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PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI
Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 10/06/2014 Rev. 1 Pag. 1 di 54 SOMMARIO: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Oggetto e scopo Campo di applicazione Responsabilità Definizioni e abbreviazioni Documenti di riferimento Moduli e documenti di registrazione Modalità operative Indicatori di qualità Nota: Motivo revisione Revisione integrale Dott.sa Silvia Codeleoncini Dir. Med. SAR POMM Dott.ssa Elena Galassini SS Urgenza Emergenza 118 Redazione Dott.ssa Marina Molgora Dir. Med. Med.Urg. Dott. Antonio Villa Dir. Med. Med.Urg. Sig.Giuseppe Buttò Resp. Uff. Inf. FbF Sig.Tagliente Giovanni Resp. Uff. Inf. POMM Dott. Giorgio Barzoi Dir. SAR e Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Dott. Giovanni Monza DMPO FBF Dott.ssa Marisa Errico DMPO MM Verifica Dott.ssa Giancarla Patrini Dir. SITRA Sig.ra Simona Forti ASPP Sig.ra Sonia Cavenago RSPP Dott. Fabrizio Finzi UQA CEC Dott. Giorgio Barzoi Dir. SAR e Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Dott. sa Marisa Errico DMPO MM Approvazione Dott. Giovanni Monza DMPO FBF Dott.sa Giancarla Patrini Dir. SITRA Ing. C. Bressan Responsabile Ufficio Tecnico Dott. Francesco Reitano Direttore Sanitario Autorizzazione Dott. Michele.Brait Direttore Amministrativo Dott. Giovanni Michiara Direttore Generale Distribuzione Controllata Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 2 di 54 1. OGGETTO E SCOPO Il P.E.M.A.F. si prefigge di individuare le soluzioni organizzative più idonee ad assicurare un adeguato trattamento, cura ed eventuale ricovero, ad un numero di feriti/malati che superano, acutamente, le normali capacità ricettive del DEA mantenendo una minima attività routinaria ed integrandosi con: i Piani di Emergenza dei due presidi ospedalieri; quanto previsto dagli Enti competenti per la gestione delle maxiemergenze cittadine (Regione Lombardia, Prefettura di Milano, AREU 118, Vigili del Fuoco). Il P.E.M.A.F. si compone di una parte introduttiva generale comune e di due parti con le modalità operative proprie dei singoli presidi (7.1 FBF; 7.2 MM). 2. CAMPO DI APPLICAZIONE L’Azienda Ospedaliera è composta da due Presidi: Fatebenefratelli e Macedonio Melloni. L’attivazione del P.E.M.A.F. si riconduce a 3 scenari possibili: a) maxiemergenza solo esterna (che vede l’A.O. FBF – OFT come soccorritrice) b) maxiemergenza esterna/interna (che vede l’A.O. FBF – OFT come soccorritrice ma anche bisognosa di soccorsi) c) maxiemergenza interna (che vede l’A.O. FBF – OFT come bisognosa di soccorsi e solo in parte soccorritrice). Nei casi più gravi, di tutti e tre gli scenari possibili, occorre considerare alcune evenienze che possono verificarsi nelle nostre strutture: - interruzione di fornitura dell’energia elettrica o dell’acqua potabile; - abbandono dell’ospedale da parte del personale, preoccupato per possibili crolli nell’edificio e/o per la sorte dei propri familiari; - abbandono dell’ospedale da parte dei malati; - difficoltà a reperire medicinali, plasma, attrezzature, letti, coperte, ecc., in quantità sufficiente a soddisfare l’emergenza; - difficoltà ad eseguire analisi radiologiche e cliniche; - difficoltà a comunicare con le strutture centrali di soccorso. Diversamente, nei casi di emergenza prevedibili, ad esempio caldo, epidemia influenzale, ecc., l’afflusso dei malati in ospedale è distribuito nel tempo e gli interventi possono essere pianificati con un certo anticipo. La tipologia di risposta del Piano varierà in relazione all’evento ed al tipo di lesioni preminenti delle vittime che giungono al DEA FBF e/o al PS del Melloni. Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 3 di 54 3. RESPONSABILITÀ Per tutti i dettagli, fare riferimento al capitolo 7 “Modalità Operative” del presente documento e alle singole Action Card. 3.1 Gruppo di lavoro per le Maxiemergenze. Con l’adozione del Piano di Miglioramento Aziendale n. 3 del 15/03/2011 autorizzato dalla Direzione Aziendale sono stati individuati nel dettaglio gli obbiettivi da raggiungere, le attività da svolgere, le funzioni coinvolte, le responsabilità e i tempi previsti per la stesura del P.E.M.A.F.. Con deliberazione n. 228 del 31/05/2011 è stata confermata l’adozione del Piano di Miglioramento Aziendale 3/2011 e la costituzione del Gruppo di Lavoro per le Maxiemergenze. Con Deliberazione n.232 del 30/05/2014 è stata aggiornata la composizione dell’Unità di Crisi per la gestione delle Maxiemergenze, come da POA. Il Gruppo di lavoro per le Maxiemergenze, coadiuvato da ulteriori risorse aziendali a seconda delle competenze necessarie, ha provveduto alla fase di studio e alla predisposizione del P.E.M.A.F. La formazione e/o l’addestramento del personale sarà svolto prevalentemente da personale del Gruppo di Lavoro per le Maxiemergenze e deve illustrare la procedura da seguire in caso di emergenza ed il ruolo che ognuno deve svolgere in tale situazione. La prima fase coinvolgerà l’Unità di Crisi e successivamente tutte le S.C., S.S. e Servizi con priorità al PS/DEA. Oltre all’addestramento di base saranno predisposte specifiche esercitazioni periodiche organizzate dalle figure con specifiche competenze. Il Coordinatore del Gruppo di lavoro per le Maxiemergenze ha il compito di effettuare una verifica periodica del P.E.M.A.F. e, se necessario, un suo aggiornamento, con cadenza almeno triennale. In caso di avvenuta maxiemergenza, a conclusione dell’evento stesso, dovrà essere effettuato un riesame congiunto tra GdL Maxiemergenze e Unità di Crisi (Debriefing) con l’esame delle Action Card, in merito alla reale gestione della maxiemergenza accaduta; il Verbale verrà recepito nel Riesame della Direzione Strategica. 3.2 Unità di crisi Con Deliberazione n.232 del 30/05/2014 è stata aggiornata la composizione dell’Unità di Crisi per la gestione delle Maxiemergenze DIRETTORE SANITARIO PRESIDIO FBF- Oftalmico PRESIDIO MELLONI Direttore Medico Direttore Medico Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Responsabile Pronto Soccorso Responsabile Pronto Soccorso Direttore S.C. Anestesia e Rianimazione Responsabile SSD Emergenza Urgenza e 118 Responsabile S.S. Anestesia e Medicina Perioperatoria Direttore Dipartimento Chirurgia Generale e Specialistica Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 4 di 54 Direttore Dipartimento Medicina Interna, Specialistica e Riabilitativa Direttore Dipartimento Materno Infantile Direttore Dipartimento Servizi Diagnostici Direttore S.C. Radiologia Direttore S.C.Radiologia Direttore S.C. S.M.E.L Direttore S.C. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Direttore S.C. Farmacia Direttore SITRA Responsabile Ufficio Infermieristico Responsabile Ufficio Infermieristico Coordinatore Infermieristico Pronto Soccorso Coordinatore Infermieristico Pronto Soccorso Direttore S.C. Tecnico Patrimoniale Responsabile S.P.P Con la precisazione che le funzioni istituzionali su-elencate vanno intese nella persona del titolare o del sostituto da questi individuato e che ciascuna funzione titolare dovrà provvedere ad informare il proprio sostituto ed il Coordinatore del PEMAF ogni qualvolta per assenza/impedimento, debba farsi sostituire. Il Responsabile della S.S.D. Emergenza Urgenza e 118 assume anche il ruolo di Coordinamento operativo con le seguenti funzioni: Raccolta della documentazione inerente PEMAF Aggiornamento degli elenchi dei membri unità di crisi e/o loro sostituti e di tutto il personale dipendente coinvolto nel PEMAF (indirizzo mail dedicato [email protected]) Raccolta e documentazione dei documenti del debriefing Rapporti operativi con il Sistema dell’Urgenza Regionale in relazione all’applicazione del PEMAF 4. DEFINIZIONE e ABBREVIAZIONI AO FBF-OFT = Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico AMM = Amministrativo AREU 118 = Agenzia Regionale Emergenza Urgenza 118 BO = Blocco Operatorio DEA = Dipartimento Emergenza Accettazione DIR = Direttore DMA = Dirigente Medico Accettante DM =dirigente Medico DMPO = Direzione Medica di Presidio Ospedaliero FBF OFT = Presidio Fatebenefratelli e Oftalmico GdL = Gruppo di Lavoro I = Infermiere MED URG = Medicina d’Urgenza Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 5 di 54 MM = Presidio Macedonio Melloni N.A. = Non Applicabile NCH = Neurochirurgia OSS = Operatore Socio Sanitario P.E.M.A.F. = Piano di Emergenza per Massiccio Afflusso di Feriti PM = Piano di Miglioramento (MDAO 11) PS = Pronto Soccorso RESP = Responsabile RIA = Sala Rianimazione SAR= Servizio di Anestesia e Rianimazione SIMT = Servizio di Immunoematologia trasfusionale SITRA = Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale SMeL = Servizio Medicina di Laboratorio SPP = Servizio Prevenzione Protezione SSD = Struttura Semplice Dipartimentale START = Simple Triage And Rapid Treatment TSRM = Tecnico Sanitario Radiologia Medica S.C. = Struttura complessa 5. DOCUMENTI di RIFERIMENTO Pianificazione dell’emergenza intraospedaliera a fronte di una maxiemergenza. Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile. Settembre 1998 Comunicato relativo al decreto del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della protezione civile 13 febbraio 2001, concernente Adozione dei “Criteri di massima per l’organizzazione sanitaria delle catastrofi” G.U. n.81 6/4/2001 Morra A., Odetto L., Bozza C., Bozzetto P.: Disaster management - Protezione Civile Regione Piemonte 2002 Deliberazione n.709 del 04.08.2005 Istituzione Unità di Crisi Deliberazione n.122 del 16.02.2007 Riorganizzazione Unità di crisi Deliberazione n.228 del 31/05/2011 Aggiornamento Unità di Crisi e costituzione di Gruppo di lavoro per le maxiemergenze Piano di Miglioramento Aziendale n. 3 del 15/03/2011 Piano di Miglioramento Aziendale n. 2 /2012 Deliberazione n.232 del 30/05/2014 Gestione delle Maxiemergenze – Aggiornamento Unità di crisi METODO START (Simple Triage And Rapid Treatment) Regione Lombardia DG Sanità N 2174 15/03/2012 “Linee di indirizzo per la redazione del piano di emergenza nelle strutture sanitarie” Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 6 di 54 6. MODULI E DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE SCHEDE RILEVAZIONE DELLE DOTAZIONI (FBF) o o o o o SCHEDA DISPONIBILITÀ SALE OPERATORIE DEA (FBF) DISPONIBILITA’ POSTI LETTO AREE EMERGENZA (FBF) DISPONIBILITA’ POSTI LETTO DEGENZA (FBF) DISPONIBILITA’ APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE IN PS (FBF) DISPONIBILITA’ SACCHE SANGUE E PLASMA (FBF) SCHEDE RILEVAZIONE DELLE DOTAZIONI (MACEDONIO MELLONI) o o o o DISPONIBILITÀ SALE OPERATORIE (MM) DISPONIBILITA’ POSTI LETTO (MM) DISPONIBILITA’ APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE (MM) DISPONIBILITA’ SANGUE E PLASMA (MM) SCHEDA DI TRIAGE PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (FBF) SCHEDA DI TRIAGE PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (MM) VERBALE DEL DEBRIEFING ACTION CARD Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 7 di 54 7. MODALITA’ OPERATIVE Di seguito vengono riportate le modalità operative relative ai due distinti Presidi Aziendali: 7.1 Presidio Fatebenefratelli-Oftalmico 7.2 Presidio Macedonio Melloni 7.1 MODALITA’ OPERATIVE PRESIDIO FBF-OFT 7.1.1 FASE PREPARATORIA DEL PIANO Identificazione delle capacità di ricezione La previsione della capacità di ricezione dell’ospedale è stata formulata in relazione alla letteratura esistente (Morra A. et al. Disaster Management- Protezione Civile Piemonte 2002) Nel presidio FBF una sala operatoria è attivabile nella prima ora ed una seconda nell'ora successiva: allo stato attuale è quindi ipotizzabile una capacità di ricezione di 2-3 pazienti gravi nella prima ora. Le risorse disponibili in caso di attivazione del P.E.M.A.F. presso il Pronto Soccorso sono: - Personale medico: 2 internisti, 2 chirurghi, 1 neurochirurgo residente dalle 8.00 alle 20.00 e reperibile dalle 20.00 alle 08.00, 1 cardiologo, 1 ortopedico, 1 anestesista rianimatore - 10 infermieri - 3 OSS All'attivazione del P.E.M.A.F. la distribuzione del personale è la seguente: Triage Sala Sala Sala Sala emergenza cardiologica chirurgica Astanteria medica Sala medica Medici 1 2 1 1 1 1 1 Infermieri 2 2 1 1 2 1 1 OSS Pazienti Codici 1 2 rossi 1 1 rosso 1 1 giallo 2 gialli 6 verdi 1 verde 1 verde Le risorse tecnologiche sono riassunte nella seguente tabella: Strutture Rianimazione Rianimazione BO DEA Sede SAR SAR DEA Modello respiratore Servo I SERVO VENTILATOR 300 PRIMUS Dotazione 8 4 1 Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO BO DEA BO Ortopedia BO Ortopedia BO Centrale/Sale operatorie BO Centrale/Sala risveglio BO Centrale/Sala risveglio BO Oftalmico/Day surgery Pronto Soccorso Radiologia PS Radiologia TAC Radiologia Angiografia Radiologia RMN Litotritore PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) DEA ORT ORT 4° piano chirurgie 4° piano chirurgie 4° piano chirurgie 3° piano oftalmico DEA DEA RAD RAD RAD 3° piano chirurgie P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 8 di 54 SERVO VENTILATOR 900 SERVO VENTILATOR 900 PRIMUS PRIMUS SERVO VENTILATOR 900 SERVO S SERVO VENTILATOR 900 SERVO S SERVO VENTILATOR 900 SERVO VENTILATOR 900 SERVO VENTILATOR 900 C SERVO VENTILATOR 900 SERVO VENTILATOR 900 C 2 1 1 5 2 1 6 2 1 1 1 1 1 38 Successivamente all’attivazione del PEMAF, le risorse delle sale operatorie, in termini di disponibilità ed organizzazione, vengono elaborate utilizzando la scheda di rilevazione dotazioni dei blocchi operatori. Le risorse in termini di disponibilità ed organizzazione della Centrale di Sterilizzazione sono riassunte nella seguente tabella Orario di apertura Ore/die Die/settimana Centrale di sterilizzazione Dalle ore alle ore 7.00 – 20,00 13 5 Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 9 di 54 7.1.2 INDIVIDUAZIONE E ALLESTIMENTO DELLE VIE DI ACCESSO PREFERENZIALI Individuazione delle vie di accesso All’interno del recinto ospedaliero è previsto un percorso unidirezionale per i mezzi di soccorso (vedi schema). Tale percorso, in caso di attivazione del P.E.M.A.F. verrà convenientemente indicato da parte del personale del’Ufficio Tecnico. Poiché lo spazio per lo stazionamento delle ambulanze è estremamente ridotto in via Castelfidardo, i mezzi di soccorso di base dovranno lasciare i pazienti al triage, esternamente alla camera calda normalmente utilizzata dai mezzi di soccorso, fare il giro dell’isolato, rientrare dal passo carraio di Corso di Porta Nuova n° 21, costeggiare il DEA per il recupero dell’equipaggio e delle attrezzature, ed uscire dal transito di via Castelfidardo destinato all’auto medica. I varchi ed i percorsi, andranno quindi lasciati aperti e resi transitabili ad opera dei portieri. Lo scarico dei pazienti avverrà quindi in via Castelfidardo nello spazio antistante alla Camera Calda. Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 10 di 54 7.1.3 IDENTIFICAZIONE DELL’AREA DI ACCETTAZIONE PRESSO ATRIO PRONTO SOCCORSO E PRONTO SOCCORSO AREA DI TRIAGE I pazienti vengono accettati presso l’atrio del Pronto Soccorso; in tale area avviene il TRIAGE. I due infermieri incaricati del TRIAGE, si spostano dalla loro abituale sede, nello spazio antistante (l’atrio del Pronto Soccorso), utilizzando la modulistica semplificata ( vedi 7.1.7). All’arrivo dei pazienti verrà verificata la corretta attribuzione del codice di priorità secondo il metodo START (Simple Triage And Rapid Treatment); la scheda prevista per la registrazione dei dati (vedi 7.1.7) è su supporto cartaceo in carta carbone; questo permette di provvedere ad immediata archiviazione dei dati di arrivo del paziente (copia carbone acquisita dal triagista); la scheda, che Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 11 di 54 permette delle successive rivalutazioni del quadro clinico, rimane con il paziente, così da documentare gli eventi clinici fino alla realizzazione della usuale cartella clinica. Oltre la capacità di accoglimento del Pronto Soccorso verrà identificata: un’area per pazienti a trattamento differibile (ZONA GIALLA) un’area per pazienti con lesioni trattabili a livello ambulatoriale (ZONA VERDE) un locale per pazienti deceduti o destinati ad esito infausto (ZONA NERA), oltre la capacità di accoglimento della camera mortuaria. GRAVITA’ DEL QUADRO CLINICO Pazienti deceduti o destinati ad esito infausto a breve termine Pazienti che necessitano di un trattamento immediato con compromissione delle funzioni vitali o con emorragia esterna GIALLA Pazienti che non presentano compromissione delle funzioni vitali, ma che richiedono un trattamento differibile VERDE Pazienti non urgenti AREA NERA ROSSA Appena possibile il paziente viene destinato all’area di valutazione e trattamento (situata all’interno del Pronto Soccorso), corrispondente al codice suddetto. AREE DI VALUTAZIONE E TRATTAMENTO Dall’attribuzione del codice colore da parte del triagista, il paziente viene quindi destinato all’area corrispondente all’interno del Pronto Soccorso. Localizzazione delle Aree presso il Pronto Soccorso per maxiemergenza AREA SEDE PRESSO PS NERA Cappella PS /Obitorio Sala emergenza ROSSA Sala cardiologica Astanteria GIALLA Sala chirurgica Sala ortopedica Sala medica 1 VERDE Sala medica 2 Astanteria Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 12 di 54 7.1.4 DEFINIZIONE DI PROCEDURE DI MOBILITAZIONE DEL PERSONALE Potendo il personale dipendente essere chiamato all’emergenza di cui sopra, lo stesso, in tale evenienza, potrà lasciare il presidio solo su indicazione dell’unità di crisi. I reparti ed i servizi sono tenuti a stilare liste, aggiornate con cadenza almeno annuale, del proprio personale recanti le seguenti informazioni: - cognome e nome - profilo professionale - numero di telefono fisso/cellulare Tali liste verranno comunicate con cadenza annuale al Coordinatore utilizzando l’indirizzo [email protected] Il Direttore di S.C., ed il Coordinatore, dovranno inoltre designare annualmente il loro sostituto il cui nominativo dovrà essere comunicato al Coordinatore operativo del PEMAF. L’ordine di priorità delle chiamate sarà dettato, inizialmente dai turni di reperibilità già presenti in ogni reparto. Tutti i reparti e servizi coinvolti nella gestione dell’emergenza devono definire al loro interno i ruoli di ogni singolo operatore. I medici sono convocati secondo la struttura di appartenenza; gli infermieri ed i tecnici sono convocati dai coordinatori della struttura di appartenenza. 