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Incontri che cambiano il mondo
N u m e r o X II 12 O tt o b r e 2 0 Incontri che cambiano il mondo Newsletter quadrimestrale per gli amici di Intercultura In fermento Eventi e iniziative in tutta Italia (pag. 2) Mini racconti dei nostri studenti.. Cina (pag 3) Bando di Concorso 2013-2014: Iscrizioni aperte fino al 10 novembre In quanti ci dicono “se l’avessi saputo prima”! Se conosci giovani studenti desiderosi di partire, passaparola! Il 10 novembre è il termine ultimo per iscriversi al nuovo Bando di Concorso per trascorrere l’anno accademico 2013-2014 all’estero. Tante le destinazioni tra cui scegliere e sempre di più sono gli studenti che vogliono mettersi alla prova con realtà culturalmente diverse, come l’Oriente o l’America Latina. Intercultura, infatti, incoraggia i giovani ad andare in tutti i continenti e destina un ampio numero delle borse di studio disponibili verso le mete in cui la diversità culturale è maggiore. Gli altri che fanno? Brevi notizie dal mondo AFS (pag. 4) Fondazione Intercultura: “All’altezza del compito” il libro della Fondazione Intercultura e della Fondazione Telecom Italia “Il Corpo e la Rete”: Strumenti d’apprendimento interculturale (pag. 5) Lontano da qui… vicino a noi Turchia (pag. 6) “Quell’esperienza è il regalo più bello che si possa fare ad uno studente”. Questa è solo una delle tante testimonianze di alcuni intellettuali, manager e imprenditori contenuta nel nuovo libro della Fondazione Intercultura e della Fondazione Telecom Italia, dal titolo “All’altezza del compito”. Pagina 2 In Fermento: cosa si muove nel mondo Intercultura Intercultura si rinnova Nelle bacheche delle scuole, nelle biblioteche, nei luoghi di lavoro, nelle piazze dei 140 Centri locali di Intercultura sono state affisse le nuove locandine per promuovere i soggiorni di studio all’estero. Si rivolgono a tutti quei giovani che vorrebbero partire per scoprire il mondo e tornare arricchiti culturalmente. I volontari di Intercultura sono, infatti, desiderosi di incontrare studenti appartenenti alla cosiddetta “Generazione i”: informati, impegnati, inarrestabili, intraprendenti, interconnessi, interculturali e in..gamba! Se anche tu ti senti animato da una voglia inarrestabile di conoscenza, contatta i volontari della tua zona, loro sapranno indicarti la meta! Borse di studio sponsorizzate: trova la più adatta a te! Con il nuovo bando di concorso 2013-2014, sono in arrivo un centinaio di Borse di studio sponsorizzate messe a disposizione da molte aziende, enti, fondazioni o banche italiane in collaborazione con la Fondazione Intercultura. Tali borse coprono interamente o parzialmente il costo del soggiorno all'estero e sono generalmente riservate ai figli dei dipendenti o a studenti residenti nella zona in cui opera l'ente. Per saperne di più consulta l’elenco presente sul sito di Intercultura. Scambi di classe al via Nel 2012 una cinquantina di scuole di tutta Italia ha aderito al programma di scambio classi con Intercultura, con destinazioni molto diverse: Turchia, Cile, Cina, Russia, Australia, Polonia, Svizzera… un lungo elenco che testimonia la volontà di molte scuole di aiutare i propri studenti a conoscere con una esperienza personale progetti educativi diversi. Attualmente abbiamo due classi indiane a Castellamonte (TO) e Noto (SR) ma sono in arrivo altre tre classi, di cui una da Tel Aviv che sarà accolta da una scuola di Salerno. Tutti gli studenti parteciperanno ad attività didattiche, visite alle bellezze artistiche del territorio, incontri con le autorità e momenti di socializzazione con le famiglie ospitanti. Che aspetti, partecipa con la tua scuola! Metti ko il pregiudizio Se dovessi mimare un giapponese, come lo rappresenteresti? Ed un francese? Un italiano? Quante volte facciamo ricorso agli stereotipi per descrivere una categorie di oggetti o persone o siamo un po’ prevenuti