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POF scuola dell`infanzia
SCUOLA DELL’INFANZIA La società odierna è caratterizzata da profondi cambiamenti negli spazi, nei tempi e nelle relazioni che hanno assunto connotazioni qualitativamente nuove rispetto al passato, in un mondo che dilata sempre più i propri confini oltre quelli locali e nazionali, fino ad abbracciare e comprendere quelli europei e mondiali. L’apprendimento è una sola delle esperienze formative di cui il bambino è protagonista e la scuola ha il compito di dar loro senso e significato alla scopo di ridurre la frammentarietà ed estemporaneità che tali esperienze portano con sé. La scuola dell’infanzia , rappresenta una risposta ai diritti di educazione e di cura di tutti i bambini e le bambine dai 3 ai 6 anni, si pone come traguardo finale la loro formazione armonica ed integrale attraverso: il consolidamento dell'identità che avviene mentre i bambini imparano a vivere serenamente, accolti e rispettati nelle molteplicità del loro fare e sentire, riconosciuti come persone uniche ed irripetibili; lo sviluppo dell'autonomia che comporta per i bambini un graduale sviluppo della fiducia in sé e negli altri, mentre imparano con soddisfazione a far da soli,ma anche a chiedere aiuto, ad esternare emozioni e sentimenti, esprimere opinioni, fare scelte autonome, prendere decisioni assumendo così comportamenti sempre più consapevoli; l'acquisizione di competenze che avviene attraverso il gioco, il movimento, la manipolazione, l'osservazione , la narrazione, l'ascolto, la descrizione, la rappresentazione di esperienze con l'uso di una pluralità di linguaggi; in un ambiente dove i bambini cominciano a vivere le prime esperienze di cittadinanza, a scoprire l'altro da sé, a dar spazio al dialogo, all'ascolto e alla diversità, dentro a uno spazio con regole condivise, dove cominciano a costruire le basi per l' assunzione di comportamenti rispettosi degli altri, dell'ambiente, della natura. “Non tra i bambini - Con loro. Con loro e come loro - pacifici, ai piedi della loro crescita, all'ombra della loro statura prossima: questo, lo straripante desiderio, questo, non un suo travestimento. E con questo tutto il non ancora, il prima della primavera, quella grigia fabbriceria di gemme nell'aria acquosa. Può tante volte essere stata questa febbre e salire, salire ancora.” Mario Luzi. La scuola promuove lo star bene dei bambini e un loro sereno apprendimento, in un contesto realizzato attraverso l'attenta regia pedagogica degli insegnanti e una progettualità che dà senso e intenzionalità agli interventi didattici. Per realizzare i propri compiti la scuola dell’infanzia predispone un’organizzazione didattica che: pone l’accento sul bambino, sulle sue specifiche caratteristiche, aspirazioni, capacità, complessità e la sua articolata identità rispettando il modo unico in cui incontra il mondo; valorizza l'azione, l'esplorazione, il suo contatto diretto con la natura, l'arte, il territorio in un clima sereno e ludico; sottolinea l’ importanza della cornice affettiva, fondamentale per la crescita anche sul piano cognitivo; sostiene il bambino nel suo incontro con la cultura e i sistemi simbolici che la caratterizzano, attraverso l’intreccio dei diversi linguaggi, proprio per sviluppare tanti modi di essere intelligenti; . realizza un’equilibrata integrazione dei momenti di cura, relazione ed apprendimento attraverso la valorizzazione delle routine,che aiutano il bambino a leggere il contesto e sviluppare sicurezza mentre incontra il nuovo. La scuola dell’infanzia ha il compito di promuovere e sviluppare le potenzialità di tutti i bambini, accompagnandoli "nell'avventura della conoscenza"; per fare questo, predispone un curricolo che fa riferimento alle Indicazioni nazionali e pone alla base del progetto: il gioco come attività automotivante che coinvolge il bambino nella sua globalità e soddisfa appieno i suoi bisogni