7.1.5 PREDISPOSIZIONE DI SCORTE RIUTILIZZABILI DI MATERIALE La gestione dei farmaci e dei materiali (barelle, letti, materassi e biancheria, materiale per sala operatoria, presidi medico-chirurgici) che dovranno essere raccolti e stoccati, nell’eventualità di una maxiemergenza, è affidata alle S.C. Area Acquisti, Tecnico Patrimoniale e Farmacia. I presidi ed i medicinali sono immediatamente disponibili presso Pronto Soccorso, Rianimazione e Medicina d'urgenza (tali Strutture sono autorizzate alla gestione di proprie scorte). FARMACI Apparato cardiovascolare Apparato respiratorio Sistema nervoso centrale Sangue e nutrizione Prodotti immunologici e vaccini Anestesia SEDE DI STOCCAGGIO Medicina d’urgenza Rianimazione Rianimazione SIMT Pronto soccorso/SIMT Blocco operatorio DEA PRESIDI Cateteri venosi CVC Drenaggi toracici Tubi endotracheali SEDE DI STOCCAGGIO Medicina d’urgenza Medicina d’urgenza Rianimazione Rianimazione Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 13 di 54 Il kit triage Presso il Pronto Soccorso in un luogo noto a tutto il personale infermieristico (magazzino sala emergenza), è disponibile la seguente dotazione in apposito contenitore: 1. forbici taglia abiti 2. casacche di identificazione (medico e infermiere di triage) 3. torce elettriche 4. registro di accettazione (matrice della modulistica di triage) 5. penne biro 6. braccialetti di identificazione 7. n. 40 “Set paziente” (vedi dopo) 8. nastri colorati adesivi per percorsi in base a triage 9. cartelli indicatori e di divieto (accesso, fotografie etc) Il Set paziente: per ogni ferito è prevista la seguente dotazione: 1. numero progressivo adesivo (con numerazione specifica) 2. etichette colorate/braccialetto di identificazione 3. scheda sanitaria di triage 4. coperta metallica 5. provette per esami ematochimici 6. sacchetto per effetti personali 7.1.6 STRUTTURE COINVOLTE NELL’EMERGENZA Strutture con Action Card Strutture attivabili dal Responsabile PS Anestesia e Rianimazione + SSD Emergenza Urgenza 118 Strutture attivabili da Unità di Crisi Farmacia Magazzino Direzione Medica di Presidio Chirurgia generale Laboratorio Analisi Chimicocliniche e microbiologia Medicina d’Urgenza Neurochirurgia Ortopedia Portineria Pronto Soccorso Radiologia Servizio Immunoematologia e trasfusionale SITRA Blocco Operatorio Chirurgia Specialistica (Vascolare, Otorinolaringoiatria, Plastica, Oculistica,Urologia) Medicina Gastroenterologica Servizio religioso Medicina Pneumologica Pediatria Psichiatria Anatomia ed Istologia Patologica – Camera Mortuaria Trasporto pazienti (pool) S.C. Area Acquisti S.C. Tecnico Patrimoniale URP/Ufficio Stampa Vigilanza Volontari Sterilizzazione Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 14 di 54 7.1.7 UTILIZZO DI UNA MODULISTICA SEMPLIFICATA Per ridurre al minimo gli atti burocratici durante l’emergenza al momento della presa in carico del paziente sarà intestata una “SCHEDA DI TRIAGE PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI. La modulistica viene riprodotta in carta carbone (una copia segue il paziente, una copia viene archiviata per la successiva registrazione). 7.1.8 FASE OPERATIVA L’emergenza scatta quando l’afflusso di feriti che giunge al Pronto Soccorso eccede la normale routine, o quando la Centrale operativa 118 segnala un evento che coinvolge un elevato numero di vittime. Alla ricezione dell’allarme, si procederà all’immediato blocco dei ricoveri di elezione, alla sospensione delle attività ambulatoriali, alla dimissione dei pazienti con indicazione, e, per i codici verdi già presenti in Pronto Soccorso al momento di attivazione del P.E.M.A.F., il loro trasferimento presso il Pronto Soccorso Oftalmico. L’area individuata nel punto 7.1.3. deve essere liberata dai pazienti già presenti all’attivazione del P.E.M.A.F. mediante trasferimento presso altri reparti/altre strutture ospedaliere o presso il domicilio. 7.1.8.1 LE ACTION CARD Le action card sono procedure operative scritte personali, ma non nominali, per ogni singolo operatore coinvolto nell’emergenza. Tali action card, proprie di ciascuna struttura o funzione, devono essere conservate in busta chiusa in un luogo noto, sicuro e prontamente accessibile individuato dalle singole S.C./S.S.D./S.S. ed utilizzate al momento della attivazione del P.E.M.A.F.. Le action card vengono restituite alla Unità di Crisi per la analisi durante la fase di debriefing e vengono conservate presso la DMPO. Il Direttore Sanitario (o suo sostituto) Viene informato dello stato di emergenza dal Direttore Medico di Presidio reperibile Azione/procedura operativa note E’ membro dell’Unita’ di Crisi 1 2 Si raccorda con Direttore Generale e Direttore Amministrativo Tiene i contatti con: 3 4 - stampa - autorità giudiziaria, forze dell’ordine - istituzioni E’ il solo tenuto a rilasciare comunicati nel fornire informazioni corrette e complete in tutte le fasi delle attività, può riservarsi di negare spiegazioni, qualora si tratti di informazioni riservate o determinanti per il contenimento di potenziali sviluppi della situazione in atto. La privacy dei pazienti e degli operatori deve essere tutelata; a tal fine l’area di triage deve essere interdetta all’accesso della stampa e della televisione, per permettere correttamente le operazioni di soccorso. Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO 5 6 PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 15 di 54 Decreta la fine della maxiemergenza Convoca il Debriefing UNITA’ di CRISI Viene informata dello stato di emergenza dal Direttore Medico di Presidio Azione/procedura operativa 1 2 3 4 5 6 7 si riunisce nel luogo indicato da medico di DMPO con sede presso il 1° piano Direzione Medica di Presidio o Studio medici SAR 1° piano DEA coordina il complesso delle azioni e delle misure da attuare per la gestione della maxiemergenza predispone un elenco nominativo dei feriti/malati ricoverati e dei deceduti, costantemente aggiornato. Farmacia Magazzino Servizio religioso Sterilizzazione Trasporto pazienti (pool) S.C. Area Acquisti S.C. Tecnico Patrimoniale URP/Ufficio Stampa Vigilanza Volontari Coordina le comunicazioni con i parenti e familiari - La sala Maria Bambina (sala bianca) 1° piano dell'edificio Ciceri del Fatebenefratelli e Oftalmico, Corso di Porta Nuova, 23 viene, di norma, individuato quale sede per la comunicazione ai parenti ed ai familiari dei ricoverati; a cura della Unità di Crisi. - L’atrio del presidio Macedonio Melloni sito in via Macedonio Melloni, 52 viene, di norma, individuato quale sede per la comunicazione ai parenti ed ai familiari dei ricoverati; a cura della Unità di Crisi. È coinvolta nella fase di chiusura dell’emergenza Partecipa al riesame congiunto (GdL Maxiemergenze - Unità di Crisi) della reale gestione della maxiemergenza accaduta a conclusione dell’evento stesso (debriefing convocato dal Direttore Sanitario ) Redige ed emette il Verbale del Debriefing note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 16 di 54 Il Medico di Direzione Medica di Presidio (Nel caso in cui il medico di pronta disponibilità della direzione medica di Presidio, sia diverso dal Direttore Medico di Presidio, è compito del medico di pronta disponibilità informare immediatamente il Direttore Medico del Presidio specifico coinvolto). - Viene informato dello stato di emergenza dall’infermiere di Triage - È membro dell’Unità di crisi (con sede presso il 1° piano Direzione Medica di Presidio o Studio medici SAR 1° piano DEA). 1 2 3 4 5 6 Azione/procedura operativa Informa dello stato di emergenza e si coordina con il Direttore DEA ed attiva il TRIAGE Informa dello stato di emergenza e si coordina con il Direttore Sanitario Qualora l’infermiere di Triage del Pronto Soccorso attivi il Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità , sarà compito del Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità, provvedere ad informare immediatamente il Direttore Medico di Presidio-DMPO). Attiva l’Unità di crisi, comunica con la portineria e dispone di allertare tutto il personale dell’unità di crisi indicando il luogo di ritrovo e l’apertura degli ingressi ai dipendenti Comunica lo stato di emergenza al Responsabile del PS e al Direttore U.O. di Medicina D’Urgenza Riceve dal Responsabile del PS. tutte le informazioni relative al numero, natura e gravità dei feriti, nonché il quadro generale della situazione Allerta il servizio di vigilanza indirizzandolo al DEA note L’Infermiere di Triage del Pronto soccorso Viene informato dello stato di emergenza da parte del 118 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Azione/procedura operativa Comunica lo stato di emergenza al Responsabile del PS o al DMA Internista anagraficamente più anziano presente in turno e al Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità ed attende istruzioni Una volta attivata l’emergenza da parte del DMPO e/o Responsabile del PS la comunica ai medici accettanti di PS Comunica lo stato di emergenza al COORDINATORE INFERMIERISTICO o all’infermiere più anziano in turno Allerta IL MEDICO DI GUARDIA internista e chirurgo Allerta Tecnico laboratorio settore urgenze, tecnico radiologia, Medico di guardia Trasfusionale, Radiologo Allerta personale di supporto di PS Allerta il personale AMMINISTATIVO di PS se presente Mette in posizione “aperto” la porta automatica Ritorna in postazione triage prosegue a riferire le comunicazioni date dal 118 al DIR di PS Diffonde comunicazione di stato di allarme con l’interfono o megafono note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO 11 12 13 14 15 PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 17 di 54 Conclude le attività di triage in atto secondo le modalità correnti Stampa elenco dei pazienti presenti al momento dell’allarme e contestualmente sospende l’accettazione informatizzata All’arrivo dei pazienti verifica la corretta attribuzione del codice di priorità secondo il metodo START e destina il paziente all’area corrispondente al codice suddetto All’arrivo dei pazienti appone bracciale con etichetta identificatrice e kit sulla barella Raccoglie la matrice dei verbali di PS Il chirurgo di Pronto Soccorso Viene allertato dall’infermiere di Triage. Azione/procedura operativa Conclude la gestione dei pazienti in carico, definendo chi può essere dimesso 1 Avverte il chirurgo di turno 2° in PS e la guardia chirurgica interdivisionale 2 Allerta il chirurgo reperibile e il Direttore di S.C. 3 Verifica la disponibilità di: 4 5 6 7 8 9 10 □ 11 12 □ n. 5 (almeno) set di medicazione □ n. 2 set per drenaggio toracostomico □ n. 2 set per paracentesi □ n. 1 set per cricotiroidotomia Si reca in sala chirurgica Si accerta della disponibilità delle Camere Operatorie (vedi scheda di rilevazione dotazioni Blocco.Op.) Seleziona i pazienti candidati all’intervento chirurgico e decide la priorità di accesso