piano di emergenza per la gestione di un massiccio afflusso di feriti
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PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 1 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA PIANO DI EMERGENZA PER LA GESTIONE DI UN MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI 0 1 2 3 4 5 6 Indice : Scopo e campo di applicazione Acronimi Descrizione delle attività : modalità organizzative Funzioni dell’Unità di Crisi in fase operativa in caso di incidente Bibliografia Allegati Preparato Verificato Responsabile SS PS Garbagnate (*)……………………………………. Responsabile SS PS Rho (*)……………………………………. Responsabile SS PS Bollate (*)……………………………………. Direttore DEA G/R (*)……………………………………. (*)…………………………………. Direzione Medica PO Bollate (*)…………………………………. SITRA (*)…………………………………. data: giugno 2014 Approvato Direzione Medica PO Garbagnate Direttore Sanitario (*)…………………………………. Aziendale Direzione Medica PO Rho (*) ……………………….. data: giugno 2014 data: giugno 2014 * firme autografe sostituite a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 39/1993 PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 2 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA 1 Scopo e campo di applicazione Il presente piano di emergenza ha la funzione di declinare la gestione di un massiccio afflusso di feriti presso i tre Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliera G. Salvini. E’ responsabilità di tutti gli operatori coinvolti il rispetto di quanto contenuto nel presente documento. 2 Acronimi COEU Centrale Operativa Emergenza Urgenza ASL Azienda Sanitaria Locale DMP Direzione Medica di presidio UC Unità di crisi P.O. Presidio ospedaliero DDMP direttore Medico di presidio PS Pronto soccorso SITRA Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale 3 Descrizione delle attività Modalità organizzative Lo “stato di incidente” viene comunicato dalla Centrale Operativa del 118 di riferimento, la C OEU 118 di Milano che mediante il sistema EUOL è in grado di conoscere le risorse e specialità presenti nei singoli presidi, e/o dalla prefettura e/o dalle forze dell’ordine e/o dall’ASL. Lo stato di incidente deve essere comunque confermato dalla Centrale Operativa del 118 di competenza. La Struttura Ospedaliera (Centralino, Pronto Soccorso, Direzione Aziendale, ecc.) che riceve il messaggio di incidente deve avvisare la Direzione Medica di Presidio (DMP) dell’Ospedale allertato per l’incidente. La DMP ha il compito di attivare le procedure contenute in questo piano di emergenza attraverso l’Unità di C risi (U.C .), in coerenza con le “Linee Guida sulla Pianificazione dell’emergenza intraospedaliera a fronte di una maxiemergenza” elaborate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione C ivile – Servizio Emergenza Sanitaria – del Settembre 1998. Le Unità di C risi istituite con Delibera del Direttore Generale presso ognuno dei 3 Presidi Ospedalieri per acuti) dell’Azienda Ospedaliera G. Salvini (Bollate, Garbagnate, Rho) hanno il compito di coordinare la fase operativa dell’emergenza per la gestione del PEMAF di cui alle Linee Guida precedentemente citate. Le Unità di C risi sono coordinate per la sola fase preparatoria dal Direttore Sanitario di Azienda. PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 3 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA L’Unità di C risi è un organo collegiale istituito presso ciascun P.O. e è composto da: 1. Il Direttore Medico di Presidio (DDMP), o Suo delegato, che la presiede. 2. Il Direttore Amministrativo di Presidio, o Suo delegato appartenente all’Ufficio Economato. 3. Il Direttore del Dipartimento Urgenza/Emergenza o un Suo delegato. Nel caso del PO di Bollate il Direttore del Servizio di Anestesia e Rianimazione o suo delegato. 4. Il Responsabile Medico del Pronto Soccorso, o Suo delegato. 5. Il Responsabile Sitra o Suo delegato . 6. Il Responsabile dell’Area Tecnico/Patrimoniale. 7. Il Responsabile dell’Ufficio Stampa o Suo delegato 8. Il Responsabile del Servizio Farmaceutico o Suo delegato 9. Il Responsabile dell’Area Sistemi Informativi o Suo delegato 10. Il Responsabile del Servizio di Psicologia Ospedaliera o Suo delegato 11. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione o Suo delegato 12. Il Responsabile dell’Ufficio Marketing e C omunicazione 4 Funzioni della U nità di Crisi in fase operativa in caso di incidente 1. Ricezione dello stato di incidente. Alla ricezione dell’allarme in ogni caso, attraverso un telefono presidiato h24 (collocato presso il C entralino dell’ospedale), viene contattato il DMP o Reperibile della DMP che convoca i componenti effettivi dell’UC o i loro sostituti, nella sede dell’UC prestabilita, avvalendosi del personale operante al centralino telefonico dell’ospedale. Contestualmente avvisa dell’emergenza la Direzione Sanitaria Aziendale. Per alleggerire il carico ordinario di assistenza e consentire una migliore ottimizzazione del personale presente nella struttura ospedaliera si procederà all’immediato blocco dell’ammissione dei soggetti con patologie non urgenti (codici bianchi), alla sospensione delle attività ambulatoriali per poter disporre del personale ivi impegnato ed alla pronta dimissione dei pazienti dimissibili. Gli interventi devono essere disposti in funzione delle caratteristiche dell’emergenza segnalata con l’allarme (tipologia dell’evento, numero stimato di feriti, operatività di altre strutture ospedaliere aziendali e non). 