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Intervento n. 1 - Prof. De Stefano
Alessandro De Stefano* DISEG POLITECNICO DI TORINO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE, EDILE E GEOTECNICA *Docente di Ingegneria Sismica, Politecnico di Torino [email protected] Prevenzione Proteggere costruzioni, infrastrutture, territorio prima che il sisma avvenga • Proteggere dove il danno sismico non c’è ancora stato costa molto meno che ricostruire o riparare dove il danno è già avvenuto. • OBIEZIONE: si, ma proteggere e prevenire prima che il sisma avvenga costa molto perché occorre intervenire su tutto il territorio nazionale. • RISPOSTA : se si guarda alla storia sismica recente e la frequenza dei terremoti importanti si constata che anche riparare e ricostruire dopo il terremoto di fatto riguarda quasi tutto il territorio nazionale. • Quindi prevenire conviene, anche perché si può fare senza urgenza, con criteri di priorità motivati e con procedure più trasparenti e denaro pubblico che non si muove verso strane direzioni. Le difficoltà della prevenzione sismica Kofi Annan nel 1999: Building a culture of prevention is not easy. While the costs of prevention have to be paid in the present, its benefits lie in a distant future. Moreover, the benefits are not tangible; they are the disasters that did NOT happen. Da:Università di Trieste, Inaugurazione dell’Anno Accademico 2009-2010, Prolusione di G. Panza Prevenzione come strumento per difendere il territorio dall’emergenza Il territorio va difeso dall’emergenza, ma la prevenzione ha nemici potenti: ◦ L’indifferenza e la scarsa sensibilità collettiva. ◦ L’incapacità a tutti i livelli di investire con visione a lungo termine. ◦ La presenza di reti opache e ben protette di interessi condivisi che con l’emergenza prosperano. Immagini Terremoto più intenso del previsto? Struttura flessibile e tamponamenti rigidi e fragili? Collegamenti tra travi e pilastri mal progettati e/o costruiti? Struttura irregolare in altezza? Come interpretare le immagini? Un evento sismico non è fenomeno puramente casuale ma riflette meccanismi imponenti di accumulo e rilascio di energia. Purtroppo tali meccanismi non sono pienamente noti, né osservabili e misurabili facilmente e con interpretazione univoca. I suoi effetti, però, sono osservabili ed in qualche caso illuminanti e suggeriscono punti di vista diversi e filisofie progettuali alternative Il terremoto di progetto Ospedale regionale di Lushan: tre corpi di fabbrica separati da giunti ◆ 2 corpi di fabbrica non isolati. Danni: strutture, impianti, muri, controsoffitti. ◆ 1 fabbricato isolato alla Sisma di Lushan, 20 Aprile 2013: magnitudo 7,0, 150 km lontano, 5 anni dopo il forte sisma di Wenchuan (Magn. 8,1): base, senza alcun danno, neppure cosmetico, divenuto l’unico centro di soccorso per migliaia di feriti. 8 Dispositivi in gomma armata Dispositivi a scorrimento su superficie curva (pendolo rovescio) Politecnico di Torino Azione e risposta In una vibrazione forzata la risposta della struttura può essere sensibilmente più ampia della eccitazione, come si sperimenta facilmente con un semplice pendolo; L’amplificazione della risposta dipende essenzialmente dalla natura del suolo e dalle proprietà dinamiche della struttura. Se il pendolo è lungo e la massa grande e se la mano che lo regge fa un moto ampio e rapido la massa del pendolo può rimanere quasi ferma (isolamento alla base). 2 corpi di fabbrica non isolati 11 1 fabbricato isolato alla base 12 IO SONO DUTTILE, MI PIEGO MA NON MI SPEZZO ED IL TERREMOTO LO AFFRONTO CON SUCCESSO SONO CONTENTO CHE NON CROLLIAMO, MA TIENI A BADA QUESTA TRAVE; SE SI SPOSTA TROPPO MI FA MOLTO MALE Progetto basato sulla «performance» (Performance=sicurezza strutturale) IO SONO DUTTILE, MI PIEGO MA NON MI SPEZZO ED IL TERREMOTO LO AFFRONTO CON SUCCESSO SMETTI DI FARE L’IDIOTA E IL PRESUNTUOSO. LASCIA CHE ALTRI SOPPORTINO IL TERREMOTO. TU TIENI LA SCHIENA DRITTA E PORTA I PESI, COSì IO NON MI DANNEGGIO E LA VITA RIPRENDE PRESTO E CON POCA SPESA. Progetto basato sulla «resilienza» (resilienza=limitare i danni e consentire il