di: comunicazione espressione autonomia socializzazione esplorazione costruzione fantasia una progettazione flessibile degli spazi e dei tempi come elementi qualificanti della azione didattica affinché non siano solo elementi fisici, ma soprattutto affettivi, psicologici e culturali, che comunicano modi di stare, di parlare, di relazionarsi con gli altri, diventando espressione anche della pedagogia e delle scelte educative della scuola; il processo di socializzazione favorito attraverso l’organizzazione flessibile dei gruppi di bambini che diventano così una realtà dinamica in cui ciascuno incontra l’altro in uno spazio di crescita e sviluppo tra "cosa faccio da solo e cosa faccio meglio se sono insieme agli altri…” all'interno di contesti cooperativi e di confronto aperto. “ Ognuno impara meglio nella relazione con gli altri..” Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’ infanzia e il primo ciclo d’ istruzione 2012 l'osservazione come pratica quotidiana per conoscere la situazione socio-affettiva e cognitiva dei bambini e accompagnarli nel percorso di crescita e sviluppo, con atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione nel rispetto della loro unicità e peculiarità; la documentazione come strumento capace di ricostruire la narrazione qualitativa dei vissuti a scuola, di dare ai bambini leggibilità delle conquiste, dei percorsi e progressi compiuti e agli insegnanti opportunità di riflessione e confronto sul proprio agire. pluralità di mezzi, strategie, linguaggi, spazi e angoli, attività perché il successo formativo sia garantito a tutti e ad ognuno con una particolare attenzione alle varie forma di diversità e ai bisogni specifici; la scuola promuove le loro risorse attraverso il riconoscimento, la valorizzazione delle differenze, e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi. I CAMPI D'ESPERIENZA I L SE' E L'ALTRO- Questo “ambito del sapere “ è legato a tutte quelle esperienze che stimolano il bambino ad interiorizzare buone norme di comportamento e valori indispensabili per una positiva convivenza all'interno della comunità scolastica (il rispetto dell'altro, la condivisione, la cooperazione, la reciprocità, il senso di solidarietà verso il prossimo,...) Il bambino in questo segmento di età si pone molte domande sulla nascita, sulla morte e occorre con cura e rispetto impegnarsi a dialogare con sincerità e sensibilità con lui. Come traguardo sul piano affettivo l'insegnante ha quello di promuovere nel bambino la capacità di ascolto dei sentimenti propri ed altrui, rafforzando lo spirito di amicizia e la fiducia verso il prossimo, superando così il proprio esclusivo punto di vista e valorizzando l'originalità e i modi d'essere di ciascuno. IL CORPO E IL MOVIMENTO - Questo ambito di apprendimento favorisce la presa di coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressioni della personalità del bambino. Giocare con il proprio corpo e rappresentarlo, travestirsi, controllare nel gioco i gesti, coordinare i movimenti sono esperienze fondamentali per far acquisire al bambino la consapevolezza e la cura di sé e degli altri, l'autonomia e la sicurezza emotiva. Le attività psicomotorie, sensoriali e corporee, vissute in un clima sereno e ludico, contribuiscono in maniera significativa allo sviluppo di una immagine positiva di sé. E' importante che il bambino sperimenti tutte le forme di gioco motorio: libero, imitativo, psicomotorio, a squadre e con regole da rispettare. Compito dell'insegnante è quello di predisporre con cura ambienti ricchi di opportunità dove il bambino possa ricercare forme espressive personali, orientarsi gradualmente nello spazio e manipolare piccoli attrezzi nei modi più creativi. IMMAGINI, SUONI, COLORI - Questo è il campo di esperienza inerente alla comunicazione multimediale, musicale, drammatico-teatrale che educa il bambino al piacere del bello e al gusto estetico e lo avvicina al patrimonio