2. Allestimento area di accettazione/ricezione pazienti. Le aree identificate per l’afflusso dei feriti ai 3 Presidi Ospedalieri sono costituite dal PS Accettazione ed aree limitrofe. La specifica definizione di tali aree nei diversi presidi ospedalieri è dettagliata nell’allegato 3. I pazienti, appena arrivati in ospedale, devono essere suddivisi in gruppi in base alla scheda triage predisposta sul luogo dell’evento. Il triage, sia per i pazienti inviati che per gli autopresentati, deve essere effettuato nell’atrio del PS ad opera del personale ordinariamente deputato a questa funzione essenziale utilizzando la seguente classificazione: 1. pazienti a prognosi certamente infausta a breve termine e a una prima osservazione e i pazienti gravi ma recuperabili che necessitano di osservazione clinica ed accertamento diagnostico (codice rosso) PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 4 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA 2. 3. 4. pazienti con patologie a prognosi favorevole, certezza diagnostica e trattamento differibile (codice giallo); pazienti con lesioni modeste o ambulatoriali (codice verde). Per l’accettazione sarà adottata la procedura exprivia semplificata (all.3). Il personale sanitario deputato a questa funzione dovranno effettuare la suddivisione delle priorità di trattamento in base al protocollo triage predisposto sul luogo dell’evento ed ai criteri già accennati a proposito della logistica dell’area di accettazione. Il personale infermieristico in servizio ai PA presterà servizio nell’Area Verde. Il personale infermieristico del SITRA dovrà operare in stretta integrazione con i Coordinatori delle Area Verde e Area Rossa/Gialla per l’identificazione dei pazienti e per altre necessità. Qualora vengano saturate le capacità di accoglimento della camera mortuaria i pazienti deceduti andranno accolti presso i Luoghi di C ulto nei 3 Presidi (Area Nera). Tali pazienti verranno gestiti dal personale della camera mortuaria eventualmente integrato da personale infermieristico del SITRA. In caso di saturazione dei posti tecnici della Rianimazione devono essere utilizzate le altre aree dotate di sistemi di monitoraggio e sostegno delle funzioni vitali, quali le aree pre-sale operatorie e sale operatorie non impegnate. 3. Mobilitazione dei reparti e del personale. La mobilitazione dei reparti e del personale viene disposta dal DDMP o dal Suo delegato Qualora l’emergenza si verifichi in orari notturni o festivi andranno prontamente convocati in ospedale tutti i reperibili. Il punto di ritrovo del personale convocato è la sala U.C . presso i locali della DMP, salvo diverse disposizioni ricevute telefonicamente. I medici vengono convocati secondo il reparto di appartenenza dai loro colleghi di guardia o di reperibilità. Gli infermieri, i tecnici ed il personale di supporto vengono convocati secondo il servizio o il reparto di appartenenza dal personale del Servizio Infermieristico in base alla situazione organizzativa e all’urgenza della mobilitazione. 4. Allestimento delle vie di accesso. La vie di accesso/deflusso e di stazionamento dei mezzi di soccorso dovranno essere mantenute agibili ai mezzi di soccorso delle Forze dell’Ordine e ai mezzi delle Istituzioni e Associazioni a ciò preposti. 5. Rapporti con l’esterno. I rapporti con la Prefettura, il 118 e le autorità di protezione civile saranno mantenuti dalla Direzione Sanitaria Aziendale o da un suo delegato. I rapporti con i parenti dei feriti saranno gestiti dall’Ufficio Marketing e Comunicazione e dal Direttore del Servizio di Psicologia Ospedaliera. I rapporti con i mezzi di comunicazione dall’Ufficio Stampa PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 5 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA 6. Comunicazioni. Presso l’Unità di C risi sono attivi: Presidio di Bollate due linee telefoniche interne una linea telefonica esterna un telefax 5360 e 5511 02/994305361 02/994305224 Presidio di Garbagnate due linee telefoniche interne una linea telefonica esterna un telefax 2210 e 2934 02/994302210 02/994302578 Presidio di Rho due linee telefoniche interne una linea telefonica esterna un telefax 3322 e 3721 02/994303322 02/994303337 L’utilizzo degli strumenti suddetti è strettamente dedicato alle comunicazioni con le strutture interne e le Autorità di coordinamento durante i periodi di Attivazione dell’U.C . 