recupero rapido e poco costoso della funzionalità=sostenibilità=PREVENCZIONE) Adeguamento e miglioramento sismico delle costruzioni I Edifici esistenti e terremoto: Adeguamento? Miglioramento? Intervento locale? Alessandro De Stefano Docente di Ingegneria Sismica Normative: riferimento ma non feticcio Le norme tecniche sono frutto di un faticoso inseguimento della realtà osservata da parte di esperti normatori. Le normative tecniche sono un necessario riferimento, per certi aspetti senza alternative, ma spesso sono inadeguate. Quando nuove normative rimpiazzano le vecchie quasi sempre impongono maggior severità e cautela, rivelando la precedente inadeguatezza. La natura delle norme tecniche Le norme tecniche attuali non possono che essere «prestazionali»; sono troppo dettagliate per coprire tutte le situazioni possibili con chiarezza evitando arbitrio e ambiguità e per non ostacolare l’innovazione tecnologica. impongono prestazioni obbligatorie (Princìpi, che vanno rispettati: p. es. la struttura non deve collassare) e suggeriscono regole che implicitamente permettono di rispettare i princìpi. Le regole possono essere disattese purché si dimostri che la sicurezza ottenuta con scelte diverse è equivalente o maggiore. In altri Paesi (p.es. USA) le norme tecniche non hanno valore legale assoluto ma possono essere imposte dal committente come condizione contrattuale Prevenzione sismica nei luoghi di lavoro e formazione Il D.lgs 81/2008 propone un sistema di gestione della sicurezza e della salute in ambito lavorativo preventivo e permanente, attraverso: • • • • l'individuazione dei fattori e delle sorgenti di rischi; la riduzione, che deve tendere al minimo del rischio; il continuo controllo delle misure preventive messe in atto; l'elaborazione di una strategia aziendale che comprenda tutti i fattori di una organizzazioni (tecnologie, organizzazione, condizioni operative...) Il decreto, inoltre, ha definito in modo chiaro le responsabilità e le figure in ambito aziendale per quanto concerne la sicurezza e la salute dei lavoratori. 1. Il D.lgs 81/2008 dovrebbe prevalere su NTC 2008 in modo chiaramente formulato; il sisma deve essere incluso nell’elenco sei rischi da prendere in conto per la sicurezza dei lavoratori. In questo modo gli immobili ad uso lavorativo possono essere assoggettati a verifiche ed interventi obbligatori per protezione antisismica anche se costruiti prima dell’entrata in vigore delle norme sismiche vigenti e mai ristrutturati o modificati. Si tratterebbe di un provvedimento semplice ma potenzialmente efficace. 2. I luoghi di istruzione e formazione dovrebbero essere equiparati agli edifici industriali per le finalità di cui sopra Prerogative edifici esistenti Concepiti e progettati con le conoscenze del tempo in cui sono sorti Possono contenere difetti non visibili e storie Di interventi, riparazioni e modifiche non documentati In generale non sono progettati secondo criteri Di duttilità globale (Capacity Design) Tema 1 Valutazione della sicurezza Interventi (Retrofit, adeguamento, miglioramento, intervento locale) ◦ Definizioni Destinazione d’uso e funzione strategica o rilevante ◦ Definizioni ◦ Ordinanze DPC Adeguamento a costo competitivo ◦ Muro di taglio e struttura secondaria ◦ Tecnologie di protezione antisismica Edifici esistenti: Verifiche di sicurezza? Sopraelevazione? SI * Cambio destinazione d’uso con aumento carichi ? SI Trasformazioni organismo strutturale? SI Alterazioni comportamento globale? SI NO ATTENZIONE ALLA TRAPPOLA! Le norme vanno viste in modo completo * Cambio destinazione d’uso con aumento carichi ? No! Posso allora evitare le valutazioni di sicurezza? Esempio: nel progetto di riuso i carichi sullo spiccato di fondazione non crescono o crescono meno del 10%. Ma se le masse vengono spostate o incrementate ai piani alti si ricade nel mancato rispetto delle due ultime due condizioni dello schema di flusso della pagina precedente: • Trasformazioni organismo strutturale? • Alterazioni comportamento globale? La valutazione di sicurezza può diventare necessaria! Tema 2 Valutazione della sicurezza Interventi (Retrofit, adeguamento, miglioramento, intervento locale) ◦ Definizioni Destinazione d’uso e funzione strategica o rilevante ◦ Definizioni ◦ Ordinanze DPC Adeguamento a costo competitivo ◦ Muro di taglio e struttura secondaria ◦ Tecnologie di protezione antisismica Interventi di adeguamento atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalle presenti norme Interventi di miglioramento atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle presenti norme Riparazioni o interventi locali che interessino elementi isolati e che comunque comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti Definizioni (NTC 2008 8.4) Edifici esistenti: Miglioramento e intervento locale? Sopraelevazione? No Cambio destinazione d’uso con aumento carichi oltre soglia ? No Trasformazioni organismo strutturale? No Alterazioni comportamento globale? No SI Criteri di scelta dell’intervento edifici fortemente irregolari per •Tipo •Tecnica •Urgenza correggere tale sfavorevole situazione. •rinforzo di alcuni elementi. •inserimento di elementi aggiuntivi; Duttilità globale Sempre opportuno migliorarla Duttilità globale Verificare che i rinforzi locali non la riducano TIPI DI INTERVENTO rinforzo o ricostruzione di tutti o parte degli elementi; modifica organismo strutturale: •aggiunta di nuovi elementi resistenti pareti in c.a., •pareti di controvento in acciaio, •incatenamento per strutture murarie modifica organismo strutturale: •saldatura di giunti tra corpi fabbrica, •ampliamento dei giunti, •eliminazione elementi vulnerabili, •eliminazione di eventuali piani «deboli» ... sistema strutturale aggiuntivo in grado di resistere per intero all’azione sismica di progetto; elementi non strutturali elementi strutturali, (esempio: incorniciatura in c.a. di pareti in laterizio) protezione passiva controventi dissipativi e/o isolamento alla base; riduzione delle masse limitazione o cambiamento della destinazione d’uso dell’edificio; demolizione parziale o totale. rinforzo o ricostruzione di tutti o parte degli elementi; Tipo di intervento utilizzabile sia per adeguamento che per miglioramento o intervento locale In caso di miglioramento o intervento locale (rinforzo di pareti con intonaco armato, sostituzione o rinforzo di orizzontamenti con aumento di massa o rigidezza,…) occorre evitare che l’intervento MODIFICHI IN MISURA SIGNIFICATIVA LA RISPOSTA DINAMICA. In caso di adeguamento un intervento di questo tipo può risultare molto oneroso perché: ◦ Si tratta di intervento distribuito ed esteso ◦ Interrompe la fruibilità ed il servizio dell’immobile fino al termine dei lavori ◦ Comporta demolizione e rifacimento di finiture e impianti Tema 3 Valutazione della sicurezza Interventi (Retrofit, adeguamento, miglioramento, intervento locale) ◦ Definizioni Destinazione d’uso e funzione strategica o rilevante ◦ Definizioni ◦ Ordinanze DPC Adeguamento a costo competitivo ◦ Muro di taglio e struttura secondaria ◦ Tecnologie di protezione antisismica Definizioni Funzione strategica: operatività non interrotta durante il sisma (es.: ospedali) Funzione rilevante: solo danni strutturali e sovrastrutturali lievi, incolumità delle persone garantita, operatività ripristinabile in tempi rapidi (es.: scuole) EDIFICI STRATEGICI E RILEVANTI Che cosa non dovrebbe fare l’Ente proprietario della di un edificio strategico o rilevante? Collocare la funzione strategica o rilevante in un edificio storico monumentale: l’esigenza di conservazione del bene architettonico non è compatibile con la sicurezza necessaria Destinare a funzione strategica o rilevante edifici acquisiti da Enti pubblici o privati senza un rigoroso controllo visivo e sperimentale su componenti strutturali e non strutturali Trattare con sufficienza il rischio del terremoto. Ogni volta che la zonazione sismica è cambiata è divenuta più severa Trattare con sufficienza il rischio climatico ed idro-geologico. Il clima sta cambiando e può generare eventi traumatici Che cosa dovrebbe fare l’Ente committente di lavori in un edificio strategico o rilevante Affidare incarichi di progettazione tenendo conto dei costi di manutenzione e del ciclo vitale della