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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”

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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Comune di Rimini
Direzione dei Servizi Educativi
Scuola infanzia Arcobaleno
PROGETTO DIDATTICO
Anno scolastico 2013-2014
Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Indice
Premessa e contenuti
Aula blu – piccoli
 Fiabe e racconti (Laboratori espressivi)
 A caccia dell’orso
 Ci sono io?
 Il mare dei pesci d’argento
Aula rossa – medi
 Gioco “Fai la faccia”
 Memory delle espressioni del viso
 Laboratorio “Emozioni in punta di pennello”
 Staffetta delle parole e azioni gentili
 Appello emotivo
 Libro “Emozioni in gioco”
Aula verde –grandi
 Il colore delle emozioni
 La paura
 La maledizione del lupo Marrano
 La rabbia
 Se fossi un animale sarei
 Una storia di amicizia e di rabbia
 L’alfabeto delle emozioni
 La principessa e la felicità
Aula gialla – mista
 TRASParente
 La paura
 La giornata del coraggio
 Il volto e le sue espressioni
 Emozioni in arte
 La storia di Trasp continua… il volo nel cielo
 Alla ricerca del vento
INTERSEZIONE
Emozioni in musica: immagini, musica, suoni e movimenti
ATELAB
L’avventura di Trasp
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
SCUOLA INFANZIA ARCOBALENO
PROGETTO DIDATTICO
PREMESSA
L’azione del documentare attiva un’analisi ed una selezione di quanto realizzato, che
produce necessariamente un processo di elaborazione e riflessione sul fare educativo con
una forte valenza formativa per le insegnanti.
Questa documentazione, quindi, raccoglie solo alcune delle attività che sono state
proposte ai bambini della scuola infanzia Arcobaleno nell’anno scolastico 2013-2014
all’interno del progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni” ed è stata voluta dalle
insegnanti, con il supporto della coordinatrice pedagogica, per dare continuità
all’impegno di creare una memoria dei percorsi proposti iniziato lo scorso anno
scolastico.
E’ rivolta ai genitori con la finalità di favorire condivisione e comprensione
della
metodologia di lavoro utilizzata dalle insegnanti, che prevede fasi di osservazione,
progettazione, monitoraggio, verifica nonchè documentazione dei progetti, in modo da
renderli aperti ai cambiamenti e agli spunti introdotti dai bambini e rispondenti ai loro
bisogni ed interessi. Ogni documentazione diventa inoltre prezioso spunto per ulteriori
progettazioni.
CONTENUTI
Le insegnanti ritengono che per favorire uno sviluppo armonico del bambino sia
necessario un giusto equilibrio tra le competenze cognitive ed emotive.
Con il progetto “Un arcobaleno di emozioni” abbiamo voluto aiutare i bambini a dare
voce e nome alle proprie emozioni per essere capace di comprendere e condividere anche
quelle altrui.
E' per noi indispensabile aiutare il bambino ad osservare, imparare a conoscere il proprio
stato d'animo ed acquisire le capacità di esprimersi con i vari linguaggi.
Pertanto abbiamo intrapreso un percorso educativo che, partendo dall'osservazione di sé,
ha sostenuto il bambino a riconoscere, elaborare, esprimere emozioni, cercare di
raccontarle, disegnarle, colorarle, esprimerle nel gioco con il corpo e la musica.
Condividere le emozioni aiuta a capire che non si è soli e non si è soli nemmeno a
provarle e che insieme si possono affrontare.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Finalità
 Favorire l'esplorazione e l'elaborazione del mondo emozionale e
relazionale
 Consolidare la conoscenza di sé e delle proprie capacità
 Favorire la conoscenza e l'espressione delle proprie emozioni e la
comprensione di quelle altrui
 Riconoscere le differenze e valorizzarle come risorsa
 Favorire la comprensione di strategie per gestire e risolvere conflitti
Le viaggiastorie, Mariagrazia Ricci e Stefania Giorgi, presentano la storia di
Trasp, un aquilone trasparente. La storia è stata la cornice narrativa del
percorso sulle emozioni.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
AULA BLU – PICCOLI
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
 favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione
e la condivisione di un'esperienza
 veicolare relazioni interpersonali positive tra bb e tra bb e
adulti
 accettare il distacco di genitori e affrontare volentieri il
nuovo ambiente scolastico
 individuare negli adulti presenti a scuola figura
rassicuranti di riferimento
 sviluppare il senso dell'identità personale mirando alla
conoscenza del proprio corpo
 sapere di avere una storia personale e famigliare
 esprimere i propri bisogni ed emozioni
 assumere e portare a termine semplici incarichi
 rafforzare la fiducia nelle proprie capacità espressive
 affinare la motricità fine e la coordinazione visuo-motoria
 giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri
 aspettare il proprio turno e ascoltare gli altri
 inventare storie e filastrocche
 utilizzare materiali, strumenti, tecniche espressive e
creative
FIABE E RACCONTI (laboratori espressivi)
L'attività fondamentale che sorregge la costante ricerca del bambino è il gioco, attraverso
cui si rapporta con il mondo in maniera globale, sviluppando un naturale processo di
apprendimento. Il gioco è perciò intessuto di emotività e di quella carica di fantasia ed
immaginazione che sono i presupposti essenziali per lo sviluppo dell'attività creativa. Ed
è proprio nella dimensione del gioco che narrazione, racconto e fiaba, acquistano valore.
