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Il governo delle liste di attesa in Gastroenterologia ed

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Il governo delle liste di attesa in Gastroenterologia ed
Il governo delle liste di attesa in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva :
proposte per un tavolo di lavoro tra le società scientifiche gastroenterologiche (AIGO/SIED/SIGE),
i rappresentanti della Regione ed i rappresentanti dei Medici di medicina generale del FVG.
Il problema delle “liste di attesa” ha molte implicazioni come l’eticità, il sovraccarico
organizzativo, l’aumento della spesa, ma in particolare due meritano una menzione: l’equità, in
assenza della quale solo chi ha maggiori possibilità economiche può permettersi l’accesso
all’attività libero professionale, e l’appropriatezza, della quale è già stata dimostrata l’insufficienza
quando la si voglia applicare come unico criterio per la riduzione dei tempi di attesa.
Per la nostra Regione, tuttavia, accanto alle criticità si possono riconoscere anche alcune condizioni
di vantaggio rispetto ad altre realtà:
1- può essere attuata una regia centralizzata che può rendere omogenea la risposta, anche
attraverso l’utilizzo di sistemi informatici centralizzati;
2- esistono tre società scientifiche gastroenterologiche nella Regione, sezioni di società a
carattere nazionale (AIGO- Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti digestivi
Ospedalieri; SIED- Società Italiana di Endoscopia Digestiva; SIGE- Società Italiana di
Gastroenterologia) che rappresentano democraticamente ed in maniera riconosciuta
pressoché la totalità degli Specialisti che operano l’endoscopia digestiva nella Regione e
che, contrariamente al passato, si riuniscono in senso federativo e sono potenzialmente in
grado di esprimere un giudizio comune;
3- esiste un modello organizzativo di aggiornamento e controllo dei MMG (Ceformed) attivo a
livello regionale, con il quale sono già stati sperimentati con successo in passato percorsi
comuni;
4- sono già stati prodotti, in ambito locale, di area vasta e infine regionale, documenti di avvio
della gestione delle liste di attesa in endoscopia digestiva. Tali documenti sono ormai
generalmente accettati e non si discostano in modo sostanziale da quanto descritto in
letteratura;
5- esistono esperienze locali nelle quali il percorso descritto nella Tabella 1 è stato già
completamente compiuto in tutti i passaggi, ed alle quali può essere fatto riferimento per
spunti e riflessioni.
La politica che, a nostro avviso, potrebbe essere applicata per il governo delle liste di attesa,
dovrebbe a grosse linee ripercorrere quanto già stabilito dalla British Medical Association ed è
riassunta nelle seguenti affermazioni:
- le liste di attesa ospedaliere dovrebbero essere costruite utilizzando sistemi di
valutazione basati sulle priorità cliniche e non solo sulla semplice attesa. In
particolare l’attenzione dovrebbe essere rivolta a quella che viene definita “priorità
breve” e che identifica i soggetti a rischio, lasciando ai tempi della normale
programmazione il compito di “calmierare” l’eccesso di richiesta;
- i risultati iniziali possono essere raggiunti in tempi relativamente brevi, ma
l’efficacia può essere dimostrata in tempi medio-lunghi solo con un livello di
controllo ed attenzione costante.
Per il raggiungimento di questi obiettivi a nostro avviso è opportuna la creazione di una task-force
composta da:
- una rappresentanza della Direzione generale della sanità regionale;
- una rappresentanza delle società scientifiche gastroenterologiche
(AIGO/SIED/SIGE)
- una rappresentanza dei MMG (Ceformed).
Partendo dai documenti già elaborati, potrebbe essere avviata una fase di utilizzo pratico in tempi
accettabili. Requisito, a nostro avviso, fondamentale alla realizzazione degli intenti è l’efficienza
nel controllo dei dati da parte delle Aziende sanitarie che può tradursi solo nell’efficace attuazione
di audit e peer-review che originino dalla elaborazione di dati informatizzati correttamente raccolti
ed elaborati. Al contempo le Società scientifiche gastroenterologiche dovrebbero impegnarsi a
discutere ed a formulare, nell’ambito delle loro assemblee, un modello di programmazione che
preveda l’inserimento e l’utilizzo dei raggruppamenti di attesa omogenei, modulandoli sulla base
delle singole realtà. I MMG dovrebbero condividere il percorso e conseguentemente impegnarsi ad
una sua corretta applicazione. La Regione dovrebbe impegnarsi ad identificare le modalità più
idonee di controllo e segnalazione.
L’evento conclusivo di una prima fase potrebbe essere un convegno organizzato per il prossimo
anno con argomento “Il governo delle liste di attesa”, eventualmente comprendente oltre alla
Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva anche gli altri due capitoli rilevanti: la Cardiologia e la
Radiologia.
Per le Società scientifiche:
Dr. Piero Brosolo (Presidente AIGO FVG)
Dr. Renato Sablich (Presidente SIED FVG)
Dr.ssa Tiziana Del Bianco (Presidente f.f. SIGE FVG)
Tabella 1 (RAO = raggruppamenti di attesa omogenei)
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