costruzione porre la sicurezza al primo posto (prima di acustica o risparmio energetico) Affidare incarichi ed appalti con bandi che non siano fondati sulla scelta del minimo costo. prendere in considerazione le tecnologie antisismiche moderne. Spesso sono competitive, abbattono i costi manutentivi e permettono applicazioni dall’esterno senza interrompere il servizio Ordinanze DPC Opcm n. 4007 del 29 febbraio 2012 e Ocdpc n. 52 del 20 interventi locali o di miglioramento degli edifici strategici (???). Specificano altresì che sono esclusi dai contributi gli febbraio 2013 prevedono edifici scolastici, poiché per essi sono disponibili altri contributi pubblici, ad eccezione di quegli edifici che nei piani di emergenza di protezione civile ospitano funzioni strategiche. Gli interventi di miglioramento sismico devono consentire di raggiungere un valore minimo del rapporto capacità /domanda pari al 60% (???) e, comunque, un aumento della capacità non inferiore al 20% di quella corrispondente all'adeguamento sismico ( vedi art. 9). Tema 4 Valutazione della sicurezza Interventi (Retrofit, adeguamento, miglioramento, intervento locale) ◦ Definizioni Destinazione d’uso e funzione strategica o rilevante ◦ Definizioni ◦ Ordinanze DPC Adeguamento a costo competitivo ◦ Muro di taglio e struttura secondaria ◦ Tecnologie di protezione antisismica Nuovo muro di taglio Telaio esistente declassato a struttura secondaria (con compito di portare solo forze verticali) Il telaio deve essere molto meno rigido del muro di taglio, così subisce solo forze orizzontali modeste e non si danneggia. Così mantiene la capacità portante verticale L’aggiunta di muri di taglio rigidi con declassamento a struttura secondaria del telaio in C.A. preesistente comporta di solito drastiche economie perché: ◦ Non si interviene su tutte le travi, i pilastri e i nodi; ◦ Non si demoliscono e ricostruiscono sovrastrutture, finiture e impianti; ◦ Spesso si può intervenire dall’esterno riducendo o eliminando l’interruzione del servizio. Occorre, però, che le fondazioni siano sicure ISOLAMENTO DISSIPAZIONE CONTROLLATA TRASMETTITORI DI SHOCK SMORZATORI A MASSA Non temere le tecnologie moderne. Spesso costano meno di alternative più tradizionali Tecnologie antisismiche Campano Lucano 23.11.1980 18:34 - direzione x 1.4 Sa (g) 1.2 L’accelerazione massima con cui la struttura risponde al 1 sisma diminuisce al crescere della dissipazione e dello 0.8 smorzamento smorz. 2% smorz. 5% smorz.10% smorz.20% 0.6 0.4 0.2 0 0 L’accelerazione massima con cui la struttura risponde al sisma diminuisce al crescere del periodo fondamentale di vibrazione della stessa struttura 0.5 1 1.5 2 T (s) Spettro elastico delle accelerazioni 2.5 Tuned Mass Damper (TMD) Politecnico di Torino Alessandro De Stefano Politecnico di Torino Politecnico di Torino L’edificio Stato di fatto Struttura in c.a. – anno 1972 – Pianta non regolare a forma di “L” Struttura portante a telaio con unico vano ascensore e due vani scala disposti agli estremi del lato lungo 3 piani f.t. con seminterrato Preferenza di intervento esterno alla struttura L’edificio Planimetria L’intervento Disposizione degli elementi L’intervento Dissipatori isteretici Aste in acciaio inserite nella struttura come elementi controventanti Dotati della capacità di raggiungere un livello elevato di plasticizzazione controllata Attivi sia in fase di trazione che in fase di compressione (sono contenuti in una speciale incamiciatura che ne inibisce l’instabilità per carico di punta) Dissipazione dell’energia cinetica del sistema edificio mediante cicli isteretici del materiale Riduzione progressiva degli effetti del sisma B.R.A.D. L’intervento Bukling Restreined Axial Dampers Telai applicati L’intervento Montanti HEB300 Traversi HEA300 BRAD 500kN Pali D168 s10 L=12m Analisi strutturale Modello di calcolo Modello agli elementi finiti tridimensionale Elementi beam per modellare gli elementi monodimensionali con caratteristiche reali rilevate dagli esecutivi originali Elementi shell per modellare i solai attribuendo uno spessore equivalente per simulare la reale rigidezza Elementi