Attraverso la narrazione vengono trasmessi concetti, messaggi e insegnamenti che fanno
sì che la storia narrata, assuma la funzione di strumento pedagogico in grado di
rafforzare la circolarità fra effettività, emotività e conoscenza. L'elemento fantastico,
acquista perciò l'insostituibile caratteristica di rafforzamento della realtà e, affascinati
dalla magia del racconto, si diviene partecipi degli eventi narrati e si impara a viaggiare
in altri universi paralleli.
Abbiamo scelto due storie che hanno un testo molto essenziale e “ripetitivo” dove
prioritarie sono le illustrazioni...ogni bambino ha avuto la possibilità di raccontarle ai
propri genitori.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Nell'angolino della conversazione, a grande gruppo, la storia
è stata raccontata e drammatizzata dall'insegnante con il
coinvolgimento dei bambini. Attraverso questo testo non è
stato difficile per i bambini manifestare le varie emozioni (la
paura dell'orso, del bosco, del fiume, della tempesta, della
grotta, la repulsione per la melma, il desiderio di fuggire per
non farsi catturare dall'orso e la gioia di
ritrovarsi al sicuro a casa con mamma e papà).
Prima di tornare a casa c'è un
lungo cammino…
… bisogna attraversare: erba
altissima, il fiume, un bosco,
una tempesta di neve … fino
ad arrivare ad una grotta…
Attraverso la conversazione si è aperta la possibilità per ciascun di rivivere il testo,
confrontare stati d'animo e parlare delle proprie paure. Magicamente nella grotta
dell'orso sono apparsi nuovi elementi: ragni, fantasmi, lupo.....
-
Chi abita nella grotta?
C'è l'orso ma adesso è fuori perchè sta andando a spasso sull'erba e va nella casa dei bambini. Ma lui
non entra perchè hanno chiuso la porta. Il nero della grotta mi fa paura. Nella grotta l'orso ha tutte le
sue cose. L'orso non gioca più con i giocattoli perchè è grande così e fa "roarrrr"......
Ci sono i mostri che hanno gli occhi neri neri così.
C'è un buco schifoso e lui dentro a quel buco ci dorme.
Io ci entro nella grotta con Manuel.
Io non entro nella grotta perchè c'ho paura!
Nella grotta c'è l'orco.
Io non ci entro perchè c'è il ragn.
Io non ho paura dei ragni però prendo un fucile e lo sparo.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Quando i bambini hanno acquisito una certa sicurezza e hanno iniziato a
porsi in relazione tra loro e a “chiamarsi per nome” è stata proposta
un'esperienza di approfondimento dell'identità personale.
Lo scopo è stato quello di aiutare i bambini a percepirsi
Chi è questa bambina?
- Sono io!
Cosa stai facendo?
- Truccarmi per
finta.
Sei contenta o triste?
- Sono contenta
perché mi
trucco.
Da dove si capisce che
sei contenta?
- Perché mi
trucco bella!
A chi vuoi dare questa
fotografia?
- Alla mamma.
come persona separata dall'ambiente che li circonda e
diversa da ogni altra. La prima tappa di questo gioco è
stato guardarsi allo specchio per riconoscersi e giocare
con le espressioni del viso.
bello, perché mi
piacciono i
giorni belli a me.
Qui c’era il sole
(indicando la
prima foto) e qui
c’era la notte
(indicando la
foto dove
dorme).
Nella seconda tappa l'insegnante mostrava ad ogni
bambino una sua fotografia precedentemente scattata in
un momento spontaneo della giornata scolastica a cui
seguivano interviste e conversazioni.
Successivamente è stato chiesto ai genitori di aiutarci a
ricostruire insieme ai propri figli, la storia personale di
ciascun
bambino
prima
dell'ingresso
alla
scuola
dell'infanzia.
In casa chi ti ha atteso.
- La mamma e il
papà.
Tutte le informazioni raccolte sono servite per elaborare il
libro personale che è stato consegnato a fine anno.
E la tua mamma?
- È a casa.
E i tuoi fratelli e/o
sorelle?
- Sono tutti a
scuola. Marc
nell’aula verde
e Manuel alla
scuola nido.
E tu quando sei nato?
- Era un giorno
Quando sono nata chi
mi ha fatto la festa?
- Tanti tanti amici
I miei giochi preferiti da
fare con i grandi.
-Il gioco dei mostri,
mamma e figlia.
A volte faccio arrabbiare:
-Faccio i capricci
E il tuo papà dov’è?
- È in soffitta
quando devo
mangiare e uscire
dalla doccia.
che prende
una bottiglia
di vino.
Per addormentarmi ho
bisogno di:
-Della mamma, di
una favola, il
ciuccio e Dudù il
mio pupazzo.
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e parenti… gli
zii, i nonni.
- Mi chiamo Giulia
perché questo
nome piaceva
tanto alla
mamma.
Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
L'autoritratto
rappresenta
un'azione in cui l'io del bambino
è globalmente coinvolto: le
abilità manuali, l'uso della
tecnica, vengono messe al
servizio
del
processo
di
identificazione.
È presente una cura particolare
nel rendere veritiero il ritratto
(osservazione degli occhi, della
bocca, della posizione delle
orecchie)
che
porta
alla
soddisfazione
di
potere
affermare: <Sono io!>.
Nell'angolino è arrivato un misterioso libro nero.... ”Il mare dei pesci
d'argento”.
Approfittando
dell'interesse
suscitato
nei
bambini
ne
abbiamo raccontato il testo. I bambini diventano i pesci d’argento e nel
salone completamente buio nuotano, guizzano, scappano, si rincorrono,
fanno girotondi...proprio come i personaggi del testo.
A passeggio fra le pagine del libro...
