0,495 3,830 7,710 0,082 0,006 1,802 7,265 10,920 15,750 6,010 15,800 18,460 -0,50 -2,56 0,79 0,05 0,99 -0,09 -0,46 -2,40 -2,33 -0,61 0,41 -0,31 -0,64 0,67 -2,15 -3,45 1,52 -0,44 -1,44 131,84 68,69 77,23 -9,24 -2,85 72,76 -5,48 -32,17 7,99 18,29 -12,06 50,03 -0,83 20,05 -54,37 -1,72 40,56 39,58 30,78 11,39 50,70 -6,84 69,71 0,328 0,297 3,671 17,132 0,447 0,437 7,665 0,032 0,474 0,450 2,879 0,224 2,808 4,212 0,078 0,002 0,786 4,284 3,707 9,165 2,766 13,175 5,343 1,689 0,913 8,396 39,596 0,877 1,201 10,659 0,138 0,740 0,122 2,107 4,431 0,687 4,325 8,161 0,242 0,007 1,816 7,888 11,601 16,481 7,282 18,601 19,094 161 2472 1788 90 27 83 86 42 66 13 11 142 46 859 1394 4 10 419 724 972 13058 1528 69 2664 6,545 20,800 11,240 2,600 0,844 113,500 0,461 1,100 0,290 3,134 0,610 0,419 1,794 0,220 2,246 2,010 1,322 6,220 9,785 0,263 0,439 0,497 1,379 0,228 0,496 4,396 0,412 20,890 2,780 35,940 0,867 1,028 18,200 0,081 25,060 11,580 6,560 0,85 -0,10 -0,62 8,79 2,61 1,52 -2,31 0,09 -1,02 2,75 -0,97 -3,12 0,23 -2,51 -2,81 6,47 0,54 0,78 -0,90 -0,26 -2,75 1,01 -3,18 2,91 1,83 -1,80 -0,06 -4,21 -2,90 -1,18 -3,34 -2,81 114,03 58,54 99,29 85,71 -1,29 54,42 -41,46 -12,35 6,50 59,90 -36,29 -10,06 4,30 -13,07 9,56 2,55 1,15 -0,56 34,04 53,85 19,84 6,65 58,14 16,94 -26,74 76,55 102,26 1,46 34,69 -2,86 14,68 5,98 83,93 -5,74 85,63 7,82 24,95 2,618 6,599 3,718 1,342 0,690 50,310 0,404 0,884 0,226 1,456 0,579 0,262 1,339 0,217 1,525 1,575 0,821 4,122 3,768 0,146 0,315 0,313 0,815 0,168 0,429 2,349 0,142 18,000 1,137 19,017 0,541 0,900 6,595 0,076 10,502 6,534 3,203 6,587 21,125 11,450 2,567 1,146 118,810 1,559 1,985 0,326 3,452 3,984 0,581 3,017 0,341 3,232 3,014 1,672 6,772 9,505 0,412 0,537 0,555 1,489 0,310 1,424 4,851 0,468 22,700 3,282 42,056 0,972 1,358 20,644 0,124 26,279 13,283 7,271 72 2384 607 157 15 1021 3 105 494 132 1398 53 149 262 27 2411 63 35 88 957 13 17 17 120 15 91 73 204 38 1 1240 64 1715 1943 270 4,440 5,390 1,526 1,902 1,093 5,750 0,053 2,566 19,020 0,424 1,432 8,625 3,668 1,797 0,186 0,046 0,262 0,294 1,117 0,216 7,715 0,630 0,540 0,048 0,601 15,520 5,525 1,408 0,026 1,359 -0,22 3,65 -0,07 -3,40 2,63 -2,57 -0,93 -1,09 -0,90 1,23 -0,65 0,73 -1,80 -6,71 -0,38 -3,92 -3,96 0,84 -2,40 3,28 -4,76 -1,88 -1,52 -1,25 -2,22 -0,22 -4,72 116,99 7,09 55,90 24,28 -3,20 6,64 17,49 49,29 11,23 45,60 35,19 119,64 21,42 1,36 -22,99 10,44 -3,13 36,89 0,28 -18,62 80,26 33,90 0,21 -2,91 8,76 29,09 17,92 0,78 39,60 2,958 2,330 1,188 1,031 0,706 5,077 0,037 1,264 8,494 0,372 0,351 5,400 1,240 1,261 0,142 0,037 0,201 0,232 0,720 0,147 7,783 0,264 0,337 0,429 8,613 2,352 0,854 0,024 0,699 5,066 5,385 1,663 1,977 1,197 6,622 0,087 2,886 20,471 1,187 6,058 8,558 3,768 1,997 0,216 0,095 0,289 0,468 1,303 0,280 9,658 0,692 0,606 0,053 0,750 19,888 5,757 2,597 0,046 1,562 40 422 19 230 134 3363 17 120 1037 5 145 586 18 15 10 24 55 896 23 10498 61 396 3 28 993 1873 671 4 45 0,615 3,450 1,216 23,210 15,720 8,355 -0,16 -2,65 -0,33 -0,13 -0,51 -1,01 87,01 12,60 31,53 3,71 20,46 25,64 0,279 2,081 0,788 15,213 8,222 5,385 0,672 4,002 1,298 23,716 15,822 8,550 221 58 100 950 640 486 TITOLO Rif € ieri Var % Cap. inizio 2012- 2013 in mil. anno min € max € di € ieri Reply 51,950 -0,38 146,79 15,838 52,783 Retelit 0,551 -1,78 11,45 0,300 0,690 91 Risanamento 0,218 -0,27 28,47 0,078 0,253 484 175 Rosss 1,350 2,20 35,20 0,555 1,630 15 12,900 -0,62 42,62 7,599 14,295 150 S Sabaf S.p.a. Saes Saes rnc De’Longhi Dea Capital Delclima Diasorin Digital Bros Dmail Group E Edison r EEMS EI Towers El.En. Elica Emak Enel Enel Green Pw Enervit Engineering Eni Erg Ergy Capital Esprinet Eukedos Eurotech Exor Exprivia F Falck Renewables Ferragamo Fiat Fidia Fiera Milano Finmeccanica FNM Fondiaria-Sai Fondiaria-Sai risp Fondiaria-Sai risp B Fullsix G Gabetti Pro.Sol. Gas Plus Gefran Generali Geox Gruppo Ed.L’Espresso Gtech H Hera I I Grandi Viaggi IGD Il Sole 24 Ore Ima Immsi Impregilo Impregilo rnc Indesit Indesit rnc Industria e Inn Intek Group Intek Group rnc Interpump Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo rnc Invest e Sviluppo Irce Iren Isagro IT WAY Italcementi Italcementi rnc Rif € ieri ieri Var % Cap. inizio 2012- 2013 in mil. anno min € max € di € 12,600 1,282 1,224 34,000 1,998 4,076 -0,79 -1,84 -1,69 -2,66 11,87 -4,05 12,30 -6,56 82,01 11,62 58,19 99,80 5,945 1,208 0,372 18,238 1,071 1,962 13,024 1,480 1,314 35,807 1,881 14,939 1904 397 184 1920 26 6 0,953 0,318 33,750 16,100 1,630 0,802 3,078 1,692 3,324 40,840 16,910 9,085 0,160 5,490 0,652 1,799 27,190 0,802 -1,65 -2,84 -0,74 -1,04 3,62 -0,06 -1,60 -0,47 -1,95 1,29 -1,40 -0,06 -1,66 -1,96 0,85 1,93 -2,23 0,94 8,91 -12,40 60,18 2,48 63,41 47,70 -5,47 16,77 62,30 58,05 -10,95 20,97 10,62 59,69 16,43 57,81 39,29 24,46 0,657 0,186 15,510 9,885 0,589 0,470 2,060 1,034 1,755 20,716 15,155 4,383 0,112 1,883 0,045 1,033 15,286 0,483 1,435 0,768 33,957 17,761 1,724 0,920 3,382 1,815 3,912 41,939 19,454 9,782 0,331 5,746 11,080 1,972 29,969 0,922 106 14 955 78 100 131 29404 8524 60 504 61929 1362 27 296 11 63 6750 42 1,210 28,100 5,455 2,504 5,200 4,938 0,303 1,938 159,400 1,745 2,882 -2,10 -0,78 -3,71 -0,95 -1,05 -2,60 -0,62 2,32 0,13 0,93 -0,48 18,51 63,47 40,23 4,77 30,39 9,73 49,02 97,05 94,98 151,62 48,25 0,731 9,939 3,325 2,226 2,884 2,679 0,155 0,849 0,614 0,503 1,712 1,312 29,614 6,415 3,466 5,880 5,882 0,323 5,308 163,831 1,794 2,978 358 4766 6920 13 221 2886 132 1782 204 559 32 0,043 4,658 2,966 16,220 2,500 1,403 21,440 0,94 1,58 -1,82 -2,34 -4,49 1,13 -24,56 -6,65 11,76 12,64 12,31 61,45 5,46 0,038 3,393 2,327 8,241 1,475 0,564 11,349 0,137 6,445 3,822 17,321 2,775 1,485 23,048 12 206 42 25416 658 583 3732 1,616 1,32 28,74 0,949 1,648 2304 0,410 0,872 0,600 26,000 0,479 4,562 12,900 9,180 7,775 0,689 0,340 0,432 7,960 1,664 1,378 0,710 1,667 1,077 2,248 1,355 5,950 3,334 0,05 -0,80 -0,50 -0,91 -0,31 -5,55 2,80 0,84 0,18 1,03 -1,00 -3,42 -3,50 1,57 -1,71 -2,36 -0,27 -2,46 -1,88 5,05 5,66 12,99 86,60 4,75 89,77 10,55 42,99 37,61 -56,36 2,72 18,34 35,14 21,02 23,81 14,52 18,65 124,37 3,69 14,15 34,01 50,86 0,327 0,541 0,443 12,177 0,368 1,573 6,425 2,624 2,476 0,678 0,267 0,269 5,179 0,890 0,706 0,540 1,358 0,254 1,911 0,938 3,108 1,602 0,710 0,931 0,820 27,140 0,652 5,065 15,330 9,150 8,424 1,800 0,388 0,590 8,554 1,842 1,526 6,252 2,000 1,171 2,764 1,664 6,604 3,555 18 304 26 960 164 1876 21 1036 4 16 119 22 877 26307 1316 4 46 1278 40 10 1063 353 TITOLO Italmobiliare Italmobiliare rnc IVS Group J Juventus FC K K.R.Energy Kinexia L La Doria Landi Renzo Lazio Luxottica Lventure Group M M&C Maire Tecnimont MARR Mediacontech Mediaset Mediobanca Mediolanum Meridie Mid Industry Cap Milano Ass. Milano Ass. rnc Mittel Moleskine MolMed Mondadori Mondo Tv Monrif Monte Paschi Si. Montefibre Montefibre rnc Moviemax Mutuionline N Nice Noemalife Novare O Olidata P Panariagroup Parmalat Piaggio Pierrel Pininfarina Piquadro Pirelli & C. Pirelli & C. rnc Poligr. S.Faustino Poligrafici Editoriale Poltrona Frau Pop.Emilia Romagna Pop.Sondrio Prelios Premafin Finanziaria Premuda Prima Industrie Prysmian R R. De Medici Ratti RCS MediaGr r B RCS Mediagroup RCS Mediagroup risp Recordati Rif € ieri ieri Var % Cap. inizio 2012- 2013 in mil. anno min € max € di € 23,950 13,950 7,250 -0,08 -1,41 -0,68 82,82 72,22 -7,05 10,473 6,240 6,272 25,777 15,125 10,038 533 230 280 0,233 -0,85 8,77 0,149 0,343 236 1,371 2,552 0,44 12,42 61,29 147,05 0,828 0,758 3,590 2,455 46 52 3,848 1,130 0,508 36,470 0,048 -1,33 0,62 3,78 -0,19 -0,21 125,29 -24,57 10,78 13,47 -12,64 1,599 0,896 0,333 21,612 0,040 4,005 2,093 0,941 42,300 0,370 120 127 34 17448 5 0,56 6,650 -0,30 17,91 3,845 7,143 49 -0,63 155,95 4,134 18,122 1083 -1,00 -48,47 12,595 39,784 7077 Saipem 15,780 Saipem risp 17,000 3,03 6,175 8,531 104 - -51,43 16,000 39,400 2 0,854 -1,78 -15,70 0,672 1,233 819 Sat 11,030 0,91 31,00 7,505 11,298 110 Save 886 Saras TITOLO 7,140 17,430 Safilo Group 15,950 -0,31 96,31 6,110 16,102 Screen Service BT 0,064 -1,54 -60,00 0,052 0,478 9 Seat PG 0,002 - -55,32 0,001 0,068 34 Seat PG r 0,820 -1,15 -31,67 0,500 1,360 Servizi Italia 1 4,000 -0,05 21,21 2,277 4,331 110 Sesa 11,780 -1,83 -1,26 11,620 12,251 166 SIAS 7,140 -2,59 17,60 3,853 7,795 1646 Sintesi 0,111 1,94 8,33 0,080 1,794 Snai 1,440 0,70 163,25 0,454 1,972 168 Snam 3,790 -1,51 5,75 3,102 3,953 12883 Sogefi 3,964 -3,51 102,24 1,745 4,401 474 Sol 5,525 0,55 36,62 3,673 6,260 498 Sorin 2,030 -2,12 18,30 1,197 2,208 979 Stefanel 0,366 -1,83 -10,37 0,166 0,453 31 146,000 - -12,84 146,000 167,500 - 5,595 -1,50 0,09 3,695 7,570 - Tamburi 2,370 -2,47 58,85 1,400 2,492 327 TAS 0,480 2,13 0,593 20 Telecom IT 0,667 -2,63 -4,92 0,475 0,923 9004 Telecom IT Media 0,130 -1,29 -14,97 0,074 0,214 190 0,175 Stefanel risp STMicroelectr. 5 T 0,157 1,506 11,580 0,671 3,100 5,940 6,345 0,077 0,653 0,929 1,857 1,596 0,755 1,480 0,513 0,378 0,168 0,045 0,177 0,069 4,200 0,19 -2,52 0,17 -2,33 -1,90 -0,92 -0,78 -0,65 2,27 -0,32 0,38 -0,44 -1,88 0,82 -2,38 0,77 -3,17 0,44 0,57 6,00 -0,57 -8,07 39,27 45,29 -49,47 88,45 22,32 60,23 3,37 101,58 149,80 37,66 -30,00 73,54 28,70 4,32 37,47 -28,11 -33,43 -4,02 -15,67 29,85 0,151 0,577 6,323 0,384 1,176 2,467 2,251 0,067 0,214 0,183 1,097 1,498 0,392 0,841 0,375 0,252 0,155 0,045 0,096 0,046 0,162 0,207 2,791 12,108 1,696 3,924 6,712 6,529 0,124 0,660 0,969 2,042 2,302 0,840 1,600 1,458 0,408 0,427 0,135 0,229 0,250 4,284 74 465 774 13 3676 5173 4699 4 1200 96 163 341 170 363 14 56 1981 6 5 5 167 2,728 3,570 0,738 0,07 -3,41 - 2,02 18,35 -26,02 2,335 2,911 0,695 2,972 4,921 1,090 316 28 10 Telecom IT Media rnc 1,51 30,28 0,192 0,358 12 1,271 2,460 2,306 0,500 3,148 1,719 10,930 8,490 6,395 0,260 2,420 6,575 3,922 0,578 0,150 0,270 8,650 17,780 -2,16 -0,32 -3,92 -1,57 -0,44 -1,77 -1,09 0,24 -1,01 0,04 -2,81 -3,59 -2,44 -1,37 -0,53 -0,81 -0,46 -0,11 16,82 38,05 10,65 -8,06 3,42 6,64 23,15 47,52 62,15 -4,13 148,72 18,26 -14,74 -20,53 12,93 8,88 -7,04 15,60 0,665 1,285 1,719 0,495 2,648 1,232 6,464 4,110 3,542 0,199 0,842 2,957 3,710 0,569 0,125 0,194 6,625 9,525 1,426 2,612 2,395 1,309 4,545 1,935 11,447 8,824 6,941 0,405 2,616 7,267 6,761 1,838 0,498 0,576 10,550 19,233 58 4446 846 24 94 86 5239 105 55 34 346 2243 1227 161 62 51 76 3816 0,289 2,200 0,424 1,310 0,716 10,270 -0,38 -1,87 -3,44 -1,06 -0,49 -0,87 99,24 11,56 14,62 -32,61 156,87 47,56 0,105 1,603 0,303 1,110 0,146 4,997 0,294 2,284 0,480 8,610 0,816 10,590 109 61 33 564 21 2180 0,292 -0,23 -27,57 0,299 1 0,530 -2,93 -13,47 0,378 0,752 3216 15,830 -0,50 -2,16 12,241 18,328 - Terna 3,460 -1,14 12,78 2,548 3,685 6979 TerniEnergia 2,090 -1,14 -1,14 1,890 2,694 79 0,745 Telecom IT rnc Tenaris Tesmec Tiscali Tod’s Trevi Fin.Ind. TXT e-solution 0,350 1,05 0,150 -0,73 61,95 0,045 -0,89 10,40 0,027 0,049 84 122,800 - 24,17 62,108 0,300 144,651 0,831 3784 79 6,170 -1,44 47,11 3,215 7,160 435 17,050 -2,40 169,99 3,961 19,136 102 UBI Banca 4,724 -1,99 27,88 1,916 5,140 4336 Unicredit 5,070 -2,50 2,354 5,614 29846 Unicredit risp 7,825 0,45 -11,38 4,672 17,276 19 Unipol 3,728 -0,21 138,82 1,340 6,254 1663 Unipol pr 3,130 - 130,15 0,959 4,667 858 115 U 31,69 V Valsoia 11,020 -1,17 187,88 3,304 13,335 Vianini Industria 1,195 -1,48 19,86 0,857 1,285 Vianini Lavori 4,798 0,38 51,45 2,537 4,842 210 Vittoria Ass. 8,200 -2,84 64,13 2,978 8,882 556 36 W World Duty Free 8,400 -1,00 6,33 7,400 8,770 2164 31,000 1,41 156,62 7,341 31,285 1794 Zignago Vetro 4,980 -0,40 9,60 5,034 438 Zucchi 0,072 1,55 -13,90 0,061 0,125 13 Zucchi rnc 0,185 -1,07 -1,54 0,165 0,268 1 Y Yoox Z 4,013 Trento VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 TRENTINO 19 «Insulti in parlamento Attacco Uil: «Basta «Dellai si dimetta Il governo tibetano stop studenti in aula» lavoro nelle festività» da capogruppo di Sc» ospite in provincia ◗ TRENTO Mauro Ottobre deputato Patt ◗ TRENTO Dopo la bagarre di mercoledì alla Camera, con lo scontro tra M5S e Pd, interviene il deputato Mauro Ottobre, che ha chiesto alla presidente della Camera Laura Boldrini di sospendere la possibilità di assistere alle sedute in primo luogo da parte di studenti «sino a quando vi saranno comportamenti e insulti». ◗ TRENTO Volantinaggio della Uil, oggi in centro, contro le aperture la domenica e nelle festività, come l'8 dicembre. «Il lavoratore ha un diritto di scelta previsto dal contratto nazionale», dice Matteo Salvetti. «Se questo viene meno, il rischio è che le aziende aprano anche a Pasqua e Natale», ha aggiunto, accusando Confesercenti e Confcommercio di non collaborare. Per l'effetto delle liberalizzazioni di Monti - aggiunge - «32 mila piccoli negozi hanno chiuso e si sono persi 90 mila posti di lavoro». Lorenzo Dellai ◗ TRENTO Il deputato Andrea Vecchio torna ad attaccare Lorenzo Dellai: «Mi sembra irriverente e inaccettabile che continui a dichiararsi e firmarsi capogruppo alla Camera di Scelta Civica, quando è ormai noto che fa parte dei cosiddetti Popolari usciti già alcune settimane fa dal partito. Molli la poltrona e si dimetta». Dopo la visita del Dalai Lama e del primo ministro Lobsang Sangay, prosegue il rapporto di amicizia fra la nostra provincia e il popolo tibetano. Ieri è giunto in Trentino il governo tibetano in esilio, che si compone di quattro ministri. In serata l'esecutivo tibetano ha tenuto un incontro pubblico a Palazzo Trentini. Al mattino il vicepresidente Alessandro Olivi aveva incontrato la delegazione, consegnando ai suoi membri lo stemma della Provincia autonoma di Trento. 