artistico e culturale del nostro paese. E' infatti essenziale nella società di oggi rendersi conto dell'importanza di sapere produrre e comprendere messaggi, tradurli e rielaborarli in un codice diverso con spirito critico e creativo. E' necessario sensibilizzare i bambini alla sperimentazione libera di diverse tecniche grafico-pittoriche, all'ascolto e produzione della musica al canto e al suono con vari strumenti musicali. Anche attraverso il gioco “della televisione, del cinema, o del computer”, la drammatizzazione di piccole storie o l'invenzione di melodie, la scuola può rendere il bambino attivo di fronte ai molteplici stimoli della complessa società attuale, contrastandone gli stereotipi e gli effetti totalizzanti. I DISCORSI E LE PAROLE - La scuola dell'infanzia si impegna a favorire in tutti i bambini l'uso della lingua italiana, a promuovere lo sviluppo di un pensiero critico e creativo, rispettando tutti quei bambini che spesso vivono in ambienti plurilingue. Questo campo si pone come finalità anche quella di fare acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative, relazionali ed espressive. Ogni bambino ha un personale stile relazionale che va rispettato e la scuola si impegna a trasmettere ai bambini l'importanza di costruire con le proprie parole una propria idea, ad ascoltare e capire quella degli altri, risolvendo i problemi con il confronto verbale. Lo sviluppo linguistico avviene grazie alla relazione con gli adulti e i compagni; anche attraverso giochi linguistici accuratamente “pensati” dalle insegnanti gradualmente il bambino si sentirà sempre più sicuro nel prestare attenzione ai discorsi, nell'esprimersi, nel comunicare e commentare, nel raccontare o rielaborare una breve storia e nel comprendere pienamente ciò che viene narrato e detto. In particolare, nell'ultimo anno della scuola infanzia la consapevolezza fonologica assume una grande importanza nell'apprendimento del linguaggio scritto e quindi vengono proposte attività e giochi che aiutano i bambini a saper riflettere sul linguaggio parlato, a porre attenzione alla sua forma, al suo aspetto sonoro, a saperne manipolare le varie parti indipendentemente dal significato. LA CONOSCENZA DEL MONDO - E' l'ambito per eccellenza dell'esplorazione della realtà, della ricerca, della riflessione sulle esperienze fatte dal bambino che impara a confrontarsi con il mondo che lo circonda. E' un cammino di scoperte legate alla bellezza dei fenomeni naturali: vita delle piante e degli animali, mondo degli elementi naturali, tempo e stagioni... da compiere insieme e che portano il bambino ad acquisire conoscenze più strutturate, necessarie per descrivere e rappresentare la realtà. OGGETTI, FENOMENI, VIVENTI - In questo ambito viene potenziata la naturale curiosità del bambino e il gusto della scoperta favorendo l'abilità dell'esplorazione attiva, della manipolazione, della cura delle cose, dell'osservazione e formulazione di ipotesi su fatti e fenomeni naturali. Si lavora con le mani manipolando diversi materiali, da soli e in gruppo, si costruisce, si semina, si cucina e si valorizzano quelle che sono le naturali tendenze affettive dei bambini che contribuiscono significativamente al loro benessere: l'amore per le piante, gli animali, il sole, la terra, la luna e le stelle... La giornata scolastica,fatta di abitudinarie routine, svolge un importante ruolo anche nello sviluppo delle capacità di percepire e collocare gli eventi nel tempo e i concetti ad esso riferiti. NUMERO E SPAZIO - La elaborazione e la conquista dei concetti matematici avviene attraverso esperienze reali, potenziali e fantastiche. L'insegnante, attraverso mirate attività ludiche, guida il bambino allo sviluppo dell'intelligenza numerica, all'uso di espressioni adeguate di quantificazione, ordinamento, raggruppamento, misurazione e comparazione, togliendo e aggiungendo e lo aiuta a comprendere la logica delle previsioni, considerazioni