nei confronti di un determinato gruppo sociale? Quando ci si confronta con l’altro c’è sempre qualcosa da imparare, non solo su di lui ma anche su noi stessi. Lo sanno bene le nostre famiglie ospitanti, che hanno deciso di dare a tutti i membri della famiglia una possibilità di incontro e di dialogo con un giovane studente straniero. E tu vuoi cogliere la sfida? Pagina 3 Mini racconti dei nostri studenti dalla..Cina I testi riportati di seguito sono stati estratti dal sito on line di approfondimento dedicato ai candidati al Concorso o ai volontari di Intercultura che vogliono saperne di più sulle destinazioni meno note “...gli altri che fanno?” Pagina Pagina 44 Brevi notizie da tutto il mondo AFS Aurora in Costarica Non c’è niente di più bello che sentirmi di nuovo, anche solo per un momento, una tica, così si chiamano gli abitanti del Costa Rica. Nelle narici l’odore del caffè chorreado, cioè fatto a mano. Le risate dei bambini per la strada e la musica caraibica del bar di fronte invadono la mia camera e la riempiono di gioia di vivere… come si fa a non essere felici? Disegno un grande sorriso su un foglio e, intorno, tante persone di tutti i colori. I Ticos sono di tutti i colori. Ci sono i biondi, i mori, i mulatti, quelli con la pelle scura, o giallognola, o bianca, come la mia. Ai Ticos non importa di che colore sei. Molti vivono nella povertà, magari non hanno neanche un paio di scarpe tutte loro e passano ore davanti alla televisione affascinati dalla ricchezza degli statunitensi. Pensano che quella sia la felicità. Forse non hanno capito che la vera felicità è proprio dentro di loro. Quella che c’è sempre, non solo quando possiedi l’ultimo cellulare uscito sul mercato, o la macchina più bella del quartiere. E’ una felicità pura. Non dico che siano il popolo perfetto. Non esiste niente di perfetto, in questo bellissimo mondo in cui viviamo. Solo non voglio raccontare i loro difetti, non ora che i ricordi più belli si affollano nella mia testa, arrivando a ritmo di salsa, eccoli, come flash. Immagini, sensazioni così preziose che a volte faccio fatica a tirarle fuori, quasi avessi paura di perderle. La foresta tropicale, con il suo verde cristallo, ti riempie l’anima. Un abbraccio di quelli che solo i Ticos sanno dare: caldo, tanto stretto che è soprattutto uno scambio, io ti lascio un po’ di me e tu mi dai un po’ di te. Una tartaruga neonata che con tutte le sue forze arriva fino al mare e, da lì, libera. Su una spiaggia del Pacifico, vedendo quelle minuscole tartarughine, così piccole ma così piene di energia, di quella forza vitale che ci è stata infusa all’inizio del nostro cammino… Vedendole, ho capito qualcosa in più sul senso dell’esistenza. In Ungheria Questo video è stato realizzato da AFS Ungheria con il contributo di tutti gli studenti accolti per un programma annuale nel paese. Gli studenti non solo ci raccontano della loro vita in famiglia e a scuola ma anche delle competenze interculturali acquisite! In Finlandia Sara, un anno in Finlandia: la sua testimonianza a pochi giorni dal rientro in Italia! Una allegra riflessione sull’esperienza vissuta e sulle capacità e le amicizie scoperte durante il suo viaggio. In Cina 12 studenti italiani in Cina: alle prese con le prime parole in lingua! In ordine di apparizione nel saluto finale : Giovanni, Manuela, Chiara, Martina, Martina, Noemi, Mattia, Clio, Valeria, Fabiola, Giulia, Federico. Ultime notizie dalla Fondazione Intercultura Pagina 5 IV Rapporto dell’Osservatorio sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca Il IV Rapporto dell'Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca è stato presentato a Milano il 27 settembre 2012 presso l'Auditorium di Assolombarda. “QUELLA VOLTA CHE…mi chiesero di scrivere il mio primo articolo” di Maria Concetta Mattei, giornalista TG2,un anno negli Usa nel 1974 Per chi non ha potuto partecipare alla diretta streaming, trasmessa