1 ◗ TRENTO Trentino sotto attacco, questa volta per colpa della delega fiscale. Attacco concentrico. A iniziare a sparare, mercoledì, è stato il giornale Libero, che in prima pagina ha pubblicato un editoriale del direttore Maurizio Belpietro. Titolo: «Lussi e privilegi. Ma non possiamo più permetterci le Regioni Speciali». E via con i suggerimenti al commissario per la spending review Carlo Cottarelli: «Con 12,5 miliardi di imposte trattenute e poltrone pubbliche moltiplicate le "cinque sorelle" sono un lusso da sforbiciare». E la Provincia di Trento in particolare viene accusata di prendersi cura dei suoi cittadini «anche con buoni vacanza per il mare e con congedi di paternità fino all’ottavo anno del figlio». Seconda puntata ieri, con lo spazio che Libero ha dedicato alla deputata di Forza Italia Michaela Biancofiore, la quale riferendosi all’emendamento alla legge di stabilità concordato dal governo con Trento e Bolzano - come nel suo stile non ha usato mezzi termini: «Bisogna fermarli. Stanno assegnando alle Province autonome i poteri di uno Stato: completa autonomia fiscale e potere di legiferare in materia di tributi. E soldi. Tantissimi soldi, 5 miliardi di trasferimenti a testa». A dargli man forte c’è il governatore veneto, il leghista Luca Zaia, che dichiara: «Quella presa a Roma è una decisione che rischia di minare le più semplici regole della concorrenza, in questo modo la competitività di Trento e Bolzano è dopata. Questi territori godono di vantaggi irrecuperabili e smisurati rispetto Delega fiscale, Trentino sotto attacco: «Privilegi» aiuti a Filippine e Sardegna Zaia: «Competitività dopata». Biancofiore a Libero: «Dal governo 10 miliardi» Bellunesi pronti alla mobilitazione. Panizza: «Non risolvono così i loro problemi» Luca Zaia Michaela Biancofiore Franco Panizza a imprenditori e lavoratori che operano nel bellunese». E proprio da Belluno ieri è arrivata una dichiarazione di guerra. Il sindaco di Pieve di Cadore Maria Antonia Ciotti invita alla mobilitazione la montagna veneta, sindaci, amministratori, imprenditori, sindacati e cittadi- ni «contro le ingiustizie dello Stato nei confronti della terra bellunese». Duro l'attacco allo Stato e al governo, che «concede privilegi a chi li ha già - scrive - e dare poi la delega fiscale alle Province di Trento e Bolzano vuol dire far morire dal punto di vista economico la nostra provincia». Per Ciotti «si crea una palese concorrenza sleale, favorendo lo spostamento delle nostre imprese nei loro territori e a noi resteranno i disoccupati». Ciotti propone di ricorrere in Cassazione e alla Corte Europea «visto che noi siamo nelle Alpi come Trento e Bolzano e l'Europa riconosce l'uguaglianza della montagna». Dura la reazione del deputato Franco Panizza (Patt), che ribatte alle «incredibili dichiarazioni» dell’onorevole Biancofiore: «Con la legge di stabilità alle autonomie speciali non è stato concesso alcun privilegio. Semplicemente si è cominciato a dar corso a quanto stabilito con l'Accordo di Milano e nel quadro normativo previsto dal federalismo, specificatamente sulla parte relativa alle autonomie speciali. Forse perché nella sua vita politica non è mai riuscita a rappresentare e a difendere le istanze delle popolazioni del Trentino e dell'Alto Adige, si scaglia contro di loro, e contro il fatto che ci siano in Parlamento forze che non fanno altro che mantenere fede al mandato ricevuto dagli elettori». Quanto alle proteste venete, «agli amici del bellunese - risponde Panizza - dico che non è prendendosela con la nostra autonomia che risolveranno i loro problemi. Ci troveranno sempre al loro fianco ogni volta che chiederanno legittimamente competenze e di poter avere una maggiore autonomia». Il grazie di Pacher: serata con Enzo Bianchi Giovedì prossimo il priore di Bose a Trento. L’ex presidente: «Lo sento vicino alla mia sensibilità» ‘‘ ‘‘ Un po’ di nostalgia per i temi amministrativi, mi viene l’istinto di chiamare De Col ◗ TRENTO Il suo grazie ai trentini, a quelli che lo hanno votato nei suoi 23 lunghi anni di politica e a quelli con cui ha lavorato, Alberto Pacher ha scelto di dirlo con un regalo insolito, «un pensiero» lo definisce. Una serata pubblica, giovedì prossimo alla sala della Cooperazione (ore 20.30) con Enzo Bianchi, fondatore e priore della comunità monastica di Bose, per parlare di bene comune e cittadinanza. Un credente in dialogo con i non credenti, sui temi della fede ma non solo, che ha fatto del confronto la cifra dei suoi scritti. «Una sensibilità che sento vicino alla mia», spiega l’ex presidente della Provincia. Che è andato di persona a Bose, nella campagna tra Biella e Vercelli, per chiedere a Enzo Bianchi la sua disponibilità a venire a Trento. «Non sarà una serata d’addio», precisa, «quello l’ho già fatto». Pacher lo racconta seduto 2 Dai lavoratori Se voterò domenica alle primarie Pd? Faticosamente, ma una vocina mi dice di andare L’ex presidente della Provincia Alberto Pacher (foto Panato) nella saletta dell’hotel America, la sua prima (e forse per molto tempo ultima) conferenza stampa da quando non è più presidente. Solo un centinaio di metri in linea d’aria lo separano dal palazzo, ma ormai quella non è più casa sua. Ammette che «sì, la vita è molto cambiata». Sta rientrando, lentamente, nei panni dello psicoterapeuta, lavoro che ama e vuole tornare a svolgere: «Non ho ancora avuto contatti con pazienti, per il momento sto facendo un po’ una ricognizione complessiva sui vari settori, aiutato dai colleghi. E poi la direzione dell’Azienda sanitaria mi ha chiesto di collaborare, anche sfruttando i rapporti che ho costruito in questi anni». L’addio alla politica lascia tempo an- che per la vita privata, «un bel po’ di tempo in più», sorride Pacher. «No, nessun ripensamento, davvero no». Semmai «un po’ di nostalgia, ma dei temi amministrativi», «leggo i giornali - confessa - e mi verrebbe da dire qualcosa sui miei temi, trasporti, ambiente. Qualche volta c’è ancora l’istinto di chiamare Raffaele De Col (il dirigente del dipartimento lavori pubblici e mobilità, ndr)». Chissà quante volte l’ha fatto negli ultimi 5 anni. «Allora lo dico a mia moglie, o al gatto - scherza - che mi sopportano stoicamente». L’impegno nelle istituzioni e nel partito si è chiuso: «Chi ha una storia come la mia non può stare con un piede dentro e uno fuori. Ci saranno altri modi per partecipare». Del resto la passione per la politica non scompare perché non hai più un ruolo pubblico. Resiste nelle relazioni con gli amici. E nelle abitudini. Come quella di votare, anche alle primarie. TRENTO - La giunta provinciale ha ratificato l'accordo di solidarietà per gli interventi di emergenza a favore delle popolazioni delle Filippine e della Sardegna, colpite da gravi calamità nel corso del 2013. L'accordo era stato siglato il 25 novembre (per la Provincia dagli assessori Tiziano Mellarini e Sara Ferrari) e prevedeva di realizzare interventi di risposta all'emergenza causata dal tifone "Haiyan" nelle Filippine e dalle alluvioni che hanno colpito la Sardegna (nella foto) in novembre. L'intervento di solidarietà impegna lavoratori, aziende, sindacati, associazioni di categoria, istituzioni pubbliche e volontariato. É stato aperto un conto corrente per raccogliere le offerte: il denaro arriverà dai lavoratori come trattenute volontarie sulla busta paga. Voterà domenica per il segretario del Pd? Qualche secondo di silenzio alla ricerca delle parole giuste: «Faticosamente». «Ci devo pensare su bene», aggiunge, «ma so già che domenica sentirò quella vocina che mi dice che a votare si va». Non chiedetegli per chi. Ha già dichiarato, anche di recente, la sua simpatia per Matteo Renzi. Ma oggi il suo attestato di stima va soprattutto al presidente del consiglio in carica Enrico Letta: «Sta facendo miracoli, con tutte le spinte che subisce. E poi glie n’è capitata una a settimana». «Dopo questa spintona della Corte Costituzionale, per molti versi imbarazzante, al Porcellum, dovranno pur fare finalmente una nuova legge elettorale. È bene che questa lunghissima fase elettorale si chiuda. C’è bisogno di un governo di visione, che richiede un’omogeneità politica, ma non andremo a votare prima del 2015». Con Letta candidato premier? «Potrebbe anche essere». Il suo schema, lo aveva detto, era Renzi candidato Pd e Letta presidente del consiglio. Ma le vie della politica sono tortuose e inaspettate, quindi si vedrà. (ch.be.) Trento VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 TRENTINO 1 21 il caso della settimanA » LA MOVIDA IN CITTÀ Il mercoledì dei nottambuli? Un deserto Complice il freddo, i locali aperti sono semivuoti. Lavorano solo bar Verdi e Cafè de la paix, subito pienone alla Cantinota di Umberto Placanica ◗ TRENTO Lo studente trentino, dal giurista sbarbato che cammina sempre di fretta al “letterato” un po’ sperduto e malinconico, ha scelto, ormai da anni, di volersi divertire con colleghi e amici il mercoledì sera. Scelta non premeditata e dettata dalle ragioni del cuore ma anche da quelle degli esercenti che vedono nella notte di mercoledì un’occasione per guadagnare un po’ di più e arrotondare su cocktail e birre. Ma come effettivamente si svolgono queste serate è prerogativa dello studente, e in moltisi chiedono cosa egli faccia in concreto durante le sue notti “magiche”. Noi lo abbiamo visto girando tra locali e vie del divertimento. I bar che costellano il centro della città sono aperti, ma a parte qualche eccezione che - si sa non può far altro che confermare la regola, sono anche vuoti. Le vie addobbate e illuminate sembrano il set di un film horror, non si sente volare una mosca, e se per caso si incrocia un passante si è quasi intimoriti dall’incontro. In effetti la situazione sembra fittizia, si ha l’impressione di poter essere vittima di un agguato da un momento all’altro. Da lontano, in prossimità di qualche strada, si vedono anche due fanali abbassati che si