Yonas: Mi piace il pesce nero perchè
mi piacciono anche gli squali!
Caterina :Mi piacciono di più i pesci
luminosi e la luna perchè sono
luminosi!
Beatrice: A me piacciono i pinguini e
le
tartarughe
perchè
stanno
nell'acqua e a me piace stare
nell'acqua. La luna di questa storia
mi piace molto perchè illumina!
Emanuele P: Mi piace il pesce nero
perché… non lo so!
Alessandro N:A me piacciono il
pesce nero che mangia il pesciolino
luminoso e io non avevo paura!
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
AULA ROSSA – MEDI
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
 consolidare il senso dell’identità personale
riconoscendo le proprie esigenze e i propri
sentimenti, controllandoli ed esprimendoli in
modo adeguato
 comunicare ed esprimere sentimenti ed
emozioni usando linguaggi diversi
 migliorare la conoscenza di sè e delle proprie
capacità
 riconoscere ed esprimere i propri stati
d’animo
 conoscere gli altri e le loro diversità,
accettandole
 mettere in atto strategie per risolvere conflitti
 star bene con se stessi e con gli altri
 rendere visibile l’aggressività per poterla
controllare
I bambini ricordano, raccontano la storia di Trasp e disegnano il
momento durante il quale l’aquilone si è fermato sulla testa del
folletto.
L’Aquilone stava
volando nel cielo
e il vento ha
cominciato a
soffiare forte e …
il filo si è
staccato. Dopo è
caduto sulla testa
del folletto.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
I bambini giocano ad imitare le 4 emozioni: GIOIA TRISTEZZA PAURA RABBIA
confrontandosi con gli altri…
guardandosi allo specchio e utilizzando le palette emozionali regalo di Trasp…
MEMORY DELLE ESPRESSIONI DEL VISO
Ai
bambini è stato proposto un gioco da tavolo con l’obiettivo di
abbinare tra loro le emozioni uguali e cercare di riconoscere gli stati
emotivi rappresentati.
LABORATORIO “EMOZIONI IN PUNTA DI PENNELLO”
La musica ha aiutato i bambini a danzare e a “far danzare” fili di
lana colorati per poi immergerli nella colla e
farli cadere su garze bianche. Hanno colorato
gli spazi rimasti tra un filo e l’altro con gli
acquerelli e ciò che è apparso è stata proprio
una sorpresa, che ha fatto
emergere le
interpretazioni: forme e
colori hanno preso vita e nella mente dei
bambini si è attivato il senso creativo.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
STAFFETTA DELLE PAROLE E AZIONI GENTILI
Tutti in cerchio nell'angolino della conversazione apriamo il “pacchetto sorpresa”; i
bambini hanno riconosciuto l'aquilone Trasp e dopo la spiegazione “sull'uso” del
burattino hanno subito voluto provare a giocare rispettando il turno e impegnandosi a
trovare parole gentili diverse.
I bambini riuniti in circle-time usano il burattino “Trasp
l’aquilone” come testimone di “gentilezza” da passarsi di
mano in mano.
Alcune parole dei bambini:
“Voglio essere più gentile con te.”
“Come parli bene così in silenzio.”
“Grazie che giochi con me”
“Non c’è di che”
“Oggi vieni a giocare a casa mia che ti presto i miei giochi?”.
“Dopo andiamo al parco che la mia mamma ci fa i panini con
la nutella”.
“Quando facciamo la fila per andare in giardino mi dai la
mano a me?”.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
APPELLO EMOTIVO
LIBRO “EMOZIONI IN CORSO”
Ogni mattina all’arrivo a scuola i bambini posizionavano la
loro
fotografia
nel
cartellone
che
corrisponde
all’
EMOZIONE provata in quel momento, questo per aiutarli ad
esternare le loro emozioni, sia negative che positive e
cominciare con più consapevolezza la giornata scolastica.
Successivamente
desideravano
i bambini che lo
spiegavano
la
motivazione del loro stato d’animo del
momento
e
durante
la
giornata
potevano cambiare emozione.
Questo momento del racconto è stato
importante
e
molto
atteso
dai
bambini, da qui abbiamo capito che
raccontare
il loro stato emozionale
era importante. Così è nata l’idea di
realizzare un libro “Emozioni in corso”
dove
sono
racconti
state
e
registrate
disegni
con
emozioni
significative vissute dai bambini a
casa o a scuola.
Il libro è stato posto all’ingresso dell’aula perché potesse essere facilmente consultabile
dai genitori come strumento di condivisione e partecipazione alla proposta fatta ai loro
figli.
I bambini
richiedevano spesso di riascoltare le
loro storie ed
ogni
volta
riemergevan
o le emozioni
vissute.
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Anno scolastico 2013-2014
USCITE DIDATTICHE
MUSEO COMUNALE DI RIMINI
Abbiamo partecipate al laboratorio “Ri-tratto: rotelle, bottoni, passamanerie”: un
percorso di narrazione animata con personaggi, burattini, opere dell’ artista Enrico Bay.
Anche noi
abbiamo
costruito tante
facce buffe e
strane
utilizzando la
tecnica
dell’artista e
materiali di
recupero.
“FREELANDIA LA VALLE MAGICA DEI CAPRIOLI “MONTESCUDO
L’arrivo della lettera di Fata Rugiada con la sua richiesta di aiuto per cercare le emozioni
nascoste dal Mago Nullone ha coinvolto e incuriosito molto i bambini. La storia
raccontata dalla fata ci ha portato a vivere un percorso di psicomotricità a tappe semplici
ma suggestive.