e ipotesi. A questo si aggiunge la possibilità nella scuola dell'infanzia di familiarizzare con simmetrie, combinazioni di forme geometriche e interiorizzare concetti come quelli di direzione e angolo. E' opportuno sviluppare nel bambino la capacità di individuare, classificare, operare riflessioni e spiegazioni su numeri, oggetti, costruzioni e spazi nell'ambiente, un ambiente da “abitare” con cura e da esplorare in maniera originale e attiva. Per chi sceglie di avvalersene, è previsto l’ INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA , in vista di un accostamento culturale ai valori e ai contenuti del patrimonio di fede del nostro paese. La sua finalità primaria è aiutare i bambini a crescere confrontandosi gradualmente con solidi punti di riferimento che possono costituire preziose occasioni di maturazione. Ciò avviene in rapporto con gli altri campi d’esperienza e quindi, nel pieno rispetto delle finalità della scuola e delle tappe di sviluppo di ogni bambino. PROGETTI PROGETTAZIONE …La natura non consente fretta, per occuparsi di terra non si può correre, non si può bruciare il tempo; una piantina, un filo d’erba, un fiore per svilupparsi hanno bisogno del proprio tempo, di cure costanti, di attenzioni e affetto, di occhi attenti e di meraviglia. La terra dona e ha bisogno di qualcuno che ci metta le mani, che la dissodi, la renda friabile, la sappia innaffiare, concimare, la protegga dagli insetti e dal tempo ; così ogni piantina sarà diversa dall'altra e crescerà per quello che è……” La scuola dell’infanzia rappresenta lo spazio fisico e mentale in cui i bambini hanno la possibilità di vivere molteplici esperienze. L’esplorazione della realtà, la curiosità, le domande sui fenomeni naturali, sugli organismi viventi, possono trovare risposte attraverso attività concrete: toccando, osservando, annusando, i bambini elaborano la prima organizzazione fisica del mondo esterno, un “modello di vivente” per capire i processi più elementari e la varietà dei modi di vivere. Si può così portare l’attenzione dei bambini sui cambiamenti insensibili o vistosi , sulle trasformazioni che avvengono nell’ambiente naturale per condurli alla consapevolezza di valori alti quali il rispetto, la collaborazione, la responsabilità, il bene comune . Il Progetto di plesso “ DIVERSA… MENTE TERRA “ ha l’intento di avvicinare i bambini al mondo naturale sperimentando in prima persona l’elemento terra, il ciclo vitale delle piante, scoprendone la nascita, la crescita, lo sviluppo e la trasformazione attraverso esperienze dirette di coltivazione. La situazione iniziale di avvio del percorso sarà l’uscita didattica, presso la fattoria “Quiete del rio “ a Cesena. Da questo input iniziale saranno realizzati laboratori specifici quali : “O… COME ORTO “ : laboratorio per la costruzione di un orto biologico a scuola sia interno che esterno . Gli insegnanti hanno scelto di utilizzare la realizzazione di un orto come terreno di esperienza traducendo in modo operativo apprendimenti simbolici, affrontando con i bambini sia l’aspetto teorico sia quello relativo al mantenimento e cura di quanto seminato. Questa attività sarà sostenuta dalla collaborazione dei genitori del gruppo Ci.vi.vo e dell’esperto della Fattoria didattica “Quiete del rio “ che lavorerà direttamente con i bambini “ARGILLA “: dalla terra alla creta. Laboratorio manipolativo-emotivo : esplorare, modellare, creare per produrre oggetti ed emozioni . “GIRO… GIROTONDO IN CUCINA INTORNO AL MONDO “. Laboratorio per l’ intercultura : il cibo come strumento di comunicazione carico di valenze sociali e culturali e come momento di scoperta e incontro di culture diverse. Tutte le progettualità individuate per questo anno scolastico ( Progetto motricità, Laboratorio linguistico, Progetto “Lettori … in erba” , Progetto continuità ) favoriranno connessioni trasversali con il progetto di plesso e avranno come tematica prevalente