avvicinano. Pensi subito: «Oh, ma guarda, qualcuno cerca posto per la macchina. Magari quel qualcuno è venuto per divertirsi, per cercare un locale in cui ballare o bere un bicchiere». Il veicolo si avvicina sempre più, e quando ti costeggia rimani deluso da una scritta sul lato della portiera, che ti riporta al silenzio: “Ronda Atesina”. E allora si continua a camminare: attraversiamo piazza Italia, ci immettiamo in galleria e poco dopo sentiamo un vocio in sottofondo che proviene dal Teatro Sociale. Sono le 22 ed è terminata una rappresentazione. Le persone si avvolgono tra mantelle e giacconi e bevono qualcosa per riscaldarsi al bar del Teatro. La situazione in via Oss Mazzurana è confortante: significa che, almeno per commedie e concerti, i trentini si spingono fuori dalle loro calde abitazioni. In largo Carducci ritorna la depressione: è spopola- to come la tundra nei mesi in cui si raggiungono le temperature più rigide, solo qualche folata di vento che scuote i tendoni e l’umore dei baristi. Analogo scenario in via Verdi, per definizione la via degli universitari: solo fuori dal bar Verdi c’è un gruppo di ragazzi che chiacchierano. E si continua verso via Suffragio, per tutti la “strada della movida” ma che mercoledì si presentava in una veste un po’ scarna. Pochi passanti infreddoliti e qualche temerario all’uscio di un bar. In passaggio teatro Osele, il circolo Cafè de la paix lavora invece di buona lena. Ma la sorpresa di questo mercoledì sera freddo e desolato la troviamo in Cantinota, dove, mani intasca, entra lo studente trentino con la sua combriccola di scapigliati. La comitiva scende le scale, tra battibecchi e risate, si infila nella sala fumatori e si disperde. Qualcuno inizia ad ordinare della birra, gli stomaci più forti chiedono del “Negroni”. Il piano bar funziona come ai “vecchi tempi”, tanto che dopo solo un’ora dall’ingresso degli studenti, la festa dell’insignificanza, parafrasando Kundera, esplode. Il locale è pieno. ©RIPRODUZIONE RISERVAT Largo Carducci la sera si trasforma in un luogo quasi spettrale. Lo stesso vale per via del Simonino, sopra Nessun’anima viva sulle vie del centro, tranne in via Oss Mazzurana all’uscita del pubblico dal Teatro Sociale alle dieci di sera Ma altrove è difficile trovare dei passanti dalla provincia MONTE BONDONE Destinati altri 3,5 milioni al Fondo per la famiglia «Horto di Abramo» anti-sfregi ◗ TRENTO Il Fondo per la Famiglia del Trentino è stato integrato dalla giunta provinciale con 3.575.000 euro. Giunge così a un totale di 20.975.000 euro. Il Fondo è destinato a finanziare gli interventi previsti dalla legge 1 del 2011 e a integrare le risorse autorizzate per interventi riguardanti il diritto allo studio nell'ambito dell' istruzione superiore, le politiche relative ai servizi scolastici e la prima infanzia, le politiche di sostegno del reddito, quelle tariffarie relative ai servizi di prima necessità, oltre che le politiche per la promozione della famiglia. Le maggiori risorse integrate dall' esecutivo verranno destinate all' erogazione del reddito di garanzia. «Siamo ancora l'unica provincia in Italia ad avere introdotto il reddito di garanzia - ha commentato il presidente, Ugo Rossi -. Si tratta di uno strumento nuovo, che ci ha collocati fra le realtà europee più all'avanguardia in questo campo». Il reddito di garanzia si aggiunge al reddito di qualificazione, rivolto ai giovani che vogliono migliorare il loro grado di istruzione, al reddito di attivazione e al reddito di continuità, il primo riservato ai soggetti disoccupati, il secondo ai lavoratori sospesi, ad integrazione dei trattamenti di Cassa integrazione. Sono stati destinati all' Apapi infine 1.300.000 euro per gli invalidi civili. Grazie all’Asuc di Baselga nasce un comitato ambientalista ◗ TRENTO Tasin Gabrielli e Baldessari «L’uomo, oggi, non può pensare che la natura sia un mezzo per arrivare ad un profitto. Al contrario, siamo noi a dover essere un mezzo per la conservazione della natura. Certo, utilizzare il territorio è giusto, ma esiste un limite che non si può valicare. È necessario un recupero del vero senso della parola etica, che in origine indicava la capacità dell’uomo di stare al mondo; di sfruttarlo e, contemporaneamente, prendersi cura di esso». Con queste parole Alberto Baldessari, presidente dell’Asuc di Baselga del Bondone, spiega le motivazioni che stanno alla base della nascita del Comitato Horto di Abramo, la cui presentazione si è tenuta il 5 dicembre alla sede Acli di via Roma. Il comitato si è costituito per dare voce alle crescenti preoccupazioni per le sorti del Bondone, una delle montagne più apprezzate dagli abitanti della città, che però negli ultimi anni ha subito, a detta dei presenti, «sfregi e interventi devastanti». «La nostra fiducia era evidentemente mal riposta. Sono stati fatti dei lavori scadenti e insensati, soprattutto nella zona delle Viote e delle malghe, un tempo chiamata appunto Horto di Abramo». Vengono portati ad esempio il parcheggio a monte del rifugio Viote ed il sovrappasso proprio al centro della valle. (e.d.r.) ■ e-mail: [email protected] Rovereto TRENTINO VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 ■ Indirizzo BorgoS.Caterina,9-Rovereto ■ Centralino 0464/421515 ■ Fax 0464/434020 33 ■ Abbonamenti 0471/904252 ■ Pubblicità 0464/432499 ■ RadioTaxi 0464/480066 » L’ostruzionismo congela il consiglio comunale CONSIGLIO COMUNALE LO STALLO Regolamento rinviato alla settimana prossima. Si lavora a una nuova bozza che elimina tutte le novità sgradite alle opposizioni sui tempi della discussione ◗ ROVERETO Consiglio comunale: il nuovo regolamento «antiostruzionismo» già domato dall’ostruzionismo fare prima dei consigli comunali invece che durante?) i tempi massimi di intervento tornano quelli di sempre, i tempi di presentazione degli emendamenti pure e la disciplina degli atti di indirizzo, anche. Tutti punti che la maggioranza avrebbe accettato. Mentre è ancora in bilico la quarta richiesta delle opposizioni: alzare dalla maggioranza semplice a quella qualificata dei 2/3 dei presenti il numero di favorevoli necessario per prolungare i lavori del consiglio oltre l’ora di termine fissata. Adesso maggioranza e opposizione devono valutare separate questa ipotesi di compromesso. Martedì si ritroveranno in riunione capigruppo e giovedì si tornerà in consiglio comunale. Dove questa nuova bozza sarà approvata oppure ripartirà l’ostruzionismo. (l.m) ©RIPRODUZIONE RISERVATA RSA DI SACCO È stato inaugurato ieri l'iPoint Trentino, una “culla” per imprese innovative, che rientra nell'ambito di Ebn TechCamp (il meeting internazionale dei Bic d'Europa promosso dall' European Bic Network). D'ora in poi le startup del Trentino avranno un nuovo luogo in cui poter crescere. L'iPoint è stato realizzato da Trentino Sviluppo ed è uno spazio creato appositamente per poter accudire queste nuove imprese e per indirizzarle nella giusta direzione tramite un accompagnamento mirato e personalizzato. Diventerà un prezioso punto di riferimento per gli aspiranti imprenditori che hanno idee innovative e vogliono trasformarle in attività imprenditoriali, ma anche per le imprese “neonate” che hanno bisogno di un aiuto per superare le problematiche della fase di avvio. L'iPoint offrirà percorsi e servizi integrativi che prevedono facilitazioni di tipo logistico ed attività di formazione e tutoraggio a costi agevolati. Questa nuova struttura servirà quindi alle startup per permettere loro di tessere una rete di relazioni in sinergia con gli acceleratori d'impresa e con le altre realtà già presenti (come ad esempio Progetto Manifattura). 2 Polemica su «Snow in the City» Per Galli il comune paga una manifestazione a vantaggio di pochi esercenti ◗ ROVERETO Alberto Galli Il 14 dicembre in corso Bettini la manifestazione «Snow in the City», annunciata come vetrina degli sport invernali ma anche evento spettacolare, pensato soprattutto per giovani e giovanissimi. Nessuno dubita che sarà un successo, ma secondo Alberto Galli questo non può far passare in secondo piano le modalità assolutamente discutibili con cui l’evento è stato allestito. Il Comune, di suo, ci mette solo soldi e sgombero della alla filarmonica La mostra: i ritratti degli ospiti I «dieci comandamenti» come «centro storico» umano per aiutare i figli a crescere Uno dei ritratti in mostra a Sacco via zeni 1 Inaugurato l’iPoint, «culla» per le imprese neonate ◗ ROVERETO Vista con gli occhi della maggioranza, è una vicenda kafkiana. L’ostruzionismo impedisce di approvare il regolamento «antiostruzionismo». E blocca il consiglio. E’ bastata la presentazione di una sessantina di emendamenti ad opera di quattro consiglieri comunali (Viliam Angeli e Mara Dalzocchio della Lega Nord; Ciro D’Antuono e Piergiorgio Plotegher di Alleanza per Rovereto) per far naufragare un anno di propositi bellicosi e rimangiare quelle mezze frasi fuori dai denti tipo «vedremo col nuovo regolamento...» «arriverà pure il regolamento...» che più di un consigliere e assessore ha pronunciato negli ultimi due anni quando il dibattito si prolungava oltre qualsiasi ragionevolezza e spesso su temi per nulla locali. Mercoledì il consiglio comunale ha esaurito la prima fase della discussione. Ma lì di è inchiodato. Riunione fiume di capigruppo e poi di maggioranza e minoranza (in separate sedi) alla ricerca di un accordo che consenta di arrivare ad un voto condiviso un po’ da tutti. E questo accordo, almeno del senso di individuazione di una base di minima considerata non rinunciabile dalle minoranze, si è trovato. Di fatto, espungendo dal nuovo regolamento tutta ciò che era stato pensato dal povero segretario comunale (coadiuvato da una commissione in cui erano rappresentate tutte le forze politiche che non si fossero chiamate fuori a priori, quindi tutti tranne Lega e allora Pdl) per rendere più difficile l’ostruzionismo. Nella bozza riveduta e corretta uscita dal confronto di ieri (a proposito, i confronti propedeutici non si potrebbero L’inaugurazione della nuova sala iPoint al Bic di via Zeni ◗ ROVERETO ◗ ROVERETO Inaugurazione alle 16 di oggi, nella Rsa di via Fedrigotti a Borgo Sacco, della mostra fotografica di ritratti dei residenti a cura di Paolo Longo. Le foto sono del Circolo Fotografico L’Immagine, di Rovereto, e titolo e sottotitolo dell’esposizione spiegano da soli il tono dell’iniziativa: «Nei loro sguardi una perla: l’umanità - Il nostro “centro storico” umano». La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio ogni giorno dalle 9 alle 19 negli spazi comuni della Rsa di Sacco. Che essere genitore sia difficile, si sa: che sia sempre più difficile, lo si evince dal successo che hanno quasi sempre gli incontri sull'educazione promossi dal Comune sull'educazione dei figli, in particolare adolescenti. Questa sera (inizio alle 20.30 in sala Filarmonica) Michela Fogliani, psicologa e psicoterapeuta, proverà a dare i "dieci comandamenti" per l'educazione ed aiutare a crescere. La relatrice è specializzata nella psicoterapia dei giovani e degli adulti, e in consulen- ze per genitori. É autrice, assieme ad Alberto Pellai, del libro che dà il titolo alla conferenza: "Le nuove sfide dell'educazione in 10 comandamenti. Per aiutare a crescere". La conferenza parte dalla constatazione che il contesto sociale, rispetto al passato, è mutato, per i modelli socioculturali, per la rivoluzione informatica, perciò il rischio in cui corrono genitori ed educatori è di rispondere ai problemi con metodi anacronistici e del tutto inefficaci, se non controproducenti. L'incontro odierno fa parte del ciclo "Family school". (ms) strada. Per 5600 euro ad allestire l’evento è