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Vademecum per viaggiare in sicurezza elaborato dalla

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Vademecum per viaggiare in sicurezza elaborato dalla
Vademecum per viaggiare in sicurezza elaborato dalla Polizia Stradale
Alcune regole importanti per organizzare in sicurezza i viaggi di istruzione
Nell’ambito delle iniziative dirette ad accrescere i livelli di sicurezza stradale, è opportuno porre particolare
attenzione, sia nella fase di organizzazione della gita che durante il viaggio, su taluni aspetti relativi alla
scelta dell’impresa cui affidare il servizio, all’idoneità e condotta del conducente, all’idoneità del veicolo.
1.
Scelta dell’impresa di trasporto
Nella scelta, troppo spesso condizionata da considerazioni esclusivamente di ordine economico, deve
essere osservata una procedura di trasparenza e comparazione dei preventivi, avendo cura di
contemperare le esigenze di risparmio con le garanzie di sicurezza.
Le ditte devono preventivamente dimostrare, mediante apposita documentazione e se del caso
autocertificazione, di essere in possesso dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di noleggio autobus con
conducente (1), di essere in regola con la normativa sulla sicurezza sul lavoro e di aver provveduto alla
redazione del Documento di Valutazione dei Rischi, di essere autorizzati all'esercizio della professione
(AEP) e iscritte al Registro Elettronico Nazionale (REN) del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ( 2), di
avvalersi di conducenti in possesso dei prescritti titoli abilitativi e di mezzi idonei.
Come meglio si dirà in seguito a proposito del conducente e del veicolo, le imprese dovranno altresì
dimostrare che il mezzo sia regolarmente dotato dello strumento di controllo dei tempi di guida e di riposo
del conducente (cronotachigrafo o tachigrafo digitale), coperto da polizza assicurativa RCA, che il personale
addetto alla guida sia titolare di rapporto di lavoro dipendente ovvero che sia titolare, socio o collaboratore
dell'impresa stessa, in regola con i versamenti contributivi obbligatori INPS e INAIL. Il dirigente scolastico,
dovrà altresì ricordarsi di acquisire attraverso il servizio on line INPS-INAIL il Documento unico di regolarità
contributiva (DURC) in corso di validità.
2. Idoneità e condotta del conducente
L’idoneità alla guida del conducente è provata principalmente dal possesso della patente di guida
categoria D (3) e della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) per il trasporto di persone ( 4), in corso
di validità, rilevabile dal documento stesso.
1 L’attività di trasporto viaggiatori con autobus noleggiato con conducente è subordinata al rilascio di autorizzazione
da parte della Regione o dell’ente locale a ciò delegato, in genere il Comune (art.5, commi 1 e 2, legge 11 agosto 2003,
n. 218). Copia conforme dell’autorizzazione deve sempre trovarsi a bordo del mezzo (Art. 5, comma 5, legge 11 agosto
2003, n. 218). Se il viaggio si svolge su una relazione di traffico comunitaria occorre la licenza comunitaria (art. 4
Regolamento CE n. 1073/2009) , se invece è extracomunitaria occorre l’autorizzazione Interbus, Asor o bilaterale, a
seconda dei paesi attraversati (Art. 10 legge 11 agosto 2003, n. 218).
2 Art. 10 Regolamento (CE) n. 1071/2009 e art. 9 del relativo Regolamento di esecuzione del Parlamento e del
Consiglio del 21 ottobre 2009.
3 Ovvero categoria D1 nel caso di autobus progettati e costruiti per il trasporto di non più di 16 persone, oltre al
conducente, e aventi una lunghezza massima di otto metri. Cfr. art. 116, comma 3, C.d.S.
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Il conducente deve portare al seguito, durante la guida, la dichiarazione, rilasciata
rappresentante dell’impresa, che attesta la tipologia e la regolarità del rapporto di lavoro ( 5).
dal legale
Nel corso del viaggio gli accompagnatori dovranno prestare attenzione al fatto Il conducente di un autobus
non può assumere sostanze stupefacenti, psicotrope (psicofarmaci) né bevande alcoliche, neppure in
modica quantità (6). Durante la guida egli non può far uso di apparecchi radiotelefonici o usare cuffie
sonore, salvo apparecchi a viva voce o dotati di auricolare ( 7).
La verifica del rispetto dei tempi di guida e di riposo, per la sua complessità tecnica e giuridica, non può che
essere rimessa agli organi di polizia stradale. É tuttavia opportuno che gli accompagnatori sappiano che Il
conducente di un autobus deve rispettare: il periodo di guida giornaliero; il periodo di guida settimanale e
bisettimanale; fruire di pause giornaliere e di riposo giornaliero e settimanale ( 8).
Più semplice è probabilmente prestare attenzione alla velocità tenuta, che deve sempre essere adeguata
alle caratteristiche e condizioni della strada, del traffico e ad ogni altra circostanza prevedibile ( 9), nonché
entro i limiti prescritti dalla segnaletica e imposti agli autobus: 80 km fuori del centro abitato e 100 km in
autostrada (10).