Le parole dei bambini:
-“abbiamo trovato tutte le emozioni”
-“la Fata ha detto una formula magica”
-“e l’acqua è ritornata alla cascata”
-“dovevamo superare delle prove di abilità”
-“prima di entrare c’era un portone che si
apriva con una chiave magica”
-“la chiave era molto grande e pesante e la
fata la teneva in una tasca anzi una tascona”
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
AULA VERDE – GRANDI
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
 Sviluppare il senso dell’identità personale, percepire le
proprie esigenze e i propri sentimenti, esprimerli in
modo sempre più adeguato
 Dare un nome agli stati d’animo
 Prendere consapevolezza delle proprie ed altrui
emozioni
 Riconoscere, comunicare ed esprimere emozioni
attraverso il linguaggio del corpo
 Acquisire strumenti per gestire le proprie emozioni
 Esprimere e comunicare agli altri emozioni e
sentimenti
Leggiamo storie relative alle emozioni per incominciarle a riconoscerle.
Le storie narrate, utilizzando il linguaggio simbolico hanno aiutato i bambini a parlare
delle loro ansie, desideri, trasgressioni, paure, ecc. offrendo al contempo soluzioni.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
L'orologio delle emozioni è stato costruito per aiutare i bambini
a leggere le emozioni provate nell’arco della giornata.
I bambini giocano a mimare emozioni a seguito di un
racconto…
“Sono cosi … perché …’’
... “triste quando la mamma mi
sgrida”
... “felice perché festeggio il mio
compleanno”
... “stupito perché ho ricevuto
un bel regalo”
... “arrabbiata perché la mia
sorella mi fa i dispetti”
“Sono arrabbiato quando i miei amici non mi fanno giocare con loro”
“Sono timido quando non conosco una persona”
“Sono triste quando una mia amica non vuole essere più mia amica”
“Sono felice ... molto... sempre... quando vengo a scuola e gioco con i miei amici”
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
IL COLORE DELLE EMOZIONI
Una mattina all'arrivo a scuola troviamo ''Trasp'',un grande aquilone trasparente e
nell'angolino... una scatola: ”LA SCATOLA DEI COLORI FANTASTICI”.
All’interno ci sono i colori presentati in varie forme, strane bottiglie, acetati, uni-posca,
stoffe colorate ed un messaggio “...tanti colori per colorare e giocare con le emozioni”.
“Sono i colori di TRASP...sono
trasparenti!”
Fare esperienza del colore per i bambini non vuol dire solo usare il colore per dipingere
qualcosa o riconoscerne le diverse tonalità, ma viverlo in prima persona attraverso
sensazioni, percezioni, emozioni, memorie.
Cosa possiamo fare con le stoffe regalate da Trasp?
“giocarci e divertirci” ... ”possiamo ballare” ... ”nasconderci” ... ”fare uno
spettacolo” ... “costruire” … ”disegnare” … ”colorare” …”tirarle” …”lanciarle” …
”farle volare”…
”creare” … ”far volare la fantasia”
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Nel salone i bambini, si
muovono
liberamente
avvolgendosi,
volare,
facendole
sdraiandosi
sopra, poi danno vita
alle loro idee decidendo
di creare immagini e
dar
vita
a
svariate
composizioni. Le stoffe
sono diventate subito
magiche
nelle
loro
mani.
I bambini scelgono la stoffa del colore che preferiscono, che più li emoziona, ne tagliano
un pezzetto e incollandolo gli danno vita trasformandolo in ciò che desiderano e
raccontano...
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Una mattina una bambina arriva a scuola raccontando di aver avuto molta paura….
Il suo racconto da l’avvio alla conversazione sulle paure che hanno i bambini.
Aiutiamo i bambini a leggere anche le paure ‘’nascoste‘’: essere rimproverato, offeso,
provare cose nuove, andare in posti nuovi, dei litigi dei genitori.
Parlare della paura comunica il messaggio che avere paura è normale, che altri hanno
paure simili alle nostre, che della paura si può parlare e che con l’esperienza le paure
scompaiono.
“I rumori forti mi fanno paura”
“La notte ci sono delle volte i suoni che fanno paura”
“Ho paura quando il babbo e la mamma non sono con me e resto con la nonna”
“Ho paura quando sogno delle cose brutte come una strega con le unghie lunghe”
“Ho paura quando sogno i mostri e i vampiri”
“Ho paura quando dormo senza il mio cagnolino”
“Io ho paura del buio e mi metto sotto le coperte”
“Io ho paura dei lupi, quelli che ci sono in montagna”
“Io ho paura delle bisce, a Gattara l’ho vista, anche delle cavallette perché a una mia amica gli ha dato un
morso”
“Io non ho paura di niente... anzi si dei fantasmi... perché se vengono davvero ho paura”
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
LA MALEDIZIONE DEL LUPO MARRANO
Attraverso
una storia di
mostri
focalizziamo
l'attenzione
dei
bambini
su
vari
comportamenti di “prepotenza”. La proposta nasce
dall’osservazione di alcune situazioni di gioco libero
in cui un gruppo di bambini escludeva dal gioco un
coetaneo, su proposta di uno di loro, che si poneva
come leader e chiedeva la coesione degli amici.
Questa
storia inoltre evidenziava come i bambini
prepotenti, che spaventavano gli altri, erano i primi
ad essere spaventati ed insicuri quando erano soli.
a lettura ha particolarmente colpito tutti i bambini
che al termine del racconto hanno attivato una
conversazione
sugli
atteggiamenti
sbagliati
individuando atteggiamenti negativi sia fisici che
verbali, inoltre sono rimasti colpiti dal fatto che il
gruppo di amici “abbandonasse” il coetaneo in
difficoltà perché ferito e che i più forti in fondo non
erano che i più deboli!