l’associazione brentegana Natural Style. Che richiede divieto di sosta e transito su corso Bettini da via Piomarta a via Paganini dalle 8 e 30 di sabato 14 alle 14 di domenica 15. Galli obietta che: a Rovereto di associazioni sportive ce ne sono un centinaio e parecchie che si occupano di sport invernali, ma si preferisce sostenere una associazione brentegana; che si paga per una manifestazione che è smaccatamente promozionale per alcuni (solo pochi) operatori commerciali di corso Bettini; che gli altri operatori nè le loro associazioni non sono stati nè coinvolti nè avvisati; che si priva di parcheggi mezza città in uno dei week end cardine del periodo natalizio; che questa manifestazione col Natale dei Popoli non ha nulla da spartire. Daicampi risponde che il progetto di Natural Style è originale, spettacolare e coinvolgente. Che integra benissimo l’offerta del Natale e che nessun associazione locale ha proposto nulla di simile. Rovereto VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 TRENTINO 35 La banda degli pneumatici ha patteggiato Furti in casa, dieci mesi al sospetto ladro ◗ ROVERETO Un militare mostra le gomme rubate Nella notte tra il 16 e il 17 orrobre scorso, si erano introdotti nello stabilimento della Marangoni Pneumatici e, dopo aver caricato due grossi furgono con un centinaio di grosse gomme per autoarticolato - altre le avevano sistemate all’esterno della recinzione con l’intenzione di recuperarle in un secondo tempo - si stavano allontanando. Sarebbe stato il terzo colpo messo a segno nel giro di poche settimane nella fabbrica roveretana, ma quella notte i carabinieri della Compagnia di Rovereto li stavano aspettando e, dopo un breve inseguimento, li avevano arrestati. Ieri, i rumeni Dimitri Tunaru , 48 anni, Elena Ramona Coserea, 24 anni, Gheorghe Stan Stoicanescu, 30 anni, Ioan Sirbu Dan, 40 anni sono comparsi davanti al gup di Rovereto e hanno patteggiato tutti un anno e 10 mesi di reclusione. ◗ ROVERETO Il tribunale roveretano La settimana scorsa era stato pizzicato dai carabinieri mentre, insieme ad un connazionale - un terzo complice era riuscito a fuggire, se ne stava seduto in un’Audi A6 in centro a Mori, probabilmente in attesa di compiere un furto in abitazione. A confermare i sospetti dei militari dell’Arma la presenza sull’auto di numerosi arnesi da scasso di cui né Aldor Dedjonaj, 39 an- ni, né il suo compare erano riusciti a dare giustificazione. Il primo, che alle spalle ha una lunga serie di precedenti e numerosi alias, era stato arrestato perché, nonostante già espulso dal nostro paese e fisicamente condotto in Albania, si trovava ancora in Italia. Mentre il secondo era stato denunciato a piede libero. Ieri, in tribunale, Dedjonaj ha patteggiato 10 mesi di reclusione ed è stato ricondotto nel carcere a Spini di Gardolo. 1 Tragica caduta al bar, nessun colpevole Il gup ha archiviato il fascicolo sulla morte di Francesco Manfrini allo Zodiaco, lo scorso gennaio: «Fu una fatalità» di Paolo Tagliente ◗ ROVERETO Secondo il Gup Riccardo Dies non ci sono responsabili per la morte di Francesco Manfrini, il settantaseienne che il 13 gennaio scorso, per una banale svista, anziché entrare nella toilette del bar Zodiaco in Santa Maria, aveva aperto la porta sbagliata ed era caduto dalle scale per diversi metri. Le ferite riportate dall’anziano si erano rivelate fatali e, dopo una settimana di agonia, Manfrini aveva cessato di vivere all’ospedale di Rovereto. Il dramma era avvenuto nella serata di una fredda domenica e il magistrato, dopo il decesso dell’anziano, aveva subito aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto l’autopsia sulla salma per capire se la morte dell’uomo potesse essere riconducibile ad un malore, che potrebbe aver colto Manfrini subito dopo aver aperto la porta, o per le ferite riportate sbattendo ripetutamente il capo sugli scalini. I sopralluoghi compiuti nel locale e i risultati dell’esame autoptico avevano convinto la Procura, evidentemente convinta che non vi fossero responsabilità di terzi, a chiedere l’archiviazione dell’indagine. Richiesta a cui i legali dei familiari di Manfrini si erano Il Csm ha nominato Aldo Celentano alla guida della Procura di Rovereto ROVERETO. Il Consiglio Superiore della Magistratura ha ratificato con 15 voti favorevoli e 9 contrari - la nomina di Aldo Celentano (nella foto) alla guida della Procura di Rovereto, attualmente sostituto procuratore presso la Procura generale della Corte d'Appello di Brescia. Certezze sui tempi per l’insediamento di Celentano non ce ne sono ancora dal momento che, dopo la pubblicazione della nomina sulla Gazzetta ufficiale, il magistrato avrà alcune settimane di tempo per decidere o meno se accettare l’incarico - si tratta di una formalità - e poi, in base agli impegni presi nel suo attuale incarico, potrà finalmente - forse all’inizio della prossima primavera - prendere il posto che fino all’anno scorso era occupato da Rodrigo Merlo. Lo scorso settembre la quinta commissione del Consiglio superiore della Magistratura, dopo aver preso in esame le graduatorie dei candidati, aveva espresso quattro voti a favore di Celentano e due a favore di Paolo Itri, attualmente sostituto procuratore a Napoli. Francesco Manfrini perse la vita al bar Zodiaco dopo aver aperto la porta sbagliata ed essere caduto dalle scale opposti con forza. Ieri, invece, il Gup ha accolto la richiesta della Procura. La caduta di Manfrini, quindi, è stata una tragica fatalità e da parte del proprietario del bar non sarebbe stata evidenziata alcuna mancanza: la toilette del bar, infatti, si trova nello stabile adiacente a quello che ospita lo Zodiaco. Manfrini, arrivato qualche istante prima - e come era stato subito evidenziato era in perfette condizioni fisiche - e, forse tradito dal buio, anzichè aprire la porta d’accesso ai servizi, sulla quale peraltro era ben visibile la targhetta “toilette”, aveva aperto quella accanto, che dà acces- so alle cantine dei residenti dello stabile. Una porta utilizzata con frequenza dai condomini e quindi impossibile da chiudere. Sempre il buio aveva tradito Manfrini, impedendogli di accorgersi dell’errore prima di compiere il primo fatale passo verso il vuoto. Pochi istanti e la tragedia si era con- sumata. I soccorsi erano stati immediati, ma le condizioni dell’anziano, abilissimo idraulico e lattoniere in pensione oltre che virtuoso della fisarmonica, erano parse subito gravissime. Ad aggravare un quadro clinico ormai disperato anche due arresti cardiaci - il secondo fatale - susseguitisi nei sei giorni d’agonia. La moglie e i due figli di Manfrini si erano subito rivolti alla Pocura per chiedere che fosse fatta completa luce sulla morte del loro congiunto, ma le verifiche e gli esami disposti dal magistrato non hanno evidenziato responsabilità di terzi. ©RIPRODUZIONERISERVATA 36 Rovereto ❖ Vallagarina TRENTINO VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 I giovani del Pd per la partecipazione alle primarie ◗ ROVERETO Primarie: si confrontano i giovani del Pd (foto Festi) Domenica si vota per le primarie Pd. Gli elettori (unico requisito avere compiuto i 16 anni di età ed avere un documento con sè) potranno scegliere tra le mozioni di Cuperlo, Renzi e Civati. La scelta del segretario comporterà automaticamente anche l’appoggio alla sua lista per la composizione dell’Assemblea Nazionale. Assemblea che decreterà il segretario in caso di ballottaggio, ovvero se nessuno dei tre aspiranti supererà il 50 per cento dei consensi. Ieri a sostenere le tesi delle tre mozioni, nella sede roveretana del Pd, incontro organizzato dai giovani del partito. Con Rachele Lorandi per Cuperlo, Marco Laezza per Renzi e Claudio Robol per Civati. Tumori, sale il numero dei malati Sono 340 le cartelle aperte al day hospital nel 2013. Aumenta l’aspettativa di vita ◗ ROVERETO Per chi si occupa di tumori, dal reparto di day hospital dell' ospedale di Rovereto arriva una notizia buona e una cattiva. Di solito si comincia con la cattiva, ed eccola: i casi sono in aumento, e tendono a riguardare persone più giovani. Quella buona, è che aumenta la sopravvivenza, e questo incide maggiormente sulla crescita dei pazienti che frequentano il day hospital. Quest'anno la responsabile del reparto, Mirella Sannicolò, ha aperto 340 nuove cartelle, e circa 800 sono state le visite ambulatoriali. Il centro è punto di riferimento per la Vallagarina e il Basso Sarca, qui si indirizzano i pazienti per la prima visita qui anziché farli andare fino al Santa Chiara. Anche grazie al contributo annuale della Lega lotta ai tumori, con il mercatino di Natale delle donne di Zoreri di Terragnolo. Grazie ai volontari sono state donate al day hospital poltrone per la chemioterapia, una fotocopiatrice, una macchina per il caffè, cinque televisori. Una di queste ultime è stata donata dalla famiglia Donà, in ricordo dell'indimenticabile Rita, volontaria della Lilt. La stessa delegazione roveretana della Lilt ha ricevuto un macchinario per la presso- terapia e un lettino. Questa rete di volontari, attiva tutto l'anno e non solo per Natale, fa sì che il servizio diurno per pazienti al Santa Maria del Carmine sia molto più accogliente ed meno asettico di altri day hospital. Qui si fanno le prime visite, prelievi, chemioterapie; il day hospital gestisce il follow-up (i controlli periodici in seguito alle terapie), offre dei pasti che chi si ferma più a lungo, assistenza, opera a contatto con gli altri reparti. Vi lavorano due medici oncologi (uno part-time) e quattro infermieri (due part-time). Il lavoro è in aumento. «Ci sono più casi - conferma Sannicolò - ma l'aumento di pazienti è anche dovuto al fatto che la malattia viene croni- Al centro il professor Cristofolini e Mirella Sannicolò assieme ai volontari della Lilt e di Terragnolo (foto Festi) cizzata grazie alle nuove cure. Anni fa una metastasi al colon dava dai 6 ai 12 mesi, ora la sopravvivenza è aumentata enormemente, oltre 30 mesi. Lo stesso vale per il tumore alla mammella, ai polmoni. Si riesce a contenere il tumore, fer- Tagliarsi i capelli, farsi la tinta o la messa in piega servirà ad aiutare i bambini in cura nei reparti pediatrico-oncologici, orfani o vittime del terrorismo seguiti da “Aiutateci a salvare i bambini”. È il salone di parrucchieri “Capelli d'angelo”, di via Trieste 42, ad aiutare la Onlus, che da anni opera in Russia ed all'est in favore dei bambini. Da domani e fino al 24 di di- del lavoro di 80 donne della valle, che per tutto l'anno creano oggetti e ricami da vendere. Il ricavato dello scorso anno è servito per comprare dei televisori, quest'anno servirà ad acquistare degli abbonamenti a giornali e riviste. (m.s.) l’inaugurazione 1 Countdown per McDonald’s Domani pomeriggio il fast-food di Mori stazione apre i battenti ◗ ROVERETO Tutto pronto al McDonald’s di Mori: domani l’inaugurazione (f. Festi) Messa in piega «solidale» ◗ ROVERETO marlo. Ci sono persone che tornano per controlli dopo 20 anni». Per sostenere il centro si potrà fare acquisti al mercatino di Zoreri di Terragnolo, aperto domenica 8 (11-19), sabato 14 (14-19) e domenica 15 (10-19). Il mercatino è frutto cembre ogni taglio o acconciatura fatta in questo salone sarà solidale. Per ogni cliente, il salone “Capelli d'angelo” effettuerà una donazione all'associazione. Il progetto si intitola “Dai colore alla solidarietà”, ed è l’originale iniziativa natalizia di “Aiutateci a salvare i bambini”. L’associazione roveretana è stata in prima linea nell’aiuto ai bambini sopravvissuti all'attacco terroristico di Beslan, assistendo loro e le famiglie. Dopo una serie di infinite traversie burocratiche che hanno causato un ritardo