5 Bibliografia “Linee Guida sulla Pianificazione dell’emergenza intraospedaliera a fronte di una maxiemergenza” elaborate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione C ivile – Servizio Emergenza Sanitaria – del Settembre 1998. DDG n. 941 del 23 settembre 2005 6 Allegati Allegati parte integrante della procedura: 1) identificazione delle capacità ricettive dell’ospedale per tipologia di gravità dei pazienti 2) identificazione di un’area di atterraggio per i mezzi aerei e di vie di accesso preferenziali per quelli terrestri 3) identificazione delle aree di accettazione/ricezione pazienti nei diversi Presidi Ospedalieri. 4) procedura infermieristica semplificata di accettazione. PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 6 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA Allegato 1 Identificazione delle capacità ricettive dell’ospedale in base alla gravità dei pazienti, in aggiunta alle capacità recettive ordinarie: Bollate Garbagnate 1 2 2 4 Rho Immediata (T0): codice rosso codice giallo Bollate Entro 90 minuti da T0: codice rosso 1 codice giallo 2 Garbagnate 2 6 2 4 Rho 2 6 Bollate Garbagnate Rho Entro 5 ore da T0, con la sospensione delle attività di sala operatoria in elezione: codice rosso 1 2 2 codice giallo 3 8 8 Relativamente ai codici verdi si possono prevedere 10-15 pazienti da trattare dopo l’attivazione dell’area verde. da T 90 Bollate 10 Garbagnate 15 Rho 15 PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 7 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA Allegato 2 Identificazione di un’area di atterraggio per i mezzi aerei e di vie di accesso preferenziali per quelli terrestri. All’interno dello Stabilimento Ospedaliero di Garbagnate e di Bollate esiste un’area nella quale è possibile l’atterraggio/decollo di elicotteri. Entrambe le aree hanno già consentito trasporti da e verso gli Ospedali, in particolar modo per il PO di Garbagnate, anche se va ricordato che le aree suddette non possiedono attualmente le autorizzazioni previste per essere definite piazzole di atterraggio/decollo per elicotteri sanitari ai sensi dalla normativa nazionale e regionale vigente. Il PO di Rho non è dotato di aree nelle quali è possibile l’atterraggi/decollo dell’elicottero. L’area di atterraggio più vicina al P.O. di Rho che è stata da tempo identificata, per i voli diurni, presso via Sandro Pertini e comunicata alla Centrale Operativa 118 di Milano ed alle altre 4 C.O.E.U. sedi di Elisoccorso. La via di accesso e di deflusso dei mezzi sanitari da e verso i Presidi Ospedalieri sono rispettivamente: Bollate via Piave 20 Garbagnate viale Forlanini 121 Rho via Cadorna 4 Esse dovranno essere mantenute agibile ai mezzi di soccorso dalle Forze dell’Ordine. PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 8 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA Allegato 3 Identificazione delle aree di accettazione/ricezione pazienti nei diversi Presidi Ospedalieri. P.O. BOLLATE Triage: Atrio Pronto Soccorso Area Codici Rossi e Gialli: Pronto Soccorso Area Codici Verdi: Poliambulatorio Blu P.O. GARBAGNATE Triage: Atrio Pronto Soccorso Area Codici Rossi e Gialli: Pronto Soccorso Area Codici Verdi: Area pre-ospedalizzazione P.O. RHO Triage: Atrio Pronto Soccorso Area Codici Rossi e Gialli: Pronto Soccorso Area Codici Verdi: Poliambulatorio primo piano ala ovest PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 9 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA Allegato 4 Procedura informatica semplificata di accettazione presso il Pronto Soccorso Pronto Soccorso: Modalità di Accettazione d’urgenza Il sistema di gestione del Pronto Soccorso permette di accettare il paziente in modalità di accettazione d’urgenza. In questa modalità non è richiesta l’identificazione anagrafica del paziente. Il sistema genererà automaticamente una sequenza univoca di lettere e numeri. E’ richiesta solo la compilazione obbligatoria dei seguenti campi: Modalità di Invio Mezzo di Trasporto Problema Principale Trattamento Codice Gravità Sesso Età Presunta PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 10 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 11 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 12 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 13 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 14 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 15 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA Dopo la conferma dell’infermiere triagista, il sistema genererà automaticamente una sequenza univoca di lettere e numeri e stamperà il relativo braccialetto identificativo da apporre sul polso del paziente. PIANO DI EMERGENZA INTERNO PER PRGDSA 09 LA GESTIONE DI UN MASSICCIO Rev.00 AFFLUSSO DI FERITI Pag. 16 di 16 Direzione Strategica Direzioni Mediche di presidio D.E.A. SITRA Il medico dalla sala, potrà richiamare il paziente dalla funzionalità “Lista Pazienti Presenti”