alle sale operatorie (lista operatoria) Si avvale dell’équipe chirurgica eventualmente già presente e disponibile in PS precedentemente preallertata Si avvale del medico di guardia in Chirurgia e del reperibile precedentemente preallertati Attiva all’occorrenza gli specialisti: □ neurochirurgia □ chirurgia vascolare □ chirurgia plastica □ ortopedia □ urologia Informando della maxiemergenza in corso. Attiva il radiologo Dispone il ricovero dei pazienti; per le informazioni riguardo alla disponibilità di posti letto fa riferimento al Direttore della Medicina d’Urgenza note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 18 di 54 Il chirurgo specialista sopraggiunto in PS Viene allertato dal Chirurgo di Pronto Soccorso. Azione/procedura operativa Attiva la reperibilità al fine di garantire un’equipe completa nel più breve 1 2 3 note tempo possibile Raggiunge il chirurgo in sala chirurgica Collabora all’attività assistenziale secondo le indicazioni fornite dal chirurgo di PS Il Coordinatore Infermieristico o Strumentista del blocco operatorio in turno Viene allertato dal medico di guardia della Rianimazione. Azione/procedura operativa note Informa il personale presente, trattiene eventualmente il personale presente 1 2 3 4 5 6 al cambio turno in attesa dei reperibili Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia Fornisce resoconto sulla disponibilità delle sale operatorie utilizzando la scheda di rilevazione dotazioni blocco operatorio Si accerta del completo funzionamento del blocco operatorio Predispone il materiale necessario Il Responsabile del Pronto Soccorso (o DMA internista anagraficamente più anziano presente in turno) Viene allertato dall’infermiere di Triage. Azione/procedura operativa note Svolge funzioni di coordinamento di ogni attività clinica legata alla maxiemergenza 1 2 3 4 rapportandosi alla Direzione Medica di Presidio per il coordinamento organizzativo Nel caso di impossibilità a raggiungere telefonicamente il reperibile DMPO ne assume temporaneamente le funzioni (vedi Action Card relativa) fino al suo arrivo E’ costantemente aggiornato riguardo alla disponibilità di posti letto e camere operatorie Aggiorna l’Unità di crisi riguardo: - disponibilità delle camere operatorie DEA o blocco operatorio - posti letto DEA - numero e gravità delle vittime. Il medico DMA internista Viene allertato dall’infermiere di Triage. Azione/procedura operativa Conclude il più rapidamente possibile la gestione dei pazienti in carico 1 Fa evacuare i locali del PS dai malati con l’aiuto del personale Ausiliario e li invia al 3° 2 piano in area comune tra medicina d’urgenza e neurochirurgia note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO 3 4 5 PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 19 di 54 Avvisa reparto di medicina d’urgenza dell’arrivo dei pazienti Si reca in sala medica ed inizia gestione clinica dei codici verdi (medico1) Si reca in astanteria ed inizia la gestione clinica dei codici gialli (medico 2) Il Coordinatore infermieristico di PS (o infermiere più anziano in turno) Viene allertato dall’infermiere di Triage. Azione/procedura operativa 1 Informa il personale presente, trattiene eventualmente il personale presente al cambio 2 3 4 5 6 7 note turno in attesa dei reperibili Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia Cura l’approvvigionamento del contenitore del materiale con il kit triage e kit pazienti e lo appronta in area accettazione Destina il personale infermieristico e di supporto nelle diverse postazioni Cura l’approvvigionamento del materiale necessario presso la Medicina d’Urgenza e la Rianimazione Attiva la Centrale di sterilizzazione Il personale infermieristico di sala emergenza Viene allertato dal Coordinatore di PS o infermiere più anziano in turno Azione/procedura operativa Controlla e allestisce la sala Emergenza 1 Se necessario, recupera materiale di scorta dalla Medicina d’Urgenza e/o Rianimazione 2 Inizia l’attività assistenziale 3 note Il personale infermieristico di PS Viene allertato dal Coordinatore Infermieristico di PS o dall’infermiere più anziano in turno. Azione/procedura operativa note Predispone i set paziente 1 Collabora alle attività di evacuazione e di trasferimento dei pazienti presso il 3°piano in 2 3 4 area comune tra Medicina d’Urgenza e Neurochirurgia Inizia l’attività assistenziale Raccoglie ogni effetto personale del ferito nel sacchetto prenumerato Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 20 di 54 Il personale amministrativo di Pronto Soccorso Quando presente riceve comunicazione di stato di emergenza da parte dell’infermiere di Triage e collabora con lo stesso. Azione/procedura operativa note 1 Collabora con il personale del PS 2 Procede in un momento successivo a raccogliere i dati anagrafici e completare il caricamento informatico La S.C. Medicina d’Urgenza. Il medico di guardia della Medicina d’urgenza Viene allertato dall’infermiere di Triage e si coordina con il DMA internista. Azione/procedura operativa Informa il Coordinatore o l’infermiere più anziano in turno 1 Durante il giorno distacca un’unità di personale medico, preventivamente identificate, 2 3 4 5 6 7 8 note presso il PS Avvisa gli infermieri di reparto dell’arrivo dei pazienti da PS Accetta i pazienti provenienti dal PS Svolge attività clinica e gestionale ed eventuale dimissione sui pazienti inviati dal PS e già presenti in tale sede al momento della maxiemergenza Allerta il medico delle medicine generali dello stato di sovraffollamento e della necessità di posti letto disponibili Dispone i ricoveri sovra numerari in qualsiasi reparto Fornisce resoconto sulla disponibilità dei posti letto, usando la scheda disponibilità posti letto, al Resp. di PS Il Coordinatore infermieristico di Medicina d’Urgenza (o infermiere più anziano in turno) Viene allertato dal medico di guardia del reparto di appartenenza. Azione/procedura operativa note Informa il personale presente, trattiene eventualmente il personale presente al cambio 1 2 3 4 turno in attesa dei reperibili Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia Collabora con il medico alla gestione dei trasferimenti/ricoveri La S.C. Rianimazione Il medico di guardia della Rianimazione Viene allertato dall’infermiere di Triage e/o dal 118 Azione/procedura operativa Informa il Coordinatore o l’infermiere più anziano in turno 1 Informa il Direttore della S.C. 2 note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO 3 4 5 6 7 8 9 10 PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 21 di 54 Allerta il 2° medico di guardia della rianimazione Allerta il medico di guardia di anestesia o 1° reperibile (ore notturne) Allerta il personale del blocco operatorio DEA Allerta l’anestesista di turno presso il poliambulatorio ospedaliero (prericoveri) nelle ore diurne Allerta l’anestesista del day surgery se funzionante Verifica l’allerta SIMT Distacca le unità di personale medico preventivamente identificate presso il PS: sala Emergenza PS (1) sala Emergenza PS (2) sala operatoria (3) Fornisce resoconto sulla disponibilità dei posti letto area emergenza, usando la schede disponibilità posti letto, al Responsabile di PS Il Coordinatore infermieristico della Rianimazione (o infermiere più anziano in turno) Viene allertato dal medico di guardia del reparto di appartenenza . Azione/procedura operativa 1 2 3 4 5 6 note Informa il personale presente, trattiene eventualmente il personale presente al cambio turno in attesa dei reperibili Distacca un’unità di personale infermieristico, preventivamente identificata, presso il PS Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia Prepara farmaci e infusioni per 2-3 postazioni Prepara lo strumentario e i presidi per 2-3 postazioni La S.C. di Chirurgia Il medico di guardia della Chirurgia Viene allertato dal chirurgo di Pronto Soccorso. Azione/procedura operativa Informa il Coordinatore Infermieristico o l’infermiere più anziano in turno 1 Informa il Direttore della U.O. 2 Attiva il medico reperibile 3 Allerta il personale medico presente in ambulatorio diurno 4 Invia un’unità di personale medico preventivamente identificate presso il PS quando 5 6 richiesto Identifica i pazienti per eventuale dimissione o trasferimento note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 22 di 54 Fornisce resoconto sulla disponibilità dei posti letto al Resp. PS usando la scheda disponibilità posti letto aree emergenza 7 Il Coordinatore infermieristico della Chirurgia (o infermiere più anziano in turno) Viene allertato dal medico di guardia del reparto di appartenenza. Azione/procedura operativa Informa il personale presente, trattiene eventualmente il personale presente al cambio 1 note turno in attesa dei reperibili Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia 2 3 La S.C. di Ortopedia Il medico di guardia in Pronto Soccorso o reperibile Viene allertato dall’infermiere di Triage. Azione/procedura operativa Informa il Coordinatore o l’infermiere più anziano in turno 1 Informa il Direttore della U.O. 2 Attiva il medico reperibile 3 Si reca in Pronto Soccorso 4 Identifica i pazienti con indicazione a eventuale dimissione o trasferimento 5 Fornisce resoconto sulla disponibilità dei posti letto al Resp. PS usando la scheda 6 note posti letto di degenza Il Coordinatore infermieristico di Ortopedia (o infermiere più anziano in turno) Viene allertata dal medico di guardia del reparto di appartenenza. Azione/procedura operativa Informa il personale presente, trattiene eventualmente il personale presente al cambio 1 2 3 note turno in attesa dei reperibili Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia La S.C. di Neurochirurgia Il medico di guardia in Pronto Soccorso o reperibile Viene allertato dall’infermiere di Triage. Azione/procedura