di tre mesi rispetto ai piani, finalmente domani il ristorante McDonald’s di Mori stazione aprirà i battenti. Lo farà con una cerimonia di inaugurazione divisa in due distinti momenti: dalle 15 alle 18, si terrà vip party con il taglio del nastro e cocktail buffet, numeri di giocoleria e micromagia, sculture con palloncini e animazione per bambini con truccabimbi. Dalle 18, invece, la festa sarà aperta a tutti con torte e gadget. A Isera l’arte di Stoffella ◗ ISERA Il Museo della Cartolina di Isera ospiterà un'esposizione di incisioni degli anni sessanta e settanta di Maria Stoffella Fendros. L'artista appartiene a quella categoria di maestri che non si diranno mai tali ma che sono in grado di insegnare tutto quello che sui libri non si può imparare. Maria Stoffella ha frequentato l'Accademia delle Belle Arti prima a Venezia ed in seguito a Firenze e la sua prima mostra risale a cinquant'anni fa. Ha fatto parte del Consiglio del Museo civico di Rovereto ed è stata membro per due anni della giuria del Festival Internazionale del Cinema Archeologico di Atene. La sua arte è contrassegnata da una profonda sensibilità culturale e da rare tecniche pittoriche. La mostra sarà visitabile fino al 23 dicembre (da lunedì a sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30) Rovereto ❖ Vallagarina VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 TRENTINO Crisi ed ecologia: Volano sceglie gli alberi artificiali Al posto degli abeti naturali il Comune ha donato sette piante sintetiche a scuole e istituzioni. Con la raccomandazione di trattarli bene perché devono durare ◗ VOLANO Bisogna risparmiare anche a Natale, ma Volano ha trovato la soluzione per farlo pur non privando scuola e servizi del tradizionale albero. Quest'anno ha distribuito alberi di Natale sintetici, che dovranno durare più anni. A Rovereto il Comune ha dovuto rinunciare a donare a scuole e circoscrizioni gli alberi di Natale: un po' perché il vivaio al Bosco della Città si è esaurito, un po' perché comprarli sarebbe stato troppo costoso in tempi di crisi. A Volano invece si è trovato un compromesso, riuscendo a mantenere la tradizione dell'albero. Il Comune ha acquistato degli alberi di plastica; questi dovranno durare, e dall'anno prossimo in poi non ci saranno quindi altri costi per l'amministrazione. Il Comune di Volano distribuiva ogni anno sette alberi: municipio, scuola elementare, asilo nido, scuola materna, scuola media, centro servizi anziani, scuola musicale. Fino all'anno scorso erano albe- Il grande abete donato da Folgaria campeggia in piazza Marconi ri naturali; belli, anche se qualche lamentela c'era - dopo pochi giorni, recisi e al caldo, cominciavano a perdere molti aghi e costringevano i servizi di pulizia a lavori straordinari. Da quest'anno basta alberi naturali, ma di plastica. Lo ha comunicato con una let- brentonico Le borse di studio della Rurale premiano sedici studenti ◗ BRENTONICO Serata di gala per i migliori studenti di Brentonico. Alle 20 nel teatro Monte Baldo la Cassa Rurale locale premia i ragazzi meritevoli del paese per i loro risultati scolastici. Saranno premiati sedici giovani delle scuole medie, superiori, delle scuole professionali e laureati con un riconoscimento in denaro che in totale supera i 6 mila euro. Per le scuole medie saranno premiati Enrico Dossi, Chiara Marzari, Luigi Tramonti e Valerii Zoller, mentre per le scuole superiori i "secchioni" sono Manuel Canali, Marialuisa Paina e Valentina Mazzurana. Per i diplomi di laurea si sono invece distinti Ilaria Basadonne, Sonia Bianchi, Valentina Feroldi, Angela e Sara Manzana, Giuseppe Rabini, Sofia Simoncelli, Elena Simonetti e Claudio Tonolli. Nel corso della serata saranno anche premiati i 9 studenti delle scuole medie del paese che hanno conseguito i certificati di conoscenza delle lingue straniere "Ket" riconosciuti a livello internazionale. Questi attestati sono un importante traguardo ma anche un ottimo investimento per il futuro quando si tratterà di cercare lavoro e sono frutto del lavoro dell'istituto comprensivo di Brentonico al fine di dare l'opportunità agli studenti dell'altopiano di intraprendere un percorso di qualificazione linguistica a livello europeo. Al termine della cerimonia il Gruppo Giovani di Serravalle metterà in scena la commedia dialettale di Gloria Gabrielli i "Darse na mam Don Guetti, la ricchezza delle idee nella povertà del Trentino di fine Ottocento". Si tratta di un racconto in due atti sul progetto di mutuo aiuto e di cooperazione elaborato da don Lorenzo Guetti nel Trentino di fine 800. Lo spettacolo sarà replicato domani. (pa.t.) Alpinismo e solidarietà all’auditorium di Mori ◗ MORI Giuliano Steghel (Sten), del gruppo degli alpinisti di Mori, invita ad una serata di solidarietà per la presentazione del libro “P...come passione”. A sensibilizzare gli animi sui progetti dell' Associazione Serenella onlus ci sarà Marco Furlani che aprirà un dialogo con il gruppo di alpinisti composto da Palma Baldo, Mariano Frizzera, Giuliano Giovannini, Alessandro Gogna, Giovanni Groaz, Aldo Leviti, Roberto Manni, Ivo Rabanser, Alberto Rampini, Mario Tranquillini e Danny Zampiccoli. Il libro verrà presentato questa sera alle 20.15 e la serata solidale si terrà all'Auditorium di Mori. Alla fine della serata l'Associazione Serenella donerà a tutti il libro ed il calendario del 2014. tera a scuola e servizi il vicesindaco Giuseppe Tovazzi, spiegando questa scelta nell' ottica del contenimento della spesa pubblica. «Si raccomanda di procedere all'allestimento, al successivo smontaggio e custodia - scrive nella lettera il vicesindaco - con la massi- ma cura, in considerazione che l'albero dovrà essere utilizzato anche per i prossimi anni». Il Comune ha pagato 340 euro per tutti e sette gli alberi; gli anni scorsi acquistava gli alberi da una floricoltura, in passato li otteneva dal vivaio forestale di Rovereto. «Abbiamo ottenuto gli alberi in plastica ad un prezzo concorrenziale - commenta il vicesindaco Tovazzi - siamo riusciti a soddisfare le esigenze delle scuole rispettando i principi del contenimento delle spese». Un albero vero sarà invece quello della piazza Marconi, che, come tutti gli anni, è stato montato dai vigili del fuoco del paese lo scorso fine settimana. Il grande albero quest'anno è stato donato dal Comune di Folgaria. Sarà il cuore degli appuntamenti natalizi di Volano: domani e sabato 14, dalle 9 alle 12, ci saranno le bancarelle degli hobbisti, che si ripeteranno domenica 22, alle 17, giorno in cui arriverà anche Babbo Natale (a cura del gruppo Adp Adf). (ms) ©RIPRODUZIONE RISERVATA ala in breve Martinelli: in arrivo i soldi della cassa integrazione farmacie ◗ ALA musica Buone notizie arrivano dalla trasferta trentina di Cobas e lavoratori della Martinelli Trasporti. Ieri, infatti, hanno potuto incontrare l’assessore Alessandro Olivi che, competente sul Servizio Lavoro, di fronte agli stessi dipendenti, s’è mosso per accelare la procedura relativa all’anticipo da parte di Confidi della cassa integrazione straordinaria, fino ad ora “bloccata”. E proprio grazie all’assessore, mercoledì prossimo i riunirà il Comitato mobilità (la commissione del Servizio Lavoro) che delibererà lo “sblocco” del denaro. Nella stessa giornata la documentazione arriverà a Confidi che così, nel giro di poche ore, potrà dare il via ai bonifici per il pagamento degli arretrati della cassa integrazione straordinaria siglata di Cgil, Cisl e Uil lo scorso 22 ottobre. Almeno su questo fronte, insomma, sembra che qualcosa stia accadendo: la conferma arriva anche dalla stessa azienda che, proprio ieri sera, ha cominciato a contattare i lavoratori invitandoli a recarsi in via Degasperi a Trento per la firma della cessione del credito, atto necessario per poter finalmente incassare i primi soldi della cassa integrazione. 37 Diturno viaBenacense ■■ Di turnoa Rovereto la Comunaledivia Benacense (0464.433077)e aMori la Candiolidi viaMalfatti (0464.918357). AlLoco’s «AFinnish Contact» ■■ Dalle 21alLoco’sBar il concertodi AFinnishContact. musica/2 AllaScaletta «NickPerry blue» ■■ Albar LaScaletta diBorgo Sacco,alle21, concerto pop-rock-bluesdeiNick Perry blue. cinema Soleacatinelle alRosmini ■■ Alle 21alcinemaRosmini, ilfilm «Sole acatinelle». chizzola Festainpiazza perSan Nicolò ■■ Nel piazzalesulretro del centroculturale Martinelli,a Chizzola,Festa di San Nicolò. associazioni Incontro conAla-Kipengere ■■ Alle 20e 30nell’ auditoriumdella Rurale, di Ala, incontroconAla-Kipengere. turismo 1 «L’estate degli altipiani ha bisogno di eventi» Michael Rech analizza il calo di presenze della stagione estiva: Lavarone meglio di Folgaria ◗ FOLGARIA Trascorsi da un pò di tempo i 100 giorni dopo i quali Michael Rech, AD dell'APT degli altipiani, aveva promesso una prima valutazione, egli ragiona ad alta voce sull'andamento estivo del turismo. Ovviamente al centro ci sono le presenze turistiche, uno dei principali indicatori dello stato di salute del settore. L'Amministratore non salta di gioia ma nemmeno si dice prostrato: «Rispetto alle aspettative ci siamo salvati in parte». Naturalmente il segno negativo riguarda i mesi da giugno ad agosto, mentre settembre registra un'inversione di tendenza registrando un incremento del 22% applicato però ad una massa decisamente bassa di turisti, circa 23 mila, e quindi incide relativamente sul dato complessivo. Riepilogando comunque tutti e quattro i mesi estivi si archivia un calo del 7,18% sul territorio di Folgaria e un meno 1,74% per La 100 Km dei Forti: uno degli eventi che hanno sostenuto il turismo l'ambito di Lavarone/Luserna. Ma ciò che rende perplesso Rech è il fatto che quella trascorsa è la stagione a più bassa presenza turistica dal 2009. «Bisogna trovare il bandolo della matassa - prosegue - ad esempio quest'estate Lavarone ha spinto molto sulle manifestazioni plu- rigiornaliere come La 100 km dei Forti, affiancata dalla Tri-Wek, la finale del circuito DH nord est, i campionati italiani di marcia alpina di regolarità, il raduno delle auto storiche per finire a settembre con la due giorni di orientamento middle e long distance, consentendo un calo di presenze molto lieve , attestandosi a meno 1,74% contro il meno 7,18 di Folgaria». Naturalmente se la struttura alberghiera ha sofferto, ancor più langue il settore commerciale dove , a detta di tutti, sia alimentaristi che non, il calo di fatturato è ben maggiore. «C'è da individuare la rotta giusta e proseguire con forte determinazione, afferma Rech, certamente i raduni e i convegni sia sportivi che non sono un bacino dal quale attingere». Relativamente all' APT, rispetto alla quale Rech aveva promesso forti rinnovamenti di metodi e contenuti, non si sbilancia: «Pensavo di trovare più “gazer” amministrativo, invece non è stato così, il versante amministrativo è in ordine. Il nocciolo è la mancanza di soldi perché il funzionamento della macchina ne macina troppi senza raggiungere un sufficiente grado di produttività». Nessun dramma , ma di certo l'altopiano non ride. (f.m.) Cooperazione internazionale Al teatro Sartori di Ala Cereghini stasera a Villa «Sinceramente bugiardo» ◗ VILLA LAGARINA Sono nomi noti, notissimi, perché sentiti innumerevoli volte al Tg, ma pochi saprebbero porli su una cartina geografica. Sono i nomi di città e luoghi di Palestina ed Israele; da questo spunto nasce il progetto "Troppa storia in troppa poca geografia - dalla creazione dello stato di Israele ad oggi". Questa sera, a palazzo Libera a Villa Lagarina, si tiene il primo incontro, con Mauro Cereghini, docente di sociologia dei paesi in via di sviluppo all'università di Trento, sul tema della cooperazione internazionale. La