3. Idoneità del veicolo
L’idoneità del veicolo è attestata essenzialmente dalla visita di revisione annuale, il cui esito è riportato
sulla carta di circolazione (11).
4 Cfr. art. 116, comma 11, C.d.S. e art. 14 d.lgs. 21 novembre 2005, n. 286. Nella patente formato card il possesso
della CQC è attestato dall’indicazione del codice armonizzato “95”.
5 Cfr. art.6 legge 11 agosto 2003, n. 218. Per il titolare, socio e collaboratore familiare tale qualità non deve essere
documentata in sede di controllo ma risultare dal registro delle imprese presso la Camera di commercio
competente per territorio.
6 Artt. 187 e 186-bis C.d.S.
7 Art. 173 C.d.S.
8 Cfr. Regolamento (CE) n. 561/2006 – Capo II.
Il periodo di guida effettiva non può superare le 9 ore giornaliere, estese fino a 10 ore non più di due volte la
settimana. Il periodo di guida settimanale non deve superare 56 ore e, complessivamente, in due settimane
consecutive, 90 ore. Nell’arco delle 24 ore il conducente deve effettuare un periodo di riposo giornaliero di almeno 11
ore consecutive, a veicolo fermo, ovvero di 12 ore frazionabile in due periodi (3+9). Per non più di tre volte la
settimana tale riposo può essere ridotto fino a 9 ore. Dopo un periodo di guida di quattro ore e mezza il conducente
deve osservare una pausa di almeno 45 minuti consecutivi o due interruzioni, di almeno 15 e 30 minuti, intercalate
nelle quattro ore e mezza. Dopo sei giorni di lavoro egli deve effettuare un periodo di riposo settimanale di almeno 45
ore. Tale periodo può essere ridotto fino a 24 ore ma non per due volte consecutive e con compensazione delle ore
mancanti entro la fine della terza settimana successiva.
È anche il caso di ricordare che l’orario di lavoro del conducente non è solo attività di guida ma anche tutte le altre
mansioni ad essa connesse (manutenzione veicolo, assistenza passeggeri, adempimenti amministrativi, ecc.), regolato
dal Decreto legislativo n. 234/2007.
9 Art. 141 C.d.S.
10 Art. 142 C.d.S.
11 Art. 80, commi 4 e 14, C.d.S.
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In maniera empirica si dovrà prestare attenzione alle caratteristiche costruttive, funzionali e ad alcuni
importanti dispositivi di equipaggiamento: l’usura pneumatici, l’efficienza dei dispositivi visivi, di
illuminazione, dei retrovisori (12). Se l’autobus è dotato di sistemi di ritenuta-cinture di sicurezza i passeggeri
devono utilizzarli e devono essere informati, mediante cartelli-pittogrammi o sistemi audio visivi, di tale
obbligo (13). Se il mancato uso riguarda un minore ne risponde il conducente o chi è tenuto alla sua
sorveglianza, qualora si trovi a bordo del veicolo ( 14).
L’autobus deve, inoltre, essere dotato di estintori ( 15) e di “dischi” indicanti le velocità massime consentite,
applicati nella parte posteriore del veicolo :80 km/h e 100 km/h ( 16).
La copertura assicurativa R.C.A. è rilevabile dal certificato assicurativo, che deve trovarsi a bordo del veicolo
(17). Il numero massimo di persone che l’autobus può trasportare può invece essere tratto dalla carta di
circolazione (18).
*****
Data la particolare dimensione tecnica e giuridica della materia, si potrà e dovrà richiedere la
collaborazione e l’intervento degli Uffici della Polizia Stradale territorialmente competenti, già sensibilizzati
a tal riguardo dalla propria Direzione centrale, ogni qualvolta ritenuto opportuno, in particolare prima di
intraprendere il viaggio e durante lo stesso se la condotta del conducente o l’idoneità del veicolo non
dovessero rispondere ai requisiti sopra delineati.
Per consentire alla Polizia Stradale di organizzare i servizi di controllo, compatibilmente con le altre attività
istituzionali e fatte salve eventuali emergenze, i dirigenti scolastici avranno cura di inviare alla Sezione
Polizia Stradale del capoluogo di provincia della località in cui avrà inizio il viaggio, una comunicazione
secondo l’allegato schema (All. 1). Resta inteso che, in presenza di evidenti situazioni che possono
compromettere la sicurezza della circolazione e l’incolumità dei trasportati, in qualsiasi momento,
l’intervento degli organi di polizia stradale deve essere richiesto tramite i tradizionali numeri di emergenza.
12 Artt.71, 72 e 79 C.d.S.
13 Art. 172 C.d.S.
14 Art. 172, comma 10, C.d.S.
15 Di almeno un estintore a schiuma da 5 litri, oppure in alternativa uno a neve carbonica da kg 2 fino a 30 posti,
ovvero 2 estintori per autobus con più di 30 posti (Art. 72, comma 6, C.d.S., in relazione al DM 18.04.1977).
16 Art. 142, comma 4, C.d.S.
17 Art. 180, comma 1, lettere d), C.d.S.
Dal 18.10.2015 non vi è più l’obbligo di esporre il contrassegno assicurativo
18 Art. 169, comma 3, C.d.S.
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