LA RABBIA
Riconosciamo emozioni come la rabbia non per eliminarla, ma per esprimerla in modi
non “distruttivi”. Promuoviamo il dialogo tra i bambini che hanno litigato affinchè
ognuno si senta accolto nelle proprie istanze anche se ha dimostrato un comportamento
“inadeguato”.
Riflettere su come comportarsi quando
si è arrabbiati, scambiarsi consigli,
condividere parte della loro storia,
quando lo stesso comportamento si
ripresenta ha dato ai bambini spunti
per affrontarlo, ricollocarlo, rileggerlo
muovendo nuovi passi nel cammino
della crescita.
Con la discussione e la conversazione
tra i bambini emergono riflessioni sul
comportamento da tenere quando si è
arrabbiati e
in quali modi si può
esprimere la rabbia.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Chiediamo ai bambini in quale animale vorrebbero trasformarsi per individuare gli stati
d’animo che sottendono a certe aspirazioni.
“… un cavallo perché lo posso
cavalcare e quello di peluche
lo posso accarezzare…”
“…un lupo perché è
nero come il buio ed
“… una tigre perché è molto
forte e quando combatte
vince…”
è forte…”
“…un gatto perché fa le
fusa e gli piacciono le
coccole…”
In questa storia gli animali incarnano alcuni aspetti
caratteriali
ed alcune manifestazioni di rabbia (la
scimmia era dispettosa, il riccio quando si arrabbiava
teneva il broncio, non voleva parlare con nessuno, il
serpente non picchiava ma diceva cose veramente
velenose ecc.) che sono identificabili nelle relazioni tra i
nostri bambini.
Con questo racconto i bambini sono stati sollecitati a
trovare le regole per non litigare e gestire la relazione.
Riflessione delle insegnanti
Fin dall’inizio dell’anno scolastico i bambini sono stati
invitati dalle insegnanti a raccontare con un disegno i
momenti di difficoltà, per sollecitarli e guidarli a
descrivere e discutere problemi che incontravano nelle
relazioni quotidiane e questa strategia è risultata
efficace. Infatti i bambini richiedevano o andavano
autonomamente a fare il disegno per scaricare la loro
tensione.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Giochiamo con i bambini ad un primo riconoscimento di lettere e sillabe e cerchiamo con
loro parole legate alle emozioni:
A come amicizia P come paura R come rabbia M come malinconia T come timidezza…
LA PRINCIPESSA E LA FELICITA’
C'era una volta un re, una regina e una
principessa...
“un giorno il re diventa triste”...
”la principessa decide di andare di
nascosto nella foresta incantata a
cercare la felicità del re”...
nel bosco incontra vari personaggi:
“un lupo che sembrava cattivo, ma non
lo era....”
“un drago ammalato, la principessa lo
cura e lui invece di carbonizzarla
l'aiuta”....
“una strega cattiva...che gli avevano
fatto una magia...la magia scompare
perchè la principessa prova pena per lei
e cosi la libera”...
“la principessa torna a casa senza aver
trovato la felicità...”
“il re le dice sei tu la mia felicità!”
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
AULA GIALLA – MISTA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
3/4 ANNI
 Sviluppare l'identità personale e senso di appartenenza al
gruppo
 Favorire capacità di ascolto e comprensione di storie brevi,
filastrocche
 Potenziare ed arricchire il linguaggio verbale, per riuscire a
formulare frasi di senso compiuto
 Favorire l'espressione delle emozioni, sentimenti attraverso
i vari linguaggi
 Favorire la creatività e la capacità di esprimere le emozioni
utilizzando tecniche pittoriche, manipolative
 Favorire il rapporto affettivo-relazionale, far acquisire
comportamenti di collaborazione-confronto con altri
bambini
5 ANNI
 Consolidare identità personale e senso di appartenenza al
gruppo
 Acquisire capacità di ascolto, comprensione, elaborazione
di storie, racconti
 Accrescere il proprio vocabolario linguistico-espressivo
 Acquisire capacità di riconoscere, esprimere sentimenti,
emozioni utilizzando vari linguaggi espressivi
 Favorire la creatività e la capacità di espressione delle
emozioni, sentimenti utilizzando tecniche espressive,
manipolative
 Favorire il rapporto affettivo-relazionale e la capacità di
gestione di piccoli conflitti, consolidando atteggiamenti di
cooperazione e confronto
 Sviluppare capacità di osservazione, esplorazione,
sperimentazione di elementi naturali
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Dal racconto di “Trasp”
emerge la parola “trasparente“,
ma che cosa significa? Proviamo a scoprire
quali oggetti
hanno questa caratteristica .
Facciamo anche un Gioco/verifica: Indovina che cos’è?
Ogni bambino, a turno, prende un oggetto dalla scatola e
descrive, se è trasparente o non
trasparente.
Che cosa significa trasparente?
-Trasparente è invisibile, può
attraversare tutto, il muro
-Può diventare di tutti i colori
-Non si vede
-Può passare nel fuoco senza
bruciarsi
-Può diventare di tutti i colori
-Può attraversare i muri e può
prendere l’essenza degli oggetti e
degli umani
Questionario rivolto ai genitori per raccogliere informazioni sulle paure dei propri figli.
Le foto e i disegni sono stati osservati, commentati insieme con interesse e curiosità.
Le conversazioni sono state poste in un raccoglitore a disposizione dei bambini.