conferenza comincia alle 20.15; il ciclo continuerà con altri incontri nei paesi della Destra Adige. ◗ ALA Le Stagioni di prosa del Circuito Teatrale Trentino continuano con “Sinceramente Bugiardi” di Alan Ayckbourn. Le traduzioni sono di Luigi Lunari, la regia è di Antonio Syxty e reciteranno Marco Balbi, Vanessa Korn, Carlo Roncaglia e Giovanna Rossi. Lo spettacolo andrà in scena alle 21 al Teatro Sartori di Ala. Già dal titolo contraddittorio traspare lo spirito che caratterizza la commedia dell'inglese Ayckbourn. Lo spettacolo racconta la vicenda in parallelo di due coppie e tra la leggerezza di piccole scappatelle extraconiugali e sotterfugi costruiti per far scattare la comicità, fa capolino la lucida analisi dei personaggi e si denota un fondo d'inquietudine che ne tinge la psicologia. Riva ❖ Arco VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 TRENTINO consiglio comunale di ledro 39 ricco programma a dro Straticò si è dimessa, al suo posto Cellana Immacolata: teatro, musica e magia ◗ LEDRO Maria Marcella Straticò Maria Marcella Straticò si è dimessa da consigliera comunale di Ledro. Il ritiro dallo scranno del civico consesso avviene dopo che la scorsa primavera l’apprezzato medico di base aveva lasciato l’incarico di assessore alla sanità. Un particolare interesse lo aveva riservato al mondo femminile e tra l’altro era stata la promotrice di una mozione, approvata quasi all’unanimità dal consiglio comunale di Ledro, per la riapertura all’ospedale di Arco del reparto di senologia. Alle elezioni amministrative di tre anni fa (le prime dall’Unione dei sei Comuni ledrensi) la dottoressa Straticò era stata eletta nella lista del Patt ed ora sarà sostituita dal primo dei non designati, Fabio Cellana, residente a Tiarno di Sopra, mentre l’incarico assessorile era stato affidato alla “esterna” Serena Tolotti, arcense d’origine con un passato di segretaria zonale del partito autonomista. (a.cad.) ◗ DRO Il mago Walter Klinkon A Dro si celebra la festa patronale dell' Immacolata. Domani sera, alle 20.45, nel teatro dell'oratorio la CeDro organizza la commedia brillante di Alberto Maria Betta, proposta dalla Filo Arcobaleno, dal titolo “Bosie, segreti e scondirole”. Domenica nella chiesa parrocchiale, alle 10.30, ci sarà la messa con a seguire la festa del dolce sul sagrato. Nel pomeriggio, alle 14.30, nel teatro parrocchiale, lo spettacolo di magia per bambini e non solo con Walter Klinkon (ingresso libero). A seguire la tombola proposta dal Gruppo Giovani e, alle 17, l'estrazione della lotteria. Il programma proseguirà nella chiesa di Dro, alle 18, con la messa e quindi con il Concerto dell'Immacolata, alle 20, proposto dal Coro di S.Sisinio con la partecipazione del Coro di Ceniga, del Coro interparrocchiale di Romarzollo, del Coretto bimbi Dro, del Coretto parrocchiale bimbi Pietramurata. 1 Al Bruttagosto un camping a 5 stelle I progetti della Fondazione Comunità dopo la scoperta dell’acqua termale. Che potrebbe essere collegata agli ex sanatori di Gianluca Marcolini ◗ ARCO Definirlo campeggio è persino riduttivo. E' un angolo di paradiso dedicato alla ricettività d'alta classe, o di lusso che dir si voglia; un gioiello turistico incastonato nell'ultimo, o quasi, in Busa fazzoletto di verde (fazzoletto neanche troppo: sono 60 mila metri quadrati sui 235 mila a disposizione complessivamente). Roberto De Laurentis ha svelato i piani della Fondazione Comunità di Arco sul Bruttagosto, la vasta area di proprietà della Rsa di via Strappazocche. Il presidente e il suo vicedirettore Giorgio Malfer hanno organizzato una visita sul posto per illustrare i propri piani di sviluppo. «Non è un libro dei sogni – hanno spiegato – ma l'idea, messa nero su bianco con l'ausilio di un tecnico milanese, di come si può fruire di un territorio che è unico, immerso nel silenzio, lontano dal caos e a due passi dalla città». Su questa fetta di terra – oggi affittata alla cantina Madonna delle Vittorie per un compenso annuo che non supera i 100 mila euro – si sono sprecate mille ipotesi in questi anni, dal campo da golf al centro acquatico. «La nostra idea è a costo zero dal punto di vista dell'impatto e del consumo del territorio – hanno spiegato presidente e dirigente – anche perché vogliamo darle un profilo molto alto e slegato dalle logiche del cemento e dell'occupazione del suolo. Quel poco di costruito sarà in larga parte interrato: invece di salire scenderemo, con un uso abbondante del vetro e in superficie si vedrà poco o nulla». De Laurentis e Malfer si sono liberamente ispirati al Ca- La casa colonica al Bruttagosto (foto Fabio Galas) ravan Park di Sesto in Pusteria. «Non sarà un campeggio tradizionale il nostro – ha specificato il presidente – non si potrà campeggiare ma ci saranno piazzole tecnologiche dotate di ogni comfort e riservate ai mo- Roberto De Laurentis, presidente della Fondazione torhome, che sono delle vere e proprie case viaggianti, e solo all'interno di un circuito internazionale. Utilizzeremo i sei ettari a nord e lasceremo a sud le campagne. L'attuale casa colonica verrà abbassata e ricostrui- ta per ricavare servizi come ristoranti, sale e altri spazi comuni. Realizzeremo dei percorsi in trincea per le auto in movimento che verranno fatte sparire in un parcheggio interrato, con 120 posti, e su cui sorgerà il retroscena Acqua trovata dal rabdomante La «confessione» del presidente Roberto De Laurentis ◗ ARCO Nelle viscere del Bruttagosto c'è l'acqua, in grandi quantità e posta ad una profondità intorno ai 150 metri. Lo dicono i geologi della Provincia, lo sostengono le carte ma soprattutto lo garantisce persino un rabdomante. Roberto De Laurentis ha fatto fatica ad ammetterlo ma poi non si è trattenuto: «Un rabdomante ci ha indicato il punto preciso in cui scavare per trovare l'acqua e la posizione è suffragata dai rilievi dei tecnici provinciali che ci assicurano la presenza di questo bacino idrico sotterraneo». Giorgio Malfer è stato testimone oculare di quanto è accaduto nelle campagne di Bruttagosto: «Il rabdomante ha incominciato a camminare per le campagne, con i suoi legni in mano collega- ti da un filo di ferro, e una volta arrivato a poca distanza dalla casa colonica si è fermato e i suoi bastoni, che teneva in mano, si sono piegati verso il suolo. Ho provato pure io ma senza nessun effetto». L'acqua c'è, ora si tratterà di capire se è termale oppure no, anche se gli studi sembrano dare ampie certezze. Per conoscerne le proprietà bisognerà trivellare. (gl.m.) una sorta di teatro all'aperto, dove si potranno organizzare spettacoli per gli ospiti e per tutta la città. Insomma, abbiamo in mente un campeggio a 5 stelle per chi ha disponibilità importanti. Ci saranno lo spazio per alcune roulotte fisse, il centro wellness, il solarium, il laghetto e ovviamente le terme perché l'acqua termale c'è, lo sappiamo, e la vogliamo utilizzare. Ma garantiremo anche lo spazio oggi riservato ai ragazzi dell'Enaip che sarà individuato a nord oppure verso l'Aquafil». Il costo presunto dell'operazione si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Serve l'appoggio di Provincia e Comune per il via libera urbanistico e quindi un partner privato (o simil privato come l'Amsa, che ha già preso visione della cosa) che si accolli l'investimento dietro un progetto finanziario a ritorno “lento” ma garantito. L'ex governatore Dellai ne era a conoscenza, così come l'ex sindaco Mattei, entrambi entusiasti. Ora si dovrà andare dal nuovo presidente Rossi e tra qualche mese dal futuro sindaco di Arco. Ma non è finita. «Noi puntiamo sull'aspetto turistico – ha concluso De Laurentis – ma l'operazione potrebbe avere uno sviluppo termale non indifferente. Basti pensare che il Bruttagosto e il centro di Arco distano appena 250 metri in linea d'aria, facilmente collegabili con tubo dentro cui potrebbe scorrere l'acqua termale che giungerebbe, così, fin sulla porta dei vari immobili oggi dismessi, gli ex sanatori come le Palme o le ville”» Ecco qui il vero colpo a sorpresa: le terme di Arco, un ritorno ai fasti del Kurort: «Cambierebbe il volto di Arco per i prossimi 50 anni». ©RIPRODUZIONERISERVATA in breve ARCO Narrazioni animate a Villa Althamer ■■ Il laboratorio «Un nome nuovo per Geremia Sbadiglio», curato da Nella Valentini – autrice ed illustratrice di libri per bambini – è il secondo dei quattro appuntamenti del ciclo «Una narrazione da favola», narrazioni animate e laboratori che trattano del movimento, finalizzato alla prevenzione delle abitudini sedentarie nei bambini. Domani a villa Althamer: alle ore 10 per piccoli e medi della materna; alle ore 15 per grandi della materna e alunni delle prime elementari. locca di concei Mercatino solidale domani in piazza ■■ E’ in programma domani dalle 14 alle 18 nella piazza centrale di Locca di Concei il Mercatino solidale con degustazione di prodotti equo-solidali. dro Everest, il fim al Centro culturale ■■ La Sat di Toblino e il Comune di Dro organizzano una serie di proiezioni di film legati alla montagna. Il primo appuntamento è in programma oggi con la visione di "Everest-Sea to summit" al centro culturale di Dro, ore 20.30. Visione per soci e amici. Riva ❖ Arco VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 TRENTINO 41 1 ◗ RIVA Il consuntivo di fine stagione offerto ieri pomeriggio da Ingarda agli operatori dell'ambito consente una motivata soddisfazione ed offre spunti per andare avanti. Arrivi e presenze vanno bene: il calo di ospiti da Austria (meno 10%), Italia ed Olanda è bilanciato dall'aumento della Germania e dalla sostanziale tenuta del Regno Unito, mentre cominciano ad affacciarsi clienti dai pesi emergenti, Brasile, Cina, Sudafrica, Russia. Consumano vacanze sempre più brevi, frequenti e personalizzate; tira l'outdoor (per il trekking è in partenza un progetto che punta a venderlo anche nei mesi dell'autunno inverno, per il bike si sta individuando in accordo con gli organizzatori un percorso fisso, praticabile tutto l'anno), sono in crescita sia il turismo grigio particolarmente attento ai risvolti enogastronomici che quello green che vede fra il resto Ingarda impegnato a concordare con i rifugisti sia un cartello di gite giornaliere che un percorso ad anello sui monti della Busa. Crescono i viaggiatori invisibili: sono quelli che sul web scoprono tutto quel che c'è, si costruiscono nel tinello di casa un programma dettagliatissimo delle vacanza che poi consumano in forma del tutto autonoma. Internet, utilizzato dal 70% degli ospiti del Garda trentino, è sempre più decisamente la vetrina per l'offerta, anche se la partecipazione ad appuntamenti tradizionali, come le fiere, resta funzionale per raggiungere target mirati di clientela. E proprio al web sono collegate le tre principali novità che il presidente Mar- Turismo, Cina e Brasile nuove frontiere del Garda Ingarda: i paesi emergenti (anche Russia e Sudafrica) sono i mercati del futuro Il web sempre più importante: con le “daily news” si scelgono itinerari e ristoranti Turisti sulla spiaggia rivana del lago di Garda co Benedetti e la direttrice Roberta Maraschin hanno presentato all'incontro di ieri. La prima è la messa a disposizione del patrimonio multimediale di Ingarda: si tratta di quattrordicimila immagini (4000 fornite dall'Ufficio Eventi) e dei video disponibili sui siti video.gardatrentino.it e photo.gardatrentino.it per tutti: Marco Benedetti e Roberta Maraschin i soci di Ingarda, gli operatori della comunicazione ed i tour operator potranno disporne subito, gli altri su semplice registrazione. La seconda novità è rappresentata da uno spettacolare tour virtuale della Busa: si parte da una visione a 360 gradi