Spring-damper per modellare i dissipatori con comportamento non lineare inserito per via tabellare tramite diagrammi forza-spostamento Analisi strutturale Input dati BRAD Effetto dei dampers Confronto spostamenti Spostamenti BY PILASTRI INCERNIERATI S p o stam en ti (cm ) Risultati Senza BRAD 3.50 3.25 3.00 2.75 2.50 2.25 2.00 1.75 1.50 1.25 1.00 0.75 0.50 0.25 0.00 -0.25 -0.501.00 -0.75 -1.00 -1.25 -1.50 -1.75 -2.00 -2.25 -2.50 -2.75 -3.00 -3.25 -3.50 51.00 101.00 151.00 201.00 251.00 Tempo (s) Con BRAD 301.00 351.00 401.00 451.00 Seismic hazard Debolezze dell’approccio probabilistico L’approccio probabilistico (PSHA) alla stima della scuotibilità (hazard) connette la magnitudo o l’intensità epicentrale al tempo di ritorno (RT). Il legame è dato dalla legge di Gutemberg-Richter (original e o corretta) e dalla distribuzione di Poisson (in forme quali la legge esponenziale). Sono modelli senza memoria ed invarianti nel tempo. Il recepimento normativo lega il tempo di ritorno, e quindi la grandezza del terremoto di progetto, all’importanza della costruzione ed della sua destinazione d’uso. Domanda: Qual’è il Tempo di Ritorno (tempo atteso di intervallo tra due eventi) di un terremoto che ha il 10% (o il 2%) di probabilità di verificarsi almeno una volta in n anni? n = 10 anni n = 50 anni n = 100 anni n = 200 anni TR (P[I ≥ I0] = 10%) 95 475 950 1900 TR (P[I ≥ I0] = 2%) 495 2475 4950 10000 Torniamo ora al terremoto di progetto; Tempo, probabilità e intensità (c’è da crederci? Funziona davvero così) La vulnerabilità sismica di un edificio è un suo carattere comportamentale descritto attraverso una legge causa-effetto in cui la causa è il terremoto e l'effetto è il danno. Indichiamo genericamente con s e con w due parametri misuratori del sisma e del danno. Vulnerabilità Immaginiamo ora che una «Critical Industrial Facility (CIF)» ed un numero di costruzioni ordinarie (OC) insistano sullo stesso territorio. Progettiamo la CIF , p.es. perché resista ad un terremoto con il 2% di probabilita di eccedenza in 100 anni (RT di circa 5000 anni) Progettiamo le OC perché resistano ad un sisma con il 10% di probabilità di eccedenza in 50 anni (RT di circa 500 anni). Supponiamo, ora, di sapere che un terremoto con RT di 5000 anni, ammesso che sia verosimile, si è verificato 5000 anni fa e non si è mai ripetuto fino ad oggi. Qual è la probabilità che avvenga nel prossimo anno? Se do credito alla distribuzione esponenziale posso stimare che un simile evento abbia circa il 60% di probabilità di verificarsi, una probabilità molto alta. Se ciò avvenisse, che ne sarebbe delle costruzioni ordinarie, non attrezzate per un sisma così intenso? La storia sismica di 5000 anni non è nota. Non ci sono dati. Una previsione su base statistica non si può fare con leggi di distribuzione vuote di dati, o per estrapolazione da basi di dati di sismi più modesti e più frequenti. Ed ancora, non possiamo considerare un sisma molto violento, fisicamente possibile, come improbabile perché raro se non sappiamo nulla di ciò che è avvenuto in passato. LA PRUDENZA E’ D’OBBLIGO. Terremoto probabile o massimo terremoto credibile? Elenco dei terremoti con il maggior numero di vittime avvenuti nel mondo a partire dall’anno 2000 Tutti i terremoti più devastanti sono stati sottostimati dalle tradizionali stime probabilistiche dello scuotimento atteso (GSHAP) => Necessità di una verifica oggettiva delle stime di pericolosità sismica Differenza fra i valori di intensità osservati e quelli previsti da GSHAP Kossobokov & Nekrasova (AGU, 2010) Wyss, Kossobokov & Nekrasova (Nat.Haz., 2012) Il concetto di tempo di ritorno (RT) si concilia anche difficilmente, ai fini pratici, con l’evidenza dei terremoti replicati in poco tempo nella stessa area geografica ma con sismogenesi diversa. Tra i molti esempi: • California: San Fernando (1971), Loma Prieta (1989), Northridge (1994) • Turchia: due forti sismi presso il mar di Marmara (17 agosto, 12 novembre 1999) • Cina: Wenchuan (maggio 2008, M 7,9), Lu Shan (150 km di distanza, 5 anni dopo • Cile …….. Tempo di ritorno? Importanza degli effetti di amplificazio ne locale