Lettura dell’immagine: osservando le foto i bambini hanno provato a
l’espressione del viso, ipotizzare lo stato emotivo, i bisogni.
Osservando la foto di una compagna
- Secondo me dorme, è appena nata
- E’ triste, no dorme
- Sta sognando suo babbo che è andato in viaggio
- Forse vuole il ciuccio
- Forse vuole la nonna che è in cielo
- Forse ha bisogno della tetta della mamma per bere il latte
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interpretare
Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
La storia di Trasp inizia con un’emozione:
Ogni bambino disegna la propria paura per
costruire un burattino da utilizzare nel teatrino
situato “nell’angolo delle emozioni”, uno spazio
Conversazione sulla paura
A.
la paura è quella che ti spaventa
V.
è di qualcuno che ha paura
R.
è quando vedo una cosa che scappo
subito
D. quando qualcuno sente un rumore
può essere una paura
V.
la paura nasce dal corpo, quando
qualcuno vede qualcosa che fa paura, la
paura viene su, è di colore giallo
A è verde
I.
rossa.
D. la paura viene dal cuore, se sento un
rumore il cuore si spezza, si spezza anche
se non c’è amore
A.
anche se hai paura
C.
anche se viene il lupo
M.
io vedo “piccoli brividi “ ti terrorizza,
ti sogni sempre quelli
predisposto
per
giocare,
raccogliere
le
Come si fa a superare la paura?
V.
se qualcuno vede qualcosa di bello
va via
A. se qualcuno ha il coraggio va via, devi
sconfiggere la paura
A. con il sole
R.
gli dai un pugno
G.
prendo una spada poi tagli tutto e
non vedi più niente
V.
con l’amore
F. con l’amore non si sconfigge
D.
tutti devono aver paura, prima si
sente poi si vede
G.
io ho paura dei sogni paurosi,
quando vedo un cartone pauroso lo sogno
Con i burattini “delle paure” i bambini hanno
esperienze in itinere, i materiali elaborati
relativi al progetto didattico.
inventato e raccontato storie.
Che cos’è il coraggio?
M. quando qualcuno non ha paura è
coraggiosissimo
A.
io ho coraggio ma con le vipere no.
D. Minuscolino (personaggio di una
storia) dice: più stiamo insieme più
abbiamo coraggio, insieme possiamo
essere molto coraggiosi
R. più stiamo insieme più combattiamo la
nostra paura
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Percorso motorio al buio: i bambini, muniti di torcia, accompagnati da musiche di
sottofondo e luce al wood , sono stati invitati a superare vari ostacoli: entrare nella bocca
del mostro; percorrere il tunnel; attraversare le ragnatele e i ragni; toccare gli insetti;
passare tra i fantasmini; mettere la mano dentro la bocca di un mostro per prendere un
oggetto….
Sono stati narrati racconti che ci hanno permesso di parlare di emozioni, sentimenti,
dinamiche relazionali. Con “Odilla che odiava la dolcezza”,
utilizzando alcuni oggetti presenti nella storia (animali del
mare, telo azzurro, la barca, l’aereo, le bambole….) abbiamo
“parlato” di varie emozioni (rabbia, tristezza, felicità). La storia
di “Minuscolino” affrontava il sentimento della paura, il tema
del coraggio che viene dall’affrontare le cose insieme e quindi
parlava di amicizia, come anche nella storia “Camilla e
l’orsetto
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Teddy”. Anche
in “Lupo,
lupo
dove sei?”, raccontata
mediante piccoli burattini a dito a forma di animali, emerge il
sentimento del coraggio. In “Fantasmi” emerge la capacità di
reagire in modo ironico alla paura.
I libri e i materiali (burattini e vari oggetti) sono stati lasciati a
disposizione
dei
bambini
nell'angolo
delle
emozioni
per
drammatizzare le storie utilizzando il teatrino.
La






felicità è…
quando qualcuno ha dei problemi la felicità arriva e li risolve
è stare insieme, giocare insieme
quando uno vuole un amico e l’amico non lo vuole, la felicità va dall’amico e gli dice di essere amici e dopo c’è la felicità
è quando qualcuno è triste e dopo la felicità viene da lui e poi lui è felice
è quando qualcuno è suo amico
quando vado al parco giochi, all’asilo, a fare le passeggiate con la bici con la mamma e il babbo
Sono felice perché…
 la mamma non è arrabbiata
 sono felice perché ho un’amica, se non ho un’amica sono triste perché il mio amico mi ha invitato a casa sua e abbiamo
mangiato il gelato
 la mamma mi compra un gioco, mi porta alla sala giochi, perché mi porta al parco
Sono triste quando …
M. mi ha dato la tristezza quando mia nonna era
morta
G. perché ho litigato con un’amica
R. con un amico avevo litigato e ci siamo messi a
discutere che non siamo più amici
A. perché la mamma non mi porta dal babbo, perché
non mi compra la pizza
D. qualcuno non gioca con me
M. spesso faccio arrabbiare la mamma
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
EMOZIONI IN ARTE: IL VOLTO E LE SUE ESPRESSIONI
Le impressioni e i commenti dei bambini di fronte al “Ritratto di giovane” (1913) un
quadro di Alexey Von
Jawlensky
(1864-1941), pittore che si è
caratterizzato per
dipingere in particolare i volti utilizzando la tecnica espressiva del colore (Movimento
Espressionista). L’insegnante dopo aver predisposto lo spazio si è seduta in disparte
aspettando l’arrivo dei bambini che sono stati subito attirati dall’immagine e hanno
cominciato a commentarla in modo autonomo.