dall'alto e poi, utilizzando gli elicotterini, si scende ai dettagli minimi: edifici, sentieri, curiosità, tutto. Infine il progetto più ambizioso, e suscettibile di ulteriori sviluppi. Si parte dalla Daily news, ossia da quel foglio giornaliero utilizzato da 109 alberghi (con possibilità di personalizzazione) che sintetizza tutte le offerte all' ospite: eventi, concerti, cinema, regate, gite: tutto insomma quel che può servire a condire una giornata di vacanza, comprese le offerre speciali di questo o quel negozio. Si può calcolare che la daily news, fornita di buon mattino agli alberghi e consegnata ai clienti con la prima colazione, sia stata letta quest'anno da un milione di persone. Dalla prossima primavera la Daily news diventa Market Place, passa sul web e diventa disponibile, senza particolari accorgimenti sia sui pc fissi che su tablet e smartphone. Tanto per fare un esempio dell'immensa potenzialità dello strumento, il turista (ma non solo) potrà chiedere, dovunque si trovi (c'è stato un ovvio appello al potenziamento della copertura wi-fi) quali siano i ristoranti più vicini, ed il gps gli dirà quali e quanti sono, dove e quale strada fare per arrivarci, se ci sono parcheggi nelle vicinanze o se conviene andare a piedi: scelta la destinazione sarà anche possibile prenotare. Lo strumento, si augura Ingarda, dovrebbe poter interessare anche il settore del commercio. ©RIPRODUZIONERISERVATA In casa di riposo c’è la sala «nonni-nipoti» Riva, novità per favorire lo scambio. Per i piccoli ospiti la possibilità di fare merenda e un parco giochi ◗ RIVA Il parco giochi per i bambini nel parco della casa di riposo Se la Casa di Riposo non deve essere un deposito di vecchi, occorre offrire agli ospiti quella serie di stimoli che riescano a motivare le giornate. La famiglia, il mantenimento dei vincoli familiari, è uno degli stimoli più potenti, ed il contatto coi nipoti è il coronamento dei vincoli familiari. Ecco allora che la Casa di Riposo (87 ospiti, 20 posti di diurno in funzione 7 giorni su 7, 120 dipendenti) bussa alla porta del Progetto Family e si attrezza per accogliere i nipoti, che potranno venire in visita accompagnando i loro genitori, in spazi a loro dedicati. Ieri mattina sono così stati inaugurati un’area giochi nel giardino esterno, un'altra interna dove i piccoli possono giocare e disegnare, e uno spazio per l’allattamento e il cambio dei neonati offerto alle mamme in visita ai nonni, presenti per l’amministrazione comunale, che ha supportato l'iniziativa, gli assessori Renza Bollettin e Marco Vivaldelli, oltre alla responsabile dell’Unità operativa servizi alla persona e comunità Paola Piccioni, che è anche referente tecnico del Distretto Famiglia Alto Garda. Inoltre una rappresentanza del consiglio d’amministrazione dell’Apsp «Città di Riva» con la presidente Graziella Benini e il direttore Gianfran- co Maino; per l'Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia di Trento il direttore Francesca Tabarelli e alcuni funzionari, e per il Forum delle famiglie Paolo Rebecchi e Paola Trenti. Ai piccoli in visita la Casa di riposo offre anche la merenda (yogurth e frutta) da consumare vicino ai nonni. Non si tratta di grandi rivoluzioni, ma di un altro di quei piccoli passi in avanti che servono a cambiare la realtà delle cose: valorizzare i rapporti intergenerazionali è l'enunciato altisonante di un impegno, però per farsi vita deve diventare l'incontro di un nonno che racconta al nipote dei suoi tempi, della sua gente, in breve alto garda Al via i corsi di ballo con 60&Più ■■ Il dieci di dicembre iniziano altri corsi di ballo liscio, di gruppo e latino americano, dieci lezioni da un ora e mezza ciascuna, a Riva del Garda e a Cologna di Tenno. Iscrizioni e informazioni su costi e corsi allo 0464519521 3453987149 - 3297931263 [email protected] Riva La stella di Natale per la ricerca con Ail ■■ Ritorna anche quest'anno il tradizionale appuntamento di solidarietà promosso dall'Ail (Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma). Oggi, domani e domenica in quattromila piazze italiane un esercito di volontari dell'associazione offrirà una Stella di Natale a chi verserà un contributo minimo di 12 euro. I rivani troveranno la postazione Ail, nelle tre giornate, nella centralissima piazza Cavour. sport Sci club Arco, al via i corsi invernali ■■ Lunedì 23 dicembre iniziano i corsi di sci alpino, snowboard e fondo sul Monte Bondone con lo sci club Arco. Per informazioni su date, costi e iscrizioni: www.sciclubarco.it [email protected] 338/4508335 - 3479500858 dei suoi nonni, del lavoro, del fratello della zia che è andato in America. Così come l'apertura della struttura al sociale, altro benemerito proposito, passa attraverso il sentierino che il Circolo pensionati ha offerto agli ospiti della Rsa per uscire direttamente nel piazzale dell'Inviolata attraverso quello che una passata amministrazione ha voluto battezzare il parco dei nonni, anche in considerazione dell'ubicazione scelta per la cittadella dell'anziano. Infine un augurio ed un ringraziamento: in tempi di vincoli economici sempre più stretti e stringenti il fine della Rsa rimane quello di salvaguardare l'individualità degli ospiti: per raggiungerlo occorre che i soldi necessari siano conditi da quell'umanità che non si compera e che ai dipendenti hanno riconosciuto tutti, amministratori e funzionari. ©RIPRODUZIONERISERVATA 46 Val di Fiemme ❖ Val di Fassa TRENTINO VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 1 Il ritorno della ferrovia, Craffonara ci crede L’albergatore (ed ex amministratore) si schiera con i sostenitori del treno: «Un sistema di trasporto eco-sostenibile che farebbe bene anche al turismo» di Gilberto Bonani ◗ PREDAZZO Italo Craffonara ha un lungo trascorso da albergatore, ma è stato scario della Magnifica Comunità di Fiemme e consigliere provinciale. Esperienze importanti che gli permettono di esprimere autorevoli punti di vista che possono anche “spiazzare” l’interlocutore. Quattro anni fa stupì gli amministratori quando sposò tesi “ambientaliste” invitando i Comuni di Predazzo e Cavalese a seguire l'esempio di Moena nel ridurre il traffico all'interno dei paesi. Pochi giorni fa non è passato inosservato l'appoggio al collegamento ferroviario Trento – Canazei espresso nel corso della recente assemblea degli albergatori di Fiemme, Davvero crede in questa proposta? Da tempo sono convinto del collegamento su rotaia e per vari motivi. Prima di tutto è un sistema eco - sostenibile, poi farebbe un servizio alla nostra gente e, visto che sono un albergatore, sarebbe utile anche sul piano turistico. Da dove nasce questa convinzione? Fassa e Fiemme si possono paragonare a una città. Le due valli sono sempre più interconnesse. Al mattino gli studenti si spostano per andare a scuola, i lavoratori vanno ai rispettivi posti di lavoro. Per la popolazione, specialmente in età avanzata, è importante raggiungere in piena sicurezza ambulatori e ospedale. Poi ci sono i turisti che arrivano da noi per trascorrere una vacanza o vogliono approfittare del soggiorno per visitare Trento. Ma per questo ci sono già le linee di trasporto pubblico. Sì, ma sono del tutto inadeguate. Per andare da Predazzo a Trento i passeggeri devono utilizzare tre vettori (Predazzo – Cavalese, curato da Trentino Trasporti, Cavalese Ora su cui opera la Sad e Ora – Trento con Trenitalia). Un continuo cambio di mezzo con perdita di tempo, sempre che le coincidenze non saltino... Quindi il treno è la soluzione? Per me è il sogno nel cassetto, ma penso che lo sia anche per molti valligiani che ricordano ancora la mitica Ora – Italo Craffonara Predazzo smantellata nel 1963. Abbiamo voluto seguire in maniera acritica le tendenze del tempo. Gli altoatesini, per esempio, sono stati più cauti. Oggi la ferrovia della Venosta e della Pusteria costituiscono un forte richiamo. Ma i sogni devono essere anche sostenibili. Certo. Gli amministratori devono essere uomini pratici. Le fantasie vanno supportate da azioni concrete. Ma spesso mi domando: quanto costano i mezzi pubblici? Il solo servi- zio trimestrale di skibus per Fassa e Fiemme richiede da 1,5 ai due milioni di euro. E la Trentino Trasporti quanto ci costa? Ora ho visto in funzione anche mezzi a idrogeno, rispettosi dell'ambiente ma molto dispendiosi. Certamente la ferrovia, che avrebbe anche il vantaggio di consentire alla valle di Cembra di uscire dal suo isolamento, è un’opera costosa e impegnativa. La strada ferrata però è un investimento a lungo periodo. Dobbiamo imparare a guardare lontano. Siamo quindi arrivati a una inversione di tendenza? Certamente. Ricordo che nel 1998 Mauro Gilmozzi iniziò a parlare di ferrovia, ma non ci fu una risposta adeguata. Oggi la sensibilità è cambiata e questo lo dobbiamo alla tenacia di Massimo Girardi, il presidente dell’associazione Transdolomites, che in questi anni ha fatto crescere la cultura del treno, mezzo di trasporto antico, razionale, ma che si presta a profonde innovazioni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA in breve PREDAZZO San Nicolò arriva in piazza ■■ San Nicolò, come da tradizione, arriverà oggi in piazza a Predazzo per salutare i bambini e donare loro un piccolo pensiero. L’appuntamento è per le 17 e 30 (dopo aver salutato, alle 16 e 30, i piccoli di Bellamonte). Sarà l’occasione anche per accendere l’albero di Natale, che per la prima volta non sarà sul lato della piazza, ma vicino alla scuola dell’infanzia. (m.g.) CAVALESE Asta di beneficenza per l’Anffas ■■ Sarà Bruno Felicetti, direttore dell’Apt, il battitore dell’asta dedicata all’Anffas domani alle 17 al Palacongressi di Cavalese dove saranno vendute opere di Tomaso Baldassarra, Marco Nones, Silvano Ferretti e Giampaolo Osele. cavalese Bim, piano di valle da 5,8 milioni Oggi l’assemblea del consorzio, si parlerà anche di mobilità ◗ CAVALESE Ammonta a ben 5 milioni 851 mila 543 euro il fondo complessivo del Bim Adige vallata a Avisio per il 2013. I rappresentanti dei 35 comuni del Consorzio convocati questo pomeriggio alle 15 nell’auditorium della biblioteca comunale di via Marconi a Cavalese sono chiamati ad approvare il Piano di vallata predisposto dal Consiglio direttivo, guidato dal presidente Armando Benedetti. Ma il Bim Adige nel corso del 2013, come si legge nella relazione predisposta dal presidente di vallata Benedetti finanzierà numerose opere nelle tre vallate dell’Avisio. La più consistente di esse riguarda la compartecipazione per un importo di 2 milioni 700 mila per la centralina idroelettrica sul rio Cavelonte a Panchià , che prevede un investimento complessivo di 4 milioni 623 mila euro. Ma il Bim partecipe- Molina, ecco San Nicolò Armando Benedetti rà anche con una quota di 500 mila euro al finanziamento della centralina idroelettrica sull’acquedotto a Baselga di Piné. Queste due opere però saranno finanziate utilizzando l’avanzo di amministrazione stanziato sul bilancio del 2013 senza intaccare le risorse previste dal Piano di vallata. L’assemblea questo pomeriggio è chiamata anche ad approvare il bilancio di previsione del 2014 che pareggia sulla cifra di 33 milioni 87 mila 402 euro. Per la parte di stretta competenza consorziale, senza le partite di giro, la somma a disposizione del Consorzio è di 20 milioni 251 mila 499 euro. Fra le voci in uscita per il 2014 figurano la concessione di mutui decennali allo 0% ai comuni per 582 mila euro, mutui decennali all’1,5% ai comuni sul fondo di rotazione, concessione di mutui straordinari decennali allo 0% per progetti con l’utilizzo di fonti rinnovabili per un importo di 247 mila euro. Ma l’assemblea dovrà anche pronunciarsi sulla