operativa Informa il Coordinatore o l’infermiere più anziano in turno 1 Informa il Direttore della U.O. 2 note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO 3 4 5 6 PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 23 di 54 Attiva il medico reperibile Si reca in Pronto Soccorso Identifica i pazienti con indicazione a eventuale dimissione o trasferimento Fornisce resoconto sulla disponibilità dei posti letto al Resp. PS, usando la scheda posti letto area emergenza Il Coordinatore infermieristico della Neurochirurgia (o infermiere più anziano in turno) Viene allertata dal medico di guardia del reparto di appartenenza. Azione/procedura operativa note Informa il personale presente, trattiene eventualmente il personale presente al cambio 1 2 3 turno in attesa dei reperibili Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia La Radiologia del DEA Il medico di guardia o reperibile Viene allertato dal chirurgo di PS Azione/procedura operativa Informa il Direttore della U.O. che adeguerà la risposta organizzativa in base alla 1 2 note tipologia della maxiemergenza Partecipa alla definizione delle priorità di esecuzione della diagnostica richiesta Il Tecnico di radiologia di turno Viene allertato dall’infermiere di Triage. Azione/procedura operativa Informa il personale presente e il Coordinatore in ore diurne 1 Avvisa il medico reperibile 2 Attiva il reperibile tecnico 3 Predispone il materiale 4 Si accerta della disponibilità delle sale/apparecchiature 5 Compila la scheda di rilevazione disponibilità apparecchiature radiologiche e la invia 6 note al Resp. di PS Il Laboratorio (SMeL) Personale tecnico in turno del Settore Urgenze Viene allertato dall’infermiere di Triage. Azione/procedura operativa Informa il personale presente al settore Urgenza 1 Informa il Direttore della U.O. 2 Attiva il personale reperibile 3 note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 24 di 54 IL SIMT Il medico di guardia Viene allertato dall’infermiere di Triage e verificato dal medico della Rianimazione Azione/procedura operativa Informa il personale presente 1 Informa il Direttore della UO 2 Censisce le sacche disponibili (per numerosità e gruppo sanguigno) 3 Compila scheda di rilevazione disponibilità sacche sangue e plasma 4 Invia la scheda sacche sangue e plasma al Responsabile di PS 5 note IL SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) Viene allertato dal servizio di portineria su indicazione del Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità Azione/procedura operativa 1 2 3 note E’ membro dell’Unita’ di Crisi Collabora con i coordinatori infermieristici al reclutamento del Personale del comparto Verifica attivazione della Centrale di sterilizzazione Il Servizio di portineria Viene allertato dal Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità o dal responsabile del PS . Azione/procedura operativa note Su indicazione del DMPO allerta tutto il personale dell’Unità di Crisi 1 Garantisce l’apertura della porta carraia e dell’ingresso al DEA anche nelle ore 2 3 4 notturne (apertura degli ingressi principali) in collaborazione con il servizio di vigilanza Contribuisce a sfollare i parenti dal PS e farli confluire all’esterno dell’Ospedale Limita l’afflusso esclusivamente al personale autorizzato PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 25 di 54 FLOW CHART RIASSUNTIVA PRESIDIO FBF Allarme interno Allarme esterno 118 Infermiere di triage Conferma allarme? Allarme esterno 118 + interno NO Allarme rientrato SI AC DSA Infermiere di triage AC STAMPA DMPO Direttore Generale Direttore Amministrativo Responsabile PS o DMA internista AC Portineria Vigilanza AC AC SITRA Ufficio Infermieristico Unità di crisi AC AC URP Volontari Ufficio stampa Farmacia Magazzino Trasporto pazienti anziano Internista Guardia Chirurgo Guardia Ortopedico Guardia Pediatra Guardia Anestesista Guardia Infermieri PS AC Amministrativo PS AC AC Medicina Urgenza SAR Chirurgia Ortopedia Neurochirurgia Centrale Sterilizzazione Servizio religioso AC Coordinatore Inf. PS (o inf. anziano ) AC SIMT BLOCCO OPERATORIO LABORATORIO RADIOLOGIA AC AC Anatomia e istologia patologica Chirurgie specialistiche Vascolare Otorinolaringoiatria Chirurgia Plastica Urologia Medicina Gastroenterologica Medicina Pneumologica Pediatria Psichiatria Chiusura emergenza DMPO-118 DSA Convocazione Debrifing Legenda: AC Apertura Action Card PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 26 di 54 7.2 MODALITA’ OPERATIVE PRESIDIO MACEDONIO MELLONI 7.2.1 FASE PREPARATORIA DEL PIANO Identificazione delle capacità di ricezione La previsione della capacità di ricezione dell’ospedale, è stata formulata in relazione alla struttura stessa del presidio Melloni; il Presidio Melloni, avendo una vocazione ostetrico-ginecologica, può gestire esclusivamente pazienti con patologie ostetriche-ginecologiche, in caso di attivazione del P.E.M.A.F.. Nel presidio Macedonio Melloni una sala operatoria è attivabile nella prima ora, esclusivamente per patologie ostetriche-ginecologiche. Le risorse disponibili in caso di attivazione del PEMAF presso il Pronto Soccorso sono: - Personale medico: 1 internista, 2 ginecologi, 1 anestesista rianimatore, 1 pediatra - 3 infermieri - 1 OSS. N.B. In struttura è presente un neonatologo in guardia attiva ed uno in pronta disponibilità All'attivazione del P.E.M.A.F. la distribuzione del personale è la seguente: Triage Sala emergenza Sala medica Medici 1 1 1 Infermieri 1 1 Sala ginecologica Spazio Calmo 1 1 1 giallo 5 verdi 1 OSS 1 Pazienti Codici 1 rossi 1 giallo Le risorse tecnologiche sono riassunte nella seguente tabella Struttura Sede Modello respiratore Anestesia e Rianimazione PRONTO SOCCORSO Sala A Sala B Sala C Sala risveglio Sala Emergenza Procreazione assistita Sala parto Primus - Dräger Primus - Dräger Servo 900 C - Siemens Servo S Osiris - Taema Osiris Taema Servo 900 - Kion Dotazione 1 1 1 1 1 1 1+1 8 Le risorse in termini di disponibilità ed organizzazione della Centrale di Sterilizzazione sono riassunte nella seguente tabella Centrale di sterilizzazione Orario di apertura Dalle ore alle ore 7,30 – 19,00 Ore/die 11,30 Die/settimana 5 Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 27 di 54 7.2.2 INDIVIDUAZIONE E ALLESTIMENTO DELLE VIE DI ACCESSO PREFERENZIALE Individuazione delle vie di accesso All’interno del recinto ospedaliero è previsto un percorso unidirezionale per i mezzi di soccorso (vedi schema). Tale percorso, in caso di attivazione del P.E.M.A.F. verrà convenientemente indicato da parte del personale del’Ufficio Tecnico. Il percorso comprende la possibilità di stazionamento dei mezzi di soccorso all'interno del giardino del presidio MM, in attesa del ripristino del materiale. Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 28 di 54 7.2.3 IDENTIFICAZIONE DELL’AREA DI ACCETTAZIONE PRESSO IL PRONTO SOCCORSO AREA DI TRIAGE I pazienti vengono accettati presso lo spazio adiacente la camera calda, accanto l'attuale triage; in tale area il TRIAGE viene eseguito utilizzando la modulistica semplificata ( vedi 7.2.7). L’attribuzione del codice di priorità viene eseguito secondo il metodo START (Simple Triage And Rapid Treatment); la scheda prevista da tale metodo di registrazione dei dati (vedi 7.2.7) è su supporto cartaceo in carta carbone; questo permette di provvedere ad immediata archiviazione dei dati di arrivo del paziente (copia carbone acquisita dal triagista); la scheda, che permette delle successive rivalutazioni del quadro clinico, rimane con il paziente, così da documentare gli eventi clinici fino alla realizzazione della usuale cartella clinica. La scheda è opportunamente declinata per la patologia ostetrico-ginecologica. All’arrivo dei pazienti viene verificata la corretta attribuzione del codice di priorità secondo il metodo START e il paziente viene destinato all’area di valutazione e trattamento (situata all’interno del Pronto Soccorso), corrispondente al codice suddetto. AREA NERA GRAVITA’ DEL QUADRO CLINICO Pazienti deceduti o destinati ad esito infausto a breve termine Pazienti che necessitano di un trattamento immediato con compromissione delle funzioni vitali o con emorragia esterna GIALLA Pazienti che non presentano compromissione delle funzioni vitali, ma che richiedono un trattamento differibile VERDE Pazienti non urgenti ROSSA AREE DI VALUTAZIONE E TRATTAMENTO Dall’attribuzione del codice colore da parte del triagista, il paziente viene quindi destinato all’area corrispondente all’interno del Pronto Soccorso. AREA NERA ROSSA GIALLA VERDE SEDE PRESSO PS POMM Spazio antistante sterilizzazione Sala emergenza Sala medica Sala ginecologica Astanteria Spazio retrostante al triage Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 29 di 54 7.2.4 DEFINIZIONE DI PROCEDURE DI MOBILITAZIONE DEL PERSONALE Potendo il personale dipendente essere chiamato all’emergenza di cui sopra, lo stesso, in tale evenienza, potrà lasciare il presidio solo su indicazione dell’unità di crisi. I reparti ed i servizi sono tenuti a stilare liste, aggiornate con cadenza almeno annuale, del proprio personale recanti le seguenti informazioni: - cognome e nome - profilo professionale - numero di telefono fisso/cellulare Tali liste verranno comunicate con cadenza annuale al Coordinatore utilizzando l’indirizzo [email protected] Il Direttore di S.C., ed il Coordinatore, dovranno inoltre designare annualmente il loro sostituto il cui nominativo dovrà essere comunicato al Coordinatore operativo del PEMAF. L’ordine di priorità delle chiamate sarà dettato, inizialmente dai turni di reperibilità già presenti in ogni reparto. Tutti i reparti e servizi coinvolti nella gestione dell’emergenza devono definire al loro interno i ruoli di ogni singolo operatore. I medici sono convocati secondo la struttura di appartenenza. I coordinatori vengono convocati sulla base delle liste predisposte e dei turni di reperibilità dal SITRA. Gli infermieri ed i tecnici sono convocati dai coordinatori della struttura di appartenenza. 