Dai commenti è emersa un’attenzione ai colori del viso, curiosità sul modo di colorarlo. I
bambini tra loro si sono fatti domande e date risposte, sono emerse anche espressioni
legate ai sentimenti suscitati dall’immagine colorata.
I bambini dialogano
R. lui è un pittore si è disegnato lui stesso
D. è strano è blu, azzurro
R. secondo voi perché le orecchie sono viola, gialle?
M. mi sa che è il suo colore preferito
A. io non capisco perché il contorno l’ha fatto viola e il
naso infuocato
R. a me sembra perplesso, che non sa niente oppure
fissato, significa che quando vede una cosa non smette
di guardarla, starà guardando un amico che gli vuole dire
qualcosa
F. mi dà allegria perché è tutto blu
D. è tutto blu, allora è tutto tremato, ha freddo
R . oppure ha la testa in mezzo alle nuvole
A. forse è blu perché guarda qualcosa di blu, la sua
camera è blu…
D. oppure è in acqua , è uscito ghiacciato, oppure è in
una bufera di neve.
M. mi sa che ha paura
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Come l’artista utilizziamo i colori per esprimere le
emozioni.
Dopo aver individuato e definito i vari colori, con
tempere e gessetti i bambini hanno provato a
riprodurre le stesse tonalità e sfumature. In seguito
hanno dato un titolo all’immagine prodotta.
Viso triste
viso allegro
Con i bambini partecipiamo al laboratorio: una favola per l’arte contemporanea dal titolo
“Ritratto: rotelle, bottoni, passamanerie”. Un percorso per conoscere i linguaggi dell’arte
contemporanea attraverso un approccio narrativo animato.
Punto di partenza della narrazione sono le opere di Enrico Baj che ha utilizzato oggetti di
uso quotidiano per costruire ritratti.
Nel laboratorio del Museo i bambini hanno sperimentato la tecnica dell’artista utilizzando
materiali di recupero per elaborare un proprio ritratto.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Una mattina nel salone troviamo quattro fili colorati che a partire da Trasp ci conducono
alle rispettive sezioni.
Con un messaggio veniamo
invitati a colorare l’aquilone
e a cercare altre sorprese.
Seguendo
il
troviamo
una
filo
giallo
scatola con
dentro dei materiali: fogli di
acetato trasparente, colori,
un libro tutto bianco per
continuare a raccontare le sue avventure.
L’osservazione del cielo è un’attività quotidiana che i bambini a turno fanno per
riprodurre il tempo sul calendario mensile; le insegnanti hanno proposto ai bambini di
provare a dipingerlo. E’ iniziata una ricerca delle tonalità cromatiche: si sperimenta e si
creano nuove tonalità utilizzando il bianco.
Attività di estensione dell’immagine: dopo aver scelto un’immagine preferita del cielo
bambini provano ad estenderla
i
riproducendo gli
stessi colori .
Con le pitture dei bambini e con stoffe allestiamo
nel salone uno “spazio-cielo” per fare attività
motorie con la musica: facciamo finta di essere
leggeri e di volare insieme a Trasp (interpretato a
turno
da
un
bambino
caratterizzato
da
un
particolare berretto e da bastoncini con nastri
colorati).
Indossando una maglia bianca
ci
immergiamo nella luce blu, azzurra… giochiamo e
danziamo al ritmo della musica con gli oggetti che
Trasp ci dona: i nastri della sua coda, foulard
colorati.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Con i bambini riprendiamo la storia di Trasp , il racconto degli scherzi fatti dal vento… e
chiediamo loro di provare a raccontare altre storie.
Così nell’angolo “delle emozioni” le immagini delle pitture diventano lo sfondo sul quale
i
bambini
possono provare a
inventare la loro storia e raccontarla agli amici,
utilizzando un piccolo aquilone trasparente
a bastoncino che si colora con le pitture
sulle quali viene collocato che possono suggerire nuove avventure.
ALLA RICERCA DEL VENTO
Arriva un messaggio dal vento che ci invita al mare per andare a cercarlo. Proviamo a
ipotizzare, inventare, costruire, sperimentare oggetti, utilizzando materiali di recupero,
per giocare con il vento, per catturarlo.
Ricerca a casa di oggetti
che
possono
volare
l’aria.
Uscita al mare per giocare con il vento utilizzando gli
oggetti costruiti nel laboratorio di sezione.
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con
Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Finalità
-
Esprimersi e comunicare attraverso il corpo e il movimento utilizzando la musica e
i suoni
-
Sviluppare l’immaginazione e la creatività
-
Armonizzare i movimenti al tema, all’emozione e alla musica
-
Sperimentare accompagnamenti ritmici usando materiali gesti-suono
-
Favorire relazioni interpersonali tra bambini di età diverse.
Il progetto di intersezione, che offre la possibilità ai bambini delle quattro sezioni di
condividere esperienze all’interno della dimensione del piccolo gruppo, è stato legato al
personaggio fantastico Trasp l’aquilone. Sono stati ripresi alcuni elementi del suo viaggio
(cielo, nuvole, vento, temporale, notte, arcobaleno) che hanno fatto da sfondo ad un
percorso che ha privilegiato l’espressione dei movimenti del corpo con l’ausilio di musica,
suoni, immagini e materiali di recupero. La musica è un linguaggio capace di trasmettere
contenuti suscitando emozioni. Al ritmo di musiche diverse prendiamo confidenza nel
muoverci ed impariamo a vivere il movimento in modo creativo.