l’ambiente naturale. PROGETTO ACCOGLIENZA “A SCUOLA PULCINI!” I bambini sono il nostro futuro e la ragione più profonda per conservare e migliorare la vita comune sul nostro pianeta. Sono espressione di un mondo complesso e inesauribile, di energie, potenzialità, sorprese e anche di fragilità - che vanno conosciute, osservate e accompagnate con cura, studio, responsabilità e attesa. Il bambino giunge alla scuola dell’infanzia con capacità, linguaggi, abitudini proprie maturate nel contesto personale di vita. E’ necessario porre grande cura nell’accogliere i bambini, le bambine, i genitori compensando il senso di discontinuità nell’esperienza e stimolando curiosità e interesse per un nuovo contesto . PROGETTO LINGUISTICO “ LETTORI …IN ERBA “ …”I libri sono ali che aiutano a volare, i libri sono vele che fanno navigare ,i libri sono inviti a straordinari viaggi con mille personaggi l’incontro sempre c’è !!”… Il progetto “linguistico”, prevede un percorso di attività organizzate in ascolto e comprensione di storie, approfondimento delle competenze fonologiche-lessicali, sviluppo delle competenze espressive e simboliche. Per l’attuazione delle esperienze linguistiche è stato predisposto uno spazio di apprendimento funzionale e ben organizzato dove si coniugano il fare e il sapere: nel nostro plesso infatti è stata allestita una biblioteca che viene utilizzata per il prestito librario gestito in modo autonomo dai bambini/e, per la consultazione e la lettura a scuola e come laboratorio delle parole. Nel “laboratorio delle parole “ si articolerà un percorso in orario pomeridiano per l’apprendimento della lingua italiana rivolto ai bambini/e provenienti da paesi stranieri e un percorso ,rivolto ai bambini di anni 5, di prevenzione sulle difficoltà di lettura e scrittura. PROGETTO MOTRICITA’ “ TUTTI GIU’ PER TERRA “ I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. I bambini giocano con il loro corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva. Per la realizzazione di questo progetto la metodologia privilegiata sarà il gioco in tutte le sue forme dal fantastico a quello strutturato e saranno proposte attività che suscitano nei bambini partecipazione, curiosità, entusiasmo, ricerca di soluzioni. PROGETTO CONTINUITA’ . …”Scoprire, portare qualcosa di noi, condividere, è come costruirsi una valigia , simbolica naturalmente, nella quale racchiudere tutto ciò che è sufficiente a riconoscersi come figura significativa anche quando cambia lo sfondo, e in cui sta ciò che serve ad adattarsi a nuove situazioni, a risolvere nuovi problemi, a esistere in maniera accettabile e gratificante “ MARCO DALLARI Il progetto nasce dall’esigenza di offrire al singolo bambino esperienze di scoperta e conoscenza che facilitano il passaggio al ciclo scolastico successivo agevolando l’identità personale , stimolando e sostenendo il piacere di scoprire ciò che ci aspetta .La metodologia è quella dello scambio di corrispondenza con la scuola Primaria Padulli; in connessione con il progetto di plesso e in condivisione con i bambini e le insegnanti della primaria verranno individuati contenuti ed esperienze laboratoriali. Inoltre, come da tradizione per la nostra scuola ,tutti i bambini che attualmente stanno frequentando la classe prima e che nell’anno precedente hanno frequentato il nostro plesso verranno invitati alla “ Festa del ritorno “ , che si svolgerà nei primi mesi di scuola ,al pomeriggio. LABORATORI IN COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO La Fattoria didattica : uscita alla “Quiete del Rio “-Cesena “Argilla “…dalla terra alla creta :laboratorio in collaborazione con L’Associazione Sergio Zavatta di Riccione Hera- “Sognambolesco “ : spettacolo teatrale sulla tematica ambientale Microbasket 2015 :laboratorio promosso dalla Societa’ basket Rimini Crabs I percorsi offerti ai bambini promuovono la scoperta del territorio, il rispetto dell’ambiente, corretti comportamenti sociali. Si realizzano con l’aiuto di esperti e metodologie esperenziali molto coinvolgenti per i bambini. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE La scuola dell'infanzia rappresenta una “fase preziosa dell'educazione dell'uomo e del cittadino del mondo” e solo attraverso occasioni di incontro e di scambio con la famiglia può alimentare piena condivisione e corresponsabilità educativa. Le famiglie, nelle loro diversità di provenienze, scelte, stili, cultura sono una risorsa per le scuola con la quale costruire alleanze educative, pur nel riconoscimento degli specifici ruoli. Le insegnanti si rendono disponibili all'ascolto attivo, al dialogo e al confronto per poter condividere insieme tutti i traguardi di crescita e di maturazione del bambino secondo le sue esigenze Durante l'anno si svolgono assemblee di plesso, di sezione e colloqui individuali, indispensabili per il confronto sulla crescita e le conquiste dei bambini (famiglia e scuola) e per la realizzazione di alcune parti del documento di passaggio. Inoltre nel corso dell'anno scolastico i genitori disponibili si organizzano autonomamente in laboratori per l'allestimento di particolari attività didattiche, per la festa di fine anno scolastico e la preparazione del carro di Carnevale. Opportunità e risorse formative del territorio: La scuola è ambiente di vita, di relazione e apprendimento di qualità, nella quale trova posto il dialogo continuo e costruttivo con la realtà sociale più estesa. Progetti per l’ arricchimento dell’ offerta formativa con enti e associazioni territoriali ( Comune, Provincia,Quartiere, Biblioteca, Centri culturali) Visite guidate a musei e/o mostre con tematiche legate alla programmazione educativa e didattica Visita ad aziende agricole, agriturismi, e all’ambiente naturale considerato come una grande “aula didattica decentrata”. Partecipazione ad eventi importanti nella vita del territorio. Scuola dell’infanzia Girasole Via Tristano e Isotta 7- 47922 Rimini Tel. e fax 0541 775060 [email protected] UNA PARTE DEL GIARDINO UBICAZIONE Orari di funzionamento: la scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle ore 15,45. I nostri alunni: Le sezioni sono n. 3 eterogenee per età; per attività specifiche dei laboratori i bambini vengono organizzati in sottogruppi per età. 25 BAMBINI DI 3 e 5 ANNI n. 3 docenti 29 BAMBINI DI 4 e 5 ANNI n. 2 docenti 29 BAMBINI DI 3 e 4 ANNI n. 2 docenti Il personale della scuola è inoltre costituito da: una docente di religione cattolica una educatrice comunale due collaboratrici scolastiche tre operatrici Gemeaz che forniscono supporto al momento del pranzo. Le insegnanti gestiscono le 25 ore settimanali di servizio in modo tale da coprire l’intero orario di apertura concentrando la compresenza durante la mattinata per garantire un intervento qualitativamente adeguato durante le attività di sezione e il momento del pasto. Struttura: la scuola ha un ingresso indipendente circondata da un grande giardino 2 grandi ambienti per ogni sezione attrezzati con angoli didattici: della famiglia, dei travestimenti, delle costruzioni, del falegname e dell'officina, della pittura e della manipolazione. Questi ambienti, all’occorrenza, sono usati anche per l’attività motoria, per attività comuni e per feste. Una biblioteca comune dove i libri sono catalogati in modo che anche i più piccoli hanno la possibilità di effettuare scelte personali sia per la lettura che per il prestito a casa. Cucina per lo sporzionamento dei pasti che provengono dalla cucina centralizzata GEMEAZ. BIBLIOTECA ANGOLO DELLA MANIPOLAZIONE ATTREZZATURE Televisore con videoregistratore - Lettore DVX - Registratore stereo - Fotocamere digitali - Videocamere digitali - Videoproiettore - 2 computer con postazione fissa,stampante e scanner - Computer portatile - collegamento internet - Materiale strutturato per l’attività motoria - Strumenti musicali - Giochi per l’esterno