7.2.5 PREDISPOSIZIONE DI SCORTE RIUTILIZZABILI DI MATERIALE In riferimento al limitato numero di pazienti gestibili negli spazi sopraindicati si fa riferimento alle scorte previste abitualmente in Pronto Soccorso e Sala operatoria. Il kit triage Presso il Pronto Soccorso in un luogo noto a tutto il personale infermieristico (studio caposala), è disponibile la seguente dotazione in apposito contenitore: a) b) c) d) e) f) g) h) i) forbici taglia abiti casacche di identificazione (medico e infermiere di triage) torcia elettrica registro di accettazione (matrice della modulistica di triage) penne biro braccialetti di identificazione n. 10 “set paziente” nastri colorati adesivi per percorsi in base a triage Cartelli indicatori e di divieto (accesso, fotografie etc) Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 30 di 54 Il Set paziente Per ogni ferito è prevista la seguente dotazione: 1. numero progressivo adesivo (con numerazione specifica) 2. etichette colorate/braccialetto di identificazione 3. scheda sanitaria di triage 4. coperta metallica 5. provette per esami ematochimici 6. sacchetto per effetti personali 7.2.6 STRUTTURE COINVOLTE NELL’EMERGENZA Strutture con Action Card Strutture attivabili dal Responsabile del PS Direzione Medica di Presidio Anestesia e Rianimazione Anatomia ed Istologia Patologica SS Medicina Perioperatoria Camera Mortuaria Chirurgia Specialistica (Ostetrica Ginecologica) Blocco Operatorio Medicina Pediatria Laboratorio Analisi Chimicocliniche e microbiologia Portineria Pronto Soccorso Radiologia Strutture attivabili da Unità di Crisi Farmacia Magazzino S.C. Tecnico Patrimoniale S.C.. Area Acquisti Trasporto pazienti (pool) Sterilizzazione Vigilanza Volontari URP/Ufficio Stampa Servizio religioso 7.2.7 UTILIZZO DI UNA MODULISTICA SEMPLIFICATA Per ridurre al minimo gli atti burocratici durante l’emergenza al momento della presa in carico del paziente sarà intestata una “SCHEDA DI TRIAGE PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI”. La modulistica viene riprodotta in carta carbone (una copia segue il paziente, una copia viene archiviata per la successiva registrazione). 7.2.8 FASE OPERATIVA L’emergenza scatta quando l’afflusso di feriti che giunge al Pronto Soccorso eccede la normale routine, o quando la Centrale operativa 118 segnala un evento che coinvolge un elevato numero di vittime. Alla ricezione dell’allarme, si procederà all’immediato blocco dei ricoveri di elezione, alla sospensione delle attività ambulatoriali ed alla dimissione dei pazienti con indicazione. L’area individuata nel punto 7.2.3. deve essere liberata dai pazienti già presenti all’attivazione del P.E.M.A.F. mediante trasferimento presso altri reparti/altre strutture ospedaliere o presso il domicilio. Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 31 di 54 7.2.8.1 LE ACTION CARD Le action card sono procedure operative scritte personali, ma non nominali, per ogni singolo operatore coinvolto nell’emergenza. Tali action card, proprie di ciascuna struttura o funzione, devono essere conservate in busta chiusa in un luogo noto, sicuro e prontamente accessibile individuato dalle singole S.C. ed utilizzate al momento della attivazione del P.E.M.A.F.. Le action card vengono restituite alla Unità di Crisi per la analisi durante la fase di debriefing e vengono conservate presso la DMPO. Il Direttore Sanitario (o suo sostituto) Viene informato dello stato di emergenza dal Direttore Medico di Presidio reperibile Azione/procedura operativa E’ membro dell’Unita’ di Crisi 1 Si raccorda con Direttore Generale e Direttore Amministrativo 2 Tiene i contatti con: 3 4 5 6 - stampa - autorità giudiziaria, forze dell’ordine - istituzioni E’ il solo tenuto a rilasciare comunicati nel fornire informazioni corrette e complete in tutte le fasi delle attività, può riservarsi di negare spiegazioni, qualora si tratti di informazioni riservate o determinanti per il contenimento di potenziali sviluppi della situazione in atto. La privacy dei pazienti e degli operatori deve essere tutelata; a tal fine l’area di triage deve essere interdetta all’accesso della stampa e della televisione, per permettere correttamente le operazioni di soccorso. Decreta la fine della maxiemergenza Convoca il Debriefing UNITA’ di CRISI Viene informata dello stato di emergenza dal Direttore Medico di Presidio Azione/procedura operativa si riunisce nel luogo indicato da medico di DMPO 1 coordina il complesso delle azioni e delle misure da attuare per la gestione della 2 3 note maxiemergenza predispone un elenco nominativo dei feriti/malati ricoverati e dei deceduti, costantemente aggiornato. Farmacia Magazzino S.C. Tecnico Patrimoniale note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 32 di 54 S.C.. Area Acquisti Trasporto pazienti (pool) Sterilizzazione 4 5 6 7 Vigilanza Volontari URP/Ufficio Stampa Servizio religioso Coordina le comunicazioni con i parenti e familiari L’atrio del presidio Macedonio Melloni sito in via Macedonio Melloni, 52 viene, di norma, individuato quale sede per la comunicazione ai parenti ed ai familiari dei ricoverati; a cura della Unità di Crisi. È coinvolta nella fase di chiusura dell’emergenza Partecipa al riesame congiunto (GdL Maxiemergenze - Unità di Crisi) della reale gestione della maxiemergenza accaduta a conclusione dell’evento stesso (debriefing convocato dal Direttore Sanitario ) Redige ed emette il Verbale del Debriefing Il Medico di Direzione Medica di Presidio DMPO (Nel caso in cui il medico di pronta disponibilità della direzione medica di Presidio, sia diverso dal Direttore Medico di Presidio, è compito del medico di pronta disponibilità informare immediatamente il Direttore Medico del Presidio specifico coinvolto) - Viene informato dello stato di emergenza dall’infermiere di Triage - È membro dell’Unità di crisi (con sede presso la Direzione Medica di Presidio) 1 2 3 4 5 6 Azione/procedura operativa Informa dello stato di emergenza e si coordina con il Direttore DEA ed attiva il TRIAGE Informa dello stato di emergenza e si coordina con il Direttore Sanitario Qualora l’infermiere di Triage del Pronto Soccorso attivi il Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità, sarà compito del Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità, provvedere ad informare immediatamente il Direttore Medico di Presidio-DMPO). Attiva l’Unità di crisi, comunica con la portineria e dispone di allertare tutto il personale dell’unità di crisi indicando il luogo di ritrovo e l’apertura degli ingressi ai dipendenti Comunica lo stato di emergenza al Responsabile del PS Riceve dal Responsabile del PS. tutte le informazioni relative al numero, natura e gravità dei feriti, nonché il quadro generale della situazione Allerta il servizio di vigilanza indirizzandolo al DEA note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 33 di 54 L’Infermiere di Triage del Pronto soccorso Viene informato dello stato di emergenza da parte del 118 Azione/procedura operativa 1 Comunica lo stato di emergenza al Responsabile di PS o al DMA Ginecologo 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 anagraficamente più anziano presente in turno ed al Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità (che a sua volta provvederà ad informare il Direttore Medico di Presidio-DMPO), ed attende istruzioni Una volta attivata l’emergenza da parte del DMPO e/o Resp. di PS la comunica ai medici accettanti di PS Comunica lo stato di emergenza al COORDINATORE INFERMIERISTICO o all’infermiere più anziano in turno Allerta IL MEDICO della RADIOLOGIA Allerta IL TECNICO del LABORATORIO ed il Medico di guardia Trasfusionale Allerta gli AUSILIARI Diffonde comunicazione di stato di allarme con l’interfono o megafono ai presenti in sala d’aspetto Mette in posizione “aperto” la porta automatica Ritorna in postazione di triage prosegue a riferire le comunicazioni date dal 118 al Resp. di PS e al DMPO Conclude le attività di triage in atto secondo le modalità correnti Contestualmente sospende l’accettazione informatizzata All’arrivo dei pazienti verifica la corretta attribuzione del codice di priorità secondo il metodo START e destina il paziente all’area corrispondente al codice suddetto All’arrivo dei pazienti appone bracciale con etichetta identificatrice e kit sulla barella Raccoglie la matrice dei verbali di PS Il Ginecologo Capoturno Viene allertato da infermiere di Triage. Azione/procedura operativa 1 Conclude la gestione dei pazienti in carico, definendo chi può essere dimesso. 