da Repubblica.it, proponiamo il libro dal titolo “All’altezza del compito” della Fondazione Intercultura e della Fondazione Telecom Italia, edito da Franco Angeli e disponibile anche in formato elettronico. First day of school in Hendersonville, N.C. Nel libro si è voluto dare spazio non solo ai risultati della nuova indagine ma anche alle testimonianze di presidi, insegnanti, genitori e studenti che ogni giorno si misurano con le sfide dell’internazionalità. La necessità del confronto e della comprensione di altre culture è, infatti, una tappa fondamentale per i giovani studenti e un appuntamento inderogabile per le istituzioni formative. A confermarlo, alcuni intellettuali, manager e imprenditori accumunati dalla stessa esperienza all'estero vissuta da adolescenti, che è risultata un vero vantaggio competitivo nel loro percorso di successo professionale. In questo libro, infatti, sotto forma di interviste e racconti, è riproposta la loro testimonianza. Tra questi: il manager Franco Bernabè, la scrittrice Dacia Maraini, l'astronauta dell'Esa Luca Parmitano, il creatore delle cerimonie di apertura dei maggiori eventi sportivi internazionali Marco Balich, i giornalisti Maria Concetta Mattei del Tg2 e Massimo Razzi di Repubblica, il pubblicitario Gianni Giugnini. “Un discorso...IO?!? Di fronte a tutti i ragazzi e ai professori, nell'aula magna di East Henderson High, proprio il primo giorno del mio anno scolastico americano? Come dal palco?!? Proprio io che al liceo-ginnasio Arcivescovile di Trento non avevo mai preso la parola durante un'assemblea scolastica, che sono fra le più ragazze più schive dell'istituto...mai stata al centro dell'attenzione se non in classe, durante le interrogazioni, come tutti, senza infamia, ma neppure senza grandi lodi. In inglese?!? Ma se ho studiato solo un po' di grammatica nel corso dell'estate e ancora mi faccio capire quasi solo a gesti in questa bella famiglia americana, che due settimane fa mi ha aperto le porte della sua ampia casa coloniale in perfetto stile Rossella O'Hara. Mannaggia non aver scelto inglese...ho studiato per otto anni il tedesco e ora qui me ne sto incollata alla tv, che è un'ottima maestra di lingua (e non mi chiede ogni due minuti DID YOU UNDERSTAND ME?)”... Scarica il primo capitolo Il Corpo e la Rete: strumenti d’apprendimento interculturale Oggi l'informatica e i social network hanno creato una rete virtuale di interazioni planetarie. Come vengono utilizzati questi strumenti, soprattutto dai giovani? Come creano un tessuto di connessioni plurime continue? Come si affiancano o si contrappongono agli scambi reali tra persone di cultura diversa? Come facilitano o ostacolano l'apprendimento interculturale? Come si integrano o si differenziano apprendimento virtuale ed esperienza vissuta? A tutti questi interrogativi, verrà dedicato un Convegno internazionale dal titolo “Il Corpo e la Rete”, organizzato dalla Fondazione Intercultura in collaborazione con “International Association for Intercultural Education (IAIE)” e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Toscana , del Comune di Firenze, l’Università di Firenze e l’Agenzia Nazionale LLP. Il convegno si terrà dal 28 febbraio al 2 marzo 2013 ma sin da ora è possibile consultare il programma e registrarsi, visitando il sito all’indirizzo: www.corpoerete.org Leonardo, il nostro studente italiano (a destra), condivide con noi una delle attività più belle organizzate con suo fratello ospitante: la gita a Datca Lontano da qui (In Turchia) Guarda altre foto! Vicino a noi (dalla Turchia) Asena, prima del ritorno a casa, ha preparato per noi un video molto spiritoso di presentazione del suo paese. Accogliamo l’invito? Intercultura Onlus, Via Gracco del Secco, 100 53034 Colle val d’Elsa (SI) Redazione a cura di: Vichy Botteri Intercultura - comunicazione e sviluppo, Corso Magenta, 56, 20123 Milano [email protected] www.intercultura.it