NUVOLE
VENTO
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FULMINI - TUONI - PIOGGIA
Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
CIELO STELLATO
ALBA
L’ ARCOBALENO
Tutti a spiaggia a
giocare
con
il
vento.
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PIOGGERELLA
Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
L’AVVENTURA DI TRASP
ATELIER/ATELAB DAL 24 0TT0BRE AL 03 DICEMBRE 2013
ATELIERISTA MARIAGRAZIA RICCI
Il gruppo atelier “Atelidea”, ha elaborato delle storie che mettono in rilievo la sfera emotiva. Ogni
storia permette una ricerca su una o più emozioni. Nella storia di “L’avventura di Trasp” emergono
più emozioni.
In questo contesto vengono focalizzate quelle della rabbia e della paura per il tradimento.
La tematica ludico-motoria su cui si basa questo Atelab, offre al bambino la possibilità di vivere
un percorso in cui il corpo diventa punto di partenza per arrivare ad elaborare le informazioni in
sistemi di pensiero. Come Trasp che con tentativi di prove ed errori impara a volare, così il
bambino impara a camminare, muoversi, ecc. Attraverso il proprio corpo il bambino innesca un
processo di differenziazione tra sé e il mondo esterno.
La Viaggiastorie Grazia è venuta per raccontarci la storia di
Trasp ma dalla borsa magica che ha con sé escono: un
arcobaleno, piccoli pupazzi e un libro tutto bianco…
Un messaggio svela il mistero … Garbino vento birichino e amico
di Trasp ha fatto uno scherzettino … ha fatto sparire immagini e
parole …
Lo scherzo è bello quando è corto … Il giorno seguente ricompare
ascoltare … e vedere.
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il libro e la storia si può
Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Dalla borsa magica della viaggiastorie compare anche una scatola
brillante con tanti braccialetti con campanellini, colorati, brillanti,
sonanti. Grazia racconta che i braccialetti sono importanti perché
chi li indosserà entrerà in Atelier.
Ma anche la scatola sparisce. Alla ricerca della
scatola scomparsa … sarà volata … cerchiamo
gli indizi …
In attesa del ritorno della scatola i bambini sono coinvolti con la
proiezione e narrazione della storia di Trasp …
Gioco “ Fare finta di …”
Attraverso l’espressione ludico-motoria i bambini imitano le azioni
di Trasp: Volo disordinato (tradimento); volo in caduta (paura).
Anche Trasp era invisibile?
I bambini ipotizzano la differenza tra trasparenza e invisibilità
utilizzando acetati colorati; sperimentano l’effetto della trasparenza
attraverso il senso della vista.
Con la ricomparsa a sorpresa della scatola magica…Inizia
l’Atelab.
Gioco con le palle “emozionate”. Il bambino che la riceve riferisce se lo desidera, una parola
che esprime un’emozione sia verbalmente che con il linguaggio mimico-gestuale. Giochi di ricerca
per mettere in evidenza le emozioni vissute da Trasp.
Riconoscere, condividere, esprimere
verbalmente emozioni.
L’utilizzo del paracadute diventa un pretesto per
un gioco
motorio che stimola il coordinamento, il senso del ritmo, la
cooperazione … Al gioco motorio si associa il gioco simbolico.
I bambini immaginano che il paracadute sia Trasp che il vento fa
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
volare in tante direzioni: In alto, in basso, veloce, lento …
Tanti giochi sulle emozioni
Peschiamo una parola emozionata … e ciascun bambino la interpreta con il linguaggio del corpo.
Indovina che emozione è…
GIOCO DEL MOSTRO (paura)
C’era una volta un mostro che tutti credevano cattivo. Per
evitarlo chi lo incontrava si rendeva invisibile rimanendo
immobile …
Giochi di tipo motorio-emozionale.
GIOCO DELLE COCCOLE
I bambini giocano a piccoli gruppi alternandosi nel
ruolo di chi coccola e chi è coccolato …
GIOCO DELLA RICETTA
“Faccio un monte di farina, sopra il tavolo in cucina,
sulla cima proprio al centro un po’ d’acqua verso
dentro con le dita come insetti spargo il lievito a
fiocchetti e per dargli ancor più gusto un cucchiaio
d’olio giusto tanto sale quanto basta tutto è pronto ora
s’impasta ..metto il pane a lievitare non mi resta che
aspettare.”
FILASTROCCA DI CHIARA CARMINATI, SIMONA
MULAZZANI, GIOVANNA PEZZETTA
Tratta dal libro “Rime Per Le Mani” edizioni F.C.Panini
Modena 2009
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Gioco con stoffe di diverso colore e consistenza per sperimentare improvvisazioni di movimento, di
danza, su basi musicali che hanno dato ai bambini la suggestione del vento, del volo, della
leggerezza.
Realizzazione di un “MANDALA” con stoffe leggere, colorate, trasparenti con il coinvolgimento dei
genitori per condividere una esperienza laboratoriale conclusiva del progetto atelier.
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Progetto didattico “Un arcobaleno di emozioni”
Anno scolastico 2013-2014
Hanno partecipato all'elaborazione
Aula blu (piccoli)
PRETELLI ALESSANDRA, PULIXI SIMONETTA
Aula rossa (medi)
CELLI EMANUELA, GRITTANI MILENA, VALLONGO MARIA LUISA
Aula verde (grandi)
BIANCHI EMANUELA, NICOLETTI LIDIA
Aula gialla (mista)
ARLOTTI ELISABETTA, GUIDI ESTER, LAURA LA ROCCA
L’atelierista MARIA GRAZIA RICCI
La coordinatrice pedagogica MONICA CAMPANA
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