2 Avverte: il 2° Ginecologo in turno e il Ginecologo reperibile 3 Allerta il Direttore di S.C. 4 Verifica la disponibilità di: ( ) ecografo ( ) cardiotocografo 5 Si reca in sala ginecologica di PS 6 Allerta la Capo Ostetrica o l’Ostetrica Strumentista del blocco operatorio in turno, accertandosi 7 8 note della disponibilità della sala parto e camera operatoria (vedi scheda di rilevazione dotazioni) Allerta lo strumentista e si avvale dell’équipe chirurgica eventualmente già presente e disponibile in sala operatoria precedentemente pre allertata Dispone il ricovero dei pazienti; per le informazioni riguardo alla disponibilità di posti letto fa riferimento al DMPO note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 34 di 54 Il 2° ginecologo Viene allertato dal Ginecologo Capoturno Azione/procedura operativa note Si accerta delle disponibilità della Patologia della Gravidanza e della Terapia Intensiva Neonatale Raggiunge il collega in Pronto Soccorso, in sala Triage Collabora alle attività assistenziale secondo le indicazioni fornite dal Ginecologo capoturno 1 2 3 La Ostetrica Strumentista del blocco operatorio in turno Viene allertata dal Ginecologo Capoturno Azione/procedura operativa 1 Informa il personale infermieristico ostetrico presente, trattiene eventualmente il note personale presente al cambio turno in attesa dei reperibili Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia attraverso l’Ufficio infermieristico su delega del SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) Fornisce resoconto sulla disponibilità delle sale operatorie utilizzando la scheda di rilevazione dotazioni Si accerta del completo funzionamento del blocco operatorio Predispone il materiale necessario 2 3 4 5 6 Lo Strumentista del blocco operatorio Viene allertato dal Ginecologo Capoturno Azione/procedura operativa Informa il personale infermieristico ostetrico presente, trattiene eventualmente il 1 2 3 4 5 6 personale presente al cambio turno in attesa dei reperibili Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia attraverso l’Ufficio infermieristico su delega del SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) Fornisce resoconto sulla disponibilità delle sale operatorie utilizzando la scheda di rilevazione dotazioni Si accerta del completo funzionamento del blocco operatorio Predispone il materiale necessario Il Coordinatore infermieristico di PS ( o infermiere più anziano in turno) note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 35 di 54 Viene allertato dal Triage Azione/procedura operativa Informa il personale presente e trattiene eventualmente il personale 1 Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito 2 3 4 nel turno di guardia attraverso l’Ufficio infermieristico su delega del SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) Cura l’approvvigionamento del contenitore del materiale con il kit triage e kit pazienti e lo appronta in area accettazione Destina il personale infermieristico e di supporto nelle diverse postazioni Il Medico DMA internista Viene allertato dall’infermiere di Triage Azione/procedura operativa Conclude il più rapidamente possibile la gestione dei pazienti in carico 1 Fa evacuare i locali del PS dai malati con l’aiuto del personale di supporto 2 Si reca in sala medica ed inizia gestione clinica dei codici gialli 3 Si reca in astanteria ed inizia la gestione clinica dei codici verdi 4 Il Coordinatore infermieristico di Medicina ( o infermiere più anziano in turno) Viene allertata dal Medico Internista. Azione/procedura operativa Informa il personale presente, trattiene eventualmente il personale presente al cambio 1 2 3 5 6 7 note note turno Quando presente si coordina con l’Ufficio infermieristico su delega del SITRA(o reperibile Ufficio Infermieristico) Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia Il Medico Anestesista Viene allertato da infermiere di Triage e/o dal 118 Azione/procedura operativa Informa il Direttore della S.C.. 1 Allerta il Medico Anestesista reperibile 2 Allerta il coordinatore del BO in ore diurne feriali 3 4 note Allerta l’Anestesista di turno presso il poliambulatorio ospedaliero (prericoveri) nelle ore diurne feriali Si reca in sala emergenza PS Distacca le unità di personale medico preventivamente identificate presso la sala operatoria Fornisce resoconto sulla condizione dei malati gravi al DIR UO note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 36 di 54 Il Coordinatore infermieristico del blocco operatorio (ore diurne feriali) Viene allertato dal Medico Anestesista Azione/procedura operativa 1 2 3 4 5 6 note Informa il personale presente, trattiene eventualmente il personale presente al cambio turno in attesa dei reperibili Quando presente si coordina con il SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) per attivazione dei reperibili Attiva il sistema delle chiamate a cascata del personale infermieristico non inserito nel turno di guardia Fornisce resoconto sulla disponibilità delle sale operatorie utilizzando la scheda di rilevazione dotazioni blocco operatorio Si accerta del completo funzionamento del blocco operatorio Predispone il materiale necessario Il Medico Pediatra Viene allertato dall’infermiere di Triage Azione/procedura operativa Informa il Direttore della S.C. 1 Conclude il più rapidamente possibile la gestione dei pazienti in carico 2 Fa evacuare i locali del PS dai malati con l’aiuto dell’ausiliario e li invia in reparto 3 Si reca in astanteria ed inizia la gestione clinica dei codici verdi 4 Collabora alle attività assistenziale secondo le indicazioni fornite dal Ginecologo o dal 5 6 Medico Internista Fornisce resoconto sulla condizione dei malati gravi al DIR UO Il Medico Radiologo Viene allertato dal Triage. Azione/procedura operativa Informa il Direttore della S.C che adeguerà la risposta organizzativa in base alla 1 2 3 note note tipologia della maxiemergenza Avvisa il Tecnico di Radiologia Partecipa alla definizione delle priorità di esecuzione della diagnostica richiesta Il Tecnico di Radiologia Viene allertato dal Medico Radiologo Azione/procedura operativa Informa il personale presente e il Coordinatore tecnico in ore diurne 1 Predispone il materiale 2 Si accerta della disponibilità delle sale/apparecchiature (vedi scheda di 3 rilevazione dotazioni) note Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 37 di 54 Il Tecnico di Laboratorio Viene allertato dal Triage. Azione/procedura operativa Informa il personale presente ed il laureato in ore diurne 1 Informa il Direttore della S.C. 2 note IL SITRA (o reperibile Ufficio Infermieristico) Viene allertato dal servizio di portineria su indicazione del Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità Azione/procedura operativa note E’ membro dell’Unita’ di Crisi 1 Collabora con i coordinatori infermieristici al reclutamento del Personale del 2 comparto 3 Il Servizio di portineria Il personale addetto al servizio di portineria deve essere opportunamente addestrato sulle modalità di accesso agli ingressi ed ai percorsi esterni precedentemente diversificati in base alla tipologia di utenza. Viene allertato dal Medico di Direzione in servizio di pronta disponibilità. Azione/procedura operativa note allerta tutto il personale dell’Unità di Crisi su indicazione del DMPO 1 garantisce l’apertura della porta carraia e dell’ingresso al PS anche nelle ore 2 3 4 notturne (apertura degli ingressi principali) in collaborazione con il servizio di vigilanza contribuisce a sfollare i parenti dal PS e farli confluire all’esterno dell’Ospedale limita l’afflusso esclusivamente al personale autorizzato PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 38 di 54 FLOW CHART RIASSUNTIVA PRESIDIO MACEDONIO MELLONI Allarme interno Infermiere di triage Allarme esterno 118 Conferma allarme? Allarme esterno 118 + interno NO Allarme rientrato SI DSA Infermiere di triage AC AC STAMPA DMPO Responsabile PS o SAR AC Direttore Generale Direttore Amministrativo Portineria Vigilanza AC SITRA Ufficio Infermieristico Unità di crisi AC AC Farmacia Sterilizzazione S.C. Tecnico patrimoniale Sc Area Acquisti Magazzino POMM POOL Trasporto pazienti URP Ufficio stampa Volontari Servizio religioso Ostetricia ginecologia Ginecologo Capoturno Medicina Pediatria AC Coordinatore Inf. PS (o inf. anziano ) AC Infermieri PS AC AC Blocco Operatorio Ostetrica strumentista Laboratorio Radiologia SIMT AC Anatomia e istologia patologica Morgue Chiusura emergenza DMPO-118 Legenda: DSA Convocazione Debrifing AC Apertura Action Card Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 39 di 54 7.3 CHIUSURA DELLA MAXIEMERGENZA La chiusura/cessazione della Maxiemergenza può avvenire a seguito di chiusura esterna per cessazione allarme da parte del 118 o a seguito di chiusura interna per saturazione o esaurimento delle risorse disponibili. Chiusura Esterna Il DMPO comunica, sulla base delle informazioni pervenute da AREU – 118, la cessazione della emergenza all’Unità di Crisi, al Dir. DEA e al Responsabile del PS. Sulla base di questa informazione l’unita’ di crisi, verificatane la possibilità, si coordina con il Direttore Sanitario il quale decreta la fine della maxiemergenza. Il Dir. DEA, coordinandosi col Resp. di. PS, provvede a comunicare alle funzioni/ S.C. coinvolte la cessazione della Maxiemergenza Chiusura interna Nel caso in cui la cessazione avviene per chiusura interna, il DMPO, dopo essersi coordinato con l’Unità di Crisi provvede alla comunicazione al 118 /AREU dell’impossibilità ad accettare e trattare ulteriori feriti. Debriefing Al termine della Maxiemergenza il Direttore Sanitario convoca un riesame congiunto (GdL Maxiemergenze - Unità di Crisi) al fine di valutare la reale gestione della maxiemergenza accaduta a conclusione dell’evento stesso (Debriefing) anche valutando le criticità emerse dalle singole Action Card. L’Unita di Crisi redige ed emette il Verbale del Debriefing. Il Verbale del Debriefing verrà recepito nel Riesame della Direzione Strategica. 