proposta lanciata dal Consiglio direttivo per il finanziamento dell’accordo di programma riguardante lo studio preliminare di un’ipotesi di tracciato di una nuova ferrovia da Penia a Trento. (l.ch.) scelta dal national geographic La foto del giorno è dolomitica ◗ MOLINA Grandi festeggiamenti a Molina per l’arrivo di San Nicolò. Nel corso della festa - organizzata ancora una volta dall’Associazione ‘L nos Paes” guidata da Mauro Bortolotti - è stata consegnata una pergamena l’ideatore dell’iniziativa lo storico presidente Luciano Sottoriva. Il Santo tanto caro ai bambini, è stato impersonato dal bravo Clemente Capovilla. (l.ch.) ■ ■ E’ uno scatto ambientato sulle Dolomiti quello scelto per la “foto del giorno” dal National Geographic. Il soggetto è il lago di Carezza con il riflesso delle Dolomiti e l’autore è Antonio Chiumenti. Valli Giudicarie ❖ Val Rendena VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 TRENTINO ponte arche e cares Il Ceis guarda all’energia termica, un incontro stasera di Graziano Riccadonna ◗ PONTE ARCHE E CARES Il Ceis punta al teleriscaldamento Nuovo qualificante traguardo energetico per il Consorzio elettrico industriale di Stenico (Ceis): esso riguarda l'energia termica. Infatti, a causa della notevole frammentazione delle aree abitate, nell’ambito del Piano energetico – ambientale pro- vinciale, le Giudicarie Esteriori non possono essere collegate alle condutture del metano: da qui l'esigenza di esplorare strade alternative. Il Ceis sta lavorando ad un progetto strettamente legato alle fonti rinnovabili, capace di migliorare il presente, ma anche di creare un futuro accogliente e vivibile per le nuove generazioni. Ciò parte da una constata- zione: la tradizionale forma di riscaldamento è il legno, ma una parte di esso giace ancora inutilizzato: sono gli scarti del taglio dei boschi che, recuperati e trasformati in cippato, hanno la potenzialità di soddisfare notevoli richieste di energia termica della valle. L'impiego di una risorsa autoctona come il legno va nella direzione di ridurre l'uso dei combustibili Lo spettacolo anti-slot ora è diventato un film Il testo teatrale degli amici dell’Oratorio ha calcato i palchi della provincia I giovanissimi attori si sono cimentati nella pellicola. La prima il 6 gennaio di Ettore Zini ◗ Tione Da spettacolo teatrale a film. L’argomento è di quelli caldi, hot, che fa rima con slot. Si parla della dipendenza dal gioco. Di Gratta & Vinci, e di quei diabolici marchingegni che sono le slot machine. Tanto dannose per le tasche di moltissimi italiani. Compresi i trentini, le cui abitudini - lo dicono le statistiche - sono perfettamente in media con quelle nazionali: 1.300 euro a testa. Un giro d’affari da capogiro. E un salasso mostruoso, per tanti ludo dipendenti. Gli amici dell’Oratorio di Tione ci avevano ricavato recital, andato a ruba in tante sale trentine. Preso, addirittura come testimonial del convegno Ama sul gioco d’azzardo, svoltosi a Trento nel novembre scorso. Lo stesso gruppo che ha portato in scena: “Che fortuna! Ho il mondo che vorrei”, regia di Giovanni Moneghini, ha tradotto lo spettacolo teatrale, in film. Una pellicola ricca di pathos. Interpretata da cinquanta giovanissimi attori (6-14 anni) dell’oratorio. Le scene, sono state girate non solo nei rioni storici del capoluogo giudicariese. Le macchine da presa, noleggiate alla Format di Trento, sono entrate in azione anche all’aeroporto Valerio Catullo di Verona, dove, nella fiction, i fortunati interpreti del film, hanno preso il volo andare a spendere le Alcuni fotogrammi del film tratto dallo spettacolo «Che fortuna! Ho il mondo che vorrei» con 50 giovani attori vincite del gioco. E a Riva del Garda, dove la pellicola riproduce le spiagge dorate delle Hawaii, meta dei protagonisti. La trama l’avevamo raccontata in occasione della rappresentazione che ha riempito anche i teatri di mezza provincia. Narra la storia di una coppia che si lascia irretire dal gioco, ma alla fine comprende l’assurdità della scelta. Dopo mesi di riprese, il film è pronto. Andrà in scena il 6 gennaio al “Comunale” di Tione, in concomitanza con la campagna nazionale Slot Mob, per disin- centivare il consumo del gioco d’azzardo. Una “prima”, che i giovani attori - assieme allo staff tecnico composto da Carmen Salvaterra, Laura Lupatelli, Simone Schiberna - stanno vivendo con trepidazione. Le scene, viste in anteprima, mostrano un cast di prim’ordine e un gruppo di giovanissimi interpreti pienamente calati nel copione. Il messaggio è indirizzato a tutte le persone che si lasciano invischiare dal gioco. L’appello è a non dilapidare le proprie sostanze (e con loro i propri affetti), nell’illusione di facili guadagni. Tra gli sponsor, il comune di Tione che ha contribuito con 1.300 euro. Anche la Provincia ha promesso uno stanziamento, a lavoro ultimato. La presidente del gruppo “Noi amici dell’oratorio”, Tiziana Armani e tanti genitori, come hanno già fatto per lo spettacolo teatrale, incrociano le dita. Il film farà il tutto esaurito al botteghino? E’ presto per dirlo. Il tema è attuale. E, oltre alle sale cinematografiche, potrebbe suscitare interesse da parte delle scuole. ©RIPRODUZIONE RISERVATA fossili – costosi, lontani e destinati a finire – e quindi anche gli oneri economici. È nato così il progetto “Isola Energetica” attualmente allo stato embrionale, che, se condiviso, riguarderà in prima fase gli abitati di Ponte Arche e Cares. Un percorso che necessita di molteplici analisi e verifiche ma che, soprattutto, ha bisogno del consenso popola- re. Per questo i proprietari o aventi comunque titolo di proprietà sull’immobile, sono invitati all'incontro informativo questa sera, alle ore 20.30, al Teatro Parrocchiale a Ponte Arche. Esporranno modalità e vantaggi dell'energia termica l'ingegnere Hannes von Hepperger (Studi di fattibilità e progettazione impianti); l’architetto Giacomo Carlino (Agenzia Provinciale per le risorse idriche ed energetiche); lo stesso presidente Ceis facente funzioni, ingegnere Massimo Corradi, e il direttore, Dario Ravagni. ©RIPRODUZIONERISERVATA in breve comano terme Antonio Parisi in consiglio al posto di Tonina ◗ COMANO TERME La montagna partorisce il topolino, verrebbe da dire di fronte a un dibattito acceso di tre ore e concluso con la richiesta unanime ai revisori dei conti delle Terme di Comano: facciano un esame dettagliato della situazione attuale rispetto alle criticità rilevate nella gestione. La mozione del gruppo “Il Ponte” e la surroga dell'assessore comunale, neoeletto al Consiglio provinciale, Mario Tonina, erano i due punti principali della seduta del consiglio di Comano Terme. Tonina, dal 1990 amministratore del Comune di Lomaso e poi di Comano Terme, vicesindaco dal 2000 al 2010, nonché presidente Ceis e dell'azienda Terme di Comano, è stato ringraziato dal sindaco Livio Caldera. Il primo dei non eletti: Antonio Parisi, da Sesto, classe 1967, già consigliere comunale di Bleggio Inferiore, prende immediatamente posto tra i consiglieri della maggioranza. La mozione presentata dal gruppo di minoranza sulla gestione dell' Azienda Consorziale Terme di Comano è subito dopo. Sempre distanti le posizioni di maggioranza e minoranza, sulla gestione termale, in quanto prevarrebbe una logica politica rispetto a quella imprenditoriale: «Obiettivo dell'Azienda dovrebbe essere la positività economica degli investimenti, ciò che non accade affatto», ha ripetuto Gianmarco Trentini svolgendo una circostanziata arringa accusatoria basata su critiche dei revisori, piano investimenti, beneficenza. (g.ri.) 49 TIONE Concerto di Natale con Licia Simoni ■■ Stasera alle 21, la Banda sociale di Tione, terrà il suo primo “Concerto di Natale” nella chiesa parrocchiale del capoluogo. Nell’occasione il complesso strumentale indosserà le nuove divise. Inoltre Licia Simoni interpreterà “La piccola fiammiferaia” di Hans Christian Andersen con l’accompagnamento musicale. (f.s) storo Allestiamo i presepi, le iscrizioni entro oggi ■■ Il Comune, con le Pro Loco intende valorizzare quanti allestiscono presepi per abbellire i paesi di Storo, Darzo e Lodrone. È bandito anche quest’anno “Allestiamo i presepi”, un concorso che si svolge dal 13 dicembre al 6 gennaio. Chi fosse interessato a partecipare, può iscriversi all’Ufficio di protocollo del Comune entro oggi. tione Arredo, chiesti a Roma i finanziamenti ■■ L’Amministrazione comunale chiederà il contributo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l “Programma 6.000 Campanili”, per il finanziamento dei lavori di riqualificazione ed arredo urbano di via Perli, via Roma e via Presanella. La decisione nella scorsa seduta di giunta, dopo l’approvazione nel recente consiglio comunale (con i soli voti della maggioranza), del progetto preliminare dell’architetto Cristiana Marzoli di Pinzolo, progetto per una spesa di euro 949.000. (f.s.) Alessandro Rognoni in corsa La Zangola, nuova gestione con i giovani fratelli Penasa con Renzi al congresso Pd val rendena 1 ◗ VAL RENDENA La Zangola, lo storico e blasonato locale per Vip di proprietà dell’Asuc di Fisto ha una nuova gestione. Sono i fratelli Stefano e Giovanni Penasa che dopo tre aste andate deserte e dopo essersi confrontati con il Comitato Asuc di Fisto hanno stretto il contratto di gestione. I nuovi gestori, che contano, parole loro «sulle collaborazioni di grandi sponsor e uno staff super» intendo aprire i battenti il prossimo 20 dicembre, quando la perla della Dolomiti pullulerà di turisti in cerca di un divertimento. Bocche cucite sul canone d’affitto, ma il ca- none di gestione negli anni è calato vertiginosamente e solo nelle ultime tre aste è passato dalla prima di 130.000 euro, alla seconda di 117.000, all'ultima 105.000 euro. L'impegno è grande, dicono i nuovi gestori: «Speriamo di organizzare serate esplosive, con tanto tanto divertimento, affinché tutti riparlino della Zangola come discoteca al top» I ragazzi, ancorché giovani, hanno maturato una buona esperienza, iniziata da giovanissimi con il “Pub Coyote Ugly” a Fisto nel 2003. Nel 2007, «la grande avventura del Ristorante Pizzeria Pellegrini a Tione - parole loro - in società con altre due persone, in seguito affiancato dal Pub Poker, dal bar Fermata 97 e dalla pizzeria d'asporto e domicilio Road Runner». E, contemporaneamente per circa 2 stagioni hanno gestito il Pub Cantinola a Pinzolo. Il loro punto di forza è il contatto con i ragazzi del posto, e così la loro clientela è radicata in valle da ben dieci anni. Ora la svolta, con questo locale blasonato che attira turisti anche stranieri e danarosi, ospiti e valligiani. Per loro si è alzata l’asticella dell’impegno e della voglia di mettersi in gioco. Appuntamento al prossimo 20 dicembre «per partire alla grande». (w.f.) ◗ GIUDICARIE La Zangola riapre il 20 dicembre Alessandro Rognoni è l’unico rappresentante delle Giudicarie in corsa per il congresso nazionale del Pd. Rognoni occupa una posizione di rilievo nella lista per il sindaco di Firenze Renzi, e domenica in lizza per le primarie è il solo esponente giudicariese. Civati e Cuperlo non hanno nessun paladino. Se Renzi dovesse fare il risultato, le Giudicarie potrebbero avere un proprio rappresentante a Roma, nell’assemblea Pd. «E’ una grande occasione – dice Rognoni – di trasformare le delusioni in speranza. Ho accettato di mettermi in gioco, per sostenere Renzi. Es- sendo l’unico esponente territoriale della nostra comunità, sento una grande responsabilità nei confronti della gente». Oggi a Storo e a Tione sarà presente un gazebo per presentare la candidatura di Renzi. Domani si voterà a Storo, Tione, Ponte Arche e Pinzolo dalle 8 alle 20. (e.z.)