8 INDICATORI DI QUALITÀ Dato PR di Riferimento Numero di operatori formati sul PEMAF/ PEMAF numero totale di operatori coinvolti Documento di raccolta dati Resp. di raccolta SSD Emerge Rapporti nza formazione Urgenza 118 Modalità di elaborazion e tabella Frequenza di elaborazione annuale Resp. elaborazione Distribuito GdL SSD maxiemer Emergenza genze Urgenza Unità di 118 Crisi PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 40 di 54 MODULISTICA PER LA RILEVAZIONE DELLE DOTAZIONI (FBF) Disponibilità SALE OPERATORIE DEA Delle ORE |___|___| |___|___| SALA LIBERA DISPONIBILE FRA MINUTI/ORE CHIRURGIA NEUROCHIRURGIA TOTALE ANESTESISTI PRESENTI N° |___|___| STRUMENTISTI PRESENTI N° |___|___| Disponibilità SALE OPERATORIE Delle ORE |___|___| |___|___| SALA LIBERA DISPONIBILE FRA MINUTI/ORE CHIRURGIA 2 CHIRURGIA VASCOLARE DAY SURGERY OCULISTICA UROLOGIA ORTOPEDIA TOTALE CHIRURGHI PRESENTI N° |___|___| ANESTESISTI PRESENTI N° |___|___| STRUMENTISTI PRESENTI N° |___|___| trasmettere al seguente numero di telefax 2309 |___|___|___|___|___| matricola ___________________________ cognome e nome del compilatore |Disponibilità POSTI LETTO AREE EMERGENZA (FBF) ______________________ firma Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 41 di 54 Delle ORE |___|___| |___|___| REPARTO A TOTALI RIANIMAZIONE UNITA’ CORONARICA MEDICINA D’URGENZA NEUROCHIRURGIA ORTOPEDIA CHIRURGIA 1 |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| B AGGIUNTIVI PER EMERGENZA C LIBERI |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| D IMMEDIATAMENT E LIBERABILI |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| a) dotazioni ordinarie b) dotazioni aggiuntive da utilizzare in caso di emergenza c) vengono calcolati sul totale dei posti letto ordinariamente disponibili (categoria a) d) occupati da pazienti rinviabili al domicilio senza rischi o, comunque, autosufficienti e spostabili senza rischi in aree non operative del reparto Disponibilità POSTI LETTO AREA DEGENZA (FBF) Delle ORE |___|___| |___|___| REPARTO TOTALI LIBERI IMMEDIATAMENTE LIBERABILI (*) |___|___| |___|___| |___|___| CHIRURGIA 2 |___|___| |___|___| OTORINO |___|___| |___|___| CHIRURGIA |___|___| |___|___| VASCOLARE MEDICINA 1 |___|___| |___|___| |___|___| MEDICINA 3 |___|___| |___|___| |___|___| PEDIATRIA |___|___| |___|___| |___|___| UROLOGIA |___|___| |___|___| |___|___| NEFROLOGIA |___|___| |___|___| |___|___| CHIRURGIA PLASTICA |___|___| |___|___| |___|___| (*) Occupati da pazienti rinviabili al domicilio senza rischi o, comunque, autosufficienti e spostabili senza rischi in aree non operative del reparto trasmettere al seguente numero di telefax 2309 |___|___|___|___|___| ___________________________ ______________________ matricola cognome e nome del compilatore firma Disponibilità APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE IN PS (FBF) Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 42 di 54 Delle ORE |___|___| |___|___| Radiologia convenzionale 1 2 3 TAC 1 2 MEDICI PRESENTI N° |___|___| |___|___|___|___|___| matricola sale disponibili sale disponibili TECNICI PRESENTI N° |___|___| ___________________________ cognome e nome del compilatore ______________________ firma Disponibilità SANGUE (FBF) GRUPPO A B AB 0 Rh + N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| Rh N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| trasmettere al seguente numero di telefax 2309 |___|___|___|___|___| matricola ___________________________ cognome e nome del compilatore ______________________ firma Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 43 di 54 DISPONIBILITA’ SACCHE DI SANGUE (FBF) GRUPPO A B AB 0 Rh + N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| Rh N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| DISPONIBILITA’ SACCHE DI PLASMA (FBF) GRUPPO A B AB 0 Rh + N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| Rh N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| trasmettere al seguente numero di telefax 2309 - DMPO (verifica: Medico di Guardia Servizio Immunotrasfusionale) Data |___|___| |___|___| |___|___| |___|___|___|___|___| Ora |___|___| |___|___| ___________________________ ______________________ Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 44 di 54 LA MODULISTICA PER LA RILEVAZIONE DELLE DOTAZIONI (MM) Disponibilità SALE OPERATORIE Delle ORE |___|___| |___|___| SALA LIBERA DISPONIBILE FRA MINUTI/ORE OSTETRICA GINECOLOGICA TOTALE ANESTESISTI PRESENTI N° |___|___| STRUMENTISTI PRESENTI N° |___|___| trasmettere al seguente numero di telefax 3241 |___|___|___|___|___| matricola ___________________________ cognome e nome del compilatore ______________________ firma Disponibilità POSTI LETTO (MM) Delle ORE |___|___| |___|___| REPARTO SALA PARTO PUERPERIO PATOLOGIA della GRAVIDANZA MEDICINA PEDIATRIA TOTALI LIBERI |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| IMMEDIATAMENTE LIBERABILI (*) |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| |___|___| (*) Occupati da pazienti rinviabili al domicilio senza rischi o, comunque, autosufficienti e spostabili senza rischi in aree non operative del reparto trasmettere al seguente numero di telefax 3241 |___|___|___|___|___| matricola ___________________________ cognome e nome del compilatore ______________________ firma Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 45 di 54 Disponibilità APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE (MM) Delle ORE |___|___| |___|___| Radiologia convenzionale 1 2 Ecografia 1 2 MEDICI PRESENTI N° |___|___| sale disponibili sale disponibili TECNICI PRESENTI N° |___|___| Verifica: - Tecnico di Radiologia trasmettere al seguente numero di telefax 3241 Data |___|___| |___|___| |___|___| |___|___|___|___|___| matricola Ora |___|___| |___|___| ___________________________ cognome e nome del compilatore ______________________ firma Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 46 di 54 DISPONIBILITA’ SACCHE DI SANGUE (MM) GRUPPO A B AB 0 Rh + N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| Rh N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| DISPONIBILITA’ SACCHE DI PLASMA (MM) GRUPPO A B AB 0 Rh + N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| Rh N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| N° |___|___|___| trasmettere al seguente numero di telefax 3241 - DMPO (verifica: responsabile SMeL Melloni) Data |___|___| |___|___| |___|___| |___|___|___|___|___| matricola Ora |___|___| |___|___| ___________________________ cognome e nome del compilatore ______________________ firma Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 47 di 54 SCHEDA di TRIAGE per MASSICCIO AFFLUSSO di FERITI (PRESIDIO FBF) Pz numero FBF sesso età codice arrivo Mezzo arrivo data ora V G R M MSA B N N° esterno: F MSB _______________ altro vena periferica IOT INT tracheo vena centrale SNG Foley Step 1 Parametro Pervietà vie aeree 2 Frequenza respiratoria 3 Ventilazione ridotta monolaterale Limiti Valore Verde Giallo Rosso Assente > 25 <9 presente Saturimetria periferica 90 – 94% <90 % Frequenza cardiaca <130 4 5 7 Pressione arteriosa <100 sistolica Importante emorragia Presente 8 Stato neurologico 6 AVPU lato no lato Tipo di evento medico trauma codice ospedale intox G V B R N trasferito destinazione Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) base h h PARAMETRI VITALI h h h h h h h h P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 48 di 54 h h h h h h h h FR SpO2 FC PA Diuresi GCS h h h FR SpO2 FC PA Diuresi GCS VALUTAZIONE LESIONI Capo, volto, collo Torace Addome e pelvi Arti superiori Arti inferiori Quadro neurologico Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) Ora P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 49 di 54 Sigla operatore TERAPIA e PRESCRIZIONI PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 50 di 54 Manovre invasive h IOT N° INT N° Tracheotomia Cricotirotomia Dren.Pleurico.... h Routine ematologica EGA Rx cranio Rx cervicale Rx torace Rx bacino Rx colonna _______ Rx addome Rx ______ Rx______ h h Cat.venoso centrale Sondino NG Catetere Arterioso Catetere SjO2 Swan Ganz Lavaggio peritoneale Pacemaker Catetere vescicale N° Indagini Diagnostiche h h h h TC encefalo TC torace TC addome TC_____ TC_____ ECG ECOcardio ECO addome Consulenze h Ortopedica Oculistica ORL Pediatria Psichiatria Rianimazione Urologia h Cardiologia Chirurgia generale Chirurgia toracica Chirurgia vascolare Ginecologia Medicina interna neurochirurgia h Modalità FiO2 FR TV Supporto Trigger Peep SpO2 h h h VENTILAZIONE h h h h h h h h h Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 51 di 54 SCHEDA di TRIAGE per MASSICCIO AFFLUSSO di FERITI (PRESIDIO MM) Pz numero POMM sesso età codice arrivo Mezzo arrivo data V G R F MSA B N N° esterno: M MSB _______________ __G__P W___ altro vena periferica IOT INT tracheo Step Parametro 1 Pervietà vie aeree Limiti vena centrale SNG Verde Giallo Valore ora Foley Rosso Assente > 25 Frequenza respiratoria <9 Ventilazione ridotta presente monolaterale 90 – 94% Saturimetria periferica <90 % 2 3 4 5 Frequenza cardiaca <130 6 Pressione arteriosa sistolica <100 Importante emorragia Presente 7 8 Stato neurologico 9 BCF 10 DILTAZIONE/PP AVPU lato no lato Tipo di evento medico trauma codice ospedale intox G V B R N trasferito destinazione Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) base h h PARAMETRI VITALI h h h h h h h h P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 52 di 54 h h h h h h h h FR SpO2 FC PA Diuresi GCS h h h FR SpO2 FC PA Diuresi GCS VALUTAZIONE LESIONI Capo, volto, collo Torace Addome e pelvi Arti superiori Arti inferiori Quadro neurologico Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) Ora P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 53 di 54 Sigla operatore TERAPIA e PRESCRIZIONI PIANO DI EMERGENZA PER MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (P.E.M.A.F.) Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO P.E.M.A.F. DATA: 31/05/2014 Rev. 1 Pag. 54 di 54 Manovre invasive h IOT N° INT N° Tracheotomia h Cat.venoso centrale Catetere Arterioso h h h h Routine ematologica EGA Rx cranio Rx cervicale Rx torace Rx bacino Rx colonna Rx addome Cardiologia Chirurgia generale Chirurgia toracica Chirurgia vascolare Ginecologia Medicina interna neurochirurgia h Modalità FiO2 FR TV Supporto Trigger Peep SpO2 h h Catetere vescicale N° Sondino NG Drenaggio Pleurico Indagini Diagnostiche h ECOcardio ECO addome TC addome Consulenze h Ortopedica Oculistica ORL Pediatria Psichiatria Rianimazione Urologia VENTILAZIONE h h h h h h h h h h h h